AMBITO DISTRETTUALE DI GALLARATE - PIANO DI ZONA 2018-2020 AI SENSI DGR 28/12/2017 N. 7631 "LINEE DI INDIRIZZO PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE A ...

Pagina creata da Greta Grasso
 
CONTINUA A LEGGERE
AMBITO DISTRETTUALE DI GALLARATE - PIANO DI ZONA 2018-2020 AI SENSI DGR 28/12/2017 N. 7631 "LINEE DI INDIRIZZO PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE A ...
PIANO DI ZONA 2018-2020
  AMBITO DISTRETTUALE
     DI GALLARATE

AI SENSI DGR 28/12/2017 N. 7631
   "LINEE DI INDIRIZZO PER LA
  PROGRAMMAZIONE SOCIALE A
   LIVELLO LOCALE 2018/2020”
AMBITO DISTRETTUALE DI GALLARATE - PIANO DI ZONA 2018-2020 AI SENSI DGR 28/12/2017 N. 7631 "LINEE DI INDIRIZZO PER LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE A ...
Sommario
Premessa ........................................................................................ 1
L’AMBITO DI GALLARATE E LA REDAZIONE DEL PIANO DI ZONA 2018 -
2020 .............................................................................................. 1
IL QUADRO NORMATIVO ................................................................... 3
L’AMBITO DI GALLARATE .................................................................. 5
L’ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE ........................................... 5
LA SPESA SOCIALE 2018 DELL’AMBITO DI GALLARATE ....................... 11
LA SPESA SOCIALE ASSOCIATA 2017- RILEVAZIONE REGIONALE 2019. 14
LA SPESA SOCIALE ASSOCIATA 2017- RILEVAZIONE ISTAT 2019......... 15
RUOLO DEGLI UFFICI DI PIANO PER REGIONE LOMBARDIA ................. 16
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’AMBITO DI GALLARATE ............ 18
GLI ESITI DELLA PROGRAMMAZIONE ZONALE 2015-2017 E GLI OBIETTIVI
E AZIONI CONDIVISE A LIVELLO DI AMBITO PER IL PERIODO 2018-2020
................................................................................................... 28
LA VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI, DEI PROGETTI, DEI SERVIZI ..... 28
GLI INTERVENTI DEL PIANO DI ZONA 2015 – 2017 E LE PROSPETTIVE
FUTURE DELLE SINGOLE AREE DI INTERVENTO ................................. 29
AREA DISABILITÀ .......................................................................... 29
AREA ANZIANI............................................................................... 33
AREA MINORI E FAMIGLIE ............................................................... 37
AREA POVERTÀ, INTEGRAZIONE E MULTIETNICITÀ, SALUTE MENTALE,
PREVENZIONE DIPENDENZE ............................................................ 40
L’INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA DEGLI ACCORDI DI PROGRAMMA
2018-2020 .................................................................................... 47
ANALISI DI CONTESTO ATS DELL’INSUBRIA ...................................... 47
DATI RELATIVI ALLE MISURE CON IMPATTO SOCIOSANITARIO NEGLI
AMBITI DISTRETTUALI ................................................................... 49
RUOLO DELLA DIREZIONE SOCIOSANITARIA DELLL’ATS INSUBRIA ...... 53
STRUMENTI PER L’ATTUAZIONE DELLA INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
E ASSISTENZIALE .......................................................................... 54
ACCOMPAGNAMENTO E MONITORAGGIO QUALI – QUANTITATIVO ALLA
REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
DEI PIANI DI ZONA ........................................................................ 55
SISTEMA PER LA VALUTAZIONE DELLE POLITICHE E DELLE AZIONI ...... 57
IL SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI ZONA .. 57
OBIETTIVI STRATEGICI .................................................................. 60
PRINCIPALI OBIETTIVI STRATEGICI ................................................. 60
SCHEDA OBIETTIVO STRATEGICO 1 ................................................. 62
SCHEDA OBIETTIVO STRATEGICO 2 ................................................. 66
SCHEDA OBIETTIVO STRATEGICO 3 ................................................. 71
PREMESSA

L’AMBITO DI GALLARATE E LA REDAZIONE DEL
PIANO DI ZONA 2018 - 2020

L’Ambito Distrettuale di Gallarate, in provincia di Varese, è costituito
dai Comuni di Albizzate, Cairate, Cassano Magnago, Cavaria, Jerago
con Orago, Gallarate, Oggiona con Santo Stefano, Samarate, Solbiate
Arno.
Il presente documento rappresenta il Piano di Zona 2018-2020
costruito attraverso un percorso di riflessione partecipata, coordinato
dall’Ufficio di Piano, che si è sviluppato nel periodo maggio 2018 a
marzo 2019.
Il percorso partecipato per la costruzione del Piano di Zona ha visto
diversi livelli di lavoro:
    • L’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito di Gallarate, che ne
       ha definito le linee di indirizzo in qualità di soggetto politico
       adito alla definizione delle politiche territoriali e ha approvato il
       documento tecnico finale
    • L’Ufficio di Piano di Gallarate e il Tavolo dei Tecnici, che
       ha garantito una regia complessiva al percorso, ha concentrato
       la propria attenzione sugli obiettivi e sulle azioni del nuovo
       Piano di Zona e ha curato, con il supporto di un referente
       tecnico, l’organizzazione dei necessari momenti di raccordo con
       i tavoli tecnici e i gruppi di lavoro tematici
    • I Tavoli Tematici: costituiti dagli/le assistenti sociali dei
       Comuni aderenti all’ambito che si sono confrontati/e hanno
       lavorato per l’identificazione e condivisione delle progettualità
       connesse agli obiettivi strategici del Piano di Zona
    • I Gruppi di Lavoro Tematici: quattro gruppi di lavoro (Area
       Anziani - Area Minori e Famiglia - Area Povertà, Integrazione e
       Multietnicità, Salute Mentale, Prevenzione Dipendenze - Area
       Disabilità) composti da tecnici dei servizi sociali, operatori e
       rappresentanti del Terzo Settore, della cooperazione sociale,
       dell’associazionismo e del volontariato, con i rappresentanti
       delle organizzazioni sindacali e del Forum del Terzo Settore,
       aderenti al precedente Piano di Zona 2014 – 2017 e alla
       progettazione denominata “Revolutionary Road – Percorsi e
       modelli innovativi per superare la crisi e generare valore
       sociale”, che dal 2015 vede il Comune di Gallarate quale
capofila di un progetto sperimentale, cofinanziato da
        Fondazione Cariplo sulla linea Welfare in Azione, che coinvolge
        diciotto comuni degli ambiti di Gallarate e Somma Lombardo.
        Questi gruppi, nel corso di sette riunioni tematiche, sono stati
        un fondamentale luogo di confronto e analisi dei bisogni
        territoriali e di produzione di idee da inserire nel nuovo Piano di
        Zona
    •   Il recepimento del documento redatto dall’ATS dell’Insubria
        relativo agli aspetti che si riferiscono alla integrazione
        sociosanitaria degli Accordi di Programma 2018-2020.
    •   La condivisione con ATS dell’Insubria e con il Tavolo Locale
        Permanente di Confronto con i Soggetti del Terzo Settore del
        documento di programmazione territoriale elaborato prima
        dell’approvazione definitiva.

2
IL QUADRO NORMATIVO

Il Piano di Zona 2018 – 2020 è stato redatto tenendo conto di un
quadro normativo nazionale e regionale da quasi vent’anni in
continua evoluzione sia in ambito sociale quanto in ambito socio
sanitario alla luce della trasformazione dei bisogni degli individui e dei
territori e delle conseguenti strategie di intervento delle politiche
nazionali e regionali.
Nello specifico:
       - legge 8 novembre 2000 n. 328: “Legge quadro per la
realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, che
ha istituito il “sistema integrato di interventi e servizi sociali” da
realizzarsi mediante politiche e prestazioni coordinate nei diversi
settori della vita sociale, attraverso la programmazione e
organizzazione del sistema integrato attribuita a livello di Ambito
territoriale agli Enti locali, alle Regioni e allo Stato con il
coinvolgimento attivo degli organismi del Terzo Settore, d’intesa con
le Aziende Sanitarie Locali;

      - legge regionale 12 marzo 2008 n. 3: “Governo della rete
degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e
sociosanitario”, che sino al 2015 ha definito la rete degli interventi e
dei servizi alla persona in ambito sociosanitario e sociale lombardo
fondandosi sull’integrazione sociosanitaria;

