RASSEGNA STAMPA 21 luglio 2020 - Comune di Tarquinia
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DATA: 21-07-2020 PAG.: 1 la Provincia Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e dell’Etruria ANNO XVI - Numero 168 - euro 0,60* - Martedì 21 Luglio 2020 - S. Lorenzo da Br. web: www.laprovinciadicivitavecchia.it - e.mail: info@laprovinciadicivitavecchia.it *Prezzo giornale euro 0,30 + copia edizione digitale abbinata euro 0,30 (accesso: www.laprovincia.online) y(7HC0D8*OTTKKM( +z!"!/!?!# INCIDENTE AL PORTO Momenti di paura ieri sera alla 28 durante le operazioni di imbarco per Palermo Auto impazzita in banchina: grave una donna Sul posto l’elicottero del 118 e quattro ambulanze per soccorrere le persone investite Caos al porto ieri sera intor- Michelangelo, è atterrato no alle 19,30. Un’auto alla un elicottero del 118, sup- Disappunto espresso dalla minoranza banchina 28 in fase di imbar- co per Palermo, improvvisa- mente ha perso il controllo, portato dalla Polizia di fron- tiera, dalla Capitaneria di porto e dagli ispettori della Stazione crocieristi, travolgendo altri veicoli e al- cune persone in fila sul piaz- zale. Momenti drammatici sicurezza portuale. Subito sul posto anche quattro am- bulanze che hanno provve- Authority isolata quelli vissuti dai presenti: a duto a soccorrere le altre «La questione della stazio- quanto pare l’uomo alla gui- persone rimaste ferite in ma- ne per i crocieristi va af- da della Kia con cambio au- niera meno grave. Disagi frontata con la necessaria tomatico non sarebbe riusci- inevitabili per le operazioni attenzione sia in consiglio to ad effettuare la manovra, di imbarco. Il compito di ri- che in un rapporto diretto travolgendo mezzi e perso- costruire dettagliatamente tra Comune ed Autorità ne intorno nei due sensi di la dinamica dell’accaduto è Portuale». È questa la posi- marcia. Una delle persone della Polizia di frontiera. An- zione espressa dai nove investite, una donna, è ap- cora da chiarire le cause le- consiglieri di opposizione. parsa subito gravissima. Al gate alla perdita di controllo A PAGINA 5 porto, alle spalle del Forte del veicolo. Nuova audizione in commissione Lavori pubblici della Regione Lazio CALCIO Ladispoli, preso l’attaccante Gas a Tvn, Enel convinta della sua scelta Giuseppe Tabarini La società elettrica tira dritto, Gino De Paolis: «Il territorio va ascoltato» Avanti sul gas, che sembra essere ormai l’unica strada che Enel è intenzionata a percorrere. Almeno stando alle parole Civonline apre dell’ingegner Gaetano Evangelisti, del- le Relazioni Istituzionali della spa, ancora di più ai lettori ascoltato ieri in audizione nel corso del- attraverso Whatsapp la VI Commissione - Lavori pubblici, in- frastrutture, mobilità, trasporti del Con- Civonline.it ha un canale in Il Ladispoli piazza un col- siglio regionale del Lazio, presieduta da più dedicato al rapporto con po importante in entrata. Eugenio Patanè in merito al “Piano gli utenti del sito. Si inaugura La società rossoblu ha in- energetico regionale”. Enel era già stata il numero whatsapp del quo- fatti portato in riva al Tirre- ascoltata nelle scorse settimane, con il tidiano, che sarà raggiungibi- no l’attaccante classe ’95 vicepresidente di commissione Gino le direttamente anche dalla Giuseppe Tabarini; nell’ul- De Paolis che aveva però richiesto un pagina Facebook.I lettori sa- tima parte di stagione in approfondimento, soprattutto per quel- ranno al tempo stesso fruito- forza alla Virtus Nettuno. lo che riguarda la strategia aziendale le- ri delle news e giornalisti. A PAGINA 10 gata al futuro di Torre nord. A PAGINA 5 A PAGINA 3 ,/9(520(5&$72'$)257('(,0$50,&21,/0$5&+,25(*,675$72 LETTERA APERTA DELL’EX SINDACO DI TARQUINIA DECISO A PORTARE AVANTI IL TRACCIATO ARANCIONE Trasversale, Mazzola chiede un incontro a Zingaretti *OL$PEXODQWLGL)RUWHGHL0DUPL TARQUINIA - Lettera aperta dell’ex sindaco di Tarquinia Comune di Civitavecchia &,9,7$9(&&+,$ 9LDOH**DULEDOGL Mauro Mazzola al presidente della giunta regionale del Lazio Nicola Zingaretti. «È ora di ascoltare e di agire. Presidente, MOVIDA sento l’esigenza, ancora una volta di farle un appello affinché Bottigliate 6DEDWR/XJOLR la più importante infrastruttura del nostro territorio abbia un accelerazione nella sua costruzione. Lo faccio dopo la senten- za della Corte Suprema Ue , che boccia il tracciato verde e invi- ta a trovare soluzioni alternative. Mi ricordo che, in una mani- festazione a Viterbo, Lei, con una battuta scherzosa mi disse tra ragazzi: RUDULRFRQWLQXDWRGDOOHDOOH “Che casino stai facendo”, riferendosi alla mia presa di posi- zione di non condividere il progetto verde della S.S.675., per- arrestata (YHQWRGLTXDOLWjFRQDEELJOLDPHQWR ché preoccupato dalle difficoltà nella realizzazione. Le dissi ERUVHVFDUSHFDVKPHUHELDQFKHULD che era il caso che ci incontrassimo in modo di avere la possi- bilità di farLe capire il perché quel progetto, a mio avviso, 19enne ELMRX[HDUWHILRUHQWLQDLQJHQHUH A PAGINA 6 ZZZJOLDPEXODQWLGLIRUWHGHLPDUPLLW Continua a pag. 6 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 21-07-2020 PAG.: 1,6 LETTERA APERTA DELL’EX SINDACO DI TARQUINIA DECISO A PORTARE AVANTI IL TRACCIATO ARANCIONE Trasversale, Mazzola chiede un incontro a Zingaretti TARQUINIA - Lettera aperta dell’ex sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola al presidente della giunta regionale del Lazio Nicola Zingaretti. «È ora di ascoltare e di agire. Presidente, sento l’esigenza, ancora una volta di farle un