Sviluppo del sistema ICT di controllo tracciabilità delle operazioni di manutenzione - Fabrizio D'Errico Politecnico di Milano, Roberto Lucani ...

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Sviluppo del sistema ICT di controllo tracciabilità delle operazioni di manutenzione - Fabrizio D'Errico Politecnico di Milano, Roberto Lucani ...
Sviluppo del sistema ICT di controllo tracciabilità delle
               operazioni di manutenzione
              Fabrizio D’Errico Politecnico di Milano,
              Roberto Lucani Libero Professionista,
  Roberto Gigli Direzione Tecnica Trenitalia Sicurezza di Sistema
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Sommario

• Il contesto e scopo: la tracciabilità manutenzione nel
  trasporto merci pericolose su ferro
• Il problema della tracciabilità nelle attività di manutenzione
• La soluzione ICT proposta
• Descrizione delle attività
• Conclusioni
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Il contesto
• La manutenzione di componenti di sicurezza nei
  rotabili, anche nel trasporto merci pericolose, è
  gestita dai Soggetti Responsabili della
  Manutenzione (Reg. 445/2011 UE) La ricerca della
  competitività all’interno di un settore dove nessuna
  stringente normativa impone, ad esempio, costi
  standard, operazioni minime garantite uguali per
  tutte le officine, ecc. rischia di fare esplodere il
  problema delle manutenzioni di bassa qualità o
  soltanto esistenti «su carta»
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I precedenti
Incidente Ferroviario di Bressanone del 6 Giugno 2012                Incidente Ferroviario di Viareggio del 29 Giugno 2009

Tratto dall’Annotazione Polfer Bressanone, allegata alla relazione
conclusiva Collegio Peritale Procura della Repubblica di Bolzano
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I precedenti (2)
• Entrambe i deragliamenti sono stati causati da
  manutenzioni mal eseguite che hanno causato il
  cedimento di componenti di sicurezza primaria di
  un convoglio ferroviario (cedimento delle sale
  montate).
• Durante le indagini si rivelano mancanze ed
  incongruenze nella documentazione che
  attesti le effettive operazioni di manutenzione
  svolte e la loro qualità
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Scopo: attuazione della tracciabilità nelle
          attività di manutenzione (1)
• Non è attualmente possibile da parte delle Forze di
  Polizia Ferroviaria (Polfer) eseguire periodicamente
  controlli a campione, in esercizio ed in tempo reale ,
  come accade invece per la Polizia Stradale che è in
  grado, e ne ha competenza tecnica, di verificare su
  strada la situazione manutentiva di un autotreno
  che trasporta merce pericolosa.

• Nel settore ferroviario i documenti di trasporto
  NON ESAURISCONO le informazioni necessarie alla
  POLFER per poter valutare il REALE stato manutentivo
  dei componenti rotabili, particolarmente quelli di
  sicurezza primaria (sottostruttura dei carri)
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Il problema della tracciabilità nelle
       attività di manutenzione (2)
• Nel settore del trasporto merci pericolose
  Europee su ferro, NON esiste in opera una
  BANCA DATI Nazionale/Europea che venga
  aggiornata dai Soggetti Responsabili della
  Manutenzione in tempo reale

                    OBIETTIVO

  Rendere         disponibili       INFORMAZIONI
  identificative della attività di manutenzione a
  diversi soggetti, tra cui proprietario del carro,
  organi di ispezione, di controllo e monitoraggio,
  di indagine
  (es: Polfer in caso di controllo e monitoraggio: Polfer
  DIGIFEMA e Procura della Repubblica in caso di
  indagine)
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Scenario attuale                                                                     Perimetro di condivisione delle informazioni

                        Officina di manutenzione

                      Ingresso                     Operazione di                         Assemblaggio
                    componente                     manutenzione                          e restituzione
                    in OFFICINA                                                           all’esercizio

