Rapporto di Riesame Ciclico 2017 - CLM in Scienze Chimiche - Unimore
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 Rapporto di Riesame Ciclico 2017 Denominazione del Corso di Studio: Scienze Chimiche Classe: LM 54 Sede: Modena Altre eventuali indicazioni utili: Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche Primo anno accademico di attivazione: 2008-2009 Gruppo di Riesame Componenti obbligatori Prof.ssa/Prof. Ledi Menabue (Presidente/Responsabile del CdS) – Responsabile del Riesame Sig.ra/Sig./Dr.ssa/Dr. Eleonora Bettalico Altri componenti Dott.ssa/Prof. Monica Caselli (Eventuale altro Docente del Cds) Prof. Andrea Cornia (Eventuale altro Docente del Cds) Prof.ssa Gigliola Lusvardi (Eventuale altro Docente del Cds) Dr.ssa Francesca Parenti Cornia (Eventuale altro Docente del Cds) Prof. Alfonso Pedone (Eventuale altro Docente del Cds) Il Gruppo di Riesame si è riunito, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle sezioni di questo Rapporto di Riesame, operando come segue: 20 Luglio 2017 Visione e discussione dei dati, definizione delle linee guida per la compilazione delle diverse sezioni e divisione compiti tra i componenti del gruppo di qualità del CdS. 6 Ottobre stesura di una prima bozza di RRC. 10 Ottobre 2017 Stesura finale del documento. Presentato, discusso e approvato in Consiglio del Corso di Studio in data: 20/10/2017 Rapporto conforme all’Allegato 6.2 delle Linee guida per l’accreditamento periodico delle Sedi e dei Corsi di Studio universitari - ANVUR - 05.05.2017
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 1 – DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALI E ARCHITETTURA DEL CDS 1-a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME 1-a.1 Rendicontazione delle azioni previste nel Rapporti di Riesame Ciclico precedente Obiettivo n.1 – Intensificare le consultazioni delle parti interessate Azioni intraprese: Sono state programmate riunioni periodiche in presenza e/o per via telematica con le parti interessate rappresentate nel Comitato di Indirizzo. Il Comitato di Indirizzo si riunisce due volte l'anno, di cui una all'avvio della programmazione didattica ed una per discutere i risultati delle attività svolte ed i risultati della valutazione didattica da parte degli studenti. E’ stata inserita come prassi la consultazione periodica dei siti di Federchimica e Unioncamere che forniscono importanti informazioni con cadenza annuale sulle tipologie di assunzione, sui flussi occupazionali e in generale sul mercato del lavoro nell’ambito dell’industria chimica italiana e di altri settori collegati all’industria. Stato di avanzamento dell’azione correttiva: Chiusa. Azione inserita come prassi. Esiti dell’azione correttiva: L’esito dell’azione è risultato positivo in quanto sono state intensificate le consultazioni delle parti interessate e a rendere tali consultazioni periodiche. 1-a.2 Mutamenti intercorsi dal Rapporto di Riesame Ciclico precedente: Rispetto al RRC precedente sono state intensificate le consultazioni con le parti interessate attraverso l’istituzione del CI rappresentativo di associazioni di categoria e rappresentanti della Scuola, di seguito l' elenco: Ordine provinciale dei Chimici -Modena Ordine Nazionale dei Chimici ARPA Modena ARPA Reggio Emilia Unione industriali Modena - settore terziario Unione industriali Reggio Emilia Unindustria / Confindustria RE, area CHIMICA Reggio Emilia Rappresentanti: Settore Aziende del Biomedicale Settore Ceramico Settore Agro-alimentare Settore Formazione L’offerta formativa del CdL (per quanto attiene ai contenuti e alle competenze) è stata originariamente definita in base al Core Chemistry e al Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere Ministero del Lavoro, (pubblicazione Il lavoro dopo gli studi La domanda e l'offerta di laureati e diplomati). Inoltre, a livello internazionale è stato consultato il rapporto "Skill for innovation in the chemical industry" del 2010, del CEFIC (The European Chemical Industry Council). Il Comitato di indirizzo nella seduta del 25/02/16 (1) aveva analizzato l'offerta formativa del corso di laurea esprimendo un parere positivo sui contenuti complessivi degli insegnamenti offerti.
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 Accogliendo i suggerimenti del Comitato di Indirizzo sono state realizzate le seguenti iniziative: i) attivazione di un corso di Chimica organica delle macromolecole; ii) apertura agli studenti di chimica alla frequenza di un ciclo di seminari organizzati dall'Ordine provinciale dei Chimici per i propri iscritti e svolti a partire dall'autunno 2016; iii) organizzazione di visite guidate presso aziende ed enti operanti in settori di interesse Non sono state apportate modifiche alla definizione dei profili culturali e professionali e all’architettura del CdS.