appello affinché la più importante infrastruttura del nostro territorio abbia un accelerazione nella sua costruzione. Lo faccio dopo la senten- za della Corte Suprema Ue , che boccia il tracciato verde e invi- ta a trovare soluzioni alternative. Mi ricordo che, in una mani- festazione a Viterbo, Lei, con una battuta scherzosa mi disse “Che casino stai facendo”, riferendosi alla mia presa di posi- zione di non condividere il progetto verde della S.S.675., per- ché preoccupato dalle difficoltà nella realizzazione. Le dissi che era il caso che ci incontrassimo in modo di avere la possi- bilità di farLe capire il perché quel progetto, a mio avviso, Continua a pag. 6 TRASVERSALE Lettera aperta dell’ex sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola che chiede un incontro al presidente Nicola Zingaretti «La Regione Lazio ha fatto orecchie da mercante arrecando danno al territorio» «Il progetto arancione è il migliore. È il momento di prendersi le responsabilità e dare risposte concrete» Dalla prima pagina agli atti presso l’Anas, che il progetto Viola, analizzando le criticità che so- no emerse successivamente, può essere realizzato velocemente almeno in avrebbe avuto tantissimi ricorsi e quindi sarebbe stato di fatto bloccato e la due tratti seguendo il modo di operare dell’Anas. Dividere in stralci funzio- costruzione della trasversale avrebbe avuto forti ritardi. Purtroppo tutto nali la realizzazione dell’ultimo tratto di circa 12km, come già fatto dall’A- ciò che avevo previsto è avvenuto, constatando, oggi, che erano altri a far nas per il tratto già realizzato fino a Monteromano. Non ci siamo inventati casini. In quel periodo non ero uno stregone che prevedeva il futuro, ma il niente, ripeto, abbiamo “copiato” progetti e metodi tecnici di Anas. Que- Sindaco di Tarquinia e il Presidente della Provincia che conosce il proprio sta idea progettuale è stata illustrata al Ministro Del Rio che ha voluto rin- territorio e tutti i vincoli esistenti. Avevo ben presenti gli equilibri politici e viarmi all’assessore alle Infrastrutture della Regione. Ho capito che era quali sarebbero stati i ricorsi che i Comitati avrebbero presentato. Ricorsi una partita persa, quando mi è stato negato, più volte, un confronto con presentati a ragione e che hanno sostenuto e difeso, la Valle del Mignone. l’assessore Refrigeri che insieme al consigliere di maggioranza del Viterbe- Non da meno la mia amministrazione che ha inviato decine di relazione se Panunzi hanno snobbato l’idea. Oggi dovrebbero avere almeno la de- tecniche, segnalando, denunciando urlando in tutte le conferenze di servi- cenza e l’umiltà di chiedere scusa a tutti per il danno arrecato all’economia zi la scelleratezza del progetto chiamato verde. La mia amministrazione in e allo sviluppo del territorio e a mettere in campo un atto di responsabilità, tutti i tavoli tecnico- politici regionali e ministeriali ha sempre portato pro- dimettendosi. .. Ho presentato la proposta progettuale al consiglio provin- poste, non ha solamente detto no al tracciato verde. Ha collaborato, sottoli- ciale e l’unico risultato ottenuto è stata una crisi politica. ..Tutto ciò ha rea- neato le difficoltà nel realizzare quel tratto in quella zona gravata da più di lizzato soltanto il mio allontanamento dal Partito. Presidente, Lei una col- 15 vincoli ed evidenziando che anche il Ministero dell’Ambiente si è pro- pa ce l’ha, sicuramente essendo molto impegnato si è fidato del suo consi- nunciato con 66 richieste di approfondimento, di integrazioni, di rivaluta- gliere regionale e di qualche tecnico suo collaboratore. ..Ormai sono passa- zioni del progetto dell’Anas. Tutti, ma soprattutto i tecnici e i politici regio- ti più di quattro lunghissimi anni. Questo è il momento di fare chiarezza e nali hanno voluto fare orecchie da mercante. Come amministrazione ab- incontrarci per mostrarLe e spiegarLe la fattibilità di una semplice propo- biamo fatto ancora di più, abbiamo chiamato dei tecnici locali in modo sta che oggi, in molti, anche camuffandola, cominciano a condividere. È il che sviluppassero un’idea progettuale, poi chiamata Arancione, ricalcan- momento di prendersi le responsabilità direttamente e dare risposte con- do il tracciato viola. Sappiamo con certezza, perché abbiamo fatto accesso crete”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 20-07-2020 https://www.0766news.it/ztl-tarquinia-m5s-il-decisionismo-va-bene-per-un-manager-non-per-un-sindaco/ ZTL Tarquinia, M5S: “Il decisionismo va bene per un manager non per un sindaco” 20 Luglio 2020 Il modo in cui il Sindaco di Tarquinia, non curante di critiche e suggerimenti, sta portando avanti la ZTL del centro storico e la chiusura al traffico di Via Vecchia della Stazione (dove sta casa sua), non si addice al primo cittadino di una comunità che, con i doverosi distinguo, non può essere trattata diversamente da una grande famiglia. In famiglia ogni momento conta. E contano molto i momenti della discussione e delle decisioni condivise. Nel caso della ZTL le campane da sentire sono varie: residenti, portatori di bisogni speciali, titolari di attività ed altri ancora. Poi, indubbiamente serve l’assunzione di responsabilità per l’atto finale: la scelta. Togliere però alla città la possibilità di partecipare con idee e osservazioni è tipico del padre despota, che troppi nostalgici sognano per soddisfare la propria permanente insicurezza. Ma il padre despota dà sicurezze effimere e demolisce piuttosto che costruire. Di