PROGRAMMAZIONE BIENNIO - Dipartimento di Scienze 2016-2017

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PROGRAMMAZIONE BIENNIO - Dipartimento di Scienze 2016-2017
LICEO SCIENTIFICO STATALE “LORENZO MASCHERONI”
                             24124 BERGAMO (BG) Via A. Da ROSCIATE, 21/A
                                     Tel. 035-237076 - Fax 035-234283
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                              Cod.Mecc.BGPS05000B Cod.Fisc.95010190163

                           PROGRAMMAZIONE BIENNIO
                           Dipartimento di Scienze 2016-2017

PREMESSA

Nella scuola sono presenti due indirizzi : “Liceo Scientifico Tradizionale” e “Liceo Scientifico
delle Scienze Applicate”.
I programmi sono gli stessi nei due indirizzi, ma si differenziano per il grado di
approfondimento e per l’uso potenziato del laboratorio nell’opzione “Scienze Applicate”.
Si precisa inoltre che, nel secondo biennio e nel quinto anno delle Scienze Applicate, una
delle cinque ore di Scienze Naturali previste sarà tenuta dall’insegnante di filosofia, per
l’approfondimento di temi di filosofia della scienza. I contenuti di questa ora sono stabiliti da
un’apposita commissione mista di insegnanti di diverse discipline.
Nell’a.s. 2015-16 si è avviata la sperimentazione del progetto provinciale “La Scuola Sicura” -
Progetto di Integrazione della Sicurezza del lavoro nei curricola scolastici della scuola
secondaria di 2° grado nel territorio bergamasco, coordinato dall’UST di Bergamo.
Quest’anno la sperimentazione di alcune unità dovrebbe coinvolgere 2 terze ( le due
seconde dell anno scorso) e due quarte ( dovrebbe indicarle il preside), mentre per le prime e
le seconde dovrebbe essere lasciata la libertà di aderire al progetto.

Nell’elaborazione di questa programmazione il Dipartimento di Scienze si è basato sulle
indicazioni ministeriali relative al Liceo scientifico rinvenibili al seguente indirizzo:
http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/licei2010///indicazioni_nuovo_impaginato/Liceo%20scie
ntifico.doc
Per quanto riguarda la stesura del programma di quinta si è tenuto conto anche dei risultati
del progetto LS-OSA/ab – Percorsi curriculari V anno materie Fisica e Scienze reperibili sul
sito del MIUR all’indirizzo http://ls-osa.uniroma3.it.
Si riportano di seguito le sezioni dedicate in particolare all’insegnamento delle Scienze
Naturali.

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente possiede le conoscenze disciplinari e le
metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della
chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da
metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell’indagine scientifica
che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione».
L’acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari
ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l’aspetto
formativo e orientativo dell’apprendimento/insegnamento delle scienze. Questo è il contributo
specifico che il sapere scientifico può dare all’acquisizione di “strumenti culturali e
metodologici per una comprensione approfondita della realtà”. Lo studente acquisisce la
consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo delle conoscenze all’interno delle aree
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disciplinari oggetto di studio e il contesto storico, filosofico e tecnologico, nonché dei nessi
reciproci e con l’ambito scientifico più in generale.
In tale percorso riveste un’importanza fondamentale la dimensione sperimentale, dimensione
costitutiva di tali discipline e come tale da tenere sempre presente. Il laboratorio è uno dei
momenti più significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza privilegiata del “fare
scienza” attraverso l’organizzazione e l’esecuzione di attività sperimentali, che possono
comunque utilmente svolgersi anche in classe o sul campo. Tale dimensione rimane un
aspetto irrinunciabile della formazione scientifica e una guida per tutto il percorso formativo,
anche quando non siano possibili attività di laboratorio in senso stretto, ad esempio
attraverso la presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali, l’utilizzo di
filmati, simulazioni, modelli ed esperimenti virtuali, la presentazione – anche attraverso brani
originali di scienziati – di esperimenti cruciali nello sviluppo del sapere scientifico.
L’esperimento è infatti un momento irrinunciabile della formazione scientifica e va pertanto
promosso in tutti gli anni di studio e in tutti gli ambiti disciplinari, perché educa lo studente a
porre domande, a raccogliere dati e a interpretarli, acquisendo man mano gli atteggiamenti
tipici dell’indagine scientifica.
Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma
piuttosto ricorsiva. Così, a livello liceale, accanto a temi e argomenti nuovi si possono
approfondire concetti già acquisiti negli anni precedenti, introducendo per essi nuove chiavi
interpretative. Inoltre, in termini metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente
fenomenologico e descrittivo si può passare a un approccio che ponga l’attenzione sulle
leggi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno
e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo studente avrà perciò acquisito le seguenti
competenze: sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni,
classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati
ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi
specifici, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in
modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società
attuale.
L’apprendimento disciplinare segue quindi una scansione ispirata a criteri di gradualità, di
ricorsività, di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che
formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificità, sono
sviluppate in modo armonico e coordinato. Tale scansione corrisponde anche allo sviluppo
storico e concettuale delle singole discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con
tutta la realtà culturale, sociale, economica e tecnologica dei periodi in cui si sono sviluppate.
Approfondimenti di carattere disciplinare e multidisciplinare, scientifico e tecnologico, avranno
anche valore orientativo al proseguimento degli studi. In questo contesto è auspicabile
coinvolgere soprattutto gli studenti degli ultimi due anni, stabilire un raccordo con gli
insegnamenti di fisica, matematica, storia e filosofia, e attivare, ove possibile, collaborazioni
con università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Primo Biennio

Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo.
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono contenuti già in precedenza
acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della Terra. Si procede poi
allo studio geomorfologico di strutture che costituiscono la superficie della Terra (fiumi, laghi,
ghiacciai, mari eccetera).
Per la biologia i contenuti si riferiscono all’osservazione delle caratteristiche degli organismi
viventi, con particolare riguardo alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse
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forme con cui si manifestano (biodiversità). Perciò si utilizzano le tecniche sperimentali di
base in campo biologico e l’osservazione microscopica. La varietà dei viventi e la
complessità delle loro strutture e funzioni introducono allo studio dell’evoluzione e della
sistematica, della genetica mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva
della valorizzazione e mantenimento della biodiversità.
Lo studio della chimica comprende l’osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni
semplici (il loro riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi
tratti dalla vita quotidiana; gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni; il
modello particellare della materia; la classificazione della materia (miscugli omogenei ed
eterogenei, sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le leggi
fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica e i suoi significati, una prima
classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).
Fatti salvi i contenuti di scienze della Terra, che andranno affrontati nella prima classe e
sviluppati in modo coordinato con i percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno
sviluppati dai docenti secondo le modalità e con l’ordine ritenuti più idonei alla classe, al
contesto anche territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi
operate.

Contenuti Disciplinari Comuni* Classe Prima ( liceo scientifico e liceo scientifico
opzione scienze applicate)
N.B. Gli argomenti scritti in caratteri più piccoli, sono da considerarsi opzionali.

IL Laboratorio

norme di sicurezza, materiali, compilazione della scheda di laboratorio,

Il METODO SCIENTIFICO, fasi del metodo sperimentale: fase di osservazione, raccolta,
rielaborazione e interpretazione dei dati e costruzione di modelli interpretativi e relative
conclusioni;

Scienze della Terra

La Terra, forma e dimensioni: forma sferica, prove e determinazione della circonferenza
secondo il metodo di Eratostene. Forma ellissoidale, forza di gravità e forza centrifuga.
Geoide. Il reticolato geografico e le coordinate. I moti della Terra La rotazione, prove
(Guglielmini e Foucault) e conseguenze (alternarsi del dì e della notte, fusi orari, forza di
Coriolis). La rivoluzione, conseguenze ( moto apparente del sole, giorno solare e sidereo ,
stagioni) Leggi di Keplero. Legge di gravitazione universale.

Chimica
Concetto di massa, volume e densità
Gli stati fisici e le loro trasformazioni (passaggi di stato, curve di
riscaldamento/raffreddamento di una sostanza pura. Stato solido: solidi amorfi e cristallini
Stato liquido: evaporazione, tensione di vapore, ebollizione Stato aeriforme: variabili
(volume, pressione e temperatura).
Differenza tra fenomeno fisico e fenomeno chimico. Lo studio dei corpi: miscugli eterogenei
ed omogenei, soluzioni e loro concentrazione in m/m m/v e v/v (esercizi), la solubilità
elementi e composti. La Tavola periodica e la distinzione tra metalli e non metalli in funzione
delle proprietà fisiche.

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Geologia:
Il ciclo dell’acqua. La degradazione meteorica del rilievo, alterazione fisica e chimica. Il
processo sedimentario.

Scansione temporale
Periodo settembre-dicembre: Geografia astronomica
Periodo gennaio-marzo: Chimica
Periodo aprile-giugno: Geologia

Possibili attività di laboratorio:

-Conoscenza del laboratorio e della vetreria
-Applicazione del metodo sperimentale; es:Spinta di Archimede, ricerca pigmenti,
riscaldamento dell’acqua, Riconoscimento della concentrazione di una soluzione attraverso
la densità
-Determinazione di massa, volume e densità
-Verifica della forza centrifuga
-I miscugli: tecniche di separazione
-Le soluzioni: prove di solubilità
-Preparazione di soluzioni a diversa concentrazione
-Gli elementi: proprietà fisiche dei metalli e dei non metalli
-Differenza tra fenomeni fisici e chimici
- Proprietà di solidi e liquidi
- Proprietà degli aeriformi
-Curva di riscaldamento/raffreddamento
-Effetto della pressione sul punto di ebollizione
-Sedimentazione del suolo
-Formazione dei cristalli
-Riconoscimento delle rocce carbonatiche con acido cloridrico
-Cristallizzazione

* Questi argomenti potranno essere integrati con approfondimenti e temi scelti dal singolo
docente in relazione alla programmazione della classe
** Le attività di laboratorio nel corso Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate saranno
arricchite da altre esperienze tenuto conto del monte ore diverso .