- legge regionale 23 dicembre 2015 n. 23: “Evoluzione del
sistema sociosanitario lombardo: modifiche al Titolo I e al Titolo II
della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi
regionali in materia di sanità)”, che ha portato ad una netta
separazione tra il governo della rete sanitaria e sociosanitaria (in capo
alla Regione) da quella sociale (in capo ai Comuni) nell’intento di
favorire la presa in carico continuativa, superare la frammentazione
degli interventi, promuovere l'integrazione fra servizi sanitari,
sociosanitari e sociali: Regione, ATS e dei loro Distretti, ASST anche
attraverso i PreSST, ai Medici di Medicina e alle Unità di offerta
sociosanitarie. La L.R. 23/2015 sistematizza ulteriormente la
dimensione centrale della presa in carico della persona basata sulla
valutazione multidimensionale del bisogno con una presa in carico
costruita sull’universalismo selettivo per l’accesso ai servizi;

3
- Decreto legislativo 15 settembre 2017 n. 147:
“Disposizioni per l'introduzione di una misura nazionale di contrasto
alla povertà” e il Piano per gli interventi e i servizi sociali di
contrasto alla povertà 2018-2020 approvato il 28 marzo 2018 dal
Ministero del lavoro e delle Politiche sociali, che hanno definito i livelli
essenziali delle prestazioni per accompagnare la famiglia in tutto il
percorso all’interno dei servizi, dal momento della richiesta delle
informazioni all’uscita dalla condizione di povertà, portando un nuovo
cambiamento di approccio che vada verso il superamento della logica
dell’assistenzialismo, rafforzando i servizi e le misure di inclusione
attiva e le capacità dei servizi sociali territoriali di operare in rete con
altri soggetti pubblici, privati e del Terzo Settore e di prendere in
carico i nuclei familiari più svantaggiati attraverso servizi innovativi e
interventi multidisciplinari.

      - legge regionale 8 luglio 2016 n. 16: “Disciplina regionale
dei servizi abitativi” con la quale sono state introdotte importanti
novità relativamente ai bandi, alle modalità di presentazione della
domanda abitativa e di assegnazione degli alloggi pubblici;

       - DGR 6674 del 7 giugno 2017 “Programma operativo
regionale per la realizzazione degli interventi a favore di persone con
disabilità grave prive del sostegno familiare – dopo di noi” che ha
definito le linee di intervento regionali rispetto alla L. 112/2016 e
l’impiego delle risorse del Fondo nazionale sul Dopo di noi per il
sostegno ai disabili gravi privi del sostegno familiare;

      - D.G.R. n. 7631 del 28 dicembre 2017 di Regione
Lombardia “Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello
locale 2018-2020” che riporta analiticamente:
            a) le indicazioni, gli obiettivi per la nuova triennalità di
            programmazione e i ruoli dei diversi attori coinvolti;
            b) l'articolazione dei livelli di premialità e le modalità di
            erogazione delle relative risorse stanziate in ragione degli
            obiettivi strategici raggiunti;
            c) le modalità di incentivazione del raggiungimento di
            obiettivi strategici di interesse quali: uniformità di
            regolamentazione degli accessi, compartecipazione alla
            spesa, individuazione di omogenei indicatori di
            appropriatezza e qualità dei servizi e degli interventi,
            realizzazione di progettualità innovative.

4
L’AMBITO DI GALLARATE
L’ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE

L’Ambito Distrettuale di Gallarate, in provincia di Varese, è costituito
dai Comuni di Albizzate, Cairate, Cassano Magnago, Cavaria, Jerago
con Orago, Gallarate, Oggiona con Santo Stefano, Samarate, Solbiate
Arno per complessivamente 52.448 nuclei familiari e 123.683
cittadini residenti al 31.12.2017 (fonte ISTAT).

La composizione territoriale evidenzia tra i nove comuni appartenenti
all’ambito distrettuale di Gallarate una forte difformità a livello
dimensionale e conseguentemente strutturale, sotto il profilo delle
risorse economiche ed umane dedicate al settore sociale da parte
delle diverse amministrazioni locali.
La Città di Gallarate di maggiori dimensioni è il capofila di ambito e
gestisce presso la propria sede territoriale l’Ufficio di Piano con risorse
umane dedicate.

5
Il numero di famiglie complessivamente presenti è pari a 52.448
(fonte dato ISTAT 2018)
Territorio ambito Gallarate                                Famiglie
Albizzate                                                       2241
Cairate                                                         3110
Cassano Magnago                                                 8984
Cavaria con Premezzo                                            2338
Gallarate                                                      23566
Jerago con Orago                                                2123
Oggiona con Santo Stefano                                       1742
Samarate                                                        6633
Solbiate Arno                                                   1711
Totale                                                        52.448

La distribuzione territoriale della popolazione è illustrata nel grafico
seguente (fonte Istat 2018)

6
La distribuzione della popolazione per fasce di età è riportata nei dettagli
nella tabella (fonte dati Istat 2018)

Territorio   0-5    6-10   11-14   15-    20-    25-29   30-59   60-64   oltre   Totale
             anni   anni   anni    19     24     anni    anni    anni    65
                                   anni   anni                           anni

Albizzate    277    243    185     256    244    263     2203    352     1276    5299
Cairate      381    374    306     359    369    369     3320    459     1783    7720
Cassano      1115   1041   798     986    1056   1118    9223    1356    5064    21757
Magnago
Cavaria      328    334    207     249    278    346     2588    347     1157    5834
con
Premezzo
Gallarate    2994   2689   1983    2366   2398   2805    22989   3151    12050   53425
Jerago con   255    241    223     266    244    238     2238    294     1141    5140
Orago
Oggiona      232    200    161     226    218    233     1832    273     962     4337
con Santo
Stefano
Samarate     766    777    574     747    753    767     6713    1017    3904    16018
Solbiate     208    207    156     188    182    199     1817    277     919     4153
Arno
Totale       6556   6106   4593    5643   5742   6338    52923   7526    28256   123683

Si evidenzia nel grafico seguente la distribuzione della popolazione
anziana di età superiore ai 65 anni, elemento indicato anche a livello
di programmazione socio-sanitaria dall’ATS dell’Insubria quale di
primario rilievo territoriale in quanto pari al 22,85% del totale:

7
Rispetto agli elementi socio-economici del territorio, si evidenzia una
particolare fragilità della Provincia di Varese rispetto alla capacità
individuale di generare reddito. Elemento perdurante negli ultimi
anni.

Nello specifico dell’analisi del tasso di disoccupazione, si rileva che
la Provincia di Varese (dati Istat 2015) risulti essere la provincia in
Regione Lombardia, con il più alto tasso di disoccupazione tra le
province lombarde

Dall’analisi dell’andamento periodico emerge che in Provincia di
Varese la disoccupazione sia stata per molti anni in costante crescita,
con un incremento sostanzialmente continuo dal 2010 al 2015
(+3,9%) evidenziando quindi, che sul territorio l’impatto della crisi
economica iniziata nel 2007, sia perdurato per un lungo periodo con
effetti duraturi.

8
Tuttavia si rileva un indicatore positivo nell’ultimo biennio, in quanto
la tendenza sembra cambiata come emerge dalla lettura dall’analisi
della Camera di Commercio di Varese sugli anni 2016 e 2017
disaggregata per genere. Il tasso di disoccupazione è leggermente
diminuito nel corso del 2016 passando dal 9% del 2015 al 8,2%. Il
dato, sebbene ancora lontano dal valore pre-crisi (3% con +5,2% di
variazione) continua ad essere al di sopra della media regionale (pari
a 7,4%) ma inferiore al dato nazionale (11,7%).

Emergono parimenti sul territorio provinciale altri indicatori positivi
rispetto all’avvio della ripresa del mercato del lavoro complessivo e
alla possibilità che le politiche attive del lavoro e di inclusione attiva
abbiano esiti positivi, soprattutto per le fasce di popolazione fragile.

Analizzando il numero di occupati sul territorio della Provincia di
Varese in età lavorativa (15 – 64 anni) si evidenzia un costante
incremento negli ultimi anni (periodo 2010 – 2017 fonte dati ISTAT),
attestando una leggera ripresa complessiva.

9
Parimenti la percentuale di soggetti inattivi, ovvero che non stiano
effettuando un percorso di istruzione o di qualificazione professionale
e/o non siano alla ricerca di lavoro, a livello provinciale risulta in
decrescita tanto per la popolazione complessiva in età lavorativa (15-
64 anni) così come per le fasce più fragili del mercato del lavoro (18-
29 anni) e (55-64 anni), indicatori dell’impatto positivo delle misure
complessive attivate a livello nazionale, regionale e locale sotto il
profilo di inclusione attiva (periodo 2010 – 2017 fonte dati ISTAT).

