PREMESSA - Il Pensiero Scientifico Editore

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PREMESSA

                «Una grande maggioranza delle persone con disabilità psicosociali e
             mentali vive in condizioni di povertà, scarsa salute fisica ed è soggetta
             a violazioni dei diritti umani» (http://www.who.int/mental_health/po
             licy/development/en/). Questa affermazione della World Health Or-
             ganization (WHO) riassume in maniera efficace la gravità del rappor-
             to tra salute mentale e povertà. Kofi Annan, segretario dell’ONU dal
             1997 al 2006, ha sottolineato che «il più grande nemico della salute è
             proprio la povertà». Dedicare un libro al rapporto tra povertà e salute
             mentale deve essere considerato un passo necessario per comprende-
             re l’impatto dei grandi cambiamenti sociali sul benessere psichico e
             sulla qualità della vita quotidiana di tutti noi.
                Michael Marmot, professore di epidemiologia allo University Colle-
             ge London, ha coniato l’espressione “malattia della povertà” (Marmot,
             2016) sottolineando il fatto che la povertà, al pari di una malattia cro-
             nica, di per sé può arrecare danni e limitazioni della salute personale.
             I dati della ricerca dicono che l’aspettativa di vita è inferiore nelle per-
             sone a più basso livello sociale ed è dimostrato che esistono dei deter-
             minanti della salute generale di natura sociale e politica, come accade
             per altri determinanti di natura medica. Per determinanti intendiamo
             non dei semplici o generici fattori di rischio, bensì dei fattori causali,
             eziologici, in grado di avere un effetto diretto sulla salute di una per-
             sona. Basti pensare alla drammatica differenza esistente nel numero di

Povertà vitale.indb 9                                                                 03/10/2018 16:48:24
X                                                       LA POVERTÀ VITALE

                morti premature tra la popolazione con un’istruzione universitaria e la
                popolazione con livelli di studio più bassi in Gran Bretagna.
                    Le persone con disagio psichico sono particolarmente vulnerabi-
                li, sono soggette a stigma e discriminazione e a maggior rischio di
                violenza fisica e sessuale. È quindi possibile parlare di un circolo vi-
                zioso interattivo tra malattia mentale e povertà. La ricerca scientifica
                ha dimostrato che la relazione tra malattia mentale e povertà ha un
                andamento circolare: la povertà incrementa il rischio di sviluppare
                un disturbo psicopatologico e, viceversa, avere un disturbo mentale
                incrementa la probabilità di povertà.
                    Wilkinson e Pickett, epidemiologi inglesi autori del libro The inner
                level (2018), ritengono che l’incremento di ansia e stress sia dovuto alle
                crescenti disuguaglianze sociali. In particolare, la grande diffusione di an-
                sia sociale determinata dalle differenze di condizioni di vita, di reddito e
                di opportunità lavorative incide sulla qualità della salute mentale. Secon-
                do questi ricercatori, come vedremo più avanti, il livello di ansia sociale
                rappresenta un vero meccanismo di scambio per il rischio di sviluppare
                disagio psichico. Tanto più è alto il livello di disuguaglianza sociale, tan-
                to maggiori saranno i rischi di sviluppare comportamenti di addiction,
                incluso l’utilizzo di droghe e di alcol e il gioco d’azzardo patologico.
                    Al contrario, a conferma di come gli aspetti socio-economici influen-
                zino il comportamento aggressivo alla guida, va notato che più è elevato
                il livello di classe dei veicoli automobilistici (auto di lusso), maggiore
                è la probabilità di incidenti a scapito di pedoni o altri veicoli (figura 1).
                    Il Past President della World Psychiatric Association, Dinesh ­Bhugra,
                ha sottolineato che la povertà incide sulla malattia mentale attraverso
                una serie di variabili come l’abuso fisico e sessuale, il trauma psi-
                cologico, gli stili di vita non salutari e il contesto nel quale si vive
                (Ventriglio e Bhugra, 2015).
                    La World Health Organization ha stilato un documento dal titolo
                Breaking the vicious cycle of mental ill-health and poverty (WHO,
                2007) in cui vengono riassunti alcuni concetti fondamentali:
                • I disturbi mentali sono circa due volte più frequenti tra i poveri. Le
                    evidenze indicano la depressione 1,5-2 volte più prevalente tra la
                    popolazione a basso reddito.

