La scultura nella Collezione 2 ottobre - 16 dicembre 2018 Museo d'arte della Svizzera italiana Sede LAC Lugano Arte e Cultura - Città di Lugano

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La scultura nella Collezione 2 ottobre - 16 dicembre 2018 Museo d'arte della Svizzera italiana Sede LAC Lugano Arte e Cultura - Città di Lugano
Museo d’arte
della Svizzera italiana   La scultura nella Collezione
Lugano
+41(0)91 815 7971
info@masilugano.ch
                          2 ottobre - 16 dicembre 2018
www.masilugano.ch         Museo d’arte della Svizzera italiana
                          Sede LAC Lugano Arte e Cultura

                          Comunicato stampa
                          Lugano, martedì 2 ottobre 2018
                          Dal 2 ottobre al 16 dicembre 2018 il Museo d’arte della Svizzera italiana presenta un
                          nuovo allestimento della propria collezione, che pone a confronto una selezione delle
                          più significative sculture, nate in tempi e contesti diversi. L’ingresso è aperto al pubblico
                          gratuitamente.
                          L’allestimento, curato da Elio Schenini, si compone di una trentina di sculture - realizzate tra il
                          1500 e il 2018 - e alcuni video appartenenti alla collezione del Museo d’arte della Svizzera
                          italiana. La molteplicità di stili e tecniche che caratterizzano le opere selezionate, offrono al
                          visitatore una panoramica sull’evoluzione del linguaggio plastico, mettendo in risalto il patrimonio
                          artistico del Museo.
                          Il percorso espositivo si sviluppa in quattro distinti “momenti scenografici” e si apre con uno dei
                          capolavori di Vincenzo Vela, La desolazione (1850), commissionato allo scultore ticinese dai
                          Fratelli Ciani in onore della madre defunta, ma subito diventata agli occhi dei contemporanei un
                          lapidario commento alla situazione italiana dopo il fallimento dei Moti del 1848. In dialogo con il
                          video di Andrea Crociani A Corrupt Method (2013), la scultura di Vela proietta su di noi il suo
                          sguardo dolente, ancora attuale.
                          Seguono una serie di figure - da Carne altrui di Medardo Rosso (1883), al Busto virile paludato di
                          Tommaso Rodari (1490-1500), dalla Erschrockene Frau di Hermann Scherer (1926)
                          all’Expulsion di Kiki Smith (2002), dall’Orfeo di Arturo Martini (1925-1930) all’Emadam Ed
                          Ruodapmop di Christian Gonzenbach (2011) – convocate come altrettante presenze attorno alla
                          figura del fanciullo dormiente di un fortunato soggetto dello scultore Antonio Chiattone, intitolato
                          Il riposo (1881).
                          Il Miracolo III del 1956 di Marino Marini introduce a una sezione dominata invece dalla tensione
                          verso l’alto, dall’anelito verso la luce, dalla lotta contro la gravità che, fin dalla sua origine, ha posto
                          l’umanità sotto il segno della verticalità. Qui si trovano opere come Germination di Ossip Zadkine
                          (1952), S’élevant di Jean Arp (1962), Castello di Carlo Cotti (1971), Fonte dei passeri di Ettore
                          Spalletti (1989). In questa sezione figura anche una delle ultime opere entrate a far parte della
                          raccolta del MASI, ovvero StillStand (Sterne rauchend) di Alicja Kwade (2018), recentemente
                          acquisita grazie a ProMuseo, l’Associazione Amici Sostenitori del Museo d'arte della Svizzera
                          italiana.
                          Infine l’ultimo atto della mostra: il monumento al navigatore Alain Colas progettato da Thomas
                          Schütte nel 1989, rievocazione artistica della misteriosa scomparsa nell’Atlantico del marinaio
                          francese avvenuta nel 1978.

