Programma 2019-2024 San Lazzaro di Savena Elezioni Comunali del 26/05/2019 - Comune e Cittadini, Sicurezza, Urbanistica, Mobilità, Ambiente ...
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San Lazzaro di Savena Elezioni Comunali del 26/05/2019 Programma 2019-2024 Comune e Cittadini, Sicurezza, Urbanistica, Mobilità, Ambiente, Lavoro e Commercio, Cultura, Sport, Turismo, Scuola
2 Sommario Sommario ....................................................................................................................................................................... 2 COMUNE E CITTADINI ..................................................................................................................................................... 3 Consiglio Comunale .................................................................................................................................................... 3 Sindaco e Giunta ......................................................................................................................................................... 3 Bilancio ....................................................................................................................................................................... 4 Politiche Sociali e Comunità ............................................................................................................................................ 5 Solidarietà attiva ......................................................................................................................................................... 5 Sostegno alle famiglie ................................................................................................................................................. 5 Terza età ..................................................................................................................................................................... 5 Giovani........................................................................................................................................................................ 6 Stili di vita a rischio ..................................................................................................................................................... 6 Fasce deboli ................................................................................................................................................................ 6 SICUREZZA ...................................................................................................................................................................... 7 URBANISTICA .................................................................................................................................................................. 8 MOBILITA’ ....................................................................................................................................................................... 9 Azioni di breve e medio periodo ................................................................................................................................. 9 Azioni di medio e lungo periodo ............................................................................................................................... 10 AMBIENTE..................................................................................................................................................................... 11 RIFIUTI .......................................................................................................................................................................... 11 LAVORO E COMMERCIO ............................................................................................................................................... 13 CULTURA....................................................................................................................................................................... 14 SPORT ........................................................................................................................................................................... 15 TURISMO ...................................................................................................................................................................... 16 SCUOLA ......................................................................................................................................................................... 17
