Piano di Gestione per il sito UNESCO - Regione Liguria
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Porto Venere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto) Piano di Gestione per il sito UNESCO Quaderno 3 – Quadro delle risorse A cura di: dott.ssa Luisa Luciani – FILSE
Immagine di copertina: Ettore Orlandini, Modulo ”A” + “B”, 1979 2
Indice dei contenuti Premessa ......................................................................................................................................... 5 1. Quadro internazionale ............................................................................................................. 6 1.1. Fondi Strutturali e di Investimento (SIE) .................................................................................. 6 1.2. Programmi a Gestione Diretta dell’UE (PGD) ........................................................................... 7 1.2.1. Horizon 2020 .................................................................................................................... 7 1.2.2. Europa Creativa ................................................................................................................ 9 1.2.3. Life 2014‐2020 ................................................................................................................ 10 2. Normativa Nazionale ............................................................................................................. 12 2.1. Legge n. 77/20 febbraio 2006 ................................................................................................ 12 2.2. Normativa Nazionale – Piano Operativo Nazionale (PON) .................................................... 13 2.3. Normativa Comunitaria – Piani Regionali .............................................................................. 14 2.3.1. PSR – Piano di Sviluppo Rurale ....................................................................................... 14 2.3.2. Nuova programmazione POR FESR 2014 – 2020 ........................................................... 22 2.3.3. Interreg ........................................................................................................................... 25 2.3.4. Nuova programmazione POR FSE .................................................................................. 28 2.3.5. Coordinamento e sinergia tra fondi ............................................................................... 31 3. Altri strumenti ....................................................................................................................... 35 3.1. Fondo Finanza di Progetto (Partenariato Pubblico Privato – PPP) ........................................ 35 3.2. Entrate derivanti dalla gestione del sito da parte degli Enti territoriali locali ....................... 35 3.2.1. Entrate in conto corrente ............................................................................................... 36 3.2.2. Entrate in conto capitale ................................................................................................ 37 3.2.3. Le entrate dell’ente Parco Nazionale delle Cinque Terre .............................................. 38 3.2.4. Le entrate dell’Ente Parco Naturale di Portovenere ...................................................... 40 3
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Premessa Come indicato anche dal programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, spesso le aree UNESCO fanno fatica ad assicurare una loro stabilità finanziaria. Le ragioni possono essere molteplici: Ostacoli legislativi, politici o istituzionali, inerenti gli aspetti dell’innovazione e dello sviluppo economico, imputabili alla mancata integrazione dei siti UNESCO nelle politiche di attuazione nazionali e regionali; Amministratori mal attrezzati e senza una vera e propria strategia finanziaria e di gestione; Mancanza di coordinamento fra Enti; Conoscenza tecnica limitata per la selezione, la valutazione, la messa in opera e la corretta destinazione delle risorse finanziarie nei territori sito UNESCO Di seguito si riportano i principali riferimenti normativi e programmatori in termini economici e finanziari (ed in particolare la Nuova Programmazione nazionale comunitaria 2014‐2020), di elevata importanza in particolare sulla progettualità individuata per la valorizzazione, conservazione e tutela del sito UNESCO. 5
1. Quadro internazionale 1.1. Fondi Strutturali e di Investimento (SIE) I Fondi strutturali e di investimento europeo (SIE) sono il principale strumento finanziario utilizzato dall'Unione Europea per l'attuazione della politica di coesione, il cui obiettivo è cercare di riequilibrare i notevoli divari esistenti a livello di sviluppo economico e di tenore di vita tra le diverse regioni o categorie sociali dell'UE. L'Accordo di Partenariato (AP) è lo strumento di programmazione nazionale dei Fondi strutturali e di investimento europei (SIE) assegnati all'Italia per la programmazione 2014‐2020. La dotazione finanziaria assegnata all'Italia per il periodo di programmazione 2014 ‐ 2020 a valere sui Fondi SIE è la seguente: 31,1 miliardi di euro destinati alla politica di coesione (FESR + FSE) ‐ 22,3 miliardi per le Regioni meno sviluppate (Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia) ‐ 1,1 miliardi per le Regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna) ‐ 7,6 miliardi saranno impiegati per le Regioni più sviluppate (Centro – Nord) ‐ 567,5 milioni per l'Iniziativa Giovani (YEI) 10,4 miliardi destinati allo sviluppo del settore agricolo e delle aree rurali (FEASR) 537,3 milioni di euro per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) Alle risorse comunitarie va aggiunto il cofinanziamento nazionale e regionale a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987, nonché le risorse del Fondo nazionale di Sviluppo e Coesione per arrivare complessivamente (Fondi SIE + contropartita nazionale) a circa 100 miliardi di Euro. I fondi saranno resi disponibili attraverso i Programmi Operativi monofondo o plurifondo Nazionali (PON) o Regionali (POR). I finanziamenti comunitari arrivano ai Ministeri competenti e alle Regioni e da questi ai beneficiari o proponenti i progetti. Ogni Stato membro adotta il Quadro Strategico di riferimento nazionale (QSN) e sulla base del QSN, gli Stati membri e le Regioni propongono dei Programmi operativi nazionali (PON) e regionali (POR), uno per ogni fondo, contenenti la definizione delle priorità, le disposizioni di attuazione ed il piano finanziario. I programmi operativi, che sostituiscono i precedenti Complementi di Programmazione e sono adottati con Decisione della Commissione. Nel 2014 la Commissione Europea ha predisposto 4 fondi SIE: Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) (http://ec.europa.eu/regional_policy/en/funding/erdf); 6
