Qualità latte e riduzione antibiotici: cosa dobbiamo e possiamo fare - Alfonso Zecconi DIMEVET Università di Milano In collaborazione con ARAL ...

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Qualità latte e riduzione antibiotici: cosa dobbiamo e possiamo fare - Alfonso Zecconi DIMEVET Università di Milano In collaborazione con ARAL ...
Alfonso Zecconi
                   DIMEVET Università di Milano
                   In collaborazione con ARAL

 Qualità latte e riduzione
antibiotici: cosa dobbiamo
      e possiamo fare
Qualità latte e riduzione antibiotici: cosa dobbiamo e possiamo fare - Alfonso Zecconi DIMEVET Università di Milano In collaborazione con ARAL ...
Un’onda
     molto
  potente
  rischia di
travolgere il
 comparto
della bovina
   da latte
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Cosa sta succedendo

•   COMMISSIONE EUROPEA
     •   Linee guida sull'uso prudente degli antimicrobici in
         medicina veterinaria (2015/C 299/04)

•   MINISTERO DELLA SALUTE
     • Intesa Stato-Regioni «Piano di contrasto all’antibiotio-
       resistenza»
     • Riduzione del 30% del consumo di antibiotici in zootecnia
       e del 10% di quelli «critici» entro 2020

•   REGIONI
     •   Linee guida sull’uso dell’antibiotico nell’allevamento del
         bovino da latte per rispondere a richiesta MinSan
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Indicazioni

•   Nei casi in cui sia necessario usare antimicrobici per
    salvaguardare la salute e il benessere degli animali,
    occorre rispettare i principi di seguito indicati:
     • Un antimicrobico a spettro limitato deve sempre
       essere la prima scelta, a meno che precedenti test di
       sensibilità - sostenuti se del caso da dati
       epidemiologici rilevanti - ne dimostrino l’inefficacia.
     • L’uso di antimicrobici ad ampio spettro e di
       combinazioni di antimicrobici deve essere evitato (ad
       eccezione di combinazioni fisse contenute in
       medicinali veterinari autorizzati).
     • Se un animale o gruppo di animali soffre di infezioni
       ricorrenti che richiedono un trattamento
       antimicrobico, è necessario intervenire per eradicare i
       ceppi di microrganismi stabilendo il motivo per cui la
       malattia è ricorrente e modificando le condizioni di
       produzione, la zootecnia e/o la gestione.
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Indicazioni
Occorre adottare le misure seguenti:
•   evitare il trattamento sistematico delle
    vacche in asciutta e valutare e attuare
    misure alternative caso per caso
•   stabilire accurate misure di igiene, buone
    prassi zootecniche e strategie di gestione
    per ridurre al minimo lo sviluppo e la
    diffusione di mastiti nelle vacche da latte
•   promuovere l’uso di test diagnostici rapidi
    per individuare i patogeni responsabili delle
    mastiti, al fine di ridurre l’uso di antimicrobici
    intramammari e iniettabili nelle vacche da
    latte
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Conseguenze – Terapia in asciutta

 •   Aumento del rischio di infezione post-parto
      • Aumento trattamenti in lattazione
      • Perdite produttive

 •   Necessario definire criteri per asciutta
     selettiva
      • Selezione degli animali da trattare
      • Criteri per veterinario ufficiale univoci
      • Protocollo efficace di intervento per
        animali non trattati
 •   Riduzione problemi
      • Miglioramento gestione sanitaria
      • Maggiore frequenza diagnosi
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Lo stato delle cose - Lombardia
     45

     40

     35

     30

     25

     20

     15

     10

     5

     0
                        primipare                                           pluripare

                                    sane   nuove inf   guarite   croniche

     Stato sanitario delle bovine all’asciutta e al parto definito in base al contenuto
cellulare del latte con soglia a 100.000 cellule/ml per le primipare e 200.000 cellule/ml
                                      per le pluripare.
                            Valutazione su oltre 40.000 bovine
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Lo stato delle cose – i dati di campo

                              Nuove infezioni
     100
                                                             65
      50

        0
 %

                  Selettiva vs no              NI Selettiva vs Totale
      -50            terapia

                           -64
     -100

     Frequenza delle nuove infezioni applicando la terapia in asciutta selettiva, rispetto
     a non applicare la terapia in asciutta o applicarla a tutte le bovine (Halasa et al.,
     2009).
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Quali sono le nostre responsabilità?
    100
               93
     90

     80

     70

     60

     50
%

                                     38
     40

     30
                                                            22
     20
                                                                                 12
     10                                                                                       4
                                                 3
                        0                                                0
      0
            Bovino da latte            Vitello                   Suino                Pollo
                                100% sensible        > 90% resistente

Antibiotico‐resistenza/sensibilità in 6510 ceppi di E.coli isolati in diverse specie animali e
valutati per la sensibilità a 10 diversi principi attivi ( Dorado‐Garcia et al. 2016)
Qualità latte e riduzione antibiotici: cosa dobbiamo e possiamo fare - Alfonso Zecconi DIMEVET Università di Milano In collaborazione con ARAL ...
Cosa è già successo (Danimarca)
1400000

1200000

1000000                                                                 Total

 800000                                                                 Lactation
                                                                        Dry cow
 600000
                                                                        Simp pen
 400000                                                                 Orbeseal
 200000                                                                 3+4 gen

