Politica d'investimento - Analisi finanziaria noi per voi - BancaStato

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Analisi finanziaria

Politica d’investimento
IV trimestre 2021

                          noi per voi
Indice                                         Pagina

    Il difficile mestiere del banchiere centrale       5

    Strategia valutaria                                7

    Strategia Obbligazionaria                          9

    Strategia Azionaria                               11

    Strategia materie prime                           13

    Strategia Settore Immobiliare Svizzero            15

    Strutture di portafoglio                       16 -18

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Il difficile mestiere del banchiere centrale
    Nessuno, in questo momento, vorrebbe essere nei panni del governatore della banca centrale
    americana (FED). È un lavoro difficile, soprattutto perché sei perennemente sotto le luci dei
    riflettori ed ogni tua parola viene interpretata e giudicata. Dalle decisioni di questa istituzione
    dipende il costo del denaro, il mercato del lavoro e anche l’evoluzione dei mercati azionari
    ed obbligazionari. Certo, finché i tassi di riferimento vengono abbassati, in pochi hanno da
    ridire. Finché compri emissioni statali e private, consentendo ai rendimenti di rimanere molto
    compressi, sono poche le voci di dissenso; soprattutto se lo fai per nobili cause come rilanciare
    l’economia dopo un lungo periodo di chiusura e confinamento a seguito di una pandemia.
    Ma quando l’economia da segnali forti di crescita e le materie prime sono letteralmente esplose
    in concomitanza con la normalizzazione della domanda, che si fa? Abitualmente la logica e la
    razionalità imporrebbero un rientro da questi stimoli eccezionalmente espansivi. Nel pensiero
    lineare ed istintivo di ognuno di noi, alberga la sensazione che queste misure vadano riviste
    e debbano diventare più restrittive, proprio perché attuate per far fronte ad una situazione
    eccezionale che ora, seppur gradualmente, sta rientrando. Ed è qui che la decisione si fa
    pesante, poiché i membri votanti del comitato della FED sono ben consapevoli di cosa successe
    nel 2013, all’annuncio che le misure non convenzionali per sostenere l’economia e l’apparato
    finanziario dopo il fallimento della Lehman Brothers sarebbero state ridotte e contenute: i
    rendimenti decennali statunitensi, nel giro di 3 mesi salirono di 100 bps (dall’1.62% al 2.73%),
    penalizzando pesantemente i prezzi obbligazionari (non solo statunitensi) e causando fasi
    di volatilità, che colpirono soprattutto i mercati azionari dei paesi emergenti. Intraprendere
    la strada della riduzione degli stimoli monetari, visti i presupposti, non è per nulla semplice.
    Soprattutto se si ha un’inflazione che, seppur frutto di un fenomeno temporaneo, non giustifica
    i tassi così bassi. La FED quindi, a nostro modo di vedere, dovrà in prima battuta percorrere la
    strada di una dialettica molto conciliante e poi gradualmente intervenire. Il vantaggio (l’unico,
    ma a questo punto fondamentale) della politica monetaria è che si hanno due piani d’intervento:
    quello della liquidità e quello dei tassi di riferimento. Sembra quindi abbastanza scontato che
    la FED a questo punto intervenga sul primo con delle riduzioni più simboliche che pratiche
    per testare la reazione degli investitori, per poi diventare più aggressiva nel corso del 2022
    (sempre che una nuova variante del corona virus non imponga un nuovo lock down). Da un
    punto di vista esclusivamente mediatico c’è un aspetto positivo da tenere in considerazione: i
    colleghi della Banca Centrale Europea (BCE) hanno già fatto una comunicazione in tal senso,
    alcuni giorni fa. Questa è un’altra istituzione che si trova nelle medesime condizioni della FED
    (se non addirittura messa peggio visto che i tassi di riferimento sono negativi) e deve affrontare
    ora il ritorno alla normalità. Volendo quindi vedere il bicchiere mezzo pieno, si può affermare
    che le parole di Madame Lagarde non abbiano scombussolato i mercati più di quel tanto,
    sintomo questo che anche gli investitori sono consapevoli di una situazione che a tendere
    diventerà un po’ meno benigna. Per tornare agli Stati Uniti, se i dati si manterranno positivi
    anche l’anno prossimo, dimostrando che l’economia è in grado di autosostenersi senza stimoli,
    sarà possibile assistere anche a dei rialzi dei tassi di riferimento. Reputiamo che oggi, in questa
    delicata situazione, il mantra che Jerome Powell ed i suoi colleghi vogliano seguire sia quello
    di non spaventare gli investitori per non generare un circolo vizioso di avversione al rischio che
    dal mercato obbligazionario si trasmetta a quello azionario.

