Piano di Gestione per il sito UNESCO - Regione Liguria

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Piano di Gestione per il sito UNESCO - Regione Liguria
Porto Venere, Cinque Terre
        e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)

Piano di Gestione per il sito UNESCO

       Quaderno 3 – Quadro delle risorse
     A cura di: dott.ssa Luisa Luciani – FILSE
Immagine di copertina: Ettore Orlandini, Modulo ”A” + “B”, 1979

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Indice dei contenuti
Premessa ......................................................................................................................................... 5
1.     Quadro internazionale ............................................................................................................. 6
     1.1.     Fondi Strutturali e di Investimento (SIE) .................................................................................. 6
     1.2.     Programmi a Gestione Diretta dell’UE (PGD) ........................................................................... 7
       1.2.1.        Horizon 2020 .................................................................................................................... 7
       1.2.2.        Europa Creativa ................................................................................................................ 9
       1.2.3.        Life 2014‐2020 ................................................................................................................ 10
2.     Normativa Nazionale ............................................................................................................. 12
     2.1.     Legge n. 77/20 febbraio 2006 ................................................................................................ 12
     2.2.     Normativa Nazionale – Piano Operativo Nazionale (PON) .................................................... 13
     2.3.     Normativa Comunitaria – Piani Regionali .............................................................................. 14
       2.3.1.        PSR – Piano di Sviluppo Rurale ....................................................................................... 14
       2.3.2.        Nuova programmazione POR FESR 2014 – 2020 ........................................................... 22
       2.3.3.        Interreg ........................................................................................................................... 25
       2.3.4.        Nuova programmazione POR FSE .................................................................................. 28
       2.3.5.        Coordinamento e sinergia tra fondi ............................................................................... 31
3.     Altri strumenti ....................................................................................................................... 35
     3.1.     Fondo Finanza di Progetto (Partenariato Pubblico Privato – PPP) ........................................ 35
     3.2.     Entrate derivanti dalla gestione del sito da parte degli Enti territoriali locali ....................... 35
       3.2.1.        Entrate in conto corrente ............................................................................................... 36
       3.2.2.        Entrate in conto capitale ................................................................................................ 37
       3.2.3.        Le entrate dell’ente Parco Nazionale delle Cinque Terre .............................................. 38
       3.2.4.        Le entrate dell’Ente Parco Naturale di Portovenere ...................................................... 40

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Premessa

Come indicato anche dal programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, spesso le aree UNESCO
fanno fatica ad assicurare una loro stabilità finanziaria. Le ragioni possono essere molteplici:
       Ostacoli legislativi, politici o istituzionali, inerenti gli aspetti dell’innovazione e dello sviluppo
        economico, imputabili alla mancata integrazione dei siti UNESCO nelle politiche di attuazione
        nazionali e regionali;
       Amministratori mal attrezzati e senza una vera e propria strategia finanziaria e di gestione;
       Mancanza di coordinamento fra Enti;
       Conoscenza tecnica limitata per la selezione, la valutazione, la messa in opera e la corretta
        destinazione delle risorse finanziarie nei territori sito UNESCO
Di seguito si riportano i principali riferimenti normativi e programmatori in termini economici e
finanziari (ed in particolare la Nuova Programmazione nazionale comunitaria 2014‐2020), di elevata
importanza in particolare sulla progettualità individuata per la valorizzazione, conservazione e tutela
del sito UNESCO.

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1. Quadro internazionale

1.1. Fondi Strutturali e di Investimento (SIE)

I Fondi strutturali e di investimento europeo (SIE) sono il principale strumento finanziario utilizzato
dall'Unione Europea per l'attuazione della politica di coesione, il cui obiettivo è cercare di
riequilibrare i notevoli divari esistenti a livello di sviluppo economico e di tenore di vita tra le diverse
regioni o categorie sociali dell'UE.

L'Accordo di Partenariato (AP) è lo strumento di programmazione nazionale dei Fondi strutturali e di
investimento europei (SIE) assegnati all'Italia per la programmazione 2014‐2020.

La dotazione finanziaria assegnata all'Italia per il periodo di programmazione 2014 ‐ 2020 a valere
sui Fondi SIE è la seguente:

       31,1 miliardi di euro destinati alla politica di coesione (FESR + FSE)
         ‐ 22,3 miliardi per le Regioni meno sviluppate (Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia)
         ‐ 1,1 miliardi per le Regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna)
         ‐ 7,6 miliardi saranno impiegati per le Regioni più sviluppate (Centro – Nord)
         ‐ 567,5 milioni per l'Iniziativa Giovani (YEI)
       10,4 miliardi destinati allo sviluppo del settore agricolo e delle aree rurali (FEASR)
       537,3 milioni di euro per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP)
       Alle risorse comunitarie va aggiunto il cofinanziamento nazionale e regionale a carico del
        Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987, nonché le risorse del Fondo nazionale di
        Sviluppo e Coesione per arrivare complessivamente (Fondi SIE + contropartita nazionale) a
        circa 100 miliardi di Euro.
I fondi saranno resi disponibili attraverso i Programmi Operativi monofondo o plurifondo
Nazionali (PON) o Regionali (POR).
I finanziamenti comunitari arrivano ai Ministeri competenti e alle Regioni e da questi ai beneficiari o
proponenti i progetti.

Ogni Stato membro adotta il Quadro Strategico di riferimento nazionale (QSN) e sulla base del QSN,
gli Stati membri e le Regioni propongono dei Programmi operativi nazionali (PON) e regionali (POR),
uno per ogni fondo, contenenti la definizione delle priorità, le disposizioni di attuazione ed il piano
finanziario. I programmi operativi, che sostituiscono i precedenti Complementi di Programmazione e
sono adottati con Decisione della Commissione.

Nel 2014 la Commissione Europea ha predisposto 4 fondi SIE:

       Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
        (http://ec.europa.eu/regional_policy/en/funding/erdf);

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    Fondo sociale europeo (FSE) (http://ec.europa.eu/regional_policy/en/funding/social‐fund);
        Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
         (http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_en.htm);
        Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP)
         (http://ec.europa.eu/fisheries/cfp/index_en.htm);

La Commissione Europea adotta degli orientamenti strategici per la coesione, una sorta di linee guida
contenenti principi e priorità che le autorità nazionali e regionali devono seguire nella redazione dei
documenti di programmazione dei fondi.

1.2. Programmi a Gestione Diretta dell’UE (PGD)

I Programmi di Gestione diretta (PGD), diversamente dagli interventi finanziati dai Fondi Strutturali e
di Investimento Europei (SIE), che sono gestiti dalle Regioni e dalle autorità nazionali, sono
amministrati direttamente dalla diverse Direzioni Generali della Commissione europea o dalle
Agenzie da essa delegate.

Il finanziamento è assegnato in seguito a procedure selettive organizzate su scala europea attraverso
due principali procedure:

    •    Call for proposal, ossia inviti a presentare proposte per l’assegnazione dei grant (sovvenzioni
         di finanziamento);
    •    Call for tender, ossia contratti pubblici assegnati attraverso gare di appalto per l’erogazione
         di servizi o beni oppure per l’esecuzione di lavori utili allo svolgimento delle operazioni delle
         istituzioni e dei Programmi europei. Gli appalti sono aggiudicati mediante bandi di gara
         (appalti pubblici) e coprono aree diverse: studi, assistenza tecnica e formazione, consulenze,
         organizzazione di conferenze, acquisto di attrezzature informatiche, ecc. Le informazioni
         relative a questi appalti sono disponibili sul sito della U.E.

Le Call sono pubblicate nei siti delle Direzioni Generali o delle Agenzie dipendenti dalla Commissione
Europea, nonché sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE).

Tra i Programmi più importanti a gestione diretta e con ancora Call aperte, di eventuale interesse
anche per il sito UNESCO Portovenere, Cinque Terre e le Isole Palmaria, Tino e Tinetto, si ricorda
Horizon 2020, Europa Creativa (Call of proposal) e Life 2014‐2020.