          Provincia di Varese - Tasso inattività
                lavoratori per fascia età
                                     (dati ISTAT)
 80,0               66,9      65,5
                                         58,1      58,2     53,7
 60,0                                                              52,7      48,4
               38,9        40,2                 40,0      41,9   41,6                 40,4
                                     31,3                                  36,2
 40,0                                                                               38,1
 20,0        32,0      31,1       28,3      30,3       29,4      29,9    28,8    27,6
  0,0
               2010        2011      2012       2013      2014    2015    2016      2017

                                  15-64     18-29      55-64

10
LA  SPESA                                                       SOCIALE                                               2018                            DELL’AMBITO                                                                DI
GALLARATE

Nelle schede seguenti sono riportati gli elementi principali del bilancio
2018 dell’Ambito di Gallarate, con specifica indicazione rispetto alle
misure di intervento, alle fonti di copertura e alle aree di competenza

        RISORSE AMBITO DI GALLARATE 2018                                                                                                   SPESA AMBITO DI GALLARATE 2018 -
                    IMPORTI                                                                                                                        DISTRIBUZIONE %
                                                                                                                                                                INTERVENTI             FONDI
                                                                                                                                                                 GENERALI            COMUNALI
  700.000,00                          630.584,16                                                                                           DISABILIT A'             2%                  6%
  600.000,00                                                                                                                                  13%
  500.000,00               445.876,08                                                                                       POVERTA'                                                                            FNPS
                                                                                                                               7%                                                                               22%
  400.000,00                                     312.451,47                                                                MINORI
                                                                                   263.072,00
  300.000,00                                                                                                                 3%
  200.000,00 123.702,00                                               137.853,88
                                                              65.550,00                      39.425,00
  100.000,00
                                                                                                                          FONDO PER LA
        0,00                                                                                                                  NON
                                                    N…

                                                                                                                           AUTOSUFFIC
                              S

                                                                         A'

                                                                                           I
                                                                                         A'
                                                               RI
                    I

                                        R

                                                                                        AL
                 AL

                             P

                                                 NO
                                      FS

                                                                       RT
                                                                O
                          FN

                                                                                     LIT

                                                                                     ER
             UN

                                                                                                                             IENZA
                                                             IN

                                                                     VE
                                              LA

                                                                                   BI

                                                                                  EN
                                                         M
           OM

                                                                    PO

                                                                                 SA
                                            R

                                                                                                                              16%
                                                                                IG
                                          PE

                                                                               DI
          C

                                                                              NT
       DI

                                       DO

                                                                                                                                                                                                 FSR
                                                                            VE
       N

                                      N
    FO

                                                                                   R
                                   FO

                                                                                                                                                                                                 31%
                                                                                TE
                                                                             IN

                                                                                                                                                FONDO PER
                                                              anno di competenza                      FONDI                                       LA NON                                                 INTERVENTI
                                                                                    PROVENIENZA                       FNPS          FSR                        MINORI       POVERTA'      DISABILITA'                   totale
                                                                 delle risorse                       COMUNALI                                   AUTOSUFFIC                                                GENERALI
                                                                                                                                                   IENZA

   Fondo Sociale Regionale DGR 501/2018                              2018              REGIONE/ATS                                 630.584,16                                                                          630.584,16

   Fondo per la Non Autosufficienza DGR 7856/2018
                                                                     2018              REGIONE/ATS                                                303.145,00                                                           303.145,00
   FNA 2017 Misura B2

   Risorse per Assistenti Famigliari DGR 7549/2017                   2018              REGIONE/ATS                                                  9.306,47                                                             9.306,47

   Fondo Nazionale Politiche Sociali DGR 7775/2018                   2018              REGIONE/ATS                    445.876,08                                                                                       445.876,08

   Minori in comunità (abuso/maltrattamento) DGR
                                                                     2018              REGIONE/ATS                                                              25.550,00                                               25.550,00
   7626/2017

                                                                                        COMUNI
   Fondi comunali (€ 1/abitante)                                     2018                                123.702,00                                                                                                    123.702,00
                                                                                       DISTRETTO

   Dopo di Noi DGR 6674/2017 (decreti 8196-14781/2017)               2017              REGIONE/ATS                                                                                          263.072,00                 263.072,00

   SIA/PON                                                           2018               MINISTERO                                                                            137.853,88                                137.853,88

   Funzioni trasferite ai comuni in materia di vigilanza e
   controllo strutture socioassistenziali (del. ATS                  2017              REGIONE/ATS                                                                                                          7.925,00     7.925,00
   32/2018)

                                                                                       FONDAZIONE
   Fondo libero Revolutionary Road                                   2017                                                                                                                                  31.500,00    31.500,00
                                                                                         CARIPLO

   Progetto Ministeriale P.I.P.P.I. 6 DGR 6009/2016                  2018               REGIONE                                                                 15.000,00                                               15.000,00

   Progetto Ministeriale P.I.P.P.I. 7 decreto 786/2017               2018               REGIONE                                                                 25.000,00                                               25.000,00

                                                                                                         123.702,00   445.876,08   630.584,16     312.451,47    65.550,00    137.853,88     263.072,00     39.425,00 2.018.514,59

                                                                                                                                                                                                                             2

11
12
Il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali 2017, per le quote non destinate analiticamente in sede di bilancio,
      è ripartito tra i Comuni sulla base della popolazione residente al 31/12/2017, dati Istat, ai fini dell’utilizzo in uno o
      più degli ambiti di intervento identificati dalla specifica destinazione di spesa (€ 201.011,14) come segue:

                                                              Buoni sociali
                                                        responsabilità famigliari,
                                           Popolazione
                                                          inclusione sociale e
                                             residente
                    Comuni                              sostegno al reddito (0-6
                                            31/12/2017
                                                               anni/0-18
                                             dati Istat
                                                            anni/emergenza
                                                               abitativa)
      ALBIZZATE                                   5.299                   8.612,00

      CAIRATE                                     7.720                  12.546,64

      CASSANO MAGNAGO                            21.757                  35.359,75

      CAVARIA CON PREMEZZO                        5.834                   9.481,49

      GALLARATE                                  53.425                  86.826,97

      JERAGO                                      5.140                   8.353,59

      OGGIONA CON SANTO STEFANO                   4.337                   7.048,55

      SAMARATE                                   16.018                  26.032,65

      SOLBIATE ARNO                               4.153                   6.749,51

                                                123.683                201.011,14

                                                                                                                                  6

Si segnala che i Comuni hanno avuto piena libertà di allocare le risorse di
competenza tra i tre capitoli di spesa:

       -     buoni sociali responsabilità famigliari
       -     inclusione sociale
       -     sostegno al reddito (0-6 anni / 0-18 anni / emergenza abitativa)

al fine di meglio rispondere ai bisogni dei cittadini dei singoli territori.

13
LA SPESA SOCIALE ASSOCIATA 2017- RILEVAZIONE
REGIONALE 2019

RENDICONTAZIONE A CONSUNTIVO DELLA SPESA SOCIALE DEI COMUNI IN GESTIONE ASSOCIATA DEL PIANO DI ZONA
Denominazione ATS                           ATS DELL'INSUBRIA
Denominazione Ambito                        DIST31404 - DISTRETTO DI GALLARATE
Anno consuntivo                             2017

A - SPESA SOCIALE PER TIPOLOGIA DI COSTO

                                                                                                                                                                                                                                                                          Trasferimenti per ALTRE           Costi per altra eventuale
                                                                                                      Costi per erogazione
                                              Costi per gestione           Costi per erogazione                                           Costi per APPALTO/                                                 CostI per ACQUISTO DA          Trasferimenti alla ASL         GESTIONI ASSOCIATE                forma di gestione NON
              Area di intervento                                                                       tramite VOUCHER                                                    Costi per CONVENZIONE                                                                                                                                                        TOTALE COSTI
                                                  DIRETTA               tramite BUONO SOCIALE                                               CONCESSIONE                                                            TERZI (rette)           PER SERVIZI DELEGATI            differenti da quelle del             riassorbibile nelle
                                                                                                             SOCIALE
                                                                                                                                                                                                                                                                                Piano di zona                       precedenti

