Psicologia nelle attività motorie e sportive - Prof. Sofia Tavella Sofia Tavella - Liceo Scientifico Sportivo

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Psicologia nelle attività motorie e sportive - Prof. Sofia Tavella Sofia Tavella - Liceo Scientifico Sportivo
Psicologia nelle attività motorie
            e sportive

        Prof. Sofia Tavella

                              Sofia Tavella
Psicologia nelle attività motorie e sportive - Prof. Sofia Tavella Sofia Tavella - Liceo Scientifico Sportivo
La psicologia applicata
       allo sport
                    Le più svariate funzioni:
                  •La formazione dell’atleta,
                   la preparazione mentale
                         •Le tecniche di
                          performance
                       La vera funzione è andare
                          a scoprire le qualità
                          specifiche e ogni più
                         riposta potenzialità di
                       ognuno, per svilupparle e
           Sofia Tavella   adattarle allo sport
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La scuola entra
   in campo
                    REGOLAMENTO DEI
                  PERCORSI DELLA SEZIONE
                   A INDIRIZZO SPORTIVO
                   DEL SISTEMA DEI LICEI
                       Decreto del Presidente
                       della repubblica (5 marzo
                              2010, n. 89)

       Sofia Tavella
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QUALE RUOLO ALLA
         SCUOLA?

  Accoglienza dei bisogni
        Contenimento
       dell’aggressività
 Educare attraverso lo sport
   e facilitazione/spinta allo
    sviluppo della carriera
             sportiva
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Ho diritto di
giocare e di non
   essere un
   campione
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A COSA SERVE IL GIOCO-SPORT
                NEL PERIODO SCOLARE?

•E’ come un palcoscenico, dove il b. mette in scena
qualsiasi storia abolendo ogni censura e dando via
libera all’inconscio;

•E’ uno strumento per pareggiare i conti con la
realtà quando questa è deludente e non gli piace.

Ha ricevuto un rimprovero a scuola? L’allenatore lo ha messo
in panchina?… Nel gioco può sempre consolarsi e scambiare le
parti diventando maestro o il mister della situazione.
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…
SEGUE …
   Potrà anche proiettare nel futuro le sue
    storie interpretando qualsiasi
    personaggio, reale o immaginario, nel
    quale desidera identificarsi da grande: il
    maestro, la mamma, il papà, ma anche il
    personaggio dei fumetti, o il calciatore
    preferito,
   Tutto ciò servirà al b. a non serbare
    sentimenti di rancore, paura, invidia, che
    avranno così uno sbocco creativo.
   Ecco perché è importante giocare e fare
    sport.
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IL GIOCO
  (PLAY)                                 LO SPORT (game)

• Coinvolge l’ intera personalità del   • Prevede un rilevante impegno
  bambino                                 motorio
• E’ espressione spontanea della        • Tende ad elevare il livello della
  motricità                               prestazione fisica
• E’ uno strumento di                   • Prevede l’ adattamento a modelli e
  apprendimento                           strutture predeterminate e fisse
• Soddisfa le esigenze ludiche del      • Richiede abilità specifiche
  bambino                                 codificate
• Rappresenta una motivazione           • Richiede programmi di allenamento
  primaria al movimento                   precisi e razionali
• Utilizza i principi del carico        • Utilizza i principi del carico fisico
  motorio
• Non prevede selezione                 • Comporta rischi di esclusione
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CAMPO GIOCHI EVOLUTIVO: PLAY

                 Mondo inconscio del
                        bambino
                Contenitore del mondo

                       emozionale
                   Spazio condiviso

              Strumento di relazione e di
                     comunicazione
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SCUOL
  A
     AMBIENTE CULLA
   (fisico e relazionale)

       Per promuovere lo sport,
       l’educazione allo sport,
       la salute e la relazione