1.2.1.       Horizon 2020

Riferimento: https://ec.europa.eu/programmes/horizon2020

Il programma, operativo dal 1° gennaio 2014 fino al 31 dicembre 2020, mira a coprire l’intera catena
della ricerca, partendo da quella di frontiera fino ad arrivare allo sviluppo tecnologico, alla

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dimostrazione e valorizzazione dei risultati e all’innovazione.
I tre pilastri si articolano in programmi come di seguito specificato:

1° Pilastro ‐ Eccellenza scientifica (complessivi 24.441 miliardi di Euro)

2° Pilastro – Leadership industriale (complessivi 17.016 miliardi di Euro)

Bandi attualmente aperti e di possibile interesse per il sito UNESCO Portovenere Cinque Terre, e le
Isole Palmaria, Tino e Tinetto:

Bando H2020‐INNOSUP‐2016‐2017 per un miglior supporto all'innovazione delle PMI ‐ INNOSUP‐02‐
2016

Riferimento:
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/calls/h2020‐
innosup‐2016‐2017.html#c,topics=callIdentifier/t/H2020‐INNOSUP‐2016‐2017/1/1/1/default‐
group&callStatus/t/Forthcoming/1/1/0/default‐group&callStatus/t/Open/1/1/0/default‐
group&callStatus/t/Closed/1/1/0/default‐group&+identifier/desc

European SME innovation Associate ‐ pilot Scadenza: 30/06/2016 ‐ INNOSUP‐05‐2016‐2017: Peer
learning of innovation agencies Scadenze 18/10/2016, 08/03/2017 e 18/10/2017

‐ COMPET‐2‐2017: Competitiveness in Earth observation mission technologies ‐ COMPET‐3‐2017:
High speed data chain ‐ COMPET‐4‐2017: Scientific data exploitation ‐ COMPET‐5‐2017: Space
Weather ‐ COMPET‐6‐2017: Space portal ‐ COMPET‐7‐2017: Technology transfer and business
generators

‐ BIOTEC‐08‐2017: Support for enhancing and demonstrating the impact of KET Biotechnology
projects Apertura 20/09/2016, scadenza 10/01/2017

Apertura 08/11/2016, scadenza 28/03/2017 per: ‐ INNOSUP‐03‐2017: Technology services to
accelerate the uptake of advanced manufacturing technologies for clean production by
manufacturing SMEs ‐ INNOSUP‐07‐2017: Innovating SMEs ‐ segmentation along lifecycle and sectors
(analytical research activity) ‐ INNOSUP‐08‐2017: A better access to industrial technologies
developed overseas

3° Pilastro – Sfide della società (complessivi 26.679 miliardi di Euro)

Criteri di finanziamento
E’ previsto un unico importo forfettario per tutti i progetti e per ogni tipologia di attività.
La percentuale di finanziamento è così stabilita:
• 100% per i progetti di ricerca e sviluppo e per le organizzazioni non profit;
• 70% per industrie e PMI;
• Variabile in base al beneficiario per i progetti close‐to‐market.

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1.2.2.       Europa Creativa

Riferimento: http://ec.europa.eu/culture/creative‐europe/calls/index_en.htm.

Europa creativa si propone di aiutare i settori culturali e creativi a cogliere le opportunità offerte
dall’”era digitale” e dalla globalizzazione, proteggendo e sviluppando nel contempo la diversità
culturale e linguistica europea. Il programma dispone di una dotazione di 1,46 miliardi di EURO per il
periodo 2014‐2020. Si basa sui precedenti programmi Cultura, MEDIA e MEDIA mundus, con
l’aggiunta di una nuova componente intesa a facilitare l’accesso al credito da parte dei settori
culturali e creativi. Il programma mira a permettere ai settori di realizzare il proprio potenziale in
modo da poter contribuire al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020 in materia di
crescita sostenibile, occupazione e coesione sociale e a dare accesso a nuovi mercati, opportunità e
pubblici a livello internazionale.

Caratteristiche principali:

Sostiene gli operatori culturali affinché sviluppino le capacità, le competenze e il know‐how per il
rafforzamento dei settori culturali e creativi;

Sostiene gli artisti e agli operatori culturali affinché operino a livello transfrontaliero

Criteri di finanziamento:

Finanziamento di attività culturali transnazionali all’interno e all’esterno dell’Unione.

Gli obiettivi di Creative Europe sono:

    ‐    aiutare i settori culturali e creativi a cogliere le opportunità dell'era digitale e della
         globalizzazione;
    ‐    stimolare il raggiungimento del potenziale economico, contribuendo alla crescita sostenibile,
         all'occupazione e alla coesione sociale;
    ‐    consentire ai settori della cultura e dei media in Europa l'accesso a nuove opportunità
         internazionali, a nuovi mercati, e nuovo pubblico.

Il programma si compone di due sotto‐programmi e una sezione transettoriale: 1.
SOTTOPROGRAMMA MEDIA (dedicato al settore dell’audiovisivo), pone come priorità: ● Promozione
della distribuzione delle opere e l'accesso al mercato, promozione anche attraverso film festival,
tournée europee, eventi cinematografici..; ● Sviluppo di opere audiovisive europee (film, opere
televisive quali fiction, documentari e animazione e opere interattive come i videogiochi e altri
contenuti multimediali), dotate di potenziale di circolazione transfrontaliera; ● Misure per rafforzare
la circolazione e la distribuzione delle opere; ● A vità per l'accrescimento delle capacità dei
professionisti del settore.

2. SOTTOPROGRAMMA CULTURA (dedicato al settore culturale e creativo) si propone di ottenere i
seguenti obiettivi: ● Cooperazione tra organizzazioni culturali e crea ve di diversi Paesi; ● Inizia ve
di traduzione e di promozione di opere di letteratura attraverso l'Europa; ● Collaborazioni che

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aiutino il settore nell'agire in maniera competitiva e transnazionale; ● Creazione di pia aforme per
promuovere artisti emergenti e stimolare un programmazione europea per opere artistiche e
culturali. Le risorse finanziarie sono 1.462.724.000 euro ripartiti: ‐ per il Sottoprogramma MEDIA:
almeno il 56% delle risorse ‐ per il Sottoprogramma CULTURA: almeno il 31% delle risorse ‐ per la
Sezione Transettoriale: massimo 13% delle risorse

Il Regolamento UE n. 1295/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013, che
abroga le Decisioni n. 1781/2006/CE, n. 1855/2006/CE e n. 1041/2009/CE, ha istituito il programma
Europa Creativa (2014‐2020) che riunisce i programmi UE dei settori della cultura e dell’audiovisivo
(Cultura 2007‐2013, MEDIA 2007 e MEDIA Mundus).

3. SEZIONE TRANSETTORIALE che si articola in: ‐ Strumento di garanzia per i settori culturali e creativi
a favore dei piccoli operatori dei settori culturali e creativi, gestito dal Fondo europeo; ‐ Promuovere
politiche di cooperazione transnazionale; ‐ Supportare la rete di Creative Europe Desks realizzata per
fornire informazioni e promuovere il programma Creative Europe.

I beneficiari sono gli operatori culturali e creativi: organismi pubblici e privati, istituzioni, associazioni,
imprese, incluso le micro, piccole e medie imprese attivi nei settori culturali e creativi. Il programma
è aperto a operatori stabiliti nei seguenti Paesi: Stati UE, Paesi EFTA/SEE, Paesi in via di adesione,
Paesi candidati e potenziali candidati, Svizzera e Paesi della politica europea di vicinato.

1.2.3.       Life 2014‐2020

Il programma LIFE 2014‐2020 è stato istituito con Regolamento (UE) N. 1293/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013, si tratta di un programma per l'ambiente e l'azione
per il clima (LIFE) e che abroga il regolamento (CE) n. 614/2007.

Gli obiettivi del programma sono: a) contribuire al passaggio a un’economia efficiente in termini di
risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla
protezione e al miglioramento della qualità dell’ambiente e all’interruzione e all’inversione del
processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al
degrado degli ecosistemi; b) migliorare lo sviluppo, l’attuazione e l’applicazione della politica e della
legislazione ambientale e climatica dell’Unione, e catalizzare e promuovere l’integrazione e la
diffusione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell’Unione e nelle prassi del
settore pubblico e privato, anche attraverso l’aumento della loro capacità; c) sostenere
maggiormente la governance ambientale e in materia di clima a tutti i livelli, compresa una maggiore
partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali; d) sostenere l'attuazione del
Settimo programma d'azione per l'ambiente.

