PROTOCOLLO ANTI-CONTAGIO COVID 19 DEI SERVIZI EDUCATIVI COMUNALI A.E. 2020-2021 - Comune di ...
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Sommario 1. SCOPO E APPLICABILITA’ .................................................................................................................................................. 3 2. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE AGLI UTENTI ........................................................................................................... 4 3. MISURE DI IGIENE E PREVENZIONE .................................................................................................................................. 4 4. ACCESSO ALLA STRUTTURA - RILEVAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA E GESTIONE DI CASI SOSPETTI ................. 5 5. ACCESSO ALLA STRUTTURA PER INCONTRI O ATTIVITA’ ................................................................................................... 5 6. INTERFACCIA NEL SISTEMA EDUCATIVO .......................................................................................................................... 6 7 RISPOSTA A EVENTUALI CASI E FOCOLAI DA COVID-19...................................................................................................... 6 8 UN ALUNNO O UN OPERATORE SCOLASTICO RISULTANO SARS-COV-2 POSITIVI ............................................................. 10 9. ALUNNO O OPERATORE SCOLASTICO CONTATTO STRETTO DI UN CONTATTO STRETTO DI UN CASO............................. 11 10 DISPOSITIVI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ................................................................................................................ 12 11. IGIENE PERSONALE ...................................................................................................................................................... 12 12. DISTANZIAMENTO........................................................................................................................................................ 12 13. SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI ................................................................................................................................. 13 14. ACCOGLIENZA E PERMANENZA NEI SERVIZI - ZONA ACCOGLIENZA .............................................................................. 14 15. MISURE DI CONTENIMENTO ........................................................................................................................................ 15 16. PROGETTO ORGANIZZATIVO ........................................................................................................................................ 15 17. STABILITA’ DEI GRUPPI E RAPPORTO NUMERICO ......................................................................................................... 16 18. SEGNALETICA E MESSAGGI EDUCATIVI PER LA PREVENZIONE DEL CONTAGIO ............................................................. 16 19. ATTIVITÀ PSICOMOTORIE E LIBERE IN ZONE DEDICATE ................................................................................................ 16 20. SERVIZI IGIENICI E DI PULIZIA DEI BAMBINI .................................................................................................................. 16 21 CONSUMO DEL PASTO E SPAZIO RIPOSO ...................................................................................................................... 17 22 DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER I BAMBINI CON BISOGNI SPECIALI............................................................................... 17 23 BAMBINI IN CONDIZIONE DI FRAGILITA’ ....................................................................................................................... 18 24 PERSONALE - COMPORTAMENTO DEL PERSONALE EDUCATIVO E AUSILIARIO CHE LAVORA NEI SERVIZI EDUCATIVI 0-3 .......................................................................................................................................................................................... 18 25 PERSONALE - SORVEGLIANZA SANITARIA DEI COSIDDETTI “LAVORATORI FRAGILI” ....................................................... 19 Acronimi: Ddp: Dipartimento di Prevenzione PLS: Pediatra di libera scelta MMG: Medico di medicina generale 2
1. SCOPO E APPLICABILITA’ Questo documento descrive le modalità operative per il CONTENIMENTO della diffusione del virus Covid 19 nei Servizi Educativi del Comune di Sesto Fiorentino. Si intende integrativo del DVR e del documento approvato il 25 maggio 2020 e sottoscritto dai soggetti coinvolti nella redazione dello stesso. Oltre alle misure di seguito previste, si rinvia, in particolare per le misure e i comportamenti rivolti al personale dipendente, alle indicazioni contenute nel Documento anti contagio di cui sopra. Secondo quanto previsto dalle seguenti normative vigenti, protocolli d’intesa e raccomandazioni: Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia. Versione del 21 agosto 2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2020. (Rapporto ISS COVID-19 n. 58/2020); Delibera Giunta Regionale n.1174 del 10/08/2020 che recepisce le indicazioni contenute nel sopra citato Decreto del Ministero dell’Istruzione e stabilisce la data di avvio dell’anno educativo 2020/2021 a decorrere dal 01/09/2020 compatibilmente con le esigenze organizzative dei soggetti titolari dei servizi stessi; Decreto del Ministero dell’Istruzione n. 80 del 3 agosto 2020 “Adozione del documento di indirizzo e orientamento per la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi per la prima infanzia e delle scuole dell’infanzia”; Protocollo d’intesa per garantire