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La tendenza dei rendimenti decennali americani appare essere al rialzo per i prossimi 12                                                                                          Strategia valutaria
    mesi, ma non dovrebbe essere particolarmente vistosa come quella del 2013 e, sebbene le
    obbligazioni ne possano risentire inevitabilmente, l’effetto sulle categorie d’investimento più
                                                                                                                                                                                      — Il miglioramento dei dati congiunturali e il sempre più diffuso livello di vaccinazione, hanno
    rischiose (azioni) dovrebbe essere marginale, a patto che i componenti della banca centrale
                                                                                                                                                                                        portato a un miglioramento delle aspettative di crescita economica generale. Questa mag-
    americana siano convincenti e sappiano camminare sullo stretto cammino dell’equilibrismo tra
                                                                                                                                                                                        giore sicurezza intervenuta sui mercati ha diminuito leggermente la pressione sul franco
    i diversi fattori monetari.
                                                                                                                                                                                        svizzero come bene rifugio provocandone da inizio anno un tendenziale indebolimento
                                                                                                                                                                                        contro le maggiori valute internazionali. La Banca Nazionale Svizzera, come negli ultimi
                                                                                                                                                                                        5 anni, è intervenuta inizialmente per facilitare questo movimento, ma poi il mercato si è
                            7000                                                                                                                   6
                                                                                                                                                                                        mosso in modo autonomo, ritenendo la valuta elvetica sopravvalutata nel contesto attuale.
                                                                                                                                                                                        I prossimi movimenti dipenderanno dall’evoluzione pandemica e dalle risposte che gli altri
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                                                                                                                                                   5
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                                                                                                                                                                                      — Il dollaro statunitense ha ripreso il suo movimento di rafforzamento interrottosi lo scorso
Massa monetaria (Mia USD)

                                                                                                                                                       Tasssi di riferimento US (%)
                                                                                                                                                   4

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                                                                                                                                                   3
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                                                                                                                                                   2
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                            2000
                                                                                                                                                                                        no di 80 mia. US$ di obbligazioni statali e 40 mia. US$ di prestiti obbligazionari “Mort-
                                                                                                                                                   1
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                            1000
                                                                                                                                                                                        quanto il consistente saldo negativo della Bilancia dei Pagamenti statunitense, provocato
                              0                                                                                                                    0
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                                                                                                                                                                                        investitori, provocando la debolezza del US$.
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                                                                                                                 6

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                                                                                                                                      9

                                                                                                                                               1
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                                                                                          01

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                                                                                                                        01

                                                                                                                                  01

                                                                                                                                           02
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                                                                                                                                 .2

                                                                                                                                          .2
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                                                                                                                     03