Fondo sociale europeo (FSE) (http://ec.europa.eu/regional_policy/en/funding/social‐fund); Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) (http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_en.htm); Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) (http://ec.europa.eu/fisheries/cfp/index_en.htm); La Commissione Europea adotta degli orientamenti strategici per la coesione, una sorta di linee guida contenenti principi e priorità che le autorità nazionali e regionali devono seguire nella redazione dei documenti di programmazione dei fondi. 1.2. Programmi a Gestione Diretta dell’UE (PGD) I Programmi di Gestione diretta (PGD), diversamente dagli interventi finanziati dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE), che sono gestiti dalle Regioni e dalle autorità nazionali, sono amministrati direttamente dalla diverse Direzioni Generali della Commissione europea o dalle Agenzie da essa delegate. Il finanziamento è assegnato in seguito a procedure selettive organizzate su scala europea attraverso due principali procedure: • Call for proposal, ossia inviti a presentare proposte per l’assegnazione dei grant (sovvenzioni di finanziamento); • Call for tender, ossia contratti pubblici assegnati attraverso gare di appalto per l’erogazione di servizi o beni oppure per l’esecuzione di lavori utili allo svolgimento delle operazioni delle istituzioni e dei Programmi europei. Gli appalti sono aggiudicati mediante bandi di gara (appalti pubblici) e coprono aree diverse: studi, assistenza tecnica e formazione, consulenze, organizzazione di conferenze, acquisto di attrezzature informatiche, ecc. Le informazioni relative a questi appalti sono disponibili sul sito della U.E. Le Call sono pubblicate nei siti delle Direzioni Generali o delle Agenzie dipendenti dalla Commissione Europea, nonché sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE). Tra i Programmi più importanti a gestione diretta e con ancora Call aperte, di eventuale interesse anche per il sito UNESCO Portovenere, Cinque Terre e le Isole Palmaria, Tino e Tinetto, si ricorda Horizon 2020, Europa Creativa (Call of proposal) e Life 2014‐2020. 1.2.1. Horizon 2020 Riferimento: https://ec.europa.eu/programmes/horizon2020 Il programma, operativo dal 1° gennaio 2014 fino al 31 dicembre 2020, mira a coprire l’intera catena della ricerca, partendo da quella di frontiera fino ad arrivare allo sviluppo tecnologico, alla 7
dimostrazione e valorizzazione dei risultati e all’innovazione. I tre pilastri si articolano in programmi come di seguito specificato: 1° Pilastro ‐ Eccellenza scientifica (complessivi 24.441 miliardi di Euro) 2° Pilastro – Leadership industriale (complessivi 17.016 miliardi di Euro) Bandi attualmente aperti e di possibile interesse per il sito UNESCO Portovenere Cinque Terre, e le Isole Palmaria, Tino e Tinetto: Bando H2020‐INNOSUP‐2016‐2017 per un miglior supporto all'innovazione delle PMI ‐ INNOSUP‐02‐ 2016 Riferimento: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/calls/h2020‐ innosup‐2016‐2017.html#c,topics=callIdentifier/t/H2020‐INNOSUP‐2016‐2017/1/1/1/default‐ group&callStatus/t/Forthcoming/1/1/0/default‐group&callStatus/t/Open/1/1/0/default‐ group&callStatus/t/Closed/1/1/0/default‐group&+identifier/desc European SME innovation Associate ‐ pilot Scadenza: 30/06/2016 ‐ INNOSUP‐05‐2016‐2017: Peer learning of innovation agencies Scadenze 18/10/2016, 08/03/2017 e 18/10/2017 ‐ COMPET‐2‐2017: Competitiveness in Earth observation mission technologies ‐ COMPET‐3‐2017: High speed data chain ‐ COMPET‐4‐2017: Scientific data exploitation ‐ COMPET‐5‐2017: Space Weather ‐ COMPET‐6‐2017: Space portal ‐ COMPET‐7‐2017: Technology transfer and business generators ‐ BIOTEC‐08‐2017: Support for enhancing and demonstrating the impact of KET Biotechnology projects Apertura 20/09/2016, scadenza 10/01/2017 Apertura 08/11/2016, scadenza 28/03/2017 per: ‐ INNOSUP‐03‐2017: Technology services to accelerate the uptake of advanced manufacturing technologies for clean production by manufacturing SMEs ‐ INNOSUP‐07‐2017: Innovating SMEs ‐ segmentation along lifecycle and sectors (analytical research activity) ‐ INNOSUP‐08‐2017: A better access to industrial technologies developed overseas 3° Pilastro – Sfide della società (complessivi 26.679 miliardi di Euro) Criteri di finanziamento E’ previsto un unico importo forfettario per tutti i progetti e per ogni tipologia di attività. La percentuale di finanziamento è così stabilita: • 100% per i progetti di ricerca e sviluppo e per le organizzazioni non profit; • 70% per industrie e PMI; • Variabile in base al beneficiario per i progetti close‐to‐market. 8
1.2.2. Europa Creativa Riferimento: http://ec.europa.eu/culture/creative‐europe/calls/index_en.htm. Europa creativa si propone di aiutare i settori culturali e creativi a cogliere le opportunità offerte dall’”era digitale” e dalla globalizzazione, proteggendo e sviluppando nel contempo la diversità culturale e linguistica europea. Il programma dispone di una dotazione di 1,46 miliardi di EURO per il periodo 2014‐2020. Si basa sui precedenti programmi Cultura, MEDIA e MEDIA mundus, con l’aggiunta di una nuova componente intesa a facilitare l’accesso al credito da parte dei settori culturali e creativi. Il programma mira a permettere ai settori di realizzare il proprio potenziale in modo da poter contribuire al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020 in materia di crescita sostenibile, occupazione e coesione sociale e a dare accesso a nuovi mercati, opportunità e pubblici a livello internazionale. Caratteristiche principali: Sostiene gli operatori culturali affinché sviluppino le capacità, le competenze e il know‐how per il rafforzamento dei settori culturali e creativi; Sostiene gli artisti e agli operatori culturali affinché operino a livello transfrontaliero Criteri di finanziamento: Finanziamento di attività culturali transnazionali all’interno e all’esterno dell’Unione. Gli obiettivi di Creative Europe sono: ‐ aiutare i settori culturali e creativi a cogliere le opportunità dell'era digitale e della globalizzazione; ‐ stimolare il raggiungimento del potenziale economico, contribuendo alla crescita sostenibile, all'occupazione e alla coesione sociale; ‐ consentire ai settori della cultura e dei media in Europa l'accesso a nuove opportunità internazionali, a nuovi mercati, e nuovo pubblico. Il programma si compone di due sotto‐programmi e una sezione transettoriale: 1. SOTTOPROGRAMMA MEDIA (dedicato al settore dell’audiovisivo), pone come priorità: ● Promozione della distribuzione delle opere e l'accesso al mercato, promozione anche attraverso film festival, tournée europee, eventi cinematografici..; ● Sviluppo di opere audiovisive europee (film, opere televisive quali fiction, documentari e animazione e opere interattive come i videogiochi e altri contenuti multimediali), dotate di potenziale di circolazione transfrontaliera; ● Misure per rafforzare la circolazione e la distribuzione delle opere; ● A vità per l'accrescimento delle capacità dei professionisti del settore. 2. SOTTOPROGRAMMA CULTURA (dedicato al settore culturale e creativo) si propone di ottenere i seguenti obiettivi: ● Cooperazione tra organizzazioni culturali e crea ve di diversi Paesi; ● Inizia ve di traduzione e di promozione di opere di letteratura attraverso l'Europa; ● Collaborazioni che 9
