RELAZIONE DEL DIRETTORE AL BUDGET ERDIS 2021 - ERDIS Ente Regionale per il ...

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RELAZIONE DEL DIRETTORE AL BUDGET
                           ERDIS 2021

                     INDIRIZZI PROGRAMMATICI

Il budget 2021 di ERDIS viene proposto per la sua approvazione in data
odierna, 23 Dicembre 2020.

Il budget è il documento di programmazione economico gestionale di
ERDIS nel suo complesso quale ente unico regionale per il Diritto allo
Studio delle Marche. E’ stato redatto con i numeri e le attività riguardanti
tutti quattro i presìdi territoriali marchigiani, considerato che vengono
salvaguardati nelle singole esigenze. Si è proceduto ad una rivalutazione
generale dei costi necessari allo svolgimento delle attività proprie del diritto
allo studio nelle Marche, volta, nonostante il gravoso periodo vissuto e non
ancora debellato per la pandemia di Covid-19, ad una omogeneizzazione
degli stessi per le medesime tipologie di servizi, nonché ad un risparmio per
l’ente.
Si compone del Conto Economico suddiviso dapprima nei quattro presìdi e
a chiudere il risultato complessivo ERDIS, dove sono ricompresi i ricavi
previsti nelle schede di vendita dei servizi mensa e alloggio delle quattro
realtà marchigiane, dei costi individuati alle specifiche voci di costo per
garantire l’erogazione dei servizi, della scheda di previsione degli
investimenti da affrontare e degli obiettivi.
La stesura del documento ha avuto momenti di impegnativa riflessione
dovuti alla necessità di trovare la possibilità di giungere ad una chiusura a
pareggio (o utile) come le vigenti normative impongono.
Il durissimo periodo che si è affrontato e che si sta tuttora vivendo a causa
del Covid 19 ha causato il crollo dei ricavi già nel corso del 2020 e la
previsione per il 2021 si è dovuta attenere prudentemente alla scelta di
considerare i ricavi in forte riduzione, sia nell’area degli studenti paganti che
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nell’area dell’utenza che ERDIS ospita nel periodo estivo, come la L.R.
n.4/2017 consente, frequentanti Convegni e Congressi organizzati dagli
Atenei e da altre Associazioni, perché le prenotazioni che l’ente riceveva
sono venute a mancare.
Solamente sul fronte dei ricavi da borse di studio la predisposizione del
documento di budget 2021 ha avuto la possibilità di tracciarsi in una
situazione di discreta tranquillità economica, derivante unicamente dal fatto
che la risorsa dei ricavi per l’erogazione dei servizi ai beneficiari di borsa di
studio, che è molto importante per consentire lo svolgimento delle attività
da svolgere, si è potuta da subito prevedere con risultati rassicuranti,
considerati i già delineati finanziamenti dedicati alle borse sia sul fronte
statale che su quello regionale.
La Regione ha difatti mantenuto nel suo Bilancio pluriennale la cifra di
3.000.000 di euro per le borse di studio, che ha contribuito a far sì che tutti
gli studenti che sono risultati idonei sono diventati beneficiari e quindi
rientranti nella graduatoria unica regionale predisposta dai competenti uffici
di ERDIS, che già da tre anni si sono adoperati per gestire le risorse
complessive per borse come ente unico.

La prudenza ha fatto poi valutare di non procedere ad un abbassamento
dei costi rivolti ai servizi essenziali mensa ed alloggio, per non mettere l’ente
nelle condizioni di non poter affrontare le necessità volte a garantire i propri
compiti nei confronti della popolazione studentesca, qualora si arrestasse
l’emergenza e la situazione generale ritornasse ad una sperata normalità.
A maggiorare i costi che vengono sostenuti rientrano: l’aumento degli
interessi passivi sui mutui, per l’inserimento della quota riguardante il Buon
Pastore ad Ancona entrato in funzione alla fine di quest’anno 2020;
l’aumento su alcune voci, miranti ad affrontare l’acquisto del materiale e
delle strumentazioni per mantenere tutto l’ente in sicurezza dal Covid sui
luoghi di lavoro dei dipendenti ed i luoghi di accoglienza e permanenza degli
studenti; la vigente normativa con cui è stata prevista l’indetraibilità dell’IVA
sui servizi del diritto allo studio (D.L. n. 50/2017 convertito in L.n.96/2017,

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Art. 2 bis). Tale normativa ha comportato una forte impennata dei costi che
si affrontano a garanzia dei servizi erogati agli studenti, perché su tutti è
stata calcolata la percentuale dell’IVA di competenza, come costo
previsionale specifico che andrà versato all’erario, perché l’IVA sugli stessi
non è più recuperabile.