Contenuti Disciplinari Comuni* Classe Seconda (liceo scientifico e liceo scientifico
opzione scienze applicate)

Chimica
Le leggi ponderali della chimica: la legge di Lavoisier, la legge di Proust, la legge di Dalton,
con esercizi, Modello atomico di Dalton.
Le reazioni chimiche (riconoscimento, rappresentazione e bilanciamento).
Le formule dei composti e la loro classificazione.

Biologia
La cellula: costituenti molecolari (acqua, proteine, zuccheri, lipidi e acidi nucleici); strutture e
funzioni cellulari. Trasporti attraverso la membrana. Ciclo cellulare, mitosi e meiosi.
Generalità sulla classificazione dei viventi.
Teorie evolutive: Lamarck e Darwin.
Genetica mendeliana: Leggi di Mendel, Test cross, determinazione del sesso. Eccezioni alle
leggi di Mendel (es: dominanza incompleta, codominanza, alleli multipli, eredità poligenica).

Scansione temporale
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Periodo settembre-Novembre:Chimica.
Periodo Dicembre-marzo: Biologia (la cellula)
Periodo aprile-giugno:Biologia ( teorie evolutive e genetica mendeliana).

Possibili attività di laboratorio:
-Esempi di reazioni chimiche.
-La legge di Proust
-La legge di Lavoisier
-Le reazioni dei metalli e non metalli con acqua e ossigeno.
-Riconoscimento degli zuccheri riducenti
-Riconoscimento dell’amido negli alimenti
-Riconoscimento delle proteine
-Riconoscimento dei lipidi
-Analisi del latte
-Il microscopio ottico.
-Allestimento di preparati a fresco ( con o senza colorazione)
-Osmosi
-Plasmolisi e deplasmolisi
-Mitosi

La verifica si può attuare mediante:
- rilevazioni orali periodiche, atte a misurare il raggiungimento degli obiettivi specifici di
apprendimento;
- test oggettivi per saggiare il grado di conoscenza, comprensione, applicazione, raggiunto
dagli studenti;
- relazioni scritte con schemi e discussione da parte degli studenti sulle attività
sperimentali e di ricerca, per evidenziare le capacità di interpretazione e rielaborazione dei
dati raccolti.
La valutazione tiene conto dei livelli di partenza, dei progressi fatti dallo studente, del
livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati, delle conoscenze acquisite.

Si riporta di seguito quanto approvato dal Collegio docenti del 27/09/2016 relativamente
alla tipologia e al numero minimo di verifiche da effettuarsi nel corso dell’anno.

 Nel primo periodo:
- Tutte le classi del liceo scientifico e delle scienze applicate: almeno due verifiche e per gli
incerti tra il voto sufficiente e insufficiente almeno 3 verifiche .

Nel secondo periodo:
- Prima e seconda scientifico: almeno due verifiche e per gli incerti tra il voto sufficiente e
insufficiente almeno 3 verifiche .
- Terza, quarta, quinta liceo scientifico: almeno 3 verifiche e per gli incerti tra il voto
sufficiente e insufficiente almeno 4 verifiche
- Tutte le classi di scienze applicate: almeno 3 verifiche e per gli incerti tra il voto
sufficiente e insufficiente almeno 4 verifiche

N.B Se a una prova corrispondono più valutazioni, una sola di queste è computabile ai fini
del numero minimo
N.B. tale numero minimo deve essere relativo ad ogni studente: pertanto, in caso di
assenza dello studente, ove il numero complessivo di prove effettuate dalla classe sia
limitato a quello minimo prescritto, la prova non effettuata dallo studente dovrà essere
recuperata.

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RECUPERO
Il Dipartimento si attiene a quanto approvato dal Collegio docenti e specificato nel P.T.O.F.

Bergamo,      29 settembre 2016

I DOCENTI:

BATTAFARANO ANTONIETTA

BONICELLI SILVANA

CURTO ANNAMARIA

DE SANTIS ANGELA

DI PAOLO FRANCESCO (supplente GRASSI DONATELLA)

FAMOSO LILIANA

GARATTINI GIANBEPPE

GRAZIANO LUISA

ROSSI ANNA MARIA

SAMMITO MARIANGELA

SANNA CATERINA

SCIARROTTA MARIA VENERE

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