RASSEGNA STAMPA 21 luglio 2020 - Comune di Tarquinia

Pagina creata da Matteo Messina
 
CONTINUA A LEGGERE
RASSEGNA STAMPA 21 luglio 2020 - Comune di Tarquinia
RASSEGNA STAMPA
    21 luglio 2020
RASSEGNA STAMPA 21 luglio 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 21-07-2020

                                                                           PAG.: 1

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 21 luglio 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 21-07-2020

                                                                          PAG.: 13

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 21 luglio 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 21-07-2020

                                                                          PAG.: 13

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 21 luglio 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 21-07-2020

                                                                                                                                                                                                                     PAG.: 1

                                           la Provincia      Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e dell’Etruria
                                            ANNO XVI - Numero 168 - euro 0,60* - Martedì 21 Luglio 2020 - S. Lorenzo da Br.
                                               web: www.laprovinciadicivitavecchia.it - e.mail: info@laprovinciadicivitavecchia.it
                                                *Prezzo giornale euro 0,30 + copia edizione digitale abbinata euro 0,30 (accesso: www.laprovincia.online)           y(7HC0D8*OTTKKM( +z!"!/!?!#

INCIDENTE AL PORTO Momenti di paura ieri sera alla 28 durante le operazioni di imbarco per Palermo

Auto impazzita in banchina: grave una donna
Sul posto l’elicottero del 118 e quattro ambulanze per soccorrere le persone investite
Caos al porto ieri sera intor-     Michelangelo, è atterrato
no alle 19,30. Un’auto alla        un elicottero del 118, sup-                                                                                                             Disappunto espresso dalla minoranza
banchina 28 in fase di imbar-
co per Palermo, improvvisa-
mente ha perso il controllo,
                                   portato dalla Polizia di fron-
                                   tiera, dalla Capitaneria di
                                   porto e dagli ispettori della
                                                                                                                                                                           Stazione crocieristi,
travolgendo altri veicoli e al-
cune persone in fila sul piaz-
zale. Momenti drammatici
                                   sicurezza portuale. Subito
                                   sul posto anche quattro am-
                                   bulanze che hanno provve-
                                                                                                                                                                             Authority isolata
quelli vissuti dai presenti: a     duto a soccorrere le altre                                                                                                                                     «La questione della stazio-
quanto pare l’uomo alla gui-       persone rimaste ferite in ma-                                                                                                                                  ne per i crocieristi va af-
da della Kia con cambio au-        niera meno grave. Disagi                                                                                                                                       frontata con la necessaria
tomatico non sarebbe riusci-       inevitabili per le operazioni                                                                                                                                  attenzione sia in consiglio
to ad effettuare la manovra,       di imbarco. Il compito di ri-                                                                                                                                  che in un rapporto diretto
travolgendo mezzi e perso-         costruire dettagliatamente                                                                                                                                     tra Comune ed Autorità
ne intorno nei due sensi di        la dinamica dell’accaduto è                                                                                                                                    Portuale». È questa la posi-
marcia. Una delle persone          della Polizia di frontiera. An-                                                                                                                                zione espressa dai nove
investite, una donna, è ap-        cora da chiarire le cause le-                                                                                                                                  consiglieri di opposizione.
parsa subito gravissima. Al        gate alla perdita di controllo                                                                                                                                                A PAGINA 5
porto, alle spalle del Forte       del veicolo.

                                      Nuova audizione in commissione Lavori pubblici della Regione Lazio
         CALCIO
  Ladispoli, preso
    l’attaccante
                                   Gas a Tvn, Enel convinta della sua scelta
 Giuseppe Tabarini                    La società elettrica tira dritto, Gino De Paolis: «Il territorio va ascoltato»
                                   Avanti sul gas, che sembra essere ormai
                                   l’unica strada che Enel è intenzionata a
                                   percorrere. Almeno stando alle parole
                                                                                                                                                             Civonline apre
                                   dell’ingegner Gaetano Evangelisti, del-
                                   le Relazioni Istituzionali della spa,
                                                                                                                                                          ancora di più ai lettori
                                   ascoltato ieri in audizione nel corso del-                                                                             attraverso Whatsapp
                                   la VI Commissione - Lavori pubblici, in-
                                   frastrutture, mobilità, trasporti del Con-                                                                             Civonline.it ha un canale in
 Il Ladispoli piazza un col-       siglio regionale del Lazio, presieduta da                                                                              più dedicato al rapporto con
 po importante in entrata.         Eugenio Patanè in merito al “Piano                                                                                     gli utenti del sito. Si inaugura
 La società rossoblu ha in-        energetico regionale”. Enel era già stata                                                                              il numero whatsapp del quo-
 fatti portato in riva al Tirre-   ascoltata nelle scorse settimane, con il                                                                               tidiano, che sarà raggiungibi-
 no l’attaccante classe ’95        vicepresidente di commissione Gino                                                                                     le direttamente anche dalla
 Giuseppe Tabarini; nell’ul-       De Paolis che aveva però richiesto un                                                                                  pagina Facebook.I lettori sa-
 tima parte di stagione in         approfondimento, soprattutto per quel-                                                                                 ranno al tempo stesso fruito-
 forza alla Virtus Nettuno.        lo che riguarda la strategia aziendale le-                                                                             ri delle news e giornalisti.
                A PAGINA 10        gata al futuro di Torre nord.                                                                                                              A PAGINA 5
                                                                  A PAGINA 3

                                                                                                                                        ,/9(520(5&$72'$)257('(,0$50,&21,/0$5&+,25(*,675$72
LETTERA APERTA DELL’EX SINDACO DI TARQUINIA DECISO A PORTARE AVANTI IL TRACCIATO ARANCIONE

