Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia - Risultati e Prospettive

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Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia - Risultati e Prospettive
Indagine nazionale
sul maltrattamento
dei bambini e degli
adolescenti in Italia
Risultati e Prospettive

                          con il contributo di
Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia - Risultati e Prospettive
Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza | CISMAI | Terre des Hommes

SOMMARIO
Premessa1
Glossario5

Capitolo 1
L’importanza di conoscere le dimensioni del maltrattamento in Italia                                                          6
1.1     La promozione di un sistema permanente di monitoraggio della violenza sui bambini:
        il progetto dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza                                                      6
1.2     Il ruolo del CISMAI e di Terre des Hommes nel promuovere un sistema di monitoraggio in Italia                         8
1.3     Il monitoraggio quale strumento fondamentale per il contrasto del maltrattamento                                      9
1.4     Monitoraggio del maltrattamento: la situazione italiana                                                              12
1.5     Analisi comparativa sulla rilevanza del maltrattamento a livello internazionale                                      14

Capitolo 2
Metodologia dell’indagine e significatività dei dati                                                                        16
2.1     Il Piano Campionario                                                                                                 17

Capitolo 3
I risultati dell’indagine                                                                                                   19
3.1     I minorenni presi in carico dai Servizi Sociali in Italia                                                            19
3.2     I minorenni presi in carico dai Servizi Sociali per maltrattamento                                                   21
3.3     Le tipologie di maltrattamento                                                                                       24
3.4     Gli interventi attivati dai Comuni per i minorenni maltrattati                                                       27

Capitolo 4
Il caso di Roma                                                                                                             28
4.1     I minorenni maltrattati sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria                                         28

Capitolo 5
Conclusioni32
Capitolo 6
Raccomandazioni34
Appendice
Nota metodologica                                                                                                           36
A       Il Piano Campionario                                                                                                 36
B       I Comuni rispondenti                                                                                                 38
C       L’indagine e le fasi di rilevazione                                                                                  40
D       La struttura della scheda di rilevazione dati: obiettivi specifici e domande                                         42
E       Le tabelle                                                                                                           44

Indice dei grafici e delle tabelle                                                                                           48
Bibliografia                                                                                                                 49
Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia - Risultati e Prospettive
Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia

            PREMESSA
            Vincenzo Spadafora
            Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza

            Ho fortemente voluto questo                     di uno dei genitori (la donna nata      stia alimentando una cultura della
            lavoro di ricerca per misurare e                in prigione che ora è in prigione       violenza “normalizzata” (leggi vi-
            analizzare, fino in fondo, la portata           con la figlia piccola; il sedicenne     deogiochi, serie tv, film, ecc.) e del
            del maltrattamento e della violen-              recluso per reati di camorra, gli       sessismo esasperato, con la merci-
            za su bambini e adolescenti.                    stessi del padre…). La violenza è       ficazione dei corpi, considerati dei
            Il risultato mi investe con una                 cioè quasi sempre una lingua che        veri e propri «oggetti». Non solo:
            realtà con la quale mi misuro ogni              si impara da piccoli, è un «lessico     una cultura che certifica che tutti
            settimana, direi purtroppo quasi                famigliare», comune alle diverse        sono liberi di prendersi ciò che
            ogni giorno, per i fatti di cronaca             classi sociali, oppure è una risposta   vogliono pur di appagare i propri
            e per le molte segnalazioni che                 ad un contesto sociale degradato.       desideri. Anche quando ciò che
            riceviamo dai singoli e dalle asso-             In presenza di uno Stato attento,       vogliono danneggia un adolescente
            ciazioni. È insomma una realtà che              uno Stato che fa lo Stato con poli-     o un bambino.
            ben conosco, eppure la lettura delle            tiche di sostegno e recupero, con
            violenze e dei maltrattamenti subi-             una scuola capace di forgiare, quel     Avere dati affidabili e comparabili
            ti dai minorenni, chiusi in numeri              «lessico famigliare» trova un anta-     negli anni è solo il primo passo,
            senza appello e senza possibili                 gonista in un sistema di valori e di    occorre poi lavorare, come stiamo
            interpretazioni, mi pone quesiti                solidarietà: e con ogni probabilità     cercando di fare insieme ai tanti
            antichi e riflessioni dure.                     si stempera fino a scomparire, fino     soggetti attivi in questo ambito, per
                                                            a tradursi in un nuovo linguaggio.      rendere più efficaci i nostri inter-
            Vorrei condividere con quanti                                                           venti. A partire proprio dalla pro-
            stanno lavorando per arginare                   Terzo, se viene violato il rappor-      mozione di una cultura fondata sui
            questo fenomeno le mie riflessioni              to di fiducia primario, quello fra      diritti umani, sul senso profondo
            più immediate scaturite da quanto               genitore e figlio, tra la cerchia dei   della collettività e della solidarietà.
            emerge da questa ricerca.                       parenti, degli amici più intimi e il    Se non si terranno presenti questi
                                                            minorenne: come si può pensare          aspetti, ci ritroveremo a breve
            Primo, i danni. Segni profondi,                 che un bambino o una ragazza            travolti e segnati dai numeri affilati
            vissuti incancellabili, sanabili                possa credere in qualcosa? I geni-      dei maltrattamenti, delle violenze
            nella misura in cui si lavora e ci si           tori, gli adulti di riferimento sono    a danno dei minorenni. Ma noi
            impegna ad aiutare i minorenni                  il nostro primo e più importante        faremo di tutto, perché ciò non
            vittima di maltrattamenti. E qui                tramite col mondo, di lì passa non      succeda.
            torniamo ad uno dei temi cari                   solo l’equilibrio personale, ma
            all’Authority: l’ascolto. Spesso la             anche il rapporto con l’esterno. Se
            soglia di attenzione verso gli under            in famiglia scorre violenza, sarà
            18 è limitata, viziata da pregiudizi            difficile per un minorenne riuscire
            («sono vuoti, sono apatici, non                 ad avere una normale relazione
            seguono…»), mentre dovremmo                     con il «fuori», non solo per il danno
            sempre ascoltare i ragazzi, alzare              subìto (e per i sensi di colpa e la
            il livello dell’attenzione invece che           vergogna che, come sappiamo,
            l’ansia di controllo. Quante volte si           spesso accompagnano la vittima),
            sarebbero potuti evitare orrori più             ma perché il mondo fuori non può
            grandi se solo avessimo ascoltato               essere che cattivo visto che il mon-
            di più quella ragazza, letto i segnali          do “dentro” lo è già stato.
            di sofferenza di quella bambina,
            preso sul serio quel ragazzino…                 Quarto e ultimo: il terreno di
                                                            coltura. Nessuno di noi è un’isola
            Secondo, che la violenza come                   come ci ricordava Aristotele, siamo
            la povertà, spesso si eredita, lo               immersi in una società, siamo
            dimostrano le tante storie che i                condizionati da ciò che ci circonda
            ragazzi mi hanno raccontato in                  e dalla cultura del periodo, siamo
            questi mesi girando l’Italia, storie            collegati l’uno all’altra. E allora,
            che di frequente replicano quella               mi viene da domandarmi se non si

                                                                                                                                              1
Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia - Risultati e Prospettive
Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza | CISMAI | Terre des Hommes

