Rete Innovativa Regionale ICT for Manufacturing Processes Veneto Network - PIANO OPERATIVO 2017-2020 Con proiezione al 2021 Ottobre 2020

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Rete Innovativa Regionale

ICT for Manufacturing Processes
       Veneto Network

  PIANO OPERATIVO 2017-2020
      Con proiezione al 2021

          Ottobre 2020
Sommario
1      Scenario strategico di riferimento ....................................................................................... 3

2      Stato di funzionamento....................................................................................................... 7

3      Programma di sviluppo 2017-2021 .................................................................................... 10

    3.1       Roadmap ............................................................................................................................. 10

    3.2       Ambito di riferimento rispetto alla RIS3 ................................................................................ 14

    3.3       Ambito di riferimento rispetto alla Strategia Nazionale Specializzazione Intelligente (SNSI) e
    alle Piattaforme Europee.................................................................................................................. 17

    3.4       Linee di interesse in tema di internazionalizzazione .............................................................. 17

4      Progetti cantierabili .......................................................................................................... 18

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1   Scenario strategico di riferimento

Il Settore Manifatturiero rappresenta un pilastro fondamentale per il Sistema produttivo
nazionale, contribuendo al PIL generato nel nostro Paese in misura del circa 15%, con un
fatturato di 906 miliardi di euro e un valore aggiunto di circa 200 miliardi creati grazie a
quasi 4 milioni di lavoratori (il 23% della forza lavoro) impegnati in più di 417 mila
imprese (dati 2012). L’export manifatturiero italiano è stato nel 2012 pari a 306 miliardi di
euro per la maggior parte al di fuori dell’Europa. In particolare, i beni strumentali
costituiscono il primo settore dell’export italiano e assicurano così all’Italia una posizione
di rilievo nel panorama internazionale. Il sistema manifatturiero italiano inoltre è il
secondo in Europa per dimensione, dopo quello tedesco. Sostenere pertanto il settore
manifatturiero, ed accompagnarlo nel suo percorso di crescita in un quadro di sempre
crescente competizione internazionale, è una priorità a livello nazionale.

Le principali associazioni operanti nel settore del manifatturiero a livello nazionale ed
europeo, tra le quali EFFRA (European Factories of the Future Research Association) per il
manifatturiero discreto, SPIRE (Sustainable Process Industry through Resource and
Energy Efficiency) per il manifatturiero continuo, euRobotics AISBL per la Robotica,
ActionPlanT per     l’ICT nel Manufacturing ed infine il Cluster Tecnologico Nazionale
Fabbrica Intelligente, hanno individuato le principali tecnologie abilitanti che giocheranno
un ruolo chiave nell’avanzamento del settore manifatturiero, e definito le linee di
intervento lungo le quali i sistemi manifatturieri europeo e nazionale devono sviluppare
forti azioni di ricerca e innovazione nei prossimi anni. Analizzando tali linee di azione, si
evince come sia considerato un obiettivo strategico la creazione di sistemi per la
produzione personalizzata, ad alta efficienza, evolutivi ed adattativi, sistemi pertanto
sempre più “intelligenti” (smart), in grado di rivoluzionare il concetto di fabbrica, sia dal
punto di vista della produzione che come ambiente di vita per gli operatori del settore. Le
tecnologie digitali si devono porre a supporto del manufacturing allo scopo di permettere
alle aziende di essere più competitive, produttive e reattive alle necessità del mercato,
arricchendo i prodotti strumentali di servizi abilitati dalle tecnologie ICT (Information &
Communication Technologies), per garantire la massima efficienza e qualità produttiva. A
questo fine è necessario sviluppare nuovi sistemi di pianificazione e monitoraggio
produttivo per l’ottimizzazione dell’uso delle risorse e dell’energia, nuove soluzioni
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manifatturiere per la manutenzione preventiva e intelligente, nuove e avanzate
metodologie per la prototipazione virtuale di prodotti e processi produttivi.

La necessità di innovare il sistema manifatturiero in un’ottica di crescita della sua
“intelligenza” appare ancora più cruciale nel momento in cui si afferma sempre più
(soprattutto a livello europeo) il paradigma della Industry 4.0, che mira ad implementare
un modello di produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa. Le nuove
tecnologie digitali avranno un impatto profondo nell'ambito di quattro direttrici di
sviluppo:

   1. utilizzo dei dati, potenza di calcolo e connettività: si declina in big data, open data,
       Internet of Things, machine-to-machine e cloud computing per la centralizzazione
       delle informazioni e la loro conservazione;
   2. data analytics: una volta raccolti i dati, bisogna ricavarne valore;
   3. interazione tra uomo e macchina, con particolare riferimento all’utilizzo della realtà
       aumentata;
   4. passaggio dal digitale al “reale”: oltre a processi produttivi innovativi, la direttrice
       comprende la robotica, i sistemi avanzati di automazione, le comunicazioni e le
       interazioni machine-to-machine.

Appare evidente in questo contesto che le tecnologie digitali sono il fattore maggiormente
impattante sulla catena di progettazione e produzione. In particolare, la digitalizzazione
può migliorare il confronto tra “come deve essere fatto” il prodotto e “come viene fatto”, in
modo da poter apportare correttivi in tempo reale. Il successo dell’implementazione delle
tecnologie digitali nella produzione dipenderà dalla costruzione di una comunicazione
fluida tra tutti gli anelli della catena industriale, trasformando il flusso continuo di dati in
“filo digitale”. L’integrazione di componenti fisiche e virtuali deve partire dalle fasi di
progettazione, sviluppo e ingegnerizzazione dei prodotti, da cui la necessità di
integrazione, in un’ottica digitale e di Internet of Things (IoT), delle componenti
ingegneristiche fino ad includere tutta la catena del valore, e di porre particolare
attenzione sulle componenti di modellizzazione e disegno di processi, per favorire la
gestione in ogni fase della tecnologia e dei sistemi tecnologici. Nelle fabbriche intelligenti
la struttura di produzione non sarà fissa e predefinita, ma adattativa e riconfigurabile
secondo regole di configurazione e di collegamento basate sull’infrastruttura informatica

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che definiranno caso per caso una specifica struttura, compresi tutti i requisiti in termini di
modelli, dati ed algoritmi. In quest’ottica, al fine di consentire l’integrazione verticale nelle
aziende, è necessario implementare un sistema di integrazione digitale che coinvolga tutti i
sensori dispiegati nelle fabbriche e che passi attraverso tutti i processi e i sistemi aziendali
fino al Sistema informativo aziendale di gestione delle risorse (ERP). Inoltre, perché un
tale sistema possa mantenersi effettivo ed efficace, occorre sviluppare delle strategie di
modularizzazione che consentano la creazione di relazioni ad hoc e la possibilità di
riconfigurare in maniera dinamica quello che, in questo senso, viene definito Networked
Manufacturing System.