Gli obiettivi generali di LIFE sono perseguiti attraverso due sottoprogrammi:

1. AMBIENTE che prevede tre settori di azione prioritari: ● Ambiente ed uso efficiente delle risorse:
le priorità tematiche sono acqua e ambiente marino, rifiuti, efficienza nell'uso delle risorse ed
economia verde e circolare, ambiente e salute e qualità dell'aria ed emissioni; ● Natura e
biodiversità; ● Governance e informazione in materia ambientale.

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2. AZIONE PER IL CLIMA che prevede tre settori di azione prioritari: ● Mi gazione dei cambiamen
climatici; ● Ada amento ai cambiamen clima ci ecosistemici; ● Governance e informazione in
materia di clima.

Le risorse finanziarie disponibili sono pari a 3.456.655.000 euro: ‐ sottoprogramma Ambiente:
2.592.491.250 euro ‐ sottoprogramma Azione per il clima: 864.163.750 euro

Il programma LIFE 2014‐2020 è stato istituito con Regolamento (UE) N. 1293/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013, si tratta di un programma per l'ambiente e l'azione
per il clima (LIFE) e che abroga il regolamento (CE) n. 614/2007.

INCENTIVI COMUNITARI

Il contributo massimo per i progetti è di 60% dei costi ammissibili di progetto per il periodo 2014‐
2017 e del 55% dei costi ammissibili per il triennio 2018‐2020, con alcune eccezioni. Il contributo
massimo al programma di lavoro pluriennale LIFE per il periodo 2014‐2017 è fissato a 1.796.242.000
euro da utilizzarsi per finanziare i relativi sottoprogrammi e settori prioritari per un importo di: 1)
1.347.074.499 euro destinato al sottoprogramma a favore dell’ambiente; 2) 449.167.501 euro
destinato al sottoprogramma a favore dell'Azione per il clima.

Tutta la normativa in merito al programma Life è consultabile al seguente indirizzo:

http://ec.europa.eu/environment/life/funding/life.htm#planning16

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2. Normativa Nazionale

  2.1. Legge n. 77/20 febbraio 2006

  In ambito nazionale, rispetto a quanto previsto primariamente dal “Codice dei beni culturali e del
  paesaggio”, ai sensi della Convenzione europea sul paesaggio siglata a Firenze il 20 ottobre 2000 e
  recepita in ambito nazionale dal D.Lgs n° 42 del 22/01/2004, integrato successivamente con il D.lgs
  24/03/2006 n° 157 e poi con il D.Lgs 26/03/2008 n° 63, la Legge 20 febbraio 2006, n. 77 “Misure
  speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale,
  inseriti nella 'lista del patrimonio mondiale’, posti sotto la tutela dell’UNESCO”, riconosce che “i siti
  UNESCO, per la loro unicità, sono punti di eccellenza del Patrimonio culturale, paesaggistico e
  naturale italiano, nonché elementi fondanti della rappresentazione del nostro Paese a livello
  internazionale” e prevede anche interventi finanziari a sostegno delle attività di valorizzazione,
  comunicazione e fruizione dei siti stessi, introducendo misure di sostegno per l’elaborazione e
  aggiornamento dei Piani di gestione per i siti italiani già iscritti nella Lista, al fine di assicurarne la
  conservazione e crearne le condizioni per la loro valorizzazione.
  La Circolare del Segretario Generale n. 33 (22 ottobre 2015), di applicazione della Legge, individua
  pertanto i soggetti i “beneficiari” ed i soggetti “referenti” dei siti, cui è demandato il compito di
  presentare le domande di finanziamento e di effettuare la rendicontazione relativa all’attuazione dei
  progetti approvati, gli interventi ammessi e l’entità di finanziamento, le modalità di erogazione del
  finanziamento e di rendicontazione.
  La tabella seguente riassume le caratteristiche principali di questa misura:
  Tabella 1: Criteri per l’attuazione e modalità di erogazione dei fondi previsti dall’art. 4 L77/2006

Soggetti             Soggetti Referenti         Interventi ammessi a                Entità del                  Commissione per la     Modalità di erogazione
Responsabili                                    finanziamento                       finanziamento               valutazione degli      del finanziamento
                                                                                                                interventi da
                                                                                                                finanziare

Ministero dei Beni   Il soggetto referente      Articolo 4, comma 1 Legge           Il finanziamento può        Le domande di          Articolo 4, comma 2
e delle attività     viene scelto tra i         77/2006:                            coprire al massimo il       finanziamento          Legge 77/2006:
culturali e del      soggetti responsabili                                          90%         dell’importo    pervenute vengono
                                                Ai fini di una gestione                                                                il         finanziamento
turismo              della tutela e/o della                                         totale     del      costo   sottoposte
                                                compatibile dei siti italiani                                                          assegnato a ciascun
                     gestione;                                                      dell’intervento.       La   all’esame       di
                                                UNESCO e di un corretto                                                                intervento viene erogato
                                                                                    rimanente           parte   un’apposita
                                                rapporto tra flussi turistici e                                                        dal Ministero al soggetto
Regioni                                                                             (almeno       il    10%)    Commissione per la
                                                servizi culturali offerti, sono                                                        beneficiario secondo le
                     Nel caso di soggetti                                           dell’importo totale del     valutazione   degli
                                                previsti interventi volti:                                                             seguenti modalità:
                     istituzionali       il                                         costo dell’intervento       interventi      da
                     soggetto referente è       a)     allo     studio     delle    costituisce      il   co‐   finanziare.            . primo acconto pari al
(Province)           individuato non nella      specifiche       problematiche      finanziamento                                      30%          dell’importo
                                                                                                                Tale Commissione
                     persona ma nella           culturali, artistiche, storiche,    obbligatorio a carico                              finanziato a fronte della
                                                                                                                redige            la
                     carica.                    ambientali, scientifiche e          del soggetto o dei                                 presentazione        della
Comuni                                                                                                          graduatoria    degli
                                                tecniche relative ai siti           soggetti     proponenti                            prima rendicontazione
                     Nei casi prev. Da art. 1                                                                   interventi ammessi
                                                italiani      UNESCO,         ivi   l’intervento.                                      da parte del soggetto
                     comma 4, Soggetto                                                                          ed indica l’importo
                                                compresa l'elaborazione dei                                                            referente.
Enti Parco           Referente è il Legale                                          Ogni singolo progetto       del finanziamento
                                                piani di gestione;
                     Rappresentante                                                 di intervento ammesso       assegnato a ciascun    . acconti successivi a
                     dell’associazione o il     b) alla predisposizione di          può beneficiare di un       intervento.            stati avanzamento del
Altri EE.LL.         Coordinatore        del    servizi     di      assistenza      finanziamento                                      progetto
territorialmente     raggruppamento             culturale e di ospitalità per il    massimo di:
                                                                                                                                       . saldo a completamento
competenti           temporaneo di siti         pubblico, nonchè servizi di
                                                                                    a) € 100.000,00 nel                                del progetto a fronte
                                                pulizia,   raccolta      rifiuti,

                                                                          12
UNESCO.                        controllo e sicurezza;                caso di singolo sito            della presentazione della
                                                                                                UNESCO;                         rendicontazione finale.
Enti ecclesiastici         Il Soggetto Referente          c) alla realizzazione, in zone
                           è l’unico soggetto             contigue ai siti, di aree di          b) € 250.000,00 nel
                           titolato a presentare          sosta e sistemi di mobilità,          caso di singolo sito
                           al     Ministero   le          purchè funzionali ai siti             UNESCO di tipo seriale
                           domande            di          medesimi;                             o paesaggio culturale;
                           finanziamento e tutti                                                c) € 80.000,00 per
                                                          d) alla diffusione e alla
                           gli altri documenti                                                  ognuno       dei      siti
                                                          valorizzazione            della
                           connessi                                                             UNESCO coinvolti in un
                                                          conoscenza dei siti italiani
                           all’erogazione    dei                                                progetto unitario, fino
                                                          UNESCO nell'ambito delle
                           finanziamenti,     di                                                ad un massimo del
                                                          istituzioni scolastiche, anche
                           assegnazione e di                                                    25%         dell’importo
                                                          attraverso il sostegno ai
                           rendicontazione.                                                     complessivo previsto
                                                          viaggi di istruzione e alle
                                                                                                dalla L 77/2006 per
                                                          attività     culturali    delle
                                                                                                l’anno a cui si riferisce
                                                          scuole;
                                                                                                il finanziamento.
                                                          d‐bis) alla valorizzazione e
                                                          alla      diffusione       del
                                                          patrimonio          enologico
                                                          caratterizzante     il    sito,
                                                          nell’ambito               della
                                                          promozione del complessivo
                                                          patrimonio        tradizionale
                                                          enogastronomico e agro‐
                                                                         1
                                                          silvo‐pastorale .

