Premio Nazionale Tiziano Terzani Per l'Umanizzazione della Medicina Edizione 2016 - AGD Viterbo
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Premio Nazionale Tiziano Terzani Per l’Umanizzazione della Medicina Edizione 2016 Con la collaborazione di: Responsabile scientifico: Centro Diabetologico ASL Viterbo; UOC Psicologia ASL Viterbo; Dott.ssa Claudia Arnaldi Associazione Giovani e Adulti con Diabete della provincia di VT (AGD Viterbo); Pediatra Diabetologo ASL Viterbo Associazione culturale "Maniinalto"; SoCietà CooP. SoCiale “Lo StreGatto”; Associazione culturale "La metaphora"
IL DIABETE 1 IN ETÀ Come farà mio figlio PEDIATRICA: quando noi non ci UNA SFIDA A TUTTA siamo? LA FAMIGLIA Mi sento in colpa per la Mio fratello ha malattia di mio Ma potrò il diabete figlio! e nessuno mangiare pensa più la a me cioccolata? RICEVERE LA DIAGNOSI DI DIABETE DI TIPO 1 COSTITUISCE UN EVENTO DESTABILIZZANTE E OCCORRE RIORGANIZZARE RUOLI, ABITUDINI E PROSPETTIVE. IL DIABETE E’ UNA PATOLOGIA DA CUI NON SI GUARISCE E IL CAMBIAMENTO RIGUARDA TUTTO IL NUCLEO FAMILIARE. E’ FONDAMENTALE TROVARE LA GIUSTA ACCETTAZIONE PER UNA PACIFICA CONVIVENZA E UNA SANA GESTIONE
COME SI SENTE IL BAMBINO AL MOMENTO DELL’ESORDIO? E’ INDISPENSABILE ANDARE OLTRE LA DIAGNOSI E AIUTARE I PICCOLI PAZIENTI AD ALLEGGERIRE QUESTO MOMENTO ATTRAVERSO STRATEGIE COMUNICATIVE CHE TENGANO CONTO DEL VISSUTO EMOTIVO. AFFIANCARE AGLI OPERATORI SANITARI OPERATORI LUDICI SPECIALIZZATI, SIGNIFICA: • PORRE L’ACCENTO SULLE RISORSE • GUADARE L’INDIVIDUO IN QUANTO TALE E NON IDENTIFICARLO CON LA SUA PATOLOGIA • VITALIZZARE LE PARTI SANE
COSA SUCCEDE DOPO LA DIAGNOSI? • L’INTENTO E’ QUELLO DI CREARE UN CARE MODEL TAGLIATO SULLE PECULIARITÀ DELL'ETÀ EVOLUTIVA, FORNENDO UNA CONTINUITÀ TEMPORALE E DEGLI STRUMENTI ALTERNATIVI AFFIANCANDO LA DIMENSIONE BIOLOGICA/MEDICA A QUELLA PSICOLOGICA/ EMOTIVA • LA COOPERAZIONE TRA L’EQUIPE OSPEDALIERA, IL TEAM DIABETOLOGICO E GLI OPERATORI DI ARTERAPIA COSTITUISCE LA PECULIARITÀ DI UN MODELLO CHE SI SPERA POSSA DIVENTARE LA PRASSI CONDIVISA
L’UNIONE FA LA FORZA: IL TEAM • MEDICO PEDIATRA DIABETOLOGO • DIETISTA DEDICATO • INFERMIERI PEDIATRICI DEDICATI • PSICOLOGO DEDICATO • PSICOTERAPEUTA ESPERTO IN PATOLOGIE CRONICHE • OPERATORI LUDICI SPECIALIZZATI
DEMEDICALIZZARE LA RELAZIONE D’AIUTO E ANDARE VERSO L’UMANIZZAZIONE DELLE CURE, SI PUÒ! • SI SFRUTTERANNO LA CREATIVITÀ, IL GIOCO, LA PITTURA E LA DRAMMATIZZAZIONE , SENZA NEGARE O DEPOTENZIARE L’INTERVENTO MEDICO. • SI PROPORRANNO STRUMENTI DIDATTICI CREATI AD HOC (DRAMA-KIT, PICTURE-KIT, DIGITAL-KIT) E SI INTRODURRANNO MODULI DI EDUCAZIONE TERAPEUTICA A TEMA DIVERSIFICATI PER FASCE D’ ETÀ. costruzione di fa/ori prote1vi, in grado di fare la differenza, in questo viaggio con uno zaino sulle spalle chiamato diabete.