Si può comprendere come durante tutto l’arco degli anni scorsi si è agito
sempre con estrema attenzione all’utilizzo delle risorse disponibili, senza
mai poter concedere maggiore soddisfazione alle necessità dell’utenza.
Il documento ha anche lo scopo di sensibilizzare la Regione a considerare
la riassegnazione di risorse a copertura dei costi di gestione, che sono
risultate necessarie all’interno del documento nella cifra “storica” di
1.350.000,00 di euro, come stabilisce il Regolamento Contabile di cui alla
DGR n. 1194 del 23/10/2006 (poi riapprovato per ERDIS con delibera
consigliare n. 2 del 04/02/2018) distribuite sui 4 presìdi, per prospettare una
chiusura del Budget nei termini economici di come impongono le normative.
Il contributo inserito darà così la possibilità di proseguire nella esecuzione
dei compiti per i quali l’ente opera, come il Budget propone.
Va inoltre evidenziato che per giungere ad una chiusura del Budget nel
rispetto degli obblighi di legge, l’ente, oltre al contributo della Regione, ha
dovuto inserire tutta la cifra residua del Fondo di sostenibilità pari ad €
665.220 presente nel Bilancio di chiusura 2019, a copertura dei minori ricavi
previsti.
Anche per l’anno accademico 2020/2021 l’obiettivo comune del Diritto allo
Studio, nel significato più considerevole del termine, ossia poter estendere
il beneficio nei confronti di tutti gli studenti che hanno la volontà di
intraprendere i più alti gradi di istruzione, ma che non possiedono le
necessarie risorse per vedersi riconosciuto un diritto costituzionalmente
sancito, è stato raggiunto, così tutti gli studenti idonei, che si trovavano nelle
condizioni di potervi rientrare, hanno goduto dell’attribuzione della borsa di
studio.

Per la formulazione del Budget ERDIS è stato utilizzato ed esteso a tutto

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ERDIS il gestionale informatico che presenta la caratteristica di essere
compatibile con il programma della contabilità. Il gestionale è infatti
integrato con il gestionale della contabilità e consente ripescaggi automatici
di dati, vicendevolmente, garantendo così anche la riduzione dell’errore;
consente poi l’utilizzo informatizzato del Budget e la sua tenuta sotto
controllo.

Tramite il gestionale informatico del Budget sono state gestite e compilate
le schede dei costi, dei trasferimenti e delle vendite mense ed alloggi di tutti
i centri di costo e ricavo dei presìdi ERDIS. E’ stato poi formulato il totale
ERDIS tramite la sommatoria automatizzata dei costi, dei trasferimenti e
delle vendite, che sono confluiti nei vari centri di responsabilità: si riescono
così a tenere sotto controllo gli andamenti dei quattro presìdi, garantendo
nel contempo la possibilità di intervenire sulle singole gestioni, ma anche di
vedere l’andamento ERDIS nel suo complesso.

Il cammino per giungere al risultato di un Budget unico ha comportato un
lavoro impegnativo. Si è dovuto dapprima lavorare alla ricerca di punti di
uniformità, tanto che il lavoro di tutti i settori dei quattro presìdi è stato
dedicato, oltre che a portare avanti i compiti istituzionali in ogni territorio,
anche alla messa a punto delle modalità operative delle varie attività che
ciascun ente svolge, dei diversi programmi informatici che si intersecano e
delle peculiarità locali, seppur nell’uniformità di obiettivi generali comuni,
ossia nello svolgimento dei vari aspetti riguardanti il Diritto allo studio nel
suo complesso.

