REFLUSSO GASTROESOFAGEO - PASSAGGIO INVOLONTARIO DI CONTENUTO GASTRICO IN ESOFAGO Definizione
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R.G.E. PATOLOGICO E’ una questione di QUANTITÀ di reflusso* e di sintomi associati Cioè... .. I soggetti normali e malati non si differenziano per la presenza o assenza di reflusso, ma per la sua frequenza, intensità e sintomi associati *“The distinction between normal and abnormal is a quantitative problem” Herbst, 1981
“No single test will separate all patients with significant gastroesophageal reflux from normal patients” Herbst, 1981
REFLUSSO GASTROESOFAGEO FISIOPATOLOGIA • Patologia multi-fattoriale • l’inappropriato rilasciamento del LES, ulteriormente esacerbato dal ritardato svuotamento gastrico, è il fattore critico ad ogni età • Malformazioni gastrointestinali congenite favoriscono il persistere del reflusso • Fattori anatomici, neurologici e dietetici sono alla base della frequente scomparsa del reflusso entro l’anno di vita
R.G.E. IN ETA’ PEDIATRICA SINTOMATOLOGIA ALLA DIAGNOSI • Vomiti e/o rigurgiti ripetuti 78% • Scarso o mancato accrescimento 45% • Sintomatologia respiratoria 28% • Anemia 16% • “Pirosi” 6% • Ematemesi 3% • Ruminazione 2%
PRESENTAZIONE CLINICA: LATTANTE • RIGURGITO, con vomito occasionale, è la presentazione più tipica • Pianto persistente, irritabilità, scarsa crescita, disturbi del sonno e dell’alimentazione sono possibili “segnali di allarme” di reflusso patologico (MA… anche aspecifici e funzionali) • Influenza e “percezione” del “caregiver” • Coesistenza di allergia alle proteine del latte vaccino
R.G.E. A.P.L.V. DYSPHAGIA HAEMATEMESIS IRRITABILITY DIARRHEA MELENA COLIC BLOODY STOOLS RUMINATION PARENTAL ANXIETY RHINITIS NAUSEA/BELCHING FEEDING REFUSAL NASAL CONGESTION ARCHING FAILURE TO THRIVE ANAPHYLAXIS BRADYCARDIA VOMITING CONSTIPATION HICCUPS REGURGITATION ECZEMA/DERMATITIS SANDIFER’S SYNDROME SIDEROPENIC ANAEMIA ANGIOEDEMA ASPIRATION WHEEZING LIP SWELLING LARINGITIS/STRIDOR APNEA/ALTE/SIDS URTICARIA/ITCHING RESPIRATORY SLEEP DISTURBANCES INFECTIONS HOARSENESS
R.G.E. e PATOLOGIA RESPIRATORIA • Broncopneumopatie recidivanti • Crisi asmatiche • Episodi di apnea • “n. m. Sudden Infant Death Syndrome”
RGE “triggers” asma: meccanismi proposti • Microaspirazione che causa broncocostrizione (REFLUX THEORY) • Recettori in esofago causano broncospasmo attraverso un riflesso vagale (REFLEX THEORY) • Recettori in esofago causano infiammazione nelle vie aeree (NEUROGENIC INFLAMMATORY MODEL)
pH- METRIA ESOFAGEA DELLE 24 ORE nelle 24 ore • % tempo pH < 4 nei 3 decubiti nelle 24 ore • n°episodi di RGE nei 3 decubiti • n°episodi RGE > 5 minuti • Episodio di RGE più lungo • n°episodi di RGE nel sonno • n°episodi di RGE > 2 ore dai pasti
pH-metria: che dati fornisce e che dati guardare? • Durata • Numero di reflussi • Numero di reflussi maggiori di 5 minuti • Durata del reflusso più lungo • Tempo totale di pH
pH- METRIA ESOFAGEA DELLE 24 ORE • Ha un’attendibilità pressocché assoluta nella diagnosi di R.G.E. • Permette di differenziare, nel lattante, il RGE “fisiologico” dal RGE patologico a rischio • Valuta, nei casi di RGE e patologia respiratoria, l’eventuale rapporto causa-effetto • Seleziona, nei pazienti da trattare con terapia posturale, il decubito più idoneo • E’ il test più idoneo per valutare l’efficacia della terapia medica o chirurgica
LA pH- METRIA ESOFAGEA DELLE 24 ORE NON VA ESEGUITA IN CASO DI: • Voluminosa ernia iatale • Stenosi peptica • Esofagite grave • pH gastrico ≥ 4
IMPEDENZOMETRIA ENDOLUMINALE ESOFAGEA DELLE 24 h • Metodo independente dal pH di evidenziare tutti i movimenti del bolo all’interno dell’esofago • I dati possono essere analizzati in base a composizione del bolo, ed altezza, durata e clearance del reflusso • Combinata con la pH-metria (singolo catetere), ha mostrato di essere uno strumento affidabile per la diagnostica del RGE e dei sintomi associati nel lattante e nel bambino • Utile nello studio del bambino con sintomi sovraesofagei (in particolare respiratori) senza evidenti lesioni esofagitiche (assenza di reflusso acido)
Stationary manometry-pH-impedance Acid Non-acid Liquid and gas Swallow Manometry Impedance LES 7 pH pH 1 LES Impedance 10 s
Esofagite: aspetti endoscopici
Esofagite moderata vs severa
