Panico nel Milanese, vuole gettare i tre figli nel vuoto e sequestra il sindaco
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Panico nel Milanese, vuole gettare i tre figli nel vuoto e sequestra il sindaco Arrestato un postino, separato e con problemi psicologici e di droga Ha minacciato di gettare i tre figli di 5, 6 e 7 anni nel vuoto e poi ha temporaneamente sequestrato il sindaco della sua cittadina, intervenuto insieme ai carabinieri sul posto. Ma alla fine è stato arrestato. Protagonista della vicenda un postino residente nel Milanese separato, con problemi psicologici e di droga, a cui era stato notificato un
procedimento per la revoca dell’affidamento dei figli. I bambini, forse drogati con psicofarmaci, non sarebbero in pericolo di vita. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri di Corsico (Milano), intorno alle 20.30 l’uomo, proferendo frasi sconnesse, ha cominciato a sporgere i bambini dal balcone del suo appartamento al settimo piano della palazzina popolare in cui vive con i tre minori a Rozzano, cittadina alle porte di Milano. Sul posto sono arrivati i carabinieri e i vigili del fuoco, che hanno cercato di mettere gommoni pneumatici al suolo, ma lui si è barricato in casa e ha bersagliato con calcinacci e oggetti lanciati dalla finestra le persone che si trovavano sotto, ferendo di striscio un pompiere. Ad un certo punto è giunto sul posto anche il sindaco di Rozzano Gianni Ferretti che, su richiesta dell’uomo, è stato fatto avvicinare per una trattativa. Una volta vicino alla porta di casa, però, è stato catturato dal postino, che armato di un coltello lo ha sequestrato portandolo dentro il suo appartamento. Alla fine è stato lo stesso sindaco a risolvere la situazione: in un momento di distrazione del sequestratore infatti, è riuscito a scostare il mobilio messo davanti alla porta blindata di casa, ad aprirla, e a far entrare i carabinieri, che a quel punto hanno bloccato e disarmato l’uomo, mettendo tutti in salvo. I bambini sono stati portati dal 118 all’ospedale San Paolo, per la sospetta assunzione di psicofarmaci o altre sostanze. Secondo quanto riferito, il gesto potrebbe essere attribuibile al fatto che proprio nella giornata di ieri il padre dei bambini avrebbe appreso dell’esistenza di un procedimento per la revoca dell’affidamento esclusivo dei figli, maturato proprio per il grave disagio famigliare (l’uomo è in cura presso un Sert) che era peraltro noto ai servizi sociali del territorio.
Roma, 100 immobili occupati abusivamente: Rachele Mussolini presenta accesso agli atti in tutti i Municipi capitolini Quasi cento gli immobili occupati a Roma dall’estrema sinistra attendono che il sindaco, il Governo, le forze dell’ordine, la magistratura, procedano per attivare questi sgomberi, invece di andare a caccia di quelle infinitesimali occupazioni che non sono collocabili a sinistra. Prima Colle Oppio e qualche giorno fa la sede romana di Casapound. “Siamo una Repubblica democratica o una dittatura comunista che perseguita i dissidenti?” – Ha recentemente detto il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli durante l’incontro tenuto con il Questore di Roma insieme a una delegazione di Fratelli d’Italia. “La legge deve essere uguale per tutti. – Ha puntualizzato Rampelli – A ogni sgombero di ‘destra’ ne corrispondano cento di ‘sinistra’. Le istituzioni e le forze dell’ordine, cui non abbiamo fatto mancare solidarietà e sostegno, devono garantire imparzialità ed
equilibrio”. Rachele Mussolini presenta istanza di accesso agli atti in ogni Municipio capitolino per conoscere quanti e quali sono gli immobili di Roma occupati abusivamente “Le occupazioni abusive sono una delle maggiori emergenze presenti sul territorio: non solo hanno ricadute pesanti in termini di criminalità diffusa e degenerazione urbana, ma comportano anche un danno economico ingente per l’amministrazione. E’ evidente, quindi, che per più motivi non ci si può più permettere di procrastinare i tempi con i quali intervenire su questo fenomeno. Per questo ieri ho presentato, presso ciascun municipio capitolino, un’istanza di accesso agli atti. Quanti e quali sono gli immobili di Roma Capitale occupati abusivamente? Dove si trovano esattamente? Quale è la loro destinazione d’uso? In termini economici quanto costano al governo che amministra la città e, di conseguenza, ai cittadini? Mi aspetto di ricevere una risposta esaustiva e tempestiva a tutte queste domande quanto prima. Voglio conoscere tutti i dati utili alla identificazione di ciascun edificio occupato, come già chiesto nei mesi scorsi al Dipartimento Patrimonio e Politiche abitative il cui Direttore ha preferito rispondere in maniera volutamente elusiva. Solo in questo modo, infatti, avrò un quadro chiaro che mi consentirà, tra l’altro, di stabilire la presenza di un possibile danno erariale. Questi spazi, infatti, se non recuperati, giorno dopo giorno finiscono per perdere il valore di mercato e non generano alcun reddito. E’ arrivato il momento di cambiare registro. E io farò di tutto perché questo venga fatto”. Così Rachele Mussolini, consigliere comunale
della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale. Nuova Camorra Organizzata: Raffaele Cutolo resta in carcere Il tribunale di Sorveglianza di Bologna ha respinto il ricorso della difesa di Raffaele Cutolo per il rinvio dell’esecuzione della pena, con detenzione domiciliare, per motivi di salute. Il fondatore della Nuova Camorra Organizzata, 78 anni, resta dunque in carcere a Parma, dove è detenuto in regime di 41 bis. Secondo quanto si apprende dall’ANSA, il tribunale, che ha fatto un’ampia valutazione dopo la pronuncia del 12 maggio del magistrato di Reggio Emilia, conferma che le condizioni del boss non sono incompatibili con la detenzione carceraria.
