Psoriasi Gestione clinica della - Per il medico di medicina generale e lo specialista ambulatoriale - Pacini Medicina
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Gestione clinica della Psoriasi Per il medico di medicina generale e lo specialista ambulatoriale Gruppo di lavoro: Luigi Naldi, Paola Pini, Giampiero Girolomoni
Gruppo di lavoro Luigi Naldi USC Dermatologia, Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII, Bergamo Paola Pini Medico di Medicina Generale, specialista in Dermatologia Giampiero Girolomoni Presidente Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SideMast) Dermatologia, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata e Università di Verona © Copyright 2016 by Pacini Editore Srl – Pisa Realizzazione editoriale e progetto grafico Pacini Editore Srl Via A. Gherardesca – 56121 Pisa www.pacinieditore.it – info@pacinieditore.it Edizione digitale Febbraio 2016 L’editore resta a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare e per le eventuali omissioni. Il presente manuale è destinato solo alla consultazione. Qualsiasi informazione sui farmaci e loro impiego dovrà essere adegua- tamente verificata dal lettore sulle schede tecniche (RCP), nella letteratura e nella pratica clinica. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale pos- sono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, Corso di Porta Romana n. 108, Milano 20122, e-mail segreteria@aidro.org e sito web www.aidro.org
Indice 1. Generalità.................................................................................................... 4 1.1 Il contesto di cura................................................................................ 4 1.2 Scopo di questo vademecum............................................................. 4 1.3 Definizioni ed epidemiologia................................................................ 5 1.4 Comorbilità......................................................................................... 5 1.5 Indici di gravità.................................................................................... 9 1.6 Obiettivi del trattamento e strategia “treating-to-target”....................... 9 2. Gestione clinica.......................................................................................... 11 2.1 Interventi sugli stili di vita e sui fattori di rischio evitabili......................... 11 2.2 Diagnosi precoce e gestione delle comorbilità..................................... 11 2.3 Opzioni terapeutiche........................................................................... 11 2.4 Criteri di scelta del trattamento e follow-up.......................................... 18 2.5 Trattamento in situazioni particolari...................................................... 21 3. Percorsi clinici e ruolo del medico di medicina generale e dello specialista ambulatoriale.............................................................. 26 3.1 Centri di riferimento............................................................................. 26 3.2 L’iter del paziente con psoriasi nel sistema sanitario............................ 26 3.3 Percorsi diagnostici e terapeutici condivisi........................................... 27 4. Piccolo decalogo per la pratica clinica.................................................... 29 5. Riferimenti bibliografici............................................................................. 30
1. Generalità 1.1 Il contesto di cura mi anni nello sviluppo di trattamenti effica- ci, non esiste una “cura” definitiva per la La psoriasi è una malattia infiammatoria, psoriasi e la scelta di trattamento dipende immuno-mediata della pelle (ma non solo, da considerazioni relative alla gravità del- come vedremo). Malattie di altri organi, la malattia in un determinato momento, al come il cuore o i reni, sono considerate con grado di efficacia e sicurezza dei trattamenti grande serietà perché possono mettere a re- disponibili, alle caratteristiche e preferenze pentaglio la vita. Alla pelle, al contrario, non dei pazienti, inclusa la risposta a precedenti viene data talvolta molta importanza. Eppu- trattamenti, ai costi diretti e indiretti del trat- re, la pelle è l’organo che più direttamente tamento e all’organizzazione del sistema concorre a definire l’immagine del corpo e sanitario. È evidente come la gestione del a influenzare la rete di relazioni sociali. Ab- paziente non possa limitarsi alla prescrizio- biamo memoria da secoli passati di un pro- ne di un farmaco ma riguardi, tra gli altri, cesso di stigmatizzazione delle persone sof- aspetti organizzativi, come la presenza o ferenti di pelle, fossero esse l’ulceroso o il meno di un servizio specialistico dedicato, lebbroso. Questo atteggiamento persiste, in l’educazione/informazione del paziente, la forme velate, anche ai nostri giorni. collaborazione strutturata con la medicina Non si può sottovalutare la grande respon- del territorio e con altri specialisti. Gli esi- sabilità cui è chiamato il medico che affron- ti finali rappresentano pertanto il risultato ta la gestione clinica di una malattia della dell’insieme delle attività messe in atto per pelle come la psoriasi: offrire al proprio pa- la gestione clinica e la “presa in carico” del ziente un percorso di cura che, controllan- paziente e derivano dall’interazione con fat- do la malattia psoriasica, permetta una vita tori di tipo culturale, sociale e organizzativo- personale e una realizzazione sociale il più strutturali. possibile soddisfacenti. Tale responsabilità è stata recepita dalla recente risoluzione della 67a Assemblea 1.2 Scopo di questo vademecum dell’Organizzazione Mondiale della Sani- Questo documento non vuole essere un tà (OMS) che sottolinea la necessità di un sostituto per linee guida o raccomandazioni inquadramento della psoriasi nell’ambito condivise. Il suo obiettivo è quello di forni- del complesso delle strategie per malattie re uno strumento operativo, basato su dati croniche non trasmissibili, incoraggiando gli consolidati sui quali esiste largo consenso Stati Membri a intraprendere maggiori ini- internazionale, rivolto al dermatologo spe- ziative al riguardo e riconoscendo l’impatto cialista ambulatoriale e al medico di medi- psicosociale della malattia, che condiziona cina generale, per una migliore integrazione le scelte lavorative e la carriera di chi ne è delle competenze nel percorso di cura del affetto, ma anche le sue sfere più intime e paziente con psoriasi. Verranno quindi af- personali. frontati aspetti eminentemente pratici della Nonostante gli enormi progressi degli ulti- gestione clinica. 4
