Dal sistema bipolare al sistema biforcuto: le linee guida della Cassazione sul danno non patrimoniale a dieci anni dalle sentenze dell'Estate di ...
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Speciale Danno alla persona Danno non patrimoniale Dal sistema bipolare al sistema biforcuto: le linee guida della Cassazione sul danno non patrimoniale a dieci anni dalle sentenze dell’Estate di San Martino di Giovanni Comandé L’Autore ripercorre l’evoluzione del paradigma risarcitorio interpretando problematicamente i più recenti orientamenti della terza sezione Corte di Cassazione. La definizione medico-legale di danno entità somatica e psichica ...”, “... se dunque la con- biologico dizione economica menomativa deve essere conce- Il diritto, si sa, evolve in continuazione, e ciò è tanto pita piuttosto largamente nel considerare gli effetti più vero per la responsabilità civile! Spesso il diritto della menomazione, cioè il danno, non ci si può evolve in modo circolare, cioè con ritorni storici. limitare a quella che è la capacità produttiva diretta, Ancora una volta ciò è forse ancora più vero per la ma seguire un criterio che abbracci ogni possibilità, in responsabilità civile ed il risarcimento del danno alla atto ed in potenza, di quelle espressioni, ad effetto persona in particolare. Si pensi, ad esempio, al riaf- anche indirettamente patrimoniale che sono condi- fiorare ripetuto negli ultimi cento anni (1) di formule zionate da un’integrità organico - funzionale”. e concetti quale il danno alla vita di relazione, alla Su questa base negli anni settanta del secolo serenità familiare, il danno biologico. A volte le passato la giurisprudenza qualificò il danno bio- formule riaffiorano ma con contenuti diversi. Esem- logico come la menomazione dell’integrità psico plificativa in tal senso la nozione di danno biologico -fisica della persona, medico legalmente accerta- originata dai medici legali Cazzaniga (2) e Gerin (3). bile che è risarcibile indipendentemente dai suoi Nel 1928 il Cazzaniga argomentava: “Ai fini nostri effetti sul reddito ed integrante voci di danno, meramente valutativi del danno di accertabilità tec- prima autonome, come il danno estetico, il nico medica, ritengo sufficiente definire il danno danno alla sfera sessuale, il danno alla vita di come la conseguenza economicamente valutabile relazione, il danno alla capacità lavorativa gene- di una modificazione peggiorativa del modo di essere rica assorbendole in esso. Il danno biologico, della persona fisica, cioè di una menomazione con quale lesione, descrive in modo omnicompren- effetti economici dell’individuo considerato come sivo e secondo un paradigma teorico unitario le (1) Sia consentito rinviare a G. Comandé, Il danno esistenziale e (3) C. Gerin, La valutazione medico-legale del danno alla per- il “diritto pigro”, in G. Ponzanelli (a cura di), Critica del danno sona in responsabilità civile, Atti Giornate Medico-Legali Triestine esistenziale, Padova, 2003, 1-39. (Trieste 14-15 settembre 195, Arti Grafiche Villaggio del Fanciullo, (2) A. Cazzaniga, Le basi medico-legali per la stima del danno Trieste, 1954. alla persona da delitto o quasi delitto, in Ist. Ed. sci., Milano, 1928. Danno e responsabilità 2/2019 155