                                                          Nota: il finanziamento può
                                                          coprire al massimo il 90%
                                                          dell’importo totale del costo
                                                          totale    dell’intervento; la
                                                          rimanente       parte    (pari
                                                          almeno al 10%) dell’importo
                                                          costituisce                 il
                                                          cofinanziamento
                                                          obbligatorio a carico del
                                                          soggetto o dei soggetti
                                                          proponenti l’intervento.

   2.2. Normativa Nazionale – Piano Operativo Nazionale (PON)

   Il Piano Operativo Nazionale PON Concerne l'intero territorio nazionale suddiviso in base ad una
   zonizzazione delle regioni determinata dal PIL pro capite rispetto alla media del PIL UE 28.

   È articolato sugli 11 obiettivi tematici del Quadro Strategico Comune:
   OT1 ‐ Ricerca e innovazione
   OT2 ‐ Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC)
   OT3 ‐ Competitività delle Piccole e Medie Imprese (PMI)
   OT4 ‐ Transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio
   OT5 ‐ Adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione e gestione dei rischi
   OT6 ‐ Tutela dell'ambiente ed efficienza delle risorse
   OT7 ‐ Trasporto sostenibile e rimozione delle strozzature nelle principali infrastrutture di rete
   OT8 ‐ Occupazione e sostegno alla mobilità dei lavoratori

   1
       Lettera aggiunta dal n. 1) della lettera a) del comma 2 dell'art. 31, L. 4 giugno 2010, n. 96 ‐ Legge comunitaria 2009

                                                                                     13
OT9 ‐ Inclusione sociale e lotta alla povertà
OT10 ‐ Istruzione, competenze e apprendimento permanente
OT11 ‐ Potenziamento della capacità istituzionale e amministrazioni pubbliche efficienti.

I principali Piani Operativi Nazionali sono:

‐ PON Cultura e Sviluppo (Nota: solo per le Regioni del Mezzogiorno)
‐ Per la Scuola: Competenze e Apprendimenti (FSE + FESR)
‐ SPAO ‐ Sistemi di Politiche Attive per l'Occupazione (FSE)
‐ Inclusione (FSE)
‐ Città Metropolitane (FESR + FSE)
‐ Iniziativa Occupazione Giovani (FSE)
‐ Governance e Capacità istituzionale (FSE + FESR)
‐ PSRN – Sviluppo Rurale Nazionale (FEASR)

2.3. Normativa Comunitaria – Piani Regionali

Qui di seguito si illustrano le principali misure recepite dalla Regione Liguria a valere sui fondi SIE –
Fondi Strutturali di Sviluppo Europeo.

2.3.1.       PSR – Piano di Sviluppo Rurale

Nota: il testo integrale del PSR è consultabile sul sito istituzionale regionale Agriliguria:
http://www.agriligurianet.it
Caratteristiche generali:

Il Piano di Sviluppo Rurale (PSR) rappresenta lo strumento fondamentale per lo sviluppo
dell'agricoltura, della selvicoltura, dell'ambiente naturale e dell'economia delle zone rurali. La nuova
programmazione 2014‐2020 della Regione Liguria è incentrata su un grande tema: la crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva. Gli obiettivi generali non sono cambiati rispetto alla
programmazione 2007‐2013: competitività, ambiente, zone rurali, mentre le priorità definite dal
regolamento generale sono:

    1)   Innovazione nel settore agro‐forestale;
    2)   Competitività;
    3)   Organizzazione delle filiere e gestione dei rischi;
    4)   Conservazione degli ecosistemi agro‐forestali (biodiversità, acqua, suolo);
    5)   Uso efficiente delle risorse e riduzione dei cambiamenti climatici;
    6)   Sviluppo economico delle zone rurali e inclusione sociale.

Le risorse pubbliche disponibili per il periodo di programmazione 2014 ‐ 2020 ammontano, in termini
di Euro, a:
    ‐    135 milioni di Euro dal bilancio dell'UE;
    ‐    179 milioni di Euro di cofinanziamento nazionale e regionale;

                                                     14
La tabella che segue, riporta il valore complessivo delle risorse suddiviso per Obiettivi Tematici (OT),
   in riferimento alle azioni da sostenere e di possibile applicazione in ambito sito UNESCO Portovenere
   Cinque Terre e le Isole Palmaria Tino e Tinetto.

   Tabella 2: Riepilogo delle priorità e delle risorse a valere sul PSR 2014‐2020 ‐ Focus sito UNESCO Portovenere Cinque
   Terre, e le Isole Palmaria, Tino e Tinetto

Misure              Ambito/obi       Azioni da sostenere nell'ambito                       Soggetti coinvolti                       Bandi        Note
                    ettivo           delle priorità di investimento di                                                            attivati (al
                    tematico         possibile applicazione per il sito                                                          13/06/2016)
                    specifico, di
                                         UNESCO ‐ Cinque Terre,
                    interesse
                    per il sito      Portovenere e le Isole Palmaria,
                    UNESCO (in                Tino e Tinetto
                    ordine     di
                    priorità)
Misura 1 ‐          Agricoltura;    Sottomisura 1.1                          Sottomisura 1.1                                           /          /
Formazione e        Ambiente        • Azione a “attività formativa”;         • imprenditori agricoli, singoli e associati e
Informazione                        • Azione b “acquisizione di              loro dipendenti e coadiuvanti familiari;
                                    competenze” (Coaching e                  • titolari di imprese forestali, singoli e
€ 1.850.000,00                      Workshop)                                associati e loro dipendenti e coadiuvanti
                                    Sottomisura 1.2                          familiari;
( FEASR+ cofin.                     • Azione a “attività dimostrativa”;      • gestori del territorio, rappresentati da
Nazionale)                          • Azione b “azioni di                    Comuni, Enti Parco ed enti gestori dei siti
                                    informazione”                            della Rete Natura 2000;
                                    Sottomisura 1.3                          • operatori economici, che siano PMI
                                    • Azione a “supporto agli scambi         (microimprese, piccole imprese o medie
                                    interaziendali di breve durata”;         imprese) in zone rurali.
                                    • Azione b “visite ad aziende            Sottomisura 1.2
                                    agricole e forestali”                    • prestatori di Servizi di trasferimento di
                                                                             conoscenze e informazioni, selezionati
                                                                             mediante una procedura ad evidenza
                                                                             pubblica e aperta nel rispetto dei principi di
                                                                             parità di trattamento, di non
                                                                             discriminazione e di trasparenza.)
                                                                             Sottomisura 1.3
                                                                             • idem come sottomisura 1.2
                                    Sottomisura 2.1                          Sottomisura 2.1
Misura 2 ‐          Agricoltura                                                                                                        /          /
                                    • Sostegno allo scopo di aiutare gli     • titolari di imprese forestali (selvicoltori) e
Consulenza                          aventi diritto ad avvalersi di servizi   altri gestori di territorio (Comuni, Enti
€ 2.740.000,00                      di consulenza                            Parco ed enti gestori dei siti della Rete
                                    Sottomisura 2.3                          Natura 2000) per le tematiche in materia
(FEASR+cofin.                       • Sostegno alla formazione dei           forestale
Nazionale)                          consulenti.                              • operatori economici, che siano PMI
                                                                             definite secondo i criteri UE; operanti in
                                                                             zone rurali, che presentano domande di
                                                                             aiuto a valere sulle misure del PSR e/o che
                                                                             aderiscono ai progetti di cooperazione,
                                                                             territoriali e nelle filiere locali o settoriali.
                                                                             Sottomisura 2.3
                                                                             • consulenti, operanti nell’ambito dei
                                                                             Prestatori di servizi di consulenza,
                                                                             riconosciuti dalla Regione.
                                    Sottomisura 3.1                          Sottomisura 3.1
Misura 3 ‐          Agricoltura                                                                                                        /          /
                                    • Sostegno ai regimi di qualità e        • agricoltori in attività, ai sensi dell’articolo
Regimi di                           facoltativi di certificazione;           9 del Regolamento (UE) n. 1307/2013,
Qualità dei                         Sottomisure 3.2                          singoli o associati
prodotti agricoli                   • Promozione e informazione dei          Sottomisura 3.2
e alimentari                        prodotti agricoli certificati nel         • organizzazioni di produttori agricoli,
                                    mercato interno.                         intesi come gruppi di produttori in qualsiasi
€ 2.039.401,00                                                               forma giuridica, che includono agricoltori in
                                                                             attività
(FEASR)
                                                                             partecipanti ad un sistema di qualità,

                                                                             15
sostenuto dalla sottomisura M03.1 del PSR.