aiutino il settore nell'agire in maniera competitiva e transnazionale; ● Creazione di pia aforme per promuovere artisti emergenti e stimolare un programmazione europea per opere artistiche e culturali. Le risorse finanziarie sono 1.462.724.000 euro ripartiti: ‐ per il Sottoprogramma MEDIA: almeno il 56% delle risorse ‐ per il Sottoprogramma CULTURA: almeno il 31% delle risorse ‐ per la Sezione Transettoriale: massimo 13% delle risorse Il Regolamento UE n. 1295/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013, che abroga le Decisioni n. 1781/2006/CE, n. 1855/2006/CE e n. 1041/2009/CE, ha istituito il programma Europa Creativa (2014‐2020) che riunisce i programmi UE dei settori della cultura e dell’audiovisivo (Cultura 2007‐2013, MEDIA 2007 e MEDIA Mundus). 3. SEZIONE TRANSETTORIALE che si articola in: ‐ Strumento di garanzia per i settori culturali e creativi a favore dei piccoli operatori dei settori culturali e creativi, gestito dal Fondo europeo; ‐ Promuovere politiche di cooperazione transnazionale; ‐ Supportare la rete di Creative Europe Desks realizzata per fornire informazioni e promuovere il programma Creative Europe. I beneficiari sono gli operatori culturali e creativi: organismi pubblici e privati, istituzioni, associazioni, imprese, incluso le micro, piccole e medie imprese attivi nei settori culturali e creativi. Il programma è aperto a operatori stabiliti nei seguenti Paesi: Stati UE, Paesi EFTA/SEE, Paesi in via di adesione, Paesi candidati e potenziali candidati, Svizzera e Paesi della politica europea di vicinato. 1.2.3. Life 2014‐2020 Il programma LIFE 2014‐2020 è stato istituito con Regolamento (UE) N. 1293/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013, si tratta di un programma per l'ambiente e l'azione per il clima (LIFE) e che abroga il regolamento (CE) n. 614/2007. Gli obiettivi del programma sono: a) contribuire al passaggio a un’economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell’ambiente e all’interruzione e all’inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi; b) migliorare lo sviluppo, l’attuazione e l’applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell’Unione, e catalizzare e promuovere l’integrazione e la diffusione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell’Unione e nelle prassi del settore pubblico e privato, anche attraverso l’aumento della loro capacità; c) sostenere maggiormente la governance ambientale e in materia di clima a tutti i livelli, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali; d) sostenere l'attuazione del Settimo programma d'azione per l'ambiente. Gli obiettivi generali di LIFE sono perseguiti attraverso due sottoprogrammi: 1. AMBIENTE che prevede tre settori di azione prioritari: ● Ambiente ed uso efficiente delle risorse: le priorità tematiche sono acqua e ambiente marino, rifiuti, efficienza nell'uso delle risorse ed economia verde e circolare, ambiente e salute e qualità dell'aria ed emissioni; ● Natura e biodiversità; ● Governance e informazione in materia ambientale. 10
2. AZIONE PER IL CLIMA che prevede tre settori di azione prioritari: ● Mi gazione dei cambiamen climatici; ● Ada amento ai cambiamen clima ci ecosistemici; ● Governance e informazione in materia di clima. Le risorse finanziarie disponibili sono pari a 3.456.655.000 euro: ‐ sottoprogramma Ambiente: 2.592.491.250 euro ‐ sottoprogramma Azione per il clima: 864.163.750 euro Il programma LIFE 2014‐2020 è stato istituito con Regolamento (UE) N. 1293/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013, si tratta di un programma per l'ambiente e l'azione per il clima (LIFE) e che abroga il regolamento (CE) n. 614/2007. INCENTIVI COMUNITARI Il contributo massimo per i progetti è di 60% dei costi ammissibili di progetto per il periodo 2014‐ 2017 e del 55% dei costi ammissibili per il triennio 2018‐2020, con alcune eccezioni. Il contributo massimo al programma di lavoro pluriennale LIFE per il periodo 2014‐2017 è fissato a 1.796.242.000 euro da utilizzarsi per finanziare i relativi sottoprogrammi e settori prioritari per un importo di: 1) 1.347.074.499 euro destinato al sottoprogramma a favore dell’ambiente; 2) 449.167.501 euro destinato al sottoprogramma a favore dell'Azione per il clima. Tutta la normativa in merito al programma Life è consultabile al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/environment/life/funding/life.htm#planning16 11
2. Normativa Nazionale 2.1. Legge n. 77/20 febbraio 2006 In ambito nazionale, rispetto a quanto previsto primariamente dal “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, ai sensi della Convenzione europea sul paesaggio siglata a Firenze il 20 ottobre 2000 e recepita in ambito nazionale dal D.Lgs n° 42 del 22/01/2004, integrato successivamente con il D.lgs 24/03/2006 n° 157 e poi con il D.Lgs 26/03/2008 n° 63, la Legge 20 febbraio 2006, n. 77 “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella 'lista del patrimonio mondiale’, posti sotto la tutela dell’UNESCO”, riconosce che “i siti UNESCO, per la loro unicità, sono punti di eccellenza del Patrimonio culturale, paesaggistico e naturale italiano, nonché elementi fondanti della rappresentazione del nostro Paese a livello internazionale” e prevede anche interventi finanziari a sostegno delle attività di valorizzazione, comunicazione e fruizione dei siti stessi, introducendo misure di sostegno per l’elaborazione e aggiornamento dei Piani di gestione per i siti italiani già iscritti nella Lista, al fine di assicurarne la conservazione e crearne le condizioni per la loro valorizzazione. La Circolare del Segretario Generale n. 33 (22 ottobre 2015), di applicazione della Legge, individua pertanto i soggetti i “beneficiari” ed i soggetti “referenti” dei siti, cui è demandato il compito di presentare le domande di finanziamento e di effettuare la