Esofagite da reflusso con ulcerazione sanguinante
Metaplasia di Barrett
PROTOCOLLO DI STUDIO DEL R.G.E. NEL LATTANTE Esame Rx-grafico dell’esofago e dello stomaco Di routine Ecografia esofago- gastrica pH metria esofagea per 24 h Esofagogastroscopia con biopsia Nel sospetto di esofagite e per seguire l’evoluzione Nel sospetto di disturbi della Manometria esofagea motilità esofagea associati Per la valutazione del Scintigrafia (?) rapporto causa- effetto tra RGE e patologia respiratoria
TERAPIA DEL RGE = RASSICURARE LA FAMIGLIA TERAPIA DELLA MRGE
RGE IN ETA’ PEDIATRICA TERAPIA DIETETICA E POSTURALE • Pasti piccoli e frequenti • Ispessimento degli alimenti (carrube, crema di riso..) • Latti antireflusso (AR) ??? • Decubito migliore 24/24 ore (ev. valutazione pH-metrica)
Decubito migliore 24/24 ore (ev. valutazione pH-metrica)
Posizione supina! Nel primo anno di vita RGE Sindrome Morte Improvvisa Del Lattante (SIDS)
Terapia dietetica Intolleranza alle Proteine del Latte Vaccino • Esistono evidenze a supporto di un trial di 1-2 settimane con formula ipo-allergenica Hill et al. J Allergy Clin Immunol 1995;96:386-94 Iacono et al. J Allergy Clin Immunol 1996;97:822-7 Hill et al. J Pediatrics 2000; 136: 641-7 (miscela aminoacidi) • Se la prova funziona, programmare un tentativo di ritorno ad una dieta con proteine derivanti dal L.V. entro il primo anno di vita
TERAPIA FARMACOLOGICA DELLA M.R.G.E. • PROCINETICI • Soppressione acidità gastro-esofagea – H2 ANTAGONISTI – INIBITORI DELLA POMPA PROTONICA – Antiacidi • “Protettori di mucosa”: sodio alginato e sucralfato
PROCINETICI METOCLOPRAMIDE Controindicata < 16 anni dal Ministero della Salute (2004) CISAPRIDE Segnalazioni di > QT, morti per aritmie (“torsione di punta”). Ritirato dal commercio nel 2000 negli USA e nel 2001 in Italia DOMPERIDONE • Azione anti-dopaminergica periferica • ↑ pressione LES, inibisce il rilassamento del fondo gastrico, aumenta la contrattilità dell’antro e coordina la regione antro-duodenale • Rari i sintomi extrapiramidali, perché difficilmente supera la barriera emato-encefalica, frequenti < 6 mesi e a dosaggio X2 consigliati • 0,3 mg/kg/dose
H2 antagonisti RANITIDINA • 5-10 mg/kg/die • Effetti collaterali: cefalea, vertigini, irritabilità, affaticamento, dermatiti, stipsi, diarrea, trombocitopenia e ipertransaminasemia • Precauzioni: dose ridotta in insufficienza renale
INIBITORI POMPA PROTONICA • Omeprazolo: 1 mg/kg/die (ampio range 0,7-3,5 mg/kg/die), ½-1 ora prima di colazione/cena. No formulazione pediatrica! • Lansoprazolo 0,73 – 1,77 mg/kg/die, adulto 15 - 30 mg/die • pantoprazolo, rabeprazolo, esomeprazolo, tenatoprazolo: ?
OMEPRAZOLO (scheda tecnica) Trattamento dell'esofagite severa da reflusso gastro-esofageo in bambini con età superiore ai 2 anni per un periodo non superiore ai 2 mesi di tempo
“….i PPI sono altamente efficaci nella gestione della MRGE…hanno un profilo di tollerabilità molto elevato…ma sono necessari studi di tollerabilità a lungo termine, particolarmente in età pediatrica” Gibbons TE, Gold BD. Pediatr Drugs 5(1): 25, 2003 “Esiste la necessità critica di valutare l’efficacia e la sicurezza dei PPI nei lattanti e nei bambini”. Colletti RB, Di Lorenzo C. J Pediatr Gastroenterol Nutr 37 Suppl 1:S7-S11, 2003 “Sono necessari studi per stabilire la sicurezza della soppressione acida a lungo termine nei lattanti e nei bambini”. Rudolph CD J Pediatr Gastroenterol Nutr 37 Suppl 1:S60-4, 2003 “C’è bisogno di studi multicentrici randomizzati controllati per definire meglio l’efficacia, il dosaggio ottimale in relazione alle differenti indicazioni e la sicurezza della terapia cronica con PPI nei bambini.” Marchetti F, Gerarduzzi T, Ventura A. Dig Liver Dis 35(10):738-46, 2003
Strategie d’impiego per farmaci acido-soppressori IPP alti dosaggi “Step-up” “Step-up” IPP standard H2A standard IPP alti dosaggi “Step-down” IPP standard H2A standard
INIBITORI POMPA PROTONICA INDICAZIONI PIÙ SEGUITE - esofagite erosiva - pazienti neurologici - inefficacia di H2A Raccomandazione - H2A producono scomparsa dei sintomi e guarigione della mucosa. NASPGHAN - Gli IPP sono i farmaci con maggior potere di soppressione sulla secrezione acida, e sono superiori agli H2A nell’azione sui sintomi e sulla mucosa esofagea
Ma chi trattiamo ? Chi non cresce!