Il Settore Manifatturiero Veneto è forte di circa 53 mila attive nel territorio (10,6% del
totale nazionale, dato del 2015), che occupano circa 500000 lavoratori, e coerentemente al
quadro nazionale, produce principalmente beni strumentali, con forte vocazione
all’esportazione. La tenuta del comparto è stata essenziale nel sostenere l’economia
regionale nella presente congiuntura. Sempre in coerenza con il quadro nazionale, il
settore è caratterizzato dalla forte presenza di Piccole e Medie Imprese (PMI), e da un
numero molto limitato di Grandi Imprese.

Per il manifatturiero veneto il passaggio al digital manufacturing rappresenta al tempo
stesso una sfida e una opportunità. L’Italia in generale, e le aziende venete in particolare,
soffrono del fenomeno dello skill shortage per quanto riguarda l’ICT, che, come detto
sopra, rappresenta la principale tecnologia abilitante per la transizione verso il digital
manufacturing. Il ridotto numero di operatori (soprattutto nelle piccole aziende) con
competenze ICT è generalmente dedicato alla gestione dell’architettura IT. Tuttavia, il
passaggio al digital manufacturing richiede competenze diverse (e più larghe). Non si tratta
infatti semplicemente di ampliare l’infrastruttura informatica, ma di introdurre una
visione sistemica dell’intero contenuto informativo del flusso di dati disponibile, a partire
dalla progettazione e dai macchinari fino ai servizi after market. Tale contenuto costituisce
un asset immateriale il cui valore è ancora ampiamente sottostimato, e il cui utilizzo
richiede un approccio multidisciplinare, fortemente innovativo. La capacità di interagire in
contesti di fabbrica intelligente sarà infatti legato alla capacità di integrare processi,
sistemi e prodotti in ambienti sempre più interconnessi, in cui l’interconnessione stessa ha
natura “liquida”, che si adatta cioè ai diversi contesti e obiettivi (ad esempio,
interconnessione di modelli in fase di progettazione, di macchine per l’alta efficienza e la

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manutenzione, di dati di gestione per l’ottimizzazione della filiera, etc.). D’altra parte,
l’intero concetto di fabbrica intelligente trova una delle sue motivazioni principali nella
necessità di creare sistemi per la produzione flessibili, ad alta efficienza, evolutivi ed
adattativi. In questo, il sistema manifatturiero veneto ha da sempre avuto uno dei suoi
punti di forza, ed appare pertanto naturalmente vocato a intraprendere un percorso di
innovazione che ha come obiettivo il consolidamento e la strutturazione di tale
propensione.

La necessità di intraprendere il cammino verso il digital manufacturing è comune a tutti i
comparti del manifatturiero. IMPROVENET vuole essere una struttura destinata a definire
le migliori pratiche per individuare e trasferire le metodologie dell’ICT necessarie alle
aziende, e che si occupi della loro declinazione in funzione delle caratteristiche degli
specifici settori attivi sul territorio, in modo da non moltiplicare lo sforzo di definizione
delle stesse all’interno di singoli percorsi. In questo si intende seguire la lettera della
norma     costitutiva,   secondo   la   quale   per rete   innovativa    regionale si   intende
un'aggregazione tra imprese e soggetti pubblici e privati, presenti in ambito regionale, ma
non necessariamente territorialmente contigui, che operano in ambiti innovativi di
qualsiasi settore e sono in grado di sviluppare un insieme di iniziative e progetti rilevanti
per l'economia regionale, non necessariamente limitati ad un ambito produttivo specifico
ma aperti alla multisettorialità. La rete costituisce quindi un punto di raccolta e
sistematizzazione delle indicazioni e necessità delle aziende, al fine di definire le
metodologie ICT e le prassi di maggior impatto in quanto maggiormente generalizzabili ed
applicabili nei diversi settori produttivi, in linea con le indicazioni provenienti dalle diverse
attività di roadmapping nazionali e internazionali.

La situazione emergenziale legata alla pandemia di COVID-19 ha infine evidenziato come
sia necessario rivedere profondamente le modalità operative e i modelli di business in
situazioni caratterizzate dalla disruzione delle supply chain e dall’impossibilità di
garantire la disponibilità di risorse tecniche e umane in conseguenza alle misure di
controllo dell’epidemia. In questo scenario, le tecnologie ICT risultano fondamentali per
garantire la massima operatività tramite strumenti di remotizzazione e virtualizzazione
delle attività.

La visione alla base della rete è pertanto così riassumibile:

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La necessità di innovare il sistema manifatturiero in un’ottica di crescita della sua
      “intelligenza” appare di importanza fondamentale, stante l'affermarsi (soprattutto a
      livello europeo) del paradigma dell’Industria 4.0, che mira ad implementare un
      modello di produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa. Le nuove
      tecnologie digitali avranno un impatto profondo su questo processo. Le rete si pone
      come obiettivo fondamentale di aumentare la penetrazione di tali tecnologie nel
      tessuto industriale regionale, per permettere alle aziende di essere più competitive,
      produttive e reattive alle necessità del mercato, arricchendo i processi e i prodotti
      strumentali di servizi abilitati dalle tecnologie ICT (Information & Communication
      Technologies), per garantire la massima efficienza e qualità produttiva. A tale fine, i
      partecipanti alla rete costituiscono un ecosistema di competenze e strutture,
      all'interno del quale si potranno sviluppare attività e progetti pilota.

2   Stato di funzionamento

Il soggetto giuridico rappresentante la rete è il Consorzio IMPROVENET, costituito a
Padova il 12 maggio 2017, iscritto nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio
Industria Artigianato e Agricoltura di Venezia Rovigo Delta lagunare in data 14 luglio 2017,
e i cui soci sono Santex Rimar Group S.r.l., Galdi S.r.l, Desamanera S.r.l, t2i -
Trasferimento Tecnologico e Innovazione S.c. a r.l., Confindustria Veneto SIAV S.p.A. e
Fondazione Univeneto. Il Consiglio Direttivo del Consorzio è costituito dalla dr.ssa
Antonella Candiotto (Galdi, Presidente), dall’Ing. Giulio Mandruzzato (Santex Rimar
Group), dal dr. Andrea Beretta (Desamanera), dall’Ing. Roberto Santolamazza (t2i), dal
dr. Stefano Miotto (Confindustria SIAV), e dal prof. Alessandro Beghi (Univeneto,
Responsabile Scientifico).

La governance della rete è regolata come descritto nel Regolamento allegato al presente
piano operativo.