ANZIANI                                                     5.000,00               311.240,00                                  0,00                               0,00                              0,00                          0,00                             0,00                           0,00                                0,00                   316.240,00
DISABILI                                                    5.000,00                       0,00                                0,00                    177.507,00                                   0,00                          0,00                             0,00                           0,00                                0,00                   182.507,00
MINORI-FAMIGLIA                                             8.470,56               130.000,00                                  0,00                    284.090,00                                   0,00                          0,00                   21.800,00                                0,00                       71.001,17                       515.361,73
IMMIGRAZIONE                                                     0,00                      0,00                                0,00                               0,00                              0,00                          0,00                             0,00                           0,00                       20.000,00                        20.000,00
EMARGINAZIONE-POVERTA'                                    124.814,00                       0,00                                0,00                           5.000,00                              0,00                          0,00                             0,00                           0,00                     115.000,00                        244.814,00
DIPENDENZE                                                       0,00                      0,00                                0,00                               0,00                              0,00                          0,00                             0,00                           0,00                                0,00                            0,00
SALUTE MENTALE                                              7.300,00                       0,00                                0,00                               0,00                              0,00                          0,00                             0,00                           0,00                                0,00                      7.300,00
COMPARTECIP. SPESA SOCIOSAN.                                     0,00                      0,00                                0,00                               0,00                              0,00                          0,00                             0,00                           0,00                                0,00                            0,00
SERVIZI SOCIALI                                                  0,00                      0,00                                0,00                               0,00                              0,00                          0,00                             0,00                           0,00                                0,00                            0,00
SERVIZI DI FUNZIONAMENTO                                   86.259,00                       0,00                                0,00                               0,00                              0,00                          0,00                             0,00                           0,00                                0,00                    86.259,00
                                   TOTALE                 236.843,56               441.240,00                                  0,00                    466.597,00                                   0,00                          0,00                   21.800,00                                0,00                     206.001,17                     1.372.481,73

A1 - COMPOSIZIONE DELLA SPESA SOCIALE PER TIPOLOGIA DI COSTO (% ORIZZONTALE)

                                                                                                                                                                                                                                                                          Trasferimenti per ALTRE           Costi per altra eventuale
                                                                                                      Costi per erogazione
                                              Costi per gestione           Costi per erogazione                                           Costi per APPALTO/                                                 CostI per ACQUISTO DA          Trasferimenti alla ASL         GESTIONI ASSOCIATE                forma di gestione NON
              Area di intervento                                                                       tramite VOUCHER                                                    Costi per CONVENZIONE                                                                                                                                                        TOTALE COSTI
                                                  DIRETTA               tramite BUONO SOCIALE                                               CONCESSIONE                                                            TERZI (rette)           PER SERVIZI DELEGATI            differenti da quelle del             riassorbibile nelle
                                                                                                             SOCIALE
                                                                                                                                                                                                                                                                                Piano di zona                       precedenti

ANZIANI                                                         1,6%                     98,4%                                 0,0%                              0,0%                              0,0%                          0,0%                            0,0%                            0,0%                                0,0%                        100,0%
DISABILI                                                        2,7%                      0,0%                                 0,0%                             97,3%                              0,0%                          0,0%                            0,0%                            0,0%                                0,0%                        100,0%
MINORI-FAMIGLIA                                                 1,6%                     25,2%                                 0,0%                             55,1%                              0,0%                          0,0%                            4,2%                            0,0%                              13,8%                         100,0%
IMMIGRAZIONE                                                    0,0%                      0,0%                                 0,0%                              0,0%                              0,0%                          0,0%                            0,0%                            0,0%                            100,0%                          100,0%
EMARGINAZIONE-POVERTA'                                         51,0%                      0,0%                                 0,0%                              2,0%                              0,0%                          0,0%                            0,0%                            0,0%                              47,0%                         100,0%
DIPENDENZE                                                   #DIV/0!                   #DIV/0!                          #DIV/0!                               #DIV/0!                          #DIV/0!                       #DIV/0!                        #DIV/0!                          #DIV/0!                            #DIV/0!                          #DIV/0!
SALUTE MENTALE                                               100,0%                       0,0%                                 0,0%                              0,0%                              0,0%                          0,0%                            0,0%                            0,0%                                0,0%                        100,0%
COMPARTECIP. SPESA SOCIOSAN.                                 #DIV/0!                   #DIV/0!                          #DIV/0!                               #DIV/0!                          #DIV/0!                       #DIV/0!                        #DIV/0!                          #DIV/0!                            #DIV/0!                          #DIV/0!
SERVIZI SOCIALI                                              #DIV/0!                   #DIV/0!                          #DIV/0!                               #DIV/0!                          #DIV/0!                       #DIV/0!                        #DIV/0!                          #DIV/0!                            #DIV/0!                          #DIV/0!
SERVIZI DI FUNZIONAMENTO                                     100,0%                        0,00                                0,00                              0,0%                              0,0%                           0,00                           0,0%                            0,0%                                 0,00                       100,0%
                                   TOTALE                      17,3%                     32,1%                                 0,0%                             34,0%                              0,0%                          0,0%                            1,6%                            0,0%                              15,0%                         100,0%

B - CANALI DI FINANZIAMENTO A COPERTURA DEI COSTI

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Fondo di Solidarietà
                                                                                                                                                                                                                                                                                             Fondo da quota indistinta
                                                            da Comune per la                                                                                                                                                                                                                                           istituito a livello di Ambito
                                                                                                      da altri Enti pubblici                                                             Fondo Nazionale Politiche   Fondo per le Non                                                        per la gestione associata                                  TOTALE CANALI DI
Area di intervento                     da Comune          GESTIONE ASSOCIATA       da Utenza                                     Altre tipologie di entrata    Fondo Sociale Regionale                                                       Fondo Intesa Nidi       Fondo Intesa Famiglia                               in attuazione dell’art. 4
                                                                                                       (ministeri, UE…)                                                                          Sociali              Autosufficienze                                                          del Piano di Zona per                                    FINANZIAMENTO
                                                           del PIANO DI ZONA                                                                                                                                                                                                                                                  comma 4 della
                                                                                                                                                                                                                                                                                                servizi e interventi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                l.r.34/2004
ANZIANI                                            0,00                  0,00                  0,00                      0,00                         0,00                       0,00                  5.000,00             311.240,00                      0,00                      0,00                        0,00                        0,00             316.240,00
DISABILI                                           0,00                  0,00                  0,00                      0,00                         0,00                 47.606,00                  65.000,00                     0,00                    0,00                      0,00                 69.901,00                          0,00             182.507,00
MINORI-FAMIGLIA                                    0,00            271.090,00                  0,00               42.040,00                           0,00                       0,00                187.231,73                     0,00                    0,00                      0,00                        0,00                 15.000,00               515.361,73
IMMIGRAZIONE                                       0,00                  0,00                  0,00                      0,00                         0,00                       0,00                 20.000,00                     0,00                    0,00                      0,00                        0,00                        0,00              20.000,00
EMARGINAZIONE-POVERTA'                             0,00                  0,00                  0,00             119.814,00                            0,00                       0,00                125.000,00                     0,00                    0,00                      0,00                        0,00                        0,00             244.814,00
DIPENDENZE                                         0,00                  0,00                  0,00                      0,00                         0,00                       0,00                       0,00                    0,00                    0,00                      0,00                        0,00                        0,00                       0,00
SALUTE MENTALE                                     0,00                  0,00                  0,00                      0,00                         0,00                       0,00                  7.300,00                     0,00                    0,00                      0,00                        0,00                        0,00                7.300,00
COMPARTECIP. SPESA SOCIOSAN.                       0,00                  0,00                  0,00                      0,00                         0,00                       0,00                       0,00                    0,00                    0,00                      0,00                        0,00                        0,00                       0,00
SERVIZI SOCIALI                                    0,00                  0,00                  0,00                      0,00                         0,00                       0,00                       0,00                    0,00                    0,00                      0,00                        0,00                        0,00                       0,00
SERVIZI DI FUNZIONAMENTO                      2.730,00                   0,00                  0,00                      0,00                         0,00                       0,00                 30.000,00                     0,00                    0,00                      0,00                 53.529,00                          0,00              86.259,00
                             TOTALE           2.730,00             271.090,00                  0,00             161.854,00                            0,00                 47.606,00                 439.531,73             311.240,00                      0,00                      0,00               123.430,00                    15.000,00             1.372.481,73

