Roma, 18 dicembre 2019 - Unione Petrolifera
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1 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO INTERNAZIONALE La domanda mondiale Nel 2019 la domanda mondiale di petrolio di greggio cresce ma più lentamente del previsto, La domanda petrolifera mondiale nel 2019 si a trainarla soprattutto stima in media a 100,3 milioni b/g, dopo aver i Paesi non-Ocse superato sia nel terzo che nel quarto trimestre dell’anno il livello record dei 101 milioni b/g. Il progresso rispetto al 2018 è stato nel complesso pari a quasi 1 milione b/g (+1%), meno di quanto ipotizzato ad inizio anno. A livello mondiale il petrolio si conferma la prima fonte di energia con una quota del 31%, seguita Un aumento dovuto sostanzialmente al contribu- dal carbone con il 27% e dal gas con il 23%, fonti to dei Paesi non-Ocse, guidati in particolare dal- che complessivamente hanno soddisfatto, come la Cina (+600.000 b/g) e dagli altri Paesi asiatici già lo scorso anno, l’81% della domanda totale di (+300.000 b/g) che con 27,9 milioni b/g hanno energia. Nel settore dei trasporti (merci e per- rappresentato circa il 53% della domanda totale sone) il peso dei prodotti petroliferi si conferma non-Ocse. In pratica, la sola area asiatica è stata intorno al 92%. responsabile del 90% dell’incremento della do- manda petrolifera mondiale, sebbene in presenza Complessivamente, dal 2010 la domanda mon- di una dinamica economica meno brillante rispet- diale di petrolio è cresciuta di 12 milioni b/g, so- to al passato. stenuta da un aumento di 11,3 milioni dei Paesi non-Ocse e di 700.000 b/g di quelli Ocse. Ancora un segno positivo per Stati Uniti e Cana- da, ma molto più contenuto rispetto al recente Quanto alle previsioni per il 2020, gli ultimi dati passato (+130.000 b/g, un terzo rispetto al pro- dell’Agenzia internazionale per l’energia stimano gresso del 2018). L’Europa ha invece evidenziato una domanda petrolifera in aumento fino a 101,5 per il secondo anno consecutivo un leggero calo milioni b/g, 1,2 milioni b/g in più del 2019, con- (-100.000 b/g), attestandosi a 14,2 milioni b/g. centrati per il 75% nei Paesi non-Ocse. www.unionepetrolifera.it
2 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO INTERNAZIONALE Domanda mondiale di greggio (Milioni di barili/giorno) PAESI OCSE 14,7 14,3 14,2 VARIAZIONE 2019 vs 2018 Europa 2010 2018 2019 – 0,2 % 2018 Milioni di b/g Milioni di b/g Milioni di b/g 47,1 47,8 47,8 9,0 13,0 PAESI NON OCSE 13,6 VARIAZIONE 2018 2019 vs 2018 Cina 2010 2019 Altri Paesi Asiatici 10,7 14,0 14,3 + 2,0 % Milioni di b/g Milioni di b/g Milioni di b/g 41,2 51,5 52,5 DOMANDA PETROLIFERA TOTALE VARIAZIONE 2019 vs 2010 + 13,5 % 2010 PAESI OCSE PAESI NON OCSE 47,1 41,2 = 88,3 Milioni di b/g VARIAZIONE 2019 vs 2018 2019 PAESI OCSE PAESI NON OCSE 47,8 52,5 =100,3 Milioni di b/g + 1,0 % FONTE: UP su dati AIE www.unionepetrolifera.it
3 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO INTERNAZIONALE Tiene l’accordo L’offerta mondiale “Opec Plus”, nel secondo di greggio semestre si riassorbe il surplus Nel 2019 l’offerta mondiale di petrolio in media è sta- Usa con oltre 17 milioni b/g ta pari a 100,3 milioni b/g, poco più del 2018 (+10.000 dopo 70 anni tornano b/g, +0,01%). Complessivamente la produzione Opec esportatori netti è diminuita di 1,9 milioni b/g rispetto al 2018 (-5%) mentre quella dei Paesi non-Opec è aumentata di 1,7 milioni b/g (+3%), così come è aumentata l’offerta di biocarburanti e i processing gains (+0,2 milioni b/g). L’Arabia Saudita, alle prese con la complessa quo- b/g, arrivando a sfiorare gli 11,6 milioni b/g che rima- tazione della Saudi Aramco che non sembra avere ne tuttavia il livello più alto degli ultimi anni. convinto gli investitori stranieri visto che l’80% delle azioni collocate è finito in mano ad investitori sauditi, Dal 2010 gli Stati Uniti hanno più che raddoppiato i ha ridotto la sua produzione di 500.000 b/g, tornando loro volumi (+120%), a fronte del +11,5% della Russia dopo 4 anni sotto la soglia dei 10 milioni b/g. Ciò in e del +5,1% dei paesi Opec. parte per l’attuazione dei tagli dell’Opec Plus e, in par- te, per effetto degli attacchi di metà settembre alle Complessivamente, dal 2010 l’offerta mondiale di pe- installazioni petrolifere che, nell’immediato, hanno trolio è cresciuta di 13,1 milioni b/g (+15%), coperta tolto dal mercato 5,7 milioni b/g, cioè circa il 6% della per il 78% dai paesi non-Opec (+10,2 milioni b/g) e produzione mondiale di greggio, ma che sono stati ra- per la restante parte da quelli Opec (+1,7 milioni b/g), pidamente recuperati. cui vanno aggiunti i processing gains e biocarburanti (+1,2 milioni b/g). Gli Stati Uniti, con un volume totale di oltre 17 milio- ni b/g, 1,6 milioni b/g in più rispetto allo scorso anno La peculiarità del 2019 è che è stato un anno sostan- (+10,2%) hanno continuato nella loro politica di so- zialmente bilanciato: le dinamiche della domanda e stegno alle risorse nazionali, stabilendo un nuovo re- dell’offerta hanno evitato i surplus più o meno consi- cord produttivo e divenendo alla fine dell’anno, per la stenti che hanno caratterizzato gli ultimi anni. In par- prima volta dopo 70 anni, esportatori netti di petrolio. ticolare, nella seconda parte dell’anno, grazie ai tagli produttivi Opec Plus e alla riduzione della produzione La Russia, in quanto parte dell’accordo Opec Plus, nel saudita, si è verificato un riassorbimento dei surplus 2019 ha visto crescere i propri volumi solo di 90.000 generati nella prima parte dell’anno. www.unionepetrolifera.it
