Presente 17agosto - Ente Ospedaliero Cantonale
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2 17 Sommario agosto 2020 editoriale 3 ente e dintorni • Dal coronavirus al post virale 18 servizi al presente • Il registro sanitario: uno strumento • Una nuova organizzazione per per migliori cure e per la ricerca 20 gastroenterologia ed epatologia 4 • Medicina di genere: le diversità che contano 21 • Volontari in corsia con rispetto ed empatia 24 Impressum presente magazine per i collaboratori dell’EOC e • Chirurgia plastica, ricostruttiva per chi si interessa di sanità ed estetica di alta qualità 6 • Nei dati sanitari l’impronta Pubblicazione 3 edizioni all’anno, disponibili sul sito www. genetica di una nazione 8 eoc.ch ente al presente Editore Ente Ospedaliero Cantonale ben presente • «Siamo responsabili della qualità Direzione Generale • USI e EOC insieme per formare delle cure» 26 Redazione i futuri medici 10 Servizio di Comunicazione EOC Responsabile attimo presente 28 Mariano Masserini Contatto presente relax presente@eoc.ch • Piccola e brutta 30 Hanno partecipato alla redazione di questo numero Lorenza Hofmann, Mariano Masserini, Paolo Sanvido Fotografia Alain Intraina-Stellanova Foto&Studio, archivio EOC, Adobe Stock, Luca Sangiorgi, copertina e p. 32: Ti-Press/Pablo Gianinazzi Infografica (p. 18-19) presente! Luca Sangiorgi • Vedere il paziente con la malattia, Grafica e impaginazione non solo la malattia del paziente 16 mhi, identity&design, Sorengo-Lugano Stampa Fontana Print SA, Lugano-Pregassona esser presente Tiratura • Il tempo che vola 31 10’000 esemplari © EOC - CH-6500 Bellinzona Riproduzione autorizzata citando la fonte Per tutte le vostre osservazioni: presente@eoc.ch presente 17 agosto 2020
editoriale 3 GRAZIE, NOI SIAMO EOC! Desidero ringraziarvi per l’impegno, la dedizione e lo spirito di servizio che avete dimostrato in questi mesi senza risparmiarvi. Sono stati fatti enormi sforzi per ridefinire la nostra organizzazione ospedaliera al fine di fornire ai pazienti le cure adeguate in questa prima fase pandemica. Insieme abbiamo rafforzato sul campo il motto dell’EOC: Insieme per curare meglio. Ci siamo spesi e abbiamo cooperato mettendo a disposizione risorse anche per gli altri senza risparmiarci e trovando buone collaborazioni. La leadership del servizio pubblico ne esce raffor- zata e guardiamo al ruolo dello Stato con rinnovata fiducia. La po- litica saprà certamente farne tesoro partendo da un presupposto: non possiamo essere considerati complementari in modo equo e paritario alla sanità privata. L’EOC è sempre stato favorevole alle collaborazioni, anche a quelle pubblico/privato e l’esigenza di lavorare insieme si farà ancor più pronunciata. Per poter fornire prestazioni di qualità, sicure e a costi sostenibili bisognerà ricer- care, con la concentrazione delle attività, la giusta massa critica per le prestazioni multidisciplinari e complesse. Ora dobbiamo riflettere sull’accaduto, su ciò che ha funzionato bene e sugli aspetti che possono essere ancora migliorati. Dob- biamo trarre le lezioni e farci trovare pronti per le sfide del futuro sul piano cantonale e nazionale. Gli studenti, tra cui cinque giovani del Politecnico, che si sono messi a disposizione in questa fase pandemica per aiutare le strutture ospedaliere mi danno lo spunto per parlare del Master in Medicina che inizierà il 14 settembre. L’EOC è il partner principale dell’Università nella concezione e nell’implementazione del Master. A inizio 2020, con l’Università La cifra abbiamo approfondito questa collaborazione siglando un accor- 11% do di cooperazione per la ricerca clinica. È stata inoltre promossa una coordinazione tra tutti gli attori della ricerca biomedica del È la percentuale della popolazione Cantone. Negli anni a venire, l’EOC e l’USI definiranno degli Istituti svizzera obesa secondo le ultime cifre di ricerca comuni così da precisare ulteriormente il modello ticine- dell’Ufficio federale di statistica. se di Ospedale universitario, frutto di una strategia condivisa tra le La cifra è raddoppiata rispetto al 1992. Il 30% della popolazione è in sovrappeso. due istituzioni e nell’interesse generale. Obesità e sovrappeso sono un fattore di Un progetto importante che permette alla Città Ticino di dare rischio anche per l’infezione da Covid-19. risposte nuove. Paolo Sanvido Presidente del Consiglio di Amministrazione EOC presente 17 agosto 2020
4 servizi al presente Il professor De Gottardi sarà responsabile dell’organizzazione dell’insegnamento teorico e clinico della gastroenterologia e dell’epatologia nell’ambito della Facoltà di Scienze Biomediche dell’USI. Una nuova organizzazione per gastroenterologia ed epatologia «In questo particolare momento è possibile rivedere l’organizzazione della gastroenterologia e dell’epatologia per la Svizzera italiana. Nella nuova costruzione, gli aspetti clinici avranno un legame forte con la ricerca e l’insegnamento grazie alla nuova Facoltà di Medicina dell’USI.» Una prospettiva stimolante, che ha convinto il professor Andrea De Gottardi a lasciare il pur prestigioso Ospedale universitario di Berna per assumere la responsabilità del nuovo Servizio EOC di gastroenterologia ed epatologia. di Mariano Masserini Fin dal suo arrivo in Ticino, un anno fa, il professor De Gottardi il sistema riconosce istantaneamente immagini di potenziali polipi persegue la visione di una gastroenterologia ed epatologia del fu- sfuggiti allo specialista. «Le migliaia di occhi del sistema informatico turo collegata con la dimensione dell’Intelligenza artificiale. Il primo completano così in tempo reale i due occhi del medico.» esempio concreto di questo connubio promettente è un sistema pionieristico introdotto all’EOC per individuare i polipi durante la co- Due assi portanti lonoscopia. L’apparecchiatura con cui il gastroenterologo effettua la Per il medico è importante oggi occuparsi non solo di malattia, ma colonoscopia può ora sfruttare un programma informatico nel qua- anche di salute. La formazione dei medici è oggi basata essen- le sono stati integrati miliardi di dati sulla forma, il colore e le dimen- zialmente sulla cura delle malattie, molto meno sulla promozione sioni di polipi del colon. Grazie ad algoritmi di Intelligenza artificiale, della salute. «In gastroenterologia ed epatologia oggi possiamo fare presente 17 agosto 2020