B1 - PERCENTUALE DI COPERTURA DEL COSTO TOTALE DEI CANALI DI FINANZIAMENTO

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Fondo di Solidarietà
                                                                                                                                                                                                                                                                                             Fondo da quota indistinta
                                                            da Comune per la                                                                                                                                                                                                                                           istituito a livello di Ambito
                                                                                                      da altri Enti pubblici                                                             Fondo Nazionale Politiche   Fondo per le Non                                                        per la gestione associata
Area di intervento                     da Comune          GESTIONE ASSOCIATA       da Utenza                                     Altre tipologie di entrata    Fondo Sociale Regionale                                                       Fondo Intesa Nidi       Fondo Intesa Famiglia                               in attuazione dell’art. 4        TOTALE COSTI
                                                                                                       (ministeri, UE…)                                                                          Sociali              Autosufficienze                                                          del Piano di Zona per
                                                           del PIANO DI ZONA                                                                                                                                                                                                                                                  comma 4 della
                                                                                                                                                                                                                                                                                                servizi e interventi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                l.r.34/2004
ANZIANI                                            0,0%                  0,0%                  0,0%                      0,0%                        0,0%                        0,0%                       1,6%                  98,4%                     0,00                      0,0%                       0,0%                         0,0%                 100,0%
DISABILI                                           0,0%                  0,0%                  0,0%                      0,0%                        0,0%                      26,1%                       35,6%                   0,0%                     0,00                      0,0%                     38,3%                          0,0%                 100,0%
MINORI-FAMIGLIA                                    0,0%                 52,6%                  0,0%                      8,2%                        0,0%                        0,0%                      36,3%                   0,0%                     0,0%                      0,0%                       0,0%                         2,9%                 100,0%
IMMIGRAZIONE                                       0,0%                  0,0%                  0,0%                      0,0%                        0,0%                        0,0%                    100,0%                     0,00                    0,00                      0,00                       0,0%                         0,0%                 100,0%
EMARGINAZIONE-POVERTA'                             0,0%                  0,0%                  0,0%                    48,9%                         0,0%                        0,0%                      51,1%                    0,00                    0,00                      0,00                       0,0%                         0,0%                 100,0%
DIPENDENZE                                    #DIV/0!                #DIV/0!              #DIV/0!                    #DIV/0!                     #DIV/0!                     #DIV/0!                    #DIV/0!                 #DIV/0!                 #DIV/0!                   #DIV/0!                    #DIV/0!                      #DIV/0!                 #DIV/0!
SALUTE MENTALE                                     0,0%                  0,0%                  0,0%                      0,0%                        0,0%                        0,0%                    100,0%                    0,0%                     0,00                      0,00                       0,0%                         0,0%                 100,0%
COMPARTECIP. SPESA SOCIOSAN.                  #DIV/0!                #DIV/0!              #DIV/0!                    #DIV/0!                     #DIV/0!                     #DIV/0!                    #DIV/0!                 #DIV/0!                 #DIV/0!                   #DIV/0!                    #DIV/0!                      #DIV/0!                 #DIV/0!
SERVIZI SOCIALI                               #DIV/0!                #DIV/0!              #DIV/0!                    #DIV/0!                     #DIV/0!                     #DIV/0!                    #DIV/0!                 #DIV/0!                 #DIV/0!                   #DIV/0!                    #DIV/0!                      #DIV/0!                 #DIV/0!
SERVIZI DI FUNZIONAMENTO                           3,2%                  0,0%                  0,0%                      0,0%                        0,0%                        0,0%                      34,8%                    0,00                    0,00                      0,00                     62,1%                          0,0%                 100,0%
                             TOTALE                0,2%                 19,8%                  0,0%                    11,8%                         0,0%                        3,5%                      32,0%                  22,7%                     0,0%                      0,0%                       9,0%                         1,1%                 100,0%

14
LA SPESA SOCIALE ASSOCIATA 2017- RILEVAZIONE
ISTAT 2019

15
RUOLO DEGLI UFFICI DI PIANO PER REGIONE
LOMBARDIA

Ai sensi delle “Linee di indirizzo per la programmazione sociale a
livello locale 2018-2020” di cui alla D.G.R. n. 7631/2017 di Regione
Lombardia “Il punto da cui deve partire la nuova programmazione
2018/2020 è quello di costruire risposte innovative ai bisogni sociali
che stanno emergendo nei territori, sperimentando nuove
partnership e nuove azioni, e tenendo fede ad una impostazione
rivolta al potenziamento e al miglioramento della rete dei servizi di
welfare locale. In quest’ottica l’Ufficio di Piano diventa sempre più
uno      strumento     essenziale     perché     può     impostare    una
programmazione radicata nelle problematicità dei diversi territori,
dato che dispone dei dati complessivi di un territorio, ne conosce le
criticità e le urgenze, e sa quali sono i punti di forza e debolezza della
rete di welfare locale.

Considerando che l’obiettivo strategico sullo sfondo è la riduzione
della frammentazione e il raggiungimento di una più efficace lettura
del bisogno - anche in chiave preventiva -, gli Uffici di Piano
possono contribuire a ricomporre la frammentazione del welfare
locale intervenendo sull’offerta, in particolare orientando l’intervento
di risposta sul reale bisogno del soggetto, riducendo la complessità
nell’accesso ai servizi e promuovendo competenze in grado di
innovare tali servizi. In questo senso bisogna muoversi verso
l’idea che gli Uffici di Piano siano oltre che gestori, anche
programmatori e promotori di nuovi strumenti e azioni di
welfare. Inoltre è necessario che gli interventi siano condotti con lo
scopo di integrare diverse aree di policy: casa, formazione e
lavoro, sanità e scuola.

L’Ufficio di Piano deve tendere ad avere la capacità di
programmare i propri interventi sulla base di una lettura
puntuale del bisogno (composta dai dati raccolti direttamente dai
comuni, da indicatori da applicare al contesto socio-economico
territoriale e dall’esperienza diretta dei servizi sociali sul territorio) e
sulla capacità di produrre politiche e azioni sperimentali nel
solco dell’innovazione sociale.

16
Al contempo è fondamentale che l’Ufficio di Piano venga ripensato
nell’ottica della nuova dimensione di Ambito distrettuale: la
gestione      associata    dei     servizi   sociali,   della     loro
programmazione, gestione ed erogazione è la questione
dirimente al fine di potenziare la dimensione territoriale del nuovo
welfare, rendendo il percorso della ricomposizione realmente efficace.

Gli Uffici di Piano hanno quindi una centralità strategica per quel che
concerne la programmazione e l’implementazione delle politiche
sociali.

Questa gestione è sempre più importante perché il territorio si trova
a governare misure e fonti di finanziamento differenti,
provenienti da diversi livelli di governo, da integrare sul territorio con
la programmazione sociale adottata dai singoli comuni. Data questa
sempre maggiore centralità, Regione Lombardia sostiene il
consolidamento della capacità degli Ambiti in tema di
programmazione, regolamentazione e gestione delle funzioni
sociali, considerando la loro centralità per quel che concerne
la gestione e l’implementazione delle politiche sociali.”

17
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’AMBITO DI
GALLARATE

Il Piano di Zona, ai sensi della normativa vigente, è realizzato dai
Comuni facenti parte dell’Ambito territoriale del Distretto di Gallarate
secondo la seguente: Struttura Organizzativa.

  Dimensione decisionale                                Assemblea dei
       strategica                                          Sindaci

       Dimensione tecnico                             Ufficio di Piano (con
                                                      supporto Tavolo dei
           operativa                                         Tecnici)

   Dimensione confronto,                                 Tavolo locale
       analisi bisogno                                  permanente di
                                                        confronto con il
    coprogrammazione e                                   Terzo Settore
                                                       (Tavoli Tematici)
      coprogettazione

                                                                                                 Povertà,
 Dimensione intervento con   Anziani     Disabilità                    Famiglie e minori
                                                                                           Integrazione, Salute
        beneficiari                                                                              mentale,
                                                                                               Dipendenze

ASSEMBLEA dei SINDACI

Composizione

L’Assemblea dei Sindaci è costituita dai Sindaci dei Comuni del
Distretto di Gallarate o loro delegati. Partecipano inoltre il Dirigente
del Distretto Socio Sanitario o suo delegato, il Dirigente ATS o suo
delegato, il Coordinatore Tecnico dell’Ufficio di Piano o suo delegato
ed il verbalizzante.

Funzioni

   -     Definisce indirizzi, linee guida e contenuti del Piano di Zona,
         modificazioni ed integrazioni;
   -     Promuove e controlla l’attuazione degli interventi / azioni
         contenute nel Piano di Zona;
   -     Definisce la destinazione ed utilizzo delle risorse finanziarie;
   -     Attiva il processo di programmazione delle diverse attività;
   -     Individua gli obiettivi, nonché le relative risorse a disposizione;

18
-   Definisce, approva e sottoscrive le diverse tipologie di accordi,
       convenzioni, collaborazioni con Enti Terzi;
   -   Verifica e valuta i progetti in collaborazione con il Tavolo dei
       Tecnici;
   -   Valuta / approva le proposte del Tavolo Tecnico relative al
       fabbisogno del personale.

Sede

Sala messa a disposizione dal Comune Capofila.

Elementi operatività

La sinergia tra i Comuni appartenenti all’Ambito Distrettuale si
realizza attraverso l’Assemblea dei Sindaci del Distretto.

L’Assemblea dei Sindaci rappresenta sin dal momento di avvio dei
lavori di stesura del Piano di Zona e per tutte le successive fasi
attuative, l’organismo politico di indirizzo e di approvazione delle
scelte programmatiche e progettuali che il Piano implica.

