PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO (D.U.P.S.) - COMUNE di CASNATE CON BERNATE DOCUMENTO UNICO di
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COMUNE di CASNATE CON BERNATE DOCUMENTO UNICO di PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO (D.U.P.S.) PERIODO: 2021 - 2022 - 2023 Pag. 1 di 83
PREMESSA Il principio contabile applicato n. 12 concernente la programmazione di bilancio, statuisce che la programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. Il Documento unico di programmazione degli enti locali (DUP) Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Per gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti è previsto un DUP semplificato (D.M. 18 maggio 2018) che individua le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta approva il Documento Unico di Programmazione Semplificato (DUPS) e lo presenta al Consiglio Comunale secondo le modalità stabilite nell'articolo 7 del vigente regolamento di contabilità. Tuttavia il decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” ed in particolare l’art. 107 – comma 6 – ha previsto il differimento del termine per la deliberazione del Documento unico di programmazione 2020/2022 di cui all’articolo 170, comma 1, del d.lgs. 267/2000 al 30 settembre 2020. Inoltre si evidenzia che il mandato amministrativo di questo Ente è iniziato il 21 settembre 2020 (2020 – 2025). Pertanto, ai sensi dell’allegato 4/1 al decreto leg. vo 118/2011, che al punto 8 dispone: “Se alla data del 31 luglio risulta insediata una nuova amministrazione, e i termini fissati dallo statuto comportano la presentazione delle linee programmatiche di mandato oltre il termine previsto per la presentazione del DUP, il DUP e le linee programmatiche di mandato sono presentate al Consiglio contestualmente, in ogni caso non successivamente al bilancio di previsione riguardante gli esercizi cui il DUP di riferisce” e dato atto che l’articolo 13 del vigente Statuto comunale prevede la presentazione delle linee programmatiche di mandato al Consiglio Comunale entro il 31 dicembre dell’anno in cui il Consiglio Comunale si è insediato, si procede alla approvazione nel termine anzidetto. Pag. 2 di 83
PARTE PRIMA ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA ED ESTERNA DELL’ENTE 1. RISULTANZE DEI DATI RELATIVI ALLA POPOLAZIONE, AL TERRITORIO ED ALLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICO DELL’ENTE POPOLAZIONE Popolazione legale all'ultimo censimento 4.915 Popolazione residente a fine 2019 n. 4.982 (art.156 D.Lvo 267/2000) di cui: maschi n. 2.447 femmine n. 2.535 nuclei familiari n. 2.083 comunità/convivenze n. 0 Popolazione al 1 gennaio 2019 n. 4.974 Nati nell'anno n. 31 Deceduti nell'anno n. 42 saldo naturale n. -11 Immigrati nell'anno n. 233 Emigrati nell'anno n. 214 saldo migratorio n. 19 Popolazione al 31 dicembre 2019 n. 4.982 di cui In età prescolare (0/6 anni) n. 318 In età scuola dell'obbligo (7/14 anni) n. 366 In forza lavoro 1. occupazione (15/29 anni) n. 699 In età adulta (30/65 anni) n. 2.512 In età senile (oltre 65 anni) n. 1.819 Pag. 3 di 83
Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2015 0,69% 2016 0,69 % 2017 0,89 % 2018 0,58 % 2019 0,62 % Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2015 0,65 % 2016 0,69 % 2017 0,81 % 2018 0,74 % 2019 0,84 % Popolazione massima insediabile come strumento urbanistico vigente Abitanti n. 0 entro il Livello di istruzione della popolazione residente Laurea 13,61 % Diploma 30,58 % Lic. Media 26,96 % Lic. Elementare 28,53 % Alfabeti 0,30 % Analfabeti 0,02 % Pag. 4 di 83
TERRITORIO Superficie in Kmq 5,35 RISORSE IDRICHE * Laghi 1 * Fiumi e torrenti 1 STRADE * Statali Km. 0,52 * Provinciali Km. 2,80 * Comunali Km. 25,50 * Vicinali Km. 0,00 * Autostrade Km. 0,00 PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Se "SI" data ed estremi del provvedimento di approvazione * Piano regolatore adottato Si X No P.G.T. Deliberazione CC n. 23 del 13 luglio 2011 * Piano regolatore approvato Si X No P.G.T. Deliberazione CC n. 44 del 15 dicembre 2011- Adozione variante generale del CC n.9 del 13/04/2018 * Programma di fabbricazione Si No X * Piano edilizia economica e popolare Si X No Deliberazione di G.C. n. 270 del 21 dicembre 1999 PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI * Industriali Si No X * Artigianali Si No X * Commerciali Si No X * Altri strumenti (specificare) Si No X Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 170, comma 7, D.L.vo 267/2000) Si X No AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. mq. 8.640,00 mq. 0,00 P.I.P. mq. 0,00 mq. 0,00 Pag. 5 di 83
CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA DELL’ENTE Tipologia ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Anno 2023 Asili nido n. posti 35 35 35 35 35 Scuole materne n. posti. 135 135 135 135 135 Scuole elementari n. posti 212 212 212 212 212 Scuole medie n. posti 97 97 97 97 97 Strutture residenziali per anziani n. posti 0 0 0 0 0 Farmacie comunali n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 Rete fognaria in Km - bianca 7,00 7,00 7,00 7,00 - nera 4,00 4,00 4,00 4,00 - mista 20,00 20,00 20,00 20,00 Esistenza depuratore Si X No Si X No Si X No Si X No Rete acquedotto in Km 60,50 60,50 60,50 60,50 Attuazione servizio idrico integrato Si X No Si X No Si X No Si X No Aree verdi, parchi, giardini n. 0 n. 0 n. 0 n. 0 mq. 32.700,00 mq. 32.700,00 mq. 32.700,00 mq. 32.700,00 Punti luce illuminazione pubblica n. 962 n. 962 n. 962 n. 962 Rete gas in Km 28,00 28,00 28,00 28,00 Raccolta rifiuti in quintali - civile 17.800,00 17.800,00 17.800,00 17.800,00 - industriale 0,00 0,00 0,00 0,00 Si X No Si X No Si X No Si X No - raccolta differenziata Esistenza discarica Si No X Si No X Si No X Si No X Mezzi operativi n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 Veicoli n. 4 n. 4 n. 4 n. 4 Centro elaborazione dati Si No X Si No X Si No X Si No X Personal computer n. 27 n. 28 n. 28 n. 28 Altre strutture (specificare) asilo nido - scuola infanzia - scuola secondaria di primo grado - strutture residenziali per anziani : in convenzione Pag. 6 di 83