Gestione clinica della psoriasi 1.3 Definizioni ed epidemiologia re l’espressività clinica della malattia, sono stati identificati, in particolare, il fumo di si- La psoriasi ha una prevalenza nella popola- garetta, le infezioni (specie le infezioni strep- zione generale italiana stimata pari a 2,8% tococciche associate alla psoriasi guttata), con un eccesso di casi nel sesso maschile alcuni farmaci (interferoni, sali di litio), il so- rispetto a quello femminile (studio PraKtis). vrappeso e l’obesità, i traumi fisici, gli eventi Si può dunque stimare che esistano circa di vita stressanti. 1.800.000 pazienti sofferenti della malattia Dal punto di vista patogenetico, la psoria- in Italia. Di questi, una proporzione calcola- si è conseguente a una risposta linfocitaria bile nell’ordine del 10-20% soffre di forme esagerata e prolungata nei confronti di medio-gravi, mentre una proporzione attor- (auto)antigeni epidermici (ad es. catelecidi- no allo 0,1% soffre di varianti molto gravi o na), favorita da una predisposizione geneti- complicate, come la psoriasi eritrodermica ca relativa a geni sia dell’immunità innata sia e la psoriasi pustolosa generalizzata. Si può adattativa. I linfociti coinvolti sono soprat- ben comprendere come nella maggior parte tutto i linfociti Th17 che rilasciano citochine, dei casi la gestione clinica debba avvenire in quali interleuchina-17 e TNF-a, che sono a condizioni differenti dai centri ospedalieri. loro volta responsabili delle alterazioni tes- La psoriasi nella forma più comune, psoriasi sutali. Da questo modello derivano gli svi- cronica a placche, è caratterizzata da plac- luppi più recenti nella farmacologia clinica che eritemato-desquamative ben demarca- della psoriasi. te localizzate frequentemente sulle superfici estensorie del corpo e al cuoio capelluto (Fig. 1a-d). Le lesioni possono associarsi 1.4 Comorbilità a prurito, bruciore e occasionalmente san- Un ampio spettro di comorbilità può ac- guinare. Alterazioni distrofiche delle unghie compagnare la malattia psoriasica. La più si osservano in più di un terzo dei pazienti. nota associazione è con una peculiare artri- L’attività della malattia presenta ampie va- te, l’artrite psoriasica (Fig. 2), che colpisce, riazioni tra individui e, nello stesso individuo, con vari quadri clinici, una proporzione va- in differenti periodi di tempo. Varietà di pso- riabile dal 10 al 30% dei soggetti con pso- riasi correlate da un punto di vista clinico riasi (Tab. I). Tra le altre condizioni associate e patogenetico con la psoriasi cronica a vanno ricordate, in particolare, le malattie placche sono la forma guttata, la psoriasi infiammatorie croniche intestinali, la malat- invertita, la psoriasi pustolosa localizzata a tia celiaca, la steatosi epatica non alcolica e tipo acrodermatite continua di Hallopeau la sindrome metabolica (Tab. II). Nei pazien- e quella generalizzata e l’eritrodermia pso- ti con psoriasi grave è stato documentato riasica. La pustolosi palmo-plantare pura, un aumentato rischio di diabete e malattie assai più frequente nella donna fumatrice cardiovascolari. A tale aumentato rischio sopra i 40 anni, è considerata da un punto sembra contribuire direttamente il processo di vista ezio-patogenetico entità differente infiammatorio della malattia cutanea il cui ef- dalla psoriasi cronica a placche. fetto si somma a quello dei fattori di rischio Alla comparsa della psoriasi, concorre una cardiovascolare tradizionali, come obesità e predisposizione genetica e l’influenza di fumo di sigaretta, pure presenti nella psoria- svariati fattori ambientali (eredità multifat- si. Va anche ricordato che, rispetto alla po- toriale). Tra i principali fattori di rischio non polazione generale, i soggetti con psoriasi genetici (potenzialmente modificabili) che presentano un eccesso di tumori delle alte e possono favorire la comparsa e influenza- basse vie respiratorie e di altri tumori come 5
1. Generalità a. Psoriasi cronica a placche di lieve gravità. b. c-d. Psoriasi cronica a placche di moderata gravità. Psoriasi grave. Figura 1a-d. Quadri clinici di psoriasi di differente gravità clinica. 6
Gestione clinica della psoriasi a. b. Psoriasi alle mani associata ad artrite poliarticolare pe- Dattilite psoriasica. riferica. Figura 2a-b. Quadri di artrite psoriasica. Tabella I. Manifestazioni articolari della psoriasi. Condizione Definizione Aspetti di laboratorio e strumentali Entesite Colpisce circa il 30-50% dei pazienti con artrite Ecografia o risonanza magnetica più Infiammazione del sito di inserzione di tendini, le- sensibili dell’esame clinico gamenti e capsule articolari Si associa a tumefazione e dolore Dattilite Tumefazione uniforme di un dito con aspetto “a Ecografia o risonanza magnetica più salsicciotto”. Si distingue una forma acuta asso- sensibili dell’esame clinico ciata a tumefazione, eritema e dolore e una forma sub-acuta/cronica ove il dolore è assente Artrite periferica Due varianti: oligoarticolare (< 5 articolazioni Valutazione con differenti indici di gra- coinvolte) o poliarticolare (5 o più articolazioni vità clinici e radiologici (ecografia, RX coinvolte) standard, risonanza magnetica) Il numero di articolazioni coinvolte e valori elevanti di PCR indicano un de- corso più aggressivo Artrite assiale Criteri ASAS 2009 Risonanza magnetica essenziale per (Sieper et al. Ann Rheum 2009) riconoscimento precoce Almeno 4 criteri soddisfatti: • età all’esordio < 40 aa • esordio insidioso (da più di 3 mesi) • miglioramento con il movimento • non miglioramento con il riposo • dolore notturno che migliora alzandosi 7
1. Generalità Tabella II. Principali comorbilità associate alla psoriasi, fattori concomitanti ed eventuali esami di screening. Comorbidità Fattori rilevanti da considerare Eventuali esami di screening Malattie cardiovascolari Sovrappeso-obesità Calcolo del Body Mass Index (BMI) e Fumo di sigaretta della misura della circonferenza vita Ipertensione arteriosa Misura della pressione arteriosa Cardiopatia ischemica Glicemia a digiuno Diabete Colesterolo totale plasmatico >190 mg/ Dislipidemia dL o LDL > 115 mg/dL Inattività fisica (meno di 30’ di attività fisica moderata alla settimana o 20’ di attività intensa) Dieta ricca di grassi saturi, povera di frut- ta e verdura Obesità Inattività fisica Sovrappeso BMI > 25 Dieta ipercalorica Obesità BMI > 30 Circonferenza vita (valori critici europei): > 94 cm nel maschio e > 80 cm nella femmina Diabete Inattività fisica HbA1c > 6,5% Sovrappeso/obesità Glicemia a digiuno > 126 mg/dL Dislipidemia Sovrappeso/obesità Valori desiderabili: Dieta ricca di grassi saturi colesterolo totale < 200 mg/dL trigliceridi < 150 mg/dL LDL < 100 mg/dL (se diabete o cardiopatia, < 70 mg/dL) Sindrome metabolica Criterio diagnostico (IDF 2005): obesità centrale (valori critici europei del- la circonferenza