certo il sindaco di Tarquinia fa sentire sicura la sua piccola corte di assessori e consiglieri di maggioranza o di puntello che, se osano parlare, spesso usano toni che dall’arrogante sfociano verso la maleducazione, a coprire la vuotezza dei contenuti. Che la minoranza consigliare rappresenti oltre il 70% degli elettori non conta per lui e per la sua corte. Il decisionismo va bene per un manager,, non per un sindaco. Apparentemente la vita della città sembra organizzata ma ai membri della comunità è stato sottratto qualcosa di cui hanno diritto: partecipazione e condivisione. Quando poi il decisionismo è tutto fumo e gli errori vengono riproposti con perseveranza, allora è giusta la protesta dei cittadini. Alimentare e far crescere la vita comunitaria non è un optional, per un sindaco è un atto dovuto. A riprova dello stile di Giulivi è utile osservare come l’amministrazione sta affrontando la questione nuovo appalto rifiuti, non più rinviabile, dopo tre anni di proroga tecnica; parliamo di una spesa annuale di quasi due milioni e mezzo di euro, per un totale di oltre 17 milioni di euro in 5 anni. Tutto tace, non un dibattito, non un momento di riflessione comune per conoscere idee, disfunzioni, miglioramenti possibili ma soprattutto per rispettare l’idea che una comunità cittadina è come una famiglia, dove partecipare e condividere le grandi scelte è un diritto-dovere. E nel caso dei rifiuti è ancora più importante il coinvolgimento, perchè la raccolta differenziata la fanno funzionare i cittadini, con il loro comportamento responsabile. A conclusione di queste riflessioni vogliamo mandare un saluto affettuoso all’ex Sindaco Pietro Mencarini, che sappiamo gravemente sofferente. A lui riconosciamo il merito, durante il suo breve mandato, di aver risposto positivamente alla voglia di partecipazione e di condivisione da parte dei cittadini su temi rilevanti, cosa che Giulivi non sa fare. Ci dispiace. M5S Tarquinia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 20-07-2020 https://www.civonline.it/2020/07/20/mamma-si-perde-figli-ritrovati-grazie-alla-app-del-comune-di-tarquinia/ PUBBLICATO IL 20 LUGLIO 2020 ALLE 12:49 Mamma si perde i figli in spiaggia: ritrovati grazie alla app del Comune di Tarquinia TARQUINIA – Mamma si perde i figli in spiaggia e li ritrova grazie alla app “In spiaggia” del Comune di Tarquinia. E’ accaduto ieri nel primo pomeriggio, nel tratto di spiaggia tra Spinicci e il Voltone, a Marina Velca. La signora si è accorta che i figli si erano allontanati ed ha subito lanciato l’allarme attraverso la app scaricata sul cellulare.Immediatamente lo steward in servizio su quell’area ha raggiunto la signora, avviato le ricerche con l’ausilio dei bagnini e di altri colleghi, e in pochi minuti è riuscito a riconsegnare i figli alla mamma che con lacrime di gioia ha riabbracciato i bambini che, inconsapevoli dei rischi, si erano nascosti in una casetta fatta di canne nelle dune a ridosso della spiaggia. Un ulteriore successo per la app ideata dal Comune di Tarquinia che ha già raggiunto 22mila persone. L’applicazione per smartphone e iphone, voluta dal sindaco Alessandro Giulivi, è scaricabile dalle piattaforme Ios e Android, e offre la possibilità per residenti e turisti di inoltrare appunto le richieste di aiuto e soccorso, oltre che prenotare giornalmente il proprio ingresso in spiaggia. Un servizio gratuito, per il cittadino e per il turista, che permette una sicura e regolamentata fruizione delle spiagge libere e che è molto utile a garantire il corretto distanziamento interpersonale; aiuta a trovare parcheggi ed offre anche informazioni generali. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 20-07-2020 https://etrurianews.it/2020/07/20/civitavecchia-porto-autorita-portuale-rete-idi-e-il-folle-progetto-di-rubare-i-crocieristi-a-msc- crociere/ Civitavecchia Porto – Autorità Portuale, Rete Idi e il folle progetto di “rubare” i crocieristi a MSC Crociere By Redazione Centrale Posted on 20 Luglio 2020 Operazione “discredito” anche a danno di MSC e sulle scelte dirette che giungono da Ginevra CIVITAVECCHIA – Abbiamo riflettuto molto prima di scrivere questo articolo. Già perché non pensavamo possibile che il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Francesco Maria Di Majo, avesse dato mandato a Malcon Morini, responsabile marketing, di intaccare un ingranaggio rodato e funzionante come quello della gestione del flusso turistico portuale. O meglio. Sarebbe il caso di capire se, il presidente di Molo Vespucci, abbia dato delle indicazioni poi fraintese dal suo funzionario. Già perché il marketing manager Malcon Morini, ha iniziato ad adoperarsi sul progetto scegliendo come partners Marco Maurelli le sue società, dimenticandosi probabilmente, che lui lavora per l’Autorità Portuale e non per un privato. Il primo (Morini) contatta i Comuni, il secondo (Maurelli) si propone di vendere i pacchetti ai turisti pronti a migliaia a calare sul territorio. Almeno questo è il disegno. La cosa è molto complessa e ben studiata e quindi necessita di un approfondimento. L’intento nobile è la creazione di un gruppo di lavoro che si prefigge di intercettare quei turisti che, per un motivo o per l’altro, scendono dalla nave senza meta o idee su dove andare. Azione questa che da Molo Vespucci nasce, quasi per incanto, dopo che i comuni della provincia di Viterbo e quelli adiacenti al porto di Civitavecchia (ma sotto Roma), avevano deciso di consorziarsi e presentare ai croceristi, dei