3 COMUNE E CITTADINI Il Comune appartiene ai suoi abitanti e da questi deve essere gestito con attenzione e responsabilità. Non ci si può più affidare ad un sistema di governo comunale che prevede l’impegno della cittadinanza solo nel momento del voto, affidando così le proprie sorti agli interessi di pochi. Troppo a lungo la politica è stata considerata dai cittadini come un’entità astratta, in cui non è possibile intervenire e far sentire la propria voce. Ogni cittadino sanlazzarese deve avere la possibilità di partecipare attivamente alla vita comunale. Un Cittadino informato è una Persona libera. La trasparenza e la partecipazione sono principi cardine del Movimento 5 Stelle, che attiviamo tramite strumenti di democrazia partecipativa con il coinvolgimento diretto dei cittadini. A tal fine sarebbe utile redigere un Regolamento comunale attuativo della partecipazione. Consiglio Comunale • Rendere trasparente il lavoro del consiglio comunale: o Pubblicazione dell’ordine del giorno, scritto in linguaggio non tecnico, sul sito istituzionale e sulla pagina Facebook almeno 7 giorni con la possibilità da parte del cittadino di esprimere dei commenti; o Le riunioni del consiglio comunale visibili in diretta streaming da piattaforme online gratuite e archiviate nel sito istituzionale; o Creare lo strumento del “Question Time cittadino”, tramite il quale si possono rivolgere domande dirette al Sindaco, agli Assessori e ai Consiglieri senza ricorrere all’accesso civico generalizzato; o Pubblicazione delle indennità e altre eventuali entrate percepite dai consiglieri. Sindaco e Giunta • Vietare il cumulo delle cariche pubbliche; • Ridurre le spese correnti per consulenze esterne tramite un impiego più efficace e una formazione più adeguata delle risorse umane interne; • Prestare la massima attenzione per il reperimento di fondi tramite la partecipazione a bandi (regionali, nazionali e sovranazionali); • Raggiungere una gestione virtuosa nelle partecipate tramite un’analisi puntuale delle situazioni economico finanziarie; • Pubblicare tutti i compensi percepiti dai dirigenti comunali e delle società partecipate;
4 • Utilizzare criteri di trasparenza e pubblicità per la scelta delle persone che andranno a ricoprire ruoli di responsabilità nelle partecipate; • Programmazione Territoriale, Organizzativa e Finanziaria per non dover agire sempre in modalità emergenziale Purtroppo abbiamo assistito in questi anni a continui cambi di opinione sulle scelte di pianificazione, con aggravio dei costi degli interventi (come nel caso del parcheggio interrato di via Gramsci, di cui c’è un’assoluta necessità ma che è stato successivamente destinato ad archivio comunale).; • Assegnazione di servizi esterni con bandi pubblici, blocco dei rinnovi automatici delle convenzioni in essere, proroga massima 12 mesi. Bilancio • Attivare un percorso consultivo aperto alle istanze dei cittadini per ottenere un vero Bilancio Partecipativo; • Redigere un bilancio di facile lettura con accessibilità online agli atti e al dettaglio dei dati; • Relazionare il bilancio in assemblee pubbliche con spiegazione delle scelte amministrative. • Destinazione vincolante dei fondi dedicati del comune di San Lazzaro per progetti/attività sociali mirati alla popolazione residente nel territorio comunale e interruzione della pratica di monetizzazione degli interventi in sostituzione di nuova edilizia popolare
5 Politiche Sociali e Comunità I cittadini devono riconoscersi comunità con valori di condivisione, partecipazione ed onestà, che siano alimentati con continuità. Se da un lato abbiamo una popolazione sempre più anziana in difficoltà con pensioni minime, dall’altro abbiamo famiglie con crescenti difficoltà economiche e giovani con prospettive di lavoro precarie che impediscono loro lo sviluppo di legittimi progetti di vita. Intendiamo agevolare la creazione di spazi ricreativi che siano aggreganti e di stimolo per la crescita sociale e culturale della nostra comunità, senza escludere nessuno. Solidarietà attiva • Promuovere servizi di vicinato; • Promozione delle forme di co-housing (alloggi privati corredati da ampi spazi destinati all'uso comune e alla condivisione) al fine di contenere i costi di gestione abitativa e di favorire la socializzazione e la mutualità di individui o nuclei familiari con esigenze diverse ma spesso complementari; • Adozione e promozione, come festa ufficiale comunale, della “festa dei vicini” da svolgersi in ogni frazione con lo scopo di favorire le relazioni sociali e di comunità; • Creazione di un portale comunale per il baratto e la donazione di oggetti di seconda mano; • Riqualificazione partecipata mediante la manutenzione di verde e spazi pubblici, da affidare a disoccupati, pensionati, gruppi di cittadini con finanziamento delle spese di gestione a carico dell’amministrazione; • Promuovere l’utilizzo collettivo degli spazi verdi; • Potenziamento di aree destinate ad orti comunali da assegnare a cittadini con situazioni di disagio o come altra forma di socialità. Sostegno alle famiglie • Rimborsi, vincolati alla certificazione ISEE, alle famiglie residenti per le spese relative ad asili nido, pannolini riutilizzabili e baby sitter; • Potenziamento delle sezioni lattanti negli asili nido in base alle richieste del territorio. Terza età • Potenziamento dei servizi prossimità per la terza età (promozione attiva della salute, spesa sociale, promozione della socialità); • Potenziamento degli spazi ricreativi per gli anziani in tutte le frazioni; • Verifica ispettiva con controlli periodici nelle strutture residenziali e non residenziali per disabili e anziani per quanto di competenza comunale.
