QUANTO E' IMPORTANTE LO STABILITY WORK NELLO SCI? - Propriocezione, Stabilità funzionale ed Equilibrio - Readytoski.it - Ready To Ski
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Propriocezione, Stabilità funzionale ed Equilibrio QUANTO E’ IMPORTANTE LO STABILITY WORK NELLO SCI? Readytoski.it
LO SCI E LA PREPARAZIONE PRESCIISTICA Lo sci è uno Sport molto affascinante e che sia sci alpino o di fondo, agonistico o amatoriale è necessario prepararsi in modo adeguato per evitare traumi o lesioni. Sono Andrea Tonon ex sciatore della nazionale di SkiCross, da 20 anni sono nel mondo dello sci, ho conseguito una Laurea in Scienze motorie proprio per lavorare in questo mondo e poter allenare come ho sempre voluto essere allenato. Da anni sono un grande sostenitore della presciistica, non solo per gli atleti, ma anche per tutte quelle persone che sciano per passione. In questi anni ho testato, su me stesso e su altre persone, come l’utilizzo di alcuni accorgimenti durante il periodo di preparazione possano cambiare l’intera stagione. Non solo dal punto di vista della Sicurezza ma anche per quanto riguarda il miglioramento della Tecnica di Sciata. Attraverso questo Ebook testeremo lo stato attuale delle tue capacità e ti darò alcuni consigli che dovresti tenere a mente per clicca QUI e scopri subito i sfruttare al meglio ogni allenamento. 2
COSA ALLENARE?? Ogni buona preparazione presciistica dovrebbe basarsi prima di tutto sullo sviluppo di: 1. Propriocezione 2. Stabilità funzionale 3. Equilibrio 4. Capacità Condizionali In questo Ebook non ci soffermeremo sulle Capacità Condizionali e non andremo a testarle (poichè richiedono strumentazione e protocolli scientifici precisi), ma è bene sapere che necessitano di essere allenate con continuità per far sì che si migliorino o si mantengano nel tempo. Esse sono: • Forza • Resistenza • Velocità • Flessibilità Queste capacità devono essere costruite non inserendo esercizi casuali nell’allenamento ma seguendo un programma strutturato, non necessariamente personalizzato, ma studiato perché queste siano progressivamente aumentate. I miei programmi (che puoi trovare QUI) sono basati sullo sviluppo di queste capacità condizionali che verranno allenate attraverso i protocolli più efficaci presenti nel mondo della preparazione fisica. Nulla è lasciato al caso! 3 clicca QUI e scopri subito i programmi
PROPRIOCEZIONE, STABILITA’ FUNZIONALE ED EQUILIBRIO PROPRIOCEZIONE Intesa come equilibrio di tutte le componenti muscolo-scheletriche e osteo-articolari. Nella letteratura scientifica è definita come la capacità di percepire e riconoscere la posizione del corpo e degli arti nello spazio, indipendentemente dalla vista, sia durante il mantenimento di posture statiche che durante il movimento. Questa capacità è dipendente dal sistema propriocettivo che integra a livello del sistema nervoso dei segnali provenienti da recettori articolari, muscolari e cutanei presenti all’interno del corpo. Essa è dunque un complesso meccanismo neurofisiologico. STABILITA’ ARTICOLARE DINAMICA Questa (detta anche stabilità funzionale) è la nostra capacita di attivare in modo corretto i muscoli insieme al supporto degli altri stabilizzatori meccanici per rendere un’articolazione stabile. Essa è regolata da componenti statiche (i legamenti, la capsula articolare, le cartilagini, etc..) e componenti dinamiche (controllo neuromuscolari dei muscoli che appartengono all’articolazione e le caratteristiche fisiche e biomeccaniche dell’articolazione). Questa capacità è strettamente correlata alla propriocezione infatti possedere una buona propriocezione è essenziale per mantenere la stabilità articolare dinamica. 4 clicca QUI e scopri subito i programmi