4 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO INTERNAZIONALE Un taglio che è stato confermato e rafforzato dall’ul- attesa anche per il 2020, portando così la riduzione timo vertice tenutosi lo scorso 6 dicembre a Vienna complessiva a 1,7 milioni b/g, che potrebbero arrivare che ha stabilito di ridurre ulteriormente l’offerta di a 2,1 milioni se alcuni Paesi, Arabia Saudita in testa, 500.000 b/g a partire dal prossimo 1° gennaio con effettueranno tagli ancora più severi, come si legge lo scopo di contrastare l’espansione dell’offerta Usa nel comunicato finale della riunione. Offerta mondiale di greggio (Milioni di barili/giorno) 7,8 PAESI NON OPEC 15,5 17,1 VARIAZIONE 2019 vs 2018 Stati Uniti 2010 10,4 2018 2019 Russia 11,5 11,6 + 3,0 % Milioni di b/g Milioni di b/g Milioni di b/g TOTALE NON OPEC 49,5 58,0 59,7 7,9 10,3 9,8 PAESI OPEC VARIAZIONE 2018 2019 2019 vs 2018 2010 Arabia Saudita - 5,0 % Milioni di b/g Milioni di b/g Milioni di b/g TOTALE OPEC 33,8 37,4 35,5 OFFERTA PETROLIFERA TOTALE VARIAZIONE Greggio 83,3 2019 vs 2010 2010 Efficienza nei processi 2,1 = 87,2 + 15 % Biocarburanti 1,8 Milioni di b/g Greggio 95,2 VARIAZIONE 2019 Efficienza nei processi 2,3 = 100,3 2019 vs 2018 + 0,01 % Biocarburanti 2,8 Milioni di b/g FONTE: UP su dati AIE www.unionepetrolifera.it
5 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO INTERNAZIONALE Dinamica della domanda e dell’offerta 102,0 Domanda 2019: 101,5 101,4 100,3 Mb/g 100,9 101,2 101,0 + 1,0 Mb/g 100,5 100,1 100,3 100,0 100,0 100,1 + 0,01 Mb/g 100,0 99,5 99,3 99,4 Offerta 2019: 99,0 100,3 Mb/g 98,5 Domanda Offerta 98,0 1° trimestre 2° trimestre 3° trimestre 4° trimestre 1° trimestre 2019 2019 2019 2019 2020 (stima) FONTE: UP su dati AIE Evoluzione del surplus di mercato (Dati trimestrali in milioni di barili/giorno) 104 3,0 2,7 102,8 102,2 102 2,5 101,4 RECORD STORICO: Superata quota 100 101,2 2,0 100 99,5 1,5 98 1,2 1,1 0,8 1,0 96 0,6 0,7 0,5 0,5 0,4 94 93,7 0,0 93,0 -0,2 92 -0,2 -0,5 -0,7 90 -1,0 -0,9 88 -1,5 Media annua 1° T 2° T 3° T 4° T 1° T 2° T 3° T 4° T 1° T 2°T 3° T 4°T 2014 2015 2016 2017 2018 2018 2018 2018 2019 2019 2019 2019 2020 2020 2020 2020 FONTE: UP su dati AIE Offerta Domanda Scorte www.unionepetrolifera.it
6 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO INTERNAZIONALE Nel 2019 in media Le quotazioni annua Brent scende del greggio e a 64,5 dollari/barile (-9% vs 2018) gli investimenti Per il 2020 si stima una forchetta di Nel corso del 2019 il prezzo del greggio (Brent data- 65-70 dollari/barile to) ha mostrato una estrema volatilità, chiudendo con una media annua 64,5 dollari/barile (-9%), inferiore di 6,5 dollari/barile rispetto allo scorso anno (71 dollari/ A partire dalla seconda metà di maggio ha invece pre- barile). valso una nuova tendenza ribassista, con il Brent sce- so in agosto sotto 60 dollari/barile per l’inasprirsi del- Dopo aver raggiunto circa 50 dollari/barile a fine la guerra commerciale tra Usa e Cina e la conseguente 2018, la prima parte dell’anno è stata caratterizzata decisione di Pechino di svalutare lo yuan. da un diffuso sentimento rialzista che in maggio ha spinto i prezzi fino a circa 76 dollari/barile, per poi ri- L’ultima parte dell’anno è stata caratterizzata da un piegare, nei mesi successivi, fino al minimo di 54 dol- andamento estremamente volatile delle quotazioni, lari di inizio agosto. anche intra-day, dovuto alla forte instabilità geopo- litica, anche a seguito degli attacchi con droni con- Tra le principali motivazioni alla base dei rialzi os- tro due delle più importanti infrastrutture petrolife- servati nel corso del primo trimestre, la riduzione re dell’Arabia Saudita avvenuti il 14 settembre che, dell’offerta di greggi sul mercato dovuta alle sanzio- nell’immediato, hanno tolto dal mercato circa il 6% ni imposte dall’amministrazione statunitense a Iran della produzione mondiale di greggio. e Venezuela e ai tagli produttivi previsti dall’accordo “Opec Plus” dal 1° gennaio 2019, temperati solo in Nonostante sia stato uno degli ammanchi maggiori parte da un rallentamento della crescita economica della storia, equiparabile a quelli registrati nel 1973- globale e dall’ammorbidimento della posizione degli 74 in occasione della guerra del Kippur, nel 1978-79 Stati Uniti sul tema dei dazi nei confronti della Cina. con la rivoluzione iraniana e nel 1980-81 con la guer- ra Iraq-Iran, quando i prezzi nel giro di poco tempo A partire da aprile, a spingere i prezzi fino al picco dei praticamente raddoppiarono, questa volta l’impatto è 76 dollari/barile di metà maggio sono stati in partico- stato tutto sommato contenuto. lare la decisione dell’amministrazione statunitense di non rinnovare le deroghe (waivers) alle importazioni Dopo una breve impennata motivata dall’incertezza di greggi iraniani, il blocco dei flussi di Ural dalla Rus- sui tempi necessari alla produzione saudita per tor- sia all’Europa centrale a causa della contaminazione nare a pieno regime, nell’arco di un paio di settimane da cloruri della pipeline Druzhba, gli attacchi a del- i prezzi hanno ripiegato sotto i 60 dollari/barile, sulla le petroliere nel Golfo dell’Oman e infine le minacce scia alle rassicurazioni dei sauditi sulla rapida ripresa dell’Iran di chiudere lo stretto di Hormuz. della produzione, annunciata già ai primi di ottobre. www.unionepetrolifera.it
