Rete Innovativa Regionale ICT for Manufacturing Processes Veneto Network - PIANO OPERATIVO 2017-2020 Con proiezione al 2021 Ottobre 2020
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Rete Innovativa Regionale ICT for Manufacturing Processes Veneto Network PIANO OPERATIVO 2017-2020 Con proiezione al 2021 Ottobre 2020
Sommario 1 Scenario strategico di riferimento ....................................................................................... 3 2 Stato di funzionamento....................................................................................................... 7 3 Programma di sviluppo 2017-2021 .................................................................................... 10 3.1 Roadmap ............................................................................................................................. 10 3.2 Ambito di riferimento rispetto alla RIS3 ................................................................................ 14 3.3 Ambito di riferimento rispetto alla Strategia Nazionale Specializzazione Intelligente (SNSI) e alle Piattaforme Europee.................................................................................................................. 17 3.4 Linee di interesse in tema di internazionalizzazione .............................................................. 17 4 Progetti cantierabili .......................................................................................................... 18 Pag. 2 di 22
1 Scenario strategico di riferimento Il Settore Manifatturiero rappresenta un pilastro fondamentale per il Sistema produttivo nazionale, contribuendo al PIL generato nel nostro Paese in misura del circa 15%, con un fatturato di 906 miliardi di euro e un valore aggiunto di circa 200 miliardi creati grazie a quasi 4 milioni di lavoratori (il 23% della forza lavoro) impegnati in più di 417 mila imprese (dati 2012). L’export manifatturiero italiano è stato nel 2012 pari a 306 miliardi di euro per la maggior parte al di fuori dell’Europa. In particolare, i beni strumentali costituiscono il primo settore dell’export italiano e assicurano così all’Italia una posizione di rilievo nel panorama internazionale. Il sistema manifatturiero italiano inoltre è il secondo in Europa per dimensione, dopo quello tedesco. Sostenere pertanto il settore manifatturiero, ed accompagnarlo nel suo percorso di crescita in un quadro di sempre crescente competizione internazionale, è una priorità a livello nazionale. Le principali associazioni operanti nel settore del manifatturiero a livello nazionale ed europeo, tra le quali EFFRA (European Factories of the Future Research Association) per il manifatturiero discreto, SPIRE (Sustainable Process Industry through Resource and Energy Efficiency) per il manifatturiero continuo, euRobotics AISBL per la Robotica, ActionPlanT per l’ICT nel Manufacturing ed infine il Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente, hanno individuato le principali tecnologie abilitanti che giocheranno un ruolo chiave nell’avanzamento del settore manifatturiero, e definito le linee di intervento lungo le quali i sistemi manifatturieri europeo e nazionale devono sviluppare forti azioni di ricerca e innovazione nei prossimi anni. Analizzando tali linee di azione, si evince come sia considerato un obiettivo strategico la creazione di sistemi per la produzione personalizzata, ad alta efficienza, evolutivi ed adattativi, sistemi pertanto sempre più “intelligenti” (smart), in grado di rivoluzionare il concetto di fabbrica, sia dal punto di vista della produzione che come ambiente di vita per gli operatori del settore. Le tecnologie digitali si devono porre a supporto del manufacturing allo scopo di permettere alle aziende di essere più competitive, produttive e reattive alle necessità del mercato, arricchendo i prodotti strumentali di servizi abilitati dalle tecnologie ICT (Information & Communication Technologies), per garantire la massima efficienza e qualità produttiva. A questo fine è necessario sviluppare nuovi sistemi di pianificazione e monitoraggio produttivo per l’ottimizzazione dell’uso delle risorse e dell’energia, nuove soluzioni Pag. 3 di 22
manifatturiere per la manutenzione preventiva e intelligente, nuove e avanzate metodologie per la prototipazione virtuale di prodotti e processi produttivi. La necessità di innovare il sistema manifatturiero in un’ottica di crescita della sua “intelligenza” appare ancora più cruciale nel momento in cui si afferma sempre più (soprattutto a livello europeo) il paradigma della Industry 4.0, che mira ad implementare un modello di produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa. Le nuove tecnologie digitali avranno un impatto profondo nell'ambito di quattro direttrici di sviluppo: 1. utilizzo dei dati, potenza di calcolo e connettività: si declina in big data, open data, Internet of Things, machine-to-machine e cloud computing per la centralizzazione delle informazioni e la loro conservazione; 2. data analytics: una volta raccolti i dati, bisogna ricavarne valore; 3. interazione tra uomo e macchina, con particolare riferimento all’utilizzo della realtà aumentata; 4. passaggio dal digitale al “reale”: oltre a processi produttivi innovativi, la direttrice comprende la robotica, i sistemi avanzati di automazione, le comunicazioni e le interazioni machine-to-machine. Appare evidente in questo contesto che le tecnologie digitali sono il fattore maggiormente impattante sulla catena di progettazione e produzione. In particolare, la digitalizzazione può migliorare il confronto tra “come deve essere fatto” il prodotto e “come viene fatto”, in modo da poter apportare correttivi in tempo reale. Il successo dell’implementazione delle tecnologie digitali nella produzione dipenderà dalla costruzione di una comunicazione fluida tra tutti gli anelli della catena industriale, trasformando il flusso continuo di dati in “filo digitale”. L’integrazione di componenti fisiche e virtuali deve partire dalle fasi di progettazione, sviluppo e ingegnerizzazione dei prodotti, da cui la necessità di integrazione, in un’ottica digitale e di Internet of Things (IoT), delle componenti ingegneristiche fino ad includere tutta la catena del valore, e di porre particolare attenzione sulle componenti di modellizzazione e disegno di processi, per favorire la gestione in ogni fase della tecnologia e dei sistemi tecnologici. Nelle fabbriche intelligenti la struttura di produzione non sarà fissa e predefinita, ma adattativa e riconfigurabile secondo regole di configurazione e di collegamento basate sull’infrastruttura informatica Pag. 4 di 22