Speciale Danno alla persona diverse epifanie con cui la giurisprudenza si era attività ordinarie intese come aspetti dinamico- già confrontata (il danno estetico, il danno alla relazionali comuni a tutti”. sfera sessuale, il danno alla vita di relazione, il danno alla capacità lavorativa generica, ad esem- La definizione di danno biologico nel codice pio). Dalla nozione medico-legale discendeva la delle assicurazioni private e i giochi in logica propugnata da giurisprudenza e dottrina Cassazione genovese a partire dagli anni ’70 del secolo Oggi gli artt. 138 e 139 del codice delle assicurazioni passato di una liquidazione unitaria e uguale private precisano che “per danno biologico si intende per tutti. Successivamente la nozione di danno la lesione temporanea o permanente all’integrità biologico (4) assorbe in sé il significato ascritto psico-fisica della persona, suscettibile di accerta- ad un concetto diverso, quello di danno alla mento medico-legale, che esplica un’incidenza nega- salute che nel momento liquidatorio/valutativo tiva sulle attività quotidiane e sugli aspetti dinamico- dei danni conseguenti alla menomazione consi- relazionali della vita del danneggiato, indipendente- dera gli aspetti dinamico-relazionali e l’impatto mente da eventuali ripercussioni sulla sua capacità di sulla vittima effettiva in ogni suo profilo. Così produrre reddito”. anche dal punto di vista medico-legale il danno La lett. e) del comma 2 dell’art. 138 per le lesioni di biologico (acquisendo il concetto del danno alla non lieve entità precisa che “al fine di considerare la salute) poteva essere inteso dalla SIMLA, al componente del danno morale da lesione all’inte- convegno di Riccione del 2001, consistere grità fisica, la quota corrispondente al danno biolo- “nella menomazione permanente e/o temporanea gico stabilita in applicazione dei criteri di cui alle lett. all’integrità psico-fisica della persona, compren- da a) a d) [valore pecuniario da attribuire a ogni siva degli aspetti dinamico - relazionali, passibile singolo punto di invalidità comprensivo dei coeffi- di accertamento e di valutazione medico legale cienti di variazione corrispondenti all’età del sog- ed indipendente da ogni riferimento alla capa- getto leso per le menomazioni tra 1 e 10%] è cità di produrre reddito”. L’ord. n. 7513/ incrementata in via percentuale e progressiva per 2018 (5), della III Sez. civ. del Supremo collegio, punto, individuando la percentuale di aumento di riprende questa nozione facendo dell’espressione tali valori per la personalizzazione complessiva della “danno dinamico-relazionale” una perifrasi del liquidazione”. concetto di danno biologico (con al suo interno Per le lesioni di lieve entità, invece, l’art. 139 al la nozione di danno alla salute): “il danno bio- comma 3 impone che “Qualora la menomazione logico consiste in una “ordinaria” compromis- accertata incida in maniera rilevante su specifici sione delle attività quotidiane (gli “aspetti aspetti dinamico-relazionali personali documentati dinamico-relazionali”); quando però esso, a e obiettivamente accertati ovvero causi o abbia cau- causa della specificità del caso, ha compromesso sato una sofferenza psico-fisica di particolare inten- non già attività quotidiane comuni a tutti, ma sità, l’ammontare del risarcimento del danno, attività “particolari” (ovvero i “particolari calcolato secondo quanto previsto dalla tabella di aspetti dinamico-relazionali”), di questa perdita cui al comma 4, può essere aumentato dal giudice, dovrebbe tenersi conto nella determinazione del con equo e motivato apprezzamento delle condizioni grado di invalidità permanente”. La decisione fa soggettive del danneggiato, fino al 20%. L’ammon- propria una definizione medico-legale: “per tare complessivo del risarcimento riconosciuto ai danno biologico deve intendersi non la semplice sensi del presente articolo è esaustivo del risarci- lesione all’integrità psicofisica in sé e per sé, ma mento del danno non patrimoniale conseguente a piuttosto la conseguenza del pregiudizio stesso sul lesioni fisiche.”