la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia, nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid-19. Soggetti firmatari: Il Ministero dell’Istruzione, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero della salute Dipartimento per le politiche della famiglia, il Dipartimento della funzione pubblica, la Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome, ANCI, OO.SS. rappresentative, INAIL, FISM, Alleanza Cooperative, Forum Terzo Settore, SIP. DGRT n. 1226/2020: modifica e sostituzione del relativo Allegato A “Indicazioni operative per l’avvio delle attività scolastiche e dei servizi educativi 0-6, anno scolastico 2020/2021. (Delibera Regione Toscana del 15/09/2020 N. 1256). Circolare del Ministero della Salute n.0059220 del 26/09/2020 “Riapertura delle scuole. Attestati di guarigione da COVID-19 o da patologia diversa da COVID-19 per alunni/personale scolastico con sospetta infezione da SARS-COV-2”. Per prevenire il contagio e limitare il rischio di diffusione del Covid 19 è fondamentale la collaborazione e l’impegno di tutti nell’osservare alcune norme igieniche sia in ambito di vita privata che sul posto di lavoro; quindi è importante sottolineare la necessità di un atto di responsabilizzazione nel garantire adeguate misure di tutela sia da parte del personale, sia da parte delle famiglie dei bambini che fruiscono di un servizio, peraltro non obbligatorio, accettando una 3
sorta di “patto di corresponsabilità”; è necessaria una responsabilizzazione collettiva adottando le misure di precauzione previste da queste linee di indirizzo, proteggendo così il proprio figlio e indirettamente quelli frequentanti con lui il Servizio Educativo attraverso in particolare: il distanziamento, l’uso delle mascherine, l’igiene delle mani, sorveglianza dei sintomi con monitoraggio costante della temperatura corporea e un’adeguata copertura vaccinale come la vaccinazione antinfluenzale. I Servizi Educativi del Comune di Sesto fiorentino sono ubicati presso le seguenti strutture: • Nido d’infanzia RODARI 54 bambini - gestione diretta • Nido d’infanzia ALICE 61 bambini - gestione diretta • Nido d’infanzia MARINI 54 bambini • Nido d’infanzia QUERCETO 54 bambini • Nido d’infanzia GATTO E VOLPE 35 bambini • Nido d’infanzia PENTOLINO 25 bambini • Spazio gioco pomeridiano La COCCINELLA 18 bambini Le indicazioni del presente protocollo sono vincolanti anche per Servizi Educativi all’Infanzia delle strutture a gestione esternalizzata, i cui gestori devono adattare le loro modalità di organizzazione dell’attività e al presente protocollo. 2. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE AGLI UTENTI E’ necessario prevedere all’ingresso un’informativa per le famiglie, soggetti terzi e fornitori sulla misure da adottare, sull’obbligatorietà dell’igiene delle mani e di ogni comportamento necessario per il contenimento della diffusione del virus COVID-19. Deve essere predisposta un’informativa relativa ai dispositivi di sicurezza e alle misure igieniche da tenere, in particolare mascherine, guanti. Deve altresì essere presente in ogni servizio educativo una chiara indicazione dei percorsi di entrata e uscita, oltre che degli spazi da occupare durante le singole attività. Sarà realizzata una scheda informativa sul sito web dell’Ente che conterrà tutti gli aggiornamenti sulla normativa in materia di prevenzione del contagio da Covid 19 in ambito scolastico. 3. MISURE DI IGIENE E PREVENZIONE Le misure di igiene personale, con particolare cura delle parti sensibili e pulizia degli ambienti sono fondamentali nelle prevenzione del contagio. A maggior ragione nei Servizi per la prima infanzia in virtù del numero di presenze di personale e di bambini e nell’oggettiva impossibilità, quantomeno in alcune azioni, del distanziamento. 4
4. ACCESSO ALLA STRUTTURA - RILEVAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA E GESTIONE DI CASI SOSPETTI FONTE REGIONE DELIBERA N.1256 DEL 15-9-20: CRITERI PRELIMINARI PER LA PRESENZA NEL SERVIZIO EDUCATIVO I criteri preliminari per la presenza a scuola di bambini/studenG e di tuHo il personale a vario Gtolo operante è: • l’assenza di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37.5°C anche nei tre giorni precedenti; • non essere o non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni e, in caso affermativo, esibire certificazione/documentazione del termine della stessa; • se precedente positività alla COVID-19, presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione come da normativa vigente; • per i bambini dei servizi educativi della prima infanzia e delle scuole dell’infanzia: essere in regola con le vaccinazioni dell’obbligo, secondo quanto previsto dalla L. 119/2017 e relative disposizioni applicative. Comportamenti corretti come l’igiene delle mani, il distanziamento interpersonale, l’uso della mascherina e un’adeguata copertura vaccinale come la vaccinazione antinfluenzale, contribuiscono a ridurre l’insorgenza di patologie a trasmissione respiratoria che possono aggravare e/o simulare la COVID-19. Il responsabile comunica a tutti i soggetti interessati, con apposita nota informativa, le regole, indicazioni e modalità di accesso e comportamento stabiliti, anche in relazione a ulteriori previsioni successive alle Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia. (Versione del 21 agosto 2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2020. Rapporto ISS COVID-19 n. 58/2020); Il responsabile comunica a tutti i soggetti interessati, con apposita nota informativa, le regole, indicazioni e modalità di accesso e comportamento stabiliti, anche in relazione a ulteriori previsioni successive alle Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia. (Versione del 21 agosto 2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2020. Rapporto ISS COVID-19 n. 58/2020). 5. ACCESSO ALLA STRUTTURA PER INCONTRI O ATTIVITA’ Le riunioni e i colloqui con i genitori si svolgono nel pieno rispetto delle norme e le procedure di sicurezza garantendo il distanziamento sociale e rispettando le procedure anticontagio indicate dalla normativa statale e regionale e dal presente protocollo. Qualora non sia possibile svolgere i colloqui con i genitori o le riunioni garantendo le distanze di sicurezza o la situazione sanitaria dovesse modificarsi in peggio, si farà ricorso a comunicazioni a distanza. 5