Trasversale, Mazzola chiede un incontro a Zingaretti *OL$PEXODQWLGL)RUWHGHL0DUPL
TARQUINIA - Lettera aperta dell’ex sindaco di Tarquinia                                                                         Comune di Civitavecchia
                                                                                                                                                          &,9,7$9(&&+,$
                                                                                                                               9LDOH**DULEDOGL
Mauro Mazzola al presidente della giunta regionale del Lazio
Nicola Zingaretti. «È ora di ascoltare e di agire. Presidente,                       MOVIDA
sento l’esigenza, ancora una volta di farle un appello affinché
                                                                               Bottigliate
                                                                                                                               6DEDWR/XJOLR
la più importante infrastruttura del nostro territorio abbia un
accelerazione nella sua costruzione. Lo faccio dopo la senten-
za della Corte Suprema Ue , che boccia il tracciato verde e invi-
ta a trovare soluzioni alternative. Mi ricordo che, in una mani-
festazione a Viterbo, Lei, con una battuta scherzosa mi disse
                                                                               tra ragazzi:                                          RUDULRFRQWLQXDWRGDOOHDOOH
“Che casino stai facendo”, riferendosi alla mia presa di posi-
zione di non condividere il progetto verde della S.S.675., per-                 arrestata                                       (YHQWRGLTXDOLWjFRQDEELJOLDPHQWR
ché preoccupato dalle difficoltà nella realizzazione. Le dissi                                                                  ERUVHVFDUSHFDVKPHUHELDQFKHULD
che era il caso che ci incontrassimo in modo di avere la possi-
bilità di farLe capire il perché quel progetto, a mio avviso,
                                                                                 19enne                                         ELMRX[HDUWHILRUHQWLQDLQJHQHUH
                                                                                        A PAGINA 6
                                                                                                                                            ZZZJOLDPEXODQWLGLIRUWHGHLPDUPLLW
Continua a pag. 6

                                                        Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                                                             Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 21 luglio 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 21-07-2020

                                                                                                                                                              PAG.: 1,6

                     LETTERA APERTA DELL’EX SINDACO DI TARQUINIA DECISO A PORTARE AVANTI IL TRACCIATO ARANCIONE

                     Trasversale, Mazzola chiede un incontro a Zingaretti
                     TARQUINIA - Lettera aperta dell’ex sindaco di Tarquinia
                     Mauro Mazzola al presidente della giunta regionale del Lazio
                     Nicola Zingaretti. «È ora di ascoltare e di agire. Presidente,
                     sento l’esigenza, ancora una volta di farle un appello affinché
                     la più importante infrastruttura del nostro territorio abbia un
                     accelerazione nella sua costruzione. Lo faccio dopo la senten-
                     za della Corte Suprema Ue , che boccia il tracciato verde e invi-
                     ta a trovare soluzioni alternative. Mi ricordo che, in una mani-
                     festazione a Viterbo, Lei, con una battuta scherzosa mi disse
                     “Che casino stai facendo”, riferendosi alla mia presa di posi-
                     zione di non condividere il progetto verde della S.S.675., per-
                     ché preoccupato dalle difficoltà nella realizzazione. Le dissi
                     che era il caso che ci incontrassimo in modo di avere la possi-
                     bilità di farLe capire il perché quel progetto, a mio avviso,

                     Continua a pag. 6

TRASVERSALE Lettera aperta dell’ex sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola che chiede un incontro al presidente Nicola Zingaretti

«La Regione Lazio ha fatto orecchie da mercante arrecando danno al territorio»
«Il progetto arancione è il migliore. È il momento di prendersi le responsabilità e dare risposte concrete»
Dalla prima pagina                                                                    agli atti presso l’Anas, che il progetto Viola, analizzando le criticità che so-
                                                                                      no emerse successivamente, può essere realizzato velocemente almeno in
avrebbe avuto tantissimi ricorsi e quindi sarebbe stato di fatto bloccato e la        due tratti seguendo il modo di operare dell’Anas. Dividere in stralci funzio-
costruzione della trasversale avrebbe avuto forti ritardi. Purtroppo tutto            nali la realizzazione dell’ultimo tratto di circa 12km, come già fatto dall’A-
ciò che avevo previsto è avvenuto, constatando, oggi, che erano altri a far           nas per il tratto già realizzato fino a Monteromano. Non ci siamo inventati
casini. In quel periodo non ero uno stregone che prevedeva il futuro, ma il           niente, ripeto, abbiamo “copiato” progetti e metodi tecnici di Anas. Que-
Sindaco di Tarquinia e il Presidente della Provincia che conosce il proprio           sta idea progettuale è stata illustrata al Ministro Del Rio che ha voluto rin-
territorio e tutti i vincoli esistenti. Avevo ben presenti gli equilibri politici e   viarmi all’assessore alle Infrastrutture della Regione. Ho capito che era
quali sarebbero stati i ricorsi che i Comitati avrebbero presentato. Ricorsi          una partita persa, quando mi è stato negato, più volte, un confronto con
presentati a ragione e che hanno sostenuto e difeso, la Valle del Mignone.            l’assessore Refrigeri che insieme al consigliere di maggioranza del Viterbe-
Non da meno la mia amministrazione che ha inviato decine di relazione                 se Panunzi hanno snobbato l’idea. Oggi dovrebbero avere almeno la de-
tecniche, segnalando, denunciando urlando in tutte le conferenze di servi-            cenza e l’umiltà di chiedere scusa a tutti per il danno arrecato all’economia
zi la scelleratezza del progetto chiamato verde. La mia amministrazione in            e allo sviluppo del territorio e a mettere in campo un atto di responsabilità,
tutti i tavoli tecnico- politici regionali e ministeriali ha sempre portato pro-      dimettendosi. .. Ho presentato la proposta progettuale al consiglio provin-
poste, non ha solamente detto no al tracciato verde. Ha collaborato, sottoli-         ciale e l’unico risultato ottenuto è stata una crisi politica. ..Tutto ciò ha rea-
neato le difficoltà nel realizzare quel tratto in quella zona gravata da più di       lizzato soltanto il mio allontanamento dal Partito. Presidente, Lei una col-
15 vincoli ed evidenziando che anche il Ministero dell’Ambiente si è pro-             pa ce l’ha, sicuramente essendo molto impegnato si è fidato del suo consi-
nunciato con 66 richieste di approfondimento, di integrazioni, di rivaluta-           gliere regionale e di qualche tecnico suo collaboratore. ..Ormai sono passa-
zioni del progetto dell’Anas. Tutti, ma soprattutto i tecnici e i politici regio-     ti più di quattro lunghissimi anni. Questo è il momento di fare chiarezza e
nali hanno voluto fare orecchie da mercante. Come amministrazione ab-                 incontrarci per mostrarLe e spiegarLe la fattibilità di una semplice propo-
biamo fatto ancora di più, abbiamo chiamato dei tecnici locali in modo                sta che oggi, in molti, anche camuffandola, cominciano a condividere. È il
che sviluppassero un’idea progettuale, poi chiamata Arancione, ricalcan-              momento di prendersi le responsabilità direttamente e dare risposte con-
do il tracciato viola. Sappiamo con certezza, perché abbiamo fatto accesso            crete”.