CONVENZIONI : Convenzione con i Comuni di Cucciago e Grandate per il funzionamento della sede direzionale ed amministrativa dell’istituto comprensivo scolastico di Cucciago, sino al 31 dicembre 2023 Convenzione con il Comune di Grandate per il funzionamento della scuola secondaria con sede in Grandate e diritto allo studio, sino al 31 agosto 2022 Convenzione con il Comune di Como per la gestione dell’impianto sportivo “Palazzetto dello sport Cav. A. Francescucci” sino al 30 giugno 2022 Convenzione con Società Cooperativa Sociale Il Mosaico per frequenza Centro socio sanitario di disabile adulto sino al 31 dicembre 2021 Convenzione con Società Cooperativa Sociale Sociolario per frequenza Centro socio educativo di disabile adulto sino al 31 dicembre 2021 Convenzione con Associazione La Nostra Famiglia per frequenza Centro diurno disabili di n. 2 disabili adulti sino al 31 dicembre 2021 Convenzione con Il Sorriso Società Cooperativa Sociale per frequenza Centro socio educativo di disabile adulto sino al 31 dicembre 2021 Convenzione con Coop. Sociale Lavoro e Solidarietà per frequenza Centro socio educativo di disabile adulto sino al 31 dicembre 2021 Convenzione con Centro Socio Educativo L’Ancora di per frequenza di disabile adulto sino al 31 dicembre 2021 Convenzione con Synlab per prelievi a domicilio anziani e prelievi sul territorio sino al 31 dicembre 2021 Convenzione Anteas trasporti anziani e disabili sino al 31 dicembre 2021 Convenzione Lariosoccorso Erba per servizio Telesoccorso sino al 31 dicembre 2021 Convenzione CAAF per gestione dati finalizzati ad erogazione prestazioni sociali e assistenziali sino al 31 dicembre 2021 Convenzione Tribunale di Como per attivazione LPU sino al 31 dicembre 2022 Convenzione con il Sistema bibliotecario dell’Ovest Como “G. Annoni” sino al 31 dicembre 2030 Pag. 7 di 83
2. MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI La valutazione dei principali servizi erogati dal Comune di Casnate con Bernate deve prendere in considerazione anche le forme di gestione dei servizi stessi. Forma di Modalità Modalità di Denominazione Affidatario Scadenza gestione regolazione scelta 31.12.2020. E’ in corso procedura Trasporto Procedura Esternalizzato Appalto Discacciati srl negoziata per gli a.s. 2020/21 scolastico negoziata 2021/22 2022/23 Esternalizzato Appalto Refezione (compresa Serenissima Affidamento (servizio Anno scolastico 2020/2021 scolastica riscossione Ristorazione spa diretto mensa) tariffe) Esternalizzato Assistenza Case di Riposo riunite (compresa Delega di Delega di 31/12/2021 (attualmente gestito a domiciliare di Bregnano e Lomazzo riscossione servizio servizio mezzo voucher sociale) anziani e disabili Onlus a mezzo ASCI tariffe) Case di Riposo riunite Servizio Pasti a Delega di Esternalizzato Convenzione di Bregnano e Lomazzo 31/12/2021 domicilio servizio Onlus Esternalizzato Assistenza (compresa Contratto di Delega di domiciliare ASCI 31/12/2021 riscossione servizio servizio minori e disabili tariffe) Servizio Tutela Consorzio Impegno Delega di Esternalizzato Convenzione 31/12/2021 Minori sociale servizio Centro Diurno Disabili Delega di di Consorzio Impegno Delega di Esternalizzazione 31/12/2021 Consorzio servizio sociale servizio Impegno Sociale Trasporto disabili Affidamento 31/12/2020. E’ in fase di definizione Esternalizzazione Appalto Croce rossa Grandate c/o centri diurni diretto affidamento per l’anno 2021 Raccolta, Econord spa (fino al Contratto vigente fino al 31/12/2020. trasporto e 31/12/2020). Procedura Il nuovo contratto del servizio di Esternalizzato Appalto smaltimento Nuova gara affidata alla aperta igiene urbana è stato affidato fino al rifiuti SAP della Provincia di 2027, a seguito di procedura aperta Pag. 8 di 83
Como svolta dalla SAP della Provincia di Como. Biblioteca Effatà soc. coop. di Procedura Esternalizzato Appalto 31/12/2022 comunale promozione culturale negoziata Centro sportivo Selezione Esternalizzato Convenzione Eracle sports ssd a rl 14/01/2040 comunale pubblica Si fa rilevare che la gestione dei servizi istituzionali quali: Organi istituzionali, partecipazione, decentramento Segreteria generale, personale e organizzazione Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Ufficio tecnico/Sportello edilizia Anagrafe, stato civile, elettorale, leva e servizio statistico Segretariato sociale viene effettuata in forma diretta. Altresì, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 14 del D.L. 78/2010, convertito con modificazioni dalla L. 148/11 e successive modifiche, relativo all’obbligo, per i Comuni con popolazione superiore a 1.000 e fino a 5.000 abitanti, dell’esercizio in forma associata, attraverso convenzioni o unioni, delle funzioni fondamentali di cui all’art. 21 – comma 3 – della legge 42/2009, si è proceduto alla gestione associata, mediante convenzione, dei seguenti servizi: - funzioni catastali e convenzionamento con l’Agenzia del Territorio tramite il Polo catastale del Comune di Erba (deliberazione C.C. n. 26 del 25.07.2013) con effetto dal 26 agosto 2013 e per la durata di 10 anni; - funzioni di protezione civile con il Comune di Cantù (deliberazione C.C. n. 39 del 19.12.2019) sino al 31 dicembre 2020; - gestione dello sportello unico per le attività produttive – ecologia ambiente con i Comuni di Cucciago e Senna Comasco (deliberazione C.C. n. 13 del 27.04.2017) dal 1° luglio 2017 al 15 giugno 2022; - gestione servizio associato di polizia locale fra i Comuni di Luisago e Casnate con Bernate (C.C. del 17.12.2020) dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2025. Servizi affidati ad altri soggetti: Servizio di distribuzione del gas naturale sul territorio comunale periodo 1 giugno 2011 - 31 maggio 2023 (canone annuo a favore del Comune 27% del VRD - vincolo sui ricavi di distribuzione al 31 dicembre dell'anno precedente) – LERETI SPA Unipersonale. Servizio di pubblica illuminazione e servizio elettrico degli immobili comunali con realizzazione di interventi di adeguamento normativo e riqualificazione tecnologica finalizzati al risparmio energetico periodo 30.9.2013 - 30.9.2033 – APLEONA HSG SPA ora . Il Comune di Casnate con Bernate detiene le seguenti partecipazioni : Società partecipate all’1.1.2019: 1. Società COMO ACQUA srl con una quota dello 1,383%; 2. Società C.P.T. Consorzio Pubblici Trasporti con una quota del 1,213 %; Pag. 9 di 83