6 Giovani • Potenziamento di spazi ricreativi/socialità per pre-adolescenti, adolescenti e giovani adulti; Stili di vita a rischio • Servizi di prossimità/tutela per i giovani per prevenire comportamenti a rischio (abuso di alcol, uso di sostanze illegali); • Ulteriore riduzione dell’orario di funzionamento delle slot-machines. Fasce deboli • Promozione di manifestazioni in grado di favorire la crescita culturale e l’integrazione delle fasce deboli. • Censimento ed abbattimento totale delle barriere architettoniche ancora esistenti, in particolare negli edifici pubblici e sui marciapiedi del territorio con creazione di nuovi stalli di sosta per disabili.
7 SICUREZZA Uno dei presupposti chiave che sovrintende la SICUREZZA è il presidio del territorio da intendersi come quell’insieme di attività che caratterizzano il convivere civile dei cittadini su ambiti legati al controllo di quanto avviene nel comune. Le azioni da mettere in atto sono necessariamente diverse ma è dalla combinazione delle stesse che si possono ottenere risultati volti ad arginare un fenomeno che vede il territorio ed i cittadini di San Lazzaro sempre più colpiti da eventi assolutamente intollerabili. • agevolare ed incentivare tutte quella attività quali commercio al dettaglio, pubblici esercizi, luoghi di aggregazione e socializzazione, eventi culturali e spettacoli che per loro natura svolgono la funzione di presidio del territorio; • potenziamento dei sistemi di video sorveglianza da installare su tutti i luoghi sensibili; • pattugliamento notturno della Polizia Municipale su tutto il territorio comunale con priorità rivolta ai luoghi più sensibili o soggetti a minore controllo; • Supporto e potenziamento dei “Gruppi controllo di vicinato”, che non sono “ronde” ma occhi che guardano e orecchie che ascoltano, mediante sistemi di messaggistica di gruppo costituiti dai cittadini organizzati secondo modalità già collaudate; • attività di comunicazione e sensibilizzazione sistematica sul tema della sicurezza da fare ai giovani nelle scuole e verso gli anziani. L’insieme delle modalità richiamate hanno un effetto deterrente e devono necessariamente relazionarsi in maniera strutturata con gli organi di Polizia ai quali spetta il compito istituzionale di garantire la pubblica sicurezza.
8 URBANISTICA Il comune di San Lazzaro, al pari di altri comuni della provincia, ha visto nel decennio scorso lo sviluppo eccessivo dell’edilizia residenziale, caratterizzata spesso da interventi non di particolare pregio funzionale e, purtroppo, spesso da edifici che seppur di recentissima costruzione risultano fortemente energivori. La conseguenza è un rilevante patrimonio immobiliare di scarsa qualità e con stock ingenti di unità libere, cioè non utilizzate, nel territorio. Alla luce di ciò assume ancora maggiore importanza il contenimento di ulteriori sviluppi immobiliari che richiedano la cementificazione di aree vergini sia interne ai comparti urbanizzati che esterne, a vantaggio di politiche che incentivino interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico del patrimonio esistente, limitando gli interventi al solo recupero delle aree industriali dismesse (ambiti A.R.) interne all’area urbanizzata e caratterizzate da forte degrado urbano e/o rischio per la salute pubblica per la presenza di amianto, anche occulto. Per gli ambiti A.R. di minore interesse commerciale ed altri ambiti A.R. individuati e come di interesse strategico per il comune, sarebbe opportuno potessero essere avviati interventi residenziali che rispettino almeno la quota di ERS prevista dalla legge e investimenti in alloggi di edilizia popolare (ERP) che in questi anni sono stati completamente azzerati dalla giunta attuale; interventi di carattere turistico-ricettivo, terziario ed uffici direzionali volti ad incrementare la ricaduta economica sul territorio; interventi in campo sociale con la realizzazione di centri per l’infanzia; spazi giovani; aree servizi e pubblica utilità. Ciò premesso, di seguito si indicano i punti di intervento: • Censimento del patrimonio immobiliare disponibile sul territorio inutilizzato con incentivi volti a favorirne l'utilizzo, contestuali azioni di disincentivazione a tenerli vuoti. Limitazione dell’espansione urbanistica di nuove costruzioni fino ad esaurimento dello stock disponibile, salvo casi specifici; • Piano di censimento degli edifici più impattanti dal punto di vista del consumo energetico e dell’immissione di inquinanti in atmosfera. Azioni d’incentivazione all’efficientamento energetico ed al passaggio a fonti energetiche rinnovabili. • Incentivazione di progetti per la realizzazione da parte di attuatori privati di spazi ed infrastrutture di interesse pubblico nelle aree di degrado come alternativa ai piani di iniziativa privata a carattere residenziale.