                                             Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                   Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 21 luglio 2020 - Comune di Tarquinia
RASSEGNA WEB
   21 luglio 2020
RASSEGNA STAMPA 21 luglio 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 20-07-2020

 https://www.0766news.it/ztl-tarquinia-m5s-il-decisionismo-va-bene-per-un-manager-non-per-un-sindaco/

                                                                 ZTL Tarquinia, M5S: “Il decisionismo va bene per un manager
                                                                 non per un sindaco”
                                                                 20 Luglio 2020

                                                                 Il modo in cui il Sindaco di Tarquinia, non curante di critiche e suggerimenti,
                                                                 sta portando avanti la ZTL del centro storico e la chiusura al traffico di Via
                                                                 Vecchia della Stazione (dove sta casa sua), non si addice al primo cittadino
                                                                 di una comunità che, con i doverosi distinguo, non può essere trattata
                                                                 diversamente da una grande famiglia. In famiglia ogni momento conta. E
contano molto i momenti della discussione e delle decisioni condivise. Nel caso della ZTL le campane da sentire sono varie: residenti,
portatori di bisogni speciali, titolari di attività ed altri ancora. Poi, indubbiamente serve l’assunzione di responsabilità per l’atto finale:
la scelta. Togliere però alla città la possibilità di partecipare con idee e osservazioni è tipico del padre despota, che troppi nostalgici
sognano per soddisfare la propria permanente insicurezza. Ma il padre despota dà sicurezze effimere e demolisce piuttosto che
costruire.

Di certo il sindaco di Tarquinia fa sentire sicura la sua piccola corte di assessori e consiglieri di maggioranza o di puntello che, se osano
parlare, spesso usano toni che dall’arrogante sfociano verso la maleducazione, a coprire la vuotezza dei contenuti. Che la minoranza
consigliare rappresenti oltre il 70% degli elettori non conta per lui e per la sua corte. Il decisionismo va bene per un manager,, non per
un sindaco.

Apparentemente la vita della città sembra organizzata ma ai membri della comunità è stato sottratto qualcosa di cui hanno diritto:
partecipazione e condivisione. Quando poi il decisionismo è tutto fumo e gli errori vengono riproposti con perseveranza, allora è
giusta la protesta dei cittadini. Alimentare e far crescere la vita comunitaria non è un optional, per un sindaco è un atto dovuto.

A riprova dello stile di Giulivi è utile osservare come l’amministrazione sta affrontando la questione nuovo appalto rifiuti, non più
rinviabile, dopo tre anni di proroga tecnica; parliamo di una spesa annuale di quasi due milioni e mezzo di euro, per un totale di oltre
17 milioni di euro in 5 anni. Tutto tace, non un dibattito, non un momento di riflessione comune per conoscere idee, disfunzioni,
miglioramenti possibili ma soprattutto per rispettare l’idea che una comunità cittadina è come una famiglia, dove partecipare e
condividere le grandi scelte è un diritto-dovere. E nel caso dei rifiuti è ancora più importante il coinvolgimento, perchè la raccolta
differenziata la fanno funzionare i cittadini, con il loro comportamento responsabile.

A conclusione di queste riflessioni vogliamo mandare un saluto affettuoso all’ex Sindaco Pietro Mencarini, che sappiamo gravemente
sofferente. A lui riconosciamo il merito, durante il suo breve mandato, di aver risposto positivamente alla voglia di partecipazione e di
condivisione da parte dei cittadini su temi rilevanti, cosa che Giulivi non sa fare. Ci dispiace.

M5S Tarquinia

                                        Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                      1
RASSEGNA STAMPA 21 luglio 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 20-07-2020

 https://www.civonline.it/2020/07/20/mamma-si-perde-figli-ritrovati-grazie-alla-app-del-comune-di-tarquinia/

PUBBLICATO IL 20 LUGLIO 2020 ALLE 12:49

Mamma si perde i figli in spiaggia: ritrovati grazie alla app del Comune di Tarquinia
                                                                 TARQUINIA – Mamma si perde i figli in spiaggia e li ritrova grazie alla app
                                                                 “In spiaggia” del Comune di Tarquinia. E’ accaduto ieri nel primo
                                                                 pomeriggio, nel tratto di spiaggia tra Spinicci e il Voltone, a Marina Velca.

                                                                 La signora si è accorta che i figli si erano allontanati ed ha subito lanciato
                                                                 l’allarme attraverso la app scaricata sul cellulare.Immediatamente lo
                                                                 steward in servizio su quell’area ha raggiunto la signora, avviato le ricerche
                                                                 con l’ausilio dei bagnini e di altri colleghi, e in pochi minuti è riuscito a
                                                                 riconsegnare i figli alla mamma che con lacrime di gioia ha riabbracciato i
                                                                 bambini che, inconsapevoli dei rischi, si erano nascosti in una casetta fatta
di canne nelle dune a ridosso della spiaggia.

Un ulteriore successo per la app ideata dal Comune di Tarquinia che ha già raggiunto 22mila persone. L’applicazione per smartphone
e iphone, voluta dal sindaco Alessandro Giulivi, è scaricabile dalle piattaforme Ios e Android, e offre la possibilità per residenti e turisti
di inoltrare appunto le richieste di aiuto e soccorso, oltre che prenotare giornalmente il proprio ingresso in spiaggia.

Un servizio gratuito, per il cittadino e per il turista, che permette una sicura e regolamentata fruizione delle spiagge libere e che è
molto utile a garantire il corretto distanziamento interpersonale; aiuta a trovare parcheggi ed offre anche informazioni generali.

                                        Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                       1
RASSEGNA STAMPA 21 luglio 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 20-07-2020

 https://etrurianews.it/2020/07/20/civitavecchia-porto-autorita-portuale-rete-idi-e-il-folle-progetto-di-rubare-i-crocieristi-a-msc-
 crociere/

Civitavecchia Porto – Autorità Portuale, Rete Idi e il folle progetto di “rubare” i crocieristi a MSC Crociere
By Redazione Centrale Posted on 20 Luglio 2020

                                                               Operazione “discredito” anche a danno di MSC e sulle scelte dirette che
                                                               giungono da Ginevra

                                                               CIVITAVECCHIA – Abbiamo riflettuto molto prima di scrivere questo
                                                               articolo. Già perché non pensavamo possibile che il presidente dell’Autorità
                                                               di Sistema Portuale, Francesco Maria Di Majo, avesse dato mandato a
                                                               Malcon Morini, responsabile marketing, di intaccare un ingranaggio rodato
                                                               e funzionante come quello della gestione del flusso turistico portuale.