7 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO INTERNAZIONALE Evoluzione prezzi Brent e fatti rilevanti 2017: 54,2 $/b 2018: 71,0 $/b 2019: 64,5(*) $/b 87,0 4 ott. 2018 86,41 (max) 82,0 77,8 77,0 72,0 71,9 16 mag. 2019 72,0 75,69 (max) 67,9 67,0 62,0 58,5 57,0 28 dic. 2018 50,57 (min) 3 gen. 2019 52,0 7 agosto 2019 53,12 (min) 54,17 47,0 45,9 * Dati fino al 16 dicembre 2019. 42,0 gen-17 feb-17 mar-17 apr-17 mag-17 giu-17 lug-17 ago-17 set-17 ott-17 nov-17 dic-17 gen-18 feb-18 mar-18 apr-18 mag-18 giu-18 lug-18 ago-18 set-18 ott-18 nov-18 dic-18 gen-19 feb-19 mar-19 apr-19 mag-19 giu-19 lug-19 ago-19 set-19 ott-19 nov-19 dic-19 FONTE: UP su dati Platts Gli eventi rilevanti 2019 che hanno influenzato i prezzi del greggio 22 aprile: Trump annuncia fine deroghe agli ac- 30 settembre: entrano in vigore nuovi dazi Usa all’Eu- quisti dall’Iran ropa (WTO approva dazi USA 25% su 10 maggio: entrata in vigore nuovi dazi Usa a im- prodotti europei) port Cina 15 ottobre: formalizzato “Opec Plus” che diventa 12 maggio: attacchi a due petroliere al largo delle Accordo di Cooperazione di lungo ter- coste EUA mine 16 maggio: quotazione picco dell’anno 75,69 $/b 11 novembre: FMI ipotizza forti incertezze sulle 13 giugno attacchi a petroliere nel Golfo di Oman, prospettive economiche mondiali, minacce iraniane di chiudere Stretto di sia l’Opec che IEA tagliano stime di Hormuz crescita della domanda petrolifera al 2 luglio: riunione “Opec Plus” che proroga ta- 2030-2040 glio per altri 9 mesi, fino a marzo 2020 4 dicembre: si chiude IPO su Saudi Aramco 19 luglio: sequestro petroliera britannica nello Stretto di Hormuz 6 dicembre: riunione “Opec Plus” che trova ac- cordo per ulteriore taglio alla pro- 14 settembre: attacchi alle installazioni petrolifere duzione fino a 1,7 milioni b/g (73% saudite di Abqaiq e Khurais, nell’im- mediato vengono meno 5,7 milioni a carico Opec, 27% non-Opec). Si b/g (il 5,7% della produzione mon- ipotizza di arrivare fino a 2,1 milioni diale di greggio) entro il prossimo anno www.unionepetrolifera.it
8 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO INTERNAZIONALE Altro fattore che ha agito da calmiere, rispetto alle che nel 2019 le politiche di investimento delle compa- precedenti crisi, è l’ampia distribuzione geografica gnie siano state prudenti, volte soprattutto a progetti della produzione, non più esclusivamente concentrata con ritorni sul breve-medio periodo. Si stima che nel nell’area Opec: basti pensare che Stati Uniti e Russia 2019 gli investimenti in E&P si attesteranno a 403 mi- da soli garantiscono circa il 30% dell’offerta mondiale, liardi di dollari, con un lieve progresso del 4% rispetto al poco meno dell’intera Opec. 2018, il terzo consecutivo dal 2016, ma ancora lontani dal picco di 726 miliardi del 2014 (-45%). Per quanto riguarda il 2020, nonostante la recente decisione dell’Opec Plus di tagliare ulteriormente la L’Agenzia internazionale per l’energia, nel World produzione dal prossimo 1° gennaio, stando alle sti- Energy Outlook 2019 stima che, alla luce delle re- me di maggior consensus e a meno di shock esterni, centi previsioni di crescita della domanda, nel periodo in media i prezzi dovrebbero oscillare nella forchetta 2019-2030 servirebbe un ammontare annuo di 650 65-70 dollari/barile. miliardi di dollari di investimenti in nuova capacità produttiva per evitare eventuali deficit di offerta, am- La sostanziale debolezza dei prezzi ha fatto sì che an- montare che sale a 730 miliardi dopo il 2030. Evoluzione degli investimenti in E&P (1999-2019) Investimenti Prezzo del Brent (miliardi di $ 2019) ($ 2019 al barile) 800 120 700 100 600 80 500 64,5 400 60 300 40 200 20 100 0 0 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013 2015 2017 2019 FONTE: Institut Francais du Pétrole www.unionepetrolifera.it
9 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO INTERNAZIONALE La raffinazione A livello mondiale si stima che a fine 2018 la capacità di raffinazione è stata pari a 100,4 milioni b/g, con Al 2040 si avrà un un aumento dell’1,8% rispetto al 2017 e con attese di ulteriore spostamento crescita fino ai 111 milioni b/g del 2040. A quella data della capacità di raffinazione circa il 39% di questa capacità si concentrerà nell’area Asia-Pacifico (+22%), il 20% nel Nord America (-3%) e in Asia-Pacifico solo il 13% in Europa (-10%). e Medio Oriente La competitività della raffinazione europea rischia di essere ulteriormente pregiudicata dalla revisio- ne del meccanismo ETS per il periodo 2020-2030 avvenuta nel 2017, che prevede un fattore di ridu- Fattore che potrebbe essere ulteriormente incre- zione lineare delle quote gratuite di CO2 dell’1,5% mentato per tenere conto dei nuovi obiettivi ambien- all’anno che ha già fatto salire i prezzi della CO2 da tali appena approvati dalla Commissione europea 7 a circa 28 euro/tonnellata. nell’ambito del “Green Deal”. La ripartizione geografica della raffinazione mondiale ALTRI ALTRI 10,5% 10,9% RUSSIA RUSSIA 6,6% ASIA-PACIFICO 5,8% ASIA-PACIFICO 35,0% 38,8% MEDIO ORIENTE 2018 MEDIO ORIENTE 2040 9,2% 100,4 11,5% 110,7 milioni b/g milioni b/g NORD AMERICA NORD AMERICA 22,6% 19,9% EUROPA EUROPA 16,1% 13,1% FONTE: UP su dati AIE www.unionepetrolifera.it