Giudici, ‘Cutolo ha ancora carisma, resta un simbolo’ “Si può ritenere che la presenza di Raffaele Cutolo potrebbe rafforzare i gruppi criminali che si rifanno tuttora alla Nco, gruppi rispetto ai quali Cutolo ha mantenuto pienamente il carisma”. Lo sottolinea il tribunale di Sorveglianza di Bologna, nel valutare la pericolosità del boss e il rischio di recidiva. Cutolo “nonostante l’età e la perdurante detenzione rappresenta un ‘simbolo’ per tutti quei gruppi criminali” che continuano a richiamarsi al suo nome”.
Vaccino anti Covid: Oxford e Pomezia avanti agli Stati Uniti. In Italia prime dosi in autunno-inverno Rispetto ad un vaccino contro il nuovo coronavirus, “l’Europa è molto più avanti degli Stati Uniti” e “ci stiamo organizzando affinché una parte sostanziale venga prodotto in Italia”. Quindi “ci stiamo organizzando per essere tra i paesi leader”. Lo ha detto, durante la trasmissione Agora Su Rai 3, Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità e Consigliere del ministro Speranza. “Devo dire con piacere – ha aggiunto Ricciardi – che in questo caso l’Europa è avanti rispetto agli Stati Uniti”, perché il vaccino che si sta sviluppando, quello che vede unita l’Università di Oxford in collaborazione con un’azienda di Pomezia, “è in una fase di sviluppo più avanzata rispetto all’altro”. Rispetto ai tempi, ha concluso “se vanno le cose bene in autunno-inverno potremmo avere le prime dosi e naturalmente anche quelle per gli italiani”. “Dall’Oms si è avuta una risposta inaccurata e sbagliata” rispetto al fatto che gli asintomatici raramente trasmettano il nuovo coronavirus, ha aggiunto Ricciardi. “La trasmissione da asintomatici è invece, tipica di questo virus e proprio ciò lo differenzia da Sars e Mers”. L’Oms, tuttavia, ha detto, “va criticata ma sostenuta”.
La trasmissione da asintomatici, “o meglio paucisintomatici o presintiomatici – ha spiegato Ricciardi – è tipica di questo virus”. Lo dimostra la sua contagiosità: “in un mese si è diffuso in tutto il mondo quando altre pandemie impiegano 6 mesi o un anno”. Quanto all’Oms, ha precisato, “sono colleghi sotto pressione da mesi ma se non esistesse sarebbe danno enorme perché è l’unica organizzazione che può combattere la pandemia. Da questa tragedia, infatti, o si esce tutti insieme o nessuno”. Pertanto, ha concluso, “dobbiamo sostenere l’Oms e criticarla quando fa, come ora degli errori, dando una risposta inaccurata e senza evidenza scientifica ma non certo pensando di abolirla”. “La situazione è migliorata in tutta Italia” ma che il pericolo sia scampato “non lo possiamo dire. D’altronde solo l’altro giorno l’Oms ha parlato del peggior giorno dall’inizio della pandemia a livello mondiale”, ha precisato Ricciardi. “Dobbiamo stare attenti – ha detto – a circoscrivere focolai man mano che appaiono e continuare a comportarci bene”. Rispetto alla possibile mutazione del virus, precisa, “non abbiamo motivi di pensare che si sia indebolito. Hanno funzionato il distanziamento e le misure messe in atto, ma non è il virus a essersi indebolito. E’ sostanzialmente lo stesso che in altre parti del mondo sta ora producendo morti come abbiamo visto a Bergamo”. Quanto ai guanti, a proposito dei quali l’Oms ha di recente precisato che non vi sono evidenze di utilità nel proteggere dal contagio, “l’evidenza ci dice che vanno indossati solo da operatori sanitari che sanno come si utilizzano, io li ho sempre sconsigliati e mai usati”.
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