Enti strumentali partecipati: - AZIENDA SOCIALE COMUNI INSIEME A.S.C.I. con sede in piazza IV Novembre n. 2 – Lomazzo (Como), per funzioni socio – assistenziali, socio sanitarie integrate e servizi alla persona; - CONSORZIO IMPEGNO SOCIALE con sede in via Monte Grappa in Cassina Rizzardi (Como), per l’esercizio di funzioni socio-assistenziali, educative e sanitarie; - FONDAZIONE CASA DI RIPOSO RIUNITE DI BREGNANO E LOMAZZO ONLUS con sede in via del Laghetto, 9 - Lomazzo (CO) per la gestione di una Residenza Sanitaria Assistenziale ed un Centro Diurno Integrato per Anziani per ricoveri di persone anziane e per la prestazione di servizi socio-sanitari sul territorio. Vengono forniti servizi di assistenza domiciliare e fornitura di pasti caldi a domicilio per persone anziane. Il ruolo del Comune nei predetti organismi è, da un lato quello civilistico, che compete ai soci delle società di capitali e da un altro lato quello amministrativo di indirizzo politico e controllo sulla gestione dei servizi affidati ai medesimi. I recenti interventi normativi emanati sul fronte delle partecipazioni in società commerciali e enti detenuti dalle Amministrazioni pubbliche, sono volti alla razionalizzazione delle stesse e ad evitare alterazioni o distorsioni della concorrenza e del mercato così come indicato dalle direttive comunitarie in materia. Il Comune, oltre ad aver ottemperato a tutti gli obblighi di comunicazione e certificazione riguardanti le partecipazioni, monitora costantemente l’opportunità di mantenere le stesse in base al dettato normativo di riferimento. Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 in data 28 settembre 2017 è stata approvata la revisione straordinaria delle società partecipate, ai sensi del decreto legislativo 175/2016, la quale costituisce aggiornamento del precedente “Piano operativo di razionalizzazione “ già adottato sulla base del comma 611 dell’art. 1 della legge 23/12/2014 n. 190 con deliberazione della Giunta Comunale n. 38 del 30 marzo 2015. A decorrere dall’anno 2018 ed entro il 31 dicembre di ciascun anno, le Amministrazioni pubbliche devono procedere all’approvazione del piano delle razionalizzazioni in essere alla data del 31 dicembre dell’anno precedente, con verifica dei presupposti e delle condizioni per il loro mantenimento o dismissione. Inoltre dovrà essere approvata una “relazione sull’attuazione del piano, evidenziando i risultati conseguiti”. Pertanto con deliberazione del Consiglio Comunale n. 58 del 26.11.2020 si è proceduto alla approvazione del piano di razionalizzazione 2020 (dati al 31.12.2019). Nel piano è stata prospettata la fusione per incorporazione del Consorzio Pubblici Trasporti spa con la sua partecipata SPT Holding spa. Si fa rilevare che l’articolo 1 – comma 831 – della legge 30.12.2018, n. 145 ha introdotto la possibilità, per i Comuni con popolazione sino a 5.000 abitanti, di non predisporre il bilancio consolidato. Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 in seduta del 10 aprile 2019 questo Comune ha esercitato tale facoltà. Pag. 10 di 83
3. SOSTENIBILITA’ ECONOMICO FINANZIARIA La situazione di cassa dell’Ente al 31/12 degli ultimi tre esercizi è la seguente: 2017 2018 2019 Fondo cassa 2.693.393,92 2.283.330,60 3.052.276,05 al 31.12 L’Ente, nel triennio 2017/2019, non ha fatto ricorso all’anticipazione di tesoreria. Livello di indebitamento Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 37 del 25 ottobre 2018, esecutiva, è stata autorizzata l’estinzione anticipata, con effetto dal 1° gennaio 2019, di tutti i mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti. In data 6 novembre 2018 la richiesta è stata trasmessa alla Cassa Depositi e Prestiti. L’operazione è stata conclusa con l’emissione dei mandati di pagamento in data 18 dicembre 2018. 2018 2019 2020 2021 2022 2023 (+) Spese interessi passivi 32.738,86 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 (+) Quote interessi relative a delegazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 (-) Contributi in conto interessi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 (=) Spese interessi nette (Art.204 TUEL) 32.738,86 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Accertamenti Accertamenti Previsioni 2018 Previsioni 2019 Previsioni 2020 Previsioni 2021 2016 2017 Entrate correnti 4.194.211,52 = = = = = % anno 2018 % anno 2019 % anno 2020 % anno 2021 % anno 2022 %anno 2023 % incidenza interessi passivi su entrate correnti 0,780 0 0 0 0 0 L’Ente, nel triennio 2017/2019, non ha riconosciuto debiti fuori bilancio né rilevato alcun disavanzo di amministrazione. Pag. 11 di 83
4. GESTIONE DELLE RISORSE UMANE PERSONALE Personale in servizio al 31.12.2019: Tempo Categoria giuridica Numero Altre tipologie indeterminato D1 4 4 0 C 10 10 0 B3 2 2 0 B1 1 1 0 A 1 1 0 TOTALE 18 18 0 Si segnala che con deliberazione della Giunta Comunale n. 55 del 30.5.2019 è stata approvata la revisione dell’area delle posizioni organizzative dell’ente a decorrere dall’1.7.2019. Andamento della spesa di personale nell’ultimo quinquennio Incidenza % Anno Dipendenti Spesa personale spesa personale/spesa corrente 2019 18 692.107,04 22,58 2018 18 711.947,80 23,87 2017 18 722.405,77 23,29 2016 19 719.710,00 22,24 2015 19 709.070,36 20,50 Pag. 12 di 83
5. VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA Rispetto dei vincoli di finanza pubblica L’Ente nel quinquennio precedente ha sempre rispettato i vincoli di finanza pubblica. A decorrere dall’anno 2019 gli enti di cui all’articolo 1 – comma 819 – della legge 145/2018 si considerano in equilibrio in presenza di un risultato di competenza dell’esercizio non negativo. Altresì il D.M. 1 agosto 2019, per rendere evidente il peso degli accantonamenti e dei vincoli, ha introdotto ulteriori tipologie di equilibri (equilibrio di bilancio e l’equilibrio complessivo). Pag. 13 di 83
PARTE SECONDA INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE PER IL PERIODO 2021 – 2023 Nel periodo di valenza del presente DUP semplificato 2021 – 2023, in linea con il programma di mandato dell’Amministrazione, la programmazione e la gestione dovrà essere improntata sulla base dei seguenti indirizzi generali. A) ENTRATE Tributi e tariffe dei sevizi pubblici Le politiche tributarie dovranno essere improntate al contenimento della pressione fiscale, senza tuttavia compromettere l’erogazione dei servizi comunali. Relativamente alle entrate tributarie si evidenziano qui di seguito le principali con evidenza delle agevolazioni/esenzioni adottate. IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA La legge 27.12.2019, n. 160 ha disposto, a decorrere dall’anno 2020, l’abrogazione dell' imposta unica comunale ad eccezione della tari. Contestualmente ha istituito una “ nuova imu” disciplinata dalla legge medesima. Il Comune ha provveduto alla redazione del relativo regolamento in materia in particolare per l'assimilazione alla abitazione principale delle unità immobiliari possedute da anziani o disabili che acquisiscano la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che le stesse non risultino locate, per la determinazione dei valori venali in comune commercio delle aree fabbricabili per zone omogenee e per la determinazione delle caratteristiche