che definiranno caso per caso una specifica struttura, compresi tutti i requisiti in termini di modelli, dati ed algoritmi. In quest’ottica, al fine di consentire l’integrazione verticale nelle aziende, è necessario implementare un sistema di integrazione digitale che coinvolga tutti i sensori dispiegati nelle fabbriche e che passi attraverso tutti i processi e i sistemi aziendali fino al Sistema informativo aziendale di gestione delle risorse (ERP). Inoltre, perché un tale sistema possa mantenersi effettivo ed efficace, occorre sviluppare delle strategie di modularizzazione che consentano la creazione di relazioni ad hoc e la possibilità di riconfigurare in maniera dinamica quello che, in questo senso, viene definito Networked Manufacturing System. Il Settore Manifatturiero Veneto è forte di circa 53 mila attive nel territorio (10,6% del totale nazionale, dato del 2015), che occupano circa 500000 lavoratori, e coerentemente al quadro nazionale, produce principalmente beni strumentali, con forte vocazione all’esportazione. La tenuta del comparto è stata essenziale nel sostenere l’economia regionale nella presente congiuntura. Sempre in coerenza con il quadro nazionale, il settore è caratterizzato dalla forte presenza di Piccole e Medie Imprese (PMI), e da un numero molto limitato di Grandi Imprese. Per il manifatturiero veneto il passaggio al digital manufacturing rappresenta al tempo stesso una sfida e una opportunità. L’Italia in generale, e le aziende venete in particolare, soffrono del fenomeno dello skill shortage per quanto riguarda l’ICT, che, come detto sopra, rappresenta la principale tecnologia abilitante per la transizione verso il digital manufacturing. Il ridotto numero di operatori (soprattutto nelle piccole aziende) con competenze ICT è generalmente dedicato alla gestione dell’architettura IT. Tuttavia, il passaggio al digital manufacturing richiede competenze diverse (e più larghe). Non si tratta infatti semplicemente di ampliare l’infrastruttura informatica, ma di introdurre una visione sistemica dell’intero contenuto informativo del flusso di dati disponibile, a partire dalla progettazione e dai macchinari fino ai servizi after market. Tale contenuto costituisce un asset immateriale il cui valore è ancora ampiamente sottostimato, e il cui utilizzo richiede un approccio multidisciplinare, fortemente innovativo. La capacità di interagire in contesti di fabbrica intelligente sarà infatti legato alla capacità di integrare processi, sistemi e prodotti in ambienti sempre più interconnessi, in cui l’interconnessione stessa ha natura “liquida”, che si adatta cioè ai diversi contesti e obiettivi (ad esempio, interconnessione di modelli in fase di progettazione, di macchine per l’alta efficienza e la Pag. 5 di 22
manutenzione, di dati di gestione per l’ottimizzazione della filiera, etc.). D’altra parte, l’intero concetto di fabbrica intelligente trova una delle sue motivazioni principali nella necessità di creare sistemi per la produzione flessibili, ad alta efficienza, evolutivi ed adattativi. In questo, il sistema manifatturiero veneto ha da sempre avuto uno dei suoi punti di forza, ed appare pertanto naturalmente vocato a intraprendere un percorso di innovazione che ha come obiettivo il consolidamento e la strutturazione di tale propensione. La necessità di intraprendere il cammino verso il digital manufacturing è comune a tutti i comparti del manifatturiero. IMPROVENET vuole essere una struttura destinata a definire le migliori pratiche per individuare e trasferire le metodologie dell’ICT necessarie alle aziende, e che si occupi della loro declinazione in funzione delle caratteristiche degli specifici settori attivi sul territorio, in modo da non moltiplicare lo sforzo di definizione delle stesse all’interno di singoli percorsi. In questo si intende seguire la lettera della norma costitutiva, secondo la quale per rete innovativa regionale si intende un'aggregazione tra imprese e soggetti pubblici e privati, presenti in ambito regionale, ma non necessariamente territorialmente contigui, che operano in ambiti innovativi di qualsiasi settore e sono in grado di sviluppare un insieme di iniziative e progetti rilevanti per l'economia regionale, non necessariamente limitati ad un ambito produttivo specifico ma aperti alla multisettorialità. La rete costituisce quindi un punto di raccolta e sistematizzazione delle indicazioni e necessità delle aziende, al fine di definire le metodologie ICT e le prassi di maggior impatto in quanto maggiormente generalizzabili ed applicabili nei diversi settori produttivi, in linea con le indicazioni provenienti dalle diverse attività di roadmapping nazionali e internazionali. La situazione emergenziale legata alla pandemia di COVID-19 ha infine evidenziato come sia necessario rivedere profondamente le modalità operative e i modelli di business in situazioni caratterizzate dalla disruzione delle supply chain e dall’impossibilità di garantire la disponibilità di risorse tecniche e umane in conseguenza alle misure di controllo dell’epidemia. In questo scenario, le tecnologie ICT risultano fondamentali per garantire la massima operatività tramite strumenti di remotizzazione e virtualizzazione delle attività. La visione alla base della rete è pertanto così riassumibile: Pag. 6 di 22
La necessità di innovare il sistema manifatturiero in un’ottica di crescita della sua “intelligenza” appare di importanza fondamentale, stante l'affermarsi (soprattutto a livello europeo) del paradigma dell’Industria 4.0, che mira ad implementare un modello di produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa. Le nuove tecnologie digitali avranno un impatto profondo su questo processo. Le rete si pone come obiettivo fondamentale di aumentare la penetrazione di tali tecnologie nel tessuto industriale regionale, per permettere alle aziende di essere più competitive, produttive e reattive alle necessità del mercato, arricchendo i processi e i prodotti strumentali di servizi abilitati dalle tecnologie ICT (Information & Communication Technologies), per garantire la massima efficienza e qualità produttiva. A tale fine, i partecipanti alla rete costituiscono un ecosistema di competenze e strutture, all'interno del quale si potranno sviluppare attività e progetti pilota. 2 Stato di funzionamento Il soggetto giuridico rappresentante la rete è il Consorzio IMPROVENET, costituito a Padova il 12 maggio 2017, iscritto nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Venezia Rovigo Delta lagunare in data 14 luglio 2017, e i cui soci sono Santex Rimar Group S.r.l., Galdi S.r.l, Desamanera S.r.l, t2i - Trasferimento Tecnologico e Innovazione S.c. a r.l., Confindustria Veneto SIAV S.p.A. e Fondazione Univeneto. Il Consiglio Direttivo del Consorzio è costituito dalla dr.ssa Antonella Candiotto (Galdi, Presidente), dall’Ing. Giulio Mandruzzato (Santex Rimar Group), dal dr. Andrea Beretta (Desamanera), dall’Ing. Roberto Santolamazza (t2i), dal dr. Stefano Miotto (Confindustria SIAV), e dal prof. Alessandro Beghi (Univeneto, Responsabile Scientifico). La governance della rete è regolata come descritto nel Regolamento allegato al presente piano operativo. Pag. 7 di 22