vita: > 94 cm maschio e > 80 cm femmine), associata ad almeno 2 dei seguenti: -- glicemia a digiuno > 100 mg/dL -- pressione arteriosa > 130/85 mmHg o terapia ipotensiva -- trigliceridi plasmatici > 150 mg/dL -- colesterolo HDL < 40 mg/dL nei maschi e 50 mg/dL nelle femmine o terapia ipolipemizzante Steatosi epatica non Sovrappeso/obesità Aumento degli enzimi epatici (oltre due alcolica (NAFLD) Sindrome metabolica volte il limite superiore di normalità) in Diabete due test successivi Storia di consumo di bevande alcoliche Steatosi epatica all’ecografia Malattia infiammatoria Sintomi addominali: diarrea, emissione di Valutazione gastroenterologo intestinale (morbo di sangue o muco con le feci, dolori frequenti Crohn, colite ulcerativa) Dimagrimento senza causa apparente Febbre senza causa apparente Malattia celiaca Sintomi gastrointestinali, come dispep- Ricerca anticorpi di antitranglutaminasi sia, diarrea o stipsi, flatulenza e disten- di classe IgA (o IgG in caso di deficit di sione addominale IgA) Uveite Sintomi oculari spesso bilaterali: arros- Valutazione oftalmologica samenti, dolore, fotofobia, lacrimazione, scotomi, mosche volanti, annebbiamen- to visivo Ansietà/depressione Sintomi caratteristici: difficoltà alla con- Valutazione psichiatrica centrazione, facile stancabilità, disturbi del sonno, umore depresso, ideazioni suicidiarie 8
Gestione clinica della psoriasi il carcinoma renale associati al fumo di si- garetta. Tutte queste osservazioni hanno importanti conseguenze per la gestione cli- Psoriasi Psoriasi nica dei pazienti con psoriasi e l’educazione lieve moderata-grave dei familiari sottolineando l’opportunità di un approccio “olistico” che tenga in dovuto conto gli “stili di vita” (disability prevention). DLQI > 10 1.5 Indici di gravità Idealmente, una misura di gravità della pso- Sedi PASI ≤ 10 riasi dovrebbe tenere in considerazione i critiche seguenti parametri: estensione delle lesioni, intensità dei segni locali e sintomi come il prurito, comorbilità, grado di disabilità so- ciale e psicologico connesso con la pre- senza della malattia e risposta a precedenti terapie. La misura più frequentemente adot- Figura 3. tata nella ricerca clinica, in anni recenti, è un Localizzazioni in sedi critiche (ad es. mani) e un im- indice numerico che combina l’estensione portante impatto sulla qualità di vita (DLQI) danno delle lesioni cutanee con segni clinici, il co- luogo a una psoriasi moderata-grave pur in presenza siddetto Psoriasis Area and Severity Index di lesioni di limitata estensione (PASI < 10). (PASI). Pur avendo svariati limiti, incluso il fatto che non distingue tra differenti pattern di distribuzione delle lesioni e non permette a 10 indica un impatto rilevante della ma- di valutare differenti sottotipi clinici, l’indice lattia sulla qualità di vita del paziente (Fig. PASI è tuttora il più usato per definire la gra- 3). Il prurito può essere molto fastidioso e vità delle manifestazioni cliniche nella pso- per una parte dei pazienti è un ulteriore ele- riasi. Alternativamente all’indice PASI, può mento da considerare con attenzione. Le essere considerata la Body Surface Area Figure 1a-1d mostrano esempi di psoriasi (BSA), cioè la superficie cutanea interessata in placche lieve, moderata e grave. da lesioni. Valori di indice PASI superiori a 10 o di BSA superiori al 10% indicano una 1.6 Obiettivi del trattamento psoriasi moderata-grave. La valutazione cli- e strategia “treating-to- nica non può considerarsi completa se non si prende in esame anche una misura del target” grado di disabilità associato alla malattia. Il riconoscimento della psoriasi come un Si fa in genere ricorso a scale di qualità di disordine infiammatorio sistemico con ca- vita generiche o specifiche per la malattia. ratteristici sintomi cutanei e malattie asso- L’indice più usato è il Dermatology Life Qua- ciate ha modificato radicalmente il concet- lity Index (DLQI) che pure ha vari limiti ma to di trattamento, indicando la necessità, è di semplice e rapida esecuzione. Viene come si è detto, di un approccio olistico compilato direttamente dal paziente e pre- che affronti i differenti aspetti: 1. controllo vede dieci domande che fanno riferimento dei sintomi cutanei, 2. modifica dei fattori alla settimana precedente la compilazione. di rischio evitabili (perdita di peso nel sog- Un punteggio di DLQI uguale o superiore getto sovrappeso o obeso, eliminazione 9
1. Generalità del fumo nel soggetto fumatore), 3. rico- di attività della malattia ed effettuando gli noscimento precoce e trattamento delle opportuni aggiustamenti terapeutici al fine comorbilità, 4. supporto psicologico. Si di- di ottenere un adeguato controllo della ma- scute se un trattamento sistemico precoce lattia secondo criteri pre-definiti. L’obiettivo possa modulare il corso successivo della è la remissione clinica o un basso livello di malattia e se una soppressione persistente attività ottenuto in un ragionevole intervallo dell’infiammazione possa ridurre il rischio di tempo. Tale obiettivo deve essere man- cardiovascolare. tenuto nel tempo per tutta la durata della È ormai largamente riconosciuto come i malattia. Il target per la malattia cutanea è pazienti con psoriasi siano, in realtà, troppo rappresentato dal raggiungimento di un de- frequentemente trattati in maniera non ade- terminato valore di riduzione del PASI e/o di guata o non trattati affatto. Per migliorare la DLQI. Fino a poco tempo fa si considerava situazione, negli ultimi anni, si è sviluppato soddisfacente (successo terapeutico) un un approccio terapeutico basato su un più miglioramento di almeno il 75% dell’indice stretto monitoraggio clinico (tight control) PASI (cosiddetto PASI75). Più recentemen- e sull’esplicita definizione degli obiettivi del te con l’avvento di terapie sempre più effi- trattamento (treat-to-target). Tale strate- caci il target è considerato PASI90/100, che gia prevede un monitoraggio a scadenze significa la remissione subtotale o totale dei definite del paziente, misurando il grado segni e dei sintomi. 10