dei fabbricati inabitabili o inagibili. Altresì si è proceduto alla proiezione del gettito, utilizzando anche l’apposita applicazione presente sul portale del federalismo fiscale, con applicazione delle aliquote base previste dalla L. 160/2019 per l’ abitazione principale A1, A8 e A9 e pertinenze (0,50 %), fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita (0,10%) e degli altri immobili (0,86%) e riducendo l’aliquota per i fabbricati di categoria da D/1 a D/9 e C/1 da 0,86% a 0,81% e dei fabbricati rurali ad uso strumentale di categoria D/10 da 0,10 % a 0,05. Il regolamento e le aliquote sono state approvate dal Consiglio Comunale nella seduta del 27 febbraio 2020. La previsione di gettito IMU degli esercizi 2021-2023 è al netto della trattenuta a titolo di quota di contribuzione del Comune di Casnate con Bernate al Fondo di Solidarietà Comunale, stimato in circa € 170.000,00, che verrà effettuata direttamente dall’Agenzia delle Entrate sulla quota comunale di gettito IMU versata dai contribuenti. A decorrere dal 2021 la diversificazione delle aliquote, così come espressamente previsto dal comma 756 dell’art. 1 della legge 160/2019, può essere approvata esclusivamente con riferimento alle fattispecie individuate con decreto ministeriale ad oggi non ancora emanato. Pag. 14 di 83
Le operazioni di controllo e accertamento dell'imposta municipale propria (risorsa 1011016) vengono eseguite direttamente dall'ufficio tributi, con l’ausilio dei collegamenti telematici alle banche dati catastali, immobiliari e del Ministero delle Finanze. Nel corso del 2021 verrà eseguito il controllo dell’ anno 2019. Il gettito degli accertamenti è quantificato in euro 150.000,00 per ciascun anno del triennio in base al calcolo presunto delle operazioni di accertamento da eseguire con riferimento alle annualità 2019, 2020 e 2021. ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF Istituita con decreto leg.vo 360/98 a partire dal 1999, se adottata, si traduce in un prelievo nuovo ed effettivo. A partire dal 1° gennaio 2019 è stata disposta l’applicazione della addizionale comunale con aliquota dello 0,60%. Con regolamento comunale si è stabilita una soglia di esenzione per i redditi imponibili irpef pari o inferiori al doppio della pensione minima INPS per lavoratori dipendenti (per 2021 pari a € 13.391,82). Il gettito 2021, stimato sulla base delle indicazioni previste nell’allegato 4.2 del decreto legislativo n. 118/2011, risentirà inevitabilmente della forte crisi economica 2020 a seguito della emergenza sanitaria da Covid-19. COMPARTECIPAZIONE IRPEF PER SERVIZI SOCIALI Nella presentazione delle dichiarazione dei redditi vi è la possibilità per i contribuenti di scegliere di destinare una quota del 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, già dovuta e relativa al periodo d’imposta precedente, alle “attività sociali svolte dal comune di residenza”. La previsione per ciascun anno del triennio 2021/2023 è di € 2.500,00 sulla base delle erogazioni precedenti (nel 2021 verrà presumibilmente erogata la somma riferita alle dichiarazioni 2020 - redditi 2019). FONDO DI SOLIDARIETA' COMUNALE La legge di stabilità 2013 ha istituito il fondo di solidarietà comunale. Il fondo, alimentato fra l'altro (quasi interamente) con una quota del gettito dell'IMU di spettanza comunale, è stato istituito al fine di garantire una equa distribuzione di risorse e verrà distribuito tenendo conto delle capacità fiscali nonché dei fabbisogni standard dei singoli comuni. La quota spettante al Comune di Casnate con Bernate a titolo di compartecipazione al Fondo di Solidarietà comunale per ciascun anno del triennio 2021/2023, verrà calcolata sulla base di quanto previsto all’art. 1 – commi 848/851 – della legge 160/2019 e sulla base dei dati pubblicati nella sezione Finanza Locale del sito del Ministero dell’Interno. Tale previsione potrà essere rivista a seguito delle definitive assegnazioni che saranno comunicate nel corso degli anni dal Ministero dell’Interno (Finanza Locale). Pag. 15 di 83
TARI L’articolo 1, dal comma 641 al comma 668 della legge 147/2013 prevede che il tributo sia corrisposto in base a tariffa riferita all’anno solare e commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base dei criteri determinati dal D.P.R. 27 aprile 1999 n. 158, recante le “norme per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani”. La tariffa di riferimento rappresenta, come poi specifica l’art. 2, D.P.R. 158/1999, “l’insieme dei criteri e delle condizioni che devono essere rispettati per la determinazione della tariffa da parte degli enti locali” (comma 1), in modo da “coprire tutti i costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani” (comma 2). La tariffa deve essere calcolata in maniera da consentire di recuperare tutti i costi di gestione del servizio come risultanti dal Piano Finanziario approvato contestualmente. Il relativo regolamento è stato approvato nell’anno 2014 e s.m.i.. A seguito delle prescrizioni contenute nelle delibere dell’Autorità di Regolazione per l’Energia, Reti e Ambiente (ARERA) n. 443 e n. 444 del 31.10.2019 e s.m.i. che hanno stabilito nuovi criteri sulla base dei quali devono essere determinate le componenti tariffarie a partire dai piani del 2020, il termine per l’approvazione delle tariffe TARI 2020 è stato spostato, in deroga, al 31 luglio 2020: E’ stata prevista altresì la possibilità di approvare le tariffe della TARI adottate per il 2019 anche per l’anno 2020, provvedendo entro il 31 dicembre 2020 alla determinazione ed approvazione del piano economico finanziario del servizio rifiuti per il 2020. L’eventuale conguaglio tra i costi risultanti dal PEF per il 2020 ed i costi determinati per l’anno 2019 può essere ripartito in tre anni, a decorrere dal 2021. In seduta del 25 giugno 2020 il Consiglio Comunale ha approvato le tariffe del tributo comunale sui rifiuti “TARI” da applicare per l’anno 2020, come risultanti da prospetto allegato alla deliberazione anzidetta, confermando le tariffe adottate per il 2019 e dando atto che si provvederà entro il 31 dicembre 2020 alla determinazione ed approvazione del piano economico finanziario del servizio rifiuti per il 2020 con eventuale conguaglio tra i costi risultanti dal PEF per il 2020 ed i costi determinati per l’anno 2019 da ripartire in tre anni, a decorrere dal 2021. Il piano finanziario 2020 è stato approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 17.12.2020 con un conguaglio di € 3.269,00 da ripartire in tre anni a decorrere dal 2021. I controlli in materia vengono eseguiti direttamente dall' ufficio tributi. L’ufficio tributi espleta le proprie attività nel rispetto degli standard previsti dalla “carta dei servizi tributari” aggiornata con cadenza annuale; questo comporta una minore attività di accertamento riferita alla tassa in argomento, in quanto il contribuente viene seguito ed accompagnato negli adempimenti tributari previsti in modo da non incorrere in errori e/o omissioni che potrebbero comportare sanzioni. Il gettito previsto per la TARI 2021 sarà pari alla copertura integrale dei costi relativi al servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Pag. 16 di 83