Gli aderenti a Improvenet sono elencati nel seguito: Elenco dei partner aziendali ELECTROLUX ITALIA SPA www.electrolux.it SANTEX RIMAR GROUP SRL www.santexrimar.com SOLWA SRL www.solwa.it ISOTEX SRL www.isotex.it SMIT SRL www.smit-textile.com SPEROTTO RIMAR SRL www. santexrimar.com VERTIV SRL www.vertivco.com UNOX www.unox.com BFT SPA www.bft-automation.com SIT SPA www.sitspa.it HIDROS SPA www.hidros.it EXOR INTERNATIONAL SPA www.exorint.it GALDI SRL www.galdi.it STM PRODUCTS SRL www.stm-products.com CIELLE SRL www.cielle.it DESAMANERA SRL www.desamanera.com I.R.S. SRL Irsweb.it EVERBYTE SRL www.everbyte.it CONFINDUSTRIA VENETO SIAV SPA www.siav.net STATWOLF DATA SCIENCE SRL www.statwolf.com SIMNUMERICA SRL www.simnumerica.com MAS ELETTRONICA SAS DI MASCETTI SANDRO E C. maselettronica.com SYNERTECH STUDIO SRL www.spacetronik.com M31 ITALIA SRL www.m31.com FISET SRL www.fiset.it t-²i – trasferimento tecnologico e innovazione scarl www.t2i.it IT-ROBOTICS www.it-robotics.it FONDAZIONE CUOA www.cuoa.it ENGINSOFT spa www.enginsoft.it Pag. 8 di 22
TRANS-CEL SNC www.trans-cel.it ASSOCIAZIONE VERONA FABLAB www.veronafablab.it M3E SRL www.m3eweb.it GMG Electrical automation SRL www.gmgelectrical.it SOGEA SRL www.sogeasoft.it BNP SRL www.bnpsrl.com BEANTECH SRL www.beantech.it DATAVENETA COMPUTERS SRL www.dataveneta.it SWEGON www.swegon.it SORDATO SRL www.sordato.it EDALAB srl www.edalab.it BRETON SPA www.breton.it OMEGA GROUP www.omegagruppo.it AUTEC www.autecsafety.com CONSULMAN www.consulman.net AGILE IDEA www.agile-idea.it GASPARINI SPA www.gasparini-spa.com NEROSUBIANCO SRL www.nsbproject.com ANTONIO ZAMPERLA www.zamperla.com THE BEST IDEA www.the-best-idea.com MECCANICA VENETA www.meccanicaveneta.com UQIDO www.uqido.com XTEAM www.xteam.it BEDIGITAL www.bedigital.it SIPA www.sipa.it ABANALITICA www.abanalitica.com Elenco dei soggetti della ricerca Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, UNIVERSITÀ www.dei.unipd.it DEGLI STUDI DI PADOVA Human Inspired Technologies Research Center, Università hit.psy.unipd.it degli Studi di Padova Pag. 9 di 22
Dipartimento di Informatica, Università degli Studi di www.di.univr.it Verona Dipartimento di Management, UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI www.unive.it/management VENEZIA Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica, www.unive.it/dais UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI VENEZIA UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA www.iuav.it FONDAZIONE UNIVENETO www.univeneto.it CNR-IEIIT, CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE www.ieiit.cnr.it 3 Programma di sviluppo 2017-2021 3.1 Roadmap Gli Obiettivi Strategici di IMPROVENET sono i seguenti : OS1) la realizzazione di progetti pilota (small scale lighthouse projects) tramite i quali si possano quantificare gli investimenti richiesti per attivare i processi di innovazione che caratterizzano il digital manufacturing ed il relativo ritorno dell'investimento (tramite opportuni kpi's), in modo da facilitare l'attivazione dei percorsi da parte di aziende, sia della rete che esterne. Questo avverrà anche tramite la partecipazione a bandi locali, regionali, nazionali e comunitari; OS2) la realizzazione di laboratori che possano servire da testbed condiviso per permettere alle aziende partecipanti di proporre e sperimentare sul campo possibili nuove tecnologie/servizi, in particolare tra realtà eterogenee; OS3) l’affrontare in modo condiviso il tema della formazione (anche permanente) degli operatori, al fine di definire percorsi e strutture (di natura privata o pubblico/privata) che ne supportino l'aggiornamento/riqualificazione richiesta dall'introduzione delle nuove tecnologie nei sistemi produttivi OS4) la costituzione di un polo di competenze e di realtà produttive, che siano rappresentative delle esigenze delle aziende, delle competenze richieste dal percorso di innovazione, e delle strutture necessarie per supportare la progettualità, incrementando le attività di ricerca, sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico; Pag. 10 di 22
OS5) il facilitare l'introduzione nel tessuto produttivo regionale di nuove tecnologie digitali e di sistemi/processi/servizi trasversalmente funzionali a molteplici settori di produzione, in particolare per quanto riguarda le PMI; OS6) la costituzione di un soggetto che rappresenti la Regione ed il suo tessuto industriale nelle sedi nazionali e internazionali di interesse nell'ambito del settore manifatturiero avanzato, per le tematiche relative all'uso delle tecnologie ICT, e che aumenti la visibilità globale delle aziende del territorio e del territorio stesso. Per raggiungere tali obiettivi, si prevede di strutturare una serie di attività nel quadriennio 2017-2021. Si osservi che la parte iniziale del 2017 è stata principalmente dedicata alla strutturazione formale della Rete, in particolare con la costituzione del Consorzio IMPROVENET e la definizione dei regolamenti operativi. Si osservi anche come il 2020 sia stato un anno fortemente caratterizzato dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia di COVID-19, che ha fortemente impattato sia sull’economia del territorio che sulle attività di rete effettivamente implementabili, impatto che si prevede si estenderà anche al 2021. I particolare, molte attività di networking a formazione, per l’avvio delle quali si rende necessaria una forte attività di interazione tra molteplici attori, verranno rimandate alla seconda metà del 2021. Nel seguito, le attività vengono brevemente descritte e macroscopicamente allocate in un cronoprogramma in forma tabellare riassuntiva (Tabella 3). 1.1 Consolidamento del network e costruzione dell’interfaccia di comunicazione, tramite sito web, newsletter, brochure informativa e social media marketing. La definizione di un’immagine rappresentativa della rete è particolarmente importante ai fini dell’internazionalizzazione. IMPROVENET è Socio Ordinario del Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente, per essere rappresentati nella comunità nazionale di riferimento per il settore manifatturiero avanzato. In particolare, la presenza nel Cluster consentirà ai membri della rete di essere aggiornati sull’esito di attività di roadmapping e sulle azioni finanziate a livello nazionale, dato il ruolo di interfaccia tra sistema produttivo e decisori politici rivestito in maniera sempre più forte dal Cluster stesso. 1.2 Si prevede di effettuare una serie di incontri/seminari di presentazione di metodologie/tecnologie di interesse per i partecipanti alla rete, tenuti sia dai membri della rete stessa (in particolare dagli enti di ricerca e da aziende con provata Pag. 11 di 22