5 molto di più per quanto riguarda la nutrizione o il sovrappeso, di qui l’importanza dei contatti con i colleghi del Servizio di nutrizione clinica o della Chirurgia digestiva e bariatrica.» Per il professor De Gastroenterologia ed epatologia Gottardi, Intelligenza artificiale e promozione della salute sono i due Dal greco gaster stomaco, enteron intestino, assi portanti per la gastroenterologia del futuro. hepar fegato e logos discorso. Specialità della medicina interna che studiano le funzioni e le La medicina delle 4P patologie degli organi dove avvengono i processi Preventiva, predittiva, personalizzata e partecipativa: così deve es- digestivi, del pancreas e del fegato, attraverso sere la medicina verso cui il dottor De Gottardi vuole andare; una procedure endoscopiche, l’ecografia medicina che non rincorre la malattia, ma che la anticipa e adegua e l’elastografia. ogni trattamento alle esigenze del singolo paziente. «Una medicina che già esiste, ma che dobbiamo valorizzare ulteriormente per il bene del paziente proprio grazie alla massa di dati di cui disponiamo.» Oggi, la gastroenterologia ed epatologia all’EOC prende in carico Servizio di Gastroenterologia tutti i disturbi legati al sistema digestivo, che vanno dalla deglutizione EOC (dati del 2019) al dolore diffuso addominale, al tumore del pancreas, alle diarree croniche o l’abuso di alcol. «Al mio arrivo qui in Ticino ho trovato la gastroenterologia già molto avanzata, sia nelle relazioni con le altre 51 collaboratori: discipline, che sull’asse trasversale delle strutture del nostro Ospe- 10 medici gastroenterologi dale multisito», precisa De Gottardi. «Chirurgia digestiva, nutrizione 2 epatologi clinica, radiologia o radiologia interventistica sono per noi partner 28 infermieri quotidiani.» Per lui, la gastroenterologia ed epatologia del futuro con- sistono naturalmente in un lavoro di squadra, con specialisti di altri 9 amministrativi settori coordinati dal medico curante del paziente, chiamato a svol- gere un lavoro interdisciplinare cruciale. 3665 gastroscopie/anno Sarà importante migliorare ulteriormente anche la relazione con il 4323 colonoscopie settore privato, perché la cura del paziente è lo scopo ultimo dell’in- tera sanità. La competizione, ne è convinto il professor De Gottardi, 228 ERCP (esami del pancreas e è uno stimolo importante, ma non deve avvenire fra il settore pubbli- delle vie biliari) co e quello privato, bensì fra la medicina della Svizzera italiana e altri ospedali della Svizzera interna come quelli di San Gallo o Lucerna. 7523 consultazioni ambulatoriali Il progetto di gastroenterologia ed epatologia EOC avviato dal professor De Gottardi ricalca il modello già seguito negli ultimi anni per pa- recchie strutture cliniche, con lo sviluppo di centri di riferimento per Primario Prof. Dr. med. Andrea De Gottardi, esami e interventi più approfonditi e invasivi e altri centri di presidio gastroenterologo con specializzazione in epatologia territoriale, dove sono prese in carico le urgenze e la gastroentero- Contatti: logia di base. Il lavoro degli specialisti sarà organizzato in squadra, Lugano Tel. +41 (0)91 811 61 70 coerentemente alla struttura. gastroenterologia.orl@eoc.ch Bellinzona Tel. +41 (0)91 811 87 08 Certo, anche il paziente dovrà accettare di non avere tutto sotto casa; gastroenterologia.orbv@eoc.ch a pochi chilometri di distanza troverà però un livello di cure ancora più Mendrisio Tel. +41 (0)91 811 32 12 sicure e di qualità che non avranno nulla da invidiare a un centro gastroenterologia.obv@eoc.ch ospedaliero universitario. Parole del dottor Andrea De Gottardi, che Locarno Tel. +41 (0)91 811 47 02 l’ospedale universitario lo conosce bene per averlo praticato per anni. servizio.gastroenterologia@eoc.ch presente 17 agosto 2020
6 servizi al presente Il team medico diretto dal Prof. Dr. med. Yves Harder è partner del Centro di Senologia della Svizzera italiana, dei Servizi di Dermatologia, Orto-traumatologia, Chirurgia viscerale e Chirurgia vascolare. Garantisce anche un servizio di picchetto sulle 24 ore per le emergenze riguardanti la chirurgia plastica. Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica di alta qualità Un servizio specialistico e multisito dell’EOC tratta anomalie congenite o acquisite, a causa di patologie o di infortuni, difformità di tipo estetico e cambiamenti relativi all’invecchiamento. di Lorenza Hofmann Il Servizio di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica ha tanto, il Servizio ha tutti i requisiti per offrire ai pazienti qualità e si- ottenuto il riconoscimento quale centro di specializzazione curezza delle cure e ai medici specializzandi un contesto formativo biennale in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica eccellente. In futuro prossimo vorremmo fare parte dell’USI, quindi dall’Istituto Svizzero per la Formazione Medica (ISFM) della Federa- partecipare alla formazione degli studenti, ampliare la nostra attività zione dei Medici Svizzeri (FMH). Questo traguardo è correlato alla cre- in ricerca, tra l’altro creando un network nazionale ed internazionale.» scita avuta dal servizio nel corso dell’ultimo quinquennio. Ne traccia il bilancio il suo responsabile Prof. Dr. med. Yves Harder, Primario Il campo d’azione di questo servizio multisito è molto vasto: dalla del Servizio, al quale l’EOC ha affidato, nel 2014, l’organizzazione correzione di anomalie congenite rispetto alla normalità anatomica, e lo sviluppo di un servizio sul modello dei principali ospedali can- alla ricostruzione di difetti dopo perdite di tessuti a seguito di terapie tonali e centri universitari svizzeri. «Abbiamo realizzato un servizio chirurgiche (di solito oncologiche) oppure di traumi, fino all’inesteti- multisito nel contesto della chirurgia iper-specializzata e collaboria- smo non patologico, di solito dovuto a un sottosviluppo dell’organo mo a trattamenti multidisciplinari. Tutti i chirurghi plastici quadri del o all’invecchiamento. Il chirurgo plastico, con grande perizia, rimo- nostro team hanno conseguito una formazione specializzata e ma- della e ricostruisce parti di organi e tessuti del corpo, ne ripristina turato un’esperienza pluriennale. Trattiamo qualsiasi problematica la forma e la funzionalità, molto spesso opera al fianco di altri spe- inerente alla chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica e, assieme al cialisti di chirurgia, otorinolaringoiatria, senologia, dermatologia, personale infermieristico, assicuriamo una presa a carico del pa- traumatologia, ortopedia e chirurgia vascolare. Insieme, curano un ziente completa, tempestiva, di alta qualità e personalizzata. Per- ampio spettro di pazienti per i quali è importante tanto sconfiggere presente 17 agosto 2020
