Relazione di gestione al Bilancio consuntivo 2020

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Relazione di gestione al Bilancio consuntivo 2020
FONDAZIONE TRENTINA ALCIDE DE GASPERI
                       Via Alcide De Gasperi, 1 Pieve Tesino – Trento
                                     C.F.: 96077760229

           Relazione di gestione al Bilancio consuntivo 2020

Illustri Consiglieri,
il bilancio consuntivo 2020 della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, che qui si propone alla
Vostra approvazione, rappresenta il tredicesimo esercizio finanziario dell’Ente ed è riferito all’ambito
temporale compreso tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2020.
Ad un’analisi sommaria, può essere considerato come indicativo di un consolidamento della crescita
fatta registrare dall’Ente negli anni precedenti e che lo ha portato nell’arco di pochi anni a
incrementare in maniera evidente il valore complessivo del proprio bilancio. Infatti, se nel periodo
2009-2014 il valore medio dei costi complessivi di produzione era stato inferiore ai 200mila Euro, nel
successivo intervallo 2015-2019 la media è passata a oltre 340mila Euro, superando nell’esercizio
finanziario 2019 la soglia dei 400mila Euro. Il bilancio 2020 si inserisce con piena coerenza in questo
trend: se anche il valore complessivo dei costi di produzione non ha raggiunto quello dell’anno
precedente, esso ha comunque potuto mantenersi sopra la soglia dei 400mila Euro, raggiungendo
il valore di quasi 415mila Euro.
Un risultato considerevole, a maggior ragione alla luce delle non poche difficoltà che la crisi
epidemiologica che ha contraddistinto gran parte dell’anno 2020 ha portato con sé sotto ogni punto
di vista. Anche la Fondazione ha infatti dovuto fronteggiare esigenze e problematiche del tutto
nuove, trovando forme inedite di coordinamento del lavoro del suo piccolo staff, adeguandosi
rapidamente a nuove forme di comunicazione culturale e trovandosi a dover rinnovare la propria
presenza ed il proprio ruolo sociale e culturale alla luce di una situazione del tutto inedita e incerta.
Lo sforzo è stato in questo senso importante e generoso e ha consentito di salvaguardare le iniziative
più rappresentative (l’attività museale, anche se limitatamente ai mesi estivi, la Lectio degasperiana,
l’attività didattica e formativa e di educazione civica, il lavoro dell’Edizione nazionale dell’Epistolario
di Alcide De Gasperi, alcune mirate iniziative divulgative di forte impatto sul pubblico).
Oltre alle difficoltà già menzionate, va rilevato che nel 2020 lo stanziamento provinciale destinato a
sostenere l’opera della Fondazione prevedeva una contrazione di oltre il 10% rispetto al precedente
esercizio 2019: in questa situazione l’Ente ha dovuto attivarsi per incrementare la quota di
finanziamento proveniente da altri canali (bandi, progetti con finanziamento dedicato, …),
incrementandone in maniera molto significativa l’entità (+42%) e offrendo una buona dimostrazione
di resilienza.

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Nella finestra che ha preceduto la seconda ondata di pandemia, è stato inoltre possibile completare
l’iter d’assunzione, attraverso concorso pubblico, di due ulteriori unità di personale a tempo
indeterminato, dando esecuzione a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta
del 14 dicembre 2018. Le nuove assunzioni hanno portato l’organico della Fondazione ad un totale
di quattro dipendenti e segnano un passaggio di grande rilievo nella storia dell’Ente.
Se l’analisi dei risultati finanziari e culturali conseguiti dall’Ente nel 2020 può dirsi complessivamente
soddisfacente, non si può tuttavia trascurare che l’impatto della crisi epidemiologica sulle attività
della Fondazione sia stato evidente e abbia prodotto importanti alterazioni nelle attività e nelle
modalità organizzative stesse dell’Ente. Nella fase primaverile, contraddistinta dal lockdown
nazionale, le attività educative programmate o in corso di svolgimento hanno subito numerose
cancellazioni o pesanti rimodulazioni, mentre la stagione estiva ha dovuto fare i conti con le
numerose limitazioni sopraggiunte e con un contesto in costante evoluzione e tale da non consentire
una programmazione coerente e organica. Gli eventi pubblici – e in particolare la rassegna
dell’Agosto degasperiano – sono stati in gran parte sospesi, per quanto non siano mancate alcune
iniziative “simboliche”, che hanno riscosso apprezzamento e consentito all’Ente di conservare e
valorizzare la propria funzione all’interno del sistema culturale di riferimento.
Nondimeno va rilevato che, oltre a salvaguardare alcune iniziative più rappresentative e, per così
dire, “identitarie”, l’Ente ha dovuto affrontare un significativo cambio di paradigma nella
programmazione delle sue attività. In sostanza la Fondazione ha dovuto passare da organizzatrice
a creatrice di contenuti culturali, responsabilizzando fortemente il suo staff e avvalendosi delle
diverse professionalità e competenze disciplinari presenti al suo interno. In questo senso, la
pandemia ha in parte accelerato un processo che era già in atto e portato ad alcuni sviluppi che, pur
dovendo affrontare qualche criticità, potranno sopravvivere alla stessa fase emergenziale. Questo
sviluppo si è riflesso sotto il profilo finanziario in una netta contrazione dei costi per servizi, logistica
e compensi di relatori esterni all’Ente, a fronte invece di una crescita nel costo del personale (solo
parzialmente attribuibile alle due assunzioni menzionate, perfezionatesi solo nella parte finale
dell’anno).