Il Tavolo Tecnico partecipa su richiesta degli amministratori ai lavori
dell’Assemblea dei Sindaci, introducendo e presentando gli argomenti
previsti all’Ordine del giorno.

Ogni decisione ed intervento approvato dall’Assemblea dei Sindaci
viene sempre attuato in modo omogeneo all’interno del Distretto.

Il processo programmatorio è discusso in Assemblea dei Sindaci e
viene rappresentato per una condivisione di obiettivi e finalità con il
Tavolo Tecnico, concorrendo a definire una visione integrata e
complessiva dei fabbisogni e delle priorità di intervento all’interno del
Distretto.

19
IL TAVOLO DEI TECNICI

Composizione

Il Tavolo dei Tecnici è costituito dai Responsabili o Referenti dei
Servizi Sociali dei Comuni del Distretto ed il Coordinatore Tecnico
dell’Ufficio di Piano, nominati con atto formale dagli Enti di
appartenenza, che dovranno garantire la presenza di almeno 4 ore
settimanali di cui almeno 3 in compresenza.

Funzioni

   -   Studio e predisposizione del Piano di Zona;
   -   Coordinamento delle attività connesse alla sua attuazione e di
       quant’altro previsto dalla normativa vigente in materia;
   -   Attività di co-progettazione e co-gestione con ATS, Provincia e
       Regione e tavolo tematico permanente di confronto con il Terzo
       Settore;
   -   Supporto all’Assemblea dei Sindaci in tutte le fasi del processo
       programmatorio;
   -   Direzione collegiale dell’Ufficio di Piano attraverso la
       suddivisione interna di incarichi e compiti operativi e l’unitarietà
       e condivisione delle decisioni per quanto riguarda contenuti,
       tempi e metodi;
   -   Azioni di progettazione, monitoraggio e verifica delle attività;
   -   Coordinamento dei Tavoli Tematici;
   -   Costruzione e governo della rete;
   -   Definizione degli stanziamenti finanziari da sottoporre
       all’Assemblea dei Sindaci;
   -   Messa in rete di “Buone Prassi”;
   -   Costruzione di regolamenti condivisi;
   -   Raccolta, analisi ed aggiornamento dei dati necessari alla
       stesura ed alla gestione del Piano e delle rendicontazioni
       richieste;
   -   Azioni di monitoraggio e di verifica dell’andamento del
       processo.

Sede

Il Tavolo dei Tecnici si riunisce presso una sede messa a disposizione
dal Comune Capofila, reperita presso il patrimonio del Comune stesso
o presso altra proprietà.

20
UFFICIO di PIANO

Composizione

La Direzione dell’Ufficio di Piano è affidata ai Componenti del Tavolo
Tecnico (Coordinatore Tecnico dell’Ufficio di Piano, Responsabili o
Referenti dei Servizi Sociali dei Comuni del Distretto), con presenza
di 4 ore settimanali di cui almeno 3 in compresenza.

Per l’attuazione degli interventi previsti nel Piano di Zona 2018-2020
si ipotizza la seguente dotazione organica:

   -   1   Posizione Organizzativa amministrativa dedicata part-time;
   -   1   coordinatore tecnico dell’Ufficio di Piano dedicato part-time;
   -   1   figura amministrativa full time per attività di segreteria;
   -   1   assistente sociale professionale dedicata part-time

   messi a disposizione dal Comune Capofila, che potrà essere
   modificata in ragione di necessità operative specifiche.

   Inoltre, alla luce delle previsioni della D.g.r. 16 ottobre 2018 - n.
   XI/662 “Adempimenti riguardanti il d.lgs. n. 147/2017 e successivi
   decreti ministeriali attuativi in materia di contrasto alla povertà e
   linee di sviluppo delle politiche regionali”, in considerazione del
   fatto che

   -   Il Fondo Povertà ha specificatamente destinato agli ambiti
       distrettuali una quota, pari al 15% dell’intero Fondo e in
       crescita nei prossimi anni, per il finanziamento del sistema di
       interventi e servizi per la povertà, finalizzata all’attuazione dei
       livelli essenziali di cui al Piano per gli Interventi e i Servizi
       Sociali di contrasto alla Povertà 2018-2020 sanciti dal decreto
       legislativo 147 del 13 ottobre 2017, che ha dato avvio al
       Reddito di Inclusione, misura unica nazionale di contrasto alla
       povertà, operativa dal 1 dicembre del 2018 e sostitutiva di tutte
       le precedenti misure.
   -   Il Piano nazionale precisa le priorità e gli obiettivi a cui è
       vincolata l’erogazione delle risorse del Fondo Povertà:
           o punti di accesso al ReI (Reddito di Inclusione) – garantire
               un punto di accesso ogni 40.000 abitanti
           o servizio sociale professionale – requisito minimo 1
               assistente sociale ogni 5 mila abitanti

21
o sostegni nel progetto personalizzato

si intende per il prossimo triennio potenziare il “servizio sociale
professionale” con l’assunzione di una o più figure professionali volte
a soddisfare il requisito minimo regionale, avvalendosi dei fondi
all’uopo dedicati del Fondo Povertà.

La decisione in merito all’assunzione diretta o tramite personale
professionale dei soggetti del Terzo Settore operanti nel medesimo
territorio e facenti parte della rete, nel pieno rispetto delle indicazioni
regionali, sarà presa nel corso del 2019 in fase di programmazione
degli interventi.

Funzioni

   -   Supporta l’Assemblea dei Sindaci ed il Tavolo Tecnico in tutte
       le fasi del processo programmatorio;
   -   Gestisce gli atti conseguenti all’approvazione del Piano di Zona
       e quant’altro previsto dalla normativa vigente in materia;
   -   Ha funzione di studio, elaborazione e istruttoria degli atti;
   -   Rappresenta il Distretto all’interno della Cabina di Regia e dei
       Tavoli sovra distrettuali presso l’ATS, la Provincia e la Regione;
   -   L’Ufficio di Piano potrà avvalersi per lo svolgimento delle attività
       convenzionate della struttura organizzativa e dei procedimenti
       amministrativi propri del Comune di Gallarate, nonché in
       subordine, anche di quelli dei Comuni convenzionati;
   -   E’ parte attiva nella co-progettazione e co-gestione con l’ATS e
       con il Terzo Settore.

Sede

L’Ufficio di Piano si riunisce presso una sede messa a disposizione dal
Comune Capofila, reperita presso il patrimonio del Comune stesso o
presso altra proprietà. Attualmente la sede è sita presso lo stabile di
Via Volta 19 a Gallarate.

Elementi operatività

L’Ufficio di Piano si configura come Ufficio Sovracomunale dei Comuni
dell’Ambito per l’attuazione del Piano di Zona e di quanto previsto
dalla normativa vigente. Sarà gestito nel corso del triennio di
programmazione territoriale, tramite l’ “Accordo di Programma” e

22
specifica Convenzione, nonché sulla base di specifiche direttive
dettate da Regione Lombardia tramite ATS.

Ai sensi dell’art.18, comma 10, della L.R. 3/2008 “Governo della rete
degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio
sanitario” l’Ufficio di Piano è la struttura tecnico-amministrativa che
assicura il coordinamento degli interventi e l’istruttoria degli atti di
esecuzione del Piano di Zona.

La D.G.R. 8551 del 3/12/2008 definisce tale ufficio “soggetto di
supporto alla programmazione, responsabile delle funzioni tecniche,
amministrative e della valutazione degli interventi per il
raggiungimento degli obiettivi del Piano di Zona”.

In considerazione dell’alto livello assegnato alla programmazione
zonale appare fondamentale che la pianificazione sia presidiata
attraverso professionalità qualificate e modelli organizzativi che
consentano di dare valore a tale funzione. Gli Uffici di Piano devono
infatti garantire un servizio integrato di servizi, attraverso:

   -   la programmazione, pianificazione e valutazione degli
       interventi;
   -   costruzione e gestione del budget;
   -   l’amministrazione delle risorse complessivamente assegnate
       (FNPS, Fondo Sociale Regionale, Fondo per non autosufficienze,
       Fondo Nazionale Dopo di Noi, quote dei comuni e di altri
       soggetti);
   -   il coordinamento della partecipazione dei soggetti sottoscrittori
       e aderenti all’Accordo di Programma;
   -   l’Ufficio di Piano risponde, inoltre, nei confronti dell’Assemblea
       dei Sindaci, dell’ATS e della Regione, della correttezza,
       attendibilità e puntualità degli adempimenti previsti rispetto ai
       debiti informativi regionali.