7 2019 3’200 consultazioni 1’200 interventi (ca 550 pazienti) 50 ricostruzioni autologhe microvascolari 850 consultazioni al Servizio infermieristico cura ferite OIL la malattia o riparare il danno subito quanto riconoscersi nel proprio in centri dedicati a Zurigo o Losanna. Inoltre collaboriamo con gli corpo e/o recuperare le sue funzionalità. «Il nostro Servizio – ag- Ospedali Universitari di Zurigo e Berna, con i quali sviluppiamo uno giunge il professor Harder – mette a disposizione dei pazienti tutti scambio proficuo di medici in perfezionamento.» i tipi di interventi propri alla chirurgia plastica, ricostruttiva ed este- tica, tranne la rianimazione facciale dopo paresi, la chirurgia dei Il chirurgo plastico è un grande alleato dei pazienti che si sono sot- sarcomi complessi e dei grandi ustionati. Competenze mediche, toposti a chirurgia bariatrica per affrontare una grave obesità. Nella apparecchiature all’avanguardia e un’assistenza infermieristica de- fase di dimagrimento e di stabilizzazione del peso, uomini e donne dicata permettono di effettuare interventi sia in modalità di degenza si confrontano con importanti eccessi di pelle e di tessuti molli. La che ambulatoriale con il massimo confort per il paziente.» chirurgia plastica viene loro in aiuto per rimodellare la silhouette, conferire un’immagine più consona al nuovo stato ponderale e tro- Chirurgia plastica e ricostruttiva vare quel benessere desiderato con spesso notevole miglioramen- Lo sviluppo del Servizio di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Este- to della qualità di vita. tica è rilevante anche dal punto di vista quantitativo: dalla trentina di operazioni nel 2014 a ben più di 1200 interventi nel 2019. Le at- Chirurgia estetica tività terapeutiche riguardano i diversi distretti del corpo (un elenco Le richieste di prestazioni puramente estetiche sono accolte se- è consultabile nelle pagine web del servizio). L’impegno maggiore condo principi deontologici. «L’intervento – sottolinea il Prof. Har- è dedicato alla chirurgia ricostruttiva, in particolare alla collabora- der – deve avere un’indicazione giustificata in un paziente con zione con il Centro di Senologia (CSSI) per i tumori del seno e con delle aspettative ragionevoli: la correzione di difetti (per esempio: il Servizio di Dermatologia per le neoplasie della pelle. Nell’inter- orecchie a sventola, difetti del naso), di asimmetrie o volumi poco vento ricostruttivo dopo chirurgia demolitiva del seno è privilegiata soddisfacenti (per esempio del seno), di cambiamenti dovuti all’in- la ricostruzione con tessuto autologo, cioè utilizzando tessuti del- vecchiamento o di inestetismi evidenti che incidono sul benessere la paziente stessa; l’intervento risulta più complesso di quello con e/o l’autostima del paziente.» Queste prestazioni non sono ricono- impianto protesico, ma l’esito è più naturale e favorevole a lungo sciute dagli assicuratori malattie e quindi sono totalmente a cari- termine, essendo una soluzione definitiva. Nel caso di una paziente co del paziente. Il team del Servizio è pure sollecitato da persone che ha subito l’asportazione di un tumore del seno tramite mastec- insoddisfatte dall’esito di interventi estetici effettuati in ambulatori tomia, il chirurgo plastico preleva tessuti propri della paziente da e strutture non specializzate, in particolare all’estero, e a trattare altre regioni del corpo (addome, cosce o natiche) e li trasferisce complicanze e a riparare danni di chirurghi estetici improvvisati. nella zona mammaria per restituire forma e volume al seno con un cosiddetto lembo microvascolare. La chirurgia ricostruttiva riscontra anche progressi continui e note- voli nel trattamento del linfedema, l’accumulo di liquido linfatico che provoca gonfiore alle braccia o alle gambe, in genere complicanza dell’asportazione e/o irradiazione di linfonodi nella chirurgia onco- logica. «Il trapianto di nodi linfatici autologhi o la deviazione della via linfatica congestionata nella vena sono interventi che raggiun- gono un alto tasso di successo e liberano la paziente o il paziente dal sottoporsi a regolari linfodrenaggi e/o portare maniche o calze Consultazioni compressive.» Il personale medico accoglie i pazienti nelle diverse sedi dell’EOC per una consultazione specializzata. La chirurgia ricostruttiva interviene anche sui tessuti molli dopo l’a- Tel. +41 (0)91 811 75 47 sportazione di tumori nella regione della testa e del collo e nel trat- chirurgia.plastica@eoc.ch tamento di traumi profondi e ustioni di diverse gravità per reintegra- re ossa, pelle, nervi e muscoli, prelevandoli da altre parti del corpo. «Trattiamo pazienti con ustioni di estensione inferiore al 20% della superficie corporea. Altrimenti questi pazienti vengono mandati presente 17 agosto 2020
8 servizi al presente «Il controllo dei propri dati è un diritto umano», Baroum Mrad, Mister Dati EOC Nei dati sanitari l’impronta genetica di una nazione Ognuno di noi può decidere dove situare i limiti della propria sfera privata, con un approccio più o meno restrittivo della questione. Ma in fatto di dati sanitari è di rigore la massima prudenza; un principio che la Legge sulla protezione dei dati ha riconosciuto indicando fra i dati maggiormente degni di protezione proprio quelli legati alla salute. di Mariano Masserini La “privacy” è modulabile singolarmente e, sull’onda dei social sociali con un certo ritardo: è così anche nel campo della protezione media, oggi sembra prevalere una cultura della condivisione. Non dei dati.» Oggi, però, con il GDPR dell’Unione europea (vedi finestrel- dimentichiamo però che i dati di ciascuno di noi, anche quelli in la) la protezione della privacy e la trasparenza legata all’uso dei dati apparenza più banali, possono essere sfruttati commercialmente, personali hanno raggiunto uno standard di buon livello; la Svizzera permettendo ad esempio a un’azienda di affinare con profitto la sua si è allineata sull’Ue e, a detta di esperto, possiamo essere abba- strategia. Ogni volta che navighiamo su Internet lasciamo tracce del stanza fiduciosi anche per il prossimo futuro, sia in relazione con i nostro passaggio, ma chi di noi sa esattamente che cosa fanno Fa- nuovi campi legati all’Intelligenza artificiale, che per quanto riguarda cebook, Twitter, Google o Amazon – e non solo loro – con i dati così la lotta alla criminalità informatica. «L’utilizzatore oggi deve potere raccolti? avere il controllo dei suoi dati, è un diritto umano,» sottolinea il Data Protection Officer (DPO) dell’EOC. La sfera privata In passato, la privacy era molto circoscritta: indirizzo, posta cartacea Se entriamo nel merito dei dati sanitari, ci avventuriamo in una cate- e poco più. Oggi i dati che concernono una persona sono molto più goria di informazioni ancora più sensibili, perché riguardano la nostra variegati e viaggiano su una moltitudine di canali. «Le Legge, precisa salute, uno dei beni più preziosi dell’essere umano. Lo stato di salute Baroum Mrad, il Mister Dati dell’EOC, segue sempre gli sviluppi di un’intera comunità può interessare un’azienda, un gruppo politico, presente 17 agosto 2020