Anche per l’anno 2020 la Fondazione è stata chiamata a rispettare le direttive che la Provincia
impartisce ai suoi enti strumentali nell’ottica di una sempre maggiore razionalizzazione della spesa;
si tratta di una serie di criteri volti a contenere alcune spese e a ridurne sensibilmente altre. Come
si evince dall’allegato 3 del bilancio, la Fondazione è riuscita a rispettare tutte le direttive. Essa ha
peraltro potuto beneficiare della concessione da parte della Provincia di una deroga alle direttive sul
personale per quanto concerne il rispetto del limite di spesa per le collaborazioni relativamente
all’anno 2020, approvata dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 1928 del 27 novembre 2020.
A norma del codice civile, si è adottato un bilancio di tipo privatistico, articolato in stato patrimoniale,
conto economico e nota integrativa.
Numerose sono state le attività portate avanti dalla Fondazione, che per chiarezza espositiva qui
sotto si elencano.

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Lectio degasperiana 2020
La Lectio degasperiana è l’evento di maggior rilievo istituzionale organizzato dalla Fondazione.
Giunta alla sua XVII edizione, ha mantenuto pressoché inalterata la sua impostazione fondamentale:
una grande conferenza pubblica, che trova annuale svolgimento a Pieve Tesino il 18 agosto, in
occasione delle giornate commemorative della morte dello Statista. Negli anni però è mutata la

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considerazione di cui la Lectio gode presso il pubblico generalista e le rappresentanze istituzionali:
da evento di tenore scientifico è divenuto uno dei più partecipati appuntamenti dedicati alla cultura
politica prodotti in Trentino.
L’edizione 2020 è nata tra grandi dubbi legati all’andamento della pandemia e alle conseguenti
limitazioni previste per gli eventi pubblici. Si è comunque scelto di conservarne la programmazione
dal vivo, trasferendo la location dalla tensostruttura che abitualmente la ospita alla palestra di Pieve
Tesino, già sperimentata a questo fine in occasione della Lectio 2016 tenuta dal Presidente
Mattarella. La struttura, infatti, consentiva il controllo degli accessi necessario per osservare il
contingentamento dei posti a sedere, che per la prima volta sono stati assegnati esclusivamente su
prenotazione. La sala è stata allestita con 200 posti, il massimo consentito dalle norme allora vigenti.
Importante è stato lo sforzo organizzativo per adeguare la struttura e la logistica alle norme previste
per gli eventi dal vivo. Secondo quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione, relatrice
designata a tenere la Lectio è stata la Presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia; il suo
intervento sul tema “Costituzione e ricostruzione” è stato ampiamente evidenziato dalla stampa
trentina e nazionale ed è stato molto apprezzato dal pubblico presente e dalle oltre 500 persone che
hanno seguito l’evento in diretta streaming. La diretta integrale dell’evento è stata inoltre trasmessa
anche dall’emittente locale TrentinoTV. Il video caricato in rete ha ottenuto nei mesi successivi oltre
1.000 visualizzazioni.
Per ovvie ragioni legate alla gestione del rischio epidemiologico, al termine dell’evento non è stato
invece possibile tenere il tradizionale rinfresco al Giardino d’Europa.

Agosto degasperiano 2020
L’Agosto degasperiano è un progetto divulgativo che nasce per evidenziare il legame mai sopito tra
lo statista e il territorio della Valsugana e Tesino, teatro di molti dei momenti più significativi della
sua vita, nonché per fare di questo speciale rapporto l’occasione per avviare una riflessione pubblica
di ampio respiro su un tema d’attualità vicino alla sensibilità degasperiana. Intorno a questo spunto
si sviluppa una rassegna di eventi culturali destinati ad un pubblico ampio ed eterogeneo,
coinvolgendo relatori e relatrici di fama, tali da dare all’iniziativa un notevole risalto, anche mediatico.
Quella dell’Agosto degasperiano è stata una delle iniziative più pesantemente segnate
dall’emergenza sanitaria, la quale ha imposto limitazioni inedite e tali da suggerire una sostanziale
revisione delle modalità con cui le finalità progettuali potevano essere conseguite. In particolare, le
fasi di ultima definizione delle attività da realizzarsi si sono dovute svolgere in un contesto in costante
ed imprevedibile evoluzione, caratterizzato da un rapido aggiornarsi della normativa di riferimento e
da una sostanziale incertezza circa quelli che sarebbero stati gli sviluppi successivi. Prendendo atto
della situazione e con la consapevolezza che la criticità del momento stava suscitando nel territorio
di riferimento le più varie percezioni e reazioni (dalle istanze di ripresa delle attività alla richiesta di
totale sospensione prudenziale), nel mese di giugno la Fondazione ha deciso di consultare i
numerosi partner di progetto, al fine di pervenire ad una linea comune che non andasse a discapito
di quelli tra loro meno strutturati o semplicemente più prudenti. In gran parte dei Comuni coinvolti, la
mancanza di location adeguate e attrezzate per rispettare la normativa vigente rendeva, infatti,
inattuabile e sconveniente l’organizzazione di eventi in presenza destinati ad un pubblico ampio; da
molte parti, inoltre, arrivava la richiesta di evitare iniziative che, per quanto condotte nel solco
tracciato dalle prescrizioni sanitarie, avrebbero comunque comportato qualche incognita e il rischio,
nel caso dell’insorgere di nuovi focolai di epidemia, di compromettere una già precaria stagione
turistica.
Muovendosi entro questi vincoli si è inteso comunque non rinunciare per intero alla manifestazione,
adottando soluzioni pragmatiche atte a conseguire in forme diverse il maggior numero possibile degli