                                                                                                                                 10

                                                                                                                                          05
                                                               Massa monetaria US                      Tassi di riferimento US                                                          una politica monetaria maggiormente espansiva, in particolare aumentando l’ammontare
                                                                                                                                                                                        di obbligazioni che può acquistare per contenere l’aumento dei rendimenti. A sostegno più
                                                                                                                                                                                        diretto dell’economia, la BCE ha abbassato i “ratio” di bilancio per facilitare la concessione
                                                                                                                                                                                        di crediti da parte delle banche. I margini di manovra si sono ormai ridotti, per cui risulta
                                                                                                                                                                                        difficile immaginare una politica monetaria ancora maggiormente aggressiva, soprattutto
                                                                                                                                                                                        sul fronte dei tassi. Inoltre la BCE, per ovviare alla potenziale carenza di presti obbliga-
                                                                                                                                                                                        zionari, ha diminuito il “rating“ obbligazionario minimo per gli acquisti per portarlo a non
                                                                                                                                                                                        “Investment Grade”. A sostegno delle quotazioni dell’EUR concorre anche la contrazione
                                                                                                                                                                                        degli “spread” delle obbligazioni dei paesi periferici. La BCE ha fatto un primo minuscolo
                                                                                                                                                                                        passo nella direzione di ridurre l’acquisto di obbligazioni.
                                                                                                                                                                                      — La firma del primo accordo sulla Brexit aveva giovato alla Sterlina che si è rafforzata contro
                                                                                                                                                                                        le principali valute internazionali. Anche l’ottimale gestione della pandemia, ha inizialmen-
                                                                                                                                                                                        te supportato il suo rafforzamento. Nel corso del trimestre sono però affiorati i primi pro-
                                                                                                                                                                                        blemi portati dalla Brexit soprattutto per quanto concerne le difficoltà burocratiche nell’in-
                                                                                                                                                                                        gaggio di lavoratori necessari all’economia. Maggiore tensione arriverà quando verranno
                                                                                                                                                                                        affrontati gli accordi più sensibili tra Zona Euro e Inghilterra (ad esempio il passporting).

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— Il rafforzamento del US$ ha provocato un generale indebolimento delle valute dei paesi                                                    Strategia Obbligazionaria
  emergenti. Una quota consistente del debito dei paesi emergenti è denominato in US$ e
  quindi un suo rafforzamento provoca un aumento del costo del debito. Se a questo fattore
                                                                                                                                            — Nel corso del trimestre abbiamo mantenuto gli investimenti che avevamo in essere nel trimestre
  aggiungiamo il consistente aumento dei rendimenti obbligazionari sulla stessa valuta, si
                                                                                                                                              precedente. Coscienti che le diverse banche centrali hanno l’obiettivo di acquistare un’ingente
  può tranquillamente affermare che il costo del debito è globalmente aumentato. Occorre
                                                                                                                                              quantità di obbligazioni societarie per mantenere i rendimenti ai livelli attuali, abbiamo mante-
  però relativizzare l’incidenza del US$ sulle valute emergenti in quanto sempre più paesi
                                                                                                                                              nuto l’esposizione verso questo comparto, in particolare il settore finanziario che ha approfittato
  emergenti presentano dei mercati finanziari locali ben sviluppati e con maggiore liquidità.
                                                                                                                                              del rialzo dei rendimenti. Abbiamo mantenuto gli investimenti nel comparto “High Yield”, che,
                                                                                                                                              malgrado il leggero aumento dei rendimenti, è stato l’unico comparto del reddito fisso ad ottene-
                                                                                                                                              re un risultato positivo.
                      Forex: evoluzione 2021 e confronto con media storica (10 anni)                                                        — Il differenziale di rendimento tra obbligazioni di debitori “Corporate” e governativi ha subito un
                                                                                                                                              brusco rialzo a causa della crisi sanitaria che si è abbattuta anche sui mercati finanziari. Ma l’im-
                      8%                                                                                                                      portante intervento delle banche centrali sul mercato dei capitali, ha provocato una consistente
                                                                                                                                              diminuzione dello “spread”, che è tornato molto vicino ai livelli di inizio anno. A differenza del
                                                                                                                                              recente passato i prestiti governativi, che mostravano dei rendimenti estremamente ridotti, hanno
    Indebolimento