Così, tutti i servizi e gli uffici dei quattro presìdi hanno continuato anche nel
2020, in regime di Smart Working e con collegamenti on line, a svolgere
numerosi incontri per confrontare i metodi di lavoro di ognuno e trovare
soluzioni che potessero proseguire nel complesso compito volto
all’omogeneità di tutta l’attività operativa, dove oramai la maggior parte degli
aspetti sono stati uniformati, ma con la necessità di continuare ancora a
lavorare per definire altri punti di incontro durante il 2021.

Tra i risultati più importanti nel cammino del nuovo ente, che si sono
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ripercossi anche nella formulazione del Budget, ci sono di sicuro le gare
uniche per tutto l’ERDIS di forniture di beni e servizi, comprese le derrate
per le mense. Le gare uniche sono state rivolte, come già detto in apertura
di relazione, anche ad un risparmio complessivo dei costi.

Nell’area degli investimenti, si sono presi in considerazione i lavori già
avviati e quelli in fase di partenza nel 2021, relativi all’approvazione di un
piano dei lavori pubblici con delibera consigliare n.94/2018. Vi rientrano i
lavori le cui pratiche riguardano i finanziamenti statali (L. 338/2000) e
regionali necessari al loro sviluppo. Con DGR n. 1327 del 18/10/2018 la
Regione aveva già inserito nel proprio bilancio le cifre con cui affrontare
gran parte dei lavori indicati nel piano di ERDIS. Le cifre sono state poi
confermate ed hanno dato il via a tutti i lavori programmati, che riguardano
in particolare le strutture danneggiate dal terremoto, ma anche le strutture
che necessitano di miglioramento/adeguamento sismico e riqualificazione
energetica. Come sopra detto, parte dei lavori hanno avuto inizio già nel
altri nel 2020 ed un ulteriore inizio si avrà nel 2021. La scheda degli
investimenti ERDIS 2021, che contempla anche tali importanti interventi fa
parte della documentazione allegata al Budget in approvazione. Pertanto gli
interventi proseguiranno ed il Budget di previsione degli Investimenti
prevede le quote necessarie per affrontare gli step lavorativi in corso, per i
quali sono stati annotati anche i finanziamenti assegnati.

Ci si è focalizzati anche e soprattutto ai doverosi interventi per l’area di
Camerino dove è indispensabile procedere a tutto quanto necessario
riguardo alle condizioni degli immobili del post-terremoto.

La previsione delle spese per investimenti, saranno affrontate valutandole
di volta in volta, con le disponibilità esistenti e con i finanziamenti dedicati.

E’ infine degno di nota l’enorme intervento strutturale che si è concluso
nell’immobile denominato “Buon Pastore” di proprietà di ERDIS, in Ancona.
Lo stabile che è situato proprio al centro della città era un maestoso
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convento ridotto a rudere e la tenacia di ERDIS con l’aiuto economico da
parte della Regione lo ha riportato in vita ed è già operativo per ospitare gli
studenti universitari.
Sul fronte del personale, visti i numerosi pensionamenti avuti nel corso del
2019, sono stati espletati concorsi che hanno in parte riposizionato persone
in posti rimasti vacanti. La carenza del personale aveva già provocato
criticità lavorative in alcuni settori, in considerazione dell’aggravio del lavoro
che è derivato dalla trasformazione ad ente unico.

Le difficoltà vissute nel corso del 2020 hanno fermato tutte le tipologie di
assunzione. Il personale ha svolto il proprio lavoro prevalentemente in
regime di Smart Working.

E’ comunque rimasto necessario l’obbligo di rivolgersi a ditte specializzate
per le pulizie di alcuni presìdi residenziali, perché il personale rimasto non
è affatto sufficiente a garantire neppure la minimale esigenza di turnazioni.
Anche per l’area delle pulizie si è proceduto con gare uniche, alla ricerca di
un risparmio globale, perché, in questo caso, il costo è a totale carico della
gestione dell’ente.