2. Gestione clinica 2.1 Interventi sugli stili di vita e aspetti rilevanti del riconoscimento precoce sui fattori di rischio evitabili delle principali comorbilità. La collabora- zione con il medico di medicina generale o Dal momento che sono stati identificati al- con altri specialisti risulta essenziale per una cuni fattori di rischio che possono scate- gestione clinica efficace. Questa è partico- nare o mantenere nel tempo le lesioni della larmente importante per l’artrite psoriasica psoriasi, ci sono ragioni per ritenere che la e le comorbilità cardio-metaboliche. Quale rimozione degli stessi possa contribuire a obiettivo terapeutico della malattia articola- ridurre la gravità della malattia. Dati recenti re, è stato proposto il concetto di Minimal indicano che una riduzione del peso anche Disease Activity (MDA) (Tab. III). Una terapia modesta in soggetti sovrappeso od obesi precoce ed efficace dovrebbe prevenire, in potenzia l’efficacia dei trattamenti sistemi- questo caso, la progressione della malattia ci e riduce l’attività di malattia. Uno studio e le sequele articolari. randomizzato condotto in Emilia Romagna ha documentato che nel breve periodo, in 2.3 Opzioni terapeutiche soggetti sovrappeso o obesi che avevano iniziato un trattamento sistemico per una Le modalità terapeutiche per la psoriasi psoriasi moderata-grave, vi era una riduzio- sono abitualmente classificate in tre grandi ne del PASI di oltre il 4% per ogni riduzione gruppi: trattamenti topici, trattamenti con del peso dell’1% e una riduzione del PASI di luce ultravioletta e trattamenti sistemici. La circa il 5% per ogni riduzione della circon- scelta del trattamento dipende da vari fatto- ferenza alla vita dell’1% (Naldi et al. 2014). ri e, in particolare, dalla gravità della psoriasi Non sappiamo quanto il controllo dell’obe- cutanea e dalla presenza o meno di artrite. sità influenzi l’attività di malattia nel lungo La psoriasi lieve può essere trattata solo periodo. Non vi sono dati sul fumo di si- con farmaci topici. Quella moderata-grave garetta. Rimane incerto il ruolo di interventi richiede l’impiego di trattamenti con luce ul- volti a eradicare le infezioni da streptococco travioletta o farmaci sistemici. Qualora vi sia tanto nel controllo della psoriasi guttata che artrite il trattamento d’elezione è sistemico. in quello della psoriasi a placche. Trattamenti topici 2.2 Diagnosi precoce e gestione Questi comprendono, principalmente, ai nostri giorni, gli steroidi topici potenti o delle comorbilità molto potenti, i derivati della vitamina D e il Come si è detto, numerose condizioni pato- tazarotene. I farmaci più usati sono steroidi logiche possono associarsi con la psoriasi. topici potenti o molto potenti, i derivati del- La loro diagnosi precoce e il loro trattamen- la vitamina D, soprattutto in combinazione to rappresenta una componente essenziale (calcipotriolo/betametasone). Il tazarotene della buona gestione clinica della malattia è piuttosto irritante ed è poco usato. Per psoriasica. La Tabella II sintetizza alcuni essere efficaci i trattamenti topici debbono 11
2. Gestione clinica Tabella III. Obiettivo di trattamento dell’artrite psoriasica (da Coates et al. 2010, mod.). Minimal Disease Activity Almeno 5 dei 7 seguenti criteri debbono essere soddisfatti: 1. articolazioni dolenti: ≤ 1 2. articolazioni tumefatte: ≤ 1 3. PASI ≤ 1 o superficie corporea interessata (BSA): ≤ 3 4. dolore: VAS ≤ 15 5. valutazione globale del paziente sull’attività della malattia: VAS ≤ 20 6. Health Assessment Questionnaire: ≤ 0,5 7. tender point dovuti a entesite: ≤ 1 essere applicati secondo tempi e modi ben UVB a banda stretta è trascurabile. Un’al- definiti. Si richiedono, in genere, due-tre ternativa alla fototerapia eseguita presso settimane di trattamento regolare perché si strutture sanitarie è la “home photothe- possano osservare i primi effetti terapeutici. rapy”, la fototerapia eseguita al domicilio Le strategie di mantenimento con i farma- del paziente con monitoraggio medico. Tale ci topici sono assai meno definite rispetto modalità ha dimostrato in vari Paesi effi- a quelle con farmaci sistemici. È ben noto cacia e sicurezza analoghe alla fototerapia come l’aderenza ai trattamenti topici possa convenzionale. Non esistono esperienze essere lontano dall’ottimale (si pensi all’uso italiane. Infine, nell’ambito delle modalità di dei farmaci inalatori nell’asma bronchiale). fototerapia, si può ricordare l’impiego del Si richiede, dunque, un’adeguata educa- laser a eccimeri. Si tratta dell’utilizzo di una zione del paziente. I farmaci topici posso- luce laser a 308 nanometri che può esse- no essere combinati con luce ultravioletta e re utilizzata come terapia mirata per alcune con farmaci sistemici. aree corporee come il cuoio capelluto o il palmo delle mani. Trattamenti con luce ultravioletta Si tratta di modalità terapeutiche che impie- Trattamenti sistemici gano l’esposizione a fonti di luce ultravioletta È nel campo dei trattamenti sistemici che si (UV). Si utilizzano, per lo più, gli UVB a ban- sono avuti i maggiori progressi con lo svilup- da stretta. La PUVA terapia prevede l’asso- po negli ultimi decenni di molecole altamen- ciazione di radiazioni UVA e di psoraleni as- te efficaci nell’ottenere un controllo clinico sunti per bocca (PUVA terapia sistemica) o della psoriasi e dell’artrite psoriasica. I trat- anche per applicazione topica (bath-PUVA). tamenti sistemici sono efficaci nella maggior Gli schemi terapeutici possono prevedere parte dei pazienti (Fig. 4). Si distinguono, un numero di sedute settimanali variabile da tradizionalmente, trattamenti convenzionali 2 a 5. In genere, per un trattamento ottimale e trattamenti «targeted» o «mirati». I trat- sono richieste almeno 20 sedute. Il tratta- tamenti convenzionali comprendono il me- mento ha importanti costi diretti, connessi totrexate, la ciclosporina, l’acitretina e, nei con l’organizzazione del servizio, e indiretti, paesi di lingua tedesca, i derivati dell’acido relativi soprattutto agli spostamenti richiesti fumarico (Tab. IV). I trattamenti “targeted” al paziente, che ne limitano notevolmente o “mirati” cui si attribuisce una maggiore l’impiego. La PUVA terapia si associa a un specificità d’azione rispetto ai trattamenti rischio di tumori epiteliali cutanei che cresce definiti come convenzionali, comprendono proporzionalmente al numero cumulativo di i cosiddetti farmaci “biologici” prodotti at- sedute effettuate. Il rischio di tumore per gli traverso sofisticate biotecnologie e rappre- 12
Gestione clinica della psoriasi Osservazione iniziale: PASI 21 Dopo 2 mesi: PASI 1 Figura 4. Un esempio di risposta clinica al trattamento sistemico nella psoriasi. sentati da anticorpi monoclonali e proteine mab, e, limitatamente all’indicazione “artrite di fusione. Esistono inoltre nuovi farmaci psoriasica”, golimumab e certolizumab, la orali il cui sviluppo è ancora in corso o si proteina di fusione antagonista di TNF-a, è di recente completato (Tab. V). I farmaci etanercept, l’anticorpo monoclonale diretto biologici attualmente disponibili per il trat- contro IL-12/23 ustekinumab. L’anticorpo tamento della psoriasi e dell’artrite psoria- monoclonale diretto contro IL17A, secuki- sica comprendono anticorpi monoclonali numab, e l’inibitore della fosfodiesterasi 4 diretti contro il TNF-a, infliximab, adalimu- apremilast sono registrati a livello europeo 13