Per il personale, per gli eventuali fornitori e per qualunque soggetto esterno che debba essere autorizzato all’accesso alla struttura si applicano le stesse disposizioni, privilegiando, ove possibile, l’accesso previo appuntamento. Tutti i visitatori ammessi devono essere registrati, con indicazione, per ciascuno di essi, dei dati anagrafici, dei relativi recapiti, della data di accesso e del tempo di permanenza. 6. INTERFACCIA NEL SISTEMA EDUCATIVO In ogni scuola deve essere identificato un referente (Referente scolastico per COVID-19), che svolga un ruolo di interfaccia con il Dipartimento di Prevenzione e possa creare una rete con le altre figure analoghe nelle scuole del territorio. Deve essere identificato un sostituto per evitare interruzioni delle procedure in caso di assenza del referente. Il referente scolastico per COVID-19 deve essere identificato con provvedimento del Datore di Lavoro, possibilmente a livello di singola sede di struttura, per una migliore interazione con la struttura stessa. Il referente del DdP e il suo sostituto, devono interfacciarsi con i referenti per COVID-19 identificati, i quali devono ricevere adeguata formazione sugli aspetti principali di trasmissione del COVID-19, sui protocolli di prevenzione e controllo in ambito scolastico e sulle procedure di gestione dei casi COVID-19 sospetti e/o confermati. La formazione sarà assicurata attraverso FAD dell’ISS (http://www.eduiss.it) attivo dal 28 agosto 2020. È necessaria una chiara identificazione, messa a punto e test di funzionamento anche del canale di comunicazione reciproca tra “scuola”, medici curanti (PLS e MMG) e DdP (attraverso i rispettivi referenti) che andrà adattato in base alla tecnologia utilizzata (es. messaggistica breve, e-mail, telefono etc.). I referenti scolastici per Covid 19 saranno nominati con successivo provvedimento dirigenziale, di cui sarà data evidenza nel Progetto di riapertura Nidi. 7 RISPOSTA A EVENTUALI CASI E FOCOLAI DA COVID-19 (ripreso integralmente da “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia. Versione del 21 agosto 2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2020”. (Rapporto ISS COVID-19 n. 58/2020); 7 .1 Nel caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico L’operatore scolastico che viene a conoscenza di un alunno sintomatico deve avvisare il referente scolastico per COVID-19. 6
Il referente scolastico per COVID-19 o altro componente del personale scolastico deve telefonare immediatamente ai genitori/tutore legale. Ospitare l’alunno in una stanza dedicata o in un’area di isolamento. Procedere all’eventuale rilevazione della temperatura corporea, da parte del personale scolastico individuato, mediante l’uso di termometri che non prevedono il contatto. Il minore non deve essere lasciato da solo ma in compagnia di un adulto che preferibilmente non deve presentare fattori di rischio per una forma severa di COVID-19 come, ad esempio, malattie croniche preesistenti e che dovrà mantenere, ove possibile, il distanziamento fisico di almeno un metro e la mascherina chirurgica fino a quando l’alunno non sarà affidato a un genitore/tutore legale. Dovrà essere dotato di mascherina chirurgica chiunque entri in contatto con il caso sospetto, compresi i genitori o i tutori legali che si recano in Istituto per condurlo presso la propria abitazione. Fare rispettare, in assenza di mascherina, l’etichetta respiratoria (tossire e starnutire direttamente su di un fazzoletto di carta o nella piega del gomito). Questi fazzoletti dovranno essere riposti dallo stesso alunno, se possibile, ponendoli dentro un sacchetto chiuso. Pulire e disinfettare le superfici della stanza o area di isolamento dopo che l’alunno sintomatico è tornato a casa. I genitori devono contattare il PLS (Pediatra di Libera Scelta) o MMG (Medico di Medicina Generale) per la valutazione clinica (triage telefonico) del caso. Il PLS/MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP (Dipartimento di Prevenzione). Il DdP provvede all’esecuzione del test diagnostico. Il Dipartimento di prevenzione si attiva per l'approfondimento dell'indagine epidemiologica e le procedure conseguenti. Il referente scolastico COVID-19 deve fornire al DdP l’elenco dei compagni di classe nonché degli insegnanti/educatori del caso confermato positivo che sono stati a contatto nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi. I contatti stretti individuati dal DdP con le consuete attività di contact tracing, saranno posti in quarantena per 14 giorni dalla data dell’ultimo contatto con il caso confermato. Il DdP deciderà la strategia più adatta circa eventuali screening al personale scolastico e agli alunni. Se il tampone naso-oro faringeo è negativo, in paziente sospetto per infezione SARS-CoV-2, a giudizio del Il PLS/MMG, si ripete il test a distanza di 2-3 gg. Il soggetto deve comunque restare a casa fino a guarigione clinica e a conferma negativa del secondo test. Nel caso in cui si abbia conferma della negatività all’infezione da Covid 19 in esito alle verifiche di cui al punto precedente, il soggetto rimarrà a casa fino a guarigione clinica seguendo le 7