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Gli aderenti a Improvenet sono elencati nel seguito:

Elenco dei partner aziendali

ELECTROLUX ITALIA SPA                                  www.electrolux.it
SANTEX RIMAR GROUP SRL                                 www.santexrimar.com
SOLWA SRL                                              www.solwa.it
ISOTEX SRL                                             www.isotex.it
SMIT SRL                                               www.smit-textile.com
SPEROTTO RIMAR SRL                                     www. santexrimar.com
VERTIV SRL                                             www.vertivco.com
UNOX                                                   www.unox.com
BFT SPA                                                www.bft-automation.com
SIT SPA                                                www.sitspa.it
HIDROS SPA                                             www.hidros.it
EXOR INTERNATIONAL SPA                                 www.exorint.it
GALDI SRL                                              www.galdi.it
STM PRODUCTS SRL                                       www.stm-products.com
CIELLE SRL                                             www.cielle.it
DESAMANERA SRL                                         www.desamanera.com
I.R.S. SRL                                             Irsweb.it
EVERBYTE SRL                                           www.everbyte.it
CONFINDUSTRIA VENETO SIAV SPA                          www.siav.net
STATWOLF DATA SCIENCE SRL                              www.statwolf.com
SIMNUMERICA SRL                                        www.simnumerica.com
MAS ELETTRONICA SAS DI MASCETTI SANDRO E C.            maselettronica.com
SYNERTECH STUDIO SRL                                   www.spacetronik.com
M31 ITALIA SRL                                         www.m31.com
FISET SRL                                              www.fiset.it
t-²i – trasferimento tecnologico e innovazione scarl   www.t2i.it
IT-ROBOTICS                                            www.it-robotics.it
FONDAZIONE CUOA                                        www.cuoa.it
ENGINSOFT spa                                          www.enginsoft.it

                                                                        Pag. 8 di 22
TRANS-CEL SNC                                             www.trans-cel.it
ASSOCIAZIONE VERONA FABLAB                                www.veronafablab.it
M3E SRL                                                   www.m3eweb.it
GMG Electrical automation SRL                             www.gmgelectrical.it
SOGEA SRL                                                 www.sogeasoft.it
BNP SRL                                                   www.bnpsrl.com
BEANTECH SRL                                              www.beantech.it
DATAVENETA COMPUTERS SRL                                  www.dataveneta.it
SWEGON                                                    www.swegon.it
SORDATO SRL                                               www.sordato.it
EDALAB srl                                                www.edalab.it
BRETON SPA                                                www.breton.it
OMEGA GROUP                                               www.omegagruppo.it
AUTEC                                                     www.autecsafety.com
CONSULMAN                                                 www.consulman.net
AGILE IDEA                                                www.agile-idea.it
GASPARINI SPA                                             www.gasparini-spa.com
NEROSUBIANCO SRL                                          www.nsbproject.com
ANTONIO ZAMPERLA                                          www.zamperla.com
THE BEST IDEA                                             www.the-best-idea.com
MECCANICA VENETA                                          www.meccanicaveneta.com
UQIDO                                                     www.uqido.com
XTEAM                                                     www.xteam.it
BEDIGITAL                                                 www.bedigital.it
SIPA                                                      www.sipa.it
ABANALITICA                                               www.abanalitica.com

Elenco dei soggetti della ricerca

Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, UNIVERSITÀ www.dei.unipd.it
DEGLI STUDI DI PADOVA
Human Inspired Technologies Research Center, Università hit.psy.unipd.it
degli Studi di Padova

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Dipartimento di Informatica, Università degli Studi di www.di.univr.it
Verona
Dipartimento di Management, UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI www.unive.it/management
VENEZIA
Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica, www.unive.it/dais
UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI VENEZIA
UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA                                       www.iuav.it
FONDAZIONE UNIVENETO                                             www.univeneto.it
CNR-IEIIT, CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE                    www.ieiit.cnr.it

3   Programma di sviluppo 2017-2021

3.1 Roadmap

Gli Obiettivi Strategici di IMPROVENET sono i seguenti :
OS1) la realizzazione di progetti pilota (small scale lighthouse projects) tramite i quali si
possano quantificare gli investimenti richiesti per attivare i processi di innovazione che
caratterizzano il digital manufacturing ed il relativo ritorno dell'investimento (tramite
opportuni kpi's), in modo da facilitare l'attivazione dei percorsi da parte di aziende, sia
della rete che esterne. Questo avverrà anche tramite la partecipazione a bandi locali,
regionali, nazionali e comunitari;
OS2) la realizzazione di laboratori che possano servire da testbed condiviso per permettere
alle aziende partecipanti di proporre e sperimentare sul campo possibili nuove
tecnologie/servizi, in particolare tra realtà eterogenee;
OS3) l’affrontare in modo condiviso il tema della formazione (anche permanente) degli
operatori, al fine di definire percorsi e strutture (di natura privata o pubblico/privata) che
ne supportino l'aggiornamento/riqualificazione richiesta dall'introduzione delle nuove
tecnologie nei sistemi produttivi OS4) la costituzione di un polo di competenze e di realtà
produttive, che siano rappresentative delle esigenze delle aziende, delle competenze
richieste dal percorso di innovazione, e delle strutture necessarie per supportare la
progettualità, incrementando le attività di ricerca, sviluppo, innovazione e trasferimento
tecnologico;

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OS5) il facilitare l'introduzione nel tessuto produttivo regionale di nuove tecnologie digitali
e di sistemi/processi/servizi trasversalmente funzionali a molteplici settori di produzione,
in particolare per quanto riguarda le PMI;
OS6) la costituzione di un soggetto che rappresenti la Regione ed il suo tessuto industriale
nelle sedi nazionali e internazionali di interesse nell'ambito del settore manifatturiero
avanzato, per le tematiche relative all'uso delle tecnologie ICT, e che aumenti la visibilità
globale delle aziende del territorio e del territorio stesso.

Per raggiungere tali obiettivi, si prevede di strutturare una serie di attività nel quadriennio
2017-2021. Si osservi che la parte iniziale del 2017 è stata principalmente dedicata alla
strutturazione formale della Rete, in particolare con la costituzione del Consorzio
IMPROVENET e la definizione dei regolamenti operativi. Si osservi anche come il 2020
sia stato un anno fortemente caratterizzato dall’emergenza sanitaria legata alla
pandemia di COVID-19, che ha fortemente impattato sia sull’economia del territorio che
sulle attività di rete effettivamente implementabili, impatto che si prevede si estenderà
anche al 2021. I particolare, molte attività di networking a formazione, per l’avvio delle
quali si rende necessaria una forte attività di interazione tra molteplici attori, verranno
rimandate alla seconda metà del 2021. Nel seguito, le attività vengono brevemente
descritte e macroscopicamente allocate in un cronoprogramma in forma tabellare
riassuntiva (Tabella 3).

1.1   Consolidamento         del     network       e   costruzione     dell’interfaccia     di
comunicazione, tramite sito web, newsletter, brochure informativa e social media
marketing. La definizione di un’immagine rappresentativa della rete è particolarmente
importante ai fini dell’internazionalizzazione. IMPROVENET è Socio Ordinario del Cluster
Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente, per essere rappresentati nella comunità
nazionale di riferimento per il settore manifatturiero avanzato. In particolare, la presenza
nel Cluster consentirà ai membri della rete di essere aggiornati sull’esito di attività di
roadmapping e sulle azioni finanziate a livello nazionale, dato il ruolo di interfaccia tra
sistema produttivo e decisori politici rivestito in maniera sempre più forte dal Cluster
stesso.
1.2   Si prevede di effettuare una serie di incontri/seminari di presentazione di
metodologie/tecnologie di interesse per i partecipanti alla rete, tenuti sia dai
membri della rete stessa (in particolare dagli enti di ricerca e da aziende con provata