esperienza nel settore della ricerca e innovazione), sia da parte di relatori esterni. Obiettivo degli incontri, oltre all’aspetto informativo, è quello di attivare un processo di cross fertilization tra realtà operanti in ambiti diversi, ma portatrici di bisogni comuni. Gli incontri serviranno inoltre a rendere noti ai membri della rete i risultati di esperienze pregresse dei partner nell’ambito della partecipazione a progetti di ricerca. 1.3 Verrà effettuata un’azione di scouting di bandi di finanziamento, per attivare i primi progetti pilota possibilmente tramite il contributo di seed money esterno. Particolare attenzione sarà ovviamente data alle azioni in ambito POR-FESR, che potranno essere le prime a fornire l’occasione di una progettualità comune su alcune traiettorie di sviluppo ritenute prioritarie (Macchine intelligenti, Sistemi di supervisione e controllo di processi e macchinari, Soluzioni per la gestione integrata della manutenzione, ICT per lo sviluppo model-based di macchinari). A tale fine, di particolare importanza è la composizione della rete, che prevede la presenza di alcune grandi aziende, che possono da subito rivestire un ruolo operativo e di coordinamento nelle prime esperienze progettuali. 1.4 Esplorazione di possibili forme di costituzione di percorsi formativi e di diffusione delle metodologie ICT per gli operatori aziendali. In particolare, verrà esplorata la possibilità di definire delle attività condivise tra le varie aziende, supportate dagli enti di ricerca, sfruttando l’esperienza di alcuni partner nel settore specifico della formazione continua. Attenzione sarà data anche alla formazione manageriale/imprenditoriale, dato l’emergere di nuovi modelli di business facilitati dalle tecnologie ICT e l’avvento di beni/servizi smart. 1.5 A valle dell’attività di scouting, si prevede l’attivazione di progetti di ricerca di durata almeno biennale. Si prevede che i progetti permetteranno di costituire partenariati innovativi, evidenziando in particolare il ruolo delle aziende che operano come service provider per servizi tecnologici avanzati (data analytics, calcolo avanzato, modellazione). Nei progetti, le piccole e medie aziende potranno beneficiare delle competenze e strutture sia delle grandi aziende, sia di alcuni partner con comprovata esperienza progettuale in ambito nazionale e internazionale (enti di ricerca e incubatori). Questo aspetto è rilevante per la crescita della cultura dell’innovazione nelle PMI, e la strutturazione di interfacce aziendali verso il sistema delle reti (digital innovation hubs, partenariati pubblici/privati, etc.). Le attività progettuali occuperanno la maggior parte del secondo anno di attività. I progetti serviranno come “lighthouse projects” per il sistema produttivo del territorio, e costituiranno una vetrina a cui dare rilevanza in sede internazionale. Pag. 12 di 22
2.1 Definizione di possibili forme di progettualità interne autofinanziate. Si analizzeranno gli investimenti richiesti dallo svolgimento delle attività progettuali finanziate esternamente, ed il loro ritorno misurato attraverso opportuni indici di prestazione, al fine di fornire esempi concreti di valutazione del costo/ritorno dell’attivazione di processi di innovazione nello specifico settore dell’ICT per il manifatturiero. Si prevede che a valle di queste attività, potrà nascere una progettualità interna autofinanziata da parte di membri della rete. 2.2 Allargamento dell’orizzonte operativo della rete tramite l’attivazione di politiche di networking a livello nazionale e internazionale, in particolare proponendo l’attivazione di progetti di costituzione di “reti di reti”, come previsto dalle attuali linee di sviluppo comunitarie. A tale fine, sarà essenziale aver capitalizzato un portafoglio di success stories progettuali, che consentano alla rete di garantire il valore aggiunto legato alla propria partecipazione alle iniziative. 2.3 Costituzione di una “scuola distribuita” di formazione permanente, co- gestita dagli enti di ricerca e formazione e dalle aziende, con l’obiettivo di accrescere il livello tecnico degli operatori aziendali per quanto riguarda l’uso delle tecnologie ICT e facilitare l’interfacciamento tra realtà eterogenee, in un’ottica di trasversalità, tramite lo sviluppo di un background condiviso. L’aspetto formativo è inoltre rilevante per l'introduzione e la diffusione nel tessuto produttivo regionale di nuove tecnologie digitali, in particolare per quanta riguarda le PMI. 2.4 Realizzazione di laboratori condivisi, che possano funzionare sia da testbed sperimentale per tecnologie sviluppate nell’ambito di progettualità condivisa, sia da piattaforme di formazione per gli aspetti più avanzati delle tecnologie. L’attività è prevista nel secondo biennio, a valle di una sperimentazione delle capacità di interazione delle aziende della rete, tramite la loro partecipazione a progetti condivisi. Queste strutture rivestono un ruolo particolarmente strategico per la rete, in cui operano molto produttori di servizi che necessitano di avere accesso ad attrezzature per testare le proprie tecnologie. La realizzazione dei laboratori che prevedano di connettere macchinari e tecnologie eterogenee rappresenta inoltre un aspetto chiave per validare metodologie che dovranno consentire ai beni prodotti dalle aziende della rete di accedere al mercato dei sistemi manifatturieri smart. Pag. 13 di 22
Tabella 3: Cronoprogramma 3.2 Ambito di riferimento rispetto alla RIS3 La Rete Innovativa IMPROVENET ha attivamente partecipato alle azioni di fine tuning della RIS3 della Regione Veneto. Un ampio numero di aziende partner di IMPROVENET è stato infatti coinvolto sia nella compilazione on-line dei questionari per la definizione delle traiettorie di specializzazione, sia nei vari incontri tematici svolti durante il processo. Rappresentanti di IMPROVENET hanno poi partecipato ai vari Tavoli di Lavoro regionali, ad indicare come IMPROVENET sia pienamente coinvolta e in completa coerenza con le indicazioni emerse dalla versione finale del documento RIS3 della Regione Veneto, pubblicato il 28 febbraio 2017. Ciò detto, appare evidente come l’ambito operativo di IMPROVENET sia perfettamente centrato nella specializzazione intelligente Smart Manufacturing, di cui le Information and Communication Technologies (ICT), e pertanto le tecnologie digitali, sono fattori abilitanti. In particolare, per quanto riguarda le macro-traiettorie individuate nella RIS3, IMPROVENET trova particolare risonanza con “Produzioni e processi sostenibili”, “Sistemi cognitivi e automazione” e “Progettazione e tecnologie avanzate di produzione”. Per quanto riguarda le 13 traiettorie individuate nel processo di Fine Tuning per quanto riguarda la specializzazione Smart Manufacturing (si veda la Tabella 1 sotto riportata) gli obiettivi tecnici di IMPROVENET intersecano in particolare le nr. 1, 5, 6, 10, 11, 12, 13, come evidenziato nella Tabella 2 in cui ad ogni traiettoria è associato un tema di ricerca ed il relativo impatto atteso. Pag. 14 di 22
Tabella 1: Traiettorie SS Smart Manufacturing Pag. 15 di 22