  Sofia Tavella
SCUOL
  A
              AMBIENTE
               CULLA

   •Della illusione/sogno;
   •Dell’appartenenza
   •Della tolleranza
   •dell’ascolto
   •Della relazione
   •Dell’autogestione,
   •Dei limiti
   •Di ruoli e funzioni maschili-paterni
   e femminili-materni
   •Del corpo come luogo dell’identità
   di genere
   •Del corpo e del suo linguaggio sensoriale
   e dei segni
SPORT
  e
SCUOL            LUOGHI
  A                DI:

      •CONOSCENZA E COMPETENZA
      •INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
      •REGOLE: EDUCAZIONE
      •GIOCO
      •BENESSERE E SALUTE
      •CRESCITA E MOTIVAZIONE

 Sofia Tavella
Il piacere-rischio della propria UNICITA’ FISICA E MENTALE

                               + RISCHIO              Ottimismo           + tendenza a
                                                      irrealistico       trasgredire alle
                                                                              regole
 Stile di vita non salutare                           INVULNERABILITA’
                                                        ILLUSIONE DI
                                                       ONNIPOTENZA
                                                                                + tendenza
      Deficit di life skills                                                   a cedere alle
                                                                               pressioni del
         Deficit di                                           + tendenza a
       mentalizzazione           SPORT e                        percepirsi
                                                                                  gruppo

                               EDUCAZIONE                         come
       - Autostima                                           invulnerabili e
                                                                 potenti
  (senso di inferiorità)                                       (narcisismo
                                                               patologico)
        - empowerment
                                                                         + Orientamento
          - Orientamento                                                      all’ego
             al compito           -PREVENZIONE

                                      Sofia Tavella
SPORT
  e
SCUOL             Fattore
  A              protettivo

      •Stile di vita salutare
      •Luogo di crescita e maturazione
      •Luogo di benessere (in-ludere)
      •Strumento di gestione
      •dell’aggressività
       •Antidoto alla noia (nucleo di
       informità di base vs crisi di
       identità)
       •Ricerca di un equilibrio tra la
       normalità e la patologia

 Sofia Tavella
Fattore Protettivo 1 : Fare Sport

       Lo sport consente al giovane di mettere
              alla prova le proprie abilità e
         competenze, di concretizzare i livelli di
             autonomia e di controllo via via
           raggiunti e di sperimentare nuovi e
          diversificati stili di comportamento,
         anche tramite esperienze avventurose
                    (narcisismo sano)

                  Sofia Tavella
Fattore Protettivo 2: L’autostima
                 ALTA ASPIRAZIONE AL SUCCESSO

                      Percezione di competenza e concetto di sé:

                                Autostima

Esperienze positive
    (successo)

                                                             Aspirazione
                                                             al successo

                       Meccanismi
                       motivazionali
                                       Sofia Tavella
Fattore di rischio:
                              Bassa Aspirazione al successo

                      Percezione di competenza e concetto di sé:

                          Sentimento d’inferiorità

Esperienze negative
   (insuccesso)
                                                               Aspettativa
                                                              di insuccesso

                 Assenza di motivazione

                                      Sofia Tavella
Fattore protettivo 3:
           coscienza della propria corporeità

   Il corpo reale ed il corpo immaginato devono essere lavorati
    perché aderiscano l’uno all’altro il più possibile tenendo
    presente che nella nostra cultura il corpo immaginato rimane
    il maggior oggetto di investimento, prestigio e piacere

                                Sofia Tavella
Fattore Protettivo 4: le life skills

Le LIFE SKILL sono abilità che permettono di
gestire efficacemente le richieste e le sfide della
vita quotidiana.

Possono quindi essere considerate come quelle
"abilità di vita" e "per la vita" che mettono in
grado l’individuo di adottare strategie efficaci per
affrontare i diversi problemi che si presentano.

                           Sofia Tavella
INOLTRE…

… l’educazione alle life skill rappresenta il
riconoscimento del diritto/dovere dei
giovani di assumere la responsabilità della
propria salute.