9 MOBILITA’ Il programma prevede necessariamente un insieme di azioni da implementare nel lungo periodo. Tuttavia, alcune azioni, se correttamente realizzate, sono in grado di ottenere dei risultati anche nel breve periodo. Sono questi gli obiettivi di immediata operatività; il fine è ridurre per quanto possibile il numero di autoveicoli privati circolanti nel territorio del comune, e di conseguenza ridurre l’inquinamento atmosferico. Per perseguire gli obiettivi a breve, a media e a lunga durata sarà fondamentale creare una squadra amministrativa efficiente. Fondamentale sarà anche il reperire tutte le possibili fonti di finanziamento. Le prime azioni da mettere in campo saranno la definizione di un piano locale per la mobilità collettiva pubblica e privata e le azioni volte a diminuire il numero di spostamenti non necessari; riordinare il trasporto pubblico; l’implementazione della sharing mobility. Azioni di breve e medio periodo • Avvio in tempi certi e rapidissimi del servizio “Crealis”, ormai da troppo tempo latitante, e malgrado gli investimenti fatti, i lavori eseguiti la deturpazione del territorio conseguente, lo sconvolgimento della viabilità e i disagi sopportati dai cittadini di San Lazzaro per un servizio tuttora fantasma. • Avvio di piani e studi per l’istituzione di una o più linee bidirezionali servite da autobus leggeri per collegare la stazione di San Lazzaro con tutte le frazioni, con frequenze opportune ad un utilizzo efficace del servizio ed adeguatamente maggiorate negli orari di punta. • Apertura di trattative e tavoli di confronto con gli enti preposti per l’implementazione del collegamento ferroviario da e per Bologna e da e per Imola con maggiori frequenze di passaggio dei treni. • Riapertura immediata e totale del parcheggio interrato di via Gramsci con installazione di opportune colonnine di ricarica fruibili dalla autovetture “plug-in”, blocco della conversione di 37 dei posti auto presenti ad uso archivio come deliberato dalla giunta uscente. • Individuazione di aree per la creazione di parcheggi di scambio, serviti da mezzi pubblici, a beneficio, in particolare, per i cittadini residenti in insediamenti di maggiore isolamento/lontananza dai punti già serviti, limitando l’uso del veicolo privato. • Infrastrutture efficienti e disponibili, creazione di campagne di educazione e sensibilizzazione della popolazione all’uso dei mezzi pubblici e della sharing mobility. • Avvio di uno studio della viabilità generale all’interno del comune, con particolare attenzione al traffico di attraversamento dall’indiscusso impatto negativo. Identificazione delle azioni possibili di diretta applicazione da parte del comune e di
10 quelle che richiedono invece accordi e piani sovracomunali da realizzare con coinvolgimento dei comuni limitrofi, della città metropolitana e della Regione. • Disincentivazione del pendolarismo scolastico, caratterizzato da un ingente traffico di accompagnamento che causa ingorghi e inquinamento ambientale ed acustico. Misure ed azioni conseguenti alle implementazioni del servizio pubblico e della mobilità alternativa. • Disincentivazione al traffico di attraversamento e degli spostamenti non necessari con Individuazione zone a 30 km/h e aree pedonali; • Capillarizzazione della rete ciclabile efficace, intendendosi per efficace la rete che permette il più breve percorso per il congiungimento dei centri di interesse, realizzata, ove possibile, in alveo stradale protetto, sul modello dei paesi Nordici. Azioni di medio e lungo periodo Avvio ed attuazione di tutti i progetti individuati di cui ai punti precedenti con particolare attenzione al: • riassetto della viabilità generale di San Lazzaro e risoluzione degli snodi critici di collegamento con le dorsali di collegamento da e per Bologna; • risoluzione del tema sottopasso via Russo ed innesto su via Zucchi eventualmente con svincolo protetto, con coinvolgimento degli enti proprietari • realizzazione della viabilità alternativa esterna al centro abitato dedicata al traffico di attraversamento.
