Presente 17agosto - Ente Ospedaliero Cantonale

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Presente 17agosto - Ente Ospedaliero Cantonale
presente
Il magazine dell’Ospedale Ticino
                                            17
                                            agosto
                                             2020

                                   Grazie
Presente 17agosto - Ente Ospedaliero Cantonale
2

    17                                               Sommario
    agosto
    2020
                                                     editoriale                             3   ente e dintorni
                                                                                                • Dal coronavirus al post virale         18
                                                     servizi al presente                        • Il registro sanitario: uno strumento
                                                     • Una nuova organizzazione per               per migliori cure e per la ricerca     20
                                                       gastroenterologia ed epatologia      4   • Medicina di genere: le diversità
                                                                                                  che contano                            21
                                                                                                • Volontari in corsia con rispetto
                                                                                                  ed empatia                             24

    Impressum

    presente
    magazine per i collaboratori dell’EOC e          • Chirurgia plastica, ricostruttiva
    per chi si interessa di sanità                     ed estetica di alta qualità          6
                                                     • Nei dati sanitari l’impronta
    Pubblicazione
    3 edizioni all’anno, disponibili sul sito www.     genetica di una nazione             8
    eoc.ch                                                                                      ente al presente
    Editore
    Ente Ospedaliero Cantonale
                                                     ben presente                               • «Siamo responsabili della qualità
    Direzione Generale                               • USI e EOC insieme per formare              delle cure»                            26
    Redazione                                          i futuri medici                     10
    Servizio di Comunicazione EOC
    Responsabile
                                                                                                attimo presente                          28
    Mariano Masserini
    Contatto                                                                                    presente relax
    presente@eoc.ch                                                                             • Piccola e brutta                       30
    Hanno partecipato alla redazione di
    questo numero
    Lorenza Hofmann, Mariano Masserini,
    Paolo Sanvido
    Fotografia
    Alain Intraina-Stellanova Foto&Studio,
    archivio EOC, Adobe Stock, Luca Sangiorgi,
    copertina e p. 32: Ti-Press/Pablo Gianinazzi
    Infografica (p. 18-19)                           presente!
    Luca Sangiorgi                                   • Vedere il paziente con la malattia,
    Grafica e impaginazione                            non solo la malattia del paziente 16
    mhi, identity&design, Sorengo-Lugano
    Stampa
    Fontana Print SA, Lugano-Pregassona                                                         esser presente
    Tiratura                                                                                    • Il tempo che vola                      31
    10’000 esemplari
    © EOC - CH-6500 Bellinzona
    Riproduzione autorizzata citando la fonte

                                                                                                 Per tutte le vostre osservazioni:
                                                                                                                        presente@eoc.ch

    presente 17 agosto 2020
Presente 17agosto - Ente Ospedaliero Cantonale
editoriale      3

                                             GRAZIE, NOI SIAMO EOC!

                                             Desidero ringraziarvi per l’impegno, la dedizione e lo spirito di
                                             servizio che avete dimostrato in questi mesi senza risparmiarvi.
                                             Sono stati fatti enormi sforzi per ridefinire la nostra organizzazione
                                             ospedaliera al fine di fornire ai pazienti le cure adeguate in questa
                                             prima fase pandemica. Insieme abbiamo rafforzato sul campo il
                                             motto dell’EOC: Insieme per curare meglio.
                                             Ci siamo spesi e abbiamo cooperato mettendo a disposizione
                                             risorse anche per gli altri senza risparmiarci e trovando buone
                                             collaborazioni. La leadership del servizio pubblico ne esce raffor-
                                             zata e guardiamo al ruolo dello Stato con rinnovata fiducia. La po-
                                             litica saprà certamente farne tesoro partendo da un presupposto:
                                             non possiamo essere considerati complementari in modo equo
                                             e paritario alla sanità privata. L’EOC è sempre stato favorevole
                                             alle collaborazioni, anche a quelle pubblico/privato e l’esigenza
                                             di lavorare insieme si farà ancor più pronunciata. Per poter fornire
                                             prestazioni di qualità, sicure e a costi sostenibili bisognerà ricer-
                                             care, con la concentrazione delle attività, la giusta massa critica
                                             per le prestazioni multidisciplinari e complesse.
                                             Ora dobbiamo riflettere sull’accaduto, su ciò che ha funzionato
                                             bene e sugli aspetti che possono essere ancora migliorati. Dob-
                                             biamo trarre le lezioni e farci trovare pronti per le sfide del futuro
                                             sul piano cantonale e nazionale.
                                             Gli studenti, tra cui cinque giovani del Politecnico, che si sono
                                             messi a disposizione in questa fase pandemica per aiutare le
                                             strutture ospedaliere mi danno lo spunto per parlare del Master in
                                             Medicina che inizierà il 14 settembre.
                                             L’EOC è il partner principale dell’Università nella concezione e
                                             nell’implementazione del Master. A inizio 2020, con l’Università
               La cifra                      abbiamo approfondito questa collaborazione siglando un accor-
              11%                            do di cooperazione per la ricerca clinica. È stata inoltre promossa
                                             una coordinazione tra tutti gli attori della ricerca biomedica del
È la percentuale della popolazione           Cantone. Negli anni a venire, l’EOC e l’USI definiranno degli Istituti
svizzera obesa secondo le ultime cifre       di ricerca comuni così da precisare ulteriormente il modello ticine-
dell’Ufficio federale di statistica.         se di Ospedale universitario, frutto di una strategia condivisa tra le
La cifra è raddoppiata rispetto al 1992.
Il 30% della popolazione è in sovrappeso.
                                             due istituzioni e nell’interesse generale.
Obesità e sovrappeso sono un fattore di      Un progetto importante che permette alla Città Ticino di dare
rischio anche per l’infezione da Covid-19.   risposte nuove.

                                             Paolo Sanvido
                                             Presidente del Consiglio di Amministrazione EOC

                                                                                                   presente 17 agosto 2020
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4   servizi al presente

    Il professor De Gottardi
    sarà responsabile
    dell’organizzazione
    dell’insegnamento
    teorico e clinico della
    gastroenterologia
    e dell’epatologia
    nell’ambito della Facoltà
    di Scienze Biomediche
    dell’USI.

    Una nuova organizzazione per gastroenterologia
    ed epatologia
    «In questo particolare momento è possibile rivedere l’organizzazione della gastroenterologia e
    dell’epatologia per la Svizzera italiana. Nella nuova costruzione, gli aspetti clinici avranno un legame
    forte con la ricerca e l’insegnamento grazie alla nuova Facoltà di Medicina dell’USI.» Una prospettiva
    stimolante, che ha convinto il professor Andrea De Gottardi a lasciare il pur prestigioso Ospedale
    universitario di Berna per assumere la responsabilità del nuovo Servizio EOC di gastroenterologia
    ed epatologia.
    di Mariano Masserini