indicazioni del PLS/MMG che redigerà una attestazione che il bambino/studente/dipendente può rientrare a scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19 di cui sopra e come disposto da documenti nazionali e regionali. Se il test è positivo, si notifica il caso e si avvia la ricerca dei contatti e le azioni di sanificazione straordinaria della struttura scolastica nella sua parte interessata. Per il rientro in comunità bisognerà attendere la guarigione clinica (cioè la totale assenza di sintomi). La conferma di avvenuta guarigione prevede l’effettuazione di due tamponi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro. Se entrambi i tamponi risulteranno negativi la persona potrà definirsi guarita, altrimenti proseguirà l’isolamento. L’eventuale ingresso nella struttura del personale e dei bambini già risultati positivi all’infezione da Covid 19 deve essere preceduto da preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti l’ “avvenuta negativizzazione” del tampone rilasciata dal Ddp. Le procedura sopra indicate non modificano le ordinarie modalità di riammissione di alunni assenti per patologie diverse (certificato del PLS nel caso cosa di assenza superiore a 3 giorni) 7.2 Nel caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, presso il proprio domicilio Il bambino deve restare a casa. I genitori devono informare il PLS/MMG. I genitori del bambino devono comunicare l’assenza per motivi di salute. Il PLS/MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP. Il DdP provvede all’esecuzione del test diagnostico. Il Dipartimento di Prevenzione si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti. Il DdP provvede ad eseguire il test diagnostico e si procede come indicato nel paragrafo 7.1. 7.3 Nel caso in cui un operatore scolastico presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico Assicurarsi che l’operatore scolastico indossi, come già previsto, una mascherina chirurgica; invitare ad allontanarsi dalla struttura, rientrando al proprio domicilio e contattando il proprio MMG per la valutazione clinica necessaria. Il Medico curante valuterà l’eventuale prescrizione del test diagnostico. Il MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP. 8
Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico. Il Dipartimento di Prevenzione si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti. Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico e si procede come indicato al paragrafo 7.1 In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19, il MMG redigerà una attestazione che l’operatore può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19 di cui al punto precedente e come disposto da documenti nazionali e regionali. Si sottolinea che gli operatori scolastici hanno una priorità nell’esecuzione dei test diagnostici. 7.4 Nel caso in cui un operatore scolastico presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37.5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, al proprio domicilio L’operatore scolastico deve restare a casa. Deve informare il MMG. Deve comunicare l’assenza dal lavoro per motivi di salute con certificato medico. Il MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP. Il DdP provvede all’esecuzione del test diagnostico. Il DdP si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti Il DdP provvede ad eseguire il test diagnostico e si procede come indicato al paragrafo 7.1 In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19, il MMG redigerà una attestazione che l’operatore può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19 di cui al punto precedente e come disposto da documenti nazionali e regionali. Si sottolinea che gli operatori scolastici hanno una priorità nell’esecuzione dei test diagnostici. 7.5 Nel caso di un numero elevato di assenze in una sezione Il referente per il COVID-19 deve comunicare al DdP se si verifica un numero elevato di assenze improvvise di bambini in una sezione (pari o superiore al 40%) o di educatori/ausiliari. Il referente per il COVID-19 comunica l’evento al DdP anche tenendo conto della situazione delle altre classi; 9
Il DdP effettuerà un’indagine epidemiologica per valutare le azioni di sanità pubblica da intraprendere, tenendo conto della presenza di casi confermati nella scuola o di focolai di COVID-19 nella comunità. 7.6 Catena di trasmissione non nota Qualora un alunno risultasse contatto stretto asintomatico di un caso di cui non è nota la catena di trasmissione, il DdP valuterà l’opportunità di effettuare un tampone contestualmente alla prescrizione della quarantena. Il tampone avrà lo scopo di verificare il ruolo dei minori asintomatici nella trasmissione del virus nella comunità. 7.7 Alunno o operatore scolastico convivente di un caso In attesa del risultato del tampone, l’alunno o l’operatore scolastico deve rimanere a casa in isolamento fiduciario, mentre non è prevista alcuna restrizione per i contatti scolastici e per conviventi, ad eccezione dei fratelli/sorelle dell’alunno o figli dell’operatore scolastico che frequentano il nido o la scuola materna. Questi non possono frequentare fino al risultato negativo del tampone. In questo caso il rientro in comunità dei fratelli/sorelle dell’alunno o dei figli dell’operatore scolastico in attesa del tampone potrà avvenire senza alcuna certificazione, se preventivamente comunicato dalla famiglia al servizio educativo con le modalità previste dal Responsabile del servizio educativo (per quanto riguarda i servizi all’infanzia a gestione diretta attraverso mail all’indirizzo asilinido@comune.sesto-fiorentino.fi.it). 8. ALUNNO O UN OPERATORE SCOLASTICO POSITIVI SARS-COV-2 8.1 Effettuare una sanificazione straordinaria della scuola La sanificazione va effettuata se sono trascorsi 7 giorni o meno da quando la persona positiva ha visitato o utilizzato la struttura. Chiudere le aeree utilizzate dalla persona positiva fino al completamento della sanificazione. Aprire porte e finestre per favorire la circolazione dell’aria nell’ambiente Sanificare (pulire e disinfettare) tutte le aree utilizzate dalla persona positiva, come uffici, aule, mense, bagni e aree comuni. Continuare con la pulizia e la disinfezione ordinaria. 8.2 Collaborare con il DdP 10