Per quanto riguarda le politiche tariffarie si evidenzia quanto segue. PROVENTI DEI SERVIZI Descrizione Costo servizio Ricavi previsti SERVIZIO TRASPORTO SCOLASTICO 46.024,24 5.000,00 SERVIZIO ILLUMINAZIONE VOTIVA 0,00 14.000,00 TOTALE PROVENTI DEI SERVIZI 46.100,00 20.000,00 PREVENTIVO 2020/2021 TRASPORTO SCOLASTICO SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA PROVENTI n. 24 iscritti scuola primaria € 4.884,00 (€ 185,00 + iva 10% dall’1.1.2012) n. 2 iscritti scuola infanzia € 407,00 (€ 185,00 + iva 10% dall’1.1.2012) TOTALE € 5.291,00 Riduzioni ISEE 0 Esenzioni 0 TOTALE € 5.291,00 COSTI Servizio scuolabus compreso servizio € 44.438,24 accompagnamento Costo personale addetto: B3 amministrativo € 1.586,00 5% TOTALE € 46.024,24 Pag. 17 di 83
ILLUMINAZIONE VOTIVA Il servizio di illuminazione votiva nei cimiteri comunali di Bernate e di Casnate è stato dato in concessione alla società SIEM snc di Cremona sino al 31.12.2020 alle seguenti condizioni : il contributo di allacciamento una tantum per i nuovi allacciamenti delle lampade votive è pari a € 15,00, oltre IVA; il canone di abbonamento annuo è fissato in € 12,00, più IVA per gli anni 2016 e 2017 e in € 15,00, più IVA, dal 2018 al 2020. Il 58,45% dei corrispettivi riscossi dalla società predetta per canoni annui di abbonamento è versato al Comune. Si procederà a breve all’affidamento della prossima concessione del servizio. IMPIANTI SPORTIVI E’ previsto stanziamento con riferimento agli introiti derivanti dall'utilizzo della palestra comunale ed al canone di concessione degli impianti per la gestione del centro sportivo comunale Renato Rossi. La gestione ventennale degli impianti sportivi di via Roma, è stata affidata, mediante procedura aperta svolta dalla SAP della Provincia di Como, alla società Eracle Sports con sede in San Fermo della Battaglia (Como). Il contratto di gestione è stato firmato tra il Comune e la medesima società il giorno 14/01/2020 con durata ventennale (sc. 13.1.2040). SERVIZIO IDRICO INTEGRATO A partire dal 1° gennaio 2019 COMO ACQUA SRL è subentrata nella gestione del servizio idrico integrato del Comune a seguito del processo di fusione per incorporazione delle Società Colline Comasche srl, Sud Seveso Servizi spa e Alto Seveso srl. Con decorrenza 1.1.2018 l’Ufficio d’Ambito di Como (ATO), sulla base delle indicazioni deliberate dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), ho introdotto importanti novità nelle tariffe per il servizio idrico: - per adeguarsi al nuovo sistema tariffario, uniformato a livello nazionale, è stata modificata la fascia agevolativa prevista per le utenze domestiche residenti; tale operazione comporterà una riduzione di costi per i nuclei familiari più numerosi, grazie all’introduzione del principio del consumo pro-capite, che prevede una quota agevolata di 18,25 mc. annui a persona; - è stato introdotto un nuovo uso domestico riservato alle utenze non residenti; - la quota fissa viene ora suddivisa nelle tre componenti di acquedotto, fognatura e depurazione e addebitata in base al servizio fruito; - per quanto riguarda le utenze commerciali/artigianali e industriali, il minimo impegnato non viene più applicato e la tariffa addebitata è relativa al solo volume consumato; - alle utenze con gli scarichi autorizzati di acqua industriali e meteoriche contaminate viene applicata una nuova struttura tariffaria dedicata. La nuova articolazione tariffaria è stata approvata con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 18 del 23.4.2019 scaricabile dal sito www.comoacqua.it. Pag. 18 di 83
CANONE UNICO DI CONCESSIONE, AUTORIZZAZIONE E ESPOSIZIONE PUBBLICITARIA La legge 160/2019 ha disposto, a decorrere dal 2021, l’istituzione di un canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione e esposizione pubblicitaria che sostituisce, fra l’altro, il canone occupazione spazi e aree pubbliche, l’imposta sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni. Per tale canone nella seduta consiliare del 17.12.2020 si è proceduto alla approvazione della modalità di gestione e del relativo regolamento comunale. Con deliberazione di Giunta in seduta 18.12.2020 si è proceduto alla approvazione delle tariffe da applicare dal 1° gennaio 2021. CANONE LOCAZIONE IMMOBILE USO ABITATIVO E’ previsto stanziamento con riferimento alla locazione di un immobile di proprietà comunale sito in piazza San Carlo ad uso abitativo. CANONI CONCESSIONE IN USO IMMOBILI COMUNALI Sono iscritti i proventi relativi ai canoni di concessione in uso degli immobili comunali (sala riunioni, parco, Cà di Fraà, laghetto, ambulatori medici di Casnate di Bernate, Palazzetto dello sport Cav. Francescucci, ecc. - tariffe approvate con deliberazione della Giunta Comunale n. 43 del 18.4.2013, esecutiva e s.m.i.). CONCESSIONI CIMITERIALI Vengono iscritti i proventi della sepoltura (concessioni cimiteriali) e i proventi dei servizi connessi (posa monumenti funebri ecc.). Le tariffe in materia sono state rideterminate dalla Giunta Comunale con effetto dal 21 gennaio 2011. SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONI CDS Le sanzioni amministrative per violazione di norma in materia di circolazione stradale verranno stanziate sulla base del trend degli anni precedenti e vincolate in ottemperanza a quanto previsto dagli artt. 208 – comma 4 – e 142 – comma 12bis - del Codice della Strada. Pag. 19 di 83