. modo di essere della persona (...). Il danno bio- Queste definizioni sono le ultime, pro tempore, a valle logico misurato percentualmente è pertanto la degli aggiornamenti apportati dal legislatore dopo le menomazione all’integrità psicofisica della per- cc.dd. sentenze di San Martino (6) e chiariscono sona la quale esplica una incidenza negativa sulle (4) F.D. Busnelli, Il danno biologico. Dal “diritto vivente” al Lauro - S. Landini - C. Sganga; in Resp. civ. prev., 2009, 38 ss. con “diritto vigente”, Torino, 2001. commento di P.G. Monateri - E. Navarretta - D. Poletti - P. Ziviz; in (5) Cass. 27 marzo 2018, n. 7513, Cass. 31 maggio 2018, n. Nuova giur. civ. comm., 2009, I, 102 ss., con commento di E. 13770, in questa Rivista, 2018, 4, 453, con nota di G. Ponzanelli. Bargelli - G. Di Marzio - P. Cendon. Cfr. anche Cass., SS.UU., 11 (6) Cass., SS.UU., 11 novembre 2008, n. 26972, in questa novembre 2008, n. 26973, in Foro it., 2009, I, 120 ss. con com- Rivista, 2009, 19 ss. con commento di A. Procida Mirabelli Di mento di A. Palmeri - R. Pardolesi - R. Simone - G. Ponzanelli - E. 156 Danno e responsabilità 2/2019
Speciale Danno alla persona come le conseguenze della menomazione della salute 8) Il criterio della tolleranza così inteso funge da possano essere ordinarie e mediamente uguali per valvola elastica per ammettere o escludere il risarci- tutti (quindi anche sul piano liquidatorio) ovvero mento del pregiudizio non patrimoniale (anche nel “specifiche ed eccezionali” (quindi da dimostrarsi in 2018 ma non sono date indicazioni operative per modo ulteriore rispetto alla menomazione per otte- discernere da caso a caso). nerne il risarcimento). Già, le sentenze di San Mar- tino, con qualche acrobazia, sia pur detto, Il c.d. “danno dinamico-relazionale” nella ricostruivano un sistema per cui (tra parentesi gli più recente giurisprudenza di legittimità allineamenti almeno formali con il più recente orien- Su questo quadro incidono in maniera significativa tamento della III Sez., di cui meglio infra): alcune recenti decisioni come la sentenza Cass. n. 1) “[i]l danno non patrimoniale [va] inteso nella sua 901/2018 della III Sez. che capitalizza magistral- accezione più ampia di danno determinato dalla lesione mente le ripetute revisioni implicite (7) ai dicta di interessi inerenti la persona non connotati da rilevanza delle SS.UU. del 2008, identificando dapprima il economica”; (anche nel 2018). danno esistenziale con il danno agli aspetti dina- 2) Non esistono sotto voci di danno non patrimo- mico-relazionali della vita del soggetto che lamenti niale che è categoria unica ed è sempre un danno una lesione della propria salute, per poi fare leva sul conseguenza; (anche nel 2018). carattere “relazionale” dell’apprezzamento dinamico 3) Mai in re ipsa: esso va allegato e dimostrato in per predicarlo “in tutti i casi di lesione di altri diritti concreto (anche nel 2018). costituzionalmente tutelati”. 4) “In particolare, non può farsi riferimento ad una Cambiandogli nome, “danno dinamico-relazionale”, generica sottocategoria denominata ‘danno esistenziale’” il sintagma “danno esistenziale” resuscita dopo 10 (non più, cambiata l’espressione in “danno relazio- anni in barba alle SS.UU. del 2008, e diventa addi- nale” il sistema da bipolare si fa biforcuto: danno rittura “conseguenza omogenea della lesione - di patrimoniale che si distingue in lucro cessante e qualsiasi lesione - di un diritto a copertura costitu- danno emergente e danno non patrimoniale che si zionale, sia esso il diritto alla salute, sia esso altro biforca in dolore interno e manifestazione dinamico diritto (rectius, interesse o valore) tutelato dalla Carta relazionale esterna). fondamentale.”. 