A conclusione di quanto detto ed in particolar modo nel ribadire quanto
segnalato in apertura, con riferimento alle quote di ricavo da borse per
l’anno accademico 2020/2021, ma anche alla lettura dei costi in aumento a
causa dell’IVA e dell’aumento di costi per tenere l’ente in una condizione di
sicurezza per tutti gli studenti e i dipendenti dalle problematiche legate alla
pandemia di Covid-19, ancora presente, e, da ultimo, all’inserimento del
trasferimento per la gestione a cui è stata sommata la quota residua del
Fondo di sostenibilità ERDIS, il Budget ERDIS presenta una chiusura in
utile di 3.541 euro.

Va segnalato che se nel corso del 2021 dovesse verificarsi qualunque
evento che non sia rispondente alle scelte inserite nel Budget, il risultato
prospettato sarà modificato e l’ente si potrebbe trovare nella difficoltà a
portare avanti i servizi per gli studenti, pur avendo fatto di tutto per trovare
l’equilibrio di chiusura richiesto.
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Passiamo ora all’analisi del Budget 2021.

Le Linee Guida che hanno dato l’input al processo di budget per l’anno 2021
prendono riferimento direttamente dal Piano Regionale degli interventi per
il Diritto allo Studio universitario della Regione Marche, 2020/2023, nonché
dal Programma annuale per l’A.A. 2020/2021 (DGR n.903/2020). Nel Piano
regionale annuale per il Diritto allo Studio, approvato dalla Regione con
Delibera consigliare n. 113 del 30/06/2020, continua ad essere prioritaria
l’importanza alla programmazione che la Regione indica circa le azioni che
devono essere intraprese per “garantire ed assicurare la rimozione degli
ostacoli di ordine economico e sociale, per raggiungere i gradi più alti degli
studi universitari”, in attuazione del disposto di cui agli artt.3 e 34 della
Costituzione italiana.

Si riportano di seguito gli Obiettivi del Piano regionale 2020/2023 che il
Diritto allo Studio deve perseguire ed a cui il presente budget 2021 si è
ispirato.

                       Obiettivi del Piano regionale 2020 -2023

1. Con il presente piano la Regione, in attuazione della normativa statale vigente, persegue
    prioritariamente i seguenti obiettivi:

   a) assicurare la rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto
      limitano l'uguaglianza dei cittadini nell'accesso agli studi superiori; in particolare
      per consentire ai capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, di raggiungere i gradi
      più elevati degli studi in attuazione del disposto di cui agli artt. 3 e 34 della
      Costituzione italiana;

   b) garantire l'uniformità su tutto il territorio marchigiano del trattamento per
      l'attribuzione dei benefici in materia di diritto agli studi universitari, in conformità
      con il DPCM 9 aprile 2001 "Uniformità di trattamento sul diritto agli studi
      universitari, ai sensi dell'art. 4 della legge 2 dicembre 1991 , n. 390"e con il D.Lgs.
      29 marzo 2012, n. 68 "Revisione della normativa di principio m materia di diritto
      allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente riconosciuti, in
      attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, lettera a), secondo periodo, e

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d), della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e secondo i principi e i criteri direttivi
       stabiliti al comma 3, lettera f), e al comma 6", nonché con la normativa statale e
       regionale in materia di diritto allo studio;

    c) realizzare un'integrazione tra i sistemi e le procedure per la concessione dei benefici
        erogati dall'ERDIS e dalle Università, Istituzioni per l'Alta Formazione Artistica e
        Musicale e Istituti Tecnici Superiori, per un'economia di spesa;

    d) perseguire una graduale riqualificazione della spesa del Diritto allo Studio
        Universitario, attraverso una più efficiente gestione dei servizi destinati agli
        studenti e con una politica comune degli acquisti protesa a salvaguardare la qualità
        dei prodotti e l'economia della spesa nella gestione diretta accanto a quella
        indiretta;
    e) promuovere e valorizzare in un'ottica integrata la dimensione
       dell'internazionalizzazione che rappresenta un fattore di attrattività di giovani talenti
       e dall'altro costituisce una componente essenziale della formazione superiore,
       affinché i giovani possano presentarsi idonei ad affrontare adeguatamente la
       competitività globale che il mercato del lavoro richiede;

