Rapporto preliminare - Comune di Cairate
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Comune di Cairate Regione Lombardia _ Provincia di Varese ‘ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’: proposta di piano attuativo in variante al PGT vigente verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica _ rapporto preliminare art.12 D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 ‘Norme in materia ambientale’ soggetto proponente OTTAGONO srl, TIGROS spa, Caldera Gerolamo, Ferioli Elsa autorità procedente Massimiliano Bertucci autorità competente per la VAS Alessandro Limido consulenti esterni Alessandro Oliveri e Moris Lorenzi 2018 _ dicembre
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare documenti di riferimento sostanziale del presente rapporto: Comune di Cairate, Piano di Governo del Territorio (DCC 52 del 12.12.2013) Comune di Cairate, PGT _ Valutazione Ambientale Strategica, Rapporto Ambientale, dicem- bre 2012 Comune di Cairate, DGC di avvio del procedimento per l’approvazione del piano attuativo ‘ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ in variante al PGT vigente, av- vio per procedimento della verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica, nomina delle autorità procedente e competente Soggetti proponenti, Elaborati progettuali e documentazione tecnica della proposta di piano attuativo ‘ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ in variante al PGT vigente allegato al presente rapporto: Analisi di contesto indice a. premesse ............................................................................ 5 1. contenuti del rapporto preliminare ......................................................... 5 2. finalità della valutazione strategica .......................................................... 7 3. riferimenti normativi e procedurali .......................................................... 7 3.1. avvio del procedimento 7 3.2. quadro normativo 7 3.3. soggetti co-interessati e modalità di partecipazione 8 3.4. valutazione di incidenza 8 4. ambito di potenziale influenza del piano ............................................... 9 b. la proposta di piano attuativo ..................................... 11 5. premesse ..................................................................................................... 11 6. le previsioni del PGT vigente ................................................................... 11 6.1. scheda d’ambito 12 6.2. norme generali 15 7. altri elementi di riferimento ..................................................................... 16 7.1. le determinazioni del Piano dei Servizi 16 7.2. le determinazioni del Piano delle Regole 18 7.3. il Piano Urbano del Traffico 19 7.4. il parere di compatibilità della Provincia di Varese 20 7.5. il Piano di Indirizzo Forestale della Provincia di Varese 21 [2]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare 8. la proposta di piano attuativo in variante al PGT vigente................. 23 8.1. obiettivi di variante 23 8.2. raffronto 23 8.3. considerazioni preliminari 25 8.4. articolazione e caratterizzazione della proposta di intervento 26 c. analisi di contesto ........................................................... 31 9. premesse ..................................................................................................... 31 10. sintesi dell’analisi di contesto .................................................................. 32 10.1. la scala territoriale 32 10.2. la scala locale 32 10.3. le componenti ambientali 33 10.4. il quadro programmatico 33 11. obiettivi di sostenibilità ............................................................................. 34 d. verifiche e valutazioni dei potenziali effetti ambientali del piano ...................................................... 36 12. premesse ..................................................................................................... 36 13. verifica di coerenza esterna degli obiettivi di piano........................... 37 14. analisi di sostenibilità degli obiettivi di variante .................................. 38 14.1. premesse 38 14.2. analisi 39 14.3. matrice di analisi di sostenibilità degli obiettivi della proposta di piano attuativo 40 14.4. considerazioni valutative 41 15. valutazione degli interventi previsti dalla proposta di piano sulle componenti ambientali ............................................................................ 41 15.1. premesse 41 15.2. metodo 42 15.1. matrice di caratterizzazione e di valutazione 44 15.2. considerazioni valutative 48 16. le fasi preliminari ........................................................................................ 48 16.1. le alternative alle scelte del piano attuativo 48 16.2. indicazioni preliminari di integrazione ambientale 49 [3]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare e. monitoraggio................................................................... 50 f. conclusioni e integrazioni ambientali ......................... 51 17. premesse ..................................................................................................... 51 18. opportunità di integrazione della proposta progettuale .................. 52 18.1. impegni progettuali e prestazionali 52 18.2. monitoraggio periodico 52 18.3. risorse idriche 52 18.4. paesaggio 52 18.5. mobilità ciclo-pedonale 52 19. prosecuzione del procedimento ............................................................ 53 [4]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare a. premesse Oggetto del presente rapporto e della procedura di valutazione ambientale strategica è la variante al Documento di Piano del PGT vigente indotta dalla proposta di piano attuativo, una volta deliberato. La proposta attutiva riguarda un ambito di trasformazione già deliberato nel PGT vigente, e come tale già considerato entro la complessiva valutazione ambientale strategica operata sullo strumento urbanistico generale. La considerazione di questa specifica natura del piano in questione, e coerentemente al quadro dispositivo, induce a focalizzare le analisi e le valutazioni contenute nel presente rapporto in aderenza al carattere ‘differenziale’ delle previsioni della proposta di variante in oggetto: oggetto di valutazione, cioè, non è il complesso delle previsioni dell’ambito di tra- sformazione così come definite nel PGT vigente, bensì sono quelle componenti innovative che la proposta di piano attuativo intende introdurre rispetto alle previsioni di PGT già deli- berate. Al contempo, alla luce della rilevanza degli interventi proposti in variante al PGT vigente e del loro potenziale impatto sul sistema paesistico-ambientale e infrastrutturale, e in ragione dell’opportunità di un approccio efficace circa il ruolo del procedimento di VAS, si ritiene opportuno sviluppare un percorso valutativo che consideri non solo il differenziale tra quan- to già deliberato nel PGT vigente e quanto si propone di modificare (‘valutazione compara- tiva’), ma anche la complessiva consistenza degli interventi attesi dall’attuazione della pro- posta in oggetto (si veda la sez.15). 