    Linda Laura Sabbadini
    Istituto Nazionale di Statistica

    Il lavoro svolto dall’Autorità Ga-      vittime e degli autori di reato mino-
    rante per l’Infanzia e l’Adolescenza    renni.
    nella conoscenza del fenomeno
    e nel monitoraggio del maltrat-         Altresì importante la ricognizione
    tamento minorile si è rivelato di       delle tante esperienze territo-
    particolare importanza e costitui-      riali e associative sul territorio,
    sce una prima tappa significativa       che sebbene non forniscano dati
    nel tentativo di riempire un vuoto      omogenei, sono testimonianza
    informativo. L’ISTAT ha fornito         di una ricchezza conoscitiva e di
    supporto nella definizione del dise-    una elevata sensibilità. Da questa
    gno di indagine.                        prima analisi dovrebbe derivare
                                            l’identificazione dei gap conoscitivi
    Come più volte raccomandato, in-        e l’individuazione delle possibili
    fatti, dalle organizzazioni interna-    strategie per colmarli, al fine di
    zionali, è essenziale sviluppare un     disegnare strumenti utili e standar-
    sistema di informazioni e monito-       dizzati sul territorio nazionale.
    raggio del maltrattamento dell’in-      Essenziale anche l’attenzione alle
    fanzia per disegnare e adottare         fasce più vulnerabili dei minoren-
    politiche efficaci per la soluzione     ni, ad esempio le vittime di sfrut-
    e prevenzione dei problemi dei          tamento economico, i rifugiati e i
    minorenni, nonché per il moni-          richiedenti asilo, i rom o i minoren-
    toraggio della protezione stessa        ni in situazioni di gravi limitazioni
    dell’utenza presa in carico.            fisiche o psichiche.

    In tal senso, l’indagine sul maltrat-   Si ringrazia l’Autorità Garante per
    tamento dei bambini e degli ado-        il prezioso lavoro svolto che rap-
    lescenti in Italia rappresenta una      presenterà un tassello fondamenta-
    prima sperimentazione di rilievo        le nel processo di definizione di un
    che permette di iniziare a definire     sistema di informazioni adeguate
    i contorni del disagio sociale. Rile-   utili per le politiche.
    vazioni di questo tipo necessitano
    tuttavia di un investimento ancora
    più ampio che permetta di garanti-
    re la periodicità dell’informazione
    e soprattutto la sua completezza.

    In futuro sarà fondamentale realiz-
    zare un approccio più comprensivo
    alla conoscenza del fenomeno,
    che preveda come prima fase il
    censimento delle fonti inerenti al
    maltrattamento dei minorenni,
    cito come esempio l’indagine sulla
    violenza contro le donne dell’ISTAT
    che raccoglie alcune informazioni
    sulla violenza sessuale vissuta pri-
    ma dei 16 anni o la violenza fisica
    subita da parte dei genitori, o le
    fonti giudiziarie che, anche se limi-
    tatamente al fenomeno di violenza
    conclamata, offrono il quadro delle

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Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia - Risultati e Prospettive
Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia

            Achille Variati
            Sindaco di Vicenza e delegato ANCI al welfare

            I Comuni sono gli enti cui il sistema           te e attenta ai bisogni dei minoren-
            giuridico pone in capo l’erogazione             ni vittime di maltrattamenti.
            delle prestazioni sociali e l’organiz-
            zazione dei relativi servizi e delle            Non possiamo non evidenziare che
            risorse ad essi destinate e sono                in questo periodo di crisi i Comuni
            il luogo in cui i diritti diventano             si debbano confrontare anche con
            concretamente esigibili e questo è              le difficoltà connesse alla ridu-
            tanto più vero per i minorenni in               zione dei fondi disponibili per le
            quanto categoria più debole.                    politiche sociali, una realtà che ha
                                                            dirette ricadute anche negli inter-
            L’impegno delle amministrazioni                 venti a favore dei minorenni. Oltre
            locali nel promuovere e tutelare i              alla contrazione generalizzata degli
            diritti delle persone di minore età,            altri fondi destinati agli interventi
            applicando il pieno riconoscimento              sociali, più specificatamente preoc-
            della specificità della condizione              cupa la riduzione dei finanziamen-
            minorile e del superiore interesse              ti riservati all’attuazione dei diritti
            del minore in ogni questione che lo             dei minorenni ascrivibili alla legge
            riguardi, deve diventare ancora più             285/1997, riduzione che certo non
            forte quando il minore in questio-              rappresenta un segnale di impulso
            ne è vittima, anche solo presunta,              verso il rafforzamento dell’azione
            di maltrattamenti o abusi.                      di tutela.

            ANCI ha partecipato a questa                    Ringraziamo l’Autorità Garante per
            ricerca consapevole che si tratti di            l’Infanzia e l’Adolescenza che ha
            un importante primo passo verso                 promosso la ricerca e auspichiamo
            una sempre più approfondita                     che la proficua collaborazione atti-
            conoscenza di queste delicatissime              vata con CISMAI, Terre des Hom-
            tematiche e dell’avvio di una rac-              mes Italia, ISTAT possa proseguire
            colta sistematica di dati attraverso            per costruire insieme un sistema
            l’utilizzo di un linguaggio comune.             permanente di monitoraggio della
            Ed è grazie alla disponibilità dei Co-          violenza sui bambini, indispen-
            muni che si sono resi disponibili a             sabile per poter programmare
            partecipare che si è potuti giungere            interventi soprattutto in un’ottica
            a questa prima “Indagine naziona-               di prevenzione.
            le sul maltrattamento dei bambini
            e degli adolescenti in Italia”.

            Riteniamo infatti necessario
            affrontare queste problematiche
            con conoscenze che consentano
            agli operatori dei servizi, interventi
            mirati e a supporto dei minorenni
            coinvolti e delle loro famiglie.

            Questa ricerca ci impone un im-
            pegno maggiore ad organizzare
            un preventivo lavoro in rete tra
            Servizi Sociali dei Comuni e quelli
            specialistici del servizio sanitario,
            al fine di garantire quella tempesti-
            vità della presa in carico competen-

                                                                                                      3
Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia - Risultati e Prospettive
Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza | CISMAI | Terre des Hommes

    Ermenegilda Siniscalchi
    Capo Dipartimento Pari Opportunità

    L’indagine sul maltrattamento dei        stero dell’Interno e della Giustizia,
    bambini e degli adolescenti in Ita-      tutte le informazioni utili per il
    lia, promossa dall’Autorità Garante      monitoraggio del fenomeno.
    per l’Infanzia e l’Adolescenza e
    realizzata in collaborazione con         La banca dati rappresenta uno
    CISMAI, Terre des Hommes, con il         degli strumenti a disposizione
    supporto di ANCI e di ISTAT, offre       dell’Osservatorio per il contrasto
    un contributo fondamentale alla          della pedofilia e della pornografia
    rappresentazione della dimensio-         minorile, che ha il compito di
    ne del fenomeno nel nostro Paese         acquisire e monitorare i dati e le
    e colma un vuoto di conoscenze           informazioni relativi alle attività
    segnalato da anni a livello istituzio-   delle pubbliche amministrazioni
    nale e dalla società civile.             per la prevenzione e la repressione
                                             della pedofilia.
    La rilevazione costante dei dati sul-
    la condizione dei bambini e degli        I risultati di questa indagine of-
    adolescenti è una responsabilità         frono una importante prospettiva
    istituzionale per gli Stati parti che    complementare a quella propo-
    hanno ratificato la Convenzione sui      sta dai flussi informativi raccolti
    diritti del fanciullo al fine di moni-   nella banca dati, descrivendoci il
    torare l’effettiva e concreta appli-     fenomeno dal punto di vista dei
    cazione dei diritti da essa sanciti.     Servizi Sociali territoriali e dell’in-
    Inoltre, in relazione alle situazioni    tensità del lavoro che investe le
    di abuso e sfruttamento sessuale,        operatrici e gli operatori, e ai quali
    specifici obblighi di monitoraggio       siamo profondamente riconoscenti
    discendono anche dalla Conven-           per le energie dedicate a fornire
    zione del Consiglio d’Europa sulla       le informazioni alla base di questa
    protezione dei bambini contro            importante iniziativa.
    l’abuso e lo sfruttamento sessuale,
    che il nostro Paese ha ratificato con
    la legge 1 ottobre 2012, n. 172.