servizi al presente 9 uno Stato. «Questo interesse può sfociare in un commercio – non misure definitive che limitino eccessivamente la libertà. «Così come sempre legale – dai profitti enormi, ma da cui il semplice cittadino per vincere il virus dobbiamo sviluppare anticorpi, sottolinea Baroum non trae alcun beneficio, quando non ne è addirittura danneggiato.» Mrad, anche per garantire l’equilibrio fra il rispetto della privacy di collaboratori e pazienti e le libertà fondamentali dobbiamo sviluppare I dati della sanità una risposta immunitaria appropriata, ricorrendo, ad esempio, alla Il mondo della sanità è sempre stato caratterizzato dalla presenza cultura democratica della nostra società.» forte del segreto medico e del segreto professionale in generale. Ma oggi, la sanità si trova in un momento di grandi trasformazioni: sempre più dati sono elaborati in forma digitale, la cartella clinica è destinata ad essere completamente informatizzata e la massa di dati gestiti nei server degli ospedali cresce a ritmi esponenziali. Per questo è importante che tutti questi dati siano depositati in modo sicuro e che il paziente sia cosciente del suo diritto di accedervi, ma anche di limitarne l’accesso ai professionisti, sulla base di criteri fondamentali quali la fiducia e la competenza. In questo campo così sensibile, il DPO di una struttura della sanità pubblica ha un ruolo di GDPR – General Data Protection Regulation leader anche in Ticino, come in diversi altri Cantoni svizzeri. Regolamento Ue sulla protezione dei dati È lo standard più elevato a livello mondiale «La nostra sfida principale oggi è di carattere culturale: dobbiamo Entrato in vigore il 25.5.2018 costantemente rendere attenti tutti gli utenti alla problematica della Adottato anche in Svizzera protezione dei dati e della privacy, soprattutto nella nostra epoca Obiettivi: così segnata dalla digitalizzazione a tutto campo.» Lasciare in ufficio • creare fiducia in quelle tecnologie che sono già o alla stampante comune documenti con nome e cognome di un oggi una parte essenziale della nostra economia paziente, evocare in ascensore casi di pazienti in cura, inviare tramite • stimolare le aziende a trattare la privacy con e-mail non sicuri documentazioni di pazienti: sono esempi di consa- trasparenza e al pari di qualsiasi altro processo pevolezza insufficiente. aziendale La sfida tecnologica «La tecnologia può fare molto, ma va inquadrata in un contesto or- ganizzativo appropriato, anche per contenere al massimo il rischio di manomissione o di furto di dati.» Ad esempio, inviare una radiogra- fia tramite Whatsapp non è ammesso: per questo l’EOC sta intro- ducendo un proprio canale sicuro di messaggistica. «I dati sanitari sono un po’ come il DNA di una nazione: chi ne dispone sa dove questa nazione è vulnerabile», avverte il DPO. Per un’azienda come l’EOC, i dati sanitari raccolti permettono di prendere migliori decisio- ni per i pazienti. Ad esempio, dall’analisi della massa di dati raccolti può emergere il bisogno di un nuovo Servizio, di nuove cure. Servizio EOC protezione dati e privacy (Area di Supporto) Covid-19 e privacy Responsabile: Baroum Mrad La situazione eccezionale della pandemia da coronavirus ha richiesto Il Servizio funge da punto di riferimento per l’EOC, misure eccezionali per garantire la protezione dei dati. Una grossa per le autorità e per il paziente. Il suo scopo è sfida è stata quella del telelavoro, con l’adozione di misure tecniche quello di assicurare che l’attività dell’EOC sia e organizzative più rigide per poter garantire una completa protezio- conforme con il quadro normativo in vigore a ne dati. Ma l’emergenza non deve essere il pretesto per introdurre livello internazionale, nazionale e cantonale. presente 17 agosto 2020
11 Lunedì 14 settembre 2020 all’Università della Svizzera italiana prenderà avvio il primo triennio di studi per il Master in Medicina. L’Ente Ospedaliero Cantonale è il principale partner della Facoltà di Scienze Biomediche per la formazione dei futuri medici. di Lorenza Hofmann L’Istituto di Medicina Umana (IMU) della Facoltà di Scienze Biomediche ha registrato una sessantina di iscrizioni al primo ciclo di studi master da parte di studenti che hanno conseguito il bachelor in Medicina Umana al Politecni- co federale di Zurigo e alle Università di Basilea e di Zurigo. L’EOC coopera con la neo-costituita facoltà al progetto lanciato dalla Confederazione che ha l’obiettivo di aumentare nel medio termine il numero di medici formati in Svizzera. Medici primari chiamati quali professori di ruolo dalla facoltà hanno partecipato alla progettazione del curriculum di studi del master. Professori e professoresse ordinari e titolari e liberi docenti attivi nell’Ospedale multisito terranno lezioni al campus. Numerosi quadri medici assicureranno la forma- zione al letto del paziente dei futuri medici nelle sei sedi ospedaliere. Medi- ci e strutture dell’EOC garantiranno il 90% dell’attività didattica. La facoltà prevede di avere in formazione circa duecento studenti entro il 2022, a ciclo triennale completo per il conseguimento del Master in Medicina (MMED). L’Ente è già ben posizionato nella formazione di nuovi operatori sanitari: van- tando servizi clinici riconosciuti quali centri di perfezionamento dall’Istituto svizzero per la formazione medica (ISFM) della Federazione dei medici sviz- zeri (FMH) accoglie annualmente 250 medici specializzandi; ospita in stage oltre 700 allievi e studenti in formazione in professioni sanitarie. La parteci- pazione dell’EOC al Master in Medicina – coerente con la visione di Ospe- dale di valenza nazionale e universitaria – è portatrice di opportunità per l’azienda e per il professionista della salute. Infatti, una struttura ospedaliera legata a una facoltà di medicina risulterà più attrattiva sia per reclutare per- sonale medico già affermato sia per offrire prospettive di sviluppo di carriera individuale. Da un ospedale di livello universitario, con una solida attività di formazione e un crescente impegno nella ricerca, il paziente potrà attendersi un ulteriore miglioramento della qualità delle cure e il territorio ricadute sul contesto socio-economico. Il partenariato con l’Istituto di Medicina Umana ha richiesto (e richiederà nei prossimi 2-3 anni) risorse mediche supplementari per garantire la missione primaria dell’Ospedale multisito – un servizio sanitario di qualità alla popo- lazione – e misure organizzative e logistiche volte ad offrire un ambiente di lavoro e di formazione positivo e orientato al benessere sul posto di lavoro. I costi generati dal potenziamento delle risorse umane saranno indennizzati da flussi finanziari dall’USI all’EOC. presente 17 agosto 2020