PROPRIOCEZIONE, STABILITA’ FUNZIONALE ED EQUILIBRIO EQUILIBRIO L’equilibrio è una grande componente di tutte le abilità coordinative che permettono il controllo del movimento riferito alla posizione del corpo lo definiamo equilibrio posturale. Questo è la capacità di riuscire a mantenere il proprio corpo in equilibrio durante la stazione eretta con uno o due appoggio. Il mantenimento di esso è a carico di diversi organi e appartati: uno di essi è l’apparato propriocettivo Equilibrio (statico e dinamico) e propriocezione sono strettamente correlati in quanto sono regolati dallo stesso sistema efferente e La propriocezione è quindi collegata sia alla stabilità dipendono l’uno dall’altro. funzionale che all’equilibrio. Il lavoro di queste tre capacità è denominato “STABILITY WORK” Una perdita di una di queste tre capacità ha due conseguenze • Rischio infortunio • Peggioramento della performance 5 clicca QUI e scopri subito i programmi
EVIDENZE SCIENTIFICHE STABILITY WORK E INFORTUNI Sono stati eseguiti molti studi per correlare lo stability work e la comparsa o meno di infortuni poiché è nell’interesse di qualsiasi sciatore diminuire la possibilità di bloccare la stagione troppo presto. Alcuni di essi: • Sostengono l’importanza dell’allenamento della propriocezione per diminuire la possibilità di infortunio (Long-Term Athletic Development in Youth Alpine Ski Racing: The Effect of Physical Fitness, Ski Racing Technique, Anthropometrics and Biological Maturity Status on Injuries di Lisa Müller, Carolin Hildebrandt, Erich Müller, Christian Fink, Christian Raschner) • Testano programmi di allenamento per la propriocezione per migliorare i parametri di stabilità dinamica portando così anche ad una diminuzione dell’asimmetria corporea genrale (Effects of 8- Week Complex Balance Training in Young Alpine Skiers: A Pilot Study di Kajetan J Słomka, Michał Pawłowski, Justyna Michalska, Anna Kamieniarz, Anna Brachman, Grzegorz Juras). • Evidenziano come lo sci abbia un effetto dannoso sulla struttura del rachide, e come l’allenamento della “core stability” risulti fondamentale per non sovraccaricare la colonna (Potential Mechanisms Leading to Overuse Injuries of the Back in Alpine Ski Racing: A Descriptive Biomechanical Studyquesti diJörg Spörri, Josef Kröll, Christian Haid, Benedikt Fasel, Erich Müller) . 6 clicca QUI e scopri subito i programmi
EVIDENZE SCIENTIFICHE STABILITY WORK E PERFORMANCE Non bisogna tralasciare che un sistema propriocettivo allenato è essenziale per ottenere una buona performance sportiva, migliorando la stabilità dinamica miglioreranno tutte le tue capacità condizionali. Diversi studi sono stati svolti anche in questo settore: • Eseguendo periodicamente sedute di “stability work” c’erano notevoli miglioramenti sulla tecnica di sciata (Proprioceptive training for learning downhill skiing di P. Malliou , K. Amoutzas, A Theodosiou, A. Gioftsidou, K. Mantis, T. Pylianidis, E Kioumourtzoglou) • Allenando l’equilibrio si assiste ad un aumento della performance atletica in atleti non d’elite (Balance ability and athletic performance Con Hrysomallis Institute of Sport, Exercise and Active Living, School of Sport and Exercise Science, Victoria University, Melbourne, Victoria, Australia). • Lavorando sulla “core stability” si assiste ad un miglioramento della prestazione, avere un controllo maggiore della parte centrale del corpo permette di muoversi più velocemente e di correggere più facilmente ogni modifica all’equilibrio posturale (Optimizing Performance by Improving Core Stability and Core Strength di Angela E. Hibbs,Kevin G. Thompson,Duncan French, Allan Wrigleyand Iain Spears) 7 clicca QUI e scopri subito i programmi
I TEST Dopo aver analizzato l’importanza del “work stability” andrai a testare il tuo livello NON con dei protocolli scientifici, che ancora non sono presenti, MA con degli esercizi che ne richiedono l’utilizzo. I TRE ESERCIZI CHE HO SCELTO SONO UTILI PER AVERE UN’IDEA DEL TUO LIVELLO DI STABILITY Ognuno presenta tutte le caratteristiche descritte, quindi li utilizziamo come indicatori. FIT BALL KNEE HOLLOW POSITION PISTOL SQUAT STABILITY Andrò subito a spiegarti l’esecuzione dei tre esercizi, ma prima ti lascio la tabella che trovi qui riportata che serve per farti annotare i risultati raggiunti oggi. Ogni esercizio presenta 4 Step di difficoltà crescente ed ogni step vale 5 punti (es. raggiungo lo step 3 prendo 15 punti), il risultato ottenuto di darà un’indicazione del tuo stato attuale di “stability” STEP RAGGIUNTO PUNTEGGIO FIT BALL KNEE STABILITY HOLLOW POSITION DEADLIFT ONE LEG TOTALE X 8 clicca QUI e scopri subito i programmi
