Rassegna stampa Aprile 2013 - Supsi
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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Rassegna stampa Aprile 2013 SUPSI – Rassegna stampa, aprile 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Sommario rassegna stampa Pagina Articolo Pagina Articolo 4 Corriere del Ticino, 2 aprile 2013 22 Giornale del popolo, 25 aprile 2013 Un progetto della SUPSI per la successione aziendale Fiscalità, questa sconosciuta No problem, ecco gli esperti 5 Giornale del popolo, 2 aprile 2013 Favorire la continuità di impresa e impieghi 23 Giornale del popolo, 26 aprile 2013 Un polo per la formazione e per le produzioni 6 Corriere del Ticino, 3 aprile 2013 cinematografiche La scomparsa del professor Denis Baggi 24 Rivista di Lugano, 26 aprile 2013 7 Rivista di Lugano, 5 aprile 2013 Idee degli studenti in primo piano Master in leggi tributarie alla SUPSI 25 Corriere del Ticino, 27 aprile 2013 8 Rivista di Lugano, 5 aprile 2013 Quando il gioco si fa dipendenza Rapporto del centro Wash SUPSI 26 Corriere del Ticino, 27 aprile 2013 9 Rivista di Lugano, 5 aprile 2013 Master in tecnica ferroviaria La SUPSI a Bruxelles 27 Giornale del popolo, 27 aprile 2013 10 laRegione, 6 aprile 2013 Tremila giocatori patologici Infermieri stagisti con la stessa paga 28 laRegione, 27 aprile 2013 11 Azione, 8 aprile 2013 Uno su cento perde tutto Il benessere degli anziani 29 laRegione, 27 aprile 2013 12 Corriere del Ticino, 13 aprile 2013 Verifica esterna dei costi I piccoli paradisi fiscali e la strategia elvetica 30 Giornale del popolo, 30 aprile 2013 13 Corriere del Ticino, 13 aprile 2013 Un capitale d’ingegno per vincere l’isolamento Master per bibliotecari 31 Giornale del popolo, 30 aprile 2013 14 Giornale del popolo, 17 aprile 2013 Perchè la Fishing expedition non diventi un I docenti in formazione potranno di nuovo lavorare “subappalto” 15 laRegione, 17 aprile 2013 32 laRegione, 30 aprile 2013 Futuro “prof” e già al lavoro Cenerentola 2.0 16 Corriere del Ticino, 20 aprile 2013 33 laRegione, 30 aprile 2013 La scuola dove fioriscono i talenti della grande Quando le domande somigliano alla pesca a musica strascico 18 Corriere del Ticino, 20 aprile 2013 34 Ticino Management, aprile 2013 “Per competere dobbiamo crescere ancora” Costruire per le generazioni future 19 Corriere del Ticino, 20 aprile 2013 SUPSI, a quindici docenti il titolo di professore 20 Giornale del popolo, 22 aprile 2013 Quante idee! 21 Corriere del Ticino, 25 aprile 2013 Il futuro di Massagno e il rischio di dire no SUPSI – Rassegna stampa, aprile 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Martedì 2 aprile 2013 % )0'33' ## )0 # 1611!'% 9!%# # %30' '$)3%9 !%%'4 # !)03! $%3' 1!%9 9!%#! 1'!#! ## 17'#0 %! )0'11!$! $1! 6% )0'3 3' 1'13%63' %%9!3' ## !7!1!'% ' %'$! # '% #/'!33!7' ! 7#630 16# $)' 6% $'##' 1)!' $11' )6%3' )0 !630 # !$)01 3!!%1! '%0'%33 '% !# )0'#$ ## 1611!'%- 0 5: *'0%##-)!%16)1!-+- SUPSI – Rassegna stampa, aprile 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Giornale del popolo, Martedì 2 aprile 2013 SUCCESSIONI AZIENDALI Obiettivo del progetto cui lavora la SUPSI Mettiamo un latto che vuol passare Favorire la continuità Concretamente, signora si svolge la sperimentaz Il modello include 7 fasi centriamo in quelle più di impresa e impieghi l’“assessment” dell’impres è arrivata ad essere quello momenti cruciali della su poi riuscire a capirla nel verificare, attraverso un’an biente interno e di quello sono le potenzialità futur trebbero essere le scelte su L’avvicendamento al vertice è un momento cruciale settore in cui opera l’aziend Faccio l’esempio d’una pic per la sopravvivenza dell’impresa e il suo sviluppo: di impianti di riscaldame nei prossimi 5 anni riguarderà almeno 5mila PMI ria. Il proprietario, senza famiglia, sente il bisogno d operanti in Ticino. Il progetto mira a rilevare passo coi tempi, con le mo logie, con gli impatti amb i problemi insiti nella trasmissione dell’impresa. perché lui, a una certa età, n Sarà sperimentato con una ventina d’aziende. più di continuare ad aggior de conto che comincia a pe SERVIZIO DI mo abbiano queste imprese? Su suo Fiorenzo Dell’Era mandato abbiamo quindi effettua- to uno studio che ha dimensionato il fenomeno e che ha individuato le principali figure di riferimento de- Almeno 5mila piccole e medie gli imprenditori che intendono riti- imprese operanti nel Cantone do- rarsi, rispettivamente i bisogni che, vranno essere trasmesse nel pros- sempre secondo gli imprenditori, simo quinquennio; 3mila di esse non sono ancora colmati. addirittura entro i prossimi 2 anni. La rilevanza del fenomeno, la con- Quali risultati ha dato il vostro sapevolezza che l’avvicendamento studio? al vertice dell’impresa sia un mo- I risultati dello studio sono sta- mento cruciale per la sua soprav- ti abbastanza eclatanti, perché è vivenza e il suo sviluppo, hanno emerso che moltissime aziende nei condotto i ricercatori della SUPSI prossimi anni dovranno affronta- Partire dal passato per capire a formulare proposte concrete per re questo passaggio generazionale sostenere le aziende, e quindi l’am- (stanno infatti andando il pensione rispetto a dei giovani. Dall’ biente macro economico in gene- gli imprenditori del boom econo- ste sue esigenze può scatu mico degli anni ’60 e ’70). La rile- del collaboratore più idon vanza del fenomeno era del resto carlo e che in futuro pot già emersa da studi dell’Università Un’azienda, un mestiere, l’azienda. Noi daremo sol «In passato le successioni di San Gallo in collaborazione con una passione: il passaggio sugli elementi da considera avvenivano per lo più Crédit Suisse e UBS. Da qui la nostra da padre in figlio to della scelta. Il nostro m idea di mettere a punto un modello è sempre più fragile. all’interno della stessa che possa aiutare gli imprenditori ma vuole semplicemente c agevolare il passaggio dal famiglia. Oggi diventa a seguire questo processo. Questo al successore, mettendo un po’ rischioso il fatto anche perché mentre in passato le ne strumenti ed informaz successioni avvenivano per lo più Qual è l’originalità del vostro dare un contributo alla messa a sentiranno all’imprendito che l’azienda debba all’interno della stessa famiglia (e progetto? punto del modello. concretamente il process guardare all’esterno» dunque erano in un certo senso più Innanzitutto ci siamo chiesti se garantendo la sopravviven lunghe ma facilitate), la situazione esistessero già dei modelli che po- Ci sono aziende che hanno già sa, mantenendo cioè il valo attuale è in parte diversa. Sempre