Compiti dell’Ufficio di Piano:

   -   attività di istruttoria e di segreteria, sia nei confronti dei Comuni
       associati, degli altri Enti del settore pubblico che del terzo
       settore;
   -   coordinamento degli interventi (predisposizione di regolamenti
       per la gestione di interventi a livello territoriale);

23
-   elaborazione di progetti condivisi su tutto il territorio
     distrettuale
 -   attività di monitoraggio sull’attuazione del Piano di Zona;
 -   interfaccia a nome di tutti i Comuni nei confronti della Regione
     e/o dell’Ente a cui fare riferimento, rispondendo in modo
     corretto attendibile e puntuale agli
 -   adempimenti previsti rispetto ai debiti informativi regionali;
 -   costruzione e gestione del budget costituito dal FNPS, dal Fondo
     Sociale Regionale, dai Fondi comunali destinati alle attività del
     Piano di Zona e dai fondi relativi a specifiche leggi, DGR o
     progettazioni, anche sovra distrettuali;
 -   monitoraggio della spesa su segnalazione dei singoli Enti per i
     ricoveri dei minori in affido o comunità, con integrazione dei
     fondi ai piccoli comuni;
 -   costruzione dei Criteri Distrettuali per l’erogazione del Fondo
     Sociale Regionale finalizzato a finanziare gli Enti Gestori di
     Unità d’Offerta Socio-Assistenziali;
 -   controllo e verifica delle rendicontazioni, di predisposizione del
     Piano dei Finanziamenti Distrettuali, di trasferimento dei fondi
     e di Rendicontazione alla Regione.

24
IL TAVOLO LOCALE PERMANENTE DI CONFRONTO CON I
SOGGETTI DEL TERZO SETTORE

Composizione

Il Tavolo Locale Permanente di Confronto con i soggetti del Terzo
Settore è costituito da una componente istituzione e dai
rappresentanti degli enti del Terzo Settore1, come definito ai sensi
della riforma in corso di cui al Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n.
1172, e successive modificazioni e integrazioni, i sindacati e gli enti
religiosi civilmente riconosciuti, aderenti al Piano di Zona per la
triennalità di programmazione, identificati tramite specifica
manifestazione di interesse alla co-programmazione e co-
progettazione territoriale.

La componente istituzionale è costituita da:

    -   Presidente dell’Assemblea dei Sindaci o suo delegato
        formalmente nominato, che svolge le funzioni di presidente del
        tavolo;
    -   Responsabili referenti dei Servizi Sociali dei Comuni;
    -   Direttore di Distretto dell’ATS dell’Insubria o suo delegato;
    -   Responsabile/coordinatore dell’Ufficio di Piano;
    -   La componente del Terzo Settore è costituita da:
           o rappresentante legale o suo delegato degli Enti del Terzo
              Settore aderenti al Piano di Zona 2018 – 2020, come
              definiti ai sensi del Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n.
              117.

Il Tavolo articola le proprie attività operando con specifici gruppi di
lavoro denominati Tavoli Tematici sulle seguenti aree:

1
  Enti del Terzo settore
    1. Sono enti del Terzo settore le organizzazioni di volontariato, le associazioni di
         promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative
         sociali, le reti associative, le societa' di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute
         o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle
         societa' costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalita' civiche,
         solidaristiche e di utilita' sociale mediante lo svolgimento di una o piu' attivita' di
         interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro,
         beni o servizi, o di mutualita' o di produzione o scambio di beni o servizi, ed iscritti
         nel registro unico nazionale del Terzo settore.
2
  Enti del Terzo settore: Codice del Terzo settore, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera
b), della legge 6 giugno 2016, n. 106. (17G00128) (GU Serie Generale n.179 del 02-08-
2017 - Suppl. Ordinario n. 43).

25
o Povertà, Integrazione e Multietnicità, Salute Mentale,
            Prevenzione Dipendenze;
          o Anziani;
          o Persone con disabilità;
          o Minori e Famiglie.

Funzioni

Le funzioni sono attualmente disciplinate          dalla   deliberazione
dell’Assemblea dei Sindaci del 05/06/2012:

   -   condivisione di conoscenze ed informazioni;
   -   individuazione delle problematiche;
   -   raccordo con il territorio ed attivazione della rete operativa;
   -   analisi e programmazione delle soluzioni alle problematiche
       sociali identificate nel territorio nelle diverse aree;
   -   approfondimento tematiche specifiche.

Tuttavia alla luce dell’evoluzione normativa ancora in essere rispetto
al Codice del Terzo Settore, e tenendo in considerazione

   -   la DGR 1353 del 25/02/2011 "Linee guida per la semplificazione
       amministrativa e la valorizzazione degli enti del terzo settore
       nell'ambito dei servizi alla persona e alla comunità”
   -   la D.d.g. 28 dicembre 2011 - n. 12884 "Indicazioni in ordine
       alla procedura di co-progettazione fra comune e soggetti del
       terzo settore per attivita’ e interventi innovativi e sperimentali
       nel settore dei servizi sociali
   -   la D.G.R. 2941/2014, che sancisce che “I soggetti del Terzo
       Settore concorrono all’individuazione degli obiettivi dei processi
       di programmazione regionale e locale e partecipano, anche in
       modo coordinato con gli Enti Locali alla definizione di progetti
       per servizi ed interventi di cura alla persona”

le funzioni del Tavolo Locale Permanente di Confronto con i soggetti
del Terzo Settore sono in fase di ridefinizione, nel rispetto dei dettami
della DGR 7631 del 28/12/2017 relativa alle "Linee di indirizzo
per la programmazione sociale a livello locale 2018/2020”, al
fine di attribuire pienamente al Terzo Settore il ruolo fondamentale
per la programmazione territoriale, con la funzione di potenziare:

26
o la raccolta di dati ed esperienze territoriali utili all’analisi
            del bisogno,
          o la programmazione frutto della messa a sistema di tali
            conoscenze e dati,
          o la coprogettazione e la gestione (di progetti e servizi),
          o il monitoraggio delle azioni intraprese,
          o la valutazione ex post dei progetti, delle misure e dei
            servizi attivati,
          o la creazione di strumenti e indicatori per misurare
            l’attuazione delle politiche messe in campo nel settore
            sociale e valutare l’impatto delle azioni attivate.

Prossimi passi

In linea con il percorso avviato per lo sviluppo del Piano di Zona 2018
– 2020 si prevede quindi:

   -   a aprile 2019, terminate le fasi di condivisione con ATS
       dell’Insubria, la presentazione al territorio del documento di
       programma territoriale 2018 – 2020 definitivo, approvazione
       assemblea dei Sindaci, sottoscrizione Accordo di programma
       con ATS dell’Insubria
   -   apertura di una manifestazione di interesse per l’adesione al
       nuovo Piano di Zona 2018 - 2020
   -   convocazione del Tavolo locale permanente, strutturato nelle
       sue diverse articolazioni tematiche settoriali (Area Anziani -
       Area Disabilità - Area Minori e Famiglia - Area Povertà,
       Integrazione e Multietnicità, Salute Mentale, Prevenzione
       Dipendenze) con una frequenza bimestrale / trimestrale in
       modo da produrre una effettiva condivisione ed una efficace
       lettura integrata del bisogno favorendo il dialogo istituzionale e
       la dimensione della co-programmazione pubblico e privato
       sociale per favorire il pieno coinvolgimento di tutti gli attori
       locali nella traduzione operativa delle azioni contenute nel
       nuovo Piano di Zona.

27
GLI ESITI DELLA PROGRAMMAZIONE ZONALE 2015-
2017 E GLI OBIETTIVI E AZIONI CONDIVISE A
LIVELLO DI AMBITO PER IL PERIODO 2018-2020
LA   VALUTAZIONE    DEGLI    INTERVENTI,   DEI
PROGETTI, DEI SERVIZI

Si premette che il Piano di Zona 2015 – 2017 non ha previsto
l’istituzione a livello territoriale di un sistema strutturato di
valutazione della propria programmazione zonale utile ad analizzare
l’appropriatezza, l’efficacia, l’efficienza dei processi e degli esiti di
progetti e degli interventi realizzati volti migliorare la gestione, la
pianificazione e la realizzazione di nuovi obiettivi.

Conseguentemente la programmazione zonale 2015 – 2017 è stata
analizzata in fase di redazione del nuovo Piano di Zona, basandosi
oltre che sulle evidenze rispetto alla documentazione prodotta su
elementi di percezione individuale sia a livello di Tavolo dei Tecnici
quanto a livello dei singoli tavoli di confronto tematico.

