Corso di Bioingegneria Meccanica - (10 CFU, 100 h) - Università di Cagliari
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Corso di Bioingegneria Meccanica (10 CFU, 100 h) A.A. 2019-2020 Docente: Massimiliano Pau Professore Associato del Settore Scientifico Disciplinare ING-IND/14 “Progettazione meccanica e Costruzione di Macchine” Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali (DIMCM) Tel. 070-6755598 (Piazza d'Armi)/6753264 (Lab Monserrato) Email: massimiliano.pau@dimcm.unica.it Pagina web docente - Blog del corso: http://people.unica.it/pau
Iscrizione al Corso Compilare il form web che si trova alla pagina https://form.jotformeu.com/92684465088370 PW: bioingmecc
Orario delle lezioni Orario lezioni Orario ricevimento studenti (Lab Monserrato) Lunedì 17-20 (+pausa lez precedente) Mercoledì 10-11 Martedì 11-13 (puntuale) Venerdì 17-18 Giovedì 17-20 (+pausa lez precedente) Quando possibile, su appuntamento Venerdì 10-12 (+pausa lez precedente)
Organizzazione delle lezioni Regole generali: • Rispetto degli orari, in entrata e in uscita • No uso cellulare, no “pasti” durante la lezione (è sempre garantita almeno una pausa) • Partecipazione attiva ma ordinata Struttura del corso: • Lezioni frontali • Seminari tenuti da esperti esterni (almeno 2 nel corso del semestre) • Esercizi svolti alla lavagna (con/senza partecipazione degli studenti) • Esercitazioni da svolgere in aula (il Giovedì) • Seminari su «Tecniche quantitative per lo studio della postura e del movimento umano» • Seminario «Struttura di un lavoro scientifico» (uso di banche dati, analisi della letteratura, ecc.)
Strumenti di comunicazione La pagina web docente & Il blog ufficiale del corso http://people.unica.it/pau • Slides proiettate a lezione • Eventuali files PDF integrativi • Avvisi (seminari, corsi) • Avvisi «last minute» • Elenco tesi di laurea assegnate • Report della valutazione studenti • Prodotti della ricerca Il blog è l’unica fonte ufficiale di informazioni per il corso unitamente alla pagina web del CdS http://corsi.unica.it/ingegneriabiomedica/
Modalità d’esame Studenti che scelgono di sostenere l’esame mediante le prove in itinere (intermedia + finale) • Prima prova intermedia: solo scritto (esercizi) • Seconda prova intermedia (finale): scritto (esercizi + quesiti risposta multipla) e orale. Sono ammessi alla seconda prova intermedia i soli studenti che hanno riportato una votazione maggiore o uguale a 18/30 nella prima prova intermedia • L’orale può essere sostenuto SOLO nella sessione della seconda prova (cioè la prima sessione di Gennaio) Studenti che scelgono di sostenere l’esame durante le sessioni regolari • Prova scritta (esercizi + quesiti a risposta aperta) e orale. L’ammissione all’orale è consentita ai soli studenti che hanno riportato una votazione maggiore o uguale a 18/30 nella prova scritta. • L’orale può essere sostenuto SOLO nella stessa sessione in cui si è riportata la votazione sufficiente allo scritto
Alcune statistiche • A.A. 2018-19 • Iscritti alla prima prova intermedia: 102 • Hanno consegnato il compito: 88 • Sufficienti alla prima prova intermedia: 58 (66%) • Dei 58 che hanno superato la prova intermedia, 50 hanno sostenuto la seconda prova finale a Gennaio • Hanno superato l’esame 48. Quindi quasi la metà degli studenti ha concluso il percorso alla prima data utile • Altri 17 studenti hanno superato lo scritto nella seconda sessione di Gennaio e altri 10 in quella di Febbraio • Complessivamente, alla chiusura della sessione invernale, risultavano 75 scritti sufficienti (73% degli iscritti)
La Meccanica nel corso di Ing. Biomedica a Cagliari • Laboratorio di Analisi del Movimento (a scelta 2 CFU) • Altri corsi dal CdS in Ing. Meccanica….(Elementi di disegno tecnico, Disegno tecnico industriale, Meccanica Applicata, Controlli Non Distruttivi)