10 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO INTERNAZIONALE Evoluzione prezzi della CO2 Euro/ton Migliaia di CO2 tonnellate 70.000 30,0 28,05 60.000 25,0 50.000 20,0 40.000 15,0 30.000 10,0 20.000 7,30 5,0 10.000 0 0,0 nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott 17 17 17 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 Tonnellate scambiate Prezzo spot in volume FONTE: EEX, European Energy Exchange www.unionepetrolifera.it
11 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO INTERNAZIONALE I margini di raffinazione hanno mostrato andamenti rispetto all’anno precedente in entrambi i casi con difformi nelle diverse aree geografiche. valori di circa 3-5 dollari a seconda della complessità delle lavorazioni. In particolare, in Europa hanno risentito dalla scarsa disponibilità delle specifiche qualità di greggi di riferi- Rimangono sostenuti i margini negli Stati Uniti che si mento per le raffinerie. sono attestati in media tra 9 e 10 dollari/barile. In media nel Mediterraneo i margini sono stati pari a cir- ca 5 dollari/barile (-17% vs 2018) per le lavorazioni più Negli ultimi mesi dell’anno vanno infine rilevati i primi complesse, prossimi allo zero per quelle meno complesse. effetti negativi sul mercato dell’olio combustibile e sui margini collegati, dovuti alle nuove specifiche IMO che A Rotterdam, invece, i margini sono apparsi in recupero entreranno in vigore dal prossimo 1° gennaio. Il margine incrementale derivante dalla lavorazione di un barile di greggio (Dollari/barile) Rotterdam: Greggio Brent Mediterraneo: Greggio Ural US Gulf Coast: Mix Greggi HLS/LLS 14,0 14,0 12,0 12,0 Cooking 10,0 10,0 Cracking-Reforming Cracking-Reforming 8,0 8,0 6,0 6,0 Cracking 4,0 4,0 Hydroskimming 2,0 2,0 0,0 0,0 -2,0 Hydroskimming -2,0 -4,0 -4,0 -6,0 -6,0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Gen 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Gen 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Gen Ott 2019 Ott 2019 Ott 2019 FONTE: UP su dati AIE www.unionepetrolifera.it
12 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE Nel 2019 la domanda La domanda di energia di energia torna a flettere, rallentano Nel 2019 i consumi complessivi di energia si sti- tutte le fonti mano pari a 161 MTep, con una riduzione dell’1,2% ad eccezione del gas rispetto al 2018, anno, fra i pochi del decennio, in cui si era rilevato un recupero. La fattura energetica cala di oltre 3 miliardi Contrazione da attribuire non solo a cause di natura di euro (-7,4%) climatica - temperature più miti rispetto allo scor- so anno - ma soprattutto al contesto economico in stagnazione che ha rallentato le attività industriali, in particolare di quelle energy intensive. Nel 2019 il Pil è stimato in lieve aumento dello 0,1-0,2% a Scendono, anche se marginalmente, la geotermica fronte dell’1,7% del 2017 e dello 0,8% del 2018. (-0,6%) e le biomasse (-0,5%). Il peso delle rinnova- bili sul totale della domanda si conferma superio- Il gas, unica fonte in crescita con un aumento di cir- re al 17%, di cui il 75% utilizzato nella produzione ca il 4%, si conferma la prima fonte di energia del elettrica. Paese con un peso del 38,5%, sostenuto sostanzial- mente dal recupero della produzione termoelettri- Il petrolio si conferma la seconda fonte con un peso ca dovuto alla contrazione delle importazioni nette di poco superiore al 36% e un totale di 58,2 MTep, di energia elettrica (-13,9%), che hanno risentito in contrazione dello 0,7% rispetto al 2018, dovuto dell’indisponibilità del nucleare in Francia (da cui sostanzialmente alla minore richiesta del fabbiso- l’Italia dipende per oltre il 33% del proprio fabbiso- gno netto della petrolchimica. gno), e alla maggiore competitività degli impianti a ciclo combinato a gas rispetto ai solidi. La flessione delle quotazioni delle diverse fonti di energia, nonché il calo dei consumi, hanno compor- In forte calo i combustibili solidi (-30%) quale con- tato per il 2019 una fattura energetica stimata sui seguenza dello svantaggio competitivo degli im- 39,6 miliardi di euro, con un riduzione di circa 3,2 pianti a carbone legato ai prezzi della CO2, che da- miliardi di euro rispetto al 2018 (-7,4%). Valore in- gli 8 euro/tonnellata di inizio anno sono saliti fino feriore di oltre 25 miliardi di euro rispetto al picco ai 28 di luglio. del 2012 (-39%). Le rinnovabili, dopo il rimbalzo del 2018, fanno Alla riduzione del 2019 hanno contribuito princi- rilevare un sostanziale stallo in quanto la frenata palmente il gas (-1,7 miliardi), l’energia elettrica dell’idroelettrica dovuta alla minore piovosità (-8%) (-640 milioni), il carbone (-470 milioni), la fonte è stata compensata dall’incremento di fotovoltaico petrolifera (-260 milioni di euro) e marginalmente (+9,5%) ed eolico (+12,6%). le biomasse (-90 milioni). www.unionepetrolifera.it
13 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE Domanda di energia Totale 162,9 MTep* Totale 161,0 MTep* VARIAZIONE vs 2018 – 1,2% 2018 2019 Gas naturale Combustibili solidi Petrolio Rinnovabili Import. nette di elettricità MTep 200 182,3 2019 Mtep Peso% Var. % 180 vs 2018 162,9 161,0 160 140 Gas naturale 61,9 38,5 +4,0 120 Combustibili solidi 6,5 4,0 -30,0 100 80 Petrolio 58,2 36,1 -0,7 60 40 Rinnovabili 27,9 17,3 = 20 Imp. nette di elettricità 6,5 4,1 -13,9 0 2010 2018 2019 (*) Per la trasformazione in tep si è utilizzato il coefficiente termoelettrico di ogni anno, FONTE: stime UP su dati MISE www.unionepetrolifera.it