tessero aiutare le imprese a fare aderito alla vostra richiesta di creato. più i figli seguono il loro destino questo passaggio. Ne abbiamo tro- sperimentazione? I risultati della nostra ini rale, durante questo processo. Ne professionale che non è detto che vati parecchi e molto validi, però Alcune aziende, con le quali era- no a disposizione delle im è nato un progetto (di cui è respon- coincida con l’attività dell’azien- orientati verso imprese dalle di- vamo già in contatto, sono molto operatori economici del t sabile Siegfried Alberton) propo- da. Per essa dunque diventa un po’ mensioni un po’ più grandi delle interessate alla sperimentazione potranno trarre beneficio sto dal centro competenze inno3 rischioso il fatto che non si riesca nostre. Ragion per cui abbiamo del nostro progetto. Inoltre stiamo sperimentazione diretta ne del Dipartimento scienze aziendali a trovare un successore all’inter- messo insieme questi modelli e le procedendo ad una serie di incontri e sociali della SUPSI. Sostenuto e no della famiglia. Quindi bisogna conoscenze da noi acquisite della con altre aziende interessate. finanziato dalla Divisione econo- guardare fuori: verso i collaborato- realtà ticinese, sviluppando un no- mia del DFE, ha come obiettivo di ri (ma non tutti ne hanno uno che stro modello su misura per le PMI validare sul campo, nel territorio possa prendersi carico dell’azienda) del Cantone (fino a una cinquan- ticinese, il modello che i ricercato- oppure verso un “repreneur”, un tina di collaboratori). Come ogni ri di inno3 hanno messo a punto al prototipo, prima di essere diffuso e fine di rilevare tempestivamente le messo a disposizione di tutti gli in- problematiche insite nella trasmis- teressati, dobbiamo verificarlo sul sione d’impresa. A questo scopo si campo. cercano 20 PMI operanti in Ticino «L’originalità del progetto L’originalità sta soprattutto nel che stanno affrontando o sono in SUPSI sta soprattutto porre l’accento sull’impresa e non procinto di affrontare la propria solo sull’imprenditore uscente ed il successione disposte a contribuire nel porre l’accento suo subentrante. alla sperimentazione del modello. sull’impresa e non solo Ne parliamo con la signora Or- Finora quale riscontro ha avuto nella Piana, che fa parte del team sull’imprenditore uscente la vostra proposta di progetto? di ricerca. e sul suo subentrante» Il Cantone è stato molto favore- volmente impressionato dalla pro- Perché avete deciso di cimen- posta di progetto poiché mira alla tarvi in questo progetto? continuità di aziende e alla con- Il nostro intervento è partito da servazione di posti di lavoro. Perciò una sollecitazione del Gruppo Mul- imprenditore esterno che la ripren- ha deciso di finanziarlo. Il team del ti, fiduciaria attiva soprattutto fra da. Anche la piccola impresa, con prof. Alberton seguirà per un anno Bellinzonese e Locarnese, il quale due o tre collaboratori, può trovare tutta questa sperimentazione, quel- aveva la sensazione che stessero in un collaboratore interno il modo la che noi chiamiamo la “ricerca- Oggi per la successione aumentando le richieste di imprese per andare avanti, senza perdere azione” nelle imprese. il titolare deve guardare per essere seguite nel passaggio ge- quei posti di lavoro che visti dalla Si tratta di una sperimentazio- fuori della famiglia: verso nerazionale. In particolare si chie- singola impresa – sono pochi, men- ne con una ventina di aziende che un collaboratore o un deva: quanto grande è il fenomeno, tre sul complesso di 5mila imprese stanno per affrontare il passaggio imprenditore esterno. sono giusti i bisogni che noi pensia- possono diventare veramente tanti. generazionale e che desiderano SUPSI – Rassegna stampa, aprile 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Mercoledì 3 aprile 2013 %!$% !$%%$ % -17?4II-@1 2D G, D4 2 (0- @4?@- (-4?2- -0 7?4" @, @4? 2-@ ((- - ? (2M42: 0@@ 63'& 04 @DG-4@4 ? D, DG01 2D 7?4" @@4? 00 224 4I @I40( I ?- ? -2 1G@- -2"4?1D-, : ? 7G? 1 1?4 - 41-, DD- @ GD-I- 00 417GD ? @4- DL 00> 2@D-DGD 4" 0 D?-, 0 2 0 D?42- 2(-2 ?@ ? @742@-0 7 ? - 42DDD- 42 0 ?D- 0 @- 2M G12 : 2-@ ((- @- ! -7041D4 0 40-D 2-4 - G?-(4 + 4DD , 2GD4 -0 4DD4?D4 00>2-I ?@-D 00 0-"4?2- ?/ 0 L 42 G2 D @- -2 -2"4?1D- 1G@-, 404(-: -2@ (2D4 0 40LD +2- 2@D-DGD 4" J 4?/ 00 -DL 2-I ?@-DL 4" J 4?/: 7G? @I40D4 ?- ?, + - 00 4?D4?- @ 2 0 J ?@ L 4@-4201 2D @G4224 -0 @@@4"424 J 4?/: SUPSI – Rassegna stampa, aprile 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Rivista di Lugano, Venerdì 5 aprile 2013 Master in leggi tributarie alla Supsi Sono aperte le iscrizioni al master in Tax law con inizio il 6 settembre. Il pri- mo anno è composto dal certificate of Advanced studies (Cas) in fondamenti di diritto tributario, che esamina le imposte previste dal diritto fiscale svizzero. Infor- mazioni sul sito www.supsi.ch/tax-law. SUPSI – Rassegna stampa, aprile 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Rivista di Lugano, Venerdì 5 aprile 2013 Rapporto del centro Wash Supsi In occasione dell’anno internazionale della cooperazione nel settore idrico, il centro di competenza Wash della Supsi pubblica il rapporto annuale 2012 per informare sulle sue attività nel settore dell’acqua potabile, della depurazione e della promozione dell’igiene nei Paesi in via di sviluppo. Informazioni su www.supsi.ch/go/wash. SUPSI – Rassegna stampa, aprile 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Rivista di Lugano, Venerdì 5 aprile 2013 Per presentare le sue «best practices» La Supsi a Bruxelles Si è svolto a Bruxelles l’incontro interna- zionale voluto per discutere esempi e pra- tiche di utilizzo dei fondi europei alla ri- cerca e all’innovazione da parte degli istituti di formazione di livello superiore. Invitata dall’ambasciatore svizzero Ro- berto Balzaretti, la Supsi ha presentato le sue «best practices». All’incontro era presente una settantina di ospiti dell’Unione europea e delle sue nazioni che si occupano attivamente di ricerca e innovazione. La delegazione Su- psi era composta da Giambattista Rava- no, direttore del dipartimento tecnologie innovative e responsabile della ricerca Supsi, e da Emanuele Carpanzano, diret- tore dell’istituto sistemi e tecnologie per la produzione sostenibile. Un importante riconoscimento quindi per la scuola uni- versitaria ticinese, indicata come model- lo nell’utilizzo e nella gestione dei finan- ziamenti europei. SUPSI – Rassegna stampa, aprile 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana laRegione, Sabato 6 aprile 2013 Infermieri stagisti con la stessa paga Armonizzate