In presenza di casi confermati COVID-19, spetta al DdP della ASL competente territorialmente di occuparsi dell’indagine epidemiologica volta ad espletare le attività di contact tracing (ricerca e gestione dei contatti). Per gli alunni ed il personale scolastico individuati come contatti stretti del caso confermato COVID-19 il DdP provvederà alla prescrizione della quarantena per i 14 giorni successivi all’ultima esposizione. Per agevolare le attività di contact tracing, il referente per COVID-19 dovrà: fornire l’elenco degli studenti della classe in cui si è verificato il caso confermato; fornire l’elenco degli insegnati/educatori che hanno svolto l’attività di insegnamento all’interno della classe in cui si è verificato il caso confermato; fornire elementi per la ricostruzione dei contatti stretti avvenuti nelle 48 ore prima della comparsa dei sintomi e quelli avvenuti nei 14 giorni successivi alla comparsa dei sintomi. Per i casi asintomatici, considerare le 48 ore precedenti la raccolta del campione che ha portato alla diagnosi e i 14 giorni successivi alla diagnosi; indicare eventuali alunni/operatori scolastici con fragilità; fornire eventuali elenchi di operatori scolastici e/o alunni assenti. 8.3 Elementi per la valutazione della quarantena dei contatti stretti e della chiusura di una parte o dell’intera scuola La valutazione dello stato di contatto stretto è di competenza del DdP e le azioni sono intraprese dopo una valutazione della eventuale esposizione. Se un alunno/operatore scolastico risulta COVID- 19 positivo, il DdP valuterà di prescrivere la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe e agli eventuali operatori scolastici esposti che si configurino come contatti stretti. La chiusura di una scuola e/o Servizio Educativo o parte della stessa dovrà essere valutata dal DdP in base al numero di casi confermati e di eventuali cluster e del livello di circolazione del virus all’interno della comunità. Un singolo caso confermato in una scuola non dovrebbe determinarne la chiusura soprattutto se la trasmissione nella comunità non è elevata. Inoltre, il DdP potrà prevedere l’invio di unità mobili per l’esecuzione di test diagnostici presso la struttura scolastica in base alla necessità di definire eventuale circolazione del virus. 9. ALUNNO O OPERATORE SCOLASTICO CONTATTO STRETTO DI UN CONTATTO STRETTO DI UN CASO Si sottolinea che, qualora un alunno o un operatore scolastico risultasse contatto stretto di un contatto stretto (ovvero nessun contatto diretto con il caso), non vi è alcuna precauzione da prendere a meno che il contatto stretto del caso non risulti successivamente positivo ad eventuali test diagnostici disposti dal DdP e che quest’ultimo abbia accertato una possibile esposizione. In quel caso si consulti il capitolo 8.3. 11
10 DISPOSITIVI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE • Tutte le persone che entrano nelle strutture a diverso titolo, escluso i bambini frequentanti il servizio, devono indossare almeno la mascherina chirurgica; • Il personale educativo e ausiliario deve obbligatoriamente indossare la mascherina ffp2; • i bambini non devono indossare la mascherina chirurgica mentre la deve indossare tutto il personale e chiunque entri nella struttura. Non essendo sempre possibile garantire il distanziamento fisico dal bambino, è consigliabile, valutando le specifiche situazioni, l’utilizzo per il personale di ulteriori dispositivi quali ad esempio: guanti in nitrile, dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose, visiere. 11. IGIENE PERSONALE Garantire l’igiene delle mani e a tal fine mettere a disposizione distributori di gel igienizzante in più postazioni tra cui: • ingresso struttura, spazio accoglienza e in tutti i locali utilizzati per le attività con i bambini; • Il lavaggio delle mani, anche con sapone, deve avvenire prima e dopo l’attività ludico/ricreativa e in ingresso e uscita dalla struttura o comunque in ogni caso vi sia la necessità. L’uso di guanti da parte del personale non sostituisce il lavaggio delle mani. • Evitare asciugamani a getto d’aria e utilizzare solo salviette usa e getta al fine di evitare la possibile dispersione di droplet e la circolazione di getti d’aria. Di conseguenza non è consentito l’utilizzo di asciugamani personali. • Prevedere bavaglini monouso. • Lo spazio deve essere organizzato garantendo una pulizia approfondita della biancheria e degli spazi e una corretta e costante aerazione, prima e dopo l’utilizzo. • Dotare i servizi igienici di contenitori con sacchetti monouso chiudibili per gettare le salviette ed i fazzoletti. • Prevedere, all’ingresso, un’informativa per famiglie, soggetti terzi e fornitori sulla misure da adottare sull’obbligatorietà dell’igiene delle mani e per il contenimento della diffusione del virus, nelle quali dovrà essere ricordata - tra l’altro – l’importanza del frequente lavaggio di tutti gli indumenti utilizzati dai bambini. • Assicurarsi che i bambini utilizzino nell’ambito del nido calzature dedicate diverse da quelle utilizzate all’esterno. 12. DISTANZIAMENTO Il distanziamento interpersonale di almeno di 1 metro, oltre all’uso di mascherine, è una delle misure più efficaci per contrastare il contagio e la diffusione del virus. Tale misura vale anche nelle attività all’aperto che peraltro devono essere favorite. 12