    f) sostenere, a supporto delle prestazioni essenziali riferite al diritto allo studio,
       compatibilmente con le esigenze di bilancio regionale, iniziative quali
       l'orientamento e l'accompagnamento al lavoro, l'abbattimento parziale dei costi di
       trasporto, l'assistenza sanitaria, i servizi di sostegno agli studenti disabili, la
       semplificazione dei procedimenti e degli adempimenti a carico degli studenti, anche
       attraverso lo strumento della Carta regionale dello studente, di cui al comma 4, art.
       3 della L.R. n. 4/2017, finalizzata a garantire l'omogeneità della qualità dei servizi
       erogati agli studenti e che sarà declinata con atto successivo della Giunta regionale;

    g) facilitare il processo di governance condivisa attraverso la stipula delle Convenzioni
        che la Legge prevede e attraverso il recepimento delle eventuali indicazioni
        provenienti dagli stakeholders presenti nel territorio;

    h) rafforzare il ruolo di vigilanza e controllo sulla qualità e omogeneità dei servizi che
        la Regione è chiamata a svolgere attraverso l'ERDIS.

                    Le priorità nell'attivazione degli interventi

Nell'ambito delle risorse trasferite e delle risorse proprie disponibili, l'ERDIS assicurerà
priorità di utilizzo delle risorse con destinazione ai servizi essenziali: borse di studio, mensa
e alloggio. L'ERDIS dovrà persegmre un sostanziale equilibrio nell'attribuzione degli
interventi di cui sopra, garantendo alla popolazione studentesca di riferimento l'uniformità
di trattamento a livello regionale. Al fine di rispettare l'equilibrio nell' attribuzione degli
interventi, l'ERDIS dovrà garantire già dal primo anno accademico di riferimento del
presente piano, un accesso all 'informazione omogeneo a livello territoriale, tramite
l'utilizzo dei medesimi applicativi informatici su tutto il territorio regionale, supportando
tale azione informativa con la creazione di un unico sito internet. Un altro adempimento
prioritario di ERDIS sarà di rafforzare, aldilà delle Convenzioni previste dall'art. 14 della
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L.R. n. 412017, in forma omogenea ed estesa su tutto il territorio regionale, modalità di
raccordo con gli Atenei, le AFAM, gli Istituti Superiori e gli ITS per migliorare
l'erogazione di alcuni servizi, nonché con altri soggetti pubblici e privati che operano o
possono operare nel campo del diritto allo studio (CAAF, Guardia di Finanza, Agenzia per
le entrate, Aziende Sanitarie Locali, Aziende di Trasporti, Istituti bancari e assicurativi,
etc.) per offrire servizi di supporto alle proprie funzioni e ai servizi essenziali assicurati agli
studenti.

Per l’anno 2021 si è proceduto all’individuazione degli obiettivi ERDIS
partendo dagli obiettivi del Piano, sopra citati. Gli obiettivi ispirati al Piano
regionale, individuati dal Direttore e negoziati con i responsabili di funzione
(nominati con determina n. 251 del 14/5/2019), costituiranno elementi per il
sistema di valutazione di tutto il personale per l’anno di competenza 2021.
L’elenco degli obiettivi ERDIS 2021 costituisce un allegato al Budget in
approvazione.

                  CONSIDERAZIONI GENERALI SUL BUDGET

Il Budget dell’ERDIS è stato redatto con il coinvolgimento di tutti i
responsabili di funzione, ciascuno per la parte di propria competenza, con i
quali sono state discusse le problematiche incontrate, manifestate le
necessità e le esigenze per lo svolgimento del loro operato, redatte
programmazioni annuali e triennali di forniture, servizi e lavori. Nella
redazione del Budget si è tenuto conto dell’emergenza vissuta e tuttora
presente per pandemia da Covid-19, adottando tutte le prudenze del caso
ma nel contempo ci si è altresì concentrati nella scelta di attività miranti al
raggiungimento dei prefissati obiettivi dettati dal Piano regionale 2020/2023.