le retribuzioni di studenti Supsi e Sssci. Si cercano cure per gli abbandoni e per le carriere brevi La sfida: formare abbastanza In questi mesi, poi, il Cantone mente” al pagamento della for- rendendo così meno efficace l’in- infermiere e infermieri per co- ha intensificato il ‘pressing’ sulle mazione “del personale di cui vestimento fatto nella loro for- prire i bisogni degli istituti di cliniche private, le cui prestazio- hanno bisogno”, ma che necessi- mazione. «Bisognerebbe evitare cura attivi in Ticino. Permessa ni da inizio 2012 sono finanziate ta di “ulteriori approfondimenti questo fenomeno – rileva Petra- tutt’altro che data, dal momento al 55% dall’erario cantonale. e incontra non pochi ostacoli”. glio –. Se solo tutti avessero la pos- che il settore funziona ancora Pressing affinché prevedano dei Tra questi il fatto di dover decide- sibilità di lavorare più a lungo, oggi con importanti innesti di posti di stage. «Devo dire che il re “quali formazioni regolamen- allora le persone formate in Tici- personale proveniente da oltre messaggio comincia a passare – tare con il Fondo, come alimen- no sarebbero abbastanza per co- confine. E la soluzione, fa capire afferma da noi contattato il diret- tarlo finanziariamente e quali prire il fabbisogno». Le ragioni il Dipartimento sanità e socialità tore del Dss Paolo Beltraminel- servizi o strutture integrare”. delle partenze anticipate sono (Dss) rispondendo ad una mozio- li –. Credo che sia anche nel loro «Per ora non è necessario, ma se molteplici: «Innanzitutto quello ne del già granconsigliere socia- interesse avere personale forma- l’impostazione attuale non doves- infermieristico è personale so- lista Raoul Ghisletta – ripresa to». Dal 1° gennaio 2012 la forma- se funzionare, potremmo cambia- prattutto femminile e le scelte di poi dalla collega di partito Pelin zione di infermieri è uno dei co- re idea», precisa il capo del Dss, fondare una famiglia non convi- Kandemir Bordoli – non è sem- sti computati per la composizio- aggiungendo che «attualmente vono spesso con l’esigenza di lavo- plice. Anche perché in Ticino i ne delle tariffe di riferimento stiamo riflettendo sul tipo di for- rare a turni o in luoghi lontani da percorsi scolastici per ottenere il LAMal e il Cantone, nell’ambito mazione che vogliamo». Tra le casa. È un aspetto su cui si chine- diploma d’infermiere sono due: dei contratti di prestazione sti- ipotesi anche quello di prevedere rà il gruppo di lavoro interdipar- uno universitario (tramite la pulati bilateralmente con i forni- due curriculum diversi: uno di timentale. L’obiettivo è migliorare Scuola universitaria professio- tori di prestazione, può prevede- base e uno specialistico, even- le condizioni d’impiego degli in- nale), l’altro cantonale (tramite re un numero minimo di stagisti tualmente mirato sulle nuove fermieri, magari prevedendo faci- TI-PRESS la Scuola specializzata superiore che ogni istituto sarà tenuto ad esigenze del settore, dove a cre- litazioni o rotazioni maggiori so- in cure infermieristiche, la avere. scere è soprattutto il comparto prattutto in quei reparti più ‘pe- Sssci). I due terzi degli allievi op- Il governo: per ora non serve un fondo per la formazione Nessun bisogno per ora quindi dedicato alla cura degli anziani. santi’, come possono essere le cure tano per la prima soluzione, ma di introdurre – come proposto La questione, fa capire Ivana intense o l’oncologia». Accanto a la doppia via non facilita certo il dalla mozione socialista – un fon- Petraglio, capo dell’Area di ge- ciò, precisa ancora la capoarea di compito ai responsabili di stage sanitario sia un tema attuale lo dei due ordini di scuola a partire do per la formazione professio- stione sanitaria del Cantone, è gestione sanitaria, «sarà neces- negli istituti. La scelta di uno dei dimostra il fatto che sulla que- dall’anno scolastico 2013/2014; nale di personale infermieristi- però ancora più complessa, dal sario analizzare meglio le ragioni due approcci sarà probabilmen- stione si è chinato, a cominciare un suggerimento fatto proprio co. Fondo che, scrive il governo momento che a preoccupare dei molteplici abbandoni durante te presa dalla Confederazione dall’11 gennaio 2012, uno specia- dal Consiglio di Stato. Sino ad nella propria risposta a Ghislet- sono anche l’alto numero di ab- i primo anno di formazione». nell’ambito di un’armonizzazio- le gruppo operativo che all’inizio ora gli studenti Supsi percepiva- ta e Kandemir Bordoli, avrebbe bandoni al primo anno di studio Due misure, quest’ultime, che ne nazionale e nel frattempo il di quest’anno ha raccomandato no paghe inferiori a quelle degli il vantaggio di “obbligare anche e il fatto che molti infermieri la- potrebbero migliorare la dispo- Ticino manterrà la doppia via. al governo di equiparare la retri- allievi della Sssci. A volte addi- gli istituti che non offrono posti sciano il posto dopo, in media, nibilità di manodopera «senza Che la questione del personale buzione percepita dagli stagisti rittura non venivano retribuiti. di stage a contribuire solidal- dopo soli quindici anni di lavoro, spendere un franco in più». L.B. SUPSI – Rassegna stampa, aprile 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Azione, Lunedì 8 aprile 2013 Il benessere degli anziani Incontri Ivan Cinesi, direttore del Dipartimento sanità della Supsi, spiega l’attività del Centro competenze anziani Keystone Stefania Hubmann polazione è una delle sfide principali bili margini di miglioramento. Queste della nostra società». ricerche dimostrano l’eccellente colla- Dalla prossima estate, a due anni dalla Tre i progetti citati quali esempi signifi- borazione che abbiamo instaurato con sua istituzione, il Centro competenze cativi dei contributi che hanno portato l’autorità cantonale e la sensibilità del «Benessere e qualità di vita della popo- alla nascita del Centro: «Nel 2010 quat- Dipartimento della sanità e della socia- lazione anziana», fondato dal Diparti- tro Dipartimenti della Supsi hanno par- lità sulla qualità di vita della persona an- mento sanità (Dsan) della Supsi (Scuola tecipato all’elaborazione di un concetto ziana. universitaria professionale della Sviz- di abitazioni per anziani in Ticino attra- Con quali altre realtà, nazionali e in- zera italiana) avrà una sede propria nei verso la ricerca Coabitan-Ti, commis- ternazionali, si confronta il Centro? nuovi spazi che a Manno ospiteranno sionata da Alloggi Ticino, società Il team del Centro si avvale del supporto tutte le attività del Dipartimento. Il d’interesse pubblico promotrice di