Possibile Laurea Magistrale in Ing. Meccanica? Dal 2016-17, sono cambiati i requisiti curricolari per l'iscrizione alla Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica. • 30 CFU per le attività formative di base (matematica, fisica e chimica), • 24 CFU nei settori caratterizzanti ICAR e ING-IND Gli studenti di Biomedica acquisiscono 15 CFU nei settori richiesti (corrispondenti ai corsi di Fondamenti di Meccanica e Bioingegneria Meccanica), che possono aumentare fino a 21 se si sceglie di sostenere l'esame di Fluidodinamica. Tuttavia, con una opportuna scelta degli esami ST (12 crediti a disposizione) è abbastanza semplice arrivare a conseguire i 24 CFU necessari. E' consigliabile che fra gli esami a scelta lo studente inserisca l'insegnamento di Macchine e Sistemi Energetici (90 ore, 9 CFU) presente nell'offerta formativa del corso di laurea in ingegneria chimica (3° anno, 1° semestre) che consente di acquisire le competenze necessarie di Termodinamica, Macchine a Fluido e Sistemi Energetici. Con i 9 CFU di questo insegnamento e i 15 curricolari si arriva a soddisfare il requisiti minimi richiesti. L'ideale sarebbe poi che gli studenti sostenessero anche l'insegnamento di Disegno Tecnico (dall'A.A. 2016-2017 è presente in offerta formativa anche un corso da 3 crediti al primo anno, primo semestre, oltre al corso da 6 crediti del secondo anno).
La Meccanica all'interno dei C.L. di Biomedica
La Meccanica all'interno dei C.L. di Biomedica
Bioingegneria Meccanica al PoliTO
La Meccanica all'interno dei C.L. di Biomedica
Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire conoscenze di base per quanto concerne le problematiche legate alle fasi di progettazione e realizzazione dei dispositivi medici con particolare riferimento a quelli aventi funzioni strutturali. Sono in generale oggetto di interesse per il corso: • Strutture anatomiche che sopportano carichi (ad es. articolazioni degli arti inferiori) • Dispositivi medici propriamente detti (endoprotesi articolari, protesi vascolari e valvolari cardiache, mezzi di osteosintesi, ecc.) • Altre strutture che non sono strettamente classificate come dispositivi medici ma che svolgono funzioni ausiliarie in riabilitazione, nel trattamento di problematiche ortopediche ecc.
Un esempio Molte delle strutture di interesse ingegneristico possono essere immaginate come il risultato dell’assemblaggio di elementi ‘trave’, ciascuno dei quali è caratterizzato dall’avere una dimensione predominante rispetto alle altre due Nel passaggio dalla realtà fisica alla modellazione si effettuano alcune semplificazioni
Un altro esempio... Carico Vincolo
Si schematizza come… Carico Informazioni in uscita: 1. Valori delle sollecitazioni in tutti i punti della struttura 2. Identificazione delle regioni maggiormente sollecitate (“punti critici”) 3. Se sto verificando: resiste? 4. Se sto progettando: che materiale uso? Che forma e dimensioni per le sezioni? Che geometria? Vincolo
Per poter progettare e verificare le strutture protesiche è necessario padroneggiare alcuni strumenti di base tipici della Scienza delle Costruzioni (anche se poi nel «mondo reale» si utilizzano strumenti più complessi adatti alla complessità del problema biologico) La scienza delle costruzioni è una disciplina fisico-ingegneristica che si occupa di costruire e realizzare modelli fisico-matematici utili a descrivere il comportamento statico e dinamico di un manufatto o delle sue componenti strutturali quando sottoposto ad azioni esterne
Programma del corso: Parte 1 • Richiami di statica del corpo rigido, sistemi vincolati. Condizioni di equilibrio del punto materiale e del corpo rigido. • Vincoli semplici e combinati. Sistemi labili, isostatici e iperstatici • Determinazione delle Reazioni vincolari in strutture isostatiche • Determinazione delle Azioni interne in strutture isostatiche • Geometria delle aree: baricentro di una sezione, momenti statici, momenti di inerzia • Stati di tensione in elementi monodimensionali (travi): trazione, flessione, taglio, torsione. • Rappresentazione degli stati tensionali mediante i Cerchi di Mohr • Studio e risoluzione della deformata elastica di una struttura mediante il metodo della linea elastica • Risoluzione di strutture iperstatiche mediante il principio dei lavori virtuali. • L’instabilità elastica: il fenomeno del carico di punta
