REPORT STUDENTI AMBASCIATORI ALLE NAZIONI UNITE NEW YORK
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
INTRODUZIONE A seguito del rientro in Italia di tutte le delegazioni, abbiamo ritenuto opportuno redigere questo breve report volto a raccontare, ai genitori che hanno atteso il ritorno a casa dei propri giovani ambasciatori e a tutti i docenti che in questi mesi hanno sostenuto gli studenti e IDA nello svolgimento di questo programma, le attività che si sono svolte durante la trasferta a New York, in occasione della partecipazione alla simulazione “Future We Want Model United Nations: A Global Initiative for Young Leaders” (FWWMUN).
3rd April 2018 Dear Professors and Principals, On behalf of the entire secretariat at Future We Want Model United Nations (FWWMUN), I want to thank you for choosing to be part of our March 2018 edition in New York. It was our immense pleasure to have welcomed you and your students in New York as part of one of the most diverse MUN conferences in the world. We were particularly pleased with the participation of the students and the interaction they shared with the international delegates. This underscores the importance of diversity between the next generations of leaders. The presence of our esteemed guests and your interaction with them played a crucial role in maintaining the enthusiasm amongst the young aspiring diplomats. This was critical in ensuring their attendance to all sessions and making the overall experience a valuable and enlightening one. Your guidance and assistance in maintaining a positive attitude with the students, amidst some last-minute changes, also played a pivotal role in the success of FWWMUN 2018. The “Youth Ambassador for the Sustainable Development Goals” initiative is a unique and exciting activity that gives the students the opportunity to work on the SDGs on a local level within their communities and schools. It is our intention that this will provide these students with a platform to continue to engage locally and internationally and become responsible global citizens and leaders. Therefore, we hope that you will fully support this initiative among the students and help us guide them in this role. With this in mind, my team will very much love to have you more involved in the events leading up to 2019 and beyond. We are currently working tediously to fix all challenges and prepare for all possible outcomes in the future. However, this cannot be done without your active involvement. It is my hope to create a platform where FWWMUN can engage with you directly, host workshops and webinars and ensure that your role remains a very proactive one. We value the experience and vision that you bring to this initiative and FWWMUN can most certainly benefit from this. We would appreciate all your comments and advises sent to info@fwwmun.org. Therefore, in the meantime, we want to thank you again, for helping us to provide the students with an exciting experience with FWWMUN. It was your resilience that encouraged the Secretariat and demonstrated to us the importance of what we are doing. We look forward to a continued engagement with you at all levels, especially leading up to the next conference, which we can ensure will be an even more exciting experience. We look forward to working with you for FWWMUN 2019. Yours Sincerely, Maxton R Scotland Secretary General Future We Want Model United Nations Conference 2018
L’ARRIVO A NEW YORK Tra il 4 e il 7 marzo i nostri giovani delegati, provenienti da tutte le regioni italiane, sono giunti a destinazione per partecipare alla simulazione ONU “Future We Want Model United Nations - FWWMUN 2018”. Stanchi ma entusiasti, i più fortunati sono stati accolti da uno splendido sole, gli altri da una bufera di neve che ha bloccato l’intera Città. Tuttavia i nostri studenti una volta atterrati all’aeroporto John Fitzgerald Kennedy di New York sono stati accolti dal nostro staff e accompagnati al Grand Hyatt, Hotel 4 stelle nel cuore di Manhattan. Su suggerimento dei docenti che negli anni precedenti avevano preso parte al programma, il transfer è stato effettuato in pullman previamente organizzati e predisposti. Questo al fine di garantire una più efficace organizzazione e permettere un veloce spostamento verso l’hotel senza eccessive attese fuori dall’aeroporto in considerazione dell’ora tarda di arrivo e delle temperature severe della città di New York.