I NOSTRI OBIETTIVI • MIGLIORARE LA PERCEZIONE DELLA QUALITÀ DELLE CURE E DELL’ASSISTENZA IN ETÀ PEDIATRICA. • GARANTIRE UN’ EDUCAZIONE TERAPEUTICA COSTANTE, CUCITA SULLE ESIGENZE DEL BAMBINO • FAVORIRE UN CLIMA DEMEDICALIZZATO DI ACCETTAZIONE DEL DIABETE • FORNIRE AL BAMBINO UNA CORNICE ENTRO LA QUALE ESPRIMERE I VISSUTI LEGATI ALL’ESORDIO • SOSTENERE LE FAMIGLIE NELLA FASE DI RIDEFINIZIONE DI COMPETENZE E ABITUDINI • UTILIZZARE LA CREATIVITÀ E L’ARTE TERAPIA PER RINFORZARE LA CONSAPEVOLEZZA DEI PAZIENTI • CREARE UNA CONTINUITÀ TRA OSPEDALE E TERRITORIO, NONCHÉ TRA PUBBLICO E PRIVATO • GARANTIRE UN’ASSISTENZA MULTIDISCIPLINARE INTEGRATA • POTENZIARE E VITALIZZARE LE PARTI SANE DEL BAMBINO • ARRICCHIRE LE STRATEGIE DI COPING PROMUOVENDO FATTORI PROTETTIVI • CREARE UN PROTOCOLLO DI CURA FLESSIBILE, MA STRUTTURATO E CADENZATO, IN MODO DA POTERLO CONDIVIDERE E TRASFERIRE AD ALTRE REALTÀ
Step by Step Attraverso il gioco, la drammatizzazione, attività creative e laboratori il nostro team svilupperà i seguenti percorsi tematici: 1. IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO. L’esordio: incomincia una nuova avventura 2. AHIA, CHE PAURA!!! FORTISSIMO ME. Saper gestire il dolore e la paura collegati al diabete 3. E ORA!!! …CHI SONO? Un lavoro di riorganizzazione del proprio Sé 4. IL MIO CORPO Conoscere e trovare una sintonia con il proprio corpo 5. INSIEME. Imparare insieme, con il diabete, a stare bene in famiglia 6. QUANDO…QUANTO. Giocare con il tempo, con i numeri e con i valori 7. IPO...IPER…GLICO . Incontro con parole nuove 8. COMPRENDERE PER ESSERE COMPRESO Simile… Diverso…con qualcosa in più. 9. IL CAMMINO VERSO UNO STILE DI VITA SANO ED EQUILIBRATO. Una “opportunità” per imparare a prendersi più cura di sé.
TRASFERIBILITA’ L’ESIGENZA STRINGENTE DI CREARE UN NETWORK SUL TERRITORIO, CHE CONIUGHI I VARI PASSAGGI ALL’INTERNO DELLA MALATTIA E RENDA VIA VIA I PAZIENTI IN GRADO DI “SAPERE” E DI “SAPER ESSERE”, SEGNA IL VALORE AGGIUNTO DI QUESTO PROGETTO. UN PROTOCOLLO DI PRESA IN CARICO, CENTRATO SULL’UMANIZZAZIONE DELLE CURE, SULLA FORMAZIONE CONTINUA DEL PERSONALE DEDICATO, SULLA COOPERAZIONE TRA TERRITORIO, ASSOCIAZIONI PRIVATE E SANITÀ PUBBLICA, È SENZA DUBBIO AUSPICABILE E CONDIVISIBILE. ESISTE PERTANTO LA POSSIBILITÀ DI TRASFERIRE GLI INTENTI DI QUESTO PROGETTO AD ALTRE REALTÀ REGIONALI, MA PIÙ IN GENERALE È POSSIBILE ANCHE PENSARE DI ESTENDERLO A REALTÀ CHE TRATTANO ALTRI TIPI DI PATOLOGIE CRONICHE IN ETÀ PEDIATRICA.
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