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obiettivi prefissati. Per farlo, si è scelto di rovesciare la prospettiva: da organizzatrice, la rete dei
partner è divenuta in qualche modo autrice, mettendo di fatto il territorio della Valsugana e Tesino
in dialogo diretto con la lezione degasperiana. Con l’ausilio tecnico della Fondazione, ogni partner
(27 tra enti locali, associazioni culturali e altre realtà) si è impegnato a realizzare un breve video
leggendo e commentando una citazione di Alcide De Gasperi.
Il risultato è stato un’inedita riflessione corale sul vivere civile racchiusa in 27 videomessaggi, per un
totale di oltre 50 minuti di filmato, che anche grazie alla capillare presenza dei partner sul territorio
ha raggiunto ogni angolo della valle. La serie dei video, resa fruibile su più canali, è stata raccolta
sotto il nome “La valle di Alcide De Gasperi”, che ha sostituito nell’edizione 2020 il titolo Agosto
degasperiano, ottenendo complessivamente quasi 60.000 visualizzazioni.
Parallelamente si è deciso di mantenere un solo evento dal vivo, realizzato in Val di Sella in
collaborazione diretta con Arte Sella: un evento di valore simbolico, perché svolto a breve distanza
dal luogo dove lo statista morì nel 1954. In questo modo i due luoghi di nascita e morte dello statista
sono stati teatro di due dei pochi eventi dal vivo di spessore della particolare estate trentina del 2020.
Interprete dell’incontro è stato il filosofo della scienza Telmo Pievani, chiamato a offrire uno sguardo
sul futuro della questione ambientale davanti a un pubblico di quasi 100 persone. La riproposizione
in streaming dell’evento ha raggiunto in pochi mesi le 12.000 visualizzazioni.
Di fatto, in questo modo si è inteso salvare quanto più possibile il senso dell’iniziativa, rispettando le
esigenze del territorio e conservando, anzi rafforzando, l’intesa tra le realtà che hanno sostenuto il
progetto.

Iniziative di animazione museale
Nella definizione di “animazione museale” rientra un insieme di progettualità e servizi con i quali la
Fondazione intende promuovere e valorizzare le strutture che gestisce a Pieve Tesino (con
l’esclusione di mostre ed eventi, che vengono trattati a parte). Anche i musei, al pari degli eventi in
presenza, hanno risentito pesantemente delle norme adottate per contrastare la pandemia,
chiudendo al pubblico da marzo a maggio e poi nuovamente dall’inizio di novembre a fine anno. A
queste limitazioni si sono poi aggiunte quelle relative al numero di accessi simultanei, definito sulla
base delle superfici museali in non più di 8 persone presenti contemporaneamente in ciascun piano
dei Musei; dato, questo, che ha necessariamente inibito la frequentazione da parte di gruppi
organizzati e l’organizzazione di manifestazioni che costituiscono mediamente più del 50% della
fruizione complessiva ordinaria delle strutture.
Per adeguarsi alle prescrizioni è stato svolto un notevole lavoro organizzativo, che ha comportato la
necessità di produrre, per ciascuna sede museale, uno specifico Piano inclusivo di misure gestionali
interne, di adeguamenti nel percorso museale (ad esempio la separazione di entrata e uscita e la
definizione di percorsi obbligati di visita), di norme di comportamento obbligatorie per il personale e
per i visitatori e di procedure da osservare in caso di rilevamento di sintomatologia sospetta. Sulla
base di quanto previsto dal Piano si è reso necessario reperire due risorse di personale aggiuntive
rispetto a quelle ordinariamente impiegate presso i Musei, attivando nuovi accordi con il Servizio per
l’Occupazione e la Valorizzazione ambientale della Provincia autonoma di Trento, con il Comune e
con la Pro Loco di Pieve Tesino.
Si è quindi provveduto rapidamente alla formazione del nuovo personale (resa urgente anche dal
concomitante pensionamento e dalla successiva sostituzione nell’arco proprio dei mesi estivi delle
due risorse già operanti presso i Musei).
Infine, nel mese di giugno si è provveduto all’individuazione e alla formazione di 4 nuove guide
museali, selezionate tra quasi 100 candidati. A partire da giugno è stato possibile riaprire i Musei al

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pubblico e ripristinare il servizio di visita guidata, potenziato al fine di consentire una fruizione per
piccoli gruppi di massimo 8 persone ed evitare, dunque, il rischio di assembramento.
Al momento della nuova chiusura delle strutture, disposta dal Dpcm 3 novembre 2020, il flusso di
visitatori registrato ai Musei e al Giardino di Pieve Tesino era di poco superiore alle 6.000 unità, delle
quali circa la metà riguardanti il solo Giardino d’Europa. Si tratta della metà dei visitatori registrati
nell’anno 2019: un dato non certo positivo, ma che si spiega facilmente con riferimento alla
particolare situazione.