    Fin dal suo arrivo in Ticino, un anno fa, il professor De Gottardi            il sistema riconosce istantaneamente immagini di potenziali polipi
    persegue la visione di una gastroenterologia ed epatologia del fu-            sfuggiti allo specialista. «Le migliaia di occhi del sistema informatico
    turo collegata con la dimensione dell’Intelligenza artificiale. Il primo      completano così in tempo reale i due occhi del medico.»
    esempio concreto di questo connubio promettente è un sistema
    pionieristico introdotto all’EOC per individuare i polipi durante la co-      Due assi portanti
    lonoscopia. L’apparecchiatura con cui il gastroenterologo effettua la         Per il medico è importante oggi occuparsi non solo di malattia, ma
    colonoscopia può ora sfruttare un programma informatico nel qua-              anche di salute. La formazione dei medici è oggi basata essen-
    le sono stati integrati miliardi di dati sulla forma, il colore e le dimen-   zialmente sulla cura delle malattie, molto meno sulla promozione
    sioni di polipi del colon. Grazie ad algoritmi di Intelligenza artificiale,   della salute. «In gastroenterologia ed epatologia oggi possiamo fare

    presente 17 agosto 2020
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molto di più per quanto riguarda la nutrizione o il sovrappeso, di
qui l’importanza dei contatti con i colleghi del Servizio di nutrizione
clinica o della Chirurgia digestiva e bariatrica.» Per il professor De       Gastroenterologia ed epatologia
Gottardi, Intelligenza artificiale e promozione della salute sono i due      Dal greco gaster stomaco, enteron intestino,
assi portanti per la gastroenterologia del futuro.                           hepar fegato e logos discorso. Specialità della
                                                                             medicina interna che studiano le funzioni e le
La medicina delle 4P                                                         patologie degli organi dove avvengono i processi
Preventiva, predittiva, personalizzata e partecipativa: così deve es-        digestivi, del pancreas e del fegato, attraverso
sere la medicina verso cui il dottor De Gottardi vuole andare; una           procedure endoscopiche, l’ecografia
medicina che non rincorre la malattia, ma che la anticipa e adegua           e l’elastografia.
ogni trattamento alle esigenze del singolo paziente. «Una medicina
che già esiste, ma che dobbiamo valorizzare ulteriormente per il bene
del paziente proprio grazie alla massa di dati di cui disponiamo.»

Oggi, la gastroenterologia ed epatologia all’EOC prende in carico            Servizio di Gastroenterologia
tutti i disturbi legati al sistema digestivo, che vanno dalla deglutizione   EOC (dati del 2019)
al dolore diffuso addominale, al tumore del pancreas, alle diarree
croniche o l’abuso di alcol. «Al mio arrivo qui in Ticino ho trovato la
gastroenterologia già molto avanzata, sia nelle relazioni con le altre
                                                                             51 collaboratori:
discipline, che sull’asse trasversale delle strutture del nostro Ospe-       		 10 medici gastroenterologi
dale multisito», precisa De Gottardi. «Chirurgia digestiva, nutrizione       		 2 epatologi
clinica, radiologia o radiologia interventistica sono per noi partner        		 28 infermieri
quotidiani.» Per lui, la gastroenterologia ed epatologia del futuro con-
sistono naturalmente in un lavoro di squadra, con specialisti di altri       		 9 amministrativi
settori coordinati dal medico curante del paziente, chiamato a svol-
gere un lavoro interdisciplinare cruciale.                                   3665 gastroscopie/anno
Sarà importante migliorare ulteriormente anche la relazione con il           4323 colonoscopie
settore privato, perché la cura del paziente è lo scopo ultimo dell’in-
tera sanità. La competizione, ne è convinto il professor De Gottardi,        228 ERCP (esami del pancreas e
è uno stimolo importante, ma non deve avvenire fra il settore pubbli-        		        delle vie biliari)
co e quello privato, bensì fra la medicina della Svizzera italiana e altri
ospedali della Svizzera interna come quelli di San Gallo o Lucerna.          7523 consultazioni ambulatoriali
Il progetto di gastroenterologia ed epatologia EOC avviato dal professor
De Gottardi ricalca il modello già seguito negli ultimi anni per pa-
recchie strutture cliniche, con lo sviluppo di centri di riferimento per
                                                                             Primario Prof. Dr. med. Andrea De Gottardi,
esami e interventi più approfonditi e invasivi e altri centri di presidio
                                                                             gastroenterologo con specializzazione in epatologia
territoriale, dove sono prese in carico le urgenze e la gastroentero-
                                                                             Contatti:
logia di base. Il lavoro degli specialisti sarà organizzato in squadra,      Lugano     Tel. +41 (0)91 811 61 70
coerentemente alla struttura.                                                           gastroenterologia.orl@eoc.ch
                                                                             Bellinzona Tel. +41 (0)91 811 87 08
Certo, anche il paziente dovrà accettare di non avere tutto sotto casa;                 gastroenterologia.orbv@eoc.ch
a pochi chilometri di distanza troverà però un livello di cure ancora più    Mendrisio Tel. +41 (0)91 811 32 12
sicure e di qualità che non avranno nulla da invidiare a un centro                      gastroenterologia.obv@eoc.ch
ospedaliero universitario. Parole del dottor Andrea De Gottardi, che         Locarno Tel. +41 (0)91 811 47 02
l’ospedale universitario lo conosce bene per averlo praticato per anni.                 servizio.gastroenterologia@eoc.ch

                                                                                                                 presente 17 agosto 2020
Presente 17agosto - Ente Ospedaliero Cantonale
6   servizi al presente

                              Il team medico diretto dal Prof. Dr. med. Yves Harder è partner del Centro di Senologia della Svizzera italiana, dei Servizi di
                              Dermatologia, Orto-traumatologia, Chirurgia viscerale e Chirurgia vascolare. Garantisce anche un servizio di picchetto sulle
                              24 ore per le emergenze riguardanti la chirurgia plastica.

    Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica di alta qualità
    Un servizio specialistico e multisito dell’EOC tratta anomalie congenite o acquisite, a causa di patologie
    o di infortuni, difformità di tipo estetico e cambiamenti relativi all’invecchiamento.
    di Lorenza Hofmann

    Il Servizio di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica ha                     tanto, il Servizio ha tutti i requisiti per offrire ai pazienti qualità e si-
    ottenuto il riconoscimento quale centro di specializzazione                         curezza delle cure e ai medici specializzandi un contesto formativo
    biennale in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica                           eccellente. In futuro prossimo vorremmo fare parte dell’USI, quindi
    dall’Istituto Svizzero per la Formazione Medica (ISFM) della Federa-                partecipare alla formazione degli studenti, ampliare la nostra attività
    zione dei Medici Svizzeri (FMH). Questo traguardo è correlato alla cre-             in ricerca, tra l’altro creando un network nazionale ed internazionale.»
    scita avuta dal servizio nel corso dell’ultimo quinquennio. Ne traccia
    il bilancio il suo responsabile Prof. Dr. med. Yves Harder, Primario                Il campo d’azione di questo servizio multisito è molto vasto: dalla
    del Servizio, al quale l’EOC ha affidato, nel 2014, l’organizzazione                correzione di anomalie congenite rispetto alla normalità anatomica,
    e lo sviluppo di un servizio sul modello dei principali ospedali can-               alla ricostruzione di difetti dopo perdite di tessuti a seguito di terapie
    tonali e centri universitari svizzeri. «Abbiamo realizzato un servizio              chirurgiche (di solito oncologiche) oppure di traumi, fino all’inesteti-
    multisito nel contesto della chirurgia iper-specializzata e collaboria-             smo non patologico, di solito dovuto a un sottosviluppo dell’organo
    mo a trattamenti multidisciplinari. Tutti i chirurghi plastici quadri del           o all’invecchiamento. Il chirurgo plastico, con grande perizia, rimo-
    nostro team hanno conseguito una formazione specializzata e ma-                     della e ricostruisce parti di organi e tessuti del corpo, ne ripristina
    turato un’esperienza pluriennale. Trattiamo qualsiasi problematica                  la forma e la funzionalità, molto spesso opera al fianco di altri spe-
    inerente alla chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica e, assieme al           cialisti di chirurgia, otorinolaringoiatria, senologia, dermatologia,
    personale infermieristico, assicuriamo una presa a carico del pa-                   traumatologia, ortopedia e chirurgia vascolare. Insieme, curano un
    ziente completa, tempestiva, di alta qualità e personalizzata. Per-                 ampio spettro di pazienti per i quali è importante tanto sconfiggere

    presente 17 agosto 2020
Presente 17agosto - Ente Ospedaliero Cantonale
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2019