Traiettoria Tematica di ricerca Impatto atteso #1. Nuovi modelli di Integrazione di sistemi IoT nei Aumento dell’efficienza dei industrializzazione nella processi produttivi e nei prodotti sistemi produttivi e dei processi di produzione di attrezzature e beni nell’ottica della servitization progettazione e di consumo, anche attraverso industrializzazione, e definizione sistemi di digitalizzazione e IOT di nuovi modelli di business #5. Strumenti per la sustainable Sviluppo di sistemi di controllo Riduzione dei costi operativi supply chain e soluzioni per l’efficientamento energetico di energetiche “green” per i processi processi e prodotti di fabbricazione e per il rinnovamento della vita dei prodotti #6. Strumenti e modelli per la Sviluppo di tecniche di Accorciamento dei tempi di progettazione integrata, modellizzazione, simulazione, sviluppo ed ingegnerizzazione innovativa e multi-scala di virtual prototyping nella visione componenti, prodotti ed del digital twin attrezzature innovative per i processi manifatturieri #10. Soluzioni per la gestione Sviluppo di Decision Support Aumento dell’efficienza operativa avanzata della manutenzione, Systems basati su tecniche (OEE) dei sistemi produttivi e del qualità e logistica ed il supporto avanzate di gestione di Big Data e macchinari alle decisioni in ambienti Analytics complessi #11. Sviluppo di piattaforme Sviluppo di sistemi di virtual Diminuzione dei tempi e costi di integrate digitali per la commissioning sviluppo di nuovi processi configurazione di sistemi di produttivi e prodotti produzione #12. Sviluppo di macchine Sviluppo di sistemi di controllo e Aumento dell’efficienza dei intelligenti, di sistemi di supervisione, di controllo della sistemi produttivi automazione avanzati e robotici qualità e manutenzione, robotica avanzata e collaborativa #13. Soluzioni innovative per spazi Sviluppo di HMI avanzate e Riduzione dei costi di e organizzazione del lavoro robotica collaborativa introduzione e gestione di inclusiva e umano- centrica attrezzature avanzate nei processi produttivi Tabella 2: Traiettorie di particolare interesse per IMPROVENET Per quanto riguarda infine le relazioni con le altre Smart Specialization Strategies della Regione Veneto, appare evidente che il focus sulle tematiche ICT, centrali nei processi di innovazione in tutte le aree smart, rende IMPROVENET un partner di grande interesse Pag. 16 di 22
grazie alla capacità dei suoi aderenti di fornire sia servizi avanzati, che capacità di innovare (nell’ottica di Industria 4.0) prodotti e processi negli ambiti più svariati. In particolare, si evidenzia come un’area di promettente interazione quella dello Smart Agrifood (per le tematiche di precision farming) e del Sustainable Living (per le tematiche di domotica e Ambient Assisted Living). 3.3 Ambito di riferimento rispetto alla Strategia Nazionale Specializzazione Intelligente (SNSI) e alle Piattaforme Europee Rispetto alla Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente, IMPROVENET trova naturale affinità con il Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente, con particolare riguardo alle seguenti Linee di Intervento definite nella rispettiva Roadmap: Sistemi di produzione ad alta efficienza, Processi produttivi innovativi, Sistemi di produzione evolutivi e adattativi. È pertanto uno dei naturali obiettivi di IMPROVENET la futura adesione al Cluster, per condividere e partecipare a definire la visione strategica sul futuro dei sistemi manifatturieri avanzati e contribuire a rafforzare la presenza istituzionale della Regione Veneto all’interno della struttura dei Cluster Tecnologici Nazionali. A livello europeo, la naturale interfaccia di IMPROVENET è costituita dalla European Factories of the Future Research Association (EFFRA), piattaforma tecnologica a guida industriale indirizzata allo sviluppo di tecnologie produttive ad elevata innovazione. EFFRA è leader della Public-Private Partnership « Factories of the Future » (FOF). Di particolare interesse per IMPROVENET sono anche le iniziative euRobotics AISBL (Robotica), ActionPlanT (ICT for Manufacturing) e Vanguard (New Growth through Smart Specialisation). 3.4 Linee di interesse in tema di internazionalizzazione L’eterogeneità dei settori industriali rappresentati nella rete rende difficile individuare aree geografiche specifiche quali target per iniziative di internazionalizzazione, anche se si può affermare che l’area EMEA (Europe, middle East, and Asia) rimane quella di maggior rilevanza per la maggior parte degli aderenti alla rete. Inoltre, la presenza di un elevato numero di realtà di tipo KIBS (Knowledge Intensive Business Services) rende importante il Pag. 17 di 22
target territoriale locale come trampolino per l’internazionalizzazione (tramite l’offerta di servizi ad aziende con vocazione internazionale). La presenza ad eventi fieristici e scientifici di taglio internazionale centrati sulle tematiche dell’automazione e dell’Industrial Internet of Things rimane comunque un obiettivo della rete. In particolare, sono di particolare interesse: 1. MECSPE (fiera di riferimento per l’industria manifatturiera) 2. SPS IPC Drives (fiera dell’automazione) 3. CeBIT (fiera dedicata all'information and communication technology) 4.IEEE International Conference on Emerging Technologies and Factory Automation (ETFA) 5. IEEE International Forum on Research and Technologies for Society and Industry (RTSI) 4 Progetti cantierabili Nel seguito si elencano alcune tematiche che possono essere poste al centro di progetti di ricerca, come emerso nel corso degli incontri assembleari con gli aderenti alla rete, eventualmente in collaborazione con altre Reti Innovative. 1. Tecniche di manifattura predittiva, con enfasi su manutenzione di macchinari e controllo qualità del prodotto Lo sviluppo di sistemi produttivi ad alta efficienza che consentano di minimizzare i costi di produzione, migliorare la produttività e la qualità del prodotto è universalmente riconosciuto come uno dei temi centrali dello Smart Manufacturing, in particolare nella visione dell’Industry 4.0. L’alta efficienza produttiva è condizione necessaria per la competitività di tutte le imprese, che devono raggiungere un miglioramento della performance, e raggiungere un elemento di differenziazione dai paesi a basso costo attraverso la realizzazione di prodotti di alta qualità, aspetto questo particolarmente significativo per il sistema produttivo veneto. Inoltre, sistemi ad elevata flessibilità applicativa consentono di mantenere inalterata la propria efficienza anche a fronte di una variabilità estrema della domanda, e di conseguire al tempo stesso una riduzione degli scarti (anche in chiave di sostenibilità ambientale) e dei consumi energetici derivanti da processi non efficienti (efficienza energetica). In questa ottica, è necessario sviluppare metodologie, tecnologie e strumenti integrati di manutenzione, controllo qualità, e Pag. 18 di 22