Edizione nazionale dell’Epistolario di Alcide De Gasperi
L’Edizione nazionale dell’Epistolario di Alcide De Gasperi, istituita dal MiBACT con il Decreto
ministeriale n. 519 del 15 novembre 2016, si propone di realizzare la raccolta, la digitalizzazione e
la pubblicazione di tutte le lettere scritte e ricevute da Alcide De Gasperi nell’arco della sua vita. Si
tratta di un progetto pluriennale, incardinato direttamente nel Ministero, che vede tuttavia nella
Fondazione l’ente promotore, con una funzione di coordinamento operativo.
Nell’anno 2020 il progetto ha potuto proseguire, nonostante i vari mesi di chiusura delle istituzioni
archivistiche, grazie alle riserve di materiali precedentemente digitalizzati, che è stato possibile
immettere nel sistema. L’infrastruttura informatica che regge l’intera operazione è stata ulteriormente
affinata e implementata e ha permesso un regolare prosieguo del lavoro a tutti i ricercatori coinvolti
e operanti per lunghi tratti dell’anno in home-working.
A fine anno erano più di 3.500 i documenti editi.
Importante, infine, segnalare le collaborazioni istituzionali attivate durante l’anno 2020 tra la
Fondazione e l’Istituto Centrale per gli Archivi, che ha permesso di finanziare una campagna di
schedatura degli archivi che conservano documentazione degasperiana, facendo dialogare la
piattaforma dell’Edizione nazionale con quella del Sistema Informativo Unificato per le
Soprintendenze Archivistiche.
Le attività dell’Edizione nazionale sono state rafforzate, anche finanziariamente, dall’accettazione di
un progetto di implementazione del database dell’epistolario presentato dalla Fondazione per il
bando Archivi promosso dalla Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura.

Iniziative di divulgazione culturale, attività convegnistica
Il 2020 ha visto la Fondazione direttamente impegnata nell’organizzazione di un ciclo di conferenze
sulla Storia del movimento cattolico trentino, promosso in collaborazione con il Centro di Studi A.
Rosmini e con la Fondazione Museo storico del Trentino, che ha portato alla fine dell’anno alla
pubblicazione di un volume collettivo e ha preso parte attiva nelle manifestazioni che hanno
accompagnato l’accordo di gemellaggio stretto tra il Comune di Trento e il Comune di Matera,
avvalorato dal condiviso, particolare legame con la figura dello statista di Pieve Tesino. Inoltre la
Fondazione ha partecipato a varie iniziative promosse da altre realtà, a cui è stata offerta consulenza
organizzativa o scientifica. Il direttore e lo staff della Fondazione sono stati, così, coinvolti come
relatori in una dozzina di convegni e incontri pubblici, in gran parte riorganizzati in modalità
telematica dopo l’insorgere della pandemia.

Proposte di didattica museale e corsi per insegnanti
L’attività didattica promossa dalla Fondazione si articola su quasi 30 diversi percorsi prenotabili da
scuole di ogni ordine e grado (22 al Museo Casa De Gasperi e 7 al Museo Tesino delle Stampe e
dell’Ambulantato Per Via). La didattica è uno dei settori strategici su cui la Fondazione sta crescendo

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maggiormente, trovandosi a svolgere una funzione di agenzia educativa sussidiaria rispetto alla
scuola. La sospensione delle uscite formative dovuta alla pandemia ha riguardato quasi l’intero
secondo quadrimestre dell’a.s. 2019/20 e tutto l’a.s. successivo, producendo un grave danno alla
programmazione della Fondazione, che alla data di febbraio 2020 poteva già contare su prenotazioni
che avrebbero portato a Pieve Tesino un numero record di oltre 6.000 studenti.
La riconversione dell’attività didattica nelle forme differenziate della didattica in classe e della
didattica a distanza ha impegnato l’Ente in un grande lavoro di riadeguamento, avviatosi già da
marzo, che ha consentito a questo settore di rilanciarsi nella parte finale dell’anno: nei soli mesi di
novembre e dicembre (quando le scuole, dopo una difficile riorganizzazione interna, hanno ripreso
a organizzare momenti formativi in collaborazione con enti esterni) la Fondazione è stata chiamata
ad erogare 78 percorsi didattici ad un numero complessivo di oltre 1.600 studenti.
L’intreccio tra didattica e altri progetti formativi ha inoltre permesso a ulteriori 1.200 studenti delle
scuole superiori di Trento di fruire di webinar dedicati alle tematiche europee, inclusi nel progetto
“Visioni d’Europa”.
A ciò si può aggiungere la formazione impartita al corpo docente, che la Fondazione svolge in quanto
ente certificato da Iprase: nell’ambito dei progetti “Stra.Bene” e “Pionieri” sono stati sviluppati
percorsi formativi di 10 ore ciascuno, cui hanno partecipato complessivamente 78 insegnanti. Altri
56 docenti hanno invece partecipato a un corso di 2 ore promosso in collaborazione con la
Federazione Trentina della Cooperazione.
Complessivamente, dunque, nel 2020 sono stati raggiunti oltre 3.000 studenti e 134 insegnanti: un
risultato decisamente inferiore alle previsioni pre-Covid, ma che rappresenta comunque il dato più
importante della storia dell’Ente.

