Qualità delle produzioni zootecniche - Caratteristiche produttive e qualitative della carne - UniBa
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Qualità delle produzioni zootecniche • Caratteristiche produttive e qualitative della carne SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
…Alcune definizioni Qualità della carne ”L’insieme delle caratteristiche che conferiscono al prodotto la capacità di soddisfare le esigenze dell'utilizzatore finale” (International Organization for Standardization – UNI EN ISO 8402) SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
…Alcune definizioni • Regolamento CE 853/2004: definizione di carne: “tutte le parti commestibili, compreso il sangue, delle seguenti specie animali: • Ungulati domestici: della specie bovina (comprese le specie Bubalus e Bison), suina, ovina e caprina e di solipedi domestici; • dei volatili d’allevamento, compresi i volatili che non sono considerati domestici ma che vengono allevati come animali domestici, ad eccezione dei ratti; • dei lagomorfi ovvero conigli e lepri, nonché carni di roditori; • della selvaggina (cacciata ed allevata).” SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
Quadro Legislativo di riferimento Organo di controllo: Aziende Unità Sanitarie Locali Settore Veterinario DL 155/97 in materia di Igiene Alimentare Reg. CEE 178/02 per la Rintracciabilità alimentare DL 286/94 in materia di igiene per la produzione e immissione sul mercato di carni fresche Reg. CEE 853/04 Norme di igiene sugli alimenti di origine animale DL 92/45 del 1992 per l’etichettatura delle carni SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
Parametri di efficienza dell’allevamento • Accrescimento giornaliero: (peso finale-peso iniziale) / giorni di allevamento • Consumo alimentare: influenza l’ingestione di alimento e quindi la disponibilità di energia per l’accrescimento, i costi alimentari. Entrambi dipendono da tipo genetico, sesso, età, tecnica di allevamento, alimentazione, stato sanitario, ambiente (temperatura, umidità, ecc.) SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
Parametri di efficienza dell’allevamento • Indice di conversione (ICA): alimenti ingeriti (ss, energia, ecc.,) / accrescimento realizzato quindi è tanto migliore quanto più è basso. IMG (kg/d) ICA Bovini 0,700-2,000 6-8 ovini 0,150-0,350 3-5 suini 0,400-0,700 2,5-3,5 • Peso finale: dipende dal genotipo, dalla categoria di animale e dalle tecniche di finissaggio. • Resistenza alle patologie di allevamento: Varia non solo in funzione del genotipo (rusticità, adattamento) ma anche delle condizioni di allevamento di origine. La media di soggetti eliminati dalla produzione (macellati d’urgenza o morti) dovrebbe essere di circa il 2,5-3%. SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
Parametri di efficienza alla macellazione • Resa al macello: • (“a caldo” o a “freddo”)=( Peso carcassa/Peso vivo)*100 • è una caratteristica legata al tipo genetico ma anche all’alimentazione. • Nei bovini dal 54-55% fino al 62% circa • Negli ovini da 45 a 55% (senza testa e corata). • Nei suini fino all’80%. Dipende da fattori intrinseci (razza, sessso, età, ecc) e da fattori estrinseci (alimentazione, ambiente, allevamento, ecc) • Conformazione della carcassa: varia in funzione del tipo genetico, dell’alimentazione, del tipo di pavimentazione, ambiente, ecc.. • Adiposità= varia in funzione del genotipo, età, livello alimentare, ambiente, ecc. SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
Fasi di Macellazione La macellazione è il processo di uccisione e sezionamento di un animale (da allevamento, selvaggina e cacciagione) allo scopo di separare la pelle e i vari tagli di carne in vista del consumo alimentare. SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
Carcassa Mezzena quarti tagli In funzione delle diverse parti anatomiche considerate SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
Fasi di Macellazione CARCASSA (55-65%nei bovini) = =Peso vivo (100%) meno: Sangue (5-8%) Pelle (6-15%) Testa (2-3%) Estremità distali arti (1-2%) Tubo digerente vuoto (6-12%) + contenuto (5-12%) Grasso periviscerale (2-5%) Corata (3-5%) Idem negli ovini e caprini. Nei suini : Peso vivo – (setole + unghioni + unghielli + visceri edibili e non) Qualità della carcassa: Valutazione SEUROP o altro. SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
S E U R O P S = superiore - tutti i profili estremamente convessi, sviluppo muscolare eccezionale con doppia groppa E = eccellente - tutti i profili da convessi a superconvessi, sviluppo muscolare eccezionale U = ottima - profili nell’insieme convessi, sviluppo muscolare abbondante R = buona - profili nell’insieme rettilinei, sviluppo muscolare buono O = abbastanza buona - profili da rettilinea concavi, sviluppo muscolare medio P = mediocre - profili da concavi a molto concavi, sviluppo muscolare ridotto SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
1 = molto scarso 2 = scarso - 3 = medio - 4 = abbondante 5 = molto - Copertura di Sottile copertura Muscoli salvo quelli - Muscoli coperti, ma abbondante grasso da di grasso, muscoli della coscia e della ancora parzialmente - Il grasso ricopre inesistente a quasi ovunque spalla, quasi visibili a livello di coscia molto scarsa. apparenti. ovunque coperti: e spalle; qualche massa tutta la carcassa; Nessuna traccia All’interno della scarsi depositi di consistente di grasso rilevanti masse di di grasso stessa cassa grasso all’interno all’interno della cassa grasso all’interno all’interno della toracica i muscoli della cassa toracica. I muscoli della cassa cassa toracica intercostali sono toracica. I muscoli intercostali risultano toracica. Coscia nettamente visibili intercostali essere infiltrati di interamente risultano ancora grasso. visibili. coperta, muscoli intercostali infiltrati di grasso Stato d’ingrassamento SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