rendicontazione relativa all’attuazione dei progetti approvati, gli interventi ammessi e l’entità di finanziamento, le modalità di erogazione del finanziamento e di rendicontazione. La tabella seguente riassume le caratteristiche principali di questa misura: Tabella 1: Criteri per l’attuazione e modalità di erogazione dei fondi previsti dall’art. 4 L77/2006 Soggetti Soggetti Referenti Interventi ammessi a Entità del Commissione per la Modalità di erogazione Responsabili finanziamento finanziamento valutazione degli del finanziamento interventi da finanziare Ministero dei Beni Il soggetto referente Articolo 4, comma 1 Legge Il finanziamento può Le domande di Articolo 4, comma 2 e delle attività viene scelto tra i 77/2006: coprire al massimo il finanziamento Legge 77/2006: culturali e del soggetti responsabili 90% dell’importo pervenute vengono Ai fini di una gestione il finanziamento turismo della tutela e/o della totale del costo sottoposte compatibile dei siti italiani assegnato a ciascun gestione; dell’intervento. La all’esame di UNESCO e di un corretto intervento viene erogato rimanente parte un’apposita rapporto tra flussi turistici e dal Ministero al soggetto Regioni (almeno il 10%) Commissione per la servizi culturali offerti, sono beneficiario secondo le Nel caso di soggetti dell’importo totale del valutazione degli previsti interventi volti: seguenti modalità: istituzionali il costo dell’intervento interventi da soggetto referente è a) allo studio delle costituisce il co‐ finanziare. . primo acconto pari al (Province) individuato non nella specifiche problematiche finanziamento 30% dell’importo Tale Commissione persona ma nella culturali, artistiche, storiche, obbligatorio a carico finanziato a fronte della redige la carica. ambientali, scientifiche e del soggetto o dei presentazione della Comuni graduatoria degli tecniche relative ai siti soggetti proponenti prima rendicontazione Nei casi prev. Da art. 1 interventi ammessi italiani UNESCO, ivi l’intervento. da parte del soggetto comma 4, Soggetto ed indica l’importo compresa l'elaborazione dei referente. Enti Parco Referente è il Legale Ogni singolo progetto del finanziamento piani di gestione; Rappresentante di intervento ammesso assegnato a ciascun . acconti successivi a dell’associazione o il b) alla predisposizione di può beneficiare di un intervento. stati avanzamento del Altri EE.LL. Coordinatore del servizi di assistenza finanziamento progetto territorialmente raggruppamento culturale e di ospitalità per il massimo di: . saldo a completamento competenti temporaneo di siti pubblico, nonchè servizi di a) € 100.000,00 nel del progetto a fronte pulizia, raccolta rifiuti, 12
UNESCO. controllo e sicurezza; caso di singolo sito della presentazione della UNESCO; rendicontazione finale. Enti ecclesiastici Il Soggetto Referente c) alla realizzazione, in zone è l’unico soggetto contigue ai siti, di aree di b) € 250.000,00 nel titolato a presentare sosta e sistemi di mobilità, caso di singolo sito al Ministero le purchè funzionali ai siti UNESCO di tipo seriale domande di medesimi; o paesaggio culturale; finanziamento e tutti c) € 80.000,00 per d) alla diffusione e alla gli altri documenti ognuno dei siti valorizzazione della connessi UNESCO coinvolti in un conoscenza dei siti italiani all’erogazione dei progetto unitario, fino UNESCO nell'ambito delle finanziamenti, di ad un massimo del istituzioni scolastiche, anche assegnazione e di 25% dell’importo attraverso il sostegno ai rendicontazione. complessivo previsto viaggi di istruzione e alle dalla L 77/2006 per attività culturali delle l’anno a cui si riferisce scuole; il finanziamento. d‐bis) alla valorizzazione e alla diffusione del patrimonio enologico caratterizzante il sito, nell’ambito della promozione del complessivo patrimonio tradizionale enogastronomico e agro‐ 1 silvo‐pastorale . Nota: il finanziamento può coprire al massimo il 90% dell’importo totale del costo totale dell’intervento; la rimanente parte (pari almeno al 10%) dell’importo costituisce il cofinanziamento obbligatorio a carico del soggetto o dei soggetti proponenti l’intervento. 2.2. Normativa Nazionale – Piano Operativo Nazionale (PON) Il Piano Operativo Nazionale PON Concerne l'intero territorio nazionale suddiviso in base ad una zonizzazione delle regioni determinata dal PIL pro capite rispetto alla media del PIL UE 28. È articolato sugli 11 obiettivi tematici del Quadro Strategico Comune: OT1 ‐ Ricerca e innovazione OT2 ‐ Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) OT3 ‐ Competitività delle Piccole e Medie Imprese (PMI) OT4 ‐ Transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio OT5 ‐ Adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione e gestione dei rischi OT6 ‐ Tutela dell'ambiente ed efficienza delle risorse OT7 ‐ Trasporto sostenibile e rimozione delle strozzature nelle principali infrastrutture di rete OT8 ‐ Occupazione e sostegno alla mobilità dei lavoratori 1 Lettera aggiunta dal n. 1) della lettera a) del comma 2 dell'art. 31, L. 4 giugno 2010, n. 96 ‐ Legge comunitaria 2009 13
OT9 ‐ Inclusione sociale e lotta alla povertà OT10 ‐ Istruzione, competenze e apprendimento permanente OT11 ‐ Potenziamento della capacità istituzionale e amministrazioni pubbliche efficienti. I principali Piani Operativi Nazionali sono: ‐ PON Cultura e Sviluppo (Nota: solo per le Regioni del Mezzogiorno) ‐ Per la Scuola: Competenze e Apprendimenti (FSE + FESR) ‐ SPAO ‐ Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione (FSE) ‐ Inclusione (FSE) ‐ Città Metropolitane (FESR + FSE) ‐ Iniziativa Occupazione Giovani (FSE) ‐ Governance e Capacità istituzionale (FSE + FESR) ‐ PSRN – Sviluppo Rurale Nazionale (FEASR) 2.3. Normativa Comunitaria – Piani Regionali Qui di seguito si illustrano le principali misure recepite dalla Regione Liguria a valere sui fondi SIE – Fondi Strutturali di Sviluppo Europeo. 2.3.1. PSR – Piano di Sviluppo Rurale Nota: il testo integrale del PSR è consultabile sul sito istituzionale regionale Agriliguria: http://www.agriligurianet.it Caratteristiche generali: Il Piano di Sviluppo Rurale (PSR) rappresenta lo strumento fondamentale per lo sviluppo dell'agricoltura, della selvicoltura, dell'ambiente naturale e dell'economia delle zone rurali. La nuova programmazione 2014‐2020 della Regione Liguria è incentrata su un grande tema: la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Gli obiettivi generali non sono cambiati rispetto alla programmazione 2007‐2013: competitività, ambiente, zone rurali, mentre le priorità definite dal regolamento generale sono: 1) Innovazione nel settore agro‐forestale; 2) Competitività; 3) Organizzazione delle filiere e gestione dei rischi; 4) Conservazione degli ecosistemi agro‐forestali (biodiversità, acqua, suolo); 5) Uso efficiente delle risorse e riduzione dei cambiamenti climatici; 6) Sviluppo economico delle zone rurali e inclusione sociale. Le risorse pubbliche disponibili per il periodo di programmazione 2014 ‐ 2020 ammontano, in termini di Euro, a: ‐ 135 milioni di Euro dal bilancio dell'UE; ‐ 179 milioni di Euro di cofinanziamento nazionale e regionale; 14