FIT BALL KNEE STABILITY Per eseguire questo esercizio dovrai procurarti una fit ball, dopodiché cerca di posizionarti vicino ad un supporto fisso (come il muro o la spalliera). Il Test richiede vari step, potrai passare allo step successivo solo se eseguirai FACILMENTE quello precedente. SECONDO STEP PRIMO STEP Restare 30 secondi sopra la fit Restare 30 secondi sopra la fit ball con i glutei lontani dai ball con i glutei lontani dai talloni e una mano utilizzata talloni utilizzando il supporto per contrastare gli fisso con due mani sbilanciamenti più grandi 9 clicca QUI e scopri subito i programmi
FIT BALL KNEE STABILITY QUARTO STEP TERZO STEP Portare per 10 volte i glutei ai Restare 30 secondi in equilibrio talloni e poi rialzarsi, i completamente staccato, movimenti vanno eseguiti con utilizzare le braccia per controllo (prima puoi anche bilanciare il corpo provare a farlo con una mano in appoggio) STEP RAGGIUNTO Il raggiungimento dello step 4 è il risultato di una buona propriocezione e di un buon equilibrio posturale . 10
HOLLOW POSITION Per eseguire questo esercizio dovrai sdraiarti a terra, o su un tappettino, in posizione supina con gambe piegate e braccia lungo i fianchi. Anche questo Test richiede vari step, potrai passare allo step successivo solo se eseguirai CORRETTAMENTE quello precedente, cioè se tutta la zona lombare rimarrà a contatto con il pavimento (oltre a quello che viene richiesto). PRIMO STEP Sollevare le spalle da terra, contraendo l’addome (immaginare di spingere l’ombelico verso il pavimento), sollevare quindi anche le braccia parallele al pavimento con i palmi rivolti verso l’alto. RESTARE 30 secondi in questa posizione SECONDO STEP Mantenere la posizione dello step uno, distendere una sola gamba. RESTARE 20 secondi in questa posizione. Cambiare gamba e mantenere altri 20 secondi 11 clicca QUI e scopri subito i programmi
HOLLOW POSITION TERZO STEP RESTARE 30 secondi nella posizione del PRIMO STEP ed estendere entrambe le gambe contraendo i glutei QUARTO STEP Eseguire il TERZO STEP, portare quindi le braccia tese sopra la testa. RESTARE 45 secondi in questa posizione STEP RAGGIUNTO La Hollow Position è il risultato di una buona propriocezione, un buon livello di forza e condizionamento articolare. 12
PISTOL SQUAT Per eseguire questo esercizio procurati un box, una sedia, il divano o un altro rialzo. Il lavoro è a gambe alternate quindi è indifferente con che gamba comincerai. Si parte sempre in posizione eretta con i piedi paralleli. Raddrizza la gamba anteriore se riesci e spingi attraverso il tallone. Anche questo Test richiede vari step, potrai passare allo step successivo solo se eseguirai CORRETTAMENTE quello precedente, cioè se durante l’esecuzione tutto il piede resta appoggiato a terra ed il risultato è positivo con entrambe le gambe. Ogni STEP richiede 20 ripetizioni alternate (10 gamba destra, 10 gamba sinistra) PRIMO STEP Posizionarsi con il rialzo alle nostre spalle. Sollevare una gamba frontalmente tenendola tesa. Spingere i glutei indietro e sfiorare il rialzo flettendo la gamba, sedersi ed utilizzare entrambe le gambe per risalire. Cambiare gamba. Movimento controllato in discesa SECONDO STEP Posizionarsi con il rialzo alle nostre spalle. Sollevare una gamba frontalmente tenendola tesa. Spingere i glutei indietro e sfiorare il rialzo flettendo la gamba, spingere poi sul tallone e riportarsi in posizione eretta. Cambiare gamba. 13 clicca QUI e scopri subito i programmi