                                                                          Sottomisura 4.1
Misura 4 ‐         Agricoltura;   Sottomisura 4.1                                                                             Bando            /
                                                                          Imprese agricole singole e associate
Investimenti in    Ambiente.      • Incoraggiare la ristrutturazione                                                          4.1(2a)
immobilizzazioni                  delle aziende agricole                  Sottomisura 4.2                     Imprese
                                  Sottomisura 4.2                         che trasformano e commercializzano                  Incoraggiare
materiali
                                  • Migliore integrazione dei             prodotti agricoli di cui all’allegato I del         la
€ 1.000.000,00                    produttori primari nella filiera        Trattato sul Funzionamento dell’Unione              ristrutturazi
                                  agroalimentare                          Europea (TFUE).                                     one delle
(FEASR+cofin.                     Sottomisura 4.3
                                                                          Sottomisura 4.3                                     aziende
Nazionale)                        • Incoraggiare la ristrutturazione
                                                                          enti pubblici anche in forma associata (per         agricole
                                  delle aziende agricole
                                                                          esempio: unioni di comuni), partenariati
                                  Sottomisura 4.4                                                                             e
                                                                          misti pubblico/privati tra gli enti pubblici e i
                                  • Salvaguardia e ripristino della
                                                                          soggetti privati pertinenti per tipo di             Bando 4.2
                                  biodiversità
                                                                          operazione.
                                                                                                                              (3a)
                                                                          • associazioni e reti tra imprenditori
                                                                          agricoli e/o forestali e proprietari o              Supporto
                                                                          conduttori di terreni agricoli o forestali,         agli
                                                                          compresi i consorzi di miglioramento
                                                                                                                              investimenti
                                                                          fondiario e i consorzi di bonifica
                                                                                                                              nella
                                                                          Sottomisura 4.4                                     trasformazio
                                                                          • imprese agricole singole e associate;
                                                                                                                              ne,
                                                                          • enti pubblici anche in forma associata
                                                                                                                              commerciali
                                                                          (per esempio: unioni di comuni), compresi
                                                                          gli enti parco;                                     zzazione e
                                                                          • proprietari e gestori dei terreni;                sviluppo
                                                                          • partenariati misti pubblico/privati tra gli       prodotti
                                                                          enti pubblici e i soggetti privati di cui ai        agricoli
                                                                          punti precedenti.

                                                                          Sottomisura 5.1
Misura 5 ‐         Agricoltura;   Sottomisura 5.1                                                                             Bando 5.2        /
                                                                          • enti pubblici;
Calamità           Ambiente.      • Supporto agli investimenti in
                                                                          • consorzi di bonifica e consorzi di
Naturali                          azioni di prevenzione volte a
                                                                          miglioramento fondiario;
                                  ridurre le conseguenze di probabili                                                         Sostegno a
                                                                          • agricoltori associati per opere a
€ 2.720.634,00                    calamità naturali, avversità                                                                investimenti
                                                                          protezione di una pluralità di aziende.
                                  atmosferiche ed eventi                                                                      per il
(FEASR)                                                                   Sottomisura 5.2
                                  catastrofici;                                                                               ripristino dei
                                                                          • imprese agricole singole e associate;
                                  Sottomisura 5.2                                                                             terreni
                                                                          • comuni singoli o associati per quanto
                                  • Supporto agli investimenti per il                                                         agricoli e del
                                                                          riguarda le infrastrutture di loro proprietà
                                  ripristino dei terreni agricoli e del                                                       potenziale
                                                                          o gestione;
                                  potenziale produttivo danneggiati                                                           di
                                                                          • consorzi di bonifica e consorzi di
                                  da calamità naturali, avversità                                                             produzione
                                                                          miglioramento fondiario.
                                  atmosferiche ed eventi                                                                      danneggiato
                                  catastrofici.

                                                                          Sottomisura 6.1
Misura 6 ‐         Agricoltura    Sottomisura 6.1                                                                             Bando 6.1        /
                                                                          • giovani agricoltori come definito all’art. 2,
Sviluppo delle                    • Aiuti all'avviamento di imprese                                                           (2a)
                                                                          paragrafo 1,lettera n) del regolamento
aziende agricole                  per i giovani agricoltori
                                                                          1305/2013.                                          Aiuti
                                  Sottomisura 6.2
e delle Imprese                                                           Sottomisura 6.2
                                  • Aiuti all'avviamento di attività                                                          all'avviamen
                                                                          Per l’avvio di nuove attività nel settore
€11.690.560,00                    imprenditoriali per attività extra‐                                                         to di
                                                                          forestale:
                                  agricole nelle zone rurali:                                                                 imprese per
(FEASR)                                                                   • persone fisiche;
                                  ‐‐> ‐ avvio di nuove attività nel
                                                                          • micro e piccole imprese, comprese le              i giovani
                                  settore forestale;
                                                                          imprese agricole;                                   agricoltori
                                  ‐‐> ‐ avvio di nuove attività di
                                                                          Per l’avvio di nuove attività di servizi alla
                                  servizi alla persona;
                                                                          persona rivolta a bambini in età prescolare
                                  Sottomisura 6.4 (2a)
                                                                          e scolare, anziani e soggetti non
                                  • Sostegno a investimenti nella
                                                                          autosufficienti:
                                  creazione e nello sviluppo di
                                                                          • imprese agricole;
                                  attività extra‐agricole;
                                                                          • coadiuvanti famigliari del titolare
                                  Sottomisura 6.4 (5c)
                                                                          dell’impresa agricola.
                                  Sostegno a investimenti nella
                                                                          Sottomisura 6.4 – 2a
                                  creazione e nello sviluppo di
                                                                          • agricoltori in attività ai sensi dell’art.9 del
                                  attività extra‐agricole.
                                                                          regolamento (UE) n. 1307/2013 e delle

                                                                          16
norme nazionali di recepimento;
                                                                          • coadiuvanti familiari degli agricoltori in
                                                                          attività.
                                                                          Sottomisura 6.4 – 5c
                                                                          • Micro e Piccole Imprese aventi sede nelle
                                                                          zone rurali C e D della Liguria con
                                                                          esclusione delle aziende agricole.