12 L’EOC garantisce il 90% dell’attività didattica Dal dire al fare. Mancano pochi giorni all’avvio dell’anno accademi- Le basi per il funzionamento della facoltà sono state create da co ed è in dirittura d’arrivo un importante lavoro di coordinamento sei professori di ruolo, i primari dell’EOC Luca Gabutti, Michele soprattutto per condividere il modello didattico fra tutti gli insegnan- Ghielmini, Alain Kaelin, Pietro Majno-Hurst, Giacomo Simonetti e ti. Il Curriculum Committee, coadiuvato da Monica Link, project dal co-primario del Cardiocentro Ticino Giovanni Pedrazzini. Un manager del Decanato della Facoltà, ha previsto un processo di gruppo di accompagnamento (tutti i medici accademici EOC) e un autovalutazione dei primi moduli dispensati e la pianificazione pro- comitato ristretto presieduto dapprima da Alain Kaelin e in seguito gressiva del secondo e terzo anno di master. da Alessandro Ceschi hanno fatto da collegamento fra EOC e USI. Il Prof. Dr. med. Giovanni Pedrazzini, responsabile operativo del Curriculum Committee del MMED, traccia i caratteri salienti del pro- gramma di formazione: «In Svizzera le facoltà di medicina hanno la possibilità di dare un taglio individuale e specifico al proprio curri- culum. Ci siamo presi questa libertà per proporre qualcosa di com- pletamente nuovo. Il curriculum del master risulta coerente con gli obiettivi formativi posti dalla Commissione congiunta delle facoltà di medicina svizzera e nel contempo si profila molto innovativo, forte- mente orientato alla pratica, all’interazione fra studenti e insegnan- Prof. ordinari EOC: Andrea De Gottardi, Luca Gabutti, ti e all’integrazione della ricerca. Un mix fra l’approccio svizzero e Michele Ghielmini, Silke Gillessen Sommer, Alain Kaelin, nuovi modelli didattici che pongono le basi formative partendo dalla Pietro Majno-Hurst, Andrea Papadia, Giacomo Simonetti. sintomatologia del paziente». Prof. straordinari EOC: Davide Rossi. Prof. titolari EOC: Enos Bernasconi, Christian Candrian, Nei primi due anni, la settimana tipo comprende tre giorni di lezioni Luca Ceriani, Alessandro Ceschi, Paolo Ferrari, Giuseppe frontali (classi di circa 20 studenti) e di lavori in gruppo (7-8 studenti) Filardo, Guido Garavaglia, Claudio Gobbi, Yves Harder, al campus dell’USI, dove si parlerà in inglese, e due giorni di forma- Mauro Manconi, Olivia Pagani, Andreas Perren, Michael zione in ospedale, al letto del paziente (due studenti ogni medico Reinert, Georg Stüssi, Pierpaolo Trimboli, Rolf Wyttenbach, insegnante) e nella lingua del paziente, ossia prevalentemente in Emanuele Zucca. italiano. Nei primi quattro semestri gli studenti passano attraverso Liberi docenti EOC: Andrea Braga, Stefano Cafarotti, un totale di dodici moduli (di 4 settimane l’uno) che toccano i diversi Rosaria Del Giorno, Filippo Del Grande, Marco ambiti della medicina moderna. Oltre alle diverse forme di insegna- Delcogliano, Marcello Di Valentino, Paolo Erba, Valentina mento al Campus ed alle giornate cliniche sono pianificati anche Forni Ogna, Salvatore Galati, Claudia Gamondi, Olivier seminari in piccoli gruppi e dei momenti di introduzione alla ricerca. Giannini, Giandomenica Iezzi, Mattia Lepori, Paolo Maino, Il terzo anno prevede un semestre di pratica e la preparazione degli Giorgia Melli, Paolo Paganetti, Stefania Maria Rita Rizzo, esami finali che daranno accesso all’esame federale per ottenere il Thomas Robert, Andrea Saporito, Anastasios Stathis, diploma di medico. Chiara Zecca. presente 17 agosto 2020
13 Formazione al letto del paziente svolgimento dell’attività clinica. Un’analoga preparazione è in cor- La Dr.ssa med. Marilù Guigli Poretti, responsabile dell’Unità so al Cardiocentro dove una parte degli studenti effettueranno la pedagogico-didattica accademica dell’Area Formazione Accade- formazione al letto del paziente relativa al modulo di cardiologia. mica, Ricerca e Innovazione (AFRI), è in prima linea per creare le Alla formazione clinica dei futuri medici parteciperanno anche le migliori condizioni quadro per la formazione clinica degli studenti cliniche private e i medici del territorio, in particolare i generalisti e dell’MMED nelle sei sedi ospedaliere. «L’elemento caratterizzante i pediatri. del curriculum di studi consiste nell’abbinamento di teoria e pratica nei moduli dedicati al sistema fisiologico e nell’anticipare il confron- to del futuro medico con la realtà della professione già a partire dal primo anno di formazione.» Per offrire un’interazione formativa ideale durante le giornate clini- che, l’EOC metterà a disposizione un medico specialista ogni due studenti. I futuri medici avranno quindi la possibilità di seguire l’at- tività in corsia, le visite ai pazienti e il lavoro interprofessionale dei team curanti, di assimilare le norme deontologiche e quelle dell’a- zienda sanitaria e di essere seguiti nella redazione del portfolio per- sonale di casi di pazienti studiati (50 casi su tre anni). Questa stretta Corsi di didattica medica interazione fra l’insegnante clinico e i due studenti offrirà ai discenti Il Decanato della Facoltà di Scienze Biomediche e l’AFRI una situazione privilegiata per apprendere in reparto e permetterà hanno creato un team Faculty Development, diretto al medico tutor di contenere l’onere d’insegnamento mantenendo, dalla dottoressa Marilù Guigli Poretti, per progettare e seppure in forma ridotta, l’attività clinica con i pazienti. Durante il attuare il programma di formazione didattico-pedagogica primo anno del ciclo triennale, le giornate cliniche impegneranno destinato ai formatori clinici (dal livello di capoclinica in poi) contemporaneamente circa 35 medici