Programma del corso: Parte 2 1. Concetti introduttivi sulla progettazione dei dispositivi medici 2. Comportamento meccanico di Materiali e Biomateriali, prove tecnologiche (durezza, trazione) 3. Tecniche analitiche di progetto e verifica STATICA di componenti a funzione strutturale. Il concetto di coefficiente di sicurezza. Criteri di resistenza per materiali duttili e fragili 4. Tecniche analitiche di progetto e verifica A FATICA di componenti a funzione strutturale. L’approccio alla Wohler. I fattori che influiscono sulla vita a fatica di un componente. I criteri di sicurezza 5. Endoprotesi a funzione strutturale: ossee (anca, ginocchio, spalla), vascolari, valvolari 6. Cenni sulle tecniche di osteosintesi
Programma del corso: Analisi del Movimento Umano 1) Introduzione e concetti generali • Cenni di anatomia, fisiologia e biomeccanica degli arti inferiori Il ciclo del passo. Eventi chiave e suddivisione in fasi/sottofasi • Parametri spaziali e temporali del cammino: lunghezza e larghezza passo, velocità, cadenza • Effetto della velocità sulle fasi del cammino • Il cammino nel bambino, nell’adulto e nell’anziano • Cammino overground e su treadmill: analogie e differenze • Il movimento degli arti superiori nel cammino • Il consumo energetico durante la locomozione
Programma del corso: Analisi del Movimento Umano 2) Il cammino patologico Le patologie che conducono ad alterazioni nel cammino I segni clinici delle alterazioni nel cammino a livello delle articolazioni di caviglia, ginocchio e anca Cammino supportato da ausili (bastone, stampelle, deambulatore) Il cammino nell’amputato 3) Gli strumenti per l’analisi del cammino L’analisi visiva Le scale di valutazione I sistemi di motion capture Piattaforme di forza, Elettrogoniometri, Baropodometria, Elettromiografia di superficie, Accelerometri e Giroscopi
Programma del corso: Analisi del Movimento Umano 4) L’analisi tridimensionale del cammino con la stereofotogrammetria optoelettronica Principi del metodo, le telecamere e la calibrazione dello spazio del laboratorio Le fasi della gait analysis: preparazione del paziente, markerizzazione, standing e walking Tracking ed elaborazione dei dati La reportistica 5) Interpretazione di dati di Gait Analysis nel cammino patologico Osteoartrosi di anca e ginocchio Paralisi Cerebrale Infantile Sclerosi Multipla Malattia di Parkinson
Il materiale didattico • Non esiste un libro che abbracci tutti gli argomenti del corso • Per ogni argomento sono forniti uno più riferimenti bibliografici e le slides proiettate a lezione (ma è bene studiare dai libri!!!!) • Tutti i testi sono disponibili presso la biblioteca della facoltà Elenco testi consigliati: Per la prima parte (fino alla prova intermedia) 1. Bernasconi et al. “Fondamenti di costruzione di macchine” McGraw-Hill 2. Beer et al. «Meccanica dei Solidi» McGraw-Hill Per la seconda parte 1. Pietrabissa “Biomateriali per protesi ed organi artificiali”, Patron Ed. 2. Di Bello “Biomateriali (introduzione allo studio dei biomateriali per uso biomedico)”, Patron ed. 3. Shigley et al. “Progetto e costruzione di macchine” ”, McGraw-Hill 4. Juvinall e Marshek “Fondamenti della progettazione dei componenti delle macchine”, ETS Pisa 5. Franceschini e C. Petrassi, “Protesi ed endoprotesi in chirurgia vascolare”, Ed. Aracne
Programma dettagliato: parte 1
Programma dettagliato: parte 1
Programma dettagliato: parte 1
Programma dettagliato: parte 2
Programma dettagliato: parte 2
Tematiche di ricerca in ambito biomeccanico
Il laboratorio di Ergonomia Industriale e Biomeccanica Laboratorio di “Biomeccanica ed Ergonomia Industriale” Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali Attività di ricerca: Analisi della Postura e del Movimento in campo Ergonomico, Clinico, e della Biomeccanica dello Sport Attività didattica: Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica (moduli “Fondamenti di Meccanica e Biomeccanica”, “Bioingegneria Meccanica”, “Laboratorio di Analisi del Movimento”)
Il Illaboratorio laboratorio di di Ergonomia Industriale Ergonomia Industriale ee Biomeccanica Biomeccanica