                                 Sottomisura 7.1                          Sottomisura 7.1
Misura 7 Servizi Agricoltura;                                                                                                /   /
                                 Piani di tutela e di gestione dei siti   • Enti pubblici
di     base      e Ambiente.     Natura 2000.                             • Università
rinnovamento                     Sottomisura 7.2                          Sottomisura 7.2
dei villaggi nelle               Infrastrutture      essenziali    alle   • Comuni singoli o associati;
zone rurali                      popolazioni rurali.                      • altri enti locali (enti parco, città
                                 Sottomisura 7.4                          metropolitane, ecc.);
€ 21.190.000,00                  Sostegno a investimenti finalizzati      • per quanto riguarda gli acquedotti per
                                 all'introduzione, al miglioramento       uso potabile, sono ammissibili anche
(FEASR+cofin.
                                 o all'espansione di servizi di base a    consorzi rurali o di miglioramento fondiario
Nazionale)
                                 livello locale per la popolazione        o altre forme associative di livello locale fra
                                 rurale, comprese le attività             gli utenti dell’impianto.
                                 culturali e ricreative, e della
                                 relativa infrastruttura                  Sottomisura 7.4
                                 Sottomisura 7.5                          • Comuni singoli o associati;
                                 Sostegno a investimenti di               • Altri enti pubblici ( Enti parco, città
                                 fruizione pubblica in infrastrutture     metropolitane, ecc.);
                                 ricreative, informazioni turistiche      Sottomisura 7.5
                                 e infrastrutture turistiche su           • Comuni singoli o associati.
                                 piccola scala                            • Altri enti pubblici (Enti parco, città
                                 Sottomisura 7.6                          metropolitane, ecc.).
                                 Sostegno per studi/investimenti          Sottomisura 7.6
                                 relativi alla manutenzione, al           • Enti locali
                                 restauro e alla riqualificazione del
                                 patrimonio culturale e naturale
                                 dei villaggi, del paesaggio rurale e
                                 dei siti ad alto valore naturalistico,
                                 compresi           gli         aspetti
                                 socioeconomici di tali attività,
                                 nonché azioni di sensibilizzazione
                                 in materia di ambiente

                                 Sottomisura 8.3                          Sottomisura 8.3
Misura 8 ‐        Agricoltura;                                                                                               /   /
                                 Prevenzione dei danni cagionati          • Silvicoltori, ossia le imprese operanti nel
Foreste           Ambiente.      alle foreste da incendi boschivi,        settore forestale
€ 47.870.000,00                  calamità naturali ed eventi              • Altri soggetti privati proprietari, detentori
                                 catastrofici Sottomisura 8.4             o gestori di aree forestali
(FEASR+cofin.                    Ripristino        delle      foreste     • Altri gestori del territorio
Nazionale)                       danneggiate da incendi boschivi,         • Enti pubblici e altri enti di diritto pubblico
                                 calamità naturali ed eventi              proprietari, detentori o gestori di aree
                                 catastrofici                             forestali
                                 Sottomisura 8.5                          Sottomisura 8.4
                                 Investimenti per aumentare la            Idem come Sottomisura 8.3
                                 resilienza, il pregio ambientale e il    Sottomisura 8.5
                                 potenziale di mitigazione delle          Idem come Sottomisura 8.3
                                 foreste                                  Sottomisura 8.6
                                 Sottomisura 8.6                          • Soggetti privati proprietari, detentori o
                                 Supporto agli investimenti in            gestori di aree forestali
                                 tecnologie forestali e nella             • Comuni
                                 trasformazione, movimentazione           • PMI operanti nel settore forestale
                                 e      commercializzazione       dei
                                 prodotti delle foreste
                                 Sottomisura 9.1                          Sottomisura 9.1
Misura 9 ‐        Agricoltura                                                                                                /   /
                                 Costituzione       di     gruppi di      La misura è destinata a gruppi di
Associazioni di                  produttori per la gestione e la          produttori, ufficialmente riconosciuti dalla
produttori                       valorizzazione economica delle           Regione sulla base di un piano aziendale; i
                                 risorse forestali locali.                produttori devono essere PMI.
€ 1.290.000,00

(FEASR+cofin.
Nazionale)

                                                                          17
Misura 10 – Agro Agricoltura,   Sottomisura 10.1                        Sottomisura 10.1                                                   /
Clima Ambiente Allevamento      Pagamenti per impegni          agro‐    • Agricoltori ai sensi dell’art. 4, comma 1         Bando
                                climatico‐ambientali                    lettera a) del Reg. (UE) n. 1307/2013;              10.1.A
€ 6.447.000,00
                                                                        • Associazioni di agricoltori.
                                A.     Adesione       ai     principi                                                    Adesione ai
(FEASR)                                                               Sottomisura 10.2
                                dell'agricoltura integrata                                                                 principi
                                                                      • Enti pubblici qualificati (es. centri di         dell'agricolt
                                B. Interventi su prati stabili, ricerca, istituti universitari),
                                                                                                                              ura
                                pascoli e prati‐pascoli               associazioni di produttori in qualsiasi forma       integrata
                                C. Allevamento di specie animali giuridica,
                                locali a rischio di estinzione        • Soggetti qualificati quali ad es. scuole
                                                                      agrarie e istituti superiori agrari, vivai, orti
                                pascoli                               botanici, prestatori di Servizio
                                                                      preventivamente riconosciuti dalla                    Bando
                                Sottomisura 10.2
                                                                      Regione.                                              10.1.B
                                Sostegno per la conservazione,
                                                                                                                         Interventi su
                                l’uso sostenibile e lo sviluppo delle I beneficiari possono partecipare anche in
                                                                                                                          prati stabili,
                                risorse genetiche in agricoltura      forma aggregata (es. associazioni
                                                                                                                           pascoli e
                                                                      temporanee).                                       prati‐pascoli
                                Interventi per la conservazione e
                                l’uso sostenibile delle risorse
                                genetiche vegetali in agricoltura.
                                Inoltre la misura contribuisce ai
                                tre obiettivi trasversali:
                                • “Ambiente” e “Mitigazione e
                                adattamento ai cambiamenti
                                climatici” in quanto finalizzata alla
                                salvaguardia e valorizzazione delle
                                risorse acqua, suolo, aria e
                                biodiversità e alla riduzione delle
                                pressioni     dell’esercizio    delle
                                attività agricole in termini quali e
                                quantitativi, con particolare rilievo
                                alla riduzione dell’uso di input
                                chimici;
                                • “Innovazione” in quanto
                                provuove il ricorso all’uso di
                                tecniche innovative al fine di
                                attenuare gli impatti derivanti
                                dalle       attività      agricole
                                sull’ambiente e sui cambiamenti
                                climatici e promuove azioni nel
                                campo della biodiversità.

                                Sottomisura 11.1                        Sottomisura 11.1
Misura 11 ‐      Agricoltura                                                                                            Bando              /
                                Pagamenti per la conversione alle       •  Agricoltori (agricoltori attivi: ai sensi
Agricoltura                                                                                                             11.1.A
                                pratiche       e      ai      metodi    dell’art. 9 del Reg. (UE) n. 1307/2013);
Biologica                                                                                                            Conversione
                                dell’agricoltura           biologica:   • Associazioni di agricoltori attivi         agli impegni
                                Operazioni 11.01.A “Conversione         Sottomisura 11.2
€ 5.194.133,00                                                                                                       dell'agricolt
                                agli    impegni      dell'agricoltura
(FEASR)                         biologica”                              • Agricoltori (agricoltori attivi: ai sensi        ura
                                                                        dell’art. 9 del Reg. (UE) n. 1307/2013);      biologica
                                Sottomisura 11.2
                                Pagamenti per il mantenimento           • Associazioni di agricoltori attivi.           Bando
                                delle pratiche e dei metodi                                                                 11.2.A
                                dell’agricoltura           biologica:
                                                                                                                         Mantenime
                                Operazioni                   11.02.A
                                                                                                                          nto degli
                                “Mantenimento degli impegni
                                                                                                                          impegni
                                dell'agricoltura biologica”
                                                                                                                         dell'agricolt
                                                                                                                              ura
                                                                                                                          biologica