Tuttavia nei particolari servizi in oggetto, i bambini vanno accuditi, a volte presi in braccio e hanno bisogno di essere aiutati e cambiati. La necessità di cura passa attraverso il contatto fisico. Il distanziamento è difficile da applicare e pertanto, pur cercando di limitare le situazioni di contatto, si rende necessario il rispetto delle modalità organizzative descritte in questo documento atte in particolare a: ● STABILITA’ DEI GRUPPI SEZIONE: individuare gruppi/sezione composti sempre dagli stessi bambini con il loro educatore evitando interazioni con altri gruppi/sezione o l’utilizzo condiviso di spazi. Se è necessario utilizzare lo stesso spazio tra più gruppi/sezione nella stessa giornata prevedere la sanificazione dello spazio, delle attrezzature e dei giochi e dei mobili e tutto quanto in esso contenuto, tra un utilizzo e l’altro; ● evitare la promiscuità fra gruppi/sezione che devono essere mantenuti distinti in ogni attività prevista; ● eliminare le interferenze tra i flussi di bambini. 13. SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI È necessario assicurare la pulizia giornaliera e la igienizzazione periodica di tutti gli ambienti secondo le indicazioni dell’ISS previste nella Circolare del Ministero della Salute “Indicazioni per l’attuazione di misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 attraverso procedure di sanificazione di strutture non sanitarie (superfici, ambienti interni) e abbigliamento” in particolare nella sezione “Attività di sanificazione in ambiente chiuso”. È necessario altresì predisporre un cronoprogramma delle attività di pulizia e di sanificazione ben definito da documentare attraverso un registro regolarmente aggiornato. Nel piano di pulizia occorre includere almeno: -gli ambienti di lavoro e le aule/sezioni; -le palestre; -le aree comuni; - aree ristoro e mensa; -gli spazi per il sonno; -i servizi igienici e gli spogliatoi; -le attrezzature e postazioni di lavoro o laboratorio ad uso promiscuo; -materiale didattico e ludico; -le superfici comuni ad alta frequenza di contatto (es. pulsantiere, passamano, tavoli, sedie, pavimenti, maniglie, corrimani, porte, gabinetti, ecc ). Nei casi di accertata positività Covid-19 di un soggetto è necessario effettuare una sanificazione straordinaria di tutti gli ambienti frequentati dal soggetto, come previsto da circolare del Ministero della salute n. 5443 del 22 febbraio 2020, alla quale si rinvia. 13
In particolare: ● si raccomanda di incrementare/migliorare i servizi di igiene. Un'aHenzione speciale deve essere data alla pulizia come misura generale di prevenzione per l'epidemia da Covid-19. La sanificazione di superfici dovrà essere particolarmente accurata, scrupolosa e frequente; ● effeHuare la pulizia dei locali indossando i disposiGvi di protezione individuale previsG per tali attività dal documento valutazione rischi; ● le operazioni di pulizia sono intensificate rispeHo alle normali operazioni ordinarie e con particolare attenzione alle parti a possibile contatto col virus: zona accoglienza/filtro, parte superiore e inferiore dei tavoli, sedie, interruttori, maniglie delle porte e infissi, ecc.; l’individuazione di ulteriori superfici “critiche”, sulle quali adottare misure più frequenti di disinfezione, è oggetto di valutazione dell’organizzazione da parte del responsabile del servizio; ● nel caso di uGlizzo straordinario dello stesso spazio/aula tra più gruppi/sezione nella stessa giornata prevedere la sanificazione dello spazio/aula, delle attrezzature e dei giochi e dei mobili e tutto quanto in esso contenuto, tra un utilizzo e l’altro; ● provvedere alla disinfezione delle aHrezzature e dei giochi uGlizzaG da ciascun gruppo/sezione a fine giornata; se l’utilizzo è tra più gruppi/sezione provvedere alla disinfezione alla fine dell’utilizzo da parte del gruppo/sezione; ● gli ambienG devono essere arieggiaG frequentemente prima, durante e dopo la sanificazione; ● deve essere effettuata una pulizia frequente e comunque sempre a fine giornata con acqua e detergenti seguita da disinfezione con ipoclorito di sodio allo 0,1% (equivalente a 1000 ppm) per la disinfezione di superfici toccate frequentemente (maniglie e pomelli, bottoni dell'ascensore, corrimano, interruttori etc) e per i bagni allo 0,5% (equivalente a 5000 ppm), lasciando agire per almeno 1 minuto, tempo riferito unicamente allo scopo di inattivare eventuale presenza di Covid- 19. In alternativa potrà essere effettuata la disinfezione con alcool etilico almeno al 70% per lo stesso tempo. Le superfici devono essere sciacquate al fine di evitare un successivo contatto con la bocca dei piccoli utenti. 14. ACCOGLIENZA E PERMANENZA NEI SERVIZI - ZONA ACCOGLIENZA “Compatibilmente con gli spazi a disposizione, è preferibile organizzare la zona di accoglienza all’esterno, facendo rispettare il distanziamento tra gli adulti evitando assembramenti da parte degli accompagnatori. Qualora in ambiente chiuso, si dovrà provvedere con particolare attenzione alla pulizia approfondita e all’aerazione frequente e adeguata dello spazio. Quando possibile, i punti di ingresso devono essere differenziati dai punti di uscita, con individuazione di percorsi obbligati, e ricorrendo eventualmente a ingressi e uscite scaglionati.” Decreto del Ministero dell’Istruzione n. 80 del 3 agosto 2020. 14