                                                                                 Pag. 11 di 22
esperienza nel settore della ricerca e innovazione), sia da parte di relatori esterni. Obiettivo
degli incontri, oltre all’aspetto informativo, è quello di attivare un processo di cross
fertilization tra realtà operanti in ambiti diversi, ma portatrici di bisogni comuni. Gli
incontri serviranno inoltre a rendere noti ai membri della rete i risultati di esperienze
pregresse dei partner nell’ambito della partecipazione a progetti di ricerca.
1.3   Verrà effettuata un’azione di scouting di bandi di finanziamento, per attivare i
primi progetti pilota possibilmente tramite il contributo di seed money esterno. Particolare
attenzione sarà ovviamente data alle azioni in ambito POR-FESR, che potranno essere le
prime a fornire l’occasione di una progettualità comune su alcune traiettorie di sviluppo
ritenute prioritarie (Macchine intelligenti, Sistemi di supervisione e controllo di processi e
macchinari, Soluzioni per la gestione integrata della manutenzione, ICT per lo sviluppo
model-based di macchinari). A tale fine, di particolare importanza è la composizione della
rete, che prevede la presenza di alcune grandi aziende, che possono da subito rivestire un
ruolo operativo e di coordinamento nelle prime esperienze progettuali.
1.4   Esplorazione di possibili forme di costituzione di percorsi formativi e di
diffusione delle metodologie ICT per gli operatori aziendali. In particolare, verrà esplorata
la possibilità di definire delle attività condivise tra le varie aziende, supportate dagli enti di
ricerca, sfruttando l’esperienza di alcuni partner nel settore specifico della formazione
continua. Attenzione sarà data anche alla formazione manageriale/imprenditoriale, dato
l’emergere di nuovi modelli di business facilitati dalle tecnologie ICT e l’avvento di
beni/servizi smart.
1.5   A valle dell’attività di scouting, si prevede l’attivazione di progetti di ricerca di
durata almeno biennale. Si prevede che i progetti permetteranno di costituire partenariati
innovativi, evidenziando in particolare il ruolo delle aziende che operano come service
provider per servizi tecnologici avanzati (data analytics, calcolo avanzato, modellazione).
Nei progetti, le piccole e medie aziende potranno beneficiare delle competenze e strutture
sia delle grandi aziende, sia di alcuni partner con comprovata esperienza progettuale in
ambito nazionale e internazionale (enti di ricerca e incubatori). Questo aspetto è rilevante
per la crescita della cultura dell’innovazione nelle PMI, e la strutturazione di interfacce
aziendali verso il sistema delle reti (digital innovation hubs, partenariati pubblici/privati,
etc.). Le attività progettuali occuperanno la maggior parte del secondo anno di attività. I
progetti serviranno come “lighthouse projects” per il sistema produttivo del territorio, e
costituiranno una vetrina a cui dare rilevanza in sede internazionale.

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2.1   Definizione   di   possibili   forme     di   progettualità   interne   autofinanziate.   Si
analizzeranno gli investimenti richiesti dallo svolgimento delle attività progettuali
finanziate esternamente, ed il loro ritorno misurato attraverso opportuni indici di
prestazione, al fine di fornire esempi concreti di valutazione del costo/ritorno
dell’attivazione di processi di innovazione nello specifico settore dell’ICT per il
manifatturiero. Si prevede che a valle di queste attività, potrà nascere una progettualità
interna autofinanziata da parte di membri della rete.
2.2 Allargamento dell’orizzonte operativo della rete tramite l’attivazione di politiche
di networking a livello nazionale e internazionale, in particolare proponendo
l’attivazione di progetti di costituzione di “reti di reti”, come previsto dalle attuali linee di
sviluppo comunitarie. A tale fine, sarà essenziale aver capitalizzato un portafoglio di
success stories progettuali, che consentano alla rete di garantire il valore aggiunto legato
alla propria partecipazione alle iniziative.
2.3 Costituzione di una “scuola distribuita” di formazione permanente, co-
gestita dagli enti di ricerca e formazione e dalle aziende, con l’obiettivo di accrescere il
livello tecnico degli operatori aziendali per quanto riguarda l’uso delle tecnologie ICT e
facilitare l’interfacciamento tra realtà eterogenee, in un’ottica di trasversalità, tramite lo
sviluppo di un background condiviso. L’aspetto formativo è inoltre rilevante per
l'introduzione e la diffusione nel tessuto produttivo regionale di nuove tecnologie digitali,
in particolare per quanta riguarda le PMI.
2.4 Realizzazione di laboratori condivisi, che possano funzionare sia da testbed
sperimentale per tecnologie sviluppate nell’ambito di progettualità condivisa, sia da
piattaforme di formazione per gli aspetti più avanzati delle tecnologie. L’attività è prevista
nel secondo biennio, a valle di una sperimentazione delle capacità di interazione delle
aziende della rete, tramite la loro partecipazione a progetti condivisi. Queste strutture
rivestono un ruolo particolarmente strategico per la rete, in cui operano molto produttori
di servizi che necessitano di avere accesso ad attrezzature per testare le proprie tecnologie.
La realizzazione dei laboratori che prevedano di connettere macchinari e tecnologie
eterogenee rappresenta inoltre un aspetto chiave per validare metodologie che dovranno
consentire ai beni prodotti dalle aziende della rete di accedere al mercato dei sistemi
manifatturieri smart.

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Tabella 3: Cronoprogramma

3.2 Ambito di riferimento rispetto alla RIS3

La Rete Innovativa IMPROVENET ha attivamente partecipato alle azioni di fine tuning
della RIS3 della Regione Veneto. Un ampio numero di aziende partner di IMPROVENET è
stato infatti coinvolto sia nella compilazione on-line dei questionari per la definizione delle
traiettorie di specializzazione, sia nei vari incontri tematici svolti durante il processo.
Rappresentanti di IMPROVENET hanno poi partecipato ai vari Tavoli di Lavoro regionali,
ad indicare come IMPROVENET sia pienamente coinvolta e in completa coerenza con le
indicazioni emerse dalla versione finale del documento RIS3 della Regione Veneto,
pubblicato il 28 febbraio 2017.

Ciò detto, appare evidente come l’ambito operativo di IMPROVENET sia perfettamente
centrato nella specializzazione intelligente Smart Manufacturing, di cui le Information and
Communication Technologies (ICT), e pertanto le tecnologie digitali, sono fattori abilitanti.
In particolare, per quanto riguarda le macro-traiettorie individuate nella RIS3,
IMPROVENET trova particolare risonanza con “Produzioni e processi sostenibili”,
“Sistemi cognitivi e automazione” e “Progettazione e tecnologie avanzate di produzione”.
Per quanto riguarda le 13 traiettorie individuate nel processo di Fine Tuning per quanto
riguarda la specializzazione Smart Manufacturing (si veda la Tabella 1 sotto riportata) gli
obiettivi tecnici di IMPROVENET intersecano in particolare le nr. 1, 5, 6, 10, 11, 12, 13,
come evidenziato nella Tabella 2 in cui ad ogni traiettoria è associato un tema di ricerca ed
il relativo impatto atteso.