                                                                        18
Misura 12 ‐       Agricoltura    Sottomisura 12.1                        Sottomisura 12.1                                     Bando per la     Per Natura 2000
Indennità                                                                                                                     presentazio
                                 Indennità compensativa per le • Imprenditori agricoli che conducono                                           zone designate i
compensativa                                                                                                                      ne di
                                 aree agricole Natura 2000 terreni agricoli pascolativi nelle zone                                             applicazione del
                                                                                                                              domande di
per le zone                      Salvaguardia e ripristino della Natura 2000
                                                                                                                               aiuto sulla     direttiva 92/43/C
                                                                                                                                         del Consiglio e d
                                 Sottomisura 12.2                                                                                e 12.2
                                                                 • Selvicoltori, ossia i soggetti titolari della                               direttiva
€ 3.725.000,00                   Indennità compensativa per le gestione delle superfici forestali ricadenti                    Indennità
                                                                                                                                               2009/147/CE de
                                 aree forestali Natura 2000      nella Aree Natura 2000 soggette ai vincoli,                  compensativ
(FEASR +cofin.                                                                                                                                 Parlamento euro
                                                                 singoli o associati.                                         a per le aree
Nazionale)                                                                                                                                     e del Consiglio
                                                                                                                                agricole
                                                                                                                              Natura 2000      e gli obblighi
                                                                                                                                               incombenti
                                                                                                                                               agli agricoltori
                                                                                                                                               in forza delle
                                                                                                                                               corrispondenti
                                                                                                                                               norme di gestion
                                                                                                                                               nazionali
                                                                                                                                               e/o regionali
                                 Sottomisura 13.1                        Sottomisura 13.1
Misura 13 ‐       Agricoltura                                                                                                 Bando 13.1
                                 Indennità compensativa per le           Agricoltori in attività, di cui all’art. 9 del
Indennità                        zone montane                            Regolamento (UE) 1307/2013.                            Indennità
Compensativa                     Sottomisura 13.2                        Sottomisura 13.2                                     compensativ
                                 Indennità compensativa per le                                                                a per le zone
€ 12.967.066,00                                                          Idem come sottomisura 13.1
                                 aree soggette a significativi vincoli                                                          montane
(FEASR)                          naturali
                                                                                                                              Bando 13.2
                                                                                                                                Indennità
                                                                                                                              compensativ
                                                                                                                              a per le aree
                                                                                                                               soggette a
                                                                                                                               significativi
                                                                                                                                  vincoli
                                                                                                                                 naturali
Misura 16 ‐       Agricoltura,   La misura 16 ha l’obiettivo di incenti Sottomisura 16.1                                            /           /
Cooperazione      Paesaggio,     rapporti di cooperazione tra almeno
                                                                          Possono fare parte dei Gruppi operativi i
                  Sicurezza.     soggetti diversi (imprese, enti pubbl
€10.014.980,00                                                            seguenti soggetti che partecipano
                                  istituti di ricerca, professionisti, ONG
(FEASR +cofin.                   associazioni di produttori, cooperati attivamente all’attuazione del progetto quali
Nazionale)                       organizzazioni interprofessionali, ecc
                                                                          • imprese agricole e forestali,
                                  per:
                                                                          singole e associate;
                                 • la costituzione e la gestione dei Gr
                                                                          • imprese vivaistiche e costitutori di varietà;
                                 operativi del Partenariato europeo p
                                 l’innovazione (PEI);                     • università, centri studi e istituti di ricerca,
                                 • la realizzazione di progetti, approc pubblici e privati;
                                 attività comuni attraverso la costituz • distretti (partenariato pubblico/privato
                                 di specifici partenariati.
                                                                        espressione di filiera produttiva ai sensi
                                                                      del D. Lgs 228/01);
                                 Sottomisura 16.1 ‐ Aiuti per la
                                                                      • Regione Liguria, tramite le proprie strutture
                                 costituzione e l’operatività dei
                                                                      specialistiche o propri Enti strumentali
                                 gruppi operativi del PEI;
                                                                      "in house";
                                 Sottomisura 16.2 – Supporto per
                                 progetti pilota e per lo sviluppo di • prestatori di servizi, riconosciuti
                                 nuovi prodotti, pratiche, processi
                                                                       dalla Regione, di cui alla misura 1 e 2
                                 e tecnologie;
                                                                      per le attività di consulenza e formazione;
                                 Sottomisura 16.4 – Cooperazione
                                 di filiera, sia orizzontale che • altri soggetti che sono necessari e rilevanti
                                 verticale, per la creazione e lo
                                 sviluppo di filiere corte e mercati per l’attuazione del progetto e per il
                                 locali;                              raggiungimento degli obiettivi del PEI

                                                                         19
Sottomisura 16.5 – Supporto per Sottomisura 16.2
azioni congiunte per la mitigazione
                                    Idem come Sottomisura 16.1 tranne:
dei cambiamenti climatici e
l’adattamento a essi;               • imprese vivaistiche e costitutori di varietà;
Sottomisura 16.8 – Supporto per Sottomisura 16.4
la stesura di piani forestali di
                                      Idem come Sottomisura 16.1 tranne: enti
secondo livello;
                                      Pubblici
Sottomisura 16.9 – Supporto per
la diversificazione delle attività Sottomisura 16.5
agricole in attività riguardanti per la 1^ fase: almeno uno dei componenti
l’assistenza               sanitaria, del costituendo Gruppo di cooperazione
l’integrazione sociale, l’agricoltura (GC);
sostenuta dalla comunità e • per la 2^ fase: i Gruppi di cooperazione,
l’educazione      ambientale        e intesi come forme associative a vario titolo
alimentare.                           (Associazioni temporanee, reti di impresa,
                                      etc.) o i singoli partner del GC, coinvolti
                                      nelle attività previste nel progetto di
                                      cooperazione.
                                      Possono fare parte del GC i seguenti
                                      soggetti.
                                      • aziende agricole e operatori forestali
                                      (singoli e associati), operanti in Liguria;
                                      • altri gestori del territorio (Enti locali, enti
                                      parco, enti gestori dei siti della Rete Natura
                                      2000);
                                      • prestatori di servizi di cu alla misura 1 e 2
                                      per le attività di consulenza e formazione;
                                      • altri soggetti, che possono portare un
                                      contributo rilevante all’iniziativa
                                      (Università, enti di ricerca, etc.).
                                        Sottomisura 16.8
                                        I beneficiari (Gruppi di cooperazione) sono
                                        forme di aggregazione (es. Associazioni
                                        temporanee fra i soggetti coinvolti nelle
                                        attività previste nel progetto di
                                        cooperazione, ossia la predisposizione e lo
                                        sviluppo di adeguati piani forestali
                                        territoriali di indirizzo. In particolare le
                                        aggregazioni sono costituite dai soggetti
                                        seguenti:
                                        • imprese forestali e agricole, singole e
                                        associate, operanti in Liguria;
                                        • Enti pubblici;
                                        • gestori del territorio: Enti pubbici e
                                        soggetti privati (enti territoriali, Comuni,
                                        enti parco, enti gestori dei siti della Rete
                                        Natura 2000, etc.), titolari della gestione
                                        delle superfici interessate;
                                        • PMI che operano nelle zone rurali e/o
                                        coinvolte nelle filiere per la gestione e
                                        valorizzazione della risorsa forestale e dei
                                        suoi prodotti (legnosi, non legnosi, servizi
                                        turistici ed ecosistemici);
                                        • soggetti locali che operano nell’ambito
                                        dei servizi alla popolazione;
                                        • prestatori di servizi di cui alla misura 1 e 2
                                        per le attività di consulenza e formazione;
                                        • altri soggetti o enti di diritto privato e
                                        pubblico, che possono ricevere un
                                        vantaggio dall’iniziativa, definire un
                                        completamento delle filiere o comunque
                                        funzionali e necessari all’attuazione del
                                        progetto.
                                        L’aiuto può essere erogato direttamente alla
                                        forma di aggregazione se dotato di personalit
                                        giuridica o i suoi componenti.