percorsi alternativi a Roma. Quest’ultima iniziativa, promossa dal sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi, aveva messo in moto una macchina organizzativa che aveva coinvolto tutti i soggetti, nessuno escluso. Il programma doveva concludersi con la missione a Miami durante il Sea Trade ma è stato interrotto dal coronavirus che ha fermato il mondo per tre mesi. Fermato tutti ma non Morini e Maurelli che, nel frattempo, hanno fortificato il loro personalissimo rapporto che va oltre quello professionale e fatto di inciuci e società appositamente costituite. In questa fitta rete di srl, l’obiettivo comune è quello di “rubare” passeggeri agli armatori, nonostante tra queste società, c’è chi operano già con loro. Aloschi tanto per citare il più famoso e il più agitato che si sta muovendo come un elefante in un negozio di cristalli. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 20-07-2020 https://etrurianews.it/2020/07/20/civitavecchia-porto-autorita-portuale-rete-idi-e-il-folle-progetto-di-rubare-i-crocieristi-a-msc- crociere/ Per raggiungere l’obiettivo Morini e Maurelli (i nuovi Gianni e Pinotto), non risparmiano battute di cattivo gusto ora contro John Portelli ora contro MSC. Il colosso della famiglia Aponte viene definito come una sorta di “tirchio che lascia pochi spicci sul territorio. Venti euro sì o no”. Dunque vorrebbero pensarci loro a far ricca Viterbo piuttosto che Tuscania, Tarquinia o Bracciano. Già perché Aponte parla con Morini mica con Di Majo (dice lui). Inoltre, gira voce, che Morini e Maurelli vadano spesso abbracciati insieme (già ai tempi del Covid) tra i vari bar del porto a pianificare su come appropriarsi della gestione del flusso turistico offerto dai crocieristi indipendenti che non hanno ancora prenotato un escursione a Civitavecchia. Dagli Spritz e caffè insieme, eccola qui la creazione della rete delle reti di impresa. Per dare un senso a questa iniziativa si sono appoggiati ad Aloschi cioè “Mr Esclusiva“. Voci portuali sussurrano che, quest’ultimo, giri in lungo e largo per la Regione Lazio intento a richiedere attrazioni locali in commercializzazione esclusiva (vedi Lago di Bracciano), con la promessa di riempirle, poi, con migliaia di crocieristi. Promesse, come sempre, disattese in quanto gli operatori commerciali, che operano nel bacino del lago di Bracciano, gli unici turisti che hanno visto in questi ultimi anni sono quelli che si sono avventurati per proprio conto o tramite servizi acquistati proprio a largo della Pace da operatori locali. “Mr Esclusiva” già concessionario dei servizi ground per conto di Royal Caribbean,in palese conflitto di interessi visto che, da una parte fornisce servizi alle crociere del colosso americano e dall’altra vorrebbe vendere in concorrenza allo stesso servizi last minute, catturando i clienti che non hanno prenotato un escursione a bordo. Poi c’è il presidente di assobalneari, Marco Maurelli, che nulla a che vedere con il mondo crocieristico, che ha scoperto di avere una nuova passione, “disinteressata”, nella promozione turistica. Talmente disinteressata che partecipa con una società di famiglia nella rete stessa. In passato, i due, avevano tentanto un primo abbordaggio verso i crocieristi, naufragato grazie alla loro inesperienza, quando presentarono un progetto di gestione dell’aerea di Largo della Pace. Progetto che mirava a togliere la gestione a Port Mobility e ai vari tour operators che lavorano da anni in quest’area e che danno lavoro a decine di addetti alla vendita servizi, autisti Ncc e tanti altri ancora. Un progetto talmente mal strutturato che il presidente Di Majo, bontà sua, ha cestinato non appena ricevuto. Non è bastato però a far desistere la Morini-Maurelli & Co. Il duo delle meraviglie, appreso che per questa stagione le navi americane difficilmente verranno a Civitavecchia, sono andati alla carica di MSC. Il primo, cioè Morini sventolando la sua carica da dirigente con rapporti direttissimi con gli armatori; il secondo le reti da pesca, pardon la Rete delle Reti di Imprese con a capo le sue ovviamente. In data 6 luglio, cosa assai strana, dalla mail dell’Autorità di Sistema Portuale è stata inviata una mail in cui si richiedevano le tariffe applicate ai territori dai vari operatori locali (peccato che più della metà dei destinatari siano proprio i partecipanti alla Rete delle reti). Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 2
DATA: 20-07-2020 https://etrurianews.it/2020/07/20/civitavecchia-porto-autorita-portuale-rete-idi-e-il-folle-progetto-di-rubare-i-crocieristi-a-msc- crociere/ Il gioco “sembra fatto”. Morini, stavolta in veste di arbitro disinteressato ed imparziale, indice una specie di gara per conto di MSC Crociere, che tra l’altro ha un consolidato rapporto decennale con un altro ground operator, inviando dei documenti di bidding (gara) solitamente confidenziali, ai vari operatori. Come andrà a finire? Secondo noi con qualche denuncia per traffico di influenze, turbativa d’asta e concorrenza sleale già segnalata all’AGCM (Autorità di Garanzia della Concorrenza e del Mercato) sempre che Di Majo faccia chiarezza e spieghi se, dietro a tutto questo sfasciume, ci sia la sua mano. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 3