    L’articolo 10 c. 2 della Convenzio-
    ne richiede, infatti, che gli Stati
    istituiscano “meccanismi per la
    raccolta di dati o punti di informa-
    zione a livello nazionale o locale
    e in collaborazione con la società
    civile, che consentano, nel rispetto
    delle esigenze legate alla protezio-
    ne dei dati personali, l’osservazio-
    ne e la valutazione dei fenomeni di
    sfruttamento e di abusi sessuali a
    danno dei bambini”.

    In questa direzione si è mosso
    anche il Dipartimento per le Pari
    Opportunità sostenendo la creazio-
    ne di una banca dati che raccoglie,
    con l’apporto delle Amministrazio-
    ni centrali, in particolare del Mini-

4
Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia

            GLOSSARIO

            Abuso sessuale                                  Coinvolgimento di un minorenne in atti sessuali, con o senza contatto
                                                            fisico, a cui non può liberamente consentire in ragione dell’età e della
                                                            preminenza dell’abusante; lo sfruttamento sessuale di un bambino o di
                                                            un adolescente; la prostituzione infantile; le diverse forme di pedo-porno-
                                                            grafia.

            Cintura metropolitana                           Comuni posti alla periferia delle Città metropolitane.

            Città metropolitana                             Comuni posti al centro dell’area metropolitana secondo la definizione
                                                            ISTAT (Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli,
                                                            Bari, Palermo, Catania, Cagliari).

            Incidenza                                       Nuovi casi registrati entro un determinato arco temporale.

            Maltrattamento all’infanzia                     L’abuso o maltrattamento all’infanzia è costituito da tutte le forme di
                                                            maltrattamento fisico e/o psicologico, abuso sessuale, trascuratezza o trat-
                                                            tamento trascurante o sfruttamento commerciale o di altro tipo, che ha
                                                            come conseguenza un danno reale o potenziale alla salute del bambino,
                                                            alla sua sopravvivenza, sviluppo o dignità nel contesto di una relazione di
                                                            responsabilità, fiducia o potere (OMS, 2002).

            Maltrattamento fisico                           Presenza di un danno fisico dovuto ad aggressioni fisiche, maltrattamenti,
                                                            punizioni corporali o gravi attentati all’integrità fisica e alla vita.

            Maltrattamento psicologico                      Relazione emotiva caratterizzata da ripetute e continue pressioni
                                                            psicologiche, ricatti affettivi, indifferenza, rifiuto, denigrazione e sva-
                                                            lutazioni che danneggiano o inibiscono lo sviluppo di competenze
                                                            cognitivo-emotive fondamentali quali l’intelligenza, l’attenzione, la perce-
                                                            zione, la memoria.

            Patologia delle cure                            Somministrazione di cure inadeguate ai bisogni fisici e/o psichici del bam-
                                                            bino, e soprattutto alla sua età ed al suo sviluppo (discuria, in caso di cure
                                                            distorte; ipercuria, in caso di cure eccessive).

            Prevalenza                                      Tutti i casi presenti entro una popolazione definita in un determinato
                                                            momento o intervallo di tempo.

            Presa in carico del minore                      Processo attraverso il quale il Servizio Sociale, a fronte di una domanda
                                                            espressa o inespressa, progetta ed eroga una o più prestazioni/interventi
                                                            rivolti al minore e alla sua famiglia, sulla base della propria specifica
                                                            competenza istituzionale.

            Trascuratezza fisica e/o affettiva              Si intende la grave e/o persistente omissione di cure nei confronti del
                                                            bambino o gli insuccessi in alcune importanti aree dell’allevamento, che
                                                            hanno come conseguenza un danno significativo per la salute o per lo
                                                            sviluppo e/o un ritardo della crescita in assenza di cause organiche.

            Violenza assistita                              Situazione nella quale un minorenne assiste, direttamente o indiretta-
                                                            mente, o percepisce gli effetti di atti di violenza compiuti su figure di
                                                            riferimento per lui o lei affettivamente significative.

            Regioni per ripartizione geogra-                Nord (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia Trentino-Alto Adige,
            fica                                            Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna); Centro (Toscana, Umbria,
                                                            Marche, Lazio); Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Cala-
                                                            bria, Sicilia, Sardegna).

                                                                                                                                             5
Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza | CISMAI | Terre des Hommes

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        L’IMPORTANZA DI CONOSCERE
        LE DIMENSIONI DEL
        MALTRATTAMENTO IN ITALIA
    1.1 La promozione di un sistema permanente di monitoraggio della
        violenza sui bambini: il progetto dell’Autorità Garante per l’Infanzia e
        l’Adolescenza
        L’Autorità Garante per l’Infanzia e      relativa alla lotta contro l’abuso e        violenza, che si evidenzia sia in un
        l’Adolescenza viene istituita con la     lo sfruttamento sessuale dei mino-          sommerso difficilmente calcolabile,
        legge 12 luglio 2011, n. 112. L’Italia   renni e la pornografia minorile.            ma evidente, sia in una difficoltà
        risponde così alle raccomandazioni                                                   a dotarsi di strumenti di cono-
        espresse dai principali organismi        Il Rapporto “Toward a world free            scenza e monitoraggio del feno-
        internazionali, in particolare dal       from violence” sulla violenza contro        meno, nonché di valutazione delle
        Comitato ONU sui Diritti dell’In-        l’infanzia nel mondo, pubblicato            politiche specifiche messe in atto.
        fanzia, dotandosi di un organismo        dal Rappresentante Speciale per             Si riscontra anche una insufficiente
        indipendente per la protezione e         le violenze contro i minorenni del          formazione degli operatori, anche
        promozione dei diritti delle perso-      Segretario Generale delle Nazioni           di quelli del mondo della scuola e
        ne di minore età.                        Unite nell’ottobre 2013, fornisce           della sanità, che dovrebbero saper
                                                 un quadro esaustivo del fenomeno            riconoscere e farsi carico dei casi
        Il tema dell’abuso e maltrattamen-       a livello mondiale evidenziando             che intercettano quotidianamente.
        to dell’infanzia ha costituito uno       quanto povertà, disuguaglianze e
        dei principali focus di attenzione       condizioni di disagio possano costi-        L’esperienza di ricerca di CISMAI
        del lavoro di questi anni. In parti-     tuire fattori di rischio. Il Rapporto       e Terre des Hommes si è concretiz-
        colare, anche in alleanza con chi        sottolinea inoltre la necessità di po-      zata negli scorsi anni nella “Prima
        da tempo si occupa di questi temi,       litiche solide per la prevenzione e il      Indagine nazionale quali–quantita-
        è emersa con forza la necessità, da      contrasto, anche per mettere fine al        tiva sul maltrattamento a danno di
        un lato, di conoscere e monitorare       fenomeno dell’impunità, oltre alla          bambini”, che ha fornito un quadro
        il fenomeno in modo completo e           necessità di una raccolta di dati si-       sui dati del fenomeno in Italia
        puntuale – anche a fronte dell’am-       stematica e di una ricerca continua         raccolti attraverso i casi in carico
        pio sommerso –, dall’altro, di           sul fenomeno della violenza e degli         ai Servizi Sociali e nello studio
        sviluppare modalità che permetta-        abusi sui minorenni.                        nazionale “Tagliare sui Bambini è
        no di agire in un’ottica preventiva      Il Rapporto sottolinea anche la             davvero un risparmio?” condotto
        oltre che riparativa. Abbiamo così       necessità di dare priorità agli             dalle stesse realtà in collabora-
        realizzato delle collaborazioni, con     interventi preventivi, dedicando            zione con l’Università Bocconi,
        attori istituzionali e non, per poter    particolare attenzione all’accre-           che ha chiaramente dimostrato,
        intervenire su leggi, politiche e        scimento delle competenze dei               anche attraverso comparazioni
        prassi e realizzare analisi e propo-     professionisti del settore, all’ascol-      internazionali, quale sia il costo di
        ste che mirano a creare un sistema       to e partecipazione dei minorenni           medio e lungo periodo, anche in
        nel suo insieme più efficace nella       (che possono fornire indicazioni            termini economici, del mancato
        presa in carico dei casi di maltrat-     preziose per rendere più efficaci le        investimento sull’infanzia. Questi
        tamento sui minorenni.                   azioni di prevenzione e contrasto)          studi hanno suscitato l’interesse
                                                 e alla prospettiva di genere.               dell’Autorità Garante che ha voluto
        A livello internazionale la violen-                                                  approfondire la sperimentazione
        za e gli abusi sono un tema più          In Italia, nonostante esista un             della raccolta dati, estendendola ad
        volte affrontato: sia le Convenzioni     sistema normativo di buon livello           un numero statisticamente valido
        delle Nazioni Unite che la Carta dei     e siano state sperimentate buone            di Comuni, contribuendo a fornire,
        Diritti Fondamentali dell’Unione         pratiche per la tutela e l’assistenza       tra l’altro, gli strumenti per rispon-
        Europea riconoscono l’abuso e lo         dei minorenni maltrattati, sembra           dere alle raccomandazioni ed agli
        sfruttamento sessuale quali viola-       però mancare un sistema integrato           impegni presi dall’Italia di fronte
        zioni dei diritti dei minorenni, in      che garantisca sufficienti stru-            agli organismi internazionali.
        particolare del diritto alla prote-      menti per l’attuazione concreta di
        zione. L’Unione Europea nel 2011         quelle leggi. A questo si affianca un       Questo lavoro rientra nel com-
        ha emanato una Direttiva specifica       problema di scarsa “cultura” della          plesso delle iniziative intraprese