abi- esterno di affermati professionisti e ri- Dsan, attualmente diviso fra altri due tazioni a prezzi moderati. Lo studio ha cercatori attivi a livello cantonale, sviz- edifici nel medesimo Comune e la sede evidenziato l’importanza di riunire il zero ed estero. In particolare abbiamo di Stabio, riservata alla formazione con- sapere di architetti, ingegneri, esperti di stabilito contatti con il Centre interfa- tinua, potrà così veder riuniti i suoi tre tecnologia e professionisti dei settori cultaire de gérontologie dell’Università settori: formazione di base (cure infer- sociali e sanitari, per concepire nuovi di Ginevra e con la Fondazione Golgi mieristiche, ergoterapia, fisioterapia), edifici in grado di garantire il benessere Cenci di Abbiategrasso (Milano) diretta formazione continua, ricerca e presta- abitativo dell’anziano. Un altro pro- dal geriatra Antonio Guaita, punto di zioni di servizio. Un trasferimento volto getto innovativo ha riguardato l’abbi- riferimento per l’Italia. ad assicurare maggiori spazi in attesa gliamento degli anziani negli istituti. Oltre al supporto a favore dei professio- dello spostamento definitivo nel cam- “Vivere meglio vestendo bene” ha lavo- nisti, fra gli obiettivi del Centro figura la pus universitario che sorgerà a nord rato sulla creazione di modelli per favo- promozione di una cultura della cura ri- della stazione Ffs di Lugano. rire l’autonomia delle persone anziane spettosa dei diritti, della dignità e dei bi- L’apertura del Centro competenze an- nel vestirsi come pure sugli aspetti este- sogni della persona anziana e dei suoi ziani permetterà di offrire ai professio- tici quali elementi della qualità di vita. prossimi, come pure l’impegno a evi- nisti, agli istituti e gli enti impegnati Da rilevare, inoltre, il progetto “Domo- denziare i fenomeni emergenti legati nella cura degli anziani l’accesso gra- tica e ICT (Information and Communi- all’invecchiamento della popolazione tuito alla documentazione scientifica e cation Technology) al servizio delle per poter proporre nuove linee guida. un servizio per la consultazione delle persone anziane e diversamente abili”, Quali sono oggi dal suo punto di banche dati del Dipartimento. Que- sviluppato in collaborazione con la vista le principali sfide al riguardo? st’ultimo potrà beneficiare del contatto Casa dei ciechi e la Città di Lugano, La ricerca di soluzioni interdisciplinari diretto con l’esterno per raccogliere giunto ora alla terza fase. Da questi e innovative per assicurare la perma- esperienze e buone pratiche con studi emerge la ricchezza propria della nenza dell’anziano al proprio domicilio l’obiettivo di creare sinergie e favorire Supsi, costituita dall’interdisciplina- il più a lungo possibile costituisce un in- la diffusione del sapere negli ambiti ge- rietà e dalla ricerca applicata». vestimento indispensabile per rispar- riatrico e gerontologico. La via per af- Ivan Cinesi, su quali temi si concen- miare in futuro. L’aspetto finanziario è frontare le sfide del progressivo tra ora il lavoro del team del Centro una questione essenziale in questo am- invecchiamento della popolazione e competenze anziani? bito e una soluzione sarà rappresentata dell’aumento della longevità è quella di Il team riunisce nove professionisti con anche dal potenziamento del volonta- un approccio multidisciplinare, in competenze specifiche, differenziate e riato, soprattutto tra i «giovani» an- modo da trovare soluzioni innovative integrate e un’esperienza consolidata ziani. L’altro problema riguarda il sulla base delle conoscenze di punta nei diversi servizi del settore geriatrico. personale, che necessita di maggiore delle singole discipline. È secondo Al momento è impegnato in quattro formazione e specializzazione per far questo principio che lavorano i ricer- progetti principali su mandato dell’Uf- fronte alla crescente complessità dei catori dei Dipartimenti della Supsi, ficio degli anziani e delle cure a domici- casi. Lo testimonia l’aumento delle ri- contesto accademico nel quale la ri- lio. Due sono guidati dal Dipartimento chieste che riceviamo da parte delle case cerca è di carattere applicato con im- scienze aziendali e sociali e realizzati in per anziani per formazioni interne. mediati riscontri nella realtà. Ed è collaborazione con l’Usi. Riguardano la Il Centro competenze anziani in due questo principio che Ivan Cinesi, di- soddisfazione dei pazienti (compresi i anni di attività è già diventato un punto rettore del Dipartimento sanità, evi- familiari), rispettivamente del perso- di riferimento e non solo per le case per denzia in primo luogo: «L’obiettivo nale, di tutte le case per anziani del Can- anziani. Le autorità politiche cantonali delle ricerche interdisciplinari che tone. Il secondo studio è partito e comunali sollecitano i suoi servizi sia promuoviamo è di facilitare il mante- nell’anno accademico in corso mentre il per approfondire le conoscenze in ma- nimento a domicilio in sicurezza delle primo è già stato completato e sarà ripe- teria sia per studi preliminari, come è il persone anziane. In cinque anni di atti- tuto a cadenza triennale, effettuando caso del Comune di Brissago, dove sono vità, dal 2006 al 2011, il Dsan ha matu- ogni anno il rilevamento in un terzo attivi quattro diversi istituti che in fu- rato un’esperienza preziosa con degli istituti. Il nostro Dipartimento è turo potrebbero condividere alcuni collaboratori specializzati nel campo invece a capo di altri due progetti, sem- progetti migliorando la loro efficacia. Il geriatrico. Di qui l’idea del Centro pre riguardanti utenti e personale, sulla Centro è pure destinato a svolgere un competenze anziani che risponde pure percezione della qualità delle cure pre- ruolo di coordinamento delle molte- a un bisogno marcato confermato state dai servizi di assistenza e cura do- plici iniziative di studio sul benessere dalle richieste di chi opera al fronte. miciliare. I primi risultati indicano un della popolazione anziana promosse D’altronde l’invecchiamento della po- buon livello di soddisfazione con possi- nella Svizzera italiana. SUPSI – Rassegna stampa, aprile 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Sabato 13 aprile 2013 ;0840 ;C0E0 %0E40 4 EHCH *0 4M H0 3)6% 3%:$ %) 6( % '+66 ''2:4%+) 4'/ %'+) )# ' 3 +' ' %++ 48'$ '