                                           Documentazione cartacea o digitale interna alla Officina di
Detentore                                  manutenzione.
carri/                                     NON esistono STANDARD minimi per la tipologia di informazioni in
Gestore                                    essa riportate
manutenzion                                Informazioni non IMMEDIATAMENTE leggibili per organi di
e della flotta                             controllo quali POLFER
(1)

      Comunicazione informazioni su base autonoma, non cogente ed in formato senza requisiti minimi (assenza di uno
      standard di riferimento )

        (1) Funzione C del Regolamento UE 445/2011
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La soluzione ICT sviluppata
Immissione in tempo reale dei dati e info in banca dati locale (presso l’officina di manutenzione) e
collocati a bordo su dispositivo mobile, inviati in tempo reale al detentore del carro e ad altre
banche dati centralizzate ed interrogabile in qualsiasi momento da organismi autorizzati
                     Officina di manutenzione
                                                                           Assemblaggio
                       Ingresso             Operazione di                  e restituzione
                     componente             manutenzione                    all’esercizio
                     in OFFICINA

   Detentore
  carri/ gestore                      Documentazione digitale interna alla Officina di
  manutenzione                        Manutenzione con caricamento delle
  della flotta (1)                    informazioni su dispositivi fissi a bordo del carro

                        Organismi di ispezione
                         Organismi di controllo

                         Detentore del carro
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La soluzione ICT sviluppata: il                             •       L’immissione in tempo reale dei dati
                                                                    (CRIPTATI E NON MODIFICABILI) nella
flusso di lavoro                                                    banca dati locale (presso l’officina di
                                                                    manutenzione) avviene solo se questi
                                                                    dati vengono collocati a bordo del
 3    Le informazione vengono
                                                                    dispositivo mobile.
      inviate CRIPTATE e non
                                                            •       Essi vengono anche inviati in tempo
      mofdicabili a soggetti terzi
                                     Soggetti Autorizzati           reale al detentore del carro e ad altre
                                                                    banche dati centralizzate.
                                                            •       Il CHIP è interrogabile in qualsiasi
                                                                    momento da organismi autorizzati

 2 Vengono immagazzinati in chips
     (componente HW) attraverso una
     interfaccia SW

                                                                4     I CHIPS vengono quindi installati
 1    I dati generati durate le                                       a bordo del carro
      operazione di manutenzione

                     Ingresso             Operazione di              Assemblaggio
                   componente                                        e restituzione
                                          manutenzione
                   in OFFICINA                                        all’esercizio
Fase di Verifica

     Organismi di    Agenzia Nazionale Sicurezza
    investigazione           Ferroviaria

                         Detentore del carro

                                                   Railway Stop
Le attività sperimentali in sintesi (1)
Sono state svolte durante il progetto LOSE attività sperimentali divise in due
fasi implementative:

Fase 1: consistente nelle attività di progettazione, sviluppo e testing del
sistema ICT in grado di rispondere alle esigenze di:
1. collezionare i dati sensibili della manutenzione del carro merce (i.e.
     attività di selezione dati sensibili per la tracciabilità della manutenzione
     del carro);
2. immagazzinare tali dati su smart-memory chip direttamente a bordo del
     mezzo ed in un server «collettore» di dati (i.e. attività di scrittura dati e
     loro stoccaggio). I dati vengono immagazzinati e trasmessi in forma
     criptografata, non modificabile e/o con modifiche dei dati tracciabili da
     codice ID dell’operatore;
3. renderli accessibili in lettura e dunque immediatamente disponibili per
     le verifiche sulla regolarità della manutenzione tracciata dallo smart-
     memory chip (i.e. attività di controllo da parte dell’operatore preposto,
     e.g. Polfer, NIB, Agenzia Sicurezza, etc.).
Le attività sperimentali in sintesi (2)

Fase 2: consistente nella semplificazione delle operazioni di
immagazzinamento dei dati relativi alla manutenzione del carro. In
particolare è stata progettata e sviluppata una interfaccia SW in grado di
leggere i dati manutenzione direttamente da tabelle dati in forma Excel,
trasportarle all’interno del programma di gestione e scrittura dati e
trasmetterli sia al server «collettore», sia allo smart-memory chip disposto a
bordo del carro.