specializzati per 24 settima- che interverranno nella conduzione dei lavori in gruppi in ne; nel 2022/2023, a fronte dei previsti 200 studenti, l’EOC dovrà aula e/o nell’insegnamento al letto del paziente. I corsi di mettere a disposizione un centinaio di insegnanti clinici. didattica medica orientano l’attività di insegnamento alla metodologia attiva legata all’esperienza e allo sviluppo I preparativi dell’interazione con gli studenti per creare dinamiche Oltre all’AFRI, altre aree dell’EOC, secondo competenza, e le di- d’apprendimento efficaci. I corsi si tengono in lingua rezioni degli ospedali sono al lavoro per gestire l’inserimento degli italiana, nel contesto USI. studenti negli ospedali: accoglienza e aspetti logistici, inquadra- Il calendario 2020 prevede: mento, contratto tra lo studente e l’EOC, divisa, identificazione, re- • Insegnamento in aula gole di comportamento, segreto professionale, rispetto della sfera • Insegnamento al letto del paziente privata del paziente, riorganizzazione del funzionamento dei reparti • Importanza del feedback nella pratica clinica. in modo che la presenza degli studenti non interferisca nel normale Informazioni: teachteachers.biomed@usi.ch presente 17 agosto 2020
14 La ricerca medica oncologia molecolare e delle terapie sperimentali, due realtà già Il terzo pilastro della collaborazione fra l’USI e l’EOC è costituito molto connesse con la ricerca effettuata negli ospedali dell’EOC. dalla ricerca, un’altra componente innovativa del curriculum di studi Agli studenti del MMED verrà data l’opportunità di frequentare se- MMED. Il Prof. Dr. med. Michele Ghielmini, responsabile dell’Area minari di ricerca facoltativi nei laboratori dell’IRB e dello IOR. Altri AFRI, fa notare come la crescita professionale ma anche scientifica istituti e laboratori presenti sul territorio potrebbero attivare future dei futuri medici implichi non solo di essere affiancati da medici collaborazioni. motivati che praticano una “buona medicina” ma anche di potersi immergere in un ambiente medico di tipo accademico dove l’attività sanitaria interagisce con la formazione e la ricerca. «Per fare decol- lare la ricerca di livello universitario occorrono finanziamenti pubblici – stimiamo circa 6 milioni di franchi – che al momento non sono stati Ricerca: reperiti. Attendiamo un gesto politico! La ricerca è il “motore” che determinerà le ricadute positive dell’istituzione di una facoltà di bio- medicina in Ticino. La ricerca in EOC entrerà nel portfolio dell’USI che a sua volta, grazie alla Facoltà di Scienze Biomediche potrà posizionarsi nella classifica accademica delle università (ndr. Aca- scenario aperto demic Ranking of World Universities). Il Cantone Ticino beneficerà di condizioni quadro stimolanti per l’innovazione e la crescita eco- e promettente nomica. L’EOC in quanto azienda sanitaria attirerà ulteriori risorse umane qualificate (specialisti, quadri, medici assistenti…).» Un atout della Facoltà di Scienze Biomediche è senza dubbio l’affi- liazione dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB), attivo nel campo dell’immunologia e della biologia cellulare, e dell’Istituto Oncologico di Ricerca (IOR), orientato agli ambiti della biologia dei tumori, genomica, presente 17 agosto 2020
15 Prof. Dr. med. Michele Ghielmini, capo Prof. Dr. med. Giovanni Pedrazzini, Dr.ssa med. Marilù Guigli, medical educator Area Formazione accademica, Ricerca e coprimario di Cardiologia al Cardiocentro, e responsabile dell’Unità pedagogico- Innovazione, professore ordinario USI - professore ordinario USI - Facoltà di didattica accademica dell’AFRI-EOC. Facoltà di Scienze biomediche. Scienze biomediche. «Innovativo: da subito lo studente «Il Master in Medicina contribuirà non solo «Il Master in Medicina dell’USI è innovativo apprenderà il saper Essere Medico e non ad aumentare il numero di nuovi medici nel nel contesto svizzero per la forte interattività solo il saper Fare il Medico. Attrattivo: Paese, ma aiuterà il Ticino, l’EOC e l’USI a fra studenti e insegnanti. Ai futuri medici formazione in clinica rilevante, precoce profilarsi maggiormente a livello nazionale e sono proposte situazioni concrete che un e con modalità unica. Motivante: integra internazionale grazie all’aumento dell’attività medico sarà chiamato ad affrontare. Una i nuovi Obiettivi formativi richiesti dalla di ricerca clinica e traslazionale.» palestra, per futuri medici che auspichiamo Confederazione al fine del superamento impegnati, motivati e sempre aggiornati.» degli esami federali.» Il paziente non Facoltà di Scienze Biomediche (nuovo Campus Est USI-SUPSI a Lugano) deve temere • Bachelor in medicina: immatricolazione a Lugano; formazione all’Università di Basilea. • Master in medicina: a Lugano da settembre 2020. • Programmi di dottorato. Una convenzione fra ogni singolo studente e l’EOC • Programma post-laurea (executive) in Medicina del sonno, in regolerà i diversi aspetti vincolanti per lo studente collaborazione con l’Università di Berna. durante la formazione clinica negli ospedali. Diret- • Center of Advanced Studies on Entrepreneurship tive specifiche indicheranno il comportamento du- in BioMedecine (CASE BioMed). rante la permanenza in ospedale, il rispetto del fun- zionamento dell’attività sanitaria, della privacy e dei Istituti dati dei pazienti. Durante le visite negli ambulatori • Istituto di Medicina Umana (IMU), responsabile verrà sempre chiesta al paziente l’autorizzazione degli studi di medicina. prima di un contatto con gli studenti. • Istituto di ricerca in biomedicina (IRB), affiliato. «La responsabilità delle cure al paziente rimarrà dei • Istituto oncologico di ricerca (IOR), affiliato. curanti professionisti, la presenza degli studenti al • Istituto di sanità pubblica (IPH). letto del paziente è regolamentata in modo da non • Istituto di scienza computazionale (ICS). interferire nel normale svolgimento dell’attività clini- ca - assicura il Prof. Dr. med. Michele Ghielmini. Istituzioni associate Gli studenti non potranno agire sul paziente sen- • European School for Advanced Studies in Ophtalomogy za il suo permesso, e anche durante un eventuale (ESASO). colloquio o visita da parte di uno studente, questo • Fondazione Sasso Corbaro la promozione della formazione, potrà avvenire solo sotto supervisione di un medico della ricerca, della documentazione e della consulenza specialista.» nell’ambito delle Medical Humanities e dell’etica clinica. presente 17 agosto 2020