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI Analisi dei dati I dati di ingresso forniti dal PQA (disponibili al link http://www.presidioqualita.unimore.it/site/home/area- riservata/dati/articolo56035524.html) mostrano che negli ultimi tre AA (dal 2013/14 al 2015/16) il numero degli iscritti al 1° anno della LM54 è aumentato di qualche unità e si attesta costantemente sopra le 20 unità. L’incidenza sulle iscrizioni ai corsi magistrali del dipartimento DSCG è costantemente superiore al 50% mentre l’incidenza sulle immatricolazioni dell’ateneo è salito al 1.6%. L’analisi effettuata in base alla provenienza geografica mostra che la maggior parte degli studenti che si iscrivono sono di Modena (>80%) e i restanti iscritti provengono dalla provincia di Reggio Emilia e altre province della regione. E’ rimasta pressoché nulla la percentuale degli immatricolati residenti in altre province della Regione e all’estero sebbene negli ultimi anni siano stati attivati corsi in lingua inglese. L’analisi effettuata in base alla provenienza universitaria mostra che il corso di laurea magistrale attira solamente studenti provenienti dal corso di laurea in chimica del nostro ateneo. I dati di Almalaurea (http://www.presidioqualita.unimore.it/site/home/area- riservata/dati/articolo56035524.html) mostrano che sia la soddisfazione complessiva del CdS che quella verso i docenti, il carico didattico e le aule è molto positiva. A dimostrazione della qualità del CdS e della soddisfazione dei laureati si enfatizza che tutti gli intervistati dichiarano che si riscriverebbero di nuovo allo stesso CdS. Per quanto riguarda la condizione occupazionale i dati di ALMALAUREA mostrano che ad un anno dalla laurea più del 77% di laureati lavora e tra quelli che non hanno un lavoro almeno la metà non lo cerca probabilmente perché in formazione post-laurea. Per quanto riguarda i dati ISTAT la percentuale di occupazione negli ultimi tre anni è fluttuata tra 85 e 100%. L’indagine a tre anni mostra che l’occupazione è al 100%. Per quanto riguarda l’utilizzo delle competenze acquisite nel CdS solo il 20% degli intervistati dicono che non utilizzano le competenze acquisite nel CdS. Il 100% degli intervistati dichiarano che la formazione professionale acquisita è adeguata. Invece, per quanto riguarda il ramo di attività economica in cui sono impiegati a un anno dalla laurea il 50- 60% dei laureati lavora nell’industria ed il restante nei servizi. La percentuale degli occupati nell’industria aumenta dopo tre anni dalla laurea. Si osserva che negli anni dal 2012 al 2014 mediamente più dell’84% dei laureati triennali si iscrivono alla laurea Magistrale, di questi circa l’82% si iscrive nello stesso ateneo e il 64% nella stessa classe disciplinare. Il 14.4% dei laureati risulta occupato ad un anno dalla laurea mentre il restante 1.6% non cerca lavoro. L’alto numero degli studenti che si iscrivono ai corsi di LM in Scienze Chimiche dimostra che la preparazione conseguita durante la laurea risulta adeguata al proseguimento degli studi. Questi dati mostrano che la laurea in chimica consente un buon inserimento nel mondo del lavoro. Per quanto riguarda il confronto con altri CdS di altri atenei italiani i dati riportati da ANVUR mostrano che il numero degli iscritti è aumentato negli anni ed è leggermente inferiore di poche unità rispetto a quello degli altri atenei della stessa area geografica e degli altri atenei italiani non telematici. Nel CI del 25 febbraio 2016 si è discusso dell’identificazione della domanda di formazione e si è convenuto che fermo restando l’inquadramento “generalista” della figura di Chimico magistrale licenziata dal DSCG, sono presenti alcune “carenze” formative relativamente a particolari ambiti produttivi che da diversi anni hanno assunto una importanza strategica per i territori di riferimento dell’Ateneo modenese – reggiano. In particolare, il settore delle “materie plastiche” (biomedicale, automotive, produzione polimeri, materiali per l’edilizia, ecc.) necessita di conoscenze e competenze chimiche che, ad oggi, sono scarse all’interno del DSCG ma che potrebbero essere implementate mediante l’attivazione di sinergie e protocolli di collaborazione tra pubblico e privato in modo da allargare l’offerta formativa da erogare agli studenti. Per supplire a questa carenza è stato attivato un corso di Chimica Organica delle macromolecole. In considerazione di questi dati possiamo ritenere che le premesse che hanno portato alla dichiarazione del carattere del CdS, nei suoi aspetti culturali e professionalizzanti siano ancora valide.
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 Gli obiettivi formativi specifici, in termini di conoscenza, abilità e competenza costituiscono tuttora una base valida per la caratterizzazione dei profili culturali e professionali in uscita. Pertanto, l’offerta formativa aggiornata di recente è ritenuta ancora adeguata al raggiungimento degli obiettivi del CdS Aspetto critico individuato n. 1: Scarsa attrattività verso laureati triennali provenienti da province diverse da quelle di Modena e Reggio Emilia. Causa/e presunta/e all’origine della criticità: Le cause all’origine possono essere molteplici e andrebbero approfondite in futuro. Una causa potrebbe essere la mancanza di curricula specifici nel nostro corso di laurea che lo caratterizzi rispetto ai corsi di laurea proposti negli atenei vicini. La maggior parte dei corsi di laurea magistrale in chimica degli atenei limitrofi (vedi Bologna, Parma e Ferrara) propongono uno o più curricula specifici. 1-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO Obiettivo n. 2017-1-1: Incrementare il numero degli iscritti da altro ateneo. Aspetto critico individuato: Bassissimo numero di immatricolati provenienti da corsi di laurea di altri atenei. Azioni da intraprendere: Valutare la possibilità di introdurre curricula che ci caratterizzino rispetto ai CdS di altri atenei. Modalità di attuazione dell’azione: Discussione in un CdS apposito di questa problematica e delle possibili soluzioni. Risorse eventuali: Nessuna Scadenza previste: Discussione entro Febbraio 2018 Responsabilità: Presidente del CdS Risultati attesi: Eventuale proposta di attivazione e pianificazione dei curricula
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 2 - L’ESPERIENZA DELLO STUDENTE 2-a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME 2-a.1 Rendicontazione delle azioni previste nel Rapporti di Riesame Ciclico precedente Obiettivo n. x Nessuno Azioni intraprese: Inserisci testo Stato di avanzamento dell’azione correttiva: Inserisci testo Esiti dell’azione correttiva: Inserisci testo 2-a.2 Mutamenti intercorsi dal Rapporto di Riesame Ciclico precedente: Nessuno