       0

Andamento delle vendite di tubo‐siringa per il trattamento delle mastiti in
Danimarca (dry cow= trattamento in asciutta; simp pen= trattamento IM con
penicillina in lattazione; 3+4 = cefalosporina di III o IV lattazione) (Zecconi &
Cipolla, 2017).
Conseguenze – Terapia in lattazione

 •       Terapia solo se presente caso clinico o animale
         con infezione accertata
          • Necessario fare diagnosi in tempi brevi
          • Necessario applicare terapia con criteri definiti
             (LG)
 •       Necessario definire criteri
          • Quali animali possono essere trattati
          • Criteri per veterinario ufficiale univoci

 •       Riduzione problemi
          • Miglioramento gestione sanitaria
          • Terapia mirata dopo valutazione sensibilità
             (protocolli prudenti e razionali)
     •   Ricetta elettronica (certificazione immediata e
         immodificabile)
Cosa fare?
LAVORARE INSIEME
Avere una strategia complessiva

  Valutazione
                     Definizione
   situazione
                      priorità
 comprensorio

  Utilizzo delle
                   Coinvolgiment
  metodologie
                   o diretto tecnici
 più aggiornate
                     e allevatori
   e accurate

  Applicazione
                       Verifica
   programmi
                      periodica
   razionali ed
                       risultati
     efficienti
Definizione
della priorità
Comprensorio
Utilizzo delle tecnologie più aggiornate

Real time PCR per ricerca
S.aureus Str.agalactiae Prototheca zoopfii Mycoplasma
spp in latte di massa

 Su allevamenti positivi successivo intervento per
controllare/eradicare problemi
Primi risultati su 380 campioni latte di
                   massa
                0,44%   3,33%
                                2,44%

                                        9,53%

                                            Mycoplasma spp

                                            Prototheca z.

                                            Str.agal.

                                            Staph.aureus

                                            negativi

           84,26%
Applicazione
di programmi
razionali ed
efficienti
Obiettivo della
                                diagnosi

Necessario avere      Tipo di prelievo

una strategia che
tenga conto
innanzitutto degli               Scelta del
                                 campione
obiettivi aziendali

                        Metodo di
                        indagine

                              Interpretazione
                                 dei risultati
La scelta del campione (bovina)
 25
                                            23
                                      21
 20                                                 19

 15             14
         12
                          10
 10
                                                                       7
                                                               6
                                                                                5
  5

  0
               tutti                   pat maggiori                pat minori
                       1-120 gg lat   121-240 gg latt    >240 gglatt

Sensibilità dell’esame batteriologico del latte effettuato selezionando i campioni in base
a valori CMT>2, suddiviso per numero di lattazione e tipologia di patogeni (Sargeant et
al., 2001)
La scelta del campione (bovina)

     100

      90

      80

      70

      60
 %

      50

      40

      30

      20
               tutti               pat.maggiori             pat.minori
                       1-120 gg   120-240 gg      >240 gg

Sensibilità dell’esame batteriologico del latte effettuato selezionando i
campioni in base a valori di cellule somatiche > 500.000/ml , suddiviso
per numero di lattazione e tipologia di patogeni (Sargeant et al., 2001)
Caccia al test rapido… la realtà

                diagnosi microbiologia
                     laboratorio

 a               conteggio cellulare
                    differenziale
 c
 c
 u               conteggio cellulare
                       totale
 r
 a                     diagnosi
 t                 batteriologica in
                         stalla
 e
 z                      sistemi
 z                   automatici in
                      mungitura
 a
                       california
                      mastitis test

                        sistemi
                       indiretti
                       in stalla
Le nuove tecnologie offrono nuove
opportunità diagnostiche
Diagnostica –
come
rispondere alle
esigenze di
una terapia
prudente
Quale diagnosi?
 •   La metodologia di indagine dipende dagli obiettivi
      • Terapia in lattazione delle mastiti cliniche
      • Terapia in lattazione delle mastiti subcliniche
      • Selezione degli animali per la terapia in asciutta

 •   Le possibilità sono diverse e non tutte rispondo a criteri di
     accuratezza
      • Troppi falsi positivi  eccessivo uso antibiotici
      • Troppi falsi negativi  animali che non vengono trattati
      • Mancanza di una valutazione antibiotico-sensibilità 
        resistenza
 •   L’analisi batteriologica per quarto è tuttora la scelta più
     efficiente
       • E’ quella con la maggiore accuratezza
       • Grazie alle nuove tecnologie può essere rapida (risposta in
         48 ore)
       • Grazie alle nuove tecnologie permette una valutazione
         delle MIC
Le nuove tecnologie per la diagnostica delle
mastiti
•   Identificazione rapida e precisa agenti
    patogeni
•   Valutazione in parallelo delle Minime
    concetrazioni inibenti (MIC) per batteri di
    interesse veterinario
     •   a differenza del classico antibiogramma permette non
         solo di definire i principi attivi utilizzabili, ma anche di
         definire quello che è potenzialmente più efficace (MIC
         più distante rispetto al valore di breakpoint).
Esempio breakpoint per MIC – G+

Nell’antibiogramma si misura il diametro degli aloni in mm (1-
25)
Per le MIC si misurano μg/ml  la differenza nella valutazione
parla da se
Definizione delle strategie

Allevamento           Esperti      Laboratorio      Valutazione dati   Interventi

                • Veterinario
                • Agronomo
Raccolta dati                     Indagini mirate       Priorità
                • Nutrizionista
                • …..
Strategia per la terapia in asciutta

         15kg
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