1. contenuti del rapporto preliminare Il presente documento costituisce il Rapporto Preliminare1 della proposta di piano attuativo dell‘ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P), in variante al Documento di Piano del PGT vigente (d’ora in poi, anche ‘piano’). 1 Il presente Rapporto Preliminare assume funzioni e contenuti di quanto, nella legislazione regionale, è chiamato Documento di Scoping. [5]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare Obiettivo del rapporto è quello di: _ verificare la congruità della proposta di piano rispetto alle indicazioni e alle prescrizioni di carattere paesistico-ambientale che sono poste dal quadro dispositivo in essere _ introdurre eventuali indicazioni per le integrazioni progettuali che si rendessero opportune ai fini di una migliore contestualizzazione e integrazione ambientale della proposta Il rapporto è articolato nelle seguenti macro sezioni tematiche, ognuna delle quali presenta una diversa funzione e finalità: Si definiscono i riferimenti metodologici, procedurali e a_premesse contenutistici del procedimento di valutazione ambienta- le strategica b_la proposta di piano attuativo Si descrivono i contenuti e gli orientamenti del piano Si individuano gli elementi caratterizzanti il contesto am- c_analisi di contesto bientale e programmatico all’interno del quale sono defi- nite le scelte del piano d_verifiche e valutazioni dei potenziali ef- Si sviluppano le valutazioni circa i potenziali effetti am- fetti ambientali del piano bientali del programma Si definiscono la finalità e la struttura del sistema di moni- e_monitoraggio toraggio che deve accompagnare la fase di attuazione del piano Si sviluppano considerazioni in ordine alle opportunità di f conclusioni e integrazioni ambientali integrazione ambientale e circa le modalità di prosecu- zione del procedimento Al fine di meglio delineare lo spazio di azione e i contenuti del percorso di valutazione am- bientale della proposta di piano attuativo in oggetto, si segnala inoltre che i contenuti cono- scitivi, valutativi e di indirizzo sviluppati nel presente rapporto e nel suo allegato ‘analisi di contesto’, al fine di evitare ridondanze argomentative e/o sovrapposizioni con il quadro di- spositivo in essere, sono al netto: > di quanto tematicamente o per competenza non assumibile o trattabile in modo pertinente dalla tipologia di piano/programma in oggetto > di quanto definito dal quadro normativo e procedurale in essere, che come tale è ineludibile e costituisce riferimento per le verifiche di conformità, da parte degli enti sovraordinati e delle agenzie funzionali, dei contenuti della proposta di piano e della fase attuativa degli interventi che lo stesso rende operabili [6]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare 2. finalità della valutazione strategica La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) è definita, nel manuale UE2, come il processo sistematico inteso a valutare le conseguenze sul piano ambientale delle azioni proposte -politiche, piani o iniziative nell'ambito di programmi ai fini di garantire che tali conseguenze siano incluse a tutti gli effetti e affrontate in modo adeguato fin dalle prime fasi del processo decisionale, sullo stesso piano delle considerazioni di ordine economico e sociale La funzione principale della VAS è quella di valutare anticipatamente le potenziali conse- guenze ambientali delle decisioni di tipo strategico. Più che politiche, piani e programmi in sé stessi, riguarda i processi per la loro formazione ed in questo differisce in modo sostan- ziale dalla valutazione ambientale dei progetti. In questa ottica si può considerare pertanto la VAS come uno strumento di aiuto alla deci- sione, ossia un DSS (Decision Support System). La VAS può quindi essere vista anche come uno strumento per integrare in modo sistemati- co le considerazioni ambientali nello sviluppo di politiche, piani e programmi, ossia per raf- forzare le istituzioni e indirizzarle verso una politica di sviluppo sostenibile. La VAS si caratterizza quindi come un processo iterativo finalizzato a conseguire una miglio- re qualità ambientale delle decisioni e delle soluzioni attraverso la valutazione comparata delle compatibilità ambientali delle diverse opzioni d’intervento oltre a consentire un miglio- ramento della definizione dei problemi strategici in condizioni di elevata incertezza. 3. riferimenti normativi e procedurali 3.1. avvio del procedimento Entro delibere di Giunta Comunale e determinazioni del responsabile del procedimento il Comune di Cairate ha avviato il procedimento per l’approvazione del piano attuativo ‘ambi- to di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ in variante al PGT vigente, ha dato avvio al procedimento della valutazione ambientale strategica e ha nominato le autorità procedente e competente. Tale documentazione è pubblicata sul sito web comunale e sul sito SIVAS di Regione Lom- bardia. 