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Lista degli artisti in mostra
Giovanni Anselmo/ Jean Arp/ Antonio Chiattone/ Carlo Cotti/ Andrea Crociani/ Roberto
Cuoghi/ Luciano Fabro/ Giuseppe Foglia/ Giovanni Genucchi/ Christian Gonzenbach/ Alicja
Kwade/ Marino Marini/ Arturo Martini/ Luca Mengoni/ Francesco Messina/ Flavio Paolucci/
Tommaso Rodari/ Medardo Rosso/ Hermann Scherer/ Thomas Schütte/ Kiki Smith/ Ettore
Spalletti/ Luigi Vassalli/ Vincenzo Vela/ James Vibert/ Meg Webster/ Ossip Zadkine

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MASI Lugano
Il Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano rappresenta il punto di arrivo di una profonda
revisione delle politiche culturali che ha portato all’unificazione del Museo Cantonale d’Arte e del
Museo d’Arte di Lugano in una sola istituzione. Il museo ha due sedi: al LAC sono proposti diversi
allestimenti volti ad approfondire l’arte del Novecento e contemporanea e le sue collezioni, a
Palazzo Reali (temporaneamente chiuso per lavori di ristrutturazione) l’attività si concentra sulla
storia dell’arte del territorio e sulla valorizzazione di nuclei specifici delle collezioni. Partner
principale del MASI Lugano è Credit Suisse, che conferma il suo storico impegno in favore
dell’arte a Lugano.

Esposizioni in corso
Magritte
La Ligne de vie
LAC, fino al 06.01.2019
How Evil Is Pop Art?
New European Realism 1959–1966
Spazio -1, fino al 06.01.2019
Prossime esposizioni
Vera Trachsel
Premio Manor Ticino 2018
LAC, dal 27.10.2018 al 17.02.2019
Surrealismo Svizzera
LAC, dal 10.02 al 16.06.2019
Hodler – Segantini – Giacometti
Capolavori della Fondazione Gottfried Keller
LAC, dal 24.03 al 28.07.2019

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Informazioni
Sede
LAC Lugano Arte e Cultura
Piazza Bernardino Luini 6
CH - 6901 Lugano

Orari
Martedì - domenica: 10:00 – 18:00
Giovedì aperto fino alle 20:00
Lunedì chiuso

Ingresso
Collezione permanente
Gratuito

Visite guidate e laboratori creativi
+41 (0)58 866 4230
lac.edu@lugano.ch

Partner principale MASI Lugano

Con il sostegno di

Contatti stampa
LAC Lugano Arte e Cultura
Ufficio comunicazione
+41 (0)58 866 4214
lac.comunicazione@lugano.ch

Per l’Italia
ddl+battage
Alessandra de Antonellis
+39 339 3637388
alessandra.deantonellis@ddlstudio.net
Margherita Baleni
+39 347 4452374
margherita.baleni@battage.net

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Didascalie delle opere

01.
Jean Arp
S'élévant
1962
Gesso
30.5 x 9.5 x 10 cm
Museo d'arte della Svizzera italiana, Lugano
Deposito della Fondazione Marguerite Arp

02.
Christian Gonzenbach
Emadam Ed Ruodapmop
2011
Ceramica smaltata
60 x 38 x 28 cm
Museo d'arte della Svizzera italiana, Lugano
Collezione Cantone Ticino

03.
Alicja Kwade
StillStand (Sterne rauchend)
2018
Granito nero cosmico e acciaio inossidabile
170 x 100 x 250 cm
Museo d'arte della Svizzera italiana, Lugano
Deposito dell'Associazione ProMuseo

04.
Marino Marini
Miracolo III
1955
Bronzo
65 x 110 x 45 cm
Museo d'arte della Svizzera italiana, Lugano
Deposito del Kunstmuseum Winterthur

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05.
Medardo Rosso
Carne altrui
1883
Cera e gesso
37 x 37 x 18 cm
Museo d'arte della Svizzera italiana, Lugano
Collezione Cantone Ticino

06.
Hermann Scherer
Erschrockene Frau
1926
Legno di pioppo parzialmente dipinto
110 x 26 x 35 cm 28 cm profondità media
Museo d'arte della Svizzera italiana, Lugano
Deposito dell'Associazione ProMuseo

07.
Thomas Schütte
Alain Colas
1989
Terra, polistirolo, legno e vernice
116.5 x 120.5 x 80 cm
Museo d'arte della Svizzera italiana, Lugano
Collezione Cantone Ticino. Donazione Panza di Biumo

08.
Vincenzo Vela
La desolazione
1850
Marmo
168 x 87 x 87 cm
Museo d'arte della Svizzera italiana, Lugano
Collezione Città di Lugano

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09.
Ossip Zadkine
Germination
1952
Bronzo
102 x 55 x 35.5 cm
Museo d'arte della Svizzera italiana, Lugano
Collezione Città di Lugano

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