    Lo scopo della Fase 2 sperimentale è stato quello di eludere le
 dispendiose operazioni preliminari necessarie alla raccolta dati dai
     database sorgenti (esistenti presso l’Impresa Ferroviaria o il
  soggetto ECM deputato alla manutenzione) e tradurli nel formato
                 accettato dallo smart-memory chip.
Fase 1 -Progettazione,
sviluppo e testing del sistema
ICT di trattamento dei dati
sensibili per la tracciabilità
della manutenzione del carro
Descrizione delle attività svolte

• Task 1- Definizione dello STANDARD delle informazioni e
  dei dati identificativi per i carri merci impiegati nella
  sperimentazione
• Task 2 - Definizione e sviluppo software per il caricamento
  dati e all’interno del chip
• Task 3 – Definizione livelli di accesso al software e protocolli
  di esecuzione attività per i soggetti Manutentore e
  Controllore
• Task 4 – Definizione e sviluppo della ARCHITETTURA della
  BANCA DATI locale del Manutentore (server recipient) e suo
  interfacciamento con l’utente Controllore
Descrizione delle attività svolte (2)

• Task 5 – Definizione di un protocollo di invio dati dalla
  banca dati locale di generazione (i.e. Manutenzione) ad
  una banca dati del Owner (es. Detentore del carro) ed in
  copia conforme alla Autorità di gestione e controllo (es.
  ERA Maintenance Data Archive)
• Task 6 – Fase di sperimentazione 1: caricamento dati per
  l’identificazione di 100 carri merci Trenitalia
• Task 7–Fase sperimentazione 2: applicazione dei chips a
  bordo di 100 carri di proprietà Trenitalia e simulazione
  dell’operazioni di verifica da parte del Controllore (es.
  Polfer).
Il software di controllo
                              Schermata
                           caricamento dati
                               del carro
Schermata storico
dei dati della
flotta (posta in
manutenzione)
Obiettivi raggiunti al termine della Fase 1 (1)
Durante il progetto è stata svolta un’attività sperimentale volta a simulare lo
scambio dati relativi alla manutenzione di 100 carri merci tra:
1. un terminale «Manutentore» attraverso il quale l’operatore (identificato
   mediante accesso con user-ID e password) provvedeva alla scrittura dei
   dati relativi alla manutenzione programmata supporti di memoria con
   scrittura a contatto;
2. un terminale «Collettore» al quale i dati, una volta immagazzinati,
   venivano inviati in forma criptografata e ivi decriptati per essere
   conservati con funzione di sola lettura e controllo.

  La sperimentazione ha permesso di sviluppare l’interfaccia software per
      la gestione dei dati di manutenzione conformemente allo standard
   richiesto dalle recenti raccomandazioni della Commissione Europea in
       ambito di tracciabilità della manutenzione di materiale rotabile di
                                     sicurezza.
Obiettivi raggiunti al termine della Fase 1 (2)

- La attività di testing ha permesso di affinare la logica di
  scambio delle informazioni sulla manutenzione dei carri.

- Si è potuto verificare che ai fini della totale tracciabilità in
  tempo reale occorre:
1. Consentire al manutentore la scrittura dei dati e loro modifica
   previa registrazione in un database locale di ognuna delle
   operazioni di scrittura/modifica; ciò consente di tracciare ogni
   operazione svolta sui dati che verranno successivamente
   trasferiti dal server Manutentore alla Memoria disposta sul
   componente di sicurezza.
Obiettivi raggiunti al termine della Fase 1 (3)

2. l trasferimento dei dati dal server «Manutentore» allo Smart-
Memory Chip deve avvenire per contatto diretto. Ciò consente di
tracciare ogni operazione di scrittura dei dati dal server
Manutentore verso il carro merci sul quale viene disposta la
Memoria.