                                                               O meglio. Sarebbe il caso di capire se, il presidente di Molo Vespucci, abbia
                                                               dato delle indicazioni poi fraintese dal suo funzionario.

                                                         Già perché il marketing manager Malcon Morini, ha iniziato ad adoperarsi
sul progetto scegliendo come partners Marco Maurelli le sue società, dimenticandosi probabilmente, che lui lavora per l’Autorità
Portuale e non per un privato.

                                                               Il primo (Morini) contatta i Comuni, il secondo (Maurelli) si propone di
                                                               vendere i pacchetti ai turisti pronti a migliaia a calare sul territorio. Almeno
                                                               questo è il disegno.

                                                               La cosa è molto complessa e ben studiata e quindi necessita di un
                                                               approfondimento.

                                                               L’intento nobile è la creazione di un gruppo di lavoro che si prefigge di
                                                               intercettare quei turisti che, per un motivo o per l’altro, scendono dalla
                                                               nave senza meta o idee su dove andare.

                                                               Azione questa che da Molo Vespucci nasce, quasi per incanto, dopo che i
                                                               comuni della provincia di Viterbo e quelli adiacenti al porto di Civitavecchia
                                                               (ma sotto Roma), avevano deciso di consorziarsi e presentare ai croceristi,
                                                               dei percorsi alternativi a Roma.

                                                               Quest’ultima iniziativa, promossa dal sindaco di Tarquinia Alessandro
                                                               Giulivi, aveva messo in moto una macchina organizzativa che aveva
                                                               coinvolto tutti i soggetti, nessuno escluso. Il programma doveva concludersi
                                                               con la missione a Miami durante il Sea Trade ma è stato interrotto dal
                                                               coronavirus che ha fermato il mondo per tre mesi.

                                                               Fermato tutti ma non Morini e Maurelli che, nel frattempo, hanno
                                                               fortificato il loro personalissimo rapporto che va oltre quello professionale
                                                               e fatto di inciuci e società appositamente costituite.

In questa fitta rete di srl, l’obiettivo comune è quello di “rubare” passeggeri agli armatori, nonostante tra queste società, c’è chi
operano già con loro. Aloschi tanto per citare il più famoso e il più agitato che si sta muovendo come un elefante in un negozio di
cristalli.

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                        1
DATA: 20-07-2020

 https://etrurianews.it/2020/07/20/civitavecchia-porto-autorita-portuale-rete-idi-e-il-folle-progetto-di-rubare-i-crocieristi-a-msc-
 crociere/

                                                                 Per raggiungere l’obiettivo Morini e Maurelli (i nuovi Gianni e Pinotto), non
                                                                 risparmiano battute di cattivo gusto ora contro John Portelli ora contro
                                                                 MSC. Il colosso della famiglia Aponte viene definito come una sorta di
                                                                 “tirchio che lascia pochi spicci sul territorio. Venti euro sì o no”.

                                                                 Dunque vorrebbero pensarci loro a far ricca Viterbo piuttosto che Tuscania,
                                                                 Tarquinia o Bracciano. Già perché Aponte parla con Morini mica con Di
                                                                 Majo (dice lui).

                                                                 Inoltre, gira voce, che Morini e Maurelli vadano spesso abbracciati insieme
                                                                 (già ai tempi del Covid) tra i vari bar del porto a pianificare su come
                                                                 appropriarsi della gestione del flusso turistico offerto dai crocieristi
                                                                 indipendenti che non hanno ancora prenotato un escursione a
                                                                 Civitavecchia.

                                                                 Dagli Spritz e caffè insieme, eccola qui la creazione della rete delle reti di
                                                                 impresa.

                                                                 Per dare un senso a questa iniziativa si sono appoggiati ad Aloschi cioè “Mr
                                                                 Esclusiva“.

                                                                 Voci portuali sussurrano che, quest’ultimo, giri in lungo e largo per la
                                                                 Regione Lazio intento a richiedere attrazioni locali in commercializzazione
                                                                 esclusiva (vedi Lago di Bracciano), con la promessa di riempirle, poi, con
                                                                 migliaia di crocieristi.

Promesse, come sempre, disattese in quanto gli operatori commerciali, che operano nel bacino del lago di Bracciano, gli unici turisti
che hanno visto in questi ultimi anni sono quelli che si sono avventurati per proprio conto o tramite servizi acquistati proprio a largo
della Pace da operatori locali.

“Mr Esclusiva” già concessionario dei servizi ground per conto di Royal Caribbean,in palese conflitto di interessi visto che, da una
parte fornisce servizi alle crociere del colosso americano e dall’altra vorrebbe vendere in concorrenza allo stesso servizi last minute,
catturando i clienti che non hanno prenotato un escursione a bordo.

Poi c’è il presidente di assobalneari, Marco Maurelli, che nulla a che vedere con il mondo crocieristico, che ha scoperto di avere una
nuova passione, “disinteressata”, nella promozione turistica. Talmente disinteressata che partecipa con una società di famiglia nella
rete stessa.

In passato, i due, avevano tentanto un primo abbordaggio verso i crocieristi, naufragato grazie alla loro inesperienza, quando
presentarono un progetto di gestione dell’aerea di Largo della Pace.

Progetto che mirava a togliere la gestione a Port Mobility e ai vari tour operators che lavorano da anni in quest’area e che danno
lavoro a decine di addetti alla vendita servizi, autisti Ncc e tanti altri ancora.

Un progetto talmente mal strutturato che il presidente Di Majo, bontà sua, ha cestinato non appena ricevuto.

Non è bastato però a far desistere la Morini-Maurelli & Co. Il duo delle meraviglie, appreso che per questa stagione le navi americane
difficilmente verranno a Civitavecchia, sono andati alla carica di MSC.

Il primo, cioè Morini sventolando la sua carica da dirigente con rapporti direttissimi con gli armatori; il secondo le reti da pesca,
pardon la Rete delle Reti di Imprese con a capo le sue ovviamente.