logistica di produzione, coerentemente con quanto specificato nella Traiettoria Tecnologica #10: Soluzioni per la gestione avanzata della manutenzione, qualità e logistica ed il supporto alle decisioni in ambienti complessi. A livello di equipaggiamento, si devono sviluppare approcci di modellazione e previsione dello stato di degrado della macchina a partire da dati acquisiti dal campo attraverso sensori di processo e prodotto. Tali modelli permettono di definire soluzioni di manutenzione condition-based in grado di prevedere le deviazioni ed evitare i difetti, senza interferire con le performance del sistema. A livello di sistema, è necessario costruire modelli e metodi per prevedere l'impatto di un difetto sui successivi stadi di produzione e per identificare soluzioni di eliminazione di difetti, tra cui rilavorazione e riparazione in linea, evitando che i difetti siano identificati solo dall'ispezione a fine linea, con il relativo costo associato in termini di scarto. 2. Metodologie IoT per l’innovazione di macchinari nel settore della stampa 3D L’obiettivo di progetto è lo sviluppo di un sistema innovativo che consenta la raccolta e l’elaborazione, mediante algoritmi sviluppati ad hoc, di informazioni tecnico – chimiche provenienti dai nuovi materiali e leganti usati nei prodotti e dalle strumentazioni di produzione (stampa 3D). Il progetto coinvolge diverse tecnologie abilitanti nell’ambito della specializzazione intelligente “Smart Manufacturing”, e si sviluppa attraverso l’integrazione di diverse tecnologie: tecnologia additiva, nota come stampa 3D, ingegneria dei materiali, sensoristica in ambiente Internet of Things e meccanica/meccatronica. 3. Robotica per la sicurezza degli operatori in fonderia Nell’ambito della fonderia, una fascia di prodotti ad elevatissimo valore aggiunto è costituita dai getti di grandi dimensioni (con pesi fino a qualche decina di tonnellate), utilizzati per applicazioni nel settore della generazione di energia o delle macchine utensili. Tali getti sono realizzati, a seconda dell’applicazione o delle prestazioni, soprattutto in acciaio o in ghisa. Paradossalmente, la realizzazione di tali prodotti, cui sono richiesti eccezionali requisiti qualitativi, richiede ancora onerose lavorazioni condotte manualmente dall’operatore. Infatti, per ottenere il prodotto finito sono necessarie alcune operazioni (smaterozzatura, molatura, sbavatura, etc.) effettuate con una serie di attrezzature gestite manualmente. Le operazioni condotte generano però notevoli problematiche in termini di ergonomia e soprattutto mancanza di confort vibro-acustico per gli operatori, al punto da Pag. 19 di 22
indurre potenzialmente malattie professionali, e richiedendo quindi l’adozione di tutte le strategie idonee a ridurre questo tipo di rischi. Il Progetto è pertanto finalizzato a - Definire i requisiti tecnico-operativi di attrezzature robotizzate interattive adatte ad effettuare su getti di grandi dimensioni le operazioni sopra menzionate, - Progettare tali attrezzature robotizzate, tenuto conto delle peculiarità (materiali, geometrie, requisiti di prodotto) delle fonderie partner, - Realizzare un prototipo di sistema robotizzato per lavorazioni su getti in acciaio - Validare il prototipo, con definizione delle linee-guida per la realizzazione di analoghi sistemi per la fonderia di ghisa 4. Tecniche di Big Data e Machine Learning nei sistemi per la produzione di alimenti Il progetto ha come obiettivo primario lo sviluppo di un sistema innovativo per l’integrazione dei principali dispositivi per la cottura e conservazione del cibo: forno, macchinari per il sottovuoto, abbattitore. In particolare prevede lo sviluppo di una piattaforma per lo scambio di informazioni fra i diversi dispositivi al fine di ottimizzare i processi di cottura e conservazione del cibo. Tramite l’utilizzo di tecnologie innovative (deep learning, analisi big data, ecc.) si intende realizzare una soluzione capace di apprendere dall’utilizzo quotidiano (machine learning), con vantaggi – soprattutto per le organizzazioni diffuse – sulla qualità ed uniformità del prodotto finale (es. ricette integrate tra più dispositivi di cottura e conservazione in filiera), sulla sicurezza alimentare, sull’efficienza produttiva di preparazione del cibo e relativo controllo di processo, sulla formazione delle risorse addette alla cucina, ecc. Verranno utilizzate anche tecnologie di virtual prototyping per il supporto alla progettazione di hardware innovativo e per la definizione del modello di dati (data model) su cui sarà basato il protocollo di scambio dei dati fra dispositivi. Inoltre, il progetto verrà declinato con particolare attenzione al criterio dell’efficientamento energetico delle singole macchine e del sistema integrato nel suo complesso. 5. Progetto di interfacce uomo-macchina (HMI) avanzate per l’Industria 4.0 La progettazione di interfacce per l’industria 4.0 richiede l’utilizzo di approcci che vanno oltre l’interfaccia stessa. La HMI (human-machine interface) della singola macchina è solo una componente di un sistema più ampio e articolato: è necessario quindi abbracciare una logica sistemica e progettare l’esperienza di lavoro Pag. 20 di 22
complessiva che ruota attorno alla macchina, confrontandosi con un sistema complesso e distribuito che consiste di molteplici attori (l’operatore, il tecnico, il responsabile di produzione ecc.); molteplici dispositivi (pannello per l’uso a bordo macchina, tablet per il controllo da remoto, big screen per la control room); altre macchine con cui quella in oggetto deve interagire, e molteplici tecnologie (data analytics, realtà virtuale/aumentata). Le HMI avanzate devono quindi da un lato consentire l’utilizzo più efficiente del singolo dispositivo, dall’altro garantire la fruibilità del Sistema ad una fascia di operatori con caratteristiche e skills altamente diversificate ed eterogenee. Il progetto ambisce a dimostrare la capacità di penetrazione delle tecnologie ICT in settori applicativi eterogenei, analizzando nel contempo l’effetto di tali tecnologie in termini di trasformazione del posto di lavoro. In particolare, si affronterà il tema dello sviluppo di interfacce che consentano di inserire le tecnologie in ambienti di lavoro caratterizzati da particolari richieste in termini di inclusività dei lavoratori. 6. Sviluppo di piattaforme per la progettazione integrata, innovativa e multi-scala La progettazione integrata processo-prodotto implica la capacità di aggregare le diverse funzioni aziendali (progettazione, ingegneria, industrializzazione, qualità e produzione), le diverse discipline (fluodinamica, statica, dinamica, metallurgia, acustica, elettromagnetismo, etc) e le diverse scale (macro-, micro- e nano-) della modellazione virtuale in una unica piattaforma di collaborazione e condivisione delle informazioni. Lo scopo principale è quello di assicurare le massime prestazioni e qualità del prodotto evitando le revisioni a seguito di iterazioni su prototipi reali. Le decisioni sono supportate da tutti i KPIs che identificano le prestazioni dei singoli componenti o dell'intero prodotto durante il suo sviluppo e nella simulazione della vita prodotto. La definizione e sviluppo di una piattaforma di integrazione non costituisce solo una struttura di dialogo fra i modelli virtuali che trasferiscono fra loro le informazioni - l'output di una simulazione diventa l'input per la successiva - in un loop di ottimizzazione per tutti gli obiettivi (Simultaneous engineering and manufacturing); ma diventa anche un luogo di scambio informazioni attraverso sistemi web-based. La condivisione di risultati standardizzati diviene un supporto decisionale lungo tutta la value chain (indici prestazionali, costo, ecosostenibilità). Il progetto ambisce a mettere a valore le competenze metodologiche del partenariato contestualizzandole in ambiti applicativi eterogenei. Pag. 21 di 22