                                                                                 Pag. 14 di 22
Tabella 1: Traiettorie SS Smart Manufacturing

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Traiettoria                    Tematica di ricerca                      Impatto atteso
#1. Nuovi modelli di                  Integrazione di sistemi IoT nei       Aumento dell’efficienza dei
industrializzazione nella             processi produttivi e nei prodotti    sistemi produttivi e dei processi di
produzione di attrezzature e beni     nell’ottica della servitization       progettazione e
di consumo, anche attraverso                                                industrializzazione, e definizione
sistemi di digitalizzazione e IOT                                           di nuovi modelli di business
#5. Strumenti per la sustainable      Sviluppo di sistemi di controllo      Riduzione dei costi operativi
supply chain e soluzioni              per l’efficientamento energetico di
energetiche “green” per i processi    processi e prodotti
di fabbricazione e per il
rinnovamento della vita dei
prodotti
#6. Strumenti e modelli per la        Sviluppo di tecniche di               Accorciamento dei tempi di
progettazione integrata,              modellizzazione, simulazione,         sviluppo ed ingegnerizzazione
innovativa e multi-scala di           virtual prototyping nella visione
componenti, prodotti ed               del digital twin
attrezzature innovative per i
processi manifatturieri
#10. Soluzioni per la gestione        Sviluppo di Decision Support          Aumento dell’efficienza operativa
avanzata della manutenzione,          Systems basati su tecniche            (OEE) dei sistemi produttivi e del
qualità e logistica ed il supporto    avanzate di gestione di Big Data e    macchinari
alle decisioni in ambienti            Analytics
complessi
#11. Sviluppo di piattaforme          Sviluppo di sistemi di virtual        Diminuzione dei tempi e costi di
integrate digitali per la             commissioning                         sviluppo di nuovi processi
configurazione di sistemi di                                                produttivi e prodotti
produzione
#12. Sviluppo di macchine             Sviluppo di sistemi di controllo e    Aumento dell’efficienza dei
intelligenti, di sistemi di           supervisione, di controllo della      sistemi produttivi
automazione avanzati e robotici       qualità e manutenzione, robotica
                                      avanzata e collaborativa
#13. Soluzioni innovative per spazi   Sviluppo di HMI avanzate e            Riduzione dei costi di
e organizzazione del lavoro           robotica collaborativa                introduzione e gestione di
inclusiva e umano- centrica                                                 attrezzature avanzate nei processi
                                                                            produttivi
                 Tabella 2: Traiettorie di particolare interesse per IMPROVENET

Per quanto riguarda infine le relazioni con le altre Smart Specialization Strategies della
Regione Veneto, appare evidente che il focus sulle tematiche ICT, centrali nei processi di
innovazione in tutte le aree smart, rende IMPROVENET un partner di grande interesse
                                                                                                 Pag. 16 di 22
grazie alla capacità dei suoi aderenti di fornire sia servizi avanzati, che capacità di innovare
(nell’ottica di Industria 4.0) prodotti e processi negli ambiti più svariati. In particolare, si
evidenzia come un’area di promettente interazione quella dello Smart Agrifood (per le
tematiche di precision farming) e del Sustainable Living (per le tematiche di domotica e
Ambient Assisted Living).

3.3 Ambito di riferimento rispetto alla Strategia Nazionale Specializzazione
    Intelligente (SNSI) e alle Piattaforme Europee

Rispetto alla Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente, IMPROVENET trova
naturale affinità con il Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente, con
particolare riguardo alle seguenti Linee di Intervento definite nella rispettiva Roadmap:
Sistemi di produzione ad alta efficienza, Processi produttivi innovativi, Sistemi di
produzione evolutivi e adattativi. È pertanto uno dei naturali obiettivi di IMPROVENET la
futura adesione al Cluster, per condividere e partecipare a definire la visione strategica sul
futuro dei sistemi manifatturieri avanzati e contribuire a rafforzare la presenza
istituzionale della Regione Veneto all’interno della struttura dei Cluster Tecnologici
Nazionali.

A livello europeo, la naturale interfaccia di IMPROVENET è costituita dalla European
Factories of the Future Research Association (EFFRA), piattaforma tecnologica a guida
industriale indirizzata allo sviluppo di tecnologie produttive ad elevata innovazione.
EFFRA è leader della Public-Private Partnership « Factories of the Future » (FOF). Di
particolare interesse per IMPROVENET sono anche le iniziative euRobotics AISBL
(Robotica), ActionPlanT (ICT for Manufacturing) e Vanguard (New Growth through Smart
Specialisation).

3.4 Linee di interesse in tema di internazionalizzazione

L’eterogeneità dei settori industriali rappresentati nella rete rende difficile individuare aree
geografiche specifiche quali target per iniziative di internazionalizzazione, anche se si può
affermare che l’area EMEA (Europe, middle East, and Asia) rimane quella di maggior
rilevanza per la maggior parte degli aderenti alla rete. Inoltre, la presenza di un elevato
numero di realtà di tipo KIBS (Knowledge Intensive Business Services) rende importante il

                                                                                  Pag. 17 di 22
target territoriale locale come trampolino per l’internazionalizzazione (tramite l’offerta di
servizi ad aziende con vocazione internazionale). La presenza ad eventi fieristici e
scientifici   di   taglio   internazionale   centrati   sulle   tematiche   dell’automazione   e
dell’Industrial Internet of Things rimane comunque un obiettivo della rete. In particolare,
sono di particolare interesse:

    1. MECSPE (fiera di riferimento per l’industria manifatturiera)
    2. SPS IPC Drives (fiera dell’automazione)
    3. CeBIT (fiera dedicata all'information and communication technology)
    4.IEEE International Conference on Emerging Technologies and Factory Automation
       (ETFA)
    5. IEEE International Forum on Research and Technologies for Society and Industry
       (RTSI)