5) Fuori dai casi previsti dal legislatore “l’interpreta- Va detto la Corte correttamente ammette il tradi- zione costituzionale dell’art. 2059 c.c., ... rimane mento e l’insubordinazione nomofilattica: “una soddisfatta dalla tutela risarcitoria di specifici valori ermeneutica di tipo induttivo che, dopo aver identi- della persona presidiati da diritti inviolabili secondo ficato l’indispensabile situazione soggettiva protetta Costituzione (principi enunciati dalle sentenze n. a livello costituzionale (oltre alla salute, il rapporto 15022/2005, n. 11761/2006, n. 23918/2006, che familiare e parentale, l’onore, la reputazione, la [le] Sezioni unite fanno propri)”: la c.d. “ingiustizia libertà religiosa, il diritto di autodeterminazione al costituzionalmente qualificata” (anche nel 2018). trattamento sanitario, quello all’ambiente, il diritto 6) Nei casi previsti dall’ordinamento “è risarcibile di libera espressione del proprio pensiero, il diritto di non soltanto il danno non patrimoniale conseguente difesa, il diritto di associazione e di libertà religiosa alla lesione di diritti costituzionalmente inviolabili ecc.), consenta poi al giudice del merito una rigorosa ..., ma anche quello conseguente alla lesione di inte- analisi ed una conseguentemente rigorosa valuta- ressi inerenti la persona non presidiati da siffatti zione, sul piano della prova, tanto dell’aspetto inte- diritti, ma meritevoli di tutela in base all’ordina- riore del danno (la sofferenza morale in tutti i suoi mento (secondo il criterio dell’ingiustizia ex art. aspetti, quali il dolore, la vergogna, il rimorso, la 2043 c.c.)” (anche nel 2018). disistima di sé, la malinconia, la tristezza,) quanto 7) Ogni ipotesi di risarcimento del pregiudizio non del suo impatto modificativo in pejus con la vita patrimoniale soggiace, sull’an e sul quantum, al crite- quotidiana (il danno cd. Esistenziale... ovvero, se si rio della tolleranza apprezzata secondo la coscienza preferisca un lessico meno equivoco, il danno alla sociale del momento storico (anche nel 2018, ma non vita di relazione).”. Ecco rediviva la formula del XIX se ne fa più neppure cenno operazionale). secolo, brevemente riapparsa nel XX, superata dal Navarretta; in Riv. dir. civ., 2009, II, 97 ss., con commento di F.D. (7) Cass. 17 gennaio 2018, n. 901, in Foro it., 2018, I, 911 con Busnelli. Cfr. altresì Aa.Vv., Il danno non patrimoniale, Guida nota di G. Ponzanelli, I giudici e legislatore liquidano le sezioni unite commentata alle decisioni delle SS.UU., 11 novembre 2008, nn. in materia di danno non patrimoniale. 26972/3/4/5, Milano, 2009. Danno e responsabilità 2/2019 157
Speciale Danno alla persona danno alla salute e divenuta la nuova categoria lesione di altri interessi costituzionalmente tute- acchiappa tutto. lati, va liquidato, non diversamente che nel caso Da qui però con salto logico vengono fatti conseguire di danno biologico, tenendo conto tanto dei l’universale presenza di “due aspetti essenziali della pregiudizi patiti dalla vittima nella relazione sofferenza: il dolore interiore, e/o la significativa con se stessa (la sofferenza interiore e il senti- alterazione della vita quotidiana”. A poco vale appel- mento di afflizione in tutte le sue possibili forme, larsi alla loro necessaria prova “caso per caso” visto id est il danno morale interiore), quanto di quelli che l’uso di “tutti i mezzi di prova normativamente relativi alla dimensione dinamico-relazionale previsti (tra cui il notorio, le massime di esperienza, le della vita del soggetto leso. Nell’uno come nel- presunzioni)” apre la strada a dichiarazioni apoditti- l’altro caso, senza automatismi risarcitori e dopo che meno censurabili tanto minore sarà il valore del accurata ed approfondita istruttoria”. danno, poiché il costo di appellare potrebbe disin- In tempi non sospetti nel commentare l’ordi- centivare la ricerca della giustizia. nanza di rimessione alle SSUU (Est Travaglino) Di fronte ad una sentenza apoditticamente argo- poi sfociata nelle citate SS.UU. del 2008 argo- mentata con il notorio, le massime di esperienza, mentavo: “Il danno non