11 AMBIENTE L’eccessiva antropizzazione degli spazi, i modelli sociali caratterizzati dal consumo indiscriminato di risorse, i comportamenti poco attenti all’ecosistema, la scarsa attenzione al ciclo della materia e al suo riuso, non sono più sostenibili. Il mondo ci sta presentando il conto. La manifesta fragilità dell’ambiente in cui viviamo ne è il sintomo più evidente, abbiamo il dovere di avviare immediatamente azioni, anche nel piccolo e nel locale, che invertano la spirale negativa. Lo dobbiamo ai nostri figli e a tutte le generazioni future. Pensiamo vi sia la necessità di una politica energetica sostenibile caratterizzata dai principi del risparmio energetico e del benessere economico a bassa intensità ecologica e limitato consumo di risorse. • Consumo zero del territorio, intendendosi blocco definitivo a tutti gli interventi a carattere residenziale, artigianale, terziario, industriale, in aree vergini, ossia terreni, anche se interni all’ambito urbanizzato che generando aumenti di carichi urbanistici causano aggravi di costi alla comunità, anche in termini di sostenibilità ambientale. Specifiche deroghe solo per interventi di carattere pubblico o di interesse collettivo; • Censimento puntuale degli edifici con presenza di amianto nelle sue varie forme, azioni di tutela della salute pubblica conseguenti. • Riduzione dell’inquinamento in città riducendo il traffico veicolare, incentivando l’uso di mezzi ecologici Bike sharing e Car sharing in collegamento con gli attuali servizi forniti dai gestori presenti nell’area della città metropolitana di Bologna; presenza di mezzi in tutti i principali luoghi di interesse e piazze. • Aumentare il numero delle colonnine per ricariche auto elettriche per giungere a fine mandato ad averne tre per ogni parcheggio pubblico e agevolare le pratiche dei privati per installare sistemi di ricarica nelle aree di proprietà. • Tutela del territorio con misure preventive attraverso la manutenzione programmata degli alvei dei fiumi, e monitoraggio dei fenomeni franosi. RIFIUTI Il nostro obbiettivo è di far divenire San Lazzaro un Comune RIFIUTI ZERO sul modello di Capannori (LU), come esposto nella nostra mozione approvata nel consiglio comunale del 31.03.2015. Al fine di raggiungere tale scopo e nell’ottica di preservare l'ambiente, garantendo una migliore vivibilità della città, mantenendo un ambiente sano per le generazioni future e sollecitando la sensibilità dei cittadini affinché rispettino l'ambiente che li ospita, si schiereranno le seguenti azioni: • Adottare il miglior servizio di raccolta dei rifiuti che crei all' utenza il minor disagio, ma che dia il massimo in termini di risultato.