GIORNO 8 MARZO MISSION BRIEFING A causa della bufera di neve che si è abbattuta su New York i primi giorni dopo il nostro arrivo, è stato dichiarato lo stato di emergenza per la Città, come riportato dai notiziari: “We are currently experiencing the worst of the storm, with heavy snow developing throughout the city,” said NYC Emergency Management Commissioner Joseph Esposito. “Driving conditions will worsen through the afternoon, so stay off the roads if possible”.1 “Al momento stiamo vivendo la peggiore tempesta, con un forte sviluppo di neve in tutta la città”, ha dichiarato Joseph Esposito, commissario della gestione delle emergenze di New York. “Le condizioni di guida peggioreranno nel pomeriggio, quindi se possibile evitare le strade”. A causa delle avverse condizioni meteorologiche, alcuni eventi ONU che erano previsti in quelle giornate e che prevedevano la partecipazione di personalità provenienti fuori New York, sono stati fatti slittare al weekend in cui si doveva svolgere la simulazione e poiché gli eventi delle Nazioni Unite hanno sempre priorità rispetto a eventi esterni, l’ONU ha richiesto agli Stati membri e alle 1 Nyc Emergency Management
organizzazioni esterne che avevano programmato eventi in quei giorni, di rivedere il programma delle attività. A fronte di tale richiesta, anche il programma di simulazione ha dovuto subire delle variazioni. Pertanto, in concomitanza dei sopraggiunti eventi ONU e per evitare una sovrapposizione di attività all’interno del Palazzo di Vetro, gli organizzatori in loco sono stati chiamati a trovare una ricollocazione alternativa ed idonea per alcune sessioni di lavoro della simulazione. Questo, sia per il venir meno della disponibilità delle sale da adibire all’interno del Palazzo di Vetro, sia per motivi di sicurezza: in presenza di attività ONU non poteva venire consentito l’accesso alle sale ad oltre 2500 persone esterne. Pertanto, alcune sessioni di lavoro si sono dovute spostare all’interno dell’hotel, garantendo comunque una giornata di lavoro all’interno dell’ONU. I competenti uffici delle Nazioni Unite avevano proposto come alternativa la disponibilità di un’ora all’interno dell’Assemblea Generale: questa soluzione però non avrebbe garantito a tutti l’accesso in sala e, soprattutto, non avrebbe permesso agli studenti di lavorare attivamente sui banchi ONU. Per questo si è preferito piuttosto avere una giornata di lavori dislocati all’interno di 12 diverse sale operative del Palazzo di Vetro, tra cui la sala ECOSOC ed ECOFIN. Il cambio di programma, avvenuto purtroppo a ridosso dell’inizio dei lavori, ha comportato il dover riorganizzare tutte le attività e procedere al ricollocamento di oltre 2500 studenti in altre sale idonee allo svolgimento dei lavori, in meno di 48 ore. Questo, pertanto, può aver ragionevolmente creato dei disagi e dei ritardi nell’aggiornamento del programma e delle informazioni per gli studenti e gli accompagnatori in loco. Tuttavia, come si può evincere, si è trattato di una situazione non dovuta a nostra mancanza ma derivata da eventi di causa di forza maggiore ai quali è stato necessario trovare una soluzione tempestiva per garantire il regolare svolgimento delle attività. In ogni caso, il nostro staff ha provveduto ad assistere gli studenti e gli stessi accompagnatori, garantendone la continua supervisione ed assistenza, consapevoli che si trattava di gestire studenti minorenni. Tale problematica ha interessato le nostre attività a partire dal giorno 8. In base al programma della conferenza, questa giornata poteva essere utilizzata dalle scuole partecipanti per fissare degli incontri istituzionali con ambasciatori e personalità del mondo della diplomazia. In ossequio a tale programma, IDA aveva organizzato 4 incontri per i propri studenti che dovevano svolgersi per l’intera mattinata presso le Nazioni Unite, così come sempre fatto negli anni precedenti. Tuttavia, a causa degli eventi soprammenzionati, congiuntamente al fatto che trattandosi della celebrazione dell’ “International Women Day” la Commissione ONU per le Donne aveva previsto lo svolgimento di tutta una serie di attività che andavano ad occupare molteplici sale ONU, siamo stati chiamati a spostare i nostri incontri all’interno dell’Hotel Grand Hyatt. La capienza delle sale disponibili ci ha richiesto di dover suddividere la delegazione italiana in 4 gruppi, così che ciascuno potesse partecipare ad una sessione di incontro.