patrimoniale non si le presunzioni si potrebbe dire con De Gregori declina al plurale nel senso che emerge una “Cercavi giustizia e incontrasti la legge” (“Il serie differente di voci di danno. Esso è uno bandito e il campione”), rassegnati. In tal ma di esso, nella realtà operativa, si conoscono modo, e contrariamente alle dichiarate aspira- epifanie diverse, atipiche nel senso che la perdita zioni della III sezione, si legittima di fatto il può assumere forme diverse che progressiva- danno in re ipsa e proprio per le ipotesi che mente l’ordinamento vaglia per ritenerle o meno le meritano: quelle bagatellari. meno risarcibili. Il percorso è analogo a quello Questa medesima logica la si ritrova nel c.d. decalogo seguito per il danno patrimoniale i cui contenuti della citata ord. 7513/2018 ai punti 8-10 che vale la oggettivi vengono progressivamente classificati pena di riportare: “8) In presenza d’un danno alla nelle sole due forme descrittive previste: il salute [rectius: di un danno biologico inteso come lucro cessante e il danno emergente. Queste si menomazione della salute], non costituisce duplica- caratterizzano di volta in volta sub specie di zione risarcitoria la congiunta attribuzione d’una diminuzione di reddito, di maggiore lavoro somma di denaro a titolo di risarcimento del danno necessario per mantenere il livello di reddito, biologico, e d’una ulteriore somma a titolo di risarci- di danni a cose, di spese mediche e assistenziali, mento dei pregiudizi che non hanno fondamento di modifiche alla abitazione, di acquisto necessi- medico-legale, perché non aventi base organica ed tato, ad esempio, di supporti quali le sedie a estranei alla determinazione medico-legale del grado rotelle o di protesi o di servizi riabilitativi, di percentuale di invalidità permanente, rappresentati valore di sostituzione del bene danneggiato o dalla sofferenza interiore (quali, ad esempio, il dolore distrutto, di perdite economiche connesse a dell’animo, la vergogna, la disistima di sé, la paura, la interruzione della produzione eccetera. Nessuno disperazione). si sognerebbe di parlare di voci aggiuntive di 9) Ove sia correttamente dedotta ed adeguata- danni patrimoniali. Il metodo di valutazione e mente provata l’esistenza d’uno di tali pregiudizi prova costituisce un tratto descrittivo aggregante non aventi base medico-legale, essi dovranno del danno patrimoniale: si calcola sulla base di formare oggetto di separata valutazione e liqui- valori di mercato, non di valori soggettivi” (8) o dazione (come è confermato, oggi, dal testo degli stipulativi. Ricondurre ad unitarietà il danno artt. 138 e 139 cod. ass., così come modificati non patrimoniale significa costringere i giuristi dall’art. all’articolo 1, comma 17, della legge 4 (operatori e accademici) a lavorare sui criteri di agosto 2017, n. 124, nella parte in cui, sotto prova e di liquidazione del singolo pregiudizio l’unitaria definizione di ‘danno non patrimo- nell’alveo del loro apprezzamento necessaria- niale’, distinguono il danno dinamico relazionale mente equitativo.” Oggi però questa logica bina- causato dalle lesioni da quello ‘morale’). ria ed essenziale, restata orfana di indicazioni 10) Il danno non patrimoniale non derivante da operative per selezionare le ipotesi meritevoli, una lesione della salute, ma conseguente alla viene letta dalla III sez. come passpartout (8) G. Comandé, Dignità umana e parità di trattamento devono guidare la “tipizzazione”, in Resp. e ris., 1° aprile 2008, n. 4, 48 ss. 158 Danno e responsabilità 2/2019