12 • Raggiungere l'80% di raccolta differenziata, con lo studio e l’applicazione di una tariffazione puntuale della Tari. • Intraprendere tutte le azioni possibili per risolvere il problema della Stazione Ecologica dismessa dalla giunta precedente senza aver prima realizzato la sostitutiva pur avendone stabilito la sua dismissione con ampio anticipo ma non avendone gestito le conseguenze. • Dotare tutto il territorio di San Lazzaro di cestini suddivisi per la raccolta differenziata sostituendo quelli appena installati mono-raccolta, diseducativi oltre che contrari all’obiettivo di riciclo e riuso, contribuendo a sensibilizzare i cittadini a rispettare l'ambiente che li ospita. • Predisporre una linea speciale dedicata ai bambini finalizzata all'educazione dei “mini cittadini” sulla separazione dei rifiuti. • Abbassare la quantità di rifiuto plastico prodotto predisponendo "Casette dell’acqua" in ogni frazione alla luce dell'ottima esperienza di via Giovanni XXIII per la installazione della quale ci siamo battuti per anni, e avvio di accordi con i commercianti e la GDO per la riduzione degli imballaggi per l’obiettivo di un comune “plastic free”. • Favorire il compostaggio domestico attraverso una riduzione della tariffazione puntuale ai cittadini ecovirtuosi. Le famiglie che dispongono di giardino, orto, o anche di un terreno di piccole dimensioni, possono dotarsi di una compostiera (che può essere fornita dal gestore). Fare compostaggio domestico consente di trasformare la frazione organica, scarti di cucina e potature del giardino, in compost, attraverso un processo naturale e ottenere un ottimo ammendante per terreni e vasi. • Dotare tutte le aree di orti pubblici di compostiere. • Predisporre in tutti i parchi pubblici di medio grandi dimensioni il compostaggio in loco della frazione verde derivante dalla manutenzione del parco, cui si può aggiungere anche il rifiuto verde degli abitanti della zona. • Corsi periodici nelle scuole primarie e nei centri sociali su raccolta differenziata, cultura del riuso e sostenibilità. • Sostituire in tutti gli edifici comunali i distributori di acqua in bottigliette di plastica con erogatori di acqua naturale e gasata depurata. Un ulteriore passo verso il Plastic Free. • Incentivare l'uso e il commercio di prodotti sfusi
13 LAVORO E COMMERCIO Il lavoro e il commercio sono sempre stati motori propulsori di ogni comunità, che se uniti all’innovazione permettono lo sviluppo e il miglioramento delle condizioni di vita di ogni individuo appartenente alla comunità territoriale. E’ pertanto un nostro impegno attuare tutte le politiche sociali volte a sostenere ogni possibile iniziativa per migliorare le condizioni di lavoro e la realizzazione personale dei cittadini, con le seguenti azioni. • Garantire riunioni periodiche con le associazioni di categoria e/o gli enti presenti sul territorio comunale per valutare le esigenze e trovare soluzioni condivise. • Collaborare con le attività d’impresa negli adempimenti burocratici e pratiche amministrative per avviare le attività sul territorio (c.d. “tutor burocratico”). • Promuovere e valorizzare l’impegno dei cittadini disponibili ad incrementare attività di volontariato sul territorio. • Incentivare progetti di lavoro a favore delle categorie di lavoratori in difficoltà alla luce del reddito di cittadinanza. • Favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro (fra gli studenti delle scuole superiori e le realtà aziendali e/o commerciali presenti sul territorio). • Promuovere un’economia etica e solidale sul territorio, con particolare attenzione alla filiera corta. • Sostenere lo sviluppo di tutte le attività di prossimità alla cittadinanza, quali commercio al dettaglio ed attività di piccolo artigianato, la cui presenza è un servizio alla comunità ed in particolare agli anziani e disabili. • Incrementare la disponibilità di zone dove effettuare la vendita di prodotti a km zero. • Promuovere i Gruppi di acquisto Solidale (G.A.S.). • Promuovere e decentralizzare nelle diverse frazioni, manifestazioni e/o sagre nell’arco di tutto l’anno per favorire le attività commerciali locali. • Agevolare e/o ridurre le tasse locali a favore delle attività produttive di vicinato, indirizzando l’economia locale verso una riduzione dell’impatto ambientale. • Estendere l’accesso gratuito alla rete internet in tutto il territorio comunale con qualsiasi mezzo tecnologico che lo permetta. • Implementare i progetti di alfabetizzazione informatica per ogni fascia di età. • Promuovere l’utilizzo della PEC nei rapporti tra cittadino e amministrazione comunale con lo scopo di ridurre l’utilizzo della carta, velocizzare la comunicazione e ridurre i costi di gestione delle pratiche.