INDICAZIONI AL TRATTAMENTO CHIRURGICO DEL RGE • R.G.E. ribelle alla terapia medica • Esofagite grave – Esofago di Barrett • Stenosi peptica • Patologia respiratoria secondaria a R.G.E. • A.L.T.E. • Ernia iatale • Atresia esofagea • Ernia diaframmatica • Sindrome di Sandifer • Cerebropatie – Handicaps psicomotori
R.G.E. E CEREBROPATIE • Il problema del R.G.E. è spesso misconosciuto/sottostimato (mancata verbalizzazione, erronea interpretazione del vomito…) • Il R. G. E. e la frequente esofagite risultano ribelli alla t. medica e di entità maggiore rispetto ai neurologicamente sani Convulsioni Scoliosi Fattori favorenti Quadriplegia spastica l’insorgenza del RGE Mancata deambulazione Dismotilità esofagea e gastrica Aerofagia Elevato aumento P addominale
R.G.E. E CEREBROPATIE La terapia chirurgica è gravata da una maggiore incidenza di complicanze post-operatorie e di insuccessi (necessità di reinterventi fino al 25%, con nuove recidive nel 20-28% dei casi) Convulsioni Deficit muscolari Fattori predisponenti Dismotilità esofagea e gastrica l’insucceso chirurgico Aerofagia Elevato aumento P addominale Ritardata cicatrizzazione (carente stato nutizionale)
SCOPI DELL’ INTERVENTO CHIRURGICO “IDEALE” PER IL R.G.E. • Creare una valvola anti-RGE stabile nel tempo • Permettere una normale deglutizione • Non causare alterazioni secondarie della motilità esofago–gastro-duodenale • Consentire normali eruttazioni
REQUISITI DELL’ INTERVENTO CHIRURGICO ANTIREFLUSSO 1. Accentuare l’angolo di His 2. Incrementare la lunghezza della “pars abdominalis” dell’esofago 3. Aumentare la zona di alta pressione del LES
FUNDOPLICATIO SEC. NISSEN Consiste nell’avvolgere a 360° (a “manicotto”) la parte superiore del fondo gastrico intorno all’esofago addominale e alla giunzione esofago- gastrica. •SHORT and FLOPPY
FUNDOPLICATIO SEC. NISSEN (360°) VANTAGGI Riduzione del dolore post- operatorio Più rapida ripresa della canalizzazione Precoce ritorno alle normali attività Minor rischio di aderenze post- operatorie Miglior risultato estetico Ridotta ospedalizzazione LAPAROTOMICA LAPAROSCOPICA “.. SELECTION CRITERIA for a laparoscopic approach must be THE SAME as those applied to an open operation, i.e. criteria should not be relaxed in the belief that the minimally invasive approach is a lesser procedure than an open one”.
TERAPIA CHIRURGICA DEL R.G.E. GASTROSTOMIA LAPAROTOMICA GASTROSTOMIA P.E.G. LAPAROSCOPICA ISOLATA* CEREBROPATICI CON FUNDOPLICATIO * *There seems no good reason for combining PEG with antireflux surgery. Only if symptoms progress after PEG, antireflux surgery should be considered. Bax N.M.A. e coll, 2001 * “Most children with neurological impairment who require a feeding gastrostomy will benefit from concomitant gastroesophageal fundoplication”. Fonkalsrud E.W., 1998
TOTAL ESOPHAGO- GASTRIC DISSOCIATION (A. Bianchi, 1997)
“Compared with fundoplication and gastrostomy, EGD offered better nutritional rehabilitation, reduction in respiratory infections, and improved quality of life. EGD can be rightfully chosen as a primary procedure”. Gatti C. et al. J Pediatr Surg. 36(5):677-80, 2001 “EGS provided a reasonable alternative to redo-antireflux procedure …we advise considering EGS in children with recurrent GERD and neurological impairment who are entirely dependent on enteral tube feeding”. Islam S. et al. J Pediatr Surg. 39(3): 287-91, 2004
TERAPIA CHIRURGICA DEL R.G.E. GASTROPESSIA INDICAZIONI • Cerebropatici • Atresia esofagea (di I tipo) • Brachiesofago • Volvolo gastrico
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