In data 6 luglio, cosa assai strana, dalla mail dell’Autorità di Sistema Portuale è stata inviata una mail in cui si richiedevano le tariffe
applicate ai territori dai vari operatori locali (peccato che più della metà dei destinatari siano proprio i partecipanti alla Rete delle
reti).

                                        Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                        2
DATA: 20-07-2020

https://etrurianews.it/2020/07/20/civitavecchia-porto-autorita-portuale-rete-idi-e-il-folle-progetto-di-rubare-i-crocieristi-a-msc-
crociere/

                                                                                                   Il gioco “sembra fatto”.

                                                                                                   Morini, stavolta in veste di arbitro
                                                                                                   disinteressato ed imparziale, indice una specie
                                                                                                   di gara per conto di MSC Crociere, che tra
                                                                                                   l’altro ha un consolidato rapporto decennale
                                                                                                   con un altro ground operator, inviando dei
                                                                                                   documenti di bidding (gara) solitamente
                                                                                                   confidenziali, ai vari operatori.

                                                                                                   Come andrà a finire? Secondo noi con qualche
                                                                                                   denuncia per traffico di influenze, turbativa
                                                                                                   d’asta e concorrenza sleale già segnalata
                                                                                                   all’AGCM (Autorità di Garanzia della
                                                                                                   Concorrenza e del Mercato) sempre che Di
                                                                                                   Majo faccia chiarezza e spieghi se, dietro a
                                                                                                   tutto questo sfasciume, ci sia la sua mano.

                                     Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                            3
DATA: 21-07-2020

 https://www.ilfaroonline.it/2020/07/21/m5s-tarquinia-su-ztl-condividere-le-scelte-e-un-diritto-dovere/353101/

M5S Tarquinia su Ztl: “Condividere le scelte è un diritto-dovere”
"Nel caso della Ztl le campane da sentire sono varie: residenti, portatori di bisogni speciali, titolari di attività ed altri ancora".

Comunicato Stampa - 21 Luglio 2020 - 6:00

                                                                 Tarquinia – “Il modo in cui il Sindaco di Tarquinia, non curante di critiche e
                                                                 suggerimenti, sta portando avanti la Ztl del centro storico e la chiusura al
                                                                 traffico di Via Vecchia della Stazione non si addice al primo cittadino di una
                                                                 comunità che, con i doverosi distinguo, non può essere trattata
                                                                 diversamente da una grande famiglia”.

                                                                 Così in una nota il M5S di Tarquinia che prosegue; “In famiglia ogni
                                                                 momento conta. E contano molto i momenti della discussione e delle
                                                                 decisioni condivise.

                                                                 Nel caso della Ztl le campane da sentire sono varie: residenti, portatori di
bisogni speciali, titolari di attività ed altri ancora. Poi, indubbiamente serve l’assunzione di responsabilità per l’atto finale: la scelta”.

“Apparentemente la vita della città sembra organizzata – continuano i 5 Stellle – ma ai membri della comunità è stato sottratto
qualcosa di cui hanno diritto: partecipazione e condivisione.

Alimentare e far crescere la vita comunitaria non è un optional, per un sindaco è un atto dovuto.
A riprova dello stile di Giulivi è utile osservare come l’amministrazione sta affrontando la questione nuovo appalto rifiuti, non più
rinviabile, dopo tre anni di proroga tecnica; parliamo di una spesa annuale di quasi due milioni e mezzo di euro, per un totale di oltre
17 milioni di euro in 5 anni.

Tutto tace, non un dibattito, non un momento di riflessione comune per conoscere idee, disfunzioni, miglioramenti possibili ma
soprattutto per rispettare l’idea che una comunità cittadina è come una famiglia, dove partecipare e condividere le grandi scelte è un
diritto-dovere.

E nel caso dei rifiuti è ancora più importante il coinvolgimento, perchè la raccolta differenziata la fanno funzionare i cittadini, con il
loro comportamento responsabile”.

                                        Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                      1
DATA: 20-07-2020

 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/07/20/mamma-si-perde-figli-ritrovati-grazie-alla-app-del-
 comune-di-tarquinia/

PUBBLICATO IL 20 LUGLIO 2020 ALLE 12:49

Mamma si perde i figli in spiaggia: ritrovati grazie alla app del Comune di Tarquinia
                                                                 TARQUINIA – Mamma si perde i figli in spiaggia e li ritrova grazie alla app
                                                                 “In spiaggia” del Comune di Tarquinia. E’ accaduto ieri nel primo
                                                                 pomeriggio, nel tratto di spiaggia tra Spinicci e il Voltone, a Marina Velca.

                                                                 La signora si è accorta che i figli si erano allontanati ed ha subito lanciato
                                                                 l’allarme attraverso la app scaricata sul cellulare.Immediatamente lo
                                                                 steward in servizio su quell’area ha raggiunto la signora, avviato le ricerche
                                                                 con l’ausilio dei bagnini e di altri colleghi, e in pochi minuti è riuscito a
                                                                 riconsegnare i figli alla mamma che con lacrime di gioia ha riabbracciato i
                                                                 bambini che, inconsapevoli dei rischi, si erano nascosti in una casetta fatta
di canne nelle dune a ridosso della spiaggia.

Un ulteriore successo per la app ideata dal Comune di Tarquinia che ha già raggiunto 22mila persone. L’applicazione per smartphone
e iphone, voluta dal sindaco Alessandro Giulivi, è scaricabile dalle piattaforme Ios e Android, e offre la possibilità per residenti e turisti
di inoltrare appunto le richieste di aiuto e soccorso, oltre che prenotare giornalmente il proprio ingresso in spiaggia.

Un servizio gratuito, per il cittadino e per il turista, che permette una sicura e regolamentata fruizione delle spiagge libere e che è
molto utile a garantire il corretto distanziamento interpersonale; aiuta a trovare parcheggi ed offre anche informazioni generali.

                                        Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                       1
DATA: 20-07-2020

 https://www.lemusenews.it/tarquinia-arriva-la-guardia-medica-turistica/

Tarquinia: arriva la guardia medica turistica / Tuscia / Le Muse News
Redazione
                                                                TARQUINIA – Il Servizio di guardia medica turistica a Tarquinia ha preso il
                                                                via dal 18 luglio e si protrarrà sino al 31 Agosto. A darne notizia è il Comune
                                                                di Tarquinia dopo aver ricevuto comunicazione ufficiale dalla Asl Regione
                                                                Lazio Viterbo.