La tabella che segue, riporta il valore complessivo delle risorse suddiviso per Obiettivi Tematici (OT), in riferimento alle azioni da sostenere e di possibile applicazione in ambito sito UNESCO Portovenere Cinque Terre e le Isole Palmaria Tino e Tinetto. Tabella 2: Riepilogo delle priorità e delle risorse a valere sul PSR 2014‐2020 ‐ Focus sito UNESCO Portovenere Cinque Terre, e le Isole Palmaria, Tino e Tinetto Misure Ambito/obi Azioni da sostenere nell'ambito Soggetti coinvolti Bandi Note ettivo delle priorità di investimento di attivati (al tematico possibile applicazione per il sito 13/06/2016) specifico, di UNESCO ‐ Cinque Terre, interesse per il sito Portovenere e le Isole Palmaria, UNESCO (in Tino e Tinetto ordine di priorità) Misura 1 ‐ Agricoltura; Sottomisura 1.1 Sottomisura 1.1 / / Formazione e Ambiente • Azione a “attività formativa”; • imprenditori agricoli, singoli e associati e Informazione • Azione b “acquisizione di loro dipendenti e coadiuvanti familiari; competenze” (Coaching e • titolari di imprese forestali, singoli e € 1.850.000,00 Workshop) associati e loro dipendenti e coadiuvanti Sottomisura 1.2 familiari; ( FEASR+ cofin. • Azione a “attività dimostrativa”; • gestori del territorio, rappresentati da Nazionale) • Azione b “azioni di Comuni, Enti Parco ed enti gestori dei siti informazione” della Rete Natura 2000; Sottomisura 1.3 • operatori economici, che siano PMI • Azione a “supporto agli scambi (microimprese, piccole imprese o medie interaziendali di breve durata”; imprese) in zone rurali. • Azione b “visite ad aziende Sottomisura 1.2 agricole e forestali” • prestatori di Servizi di trasferimento di conoscenze e informazioni, selezionati mediante una procedura ad evidenza pubblica e aperta nel rispetto dei principi di parità di trattamento, di non discriminazione e di trasparenza.) Sottomisura 1.3 • idem come sottomisura 1.2 Sottomisura 2.1 Sottomisura 2.1 Misura 2 ‐ Agricoltura / / • Sostegno allo scopo di aiutare gli • titolari di imprese forestali (selvicoltori) e Consulenza aventi diritto ad avvalersi di servizi altri gestori di territorio (Comuni, Enti € 2.740.000,00 di consulenza Parco ed enti gestori dei siti della Rete Sottomisura 2.3 Natura 2000) per le tematiche in materia (FEASR+cofin. • Sostegno alla formazione dei forestale Nazionale) consulenti. • operatori economici, che siano PMI definite secondo i criteri UE; operanti in zone rurali, che presentano domande di aiuto a valere sulle misure del PSR e/o che aderiscono ai progetti di cooperazione, territoriali e nelle filiere locali o settoriali. Sottomisura 2.3 • consulenti, operanti nell’ambito dei Prestatori di servizi di consulenza, riconosciuti dalla Regione. Sottomisura 3.1 Sottomisura 3.1 Misura 3 ‐ Agricoltura / / • Sostegno ai regimi di qualità e • agricoltori in attività, ai sensi dell’articolo Regimi di facoltativi di certificazione; 9 del Regolamento (UE) n. 1307/2013, Qualità dei Sottomisure 3.2 singoli o associati prodotti agricoli • Promozione e informazione dei Sottomisura 3.2 e alimentari prodotti agricoli certificati nel • organizzazioni di produttori agricoli, mercato interno. intesi come gruppi di produttori in qualsiasi € 2.039.401,00 forma giuridica, che includono agricoltori in attività (FEASR) partecipanti ad un sistema di qualità, 15
sostenuto dalla sottomisura M03.1 del PSR. Sottomisura 4.1 Misura 4 ‐ Agricoltura; Sottomisura 4.1 Bando / Imprese agricole singole e associate Investimenti in Ambiente. • Incoraggiare la ristrutturazione 4.1(2a) immobilizzazioni delle aziende agricole Sottomisura 4.2 Imprese Sottomisura 4.2 che trasformano e commercializzano Incoraggiare materiali • Migliore integrazione dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del la € 1.000.000,00 produttori primari nella filiera Trattato sul Funzionamento dell’Unione ristrutturazi agroalimentare Europea (TFUE). one delle (FEASR+cofin. Sottomisura 4.3 Sottomisura 4.3 aziende Nazionale) • Incoraggiare la ristrutturazione enti pubblici anche in forma associata (per agricole delle aziende agricole esempio: unioni di comuni), partenariati Sottomisura 4.4 e misti pubblico/privati tra gli enti pubblici e i • Salvaguardia e ripristino della soggetti privati pertinenti per tipo di Bando 4.2 biodiversità operazione. (3a) • associazioni e reti tra imprenditori agricoli e/o forestali e proprietari o Supporto conduttori di terreni agricoli o forestali, agli compresi i consorzi di miglioramento investimenti fondiario e i consorzi di bonifica nella Sottomisura 4.4 trasformazio • imprese agricole singole e associate; ne, • enti pubblici anche in forma associata commerciali (per esempio: unioni di comuni), compresi gli enti parco; zzazione e • proprietari e gestori dei terreni; sviluppo • partenariati misti pubblico/privati tra gli prodotti enti pubblici e i soggetti privati di cui ai agricoli punti precedenti. Sottomisura 5.1 Misura 5 ‐ Agricoltura; Sottomisura 5.1 Bando 5.2 / • enti pubblici; Calamità Ambiente. • Supporto agli investimenti in • consorzi di bonifica e consorzi di Naturali azioni di prevenzione volte a miglioramento fondiario; ridurre le conseguenze di probabili Sostegno a • agricoltori associati per opere a € 2.720.634,00 calamità naturali, avversità investimenti protezione di una pluralità di aziende. atmosferiche ed eventi per il (FEASR) Sottomisura 5.2 catastrofici; ripristino dei • imprese agricole singole e associate; Sottomisura 5.2 terreni • comuni singoli o associati per quanto • Supporto agli investimenti per il agricoli e del riguarda le infrastrutture di loro proprietà ripristino dei terreni agricoli e del potenziale o gestione; potenziale produttivo danneggiati di • consorzi di bonifica e consorzi di da calamità naturali, avversità produzione miglioramento fondiario. atmosferiche ed eventi danneggiato catastrofici. Sottomisura 6.1 Misura 6 ‐ Agricoltura Sottomisura 6.1 Bando 6.1 / • giovani agricoltori come definito all’art. 2, Sviluppo delle • Aiuti all'avviamento di imprese (2a) paragrafo 1,lettera n) del regolamento aziende agricole per i giovani agricoltori 1305/2013. Aiuti Sottomisura 6.2 e delle Imprese Sottomisura 6.2 • Aiuti all'avviamento di attività all'avviamen Per l’avvio di nuove attività nel settore €11.690.560,00 imprenditoriali per attività extra‐ to di forestale: agricole nelle zone rurali: imprese per (FEASR) • persone fisiche; ‐‐> ‐ avvio di nuove attività nel • micro e piccole imprese, comprese le i giovani settore forestale; imprese agricole; agricoltori ‐‐> ‐ avvio di nuove attività di Per l’avvio di nuove attività di servizi alla servizi alla persona; persona rivolta a bambini in età prescolare Sottomisura 6.4 (2a) e scolare, anziani e soggetti non • Sostegno a investimenti nella autosufficienti: creazione e nello sviluppo di • imprese agricole; attività extra‐agricole; • coadiuvanti famigliari del titolare Sottomisura 6.4 (5c) dell’impresa agricola. Sostegno a investimenti nella Sottomisura 6.4 – 2a creazione e nello sviluppo di • agricoltori in attività ai sensi dell’art.9 del attività extra‐agricole. regolamento (UE) n. 1307/2013 e delle 16