3’200 consultazioni                  1’200 interventi (ca 550 pazienti)
  50 ricostruzioni autologhe microvascolari   850 consultazioni al Servizio infermieristico cura ferite OIL

la malattia o riparare il danno subito quanto riconoscersi nel proprio        in centri dedicati a Zurigo o Losanna. Inoltre collaboriamo con gli
corpo e/o recuperare le sue funzionalità. «Il nostro Servizio – ag-           Ospedali Universitari di Zurigo e Berna, con i quali sviluppiamo uno
giunge il professor Harder – mette a disposizione dei pazienti tutti          scambio proficuo di medici in perfezionamento.»
i tipi di interventi propri alla chirurgia plastica, ricostruttiva ed este-
tica, tranne la rianimazione facciale dopo paresi, la chirurgia dei           Il chirurgo plastico è un grande alleato dei pazienti che si sono sot-
sarcomi complessi e dei grandi ustionati. Competenze mediche,                 toposti a chirurgia bariatrica per affrontare una grave obesità. Nella
apparecchiature all’avanguardia e un’assistenza infermieristica de-           fase di dimagrimento e di stabilizzazione del peso, uomini e donne
dicata permettono di effettuare interventi sia in modalità di degenza         si confrontano con importanti eccessi di pelle e di tessuti molli. La
che ambulatoriale con il massimo confort per il paziente.»                    chirurgia plastica viene loro in aiuto per rimodellare la silhouette,
                                                                              conferire un’immagine più consona al nuovo stato ponderale e tro-
Chirurgia plastica e ricostruttiva                                            vare quel benessere desiderato con spesso notevole miglioramen-
Lo sviluppo del Servizio di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Este-        to della qualità di vita.
tica è rilevante anche dal punto di vista quantitativo: dalla trentina
di operazioni nel 2014 a ben più di 1200 interventi nel 2019. Le at-          Chirurgia estetica
tività terapeutiche riguardano i diversi distretti del corpo (un elenco       Le richieste di prestazioni puramente estetiche sono accolte se-
è consultabile nelle pagine web del servizio). L’impegno maggiore             condo principi deontologici. «L’intervento – sottolinea il Prof. Har-
è dedicato alla chirurgia ricostruttiva, in particolare alla collabora-       der – deve avere un’indicazione giustificata in un paziente con
zione con il Centro di Senologia (CSSI) per i tumori del seno e con           delle aspettative ragionevoli: la correzione di difetti (per esempio:
il Servizio di Dermatologia per le neoplasie della pelle. Nell’inter-         orecchie a sventola, difetti del naso), di asimmetrie o volumi poco
vento ricostruttivo dopo chirurgia demolitiva del seno è privilegiata         soddisfacenti (per esempio del seno), di cambiamenti dovuti all’in-
la ricostruzione con tessuto autologo, cioè utilizzando tessuti del-          vecchiamento o di inestetismi evidenti che incidono sul benessere
la paziente stessa; l’intervento risulta più complesso di quello con          e/o l’autostima del paziente.» Queste prestazioni non sono ricono-
impianto protesico, ma l’esito è più naturale e favorevole a lungo            sciute dagli assicuratori malattie e quindi sono totalmente a cari-
termine, essendo una soluzione definitiva. Nel caso di una paziente           co del paziente. Il team del Servizio è pure sollecitato da persone
che ha subito l’asportazione di un tumore del seno tramite mastec-            insoddisfatte dall’esito di interventi estetici effettuati in ambulatori
tomia, il chirurgo plastico preleva tessuti propri della paziente da          e strutture non specializzate, in particolare all’estero, e a trattare
altre regioni del corpo (addome, cosce o natiche) e li trasferisce            complicanze e a riparare danni di chirurghi estetici improvvisati.
nella zona mammaria per restituire forma e volume al seno con un
cosiddetto lembo microvascolare.

La chirurgia ricostruttiva riscontra anche progressi continui e note-
voli nel trattamento del linfedema, l’accumulo di liquido linfatico che
provoca gonfiore alle braccia o alle gambe, in genere complicanza
dell’asportazione e/o irradiazione di linfonodi nella chirurgia onco-
logica. «Il trapianto di nodi linfatici autologhi o la deviazione della
via linfatica congestionata nella vena sono interventi che raggiun-
gono un alto tasso di successo e liberano la paziente o il paziente
dal sottoporsi a regolari linfodrenaggi e/o portare maniche o calze                       Consultazioni
compressive.»                                                                             Il personale medico accoglie i pazienti nelle diverse
                                                                                          sedi dell’EOC per una consultazione specializzata.
La chirurgia ricostruttiva interviene anche sui tessuti molli dopo l’a-                   Tel. +41 (0)91 811 75 47
sportazione di tumori nella regione della testa e del collo e nel trat-                   chirurgia.plastica@eoc.ch
tamento di traumi profondi e ustioni di diverse gravità per reintegra-
re ossa, pelle, nervi e muscoli, prelevandoli da altre parti del corpo.
«Trattiamo pazienti con ustioni di estensione inferiore al 20% della
superficie corporea. Altrimenti questi pazienti vengono mandati

                                                                                                                                  presente 17 agosto 2020
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«Il controllo dei propri dati è un diritto umano»,
Baroum Mrad, Mister Dati EOC

    Nei dati sanitari l’impronta genetica di una nazione
    Ognuno di noi può decidere dove situare i limiti della propria sfera privata, con un approccio più o meno
    restrittivo della questione. Ma in fatto di dati sanitari è di rigore la massima prudenza; un principio che
    la Legge sulla protezione dei dati ha riconosciuto indicando fra i dati maggiormente degni di protezione
    proprio quelli legati alla salute.
    di Mariano Masserini