DATA: 21-07-2020 https://www.ilfaroonline.it/2020/07/21/m5s-tarquinia-su-ztl-condividere-le-scelte-e-un-diritto-dovere/353101/ M5S Tarquinia su Ztl: “Condividere le scelte è un diritto-dovere” "Nel caso della Ztl le campane da sentire sono varie: residenti, portatori di bisogni speciali, titolari di attività ed altri ancora". Comunicato Stampa - 21 Luglio 2020 - 6:00 Tarquinia – “Il modo in cui il Sindaco di Tarquinia, non curante di critiche e suggerimenti, sta portando avanti la Ztl del centro storico e la chiusura al traffico di Via Vecchia della Stazione non si addice al primo cittadino di una comunità che, con i doverosi distinguo, non può essere trattata diversamente da una grande famiglia”. Così in una nota il M5S di Tarquinia che prosegue; “In famiglia ogni momento conta. E contano molto i momenti della discussione e delle decisioni condivise. Nel caso della Ztl le campane da sentire sono varie: residenti, portatori di bisogni speciali, titolari di attività ed altri ancora. Poi, indubbiamente serve l’assunzione di responsabilità per l’atto finale: la scelta”. “Apparentemente la vita della città sembra organizzata – continuano i 5 Stellle – ma ai membri della comunità è stato sottratto qualcosa di cui hanno diritto: partecipazione e condivisione. Alimentare e far crescere la vita comunitaria non è un optional, per un sindaco è un atto dovuto. A riprova dello stile di Giulivi è utile osservare come l’amministrazione sta affrontando la questione nuovo appalto rifiuti, non più rinviabile, dopo tre anni di proroga tecnica; parliamo di una spesa annuale di quasi due milioni e mezzo di euro, per un totale di oltre 17 milioni di euro in 5 anni. Tutto tace, non un dibattito, non un momento di riflessione comune per conoscere idee, disfunzioni, miglioramenti possibili ma soprattutto per rispettare l’idea che una comunità cittadina è come una famiglia, dove partecipare e condividere le grandi scelte è un diritto-dovere. E nel caso dei rifiuti è ancora più importante il coinvolgimento, perchè la raccolta differenziata la fanno funzionare i cittadini, con il loro comportamento responsabile”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 20-07-2020 http://www.laprovinciadicivitavecchia.it/laprovinciadicivitavecchia/2020/07/20/mamma-si-perde-figli-ritrovati-grazie-alla-app-del- comune-di-tarquinia/ PUBBLICATO IL 20 LUGLIO 2020 ALLE 12:49 Mamma si perde i figli in spiaggia: ritrovati grazie alla app del Comune di Tarquinia TARQUINIA – Mamma si perde i figli in spiaggia e li ritrova grazie alla app “In spiaggia” del Comune di Tarquinia. E’ accaduto ieri nel primo pomeriggio, nel tratto di spiaggia tra Spinicci e il Voltone, a Marina Velca. La signora si è accorta che i figli si erano allontanati ed ha subito lanciato l’allarme attraverso la app scaricata sul cellulare.Immediatamente lo steward in servizio su quell’area ha raggiunto la signora, avviato le ricerche con l’ausilio dei bagnini e di altri colleghi, e in pochi minuti è riuscito a riconsegnare i figli alla mamma che con lacrime di gioia ha riabbracciato i bambini che, inconsapevoli dei rischi, si erano nascosti in una casetta fatta di canne nelle dune a ridosso della spiaggia. Un ulteriore successo per la app ideata dal Comune di Tarquinia che ha già raggiunto 22mila persone. L’applicazione per smartphone e iphone, voluta dal sindaco Alessandro Giulivi, è scaricabile dalle piattaforme Ios e Android, e offre la possibilità per residenti e turisti di inoltrare appunto le richieste di aiuto e soccorso, oltre che prenotare giornalmente il proprio ingresso in spiaggia. Un servizio gratuito, per il cittadino e per il turista, che permette una sicura e regolamentata fruizione delle spiagge libere e che è molto utile a garantire il corretto distanziamento interpersonale; aiuta a trovare parcheggi ed offre anche informazioni generali. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 20-07-2020 https://www.lemusenews.it/tarquinia-arriva-la-guardia-medica-turistica/ Tarquinia: arriva la guardia medica turistica / Tuscia / Le Muse News Redazione TARQUINIA – Il Servizio di guardia medica turistica a Tarquinia ha preso il via dal 18 luglio e si protrarrà sino al 31 Agosto. A darne notizia è il Comune di Tarquinia dopo aver ricevuto comunicazione ufficiale dalla Asl Regione Lazio Viterbo. Saranno 3 al momento le Dottoresse presenti nello studio medico in via Andrea Doria n.18, dotate di un numero telefonico di servizio 3495192340 per consentire con facilità il reperimento del medico di turno. La Guardia medica turistica di Tarquinia osserverà apertura dalle ore 8 alle 20 nei giorni di giovedì, venerdì, sabato, domenica, lunedì. Il calendario e gli orari potranno essere suscettibili a variazioni che verranno tempestivamente comunicati. Nelle ore notturne saranno attivi i servizi di continuità assistenziale per le emergenze sanitarie chiamare il 118. Così come prevede la normativa in vigore, è previsto il pagamento delle prestazioni rese dalle Guardie mediche turistiche, secondo il tariffario previsto dalla convenzione con il S.S.N.: visita ambulatoriale 15 euro, visita domiciliare 25 euro, 5 euro atti medici ripetitivi (ripetizioni o trascrizione ricetta) Al fine di agevolare l’accesso agli studi medici da parte dei cittadini, nel rispetto delle norme anti-covid verranno applicate tutte le misure in materia di sicurezza e distanziamento interpersonale. “Siamo soddisfatti del risultato raggiunto – dichiara il Sindaco Alessandro Giulivi – in un momento di emergenza sanitaria ancora in atto non potevamo quest’anno fare a meno di questo servizio fondamentale per una città turistica come Tarquinia. Ringrazio la Direzione Generale nella persona del Direttore Generale Daniela Donetti, il direttore UOC cure