norme nazionali di recepimento; • coadiuvanti familiari degli agricoltori in attività. Sottomisura 6.4 – 5c • Micro e Piccole Imprese aventi sede nelle zone rurali C e D della Liguria con esclusione delle aziende agricole. Sottomisura 7.1 Sottomisura 7.1 Misura 7 Servizi Agricoltura; / / Piani di tutela e di gestione dei siti • Enti pubblici di base e Ambiente. Natura 2000. • Università rinnovamento Sottomisura 7.2 Sottomisura 7.2 dei villaggi nelle Infrastrutture essenziali alle • Comuni singoli o associati; zone rurali popolazioni rurali. • altri enti locali (enti parco, città Sottomisura 7.4 metropolitane, ecc.); € 21.190.000,00 Sostegno a investimenti finalizzati • per quanto riguarda gli acquedotti per all'introduzione, al miglioramento uso potabile, sono ammissibili anche (FEASR+cofin. o all'espansione di servizi di base a consorzi rurali o di miglioramento fondiario Nazionale) livello locale per la popolazione o altre forme associative di livello locale fra rurale, comprese le attività gli utenti dell’impianto. culturali e ricreative, e della relativa infrastruttura Sottomisura 7.4 Sottomisura 7.5 • Comuni singoli o associati; Sostegno a investimenti di • Altri enti pubblici ( Enti parco, città fruizione pubblica in infrastrutture metropolitane, ecc.); ricreative, informazioni turistiche Sottomisura 7.5 e infrastrutture turistiche su • Comuni singoli o associati. piccola scala • Altri enti pubblici (Enti parco, città Sottomisura 7.6 metropolitane, ecc.). Sostegno per studi/investimenti Sottomisura 7.6 relativi alla manutenzione, al • Enti locali restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli aspetti socioeconomici di tali attività, nonché azioni di sensibilizzazione in materia di ambiente Sottomisura 8.3 Sottomisura 8.3 Misura 8 ‐ Agricoltura; / / Prevenzione dei danni cagionati • Silvicoltori, ossia le imprese operanti nel Foreste Ambiente. alle foreste da incendi boschivi, settore forestale € 47.870.000,00 calamità naturali ed eventi • Altri soggetti privati proprietari, detentori catastrofici Sottomisura 8.4 o gestori di aree forestali (FEASR+cofin. Ripristino delle foreste • Altri gestori del territorio Nazionale) danneggiate da incendi boschivi, • Enti pubblici e altri enti di diritto pubblico calamità naturali ed eventi proprietari, detentori o gestori di aree catastrofici forestali Sottomisura 8.5 Sottomisura 8.4 Investimenti per aumentare la Idem come Sottomisura 8.3 resilienza, il pregio ambientale e il Sottomisura 8.5 potenziale di mitigazione delle Idem come Sottomisura 8.3 foreste Sottomisura 8.6 Sottomisura 8.6 • Soggetti privati proprietari, detentori o Supporto agli investimenti in gestori di aree forestali tecnologie forestali e nella • Comuni trasformazione, movimentazione • PMI operanti nel settore forestale e commercializzazione dei prodotti delle foreste Sottomisura 9.1 Sottomisura 9.1 Misura 9 ‐ Agricoltura / / Costituzione di gruppi di La misura è destinata a gruppi di Associazioni di produttori per la gestione e la produttori, ufficialmente riconosciuti dalla produttori valorizzazione economica delle Regione sulla base di un piano aziendale; i risorse forestali locali. produttori devono essere PMI. € 1.290.000,00 (FEASR+cofin. Nazionale) 17
Misura 10 – Agro Agricoltura, Sottomisura 10.1 Sottomisura 10.1 / Clima Ambiente Allevamento Pagamenti per impegni agro‐ • Agricoltori ai sensi dell’art. 4, comma 1 Bando climatico‐ambientali lettera a) del Reg. (UE) n. 1307/2013; 10.1.A € 6.447.000,00 • Associazioni di agricoltori. A. Adesione ai principi Adesione ai (FEASR) Sottomisura 10.2 dell'agricoltura integrata principi • Enti pubblici qualificati (es. centri di dell'agricolt B. Interventi su prati stabili, ricerca, istituti universitari), ura pascoli e prati‐pascoli associazioni di produttori in qualsiasi forma integrata C. Allevamento di specie animali giuridica, locali a rischio di estinzione • Soggetti qualificati quali ad es. scuole agrarie e istituti superiori agrari, vivai, orti pascoli botanici, prestatori di Servizio preventivamente riconosciuti dalla Bando Sottomisura 10.2 Regione. 10.1.B Sostegno per la conservazione, Interventi su l’uso sostenibile e lo sviluppo delle I beneficiari possono partecipare anche in prati stabili, risorse genetiche in agricoltura forma aggregata (es. associazioni pascoli e temporanee). prati‐pascoli Interventi per la conservazione e l’uso sostenibile delle risorse genetiche vegetali in agricoltura. Inoltre la misura contribuisce ai tre obiettivi trasversali: • “Ambiente” e “Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici” in quanto finalizzata alla salvaguardia e valorizzazione delle risorse acqua, suolo, aria e biodiversità e alla riduzione delle pressioni dell’esercizio delle attività agricole in termini quali e quantitativi, con particolare rilievo alla riduzione dell’uso di input chimici; • “Innovazione” in quanto provuove il ricorso all’uso di tecniche innovative al fine di attenuare gli impatti derivanti dalle attività agricole sull’ambiente e sui cambiamenti climatici e promuove azioni nel campo della biodiversità. Sottomisura 11.1 Sottomisura 11.1 Misura 11 ‐ Agricoltura Bando / Pagamenti per la conversione alle • Agricoltori (agricoltori attivi: ai sensi Agricoltura 11.1.A pratiche e ai metodi dell’art. 9 del Reg. (UE) n. 1307/2013); Biologica Conversione dell’agricoltura biologica: • Associazioni di agricoltori attivi agli impegni Operazioni 11.01.A “Conversione Sottomisura 11.2 € 5.194.133,00 dell'agricolt agli impegni dell'agricoltura (FEASR) biologica” • Agricoltori (agricoltori attivi: ai sensi ura dell’art. 9 del Reg. (UE) n. 1307/2013); biologica Sottomisura 11.2 Pagamenti per il mantenimento • Associazioni di agricoltori attivi. Bando delle pratiche e dei metodi 11.2.A dell’agricoltura biologica: Mantenime Operazioni 11.02.A nto degli “Mantenimento degli impegni impegni dell'agricoltura biologica” dell'agricolt ura biologica 18