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI Analisi dei dati L’esperienza dello studente, analizzata sulla base dei dati Almalaurea, relativamente agli anni 2014, 2015 e 2016, è molto positiva: il 100% dei laureati, infatti, è soddisfatto del corso di laurea; in particolare ritiene adeguati l’organizzazione degli esami e il rapporto con i docenti; tale percentuale risulta superiore a quella nazionale relativa alla classe LM54. In particolare, il carico di studio è stato considerato adeguato da più del 90% dei laureati nel 2014 e dal 100% nei due anni successivi. Il tasso di occupazione a un anno dalla laurea è sempre molto alto, pari all’85% per i laureati del 2014 e del 100% negli altri due anni considerati; in tutti i casi è del 100% dopo tre anni dalla laurea. L’unico dato negativo riguarda la percentuale di occupati che utilizzano in misura elevata le conoscenze acquisite: è compresa tra il 20% e il 50% a un anno dalla laurea; tuttavia tale percentuale aumenta dopo 3 anni dal conseguimento del titolo. La soddisfazione per il lavoro svolto è buona e in linea con quella nazionale. L’orientamento in ingresso è effettuato sia nell’ambito delle iniziative di UNIMORE (UnimoreOrienta, Mi Piace Unimore e attraverso le informazioni contenute nella “guida per lo studente”), sia a livello di Dipartimento attraverso la realizzazione di una guida, tramite la pubblicizzazione del corso di laurea sul sito web e durante una presentazione del corso di laurea che si svolge annualmente alla fine di maggio. Poiché finora la carriera degli studenti è stata regolare e con un basso numero di fuori corso, il CdS non ha organizzato attività di tutorato. Il basso numero di iscritti ha consentito ai docenti di svolgere questa attività durante l’orario di ricevimento. L’orientamento in uscita è stato condotto attraverso l’organizzazione di visite di istruzione presso stabilimenti industriali e seminari in collaborazione con l’Ordine dei Chimici della Provincia di Modena. Inoltre, gli studenti hanno la possibilità di svolgere l’attività per la prova finale presso enti ed aziende esterne all’Università: tale esperienza consente loro di acquisire nuove conoscenze inerenti le specifiche realtà lavorative. Il corso di laurea in Scienze Chimiche è a libero accesso. Il bando di ammissione indica i requisiti curriculari necessari e la verifica dell’adeguata preparazione iniziale, che considera la carriera pregressa dello studente. Se la media pesata dei voti negli esami degli insegnamenti obbligatori comuni delle discipline matematiche, fisiche, informatiche e chimiche, ottenuti durante il percorso di studi triennale, è inferiore a 24/30, oppure se la laurea triennale è stata conseguita da più di tre anni, è prevista una prova di ammissione. Questa consiste in una prova numerica scritta, eventualmente integrata da un colloquio e/o da una prova di laboratorio. Per incentivare l’internazionalizzazione, due insegnamenti sono svolti in lingua inglese. Tuttavia, negli AA 2014/15, 2015/16, 2016/17, c’è stato un solo studente straniero che ha frequentato insegnamenti della LM all’interno di programmi di mobilità. Gli studenti della LM che hanno trascorso periodi di studio all’estero sono stati complessivamente 5. Le modalità di verifica dell’apprendimento variano in funzione delle caratteristiche dell’insegnamento e possono consistere in una prova orale, prova scritta, prova di laboratorio, relazione su un argomento, o una combinazione di queste. Nel 90% delle schede degli insegnamenti sono indicate in modo dettagliato le modalità di verifica sulla base delle indicazioni della CEV. La Commissione Qualità ed il gruppo RAR del Dipartimento hanno preso in esame tutte le schede, verificando la presenza di una descrizione dettagliata della tipologia di prova, dei criteri di attribuzione del voto finale, dell’indicazione del punteggio o la percentuale che corrisponde alla verifica di conoscenza/abilità secondo i descrittori di Dublino. I questionari di valutazione della didattica sono analizzati ogni anno dal Responsabile AQ del Dipartimento e presentati in CdS. Al termine del primo semestre, subito prima dell’apertura della compilazione dei questionari per l’A.A. in corso, è organizzata una riunione in cui sono illustrati agli studenti i risultati dell’analisi effettuata sulle risposte fornite nell’AA precedente. Le risposte alle domande che riguardano modalità d’esame, la rispondenza con il programma, la disponibilità dei docenti, le attività integrative, l’organizzazione complessiva, mostrano una mediana dell’indice di soddisfazione (IS=%più si che no + % decisamente si) sopra l’80%, sottolineando un quadro più che positivo. Il trend su tutti gli insegnamenti nel triennio è costante (IS > 75%) tranne che per D08 (attività integrative) e D15, D16 (carico didattico, organizzazione). Risultano presenti alcune criticità per 2 insegnamenti obbligatori e 4 insegnamenti
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 opzionali sono in fascia di attenzione per una o più domande. Nessuna di queste criticità sono stati persistenti negli anni precedenti. Aspetto critico individuato n. 1: Indice di soddisfazione degli studenti in fascia critica o di attenzione per alcuni insegnamenti Causa/e presunta/e all’origine della criticità: Nel caso in cui tali criticità risultino presenti da più AA, le cause dovranno essere valutate inizialmente dai singoli docenti, eventualmente anche attraverso il coinvolgimento degli studenti
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 2-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO Obiettivo n. 2017-2-1: Miglioramento dell’indice di soddisfazione degli studenti per gli insegnamenti presenti in fascia critica o di attenzione Aspetto critico individuato: Indice di soddisfazione degli studenti in fascia critica o di attenzione per alcuni insegnamenti Azioni da intraprendere: Individuazione delle cause alla base delle problematiche evidenziate e proposta di azioni correttive Modalità di attuazione dell’azione: Il Presidente del CdS chiede a tutti i docenti impegnati nella LM54, che presentano IS in fascia critica o di attenzione, di commentare i risultati dei questionari relativi al proprio insegnamento e di proporre azioni correttive. In una fase successiva, la discussione si potrà estendere al CdS. Risorse eventuali: nessuna Scadenza previste: Aprile 2018 Responsabilità: Presidente del CdS Risultati attesi: Miglioramento dell’indice di soddisfazione degli studenti per gli insegnamenti che si presentano in fascia critica o di attenzione.