Povertà vitale.indb 10                                                                  03/10/2018 16:48:24
Premessa                                                                                   XI

                                     50

                                     45

                                     40                       Incidenti a
                                                       scapito di pedoni
                                     35

                                     30
                     Guidatori (%)

                                                                                 Incidenti
                                     25                                         verso altri
                                                                               autoveicoli
                                     20

                                     15

                                     10

                                      5

                                      0
                                     Scarso                                                     Ottimo
                                                      Stato dell’autoveicolo

             Figura 1 – Percentuale di automobilisti che investono pedoni o altre macchine. La percen-
             tuale è in funzione dello status del veicolo: maggiore è lo status e il costo del veicolo, più
             alta è la percentuale (modificata da Wilkinson e Pickett, 2018).

             • Le persone che sperimentano la fame o fronteggiano debiti sono
               più a rischio di soffrire di disturbi mentali comuni.
             • I disturbi psichiatrici comuni sono più frequenti nelle case povere
               e sovraffollate.
             • La prevalenza di disturbi psichiatrici sembra essere maggiore tra le
               persone con il più basso livello di istruzione o disoccupate.
             • In relazione ai disturbi mentali gravi, e in particolare la schizo-
               frenia:
               –– le persone con basso status socio-economico hanno un rischio
                  relativo di schizofrenia 8 volte maggiore rispetto a quelli con
                  elevato status socio-economico;

Povertà vitale.indb 11                                                                                   03/10/2018 16:48:24
XII                                                                                                                           LA POVERTÀ VITALE

                     –– le persone affette da schizofrenia, in confronto a quelle affette
                        da altro disturbo psichiatrico, hanno un rischio 4 volte maggio-
                        re di essere disoccupate, hanno una probabilità di acquisire un
                        titolo di studi superiore pari a un terzo rispetto alla popolazione
                        generale e una probabilità 3 volte maggiore di divorziare.

                   È interessante notare che l’incidenza di schizofrenia è maggiore
                nei Paesi a più alto tasso di disuguaglianza (figura 2). Questo feno-
                meno viene spiegato in base alle difficoltà relazionali e sociali deter-
                minate dalla disuguaglianza, che comporterebbe nelle situazioni di
                maggiore svantaggio tanto la presenza di disgregazione socio-fami-
                liare che quella dei fattori di rischio socio-psicopatologici. Va anche
                rilevato che i Paesi che adottano politiche più autoritarie e repressive
                rappresentano un fattore di rischio per sentimenti di tipo paranoideo.

                                                                                                           Israele
                                                        50
                                                                                                                                  Costa Rica

                                                        40
                         Persone con schizofrenia (%)

                                                                            Germania                      Trinidad & Tobago

                                                                                               India       Singapore                                Brasile
                                                        30
                                                                                  Finlandia
                                                                       Croazia        Canada                      USA
                                                                            Svezia                     Australia        Jamaica
                                                        20                                        UK
                                                                Giappone                                  Nuova Zelanda
                                                                                            Irlanda              Italia
                                                                  Russia       Paesi Bassi           Spagna
                                                        10      Danimarca          Cina Francia
                                                                             Norvegia

                                                         0
                                                        Bassa                                                                                                 Alta
                                                                                             Disuguaglianza di reddito

                Figura 2. – Percentuale di persone affette da schizofrenia in funzione della disuguaglianza
                sociale. Più elevato è il tasso di disuguglianza socio-economica, maggiore è la prevalenza
                della schizofrenia (modificata da Wilkinson e Pickett, 2018).