6
Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia

            dall’Autorità in questo campo,                  Su questo medici, pediatri ed inse-
            quando possibile in collaborazione              gnanti possono giocare un ruolo di
            con i Garanti delle regioni e delle             rilievo, per il rapporto privilegiato
            province autonome attivi in Italia.             che hanno con i minorenni e le
                                                            famiglie, ma per questo è fonda-
            Tra le altre, l’istituzione di una              mentale assicurare, nella forma-
            Commissione Consultiva per la                   zione universitaria e poi con una
            prevenzione e cura del maltratta-               costante attività di aggiornamento,
            mento, che ha avuto il compito di               gli strumenti utili per riconoscere e
            individuare proposte concrete per               gestire questi fenomeni. È impre-
            migliorare il sistema di prevenzio-             scindibile che la presa in carico sia
            ne e presa in carico dei minorenni              completa e risponda anche all’esi-
            maltrattati; la predisposizione di              genza di intervenire sul trauma.
            una proposta, in collaborazione
            con la Rete “Batti il 5”, sui Livelli           Questa ricerca ha prodotto risultati
            Essenziali delle Prestazioni per                interessanti ed allarmanti allo stes-
            l’Infanzia e l’Adolescenza, che in-             so tempo, che si integrano agli sfor-
            clude uno specifico paragrafo con               zi fatti dalle altre amministrazioni,
            proposte dettagliate in materia di              e mette in evidenza le disomoge-
            violenza e maltrattamento; il Pro-              neità territoriali che costituiscono
            tocollo con il Dipartimento della               ancora un elemento discriminante
            Pubblica Sicurezza che ha prodotto              nell’accesso ai diritti. Per questo
            un Vademecum per gli operatori                  l’indagine entra a pieno diritto nel
            delle Forze di Polizia per meglio               lavoro di promozione e protezione
            affrontare le situazioni di criticità           dei diritti dell’infanzia, e auspichia-
            che quotidianamente incontrano                  mo possa aver costituito un punto
            nel loro lavoro con i bambini e gli             di svolta.
            adolescenti, e, infine, la promo-
            zione di studi e approfondimenti                È la dimostrazione che le sinergie
            sul tema dei minorenni vittime di               tra diverse istituzioni (fondamen-
            abuso, in particolare lo studio della           tale il sostegno di ANCI e ISTAT), il
            dottoressa Giuliana Olzai “Abuso                supporto delle associazioni e delle
            sessuale sui minori. Scenari, dina-             organizzazioni, l’impegno dimo-
            miche, testimonianze”, che analizza             strato dagli enti locali, nonostante
            diverse storie di violenza, raccon-             le oggettive difficoltà a rispondere
            tate attraverso le evidenze proces-             al questionario, possono dare ri-
            suali e i racconti delle vittime.               sposte concrete. Un sistema di tute-
                                                            la è possibile iniziare a immaginar-
            Ovviamente, per ottenere un reale               lo. L’Autorità, con i suoi partner, ha
            cambio di passo sulla capacità                  provato anche a costruirlo.
            delle istituzioni di tutelare i nostri
            bambini e ragazzi è indispensabile
            che si agisca per assicurare alle
            vittime di abusi, compresi i mino-
            renni che assistono alle violenze,
            tutti gli strumenti per affrontare e
            superare il trauma, anche metten-
            do in atto meccanismi di ascolto e
            partecipazione. È necessario che si
            intervenga in termini di prevenzio-
            ne e rilevazione precoce dell’abuso.

                                                                                                      7
Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza | CISMAI | Terre des Hommes