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 3 – RISORSE DEL CDS 3-a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME 3-a.1 Rendicontazione delle azioni previste nel Rapporti di Riesame Ciclico precedente Obiettivo n. 1 – Miglioramento delle performance gestionali del CdS Azioni intraprese: Nomina di un “Gruppo di Lavoro per la Didattica” del CdS (verbale CdS 9 gennaio 2015) con compiti di • Organizzazione Prova dì ammissione • Gestione recupero OFA • Monitoraggio del processo formativo • Monitoraggio della carriera degli studenti Stato di avanzamento dell’azione correttiva: Conclusa Esiti dell’azione correttiva: Positivi Obiettivo n. 2 - Migliorare la trasparenza del CdS Azioni intraprese: è stata migliorata la documentazione informatica del CdS soprattutto per quanto riguarda la sezione dei verbali che vengono tempestivamente caricati sul sito web del CdS. L’ esplicita indicazione degli allegati rende più agevole la ricerca dei documenti necessari Stato di avanzamento dell’azione correttiva: Conclusa inserita come prassi Esiti dell’azione correttiva: Positivi 3-a.2 Mutamenti intercorsi dal Rapporto di Riesame Ciclico precedente: Nessuno.
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI Analisi dei dati Dotazione e qualificazione del personale docente. I docenti del CdS sono adeguati per numerosità e qualificazione a sostenere le esigenze del CdS. Questo si evince dagli indicatori ANVUR iC05 e iC08 relativi rispettivamente al rapporto studenti/ docenti e alla percentuale di docenti di ruolo che appartengono a SSD di base e caratterizzanti per corso di studio di cui sono docenti di riferimento. L’indicatore iC05 nel 2013 era più basso rispetto a quelli di atenei della stessa area geografica (17%) e di quelli italiani (25%) ma già nel 2014 questa differenza risulta annullata. Nel 2015 il rapporto studenti/docenti è risultato superiore sia alla media per area geografica che nazionale. Dall’AA 2013/2014 l’indicatore iC08 è al 100% e risulta superiore sia alla media per area geografica (97.11% media sul triennio) che a quella nazionale (96.19% media sul triennio). Inoltre sulla base del confronto tra curriculum scientifici ed impegno didattico si evince un esteso legame tra le competenze scientifiche dei docenti e la loro pertinenza rispetto agli obiettivi didattici. Non sono invece attuate all’interno della LM54 iniziative di sostegno allo sviluppo delle competenze didattiche nelle diverse discipline. Relativamente ai metodi didattici, nei i corsi volti a sviluppare competenze teoriche i docenti del CdS utilizzano per la maggior parte le lezioni frontali mentre nei corsi volti a sviluppare attività pratiche utilizzano laboratori a posto singolo o multiplo a seconda della numerosità della coorte. Dotazione di personale, strutture e servizi di supporto alla didattica. Diversi servizi di supporto alla didattica (biblioteche, laboratori informatici, linguistici e sperimentali, piattaforme Dolly ed Esse3, software per la gestione delle aule on line) assicurano un valido sostegno alle attività del CdS e sono di semplice fruizione da parte di docenti e studenti. Pur non essendo presente un sistema di monitoraggio della qualità del supporto fornito, dai questionari di valutazione della didattica si possono attingere alcune informazioni. Relativamente alla domanda d12 (Le aule in cui si svolgono le lezioni sono adeguate?) l’indicatore di soddisfazione è pari al 85% mentre relativamente alla domanda d13 (I locali e le attrezzature per le attività integrative sono adeguati?) arriva al 88%. In coerenza con l'offerta formativa del CdS, ogni anno viene effettuata una programmazione del lavoro che verrà svolto dal personale tecnico-amministrativo (ad esempio nell’organizzazione dei laboratori didattici). Aspetto critico individuato n.: Nessuno Causa/e presunta/e all’origine della criticità: Inserisci testo
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 3-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO Obiettivo n. 2017-3-x: Nessuno Aspetto critico individuato: Inserisci testo Azioni da intraprendere: Inserisci testo Modalità di attuazione dell’azione: Inserisci testo Risorse eventuali: Inserisci testo Scadenza previste: Inserisci testo Responsabilità: Inserisci testo Risultati attesi: Inserisci testo
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 4 – MONITORAGGIO E REVISIONE DEL CDS 4-a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME 4-a.1 Rendicontazione delle azioni previste nel Rapporti di Riesame Ciclico precedente Obiettivo n. 1 – Ricognizione dell’adeguatezza del percorso formativo Azioni intraprese: 1) Acquisizione del parere di enti o imprese sulla preparazione dei laureati assunti: predisposizione e invio di un questionario per le imprese che nell’anno di riferimento hanno instaurato rapporti di lavoro con laureati del CdS, al fine di raccogliere le loro valutazioni sull’efficacia del percorso di formazione in relazione al lavoro svolto; 2) Acquisizione del parere dei laureati sull’adeguatezza del percorso formativo: predisposizione di un questionario da inviare via email ai laureati ad 1 e 3 anni dalla laurea, al fine di raccogliere le loro valutazioni sull’efficacia del percorso di formazione in relazione al lavoro svolto. Stato di avanzamento dell’azione correttiva: 1) il questionario da inviare alle aziende è stato predisposto; purtroppo, come segnalato anche nel documento “Stato avanzamento azioni correttive RAR 2016 e Criticità emerse dalla Relazione Annuale della CP-DS 2016” (OBIETTIVO 2017-01), il numero di riposte ricevute è molto esiguo; in alternativa all’intervista mirata (verbale del Comitato di Indirizzo del 25/02/2016), il CdS ha recentemente deliberato di costruire una lista di aziende di ambito chimico del nostro territorio; da tale lista verrà selezionato ogni 2 o 3 anni un gruppo ristretto di aziende appartenenti ai diversi comparti industriali e dei servizi, alle quali sarà inviato un questionario contenente solo poche domande (3-5) (verbale CdS 06/09/2017); 2) nella seduta del CdS del 22/01/2016 il formato del questionario è stato approvato insieme alle modalità di raccolta e gestione delle risposte da parte del Coordinatore didattico, che avrà anche l’incarico di costruire e mantenere una banca dati dei laureati (verbale CdS del 22/01/2016); tuttavia i questionari non sono ancora stati inviati. Esiti dell’azione correttiva: 1) parzialmente negativo; 2) non ancora valutabile. Obiettivo n. 2– Acquisire un quadro di riferimento nazionale ed internazionale della domanda di formazione Azioni intraprese: sono stati consultati i siti di Federchimica, Unioncamere, The European Chemical Industry Council, European Chemical Employers Group, e di alcune Università di riferimento nazionali ed internazionali per individuare documentazione pertinente, analizzarla e produrre una sintesi. Stato di avanzamento dell’azione correttiva: conclusa Esiti dell’azione correttiva: Positivo 4-a.2 Mutamenti intercorsi dal Rapporto di Riesame Ciclico precedente: Nessuno