Ogni incontro, della durata di un’ora e mezza circa, ha visto la partecipazione di illustri ospiti. Nel dettaglio, sono intervenuti: 1. Mr. Teburoro Tito, Rappresentante Permanente all’ONU del Kiribati e Ambasciatore negli Stati Uniti e Ms. Helen Reisler, prima donna Presidente del Rotary Club di New York e Moderator International Breakfast Meetings alle Nazioni Unite, trattando il tema “Essential Elements needed for Good Leadership”. Mr. Gerton Van Den Akker, Rappresentante della Delegazione Europea alle Nazioni Unite e Chief of staff and Head of the Coordination, Press & Information Section che ha trattato “The Role of the European Union at the UN”. 2. Mr. Francesco Genuardi, Console Generale d’Italia a New York, che ha trattato il tema “Il Consolato Italiano a New York: i suoi attori, la sua mission, le sue attività”.
Nel corso della mattinata sono stati presenti il Segretario Generale della conferenza, Maxton R. Scotland e il Direttore Esecutivo di Italian Diplomatic Academy, Abramo A. Chabib.
GIORNO 9 MARZO OPENING CEREMONY Nella giornata di venerdì, da programma era prevista una fascia oraria per l’espletamento delle procedure di registrazione alla conferenza, dato che l’avvio ufficiale dei lavori sarebbe avvenuto in serata con la Cerimonia di Apertura. Durante la pausa pranzo è stato possibile frequentare i Webinars online tenuti da S.E. Fabrizio Lobasso, Ambasciatore di Italia in Sudan e dal Prof. Edward Goldberg, docente di International Political Economy presso il New York University Center for Global Affairs, trattando rispettivamente “A Glance on Intercultural Diplomacy” e “Introduction to Economics of Global Affairs”. Nel primo pomeriggio è stata consegnata agli studenti la prima parte del materiale utile alla simulazione, quali cartellina con Delegate Guide, borsetta e badge di riconoscimento. I pass nominali per l’accesso alle Nazioni Unite sono stati consegnati successivamente, una volta ricevuti dallo staff addetto dell’ONU e finalizzato il relativo smistamento da parte dello staff IDA, così da facilitare il lavoro di distribuzione degli accompagnatori. Gli studenti si sono poi preparati per prendere parte alla Opening Ceremony, prevista per le ore 19:00. Quest’ultima, non potendosi più svolgere all’ONU, è stata organizzata presso l’Hilton, hotel centrale che distava meno di 10 minuti a piedi dal Grand Hyatt.
Tale cerimonia di apertura ha visto riuniti oltre 2500 studenti provenienti da più di 136 Paesi di tutto il mondo: in tal senso FWWMUN rappresenta l’evento di simulazione con la maggior internazionalità e la maggiore rappresentanza di Paesi, inclusi quelli in via di sviluppo, offrendo ai partecipanti l’occasione unica di confrontarsi con coetanei provenienti da culture, tradizioni, background eterogenei. Aspetto, quest’ultimo, di grande importanza per l’arricchimento sociale e umano che ne deriva per i giovani.
La cerimonia è stata presieduta da illustri personalità, rappresentanti di importanti agenzie ONU e ambasciatori, tra i quali: • S.E. Mr. Tore Hattrem, Presidente UNICEF e Ambasciatore della Norvegia presso le Nazioni Unite; • Ms. Carla Mucavi, Direttore dell’ufficio FAO di New York; • S.E. Mr. Juan Carlos Mendoza - García, Ambasciatore della Costa Rica presso le Nazioni Unite. Al termine della cerimonia è stato organizzato il “Networking Event”: ossia un momento conviviale a cui hanno preso parte molti ambasciatori e volto soprattutto a dare risalto alle figure dei docenti accompagnatori che, sia durante l’anno sia in particolare durante il soggiorno a New York, si sono prodigati al fine di garantire agli studenti di vivere appieno e nel migliore modo possibile tale esperienza.