14 CULTURA Crediamo fermamente nella cultura come valore assoluto. La cultura è un patrimonio universale, un cardine di inclusione e di cura della persona, un perno di promozione del pensiero anche fuori dalle mura, che non deve essere ricondotto a un'appartenenza politica o partitica, ma che deve essere considerata come importante collante di una comunità in grado di unire e di creare valore economico e sociale. Partecipare alle attività culturali permette alle persone di confrontarsi con idee nuove e diversi punti di vista, aprendo a nuovi modi di pensare. Una “palestra” per la mente e l’animo Potenziamento della cultura alla portata di tutti. • Corsi in Mediateca e al teatro con tariffe più vantaggiose per i residenti che sono già contribuenti. • Sempre maggiore diffusione della lettura e della lettura consapevole. • Potenziamento dei libri e giornali in lingua straniera, per attrarre nei luoghi di aggregazione le famiglie straniere per favorire integrazione. • Valorizzazione delle diverse realtà culturali, concentrando le risorse sulle realtà che operano sul territorio, ma meno note all'opinione pubblica • Cercare di raggiungere una cultura di contenuto ma allo stesso tempo popolare e civica, portare sostegno alla conoscenza, ai saperi, alle tradizioni. • Pomeriggi di letture con gli anziani • Serate con esperti dedicate alle problematiche giovanili e genitoriali. Mettere al centro le persone in situazioni di marginalità, che attraverso attività culturali popolari, possano affrancarsi; organizzare serate cinematografiche seguite da dibattiti possibilmente valorizzando le risorse interne (senza ricorrere continuamente a professionisti esterni). Inoltre. • Ridefinire il bando per la gestione del Teatro Comunale e dei servizi ad esso demandati tramite un’adeguata indagine esplorativa. • Introdurre la “Rassegna teatrale del cittadino”, favorendo compagnie locali, amatoriali, di scuole e circoli culturali. La cultura deve crescere con i giovani cittadini sanlazzaresi, quindi è necessario un rapporto diretto con la scuola, a partire da quella dell’infanzia. • Promuovere eventi culturali nelle ville storiche del territorio, incentivando anche i soggetti privati a sposare la “Bellezza della Cultura”.
15 SPORT Lo sport prima di ogni cosa è salute e benessere. Lo sport deve prevedere che ogni persona venga coinvolta, da bambino alla terza età. • Attività nelle strutture comunali e nei parchi favorite dall’amministrazione in collaborazione con le società sportive. • “Open days dello sport” che devono infondere la “Cultura dello Sport e Rispetto dell’Ambiente”. MoVimento come idea e cultura dello stare assieme, in modo collaborativo e non solo competitivo. • Riqualificazione della piscina e delle palestre comunali e realizzazione della piscina estiva comunale scoperta. • Garantire l’utilizzo degli impianti comunali alle società di San Lazzaro di Savena, specialmente quelle che prevedono corsi per i bambini e di apprendimento della disciplina sportiva, se in regola con gli adempimenti amministrativi. • Mettere in comunicazione le aziende del territorio con le società sportive per evitare rovinosi fallimenti in eventuali passaggi di categoria.