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 4-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI Analisi dei dati La struttura organizzativa del CdS, i processi di gestione del CdS, i ruoli e le responsabilità, nella forma approvata dal Consiglio del CdS, sono disponibili sulla pagina web del CdS (http://www.dscg.unimore.it/site/home/didattica/corsi- di-laurea-magistrale/scienze-chimiche.html). Per il monitoraggio e la revisione dei percorsi formativi e per il coordinamento didattico vengono sistematicamente utilizzati: 1) i dati di Almalaurea (www.almalaurea.it) sull’inserimento dei laureati nel mondo di lavoro; tali esiti occupazionali risultano molto soddisfacenti; 2) i contatti in itinere con enti e organizzazioni rappresentative delle attività produttive a livello regionale e nazionale, tra cui a) l’Ordine dei Chimici (province di Modena e Reggio Emilia), che ha rappresentato un utile punto di riferimento per l’affinamento dell’offerta didattica e ha contribuito all’organizzazione di cicli di seminari professionalizzanti e visite guidate per gli studenti della LM-54 (verbali CdS 06/05/2016, 23/09/2016, 20/01/2017 e 06/09/2017); b) Federchimica (www.federchimica.it) e Unioncamere (excelsior.unioncamere.net), che forniscono importanti informazioni con cadenza annuale sulle tipologie di assunzione, sui flussi occupazionali e in generale sul mercato del lavoro nell’ambito dell’industria chimica italiana e di altri settori collegati all’industria; c) Unindustria Reggio Emilia (www.unindustriareggioemilia.it), che ha proposto l’introduzione nell’offerta didattica di un insegnamento a contratto denominato “Chimica delle Macromolecole”, strettamente funzionale al comparto materie plastiche, e ha successivamente accordato un contributo economico per il pagamento del contratto (verbali CdS 06/05/2016 e 23/09/2016); 3) la consultazione diretta di enti ed imprese locali sui profili professionali (funzioni e competenze) e sull’efficacia del percorso formativo; allo scopo è stato distribuito a tali interlocutori un questionario sulla preparazione dei laureati del CdS assunti nel periodo di riferimento; purtroppo, come segnalato anche nel documento “Stato avanzamento azioni correttive RAR 2016 e Criticità emerse dalla Relazione Annuale della CP-DS 2016” (OBIETTIVO 2017-01), il numero di riposte ricevute è molto esiguo; in alternativa all’intervista mirata (verbale del Comitato di Indirizzo del 25/02/2016), il CdS ha recentemente deliberato di costruire una lista di aziende di ambito chimico del nostro territorio; da tale lista verrà selezionato ogni 2 o 3 anni un gruppo ristretto di aziende appartenenti ai diversi comparti industriali e dei servizi, alle quali sarà inviato un questionario contenente solo poche domande (3-5) (verbale CdS 06/09/2017); 4) i dati del PDQ dell'Ateneo sulle statistiche di ingresso, percorso e uscita dal CdS; 5) i questionari di valutazione della didattica; con cadenza annuale, i questionari vengono elaborati e confrontati con i 3 a.a. precedenti a cura del Responsabile della Qualità del Dipartimento, discussi collegialmente in almeno due CdS sulla base dei parametri raccomandati dal PQA, infine (a partire dall' a.a. 14-15) illustrati e discussi con gli studenti nel corso di appositi incontri (a.a. 14-15: verbale CdS 13/11/2015 e 21/12/2015, incontro con gli studenti il 17/12/2015; a.a. 15-16: verbale CdS 14/10/2016 e 11/11/2016, incontro con gli studenti il 20 e 21/12/2016); le diapositive presentate a supporto sono rese disponibili online (www.dscg.unimore.it/site/home/didattica/valutazione-della-didattica.html); 6) la consultazione degli studenti rappresentati nella CPDS (attraverso la relazione annuale) ed in CdS; come segnalato nel documento “Stato avanzamento azioni correttive RAR 2016 e Criticità emerse dalla Relazione Annuale della CP-DS 2016” (OBIETTIVI 2017-06 e 2017-07), i risultati dei questionari di valutazione della didattica spesso non consentono di individuare con precisione le cause delle risposte negative e ciò limita l’efficacia delle azioni correttive da intraprendere; le rappresentanze degli studenti negli organi del Dipartimento quindi hanno un ruolo importante; il CdS ha sempre esplicitamente incoraggiato la partecipazione e il coinvolgimento degli studenti nei consigli e nelle commissioni, nonché un costante confronto tra docenti e studenti durante il periodo delle lezioni; 7) consultazione di laureandi e enti/imprese sull’efficacia dei tirocini formativi esterni, attraverso distribuzione di questionari; i risultati sono raccolti dal responsabile dell’Ufficio Tirocini e analizzati dal gruppo RAR, quindi presentati e discussi in CdS (verbale CdS 10/02/2017); inserita tra gli obiettivi del RAR2016, questa attività è ora diventata prassi; le valutazioni da parte dei tirocinanti e dei tutor aziendali sono complessivamente soddisfacenti. 8) la Division of Educational Chemistry del European Association for Chemical and Molecular Sciences (EuCheMS) e le università dei Paesi Europei che aderiscono al processo di Bologna; tuttavia, occorre qui ricordare che non è stato adottato per la formazione di secondo livello in Chimica un protocollo analogo a quello dell’EuroBachelor; l’iniziativa “The Chemistry Euromaster” (di European Chemistry Thematic Network Association), che ha per obiettivo di stabilire uno standard di formazione di secondo livello, specifica infatti che: “each Institution providing Master-type degree in Chemistry is completely free to decide on content, nature and organization of its courses and modules”.