2. Gestione clinica per il trattamento della psoriasi moderata- psoriasi a placche da moderata a grave grave, e saranno presto disponibili in Italia. negli adulti candidati alla terapia sistemica. Va sottolineato che la Commissione Euro- Più recentemente, il farmaco è stato appro- pea ha approvato secukinumab, a diffe- vato anche per l’utilizzo nel trattamento dei renza dei farmaci biologici attualmente di- pazienti affetti da spondilite anchilosante sponibili registrati in seconda linea, come e artrite psoriasica quando la risposta alla trattamento sistemico di prima linea della terapia con farmaci sistemici tradiziona- Tabella IV. Trattamenti farmacologici convenzionali della psoriasi. Farmaco Indicazione Precauzioni, monitoraggio Possibili interazioni e dosaggio e risposta clinica e tossicità farmacologiche* Metotrexate 7,5-25 mg in uni- Efficace nel controllo delle È controindicato in pazienti Ridotta eliminazione: ciclo- ca somministra- manifestazioni cutanee e con epatopatia cronica, infe- sporina, salicilati, sulfamidici, zione settimanale dell’artropatia zione da virus dell’epatite B e penicillina, colchicina per via orale o La risposta clinica massimale C, nella donna gravida Possibile aumento della parenterale (intra- si osserva dopo 16-24 setti- Va monitorato l’emocromo e tossicità midollare: etanolo, muscolare o sot- mane la funzione epatica (al basale, sulfamidici, cloramfenicolo, tocutanea) Il farmaco può essere som- dopo la prima settimana, dopo agenti citostatici Utile la supple- ministrato finché rimane effi- un mese e poi ogni 3 mesi) Possibile aumento della tossi- mentazione con cace e ben tollerato È eliminato per via renale e cità epatica: etanolo, retinoidi, acido folico (non il dosaggio va aggiustato in leflunomide, tetracicline nello stesso gior- base ai valori della funzione Spostamento dalle proteine no di assunzione renale plasmatiche: barbiturici, fe- del metotrexate) Ha tossicità epatica che au- nitoina, retinoidi, sulfamidici, menta in presenza di abuso tetracicline, cloramfenicolo alcolico e di obesità Accumulo intracellulare: dipi- ridamolo Ciclosporina 3-5 mg per kg di Efficace nel controllo delle La tossicità renale, per trat- Aumento dei livelli plasmatici: peso al giorno per manifestazioni cutanee, tamenti prolungati, è even- calcio-antagonisti, amiodaro- via orale meno dell’artropatia to piuttosto frequente così ne, antibiotici macrolidi, tetra- La risposta clinica massimale come l’aumento della pres- cicline, gentamicina, antibio- si osserva dopo 4-12 setti- sione arteriosa. Si possono tici chinolonici, fluconazolo, mane a seconda del dosag- osservare innalzamenti della itraconazolo, contraccettivi gio impiegato glicemia in corso di terapia orali, danazolo, allopurinolo, Si consigliano cicli di tratta- Vanno monitorate la funzione bromocriptina, metilpredni- mento intermittenti della du- renale (creatininemia, micro- solone (alti dosaggi), ranitidi- rata di 3-6 mesi e fino a un albuminuria), la glicemia e la na, metoclopramide, inibitori massimo di 2 anni pressione arteriosa (al basa- delle proteasi, statine, acido In casi eccezionali, laddove le, dopo il primo mese e poi ursodesossicolico, succo di non sussistano altre opzioni ogni 2 mesi) pompelmo terapeutiche, il trattamento È metabolizzato a livello epa- Riduzione dei livelli plasmati- può essere protratto conti- tico e sono possibili svariate ci: carbamazepina, fenitoina, nuativamente per oltre 2 anni interazioni con farmaci a me- barbiturici, rifampicina, ticlo- con adeguato monitoraggio tabolismo epatico pidina, troglitazone Per trattamenti protratti esi- Possibile aumento della tos- ste il rischio di sviluppo di sicità renale: aminoglicosidi, tumori cutanei epiteliali amfotericina B, sulfamidici, vancomicina, ciprofloxacina, aciclovir, FANS (continua) 14
Gestione clinica della psoriasi (Tabella IV - Segue). Farmaco Indicazione Precauzioni, monitoraggio Possibili interazioni e dosaggio e risposta clinica e tossicità farmacologiche* Acitretina 0,3-0,8 mg per kg È efficace solo nel controllo Durante il trattamento si ma- Possibile aumentato rischio di peso al giorno delle lesioni cutanee specie nifestano costanti effetti av- di pseudotumor cerebri: te- per via orale (è nelle forme pustolose versi muco-cutanei connessi tracicline raccomandabi- Un’iniziale risposta si osserva con l’ipervitaminosi A (sec- Possibile aumentato rischio le iniziare con la dopo i primi 2 mesi di tera- chezza della pelle, cheilite, di tossicità epatica: metotre- dose più bassa pia. Può essere somministra- e congiuntivite). Si osserva xate, imidazolici aumentando il to finché rimane efficace e frequentemente incremento Possibile aumentato rischio dosaggio se la ben tollerato della concentrazione di cole- di miotossicità: agenti ipoli- risposta è insod- sterolo serico e dei trigliceridi. pemizzanti disfacente dopo il Si può osservare tossicità Riduzione dell’effetto anti- primo mese) epatica concezionale: pillola a basso L’acitretina può essere este- contenuto di progesterone rificata a etretinato. A causa Spostamento dalle proteine dell’elevata teratogenicità e plasmatiche: fenitoina della lunga emi-vita del far- maco, le donne in età fertile debbono seguire un’efficace contraccezione a partire da un mese prima dell’inizio e per almeno 3 anni dalla fine del trattamento. Non è pos- sibile donare sangue durante e per almeno 3 anni dopo il trattamento * L’informazione sulle interazioni è particolarmente rilevante perché i pazienti con psoriasi tendono a ricevere un numero di farmaci per altre indicazioni superiore a quello della popolazione generale. li (disease modifying anti-rheumatic drug, dicano che l’impiego di questi farmaci non DMARD) non è soddisfacente. sembra comportare un rischio aumentato Per i farmaci biologici introdotti da oltre di neoplasie. Per i farmaci anti-TNF-a esiste vent’anni in commercio, esiste la possibilità un modesto incremento di rischio per infe- di sviluppare “copie” da parte di aziende dif- zioni soprattutto con l’impiego di infliximab. ferenti da quella che detiene il brevetto, tali Particolare attenzione deve essere presta- copie approvate dagli Enti Regolatori com- ta alla riattivazione di infezioni latenti come petenti vengono definite come “biosimilari”. la tubercolosi (TBC). Per questo è indicato I biosimilari sono ritenuti analoghi per carat- fare uno screening per TBC latente, epatite teristiche fisico-chimiche, efficacia clinica e virale B e C e infezione da HIV, e monito- sicurezza rispetto al farmaco originario pre- rare i pazienti durante il trattamento. Tra le cedentemente brevettato, e offrono il van- possibili reazioni avverse ai farmaci biologici taggio di una significativa riduzione di prez- vi sono le rarissime reazioni da ipersensi- zo. Attualmente, è stato registrato a livello bilità immediata o ritardata e i potenziali e europeo il biosimilare di infliximab e sono in rari effetti connessi con uno sbilanciamen- sviluppo quelli di etanercept e adalimumab. to delle citochine (cytokine imbalance syn- I farmaci biologici non hanno, in generale, drome) con possibile riduzione di alcune la tossicità d’organo che può gravare sui risposte immunitarie o con lo sviluppo di farmaci convenzionali. I dati derivanti da auto-immunità. I farmaci anti-TNF-a pos- ampi studi osservazionali e da registri in- sono aggravare un’insufficienza cardiaca 15