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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Giornale del popolo, Mercoledì 17 aprile 2013 GRAN CONSIGLIO Finalmente rimosso un grave ostacolo che aveva suscitato perplessità e critiche I docenti in formazione Per l’OCST è «un passo potranno di nuovo lavorare avanti ma... Quale importanza riveste la decisione L’abilitazione in parallelo ha assicurato che il nuovo modello presa ieri dal Gran Consiglio per chi si di formazione parallelo alla profes- prepara a diventare insegnante? Lo ab- alla professione sione potrà entrare in vigore già col biamo chiesto a Renato Ricciardi (nella permetterà agli studenti prossimo anno scolastico. Cionono- foto), segretario del sindacato OCST-do- stante ha già accumulato un anno centi. di guadagnare di ritardo poiché la crisi che si era Il nostro sindacato ha sempre sostenuto che prodotta nel DFA non ha permesso l’obbligo di frequentare un anno di formazio- svolgendo alcune ore subito quel dialogo costruttivo che ne a tempo pieno fosse una forma troppo gra- d’insegnamento oppure avrebbe portato a introdurre la for- vosa e penalizzante di abilitazione dall’inse- mazione parallela alla professione gnamento. Era uno degli aspetti sui quali era attività extrascolastiche. già con l’anno scolastico 2012/2013. necessario intervenire per aumentare l’attrat- Anche il correlatore Franco Celio tiva e l’interesse per la pro- (PLR) ha voluto sottolineare l’im- fessione di docente. di FIORENZO DELL’ERA e NICOLA MAZZI portanza del cambiamento che il A suo giudizio la solu- Quella che era una pressante ri- Gran Consiglio stava per decidere. zione trovata è pienamen- chiesta è stata finalmente esaudita. Come «uno dei pochi sopravvissu- te soddisfacente? Dal prossimo settembre lavorare ti» della Commissione scolastica Uno degli elementi cri- mentre ci si prepara a diventare del 2002, ha poi sottolineato con tici è la di apprezzamento docenti sarà possibile anche per i soddisfazione come sia stata final- del DECS nell’attribuzio- futuri insegnanti di scuola media mente trovata una via mediana a ne di ore di insegnamento (per quelli che si preparano a inse- quel che allora sembrava impossi- ad alcuni “abilitandi” ad gnare nella media superiore questa bile: conciliare formazione e lavoro eventuale discapito sia dei possibilità è già data). Il nuovo arti- Gli studenti potranno insegnare al massimo per 12 ore settimanali. alle esigenze della Conferenza dei docenti neoabilitati che colo della Legge sulla scuola, votato direttori cantonali della pubblica abbiano superato la prova ieri dal Parlamento, non è però un anche dall’UDC con Orlando Del mento da coprire, sia molto varia- educazione sul riconoscimento in- di assunzione con esito almeno sufficiente ritorno tout-court al passato, all’a- Don, così come da Carlo Lepori per bile da disciplina a disciplina. Su tercantonale dei titoli. (ma non buono), sia dei docenti già in attività bilitazione “en cours d’emploi”. il PS. questo punto il direttore del DECS che volessero aumentare il proprio rapporto Con l’“abilitazione alla docenza in Ma quest’ultimo ha voluto evi- mostra di volersi muovere con pru- Omaggio a Salvadè d’impiego. parallelo a una professione” intro- denziare i conflitti fra abilitandi denza: «Col primo anno faremo dotta adesso, i candidati non saran- e abilitati cui si potrebbe andare esperienza, poi impareremo a tro- Non da ultimo Celio, nonostante Quali sono invece i vantaggi? no prima assunti e poi iscritti all’a- incontro nell’attribuzione di ore di vare il punto d’equilibrio nell’attri- la distanza politica, ha voluto ren- Con questa nuova formula si allevia l’one- bilitazione ma dovranno invece insegnamento. «Sarà un punto cru- buzione degli incarichi. dere omaggio al compianto deputa- re economico della formazione, rendendola preliminarmente iscriversi al DFA ciale gli ha risposto il consigliere Contento per la larga e tempesti- to leghista Giorgio Salvadè che con più sostenibile anche per i ticinesi laureati in e successivamente - a dipendenza di Stato Manuele Bertoli, rilevan- va condivisione ottenuta dalla pro- lui si era battuto per anni su questo Svizzera interna che volessero tornare, inoltre della disponibilità di ore - potranno do peraltro come la situazione, per posta governativa prima nella Sco- fronte. «Il voto di oggi sia dedicato si ottiene il riconoscimento della Conferenza essere incaricati quali docenti per quanto riguarda le ore d’insegna- lastica e poi in Parlamento, Bertoli alla sua memoria. dei direttori della pubblica educazione. alcune ore settimanali. In pratica ci saranno quattro tipologie di can- didati: studenti che insegnano per SOCIALITÀ Approvato il piano cantonale che implementa le misure preventive e repressive al massimo 12 ore nel settore in cui Giovani violenti intendono abilitarsi, studenti che faranno altrettanto in un settore diverso da quello dell’abilitazione, studenti che svolgono una profes- sione fuori dell’ambito scolastico e sotto la lente naturalmente ancora, per chi potrà permetterselo, studenti a tempo pieno. Il punto cruciale La soluzione prospettata dal Go- Accolta all’unanimità la mozione del PS. Da più verno è stata accolta quasi all’una- nimità (un solo contrario), dopo parti è arrivato un plauso al Cantone che si è mosso, un coro di consensi. Per Maristel- con misure importanti, all’indomani dell’omicidio la Polli (PLR) si tratta di un «passo avanti non da poco e per giunta a di Damiano Tamagni. Il Governo le monitorerà. costo zero. «Un provvedimento giu- sto e necessario» le ha fatto eco per la Lega Michele Guerra (pure cor- La violenza giovanile e le misure cordare come i ragazzi violenti sono relatore) che nel 2011 aveva solle- del Cantone per combatterla sono per fortuna limitati nel numero, an- vato la questione con una mozione state al centro della discussione che se è vero che gli effetti possono interpartitica firmata da 11 depu- nella prima parte del dibattito. E essere devastanti come è successo a tati. L’adesione del PPD è stata por- questo sulla base di una mozione Locarno». E Pelin Kandemir Bor- tata da Claudio Franscella, nella socialista del 2008 (dopo l’omicidio doli, per il PS, si è soffermata sugli convinzione che la nuova formula di Damiano Tamagni) che chiedeva studi a livello nazionale che eviden- sicuramente risveglierà l’interesse di mettere a punto un piano canto- ziano alcuni aspetti da tenere pre- verso la professione di docente. nale. Detto fatto. E ieri da tutti è ar- sente anche in Ticino. Piuttosto toc- Il deputato, nella sua veste di pre- rivato un plauso alle misure messe cante l’intervento di uno che opera figure che lavorano a stretto contat- Mancano i primi educatori dei figli. Anche il sidente della Commissione scola- in atto in questi anni e a quelle che sul territorio come