    La “privacy” è modulabile singolarmente e, sull’onda dei social            sociali con un certo ritardo: è così anche nel campo della protezione
    media, oggi sembra prevalere una cultura della condivisione. Non           dei dati.» Oggi, però, con il GDPR dell’Unione europea (vedi finestrel-
    dimentichiamo però che i dati di ciascuno di noi, anche quelli in          la) la protezione della privacy e la trasparenza legata all’uso dei dati
    apparenza più banali, possono essere sfruttati commercialmente,            personali hanno raggiunto uno standard di buon livello; la Svizzera
    permettendo ad esempio a un’azienda di affinare con profitto la sua        si è allineata sull’Ue e, a detta di esperto, possiamo essere abba-
    strategia. Ogni volta che navighiamo su Internet lasciamo tracce del       stanza fiduciosi anche per il prossimo futuro, sia in relazione con i
    nostro passaggio, ma chi di noi sa esattamente che cosa fanno Fa-          nuovi campi legati all’Intelligenza artificiale, che per quanto riguarda
    cebook, Twitter, Google o Amazon – e non solo loro – con i dati così       la lotta alla criminalità informatica. «L’utilizzatore oggi deve potere
    raccolti?                                                                  avere il controllo dei suoi dati, è un diritto umano,» sottolinea il Data
                                                                               Protection Officer (DPO) dell’EOC.
    La sfera privata
    In passato, la privacy era molto circoscritta: indirizzo, posta cartacea   Se entriamo nel merito dei dati sanitari, ci avventuriamo in una cate-
    e poco più. Oggi i dati che concernono una persona sono molto più          goria di informazioni ancora più sensibili, perché riguardano la nostra
    variegati e viaggiano su una moltitudine di canali. «Le Legge, precisa     salute, uno dei beni più preziosi dell’essere umano. Lo stato di salute
    Baroum Mrad, il Mister Dati dell’EOC, segue sempre gli sviluppi            di un’intera comunità può interessare un’azienda, un gruppo politico,

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servizi al presente        9

uno Stato. «Questo interesse può sfociare in un commercio – non            misure definitive che limitino eccessivamente la libertà. «Così come
sempre legale – dai profitti enormi, ma da cui il semplice cittadino       per vincere il virus dobbiamo sviluppare anticorpi, sottolinea Baroum
non trae alcun beneficio, quando non ne è addirittura danneggiato.»        Mrad, anche per garantire l’equilibrio fra il rispetto della privacy di
                                                                           collaboratori e pazienti e le libertà fondamentali dobbiamo sviluppare
I dati della sanità                                                        una risposta immunitaria appropriata, ricorrendo, ad esempio, alla
Il mondo della sanità è sempre stato caratterizzato dalla presenza         cultura democratica della nostra società.»
forte del segreto medico e del segreto professionale in generale.
Ma oggi, la sanità si trova in un momento di grandi trasformazioni:
sempre più dati sono elaborati in forma digitale, la cartella clinica
è destinata ad essere completamente informatizzata e la massa di
dati gestiti nei server degli ospedali cresce a ritmi esponenziali. Per
questo è importante che tutti questi dati siano depositati in modo
sicuro e che il paziente sia cosciente del suo diritto di accedervi,
ma anche di limitarne l’accesso ai professionisti, sulla base di criteri
fondamentali quali la fiducia e la competenza. In questo campo così
sensibile, il DPO di una struttura della sanità pubblica ha un ruolo di                     GDPR – General Data Protection Regulation
leader anche in Ticino, come in diversi altri Cantoni svizzeri.                             Regolamento Ue sulla protezione dei dati
                                                                                            È lo standard più elevato a livello mondiale
«La nostra sfida principale oggi è di carattere culturale: dobbiamo                         Entrato in vigore il 25.5.2018
costantemente rendere attenti tutti gli utenti alla problematica della                      Adottato anche in Svizzera
protezione dei dati e della privacy, soprattutto nella nostra epoca                         Obiettivi:
così segnata dalla digitalizzazione a tutto campo.» Lasciare in ufficio                     • creare fiducia in quelle tecnologie che sono già
o alla stampante comune documenti con nome e cognome di un                                    oggi una parte essenziale della nostra economia
paziente, evocare in ascensore casi di pazienti in cura, inviare tramite                    • stimolare le aziende a trattare la privacy con
e-mail non sicuri documentazioni di pazienti: sono esempi di consa-                           trasparenza e al pari di qualsiasi altro processo
pevolezza insufficiente.                                                                      aziendale

La sfida tecnologica
«La tecnologia può fare molto, ma va inquadrata in un contesto or-
ganizzativo appropriato, anche per contenere al massimo il rischio di
manomissione o di furto di dati.» Ad esempio, inviare una radiogra-
fia tramite Whatsapp non è ammesso: per questo l’EOC sta intro-
ducendo un proprio canale sicuro di messaggistica. «I dati sanitari
sono un po’ come il DNA di una nazione: chi ne dispone sa dove
questa nazione è vulnerabile», avverte il DPO. Per un’azienda come
l’EOC, i dati sanitari raccolti permettono di prendere migliori decisio-
ni per i pazienti. Ad esempio, dall’analisi della massa di dati raccolti
può emergere il bisogno di un nuovo Servizio, di nuove cure.                                Servizio EOC protezione dati e privacy
                                                                                            (Area di Supporto)
Covid-19 e privacy                                                                          Responsabile: Baroum Mrad
La situazione eccezionale della pandemia da coronavirus ha richiesto                        Il Servizio funge da punto di riferimento per l’EOC,
misure eccezionali per garantire la protezione dei dati. Una grossa                         per le autorità e per il paziente. Il suo scopo è
sfida è stata quella del telelavoro, con l’adozione di misure tecniche                      quello di assicurare che l’attività dell’EOC sia
e organizzative più rigide per poter garantire una completa protezio-                       conforme con il quadro normativo in vigore a
ne dati. Ma l’emergenza non deve essere il pretesto per introdurre                          livello internazionale, nazionale e cantonale.

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                   USI e EOC insieme per
                   formare i futuri medici
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Lunedì 14 settembre 2020 all’Università della
Svizzera italiana prenderà avvio il primo triennio
di studi per il Master in Medicina. L’Ente
Ospedaliero Cantonale è il principale partner
della Facoltà di Scienze Biomediche per la
formazione dei futuri medici.
di Lorenza Hofmann

L’Istituto di Medicina Umana (IMU) della Facoltà di Scienze Biomediche ha
registrato una sessantina di iscrizioni al primo ciclo di studi master da parte
di studenti che hanno conseguito il bachelor in Medicina Umana al Politecni-
co federale di Zurigo e alle Università di Basilea e di Zurigo. L’EOC coopera
con la neo-costituita facoltà al progetto lanciato dalla Confederazione che
ha l’obiettivo di aumentare nel medio termine il numero di medici formati in
Svizzera. Medici primari chiamati quali professori di ruolo dalla facoltà hanno
partecipato alla progettazione del curriculum di studi del master. Professori
e professoresse ordinari e titolari e liberi docenti attivi nell’Ospedale multisito
terranno lezioni al campus. Numerosi quadri medici assicureranno la forma-
zione al letto del paziente dei futuri medici nelle sei sedi ospedaliere. Medi-
ci e strutture dell’EOC garantiranno il 90% dell’attività didattica. La facoltà
prevede di avere in formazione circa duecento studenti entro il 2022, a ciclo
triennale completo per il conseguimento del Master in Medicina (MMED).