REPERIMENTO E IMPIEGO RISORSE STRAORDINARIE E IN CONTO CAPITALE Per garantire il reperimento delle risorse necessarie al finanziamento degli investimenti, nel corso del periodo 2021 – 2023 l’Amministrazione intende aumentare in maniera significativa il ricorso a fonti di finanziamento pubblico (bandi provinciali, regionali, ministeriali e della comunità europea) e private (fondazioni di origine bancaria, sponsorizzazioni, partnership pubblico-private). Verranno altresì utilizzati gli oneri di urbanizzazione, le monetizzazioni delle aree standard e i proventi da attività estrattiva, secondo quanto previsto nel relativo piano. Anche l’avanzo di amministrazione concorrerà al finanziamento delle opere pubbliche. RICORSO ALL’INDEBITAMENTO E ANALISI DELLA RELATIVA SOSTENIBILITA’ Per gli enti locali l’importo annuale degli interessi sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate ed a quello derivante da garanzie prestate ai sensi dell’articolo 207, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non può superare il 10% delle entrate relative ai primi tre titoli del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l’assunzione dei mutui. L’ammontare disponibile per nuovi interessi per questo Ente è di circa euro 350.000,00 per ciascun anno del triennio. Pag. 20 di 83
B) SPESE Spesa corrente, con specifico riferimento alle funzioni fondamentali Le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalla singola amministrazione. Tali attività utilizzano risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate. Viene indicato come "spesa corrente" l’importo della singola missione stanziato per fronteggiare il fabbisogno richiesto dal normale funzionamento dell’intera macchina operativa dell’ente. Si tratta di mezzi impegnati per coprire i costi di imposte e tasse, acquisto di beni di consumo e prestazioni di servizi, utilizzo dei beni di terzi, interessi passivi, trasferimenti correnti, ammortamenti ed oneri straordinari o residuali della gestione di parte corrente. La spesa corrente, con riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali, risulta ripartita come segue: Gestione di competenza Codice Descrizione missione missione 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 3 Ordine pubblico e sicurezza 4 Istruzione e diritto allo studio 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 8 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente 10 Trasporto e diritto alla mobilità 11 Soccorso civile 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 14 Sviluppo economico e competitività 20 Fondi e accantonamenti 99 Servizi per conto terzi Pag. 21 di 83
Programmazione del fabbisogno del personale: TRIENNIO 2021/2023 A) Ferme restando le disposizioni dettate dalla normativa concernente gli enti locali dissestati e strutturalmente deficitari, i comuni, le province e gli altri enti locali territoriali, nel rispetto dei principi fissati dalla stessa legge, ai sensi dell’art. 89, comma 5, D. Lgs 267/2000 provvedono alla determinazione delle proprie dotazioni organiche, nonché all’organizzazione e gestione del personale nell’ambito della propria autonomia normativa e organizzativa, con i soli limiti derivanti dalle proprie capacità di bilancio e dalle esigenze di esercizio delle funzioni, dei servizi e dei compiti loro attribuiti. Nel contempo: l’art. 91 del D. Lgs. n. 267/2000 stabilisce che gli organi di vertice delle Amministrazioni Locali sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale comprensivo delle unità di cui alla Legge 12/03/1999 n. 68, finalizzata alla riduzione programmata delle spese del personale, così come previsto dall’art. 39 della legge 449/1997; l’art. 6 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dal d.lgs. 25 maggio 2017, n. 75 stabilisce che i piani triennali dei fabbisogni di personale devono essere elaborati: in coerenza con la pianificazione pluriennale delle attività, della performance e delle linee d’indirizzo emanate dal Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione ai sensi del successivo art. 6-ter; con l’indicazione delle risorse finanziarie a ciò destinate in termini di sommatoria della spesa per il personale in servizio e di quella connessa alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente; con l’indicazione della consistenza della dotazione organica e la sua eventuale rimodulazione in base ai fabbisogni programmati e le linee di indirizzo del cennato art. 6-ter dello stesso d.lgs. 165/01; il DM 8/05/2018, con il quale il Ministero della Semplificazione e per la pubblica amministrazione ha em anato le linee di indirizzo per la pianificazione dei fabbisogni di personale di cui all’art. 6-ter del D.Lgs 165/2001 al fine di adeguare gli strumenti di programmazione delle risorse umane ai nuovi indirizzi legislativi, finalizzati al superamento della dotazione organica quale strumento statico di organizzazione; l’art. 76, comma 4 del D.L. n. 112/2008 testualmente recita: “In caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno nell’esercizio precedente è fatto divieto agli Enti di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale..”; l’art. 1 comma 557 quater L. 27.12.2006 n. 296, introdotto dall’art. 3 comma 5 bis del DL 24.06.2014 n. 90 (convertito con legge 11.08.2014 n. 114), prevede che con decorrenza dall’anno 2014 gli enti locali assicurano “nell’ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione” (ovvero 2011/ 2013); Pag. 22 di 83
l’art. 1 comma 228 della L. 208/2015, come modificato dall'art. 22 comma 2 del D.L. 50/2017, il quale ha previsto, a favore dei Comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, le facoltà assunzionali per il personale non dirigente al 25%, 75% o 100% della spesa dei cessati nel 2016 (non di polizia locale), valevole per l' anno 2017, a seconda del rapporto dipendenti-popolazione dell’anno precedente inferiore o superiore al rapporto medio dipendenti-popolazione per classe demografica, come definito triennalmente con il decreto del Ministro dell’interno di cui all’articolo 263, comma 2, del D. Lgs. n. 267/2000 e della spesa di personale dell'anno 2016 inferiore o superiore al 24% della media delle entrate correnti registrate nei conti consuntivi dell'ultimo triennio; l’art. 1 comma 479 lett. d) della L. 232/2016, come modificato dall'art. 22 comma 3 del D.L. 50/2017, il quale ha previsto, a favore dei Comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, le facoltà assunzionali per il personale non dirigente al 25%, 75% o 90% della spesa dei cessati nel 2017 (non di polizia locale), valevole per l' anno 2018, a seconda del rapporto dipendenti-popolazione dell’anno precedente inferiore o superiore al rapporto medio dipendenti-popolazione per classe demografica, come definito triennalmente con il decreto del Ministro dell’interno di cui all’articolo 263, comma 2, del D. Lgs. n. 267/2000 e del rispetto del saldo 2017 di cui al comma 466 delle legge di bilancio 2017 con spazi finanziari inutilizzati pari, inferiori o superiori all'1% degli accertamenti di entrate finali; art. 3, comma 5, del D.L. n. 90/2014, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 