Misura 12 ‐ Agricoltura Sottomisura 12.1 Sottomisura 12.1 Bando per la Per Natura 2000 Indennità presentazio Indennità compensativa per le • Imprenditori agricoli che conducono zone designate i compensativa ne di aree agricole Natura 2000 terreni agricoli pascolativi nelle zone applicazione del domande di per le zone Salvaguardia e ripristino della Natura 2000 aiuto sulla direttiva 92/43/C del Consiglio e d Sottomisura 12.2 e 12.2 • Selvicoltori, ossia i soggetti titolari della direttiva € 3.725.000,00 Indennità compensativa per le gestione delle superfici forestali ricadenti Indennità 2009/147/CE de aree forestali Natura 2000 nella Aree Natura 2000 soggette ai vincoli, compensativ (FEASR +cofin. Parlamento euro singoli o associati. a per le aree Nazionale) e del Consiglio agricole Natura 2000 e gli obblighi incombenti agli agricoltori in forza delle corrispondenti norme di gestion nazionali e/o regionali Sottomisura 13.1 Sottomisura 13.1 Misura 13 ‐ Agricoltura Bando 13.1 Indennità compensativa per le Agricoltori in attività, di cui all’art. 9 del Indennità zone montane Regolamento (UE) 1307/2013. Indennità Compensativa Sottomisura 13.2 Sottomisura 13.2 compensativ Indennità compensativa per le a per le zone € 12.967.066,00 Idem come sottomisura 13.1 aree soggette a significativi vincoli montane (FEASR) naturali Bando 13.2 Indennità compensativ a per le aree soggette a significativi vincoli naturali Misura 16 ‐ Agricoltura, La misura 16 ha l’obiettivo di incenti Sottomisura 16.1 / / Cooperazione Paesaggio, rapporti di cooperazione tra almeno Possono fare parte dei Gruppi operativi i Sicurezza. soggetti diversi (imprese, enti pubbl €10.014.980,00 seguenti soggetti che partecipano istituti di ricerca, professionisti, ONG (FEASR +cofin. associazioni di produttori, cooperati attivamente all’attuazione del progetto quali Nazionale) organizzazioni interprofessionali, ecc • imprese agricole e forestali, per: singole e associate; • la costituzione e la gestione dei Gr • imprese vivaistiche e costitutori di varietà; operativi del Partenariato europeo p l’innovazione (PEI); • università, centri studi e istituti di ricerca, • la realizzazione di progetti, approc pubblici e privati; attività comuni attraverso la costituz • distretti (partenariato pubblico/privato di specifici partenariati. espressione di filiera produttiva ai sensi del D. Lgs 228/01); Sottomisura 16.1 ‐ Aiuti per la • Regione Liguria, tramite le proprie strutture costituzione e l’operatività dei specialistiche o propri Enti strumentali gruppi operativi del PEI; "in house"; Sottomisura 16.2 – Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di • prestatori di servizi, riconosciuti nuovi prodotti, pratiche, processi dalla Regione, di cui alla misura 1 e 2 e tecnologie; per le attività di consulenza e formazione; Sottomisura 16.4 – Cooperazione di filiera, sia orizzontale che • altri soggetti che sono necessari e rilevanti verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati per l’attuazione del progetto e per il locali; raggiungimento degli obiettivi del PEI 19
Sottomisura 16.5 – Supporto per Sottomisura 16.2 azioni congiunte per la mitigazione Idem come Sottomisura 16.1 tranne: dei cambiamenti climatici e l’adattamento a essi; • imprese vivaistiche e costitutori di varietà; Sottomisura 16.8 – Supporto per Sottomisura 16.4 la stesura di piani forestali di Idem come Sottomisura 16.1 tranne: enti secondo livello; Pubblici Sottomisura 16.9 – Supporto per la diversificazione delle attività Sottomisura 16.5 agricole in attività riguardanti per la 1^ fase: almeno uno dei componenti l’assistenza sanitaria, del costituendo Gruppo di cooperazione l’integrazione sociale, l’agricoltura (GC); sostenuta dalla comunità e • per la 2^ fase: i Gruppi di cooperazione, l’educazione ambientale e intesi come forme associative a vario titolo alimentare. (Associazioni temporanee, reti di impresa, etc.) o i singoli partner del GC, coinvolti nelle attività previste nel progetto di cooperazione. Possono fare parte del GC i seguenti soggetti. • aziende agricole e operatori forestali (singoli e associati), operanti in Liguria; • altri gestori del territorio (Enti locali, enti parco, enti gestori dei siti della Rete Natura 2000); • prestatori di servizi di cu alla misura 1 e 2 per le attività di consulenza e formazione; • altri soggetti, che possono portare un contributo rilevante all’iniziativa (Università, enti di ricerca, etc.). Sottomisura 16.8 I beneficiari (Gruppi di cooperazione) sono forme di aggregazione (es. Associazioni temporanee fra i soggetti coinvolti nelle attività previste nel progetto di cooperazione, ossia la predisposizione e lo sviluppo di adeguati piani forestali territoriali di indirizzo. In particolare le aggregazioni sono costituite dai soggetti seguenti: • imprese forestali e agricole, singole e associate, operanti in Liguria; • Enti pubblici; • gestori del territorio: Enti pubbici e soggetti privati (enti territoriali, Comuni, enti parco, enti gestori dei siti della Rete Natura 2000, etc.), titolari della gestione delle superfici interessate; • PMI che operano nelle zone rurali e/o coinvolte nelle filiere per la gestione e valorizzazione della risorsa forestale e dei suoi prodotti (legnosi, non legnosi, servizi turistici ed ecosistemici); • soggetti locali che operano nell’ambito dei servizi alla popolazione; • prestatori di servizi di cui alla misura 1 e 2 per le attività di consulenza e formazione; • altri soggetti o enti di diritto privato e pubblico, che possono ricevere un vantaggio dall’iniziativa, definire un completamento delle filiere o comunque funzionali e necessari all’attuazione del progetto. L’aiuto può essere erogato direttamente alla forma di aggregazione se dotato di personalit giuridica o i suoi componenti. 20