3.2. quadro normativo Le principali norme di riferimento per la procedura di valutazione ambientale strategica so- no: ↘ la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la valu- tazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente ↘ il D.Lgs 152/2006 "Norme in materia ambientale", noto come Codice dell’Ambiente 2 Commissione Europea, DGXI Ambiente (1998), Manuale per la valutazione ambientale dei Piani di Sviluppo Regionale e dei Programmi di Fondi Strutturali dell’Unione Europea. [7]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare A livello regionale: ↘ l’art.4 della legge urbanistica regionale .12 dell’11 marzo 2005 (e smi) ↘ la DCR n. 351 del 13 marzo 2007 e smi ↘ la DGR 10 novembre 2010, n. 761 concernente “Determinazione della procedura di Valutazione Ambientale di Piani e Programmi – VAS (art. 4, l.r. n.12/2005; d.c.r. n.351/2007) – recepimento delle disposizioni di cui al d.lgs. 29 giugno 2010, n.128, con modifica ed integrazione delle dd.g.r. 27 dicembre 2007, n.8/6420 e 30 dicem- bre 2009, n.8/10971”, e la DGR n. IX/3836 del 25 luglio 2012 “Determinazione della procedura di valutazione ambientale di piani e programmi – VAS (art. 4 L.R. 12/2005; D.C.R. n. 352/2007) – Approvazione allegato 1a – Modello metodologico procedurale e organizzativo della valutazione ambientale di piani e programmi – VAS – Documento di Piano _PGT 3.3. soggetti co-interessati e modalità di partecipazione Con specifica determinazione l’autorità procedente, d’intesa con l’autorità competente: > ha stabilito le modalità di comunicazione e di comunicazione del procedimento > ha individuato i soggetti competenti in materia ambientale, gli enti territorialmente interessati chiamati a partecipare al procedimento, altri enti/autorità con specifiche competenze, funzionalmente interessati all’iter decisionale, i settori del pubblico in- teressati all'iter decisionale > ha definito le modalità finalizzate a garantire la massima partecipazione e il miglior grado di coinvolgimento utilizzando diversi mezzi di comunicazione anche al fine di garantire la trasparenza e la ripercorribilità del procedimento 3.4. valutazione di incidenza La Valutazione di Incidenza (VIC) è il procedimento tecnico-amministrativo previsto dall’articolo 6 dalla Direttiva 43/92/CEE (Habitat). Il suo campo di applicazione è quello dei piani/progetti che possano avere incidenze signifi- cative sui SIC (Siti di Importanza Comunitaria) previsti dalla Direttiva “Habitat”, nonché sulle ZSC (Zone Speciali di Conservazione) e ZPS (Zone di Protezione Speciale) istituite ai sensi della Direttiva 79/409/CEE “Uccelli”. Tali aree costituiscono la Rete Natura 2000. Sono inoltre da considerarsi, nel contesto lombardo, le potenziali incidenze del piano sugli elementi no- tevoli della Rete Ecologica Regionale. In relazione ai siti di Rete Natura 2000, non ne è presente alcuno né nel territorio comunale né nei comuni contermini; in relazione al quadro dispositivo vigente e alle indicazioni regio- nali3, non è quindi necessario effettuare specifico procedimento di valutazione di incidenza del piano. 3 Comunicato della DG Sistemi Verdi del 27 febbraio 2012 n.25. [8]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare 4. ambito di potenziale influenza del piano L’ambito di influenza della proposta di piano attuativo è riferibile sia alle aree sulle quali la proposta intende intervenire, sia, con diverso grado di influenza, alla porzione territoriale di riferimento. L’area oggetto di intervento è collocata in un contesto già fortemente urbanizzato e infra- strutturato, con prevalenza di funzioni produttive; la prossimità di episodi di edilizia residen- ziale (intervenuti successivamente alle attività produttive già insediate) e l’articolazione fun- zionale proposta richiama la necessità di porre particolare attenzione all’incidenza delle fun- zioni insediabili sul sistema infrastrutturale, sul clima acustico e sui caratteri paesaggistici. Il comparto di intervento si relaziona in modo diretto con la rete stradale di scala sovra loca- le (SP12 e SP2). Alla luce delle potenziali incidenze della proposta, fanno parte della documentazione della proposta di piano attuativo i seguenti approfondimenti: ˃ la valutazione previsionale del clima acustico (in ottemperanza alla L.447/1995 e se- condo i disposti della DGR 7/8313/2002) ˃ lo studio della viabilità e la valutazione previsionale dell’incidenza sulla rete stradale del traffico generabile delle funzioni insediabili ˃ la relazione geologica e sismica ˃ la relazione forestale ˃ specifica progettualità per le aree verdi, le superfici boscate e il verde di contestua- lizzazione e mitigazione paesistica figura 4-1 il contesto di localizzazione dell’area oggetto della proposta di piano attuati- vo [9]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare Per quanto concerne l’influenza della proposta di intervento sull’ambito d’area vasta, viene considerato come principio di riferimento che le trasformazioni territoriali rilevanti, quale quella in oggetto, debbano darsi carico, nel proprio spazio di azione, di concorrere al per- seguimento di principi e obiettivi di scala generale, come peraltro stabilito dalla direttiva eu- ropea. In questo senso si ritiene che la proposta di piano attuativo in variante al PGT vigente debba farsi carico, dal punto di vista urbanistico-territoriale, delle opere atte a ‘contestualiz- zare’ gli interventi attesi dal punto di vista dei caratteri delle componenti paesistico- ambientali e urbanistico-infrastrutturali. figura 4-2 l’ambito territoriale di localizzazione della proposta di intervento Nella sezione 18 le considerazioni di cui sopra portano a introdurre alcune indicazioni per un adeguato profilo di integrazione ambientale dalla proposta di piano attuativo. In ragione dello spazio di azione del piano e delle sue possibili esternalità, non si ravvisa la possibilità che il piano abbia effetti diretti e significativi su altri Stati membri dell’UE. [10]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare b. la proposta di piano attuativo 5. premesse Come anticipato, oggetto del presente rapporto e della procedura di valutazione ambienta- le strategica è la variante al Documento di Piano del PGT vigente indotta dalla proposta di piano attuativo, una volta deliberato. La proposta attutiva riguarda un ambito di trasformazione già deliberato nel PGT vigente, e come tale già considerato entro la complessiva valutazione ambientale strategica operata sullo strumento urbanistico generale; la considerazione di questa specifica natura del piano in questione, e coerentemente al quadro dispositivo, induce a focalizzare le analisi e le valu- tazioni contenute nel presente rapporto in aderenza al carattere ‘differenziale’ delle previ- sioni della proposta di variante in oggetto. Oggetto di valutazione, cioè, non è il complesso delle previsioni dell’ambito di trasformazio- ne così come definite nel PGT vigente, del quale l’endo-procedimento di VAS ha certificato un adeguato profilo di integrazione ambientale; bensì sono quelle componenti innovative che la proposta di piano attuativo intende introdurre rispetto alle previsioni di PGT già deli- berate. Al contempo, alla luce della rilevanza degli interventi proposti in variante al PGT vigente e del loro potenziale impatto sul sistema paesistico-ambientale e infrastrutturale, e in ragione dell’opportunità di un approccio efficace circa il ruolo del procedimento di VAS, si ritiene opportuno sviluppare un percorso valutativo che consideri non solo il differenziale tra quan- to già deliberato nel PGT vigente e quanto si propone di modificare (‘valutazione compara- tiva’), ma anche la complessiva consistenza degli interventi attesi dall’attuazione della pro- posta in oggetto (si veda la sez.15). 