    1.2 Il ruolo del CISMAI e di Terre des Hommes nel promuovere
        un sistema di monitoraggio in Italia

        CISMAI, rete italiana di centri e ser-    fatti, è risultato in carico ai Servizi      È infatti importante ricordare che
        vizi pubblici e privati contro il mal-    Sociali per solo maltrattamento,             la presente esperienza progettuale
        trattamento e l’abuso all’infanzia, e     percentuale che sale all’1,49%,              è la prima ad aver adottato una
        Terre des Hommes, organizzazione          se si considerano anche i casi di            metodologia riconosciuta a livello
        internazionale per la protezione          minorenni presi in carico per altre          internazionale e già propria dei più
        dei bambini, da tempo sono con-           ragioni ma risultati poi vittime di          avanzati studi europei in mate-
        sapevoli e sollecitano le istituzioni     maltrattamento.                              ria, fattore che quindi permette
        affinché l’Italia si doti di un sistema                                                all’Italia di uscire dal novero dei
        di raccolta dati statisticamente          Questi dati successivamente sono             Paesi privi di dati, permettendo
        affidabile in grado di quantificare       stati utilizzati per uno studio sui          un’analisi comparativa del fenome-
        la dimensione del fenomeno del            costi della violenza sui bambini             no a livello internazionale.
        maltrattamento all’infanzia nel           in Italia dal titolo “Tagliare sui
        nostro Paese.                             Bambini è davvero un risparmio?”,
                                                  condotto da CISMAI e Terre des
        Entrambe le organizzazioni par-           Hommes in collaborazione con l’U-
        tecipano sin dalla sua nascita al         niversità Luigi Bocconi di Milano.
        Gruppo di Lavoro per la Conven-
        zione Onu sui Diritti dell’Infanzia       Da tale originale indagine è emerso
        (CRC), deputato ad un monitoraggio        che nell’anno tipo (2010), scelto
        costante dei diritti dei bambini nel      dallo studio, il maltrattamento
        nostro Paese attraverso la stesura        all’infanzia è costato allo Stato 13
        di un rapporto annuale.                   miliardi di euro, a copertura delle
                                                  spese (dirette e indirette) generate
        Nell’ultimo Rapporto del Gruppo di        dall’abuso. La spesa si attesta inve-
        lavoro CRC (2013 – 2014), si eviden-      ce a circa 1 miliardo (940 milioni)
        zia che il Comitato ONU ribadisce         all’anno laddove sono considerati
        la necessità che l’Italia si doti di      i costi correlati all’incidenza del
        un “sistema nazionale di raccolta,        fenomeno, ossia l’incremento pro-
        analisi e distribuzione dei dati e di     dotto dai soli casi nuovi ogni anno.
        un’agenda di ricerca sulla violenza e
        il maltrattamento contro i bambini”       Lo studio dimostra come la man-
        (CRC/C/ITA/CO/3-4, punto 44).             canza di investimenti sistematici
                                                  di lungo periodo nella prevenzio-
        L’elaborazione di efficaci strate-        ne del maltrattamento produca
        gie di contrasto della violenza sui       maggiori costi sociali e sanitari
        bambini e gli adolescenti, sia in         per lo Stato nel breve e medio
        un’ottica di prevenzione che di pro-      periodo. Investire di più e meglio
        tezione e cura, non può che essere        nella prevenzione della violen-
        fondata su una conoscenza siste-          za sui bambini significherebbe,
        matica e scientificamente valida          quindi, produrre un decisivo
        della dimensione epidemiologica           cambiamento strutturale della
        del fenomeno.                             politica della spesa con evidenti
                                                  benefici economici per il bilancio
        Per dare una prima risposta a que-        dello Stato, oltre alla realizzazio-
        sta esigenza, le due organizzazioni       ne di una più efficace tutela dei
        hanno realizzato nel 2012-2013            diritti dei bambini.
        un’indagine pilota su un campione
        di 40 Comuni, non statisticamente         Alla luce di queste innovative ri-
        rappresentativi della realtà italiana     cerche per il nostro Paese, CISMAI
        nel suo complesso, e pur tuttavia         e Terre des Hommes hanno accolto
        utili a dare una prima rudimen-           con grande favore la proposta
        tale fotografia dell’ampiezza del         dell’Autorità Garante per l’Infan-
        fenomeno.                                 zia e l’Adolescenza di realizzare
                                                  insieme la presente indagine, che
        I risultati emersi da tale primissi-      ha finalmente puntato all’obiettivo
        ma analisi, che ha raggiunto una          di dotare l’Italia di una metodolo-
        popolazione di oltre 4,9 milioni di       gia validata scientificamente per la
        residenti e di 758.932 bambini e          quantificazione del fenomeno della
        adolescenti, hanno anticipato un          violenza sui bambini, grazie alla
        dato preoccupante. Lo 0,98% dei           collaborazione con ISTAT e ANCI.
        minorenni residenti in Italia, in-

8
Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia

   1.3 Il monitoraggio quale strumento fondamentale
       per il contrasto del maltrattamento

            La raccolta dei dati e il monito-                         nale per queste funzioni. Dovrebbe                          dati siano raccolti, elaborati
            raggio sul fenomeno del maltrat-                          creare legami con altre istituzioni                         e resi pubblici per verificare i
            tamento all’infanzia costituiscono                        e agenzie simili al fine di scambiare                       progressi raggiunti nel corso
            uno strumento indispensabile per                          dati, strumenti e metodi di ricerca.                        del tempo. Nel caso in cui non
            la conoscenza del fenomeno, l’ado-                        La raccolta dei dati è un elemento                          siano stati ancora istituiti e attivati,
            zione di efficaci politiche di contra-                    importante a tutti i livelli, ma è a                        dovrebbero essere previsti, su tutto
            sto e prevenzione, la misurazione                         livello locale che vengono definite                         il territorio nazionale, gli uffici ana-
            dei risultati di queste politiche.                        la qualità e la completezza dei dati.                       grafici. Gli Stati dovrebbero anche
            Già l’Organizzazione Mondiale del-                        È necessario elaborare sistemi                              creare e aggiornare una banca dati
            la Sanità (OMS), nel suo primo rap-                       che siano realizzabili in modo                              relativa ai bambini senza genito-
            porto su violenza e salute1, richia-                      semplice ed efficace dal punto di                           ri e a quelli presenti negli istituti
            mava la necessità di un approccio                         vista dei costi, adeguati al livello                        di detenzione. I dati dovrebbero
            di salute pubblica alla violenza,                         di competenze del personale che                             essere disaggregati per sesso, età,
            fondato su una “rigorosa imposta-                         li utilizza e conformi a stan-                              aree urbane/rurali, caratteristiche
            zione del metodo scientifico”, che                        dard nazionali e internazionali.                            delle famiglie, livello di istruzione e
            aveva come primo step l’individua-                        Ancora, si dovrebbero prevedere                             origine etnica. Gli Stati dovrebbero
            zione della “maggiore quantità di                         procedure per la condivisione dei                           mettere a punto anche un piano per
            conoscenze di base relative a tutti                       dati tra le autorità coinvolte (quali                       la ricerca nazionale sulla violenza
            gli aspetti della violenza – attraver-                    quelle responsabili per la salute, la                       sui bambini, che prenda in esame
            so una sistematica raccolta dei dati                      giustizia penale e la politica sociale)                     gli ambienti in cui viene perpetrata
            sulle dimensioni, la portata, le ca-                      e le parti interessate, e si dovrebbe                       e che sia realizzata anche attraver-
            ratteristiche e le conseguenze della                      contemplare la capacità di effettua-                        so interviste a bambini e genitori,
            violenza a livello locale, nazionale e                    re analisi comparative”2.                                   prestando particolare attenzione ai
            internazionale”.                                                                                                      gruppi più vulnerabili” (ONU, 2006).
                                                                      Si tornerà su questi aspetti nelle
            Lo stesso Rapporto nella Racco-                           Conclusioni allo studio, in quan-                           Nello stesso anno, anche ISPCAN
            mandazione 2 ribadiva l’obiettivo                         to questa Raccomandazione                                   (International Society for Preven-
            per tutti gli Stati di “migliorare la                     costituisce, a oltre 12 anni dalla                          tion of Child Abuse and Neglect)
            capacità di raccolta dei dati sulla                       sua formulazione, una sfida ancora                          e OMS hanno ribadito in diversi
            violenza”, che, all’interno di un                         aperta nelle istituzioni del nostro                         studi e lavori la necessità di svilup-
            piano di azione nazionale per                             Paese, cui questa indagine intende                          pare strumenti atti a migliorare la
            la prevenzione della violenza,                            offrire un primo contributo.                                raccolta dei dati sulle violenze a
            contemplasse: “la creazione o il                                                                                      danno dei minorenni all’interno
            miglioramento della capacità na-                          Una raccomandazione specifica                               della famiglia e in altri contesti,
            zionale di raccogliere e analizzare                       agli Stati ad attuare un sistema                            in quanto “la ricerca, la raccolta
            i dati relativi ad ampiezza, cause e                      organico di raccolta dati sulla                             regolare di dati, il monitoraggio e
            conseguenze della violenza. Questi                        violenza sui bambini è stata anche                          la valutazione dei programmi sono
            dati sono necessari per fissare le                        formulata nel 2006 da Paulo Sérgio                          essenziali per il successo di un ap-
            priorità, guidare l’elaborazione del                      Pinheiro nel Rapporto indipenden-                           proccio sistematico al maltratta-
            programma e monitorare il progres-                        te3 curato per le Nazioni Unite:                            mento sui minorenni”4.
            so del piano di azione (…). In alcuni                     “Raccomandazione 11. Svilup-
            paesi la soluzione più efficiente                         pare e istituire un sistema di ri-                          “La raccolta routinaria di dati sul
            per il governo centrale potrebbe                          cerca e di raccolta dati a livello                          maltrattamento sui minorenni deve
            consistere nell’investire un’istitu-                      nazionale.                                                  essere basata su definizioni accet-
            zione, un’agenzia o un’unità del                          107. Raccomando agli Stati di po-                           tate e standardizzate, in modo che
            governo della responsabilità di                           tenziare e migliorare la raccolta                           le categorie siano uniformi e i set di
            raccogliere e confrontare le in-                          di dati e i sistemi informativi,                            dati possano essere effettivamente
            formazioni delle autorità sanita-                         per individuare i gruppi più                                comparati. Per un buon sistema
            rie, giudiziarie e di altro genere                        vulnerabili, per aggiornare le                              di sorveglianza epidemiologica, le
            che hanno contatti regolari con                           politiche e la programmazione                               definizioni operative devono essere
            le vittime e i responsabili della                         a tutti i livelli e per verificare i                        adottate con chiarezza e concordate
            violenza. Tale istituzione potrebbe                       progressi compiuti nella preven-                            tra i differenti settori coinvolti nella
            essere un “centro di eccellenza”, con                     zione della violenza sui bambini.                           raccolta di dati.
            responsabilità relative alla docu-                        Gli Stati dovrebbero utilizzare degli                       Questo processo di identificazione e
            mentazione delle dimensioni della                         indicatori nazionali basati su                              accordo sulle definizioni operative,
            violenza all’interno del paese, alla                      standard accettati internazio-                              tuttavia, comporta tempo e dovreb-
            promozione o alla conduzione della                        nalmente e fare in modo che i                               be essere svolto attentamente. La
            ricerca e alla formazione di perso-                       2   OMS, 2004, pag. 343                                     4 World Health Organization – ISPCAN, Preventing
            1 World Health Organization, World Report on Vio-         3 ONU, Assemblea generale, Paulo Sergio Pinheiro,           child maltreatment: a guide to taking action and gene-
            lence and Health, 2002; trad. it. Violenza e salute nel   I diritti dei bambini. Rapporto a cura dell’esperto indi-   rating evidence, 2006; trad. it. OMS-ISPCAN, Prevenire
            mondo, in Quaderni di sanità pubblica, CIS Editore,       pendente delle Nazioni Unite incaricato di realizzare       il maltrattamento sui minori. Indicazioni operative e
            n. 133-134, Anno 27, 2004                                 uno studio sulla violenza sui bambini, Agosto 2006          strumenti di analisi, 2009