Gestione culturale Museo delle Stampe Per Via
Il Museo Tesino delle Stampe e dell’Ambulantato Per Via è stato realizzato nel 2014 a brevissima
distanza dal Museo Casa De Gasperi su iniziativa dell’Amministrazione di Pieve Tesino. In virtù degli
accordi in essere con il Comune, rinnovatisi nella primavera 2020, la Fondazione ne ha assunto la
gestione culturale. Il contesto pandemico ha prodotto importanti ripercussioni anche sui servizi
proposti dal Museo Per Via, le cui difficoltà sono state analoghe a quelle del vicino Museo Casa De
Gasperi. Data la situazione e l’impossibilità di organizzare eventi e manifestazioni con concorso di
pubblico presso il Museo, si è scelto di non dare seguito alla realizzazione di mostre, prorogando
per l’intero anno l’esposizione intitolata “Emilia Fietta, l’ultima dei Badalai”, curata da Elda Fietta,
componente della Commissione scientifica del Museo Per Via. La mostra traccia il profilo biografico
di una giovane pievese, erede di una famiglia di commercianti di stampe attivi in Francia, tra Metz e
Strasburgo, e ricordata a livello locale come benemerita per le iniziative assunte a vantaggio delle
povere donne del paese. Il catalogo della mostra, molto apprezzato, è stato ristampato.
Accanto all’attività di ordinaria gestione culturale, la Fondazione ha sostenuto anche nel 2020 il Per
Via Festival: una particolare manifestazione che mira a promuovere la storia narrata dal Museo Per
Via attraverso il ricorso all’arte e al circo di strada. Il festival non si è potuto svolgere nelle tradizionali
modalità, con spettacoli dal vivo nelle piazze del paese, ma ha realizzato una serie di video artistici,
che hanno permesso di attenuare la discontinuità imposta dalla situazione pandemica e di
conseguire il numero considerevole di quasi 50.000 visualizzazioni.
Infine, su richiesta dell’Assessorato all’istruzione, università e cultura della Provincia autonoma di
Trento, è stato avviato un progetto di studio volto a produrre un volume, un ciclo di incontri e due
mostre di stampe intitolato “Dalla valle del Tesino ai confini dell’Europa”, con l’obiettivo di raccogliere
e proporre in termini scientifici rigorosi gli studi apparsi negli anni sull’epopea dei venditori tesini.

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Progetto "Vitamina C: cittadinanza in pillole"
Vitamina C: cittadinanza in pillole è un progetto di educazione alla cittadinanza sviluppato nel 2018
su richiesta della Commissione cultura della Comunità della Val di Non e realizzato dalla Fondazione
in collaborazione con la Cooperativa Young Inside di Bolzano. L’intento del percorso, poi riproposto
nell’a.s. 2019/20, è quello di contribuire all’alfabetizzazione civile dei partecipanti, accompagnandoli
alla scoperta dei valori fondativi su cui si sono costruite le nostre comunità, partendo dall’assunto
che diritti, doveri e regole possono e devono riguardare bambine e bambini. Attraverso approcci
metodologici innovativi e creativi il progetto intende introdurre i partecipanti ai valori fondamentali
contenuti nella carta costituzionale italiana. Nel corso dell’anno 2020 era prevista la fase realizzativa
della seconda edizione di Vitamina C, anticipata dal corso di formazione per insegnati realizzato
sullo scorcio del 2019. Tuttavia, le limitazioni imposte dalla pandemia nella primavera 2020 ne hanno
fortemente limitato lo svolgimento: solo parte delle iniziative previste è stata effettivamente
realizzata, cercando di adeguare la proposta alle mutate circostanze. Il finanziamento parziale
dell’iniziativa garantito dalla Comunità della Val di Non è stato di conseguenza rimodulato. Il
commissariamento delle Comunità di valle disposto in concomitanza alle elezioni amministrative
dell’autunno 2020 non ha consentito di rinnovare il finanziamento sull’a.s. successivo e, di
conseguenza, il progetto è stato interrotto.

Progetti DNA e UnderTrenta
Nella primavera del 2018 la Provincia ha assegnato alla Fondazione la gestione di due progetti,
UnderTrenta e DNA Trentino, sviluppati inizialmente dal Sistema Bibliotecario Trentino. UnderTrenta
soglie sintetiche di attenzione consiste in un giornale online, ufficialmente registrato, nato nel 2013
per favorire l’espressione dei giovani ed esercitare il rispetto delle opinioni altrui. Chiunque può
pubblicarvi propri articoli, purché si attenga alle policy previste: il progetto mette inoltre a
disposizione dei suoi autori un servizio di consulenza, atto a migliorarne la capacità di scrittura e di
espressione.
Il progetto DNA Trentino, acronimo di Dai Nostri Avi, si propone di ricostruire su un piano
esperienziale e non storiografico una rete di memoria vissuta ampia e inclusiva delle più diverse
esperienze memoriali della cittadinanza trentina. In particolare, il progetto si propone di raccogliere
testimonianze dirette degli anni ’50-’70, organizzandole su base tematica e facendo del processo di
trasmissione memoriale uno strumento pedagogico e di confronto intergenerazionale.
Nel 2020 i due progetti sono andanti incontro a sorti opposte. DNA Trentino, prevedendo campagne
di interviste a persone perlopiù anziane, non è stato considerato compatibile con i rischi generati
dalla pandemia ed è stato sospeso. UnderTrenta, invece, è stato significativamente rilanciato proprio
a partire dall’aprile 2020, nel pieno del lockdown. Nei mesi seguenti ha saputo dare forma a una
redazione di 18 giovani e ad una comunità di oltre 100 autori. Con oltre 300 articoli pubblicati in 7
mesi e un bacino di oltre 3.000 lettori al mese, la rivista può dirsi ora in salute. L’iniziativa ha anche
conseguito il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti del Trentino-Alto Adige e ha concluso l’anno dando
alle stampe un volume antologico dei migliori contributi del 2020, edito da Idesia. Il progetto,
sostenuto dalla Fondazione sul suo finanziamento ordinario, ha dimostrato buone capacità di
autofinanziamento e di interazione con altre iniziative proposte dalla Fondazione, rafforzandone la
presenza specialmente nella fascia universitaria.

Promozione Fondazione, Giardino e Museo
Rientra in questo ambito un articolato gruppo di attività finalizzate alla valorizzazione e promozione
del polo museale di Pieve Tesino e della Fondazione stessa.