L’Ente è già ben posizionato nella formazione di nuovi operatori sanitari: van-
tando servizi clinici riconosciuti quali centri di perfezionamento dall’Istituto
svizzero per la formazione medica (ISFM) della Federazione dei medici sviz-
zeri (FMH) accoglie annualmente 250 medici specializzandi; ospita in stage
oltre 700 allievi e studenti in formazione in professioni sanitarie. La parteci-
pazione dell’EOC al Master in Medicina – coerente con la visione di Ospe-
dale di valenza nazionale e universitaria – è portatrice di opportunità per
l’azienda e per il professionista della salute. Infatti, una struttura ospedaliera
legata a una facoltà di medicina risulterà più attrattiva sia per reclutare per-
sonale medico già affermato sia per offrire prospettive di sviluppo di carriera
individuale. Da un ospedale di livello universitario, con una solida attività di
formazione e un crescente impegno nella ricerca, il paziente potrà attendersi
un ulteriore miglioramento della qualità delle cure e il territorio ricadute sul
contesto socio-economico.

Il partenariato con l’Istituto di Medicina Umana ha richiesto (e richiederà nei
prossimi 2-3 anni) risorse mediche supplementari per garantire la missione
primaria dell’Ospedale multisito – un servizio sanitario di qualità alla popo-
lazione – e misure organizzative e logistiche volte ad offrire un ambiente di
lavoro e di formazione positivo e orientato al benessere sul posto di lavoro.
I costi generati dal potenziamento delle risorse umane saranno indennizzati
da flussi finanziari dall’USI all’EOC.

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     L’EOC garantisce il 90% dell’attività didattica                               Dal dire al fare. Mancano pochi giorni all’avvio dell’anno accademi-
     Le basi per il funzionamento della facoltà sono state create da               co ed è in dirittura d’arrivo un importante lavoro di coordinamento
     sei professori di ruolo, i primari dell’EOC Luca Gabutti, Michele             soprattutto per condividere il modello didattico fra tutti gli insegnan-
     Ghielmini, Alain Kaelin, Pietro Majno-Hurst, Giacomo Simonetti e              ti. Il Curriculum Committee, coadiuvato da Monica Link, project
     dal co-primario del Cardiocentro Ticino Giovanni Pedrazzini. Un               manager del Decanato della Facoltà, ha previsto un processo di
     gruppo di accompagnamento (tutti i medici accademici EOC) e un                autovalutazione dei primi moduli dispensati e la pianificazione pro-
     comitato ristretto presieduto dapprima da Alain Kaelin e in seguito           gressiva del secondo e terzo anno di master.
     da Alessandro Ceschi hanno fatto da collegamento fra EOC e USI.

     Il Prof. Dr. med. Giovanni Pedrazzini, responsabile operativo del
     Curriculum Committee del MMED, traccia i caratteri salienti del pro-
     gramma di formazione: «In Svizzera le facoltà di medicina hanno la
     possibilità di dare un taglio individuale e specifico al proprio curri-
     culum. Ci siamo presi questa libertà per proporre qualcosa di com-
     pletamente nuovo. Il curriculum del master risulta coerente con gli
     obiettivi formativi posti dalla Commissione congiunta delle facoltà di
     medicina svizzera e nel contempo si profila molto innovativo, forte-
     mente orientato alla pratica, all’interazione fra studenti e insegnan-                 Prof. ordinari EOC: Andrea De Gottardi, Luca Gabutti,
     ti e all’integrazione della ricerca. Un mix fra l’approccio svizzero e                 Michele Ghielmini, Silke Gillessen Sommer, Alain Kaelin,
     nuovi modelli didattici che pongono le basi formative partendo dalla                   Pietro Majno-Hurst, Andrea Papadia, Giacomo Simonetti.
     sintomatologia del paziente».                                                          Prof. straordinari EOC: Davide Rossi.
                                                                                            Prof. titolari EOC: Enos Bernasconi, Christian Candrian,
     Nei primi due anni, la settimana tipo comprende tre giorni di lezioni                  Luca Ceriani, Alessandro Ceschi, Paolo Ferrari, Giuseppe
     frontali (classi di circa 20 studenti) e di lavori in gruppo (7-8 studenti)            Filardo, Guido Garavaglia, Claudio Gobbi, Yves Harder,
     al campus dell’USI, dove si parlerà in inglese, e due giorni di forma-                 Mauro Manconi, Olivia Pagani, Andreas Perren, Michael
     zione in ospedale, al letto del paziente (due studenti ogni medico                     Reinert, Georg Stüssi, Pierpaolo Trimboli, Rolf Wyttenbach,
     insegnante) e nella lingua del paziente, ossia prevalentemente in                      Emanuele Zucca.
     italiano. Nei primi quattro semestri gli studenti passano attraverso                   Liberi docenti EOC: Andrea Braga, Stefano Cafarotti,
     un totale di dodici moduli (di 4 settimane l’uno) che toccano i diversi                Rosaria Del Giorno, Filippo Del Grande, Marco
     ambiti della medicina moderna. Oltre alle diverse forme di insegna-                    Delcogliano, Marcello Di Valentino, Paolo Erba, Valentina
     mento al Campus ed alle giornate cliniche sono pianificati anche                       Forni Ogna, Salvatore Galati, Claudia Gamondi, Olivier
     seminari in piccoli gruppi e dei momenti di introduzione alla ricerca.                 Giannini, Giandomenica Iezzi, Mattia Lepori, Paolo Maino,
     Il terzo anno prevede un semestre di pratica e la preparazione degli                   Giorgia Melli, Paolo Paganetti, Stefania Maria Rita Rizzo,
     esami finali che daranno accesso all’esame federale per ottenere il                    Thomas Robert, Andrea Saporito, Anastasios Stathis,
     diploma di medico.                                                                     Chiara Zecca.

     presente 17 agosto 2020
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Formazione al letto del paziente                                             svolgimento dell’attività clinica. Un’analoga preparazione è in cor-
La Dr.ssa med. Marilù Guigli Poretti, responsabile dell’Unità                so al Cardiocentro dove una parte degli studenti effettueranno la
pedagogico-didattica accademica dell’Area Formazione Accade-                 formazione al letto del paziente relativa al modulo di cardiologia.
mica, Ricerca e Innovazione (AFRI), è in prima linea per creare le           Alla formazione clinica dei futuri medici parteciperanno anche le
migliori condizioni quadro per la formazione clinica degli studenti          cliniche private e i medici del territorio, in particolare i generalisti e
dell’MMED nelle sei sedi ospedaliere. «L’elemento caratterizzante            i pediatri.
del curriculum di studi consiste nell’abbinamento di teoria e pratica
nei moduli dedicati al sistema fisiologico e nell’anticipare il confron-
to del futuro medico con la realtà della professione già a partire dal
primo anno di formazione.»