14 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE Fattura energetica* Miliardi di euro Milioni di euro 70 70.000 VARIAZIONE 64,9 vs 2018 60.000 60 53,3 – 7,4% – 3,2 mld/euro 50.000 50 42,8 39,6 40.000 40 34,7 30.000 30 20.000 20 VARIAZIONE vs 2010 10.000 10 – 25,6% 2,3% 3,7% 3,3% – 13,7 mld/euro 0 0 2010 2012 2017 2018 2019 2000 08 09 10 1 Milioni di euro VARIAZIONE 70.000 64.900 vs 2018 60.000 – 7,4% – 3,2 mld/euro 50.000 VARIAZIONE 2019-2012 40.000 – 39% 30.000 39.600 –25,3 mld/euro 20.000 VARIAZIONE vs 2010 10.000 PESO – 25,6% 2,3% 3,7% 3,3% 4,0% 2,0% 2,4% 2,2% SUL PIL – 13,7 mld/euro 0 2000 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 2019 (*) Stime per l’intero anno 2019 su 9 mesi provvisori. Variazioni calcolate su milioni. FONTE: UP su dati ISTAT www.unionepetrolifera.it
15 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE Il petrolio in Italia Torna a salire l’import di greggio Le importazioni di greggio nei primi 10 mesi dell’an- (e scende la no sono state pari a oltre 52,5 milioni di tonnellate, produzione nazionale), in aumento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del importati 64 2018, mentre la produzione nazionale di greggio, sti- mata sui 4,2 milioni di tonnellate, risulta in calo del tipi da 24 Paesi, Iraq 10,5% rispetto allo scorso anno. primo paese fornitore Complessivamente l’Italia ha importato 64 tipi di greggio da 24 Paesi diversi. I volumi importati dall’A- rabia Saudita hanno contato per il 7,8% a fronte dell’11,7% del 2018. Il principale fornitore si è rivelato l’Iraq con un peso del 20,1%, seguito dall’Azerbaijan In diminuzione sono risultate anche le esportazio- con il 16,8% e dalla Russia con il 15,3%. La prima area ni di prodotti, stimate in 28,2 milioni di tonnellate di provenienza è risultata essere quella dell’ex-Urss (-5,5%), con un aumento dei volumi di gasolio espor- con una quota del 38,8%. tati (9,8 milioni di tonnellate). Il controvalore in termini di bilancia commerciale è pari a circa 12,6 Nel 2019 gli scambi di prodotti con l’estero hanno miliardi di euro, valore che rappresenta il 96% del rilevato minori volumi sia import che export. Le im- nostro export energetico. portazioni di prodotti finiti sono ammontate a 16,5 milioni di tonnellate, con un calo del 3% rispetto al Nel 2019 complessivamente le lavorazioni del siste- 2018, dovuto in particolare alla forte contrazione dei ma di raffinazione, tra greggio e semilavorati, si sti- volumi di virgin nafta (-46,7%) e di olio combustibile mano a 70,9 milioni di tonnellate, con un calo dello (-39%). In crescita i dati relativi a benzine (+11,9%), 0,9% rispetto al 2019 e un tasso di utilizzo degli im- carboturbo (+7,1%) e gpl (+4%). pianti sceso all’83%. www.unionepetrolifera.it
16 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE Il bilancio materiale della filiera petrolifera 2019 (Milioni di tonnellate) DISPONIBILITÀ UTILIZZO 2018 2019 Var. % 2018 2019 Var. % vs. 2018 vs. 2018 Lavorazioni 72,9 72,2 –1,0% Consumi 60,9 60,5 –0,7% GREGGIO nazionali ed esteri 67,0 67,5 RAFFINERIA SEMILAVORATI Esteri 4,5 3,4 Biocarburanti Additivi e Ossigenati 1,4 1,3 Importazioni di prodotti finiti 17,0 16,5 –3,0% DEPOSITI Esportazioni 29,8 28,2 –5,5% Riduzione (aumento) scorte 0,8 — 2018 2019 2018 2019 Totale disponibilità 90,7 88,8 Totale utilizzo 90,7 88,8 * Stime preliminari. FONTE: UP su dati MISE Flussi di importazione di greggio per aree (000/tonn) 0%) 2 4, SS (+ UR 77 3.1 ALTR X 3 E 0. 71 I PA 2 (-8, E S 38,8% 7% I (Peso %) ) TOTALE GEN-OTT 2019 di cui: AZERBAIJAN 16,8% 6,0% 52.550 RUSSIA 15,3% (Peso %) KAZAKHSTAN 6,7% di cui: +1,3%* ME USA 2,0% 14. DIO OR NORVEGIA 1,4% 668 IEN (- TE CA 26, F RI %) 27,9% 7% A 0,0 (Peso %) ) 2 (+ 27,3% 3 4 (Peso %) .3 14 di cui: IRAN 0% di cui: IRAQ 20,1% LIBIA 12,1% ARABIA SAUDITA 7,8% NIGERIA 5,9% ANGOLA 2,2% *Primi 10 mesi. www.unionepetrolifera.it
17 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE Flussi import/export di prodotti* IMPORT EXPORT Altri Prodotti 5,4 9,8 Gasolio Gasoli 5,3 8,4 Benzina Carboturbo/ 3,0 Petrolio 6,2 Altri Prodotti GPL 2,4 Benzina 0,4 3,8 Olio Combustibile TOTALE 16,5 Mtonn TOTALE 28,2 Mtonn(°) VARIAZIONE vs 2018 IMPORT 12,7 17,0 16,5 Mtonn -3,0 % 2010 2018 2019 VARIAZIONE vs 2018 EXPORT (°) 29,6 29,8 28,2 -5,5 % Mtonn (*) Primi 9 mesi 2019. Variazioni calcolate sulle migliaia. (°) Comprende anche greggio e semilavorati. 2019 GREGGIO SEMILAVORATI ESTERI 2019 Greggio / Semilavorati esteri 2005 94,2 6,8 UTILIZZO IMPIANTI 2005 100% (Mtonn) (%) 2010 83,5 6,8 2010 84% 2015 66,8 5,9 2015 83% 2016 64,9 6,0 2016 82% 2017 69,7 3,8 2017 86% 70,9 2018 67,0 4,5 82,8 2018 83,6% 2019 67,5 3,4 2019 82,8% Variazione vs 2018 -1,0% Variazione vs 2018 +0,7% Variazione vs 2018 -24,8% TOTALE VARIAZIONE vs 2018 LAVORAZIONI 2019 70,9 MTonn -0,9% FONTE: UP su dati MISE www.unionepetrolifera.it