4   Progetti cantierabili

Nel seguito si elencano alcune tematiche che possono essere poste al centro di progetti di
ricerca, come emerso nel corso degli incontri assembleari con gli aderenti alla rete,
eventualmente in collaborazione con altre Reti Innovative.
    1. Tecniche di manifattura predittiva, con enfasi su manutenzione di
       macchinari e controllo qualità del prodotto
       Lo sviluppo di sistemi produttivi ad alta efficienza che consentano di minimizzare i
       costi di produzione, migliorare la produttività e la qualità del prodotto è
       universalmente riconosciuto come uno dei temi centrali dello Smart Manufacturing,
       in particolare nella visione dell’Industry 4.0. L’alta efficienza produttiva è
       condizione necessaria per la competitività di tutte le imprese, che devono
       raggiungere un miglioramento della performance, e raggiungere un elemento di
       differenziazione dai paesi a basso costo attraverso la realizzazione di prodotti di alta
       qualità, aspetto questo particolarmente significativo per il sistema produttivo
       veneto. Inoltre, sistemi ad elevata flessibilità applicativa consentono di mantenere
       inalterata la propria efficienza anche a fronte di una variabilità estrema della
       domanda, e di conseguire al tempo stesso una riduzione degli scarti (anche in chiave
       di sostenibilità ambientale) e dei consumi energetici derivanti da processi non
       efficienti (efficienza energetica). In questa ottica, è necessario sviluppare
       metodologie, tecnologie e strumenti integrati di manutenzione, controllo qualità, e
                                                                                   Pag. 18 di 22
logistica di produzione, coerentemente con quanto specificato nella Traiettoria
  Tecnologica #10: Soluzioni per la gestione avanzata della manutenzione, qualità e
  logistica ed il supporto alle decisioni in ambienti complessi. A livello di
  equipaggiamento, si devono sviluppare approcci di modellazione e previsione dello
  stato di degrado della macchina a partire da dati acquisiti dal campo attraverso
  sensori di processo e prodotto. Tali modelli permettono di definire soluzioni di
  manutenzione condition-based in grado di prevedere le deviazioni ed evitare i
  difetti, senza interferire con le performance del sistema. A livello di sistema, è
  necessario costruire modelli e metodi per prevedere l'impatto di un difetto sui
  successivi stadi di produzione e per identificare soluzioni di eliminazione di difetti,
  tra cui rilavorazione e riparazione in linea, evitando che i difetti siano identificati
  solo dall'ispezione a fine linea, con il relativo costo associato in termini di scarto.
2. Metodologie IoT per l’innovazione di macchinari nel settore della stampa
  3D
  L’obiettivo di progetto è lo sviluppo di un sistema innovativo che consenta la
  raccolta e l’elaborazione, mediante algoritmi sviluppati ad hoc, di informazioni
  tecnico – chimiche provenienti dai nuovi materiali e leganti usati nei prodotti e
  dalle strumentazioni di produzione (stampa 3D). Il progetto coinvolge diverse
  tecnologie   abilitanti   nell’ambito   della   specializzazione    intelligente   “Smart
  Manufacturing”, e si sviluppa attraverso l’integrazione di diverse tecnologie:
  tecnologia additiva, nota come stampa 3D, ingegneria dei materiali, sensoristica in
  ambiente Internet of Things e meccanica/meccatronica.
3. Robotica per la sicurezza degli operatori in fonderia
  Nell’ambito della fonderia, una fascia di prodotti ad elevatissimo valore aggiunto è
  costituita dai getti di grandi dimensioni (con pesi fino a qualche decina di
  tonnellate), utilizzati per applicazioni nel settore della generazione di energia o delle
  macchine utensili. Tali getti sono realizzati, a seconda dell’applicazione o delle
  prestazioni, soprattutto in acciaio o in ghisa. Paradossalmente, la realizzazione di
  tali prodotti, cui sono richiesti eccezionali requisiti qualitativi, richiede ancora
  onerose lavorazioni condotte manualmente dall’operatore. Infatti, per ottenere il
  prodotto finito sono necessarie alcune operazioni (smaterozzatura, molatura,
  sbavatura, etc.) effettuate con una serie di attrezzature gestite manualmente. Le
  operazioni condotte generano però notevoli problematiche in termini di ergonomia
  e soprattutto mancanza di confort vibro-acustico per gli operatori, al punto da

                                                                               Pag. 19 di 22
indurre potenzialmente malattie professionali, e richiedendo quindi l’adozione di
  tutte le strategie idonee a ridurre questo tipo di rischi. Il Progetto è pertanto
  finalizzato a
  - Definire i requisiti tecnico-operativi di attrezzature robotizzate interattive adatte
  ad effettuare su getti di grandi dimensioni le operazioni sopra menzionate,
  - Progettare tali attrezzature robotizzate, tenuto conto delle peculiarità (materiali,
  geometrie, requisiti di prodotto) delle fonderie partner,
  - Realizzare un prototipo di sistema robotizzato per lavorazioni su getti in acciaio
  - Validare il prototipo, con definizione delle linee-guida per la realizzazione di
  analoghi sistemi per la fonderia di ghisa
4. Tecniche di Big Data e Machine Learning nei sistemi per la produzione
  di alimenti
  Il progetto ha come obiettivo primario lo sviluppo di un sistema innovativo per
  l’integrazione dei principali dispositivi per la cottura e conservazione del cibo:
  forno, macchinari per il sottovuoto, abbattitore. In particolare prevede lo sviluppo
  di una piattaforma per lo scambio di informazioni fra i diversi dispositivi al fine di
  ottimizzare i processi di cottura e conservazione del cibo. Tramite l’utilizzo di
  tecnologie innovative (deep learning, analisi big data, ecc.) si intende realizzare una
  soluzione capace di apprendere dall’utilizzo quotidiano (machine learning), con
  vantaggi – soprattutto per le organizzazioni diffuse – sulla qualità ed uniformità del
  prodotto finale (es. ricette integrate tra più dispositivi di cottura e conservazione in
  filiera), sulla sicurezza alimentare, sull’efficienza produttiva di preparazione del cibo
  e relativo controllo di processo, sulla formazione delle risorse addette alla cucina,
  ecc. Verranno utilizzate anche tecnologie di virtual prototyping per il supporto alla
  progettazione di hardware innovativo e per la definizione del modello di dati (data
  model) su cui sarà basato il protocollo di scambio dei dati fra dispositivi. Inoltre, il
  progetto verrà declinato con particolare attenzione al criterio dell’efficientamento
  energetico delle singole macchine e del sistema integrato nel suo complesso.
5. Progetto di interfacce uomo-macchina (HMI) avanzate per l’Industria
  4.0
  La progettazione di interfacce per l’industria 4.0 richiede l’utilizzo di approcci che
  vanno oltre l’interfaccia stessa. La HMI (human-machine interface) della singola
  macchina è solo una componente di un sistema più ampio e articolato: è necessario
  quindi abbracciare una logica sistemica e progettare l’esperienza di lavoro

                                                                             Pag. 20 di 22
complessiva che ruota attorno alla macchina, confrontandosi con un sistema
  complesso e distribuito che consiste di molteplici attori (l’operatore, il tecnico, il
  responsabile di produzione ecc.); molteplici dispositivi (pannello per l’uso a bordo
  macchina, tablet per il controllo da remoto, big screen per la control room); altre
  macchine con cui quella in oggetto deve interagire, e molteplici tecnologie (data
  analytics, realtà virtuale/aumentata). Le HMI avanzate devono quindi da un lato
  consentire l’utilizzo più efficiente del singolo dispositivo, dall’altro garantire la
  fruibilità del Sistema ad una fascia di operatori con caratteristiche e skills altamente
  diversificate ed eterogenee. Il progetto ambisce a dimostrare la capacità di
  penetrazione delle tecnologie ICT in settori applicativi eterogenei, analizzando nel
  contempo l’effetto di tali tecnologie in termini di trasformazione del posto di lavoro.
  In particolare, si affronterà il tema dello sviluppo di interfacce che consentano di
  inserire le tecnologie in ambienti di lavoro caratterizzati da particolari richieste in
  termini di inclusività dei lavoratori.
6. Sviluppo di piattaforme per la progettazione integrata, innovativa e
  multi-scala
  La progettazione integrata processo-prodotto implica la capacità di aggregare le
  diverse funzioni aziendali (progettazione, ingegneria, industrializzazione, qualità e
  produzione), le diverse discipline (fluodinamica, statica, dinamica, metallurgia,
  acustica, elettromagnetismo, etc) e le diverse scale (macro-, micro- e nano-) della
  modellazione virtuale in una unica piattaforma di collaborazione e condivisione
  delle informazioni. Lo scopo principale è quello di assicurare le massime prestazioni
  e qualità del prodotto evitando le revisioni a seguito di iterazioni su prototipi reali.
  Le decisioni sono supportate da tutti i KPIs che identificano le prestazioni dei
  singoli componenti o dell'intero prodotto durante il suo sviluppo e nella simulazione
  della vita prodotto. La definizione e sviluppo di una piattaforma di integrazione non
  costituisce solo una struttura di dialogo fra i modelli virtuali che trasferiscono fra
  loro le informazioni - l'output di una simulazione diventa l'input per la successiva -
  in un loop di ottimizzazione per tutti gli obiettivi (Simultaneous engineering and
  manufacturing); ma diventa anche un luogo di scambio informazioni attraverso
  sistemi web-based. La condivisione di risultati standardizzati diviene un supporto
  decisionale lungo tutta la value chain (indici prestazionali, costo, ecosostenibilità). Il
  progetto ambisce a mettere a valore le competenze metodologiche del partenariato
  contestualizzandole in ambiti applicativi eterogenei.