GIORNO 10 MARZO WORKING COMMITTEES PRESSO IL PALAZZO DI VETRO Il giorno del sabato, dopo aver ricevuto i pass nominativi per accedere al Quartier Generale delle Nazioni Unite, la pazienza dei nostri giovani Delegates è stata messa alla prova dalla lunga attesa necessaria per superare i meticolosi controlli della security. Una volta varcate le porte del Palazzo di Vetro, tuttavia, tanta pazienza è stata premiata, poiché gli studenti hanno avuto l’opportunità unica di lavorare all’interno delle diverse sale delle Nazioni Unite. C’è chi ha provato la maestosità dell’ECOFIN e dell’ECOSOC e chi è potuto entrare in toto nel ruolo del diplomatico occupando sale dedicate ai lavori quotidiani. In base alle commissioni di appartenenza gli studenti italiani e stranieri hanno lavorato insieme presso il Palazzo di Vetro e per alcune ore anche nelle sale dell’Hilton e Westin Hotel. Ulteriore aspetto unico e peculiare della simulazione FWWMUN è stato rappresentato dai Panel Experts: i lavori all’interno di molte commissioni sono stati aperti e introdotti dai veri ambasciatori delle Nazioni Unite, i quali hanno fornito una panoramica generale sulle tematiche che sarebbero state oggetto di discussione da parte degli studenti.
Tra questi: • Ms. Rikke Skou Melsen, Policy Adviser Permanent Mission of Denmark to the UN • Topic: Eradicating Poverty and Promoting Prosperity in a Changing World - High Level Political Forum; • H.E. Mr. Sukhbold Sukhee, Permanent Representative, Permanent Mission of Mongolia to the UN • Topic: Agriculture Development, Food Security and Nutrition – ECOFIN” • H.E. Mrs. Jane Connors, Assistant Secretary-General Victims’ Rights Advocacy • Topic: The Elimination And Prevention Of All Forms Of Violence Against Women And Girls - CSW • H.E. Carmen Dominguez, Charge d’Affaires, Permanent Mission of Chile to the UN • Topic: Towards a Pollution-Free Planet; Illegal Trade in Wildlife - UNEA • H.E. Mrs. Valentin Rugwabiza, Permanent Representative, Permanent Mission of the Republic of Rwanda to the UN • Topic: Access and Participation of Women and Girls to Education, Training, Science and Technology - CSW • H.E. Mr. Masud Bin Momen, Permanent Representative, Permanent Mission of Bangaldesh to the UN • Topic: International Cooperation in the Peaceful Uses of Outer Space; Comprehensive Review of the Whole Question of Peacekeeping Operations in All Their Aspects - SPECPOL
I lavori dei nostri giovani all’interno del Palazzo di Vetro sono stati anche ripresi in diretta dalla televisione dell’ONU. Qui di seguito i link di alcune riprese: http://webtv.un.org/watch/ecosoc-part-1-the-italian-diplomatic-academy-the-future-we-want-mo- del-un/5749058107001/?lan=english http://webtv.un.org/meetings-events/treaty-bodies/watch/trusteeship-council-part-2-the-italian-di- plomatic-academy-the-future-we-want-model-un/5749112738001/?term=?lanenglish&sort=date http://webtv.un.org/watch/ecosoc-part-2-the-italian-diplomatic-academy-the-future-we-want-mo- del-un/5749301376001/ Desideriamo evidenziare che nonostante la variazione del programma inizialmente presentato, secondo il quale tutte le sessioni di lavoro si sarebbero dovute svolgere all’interno del Palazzo di Vetro, FWWMUN rappresenta comunque l’unica simulazione che offre agli studenti la possibilità di lavorare attivamente all’interno delle diverse sale delle Nazioni Unite. Questo aspetto rimane una differenza qualitativamente importante anche rispetto il programma IMUNA inizialmente presentato e al quale gli studenti avevano aderito. Questo, infatti, prevedeva l’ingresso alle Nazioni Unite solamente un’ora, l’ultimo giorno, semplicemente per presenziare alla cerimonia di chiusura, durante la quale gli organizzatori normalmente dichiarano conclusi i lavori senza, pertanto, svolgere alcuna attività operativa sui banchi ONU, contrariamente a quanto invece accaduto nella simulazione FWWMUN.