3. il server «Manutentore» deve inviare il proprio database
immodificabile ed in forma criptografata al server Collettore posto
presso un Organismo Centrale di Controllo, di modo che
l’operatore qualificato possa verificare in tempo reale lo stato di
manutenzione di un certo materiale rotabile;
Alcune immagini delle attività sul campo
Installazione, monitoraggio e verifica degli smart-
            memory chip sui carri merci
Fase 2 – Sviluppo della
interfaccia SW per la
importazione dei dati di
manutenzione da database
Excel
Implementazione del software gestione dati: con
     la funzione “importa scheda da Excel”
Importazione dati da database “proprietario”
       disponibile in formato Excel (1)
• La funzione sviluppata durante la Fase 2 “Importa scheda da Excel” permette di
  leggere in automatico i dati di manutenzione in un formato “proprietario”
  (quello scelto dall’impresa ferroviaria o del soggetto ECM per sue attività di
  archivio) ed importarli (vedi successive fig.1,2 e 3) direttamente nel software
  di gestione dati creando la scheda di manutenzione del carro che verrà
  successivamente trasferita all’interno dello smart-memory chip

                                                 Fig.1 – Screen-shot del SW, fase di
                                                 importazione dati da database Excel
Fig.2 – Selezione del file Excel da importare all’interno del SW di gestione.
Fig3 – I dati sono stati importati da Excel e creata la nuova SCHEDA manutenzione del
carro.
Conclusioni
• La soluzione sviluppata (SW e HW) consente al
  soggetto Manutentore di inserire dati tracciabili.
• La sperimentazione su 100 carri è stata avviata
  con Trenitalia in quanto già in possesso di un
  sistema di registrazione e gestione di tutti i dati
  manutentivi (RSMS)
• L’inserimento dei dati di manutenzione può
  avvenire SOLTANTO se il CHIP è fisicamente
  connesso con l’interfaccia software del server
  Manutentore
• NON è possibile effettuare modifiche dei dati del
  CHIP mentre questi è in condizione di «marcia»
Conclusioni (2)
• Ogni modifica del dato inserito nel CHIP (che deve comunque essere
  eseguita a CHIP connesso fisicamente alla «pistola» di trasferimento
  dati dal server – vedi punto precedente) verrà segnalato nello
  STORICO delle attività, identificando l’operatore che ne ha modificato
  il dato e LASCIANDO evidenza del dato preesistente
• I dati immagazzinati nel server vengono trasferiti in forma CRIPTATA e
  NON MODIFICABILE ad altrettanti server che fungono da collettore
  (es: Organismi di monitoraggio, organismi investigativi, detentore del
  carro, etc.)
• Il CONTROLLORE ha accesso in lettura al chip in ogni momento lo
  decida: una schermata di facile lettura (colori ROSSO, ARANCIO,
  GIALLO, BIANCO) gli comunicano in tempo reale se il CARRO è in
  ordine con la manutenzione.
• Il sistema di gestione SW permette una rapida lettura ed importazione
  di dati di manutenzione direttamente prodotti da DATABASE
  proprietari dell’impresa ferroviaria o soggetto ECM
/ ,a Coo/Jera:;,ione al Cuore
           del .\lrditerraneo
                                                ,llll                             I .fl Coo/Jéralion au Ccrur
                                                                                  dc la .\Jf ditaranée
                                MA R IT T IM O - IT FR - M A R I T I M E
                                         TOSCANA · LIGURIA
                                                         ·SARDEGNA CORSt

                                                     LOSE
                LOGISTICA E SICUREZZA DEL TRASPORTO MERCI

Programma cofinanziato con il Fondo Europeo
                   per lo Sviluppo Regionale

                                                  •                  Programme cofinancé par le Fonds Européen
                                                                     de Développement Régional

Il                                                        COMLNt; DI Cl':NOVA
                                                                                PROVINCIA DI PISA   PROVINCIA DI LIV01L
                                                                                                                      "0
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