18 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE Il costo del greggio importato Nel 2019 cala il costo del greggio importato e si Nel corso del 2019 il costo del barile di greggio im- allegerisce la fattura portato in Italia ha beneficiato del calo delle quota- petrolifera (-1,1%) zioni dei greggi presi a riferimento, evidenziando una diminuzione di circa 6 dollari/barile (-8,4%) che si è tradotta in un calo di 2,1 euro/barile (-3,5%) in con- seguenza del forte indebolimento dell’euro rispetto al dollaro (-5,1%). Si tratta di un valore inferiore del 34% in confronto al picco del 2012 (-11,6 miliardi). Il peso sul Pil è stato Nonostante la flessione delle quotazioni medie del pari all’1,3% analogo a quello del 2018. greggio importato in Italia, e la leggera contrazione dei consumi petroliferi, nel 2019 la fattura petroli- Per quanto riguarda le attese per il 2020, nell’ipotesi fera netta è stata molto vicina a quella dello scorso di un prezzo del greggio compreso tra 65-70 dollari/ anno, sui 22,3 miliardi di euro, con un minore esborso barile e consumi e cambio sui livelli del 2019, la fattu- di appena 260 milioni (-1,1%) per effetto delle minori ra petrolifera potrebbe oscillare da un minimo di 22 esportazioni e della minore produzione nazionale. miliardi di euro ad un massimo di 24 miliardi. Il costo del greggio importato dollari/barile euro/barile cambio euro/dollaro 80 70 1,200 70,8 -5,9$ 60,1 -2,1 58,0 1,1797 70 60 1,180 64,9 60 47,0 53,2 50 1,160 -5,1% 50 40 1,140 40 1,1311 30 1,120 1,1193 30 20 20 1,100 10 10 1,080 0 0 1,060 2017 2018 Stima 2019 2017 2018 Stima 2019 2017 2018 Stima 2019 FONTE: UP su dati MISE www.unionepetrolifera.it
19 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE Fattura petrolifera* Miliardi di euro Milioni di euro 40,0 40.000 VARIAZIONE vs 2018 35,0 33,9 – 1,1% 30.000 30,0 28,4 – 0,3 mld/euro 25,0 22,6 22,3 20.000 20,0 17,5 15,0 10,0 VARIAZIONE 10.000 vs 2010 5,0 – 22% 1,5% – 6,1 mld/euro 0 0,0 2010 2012 2017 2018 2019 2000 08 0 Milioni di euro 40.000 VARIAZIONE vs 2018 33.900 – 1,1% 30.000 – 0,3 mld/euro VARIAZIONE 2019-2012 22.300 20.000 – 34% –11,6 mld/euro VARIAZIONE 10.000 vs 2010 PESO – 22% 1,5% 1,8% 2,1% 1,0% 1,3% 1,3% SUL PIL – 6,1 mld/euro 0 2000 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 2019 (*) Stime per l’intero anno 2019 su 9 mesi provvisori. Variazioni calcolate su milioni. FONTE: UP su dati ISTAT www.unionepetrolifera.it
20 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE Nel 2019 i consumi I consumi petroliferi petroliferi tornano in leggera flessione italiani Cambiano le scelte degli automobilisti e la benzina Nel 2019 i consumi petroliferi italiani si stimano in- cresce torno ai 60,5 milioni di tonnellate, in calo dello 0,7% rispetto allo scorso anno. Ciò rappresenta il segno di un cambiamento nelle Tra le peculiarità dell’anno va rilevato che, dopo 20 preferenze degli automobilisti i quali, nelle incertezze anni, sono tornati a crescere i volumi relativi alla determinate da politiche di divieti e blocchi alla cir- benzina autotrazione (+0,5%), a fronte di una fles- colazione, in particolare per le motorizzazioni diesel, sione del gasolio autotrazione (-0,9%). sono tornati ad acquistare auto alimentate a benzina, o ibride a benzina. Per quanto riguarda le vendite sulla rete, i volumi di gasolio scendono dello 0,4%, mentre si rileva un au- Nel 2019 le immatricolazioni delle auto a benzina mento dell’1% di quelli di benzina. Significativo incre- hanno superato le alimentazioni a gasolio che hanno mento del 3,8% per il gpl auto. così perso il primato conquistato nel lontano 2004. I consumi petroliferi italiani MTon 80 2019 Mton Var% 73,7 70 Benzina Autotrazione 7,4 0,5 60,9 60,5 60 Gasolio Autotrazione 23,9 –0,9 50 Gasolio Riscaldamento 1,0 –5,3 GPL 3,4 3,2 40 Carboturbo 4,9 4,8 30 Olio Combustibile 0,8 –9,7 Bitume 1,6 13,0 20 Fabbisogno Petrolchimico 3,9 –9,7 10 Altri Prodotti(°) 4,4 –2,7 0 Bunkeraggi 3,2 0,2 2010 2018 2019 Consumi Di Raffineria 5,9 –1,3 VARIAZIONE VARIAZIONE Scorte e arrotondamenti 0,2 — 2019-2010 2019-2018 (°) Comprende lubrificanti, coke di petrolio e altri minori. – 18% – 0,7% FONTE: UP su dati MISE www.unionepetrolifera.it
21 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE Quanto alle altre alimentazioni, che nei primi 11 mesi Tra i prodotti non autotrazione in crescita si segnala- del 2019 contano per il 15,6%, va rilevato che le stes- no i bitumi (+13%, su valori però molto contenuti se se sono costituite per quasi il 58% da gpl e metano, rapportati anche al solo fabbisogno manutentivo delle per il 36% dalle ibride e solo il 6% dalle elettriche e strade) e il carboturbo (+4,8%). plug-in, nonostante gli incentivi del bonus-malus. Immissioni in consumo di bitume (Milioni tonnellate) 3,000 2,980 2,800 2,600 2,400 2,200 –53% 2,000 1,800 1,600 1,615 1,409 1,400 VARIAZIONE 1,200 2019 vs 2018 1,000 + 13% 2000 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 13 11 14 12 15 16 17 18 2019 stima FONTE: UP su dati MISE www.unionepetrolifera.it
22 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE Variazione carburanti rete Benzina + Gasolio rete: delta % vs anno precedente 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019(*) 3,0% 1,3% 1,6% 1,0% 0,1% -1,0% -0,1% -0,2% -3,0% -1,6% --1,3% -5,0% -3,6% -4,5% -7,0% -9,0% -11,0% -9,4% Benzina rete: delta % vs anno precedente 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019(*) 3,0% 1,0% 1,0% -1,0% –0,7% –0,9% -3,0% –1,7% –2,7% -5,0% –3,4% -7,0% –5,6% –5,1% –6,0% -9,0% -11,0% –10,6% -13,0% Gasolio rete: delta % vs anno precedente 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019(*) 2,3% 2,8% 3,0% 1,1% 1,2% 0,5% 1,0% -1,0% -0,2% -0,4% -3,0% -2,5% -5,0% -4,2% -7,0% -9,0% -8,7% -11,0% -13,0% GPL rete: delta % vs anno precedente 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019(*) 15,0% 13,4% 10,9% 10,0% 6,5% 5,4% 5,0% 4,3% 3,8% 2,9% 1,8% 0,0% -1,7% -5,0% -3,2% FONTE: UP su dati MISE www.unionepetrolifera.it