                                                                Saranno 3 al momento le Dottoresse presenti nello studio medico in via
                                                                Andrea Doria n.18, dotate di un numero telefonico di servizio 3495192340
                                                                per consentire con facilità il reperimento del medico di turno.

                                                                La Guardia medica turistica di Tarquinia osserverà apertura dalle ore 8 alle
                                                                20 nei giorni di giovedì, venerdì, sabato, domenica, lunedì. Il calendario e
                                                                gli orari potranno essere suscettibili a variazioni che verranno
                                                                tempestivamente comunicati. Nelle ore notturne saranno attivi i servizi di
                                                                continuità assistenziale per le emergenze sanitarie chiamare il 118.

Così come prevede la normativa in vigore, è previsto il pagamento delle prestazioni rese dalle Guardie mediche turistiche, secondo il
tariffario previsto dalla convenzione con il S.S.N.: visita ambulatoriale 15 euro, visita domiciliare 25 euro, 5 euro atti medici ripetitivi
(ripetizioni o trascrizione ricetta)

Al fine di agevolare l’accesso agli studi medici da parte dei cittadini, nel rispetto delle norme anti-covid verranno applicate tutte le
misure in materia di sicurezza e distanziamento interpersonale.

“Siamo soddisfatti del risultato raggiunto – dichiara il Sindaco Alessandro Giulivi – in un momento di emergenza sanitaria ancora in
atto non potevamo quest’anno fare a meno di questo servizio fondamentale per una città turistica come Tarquinia. Ringrazio la
Direzione Generale nella persona del Direttore Generale Daniela Donetti, il direttore UOC cure primarie Dottor Giuseppe Cimarello e
l’intera struttura della Asl Viterbo. Ricordo inoltre che il servizio di guardia medico turistica è a supporto della guardia medica e del
nostro ospedale che nella persona del Direttore Sanitario, il Dottor Pellicciotti Antonio e di tutto il personale non ha mai smesso di
dimostrare collaborazione e grande professionalità”.

                                       Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                      1
DATA: 20-07-2020

 https://www.lextra.news/tarquinia-il-m5s-sulla-ztl-il-decisionismo-va-bene-per-un-manager-non-per-un-sindaco/

Tarquinia, il M5S sulla ZTL: “Il decisionismo va bene per un manager, non per un sindaco”
Pubblicato il 20 Luglio 2020, 17:01

Riceviamo dal M5S Tarquinia e pubblichiamo

Il modo in cui il Sindaco di Tarquinia, non curante di critiche e suggerimenti, sta portando avanti la ZTL del centro storico e la chiusura
al traffico di Via Vecchia della Stazione (dove sta casa sua), non si addice al primo cittadino di una comunità che, con i doverosi
distinguo, non può essere trattata diversamente da una grande famiglia.

In famiglia ogni momento conta. E contano molto i momenti della discussione e delle decisioni condivise. Nel caso della ZTL le
campane da sentire sono varie: residenti, portatori di bisogni speciali, titolari di attività ed altri ancora. Poi, indubbiamente serve
l’assunzione di responsabilità per l’atto finale: la scelta. Togliere però alla città la possibilità di partecipare con idee e osservazioni è
tipico del padre despota, che troppi nostalgici sognano per soddisfare la propria permanente insicurezza. Ma il padre despota dà
sicurezze effimere e demolisce piuttosto che costruire.

Di certo il sindaco di Tarquinia fa sentire sicura la sua piccola corte di assessori e consiglieri di maggioranza o di puntello che, se osano
parlare, spesso usano toni che dall’arrogante sfociano verso la maleducazione, a coprire la vuotezza dei contenuti. Che la minoranza
consigliare rappresenti oltre il 70% degli elettori non conta per lui e per la sua corte. Il decisionismo va bene per un manager, non per
un sindaco.

Apparentemente la vita della città sembra organizzata ma ai membri della comunità è stato sottratto qualcosa di cui hanno diritto:
partecipazione e condivisione. Quando poi il decisionismo è tutto fumo e gli errori vengono riproposti con perseveranza, allora è
giusta la protesta dei cittadini. Alimentare e far crescere la vita comunitaria non è un optional, per un sindaco è un atto dovuto.

A riprova dello stile di Giulivi è utile osservare come l’amministrazione sta affrontando la questione nuovo appalto rifiuti, non più
rinviabile, dopo tre anni di proroga tecnica; parliamo di una spesa annuale di quasi due milioni e mezzo di euro, per un totale di oltre
17 milioni di euro in 5 anni. Tutto tace, non un dibattito, non un momento di riflessione comune per conoscere idee, disfunzioni,
miglioramenti possibili ma soprattutto per rispettare l’idea che una comunità cittadina è come una famiglia, dove partecipare e
condividere le grandi scelte è un diritto-dovere. E nel caso dei rifiuti è ancora più importante il coinvolgimento, perché la raccolta
differenziata la fanno funzionare i cittadini, con il loro comportamento responsabile.

A conclusione di queste riflessioni vogliamo mandare un saluto affettuoso all’ex Sindaco Pietro Mencarini, che sappiamo gravemente
sofferente. A lui riconosciamo il merito, durante il suo breve mandato, di aver risposto positivamente alla voglia di partecipazione e di
condivisione da parte dei cittadini su temi rilevanti, cosa che Giulivi non sa fare. Ci dispiace.

M5S Tarquinia

                                        Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                       1
DATA: 20-07-2020

 http://www.newtuscia.it/2020/07/20/m5s-tarquinia-ztl-decisionismo-va-bene-un-manager-non-un-sindaco/

                                               M5S Tarquinia su ZTL: “Il decisionismo va bene per un manager, non per
                                               un sindaco”
                                               20 Luglio 2020 Emanuela Colonnelli

                                             NewTuscia – TARQUINIA – Il modo in cui il Sindaco di Tarquinia, non curante di critiche e
                                             suggerimenti, sta portando avanti la ZTL del centro storico e la chiusura al traffico di Via
                                             Vecchia della Stazione (dove sta casa sua), non si addice al primo cittadino di una
                                             comunità che, con i doverosi distinguo, non può essere trattata diversamente da una
grande famiglia. In famiglia ogni momento conta. E contano molto i momenti della discussione e delle decisioni condivise. Nel caso
della ZTL le campane da sentire sono varie: residenti, portatori di bisogni speciali, titolari di attività ed altri ancora. Poi,
indubbiamente serve l’assunzione di responsabilità per l’atto finale: la scelta. Togliere però alla città la possibilità di partecipare con
idee e osservazioni è tipico del padre despota, che troppi nostalgici sognano per soddisfare la propria permanente insicurezza. Ma il
padre despota dà sicurezze effimere e demolisce piuttosto che costruire.