7. Sviluppo di strumenti di remotizzazione e virtualizzazione delle attività produttive Lo sviluppo di sistemi produttivi ad alta efficienza è uno dei temi centrali dello Smart Manufacturing, in particolare nella visione di Industry 4.0. L’alta efficienza produttiva è condizione necessaria per la competitività di tutte le imprese, che devono differenziarsi dai paesi a basso costo attraverso la realizzazione di prodotti di alta qualità, aspetto questo particolarmente significativo per il sistema produttivo veneto. Inoltre, sistemi ad elevata flessibilità consentono di mantenere inalterata la propria efficienza anche a fronte di una variabilità estrema della domanda, e di conseguire al tempo stesso una riduzione degli scarti (anche in chiave di sostenibilità ambientale) e dei consumi energetici derivanti da processi non efficienti (efficienza energetica). In questo contesto di grande attenzione all’utilizzo delle risorse (siano esse materie prime, energia, macchinari e impianti, o risorse umane) riveste un ruolo particolarmente significativo il tema della disponibilità: nell’ambito di Industry 4.0, infatti, le procedure di pianificazione e ottimizzazione richiedono spesso la disponibilità di risorse on demand (“qui e adesso”), in particolare per quanto riguarda i flussi informativi sui vari processi (monitoraggio e supervisione) e la capacità di agire su di essi (controllo). Quando le risorse non risultano interamente disponibili, l’impatto può arrivare a limitare fortemente l’intera operatività. Questo aspetto è emerso con forza nel recente contesto emergenziale generato dalla pandemia di COVID-19, in cui l’impossibilità di operare sui sistemi, dovuta alle misure di sicurezza sanitaria (lockdown, distanziamento sociale, blocco dei trasporti di persone e merci), ha messo in crisi interi comparti manifatturieri. Appare quindi evidente che tecnologie che permettano di mantenere l’operatività anche in condizioni di non completa disponibilità di risorse possono giocare un ruolo rilevante, sia nell’affrontare situazioni emergenziali, sia nel gestire la variabilità dei mercati e delle condizioni operative (scenario che caratterizzerà il periodo post-pandemia, dato il forte impatto che essa sta avendo sul sistema economico-finanziario a livello globale). Pag. 22 di 22
REGOLAMENTO DELLA RIR IMPROVENET - ICT for Smart Manufacturing Processes Veneto Network (Ex L.R. Veneto 13/2014) PREMESSO: - Che la Regione Veneto, nell'ambito delle competenze regionali di cui all'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, in conformità ai principi fondamentali statali in materia di ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all'innovazione per i settori produttivi e tenuto conto del principio di concertazione con i soggetti istituzionali, economici e sociali presenti nel territorio, promuove azioni di sostegno allo sviluppo del sistema produttivo regionale anche per la creazione di ecosistemi di business a favore dell'innovazione dei settori produttivi, della competitività dei prodotti, dello sviluppo di nuovi processi e delle eccellenze venete sul mercato globale, della difesa dell'occupazione, dello sviluppo di imprenditoria innovativa e dell'avviamento di nuova imprenditorialità individuando il distretto industriale, la rete innovativa regionale e l'aggregazione di imprese. - Che con Legge Regionale 30 maggio del 2014, n. 13, “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese” la Regione Veneto ha normato, nell’ambito della più generale azione di sostegno allo sviluppo del sistema produttivo regionale, i criteri di individuazione dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese; - Che la citata legge regionale, all'articolo 2, definisce la rete innovativa regionale come "un sistema di imprese e soggetti pubblici e privati, presenti in ambito regionale ma non necessariamente territorialmente contigui, che operano anche in settori diversi e sono in grado di sviluppare un insieme coerente di iniziative e progetti rilevanti per l'economia regionale"; - Che con provvedimento n. 2609 del 23 dicembre 2014, la Giunta Regionale ha approvato le “Linee guida in materia di ricerca e innovazione” per la gestione delle funzioni di supporto tecnico affidate alla Veneto Innovazione S.p.A società in house della Regione Veneto istituita con l’obiettivo di promuovere e sviluppare la ricerca applicata e l’innovazione all’interno del sistema produttivo veneto; - Che con DGR n.583 del 21 aprile 2015, sono state definite le disposizioni operative che determinano il processo di riconoscimento delle reti innovative regionali, i parametri da utilizzare ai fini della valutazione di ciascuna candidatura, nonché la modalità di proposizione del soggetto giuridico che intende candidarsi a rappresentare ciascuna rete innovativa regionale nei rapporti con la Regione Veneto ed è stato altresì incaricato il Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione all’approvazione della modulistica necessaria per la presentazione dell’istanza; 1 Consorzio Improvenet Sede legale ed operativa: Via Torino 151/c, 30172 Mestre-Venezia, tel. 041/2517511, fax 041/2517573 www.improvenet.it – email: info@improvenet.it Partita Iva, Codice Fiscale e iscrizione al Registro delle Imprese di Venezia: 04436580270
E CONSIDERATO: - Che la Legge Regionale 30 Maggio del 2014, nr. 13, all'articolo 6, 1° comma, stabilisce che: "le imprese aderenti a ciascun distretto industriale e i soggetti aderenti a ciascuna rete innovativa regionale individuano, in una delle forme previste dal codice civile, il soggetto giuridico preposto a rappresentare il distretto o la rete innovativa regionale nei rapporti con la Regione e le altre amministrazioni pubbliche", mentre al successivo 2° comma prevede che: "Il soggetto di cui al comma 1, debitamente riconosciuto dalla Giunta regionale, raccoglie le istanze delle imprese aderenti a ciascun distretto industriale e dei soggetti aderenti a ciascuna rete innovativa regionale e presenta i progetti di intervento alla Regione ai sensi dell'articolo 7." - Che in conformità a quanto disciplinato dall’Allegato A della DGR 583/2015, paragrafo 7, Veneto Innovazione interviene nel procedimento di riconoscimento di ciascuna rete innovativa regionale, e che la stessa società provvede altresì alla costituzione di uno Sportello delle Reti innovative Regionali, mediante