In merito ai percorsi di valutazione, sebbene non avviati rispetto al
Piano nel suo complesso, sono stati attivati e sperimentati in misure
specifiche come ad esempio nell’aree tematiche Disabilità e Anziani
sul Dopo di Noi (DGR 6674/2017), Reddito di Autonomia, “Misura B2
Interventi a favore delle persone con disabilità grave e anziani non
autosufficienti” e nell’area tematica Povertà nel progetto
“Revolutionary Road – Percorsi e modelli innovativi per superare la
crisi e generare valore sociale” rispetto alle quali si sono sperimentati
strumenti e processi di valutazione sia multidimensionale in entrata
della fragilità del beneficiario quanto di andamento e impatto degli
esiti degli interventi.

A tal proposito l’evoluzione del sistema di welfare costruito sulla
risposta integrata ai bisogni del cittadino, inteso come singolo e la
sua famiglia, in ambito sociale, economico e socio-sanitario, così
come la crescita degli attori coinvolti quali soggetti facenti parte di
una rete ampia operante in modo multidimensionale, così come le
esperienze maturate sul territorio negli ultimi anni tramite la
partecipazione a progettazioni sperimentali, hanno fatto sviluppare la
consapevolezza della necessità di introdurre sistemi di
valutazione dei risultati e degli impatti, elaborati in modalità
condivisa e partecipata a livello di Ufficio di Piano, del Tavolo
dei Tecnici e del Terzo Settore (Obiettivo strategico n. 2 per il

28
periodo di programmazione territoriale 2018 – 2020, illustrato nella
sezione dedicata)

Nello specifico del confronto con gli enti del Terzo Settore, in fase di
valutazione degli esiti e di programmazione degli interventi, sono
stati realizzati complessivamente 30 incontri da inizio 2018 a
novembre 2018 con una attiva partecipazione di enti del Terzo
Settore e rappresentanze sindacali.

GLI INTERVENTI DEL PIANO DI ZONA 2015 – 2017 E
LE PROSPETTIVE FUTURE DELLE SINGOLE AREE DI
INTERVENTO

Nel corso della triennalità 2015-2017 sono state realizzate diverse
progettualità nell’ambito della programmazione territoriale.

Se ne riportano gli esiti indicati per area tematica di intervento e le
indicazioni emerse a livello di tavoli tematici in fase di progettazione
del Piano di Zona 2018 – 2020, rispetto agli obiettivi prioritari per
ogni singola area.

Si segnala che ogni area ha identificato un obiettivo tematico specifico
quale strategico e ricollegabile agli Obiettivi Strategici del Piano di
Zona.

AREA DISABILITÀ

Ambito intervento: Domiciliarita’

   -   Azione Studio di fattibilità al fine della realizzazione di un
       servizio di assistenza al domicilio – SADH di ambito (gestione
       associata)
          o Realizzazioni/risultati:
                § Elaborata una bozza di regolamento di ambito che
                    non ha trovato approvazione per difformità
                    modalità di gestione e quote di compartecipazione
                    al costo
          o Valutazione prospettive future:
                § obiettivo regolamento di ambito da abbandonare in
                    quanto presenti difformità troppo elevate a livello
                    di unità di offerta, ad oggi solo due Comuni, Cavaria

29
con Premezzo e Oggiona con Santo Stefano hanno
                  attivato una gara in comune
               § ricerca consolidamento unità di offerta esistenti a
                  livello locale
               § obiettivo lungo termine di servizio SADH di ambito
                  permane
 -   Azione      Interventi    per    il  mantenimento        delle  non
     autosufficienze al domicilio in modalità complementare con la
     Misura B2 Interventi a favore delle persone con disabilità grave
        o Realizzazioni/risultati:
               § Realizzati interventi in grado di sostenere il carico
                  della famiglia che assiste direttamente o attraverso
                  il ricordo ad assistenti familiari i propri membri non
                  autosufficienti attraverso l’utilizzo di Buoni sociali,
                  fornitura di servizi anche attraverso il SAD (servizio
                  di assistenza domiciliare), assegnazione di voucher
                  sociali – le Linee Guida sono state aggiornate
                  annualmente dall’Assemblea dei Sindaci
        o Valutazione prospettive future:
               § ribadita necessità strategica di promuovere e
                  sostenere azioni aventi quale obiettivo il
                  mantenimento a domicilio dell’anziano con
                  specifiche disabilità
               § necessarie integrazioni con ipotesi di intervento
                  sviluppate su tavolo anziani
 -   Azione Interventi per il consolidamento dello specifico e
     individuale percorso di vita verso l’autonomia e l’indipendenza
     in un contesto diverso da quello della famiglia d’origine
        o Realizzazioni/risultati: considerando l’introduzione
            della misura del Dopo di Noi di cui alla DGR 6674/2017
               § condivisione con Associazioni disabili e famigliari ed
                  Enti Terzo Settore delle Linee operative locali
               § Lavoro condiviso per identificare gli elementi
                  primari del bando
               § Approfondimenti con Terzo Settore rispetto a Trust
                  e strutture attivabili
               § attivato bando con avviso a scadenza
               § passaggio successivo a bando a sportello
               § realizzati        percorsi        programmati         di
                  accompagnamento verso l’autonomia con

30
•valutazione multidimensionale delle persone
                      con disabilità beneficiarie dei sostegni del
                      Fondo Dopo di Noi
                   • predisposizione del Progetto individuale e
                      definizione budget di progetto
                   • individuazione del case manager del
                      Progetto individuale
                   • applicazione criteri e strumenti introdotti da
                      ATS dell’Insubria per valutazione omogenea
         o Valutazione prospettive future
             § considerando che è stata attivata una ottima
                collaborazione a livello tecnico e con il Terzo
                Settore si intende consolidare le modalità operative
                attivate e gli strumenti

Ambito intervento: Inclusione sociale

  -   Azione valorizzazione tempo libero
        o Realizzazioni/risultati:
              § Prevista la ricognizione delle risorse formali ed
                 informali, con particolare attenzione a quelle del
                 tempo libero, presenti nell’Ambito e nei distretti
                 limitrofi e relativa analisi - tale azione non è stata
                 realizzata per difficoltà organizzative relative alla
                 mappatura
        o Valutazione prospettive future:
              § Permane l’interesse ad avere una migliore
                 conoscenza dei soggetti attivi sul territorio,
                 soprattutto rispetto alla potenziale connessione con
                 il servizio di trasporto. Considerando l’impossibilità
                 riscontrata per mancanza di risorse dedicate di
                 attivare una mappatura puntuale dei soggetti attivi
                 in ambito di “valorizzazione del tempo libero” dei
                 soggetti disabili, si prevede di attivare un sistema
                 di geolocalizzazione dei servizi esistenti offerti dai
                 soggetti del Terzo Settore aderenti al Piano di Zona
  -   Azione trasporto
        o Realizzazioni/risultati:
              § Prevista la ricognizione delle risorse presenti
                 nell’Ambito di Gallarate - tale azione non è stata
                 realizzata per difficoltà organizzative relative alla
                 mappatura

31
o Valutazione prospettive future:
             § Permane l’interesse ad avere una migliore
                conoscenza dei soggetti attivi sul territorio,
                soprattutto rispetto alla potenziale connessione con
                l’attività di valorizzazione del tempo libero.
                Considerando      l’impossibilità   riscontrata  per
                mancanza di risorse dedicate di attivare una
                mappatura puntuale dei soggetti attivi in ambito di
                “trasporto” dei soggetti disabili, si prevede di
                attivare un sistema di geolocalizzazione dei servizi
                esistenti offerti dai soggetti del Terzo Settore
                aderenti al Piano di Zona.
             § I membri del tavolo tematico hanno
                identificato la valutazione dell’efficacia e
                efficienza dei sistemi di trasporto appaltati e
                convenzionati, quale obiettivo strategico
                dell’area disabilità volto a consentire una
                migliore programmazione dei servizi e delle
                risorse – l’azione sarà oggetto di sviluppo di
                specifici    item     di     valutazione     oggetto
                dell’Obiettivo Strategico n. 2
 -   Azione Protezione Giuridica
       o Realizzazioni/risultati:
             § Prevista condivisione di prassi e procedure
                omogenee nell’adempimento dell’iter giudiziario
                con definizione di un protocollo operativo – gli
                assistenti sociali hanno periodica relazione con il
                Tribunale nello svolgimento degli interventi, ma
                non è stato sviluppato un protocollo operativo di
                ambito
       o Valutazione prospettive future:
             § Permane l’interesse di fondo e la volontà di avviare
                un rapporto strutturato con il Tribunale volto a
                garantire migliori esiti all’azione
 -   Azione Servizio Inserimento Lavorativo
       o Realizzazioni/risultati:
             § Previsto il mantenimento e consolidamento della
                gestione associata del servizio – il servizio
                associato in scadenza il 31 marzo 2016 è stato
                dapprima prorogato sino al 31 marzo 2018
       o Valutazione prospettive future:

32
Puoi anche leggere