114/2014, il quale prevede che per l’anno 2019 sarà possibile effettuare nuove assunzioni a tempo indeterminato utilizzando il 100% della spesa dei cessati nell’anno precedente; l'art. 7 comma 2bis del D.L. 14/2017 convertito con modificazioni nella L. 48/2017 che ha stabilito per le assunzioni del personale di polizia locale le facoltà assunzionali per gli enti locali nella misura dell'80% della spesa dei cessati nel 2016 per il 2017 e del 100% della spesa dei cessati nell'anno precedente dal 2018; l'art. 3 comma 5 del D.L. 90/2014 convertito con modificazioni nella L. 114/2014, da ultimo modificato dall’art. 14-bis D.L. 29.01.2019 n. 4, convertito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, il quale prevede che, a decorrere dal 2014, è consentito il cumulo delle risorse destinate alle assunzioni per un arco temporale non superiore a cinque anni, nel rispetto della programmazione del fabbisogno e di quella finanziaria contabile ; è altresì consentito l'utilizzo dei residui ancora disponibili delle quote percentuali della facoltà assunzionali riferite al quinquennio precedente; il D. Ministero Economia e Finanze dell’ 8.05.2018 con il quale è stato approvato il DUP semplificato per gli enti con popolazione al di sotto di 5.000 abitanti, prevedendo tra l’altro che si considerano approvati senza necessità di ulteriore deliberazione taluni documenti tra i quali la programmazione triennale del fabbisogno di personale; l’art. 33 – comma 2 – del D.L. 34/2019 convertito con modificazioni nella L. 58/2019, come modificato dall’art. 1, comma 853, lett. a), b) e c) della Legge 27.12. 2019 che testualmente recita: Pag. 23 di 83
2. A decorrere dalla data individuata dal decreto di cui al presente comma, anche per le finalità di cui al comma 1, i comuni possono procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato in coerenza con i piani triennali dei fabbisogni di personale e fermo restando il rispetto pluriennale dell'equilibrio di bilancio asseverato dall'organo di revisione, sino ad una spesa complessiva per tutto il personale dipendente, al lordo degli oneri riflessi a carico dell'amministrazione, non superiore al valore soglia definito come percentuale, differenziata per fascia demografica, della media delle entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti approvati, considerate al netto del fondo crediti dubbia esigibilità stanziato in bilancio di previsione. Con decreto del Ministro della pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro dell'interno, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto sono individuate le fasce demografiche, i relativi valori soglia prossimi al valore medio per fascia demografica e le relative percentuali massime annuali di incremento del personale in servizio per i comuni che si collocano al di sotto del valore soglia prossimo al valore medio, nonché un valore soglia superiore cui convergono i comuni con una spesa di personale eccedente la predetta soglia superiore. I comuni che registrano un rapporto compreso tra i due predetti valori soglia non possono incrementare la spesa di personale registrata nell'ultimo rendiconto della gestione approvato. I comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti che si collocano al di sotto del valore soglia di cui al primo periodo, che fanno parte delle "unioni dei comuni" ai sensi dell'articolo 32 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, al solo fine di consentire l'assunzione di almeno una unità possono incrementare la spesa di personale a tempo indeterminato oltre la predetta soglia di un valore non superiore a quello stabilito con decreto di cui al secondo periodo, collocando tali unità in comando presso le corrispondenti unioni con oneri a carico delle medesime, in deroga alle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa di personale. I predetti parametri possono essere aggiornati con le modalità di cui al secondo periodo ogni cinque anni. I comuni in cui il rapporto fra la spesa di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico dell'amministrazione, e la media delle predette entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti approvati risulta superiore al valore soglia superiore adottano un percorso di graduale riduzione annuale del suddetto rapporto fino al conseguimento nell'anno 2025 del predetto valore soglia anche applicando un turn over inferiore al 100 per cento. A decorrere dal 2025 i comuni che registrano un rapporto superiore al valore soglia superiore applicano un turn over pari al 30 per cento fino al conseguimento del predetto valore soglia superiore. Il limite al trattamento accessorio del personale di cui all'articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, è adeguato, in aumento o in diminuzione, per garantire l'invarianza del valore medio pro-capite, riferito all'anno 2018, del fondo per la contrattazione integrativa nonché delle risorse per remunerare gli incarichi di posizione organizzativa, prendendo a riferimento come base di calcolo il personale in servizio al 31 dicembre 2018”; l’art. 3, Legge n. 56 del 19.06.2019 (c.d. della “concretezza”): o comma 8, secondo il quale le procedure concorsuali bandite dalle pubbliche amministrazioni (enti locali compresi) e le conseguenti assunzioni possono essere effettuate senza il previo svolgimento delle procedure di mobilità volontaria di cui all’art. 30 del medesimo; o comma 9, che riduce da 2 mesi a 45 giorni il tempo limite di attesa dell’eventuale mobilità obbligatoria prima di avviare le relative procedure concorsuali; Pag. 24 di 83
In data 11 dicembre 2019, la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, ha raggiunto l’intesa sullo schema del decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dell’Interno, per l’individuazione delle fasce demografiche, i relativi valori soglia prossimi al valore medio per fascia demografica e le relative percentuali massime annuali di incremento del personale in servizio per i comuni che si collocano al di sotto del valore soglia prossimo al valore medio, nonché un valore soglia superiore cui convergono i comuni con la spesa personale eccedente la predetta soglia superiore. In data 17 marzo 2020 è stato approvato il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento della Funzione Pubblica, pubblicato sulla G.U. n. 108 del 27.04.2020 in vigore dal 20 aprile 2020. Programmazione del fabbisogno del personale 2021-2023 : A) VERIFICA VALORE SOGLIA Accertamenti Media Fondo crediti Media di dubbia netta competenza esigibilità (al netto 2019 recupero quote convenzioni) Entrate correnti rendiconto 2017 4.196.467,17 Entrate correnti rendiconto 2018 3.679.843,70 Entrate correnti rendiconto 2019 3.452.391,44 TOTALE (A) 11.328.702,31 3.776.234,10 311.382,90 3.464.851,20 Spese personale in servizio consuntivo 2019 macroaggregato 1.01 + convenzioni (B) 688.871,39 Rapporto % (C = B:Ax100) 19,88 Valore soglia % (D) 27,20 Soglia di rientro % (E) 31,20 Spesa massima del personale teorica calcolata sulla fascia demografica dell’ente dal 2025 (F = A x D) 942.439,53 Dal 2025 : incremento massimo (+) oppure decremento massimo (-) rispetto alla spesa di personale dell’ultimo rendiconto approvato (G 253.568,14 Pag. 25 di 83
