Modalità etologiche di approccio al cane e al gatto durante la visita ambulatoriale - Olga Pattacini Medico veterinario 18 maggio 2020

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Modalità etologiche di approccio al cane e al gatto durante la visita ambulatoriale - Olga Pattacini Medico veterinario 18 maggio 2020
Modalità etologiche di
   approccio al cane e al gatto
       durante la visita
        ambulatoriale

Olga Pattacini
Medico veterinario
18 maggio 2020
Modalità etologiche di approccio al cane e al gatto durante la visita ambulatoriale - Olga Pattacini Medico veterinario 18 maggio 2020
Compiti per il veterinario
w L’approccio etologico NON è una perdita di
  tempo, non bisogna avere fretta
w Ripaga dal pdv etico, professionale, di
  marketing
w Premietti e spt tanta pazienza devono
  diventare strumenti di lavoro
w Si interviene sulla diade proprietario -cane e
  tutto il contesto familiare ed ambientale
Modalità etologiche di approccio al cane e al gatto durante la visita ambulatoriale - Olga Pattacini Medico veterinario 18 maggio 2020
Compiti del proprietario
w Abituare il cane e il gatto a visite in cui non
  si fa nulla (pareri contrastanti!)
w Abituare al trasportino e alla macchina
w Far passeggiare il cane prima della visita:
  muoversi e annusare sono attività distraenti
w Stare calmo e non creare ulteriore ansia
w Coadiuvare il veterinario
w Far sporcare il cane ( se non si devono fare
  controlli sull’urina)
w Portare una copertina
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Compiti a casa per i
                  proprietario
w “Giocare a fare il dottore”: abituare
  CON DOLCEZZA il cane e il gatto ad
  essere toccati, messi su un tavolo,
  controllando orecchie, denti, zampe,
  sollevare e toccare la pelle
w Abituare alla presenza del trasportino
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Ambulatorio:

w Pulizia con sapone di Marsiglia e
  bicarbonato
w Utilizzo di feromoni
w Possibilità di creare divisori nella sala di
  aspetto
w Se possibile differenziare entrate ed uscite
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COSA METTE A DISAGIO UN
       CANE/ GATTO IN SALA DI
                     ATTESA?
w Odori di disinfettanti
w Feromoni di paura
w Rumori inconsueti
w Presenza di persone/animali
  sconosciuti
w Vicinanza di persone/animali
  sconosciuti
Modalità etologiche di approccio al cane e al gatto durante la visita ambulatoriale - Olga Pattacini Medico veterinario 18 maggio 2020
Sala d’aspetto
Modalità etologiche di approccio al cane e al gatto durante la visita ambulatoriale - Olga Pattacini Medico veterinario 18 maggio 2020
Modalità etologiche di approccio al cane e al gatto durante la visita ambulatoriale - Olga Pattacini Medico veterinario 18 maggio 2020
Modalità etologiche di approccio al cane e al gatto durante la visita ambulatoriale - Olga Pattacini Medico veterinario 18 maggio 2020
trasportini
Cosa mette a disagio il cane
   /gatto durante la visita?
w Esperienze pregresse
w Presenza/assenza del proprietario
w Odori e rumori sgradevoli
w Feromoni di paura
w Manipolazioni dolorose o sgradevoli
w Superficie del tavolo
Sala visite per cani
w Ampia, arredi
  lavabili!
w Ciotola per acqua,
  bocconcini (si?no?)
w Tavolo visite, telo,
  scrivania e sedie in
  numero adeguato,
  tavolino di cortesia
w Feromoni
Sala visite per gatti
w Porte e finestre ben chiuse
w Ciotola con acqua e qualche
  leccornia
w Tiragraffi
w Chiudere i posti da cui può essere
  difficile recuperare il gatto
w Tavolo visite, scrivania e sedie in
  numero adeguato, tavolino di
  cortesia
w Feromoni (diffusore e sulle mani)
Responsabilità legale