Temi di ricerca e collaborazioni Centro Regionale per la diagnosi e la cura della A.O. Brotzu Sclerosi Multipla
Il laboratorio di Ergonomia Industriale e Biomeccanica Baropodometria elettronica statica e dinamica (Tekscan, Zebris, RS-Scan) Analisi della postura seduta Sensori inerziali indossabili (Tekscan Conformat) (BTS G-Sensor)
Il laboratorio di Ergonomia Industriale e Biomeccanica Accelerometri triassiali Actigraph GTX3+ Valutazione della forza di presa (Dinamometro Dynex-1)
Tematiche di ricerca Ergonomia: (anche con Department of Industrial & Systems Engineering, Virginia Tech, USA) • Studio delle modificazioni indotte nell'equilibrio statico negli ambienti di lavoro (VV.FF) • Studio del comfort negli operatori di gru portuali (in collaborazione con CENTRALABS, Porto Canale Cagliari, Gioia Tauro) • Effetto del trasporto di carichi nei bambini in età scolare (equilibrio, interazione piede-terreno, forze di trascinamento) • Analisi del comfort e dell’affaticamento in lavoratori costretti per lunghi turni a posture sedute (ARST, ASPO Olbia) • Impiego di sensori inerziali indossabili per la caratterizzazione del rischio biomeccanico in operatori destinati alla movimentazione manuale di merci Analisi del movimento in ambito clinico: (anche con Dipartimento Bioingegneria Politecnico di Milano, Centro Sclerosi Multipla Cagliari, A.O. Brotzu, Dipartimento Scienze Mediche UniCa, FISE) • Studio dell’equilibrio e dell'interazione piede-terreno in pazienti affetti da sindromi di origine genetica (Down, Ehlers-Danlos) • Effetto di protocolli riabilitativi assistiti da cavallo in pazienti affetti da Sclerosi Multipla • Studio dell'equilibrio e dell'interazione piede-terreno in soggetti obesi • Studio dell'equilibrio, del cammino e del movimento in pazienti affetti da Sclerosi Multipla • Studio dell'equilibrio, del cammino e del movimento in pazienti affetti da Malattia di Parkinson • Impiego della realtà virtuale (parzialmente e totalmente immersiva) nella riabilitazione delle patologie neurologiche Biomeccanica dello sport: (anche con CONI Sardegna, Cagliari Calcio, Virtus Cagliari e altre società sportive) • Studio di equilibrio e interazione piede-terreno in condizioni statiche e dinamiche per differenti discipline sportive • Effetto della fatica sulle capacità di equilibrio statico (calcio, ginnastica rtmica, danza) • Monitoraggio della potenza espressa da un nuotatore nel corso di uno sprint massimale • Effetto dell'attività fisica su postura, cammino e sit-to-stand in soggetti anziani
Gait analysis
Per esempio...
Per esempio...
Per esempio... Impiego della baropodometria elettronica per lo studio delle pressioni plantari durante alcuni movimenti tipici del basket
Per esempio...
Per esempio...
Per esempio... Effetto dell'affaticamento nella corsa a piedi nudi (Is Curridoris, Cabras)
Per esempio... Impiego di sistemi per l'analisi delle pressioni corporee (studio della postura seduta)
Operatori di Gru
Conducenti di autobus
Per esempio... Monitoraggio delle prestazioni nel nuoto (AquaPower)
Per esempio... Valutazione cammino mediante sensori inerziali e piattaforma baropodometrica
Sensori inerziali
Tesi di Laurea • Esistono diversi tipi di tesi di laurea: sperimentali, progettuali, compilative. Sono valutate in 30esimi come gli esami • Per le tesi compilative, il punteggio massimo in sede di laurea è pari a 25 • QUALUNQUE DOCENTE della facoltà può essere relatore di tesi, ma chiaramente le tematiche trattate devono essere attinenti al corso di studi • Le tesi possono essere svolte anche in azienda e/o all’estero. Occorre comunque sempre disporre di un relatore interno al CCS che funge da presentatore e garante del lavoro • E’ buona norma raccogliere informazioni sulle tematiche di ricerca sviluppate dai diversi docenti con largo anticipo. • E’ buona norma chiedere la tesi quando lo studente dispone di un ragionevole tempo per lavorarci con una certa continuità
Tesi di Laurea 2018: 24 tesi 2019: 13 tesi (per ora)
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