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Molteplici e differenziate sono le azioni concrete sviluppate in questo senso nel corso del 2020: dalle
collaborazioni con riviste di settore, all’adesione a progettualità di valorizzazione territoriale e
turistica, allo sviluppo di campagne social-mediatiche, alla promozione delle attività ordinarie tramite
i canali informatici e il lavoro d’ufficio stampa. Particolarmente significativa e apprezzata è stata la
campagna di affissioni stradali realizzata nel periodo estivo per promuovere le riaperture dei musei
di Pieve Tesino utilizzando gli spazi già affittati in previsione della promozione dell’Agosto
degasperiano.
Queste azioni si sono affiancate al costante aggiornamento del sito web, alla ristampa di dépliant e
opuscoli, all’implementazione delle pagine dei social network.
Sotto il piano della produzione di contenuti digitali la Fondazione ha operato un deciso cambio di
passo a partire da aprile 2020, dotandosi di una collaboratrice con competenze grafiche e visuali e
di social management. Il ritmo di pubblicazione ed il riscontro sui canali social è stato notevole: le
pagine Facebook della Fondazione e di UnderTrenta hanno registrato una crescita di rispettivamente
+1.261 e di +1.100 followers rispetto al 2019.

Gestione e valorizzazione del Giardino d’Europa De Gasperi
La gestione del Giardino d’Europa De Gasperi si è resa negli anni sempre più strategica,
guadagnando progressiva autonomia rispetto alla gestione propriamente museale. Infatti,
l’attivazione di offerte di visita dedicate e iniziative educative e didattiche che si concentrano sul
valore simbolico del Giardino e sulla possibilità di rappresentare in una metafora i valori fondativi
dell’Europa unita, ne hanno fatto un centro d’attrazione importante, sempre più frequentato dal
pubblico. Oltretutto, con deliberazione n. 35 del 19 marzo 2018, il Comune di Pieve Tesino ha inteso
affidare alla Fondazione anche formalmente la gestione culturale del Giardino (sito su suolo
comunale) per un periodo di cinque anni. La Fondazione ha quindi provveduto, anche grazie alla
supervisione dell’architetto paesaggista Sofia Varoli Piazza (componente del gruppo originario di
progettazione del Giardino) e del Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione
Ambientale della Provincia autonoma di Trento, alla manutenzione ordinaria del Giardino e alla
gestione del Centro visitatori ad esso collegato, implementando inoltre le proposte di visita guidata
al sito, inserite nella programmazione dell’Apt Valsugana Lagorai. Nel contesto pandemico il
Giardino ha rappresentato una risorsa particolarmente significativa, data la maggiore facilità e
sicurezza delle iniziative proposte all’aria aperta.

Iniziative di networking europeo
È proseguita anche nel 2020 l’attività di networking internazionale che vede la Fondazione
impegnata nell’ambito della rete del Marchio del Patrimonio Europeo, facente capo alla
Commissione europea, e della rete delle fondazioni dei leader europei, promossa dal Parlamento
europeo in connessione con la nuova House of European History (Network of the Political Houses
and Foundations of Great Europeans). La pandemia ha offerto l’occasione per stringere
maggiormente i rapporti, benché solo attraverso confronti da remoto, che tuttavia si sono rivelati per
certi aspetti più comodi ed efficienti e tali da consentire un coordinamento e un dialogo più costante
e proficuo. Decisamente più regolare rispetto al passato è stato l’apporto garantito dalla Fondazione
al progetto europeo EHL@Network, realizzato grazie al bando “Design and management of
networking and capacity building activities for European Heritage Label sites”: la Fondazione si è
incaricata di coordinare il sottogruppo dedicato a “Storytelling e spirit of the place” e ha partecipato
all’elaborazione di alcune progettualità comuni nell’ambito della comunicazione. Inoltre la
Fondazione ha affrontato il suo secondo monitoraggio, volto a verificare il sussistere delle condizioni

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che ne hanno permesso l’accesso al network del Marchio del Patrimonio europeo. L’esito della
valutazione è stato ampiamente positivo.
Sul fronte del Network of the Political Houses and Foundations of Great Europeans è stato inoltre
possibile avviare alcune prime realizzazioni concrete: è stata offerta collaborazione alla definizione
di una mostra dedicata ai 70 anni dalla Dichiarazione Schuman organizzata dal Parlamento europeo
e si sono inoltre realizzate alcune iniziative promozionali e divulgative coordinate attraverso i social
media, con produzioni di contenuti audiovisivi in più lingue.