PISTOL SQUAT TERZO STEP Posizionarsi con il supporto a lato. Sollevare una gamba frontalmente tenendola tesa. Spingere i glutei indietro e portarli vicino al tallone per quanto possibile, quindi spingere sul tallone e riportarsi in posizione eretta aiutandosi con la mano appoggiata al supporto. Cambiare gamba. QUARTO STEP Posizione eretta con i piedi paralleli Sollevare una gamba frontalmente tenendola tesa. Spingere i glutei indietro e portarli vicino al tallone per quanto possibile, quindi spingere sul tallone e riportarsi in posizione eretta senza nessun aiuto. Cambiare gamba. ATTENZIONE STEP RAGGIUNTO ESERCIZIO DIFFICILE (NON ESEGUIRE SE CAUSA DOLORE ALL’ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO) Una corretta esecuzione del deadlift one leg dimostra un ottimo equilibrio, un buon livello di forza e stabilità funzionale. 14
FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Ricordiamo che propriocezione, stabilità funzionale ed equilibrio (STABILITY WORK) sono importanti per: 1. Sciare in sicurezza 2. Migliorare la performance sportiva Come interpretare allora i risultati che hai ottenuto? Ti lascio la tabella qui sotto con un “punteggio” per il Test, nonostante siano tre semplici esercizi questo potrebbe aiutarti a capire cosa migliorare prima dell’apertura degli impianti. Nell’ultima colonna ti do dei consigli per aiutarti, per renderti più consapevole che sciare è bellissimo, e migliorando certi aspetti potresti divertirti dalla prima all’ultima giornata della stagione LIVELLO PUNTEGGIO CONSIGLI Sono capacità che probabilmente non hai mai allenato molto! BASSO 0-20 Non è mai troppo tardi, comincia fin da subito e vedrai in poco tempo i miglioramenti. Sei sulla buona strada! MEDIO 20-50 Devi dedicare del tempo ad allenare queste capacità con metodo, Salirai sugli sci e ti sentirai a tuo agio molto più facilmente É già da un po’ che ti alleni! OTTIMO 50-60 Vuoi sapere se si può fare di meglio? Certamente, non si smette mai di migliorare, dai un occhiata QUI, troverai ciò che fa al caso tuo 15 clicca QUI e scopri subito i programmi
Ora dovresti avere un’idea del tuo livello di “stability”, quindi che fare?? Allenare queste capacità perché si può sempre migliorare COME FARE?? Ho strutturato una serie di programmi per lo sviluppo di queste capacità nella preparazione presciistica. LI PUOI TROVARE QUI ….. Ma ci sono delle cose che ti dirò ugualmente così che tu possa comunque migliorare la tua preparazione. 16 clicca QUI e scopri subito i programmi
COME FARE?? Se hai deciso di migliorare queste capacità devi organizzare i tuoi allenamenti con stimoli che sviluppino: la capacità di un’articolazione di recepire e rispondere ad input riguardanti la posizione articolare. La capacità di tenuta del core La capacità di svolgere esercizi di equilibrio GLI ESERCIZI CHE DOVRAI SCEGLIERE 1. Di lunga durata (tenute ed isometrie) 2. Con condizioni di equilibrio variabile (utilizzo di bosu o tavolette instabili) 3. Presentati con difficoltà progressiva (sia in termini di esecuzione che di tempo) ECCOTI ALCUNI ESEMPI One leg Lateral Jumping One leg Wall sit Toes touch stability elbow plank lunges jump bosu Lunges con Ski position Lateral American Front squat scarponi da Squat jump Bosu lunges swing position 2DB sci 17 clicca QUI e scopri subito i programmi
IL MIGLIORAMENTO E’ UNA SCLETA Se hai bisogno di una mano io sono la persona giusta, posso aiutarti ad ottimizzare il tuo allenamento. Nel mio sito www.readytoski.it troverai diversi programmi di allenamento, tra questi c’è sicuramente quello adatto a te, e se non ti bastasse il mio servizio di allenamento personalizzato online è pronto per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi. Per maggiori informazioni puoi consultare il link sottostante: basta cliccare il bottone! Scopri Di Più! Comunque volevo farti i miei complimenti: OTTIMO LAVORO! Anche solo provando questi esercizi dovresti aver capito qualcosa in più su di te, e questo è un primo Step per migliorare 18
INIZIA AD ALLENARTI CON ME!!! Ready to Ski PROGRAM IN OGNI PROGRAMMA TROVERAI PDF con tre mesi di programmazione per la PreSeason + 190 video di esercizi Consigli per l’organizzazione settimanale e mensile Un servizio Mail dedicato per rispondere a qualsiasi tuo dubbio 19
Non sognare la tua vita. Vivi i tuoi sogni. (Lance Armstrong)
Puoi anche leggere