                                                                              Pag. 21 di 22
7. Sviluppo di strumenti di remotizzazione e virtualizzazione delle
  attività produttive
  Lo sviluppo di sistemi produttivi ad alta efficienza è uno dei temi centrali dello
  Smart Manufacturing, in particolare nella visione di Industry 4.0. L’alta
  efficienza produttiva è condizione necessaria per la competitività di tutte le
  imprese, che devono differenziarsi dai paesi a basso costo attraverso la
  realizzazione di prodotti di alta qualità, aspetto questo particolarmente
  significativo per il sistema produttivo veneto. Inoltre, sistemi ad elevata flessibilità
  consentono di mantenere inalterata la propria efficienza anche a fronte di una
  variabilità estrema della domanda, e di conseguire al tempo stesso una riduzione
  degli scarti (anche in chiave di sostenibilità ambientale) e dei consumi
  energetici derivanti da processi non efficienti (efficienza energetica).
  In questo contesto di grande attenzione all’utilizzo delle risorse (siano esse materie
  prime, energia, macchinari e impianti, o risorse umane) riveste un ruolo
  particolarmente significativo il tema della disponibilità: nell’ambito di Industry
  4.0, infatti, le procedure di pianificazione e ottimizzazione richiedono spesso la
  disponibilità di risorse on demand (“qui e adesso”), in particolare per quanto
  riguarda i flussi informativi sui vari processi (monitoraggio e supervisione) e la
  capacità di agire su di essi (controllo). Quando le risorse non risultano
  interamente disponibili, l’impatto può arrivare a limitare fortemente l’intera
  operatività. Questo aspetto è emerso con forza nel recente contesto
  emergenziale generato dalla pandemia di COVID-19, in cui l’impossibilità di
  operare sui sistemi, dovuta alle misure di sicurezza sanitaria (lockdown,
  distanziamento sociale, blocco dei trasporti di persone e merci), ha messo in crisi
  interi comparti manifatturieri. Appare quindi evidente che tecnologie che
  permettano di mantenere l’operatività anche in condizioni di non
  completa disponibilità di risorse possono giocare un ruolo rilevante, sia
  nell’affrontare situazioni emergenziali, sia nel gestire la variabilità dei mercati e
  delle condizioni operative (scenario che caratterizzerà il periodo post-pandemia,
  dato il forte impatto che essa sta avendo sul sistema economico-finanziario a
  livello globale).

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REGOLAMENTO DELLA RIR

                       IMPROVENET - ICT for Smart Manufacturing Processes Veneto Network

                                                      (Ex L.R. Veneto 13/2014)

                                                               PREMESSO:

     -    Che la Regione Veneto, nell'ambito delle competenze regionali di cui all'articolo 117, terzo comma,
          della Costituzione, in conformità ai principi fondamentali statali in materia di ricerca scientifica e
          tecnologica e sostegno all'innovazione per i settori produttivi e tenuto conto del principio di
          concertazione con i soggetti istituzionali, economici e sociali presenti nel territorio, promuove azioni
          di sostegno allo sviluppo del sistema produttivo regionale anche per la creazione di ecosistemi di
          business a favore dell'innovazione dei settori produttivi, della competitività dei prodotti, dello
          sviluppo di nuovi processi e delle eccellenze venete sul mercato globale, della difesa
          dell'occupazione, dello sviluppo di imprenditoria innovativa e dell'avviamento di nuova
          imprenditorialità individuando il distretto industriale, la rete innovativa regionale e l'aggregazione di
          imprese.
     -    Che con Legge Regionale 30 maggio del 2014, n. 13, “Disciplina dei distretti industriali, delle reti
          innovative regionali e delle aggregazioni di imprese” la Regione Veneto ha normato, nell’ambito della
          più generale azione di sostegno allo sviluppo del sistema produttivo regionale, i criteri di
          individuazione dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese;
     -    Che la citata legge regionale, all'articolo 2, definisce la rete innovativa regionale come "un sistema di
          imprese e soggetti pubblici e privati, presenti in ambito regionale ma non necessariamente
          territorialmente contigui, che operano anche in settori diversi e sono in grado di sviluppare un insieme
          coerente di iniziative e progetti rilevanti per l'economia regionale";
     -    Che con provvedimento n. 2609 del 23 dicembre 2014, la Giunta Regionale ha approvato le “Linee
          guida in materia di ricerca e innovazione” per la gestione delle funzioni di supporto tecnico affidate
          alla Veneto Innovazione S.p.A società in house della Regione Veneto istituita con l’obiettivo di
          promuovere e sviluppare la ricerca applicata e l’innovazione all’interno del sistema produttivo
          veneto;
     -    Che con DGR n.583 del 21 aprile 2015, sono state definite le disposizioni operative che determinano
          il processo di riconoscimento delle reti innovative regionali, i parametri da utilizzare ai fini della
          valutazione di ciascuna candidatura, nonché la modalità di proposizione del soggetto giuridico che
          intende candidarsi a rappresentare ciascuna rete innovativa regionale nei rapporti con la Regione
          Veneto ed è stato altresì incaricato il Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione all’approvazione
          della modulistica necessaria per la presentazione dell’istanza;

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Sede legale ed operativa: Via Torino 151/c, 30172 Mestre-Venezia, tel. 041/2517511, fax 041/2517573
www.improvenet.it – email: info@improvenet.it
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E CONSIDERATO:

     -    Che la Legge Regionale 30 Maggio del 2014, nr. 13, all'articolo 6, 1° comma, stabilisce che: "le imprese
          aderenti a ciascun distretto industriale e i soggetti aderenti a ciascuna rete innovativa regionale
          individuano, in una delle forme previste dal codice civile, il soggetto giuridico preposto a
          rappresentare il distretto o la rete innovativa regionale nei rapporti con la Regione e le altre
          amministrazioni pubbliche", mentre al successivo 2° comma prevede che: "Il soggetto di cui al comma
          1, debitamente riconosciuto dalla Giunta regionale, raccoglie le istanze delle imprese aderenti a
          ciascun distretto industriale e dei soggetti aderenti a ciascuna rete innovativa regionale e presenta i
          progetti di intervento alla Regione ai sensi dell'articolo 7."
     -    Che in conformità a quanto disciplinato dall’Allegato A della DGR 583/2015, paragrafo 7, Veneto
          Innovazione interviene nel procedimento di riconoscimento di ciascuna rete innovativa regionale, e
          che la stessa società provvede altresì alla costituzione di uno Sportello delle Reti innovative Regionali,
          mediante il quale sarà possibile presentare le domande di riconoscimento a rete innovativa
          regionale;
     -    Che a norma degli artt. 9.5 e 9.6 dell’Allegato A alla Dgr n. 583 del 21 aprile 2015, “la valutazione
          circa il mantenimento dei requisiti della rete innovativa regionale, che consentono l’iscrizione al
          Catalogo regionale della ricerca, sono svolte da Veneto Innovazione ogni due anni dall’intervenuta
          iscrizione”, ma che nel contempo lo stato di attuazione delle attività progettuali e la sua
          corrispondenza con la relazione di programma presentata sono oggetto di periodico monitoraggio e
          controllo, e che “il positivo risultato delle attività di cui al punto precedente è condizione essenziale
          ai fini della vigenza di ciascuna rete innovativa regionale all’interno del Catalogo regionale della
          ricerca”;
     -    Che per i suesposti motivi l’Accordo tra soggetti sottoscrittori di una RIR non può prescindere
          dall’adozione di efficaci strumenti di governo e di monitoraggio delle attività, che garantiscano la
          stabilità dell’Accordo ed il rispetto degli obiettivi anche al fine di non perdere i requisiti per l’iscrizione
          al Catalogo Regionale di Ricerca;
     -    Che con deliberazione della Giunta Regionale n. 149 del 14 febbraio 2017, pubblicato nel BUR n. 27
          del 14 marzo 2017, è avvenuto il riconoscimento della Rete Innovativa Regionale “IMPROVENET ICT
          for Smart Manufacturing Processes Veneto Network”;
     -    Che nel presente Accordo, la Rete innovativa regionale sarà altresì definita con l’acronimo “RIR”

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Tutto ciò premesso e considerato

I soggetti aderenti al presente Accordo, altresì individuati con il termine “Parti”, stipulano il seguente

                                             ACCORDO DI COSTITUZIONE DELLA RIR

                     “IMPROVENET - ICT for Smart Manufacturing Processes Veneto Network”

Denominazione RIR:                        IMPROVENET - ICT for Smart Manufacturing Processes Veneto Network

Soggetto Giuridico Rappresentante RIR :                        CONSORZIO IMPROVENET

Sede legale:                                                   Via Torino 151/C, 30172 Mestre (Ve)

                                                         Parte prima:
                                           Dell’oggetto e delle finalità dell’Accordo.

Art. 1_ Recepimento delle premesse e degli Allegati.

Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo.

Ne costituiscono allegati:
    a) Allegato A: Prospetto quote di adesione alla RIR IMPROVENET - ICT for Smart Manufacturing
                    Processes Veneto Network
    b) Allegato B: Programma di rete

I suddetti allegati saranno soggetti a verifica ed eventuale revisione annuale da parte del Comitato di
Gestione dell’Accordo e ratifica ad opera dell’assemblea dei soci.

Art.2 _ Oggetto e finalità.

Con la sottoscrizione del presente Accordo i soggetti sottoscrittori si impegnano a valorizzare una strategia
di specializzazione intelligente basata sulla ricerca ed innovazione promossa dalla Regione Veneto, e nel
contempo sviluppare un programma condiviso che permetta ai soggetti aderenti di sviluppare
sinergicamente attività e progetti tesi al trasferimento di conoscenze e competenze anche tecniche tra i
partecipanti.

I soggetti aderenti all’Accordo opereranno conformemente agli obiettivi generali e specifici ed agli strumenti
di gestione e di controllo richiamati nel presente documento, sotto la guida del Rappresentante della RIR,

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responsabile designato per le azioni del programma e per l’attuazione dell’Accordo, altresì deputato a
rappresentare la RIR nei rapporti con la Regione e con le altre amministrazioni pubbliche.

Gli obiettivi strategici principali che la RIR intende raggiungere sono:

     -    la realizzazione di progetti pilota (small scale lighthouse projects) tramite i quali si possano
          quantificare gli investimenti richiesti per attivare i processi di innovazione che caratterizzano il digital
          manufacturing ed il relativo ritorno dell'investimento (tramite opportuni kpi's), in modo da facilitare
          l'attivazione dei percorsi da parte di aziende, sia della RIR che esterne. Questo avverrà anche tramite
          la partecipazione a bandi locali, regionali, nazionali e comunitari;
     -    la realizzazione di laboratori che possano servire da testbed condiviso per permettere alle aziende
          partecipanti di proporre e sperimentare sul campo possibili nuove tecnologie/servizi, in particolare
          tra realtà eterogenee;
     -    l’affrontare in modo condiviso il tema della formazione (anche permanente) degli operatori, al fine
          di definire percorsi e strutture (di natura privata o pubblico/privata) che ne supportino
          l'aggiornamento/riqualificazione richiesta dall'introduzione delle nuove tecnologie nei sistemi
          produttivi;
     -    la costituzione di un polo di competenze e di realtà produttive, che siano rappresentative delle
          esigenze delle aziende, delle competenze richieste dal percorso di innovazione, e delle strutture
          necessarie per supportare la progettualità, incrementando le attività di ricerca, sviluppo, innovazione
          e trasferimento tecnologico;
     -    il facilitare l'introduzione nel tessuto produttivo regionale di nuove tecnologie digitali e di
          sistemi/processi/servizi trasversalmente funzionali a molteplici settori di produzione, in particolare
          per quanto riguarda le PMI;
     -    la costituzione di un soggetto che rappresenti la Regione ed il suo tessuto industriale nelle sedi
          nazionali e internazionali di interesse nell'ambito del settore manifatturiero avanzato, per le
          tematiche relative all'uso delle tecnologie ICT, e che aumenti la visibilità globale delle aziende del
          territorio e del territorio stesso.

Art.3 _ Analisi del contesto.

La parti riconoscono l’Accordo come funzionale al perseguimento di quella strategia di specializzazione
intelligente, così come individuata nell’ambito del programma di Politica di Coesione 2014-2020, che prevede
la messa a punto di strategie di ricerca ed innovazione per la specializzazione intelligente place-based, al fine
di consentire un utilizzo più efficiente dei fondi strutturali sancendo la centralità dei temi relativi al vantaggio
competitivo territoriale, ai sistemi tecnologici e di creazione della conoscenza e dell’innovazione nell’ottica
della realizzazione degli obiettivi previsti per Europa 2020.

In particolare, la RIR si colloca centralmente nell'ambito della specializzazione intelligente Smart
Manufacturing, di cui le Information and Communication Technologies (ICT), e pertanto le tecnologie digitali,
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