6. le previsioni del PGT vigente Il comparto in oggetto è disciplinato sia da una specifica scheda d’ambito sia dalle norme generali valide per tutti gli ambiti di trasformazione individuati dal Documento di Piano. [11]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare figura 6-1 Documento di Piano, tav.DP.01 Tavola delle previsioni di piano (elaborato di rettifica, 2016, stralcio) 6.1. scheda d’ambito Il comparto è disciplinato da una specifica scheda d’ambito del Documento di Piano Volume II° - QUADRO PROGRAMMATICO del PGT vigente: Ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P) I contenuti salienti di tale scheda sono: ai fini di una migliore gestione programmatica, la possibilità di attuazione dell’ambito tramite due piani attuativi distinti. [12]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare figura 6-2 Documento di Piano Volume II° - QUADRO PROGRAMMATICO, i due ambiti AT_C/P sub 1: Destinazioni d’uso ammesse: > residenza, artigianato di servizio, attività terziarie e pubblici esercizi, commercio sino a ‘centro commerciale’ destinazioni d’uso non ammesse: > attività industriali e artigianali e impianti id distribuzione del carburante; commercio all’ingrosso e logistica, magazzinaggio e trasporto, agricoltura, residenza pubblica o convenzionata 20.985 mq di superficie edificabile 11.100 mq di aree boscate individuate dal PIF provinciale, non trasformabili, da mantenere allo stato di fatto 11.640 mq di aree boscate individuate dal PIF provinciale, trasformabili con compensazioni 13.280 mq minimo di aree di compensazione boschiva da reperirsi fuori comparto 20.985 mq di Slp, con un rapporto di copertura massimo del 50% e una altezza max di mt. 10 all’intradosso [13]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare figura 6-3 Documento di Piano Volume II° - QUADRO PROGRAMMATICO, schema di indirizzo ambito sub1 AT_C/P sub 2: Destinazioni d’uso ammesse: > residenza, artigianato di servizio, attività terziarie e pubblici esercizi, commercio sino a ‘media struttura di vendita’ destinazioni d’uso non ammesse: > attività industriali e artigianali e impianti id distribuzione del carburante; esercizio commerciali oltre la media distribuzione, commercio all’ingrosso e logistica, magaz- zinaggio e trasporto, agricoltura, residenza pubblica o convenzionata 36.000 mq di superficie edificabile 9.470 mq minimo di aree di compensazione boschiva da reperirsi fuori comparto 36.000 mq di Slp, con un rapporto di copertura massimo del 50% e una altezza max di mt. 10 all’intradosso per tutte le destinazioni d’uso e mt. 20 all’intradosso solo per la destinazio- ne d’uso terziaria ricettiva Cessione delle aree per allargamento a ml. 10 minimo del sedime stradale della viabilità pe- rimetrale (Via Aosta e strada interpoderale a est, cfr. schemi grafici) Costituzione di fasce boscate (“aree di compensazione boschiva”) individuate dalla cartogra- fia allegata al PGT per mq 9.470 minimo (cfr. schema grafico sopra), su aree di proprietà pri- vata e ai fini della mitigazione paesaggistica dei nuovi edifici rispetto alla viabilità di accesso: ampiezza di ml. 30 minimo [14]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare figura 6-4 Documento di Piano Volume II° - QUADRO PROGRAMMATICO, schema di indirizzo ambito sub2 Per entrambi i sub-comparti: > L’attuazione del sub-ambito è vincolata, in sede negoziale, alla verifica di fattibilità e alla definizione attuativa del meccanismo di acquisizione del “settore C” della Valle Olona: è prevista la corresponsione da parte dell’operatore di un contributo pari al 50% del plusvalore generato dal cambio di destinazione d’uso, valutato sulla base di una perizia fatta predisporre dal Comune: tale contributo verrà appunto impiegato per l’acquisizione del settore C ovvero per l’attuazione di altre opere previste dal Piano dei Servizi. > Standard a parcheggio per destinazione d’uso commerciale: da ricavarsi per almeno il 70% in interrato e/o in copertura e/o in silos pluriplano > Superficie fondiaria libera da edificazioni e urbanizzazioni da arredare a verde con un albero di prima grandezza ogni 50 mq 6.2. norme generali Entro la relazione programmatica del Documento di Piano è individuata la disciplina genera- le di riferimento per l’attuazione degli ambiti di trasformazione (‘Normativa di attuazione per gli Ambiti di Trasformazione previsti dal Documento di Piano’). Per quanto riguarda i contenuti relativi a temi di integrazione ambientale, > Promuovere approfondimenti delle valutazioni relative alla sostenibilità ambientale, paesaggistica e urbanistica, eventualmente ritenute necessarie od opportune in me- rito all'esigenza di garantire una corretta integrazione dei nuovi insediamenti nel ter- ritorio (art.6, Criteri di negoziazione) > Negli ambiti di trasformazione a destinazione non residenziale devono essere rica- vati spazi da destinare a interventi di mitigazione paesaggistica (filari alberati, arbu- sti, ecc.) in misura non inferiore al 10% della superficie di pertinenza dell’edificio. Gli spazi da destinare a interventi di mitigazione paesaggistica sono intesi come perti- [15]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare nenze private e non possono essere considerate al fine del calcolo dei servizi. Le schede descrittivo – progettuali di ciascun ambito potranno specificare la localizza- zione degli interventi di compensazione e contestualizzazione ambientale (art.11 Di- sposizioni ai fini della mitigazione paesaggistica degli interventi) > In presenza di situazioni di contiguità tra aree residenziali e aree produttive e tra ambiti edificabili e spazi aperti del sistema paesistico - ambientale, è obbligatoria la realizzazione di una fascia boscata atta a mitigare gli impatti acustici, atmosferici e paesistico - ambientali. La consistenza di tale fascia boscata (giacitura, sesto di im- pianto, essenze) dovrà essere definita all’interno di apposito elaborato da conside- rarsi parte sostanziale degli elaborati progettuali (art.11 Disposizioni ai fini della miti- gazione paesaggistica