                                                                                                                                                                                           9
Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza | CISMAI | Terre des Hommes

     definizione del caso dovrebbe essere                 fondamentale per i governi                      attiva, strutturata su una raccol-
     sensibile e specifica, dovrebbe essere               centrali e regionali per una serie              ta dati specifica per investigare
     semplice e non ambigua e dar luogo                   di ragioni:                                     l’incidenza del problema (ad
     a un numero limitato di falsi positivi               »» la valutazione e il monitoraggio             esempio con interviste e rileva-
     e falsi negativi. Classificare i casi                   delle condizioni, circostanze,               zioni presso polizia, tribunali,
     come “conclamati”, “sospetti” o                         tendenze del benessere dei                   Servizi Sociali e di salute, scuole,
     “non comprovati”, e riportarli all’in-                  bambini e l’impatto sociale della            etc.);
     terno di queste categorie può essere                    spesa pubblica e delle politiche          »» sorveglianza (monitoraggio)
     utile per assicurare sia che un nu-                     per l’infanzia e l’adolescenza;              passiva, basata su dati esistenti
     mero minore di falsi positivi venga                  »» la conoscenza del numero dei                 che sono adattati agli scopi della
     incluso, sia che un numero minore                       bambini vittime di abuso, le                 sorveglianza.
     di casi veri venga tralasciato.                         caratteristiche della violenza, le
     In molti paesi, uno o più servizi rac-                  condizioni di vita, le caratteri-         Il documento di ChildONEurope
     colgono e elaborano le informazioni                     stiche della famiglia e degli abu-        identifica poi almeno 4 categorie
     sui casi registrati di maltrattamento                   santi, le dimensioni e l’impatto          di indicatori utili per il monitorag-
     sui minorenni. I sistemi di sorve-                      della violenza, la comprensione           gio: la domanda e l’accessibilità al
     glianza epidemiologica dovrebbero                       dei fattori di rischio e protettivi,      servizio (ad esempio, numero dei
     basarsi su questi sistemi esistenti,                    l’organizzazione dei servizi e            bambini che accedono ai servizi di
     laddove possibile e coordinare ide-                     degli operatori;                          protezione); le risorse (ad es., i costi
     almente i sistemi esistenti utilizzati               »» la verifica sulle tipologie di            del trattamento di un bambino
     dai diversi settori se sono indipen-                    servizio disponibili alla vittime         vittima); il processo (ad es., il tem-
     denti gli uni dagli altri. Molto lavo-                  di abuso per migliorare l’assi-           po di permanenza in comunità);
     ro è già stato fatto per identificare                   stenza, l’aiuto, l’attuazione delle       gli esiti (ad es., rivittimizzazione,
     i componenti di un buon sistema                         leggi, la conoscenza sull’efficacia       etc.)6.
     di sorveglianza epidemiologica del                      dei servizi, gli esiti degli inter-
     maltrattamento sui minorenni, e                         venti;                                    L’ISPCAN nel 2012 ha pubblicato
     su come costruirne uno. La tavola                    »» la comparazione del fenomeno e            un manuale7 curato da Nicole
     1.1 evidenzia le caratteristiche di                     le politiche nel corso del tempo          Petrowski. Il manuale si apre con
     un buon sistema di sorveglianza                         per monitorare i cambiamenti              la constatazione che, nonostante
     epidemiologica” (OMS-ISPCAN 2009,                       prodotti (dimensione longitudi-           le difficoltà metodologiche nella
     pag. 41)                                                nale dell’analisi);                       raccolta e comparazione dei dati
                                                          »» la valutazione dei costi sociali          sul maltrattamento sui minorenni,
     Un importante contributo alla                           ed economici e gli esiti della pre-       la violenza contro i bambini è
     definizione di un sistema di moni-                      venzione primaria, secondaria e           sempre più riconosciuta come un
     toraggio sulla violenza all’infanzia                    terziaria.                                problema diffuso e grave in ogni
     è venuto anche da ChildONEurope,                                                                  Paese, comunità, gruppo sociale,
     il network europeo di Osservatori                    Il documento di ChildONEurope                etnico, culturale, economico e reli-
     Nazionali sull’Infanzia, che nel                     distingue la raccolta dati dal moni-         gioso, con conseguenze devastanti
     2009 ha redatto, grazie a un ampio                   toraggio. Il monitoraggio è, infatti,        a breve e lungo termine per la
     gruppo di lavoro coordinato da                       strutturato su una raccolta regola-          salute e il benessere dei bambini.
     Donata Bianchi e Roberta Ruggie-                     re di dati circa i nuovi eventi (ad          Secondo il manuale, gli obiettivi
     ro dell’Istituto degli Innocenti di                  esempio, i bambini segnalati ogni            della raccolta dati e del monitorag-
     Firenze, il documento Guidelines                     anno ai servizi di protezione o alla         gio sul maltrattamento all’infanzia
     on Data Collection and Monitoring                    polizia come vittime di abuso) e             sono:
     Systems on Child Abuse5. Lo studio                   sui risultati di ricerche su specifici       »» registrare e monitorare i casi di
     consente, per la prima volta, di                     aspetti del problema.                           maltrattamento;
     avere una panoramica a livello                       Il monitoraggio richiede continu-            »» sviluppare criteri omogenei per
     europeo sugli standard, le defini-                   ità e dovrebbe essere basato su                 riconoscere e classificare i casi
     zioni, i criteri e le esperienze che                 dati amministrativi o rilevazioni,              di abuso all’infanzia;
     possono aiutare lo sviluppo sia di                   individuali o aggregati, raccolti            »» misurare l’incidenza del mal-
     un sistema di raccolta dati che di                   a intervalli regolari. Questi dati              trattamento dei bambini in uno
     monitoraggio sul maltrattamen-                       devono essere disseminati alle per-             Stato;
     to, che contempla le dimensioni                      sone e agli stakeholder per favorire         »» misurare la gravità del maltrat-
     istituzionale (quadro normativo                      azioni e programmi di intervento.               tamento sui bambini;
     sulla raccolta dati), culturale (omo-                Monitoraggio può anche essere                »» misurare le caratteristiche
     geneità delle definizioni di abuso,                  considerato sinonimo di “sorve-                 familiari, dei caregiver e del
     caratteristiche, etc.), organizzativa                glianza”, ovvero una raccolta,                  bambino, associate con il mal-
     (ruoli dei soggetti, fonte dei dati,                 analisi, interpretazione sistematica            trattamento;
     etc.), metodologica (come i dati                     e continua di dati specifici per pia-
                                                                                                       6 Un importante contributo alla ricerca di Comuni
     sono raccolti, trattati, analizzati,                 nificare, implementare, valutare la          indicatori europei è rappresentato dal progetto
     condivisi, etc.).                                    salute pubblica e le pratiche sociali.       DAPHNE III “Coordinated Response to Child Abuse
                                                                                                       and Neglect via Minimum Data Set (CAN via MDS)”,
                                                                                                       realizzato da istituzioni di 8 paesi europei (per l’Italia
     La rilevazione dei dati è consi-                     Il sistema di sorveglianza (mo-              il progetto è coordinato dall’Istituto degli Innocenti
                                                                                                       di Firenze)
     derata nello studio un elemento                      nitoraggio) può essere distinto in
                                                                                                       7 International Society for the Prevention of Child
                                                          due tipologie:                               Abuse and Neglect (ISPCAN), Data Collection and
     5 ChildONEurope, Guidelines on Data Collection and   »» sorveglianza (monitoraggio)               Monitoring Systems: A Resource Guide for Child
     Monitoring Systems on Child Abuse, Firenze, 2009                                                  Maltreatment Data Collection, 2012