La giornata di Sabato è stata quindi particolarmente intensa e si è conclusa con la Delegate Dance: la festa riservata agli studenti che hanno preso parte alla simulazione e che si è svolta in totale sicurezza all’interno di una maestosa sala dell’hotel Grand Hyatt. La Delegate Dance ha rappresentato un momento unico di socializzazione, volto non solo a rafforzare la conoscenza e l’amicizia tra gli oltre 2500 partecipanti, ma che ha permesso ai ragazzi anche di scoprire le tradizioni culturali dei vari Paesi. I delegati stranieri, infatti, erano stati invitati ad indossare gli abiti tradizionali del loro Paese di origine: la presenza di 136 paesi diversi ha offerto una eterogenea multiculturalità di colori, stoffe e usanze, mai vissuta prima in nessuna conferenza di simulazione ONU.
GIORNO 11 MARZO CERIMONIA DI CHIUSURA La domenica i lavori all’interno delle diverse commissioni sono proseguiti fino al primo pomeriggio per poi concludersi con la cerimonia di chiusura. In occasione di quest’ultima sono state votate le risoluzioni adottate dagli studenti sui topic discussi durante i lavori e vi sono stati i saluti di alcune personalità del mondo della diplomazia internazionale, quali S.E. Mr. Yemdaogo Eric Tiare, già Presidente del Comitato Esecutivo dell’UNESCO e Rappresentante Permanente del Burkina Faso presso le Nazioni Unite e Ms. Helen Reisler, Moderator International Breakfast Meetings at the UN, 1st woman President 2001-2002 Rotary Club of New York. Durante la cerimonia di chiusura lo staff internazionale della conferenza e i chairs che hanno presieduto le diverse commissioni di lavoro hanno premiato gli studenti che durante le giornate si sono distinti per impegno, capacità di negoziazione, leadership. I lavori di simulazione sono stati caratterizzati da un’elevata qualità didattica: le delegazioni partecipanti provenivano dai migliori istituti del mondo, nei quali la preparazione per la partecipazione ai Model United Nations rappresenta elemento peculiare dell’iter studiorum. Il confronto diretto con questi studenti ha permesso ai nostri giovani delegati di ricevere, quindi, un importante arricchimento dal punto di vista sia sociale, sia didattico e linguistico. In tale frangente, gli studenti della delegazione di IDA hanno ricevuto la “Honorable Mention” come miglior delegazione all’interno della Commissione sulle Donne e sono stati premiati con l’encomio di “Best Position Paper”: ossia si sono contraddistinti per la redazione del miglior elaborato volto a illustrare la posizione del Paese rappresentato in seno alla commissione di lavoro prescelta.