Di certo il sindaco di Tarquinia fa sentire sicura la sua piccola corte di assessori e consiglieri di maggioranza o di puntello che, se osano
parlare, spesso usano toni che dall’arrogante sfociano verso la maleducazione, a coprire la vuotezza dei contenuti. Che la minoranza
consigliare rappresenti oltre il 70% degli elettori non conta per lui e per la sua corte. Il decisionismo va bene per un manager, non per
un sindaco.
Apparentemente la vita della città sembra organizzata ma ai membri della comunità è stato sottratto qualcosa di cui hanno diritto:
partecipazione e condivisione. Quando poi il decisionismo è tutto fumo e gli errori vengono riproposti con perseveranza, allora è
giusta la protesta dei cittadini.

Alimentare e far crescere la vita comunitaria non è un optional, per un sindaco è un atto dovuto. A riprova dello stile di Giulivi è utile
osservare come l’amministrazione sta affrontando la questione nuovo appalto rifiuti, non più rinviabile, dopo tre anni di proroga
tecnica; parliamo di una spesa annuale di quasi due milioni e mezzo di euro, per un totale di oltre 17 milioni di euro in 5 anni. Tutto
tace, non un dibattito, non un momento di riflessione comune per conoscere idee, disfunzioni, miglioramenti possibili ma soprattutto
per rispettare l’idea che una comunità cittadina è come una famiglia, dove partecipare e condividere le grandi scelte è un diritto-
dovere. E nel caso dei rifiuti è ancora più importante il coinvolgimento, perchè la raccolta differenziata la fanno funzionare i cittadini,
con il loro comportamento responsabile.

A conclusione di queste riflessioni vogliamo mandare un saluto affettuoso all’ex Sindaco Pietro Mencarini, che sappiamo gravemente
sofferente. A lui riconosciamo il merito, durante il suo breve mandato, di aver risposto positivamente alla voglia di partecipazione e di
condivisione da parte dei cittadini su temi rilevanti, cosa che Giulivi non sa fare. Ci dispiace.

M5S Tarquinia

                                       Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                    1
DATA: 20-07-2020

 https://www.ontuscia.it/tarquinia/m5s-tarquinia-su-ztl-il-decisionismo-va-bene-per-un-manager-non-per-un-sindaco-322065

                                                                 M5S Tarquinia su ZTL: “Il decisionismo va bene per un
                                                                 manager, non per un sindaco”
                                                                 20/07/2020 - 11:26

                                                                Il modo in cui il Sindaco di Tarquinia, non curante di critiche e suggerimenti,
sta portando avanti la ZTL del centro storico e la chiusura al traffico di Via Vecchia della Stazione (dove sta casa sua), non si addice al
primo cittadino di una comunità che, con i doverosi distinguo, non può essere trattata diversamente da una grande famiglia. In
famiglia ogni momento conta. E contano molto i momenti della discussione e delle decisioni condivise. Nel caso della ZTL le campane
da sentire sono varie: residenti, portatori di bisogni speciali, titolari di attività ed altri ancora. Poi, indubbiamente serve l’assunzione di
responsabilità per l’atto finale: la scelta. Togliere però alla città la possibilità di partecipare con idee e osservazioni è tipico del padre
despota, che troppi nostalgici sognano per soddisfare la propria permanente insicurezza. Ma il padre despota dà sicurezze effimere e
demolisce piuttosto che costruire.

Di certo il sindaco di Tarquinia fa sentire sicura la sua piccola corte di assessori e consiglieri di maggioranza o di puntello che, se osano
parlare, spesso usano toni che dall’arrogante sfociano verso la maleducazione, a coprire la vuotezza dei contenuti. Che la minoranza
consigliare rappresenti oltre il 70% degli elettori non conta per lui e per la sua corte. Il decisionismo va bene per un manager,, non per
un sindaco.

Apparentemente la vita della città sembra organizzata ma ai membri della comunità è stato sottratto qualcosa di cui hanno diritto:
partecipazione e condivisione. Quando poi il decisionismo è tutto fumo e gli errori vengono riproposti con perseveranza, allora è
giusta la protesta dei cittadini. Alimentare e far crescere la vita comunitaria non è un optional, per un sindaco è un atto dovuto.

A riprova dello stile di Giulivi è utile osservare come l’amministrazione sta affrontando la questione nuovo appalto rifiuti, non più
rinviabile, dopo tre anni di proroga tecnica; parliamo di una spesa annuale di quasi due milioni e mezzo di euro, per un totale di
oltre 17 milioni di euro in 5 anni. Tutto tace, non un dibattito, non un momento di riflessione comune per conoscere idee,
disfunzioni, miglioramenti possibili ma soprattutto per rispettare l’idea che una comunità cittadina è come una famiglia, dove
partecipare e condividere le grandi scelte è un diritto-dovere. E nel caso dei rifiuti è ancora più importante il coinvolgimento, perchè
la raccolta differenziata la fanno funzionare i cittadini, con il loro comportamento responsabile.

A conclusione di queste riflessioni vogliamo mandare un saluto affettuoso all’ex Sindaco Pietro Mencarini, che sappiamo gravemente
sofferente. A lui riconosciamo il merito, durante il suo breve mandato, di aver risposto positivamente alla voglia di partecipazione e di
condivisione da parte dei cittadini su temi rilevanti, cosa che Giulivi non sa fare. Ci dispiace.

                                        Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                     1
DATA: 20-07-2020

 https://www.tusciatimes.eu/m5s-tarquinia-il-decisionismo-va-bene-per-un-manager-non-per-un-sindaco/

                                                        M5S Tarquinia: “Il decisionismo va bene per un manager, non per
                                                        un sindaco”
                                                        20 Luglio 2020 Redazione Notizie dai Comuni

                                                        TARQUINIA (Viterbo) – Riceviamo dal M5S di Tarquinia e pubblichiamo.