Digitalizzazione, prodotti multimediali e progetti editoriali
Nell’anno 2020 la Fondazione si è resa protagonista di due pubblicazioni. La riedizione commerciale
del volume “Alcide e Francesca. Una storia familiare”, scritto da Paola De Gasperi – figlia più giovane
dello Statista – e dal Direttore della Fondazione Marco Odorizzi. Il volume, dedicato al rapporto dello
Statista con la moglie, è stato significativamente rivisto e ampliato e pubblicato dall’editore Cittadella
di Assisi. La seconda pubblicazione ascrivibile alle attività della Fondazione è invece il volume
“UnderTrenta. Souvenir di un anno x”, che ha raccolto un’antologia dei migliori articoli usciti sulla
rivista omonima, con prefazione del Presidente dell’Ordine dei giornalisti del Trentino Alto-Adige,
Mauro Keller.
Di rilievo anche la collaborazione con il quotidiano “l’Adige”, che ha portato alla pubblicazione tra
aprile e agosto di una rubrica denominata “Archivio De Gasperi”, in cui sono state presentate 21
lettere tratte dall’epistolario degasperiano, commentata a turno dal Direttore della Fondazione e dal
dott. Stefano Malfatti, redattore dell’Edizione nazionale dell’Epistolario di Alcide De Gasperi.
Infine, benché riconducibile all’attività didattica, va qui menzionata la produzione di un articolato
complesso di approfondimenti digitali elaborati dai formatori della Fondazione e atto a consentire
agli insegnanti di proseguire e approfondire autonomamente gli spunti offerti dagli interventi didattici
proposti. Un totale di 5 cartelle virtuali per ogni ciclo scolastico (dunque 15 complessivamente),
messe a disposizione in un’apposita sezione del sito, chiamata “Degasperiana”, dove si
raccoglieranno anche gli altri numerosi prodotti digitali realizzati in questi anni dalla Fondazione (clip
video, photogalleries, cartelle didattiche, digitalizzazione dei giornali degasperiani, cronologie,
bibliografia degasperiana, …)

Progetto “Da Trento a Strasburgo: l’Europa inizia da te!”
Il progetto, giunto alla seconda edizione, si innesta sulla macroprogettualità educativa che riunisce
il Comune di Trento, la Fondazione e tutti i 10 Istituti comprensivi della città di Trento, denominata
Stra.bene. Partecipazione e cittadinanza attiva. In questo contesto, alla Fondazione è stata affidata
la gestione di un’iniziativa dedicata all’educazione alla cittadinanza europea, che prevede una serie
di interventi didattici e l’organizzazione di un viaggio formativo a Strasburgo per un gruppo di 40
studenti votati dai loro compagni come loro rappresentanti. La pandemia ha purtroppo vanificato il
lavoro di preparazione, interrompendo il progetto proprio la settimana prima della prevista partenza
per la città francese. Tuttavia, nell’impossibilità di svolgere la seconda fase del progetto (il viaggio),
ci si è concentrati sulla prima (la didattica europea nelle scuole medie), potenziandola con un
programma di ulteriori interventi formativi che ha coinvolto complessivamente ben 2.700 studenti.

Visioni d'Europa
Visioni d’Europa è un format di educazione alla cittadinanza europea rivolto a giovani di età
compresa tra i 18 e i 25 anni e realizzato in partnership con l’ufficio Politiche giovanili del Comune

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di Trento. Nato per accompagnare un gruppo di 20 giovani allo European Youth Event (EYE) di
Strasburgo, il percorso è stato rimodulato causa Covid, dando vita a un progetto sostanzialmente
differente, rivelatosi però estremamente efficace e tale da meritare di restare quale valida alternativa
al progetto originale. I partecipanti, infatti, sono stati chiamati a rovesciare il proprio ruolo e a passare
da fruitori di contenuti a divulgatori di tematiche di rilievo europeo, organizzando – guidati dai
formatori della Fondazione -- due cicli di webinar rivolti rispettivamente alla cittadinanza e alle scuole
secondarie di secondo grado di Trento, che hanno riscosso la partecipazione rispettivamente di oltre
600 persone e di 1.200 studenti. Un risultato ragguardevole, che verosimilmente guadagnerà al
progetto ridisegnato in questo modo una ripresentazione annuale, già a partire dal 2021.

Progetto "Pionieri: alla ricerca di un futuro comune"
Pionieri: alla ricerca di un futuro comune rappresenta un nuovo format di educazione alla
cittadinanza per le scuole primarie, che ha raccolto l’eredità di Vitamina C: cittadinanza in pillole, il
progetto sviluppato in collaborazione con la Cooperativa Young Inside e sperimentato per due anni
con le scuole della Comunità Val di Non. La prima edizione di Pionieri: alla ricerca di un futuro
comune è stata proposta a partire da settembre in Valsugana e Tesino grazie al sostegno della
Strategia Nazionale Aree Interne e ha visto il coinvolgimento in un elaborato percorso di più mesi di
19 classi di vari plessi degli Istituti comprensivi di Borgo Valsugana e di Strigno e Tesino.
Complessivamente i partecipanti sono 195 bambini e bambine con 25 insegnanti. Il percorso è
iniziato con un corso di formazione per i docenti (tra i relatori ci sono stati Eraldo Affinati, Anna
Sarfatti, Marco Linardi e Alberto Conci) e proseguirà con interventi cadenzati ogni mese, che si
avvarranno di tecniche didattiche innovative volte ad accompagnare i partecipanti alla scoperta del
loro ruolo nella propria comunità.

Progetto "Campeggio civico"
Si tratta di un progetto di educazione civica che ha come obiettivo quello di accompagnare un gruppo
di giovani provenienti dal territorio della Valsugana e Tesino a rendersi sempre più protagonisti delle
decisioni e delle attività delle comunità di cui fanno parte. Sono stati 20 i ragazzi e ragazze che
hanno partecipato al percorso, individuati fra i componenti della consulta giovanile GENIUS, della
Comunità di valle Valsugana e Tesino. Il programma iniziale, che avrebbe visto realizzarsi un
campeggio civico della durata di una settimana, è stato opportunamente riadattato a causa delle
restrizioni dovute all’emergenza sanitaria. Da febbraio a maggio 2020 si sono svolti una decina di
incontri in modalità telematica realizzando così un percorso di formazione sulla politica e sulle
istituzioni locali. Con la possibilità di incontrarsi nuovamente, nel rispetto delle misure di sicurezza
si è deciso di realizzare il 26 e 27 settembre un fine settimana di formazione nell’altopiano del Tesino,
per dare compimento e spessore relazionale al percorso condotto in primavera. Il progetto, realizzato
con il contributo della Scuola di Preparazione sociale di Trento e della Comunità Valsugana e Tesino,
è stato realizzato grazie al sostegno della Strategia Nazionale Aree Interne.