Speciale Danno alla persona risarcitorio incapace di offrire bussola e compasso nell’accertamento e nella liquidazione del danno causato all’interprete. dal vulnus di un diritto costituzionalmente protetto diverso da quello alla salute, sia esso rappresentato (segue) e le insanabili contraddizioni dalla lesione della reputazione, della libertà religiosa o Tanto più che vi sono alcune insanabili contraddi- sessuale, della riservatezza, del rapporto parentale”. Ma zioni nell’incrociarsi delle decisioni del 2018 della III afferma altresì che “Natura onnicomprensiva sta invece Sez. civ. a significare che, nella liquidazione di qualsiasi pregiudizio Se da un lato si afferma, citando la propria giurispru- non patrimoniale, il giudice di merito deve tener conto di denza, che “il danno biologico (cioè la lesione della tutte le conseguenze che sono derivate dall’evento di salute), quello morale (cioè la sofferenza interiore) e danno, nessuna esclusa, con il concorrente limite di quello dinamico-relazionale (altrimenti definibile evitare duplicazioni risarcitorie, attribuendo nomi diversi ‘esistenziale’, e consistente nel peggioramento delle a pregiudizi identici, e di non oltrepassare una soglia condizioni di vita quotidiane, risarcibile nel caso in minima di apprezzabilità, onde evitare risarcimenti cd. cui i l’illecito abbia violato diritti fondamentali della Bagattellari” (corsivo nostro). persona) costituiscono pregiudizi non patrimoniali Inoltre, come apprezzare il danno non patrimoniale ontologicamente diversi e tutti risarcibili” (Cass. n. nella sua fenomenologica complessità e nel suo rap- 13770/2018) (9). portarsi con il danno patrimoniale? Per altro verso si chiosa (ord. n. 7513/2018) “La Muoviamo da esempi concreti. In primis, il caso in cui lesione della salute risarcibile in null’altro consiste, due diritti fondamentali siano stati violati dalla mede- su quel medesimo piano, che nella compromissione sima condotta illecita. Si ipotizzi il caso di un abomi- delle abilità della vittima nello svolgimento delle nevole crimine di stupro da cui discendano sul piano attività quotidiane tutte, nessuna esclusa: dal fare, della menomazione della salute evidenti menomazioni all’essere, all’apparire” tanto che “Se non avesse fisiche minori e ben più significative conseguenze sul conseguenze ‘dinamico-relazionali’, la lesione della piano psicologico e relazionale. Va da sé che una salute non sarebbe nemmeno un danno medico- personalizzazione del danno alla salute che si limitasse legalmente apprezzabile e giuridicamente ad aumentare ai valori massimi quelli per esempio delle risarcibile”. tabelle milanesi non sarebbe in grado di rispondere alle Pur ipotizzando di accettare la dicotomia descrittiva evidenti esigenze riparatorie. Ma per ciò ci viene detto dei danni non patrimoniali in “sofferenza interiore” e nel 2018 dalla III sezione entra in gioco la “sofferenza “sofferenza relazionale”, delle due l’una: o il danno interiore” (il caro vecchio danno morale soggettivo, alla salute/dinamico-relazionale è la specifica epifa- diciamocelo!) e la “sofferenza relazionale” (“la signifi- nia della sofferenza relazionale che si è in grado di cativa alterazione della vita quotidiana”). Ebbene, ipo- apprezzare oggettivamente grazie alla medicina legale tizziamo sempre che non si proceda ad incrementare il o il sistema non è più binario ma trinitario e questo ci quantum di danno tabellare per la salute (alla luce della pare più un dogma di fede che una argomentata particolare natura delle modalità lesive?), che si liquidi dimostrazione. con giusta generosità il danno morale (sofferenza Se il sistema rimane binario (uso volutamente questa interna) rimane da liquidare il danno per le conse- espressione cacofonica per evitare ulteriori confu- guenze “dinamico-relazionali”. Queste come saranno sioni con la bipolarità del sistema basata sulla dico- apprezzate? In base al peculiare mutato (e specifica- tomia danno patrimoniale - danno non mente dimostrato, secondo la 7513/2018?) vivere quo- patrimoniale) allora, seguendo la logica della ord. tidiano o secondo un apprezzamento di normalità? 