degli interventi) > Gli interventi negli ambiti di trasformazione devono garantire l’invarianza idraulica (art.12 Disposizioni per la fattibilità ambientale e energetica degli interventi) > Nell’attuazione degli interventi dovrà essere garantito, quale requisito energetico – ambientale minimo: non meno del 70% della superficie lorda di pavimento, delle vo- lumetrie per le quali viene rilasciato il titolo di agibilità, da realizzare di classe ener- getica non inferiore alla B (art.12 Disposizioni per la fattibilità ambientale e energeti- ca degli interventi) 7. altri elementi di riferimento 7.1. le determinazioni del Piano dei Servizi L’ambito di intervento è interessato da aree di compensazione boschiva di cui all’art.29 della NTA. figura 7-1 Piano dei servizi, tav.PS.0.1 Carta dello stato di fatto e del progetto dei servizi (stralcio) [16]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare L’ambito di intervento e il suo contesto di relazione non sono interessati dalla presenza o dalla previsione di elementi notevoli della rete ecologica comunale. figura 7-2 Piano dei servizi, tav.PS.0.2 Carta dello schema di REC (stralcio) [17]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare L’ambito di intervento e il suo contesto di relazione non sono interessati dalla presenza o dalla previsione di itinerari ciclopedonali. figura 7-3 Piano dei servizi, tav.PS.03 Carta della rete ciclopedonale comunale (stralcio) 7.2. le determinazioni del Piano delle Regole Il PdR, per l’ambito in oggetto, assume le previsioni del DdP e conferma la presenza di aree boscate. figura 7-4 Piano delle Regole, tav.PR.03 Carta di azzonamento (stralcio) [18]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare L’art.29 delle NTA stabilisce che: Per le modalità di compensazione forestale, si veda la sez.7.5. 7.3. il Piano Urbano del Traffico Il PUT è stato approvato con DCC n.55 del 12 dicembre 2013, come atto connesso al PGT. L’ambito di intervento è delimitato, su due lati, da ‘strade extraurbane’ (SP2 e SP12). [19]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare figura 7-5 PUT, tav.1, Classificazione della rete stradale – stato di fatto (stralcio) La rete stradale di relazione con l’ambito di intervento non è oggetto di specifiche ipotesi di intervento da parte del PUT. Il Regolamento viario del PUT definisce la necessità (art.IX) di studi di impatto sulla mobilità per la realizzazione di ‘grandi opere pubbliche e private’ (compresi i parcheggi con più di 200 posti) e per i ‘piani attuativi del PGT’. Lo studio di impatto deve prevedere: > una rappresentazione dello stato di fatto delle componenti di domanda ed offerta della mobilità nel settore interessato dall’intervento, flussi di traffico nella situazione attuale in momento significativi della giornata > l’eventuale descrizione delle alternative di progetto e di sito esaminate > la valutazione dell’evoluzione prevista senza intervento e con intervento > la valutazione degli effetti qualitativi e quantitativi sulla mobilità, valutazione funzio- nale flussi/capacità, descrizione del funzionamento interno e del fu9nzionamento esterno. Il settore del sistema esterno da considerare riguarda almeno gli assi viari (e relativi nodi)) che delimitano l’isola ambientale comprendente l’intervento > la descrizione delle misure di compensazione degli effetti negativi 7.4. il parere di compatibilità della Provincia di Varese Nell’ambito del procedimento di formulazione del PGT vigente, con deliberazione del Commissario Straordinario n.332/2013 la Provincia di Varese ha espresso parere di compa- tibilità positivo del PGT con il PTCP. Nell’allegato tecnico a tale deliberazione sono segnalate, in merito alla previsione dell’ambito AT_C/P e con diretto attuale riferimento per il procedimento in oggetto, criticità [20]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare in ordine ai potenziali effetti sulla viabilità, in particolare per l’insorgere di situazioni di crisi sul sistema stradale provinciale SP12 e SP24. Tale situazione conferma la necessità di effettuare, in questa sede propositiva del piano at- tuativo, uno specifico approfondimento sul traffico indotto dagli interventi previsti e sulle conseguenti modificazioni della funzionalità della rete stradale. Se ne vedano i contenuti nello specifico studio della viabilità, costitutivo della documentazione progettuale. 7.5. il Piano di Indirizzo Forestale della Provincia di Varese L’ambito di intervento è interessato dalla presenza di un bosco di c.ca 4 ha, che il PIF indivi- dua come ‘superficie boscata’. figura 7-6 PIF, Tav.9G - Carta delle trasformazioni ammesse (stralcio) In riferimento alla disciplina del PIF, la trasformazione dei boschi a fini urbanistici (art.29 delle NTA del PIF) definisce i seguenti elementi: […] 4 Il parere segnala inoltre i temi del consumo di suolo agricolo, degli orientamenti regionali in merito alla localizzazione delle grandi strutture di vendita e del bosco; per quest’ultimo aspetto si veda la sez.7.5. [21]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare […] Da tale normativa discende che, per la trasformazione del bosco che insiste sull’area di in- tervento della proposta di piano attuativo, è necessaria una relazione forestale e l’individuazione di misure compensative da effettuare in aree interne ai confini comunali. In sede di riscontro al parere espresso dalla Provincia circa l’incongruenza tra previsione del PGT e PIF, il Comune segnala che la Provincia ha espresso parere favorevole alla richiesta di adeguamento del PIF presentata dal Comune. In merito alle modalità di compensazione, il riferimento è alla Carta dei rapporti di compen- sazione di cui all’art.38 delle NTA. figura 7-7 PIF, Tav.10 G - Carta dei rapporti di compensazione (stralcio) Tale situazione ha confermato la necessità di uno specifico studio forestale e della determi- nazione di opportuni interventi di compensazione (si vedano i contenuti della relazione fo- restale, costitutiva della documentazione progettuale). [22]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare 8. la proposta di piano attuativo in variante al PGT vigente 8.1. obiettivi di variante La proposta di piano attuativo in oggetto intende introdurre le seguenti modifiche sostan- ziali alla disciplina d’ambito vigente: ˃ ricondurre ad un unico piano attuativo l’intera area di intervento, in modo da tra- guardare esiti di composizione insediativa maggiormente organici e un procedimen- to attuativo più