                      6%                                                                                                                      registrato un importante aumento nel corso degli ultimi mesi, ma restando a dei livelli storica-
                                                                                                                                              mente molto bassi. I fondamentali delle società che emettono obbligazioni continuano ad essere
                                                                                                                                              positivi. Il grado di indebitamento per le aziende europee non desta preoccupazione anche
                      4%
                                                                                                                                  6.86%
                                                                                                                                              perché si situa al livello della media degli ultimi anni. Discorso leggermente diverso per le società
                                                                                                                                 (110.33)     americane per le quali il grado di indebitamento attuale è superiore a quello medio. Poiché la
                                                                         4.39%                                           4.68%                nostra impostazione risulta costruttiva per quel che concerne l’economia, manteniamo il nostro
                      2%
                                                                        (0.9241)
                                                                                                                                              atteggiamento neutrale nei confronti di questa categoria d’investimento, con una tendenziale
                                                                                                                                              preferenza per le scadenze attorno ai 4 anni per approfittare maggiormente degli “spread” e
    Valuta Primaria

                      0%                                                                                                                      del supporto delle Banche Centrali.
                                 -1.39%                                                                                                     — Il comparto obbligazionario “High Yield” è un settore con un rischio maggiore rispetto al settore
                                           -3.90%
                                                                                                                                              composto da debitori con un rating superiore a “BBB”. Per il momento i fondamentali anche per
                      -2%                                      -3.96%
                                          (1.1739)                                                                                            questo settore non destano particolari preoccupazioni, restando i tassi di fallimento estrema-
                                                                                              -5.06%
                                                                                                                                              mente bassi e gli interessi sul debito sono ampiamente coperti dall’autofinanziamento generato
                      -4%
                                                                                                                                              dalle società. Il rischio maggiore deriva da un possibile ulteriore rallentamento congiunturale che
                                                                                                                                              causerebbe un aumento dell’onere degli interessi e una compressione dei margini societari che
    Rafforzamento

                                                                                                                                              porterebbe ad un aumento dei fallimenti. Occorre sottolineare che la maggior parte dei prestiti
                      -6%                                                                                                                     obbligazionari di questo comparto hanno una scadenza a 4-5 anni, per cui la maggior parte
                                                                                                                                              delle società non ha un’impellente bisogno di rifinanziamento.

                      -8%
                                                                                                                                            — Le obbligazioni dei mercati emergenti denominate in valuta locale hanno subito il movimento
                                                                                                                                              rialzista dei rendimenti a livello generale e il considerevole rafforzamento della moneta ameri-
                            		      EUR/USD                       USD/CHF                        EUR/CHF                  USD/JPY             cana. Questi elementi hanno fatto da contraltare all’aumento dei corsi delle materie prime, di
                                                                                                                                              cui i paesi emergenti sono grandi estrattori. Le aspettative di un importante miglioramento della
                                           Differenza tra livello attuale e media decennale            Performance YTD
                                                                                                                                              crescita economica nel corso del secondo semestre, dovrebbero sostenere questi paesi.