Per offrire un’interazione formativa ideale durante le giornate clini-
che, l’EOC metterà a disposizione un medico specialista ogni due
studenti. I futuri medici avranno quindi la possibilità di seguire l’at-
tività in corsia, le visite ai pazienti e il lavoro interprofessionale dei
team curanti, di assimilare le norme deontologiche e quelle dell’a-
zienda sanitaria e di essere seguiti nella redazione del portfolio per-
sonale di casi di pazienti studiati (50 casi su tre anni). Questa stretta             Corsi di didattica medica
interazione fra l’insegnante clinico e i due studenti offrirà ai discenti             Il Decanato della Facoltà di Scienze Biomediche e l’AFRI
una situazione privilegiata per apprendere in reparto e permetterà                    hanno creato un team Faculty Development, diretto
al medico tutor di contenere l’onere d’insegnamento mantenendo,                       dalla dottoressa Marilù Guigli Poretti, per progettare e
seppure in forma ridotta, l’attività clinica con i pazienti. Durante il               attuare il programma di formazione didattico-pedagogica
primo anno del ciclo triennale, le giornate cliniche impegneranno                     destinato ai formatori clinici (dal livello di capoclinica in poi)
contemporaneamente circa 35 medici specializzati per 24 settima-                      che interverranno nella conduzione dei lavori in gruppi in
ne; nel 2022/2023, a fronte dei previsti 200 studenti, l’EOC dovrà                    aula e/o nell’insegnamento al letto del paziente. I corsi di
mettere a disposizione un centinaio di insegnanti clinici.                            didattica medica orientano l’attività di insegnamento alla
                                                                                      metodologia attiva legata all’esperienza e allo sviluppo
I preparativi                                                                         dell’interazione con gli studenti per creare dinamiche
Oltre all’AFRI, altre aree dell’EOC, secondo competenza, e le di-                     d’apprendimento efficaci. I corsi si tengono in lingua
rezioni degli ospedali sono al lavoro per gestire l’inserimento degli                 italiana, nel contesto USI.
studenti negli ospedali: accoglienza e aspetti logistici, inquadra-                   Il calendario 2020 prevede:
mento, contratto tra lo studente e l’EOC, divisa, identificazione, re-                • Insegnamento in aula
gole di comportamento, segreto professionale, rispetto della sfera                    • Insegnamento al letto del paziente
privata del paziente, riorganizzazione del funzionamento dei reparti                  • Importanza del feedback nella pratica clinica.
in modo che la presenza degli studenti non interferisca nel normale                   Informazioni: teachteachers.biomed@usi.ch

                                                                                                                                   presente 17 agosto 2020
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     La ricerca medica                                                            oncologia molecolare e delle terapie sperimentali, due realtà già
     Il terzo pilastro della collaborazione fra l’USI e l’EOC è costituito        molto connesse con la ricerca effettuata negli ospedali dell’EOC.
     dalla ricerca, un’altra componente innovativa del curriculum di studi        Agli studenti del MMED verrà data l’opportunità di frequentare se-
     MMED. Il Prof. Dr. med. Michele Ghielmini, responsabile dell’Area            minari di ricerca facoltativi nei laboratori dell’IRB e dello IOR. Altri
     AFRI, fa notare come la crescita professionale ma anche scientifica          istituti e laboratori presenti sul territorio potrebbero attivare future
     dei futuri medici implichi non solo di essere affiancati da medici           collaborazioni.
     motivati che praticano una “buona medicina” ma anche di potersi
     immergere in un ambiente medico di tipo accademico dove l’attività
     sanitaria interagisce con la formazione e la ricerca. «Per fare decol-
     lare la ricerca di livello universitario occorrono finanziamenti pubblici
     – stimiamo circa 6 milioni di franchi – che al momento non sono stati

                                                                                                  Ricerca:
     reperiti. Attendiamo un gesto politico! La ricerca è il “motore” che
     determinerà le ricadute positive dell’istituzione di una facoltà di bio-
     medicina in Ticino. La ricerca in EOC entrerà nel portfolio dell’USI
     che a sua volta, grazie alla Facoltà di Scienze Biomediche potrà
     posizionarsi nella classifica accademica delle università (ndr. Aca-
                                                                                                  scenario aperto
     demic Ranking of World Universities). Il Cantone Ticino beneficerà
     di condizioni quadro stimolanti per l’innovazione e la crescita eco-                         e promettente
     nomica. L’EOC in quanto azienda sanitaria attirerà ulteriori risorse
     umane qualificate (specialisti, quadri, medici assistenti…).»

     Un atout della Facoltà di Scienze Biomediche è senza dubbio l’affi-
     liazione dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB), attivo nel campo
     dell’immunologia e della biologia cellulare, e dell’Istituto Oncologico di
     Ricerca (IOR), orientato agli ambiti della biologia dei tumori, genomica,

     presente 17 agosto 2020
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Prof. Dr. med. Michele Ghielmini, capo             Prof. Dr. med. Giovanni Pedrazzini,                Dr.ssa med. Marilù Guigli, medical educator
Area Formazione accademica, Ricerca e              coprimario di Cardiologia al Cardiocentro,         e responsabile dell’Unità pedagogico-
Innovazione, professore ordinario USI -            professore ordinario USI - Facoltà di              didattica accademica dell’AFRI-EOC.
Facoltà di Scienze biomediche.                     Scienze biomediche.
                                                                                                      «Innovativo: da subito lo studente
«Il Master in Medicina contribuirà non solo        «Il Master in Medicina dell’USI è innovativo       apprenderà il saper Essere Medico e non
ad aumentare il numero di nuovi medici nel         nel contesto svizzero per la forte interattività   solo il saper Fare il Medico. Attrattivo:
Paese, ma aiuterà il Ticino, l’EOC e l’USI a       fra studenti e insegnanti. Ai futuri medici        formazione in clinica rilevante, precoce
profilarsi maggiormente a livello nazionale e      sono proposte situazioni concrete che un           e con modalità unica. Motivante: integra
internazionale grazie all’aumento dell’attività    medico sarà chiamato ad affrontare. Una            i nuovi Obiettivi formativi richiesti dalla
di ricerca clinica e traslazionale.»               palestra, per futuri medici che auspichiamo        Confederazione al fine del superamento
                                                   impegnati, motivati e sempre aggiornati.»          degli esami federali.»

Il paziente non
                                                               Facoltà di Scienze Biomediche
                                                               (nuovo Campus Est USI-SUPSI a Lugano)

deve temere
                                                               • Bachelor in medicina: immatricolazione a Lugano; formazione
                                                                 all’Università di Basilea.
                                                               • Master in medicina: a Lugano da settembre 2020.
                                                               • Programmi di dottorato.
Una convenzione fra ogni singolo studente e l’EOC              • Programma post-laurea (executive) in Medicina del sonno, in
regolerà i diversi aspetti vincolanti per lo studente            collaborazione con l’Università di Berna.
durante la formazione clinica negli ospedali. Diret-           • Center of Advanced Studies on Entrepreneurship
tive specifiche indicheranno il comportamento du-                in BioMedecine (CASE BioMed).
rante la permanenza in ospedale, il rispetto del fun-
zionamento dell’attività sanitaria, della privacy e dei        Istituti
dati dei pazienti. Durante le visite negli ambulatori          • Istituto di Medicina Umana (IMU), responsabile
verrà sempre chiesta al paziente l’autorizzazione                degli studi di medicina.
prima di un contatto con gli studenti.                         • Istituto di ricerca in biomedicina (IRB), affiliato.
«La responsabilità delle cure al paziente rimarrà dei          • Istituto oncologico di ricerca (IOR), affiliato.
curanti professionisti, la presenza degli studenti al          • Istituto di sanità pubblica (IPH).
letto del paziente è regolamentata in modo da non              • Istituto di scienza computazionale (ICS).
interferire nel normale svolgimento dell’attività clini-
ca - assicura il Prof. Dr. med. Michele Ghielmini.             Istituzioni associate
Gli studenti non potranno agire sul paziente sen-              • European School for Advanced Studies in Ophtalomogy
za il suo permesso, e anche durante un eventuale                 (ESASO).
colloquio o visita da parte di uno studente, questo            • Fondazione Sasso Corbaro la promozione della formazione,
potrà avvenire solo sotto supervisione di un medico              della ricerca, della documentazione e della consulenza
specialista.»                                                    nell’ambito delle Medical Humanities e dell’etica clinica.