15. MISURE DI CONTENIMENTO ● Allargamento della fascia oraria di accesso dei bambini alla struttura, valutando la fissazione di orari personalizzati da definire nel progetto organizzativo. ● Definire uno “spazio accoglienza/filtro”, che può anche essere totalmente o parzialmente all’esterno dell’edificio, finalizzato a gestire e filtrare l’accesso al servizio e dove comunque deve essere sempre garantito il distanziamento tra i presenti di almeno un metro. Si deve inoltre non consentire agli accompagnatori dei bambini di uscire dallo spazio accoglienza/filtro. ● Per favorire il distanziamento ed evitare assembramenti in ingresso è necessario scaglionare gli accessi e aumentare la sorveglianza dei bambini. ● Tutti indossano la mascherina, escluso i bambini frequentanti il servizio. ● I genitori possono entrare in struttura solo per il periodo previsto per l’ambientamento. ● Stabilire, laddove è possibile, sensi unici di movimento per rendere più agevole il necessario distanziamento ed evitare incrocio di flussi di persone; (Esemplificazione procedura di accesso (bambini, genitori/accompagnatori e personale): ● ogni bambino accede alla struttura all’orario fissato dal gestore della stessa; ● l’accesso alla stru2ura è in uno “spazio accoglienza/filtro”, che può anche essere totalmente o parzialmente all’esterno dell’edificio, dove l’accompagnatore igienizza le mani e consegna il bambino. 16. PROGETTO ORGANIZZATIVO Nel rispetto delle prescrizioni previste dalle linee di indirizzo, dai protocolli ministeriali e regionali, il progetto organizzativo predisposto dal Servizio Infanzia: ● prevede l’uGlizzo di tuT gli spazi a disposizione; ● favorisce il più possibile l’utilizzo degli spazi all’aperto rispetto alle aule pur nel rispetto delle distanze previste; ● prevede il distanziamento delle zone e togliere dalle aule tuT i mobileT che non sono funzionali a garantire il distanziamento previsto; ● prevede la frequente pulizia dei giochi e l’igienizzazione degli stessi; ● evita le possibilità di interferenze fra gruppi/sezione che devono essere mantenuti distinti in ogni attività prevista; ● evita le aTvità che prevedono interferenze tra flussi di bambini; ● prevede che nelle aule, o nei bagni, siano collocaG di contenitori con coperchio a pedale sacchi monouso per riporre salviette e fazzoletti; ● prevede un sistema di raccolta rifiuti differenziata per mascherine e guanti monouso, opportunamente segnalato, applicando le indicazioni del gestore della raccolta per la specifica procedura per lo smaltimento. 15
17. STABILITA’ DEI GRUPPI E RAPPORTO NUMERICO I gruppi/sezione saranno organizzati in modo da essere chiaramente identificabili e avere relazioni stabili tra gli stessi adulti (educatori e esecutori) e i bambini, restando nettamente distinti e separati dagli altri gruppi/sezioni. Ove ciò non fosse possibile, in particolare per il personale ausiliario, andranno potenziati i DPI (camici, mascherine ffp2, guanti) e usati in una sola sezione. Non sono permesse attività di intersezione tra bambini appartenenti a gruppi/sezioni diversi, neanche nel momento dell’accoglienza e del ricongiungimento. 18. SEGNALETICA E MESSAGGI EDUCATIVI PER LA PREVENZIONE DEL CONTAGIO Cartellonistica La cartellonistica covid-19, va sistemata in modo ben visibile all’interno della struttura. La cartellonistica con le misure per la prevenzione del contagio va attaccata al vetro di ingresso della struttura, alla porta di ingresso di ciascuna sezione e in ciascun punto di accoglienza delle famiglie. In ciascuno di questi punti vanno messe tutte le diverse tipologie di cartello finalizzate alla prevenzione del contagio. La cartellonistica relativa esclusivamente al lavaggio delle mani deve essere messa nei bagni sopra i lavandini. 19. ATTIVITÀ PSICOMOTORIE E LIBERE IN ZONE DEDICATE ● sono vietate le aTvità con la presenza di più gruppi /sezione; ● privilegiare le aTvità all’aperto rispetto alle attività al chiuso; ● nei giardini individuare le zone da assegnare al singolo gruppo-sezione di bambini; ● evitare, nell’uGlizzo dei giochi, interazioni fra gruppi/sezioni diversi; ● prevedere le pulizie dei giochi all’aperto a fine giornata; se l’uGlizzo è tra più gruppi/sezione provvedere alla disinfezione alla fine dell’utilizzo da parte del gruppo/sezione; 20. SERVIZI IGIENICI E DI PULIZIA DEI BAMBINI ● nelle struHure con servizi igienici per bambini annessi alle aule l’uGlizzo è esclusivo per il gruppo- sezione che svolge attività nell’aula; ● nel caso di struHure con blocchi unici di servizi igienici per bambini, sono assegnate delle postazioni ai bambini del medesimo gruppo/sezione; ● nel progeHo organizzaGvo sono indicate anche le modalità più consone per l’individuazione da parte dei bambini delle postazioni a loro assegnate; 16
● evitare, per quanto possibile, la compresenza contemporanea nei servizi igienici di bambini appartenenti a gruppi-sezione diversi; ● implementare l’aerazione del locale, le pulizie e l’igienizzazione del servizio igienico; ● dotare i locali della struHura di contenitori con coperchio a pedale e sacchi monouso con chiusura a nastro per riporre salviette e fazzoletti; ● se è necessario utilizzare un fasciatoio tra più gruppi/sezione, prevedere l’igienizzazione dello stesso tra un utilizzo e l’altro e comunque sempre dopo il cambio di un bambino; ● quando è richiesto il supporto del personale per la pulizia dei bambini, il personale stesso indossa tutti i dispositivi previsti dal DVR; in caso di necessità d’intervento di più unità di personale (educatore supplementare e ausiliario d’appoggio) è necessario organizzarsi in modo tale da contenere al minimo la compresenza ravvicinata. 21 CONSUMO DEL PASTO E SPAZIO RIPOSO Il consumo del pasto nei Servizi Educativi rappresenta un momento importante sia dal punto di vista sociale che educativo. E’ pertanto fondamentale garantire il consumo del pasto, pur nel contesto emergenziale, trovando nuove soluzioni organizzative che consentano di assicurare il necessario distanziamento tra educatori, operatori ausiliari e bambini attraverso la gestione degli spazi e dei tempi (turnazioni). Il pasto viene consumato nelle aule o negli spazi utilizzati per le attività ordinarie dal singolo gruppo classe/sezione, garantendo l’opportuna aerazione e sanificazione degli ambienti e degli arredi utilizzati prima e dopo il consumo del pasto. Il gruppo classe/sezione, comprensivo anche degli educatori e degli operatori che lo costituiscono, può consumare il pasto nello stesso locale e nello stesso momento, resta fermo che durante il momento del pranzo deve essere garantito il rispetto del distanziamento di almeno 1 metro e di tutte le altre misure di igiene e prevenzione previste, in particolare l’uso di visiere prottettive e guanti. Lo spazio riposo, laddove presente, deve essere organizzato garantendo una pulizia approfondita della biancheria e degli spazi e una corretta e costante aerazione, prima e dopo l’utilizzo, evitando l’uso promiscuo da parte dei bambini. Le lenzuola vengono lavate settimanalmente a temperatura di 90 ° tramite lavanderia esterna. 