Durante i mesi di formazione in Italia, infatti, gli studenti sono stati chiamati a redigere tale documento che è stato sottoposto all’attenzione dello staff internazionale della conferenza: nessuna correzione da parte loro ci è stata riportata, sinonimo che comunque tutti i nostri studenti hanno svolto un ottimo lavoro di preparazione, ricerca e studio individuale, che auspichiamo possa essere adeguatamente riconosciuto secondo le modalità previste da ogni Istituto scolastico nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Poiché FWWMUN rappresenta l’unica simulazione focalizzata su un tema che è all’ordine del giorno dell’Agenda Internazionale delle Nazioni Unite e che è ancora in divenire, ossia gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) e l’Agenda 2030, a seguito della partecipazione al FWWMUN tutti i delegati sono stati insigniti del titolo di “FWWMUN Youth Ambassador for the SDGs and the 2030 Agenda”. Ciò significa che dopo aver rivestito il ruolo di Ambasciatore in seno alla conferenza FWWMUN, ogni giovane non è più un semplice studente, ma è stato investito per il periodo di un anno dell’onere di farsi portavoce dei principi ONU all’interno della sua classe, del suo gruppo di amici, della società in cui vive. Tale riconoscimento comporta l’impegno attivo di ogni studente in qualità di “Global Citizen”, ossia di cittadino del mondo nel raggiungere ed implementare nella vita di tutti i giorni gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile proclamati dall’ONU e che rappresentavano, appunto, la tematica centrale di “Future We Want MUN”. Una conferenza dal titolo significativo che invita i giovani a rendersi protagonisti attivi e costruttori, attraverso la loro condotta quotidiana, del “Futuro che Vogliamo”.
TEMPO LIBERO I giorni che hanno preceduto le giornate di lavoro e per alcuni gruppi i giorni successivi, hanno visto come protagonista la città di New York. Gli studenti, costantemente accompagnati e supervisionati dagli accompagnatori assegnati prima della partenza, hanno potuto ammirare attraverso lunghe camminate le bellezze della città, le sue principali attrazioni e musei. Sulla base di un programma predisposto dallo staff IDA prima della partenza e che, come avviene normalmente nell’ambito di un viaggio di istruzione, può aver ragionevolmente subito alcune modifiche apportate in itinere durante la permanenza a New York e richieste da esigenze organizzative, gli studenti hanno avuto modo di visitare le principali attrazioni della Grande Mela: Metropolitan Museum of Art, Natural History Museum of America, Statua della Libertà e Ellis Island Cruise, la crociera sull’Hudson River, il museo dell’Immigrazione, Empire State Building, ponte di Brookling, Memorial Tribute, Central Park, Times Square, Rockfeller Center, Grand Central Station,
oltre che i quartieri più caratteristici di Mahnattan come Wall Street, Soho, Little Italy, Green Village e Chinatown. Qualche gruppo più intraprendente ha visitato anche il quartiere di Harlem, famoso per i canti soul e la cultura afro-americana. Inoltre, alcuni gruppi in autonomia si sono organizzati per vedere alcune partite di basket dell’NBA e dei musical tipici della tradizione americana.
CONCLUSIONI Come premesso, siamo consapevoli che il cambio di location subito dal programma possa aver causato disagi tra gli studenti. Quando a dicembre è stato presentato il nuovo programma della conferenza, eravamo orgogliosi di poter offrire ai nostri ragazzi un’esperienza ancora più ricca e gratificante, con tutti i lavori da svolgersi all’interno del Palazzo di Vetro. Purtroppo, però, una location così esclusiva presenta diversi aspetti: sia positivi che negativi. Da un lato gli studenti hanno la possibilità di lavorare direttamente nei banchi dei veri diplomatici, vivendo in maniera ancora più intensa l’esperienza di giovane ambasciatore. Tuttavia, la disponibilità di tale prestigiosa location è in ogni caso subordinata a possibili cambi di programma, anche dell’ultima ora, degli eventi ONU. Questo, purtroppo, può comportare disagi anche significativi. Con