16 presente! Professor Davide Rossi Le supercellule CAR-T 44 anni, sposato, papà di due bambine. Si prelevano cellule esauste dal sistema Originario di Stresa, formato all’Università e immunitario del paziente, che non sono più in all’Ospedale Maggiore di Novara. grado di aggredire il tumore. In laboratorio, nel Dal 2005 allo IOSI DNA si inseriscono geni che le rafforzano, poi sono somministrate al paziente. Queste cellule del sistema immunitario (linfociti) tornano così ad aggredire il tumore in pazienti che si erano rivelati refrattari a tutte le altre terapie. Le supercellule possono guarire la metà dei pazienti che prima erano destinati a soccombere alla malattia. La medesima tecnica potrà forse essere applicata presto ad altri tipi di tumori, in particolare del sangue, e in modo precoce, senza aspettare che tutte le altre terapie abbiano fallito. presente 17 agosto 2020
presente! 17 Vedere il paziente con la malattia, non solo la malattia del paziente Viceprimario del Servizio di ematologia dello IOSI, il professor Davide Rossi insegnerà presso la nuova Facoltà di Biomedicina dell’USI. di Mariano Masserini Sul curriculum del professor Davide Rossi reperibile sul sito dell’EOC, CAR-T. In Ticino, nell’ambito di uno studio scientifico internazionale, alla voce “Bibliometria” figurano una serie di espressioni e di cifre è stato trattato con successo il primo paziente. «Si tratta di una che per il profano non sono di immediata comprensione. Troviamo, terapia molto innovativa in quanto fonde due concetti scientifici a ad esempio, Impact Factor cumulativo 2767.4, numero totale di ci- lungo sviluppati nell’attività di laboratorio: la terapia genica e l’im- tazioni 18434, o, ancora, H Index (WoK) 67. Per svelare l’arcano munoterapia.» Affinché questa terapia possa uscire dall’attuale fase bisogna sapere che la ricerca scientifica comporta due momenti sperimentale, il professor Rossi sta organizzando il complesso iter fondamentali: la fase che precede il progetto di ricerca – consiste in delle certificazioni che le consentiranno di essere riconosciuta da tutte gran parte nel reperire il finanziamento – e la fase a ricerca conclu- le istanze coinvolte a livello nazionale. «Vogliamo offrire presto questa sa, che può sfociare nella pubblicazione su una rivista scientifica. terapia ai pazienti anche in Ticino, per evitare che un paziente già così La pubblicazione è valutata da colleghi ricercatori attraverso il peer provato debba ancora spostarsi a nord delle Alpi per il trattamento.» review; una perizia che consente di determinare la qualità, il grado di innovazione e la fattibilità di un progetto di ricerca. Non solo ricerca L’attività clinica, il contatto con il paziente, costituiscono l’altro 50% Il risultato di una ricerca pubblicato in una rivista si presta poi a del lavoro in ospedale del professor Rossi. «Il medico deve avere una un calcolo d’impatto, per valutare la sua capacità di influenzare la grande capacità d’ascolto del paziente. Deve vedere il paziente con comunità scientifica. «Le riviste sono per noi un la malattia e non solo la malattia del paziente; deve po’ come le azioni del mercato, spiega il profes- anche considerare il contesto sociale del paziente. sor Rossi. Più gli articoli sono citati da altri autori Mi rilasso in famiglia. Il medico deve sapere infondere speranza, ma an- di testi scientifici, più il parametro impatto (impact La mia vacanza ideale è che essere trasparente e sapere quando è neces- factor) sale, trascinando con sé le quotazioni di un senza cellulare né e-mail. sario fermarsi, perché oltre un determinato punto ci ricercatore o di un istituto di ricerca, migliorando Il mio sogno nel cassetto: sono più danni che benefici.» così le prospettive di finanziamento.» essere autore principale La scelta del prof. Rossi per l’ematologia è stata di un articolo pubblicato dal dettata dalla personalità del suo mentore durante New England Biologia e informatica gli studi, a Novara, «una figura a tutto tondo, che Journal of Medicine. All’Istituto Oncologico di Ricerca (IOR), dove Adoro la saggistica storica sapeva vedere il malato e gli aspetti biologici della svolge la metà della sua attività, il professor e la mia ultima lettura è una malattia, affrontando i problemi che nascono dalla Rossi dirige una squadra di nove ricercatori. trilogia sulla Cina di Mao, malattia con le risposte provenienti dalla ricerca.» «Il nostro compito è quello di fare salire le azio- che mi ha regalato un L’ematologia oggi è una disciplina all’avanguardia ni dello IOR, per potere accedere a quei fondi collega durante per la comprensione dei meccanismi della malattia pubblici e privati che ci permettono di sviluppare un congresso in Cina. e lo sviluppo di medicinali mirati, i cosiddetti farmaci continuamente la ricerca.» Oggi lo IOR, con i suoi bersaglio. «Un tumore come la leucemia mieloide gruppi di ricerca contro il cancro, gode di un’otti- cronica, che negli anni ’90 aveva una mortalità del ma reputazione internazionale. Due di questi gruppi sono dedicati 100%, oggi è diventato quasi un tumore “banale”, perché siamo riusci- ai tumori del sangue. «I miei ricercatori lavorano al sequenziamen- ti a capirne i meccanismi e a bloccarli tramite un farmaco specifico». to del genoma tumorale umano, alla biologia cellulare per capire Anche l’insegnamento figura tra le passioni del professor Rossi. i meccanismi del tumore, e – sempre di più – al cosiddetto dry Dopo una prima esperienza di diversi anni all’Università del Pie- lab, dove solo grazie all’aiuto dell’informatica riusciamo a sfruttare monte orientale, ora aspetta con impazienza l’avvio del Master in le montagne di dati di cui disponiamo. Quelle del biologo specializ- Medicina dell’USI, in settembre. «Voglio promuovere la conoscen- zato in informatica o dell’informatico specializzato in biologia sono za, formare le nuove leve, sperare che fra di loro si trovino quelle figure professionali di sicuro avvenire.» persone brillanti che assicureranno il futuro della medicina. A questi Le attività di ricerca in cui è coinvolto il professor Rossi hanno avu- giovani dico però anche che l’attività di medico non finisce con la to una notevole eco anche nei media, quando si è parlato della laurea o la specializzazione. Oggi la realtà medica evolve rapida- terapia genica contro i linfomi aggressivi con cellule cosiddette mente; chi si ferma è subito tagliato fuori». presente 17 agosto 2020