10
Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia

                    1.1
            Cosa fa funzionare un sistema di sorveglianza epidemiologica?

              Semplicità           Il sistema dovrebbe produrre i dati necessari nel modo più semplice e diretto possibile

              Flessibilità         Il sistema dovrebbe poter essere modificato con costi minimi in base alle condizioni operative e ai
                                   dati richiesti

              Accettabilità        Le persone che devono fornire le informazioni, attraverso interviste e altre modalità, dovrebbe-
                                   ro essere disponibili a partecipare ed essere coinvolte nella progettazione del sistema, laddove
                                   possibile

              Affidabilità         Un sistema affidabile è quello che scopre una schiacciante proporzione di casi nella popolazione
                                   di riferimento e esclude la maggior parte dei falsi casi, questo significa che il sistema dovrebbe
                                   avere un’alta sensibilità, specificità ed un alto valore predittivo positivo. Questo permette ai desti-
                                   natari finali di fidarsi dell’accuratezza dei dati

              Utilità              Il sistema dovrebbe essere pratico, accessibile e accrescere la conoscenza sul problema

              Sostenibilità        Il sistema dovrebbe essere di facile mantenimento ed aggiornamento, con adeguate risorse finan-
                                   ziarie ed umane dedicate per poter assicurare le operazioni in itinere

              Puntualità           Il sistema dovrebbe generare informazioni aggiornate con ritardi minimi

                                                            Adattato da: Injury survellance guidelines, Geneva, Word Health Organisation, 2004.

            »» misurare gli interventi nelle                propria società sia da parte dei            durre ricerche campionarie, anche
               indagini sul maltrattamento;                 decisori politici che dell’opinione         di tipo probabilistico, sulla popola-
            »» informare i decisori politici sui            pubblica in generale.                       zione rappresentativa che possano
               possibili rischi e sulle tendenza                                                        consentire di stimare l’effettiva
               che colpiscono la salute e la sicu-               I dati epidemiologici possono          dimensione del problema8.
               rezza dei bambini;                                contribuire direttamente a
            »» promuovere lo sviluppo di pro-                    prevenire il fenomeno del              Le informazioni basate sui casi
               grammi e iniziative di preven-                    maltrattamento in quanto:              registrati dai servizi di protezione,
               zione;                                            »» offrono una definizione quanti-     pur rappresentando una ridotta
            »» identificare le aree di ricerca;                     tativa del problema,                proporzione di tutti i casi di mal-
            »» ispirare le pratiche professio-                   »» forniscono informazioni             trattamento, consentono di avere
               nali;                                                sistematiche sull’incidenza         dati direttamente raccolti dalle
            »» individuare le priorità per la                       e la prevalenza, le cause e le      famiglie o dalle persone che acce-
               prevenzione e l’intervento.                          conseguenze a livello locale,       dono ai servizi. Nonostante questo
                                                                    regionale, nazionale,               limite, esse aiutano ad assicurare
            Le principali fonti di dati per                      »» consentono la precoce iden-         la continuità dell’informazione sui
            stimare la magnitudo del maltratta-                     tificazione delle tendenze          casi trattati, anche in dimensione
            mento sui bambini vengono divise                        emergenti e delle aree proble-      longitudinale, e a pianificare i
            di norma in due tipologie: dati                         matiche nel maltrattamento in-      servizi.
            epidemiologici e dati basati sui                        fantile, i cambiamenti periodici
            singoli casi.                                           e longitudinali nella prevalenza    I bambini a rischio con esperien-
                                                                    e nei fattori di rischio,           ze di maltrattamento entrano
            L’epidemiologia consente una                         »» suggeriscono priorità per la        frequentemente in contatto con
            misurazione basata sull’inciden-                        prevenzione,                        una molteplicità di servizi, ognu-
            za (numero di nuovi casi in una                      »» indicano i mezzi per valutare       no dei quali può rappresentare
            popolazione definita entro uno                          l’impatto degli sforzi di preven-   una risorsa per rilevare il mal-
            specifico periodo di tempo) o sulla                     zione,                              trattamento e intervenire. Gli
            prevalenza (tutti i casi presenti en-                »» offrono un quadro sinottico         strumenti di rilevazione estesi
            tro una popolazione definita a un                       sulla distribuzione geografica      a tutte le agenzie hanno, quindi,
            preciso punto o periodo di tempo).                      dei casi di maltrattamento.         anche l’effetto diretto di favorire
            In molte parti del mondo, l’assenza                                                         l’emersione del maltrattamento.
            di dati epidemiologici sul maltrat-             Sebbene i dati epidemiologici
            tamento all’infanzia può costituire             riportino i casi segnalati e registra-      8 Significativa di questa tipologia di ricerca cam-
            il presupposto del rifiuto di accet-            ti che rappresentano una piccola            pionaria è stata l’indagine del Centro Nazionale di
                                                                                                        Documentazione sull’Infanzia e l’Adolescenza, Vite in
            tare che la violenza all’infanzia sia           percentuale rispetto a quelli che si        bilico. Indagine retrospettiva su maltrattamenti e abu-
            un aspetto grave e diffuso nella                verificano, è altresì essenziale con-       si in età infantile, a cura di Donata Bianchi e Enrico
                                                                                                        Moretti, Questioni e documenti n. 40, ottobre 2006