2. Gestione clinica congestizia grave (stadi III e IV NYHA) o do anche i costi connessi con l’impiego di scatenare malattie demielinizzanti. Si può farmaci biologici, è crescente l’interesse a avere, nel tempo, una riduzione di risposta identificare biomarker che possano rappre- ai trattamenti biologici. Tale riduzione può sentare predittori di risposta clinica, perso- essere connessa con lo sviluppo di anti- nalizzando i trattamenti. Allo stato attuale, corpi neutralizzanti il farmaco. Consideran- non vi sono biomarker che possano essere Tabella V. Farmaci “mirati” per la psoriasi attualmente disponibili o di prossima immissione in commercio. Farmaco e dosaggio Indicazioni Precauzioni, monitoraggio e risposta clinica e tossicità Target: TNF-a Infliximab Psoriasi e artrite psoriasica: 5 mg/ Psoriasi a placche moderata-grave Nella psoriasi la terapia è continua- kg peso corporeo al tempo 0, e negli adulti in seconda linea* tiva dopo 2 e 6 settimane dall’inizio (in- Artrite psoriasica dell’adulto in se- Sono possibili reazioni all’infusione duzione), quindi ogni 2 mesi (man- conda linea È possibile osservare un innalza- tenimento) Altre indicazioni: mento degli enzimi epatici Infusione e.v. -- malattia di Crohn e colite ulcero- Per il resto, i criteri di monitoraggio sa nell’adulto e nel bambino e le tossicità sono quelle dei biolo- -- artrite reumatoide e spondilite gici in generale** anchilosante nell’adulto Adalimumab Psoriasi adulto: dose iniziale di 80 Psoriasi a placche moderata-grave Nella psoriasi la terapia è continua- mg quindi 40 mg dopo una set- negli adulti e in bambini > 4 anni tiva timana (induzione) e successiva- (approvazione EC in aprile 2015) in I criteri di monitoraggio e le tossicità mente 40 mg ogni due settimane seconda linea* sono quelle dei biologici in genera- (mantenimento). Dopo 16 settima- Artrite psoriasica dell’adulto in se- le** ne, per i pazienti con una risposta conda linea inadeguata, si può considerare un Altre indicazioni: incremento della dose a 40 mg ogni -- malattia di Crohn del bambino settimana > 6 anni e dell’adulto, colite ulce- Psoriasi bambino > 4 anni: 0,8 mg rosa dell’adulto per kg di peso una volta a settimana -- artrite reumatoide e spondilite per le prime due dosi e successiva- anchilosante dell’adulto mente ogni due settimane -- artrite idiopatica giovanile del Artrite psoriasica adulto:40 mg ogni bambino > 2 anni due settimane -- idrosadenite suppurativa (recente Via sottocutanea raccomandazione EMA) Etanercept Psoriasi adulto: 50 mg due volte a Psoriasi a placche moderata-grave Il trattamento nella psoriasi ini- settimana per 12 settimane indi 25 negli adulti e nei bambini ≥ 6 anni in zialmente limitato nell’adulto a un mg due volte a settimana o 50 mg seconda linea* ciclo della durata massima di 24 una volta a settimana Altre indicazioni: settimane è stato successivamente Psoriasi pediatrica: 0,8 mg/kg (fino -- artrite reumatoide proposto per una terapia continua- a un massimo di 50 mg per dose) -- artrite idiopatica giovanile tiva. Nel bambino sono previsti cicli una volta a settimana -- spondiloartrite assiale della durata fino a un massimo di 24 Artrite psoriasica adulto: 25 mg due -- spondilite anchilosante settimane volte a settimana o 50 mg una volta I criteri di monitoraggio e le tossicità alla settimana sono quelle dei biologici in generale** Via sottocutanea (continua) 16
Gestione clinica della psoriasi (Tabella V - Segue). Farmaco e dosaggio Indicazioni Precauzioni, monitoraggio e risposta clinica e tossicità Target: IL-12/IL23 Ustekinumab Psoriasi e artrite psoriasica: Psoriasi a placche moderata-grave La terapia è continuativa adulto ≤ 100 kg peso: 45 mg negli adulti e in adolescenti ≥ 12 I criteri di monitoraggio e le tossicità adulto > 100 kg peso: 90 mg anni in seconda linea* sono quelle dei biologici in genera- Psoriasi adolescenti ≥ 12 anni: Artrite psoriasica dell’adulto in se- le** -- peso corporeo < 60 kg: 0,75 mg/ conda linea kg -- peso corporeo ≥ 60 - ≤ 100 kg: 45 mg -- peso corporeo > 100 kg: 90 mg Le dosi indicate sopra, al tempo 0, dopo un mese e successivamente ogni 12 settimane Via sottocutanea Target: IL17A Secukinumab Psoriasi adulto: 300 mg alle set- Approvato dalla Commissione Eu- La terapia è continuativa timane 0, 1, 2 e 3 seguito da un ropea per l’indicazione psoriasi a Sono state osservate esacerbazioni dosaggio di mantenimento mensile placche moderata-grave nell’adulto della malattia di Crohn sotto terapia dalla settimana 4. La dose da 300 e in prima linea. Più recentemente I criteri di monitoraggio sono simili mg viene somministrata in due inie- approvato anche per le indicazioni a quelli degli altri farmaci biologici, zioni da 150 mg artrite psoriasica e spondilite anchi- anche se non sono state descritte Nell’artrite psoriasica adulto: 150 losante quando la risposta alla tera- fino a ora infezioni opportunistiche mg alle settimane 0, 1, 2 e 3, segui- pia con farmaci sistemici tradizionali o riattivazione di tubercolosi latente ta da un dosaggio di mantenimento non è soddisfacente (non ancora di 150 mg ogni 4 settimane disponibile in Italia) Via sottocutanea Target: fosfodiesterasi-4 Apremilast Psoriasi e artrite psoriasica: 30 mg Approvato dalla Commissione Eu- La terapia è continuativa due volte al giorno a distanza di ropea per l’indicazione psoriasi a I pazienti con rari disturbi ereditari di circa 12 ore senza limitazioni per placche moderata-grave e dell’ar- intolleranza al galattosio non devo- quanto riguarda l’assunzione di trite psoriasica dell’adulto in secon- no assumere questo medicinale cibo da linea* (non ancora disponibile in L’esposizione ad apremilast diminu- È previsto uno schema di titolazione Italia) isce in caso di co-somministrazione iniziale con assunzione di 10 mg il di forti induttori del CYP3A4 (ad es. primo giorno, 10 + 10 il secondo, rifampicina, fenobarbital, carbama- 10 + 20 il terzo, 20 + 20 il quarto, zepina, fenitoina) 20 + 30 il quinto e 30 + 30 il sesto Sono descritti con aumentata fre- giorno quenza rispetto al placebo: diminu- Compresse per via orale zione dell’appetito e calo