Povertà vitale.indb 12                                                                                                                                               03/10/2018 16:48:24
Premessa                                                            XIII

                In questo volume approfondiremo innanzitutto il significato dei
             concetti di differenza e disuguaglianza, quali diversità li caratteriz-
             zano e come possono incidere sullo sviluppo psicofisico di un indi-
             viduo (capitolo 1). Analizzeremo poi il rapporto tra salute mentale
             e povertà, cercando di delineare i fattori in grado di mediare e ali-
             mentare il circuito vizioso povertà/salute mentale. Nello specifico
             (capitolo 5), prenderemo in esame fattori (mediatori) di tipo neuro-
             biologico, psicosociale e psicopatologico per costruire un modello
             teorico che spieghi come, a partire dallo svantaggio sociale, dalla
             povertà e dalla disuguaglianza, si possa sviluppare disagio mentale.
                Disuguale significa «non essere uguale a un altro, essere cioè di-
             verso, differente» (www.garzantilinguistica.it) ed è una condizione
             che può riguardare tanto beni materiali, risorse economiche, quanto
             ambiti più complessi e difficilmente quantificabili, quali le qualità
             relazionali, affettive, valoriali del soggetto e del contesto in cui vive.
                Applicare il concetto di disuguaglianza solo per indicare differen-
             ze di reddito risulta riduttivo per analizzare il rapporto tra la disugua-
             glianza e la salute mentale. Oltre ai concetti di povertà economica,
             assoluta o relativa, è necessario considerare la presenza di nuove for-
             me di povertà, come, ad esempio, la “povertà vitale”. Con “povertà
             vitale” vogliamo riferirci a uno stato di privazione vissuto dalla per-
             sona in cui la mancanza non riguarda solo gli aspetti quantitativi,
             cioè quelli materiali ed economici, ma ha a che fare soprattutto con
             una deprivazione di tipo qualitativo, in cui è la dimensione relaziona-
             le, affettiva, valoriale, spirituale ad essere non sufficiente. Quello che
             viene a mancare nelle persone che soffrono di povertà vitale è un sen-
             so della vita, una spinta emotivo-affettiva che consenta di costruire e
             percorrere un progetto esistenziale di vita personale e di appartenen-
             za alla comunità. L’evangelista Matteo, nel Discorso della montagna
             (Mt 5,3), ricorda le parole del Cristo: «Beati i poveri di spirito perché
             di essi è il regno dei cieli». Le parole rivoluzionarie del Messia non
             vanno però confuse con la povertà vitale: esse si riferiscono a chi
             non ha una visione egoistica della vita e assume una disposizione
             interna dell’animo tesa all’approssimarsi a Dio, vivendo con gli altri
             e per gli altri, a partire dal riconoscimento dei propri limiti e dal su-

Povertà vitale.indb 13                                                              03/10/2018 16:48:24
XIV                                                     LA POVERTÀ VITALE

                peramento dell’egoismo e dell’individualismo. I poveri di spirito non
                sono persone che soffrono di povertà vitale, una condizione in cui vi
                è un inaridirsi delle relazioni affettive e delle relazioni vitali e l’indi-
                viduo perde il senso di sé e del significato vitale del proprio rapporto
                con l’altro, il “prossimo”. È una perdita pervasiva dell’affettività, che
                domina il rapporto con gli altri e rende la persona “povera di spirito
                vitale”.
                   In questo libro cercheremo di analizzare i legami che collegano la
                povertà alla salute mentale. Capire in modo più attento le relazioni
                esistenti tra questi due campi è di grande utilità per sviluppare inter-
                venti sociali e psicologici con la finalità ultima di migliorare qualità
                della vita e benessere personale di coloro che vivono in uno stato di
                sofferenza mentale e delle loro famiglie, a vantaggio di una società
                sempre più civile.

                BIBLIOGRAFIA

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                  reduce stress, restore sanity and improve everyone’s wellbeing. London:
                  Penguin.

Povertà vitale.indb 14                                                                  03/10/2018 16:48:24
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