idoneo a garantire da subito tutte le misure di integrazione ambien- tale e infrastrutturale ˃ diminuire i carichi insediativi previsti dalla disciplina vigente ˃ irrobustire le misure di mitigazione paesistico-ambientale previste ˃ aumentare l’articolazione e il mix delle funzioni ammesse 8.2. raffronto Nella tabella a seguire vengono raffrontati i dati dimensionali resi possibili dall’attuazione dell’ambito di trasformazione vigente e quelli della proposta di variante in oggetto. Con sfondo verde/rosso vengono evidenziate le condizioni di migliore/peggiore integrazione am- bientale e infrastrutturale potenzialmente indotte dalla proposta di variante rispetto alla disciplina vi- gente. PGT vigente proposta di piano attuativo ambito sub 1 45.365 superficie territoriale 91.600 c.ca ambito sub 2 47.710 ambito sub 1 20.985 superficie edificabile 31.000 c.ca (1/3 della st) ambito sub 2 36.000 ambito sub 1 20.985 superficie lorda di pavimento (mq) 31.000 c.ca (1/3 della st) ambito sub 2 36.000 rapporto di copertura 50% 33% altezze massime (m) 10 (20 per ricettivo) 14 destinazioni d’uso ammesse Oltre alle funzioni già ammesse dalla disciplina vigente, la proposta di piano at- tuativo introduce la possibilità di insediare le seguenti funzioni: GF 2.1 Attività industriali e artigianali GF 2.3 Impianti di distribuzione del carburante GF 3.3 ricettivo con unità immobiliari aventi SLP > 1.500 mq GF 3.4 altre attività recettive (convegnistica e i servizi di cura della persona) GF 3.5 Attività di magazzinaggio e autotrasporto GF 3.6 Logistica GF 3.7 Attività di commercio all’ingrosso GF 5.4 Grandi Strutture di Vendita e GF 5.5 Struttura di vendita organizzata in forma unitaria CC, ora ammesse unicamente nell’ambito sub 1 PIF: aree boscate non trasformabili 11.100 14.500 [23]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare PGT vigente proposta di piano attuativo PIF: aree boscate trasformabili con compensazioni 11.640 aree di compensazione boschiva da ambito sub 1 13.280 31.050 reperirsi fuori comparto (mq) ambito sub 2 9.470 aree in cessione per servizi in loco (% rispetto destinazione produttiva: 10% destinazione produttiva: 10% alla slp realizzata) destinazione commerciale: 1 destinazione commerciale: 1 aree a standard da asservire ad uso pubblico mq/mq per MSV e 2 mq/mq mq/mq per MSV e 2 mq/mq per servizi (% rispetto alla SLP realizzata) per GSV per GSV destinazione terziaria: 20% destinazione terziaria: 20% standard a parcheggio per destinazione d’uso commerciale 70% - da ricavarsi in interrato e/o in copertura e/o in silos pluripla- no corresponsioni corresponsione da parte dell’operatore corresponsione di un onere aggiunti- di un contributo pari al 50% del plusva- vo, oltre al Contributo di Costruzione lore generato dal cambio di destinazio- dovuto, stabilito quale compensazio- ne d’uso, valutato sulla base di una pe- ne del plusvalore generato dal cam- rizia fatta predisporre dal Comune: tale bio di destinazione d'uso pari a: contributo verrà impiegato per - 60,00 €/mq della Slp realizzata per l’acquisizione del settore C ovvero per edifici a destinazione Commerciale: ; l’attuazione di altre opere previste dal - 30,00 €/mq della Stp realizzata per Piano dei Servizi edifici con altre destinazioni d'uso {produttivo, logistica, terziario (dire- zionale, ricettivo ecc...} costituzione di fasce boscate (“aree di compensazione bo- 9.470, ampiezza di costituzione di una fascia schiva”) ai fini della mitigazione paesaggistica ml. 30 minimo alberata su via Lavaredo su aree di proprietà privata ai fini della mitigazione pae- saggistica dei nuovi edifici rispetto alla viabilità di ac- cesso: ampiezza minimo ml 15,00. costituzione di barriera verde prospicente il PA_R6: ampiezza minima ml 8 cessione delle aree per allargamento sedime stradale m. 10 minimo della m. 10 minimo della viabilità viabilità perimetrale perimetrale di via Lavaredo (Via Aosta e strada cessione di aree prospicien- interpoderale a est) ti il PA_R6 come futura strada per complessivi ml 8 massimo di sedime strada- le. alberi di prima grandezza su superficie fondiaria libera da 1 ogni 50 mq 1 ogni 50 mq edificazioni e urbanizzazioni interventi sulla rete infrastrutturale di accessibilità - definiti dalla proposta di piano attuativo [24]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare 8.3. considerazioni preliminari Il raffronto tra la disciplina d’ambito vigente e la proposta di variante mette in evidenza i se- guenti elementi di potenziale variazione del profilo di integrazione ambientale degli inter- venti che ne possono discendere. In relazione ai potenziali aspetti negativi della proposta di variante, si segnala come: ˃ l’estensione delle destinazioni funzionali ammesse potrebbe indurre a una eccessiva prossimità di funzioni poco compatibili dal punto di vista delle esternalità ambientali, sostanzialmente riconducibile al clima acustico e alle diverse tipologie di traffico in- dotte ˃ l’eliminazione della specificazione che il 70% degli standard a parcheggio per desti- nazione d’uso commerciale debbano ricavarsi in interrato e/o in copertura e/o in si- los pluriplano potrebbe indurre a una estesa occupazione di superfice a parcheggio, a detrimento di altri spazi verdi o comunque non fruibili per altre funzioni ˃ la riduzione della profondità delle fasce boscate lungo via Lavaredo/Aosta (da 30 a 15 ml) potrebbe rendere meno efficace la loro funzione di mitigazione acustica e paesaggistica Al contempo, la proposta di variante risulta essere migliorativa della disciplina vigente in merito ai seguenti elementi: ˃ il complessivo carico insediativo che ne può derivare è sensibilmente più contenuto (da 57mila a 31mila c.ca di superficie edificabile e superficie lorda di pavimento); questo, a prescindere in parte dalle funzioni insediabili, evidentemente può implicare un significativo abbassamento del traffico indotto ˃ viene ridotta dal 50 al 33% la superficie coperta massima ammissibile ˃ viene aumentata la superficie delle aree boscate non trasformabili interne al com- parto ˃ viene definita e quantificata la corresponsione da parte dell’operatore del contributo economico (oltre i consueti oneri fiscali) del plusvalore generato ˃ viene aumentata la quantità di cessioni per l’allargamento dei sedimi stradali a servizi anche dei comparti residenziali prossimi ai confini sud ed est dell’ambito ˃ la proposta di piano in attuazione dell’ambito definisce gli interventi sulla rete infra- strutturale di accessibilità