TAGLI BOVINO 1 Lombata 7 Fesa interna 13 Girello di spalla 2 Filetto 8 Pesce 14 Taglio reale 3 Scamone 9 Geretto posteriore 15 Sottospalla 4 Girello 10 Pancia 16 Geretto anteriore 5 Fesa esterna 11 Fesone di spalla 17 Braciole 6 Noce 12 Copertina 18 Petto SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 19 Collo Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
Principali tagli delle carni suine fresche subito dopo l'adeguata frollatura, idonee alla cottura. Taglio Descrizione Filetto Dall'estremità della spalla alla prima costola. Corrisponde al filetto del bovino. Taglio pregiato, di colore rosso intenso, tenero e magro. Lonza o lombata Corrisponde al controfiletto del bovino. Carré E' il proseguimento della lombata nella regione del dorso (parte anteriore della schiena). Tagliando a fette si ricavano i nodini e briciole. Può essere disossato e arrostito intero (artista). Cosciotto Le delicate carni, usualmente destinate alla produzione del prosciutto, si presentano anche a essere cucinate fresche, intere, arrosto o allo spiedo. Spalla Utilizza in genere per salumi cotti è però ottima anche per cotture arrosto o stufata. Costine o E ' la parte finale delle coste dopo lo spolpo per ricavare le carni da insaccare. Taglio puntine economico, ovviamente povero di carne e ricco di connettivo. Molto saporite se cotte alla griglia compaiono in molti piatti regionali. Piedini Le zampe, private delle unghie e utilizzate per insaccare le carni (zampone). Si cucinano con tutte le cotenne e perciò devono essere liberate del grasso con una lessatura prolungata. Testina o Taglio poco pregiato; può essere cucinato in umido o lessata e richiede lunga cottura musetto come i piedi. In genere viene però destinata alla preparazione di soppressate, mortadelle e altri salumi tipici. Guanciale Ricavato dal collo è meno grasso e più delicato del lardo. Utilizzato, frsco o salato, in piatti regionali come il sugo all'amatriciana e il muset e brovade. Pancetta Ricavata dal ventre del maiale ha uno spessore di grasso inferiore al lardo e un maggior contenuto di tessuto muscolare sia del lardo che del guanciale. Usata fresca oppure salata e/o affumicata per insaporire numerosissime ricette. SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
Fattori che determinano la qualità della carne Fattori intrinseci: • caratteristiche igienico-sanitarie • caratteristiche nutrizionali • caratteristiche organolettiche • caratteristiche tecnologiche Fattori estrinseci: • benessere degli animali • sistema di allevamento • inquinamento ambientale • convinzioni religiose, tradizioni, ecc SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
Caratteristiche Igienico-sanitarie Carne destinata al consumo alimentare: • assenza di parassiti, agenti microbici, principi tossici (additivi, farmaci, sostanze chimiche), rispetto dei tempi di sospensione • contaminazione ambientale • controllo veterinario durante le fasi di produzione e alla macellazione SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
Caratteristiche nutrizionali • Elevato contenuto proteine • qualità Aminoacidi: arginina, triptofano, istidina, lisina • Elevato contenuto vitamine gruppo B, E • Elevato contenuto sali minerali: Ferro, Rame, Zinco, Cromo, Selenio, Fosforo, Potassio • Elementi altamente biodisponibili • Contenuto acidi grassi e colesterolo SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
QUALITA’ ORGANOLETTICHE Vengono percepite con gli organi di senso al momento dell’acquisto, della cottura o del consumo. • Colore: mioglobina: età, muscolo, movimento, razione... • Tenerezza: connettivo e struttura miofibrillare • Aroma: Composti chimici - Cottura • Succulenza: Liberazione liquidi durante masticazione Produzione saliva - Lipidi carne - Grasso inframuscolare SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
DIFETTI DELLA CARNE Rispetto al colore si riconoscono anche due difetti specifici, le carni Pale Soft Exudative PSE e le carni Dark Firm Dry DFD, entrambe dovute a valori pH post-mortem anomali. Caratteristiche carne PSE: • muscoli molli, cedevoli; superfici acquose e chiare; • aumentate perdite di liquido, colore più pallido, aumentato rischio di sviluppo di rancidità ridotta resa in prodotto, tessitura più soffice; • rapido calo del pH dopo la macellazione per la conversione rapida del glicogeno ad acido lattico, mentre nei suini non stressati lo stesso pH si raggiungerebbe in 12 ore. SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
DIFETTI DELLA CARNE Caratteristiche della carne DFD: SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
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QUALITA’ TECNOLOGICHE Possibilità delle carni di essere conservate, sottoposte a cottura o trasformate Potere di ritenzione idrica: • Perdita liquidi durante conservazione e cottura • Succosità della carne durante la masticazione SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
QUALITA’ TECNOLOGICHE • pH influisce direttamente su qualità carne, in quanto caratterizza il processo post-mortale Morte dell'animale Glicolisi: • glicogeno muscolare - acido lattico • pH finale: 5,5 Maturazione della carne • Stress negativo per qualità carne SISTEMI ZOOTECNICI ECOCOMPATIBILI, a.a. 2019-2020 Dipartimento Di Scienze Agro-ambientali E Territoriali
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