pondera- le, dolori epigastrici, diarrea, nausea e vomito, depressione * I farmaci in seconda linea sono registrati per il trattamento della psoriasi moderata-grave in pazienti che non abbiano risposto, con controindicazioni o che siano intolleranti, ad altre terapie sistemiche, comprendenti ciclosporina, metotrexate e PUVA terapia. ** I principali problemi di tossicità riguardano: la possibilità di infezioni opportunistiche e la riattivazione di tubercolosi, l’induzione di auto-immunità, la possibilità di scatenare malattie demielinizzanti (descritto solo per i farmaci antagonisti del TNF-α) la forma- zione di anticorpi neutralizzanti il farmaco (rilevante specie per i farmaci antagonisti del TNF-α), la possibilità teorica di una inter- ferenza con i meccanismi di immunosorveglianza anti-tumorale, il possibile aumentato rischio di eventi cardiovascolari maggiori (rilevante solo per gli antagonisti di IL12/23), il deterioramento di un’insufficienza cardiaca congestizia (da considerare solo per i farmaci antagonisti del TNF-α). Vedi anche testo 17
2. Gestione clinica utilizzati efficacemente nella routine clinica. I I farmaci a disposizione hanno indicazioni farmaci biologici che neutralizzano la IL17A definibili, nell’ambito dei Paesi dell’Unione rappresentano una nuova classe di farmaci Europea, come di prima o di seconda li- caratterizzati da un’efficacia molto elevata nea. Com’è intuitivo, si passa alla seconda e rapidità di azione. Il capostipite di questa linea quando i farmaci in prima linea non classe è secukinumab, approvato dall’A- abbiano dato risposta o abbiano prodotto genzia del Farmaco Europea (EMA) come effetti avversi o esistano controindicazioni trattamento di prima linea in virtù dell’ottimo al loro impiego. La distinzione tra prima e rapporto tra efficacia e profilo di sicurezza. seconda linea non si pone, per esempio, Tra le piccole molecole con effetto di inibi- negli Stati Uniti, dove non esiste un siste- zione selettiva di alcuni meccanismi infiam- ma di assistenza pubblica capillare simile matori della psoriasi e per uso orale vanno a quello dei Paesi europei. Negli Stati Uni- ricordate apremilast e tofacitinib. Il primo, ti sono le assicurazioni private a regolare inibitore selettivo della fosfodiesterasi 4 è l’uso dei farmaci sulla base principalmente stato approvato a livello europeo nel 2015 dei costi. per il trattamento della psoriasi moderata- Farmaci in prima linea, in Unione Europea, grave e dell’artrite psoriasica. Il secondo, sono metotrexate, ciclosporina, acitretina, inibitore degli enzimi Janus chinasi (JAK) 1 PUVA terapia e, unico tra i biologici, il se- e 3, è in sviluppo per l’indicazione psoriasi cukinumab. In seconda linea vi sono tutti i e artrite psoriasica ed è stato approvato per rimanenti farmaci biologici e apremilast. l’indicazione artrite reumatoide negli Stati Prima dell’avvio del trattamento sistemico Uniti ma non nell’Unione Europea. si richiede un preciso inquadramento del paziente e delle sue comorbilità (Fig. 5). 2.4 Criteri di scelta Una batteria d’esami da proporre al baseli- del trattamento e follow-up ne è indicata nella Tabella VII. Dopo l’avvio Il trattamento della psoriasi moderata-grave del trattamento il paziente deve seguire un deve essere pianificato sotto la guida e su- monitoraggio che valuti efficacia e sicurez- pervisione di un medico specialista esperto za nel tempo secondo i principi del “treat- nella diagnosi e nel trattamento della pso- to-target” e coinvolgendo, per assicurare riasi. I criteri per iniziare un trattamento far- un’efficiente continuità e alleanza terapeu- macologico sono già stati discussi e sono tica, il medico di medicina generale. In riassunti nella Tabella VI. condizioni ottimali, l’utilizzo di un registro Tabella VI. Quando iniziare una terapia sistemica della psoriasi. Almeno uno dei seguenti criteri deve essere soddisfatto: Psoriasi moderata-grave PASI >10 o DLQI >10 o BSA >10% Psoriasi in “sedi critiche” con impatto sulla qualità di vita Psoriasi ungueale grave Psoriasi palmo-plantare invalidante Psoriasi dei genitali invalidante Psoriasi del cuoio capelluto estesa Psoriasi refrattaria alla terapia topica e invalidante Psoriasi associata a prurito intenso Artrite psoriasica 18
Gestione clinica della psoriasi Diagnosi dermatologica Valutazione Eventuale eventuali seconda opinione comorbidità specialistica Definizione di gravità Psoriasi Psoriasi lieve moderata-grave Esami ematochimici Terapia e strumentali Terapia Figura 5. Schema del percorso per l’inquadramento clinico della psoriasi. Tabella VII. Batteria d’esami consigliabile prima di avviare un trattamento sistemico. Esame Ciclosporina MTX Acitretina Anti-TNFa Ustekinumab Emocromo con formula X X X X X Glicemia X X Assetto lipidico* X X X X X Transaminasi e gamma GT X X X X X Creatininemia, microalbuminuria X X X - PCR X X X X X Screening epatite B-C X X X X X Test di gravidanza (donne in età fertile) X X X X X HIV X X - X X Screening TBC^ X X CMV (se paziente HIV+) X X * Colesterolo totale, HDL, LDL; trigliceridi. ^ Quantiferon (se non disponibile test di Mantoux). 19
2. Gestione clinica clinico permette di fornire un profilo dell’ef- la fototerapia secondo i criteri sintetizzati ficacia e sicurezza dei farmaci impiegati in nella Tabella VIII; condizioni di uso corrente (real life). Tali re- 2. intensificare la terapia con il farmaco bio- gistri sono particolarmente utili nel caso di logico riducendo gli intervalli di sommini- farmaci di recente introduzione (sottoposti strazione e/o aumentando il dosaggio. Si a «monitoraggio addizionale»). In genera- tratta, in questo caso, di un uso off-label le, quando proponibile, una terapia conti- che richiede un’autorizzazione all’interno nuativa si traduce in un migliore controllo dell’Azienda sanitaria in cui si opera e il clinico rispetto alla terapia intermittente. consenso informato del paziente; Tale regola vale, in particolare, per la tera- 3. shift a un differente trattamento biologi- pia con farmaci biologici (anticorpi mono- co. È stato dimostrato che lo shift di un clonali) che possono indurre la formazione anti-TNF all’interno della stessa classe di anticorpi neutralizzanti che ne riducono farmacologica può essere associato a l’efficacia. Nel caso di mancata risposta, una minore risposta e ridotto grado di controindicazioni o eventi avversi per i trat- mantenimento del farmaco nel tempo. tamenti di prima linea, si può passare ai Sono stati proposti vari test di laboratorio trattamenti in seconda linea. Uno schema da eseguire prima di avviare il trattamento generale è presentato nella Figura 6. e successivamente nel monitoraggio della In caso di perdita o ridotta efficacia di un terapia biologica. Di fatto, solo per il test di farmaco biologico si possono considerare screening della tubercolosi al basale è stata alcune possibilità: dimostrata un’utilità fondata su adeguate 1. associare un farmaco convenzionale o evidenze scientifiche (Fig. 7). Psoriasi Artrite+ Artrite- Psoriasi Psoriasi Assiale Periferica lieve moderata-grave Terapia topica UVB Ciclosporina, DMARDs Metotrexate, FANS o UVB banda Secukinumab convenzionali Acitretina banda stretta stretta PUVA Anti-TNF Anti-TNF Anti-TNF Ustekinumab Ustekinumab Ustekinumab Apremilast Apremilast Apremilast Secukinumab Secukinumab (seconda linea) Figura 6. Criteri di utilizzo dei trattamenti nella psoriasi in funzione della gravità e della risposta a terapie di prima linea. Nota: apremilast e secukinumab sono approvati per le indicazioni riportate ma non ancora disponibili a carico del SSN in Italia. 20