                                                                                                                              presente 17 agosto 2020
16 presente!

                  Professor Davide Rossi                           Le supercellule CAR-T
                  44 anni, sposato, papà di due bambine.           Si prelevano cellule esauste dal sistema
                  Originario di Stresa, formato all’Università e   immunitario del paziente, che non sono più in
                  all’Ospedale Maggiore di Novara.                 grado di aggredire il tumore. In laboratorio, nel
                  Dal 2005 allo IOSI                               DNA si inseriscono geni che le rafforzano, poi
                                                                   sono somministrate al paziente. Queste cellule
                                                                   del sistema immunitario (linfociti) tornano così ad
                                                                   aggredire il tumore in pazienti che si erano rivelati
                                                                   refrattari a tutte le altre terapie. Le supercellule
                                                                   possono guarire la metà dei pazienti che prima
                                                                   erano destinati a soccombere alla malattia.
                                                                   La medesima tecnica potrà forse essere applicata
                                                                   presto ad altri tipi di tumori, in particolare del
                                                                   sangue, e in modo precoce, senza aspettare che
                                                                   tutte le altre terapie abbiano fallito.

   presente 17 agosto 2020
presente! 17

Vedere il paziente con la malattia, non solo la malattia
del paziente
Viceprimario del Servizio di ematologia dello IOSI, il professor Davide Rossi insegnerà presso
la nuova Facoltà di Biomedicina dell’USI.
di Mariano Masserini

Sul curriculum del professor Davide Rossi reperibile sul sito dell’EOC,        CAR-T. In Ticino, nell’ambito di uno studio scientifico internazionale,
alla voce “Bibliometria” figurano una serie di espressioni e di cifre          è stato trattato con successo il primo paziente. «Si tratta di una
che per il profano non sono di immediata comprensione. Troviamo,               terapia molto innovativa in quanto fonde due concetti scientifici a
ad esempio, Impact Factor cumulativo 2767.4, numero totale di ci-              lungo sviluppati nell’attività di laboratorio: la terapia genica e l’im-
tazioni 18434, o, ancora, H Index (WoK) 67. Per svelare l’arcano               munoterapia.» Affinché questa terapia possa uscire dall’attuale fase
bisogna sapere che la ricerca scientifica comporta due momenti                 sperimentale, il professor Rossi sta organizzando il complesso iter
fondamentali: la fase che precede il progetto di ricerca – consiste in         delle certificazioni che le consentiranno di essere riconosciuta da tutte
gran parte nel reperire il finanziamento – e la fase a ricerca conclu-         le istanze coinvolte a livello nazionale. «Vogliamo offrire presto questa
sa, che può sfociare nella pubblicazione su una rivista scientifica.           terapia ai pazienti anche in Ticino, per evitare che un paziente già così
La pubblicazione è valutata da colleghi ricercatori attraverso il peer         provato debba ancora spostarsi a nord delle Alpi per il trattamento.»
review; una perizia che consente di determinare la qualità, il grado
di innovazione e la fattibilità di un progetto di ricerca.                   Non solo ricerca
                                                                             L’attività clinica, il contatto con il paziente, costituiscono l’altro 50%
Il risultato di una ricerca pubblicato in una rivista si presta poi a del lavoro in ospedale del professor Rossi. «Il medico deve avere una
un calcolo d’impatto, per valutare la sua capacità di influenzare la grande capacità d’ascolto del paziente. Deve vedere il paziente con
comunità scientifica. «Le riviste sono per noi un                                                   la malattia e non solo la malattia del paziente; deve
po’ come le azioni del mercato, spiega il profes-                                                   anche considerare il contesto sociale del paziente.
sor Rossi. Più gli articoli sono citati da altri autori        Mi rilasso in famiglia.              Il medico deve sapere infondere speranza, ma an-
di testi scientifici, più il parametro impatto (impact        La mia vacanza ideale è               che essere trasparente e sapere quando è neces-
factor) sale, trascinando con sé le quotazioni di un         senza cellulare né e-mail.             sario fermarsi, perché oltre un determinato punto ci
ricercatore o di un istituto di ricerca, migliorando        Il mio sogno nel cassetto:              sono più danni che benefici.»
così le prospettive di finanziamento.»                       essere autore principale               La scelta del prof. Rossi per l’ematologia è stata
                                                          di un articolo pubblicato dal
                                                                                                    dettata dalla personalità del suo mentore durante
                                                                    New England
Biologia e informatica                                                                              gli studi, a Novara, «una figura a tutto tondo, che
                                                               Journal of Medicine.
All’Istituto Oncologico di Ricerca (IOR), dove             Adoro la saggistica storica              sapeva vedere il malato e gli aspetti biologici della
svolge la metà della sua attività, il professor           e la mia ultima lettura è una malattia, affrontando i problemi che nascono dalla
Rossi dirige una squadra di nove ricercatori.                trilogia sulla Cina di Mao,            malattia con le risposte provenienti dalla ricerca.»
«Il nostro compito è quello di fare salire le azio-            che mi ha regalato un                L’ematologia oggi è una disciplina all’avanguardia
ni dello IOR, per potere accedere a quei fondi                     collega durante                  per la comprensione dei meccanismi della malattia
pubblici e privati che ci permettono di sviluppare             un congresso in Cina.                e lo sviluppo di medicinali mirati, i cosiddetti farmaci
continuamente la ricerca.» Oggi lo IOR, con i suoi                                                  bersaglio. «Un tumore come la leucemia mieloide
gruppi di ricerca contro il cancro, gode di un’otti-                                                cronica, che negli anni ’90 aveva una mortalità del
ma reputazione internazionale. Due di questi gruppi sono dedicati 100%, oggi è diventato quasi un tumore “banale”, perché siamo riusci-
ai tumori del sangue. «I miei ricercatori lavorano al sequenziamen- ti a capirne i meccanismi e a bloccarli tramite un farmaco specifico».
to del genoma tumorale umano, alla biologia cellulare per capire Anche l’insegnamento figura tra le passioni del professor Rossi.
i meccanismi del tumore, e – sempre di più – al cosiddetto dry Dopo una prima esperienza di diversi anni all’Università del Pie-
lab, dove solo grazie all’aiuto dell’informatica riusciamo a sfruttare monte orientale, ora aspetta con impazienza l’avvio del Master in
le montagne di dati di cui disponiamo. Quelle del biologo specializ- Medicina dell’USI, in settembre. «Voglio promuovere la conoscen-
zato in informatica o dell’informatico specializzato in biologia sono za, formare le nuove leve, sperare che fra di loro si trovino quelle
figure professionali di sicuro avvenire.»                                    persone brillanti che assicureranno il futuro della medicina. A questi
Le attività di ricerca in cui è coinvolto il professor Rossi hanno avu- giovani dico però anche che l’attività di medico non finisce con la
to una notevole eco anche nei media, quando si è parlato della laurea o la specializzazione. Oggi la realtà medica evolve rapida-
terapia genica contro i linfomi aggressivi con cellule cosiddette mente; chi si ferma è subito tagliato fuori».