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 Aspetti essenziali che vengono monitorati sono: a) la coerenza degli obiettivi formativi del CdS con gli obiettivi formativi, i contenuti, gli strumenti didattici e i metodi di verifica dell’apprendimento dei singoli insegnamenti; b) la congruenza tra le modalità di erogazione della didattica dichiarate su ESSE3 e quelle effettivamente applicate; c) il coordinamento tra gli insegnamenti (sovrapposizioni, propedeuticità); d) lo sviluppo di abilità e competenze trasversali. Al monitoraggio e alla revisione dei percorsi formativi e al coordinamento didattico lavora il Gruppo del Riesame (unico per la L-27 e la L-54 e comprendente una componente studentesca), con il contributo del Gruppo Qualità del Dipartimento e della CPDS. Il Comitato di Indirizzo ed un Gruppo di Lavoro costituito da rappresentanti dei SSD coinvolti nel CdS intervengono su problemi specifici. Questi organi operano attraverso riunioni separate o congiunte; ai loro rilievi – resi visibili attraverso la sistematica pubblicazione di verbali e relazioni sul sito web del Dipartimento – viene dato ampio seguito nelle fasi successive della discussione. Tutti i docenti e ricercatori nonché il personale tecnico-amministrativo e gli studenti (attraverso i loro rappresentanti) possono contribuire alla revisione dei percorsi formativi e al coordinamento didattico con interventi durante le sedute collegiali dei CdS dedicate all’analisi delle criticità riscontrate e all’individuazione delle possibili cause, o mediante segnalazioni scritte inviate al Presidente del CdS. L’attività di monitoraggio e revisione si è intensificata dopo la visita CEV del 20/10/2015 ed in seguito alle raccomandazioni contenute nel RAR2016 (verbale CdS del 22/01/2016) e nella corrispondente relazione di medio termine (verbale CdS 14/10/2016), come riscontrabile anche in numerosi altri verbali del CdS (verbale CdS 30/10/2015, 29/01/2016, 18/03/2016, 29/06/2016, 14/12/2016, 05/05/2017). Aspetto critico individuato n. 1: Mancanza di dati riguardo il parere dei laureati sull’adeguatezza del percorso formativo. Causa/e presunta/e all’origine della criticità: I dati forniti dai questionari di ALMALAUREA non sempre permettono di effettuare una analisi adeguata sul parere dei laureati riguardo l’adeguatezza del percorso formativo.
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 4-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO Obiettivo n. 2017-1-1: Acquisizione del parere dei laureati sull’adeguatezza del percorso formativo Aspetto critico individuato: I dati forniti dai questionari di ALMALAUREA non sempre permettono di effettuare una analisi adeguata sul parere dei laureati riguardo l’adeguatezza del percorso formativo. Azioni da intraprendere: Invio del questionario preparato in precedenza ai laureati che nell’anno di riferimento hanno instaurato rapporti di lavoro. Modalità di attuazione dell’azione: Al termine del 1° e 3° anno di lavoro, il CdS chiederà ai laureati di comunicare le loro valutazioni sull’efficacia del percorso di formazione in relazione al lavoro svolto. Risorse eventuali: Nessuna Scadenza previste: Entro Dicembre 2017 invio questionari Entro Febbraio 2018 analisi dei questionari Entro Luglio 2018 discussione in CdL. Responsabilità: Presidente del CdS coadiuvato dal coordinatore didattico Risultati attesi: Acquisizione di dati significativi dal punto di vista statistico sul parere dei laureati riguardo l’adeguatezza del percorso formativo.
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 5 – COMMENTO AGLI INDICATORI 5-a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME 5-a.1 Rendicontazione delle azioni previste nel Rapporti di Riesame Ciclico precedente Non applicabile. 5-a.2 Mutamenti intercorsi dal Rapporto di Riesame Ciclico precedente: Non applicabile.