Da ultimo, nonostante la possibilità del PGT vigente di attuare l’ambito attraverso due piani attuativi distinti, la proposta di variante in oggetto riguarda l’intero ambito, condizione da valutarsi positivamente per sinergia e coerenza interna della proposta. Dal punto di vista della tematica legata al ‘consumo di suolo’ per scopi di infrastrutturazione territoriale, è ormai ampia la consapevolezza circa la necessità di razionalizzare l’utilizzo “ur- bano” di suolo agricolo. Di rilievo, in questo senso, la LR31/2014 Disposizioni per la riduzio- ne del consumo di suolo e per la riqualificazione del suolo degradato; tali disposizioni non incidono sul profilo di legittimità della presente proposta di piano attuativo, in quanto relati- va a un’area già resa urbanizzabile dallo strumento urbanistico comunale vigente e quindi [25]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare considerata, anche dalla proposta di revisione del Piano Territoriale Regionale in attuazione della LR31/20145, come ‘suolo urbanizzato’. 8.4. articolazione e caratterizzazione della proposta di intervento La proposta attuativa prevede la realizzazione di 5 lotti di intervento, con le seguenti desti- nazioni funzionali e dimensionamenti: ˃ Lotto 1.A - destinazione Commerciale; è previsto un edificio a unico piano con S.L.P. pari a circa mq 2.800 con superficie di vendita minore di 1.500 mq ˃ Lotto 1.B - destinazione Commerciale Ricettiva – Ristorazione; è previsto un edificio ad unico piano con S.L.P. pari a circa mq 1.500 e superficie di somministrazione pari a 800 mq ˃ Lotto 2 - destinazione Produttiva/Terziaria; è previsto un edificio a piano terra con S.L.P. pari a circa 4.500 mq, con ulteriori 1.500 mq a piano primo a destinazione ter- ziaria ˃ Lotto 3.A - destinazione Produttiva/Logistica/Spaccio di vendita; è previsto un edifi- cio a piano terra con S.L.P. pari a circa 3.740 mq (di cui 400 mq destinati a spaccio aziendale), con un piano primo a destinazione ricettiva/ristorazione per 1.012 mq ˃ Lotto 3.B - destinazione Produttiva/Logistica; è previsto un edificio a piano terra con S.L.P. pari a circa 5.480 mq con uffici a piano primo per 385 mq Per quanto di maggiore interesse ai fini del profilo di integrazione ambientale della proposta di intervento, si richiamano le seguenti scelte progettuali (si veda la relazione illustrativa): dal punto di vista della mobilità e accessibilità: ˃ due accessi diretti al comparto (dalle vie Pietro Nenni e via Monterosa _ SP2) ˃ percorsi pedonali e attraversamenti ‘protetti’ tra i lotti a destinazione commerciale e ristorazione ˃ spazi destinati a parcheggio pavimentati con asfalto drenante e dotati di alberature con essenze locali tipiche in misura tale da garantire l’ombreggiatura ai posti auto previsti ˃ strada vicinale della Lughere (lato est del comparto) sistemata ad uso pedona- le/ciclabile ˃ ampliamento a 10 metri e realizzazione di sottoservizi e fognatura della via Lavaredo (lato sud del comparto) dal punto di vista dell’equipaggiamento vegetale: ˃ predisposizione di aree verdi e di mitigazione visiva e paesaggistica, internamente al comparto e lungo gli affacci sulla SP2 ˃ recupero e qualificazione fito-vegetazionale del bosco residuo (trasformazione del ceduo semplice di esotiche in bosco di alto fusto con specie tipiche della flora plani- ziale) ˃ fascia alberata di spessore minimo 15 metri su via Lavaredo, ai fini della mitigazione paesaggistica dei nuovi edifici rispetto alla viabilità di accesso e agli edifici residen- ziali presenti 5 Con DCR n. 1523 del 23 maggio 2017 il Consiglio regionale ha adottato l’Integrazione del PTR ai sensi della l.r. 31 del 2014 sul consumo di suolo. L’approvazione finale è calendarizzata nel dicembre 2018. [26]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare ˃ costituzione di barriera verde prospiciente il P.A_ R6 con ampiezza min. 8 ml dal punto di vista energetico-ambientale: ˃ pannelli fotovoltaici sulla copertura dei fabbricati ˃ edifici ad alta prestazione energetica (tipo classe A per gli edifici commerciali e clas- se B per gli altri edifici produttivi/logistici) ˃ riscaldamento con pompa di calore con unità esterne e unità termo ventilanti (ricir- colo aria ambiente e prelievo aria esterna di rinnovo con recupero di calore) ˃ predisposizione di pozzi di raccolta delle acque piovane dei tetti che saranno riutiliz- zate per l’irrigazione delle aree a verde [27]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare figura 8-1 proposta di intervento, planimetria generale [28]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare figura 8-2 vista aerea, stato di fatto figura 8-3 vista aerea, simulazione proposta di intervento [29]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare figura 8-4 vista aerea, stato di fatto figura 8-5 vista aerea, simulazione proposta di intervento [30]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare c. analisi di contesto 9. premesse L’analisi di contesto è sviluppata in specifico allegato al presente rapporto e ha l'obiettivo di rappresentare il contesto all’interno dei quale si operano le scelte del piano, gli ambiti di analisi, le principali sensibilità e criticità ambientali: in sintesi, quegli elementi conoscitivi di base utili per verificare l’integrazione ambientale delle scelte del piano. L’analisi di contesto sviluppa i contenuti di cui alle lettere b), c), d), e) dell’allegato VI al DLgs 4/2008 e più in generale i contenuti del sistema dispositivo relativo a piano e VAS che defi- niscono ruolo e funzione del quadro conoscitivo e orientativo delle scelte di piano. Al fine di meglio delineare lo spazio di azione del percorso di valutazione ambientale del piano, si segnala che i contenuti conoscitivi, valutativi e di indirizzo sviluppati, e da leggersi in maniera integrata a quelli sviluppati in seno alla documentazione della proposta di piano attuativo, al fine di evitare ridondanze argomentative e/o sovrapposizione con il quadro di- spositivo in essere, sono al netto: > di quanto tematicamente o per competenza non assumibile o trattabile in modo pertinente dallo strumento urbanistico in oggetto (piano attuativo), per come disci- plinato dalle disposizioni regionali e nazionali e quindi funzionale a regolamentare l'attività edificatoria nell'area interessata con finalità di dettaglio e specificazione di quanto già previsto dallo strumento urbanistico generale > di quanto definito dal quadro normativo e procedurale in essere, che come tale è ineludibile e costituisce riferimento per la formulazione della specifica progettualità (settoriale e di competenza degli altri livelli di governo del territorio) cui il piano ri- manda [31]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare 10. sintesi dell’analisi di contesto Nel rimandare allo specifico allegato per una narrazione puntuale degli elementi di interes- se, a seguire se ne riporta una sintesi, orientata a mettere in evidenza, in modo didascalico, gli elementi di rilevanza per i contenuti di piano. 