                                                        “Il modo in cui il Sindaco di Tarquinia, non curante di critiche e suggerimenti, sta
                                                        portando avanti la ZTL del centro storico e la chiusura al traffico di Via Vecchia
                                                        della Stazione (dove sta casa sua), non si addice al primo cittadino di una comunità
                                                        che, con i doverosi distinguo, non può essere trattata diversamente da una grande
famiglia.

In famiglia ogni momento conta. E contano molto i momenti della discussione e delle decisioni condivise. Nel caso della ZTL le
campane da sentire sono varie: residenti, portatori di bisogni speciali, titolari di attività ed altri ancora. Poi, indubbiamente serve
l’assunzione di responsabilità per l’atto finale: la scelta. Togliere però alla città la possibilità di partecipare con idee e osservazioni è
tipico del padre despota, che troppi nostalgici sognano per soddisfare la propria permanente insicurezza. Ma il padre despota dà
sicurezze effimere e demolisce piuttosto che costruire.

Di certo il sindaco di Tarquinia fa sentire sicura la sua piccola corte di assessori e consiglieri di maggioranza o di puntello che, se osano
parlare, spesso usano toni che dall’arrogante sfociano verso la maleducazione, a coprire la vuotezza dei contenuti. Che la minoranza
consigliare rappresenti oltre il 70% degli elettori non conta per lui e per la sua corte. Il decisionismo va bene per un manager, non per
un sindaco.

Apparentemente la vita della città sembra organizzata ma ai membri della comunità è stato sottratto qualcosa di cui hanno diritto:
partecipazione e condivisione. Quando poi il decisionismo è tutto fumo e gli errori vengono riproposti con perseveranza, allora è
giusta la protesta dei cittadini. Alimentare e far crescere la vita comunitaria non è un optional, per un sindaco è un atto dovuto.

A riprova dello stile di Giulivi è utile osservare come l’amministrazione sta affrontando la questione nuovo appalto rifiuti, non più
rinviabile, dopo tre anni di proroga tecnica; parliamo di una spesa annuale di quasi due milioni e mezzo di euro, per un totale di oltre
17 milioni di euro in 5 anni.

Tutto tace, non un dibattito, non un momento di riflessione comune per conoscere idee, disfunzioni, miglioramenti possibili ma
soprattutto per rispettare l’idea che una comunità cittadina è come una famiglia, dove partecipare e condividere le grandi scelte è un
diritto-dovere. E nel caso dei rifiuti è ancora più importante il coinvolgimento, perché la raccolta differenziata la fanno funzionare i
cittadini, con il loro comportamento responsabile.

A conclusione di queste riflessioni vogliamo mandare un saluto affettuoso all’ex Sindaco Pietro Mencarini, che sappiamo gravemente
sofferente. A lui riconosciamo il merito, durante il suo breve mandato, di aver risposto positivamente alla voglia di partecipazione e di
condivisione da parte dei cittadini su temi rilevanti, cosa che Giulivi non sa fare. Ci dispiace”.

                                        Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                       1
DATA: 20-07-2020

 http://www.viterbonews24.it/news/il-decisionismo-va-bene-per-un-manager,-non-per-un-sindaco_107097.htm

                                                                 ''Il decisionismo va bene per un manager, non per un
                                                                 sindaco''
                                                                 Il M5S attacca il sindaco di Tarquinia Giulivi sulla ztl in centro

                                                                 20/07/2020 - 11:36

                                                                 Riceviamo e pubblichiamo:

                                                            TARQUINIA - 'Il modo in cui il sindaco di Tarquinia Giulivi, non curante di
                                                            critiche e suggerimenti, sta portando avanti la ztl del centro storico e la
                                                            chiusura al traffico di Via Vecchia della Stazione, non si addice al primo
                                                            cittadino di una comunità che, con i doverosi distinguo, non può essere
trattata diversamente da una grande famiglia. In famiglia ogni momento conta. E contano molto i momenti della discussione e delle
decisioni condivise. Nel caso della ztl le campane da sentire sono varie: residenti, portatori di bisogni speciali, titolari di attività ed
altri ancora. Poi, indubbiamente serve l'assunzione di responsabilità per l'atto finale: la scelta. Togliere però alla città la possibilità di
partecipare con idee e osservazioni è tipico del padre despota, che troppi nostalgici sognano per soddisfare la propria permanente
insicurezza. Ma il padre despota dà sicurezze effimere e demolisce piuttosto che costruire'.

'Di certo il sindaco di Tarquinia fa sentire sicura la sua piccola corte di assessori e consiglieri di maggioranza o di puntello che, se
osano parlare, spesso usano toni che dall'arrogante sfociano verso la maleducazione, a coprire la vuotezza dei contenuti. Che la
minoranza consigliare rappresenti oltre il 70 per cento degli elettori non conta per lui e per la sua corte. Il decisionismo va bene per
un manager, non per un sindaco'.

'Apparentemente la vita della città sembra organizzata ma ai membri della comunità è stato sottratto qualcosa di cui hanno diritto:
partecipazione e condivisione. Quando poi il decisionismo è tutto fumo e gli errori vengono riproposti con perseveranza, allora è
giusta la protesta dei cittadini. Alimentare e far crescere la vita comunitaria non è un optional, per un sindaco è un atto dovuto'.

A riprova dello stile di Giulivi è utile osservare come l'amministrazione sta affrontando la questione nuovo appalto rifiuti, non più
rinviabile, dopo tre anni di proroga tecnica; parliamo di una spesa annuale di quasi due milioni e mezzo di euro, per un totale di oltre
17 milioni di euro in 5 anni. Tutto tace, non un dibattito, non un momento di riflessione comune per conoscere idee, disfunzioni,
miglioramenti possibili ma soprattutto per rispettare l'idea che una comunità cittadina è come una famiglia, dove partecipare e
condividere le grandi scelte è un diritto-dovere. E nel caso dei rifiuti è ancora più importante il coinvolgimento, perché la raccolta
differenziata la fanno funzionare i cittadini, con il loro comportamento responsabile'.

'A conclusione di queste riflessioni vogliamo mandare un saluto affettuoso all'ex sindaco Pietro Mencarini, che sappiamo gravemente
sofferente. A lui riconosciamo il merito, durante il suo breve mandato, di aver risposto positivamente alla voglia di partecipazione e di
condivisione da parte dei cittadini su temi rilevanti, cosa che Giulivi non sa fare. Ci dispiace'.

M5S TARQUNIA

                                        Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                      1
Puoi anche leggere