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 5- b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI Analisi dei dati L’analisi dei dati (tabelle Anvur) relativa al triennio 2013/2014, 2014/2015, 2015/2016 è stata condotta su 8 atenei dell’area geografica Nord Est e 38 atenei del territorio nazionale. La percentuale di iscritti al I anno è abbastanza omogenea sia in relazione al dato dell’area geografica Nord Est che nazionale; la media degli iscritti totali è in aumento e in accordo con le altre due medie. Gli iscritti provenienti da altri atenei sono in percentuale inferiore alle altre due medie. Gli indicatori della didattica mostrano risultati molto buoni ed in continuo miglioramento in merito alle carriere degli studenti in confronto a quelli dell’area geografica Nord Est e nazionali. La percentuale elevata di studenti che proseguono nel II anno è in accordo anche con le altre medie ed indica che la scelta della laurea magistrale è fortemente motivata, in considerazione anche del basso numero di abbandoni, dato confermato sia nell’area geografica Nord Est che a livello nazionale. La percentuale di crediti acquisiti al I anno rispetto a quelli da conseguire è in aumento e molto superiore ai dati derivanti dalle altre medie. Diretta conseguenza di questi risultati è l’elevata percentuale di studenti che proseguono al II anno con oltre 2/3 dei crediti, valori che sono notevolmente superiori alle altre medie. La regolarità nella carriera si conferma per tutti i parametri valutati ed il CdS risulta migliore sia rispetto alla media dell’area geografica nord est che rispetto alla media nazionale. La percentuale di CFU conseguiti all’estero è bassa rispetto alle altre medie: infatti, il numero di studenti che ha esperienze di studio all’estero non è basso, ma il periodo di soggiorno è generalmente finalizzato allo svolgimento della tesi. Inoltre fino all’a.a. 2015/2016 quest’attività all’estero non entrava nelle statistiche. E’ bassa anche la percentuale di laureati che hanno acquisito almeno 12CFU all’estero. In genere comunque sia per l’area geografica Nord Est che per tutti gli atenei italiani, la percentuale di crediti acquisiti all’estero resta comunque molto bassa. La difficoltà di trovare corrispondenze di semestre e di durata di programmi tra gli insegnamenti del CdS e quelli della sede straniera può avere causato queste flessioni negative. Gli iscritti al I anno di corso che hanno il titolo precedente straniero sono stati zero negli ultimi due anni ed anche negli anni precedenti sono stati in numero trascurabile. La percentuale di laureati in corso è molto alta e questo denota una elevata qualità di studenti e docenti. Il rapporto numerico tra studenti e docenti è molto buono ed omogeneo, in linea con le altre medie; ne consegue lo svolgimento di attività pratiche individuali con una interazione continua tra studenti e docenti. Indicatori relativi alla didattica (gruppo A, Allegato E DM 987/2016) iC01 Percentuale di studenti iscritti entro la durata normale del CdS che abbiano acquisito almeno 40 CFU nell’a.s. iC02 Percentuale di laureati entro la durata normale del corso iC04 Percentuale di iscritti al primo anno laureati in altro ateneo iC05 Rapporto studenti regolari/docenti (professori a tempo indeterminato, ricercatori a tempo indeterminato, ricercatori di tipo a e tipo b) iC08 Percentuale dei docenti di ruolo che appartengono a settori scientifico-disciplinari (SSD) di base e caratterizzanti per corso di studio di cui sono docenti di riferimento iC09 Valori dell'indicatore di Qualità della ricerca dei docenti per le lauree magistrali (QRDLM) (valore di riferimento: 0,8) Gli indicatori iC01, iC02 mostrano percentuali che sono in aumento e superiori alle medie nazionali e dell’area geografica Nord Est; pur essendoci una flessione negativa dei valori nel 2014 si tratta sempre di percentuali paragonabili e superiori a quelli delle altre aree. A parte un leggero incremento del 2014, rimane bassa rispetto agli altri atenei la percentuale relativa all’iC04 Non ci sono sostanziali differenze per gli ultimi tre indicatori sia nei tre anni che rispetto alle altre medie. Indicatori di internazionalizzazione (gruppo B, Allegato E DM 987/2016) iC10 Percentuale di CFU conseguiti all'estero dagli studenti regolari sul totale dei CFU conseguiti dagli studenti entro la durata normale del corso iC11 Percentuale di laureati (L; LM; LMCU) entro la durata normale del corso che hanno acquisito almeno 12 CFU all’estero iC12 Percentuale di studenti iscritti al primo anno del corso di laurea (L) e laurea magistrale (LM; LMCU) che hanno conseguito il precedente titolo di studio all’estero iC10, iC11 hanno un leggero incremento ma sono comunque inferiori alle altre medie; iC12 è in diminuzione ed è sempre inferiore alla media
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 Ulteriori indicatori per la valutazione della didattica (gruppo E, Allegato E DM 987/2016) iC13 Percentuale di CFU conseguiti al 1 anno su CFU da conseguire iC14 Percentuale di studenti che proseguono nel II anno nello stesso corso di studio iC15 Percentuale di studenti che proseguono al II anno nello stesso corso di studio avendo acquisito almeno 20 CFU al I anno iC15bis Percentuale di studenti che proseguono al II anno nello stesso corso di studio avendo acquisito almeno 1/3 dei CFU previsti al I anno iC16 Percentuale di studenti che proseguono al II anno nello stesso corso di studio avendo acquisito almeno 40 CFU al I anno iC16bis Percentuale di studenti che proseguono al II anno nello stesso corso di studio avendo acquisito almeno 2/3 dei CFU previsti al I anno iC17 Percentuale di immatricolati (L; LM; LMCU) che si laureano entro un anno oltre la durata normale del corso nello stesso corso di studio iC19 Percentuale ore di docenza erogata da docenti assunti a tempo indeterminato sul totale