Sottomisura 16.9 I beneficiari sono forme di aggregazione, denominati gruppi di cooperazione (es. Associazioni temporanee, reti d’impresa, patti di sussidiarietà), a cui possono fare parte i seguenti soggetti: • imprenditori agricoli singoli e associati, operanti in Liguria; • prestatori di servizi riconosciuti dalla Regione, di cui alla misura 1 e 2; • istituzioni pubbliche, che costituiscono il sistema territoriale dei servizi sociali e sociosanitari; • soggetti privati del Terzo Settore, che in varia forma risultano correlati alla tematica dell’agricoltura sociale; • Regione Liguria, direttamente o tramite propri enti strumentali; Nell’ambito della misura 19 sono Misura 19 ‐ Agricoltura GAL (Gruppi di Azione Locale), tramite un attivate le sottomisure 19.1, 19.2, Leader 19.3 e 19.4. approccio dal basso (bottom up) di tipo La misura prevede il sostegno partecipativo. €24.890.000,00 delle seguenti operazioni: Gli interventi possono essere realizzati (FEASR + cofin. 1. sostegno preparatorio 2. attuazione di interventi secondo le seguenti modalità: Nazionale) nell'ambito della strategia CLLD; a. progetti su scala locale; 3. preparazione e attuazione delle b. progetti integrati; attività di cooperazione c. progetti pilota; interterritoriale e transnazionale; d. progetti di cooperazione. 4. costi di gestione e di animazione. La misura 19 contribuisce alla focus area 6b (stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali) con effetti principalmente sull’obiettivo trasversale: INNOVAZIONE. La misura 19 sostiene infatti un approccio innovativo al tema dello sviluppo locale, favorendo l’emersione del potenziale locale di sviluppo tramite l’animazione, la partecipazione, l’inclusione, la costruzione “dal basso” della strategia, la valorizzazione delle risorse locali, la costruzione di reti, la cooperazione tra diversi territori rurali, la realizzazione di progetti innovativi. Leader rappresenta uno strumento fondamentale per dare nuova linfa in energia professionale nelle aree rurali, stimola la propensione alla creazione di nuove imprese e di nuovi servizi per la popolazione residente, rinnovando processi produttivi e metodi organizzativi, favorendo l’inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e la conciliazione tra lavoro e famiglia. Tende quindi a integrare l'approccio di genere, nonché a combattere le discriminazioni ed eliminare le ineguaglianze, anche tramite le sinergie con la strategia nazionale per le aree interne. In forza della priorità 6 dell’Unione in materia di sviluppo rurale (adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico), dunque al rispetto dei principi di parità e non discriminazione come sancito dall'articolo 2 del trattato sull'Unione europea. 21
2.3.2. Nuova programmazione POR FESR 2014 – 2020 Nota: tutta la normativa di riferimento in ambito POR FESR 2014‐2020 è consultabile sul sito istituzionale della Regione Liguria: http://www.regione.liguria.it/argomenti/affari‐e‐fondi‐europei/por‐fesr‐2014‐2020.html Caratteristiche generali: Il Programma Operativo Regionale (POR) per l'utilizzo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr), della Regione Liguria, per il periodo 2014‐2020, si articola in 11 Obiettivi Tematici (OT) indirizzati al raggiungimento degli obiettivi Europa 2020 di crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva e dell'Agenda 2020 di coesione territoriale. Il programma mira a rafforzare le strategie di intervento regionale che agiscono sui principali fattori di sviluppo del territorio, concentrandosi sulle tematiche dell’innovazione e della ricerca negli ambiti: 1 specializzazione intelligente, 2 dello sviluppo dell’ICT, 3 della competitività del sistema economico, 4 della transizione verso la low carbon economy, 5 della prevenzione e gestione dei rischi ambientali, con riferimento al rischio idrogeologico. Il POR della Regione Liguria intende focalizzarsi su 6 Assi prioritari (OT1‐OT5 e Asse Sviluppo Urbano), strettamente coerenti ed integrati fra loro, i primi cinque dei quali, con un approccio tematico, riprendono i primi cinque obiettivi previsti dal Regolamento (UE) n. 1303/2013 soprariportati, ai quali si associa un approccio integrato territoriale per lo sviluppo urbano (6° Asse). L’approccio integrato territoriale si propone anche per la strategia per le aree interne individuate dalla D.G.R. n. 859 dell’11 luglio 2014 (Alta Valle Arroscia (IM), Valli SOL‐Beigua (SV), Valli dell’Antola e del Tigullio (GE), Val di Vara (SP). La tabella che segue riporta il valore complessivo delle risorse, suddiviso per Obiettivi Tematici (OT), in riferimento alle azioni da sostenere e di possibile applicazione in ambito sito UNESCO Portovenere Cinque Terre e le Isole Palmaria, Tino e Tinetto. 22
Tabella 3: Riepilogo delle priorità e delle risorse a valere sul POR‐FESR 2014‐2020_Focus sito UNESCO Portovenere, Cinque Terre e le Isole Palmaria, Tino e Tinetto Obiettivi Tematici Ambito/obiettivo Azioni da sostenere nell'ambito Soggetti Bandi attivi (al Note OT – Risorse totali tematico specifico, delle priorità di investimento di coinvolti 13/06/2016) di interesse per il possibile applicazione per il sito sito UNESCO (in UNESCO ‐ Cinque Terre, ordine di priorità) Portovenere e le Isole Palmaria, Tino e Tinetto Azione 1.1.3 ‐ sostegno OT1 ‐ Ricerca, Ambiente, 1) sicurezza, monitoraggio e Imprese alla valorizzazione sviluppo tecnologico Paesaggio, Mare, qualità della vita nel territorio; economica e innovazione Sicurezza dell'innovazione 2) tecnologie del mare; € 80.000.000,00 Azione 1.2.4 ‐ supporto alla realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca OT2 ‐ Agenda Azione trasversale Azioni trasversali abilitanti: 1) Enti Locali, / Digitale potenziamento dell'infrastruttura Aziende digitale presente, con passaggio Sanitarie € 41.000.000,00 di dalla banda larga alla banda ultra cui 1.000.000,00 per larga le Aree Interne Asse 3 ‐ Competitività OT3 ‐ Promuovere la Turismo, Ambiente, 1) Consolidamento, Micro, Piccole delle imprese competitività delle Paesaggio, Mare, modernizzazione e diversificazione e Medie azione 3.6.1 Operazioni piccole e medie Sicurezza dei sistemi produttivi territoriali; 2) Imprese di credito agevolato imprese Incremento del livello di presentazione delle internazionalizzazione dei sistemi domande dal 1 febbraio € 135.000.000,00 2016 produttivi atti alla valorizzazione dei prodotti tipici; 3) Supporto allo azione 3.1.1 Agevolazione a favore sviluppo di prodotti e servizi delle attività economiche complementari alla valorizzazione per prevenzione da rischi di identificati attrattori culturali e alluvionali attraverso naturali del territorio anche soluzioni tecnologiche attraverso l'integrazione tra (dispositivi e/o impianti) imprese delle filiere culturali, presentazione delle domande dal 2 febbraio turistiche, creative e dello 2016 spettacolo e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici. OT4 ‐ Sostenere la Ambiente, Aree 1) Riduzione dei consumi energetici PMI in forma / transizione verso Interne e delle emissioni di gas clima singola o un'economia a alteranti delle imprese e delle aree associata basse emissioni di produttive; 2) riduzione dei carbonio in tutti i consumi energetici negli edifici e settori nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico e integrazione di fonti € 79.000.000,00 di rinnovabili; 3) azioni per aumentare cui € 2.500.000,00 la mobilità sostenibile nelle aree per le Aree Interne urbane. 23
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