l’intento di evitare analoghe situazioni negli anni a venire e al fine di rendere tale conferenza la migliore sotto ogni punto di vista, IDA ha già espresso presso i competenti uffici ONU l’auspicio di poter assumere la leadership in tutti gli aspetti organizzativi e di lavorare a fianco delle Nazioni Unite affinché la simulazione FWWMUN diventi un’iniziativa le cui date possano essere protette dall’ONU. Nonostante questo, vorremmo tuttavia cercare di far comprendere come gli organizzatori in loco e lo staff IDA si siano prodigati per garantire che tutte le attività previste da programma venissero svolte regolarmente, così da permettere comunque ai nostri ragazzi di vivere appieno l’esperienza per la quale si sono preparati con tanto impegno durante i mesi di formazione in Italia. Comprendiamo, quindi, i disagi derivati dal cambio di location, tuttavia si tratta di aspetti che non rientrano nella nostra sfera di controllo e a cui pertanto siamo anche noi soggetti e subordinati, senza alcun potere di modificare le decisioni dell’istituzione ospitante. Ci auspichiamo, comunque, che i ragazzi possano aver tratto da questa esperienza un valore positivo sia dal punto di vista formativo e didattico, sia da quello umano, derivante dal confronto con studenti provenienti da tutto il mondo. I ragazzi, infatti, nel corso dei mesi che li hanno visti impegnati nel programma “Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite” hanno avuto l’opportunità di approfondire, studiare, analizzare e lavorare sulle più pressanti tematiche inerenti l’attualità internazionale e questo aspetto speriamo possa rappresentare un importante arricchimento anche in vista degli anni di studio futuri. Inoltre, con l’intento di offrire agli studenti l’opportunità di integrare il lavoro svolto a New York e offrire ulteriore spunto di apprendimento, IDA metterà a disposizione di coloro che lo desiderano un’attività formativa predisposta ad hoc e volta a vederli nuovamente protagonisti nel lavoro di analisi critica e approfondimento delle tematiche attuali locali e internazionali. Vorremmo concludere questo breve report ringraziando tutte le famiglie e gli studenti che hanno speso un po’ del loro tempo per rivolgerci parole di ringraziamento: parole che ci danno una grandissima soddisfazione e ci fanno ricordare perché, ogni giorno, mettiamo tutto il nostro impegno per offrire esperienze di qualità che possano rimanere nei cuori dei nostri ragazzi.
Desideriamo ringraziare anche quei genitori che, a fronte di aspetti di cui sono rimasti meno contenti, ci hanno contattati per cercare di capire meglio le motivazioni alla base di alcune difficoltà che noi stessi abbiamo riscontrato e si sono dimostrati comprensivi rispetto alle circostanze. Non da ultimo, rivolgiamo i nostri più profondi ringraziamenti ai docenti referenti del programma “Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite”, che in questi mesi sono stati vicini ai loro studenti e hanno supportato IDA, dandoci la loro piena fiducia e il loro appoggio. Porgiamo, dunque, i nostri più cordiali saluti con la speranza di rivedervi tutti in occasione della Cerimonia di chiusura e di consegna attestati che si terrà a fine maggio, in data che sarà successivamente comunicata. Ricordiamo infine, a tutti i ragazzi, che il percorso con IDA non si conclude con il rientro in patria ma, al contrario, inizia ora: un percorso che ci auspichiamo possa supportarli nelle loro scelte future per un ingresso assolutamente qualitativo nel mondo del lavoro o dello studio.
ITALIAN DIPLOMATIC ACADEMY SEGRETERIA NAZIONALE: Palazzo Pindemonti Bentegodi Via Leoncino, 5 - 37121 Verona (Italia) segreteria@italiandiplomaticacademy.org Tel. 045/2069755 - 045/2226603 Fax 045/4851015 ORARIO AL PUBBLICO: LUN-VEN: 10.00-13.00 / 14.00-17.00 SEGRETERIA CORSI: SEDE DI MILANO: Tel. 02/47921664 SEDE DI TORINO: Tel. 011/0708446 SEDE DI VERONA: Tel. 045/2069755 SEDE DI BOLOGNA: Tel. 051/0545044 SEDE DI ROMA: Tel. 06/94800830 SEDE DI CATANIA: Tel. 095/5186413 SEGUICI SU: www.italiandiplomaticacademy.org
Puoi anche leggere