primarie Dottor Giuseppe Cimarello e l’intera struttura della Asl Viterbo. Ricordo inoltre che il servizio di guardia medico turistica è a supporto della guardia medica e del nostro ospedale che nella persona del Direttore Sanitario, il Dottor Pellicciotti Antonio e di tutto il personale non ha mai smesso di dimostrare collaborazione e grande professionalità”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 20-07-2020 https://www.lextra.news/tarquinia-il-m5s-sulla-ztl-il-decisionismo-va-bene-per-un-manager-non-per-un-sindaco/ Tarquinia, il M5S sulla ZTL: “Il decisionismo va bene per un manager, non per un sindaco” Pubblicato il 20 Luglio 2020, 17:01 Riceviamo dal M5S Tarquinia e pubblichiamo Il modo in cui il Sindaco di Tarquinia, non curante di critiche e suggerimenti, sta portando avanti la ZTL del centro storico e la chiusura al traffico di Via Vecchia della Stazione (dove sta casa sua), non si addice al primo cittadino di una comunità che, con i doverosi distinguo, non può essere trattata diversamente da una grande famiglia. In famiglia ogni momento conta. E contano molto i momenti della discussione e delle decisioni condivise. Nel caso della ZTL le campane da sentire sono varie: residenti, portatori di bisogni speciali, titolari di attività ed altri ancora. Poi, indubbiamente serve l’assunzione di responsabilità per l’atto finale: la scelta. Togliere però alla città la possibilità di partecipare con idee e osservazioni è tipico del padre despota, che troppi nostalgici sognano per soddisfare la propria permanente insicurezza. Ma il padre despota dà sicurezze effimere e demolisce piuttosto che costruire. Di certo il sindaco di Tarquinia fa sentire sicura la sua piccola corte di assessori e consiglieri di maggioranza o di puntello che, se osano parlare, spesso usano toni che dall’arrogante sfociano verso la maleducazione, a coprire la vuotezza dei contenuti. Che la minoranza consigliare rappresenti oltre il 70% degli elettori non conta per lui e per la sua corte. Il decisionismo va bene per un manager, non per un sindaco. Apparentemente la vita della città sembra organizzata ma ai membri della comunità è stato sottratto qualcosa di cui hanno diritto: partecipazione e condivisione. Quando poi il decisionismo è tutto fumo e gli errori vengono riproposti con perseveranza, allora è giusta la protesta dei cittadini. Alimentare e far crescere la vita comunitaria non è un optional, per un sindaco è un atto dovuto. A riprova dello stile di Giulivi è utile osservare come l’amministrazione sta affrontando la questione nuovo appalto rifiuti, non più rinviabile, dopo tre anni di proroga tecnica; parliamo di una spesa annuale di quasi due milioni e mezzo di euro, per un totale di oltre 17 milioni di euro in 5 anni. Tutto tace, non un dibattito, non un momento di riflessione comune per conoscere idee, disfunzioni, miglioramenti possibili ma soprattutto per rispettare l’idea che una comunità cittadina è come una famiglia, dove partecipare e condividere le grandi scelte è un diritto-dovere. E nel caso dei rifiuti è ancora più importante il coinvolgimento, perché la raccolta differenziata la fanno funzionare i cittadini, con il loro comportamento responsabile. A conclusione di queste riflessioni vogliamo mandare un saluto affettuoso all’ex Sindaco Pietro Mencarini, che sappiamo gravemente sofferente. A lui riconosciamo il merito, durante il suo breve mandato, di aver risposto positivamente alla voglia di partecipazione e di condivisione da parte dei cittadini su temi rilevanti, cosa che Giulivi non sa fare. Ci dispiace. M5S Tarquinia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 20-07-2020 http://www.newtuscia.it/2020/07/20/m5s-tarquinia-ztl-decisionismo-va-bene-un-manager-non-un-sindaco/ M5S Tarquinia su ZTL: “Il decisionismo va bene per un manager, non per un sindaco” 20 Luglio 2020 Emanuela Colonnelli NewTuscia – TARQUINIA – Il modo in cui il Sindaco di Tarquinia, non curante di critiche e suggerimenti, sta portando avanti la ZTL del centro storico e la chiusura al traffico di Via Vecchia della Stazione (dove sta casa sua), non si addice al primo cittadino di una comunità che, con i doverosi distinguo, non può essere trattata diversamente da una grande famiglia. In famiglia ogni momento conta. E contano molto i momenti della discussione e delle decisioni condivise. Nel caso della ZTL le campane da sentire sono varie: residenti, portatori di bisogni speciali, titolari di attività ed altri ancora. Poi, indubbiamente serve l’assunzione di responsabilità per l’atto finale: la scelta. Togliere però alla città la possibilità di partecipare con idee e osservazioni è tipico del padre despota, che troppi nostalgici sognano per soddisfare la propria permanente insicurezza. Ma il padre despota dà sicurezze effimere e demolisce piuttosto che costruire. Di certo il sindaco di Tarquinia fa sentire sicura la sua piccola corte di assessori e consiglieri di maggioranza o di puntello che, se osano parlare, spesso usano toni che dall’arrogante sfociano verso la maleducazione, a coprire la vuotezza dei contenuti. Che la minoranza consigliare rappresenti oltre il 70% degli elettori non conta per lui e per la sua corte. Il decisionismo va bene per un manager, non per un sindaco. Apparentemente la vita della città sembra organizzata ma ai membri della comunità è stato sottratto qualcosa di cui hanno diritto: partecipazione e condivisione. Quando poi il decisionismo è tutto fumo e gli errori vengono riproposti con perseveranza, allora