w In sala d’aspetto il proprietario
w In sala visite il veterinario
Prima della visita, il tecnico
                          vet:
w Raccoglie i dati di proprietario e cane
w Raccoglie l’anamnesi recente e remota
w Crea un clima caldo ed accogliente,
  creando anche un ponte comunicativo
  con il paziente
w Ascolta con attenzione poiché molte
  cose possono non essere dette al vet
  per imbarazzo
Assunti di base ascolto
                         attivo:
w Accettazione diversità (non giudicanti,
  no prediche)
w Empatia (capacità di percepire lo stato
  d’animo dell’altro)
w Congruenza ( capacità di essere se
  stessi e valutazione della necessità di
  essere trasparenti e di proteggersi)
w L’ascolto è fatto anche di silenzio
Empatia vs identificazione
w Empatia: sentire e comprendere le
  emozioni dell’altro senza lasciarsi
  coinvolgere e stravolgere
w Identificazione: sentire emozioni,
  sofferenze e sentimenti dell’altro
 Esempio della spugna e del sasso
 Pericolo burn out professioni sanitarie
Comunicazione con il proprietario
   (ansioso, irritato, stanco, depresso,
                          preoccupato…)
w Avere un atteggiamento positivo
w Ascoltare, guardare in viso, prendere
  appunti e chiedere conferma di ciò che
  abbiamo scritto
w Confermare che si sta lavorando per il bene
  del cane/gatto
w Non avere fretta
w Dare consigli chiari e chiedere conferma
w Lasciare un memorandum
Prima visita
w Cucciolo o adulto?
w Esperienze diverse, risposta del cane diversa
w Fondamentale calma e gentilezza nei
  cuccioli (è il primo appuntamento!)
w Fondamentale calma e gentilezza nei cani
  traumatizzati da pregresse esperienze
w Fondamentale calma e gentilezza nei cani
  fiduciosi
Avvicinamento

w Avvicinarsi con calma e lentamente,
  senza rappresentare una minaccia,
  lateralmente, rispettando le distanze
w Non chiuderlo in un angolo
w Non fissare il cane, ma distogliere
  spesso lo sguardo
w Parlare a voce bassa e carezzevole
Interesse e coinvolgimento

w Mostrare la mano aperta
w Mettere qualcosa a terra e raccoglierlo
w Mettere qualche bocconcino a terra

w Avvicinamento da parte del cane e
  interazione positiva
Da “il cane
nella
pratica
veterinaria
“ di A.La
Spina
Da “il
cane
nella
pratica
veteri
naria “
di A.La
Spina
Come e se continuare la
                         visita

w Se il cane passa dai segnali di stress a quelli
  di pura e terrore valutare se continuare la
  visita o aspettare che si calmi (passeggiata,
  ridirezionamenti attenzione) o rimandarla
w Rischio elevato di marcatura negativa
  dell’ambulatorio e del veterinario
w Anticipazione della paura, impossibilità
  sempre maggiore visite seguenti
L’APPROCCIO GENERICO
 bisogna possedere delle conoscenze di base per avvicinarsi ad
             un cane ed entrare in contatto con lui

 Occorre essere in grado di avere una mappatura delle aree del corpo che si
possono toccare e quelle che bisogna toccare con prudenza.
Il corpo del cane può essere suddiviso in:
•“Aree calde”: che non si possono toccare, se non con le dovute       cautele.
Riguardano la testa, parte del posteriore e gli arti.
•“Aree fredde”: che si possono toccare più liberamente. Interessano          il
tronco del cane, dalla base del collo fino all'inizio del posteriore.
IL CONTATTO
Se è possibile possiamo continuare la visita procedere al contatto fisico.
Il contatto con il cane deve avvenire inizialmente attraverso la mano (o
con il dorso o con il palmo), che scorre lungo il corpo dell'animale
limitatamente alle zone fredde.
L’obiettivo che ci poniamo nell’utilizzare il dorso o il palmo è diverso:
a) Il dorso: vorrà dire che saremo più discreti e meno invadenti e lo
useremo soprattutto con soggetti chiusi alla relazione e generalmente
timidi.
b) Il palmo: trasmette un maggiore senso di intimità e vicinanza con
l'animale. Dovremmo usarlo dunque quando siamo sicuri di poterlo fare e
quando il cane ci dà dei chiari segnali di disposizione all'interazione.
LA CAREZZA
Se abbiamo una buona mappatura del cane e una consapevolezza dell'uso
della mano, allora possiamo passare alla carezza   vera e propria.
Carezza:    scorrimento della mano lungo il corpo del cane, attraverso la
lenta progressione dalle “zone fredde” a quelle “calde”.
L'obiettivo è un generale raffreddamento del corpo del cane, ovvero, la
riduzione progressiva dell'estensione delle “aree calde”.