23 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE Immatricolazioni auto per alimentazione Gennaio-Novembre Peso % e variazione % 2019 verso 11 mesi 2018 1.784.492 BENZINA 44,0% (+25,2%) GASOLIO 40,4% (–22,6%) BENZINA 784.697 › GPL 7,1% (+8,2%) GASOLIO 721.165 › IBRIDE B.e G. 5,6% (+ 31,2%) METANO 2,0% (–2,4%) GPL 127.318› ELETTRICHE PLUG-IN 0,9% (+64,8%) IDROGENO 7 › ‹ 84.054 IBRIDE BENZINA ‹ 16.558 IBRIDE GASOLIO ‹ 35.171 METANO ‹ 15.522 ELETTRICHE FONTE: UP su dati UNRAE PLUG-IN Immatricolazioni auto per alimentazione (Percentuale 1994-2019) Peso % 100 2004 90 Sorpasso delle immatricolazioni 80 delle auto a gasolio rispetto a quelle a benzina 70 2005 58,5 60 (max) 56,5 50 1992 44,0 Eliminazione % Benzina 40 del “superbollo”, introdotto 30 nel 1978 % Gasolio 40,4 e raddoppiato 31,9 nel 1987 2014 20 29,0 (min) 15,6 % altre alimentazioni (°) 10 0 1994 96 98 00 02 04 06 08 10 12 14 16 18 2019* * Dati provvisori gennaio-novembre. ° Gpl, Metano, Ibride, Elettriche. FONTE: Elaborazioni UP su dati MISE, Staffetta Quotidiana, UNRAE FONTE: UP su dati UNRAE www.unionepetrolifera.it
24 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE I prezzi dei carburanti Nel 2019 i prezzi industriali dei carburanti Nel 2019 i prezzi industriali (al netto delle tasse) sono stati più bassi dei carburanti rete hanno seguito l’andamento dei di quelli dell’area euro prezzi internazionali dei prodotti raffinati (Platts). Resta il nodo dell’elevato Il gasolio è diminuito mediamente di circa 1 centesi- mo al litro, mentre la benzina di 2,5. carico fiscale Il cosiddetto “stacco Italia” ponderato (benzina+gaso- lio), ossia quello che misura la differenza tra i prezzi italiani industriali (al netto delle tasse) e quelli dell’area I prezzi al consumo continuano a risentire dell’eleva- euro, è risultato negativo di 3 millesimi al litro. In parti- to carico fiscale da cui deriva praticamente per inte- colare, per il gasolio in media è stato negativo (-5 mil- ro la differenza dei prezzi italiani rispetto alla media lesimi), mentre per la benzina positivo (+5 millesimi). dell’area euro. Evoluzione stacco Italia ponderato (benzina+gasolio) (Euro/litro) 0,012 0,011 0,010 0,008 0,006 0,006 0,004 0,003 0,002 0,000 -0,002 -0,004 -0,003 -0,004 -0,006 2015 2016 2017 2018 2019 FONTE: UP su dati Commissione Ue www.unionepetrolifera.it
25 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE Per il gasolio, con tasse che pesano per quasi il 60% fiscalità che tuttavia sono attesi per il periodo 2021- sul prezzo finale, la differenza con l’Europa è stata me- 2025, in base al DDL Legge di bilancio attualmen- diamente di 14,6 centesimi al litro con un delta fiscale te in discussione in Parlamento, per assicurare un di 15,1, mentre per la benzina, con tasse oltre il 64%, maggior gettito pari a 1,221 miliardi di euro per il è stata di 11,6 centesimi con un delta fiscale di 11,1. solo 2021, corrispondenti a circa 3,1 centesimi euro / Per il 2020, ad oggi, non sono previsti aumenti nella litro su benzina e gasolio. Confronto prezzi carburanti Italia-Area euro (Media annua euro/litro) BENZINA GASOLIO PREZZO CONSUMO PREZZO CONSUMO PREZZO CONSUMO PREZZO CONSUMO 1,572 1,456 1,479 1,333 COMPONENTE COMPONENTE 1,012 FISCALE 0,901 0,884 FISCALE 0,733 Differenza Prezzo 0,116 Differenza Prezzo 0,146 Differenza Componente Fiscale 0,111 Differenza Componente Fiscale 0,151 FONTE: UP su dati MISE e Commissione Ue www.unionepetrolifera.it
26 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE Nel 2019 il gettito Il gettito fiscale fiscale in lieve calo di 100 milioni di euro Nel 2019 il gettito fiscale degli oli minerali, calcola- Si riducono i prezzi to in base ai consumi rilevati dal Ministero dello Svi- e cala il gettito IVA luppo economico e applicandovi la relativa fiscalità, è stimato intorno ai 39,6 miliardi di euro, in lieve calo rispetto allo scorso anno (-0,3%). nienti dal gasolio (-50 milioni). In particolare, per le accise (+0,1%) va rilevato un La diminuzione del gettito totale è dunque intera- piccolo aumento delle entrate derivanti dalla benzi- mente ascrivibile ai minori introiti IVA, stimati in na (+50 milioni) e dagli altri prodotti (+15 milioni), 120 milioni di euro (-0,9%), conseguenza di ridotti compensato in larga parte dal calo di quelle prove- prezzi industriali dei prodotti. La stima del gettito fiscale sugli oli minerali (Miliardi di euro) 45 42,517 40 39,650 2,290 IVA altri prodotti 35 8,060 Iva gasoli 30 2,780 IVA benzina 25 1,090 Accise altri prodotti 20 15 18,230 Accise Gasoli 10 5 7,200 Accise benzina 0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2017 2019 (stima) Totale Accise Totale IVA Totale VARIAZIONE VARIAZIONE Accise + IVA VARIAZIONE 26,520 2019 vs 2018 13,130 2019 vs 2018 39,650 2019 vs 2018 Miliardi di euro + 0,1% Miliardi di euro – 0,9% Miliardi di euro – 0,3% FONTE: UP su dati MEF, Agenzia delle Dogane e MISE www.unionepetrolifera.it