                                       20
Sottomisura 16.9
                                                                      I beneficiari sono forme di aggregazione,
                                                                      denominati gruppi di cooperazione (es.
                                                                      Associazioni temporanee, reti d’impresa,
                                                                      patti di sussidiarietà), a cui possono fare
                                                                      parte i seguenti soggetti:
                                                                      • imprenditori agricoli singoli e associati,
                                                                      operanti in Liguria;
                                                                      • prestatori di servizi riconosciuti dalla
                                                                      Regione, di cui alla misura 1 e 2;
                                                                      • istituzioni pubbliche, che costituiscono il
                                                                      sistema territoriale dei servizi sociali e
                                                                      sociosanitari;
                                                                      • soggetti privati del Terzo Settore, che in
                                                                      varia forma risultano correlati alla tematica
                                                                      dell’agricoltura sociale;
                                                                      • Regione Liguria, direttamente o tramite
                                                                      propri enti strumentali;
                                Nell’ambito della misura 19 sono
Misura 19 ‐       Agricoltura                                         GAL (Gruppi di Azione Locale), tramite un
                                attivate le sottomisure 19.1, 19.2,
Leader                          19.3 e 19.4.                          approccio dal basso (bottom up) di tipo
                                La misura prevede il sostegno         partecipativo.
€24.890.000,00
                                delle seguenti operazioni:
                                                                      Gli interventi possono essere realizzati
(FEASR + cofin.                 1. sostegno preparatorio
                                2. attuazione di interventi           secondo le seguenti modalità:
Nazionale)
                                nell'ambito della strategia CLLD;     a. progetti su scala locale;
                                3. preparazione e attuazione delle    b. progetti integrati;
                                attività di cooperazione              c. progetti pilota;
                                interterritoriale e transnazionale;   d. progetti di cooperazione.
                                4. costi di gestione e di
                                animazione.
                                                                      La misura 19 contribuisce alla focus area 6b
                                                                      (stimolare lo sviluppo locale nelle zone
                                                                      rurali)    con      effetti    principalmente
                                                                      sull’obiettivo trasversale: INNOVAZIONE. La
                                                                      misura 19 sostiene infatti un approccio
                                                                      innovativo al tema dello sviluppo locale,
                                                                      favorendo l’emersione del potenziale
                                                                      locale di sviluppo tramite l’animazione, la
                                                                      partecipazione, l’inclusione, la costruzione
                                                                      “dal basso” della strategia, la valorizzazione
                                                                      delle risorse locali, la costruzione di reti, la
                                                                      cooperazione tra diversi territori rurali, la
                                                                      realizzazione di progetti innovativi.
                                                                      Leader rappresenta uno strumento
                                                                      fondamentale per dare nuova linfa in
                                                                      energia professionale nelle aree rurali,
                                                                      stimola la propensione alla creazione di
                                                                      nuove imprese e di nuovi servizi per la
                                                                      popolazione        residente,      rinnovando
                                                                      processi produttivi e metodi organizzativi,
                                                                      favorendo l’inclusione sociale di specifici
                                                                      gruppi svantaggiati e la conciliazione tra
                                                                      lavoro e famiglia. Tende quindi a integrare
                                                                      l'approccio di genere, nonché a combattere
                                                                      le discriminazioni ed eliminare le
                                                                      ineguaglianze, anche tramite le sinergie
                                                                      con la strategia nazionale per le aree
                                                                      interne. In forza della priorità 6 dell’Unione
                                                                      in materia di sviluppo rurale (adoperarsi
                                                                      per l’inclusione sociale, la riduzione della
                                                                      povertà e lo sviluppo economico), dunque
                                                                      al rispetto dei principi di parità e non
                                                                      discriminazione come sancito dall'articolo 2
                                                                      del trattato sull'Unione europea.

                                                                      21
2.3.2.       Nuova programmazione POR FESR 2014 – 2020

Nota: tutta la normativa di riferimento in ambito POR FESR 2014‐2020 è consultabile sul sito
istituzionale della Regione Liguria:
http://www.regione.liguria.it/argomenti/affari‐e‐fondi‐europei/por‐fesr‐2014‐2020.html
Caratteristiche generali:
Il Programma Operativo Regionale (POR) per l'utilizzo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
(Fesr), della Regione Liguria, per il periodo 2014‐2020, si articola in 11 Obiettivi Tematici (OT)
indirizzati al raggiungimento degli obiettivi Europa 2020 di crescita intelligente, sostenibile ed
inclusiva e dell'Agenda 2020 di coesione territoriale. Il programma mira a rafforzare le strategie di
intervento regionale che agiscono sui principali fattori di sviluppo del territorio, concentrandosi sulle
tematiche dell’innovazione e della ricerca negli ambiti:
    1    specializzazione intelligente,
    2    dello sviluppo dell’ICT,
    3    della competitività del sistema economico,
    4    della transizione verso la low carbon economy,
    5    della prevenzione e gestione dei rischi ambientali, con riferimento al rischio idrogeologico.

Il POR della Regione Liguria intende focalizzarsi su 6 Assi prioritari (OT1‐OT5 e Asse Sviluppo Urbano),
strettamente coerenti ed integrati fra loro, i primi cinque dei quali, con un approccio tematico,
riprendono i primi cinque obiettivi previsti dal Regolamento (UE) n. 1303/2013 soprariportati, ai quali
si associa un approccio integrato territoriale per lo sviluppo urbano (6° Asse). L’approccio integrato
territoriale si propone anche per la strategia per le aree interne individuate dalla D.G.R. n. 859
dell’11 luglio 2014 (Alta Valle Arroscia (IM), Valli SOL‐Beigua (SV), Valli dell’Antola e del Tigullio (GE),
Val di Vara (SP).
La tabella che segue riporta il valore complessivo delle risorse, suddiviso per Obiettivi Tematici (OT),
in riferimento alle azioni da sostenere e di possibile applicazione in ambito sito UNESCO Portovenere
Cinque Terre e le Isole Palmaria, Tino e Tinetto.

                                                    22
Tabella 3: Riepilogo delle priorità e delle risorse a valere sul POR‐FESR 2014‐2020_Focus sito UNESCO Portovenere,
Cinque Terre e le Isole Palmaria, Tino e Tinetto

Obiettivi Tematici     Ambito/obiettivo       Azioni da sostenere nell'ambito          Soggetti          Bandi attivi (al       Note
OT – Risorse totali    tematico specifico,    delle priorità di investimento di        coinvolti          13/06/2016)
                       di interesse per il    possibile applicazione per il sito
                       sito UNESCO (in
                                                  UNESCO ‐ Cinque Terre,
                       ordine di priorità)
                                              Portovenere e le Isole Palmaria,
                                                       Tino e Tinetto

                                                                                                   Azione 1.1.3 ‐ sostegno
OT1 ‐ Ricerca,       Ambiente,               1) sicurezza, monitoraggio            e Imprese
                                                                                                   alla valorizzazione
sviluppo tecnologico Paesaggio, Mare,        qualità della vita nel territorio;                    economica
e innovazione        Sicurezza                                                                     dell'innovazione
                                             2) tecnologie del mare;
€ 80.000.000,00
                                                                                                   Azione 1.2.4 ‐ supporto
                                                                                                   alla realizzazione di
                                                                                                   progetti complessi di
                                                                                                   attività di ricerca

OT2 ‐ Agenda           Azione trasversale    Azioni trasversali abilitanti:  1) Enti Locali,                    /
Digitale                                     potenziamento dell'infrastruttura Aziende
                                             digitale presente, con passaggio Sanitarie
€ 41.000.000,00 di
                                             dalla banda larga alla banda ultra
cui 1.000.000,00 per
                                             larga
le Aree Interne

                                                                                                   Asse 3 ‐ Competitività
OT3 ‐ Promuovere la Turismo, Ambiente,       1)                   Consolidamento, Micro, Piccole
                                                                                                   delle imprese
competitività delle Paesaggio, Mare,         modernizzazione e diversificazione e Medie            azione 3.6.1 Operazioni
piccole e medie     Sicurezza                dei sistemi produttivi territoriali; 2) Imprese       di credito agevolato
imprese                                      Incremento        del     livello    di               presentazione delle
                                             internazionalizzazione dei sistemi                    domande dal 1 febbraio
€ 135.000.000,00                                                                                   2016
                                             produttivi atti alla valorizzazione
                                             dei prodotti tipici; 3) Supporto allo                 azione 3.1.1
                                                                                                   Agevolazione a favore
                                             sviluppo di prodotti e servizi
                                                                                                   delle attività economiche
                                             complementari alla valorizzazione                     per prevenzione da rischi
                                             di identificati attrattori culturali e                alluvionali attraverso
                                             naturali del territorio anche                         soluzioni tecnologiche
                                             attraverso      l'integrazione      tra               (dispositivi e/o impianti)
                                             imprese delle filiere culturali,                      presentazione delle
                                                                                                   domande dal 2 febbraio
                                             turistiche,    creative      e    dello
                                                                                                   2016
                                             spettacolo e delle filiere dei
                                             prodotti tradizionali e tipici.

OT4 ‐ Sostenere la     Ambiente,      Aree 1) Riduzione dei consumi energetici PMI in forma                     /
transizione verso      Interne             e delle emissioni di gas clima singola         o
un'economia a                              alteranti delle imprese e delle aree associata
basse emissioni di                         produttive; 2) riduzione dei
carbonio in tutti i                        consumi energetici negli edifici e
settori                                    nelle strutture pubbliche o ad uso
                                           pubblico e integrazione di fonti
€ 79.000.000,00 di
                                           rinnovabili; 3) azioni per aumentare
cui € 2.500.000,00
                                           la mobilità sostenibile nelle aree
per le Aree Interne
                                           urbane.

                                                                     23
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