La programmazione ha alla base l’andamento dell’anno in corso, che ha
costretto ad una prudenza nella previsione dei ricavi, i mutamenti intervenuti
e quelli in programmazione.

Dall’analisi dello schema del Conto Economico ERDIS, quale sintesi di
previsione delle attività dell’Ente nel corso dell’anno 2021, risulta un’area

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“ricavi da vendite delle prestazioni” di più di 16 milioni di euro, dove sono
sommati i calcoli riguardanti i ricavi da borse di studio che ammontano a
14.707.000,00 euro scaturenti dalla graduatoria unica regionale, ed i ricavi
da studenti paganti, previsti in riduzione a causa della incertezza sulle
effettive presenze, dovuta alle chiusure delle attività didattiche “in presenza”
per arginare l’epidemia di Covid-19. Sono poi stati pressochè azzerati i
ricavi da altre attività previste dalla L.R. n.4/2017.         La differenza della
previsione dei mancati ricavi da paganti si è attestata a circa - 1.500.000 di
euro rispetto al Budget 2020 ed in linea rispetto al Forecast 2020 a cui sono
stati aggiunti alcuni ricavi nella sfera degli studenti paganti, nella speranza
di una ripresa in corso d’anno. Hanno arginato in parte la perdita dei ricavi
delle vendite le quote di ricavi da Borse di studio, che sono risultate più alte,
ma la differenza totale, rispetto al Budget 2020 si è chiusa a
– 1.100.000 euro circa.

Nell’ area “Ricavi e proventi diversi”, confluisce:

- il budget per il costo del personale (di 13 milioni c.ca);

- i rimborsi a Camerino per la gestione degli immobili destinati a studenti, a
seguito del recupero di alloggi dopo il terremoto, riguardanti il campus “Le
Cortine” il cui rimborso proviene dalla Protezione Civile, lo stabile
“Benedetto XIII, il cui rimborso proviene dall’Università, il complesso
D’Avack ,il cui parziale rimborso proviene dal Comune, per un totale di €
657.465;

- il necessario contributo regionale per la gestione pari ad € 1.350.000,00,
nella sua cifra “storica”, come detto in apertura;

- il residuo del Fondo di sostenibilità ERDIS scaturente dal Bilancio 2019, il
cui inserimento è stato necessario per arginare, assieme al contributo per
la gestione, i mancati ricavi che avrebbero generato una pesante perdita in
fase di chiusura di Budget;

- i contributi in conto impianti ancora in essere;

il tutto per un totale pari ad € 16.846.000,00 circa.
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In sostanza ERDIS genera in previsione un valore della produzione pari a
circa € 33.730.000,00 circa.

Passando all’area dei costi si segnala da subito che l’insieme dei “Costi
della produzione” nel suo totale, comprende i costi per l’erogazione degli
interventi a favore degli studenti, dei servizi mensa ed alloggio e di tutte le
attività che ne stanno a supporto.
- vi rientrano quindi le “Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci”
dove confluiscono le derrate alimentari, che sono oggetto di gare
“complessive” per i quattro presìdi.
- vi rientra la voce “Per servizi”, nelle parti che la compongono e che sono
stati individuati ed assegnati anch’essi con gare centralizzate e valide per
tutti i presìdi: la ristorazione in convenzione, i servizi di pulizia ambienti, il
servizio di portierato, altri interventi a favore di studenti, servizi culturali e
sportivi, le utenze, le spese rivolte a garantire e mantenere la sicurezza sui
luoghi frequentati dagli studenti e sui luoghi di lavoro, comprensivi dei
presìdi necessari per il Covid, oltre a tutto quanto si legge nell’allegato
conto economico analitico.
Si ribadisce ancora l’avvenuto inserimento dell’IVA che grava su ogni costo,
in ottemperanza alla più volte citata normativa entrata in vigore da giugno
2017, Legge n. 96/2017, in particolare l’art. 2 bis, che ha reso l’IVA
indetraibile.
- si prosegue con i costi per il “Godimento beni di terzi” - ossia i fitti passivi-
che consente di proseguire nell’indispensabile gestione degli immobili di
carattere residenziale e di ristorazione, che non sono di proprietà ERDIS e
che risultano in calo per la riconsegna del Campus “Sogesta” ad Urbino e
per la riconsegna del Campus “Tanzi” e la residenza “La Piaggia” a
Macerata.
Nei “costi per il personale” sono state detratte le quote di tutti i
pensionamenti, sommate le quote delle programmate future assunzioni,
sulla base dei calcoli concessi dal CCNL enti locali. Il costo è comunque
coperto dal trasferimento regionale per il personale indicato nell’area ricavi.
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Riguardo al costo degli “ammortamenti” si legge un importo ripreso dalla
chiusura del Bilancio di ERDIS 2019, riportante le cifre calcolate nei quattro
presìdi.
Negli      “accantonamenti”   non    appare    più   la   cifra   che   riguarda
l’accantonamento per le utenze del campus scientifico Sogesta di Urbino,
di proprietà dell’Università, perché come detto, riconsegnato l’intero
Campus senza utilizzo dei posti letto.
In “oneri diversi di gestione” confluisce la tassa sui rifiuti e la pesante quota
obbligatoria dell’IVA indetraibile da pro-rata da versare, che risulta da un
calcolo tra l’attività di carattere istituzionale dell’ente e quella di carattere
commerciale (consentita dalla L.R. n.4/2017).