L’ABITUDINE AD ESSERE ACCAREZZATO E MANIPOLATO FACILITA LE
DIVERSE PRASSI, ORDINARIE E STRAORDINARIE, DI GESTIONE O DI
                   INTERVENTO SANITARIO.
Da “il cane nella pratica
veterinaria “ di A.La Spina
ERRORI COMUNI
                nell’approccio al cane
Il primo approccio delle persone al cane è generalmente
scorretto da un punto di vista comunicativo.
L’uomo ritiene erroneamente che i segnali comunicativi
utilizzati dalla sua specie, abbiano lo stesso significato
anche per altre, come il cane.

    L’ABBRACCIO È UNO DEGLI ESEMPI PIÙ ECLATANTI, PER
  L’ESSERE UMANO È UN SEGNO DI AFFETTO MENTRE PER IL
                       CANE È UN
SEGNO DI SFIDA O COMUNQUE UN’INTERAZIONE NON GRADITA
Cosa fare

w Parlare con voce dolce, non urlare
w Utilizzare bocconcini (si?no?)
w Muoversi lentamente
w Avere molta pazienza
Cosa Non fare
 w Tirare il cane per il
   collare
 w Estrarre il
   cane/gatto a forza
   dal trasportino
 w Picchiarlo “perché
   così capisce che
   comando io”
museruola
w Abituare il cane
  all’utilizzo della
  museruola, non
  solo in ambulatorio
COSA FARE
          nell’approccio al cane TIMOROSO

w   Faccio attenzione all’abbigliamento (camice
    bianco?)
w   Rispetto la distanza di sicurezza del cane,
    anche decidendo di non avvicinarmi, non
    guardo il cane, mi fermo accucciandomi e mi
    metto di ¾
w   Aumento la distanza se il cane si preoccupa
    per la mia vicinanza.
w   Mi muovo lentamente e ad un ritmo costante
    (non a scatti)
w   Emetto segnali calmanti, come sbadigliare,
    voltare la testa, strizzare gli occhi
w   Rispetto i tempi del cane: aspetto che sia il
    cane ad avvicinarsi.
COSA FARE
                           nell’approccio al cane
                                   ESUBERANTE
w   Faccio attenzione all’abbigliamento
    Mi avvicino facendo una curva e rallentando
    man mano che mi avvicino
w   Valuto se “salutare” il cane
w   Se il cane comincia a saltare eccitato, volto le spalle
    e mi allontano chiudendo l’interazione
Cosa mi metto?

w Abbigliamento ordinato e pulito,
  comodo, evitare estrosità, evitare
  capelli lunghi, catene, collane. Non
  deve dare fastidio al cane e deve
  rassicurare il proprietario
Proprietario in sala visita o
                       fuori?
w Visita clinica: ok solo se tranquillo e
  collaborativo
w Visita compo: proprietario
  possibilmente con tutta la famiglia,
  telefonini spenti!
Veterinari e tecnici:
          preferenze di genere?
w Professione sempre più femminile
w Donne più attente al rapporto di cura,
  più empatiche, più dolci e morbide
w Uomini maggiore forza fisica, spesso
  più assertivi con persone ed animali
Chiusura della visita
w Usare sempre le stesse parole per creare un
  rituale con il cane
w Mettere il guinzaglio prima di aprire la porta
w Chiarire bene con il proprietario le cose da
  fare ed eventuale follow up
w Salutare persone e cani, evitando domande
  aperte che funzionerebbero da nuovo
  ingaggio
Grazie per l’attenzione!
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