Gerry Beretta to con i ragazzi sono indispensabi- operatori direttore del DECS Manuele Ber- stica, ha pure colto l’occasione per si vogliono implementare sia a livel- Piccoli (Verdi). Il deputato ha toc- li». Altri interventi sono arrivati da di strada toli è intervenuto evidenziando rispondere al direttore del DECS lo preventivo sia a livello repressivo. cato diversi aspetti che riguarda il Orlando Del Don (UDC), Michela capaci come su alcuni temi (per esempio che nelle scorse settimane aveva Per Stefano Steiger (PLR) queste disagio giovanile. In particolare ha Delcò Petralli (Verdi) e Carlo Luigi di dialogare l’educazione sessuale nelle scuole) criticato i commissari per il tempo misure devono essere aggiornate ammonito che «se si continua con Caimi (PPD). con i ragazzi. non vi è unità d’intenti». E il relato- impiegato nell’esame della propo- dal Governo in modo costante af- i divieti le risposte saranno sempre «Il CdS ha aderito con entusia- re Gianrico Corti (PS) ha concluso sta volta a ridurre il numero di al- finché i cittadini e lo stesso Parla- sbagliate. Inoltre bisognerebbe an- smo alla conferenza nazionale sul- ricordando come occorra una vo- lievi per classe. «Quando i messaggi mento siano sempre informati sulla dare a fondo del disagio giovanile. la violenza giovanile che si terrà in lontà collettiva per combattere la del Governo sono chiari e condivisi, loro efficacia. Da parte sua Fabio Capirne le ragioni più profonde». Ticino nel 2015» ha detto il respon- violenza giovanile. Non bastano le non si perde tempo» ha rimarcato Bacchetta Cattori (PPD) ha volu- E ha lanciato un accorato appello: sabile del DSS Paolo Beltraminelli parole, bisogna agire e lo Stato lo ha Franscella. to evidenziare come «se i giovani «Io sono curatore e tutore, in questo anche perché su questo tema occor- fatto gli anni scorsi con 34 misure Pieno appoggio all’abilitazione sono violenti significa che la società ambito non c’è ricambio generazio- re avere un approccio globale ma le sulle quali occorre vegliare anche parallela alla professione è venuto è violenta. Ma è comunque utile ri- nale. Ed è peccato perché queste famiglie, i genitori, devono restare in futuro. SUPSI – Rassegna stampa, aprile 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana laRegione, Mercoledì 17 aprile 2013 Futuro ‘prof’ e già al lavoro di Paolo Ascierto mese di settembre. mentare, non peserà sulle casse dello «È un cambiamento giusto», che «fa Stato: un atout che di questi tempi non «Finalmente». Mozionante e relatore onore al nostro cantone e incoraggerà i può non far piacere. Tutto bene dun- Manuele Bertoli del rapporto commissionale, il gran- futuri docenti», ha sottolineato Guerra. que? Sì. Anche se Bertoli ha ammesso consigliere leghista Michele Guerra ha E oltre a incoraggiarli, permetterà loro che «tra abilitati e abilitanti potrebbero Un anno scolastico è già stato riassunto con una parola il sentimento di mantenere una certa indipendenza nascere dei conflitti», quando andran- perso. Ma fino a qualche condiviso ieri da (quasi) tutto il Gran dal punto di vista finanziario. La possi- no assegnati i posti di lavoro. Si tratterà tempo fa il Dfa (Dipartimento Consiglio. Finalmente in Ticino si potrà bilità di dividere il proprio tempo tra quindi, ha detto il direttore del Decs, «di diventare docente di scuola media o studio e lavoro, ha infatti sottolineato il fare dell’esperienza per trovare il punto formazione e apprendimento) Media superiore formandosi al Diparti- direttore del Dipartimento educazione, di equilibrio di questo nuovo sistema». viveva una crisi importante mento formazione e apprendimento cultura e sport (Decs) Manuele Bertoli, Storia del futuro. Ciò che conta oggi, ha che non lasciava spazio al (Dfa), mentre si svolge a tempo parziale «renderà meno un percorso a ostacoli» ribadito l’altro relatore, il liberale radi- dialogo. In ogni caso, una professione, non per forza legata al l’iter che trasforma un laureato in un cale Franco Celio, è che si sia «trovata mondo dell’insegnamento. docente di scuola media o media supe- una via di mezzo per consentire la for- partiremo a settembre Da settembre ci si potrà formare Una novità che, dopo l’avallo del parla- riore. Un iter che inoltre, è stato più vol- mazione di persone già attive profes- continuando a lavorare al 50% mento, entrerà in vigore già il prossimo te evidenziato nella discussione parla- sionalmente nella scuola e no». SUPSI – Rassegna stampa, aprile 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Corriere del Ticino, Sabato 20 aprile 2013 Conservatorio La scuola dove fioriscono i talenti della grande musica In pochi anni l’istituto luganese è diventato un centro di eccellenza internazionale La consegna di nove borse di studio, l’occasione per valorizzare l’apporto dei privati L’EVENTO Aria di festa ieri sera nell’aula magna zioni musicali. La maggiore efficacia, del Conservatorio della Svizzera ita- in questo ambito, si raggiunge però liana a Besso per ufficializzare la con- quando all’ente pubblico si affianca- segna a nove studenti della Scuola no i privati, nel segno di un investi- universitaria di altrettante borse di mento a lungo termine. Concetto ri- studio assegnate grazie al contributo preso dalla presidente del CSI Ina LA CURIOSITÀ di enti diversi (tra cui le Banche Raif- Piattini Pelloni, che ha ricordato lo L’ORIGINE DEL NOME feisen del Luganese) e di numerosi statuto di scuola privata del Conser- TRA LE SETTE NOTE Gli iscritti al Conservatorio della Svizzera italiana possono dedicarsi allo studio degli strumenti di ogni genere. (Foto Maffi) Forse qualcuno si sarà chiesto privati desiderosi di dare concreta- vatorio e l’importanza del fatto che perché, nella nostra lingua, le mente una mano ai giovani talenti for- esso possa appoggiarsi su una base scuole superiori di musica si chia- mati a Lugano. Si tratta di Alessandra di supporto differenziata. PAGINE DI Quella del Conservatorio, d’altronde, è sificarsi ai primi posti nei concorsi sviz- enfant prodige britannico della direzio- MATTEO AIRAGHI la storia di un successo, di un concreto zeri e in quelli internazionali e anche la mino proprio «conservatori». Ebbe- ne d’orchestra: «Non è vero che ai gio- Aitini (flauto), Claudia Anichini (oboe), Ospite d’onore della serata, il consi- ne la spiegazione va ricercata nel- Clara Garcia Barrientos (viola), Petr gliere di Stato Paolo Beltraminelli ha esempio di «eccellenza» (termine mol- collaborazione con i vari organismi cul- vani non piace la musica classica, il ❚❘❙ Qualcuno ha scritto che c’ è sempre to di moda alle nostre latitudini) tanto turali e musicali della regione e non la storia di queste scuole problema è che non la conoscono ab- Michalec (clarinetto), Davide Pettigia- prontamente sottoscritto il concetto, particolari. In origine infatti questi ni (violoncello), Lavinia Quatrini (violi- esprimendo tutta la sua ammirazione un’atmosfera particolare nelle strade e che, anche se forse ancora in pochi in (dall’Orchestra della Svizzera italiana bastanza. Diffondetela e insegnate loro nelle vie che circondano un conserva- Ticino se ne rendono conto davvero, alla RSI, dalla Musikhochschule di Lu- istituti servivano realmente per a capirla, ben presto si accorgeranno no), Sandra Ranisavljevic (soprano). per l’impegno ed i risultati raggiunti «conservare» i giovani diseredati, Ma è stata anche l’occasione per sot- dagli studenti, assicurando che il torio. Alle orecchie arrivano suoni d’o- ormai se ne può parlare come di uno cerna al Conservatorio di Milano o al che Mozart può avere molta più energia gni genere: accordi più o meno azzec- dei più moderni e completi istituti per prestigioso College of Music di Londra) raccogliendo a partire dal Seicen- di tanta produzione commerciale del tolineare l’importanza dell’alleanza Cantone anche in futuro non manche- to gli orfani in varie città italiane. fra pubblico e privato a sostegno di rà di garantire il suo apporto. cati, arpeggi arditi, scale stereotipate e lo studio della musica a diversi livelli. ne hanno fatto un formidabile organi- giorno d’oggi...». A livello di Scuola Uni- melodie armoniose, strumenti isolati e Nato nel 1985, come Accademia di Mu- smo di promozione e di valorizzazione Tra gli scopi di simili istituzioni vi versitaria di Musica- ci ha spiegato an- un settore, quello dello studio musi- La serata è stata completata da un era anche quello di fornire una for- cale, che costituisce, grazie all’inter- concerto dell’Ensemble strumentale complessi orchestrali. Basta poco in- sica, su iniziativa privata, con lo scopo dell’eccellenza musicale. «Il livello qua- cora Christoph Brenner- il CSI aumenta somma per capire che si tratta di posti di offrire ai giovani ticinesi un insegna- litativo dell’offerta negli ultimi anni mazione professionale agli sfortu- di anno in anno il proprio prestigio in- nazionalità del corpo studenti, un otti- della SUM, diretto da Mohammad nati ospiti e, ben presto, la musica mo investimento in termini di Shelechi, con le pianiste Fatima Alie- un po’ speciali, luoghi magici dove si mento musicale qualificato (professio- continua a progredire - ci ha spiegato ternazionale ed è diventato - grazie alla coltiva la conoscenza e l’amore per l’ar- nale e amatoriale) il CSI ha raggiunto Christoph Brenner, apprezzato violista si rivelò un’ottima soluzione. Col fama dei suoi docenti - una meta ambi- promozione della regione. Lo ha evi- va e Gloria de Piante Vicin. Il numero- tempo i livelli raggiunti furono tali denziato Giancarlo Dillena (in qualità so pubblico ha apprezzato la loro in- te musicale. E di una «grande scuola di un ruolo e un’importanza che vanno e camerista alla guida del CSI dal 1999 - ta per studenti di tutto il mondo. Sui musica» si può parlare a proposito del ben al di là dei confini cantonali o na- e di conseguenza la nostra è diventata da trasformare i conservatori da circa duecento iscritti, infatti, troviamo di membro del Consiglio di Fondazio- terpretazione del Concerto per tre orfanotrofi a scuole di musica in ne del CSI) nel suo intervento intro- pianoforti KV 242 di W.A. Mozart e Conservatorio della Svizzera italiana zionali. Già nel 1988 il Conservatorio una delle più importanti scuole svizze- un 20% di svizzeri (tra cui una ventina che nel breve volgere di nemmeno una ottenne il riconoscimento dei suoi di- re, come dimostrano i recenti risultati al piena regola. Molti contribuirono a di ticinesi), un 50% di italiani (residenti duttivo, significativamente intitolato del «Carnevale degli animali» di Ca- fare la storia della musica classica «La musica, i soldi, il successo». Un mille Saint-Saëns. trentina d’anni ha saputo crescere e af- plomi a livello federale (dalla Confe- concorso nazionale di musica per la nel cantone) e ben un 30% di giovani fermarsi a livello internazionale come renza dei direttori dei conservatori gioventù». Il Conservatorio insomma come i celebri conservatori napo- talenti che provengono da altri Paesi modo per ricordare che, se la scintilla In precedenza Maxim Beitan al violon- letani che nel Settecento dissemi- del talento artistico si accende se- cello aveva interpretato il preludio un’istituzione di altissima cultura arti- svizzeri) e pochi mesi dopo il riconosci- sta dando un contributo decisivo nel d’Europa e degli altri continenti: russi, stica. Se si percorrono i lunghi corridoi mento ufficiale da parte del Canton Ti- sensibilizzare la popolazione nei con- narono in tutta Europa cantanti, giapponesi, coreani, statunitensi, au- condo logiche che non è sempre faci- dalla terza suite per violocello solo di strumentisti e compositori che rag- le ricostruire, per farla diventare fiam- J.S. Bach mentre il clarinettista dell’ex seminario diocesano luganese cino. Trasferitosi nel 1998 negli spazi fronti di una corretta educazione musi- straliani, argentini, canadesi, colombia- dedicato a San Carlo, dove il CSI ha la del Centro San Carlo di Besso, il CSI ha cale. Un segnale solo in apparente con- giunsero ovunque altissime vette ni, ucraini ma anche iraniani, ecuado- ma ed ardere nel tempo ha bisogno di Oleksandr Sternat aveva proposto un di popolarità. molto lavoro, molta dedizione ma an- brano di Serban Nichifor. sua sede attuale, non si può fare a meno fatto una «carriera» rapida e strepitosa trotendenza rispetto alle grida d’allar- regni, mongoli e molti altri. Tante storie che mezzi concreti e strutture ade- Il benvenuto al numeroso pubblico è di avvertire l’entusiasmo, l’impegno e la ottenendo nel 2005 il riconoscimento me che talvolta si levano preannun- di giovani musicisti che incrociano i lo- guate. Di solito per questo si chiedo- stato dato con una gustosa versione passione che lega gli studenti e gli inse- definitivo come Scuola Universitaria di ciando la definitiva scomparsa di un’in- ro percorsi tra audizioni e pentagrammi no soldi allo Stato, che ha per oboe, clarinetto e trio d’archi del gnanti, provenienti da mezzo mondo, a Musica e l’affiliazione alla SUPSI da tera cultura artistica presso le giovani nell’istituzione luganese. Ne abbiamo indubbiamente un ruolo fondamenta- duetto tra Papageno e Papagena dal quell’enorme patrimonio culturale che, parte del Gran Consiglio del Canton generazioni. Guardando l’entusiasmo incontrati alcuni che, qui sotto, ci han- le per garantire continuità alle istitu- mozartiano «Flauto magico». un po’ per comodità un po’ per conven- Ticino. I suoi studenti e i suoi diplomati di coloro che frequantano il CSI vengo- no raccontato le loro impressioni sul zione, chiamiamo «musica classica». continuano a mietere successi e a clas- no in mente le parole di Daniel Harding Conservatorio della Svizzera italiana. SUPSI – Rassegna stampa, aprile 2013