                                                                                                                                                             11
Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza | CISMAI | Terre des Hommes

 1.4 Monitoraggio del maltrattamento: la situazione italiana

     Il monitoraggio sulla condizione             economicamente e socialmente                          gio di specifici aspetti connessi al
     dell’infanzia ha costituito da               svantaggiati; 
                                       maltrattamento o a condizioni di
     sempre uno dei maggiori aspetti           b. utilizzasse questi indicatori                         particolare vulnerabilità: dalla
     di vulnerabilità del sistema ita-            e dati in modo efficace per la                        L. 451/1997 che istituì il Centro
     liano, sottolineato dai numerosi             formulazione e valutazione delle                      Nazionale di documentazione e
     richiami del Comitato ONU sulla              politiche e dei programmi per                         analisi per l’Infanzia e l’Adolescen-
     Convenzione di diritti dei bambi-            l’applicazione e il monitoraggio                      za (CNDA), alla L. 269/1998, alla
     ni. Infatti, nonostante le numerose          della Convenzione;                                    L. 38/2006 sull’Osservatorio per il
     norme della legislazione italiana         c. assicurasse coerenza nel pro-                         contrasto alla pedofilia.
     sul monitoraggio di specifici seg-           cesso di raccolta dati da parte
     menti del maltrattamento all’infan-          delle varie istituzioni, a livello                    Nei 4 Piani nazionali di Azione,
     zia e i tanti impegni presi nei Piani        nazionale e regionale.                                redatti dall’Osservatorio Nazio-
     nazionali di azione e di interventi                                                                nale per l’Infanzia e l’Adolescen-
     per la tutela dei diritti e lo sviluppo   Nelle ultime Osservazioni Conclu-                        za, e fino ad oggi approvati10,
     dei soggetti in età evolutiva, tutte le   sive del 2011, il Comitato ONU al                        la questione della raccolta dati
     misure e le iniziative non sono sta-      punto 16, pur prendendo atto della                       sulla condizione dell’infanzia
     te attuate o hanno dato luogo a epi-      creazione di un sistema infor-                           costituisce sempre una priorità.
     sodiche raccolte dati, prive di tutti     mativo nazionale sull’assistenza                         Come si sa, non solo la legge pre-
     i requisiti di stabilità, continuità,     e la tutela dei minorenni e delle                        vedeva l’approvazione di un Piano
     sistematicità che un sistema di           loro famiglie che doveva essere                          di Azione ogni due anni (ad oggi
     monitoraggio dovrebbe avere.              completato nel 20129, conferma                           sarebbero dovuto essere almeno 8
                                               i propri timori per la scarsità dei                      i Piani di Azione, mentre ne sono
     Già, nelle Osservazioni Conclusi-         dati disponibili sul rispetto dei                        stati approvati soltanto 4), ma
     ve del 2003, il Comitato ONU, pur         diritti dei minorenni, in particolare                    molti di questi impegni non sono
     apprezzando i passi avanti com-           le statistiche sui bambini vittime                       stati realizzati in quanto i Piani di
     piuti con l’istituzione del Centro        di violenza, privati dell’ambiente                       Azione non dispongono di risorse
     nazionale di documentazione ed            familiare (compresi i minorenni                          certe.
     analisi per l’Infanzia e l’Adolescen-     in affidamento), vittime di sfrutta-
     za, continuava a rilevare la caren-       mento economico, affetti da disabi-                      Già nel Piano di Azione 1997-1998
     za di dati in alcune aree previste        lità, adottati, rifugiati e richiedenti                  si auspicava l’approvazione di
     dalla Convenzione, esprimendo             asilo. Esprime inoltre preoccupa-                        leggi che istituissero un sistema di
     preoccupazione per il fatto che i         zione per le notevoli differenze esi-                    Osservatori nazionali e regionali,
     dati venissero ancora raccolti sulla      stenti nella capacità e nell’efficacia                   leggi poi approvate ma che nel lun-
     base di un approccio incentrato           dei meccanismi di raccolta dei dati                      go termine non sono riuscite a dare
     sulla famiglia piuttosto che sulla        a livello regionale.                                     sistematicità ad un flusso informa-
     base di un approccio che prendesse                                                                 tivo continuo e permanente di dati.
     in considerazione il bambino come         Al successivo punto 17 il Comitato
     singolo individuo. Il Comitato ONU        ONU raccomanda all’Italia di ga-                         Nel Piano 2000-2001, si afferma
     esprimeva, inoltre, preoccupazione        rantire che il sistema informativo                       espressamente che “contro i mal-
     per la mancanza di coerenza tra i         nazionale sull’assistenza e la tutela                    trattamenti e gli abusi nei confronti
     diversi enti incaricati della raccolta    dei minorenni e delle loro famiglie                      dei minorenni il Governo intende
     dati e tra le varie Regioni.              raggiunga la piena operatività e                         impegnarsi: nel reperimento dei dati
                                               disponga delle necessarie risorse                        relativi a questo fenomeno e nella
     Anche le Osservazioni 2006 del            umane, tecniche e finanziarie per                        mappatura dei servizi e delle risorse
     Comitato ONU reiteravano la racco-        essere efficace nella raccolta delle                     disponibili nel settore”.
     mandazione all’Italia affinché:           informazioni pertinenti in tutto il
                                               Paese, rafforzando così la capacità                      Nel Piano 2002-2004, erano diver-
     a. rafforzasse il proprio meccani-        dell’Italia di promuovere e tutelare                     si gli impegni del Governo per il
        smo per la raccolta e l’analisi        i diritti dei minorenni. In partico-                     rafforzamento della conoscenza
        sistematica dei dati disaggregati      lare, raccomanda all’Italia l’ado-                       dei fenomeni dell’abuso, fra i quali
        su tutti gli individui al di sotto     zione di un approccio pienamente                         si ricordano:
        dei 18 anni, per tutte le aree         coerente in tutte le regioni, per
        previste dalla Convenzione, con        misurare e affrontare efficacemen-                       1. Realizzare il Sistema Informa-
        particolare attenzione ai gruppi       te le disparità regionali.                                  tivo Nazionale sulla condizione
        maggiormente vulnerabili, tra                                                                      dell’Infanzia e dell’Adolescenza;
        cui i bambini disabili, i bambini      È utile richiamare le norme e gli                        2. Promuovere l’istituzione in ogni
        rom, i bambini appartenenti a          impegni che in questi anni preve-                           Regione di un’anagrafe di tutti i
        famiglie di immigrati, i bambini       devano misure per il monitorag-                             minorenni fuori dalla famiglia
        non accompagnati, i bambini            9 Il SINBA – Sistema Informativo Nazionale Bambi-
        vittime di violenza e i bambini        ni e Adolescenti, promosso dal Ministero del Lavoro      10 L’ultimo è del 2011, mentre attualmente l’Osser-
                                               e delle Politiche sociali, è ancora in attesa di piena   vatorio nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza sta
        appartenenti a nuclei familiari        attuazione                                               elaborando quello del prossimo biennio

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