27 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE Nel 2019 l’Anagrafe carburanti completa il censimento La rete carburanti e conta 21.700 punti vendita Nel 2019 il numero dei punti vendita che compongo- no la rete carburanti si attesta a 21.700, sostanzial- mente analogo a quello del 2018. Una rete più accessibile Da quest’anno, per la prima volta, è disponibile una con l’iniziativa rilevazione nazionale ufficiale dei punti vendita resa possibile dall’Anagrafe carburanti istituita presso il “self per tutti” Ministero dello Sviluppo economico, sulla base della “Legge concorrenza”, che nel corso del 2019 ha com- 70-90% di Paesi come Francia, Spagna e Germania) pletato il censimento degli impianti attivi. e quando presenti contribuiscono marginalmente ai ricavi del punto vendita. Cresce il peso delle cosiddette “pompe bianche” che rappresentano il 30% del totale, mentre il restante La scarsa efficienza della rete, derivante anche dai 70% fa capo alle principali compagnie petrolifere e a fenomeni di illegalità, ostacola il necessario ammo- soggetti terzi che espongono il loro marchio. dernamento per adeguarsi all’evoluzione in corso nel settore della mobilità. In termini di vendite la rete nazionale ha erogato com- plessivamente volumi pari a 28,7 miliardi di litri, ana- Va tuttavia rilevato che le misure messe in campo in loghi a quelli della Spagna (28,8 miliardi) ma con un questi ultimi anni, e le ultime previste dal DL Fiscale numero di impianti quasi doppio. in fase di conversione, tese a digitalizzare l’intera fi- liera distributiva, hanno dotato le Autorità preposte Negli anni la rete è stata oggetto di una progressiva degli strumenti per l’affinamento dell’analisi di rischio polverizzazione al punto che i 21.700 impianti pre- e la riduzione dei tempi di reazione, tali da consentire senti in Italia espongono oggi oltre 200 marchi, alcuni controlli più mirati e tempestivi. C’è ancora molto da dei quali con pochissimi impianti. Il numero di punti fare per risolvere il problema dell’illegalità, ma si sta vendita riconducibili ad operatori con meno di 30 im- andando nella giusta direzione. pianti in Italia sono infatti 5.000, contro i 700 della Francia e del Regno Unito e i 350 della Germania. Sempre sulla rete, nell’ottica di tutela del gestore, del- la clientela e delle attrezzature, nel 2019 è stato av- Anche i servizi non-oil sono scarsamente presenti (in viato il nuovo progetto dell’Unione Petrolifera “Punti Italia solo il 20% ha questo tipo di attività rispetto al Vendita Sicuri”, frutto di un lungo lavoro di analisi e www.unionepetrolifera.it
28 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE monitoraggio dei diversi fenomeni criminali – furti e La rete carburanti, seppure ridondante e spesso ob- rapine - che colpiscono la rete carburanti. soleta, è una infrastruttura al servizio del Paese e rappresenta un presidio per il territorio e punto di L’obiettivo è quello di promuovere tutta una serie di contatto con i cittadini. misure sia strutturali che comportamentali volte a ri- durre in modo significativo tali fenomeni, mettendo a È però necessario accelerare per una sua trasformazione disposizione delle Autorità competenti tutti i dati e le in “Punti vendita energia per la mobilità” multiprodotti informazioni in nostro possesso. e multiservizi, per tenere conto dell’evoluzione della Evoluzione numero punti vendita carburanti (2007-2019) 25.000 23.600 22.500 21.700 38 10 137 143 1.178 1.995 GDO 20.000 6.121 6.457 Pompe bianche 8.787 9.057 15.000 Convenzionati(^) 6.910 6.800 10.000 5.000 12.525 12.010 8.532 8.300 Sociali(°) 0 2007 2011 2018 2019 stima (^) Impianti di proprietà di terzi che espongono il marchio di una compagnia petrolifera in virtù di un contratto di fornitura esclusiva. (°) Impianti di proprietà delle principali compagnie petrolifere. FONTE: elaborazioni UP www.unionepetrolifera.it
29 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE Numero punti vendita principali paesi europei e vendite rete 25.000 21.700 20.000 15.000 14.459 11.650 11.050 10.000 8.400 5.000 0 Italia Germania Spagna Francia Regno Unito Miliardi di litri (benzina e gasolio) 28,7 49,5 28,8 43,0 34,8 FONTE: UP su dati CPDP, FuelsEurope, Associazioni Petrolifere Nazionali Polverizzazione rete punti vendita carburanti (Numero di punti vendita riconducibili ad operatori con meno di 30 impianti) Italia 5.000 Spagna 3.000 Regno Unito 700 Francia 700 Germania 350 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 FONTE: stime UP su dati Associazioni Petrolifere Nazionali e altre www.unionepetrolifera.it
30 Preconsuntivo Petrolifero 2019 SCENARIO NAZIONALE mobilità e mantenendo il proprio ruolo sociale nel niziativa e caratterizzati da un apposito logo, sarà soddisfare un’esigenza primaria dei cittadini, ossia il fornita assistenza, negli orari di apertura, agli au- diritto alla mobilità. tomobilisti disabili nel rifornimento di carburante anche presso le colonnine adibite al self-service, In questo contesto, si pone la sottoscrizione, il 3 di- alle stesse condizioni di cui usufruisce la generalità cembre scorso in concomitanza con la Giornata Inter- degli automobilisti. nazionale delle persone con disabilità, del Protocollo d’intesa tra Unione Petrolifera, FAIP Onlus (Federa- Questo perché per gli automobilisti in condizione di zione delle Associazioni Italiane delle Persone con le- disabilità motoria rifornirsi di carburante senza l’as- sione del midollo spinale) e Associazioni dei gestori, in sistenza di personale può risultare molto gravoso e base al quale, a far data dal 1° febbraio 2020, presso tale da rendere difficilmente utilizzabile la modalità di gli impianti di distribuzione carburanti, aderenti all’i- rifornimento self-service. www.unionepetrolifera.it
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