22 DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER I BAMBINI CON BISOGNI SPECIALI Oltre alle misure di tutela previste dagli altri punti di queste linee di indirizzo, per i bambini con bisogni speciali o disagio, si applicano le seguenti misure, anche derogatorie, tenendo conto anche delle attività definite nella progettazione specifica adottata: ● non essendo sempre possibile garanGre il distanziamento, potrà essere previsto per l’educatore l’utilizzo dei dispositivi previsti per trattare eventuale caso Covid-19, oltre a guanti e mascherine anche occhiali o visiere; 17
● l’aTvità deve essere programmata e proporzionata in base agli spazi disponibili e al personale a disposizione; ● favorire il lavaggio frequente delle mani e l’uso di gel igienizzante; ● le aTvità che prevedono il distanziamento possono essere svolte, di norma, in spazi adiacenti al gruppo/sezione dove è inserito il bambino, o in zone dedicate; nel progetto organizzativo deve essere riprogrammato l’uso degli spazi per garantire il distanziamento valutando anche la possibilità di rimodulazione degli arredi; ● le aTvità di inclusione e socializzazione del bambino devono avvenire sempre nello stesso gruppo/sezione di bambini in cui è inserito e non devono esserci compresenze di bambini con disagio inseriti in gruppi/sezione diversi; ● a fine aTvità/giornata devono essere sanificate tutte le strumentazioni particolari utilizzate per le varie attività (tavoli e sedie particolari, carrozzine, strumentazione didattica ecc...). 23 BAMBINI IN CONDIZIONE DI FRAGILITA’ Al rientro dei bambini dovrà essere presa in considerazione la presenza di “soggetti fragili” esposti a un rischio potenzialmente maggiore nei confronti dell’infezione da COVID-19. Le specifiche situazioni dei bambini in condizioni di fragilità saranno valutate in raccordo con il DdP e il PLS/MMG fermo restando l’obbligo per la famiglia stessa di rappresentare tale condizione al servizio educativo o alla scuola in forma scritta e documentata. 24 PERSONALE - COMPORTAMENTO DEL PERSONALE EDUCATIVO E AUSILIARIO CHE LAVORA NEI SERVIZI EDUCATIVI 0-3 • Prima di entrare in struttura pulirsi le mani con il gel; • prima cosa misurarsi la febbre, se la temperatura è superiore a 37,5° non si può lavorare; • il primo giorno deve essere firmato il modulo: personale educativo/ausiliario primo giorno (modulo del Comune di Sesto Fiorentino, i servizi in appalto possono utilizzare quelli della cooperativa); • cambiarsi abbigliamento e scarpe, prima di prendere servizio; • l’uso dello spogliatoio deve essere dilazionato in modo che il numero di persone che ci accedono contemporaneamente possano rispettare il distanziamento di almeno 1 metro; possono entrare contemporaneamente più educatori, nel rispetto del distanziamento sovra descritto. Se nello spogliatoio entrano più persone si suggerisce che entri contemporaneamente il personale che lavora con gli stessi bambini; • durante l’orario di lavoro tutti i lavoratori sono tenuti a indossare i dispositivi di protezione individuale forniti dal datore di lavoro. 18
• nei giorni successivi al primo, deve essere firmato il modulo: personale educativo/ausiliario giorni successivi al primo (modulo del Comune di Sesto Fiorentino, i servizi in appalto possono utilizzare quelli della cooperativa); Uscita ● valgono le stesse indicazioni date per l’accoglienza/accesso con flusso di persone e bambini in senso contrario, è preferibile che la porta di uscita non coincida con la porta di entrata. 25 PERSONALE - SORVEGLIANZA SANITARIA DEI COSIDDETTI “LAVORATORI FRAGILI” Il medico competente in coerenza con l’esito della valutazione del rischio effettua sia la sorveglianza sanitaria di cui all’articolo 41 del d.lgs.n.81/2008 che la “sorveglianza sanitaria eccezionale” di cui all’articolo 83, anche con le modalità di cui al secondo comma, del decreto-legge 19 maggio 2020, n.34 come convertito dalla legge 17 luglio 2020, n.77, per i cosiddetti “lavoratori fragili” che ne fanno richiesta (a mezzo certificato del MMG). 26. AGGIORNAMENTO E COMUNICAZIONE DEL PROTOCOLLO AI FRUITORI DEL SERVIZIO Il presente protocollo viene aggiornato in via ordinaria con cadenza mensile o con maggiore frequenza ove necessario. Nel caso in cui successivamente all’ultimo aggiornamento intervengano provvedimenti statali o regionali non compatibili con il contenuto di alcune sezioni tali modifiche prevalgono su quanto in esso stabilito. il presente protocollo e i documenti ad esso eventualmente allegati sono cono comunicati ai fruitori del servizio e ai gestori dei servizi comunali in appalto attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale nella pagina dedicata del sito istituzionale. Il servizio Servizi all’infanzia dà notizia di ogni aggiornamento ai nidi a gestione diretta e a quelli in appalto. Sesto Fiorentino, 16.10.2020 IL DIRIGENTE DEL SETTORE SERVIZI DEMOGRAFICI E ALLA PERSONA IL RESPONSABILE PER LA PREVENZIONE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO IL RESPONSABILE PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI IL MEDICO COMPETENTE 19
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