7513/2018, ogni danno non patrimoniale che Ma a questo punto, mi corre l’obbligo di notare che discenda dalla illecita violazione di un diritto darebbe prima ancora della salute della vittima è stata violata astrattamente luogo a una manifestazione interna e la sua dignità e libertà da cui discendono certo una esterna (nelle relazioni con gli altri), in contrad- secondo la “coscienza sociale” (avrebbero detto le dizione per esempio con (Cass. 13770/2018; 901/ SS.UU. del 2008) ben più serie conseguenze non 2018). Peraltro è proprio Cass. 901/2018 ad affermare patrimoniali a dispetto di come le si voglia chiamare. che “Natura unitaria [del danno non patrimoniale] Le liquidiamo? Come? Con che rapporto con il danno sta a significare che non v’è alcuna diversità alla salute? (9) Cass. 31 maggio 2018, n. 13770, in questa Rivista, 2018, 4, 453, con nota di G. Ponzanelli. Danno e responsabilità 2/2019 159
Speciale Danno alla persona Passiamo ad un altro esempio concreto. Il danno alla sia conseguenza della lesione almeno di un interesse salute nel senso di conseguenza effettiva e dimostrata giuridicamente protetto, desunto dall’ordinamento del danno biologico (della menomazione dell’inte- positivo”), ovvero grità psicofisica) storicamente compensava per le b) sia conseguente alla lesione di un diritto invio- conseguenze complessive sulla vita della vittima labile della persona come nello “sconvolgimento effettiva. E perciò ha imposto correttamente la per- della vita familiare provocato dalla perdita di sonalizzazione del danno alle peculiarità del caso di congiunto (c.d. danno da perdita del rapporto specie (per dirla con Corte cost. n. 184/1986). Ed parentale)” ove il pregiudizio descritto come “di ecco che il danno alla salute per chi, reso tetraplegico tipo esistenziale consegue alla lesione dei diritti dall’illecito, viveva all’ultimo piano di casa di edilizia inviolabili della famiglia (artt. 2, 29 e 30 Cost.)” economica e popolare senza ascensore andava ade- (così le SS.UU. del 2008). guato alle peculiarità del caso poiché l’incidenza era Piuttosto significa richiamare alla opportuna distin- maggiore. La conseguenza logica sarebbe che ove zione dei concetti e dei piani operativi. Una cosa, liquidato un danno patrimoniale per la rimozione infatti, è il danno in re ipsa che si pretende discendere della barriera architettonica (diciamo un moderno dalla mera violazione del diritto (ufficialmente bia- montascale) andrebbe ricondotta la liquidazione simato anche dalla III sez. del Supremo Collegio nella peculiare (personalizzazione) ai valori normali. Sul sua composizione del 2018) ed altra è il danno diffi- piano del danno non patrimoniale non interagiscono cilmente quantificabile anche sul piano probatorio allo stesso modo la riconduzione artificiale (secondo la (cui la III spalanca le porte). Una cosa, cioè, è la prova III sezione) ai singoli diritti violati della fenomeno- dell’an, se dalla lesione del diritto discenda un danno, logia naturale? altro è la prova della sua quantificazione esatta. A Ciò non significa negare tutela risarcitoria quando la questa si riferisce l’art. 1226: “Se il danno non può “sofferenza morale determinata dal non poter fare” essere provato nel suo preciso ammontare, è liquidato derivi: dal giudice con valutazione equitativa”. Nel gioco a) da una ipotesi prevista dal legislatore (come in caso probatorio aperto dal Supremo Collegio però la di reato) e purché sussista il requisito dell’ingiustizia distinzione tende a farsi preoccupantemente assai generica secondo l’art. 2043 c.c. (cioè “il pregiudizio diafana. 160 Danno e responsabilità 2/2019
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