Gestione clinica della psoriasi Tabella VIII. Possibili combinazioni dei farmaci biologici con farmaci convenzionali. Ciclosporina Metotrexate Acitretina Adalimumab Dati insufficienti* Dose: 5-15 mg/settimana Dati insufficienti Sicura Aumenta l’efficacia Etanercept Dati insufficienti* Dose: 5-15 mg/settimana Etanercept 25 mg/settimana in Sicura associazione ha efficacia simile a Aumenta l’efficacia etanercept 25 mg x 2 volte setti- mana (Gisondi et al 2008) Infliximab Dati insufficienti Dose: 5-15 mg/settimana Dati insufficienti Sicura Aumenta l’efficacia Ustekinumab Dati insufficienti Possibile Dati insufficienti Dati di efficacia e sicurezza limitati * In piccole serie cliniche la ciclosporina è stata utilizzata in corso di terapia con etanercept o adalimumab per breve periodo per controllare riacutizzazioni temporanee del quadro clinico. Con l’introduzione di farmaci altamente ef- biologici, anti-TNF e, assai recentemente, ficaci per il trattamento, il ricovero ospeda- secukinumab. La ciclosporina e usteki- liero per la psoriasi è oggi giustificato solo numab, anche se indicati, dimostrano, in per forme particolarmente gravi o per le rare genere, un’efficacia ridotta. Ai farmaci anti- varianti di psoriasi pustolosa generalizzata TNF-a che abbiamo citato a proposito del- o di eritrodermia psoriasica (vedi più sotto). la psoriasi cutanea, etanercept, infliximab, adalimumab, si aggiungono, golimumab e 2.5 Trattamento in situazioni certolizumab che hanno indicazione per la particolari sola artrite psoriasica. Il golimumab, anti- corpo monoclonale umano diretto contro Artrite psoriasica TNF-a, si impiega alla dose di 50 mg ogni 4 La gestione della malattia articolare deve settimane per via sottocutanea. Il certolizu- avvenire da parte di un medico esper- mab, frammento legante l’antigene, Fab, di to possibilmente in collaborazione con un anticorpo ricombinante umanizzato diretto reumatologo. I principali quadri clinici sono contro il TNF-a, si somministra con una riportati nella Tabella I. Le diagnosi differen- dose di carico di 400 mg in due iniezioni ziali più comuni comprendono l’artrosi e la sottocutanee da 200 mg ciascuna, alle set- fibromialgia caratterizzata da dolore cronico timane 0, 2 e 4, continuando con la dose diffuso con presenza di caratteristici “tender di 200 mg ogni 2 settimane o di 400 mg point”. ogni 4 settimane. I farmaci anti-TNF-a pos- Obiettivo del trattamento dell’artrite è il sono essere associati a metotrexate. Altri raggiungimento e mantenimento nel tempo farmaci (DMARDs) utilizzati nel trattamento di una remissione completa o più realisti- dell’artrite psoriasica, ma con limitata o as- camente di una “minimal disease activity” sente attività sulla malattia cutanea, sono la (MDA). I criteri di trattamento sono indica- leflunomide (inibitore della sintesi delle piri- ti nella Figura 8. Tra i farmaci utilizzati per midine) e la sulfasalazina. Infine, nell’artrite l’artrite con attività anche sulla malattia psoriasica, si possono utilizzare i farmaci cutanea vi sono il metotrexate, i farmaci anti-infiammatori non steroidei a scopo sin- 21
2. Gestione clinica Paziente Paziente non vaccinato vaccinato per per BCG BCG T-spot test IGRA e IGRA TST negativo TST e/o IGRA positivo IGRA negativo IGRA negativo IGRA positivo Screening annuale Screening annuale con TST con TST o IGRA o IGRA nei soggetti Rx torace considerati ad alto rischio nei soggetti considerati ad alto per Tbc rischio per Tbc Tbc attiva Diagnosi esclusa di Tbc attiva Profilassi anti-Tbc: Trattamento INH 5 mg/kg/di per 6 mesi o della Tbc attiva INH 5 mg/kg/di per 3 mesi+ Rif 10 mg/kg/di per 4 mesi o Rif 10 mg/kg/di per 4 mesi Avvio di trattamento biologico dopo il primo mese Figura 7. Schema delle modalità proposte per lo screening e il trattamento dell’infezione tubercolare in soggetti candidati al trattamento con farmaci biologici. 22
Gestione clinica della psoriasi Artrite psoriasica Periferica Assiale FANS FANS Infiltrazioni corticosteroidi Fisioterapia DMARDs (MTX, LEF, SSZ, CsA) Anti-TNF Anti-TNF Ustekinumab Ustekinumab Apremilast Apremilast Secukinumab Secukinumab Figura 8. Criteri di trattamento dell’artrite psoriasica. Nota: apremilast e secukinumab sono approvati per le indicazioni riportate ma non ancora disponibili a carico del SSN in Italia. tomatico e i corticosteroidi per iniezione lo- con ridotta desquamazione. In entrambe le cale nelle forme di artrite o entesite limitate varietà vi è una vera e propria insufficienza a una o poche sedi. cutanea con perdita della capacità omeo- statiche della pelle. Per tali forme gravi è in- Varianti cliniche differenti dalla psoriasi dicata l’ospedalizzazione a volte nel setting cronica a placche di un centro grandi ustionati o di una terapia La maggior parte degli studi relativi al trat- intensiva. Tra i farmaci impiegati vi sono gli tamento della psoriasi fa riferimento alla va- steroidi sistemici, il metotrexate, la ciclo- rietà più comune, la psoriasi cronica a plac- sporina, l’acitretina, il dapsone e i farmaci che. Per varianti più rare come la psoriasi biologici i cui effetti sono variabili e poco pustolosa generalizzata o localizzata (ad es. predicibili. Alcune forme di psoriasi pustolo- acrodermatite continua di Hallopeau) e l’e- sa generalizzata sono state associate a una ritrodermia psoriasica i dati disponibili sono mutazione che riduce la funzione dell’an- assai limitati. La psoriasi pustolosa gene- tagonista, a funzione anti-infiammatoria, ralizzata si può associare a febbre, leuco- dell’interleuchina 36. In tali casi, è stato pro- citosi, aumento degli indici infiammatori, posto un trattamento con il farmaco ana- ipocalcemia. La psoriasi eritrodermica è in- kinra, una versione ricombinante dell’anta- vece caratterizzata da un eritema universale gonista per il recettore dell’interleuchina 1 23
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