18 ente e dintorni Dal coronavirus al post virale L’emergenza Covid-19 ha evidenziato un aspetto di cui in futuro anche gli ospedali dovranno maggiormente tenere conto: il ruolo dei social media. Un ruolo di primo piano, anche se non sempre trasparente né facilmente decifrabile. di Mariano Masserini Nei mille rivoli dei social media, attraverso i molteplici canali che della lotta dell’EOC contro il virus. Proprio da Locarno giunge il re- sono Facebook, Twitter, Instagram o Youtube – per citare solo i più cord assoluto, il 1° maggio, con la pubblicazione di un video dove noti – si è riversato di tutto: le notizie scientifiche e quello pseu- appaiono in un abbraccio virtuale, ripresi da un drone, i collaborato- do-scientifiche o false, lo sfogo di pazienti, famigliari e personale ri riuniti nella corte interna dell’ospedale: oltre un milione di persone sanitario, le paure e le angosce delle persone confinate, la messa raggiunte complessivamente, vale a dire tre volte la popolazione del in scena – non sempre riuscita – di politici o personalità del mondo Cantone. Un post decisamente virale. dello spettacolo, della cultura e anche della scienza. L’impatto dei social durante l’emergenza sanitaria e il potenziale di Su Facebook, il media sociale dove l’EOC è più presente, una prima moltiplicazione che tutti questi canali offrono per entrare in con- impennata si registra quando il 14 marzo appare in rete la notizia fal- tatto con i pazienti e informarli, per fare conoscere e apprezzare sa della morte di due infermieri in servizio all’Ospedale di Locarno. il lavoro, il valore e l’impegno di tutto il personale ospedaliero (non La secca e rapida smentita dell’EOC è letta da 80’479 persone: un soltanto durante la pandemia) devono essere l’oggetto di una rifles- primato per la nostra pagina Facebook, i cui post raramente hanno sione anche da parte dell’EOC. Produrre regolarmente informazioni fin qui raggiunto i 10’000 visitatori. Nei giorni seguenti si susseguo- di qualità di vari formati e con vari supporti per i social media: un no i post che raccolgono regolarmente parecchie decine di migliaia impegno del servizio pubblico e un’opportunità da non perdere per di visualizzazioni e di commenti. Particolarmente attiva – come ci si un ospedale dinamico e proattivo che desidera comunicare con un poteva aspettare – la pagina FB dell’Ospedale di Locarno, epicentro largo pubblico. L’EOC su Facebook durante la pandemia 30 marzo 7 aprile 16’199 3’621 43’317 4’426 Persone raggiunte Interazioni Persone raggiunte Interazioni presente 17 agosto 2020
19 1° maggio > 1’000’000 Persone raggiunte 157’794 Interazioni 10 aprile 22 giugno 10’631 1’126 17’021 6’045 Persone raggiunte Interazioni Persone raggiunte Interazioni presente 17 agosto 2020
20 ente e dintorni Il registro clinico: per migliori cure e per la ricerca Quello del registro clinico è un concetto dietro cui si cela uno strumento che nel corso degli ultimi anni si è imposto con forza nel campo della medicina e della ricerca. A tal punto che oggi è difficile immaginare una medicina senza registri. di Mariano Masserini proprio quella di superare le frontiere locali e nazionali, condividendo e raggruppando i dati raccolti. L’EOC contribuisce da alcuni anni alla creazione di registri clinici, con la raccolta sistematica di dati in una ventina di settori, ad esempio nelle discipline della chirurgia, nel campo dei tumori, della nefrologia, dei politraumi o dell’ictus. Il quartier generale dove i dati confluiscono per alimentare i registri si trova a Bellinzona, presso il Servizio or- ganizzazione processi e informazioni, dell’Area Supporto, diretto da Alan Valnegri. Lì, tre specialisti di gestione e analisi di dati provve- dono all’allestimento dei registri, alla loro gestione e successivamen- te all’inoltro verso le banche dati nazionali. Tutto avviene sulla base Un registro è una raccolta sistematica di dati, in un determinato set- delle prescrizioni elaborate a livello svizzero dai principali attori del tore di attività, relativi a una popolazione o a pazienti, senza limiti di settore, naturalmente nell’assoluto rispetto della sfera privata dei pa- tempo; i dati sono raccolti per contribuire alla qualità, alla trasparen- zienti. «Procediamo secondo le regole che ci sono imposte da ogni za e alla comparabilità delle prestazioni mediche. Un registro clinico singolo registro, precisa Valnegri. Siamo anche a disposizione per è utile, ad esempio, per cercare di capire la frequenza con cui si consigliare i medici che vogliono avviare un registro. È fondamentale manifestano determinate patologie e le condizioni che favoriscono partire con il piede giusto, con un perimetro ben definito: solo così od ostacolano il loro sviluppo. Il registro, che contiene precisi indica- si potranno poi sfruttare efficacemente i dati raccolti e contribuire al tori, è però sempre più utile e indispensabile anche per verificare la miglioramento delle cure.» qualità delle cure erogate da una struttura sanitaria e per “nutrire” la ricerca, che a sua volta consente di migliorare ulteriormente le cure. Un registro può avere un impatto anche sulla formazione, perché può essere una condizione richiesta affinché un ospedale possa di- ventare centro di formazione qualificato per i giovani medici. L’importanza dei registri, del loro allestimento secondo criteri ben Certificazione di qualità dalla Germania precisi basati sulle conoscenze scientifiche, è da tempo stata ri- La qualità della raccolta dei dati per i registri conosciuta dalla Confederazione, che ha visto qui uno strumento medici condotta all’EOC è stata riconosciuto dalla strategico per promuovere la diffusione uniforme delle informazioni Società oncologica tedesca (DKG), la maggiore in materia di qualità delle cure. La Federazione dei medici svizzeri organizzazione europea in questo campo. (FMH) ha dal canto suo creato una piattaforma dove figurano decine La DKG ha certificato la qualità del registro EOC di registri attivi, mostrando in tutta trasparenza chi fa che cosa in sul tumore della prostata che si basa sui dati del Svizzera, così da favorire la qualità e consentire ai ricercatori di ac- Centro Prostata della Svizzera italiana. cedere ai dati in modo mirato. Il ruolo dell’Intelligenza artificiale Piattaforma dei registri dell’FMH La massa di dati che si è accumulata in questi anni nei registri sarà senz’altro sempre più materia di analisi anche per l’Intelligenza arti- ficiale, i cui algoritmi permetteranno di gestire e valorizzare i dati dei registri. Anche perché la tendenza dei registri, in tutto il mondo, è presente 17 agosto 2020
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