                                                                                                                                       presente 17 agosto 2020
18 ente e dintorni

    Dal coronavirus al post virale
    L’emergenza Covid-19 ha evidenziato un aspetto di cui in futuro anche gli ospedali dovranno
    maggiormente tenere conto: il ruolo dei social media. Un ruolo di primo piano, anche se non sempre
    trasparente né facilmente decifrabile.
    di Mariano Masserini

    Nei mille rivoli dei social media, attraverso i molteplici canali che     della lotta dell’EOC contro il virus. Proprio da Locarno giunge il re-
    sono Facebook, Twitter, Instagram o Youtube – per citare solo i più       cord assoluto, il 1° maggio, con la pubblicazione di un video dove
    noti – si è riversato di tutto: le notizie scientifiche e quello pseu-    appaiono in un abbraccio virtuale, ripresi da un drone, i collaborato-
    do-scientifiche o false, lo sfogo di pazienti, famigliari e personale     ri riuniti nella corte interna dell’ospedale: oltre un milione di persone
    sanitario, le paure e le angosce delle persone confinate, la messa        raggiunte complessivamente, vale a dire tre volte la popolazione del
    in scena – non sempre riuscita – di politici o personalità del mondo      Cantone. Un post decisamente virale.
    dello spettacolo, della cultura e anche della scienza.
                                                                              L’impatto dei social durante l’emergenza sanitaria e il potenziale di
    Su Facebook, il media sociale dove l’EOC è più presente, una prima        moltiplicazione che tutti questi canali offrono per entrare in con-
    impennata si registra quando il 14 marzo appare in rete la notizia fal-   tatto con i pazienti e informarli, per fare conoscere e apprezzare
    sa della morte di due infermieri in servizio all’Ospedale di Locarno.     il lavoro, il valore e l’impegno di tutto il personale ospedaliero (non
    La secca e rapida smentita dell’EOC è letta da 80’479 persone: un         soltanto durante la pandemia) devono essere l’oggetto di una rifles-
    primato per la nostra pagina Facebook, i cui post raramente hanno         sione anche da parte dell’EOC. Produrre regolarmente informazioni
    fin qui raggiunto i 10’000 visitatori. Nei giorni seguenti si susseguo-   di qualità di vari formati e con vari supporti per i social media: un
    no i post che raccolgono regolarmente parecchie decine di migliaia        impegno del servizio pubblico e un’opportunità da non perdere per
    di visualizzazioni e di commenti. Particolarmente attiva – come ci si     un ospedale dinamico e proattivo che desidera comunicare con un
    poteva aspettare – la pagina FB dell’Ospedale di Locarno, epicentro       largo pubblico.

    L’EOC su Facebook durante la pandemia
    30 marzo                                                                  7 aprile

    16’199                    3’621                                           43’317                4’426
    Persone raggiunte         Interazioni                                     Persone raggiunte     Interazioni
    presente 17 agosto 2020
19

1° maggio

                                                                    > 1’000’000
                                                                    Persone raggiunte

                                                                    157’794
                                                                    Interazioni

10 aprile                         22 giugno

10’631              1’126         17’021              6’045
Persone raggiunte   Interazioni   Persone raggiunte   Interazioni
                                                                                  presente 17 agosto 2020
20 ente e dintorni

    Il registro clinico: per migliori cure e per la ricerca
    Quello del registro clinico è un concetto dietro cui si cela uno strumento che nel corso degli ultimi
    anni si è imposto con forza nel campo della medicina e della ricerca. A tal punto che oggi è difficile
    immaginare una medicina senza registri.
    di Mariano Masserini

                                                                                 proprio quella di superare le frontiere locali e nazionali, condividendo
                                                                                 e raggruppando i dati raccolti.

                                                                                 L’EOC contribuisce da alcuni anni alla creazione di registri clinici, con
                                                                                 la raccolta sistematica di dati in una ventina di settori, ad esempio
                                                                                 nelle discipline della chirurgia, nel campo dei tumori, della nefrologia,
                                                                                 dei politraumi o dell’ictus. Il quartier generale dove i dati confluiscono
                                                                                 per alimentare i registri si trova a Bellinzona, presso il Servizio or-
                                                                                 ganizzazione processi e informazioni, dell’Area Supporto, diretto da
                                                                                 Alan Valnegri. Lì, tre specialisti di gestione e analisi di dati provve-
                                                                                 dono all’allestimento dei registri, alla loro gestione e successivamen-
                                                                                 te all’inoltro verso le banche dati nazionali. Tutto avviene sulla base
    Un registro è una raccolta sistematica di dati, in un determinato set-       delle prescrizioni elaborate a livello svizzero dai principali attori del
    tore di attività, relativi a una popolazione o a pazienti, senza limiti di   settore, naturalmente nell’assoluto rispetto della sfera privata dei pa-
    tempo; i dati sono raccolti per contribuire alla qualità, alla trasparen-    zienti. «Procediamo secondo le regole che ci sono imposte da ogni
    za e alla comparabilità delle prestazioni mediche. Un registro clinico       singolo registro, precisa Valnegri. Siamo anche a disposizione per
    è utile, ad esempio, per cercare di capire la frequenza con cui si           consigliare i medici che vogliono avviare un registro. È fondamentale
    manifestano determinate patologie e le condizioni che favoriscono            partire con il piede giusto, con un perimetro ben definito: solo così
    od ostacolano il loro sviluppo. Il registro, che contiene precisi indica-    si potranno poi sfruttare efficacemente i dati raccolti e contribuire al
    tori, è però sempre più utile e indispensabile anche per verificare la       miglioramento delle cure.»
    qualità delle cure erogate da una struttura sanitaria e per “nutrire” la
    ricerca, che a sua volta consente di migliorare ulteriormente le cure.
    Un registro può avere un impatto anche sulla formazione, perché
    può essere una condizione richiesta affinché un ospedale possa di-
    ventare centro di formazione qualificato per i giovani medici.

    L’importanza dei registri, del loro allestimento secondo criteri ben                           Certificazione di qualità dalla Germania
    precisi basati sulle conoscenze scientifiche, è da tempo stata ri-                             La qualità della raccolta dei dati per i registri
    conosciuta dalla Confederazione, che ha visto qui uno strumento                                medici condotta all’EOC è stata riconosciuto dalla
    strategico per promuovere la diffusione uniforme delle informazioni                            Società oncologica tedesca (DKG), la maggiore
    in materia di qualità delle cure. La Federazione dei medici svizzeri                           organizzazione europea in questo campo.
    (FMH) ha dal canto suo creato una piattaforma dove figurano decine                             La DKG ha certificato la qualità del registro EOC
    di registri attivi, mostrando in tutta trasparenza chi fa che cosa in                          sul tumore della prostata che si basa sui dati del
    Svizzera, così da favorire la qualità e consentire ai ricercatori di ac-                       Centro Prostata della Svizzera italiana.
    cedere ai dati in modo mirato.

    Il ruolo dell’Intelligenza artificiale                                                         Piattaforma dei registri dell’FMH
    La massa di dati che si è accumulata in questi anni nei registri sarà
    senz’altro sempre più materia di analisi anche per l’Intelligenza arti-
    ficiale, i cui algoritmi permetteranno di gestire e valorizzare i dati dei
    registri. Anche perché la tendenza dei registri, in tutto il mondo, è

    presente 17 agosto 2020
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