16 TURISMO Nell’ambito turistico, l’obiettivo è valorizzare, attraverso iniziative di promozione di interesse locale, l’ampio patrimonio ambientale, culturale e storico anche in un’ottica di scala sovra comunale congiuntamente ai Comuni limitrofi, sfruttando una sinergia tra i diversi territori. Nel nostro territorio è presente il più grande Parco carsico dell’Emilia Romagna, con all’interno i suggestivi Calanchi dell’Abbadessa, il Parco dei Gessi, l’unicità della dolina e della Grotta della Spipola, la Grotta del Farneto. Un patrimonio unico ma anche molto fragile, aree protette da scoprire, colline da vivere e natura da contemplare. Questa ricchezza paesaggistica, direttamente collegata anche e soprattutto con Il museo Archeologico Donini, che ne racconta i profondi mutamenti nel corso del tempo e l’insediamento dei primi cittadini di San Lazzaro di Savena, è il fulcro turistico della nostra città. Un’offerta culturale da far scoprire al turismo di tutte le età, dove i primi turisti del nostro territorio siano i residenti del territorio stesso. Un’offerta che si deve collegare ed integrare con le attività agricole ed i prodotti locali, favorendo il km0 turistico, da affrontare a piedi o in sella ad una bicicletta. • Coinvolgere i soggetti privati, tramite un circuito sinergico di cultura, ricezione alberghiera, enogastronomia, turismo naturalistico, quali albergatori, ristoratori, attività commerciali, aziende, enti ed associazioni dei rispettivi territori, attuando una sensibilizzazione sul tema ed offrendo una progettualità concreta, che preveda anche azioni di co-marketing. • Portare a compimento nelle parti di competenza del Comune di San Lazzaro di Savena il “Protocollo di intesa per il supporto alla candidatura per l’inserimento dei fenomeni carsici gessosi dell’Emilia-Romagna nella World Heritage list dell’UNESCO”. • Favorire e privilegiare Sagre e manifestazioni itineranti anche nelle frazioni. La Fiera di San Lazzaro dovrà tornare ad essere “Fira ed San Lazer”, con valorizzazione dei prodotti a km0, commercio e attività di zona, con la presenza di artigiani dei mestieri dimenticati. • Ogni spazio verde pubblico può essere un punto di aggregazione sociale. Vivere ogni angolo del nostro territorio, favorendo iniziative e attività dei cittadini, che non siano sempre e solo chiamati a spendere, come nelle iniziative a forte esclusione sociale di questi ultimi anni. • Promozione dei percorsi lungo i torrenti Savena, Idice e Zena.
17 SCUOLA La qualità della vita di comunità può essere migliorata ponendo attenzione alle attività culturali, sportive e artistiche. I giovani rappresentano il futuro ed in questo periodo di difficoltà è compito della comunità proteggerli. • Abolizione delle gabbie scolastiche (iscrizioni a scuole legate alla continuità tra nido e percorsi successivi) per promuovere mobilità sociale. • Pagamento della mensa per i pasti consumati: eliminazione quota fissa mensile e redistribuzione di questa in quella giornaliera. • Monitoraggio costante del livello d’inquinamento acustico e di PM 10 e 2,5 in tutte le scuole, con provvedimenti conseguenti di messa a norma per proteggere il più possibile le scuole da smog e rumori. Approfondimento e verifica della presenza di elementi inquinanti nelle scuole e nei locali pubblici. • Monitoraggio a tutti i livelli di formazione scolastica, dalle materne alle superiori, delle situazioni di possibile stress psicofisico per la prevenzione dei comportamenti a rischio degli addetti, prevenendo i fenomeni che inducono a comportamenti repressivi, quando non proprio ad azioni fisiche, nei confronti specialmente dei più piccoli. • Ampliamento dei momenti destinati all’educazione civica nell’ambito scolastico con attività concrete sul territorio tese a creare una coscienza civica e sviluppare temi etici. • Educazione alla tolleranza reciproca e lotta ai fenomeni di bullismo e promozione di attività di integrazione per i bambini stranieri. • Educazione alimentare. • Promozione dell'insegnamento della lingua inglese fin dalla scuola dell'infanzia.
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