= F-B) In sede di prima applicazione e sino al 31.12.2024: incremento max 2020 + 19% spesa personale 2018 (703.527,66 x 19%) 133.670,26+ + facoltà assunzionali residue 19.440,36= 2015/2019* 153.110,62 Si premette che relativamente all’anno 2020 sono state effettuate le seguenti assunzioni: -1 istruttore amm.vo C1 dall’1.8.2020 (procedura avviata prima del 20.4.2020) -1 istruttore contabile C1 dall’1.10.2020 in sostituzione di personale cessato il 31.12.2019 e il 7.9.2020 Dette assunzioni non hanno tuttavia comportato incrementi della dotazione organica e quindi della spesa di personale e pertanto non vengono considerate in detrazione delle facoltà assunzionali. incremento max 2021 + 24% (**) 168.846,64+ spese personale 2018 (703.527,66) 14.532,38= + facoltà assunzionali residue 2015/2019* 183.379,02 incremento max 2022 + 26% (**) 182.917,19 spese personale 2018 (703.527,66) + facoltà assunzionali residue 2015/2019 incremento max 2023 + 27% (**) 189.952,47 spese personale 2018 (703.527,66) + facoltà assunzionali residue 2015/2019 incremento max 2024 + 28% (**) 196.987,74 spese personale 2018 (703.527,66) + facoltà assunzionali residue 2015/2019 *cessazione 2016 personale polizia locale con vincolo assunzione 2017 nella percentuale massima dell’80% della spesa dei cessati 2016 pari a € 28.350,00 ridotta nel 2021 a € 14.532,38 (utilizzo parziale per altre fattispecie convezione vigilanza, maggiorazione retribuzioni posizione, convenzione Suap, assegni nucleo familiare) N.B. la percentuale individuata in ciascuna annualità successiva alla prima ingloba la percentuale degli anni precedenti Pag. 26 di 83
RISPETTO LIMITI DI SPESA MEDIA TRIENNIO 2011-2013= € 746.626,93 (art. 1 comma 557 quater L. 296/2006) (la maggior spesa per assunzioni a tempo indeterminato derivante dal DPCM sopra citato NON rileva ai fini del rispetto del limite di € 746.626,93) Anno Spesa personale in servizio Incremento spesa Assunzioni Quota disponibile personale assunzioni a 31.12.2020 dell’anno termine massima (al netto aumenti contrattuali da DPCM (utilizzabile solo ccnl 21.5.2018) da nel rispetto limiti DPCM di spesa) fermo restando il rispetto pluriennale dell’equilibrio di bilancio asseverato dall’organo di revisione 2021 732.094,55 183.379,02 36.000,00 2.664,77 2022 737.115,81+ 36.000,00 182.917,19- 36.000 - 2.664,77 2023 737.115,81+ 36.000,00 189.952,48-36.000 - 2.664,77 Pag. 27 di 83
B) PIANO ASSUNZIONALE TRIENNIO 2021-2023 PIANO ASSUNZIONI 2021 N.ro Catg Profilo Modalità di Spesa Area professionale accesso prevista 1 D1 Istruttore Concorso 36.000,00 Vigilanza e direttivo/Ufficiale notifiche polizia locale PIANO ASSUNZIONI 2022 N.ro Catg Profilo Modalità di Spesa Area professionale accesso prevista - - - - - - PIANO ASSUNZIONI 2023 N.ro Catg Profilo Modalità di Spesa Area professionale accesso prevista - - - - - - Con deliberazione della Giunta comunale n. 98 del 3.10.2019, si è proceduto alla verifica del personale eccedente ex art. 33 D.lgs. 165/2001, non rilevando alcuna eccedenza ai fini del piano assunzione per l’anno 2020. Con deliberazione di G.C. n. 93 del 3.12.2020 si è proceduto alla verifica per l’anno 2021, anch’essa negativa. Si stabilisce in via generale che la sostituzione di personale trasferito per mobilità possa essere esperita mediante ricorso alla mobilità tra Enti, ai sensi dell’art.30 del D.Lgs.165/2001, senza ulteriori integrazioni del piano occupazionale e nel rispetto comunque dei vincoli di spesa vigenti. Prima di procedere all’espletamento di procedure concorsuali (valevoli per cessazioni diverse dalla mobilità in uscita), saranno pertanto attivate: le procedure di mobilità collettiva ai sensi del combinato disposto degli artt. 34 e 34-bis del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e integrazioni. l’eventuale attingimento dalle graduatorie vigenti, secondo la disciplina vigente, mentre, come si è detto, l’eventuale ricorso alla mobilità volontaria è del tutto facoltativo. Pag. 28 di 83
Per il triennio 2021/2023 sono autorizzate le eventuali assunzioni a tempo determinato che si dovessero rendere necessarie per rispondere ad esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale nel rispetto del limite di spesa previsto dall’art. 9, comma 28, del D.L.78/2010 conv. in Legge 122/2010 e s.m.i. e delle altre disposizioni nel tempo vigenti in materia di spesa di personale e di lavoro flessibile (il limite di spesa per il Comune di Casnate con Bernate è pari alla spesa media sostenuta nel triennio 2007/2009 per le finalità di cui sopra pari a € 2.664,77); Le previsioni verranno iscritte in bilancio in misura compatibile con la programmazione del fabbisogno di personale. Limiti di spesa per il personale imposti dalla legge Art. 3 D.L. 90/2014 conv. L. 114/2014 «557-quater. Ai fini dell'applicazione del comma 557, a decorrere dall'anno 2014 gli enti assicurano, nell'ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione. Tipologia spesa Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Spese personale intervento 1 799.593,62 782.254,97 751.955,10 Irap 51.300,93 50.453,60 48.237,99 A dedurre diritti di rogito e oneri -16.623,18 -13.083,66 -14.661,71 riflessi relativi A dedurre incentivi progettazione interna e oneri riflessi relativi -837,49 -1.939,16 -2.027,44 A dedurre incentivi recupero ici e oneri riflessi relativi -472,00 -210,56 -181,91 Buoni pasto 5.053,19 5.478,21 5.259,08 Convenzione ecologia e ambiente 6.500,00 6.930,70 6.400,33 Convenzione vigilanza = 6.900,00 7.155,69 Recupero quota parte spese convenzione segreteria Lipomo e Montorfano al netto diritti di segreteria, accessi, corsi formazione, -79.641,15 -78.553,00 -78.948,47 fondo mobilità Recupero quota parte spese convenzione vigilanza Capiago = -5.630,00 -782,89 TOTALE 764.873,92 752.601,10 722.405,77 MEDIA TRIENNIO 2011/2012/2013 € 746.626,93 Pag. 29 di 83
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