10.1. la scala territoriale A livello di area vasta, la proposta di piano attuativo è collocata all’interno del sistema terri- toriale densamente infrastrutturato della conurbazione che storicamente è cresciuta sui ter- razzamenti del fiume Olona. Le dinamiche insediative che hanno investito questo ambito di varesotto negli ultimi decen- ni, dinamiche non sempre supportate da politiche territoriali sufficientemente ‘forti’ e in gra- do di governare gli esiti, hanno portato a una condizione di significativo ‘affastellamento in- sediativo’, che spesso ha riguardato la colonizzazione di spazi agricoli o naturali piuttosto che, come sarebbe stato preferibile, il rinnovamento e la qualificazione del patrimonio edili- zio esistente nei tessuti densi della città storica. All’interno di questo contesto fortemente urbanizzato del pedemonte lombardo risulta di rilievo strategico, per la tenuta stessa delle condizioni di ‘abitabilità’ di questa porzione terri- toriale, qualificare il sistema degli spazi aperti, limitare l’eccessivo consumo di suolo cui si è assistito negli ultimi anni e compattare, anche attraverso processi di densificazione, i brani di territorio già urbanizzati, procedendo prioritariamente ad interventi di riqualificazione delle strutture esistenti in modo da soddisfare le necessità di consolidamento delle attività esisten- ti. 10.2. la scala locale L’area oggetto della proposta di piano attuativo è localizzata all’interno della fitta maglia in- frastrutturata che insiste sulla sponda orografica destra dell’Olona e che determina la diret- trice di rilevo provinciale costituita dalla connessione tra gli itinerari per Busto-Castellanza e la SP12, che connette le due sponde dell’Olona. Questa porzione del territorio comunale, limitrofo ai confini con Fagnano Olona, si è svilup- pata nel tempo per progressive addizioni insediative, di varia natura e funzione, che si sono appoggiate, in un rapporto di diretta accessibilità, alla via Nenni; l’articolazione delle funzioni insediate (un significativo mix di residenza e produttivo), la giaciture delle volumetrie (so- stanzialmente distribuite su lotto singolo) e la scarsa qualità dello spazio pubblico (carenza di marciapiedi, assenza di uno spazio aggregativo) manifestano i caratteri propri della diffu- sione insediativa che nei decenni scorsi ha investito ampi brani dell’area metropolitana lom- barda e che, nell’ottimizzare i processi di valorizzazione fondiaria privata e la relazione di prossimità casa / lavoro, ha assunto le forme tipiche della ‘campagna urbanizzata’. L’ambito di intervento rappresenta, nello stato di fatto, un comparto agricolo e boschivo in- tercluso tra infrastrutture stradali e tessuti edificati. [32]
comune di cairate _ ambito di trasformazione commerciale - produttivo (AT_C/P)’ VAS _ rapporto preliminare In relazione al tema del consumo di suolo, la proposta di piano attuativo in variante al PGT vigente implica la medesima occupazione di suolo ad oggi non urbanizzato. In termini formali, l’intervento non induce alcun ‘consumo di suolo’ per come definito nel quadro dispositivo. In particolare, la LR 31/2014 definisce come ‘consumo di suolo’ (art.2 comma c) la trasformazione, per la prima volta, di una superficie agricola da parte di uno strumento di governo del territorio, non connessa con l’attività agrosilvo- pastorale […]; in questo senso, il suolo del comparto di interesse è stato ‘consumato’ nel momento dell’approvazione del PGT (corroborato dall’endo-procedimento di VAS, che ne ha certifica- to un adeguato profilo di integrazione ambientale). 10.3. le componenti ambientali L’analisi conoscitiva (si veda l’allegato ‘analisi di contesto’) ha permesso di definire le sensibi- lità e le vulnerabilità delle componenti ambientali del contesto di intervento, rispetto alle quali commisurare la potenziale incidenza della proposta di piano attuativo. In sintesi, i temi di maggiore attenzione6 delle scelte progettuali devono fare riferimento ai seguenti aspetti: > le condizioni di qualità dell’aria, incise dalle emissioni dei consumi energetici e del traffico veicolare > gli esiti paesagistici degli interventi edificatori e la composizione degli spazi di relazione interni al comparto e con le arterie stradali di accessibilità > il clima acustico generato dalle attività insediabili e dal traffico indotto, soprattutto in relazione alle limitrofe aree residenziali > gli effetti del traffico generato dalle funzioni insediabili sulla rete stradale di relazione 10.4. il quadro programmatico Il sistema di piani e programmi che indirizzano e governano le trasformazioni territoriali del contesto entro cui è collocato l’ambito oggetto del piano restituiscono una pluralità di pro- positi e di indirizzi, con aspetti di coerenza generale non sempre nitidi; situazione che mani- festa la ‘ricchezza’ delle istanze sociali e la loro traduzione in programmazione istituzionale di varia scala e natura. A principi di tutela, salvaguardia e valorizzazione delle componenti paesistico-ambientali si accostano scenari di infrastrutturazione (stradale e insediativa) che, nel rispondere ad istanze economico-sociali, incidono profondamente le geografie territoriali; la dialettica tra questa multiforme programmazione genera nuovi paesaggi e nuove relazioni, consolidando il ‘ca- leidoscopio’ di fatti territoriali che da decenni connota questo contesto fortemente metro- politano e che è causa e al tempo stesso effetto delle istanze sociali ed economiche che su questo territorio agiscono. Entro la sezione 13 si compie una verifica di coerenza tra gli obiettivi programmatici del pia- no attuativo e il quadro di riferimento dei piani e dei programmi vigenti. 6 Al netto, evidentemente, di quanto disciplinato dalla normativa settoriale, che costituisce riferimento ineludibile sia per la fase pianificatoria in oggetto sia per la successiva fase realizzativa. [33]
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