il quale sarà possibile presentare le domande di riconoscimento a rete innovativa regionale; - Che a norma degli artt. 9.5 e 9.6 dell’Allegato A alla Dgr n. 583 del 21 aprile 2015, “la valutazione circa il mantenimento dei requisiti della rete innovativa regionale, che consentono l’iscrizione al Catalogo regionale della ricerca, sono svolte da Veneto Innovazione ogni due anni dall’intervenuta iscrizione”, ma che nel contempo lo stato di attuazione delle attività progettuali e la sua corrispondenza con la relazione di programma presentata sono oggetto di periodico monitoraggio e controllo, e che “il positivo risultato delle attività di cui al punto precedente è condizione essenziale ai fini della vigenza di ciascuna rete innovativa regionale all’interno del Catalogo regionale della ricerca”; - Che per i suesposti motivi l’Accordo tra soggetti sottoscrittori di una RIR non può prescindere dall’adozione di efficaci strumenti di governo e di monitoraggio delle attività, che garantiscano la stabilità dell’Accordo ed il rispetto degli obiettivi anche al fine di non perdere i requisiti per l’iscrizione al Catalogo Regionale di Ricerca; - Che con deliberazione della Giunta Regionale n. 149 del 14 febbraio 2017, pubblicato nel BUR n. 27 del 14 marzo 2017, è avvenuto il riconoscimento della Rete Innovativa Regionale “IMPROVENET ICT for Smart Manufacturing Processes Veneto Network”; - Che nel presente Accordo, la Rete innovativa regionale sarà altresì definita con l’acronimo “RIR” 2 Consorzio Improvenet Sede legale ed operativa: Via Torino 151/c, 30172 Mestre-Venezia, tel. 041/2517511, fax 041/2517573 www.improvenet.it – email: info@improvenet.it Partita Iva, Codice Fiscale e iscrizione al Registro delle Imprese di Venezia: 04436580270
Tutto ciò premesso e considerato I soggetti aderenti al presente Accordo, altresì individuati con il termine “Parti”, stipulano il seguente ACCORDO DI COSTITUZIONE DELLA RIR “IMPROVENET - ICT for Smart Manufacturing Processes Veneto Network” Denominazione RIR: IMPROVENET - ICT for Smart Manufacturing Processes Veneto Network Soggetto Giuridico Rappresentante RIR : CONSORZIO IMPROVENET Sede legale: Via Torino 151/C, 30172 Mestre (Ve) Parte prima: Dell’oggetto e delle finalità dell’Accordo. Art. 1_ Recepimento delle premesse e degli Allegati. Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo. Ne costituiscono allegati: a) Allegato A: Prospetto quote di adesione alla RIR IMPROVENET - ICT for Smart Manufacturing Processes Veneto Network b) Allegato B: Programma di rete I suddetti allegati saranno soggetti a verifica ed eventuale revisione annuale da parte del Comitato di Gestione dell’Accordo e ratifica ad opera dell’assemblea dei soci. Art.2 _ Oggetto e finalità. Con la sottoscrizione del presente Accordo i soggetti sottoscrittori si impegnano a valorizzare una strategia di specializzazione intelligente basata sulla ricerca ed innovazione promossa dalla Regione Veneto, e nel contempo sviluppare un programma condiviso che permetta ai soggetti aderenti di sviluppare sinergicamente attività e progetti tesi al trasferimento di conoscenze e competenze anche tecniche tra i partecipanti. I soggetti aderenti all’Accordo opereranno conformemente agli obiettivi generali e specifici ed agli strumenti di gestione e di controllo richiamati nel presente documento, sotto la guida del Rappresentante della RIR, 3 Consorzio Improvenet Sede legale ed operativa: Via Torino 151/c, 30172 Mestre-Venezia, tel. 041/2517511, fax 041/2517573 www.improvenet.it – email: info@improvenet.it Partita Iva, Codice Fiscale e iscrizione al Registro delle Imprese di Venezia: 04436580270
responsabile designato per le azioni del programma e per l’attuazione dell’Accordo, altresì deputato a rappresentare la RIR nei rapporti con la Regione e con le altre amministrazioni pubbliche. Gli obiettivi strategici principali che la RIR intende raggiungere sono: - la realizzazione di progetti pilota (small scale lighthouse projects) tramite i quali si possano quantificare gli investimenti richiesti per attivare i processi di innovazione che caratterizzano il digital manufacturing ed il relativo ritorno dell'investimento (tramite opportuni kpi's), in modo da facilitare l'attivazione dei percorsi da parte di aziende, sia della RIR che esterne. Questo avverrà anche tramite la partecipazione a bandi locali, regionali, nazionali e comunitari; - la realizzazione di laboratori che possano servire da testbed condiviso per permettere alle aziende partecipanti di proporre e sperimentare sul campo possibili nuove tecnologie/servizi, in particolare tra realtà eterogenee; - l’affrontare in modo condiviso il tema della formazione (anche permanente) degli operatori, al fine di definire percorsi e strutture (di natura privata o pubblico/privata) che ne supportino l'aggiornamento/riqualificazione richiesta dall'introduzione delle nuove tecnologie nei sistemi produttivi; - la costituzione di un polo di competenze e di realtà produttive, che siano rappresentative delle esigenze delle aziende, delle competenze richieste dal percorso di innovazione, e delle strutture necessarie per supportare la progettualità, incrementando le attività di ricerca, sviluppo, innovazione e trasferimento tecnologico; - il facilitare l'introduzione nel tessuto produttivo regionale di nuove tecnologie digitali e di sistemi/processi/servizi trasversalmente funzionali a molteplici settori di produzione, in particolare per quanto riguarda le PMI; - la costituzione di un soggetto che rappresenti la Regione ed il suo tessuto industriale nelle sedi nazionali e internazionali di interesse nell'ambito del settore manifatturiero avanzato, per le tematiche relative all'uso delle tecnologie ICT, e che aumenti la visibilità globale delle aziende del territorio e del territorio stesso. Art.3 _ Analisi del contesto. La parti riconoscono l’Accordo come funzionale al perseguimento di quella strategia di specializzazione intelligente, così come individuata nell’ambito del programma di Politica di Coesione 2014-2020, che prevede la messa a punto di strategie di ricerca ed innovazione per la specializzazione intelligente place-based, al fine di consentire un utilizzo più efficiente dei fondi strutturali sancendo la centralità dei temi relativi al vantaggio competitivo territoriale, ai sistemi tecnologici e di creazione della conoscenza e dell’innovazione nell’ottica della realizzazione degli obiettivi previsti per Europa 2020. In particolare, la RIR si colloca centralmente nell'ambito della specializzazione intelligente Smart Manufacturing, di cui le Information and Communication Technologies (ICT), e pertanto le tecnologie digitali, 4 Consorzio Improvenet Sede legale ed operativa: Via Torino 151/c, 30172 Mestre-Venezia, tel. 041/2517511, fax 041/2517573 www.improvenet.it – email: info@improvenet.it Partita Iva, Codice Fiscale e iscrizione al Registro delle Imprese di Venezia: 04436580270
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