è giusta la protesta dei cittadini. Alimentare e far crescere la vita comunitaria non è un optional, per un sindaco è un atto dovuto. A riprova dello stile di Giulivi è utile osservare come l’amministrazione sta affrontando la questione nuovo appalto rifiuti, non più rinviabile, dopo tre anni di proroga tecnica; parliamo di una spesa annuale di quasi due milioni e mezzo di euro, per un totale di oltre 17 milioni di euro in 5 anni. Tutto tace, non un dibattito, non un momento di riflessione comune per conoscere idee, disfunzioni, miglioramenti possibili ma soprattutto per rispettare l’idea che una comunità cittadina è come una famiglia, dove partecipare e condividere le grandi scelte è un diritto- dovere. E nel caso dei rifiuti è ancora più importante il coinvolgimento, perchè la raccolta differenziata la fanno funzionare i cittadini, con il loro comportamento responsabile. A conclusione di queste riflessioni vogliamo mandare un saluto affettuoso all’ex Sindaco Pietro Mencarini, che sappiamo gravemente sofferente. A lui riconosciamo il merito, durante il suo breve mandato, di aver risposto positivamente alla voglia di partecipazione e di condivisione da parte dei cittadini su temi rilevanti, cosa che Giulivi non sa fare. Ci dispiace. M5S Tarquinia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 20-07-2020 https://www.ontuscia.it/tarquinia/m5s-tarquinia-su-ztl-il-decisionismo-va-bene-per-un-manager-non-per-un-sindaco-322065 M5S Tarquinia su ZTL: “Il decisionismo va bene per un manager, non per un sindaco” 20/07/2020 - 11:26 Il modo in cui il Sindaco di Tarquinia, non curante di critiche e suggerimenti, sta portando avanti la ZTL del centro storico e la chiusura al traffico di Via Vecchia della Stazione (dove sta casa sua), non si addice al primo cittadino di una comunità che, con i doverosi distinguo, non può essere trattata diversamente da una grande famiglia. In famiglia ogni momento conta. E contano molto i momenti della discussione e delle decisioni condivise. Nel caso della ZTL le campane da sentire sono varie: residenti, portatori di bisogni speciali, titolari di attività ed altri ancora. Poi, indubbiamente serve l’assunzione di responsabilità per l’atto finale: la scelta. Togliere però alla città la possibilità di partecipare con idee e osservazioni è tipico del padre despota, che troppi nostalgici sognano per soddisfare la propria permanente insicurezza. Ma il padre despota dà sicurezze effimere e demolisce piuttosto che costruire. Di certo il sindaco di Tarquinia fa sentire sicura la sua piccola corte di assessori e consiglieri di maggioranza o di puntello che, se osano parlare, spesso usano toni che dall’arrogante sfociano verso la maleducazione, a coprire la vuotezza dei contenuti. Che la minoranza consigliare rappresenti oltre il 70% degli elettori non conta per lui e per la sua corte. Il decisionismo va bene per un manager,, non per un sindaco. Apparentemente la vita della città sembra organizzata ma ai membri della comunità è stato sottratto qualcosa di cui hanno diritto: partecipazione e condivisione. Quando poi il decisionismo è tutto fumo e gli errori vengono riproposti con perseveranza, allora è giusta la protesta dei cittadini. Alimentare e far crescere la vita comunitaria non è un optional, per un sindaco è un atto dovuto. A riprova dello stile di Giulivi è utile osservare come l’amministrazione sta affrontando la questione nuovo appalto rifiuti, non più rinviabile, dopo tre anni di proroga tecnica; parliamo di una spesa annuale di quasi due milioni e mezzo di euro, per un totale di oltre 17 milioni di euro in 5 anni. Tutto tace, non un dibattito, non un momento di riflessione comune per conoscere idee, disfunzioni, miglioramenti possibili ma soprattutto per rispettare l’idea che una comunità cittadina è come una famiglia, dove partecipare e condividere le grandi scelte è un diritto-dovere. E nel caso dei rifiuti è ancora più importante il coinvolgimento, perchè la raccolta differenziata la fanno funzionare i cittadini, con il loro comportamento responsabile. A conclusione di queste riflessioni vogliamo mandare un saluto affettuoso all’ex Sindaco Pietro Mencarini, che sappiamo gravemente sofferente. A lui riconosciamo il merito, durante il suo breve mandato, di aver risposto positivamente alla voglia di partecipazione e di condivisione da parte dei cittadini su temi rilevanti, cosa che Giulivi non sa fare. Ci dispiace. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 20-07-2020 https://www.tusciatimes.eu/m5s-tarquinia-il-decisionismo-va-bene-per-un-manager-non-per-un-sindaco/ M5S Tarquinia: “Il decisionismo va bene per un manager, non per un sindaco” 20 Luglio 2020 Redazione Notizie dai Comuni TARQUINIA (Viterbo) – Riceviamo dal M5S di Tarquinia e pubblichiamo. “Il modo in cui il Sindaco di Tarquinia, non curante di critiche e suggerimenti, sta portando avanti la ZTL del centro storico e la chiusura al traffico di Via Vecchia della Stazione (dove sta casa sua), non si addice al primo cittadino di una comunità che, con i doverosi distinguo, non può essere trattata diversamente da una grande famiglia. In famiglia ogni momento conta. E contano molto i momenti della discussione e delle decisioni condivise. Nel caso della ZTL le campane da sentire sono varie: residenti, portatori di bisogni speciali, titolari di attività ed altri ancora. Poi, indubbiamente serve l’assunzione di responsabilità per l’atto finale: la scelta. Togliere però alla città la possibilità di