                      Sofia Tavella
LE SKILL CHE PROMUOVONO SALUTE
• Decision making e problem solving: affrontare e risolvere in
  modo costruttivo i problemi quotidiani
• Pensiero critico e pensiero creativo: analizzare le situazioni,
  esplorare le alternative e trovare soluzioni originali
• Comunicazione efficace: esprimere opinioni e desideri in modo
  appropriato alla situazione
• Abilità sociali: relazionarsi in modo positivo con gli altri.
• Empatia: riconoscere e condividere le emozioni degli altri
• Gestione delle emozioni e dello stress: riconoscere e regolare le
  proprie emozioni e gli stati di tensione
• Autoefficacia: convinzione di essere in grado di fronteggiare
  nuove sfide
                                 Sofia Tavella
EFFETTI DELL’EDUCAZIONE ALLE LIFE SKILL

                     Educazione
                     alle life skill

Direzione degli
effetti nel tempo

                            Sofia Tavella
Fattore Protettivo 5:
                          La mentalizzazione

   Gli adulti che non tengono conto degli stati mentali dei
    giovani non permettono lo sviluppo di adeguate capacità
    riflessive
   L’incapacità di considerare gli stati mentali propri ed
    altrui espone agli stress psicosociali e ai traumi
   I comportamenti aggressivi possono rivelarsi come
    difese estreme nei confronti degli stati mentali degli
    adulti

                              Sofia Tavella
La carenza di funzione riflessiva

Esperienza di TRAUMA NARCISISTICO:
a) attacco alla propria autostima;
b) all’immagine di sé e alla propria autorevolezza;
c) alla capacità di essere in relazione con sé e con la
   propria intimità.

                              Sofia Tavella
Fattori di rischio
              connessi alla genitorialità e
                 al ruolo degli adulti

Tutte quelle condizioni in cui la funzione adulta, nelle sue
  componenti fondamentali di cura e protezione, è fortemente
  disturbata e influisce profondamente sulla qualità della
  relazione giovane-adulto
                       Atteggiamenti adulti:
                     Indulgenza- Permissività

                          Iperprotezione

        Indifferenza e rifiuto (aggressività e atteggiamenti
                             rivendicativi)

                              Sofia Tavella
La nuova politica relazionale

   Delegittimato il modello impositivo
   Emerge uno stile relazionale che
    oscilla tra compiacenza e complicità,
    costruzione di regole comuni e
    patteggiamento sulle regole: si oscilla
    tra iperprotezione e trascuratezza

             Sofia Tavella
Fattore Protettivo 6: il rapporto
             con gli adulti
         QUAL RUOLO AGLI
           EDUCATORI?

   Individuazione, orientamento e
      valorizzazione del talento
                sportivo
       Educazione al fair play

        Rafforzare l’autostima
La relazione adulti-giovani
           chiama in causa
     la diversità e la reciprocità

   L’a. più del b. guarda verso l’alto: la sua
    attenzione è attratta non solo dai coetanei,
    ma ha fame anche di relazioni verticali, con
    adulti competenti;
   L’a. chiede la “tenerezza rispecchiante” ma
    soprattutto lo “sguardo di ritorno”, che si
    esprime nel bisogno di ammirazione per le
    imprese che compie.

              Sofia Tavella
Giovani e adulti:
   il dialogo come condivisione per
         trasformare la diversità

ESPERIENZA DI RELAZIONE
   PIENAMENTE GODUTA

           Sofia Tavella
“UN BAMBINO
INSEGNA GIOCANDO”
     P. COELO

    “Un bambino può insegnare
    sempre tre cose ad un
    adulto: ad essere contento
    senza motivo, ad essere
    sempre     occupato       con
    qualche cosa e a pretendere
    con ogni sua forza quello che
    desidera”.
Ho il piacere di
 ringraziarvi per la
 vostra attenzione!

“Nelle mie lezioni,
di grigio vorrei ci
  fossero solo i
     capelli”

          Sofia Tavella
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