Il risultato intermedio del conto economico quale risultato tra il valore della
produzione ed i costi della produzione si chiude con un utile di € 813.625.
Subentra poi tutta la gestione dei proventi e degli oneri in cui confluiscono
le quote dei mutui per l’acquisto della palazzina di Via Petrucci a Pesaro,
per il Buon Pastore di Ancona, e le quote delle imposte IRAP riferite al
personale.

ERDIS continuerà a mettere in campo una serie di attenzioni rivolte al
contenimento generale dei costi previsti, senza perdere di vista il buon
livello dei servizi da sempre erogati, salvaguardandone nel contempo
l’essenzialità e attivando l’attenzione che va posta alla situazione ancora in
atto per la diffusione del virus Covid-19. Va da se che una chiusura con un
utile di poco superiore allo zero deve far stare attenti sia nel gestire i costi
che nell’arginare, per quanto possibile, eventi che possano mettere a
repentaglio la prevista stabilità economica, facendo presente fin da ora che
qualsiasi problematica che dovesse intervenire potrebbe causare motivo di
chiusura in perdita. E’ quindi importante che la Regione si faccia carico di
quanto segnalato e dia la possibilità ad ERDIS di affrontare serenamente
tutte le attività che sono state previste senza correre il rischio di non potervi

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far fronte. Risulta infatti necessario che vengano destinate, all’interno dei
bilanci regionali, quote che garantiscano la giusta tranquillità per il buon
operato di ERDIS nella gestione dei servizi agli studenti, scongiurando il
rischio di dover ridurne la loro qualità o addirittura i servizi stessi.

Il documento di Budget presenta poi una serie di schede in cui vengono
evidenziati i dati economico/gestionali dell’intero ente nei comparti che lo
compongono, mettendo in maggior evidenza le aree dei servizi mensa ed
alloggio in tutti gli aspetti numerici ed economici.
Per finire, le schede degli “investimenti” allegate al documento di Budget,
di cui si è già detto sopra, presentano importi per interventi rivolti
prioritariamente alla sicurezza in ogni suo aspetto, al miglioramento e
mantenimento dei servizi mensa ed alloggio per gli studenti ma anche e
soprattutto ai doverosi interventi per l’area di Camerino dove è
indispensabile procedere a tutto quanto necessario riguardo alle condizioni
degli immobili danneggiati dal terremoto. Gli interventi verranno affrontati
valutandoli di volta in volta, a seconda delle urgenze e necessità,
considerando nel contempo le priorità, le disponibilità esistenti ed i
finanziamenti.

                                                IL DIRETTORE GENERALE
                                                 Avv. Angelo BRINCIVALLI

Urbino, 23 Dicembre 2020

(documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 s.m.i. e
norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa)

AR

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