delle ore di docenza erogata Dall’indicatore iC13 all’indicatore iC19 si osserva un incremento dei valori che sono sempre in linea ed al di sopra della media nazionale e dell’area geografica Nord Est: le flessioni negative del 2014 per iC16 e iC16bis partono da valori che sono comunque delle stesso ordine di grandezza delle percentuali della media nazionale e dell’area geografica Nord Est. Indicatori circa il percorso di studio e la regolarità delle carriere (indicatori di approfondimento per la sperimentazione) iC21 Percentuale di studenti che proseguono la carriera nel sistema universitario al II anno iC22 Percentuale di immatricolati (L; LM; LMCU) che si laureano, nel CdS, entro la durata normale del corso iC23 Percentuale di immatricolati (L; LM; LMCU) che proseguono la carriera al secondo anno in un differente CdS dell'Ateneo iC24 Percentuale di abbandoni del CdS dopo N+1 anni Le percentuali di studenti corrispondenti all’indicatore iC21, iC23 sono in linea con le medie nazionale e dell’area geografica Nord Est. iC22 è in diminuzione ma pur sempre superiore alla media nazionale e dell’area geografica Nord Est. Non ci sono secondo iC24 abbandoni dopo N+1 anni a differenza di quanto avviene negli altri atenei Soddisfazione e occupabilità (indicatori di approfondimento per la sperimentazione) I dati di ALMALAUREA mostrano che ad un anno dalla laurea più del 77% di laureati lavora e tra quelli che non hanno un lavoro almeno la metà non lo cerca probabilmente perché in formazione post-laurea. Per quanto riguarda i dati ISTAT la percentuale di occupazione negli ultimi tre anni è fluttuata tra 85 e 100%. L’indagine a tre anni mostra che l’occupazione è al 100%. Per quanto riguarda l’utilizzo delle competenze acquisite nel CdS solo il 20% degli intervistati dicono che non utilizzano le competenze acquisite nel CdS. Il 100% degli intervistati dichiarano che la formazione professionale acquisita è adeguata. Invece, per quanto riguarda il ramo di attività economica in cui sono impiegati a un anno dalla laurea il 50-60% dei laureati lavora nell’industria ed il restante nei servizi. La percentuale degli occupati nell’industria aumenta dopo tre anni dalla laurea. che negli anni dal 2012 al 2014 mediamente più dell’84% dei laureati triennali si iscrivono alla laurea Magistrale, di questi circa l’82% si iscrive nello stesso ateneo e il 64% nella stessa classe disciplinare. Il 14.4% dei laureati risulta occupato ad un anno dalla laurea mentre il restante 1.6% non cerca lavoro. Consistenza e qualificazione del corpo docente (indicatori di approfondimento per la sperimentazione). iC27 Rapporto studenti iscritti/docenti complessivo (pesato per le ore di docenza) iC28 Rapporto studenti iscritti al primo anno/docenti degli insegnamenti del primo anno (pesato per le ore di docenza) Sono in media con i valori dell’area geografica Nord Est e nazionale Aspetto critico individuato n. 1:
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 Bassa Percentuale di iscritti al primo anno laureati in altro ateneo Causa/e presunta/e all’origine della criticità: Poca pubblicità del nostro corso di laurea all’esterno. Non sono presenti curricula specifici che caratterizzino maggiormente il nostro corso di laurea rispetto ad altri. Aspetto critico individuato n. 2: Bassa percentuale di laureati entro la durata normale del corso che hanno acquisito almeno 12 CFU all’estero Causa/e presunta/e all’origine della criticità: In passato tale attività non è stata incentivata dal CdS.
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 5- c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO Obiettivo n. 2017-1-2: Incremento della percentuale di studenti che acquisiscono almeno 12 CFU all’estero Aspetto critico individuato: Bassa percentuale di laureati entro la durata normale del corso che hanno acquisito almeno 12 CFU all’estero Azioni da intraprendere: Nel corso degli anni 2015-17, il dipartimento ha messo in atto diverse azioni al fine di aumentare il numero di CFU acquisiti all’estero. In particolare, sono stati scorporati i CFU di attività preparatoria alla tesi da quelli della dissertazione (delibera del l’8 aprile 2016 che recepisce la delibera del Senato del 26 febbraio 2016) e sono stati semestralizzati due insegnamenti al primo anno della LM per agevolare la mobilità dei candidati (delibera del 10 febbraio 2017). Inoltre, aderendo ad un’iniziativa di Ateneo per l’incentivo dell’internazionalizzazione degli studenti (delibera del Consiglio di Dipartimento del 15 dicembre 2016), gli studenti della LM in chimica hanno a disposizione finanziamenti appositi per mobilità Erasmus per Studio, Erasmus Traineeship e More Oversees. Di conseguenza, sono stati organizzati alcuni incontri specifici con gli studenti per pubblicizzare questa iniziativa. Modalità di attuazione dell’azione: Continuare con azioni intraprese e pubblicizzarle attraverso incontri di orientamento con gli studenti. Risorse eventuali: Fondi di ateneo Scadenza previste: Dicembre 2018 e dicembre 2019. Responsabilità: Presidente del CdS Risultati attesi: Aumento degli studenti che hanno acquisito almeno 12 CFU all’estero. Obiettivo n. 2017-1-2: Aumento del numero degli immatricolati proveniente da corsi di laurea di altri atenei. Aspetto critico individuato: Bassissimo numero di immatricolati provenienti da corsi di laurea di altri atenei. Azioni da intraprendere: Valutare la possibilità di introdurre curricula che ci caratterizzi rispetto ad altri CdL di altri atenei. Modalità di attuazione dell’azione: Discussione in un CdS apposito di questa problematica e delle possibili soluzioni. Risorse eventuali: Nessuna
Rapporto di Riesame Ciclico 2017 Scadenza previste: Discussione entro Febbraio 2018. Responsabilità: Presidente del CdS Risultati attesi: Eventuale proposta di attivazione e pianificazione dei curricula
Puoi anche leggere