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana DAL TICINO DALL’IRAN LEANDRO GIANINI MOHAMMAD SHELECHI Ticinese, classe 1987, domiciliato a Massagno, Nato a Teheran nel 1982, Mohammad ha iniziato Leandro «gioca in casa». È infatti studente della a studiare pianoforte a 5 anni. «Sono arrivato a SUM, iscritto all’ultimo anno di Master in Music Lugano su consiglio di un pianista italiano tre anni Pedagogy (strumento percussioni) ed è anche il fa e da qui ho potuto approfondire la direzione presidente dell’Associazione studenti scuola uni- d’orchestra che è la mia grande passione. Infatti versitaria di musica Lugano, (ASSUML). mentre qui mi sono diplomato col maestro Mauro «Posso dire di essere cresciuto dentro il conserva- Harsch in pianoforte nel contempo ho intrapreso torio. Ho cominciato da piccolo con la scuola di un corso di direzione d’orchestra presso l’Accade- musica e in pratica non l’ho mai lasciato fino alla mia Nazionale della Musica di Milano con il Mo. Scuola universitaria. Per me come ticinese è un Renato Rivolta, un’occasione unica e straordina- po’ strano perché studio in Ticino ma in pratica ria. Qui proseguo a studiare il pianoforte e intanto sono immerso tra mille nazionalità e di ticinesi ho avuto grandi opportunità come la direzione non ne vedo quasi mai. L’aspetto multiculturale dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali e l’Orchestra me lo trovo a pochi metri da casa. Certo, è bello Sinfonica «la Verdi» a Milano. Il conservatorio di costruire qualcosa nel proprio Paese, però para- Lugano ha un’atmosfera unica nel suo genere. Qui dossalmente essere qui ti porta tutte le distrazioni tutti prendono la musica come una passione e della tua vita d’origine che in pratica non ti lascia non solo come un lavoro. Per chi fa la nostra vita mai. Anche per questo alla fine della formazione grammi Inoltre cerchiamo di creare un certo am- la calma e la tranquillità che ci sono qui sono fon- L’aspetto multiculturale che ho trovato a Lugano sogno un’esperienza professionale in Svizzera o biente e un radicato senso di appartenenza visto damentali. L’unico rammarico è che qui ci sono non credo esista in nessuna altra realtà analoga. anche all’estero. L’associazione studentesca vuo- che la nostra è per sua stessa natura una scuola tantissimi musicisti bravi ed è un peccato che tan- Certo il mio sogno un giorno è di poter trasmettere le fare da tramite tra la direzione della scuola e gli dove si suona da soli e si studia da soli. Sostenia- ti poi devono andarsene via. Per me essere qui è tutto quello che ho imparato nel mio Paese che ha studenti: si prefigge di promuovere nuove propo- mo inoltre concerti e progetti di allievi nonché idee una grande occasione per lavorare con bravi musi- tanto bisogno di bravi musicisti e manca di orga- ste di miglioramento dell’organizzazione e dei pro- che meritano di essere portate avanti». cisti e bravi insegnanti di respiro internazionale. nizzazione e di struttura in questo ambito». DALL’OLANDA DALL’ARGENTINA ROSETTE KRUISINGA GONZALO ARIEL BORGOGNONI Ha 24 anni e arriva da Rotterdam dove ha comin- Argentino (è nato nel 1985 nella cittadina di San ciato a suonare il violoncello all’età di 7 anni Francisco, provincia di Cordoba), Gonzalo è un presso la Hellendaal Viool Instituut con Allison promettente clarinettista giunto a Lugano per Mcrae. Fin da ragazzina si è rivelata un prodigio conseguire il master in musical performance sot- con il suo strumento facendo concerti in tutto il to la guida del Mo. Milan Rericha. «Venire qui è Paese tra cui uno per la Regina d’Olanda e nel stata una scelta di vita di cui sono felicissimo. 2009 Rosette è stata scelta personalmente da Ho dovuto vendere tutti i miei strumenti, (sasso- Michael Tilson Thomas per essere violoncellista- foni, percussioni, pianoforte elettrico) per pagar- solista della YouTube Symphony Orchestra ed ha mi il viaggio e mantenermi in Svizzera ma mi tro- avuto l’onore di suonare alla prestigiosa Carnegie vo benissimo. Questo conservatorio è una vera Hall di New York. A Lugano è arrivata per studiare famiglia e questo per chi è tanto lontano da casa con il celebre maestro Johannes Goritzki e si dice è fondamentale. Direi che qui tutto supera le mie entusiasta della scelta: «Amo tante cose di Luga- aspettative, tutto. Al CSI siamo solo in quattro no, il tempo, l’ambiente, le persone, l’atmosfera. argentini ma è come se fossi amico di tutti. Oltre Mi trovo molto bene. Il conservatorio ha struttu- al livello tecnico-musicale dei docenti che è ra e dimensioni perfette per coniugare umanità e inimmaginabile mi ha sorpreso la qualità dei rap- professionalità, è un ambiente ideale, tutti si co- porti umani che si riescono ad instaurare e que- noscono e si creano dinamiche molto proficue alizzazione di un sogno. Volevo uscire dall’Olanda sta è una fortuna grandissima anche per chi vuo- molto appagante. Questo è un momento difficile senza competizioni esasperate. Poi è bellissimo e qui sto anche imparando ad apprezzare nuove le vivere di musica. In pratica sto già vivendo un per la cultura e per la musica classica nel mio che per comunicare, chi più chi meno, usiamo prospettive: la grande orchestra sinfonica rimane sogno e un giorno mi piacerebbe tornare in Ar- Paese. Mi piacerebbe trovare il modo di portare quasi tutti l’italiano. Anche questo è un fattore un traguardo ma da voi sto capendo la bellezza gentina per insegnare musica. L’ho già fatto sia più gente verso la musica classica di avvicinarla che ci arricchisce culturalmente e che ci unisce. dell’ensemble cameristico o dei ruoli da solista. a livello elementare che mediosuperiore trovo a questo mondo fantastico dando così un contri- Insomma essere qui è già per molti aspetti la re- Qui ho scoperto nuove idee e nuove strade». che per un musicista si tratti di un’esperienza buto allo sviluppo culturale dell’Argentina». SUPSI – Rassegna stampa, aprile 2013
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