partecipare con idee e osservazioni è tipico del padre despota, che troppi nostalgici sognano per soddisfare la propria permanente insicurezza. Ma il padre despota dà sicurezze effimere e demolisce piuttosto che costruire. Di certo il sindaco di Tarquinia fa sentire sicura la sua piccola corte di assessori e consiglieri di maggioranza o di puntello che, se osano parlare, spesso usano toni che dall’arrogante sfociano verso la maleducazione, a coprire la vuotezza dei contenuti. Che la minoranza consigliare rappresenti oltre il 70% degli elettori non conta per lui e per la sua corte. Il decisionismo va bene per un manager, non per un sindaco. Apparentemente la vita della città sembra organizzata ma ai membri della comunità è stato sottratto qualcosa di cui hanno diritto: partecipazione e condivisione. Quando poi il decisionismo è tutto fumo e gli errori vengono riproposti con perseveranza, allora è giusta la protesta dei cittadini. Alimentare e far crescere la vita comunitaria non è un optional, per un sindaco è un atto dovuto. A riprova dello stile di Giulivi è utile osservare come l’amministrazione sta affrontando la questione nuovo appalto rifiuti, non più rinviabile, dopo tre anni di proroga tecnica; parliamo di una spesa annuale di quasi due milioni e mezzo di euro, per un totale di oltre 17 milioni di euro in 5 anni. Tutto tace, non un dibattito, non un momento di riflessione comune per conoscere idee, disfunzioni, miglioramenti possibili ma soprattutto per rispettare l’idea che una comunità cittadina è come una famiglia, dove partecipare e condividere le grandi scelte è un diritto-dovere. E nel caso dei rifiuti è ancora più importante il coinvolgimento, perché la raccolta differenziata la fanno funzionare i cittadini, con il loro comportamento responsabile. A conclusione di queste riflessioni vogliamo mandare un saluto affettuoso all’ex Sindaco Pietro Mencarini, che sappiamo gravemente sofferente. A lui riconosciamo il merito, durante il suo breve mandato, di aver risposto positivamente alla voglia di partecipazione e di condivisione da parte dei cittadini su temi rilevanti, cosa che Giulivi non sa fare. Ci dispiace”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 20-07-2020 http://www.viterbonews24.it/news/il-decisionismo-va-bene-per-un-manager,-non-per-un-sindaco_107097.htm ''Il decisionismo va bene per un manager, non per un sindaco'' Il M5S attacca il sindaco di Tarquinia Giulivi sulla ztl in centro 20/07/2020 - 11:36 Riceviamo e pubblichiamo: TARQUINIA - 'Il modo in cui il sindaco di Tarquinia Giulivi, non curante di critiche e suggerimenti, sta portando avanti la ztl del centro storico e la chiusura al traffico di Via Vecchia della Stazione, non si addice al primo cittadino di una comunità che, con i doverosi distinguo, non può essere trattata diversamente da una grande famiglia. In famiglia ogni momento conta. E contano molto i momenti della discussione e delle decisioni condivise. Nel caso della ztl le campane da sentire sono varie: residenti, portatori di bisogni speciali, titolari di attività ed altri ancora. Poi, indubbiamente serve l'assunzione di responsabilità per l'atto finale: la scelta. Togliere però alla città la possibilità di partecipare con idee e osservazioni è tipico del padre despota, che troppi nostalgici sognano per soddisfare la propria permanente insicurezza. Ma il padre despota dà sicurezze effimere e demolisce piuttosto che costruire'. 'Di certo il sindaco di Tarquinia fa sentire sicura la sua piccola corte di assessori e consiglieri di maggioranza o di puntello che, se osano parlare, spesso usano toni che dall'arrogante sfociano verso la maleducazione, a coprire la vuotezza dei contenuti. Che la minoranza consigliare rappresenti oltre il 70 per cento degli elettori non conta per lui e per la sua corte. Il decisionismo va bene per un manager, non per un sindaco'. 'Apparentemente la vita della città sembra organizzata ma ai membri della comunità è stato sottratto qualcosa di cui hanno diritto: partecipazione e condivisione. Quando poi il decisionismo è tutto fumo e gli errori vengono riproposti con perseveranza, allora è giusta la protesta dei cittadini. Alimentare e far crescere la vita comunitaria non è un optional, per un sindaco è un atto dovuto'. A riprova dello stile di Giulivi è utile osservare come l'amministrazione sta affrontando la questione nuovo appalto rifiuti, non più rinviabile, dopo tre anni di proroga tecnica; parliamo di una spesa annuale di quasi due milioni e mezzo di euro, per un totale di oltre 17 milioni di euro in 5 anni. Tutto tace, non un dibattito, non un momento di riflessione comune per conoscere idee, disfunzioni, miglioramenti possibili ma soprattutto per rispettare l'idea che una comunità cittadina è come una famiglia, dove partecipare e condividere le grandi scelte è un diritto-dovere. E nel caso dei rifiuti è ancora più importante il coinvolgimento, perché la raccolta differenziata la fanno funzionare i cittadini, con il loro comportamento responsabile'. 'A conclusione di queste riflessioni vogliamo mandare un saluto affettuoso all'ex sindaco Pietro Mencarini, che sappiamo gravemente sofferente. A lui riconosciamo il merito, durante il suo breve mandato, di aver risposto positivamente alla voglia di partecipazione e di condivisione da parte dei cittadini su temi rilevanti, cosa che Giulivi non sa fare. Ci dispiace'. M5S TARQUNIA Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
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