Rifugi del Pensiero
Rifugi del pensiero – Destinazione Tesino è un ulteriore percorso formativo ideato dalla Fondazione
grazie al sostegno della Strategia Nazionale Aree Interne. Originariamente previsto per l’autunno
2020, esso è stato rinviato al 2021 a causa dell’insorgere della pandemia. Ne è stata comunque
avviata la definizione progettuale, immaginando un percorso atto ad arricchire di stimoli, modelli e
idee il dibattito che riguarda il futuro dell’Altopiano del Tesino, territorio che diede i natali allo statista,

                                                      10
e, in generale, delle comunità di montagna. Costruito su quattro escursioni formative, il progetto
porterà un piccolo gruppo di 20 partecipanti a mettersi letteralmente in cammino insieme a scrittori,
artisti, camminatori, imprenditori e pensatori, con l'obiettivo di allenare insieme l'immaginazione e
realizzare un fecondo scambio di esperienze, modelli possibili e suggestioni.
I partecipanti saranno accompagnati tra i paesaggi naturali del Tesino lungo itinerari studiati per
accordarsi al meglio al relatore e al tema della giornata. Durante il percorso si alterneranno momenti
di sosta e approfondimento, di dialogo e confronto, di silenzio e meditazione, con l’obiettivo di andare
oltre i tradizionali approcci frontali e di creare una formazione di forte coinvolgimento personale.

                                                   ***

Per maggiore chiarezza, nell’affrontare il profilo dei costi, si allega di seguito un prospetto sintetico
del conto economico in modo da rendere più leggibile la traccia di lettura costituita dalla presente
relazione.

                                                   11
CONTO ECONOMICO
                                                                31 Dicembre 2020             31 Dicembre 2019
A. VALORE DELLA PRODUZIONE

    1. RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI                                         0                            0
    2. VARIAZIONI RIMANENZE DI PRODOTTI FINITI                                          0                            0
    3. VARIAZIONE LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE                                        0                            0
    4. INCREMENTI DI IMMOB.PER LAVORI INTERNI                                           0                            0
    5. ALTRI RICAVI E PROVENTI
        - contributi per Accordo di Programma                      298.860                      379.254
        - altri contributi in conto esercizio                      114.517                       64.630
        - altri ricavi e proventi                                      727         414.104        1.817         445.701
                        Totale valore della produzione                             414.104                      445.701
B. COSTI DELLA PRODUZIONE
    6. PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI                           21.613                        9.994
    7. PER SERVIZI
        a) compensi organi istituzionali                            20.974                       18.303
        b) direzione della Fondazione                                    0                            0
        c) consulenze amministrative                                10.899                        9.732
        d) collaborazioni Fondazione e Museo                       133.242                      101.807
        e) altri servizi                                           100.861                      155.340
                                                                                   265.976                      285.182
    8. PER GODIMENTO BENI DI TERZI
        a) noleggi beni mobili                                        305                         3.428
        b) locazioni immobili                                           0             305             0           3.428
    9. PER IL PERSONALE
        a) salari e stipendi                                        71.508                       68.041
        b) oneri sociali                                            19.546                       20.331
        c) trattamento di fine rapporto                              4.896          95.950        4.640          93.013
   10. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
        a) ammortamento delle immobil.immateriali                       0                            0
        b) ammortamento delle immobil.materiali                         0                            0
        c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni                    0                            0
        d) svalutazione dei crediti                                     0                0           0                0
   11. VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DI MATERIE PRIME                                       0                            0
   12. ACCANTONAMENTI PER RISCHI                                                         0                            0
   13. ALTRI ACCANTONAMENTI                                                              0                            0
   14. ONERI DIVERSI DI GESTIONE                                                    24.538                       49.612

                          Totale costi della produzione                            408.382                      441.229
       Differenza tra valore e costi della produzione                                5.722                        4.472
C. PROVENTI E ONERI FINANZIARI
   15. PROVENTI DA PARTECIPAZIONI                                                     441                          467
   16. ALTRI PROVENTI FINANZIARI                                                        0                            0
   17. INTERESSI ED ALTRI ONERI FINANZIARI                                              0                            0

                     Totale proventi e oneri finanziari                               441                          467
E. PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
   20. PROVENTI STRAORDINARI                                                             0                           0
   21. ONERI STRAORDINARI                                                              214                           0
                     Totale delle partite straordinarie                              (214)                           0
             Risultato prima delle imposte                                           5.949                        4.939
   22. IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO
         - correnti                                                                      0                            0
         - IRAP                                                                      5.949                        4.939
         Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio                             5.949                        4.939

   23. UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO                                                   0                           (0)

                                                                 12
Per un quadro completo della gestione dell’esercizio con il dettaglio degli oneri e proventi si rinvia
agli allegati e alla “Nota integrativa” del presente Bilancio.
Con questi intendimenti si propone qui, per la Vostra approvazione, il Bilancio consuntivo 2020 della
Fondazione Trentina Alcide De Gasperi.

Trento, 7 giugno 2021

                                                                                Il Presidente
                                                                          prof. Giuseppe Tognon

                                                                          Firmato
                                                                          digitalmente da
                                                                          TOGNON
                                                                          GIUSEPPE
                                                                          C=IT

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