8                                                                                                                                                                                                                                                 9
— La quota investita in obbligazioni convertibili non subisce variazioni e rimane cospicua, in virtù                     Strategia Azionaria
  di una sensibilità contenuta alle azioni. Questo strumento, infatti, permette di partecipare all’e-
  voluzione dei mercati azionari con minore volatilità. Inoltre, avendo anche delle caratteristiche
                                                                                                                         — La quota complessiva di azioni, a seguito della ripresa dei mercati azionari, è gradual-
  obbligazionarie, beneficiano della compressione degli “spread”. Nel caso di un andamento
                                                                                                                           mente aumentata ed ora è superiore alla posizione neutrale dell’indice di riferimento. I
  negativo dei mercati azionari, i prezzi dei prestiti convertibili diminuirebbero fino al momento in
                                                                                                                           rendimenti obbligazionari malgrado il rialzo degli scorsi mesi, uniti agli “spreads” ai mi-
  cui l’obbligazione raggiunge un rendimento simile al rendimento di un’obbligazione “straight”.
                                                                                                                           nimi storici, rendono il rendimento dei dividendi azionari ancora interessanti. A sostenere
                                                                                                                           i corsi azionari concorrono anche le aspettative positive sulla crescita degli utili societari
                                                                                                                           per il secondo semestre e il prossimo anno. Abbiamo venduto l’investimento effettuato
                          Tassi decennali: confronto storico (10 anni)
                                                                                                                           sul mercato azionario inglese, che ha approfittato della rivalutazione della Sterlina e del
     12
                                                                                                                           mercato azionario, pur mantenendo una valutazione a sconto rispetto ai mercati europei.
     10                                                                                                                  — In ottica geografica abbiamo un’impostazione neutrale per i principali paesi sviluppati:
                                                                                                                           Svizzera, Europa e Stati Uniti. Tuttavia all’interno della componente europea abbiamo
      8                                                                                                                    un’esposizione al tema del rendimento dei dividendi sul mercato europeo. Se da un lato la
                                                                                                                           neutralità per gli Stati Uniti è giustificata da un premio al rischio delle azioni (rendimento
      6                                                                                                                    da utili contro rendimento obbligazionario) a livelli bassi, dall’altro per l’Europa è l’ormai
                                                                                                                           cronico clima di rivalità tra paesi che impedisce di coltivare una volontà comune di riforme
      4                                                                                                                    e che costituisce un importante elemento negativo nella risposta europea all’attuale crisi
                                                                                                                           sanitaria, che rischia di diventare economica. È importante per i paesi comunitari ritrovare
      2                                                                                                                    un punto d’intesa da cui ripartire per distendere i rapporti. Il mercato svizzero, in virtù
                                                                                                                           di un profilo più difensivo, può ottenere risultati migliori in un confronto globale. Tuttavia
      0                                                                                                                    crediamo che possano essere di breve durata.
          Brasile    Cina          Australia       USA      Canada            UK        Giappone    Svizzera        EU
                                                                                                                         — In Giappone abbiamo una sovraponderazione in quanto riteniamo che sia un mercato
                                                 Attuale              Media (10 anni)
                                                                                                                           interessante in quanto le società giapponesi approfittano del mantenimento di una politi-
                                                                                                                           ca monetaria espansiva da parte della Banca Centrale giapponese (BoJ). In aggiunta il
                                                                                                                           recente accordo con 15 paesi del Pacifico, permette al Giappone la partecipazione in un
                      Evoluzione Spread High Yield vs Governativi                                                          mercato di 2 mia. di consumatori. Il Giappone, inoltre, approfitterà del ritrovato aumento
1200                                                                                                                       degli scambi commerciali e dell’incremento degli investimenti. In aggiunta il probabile
                                                                                                                           cambio di governo dovrebbe portare un ulteriore spinta fiscale di cui approfitteranno le
1000                                                                                                                       società.
                                                                                                                         — È nell’area Sud-Est asiatica che puntiamo i nostri favori, con una preferenza per la Cina. Si
 800
                                                                                                                           tratta infatti della zona che è uscita prima di altri e meglio dalla crisi sanitaria ed è stato l’u-
                                                                                                                           nico paese appartenente al G20 a mostrare una crescita positiva per il 2020. Il consumo,
 600
                                                                                                                           ovviamente, è in ritardo, ma ritornerà con il miglioramento della fiducia dei consumatori,
                                                                                                                           anche perché il passaggio da un’economia prettamente indirizzata all’esportazione verso
 400
                                                                                                                           una che predilige il consumo interno è l’obiettivo che si è prefisso il governo cinese.

 200                                                                                                                     — A livello tematico prediligiamo l’esposizione a settori legati alla tecnologia che pur pre-
                                                                                                                           sentando delle valutazioni più elevate del mercato ed essendo maggiormente sensibili
     0                                                                                                                     all’aumento dei rendimenti, propongono dei ritmi di crescita superiori al mercato. Tuttavia
                                                                                                                           siamo consapevoli che focalizzarci solo ed esclusivamente su titoli ad alta crescita, possa
                                         14
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                                                                            3.

                                                                                                     5.
                                                       1.

                                                                                          4.
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                                                                                                                           risultare controproducente in determinate fasi di mercato. Abbiamo quindi inserito la te-
                                     .1
             .1

                                                                                                               .0
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                                                                                                                           matica legata all’innovazione alimentare, più legata a dinamiche difensive ed anticicliche,
                            H.Y. EU Spread vs Govies                   US H.Y. Spread vs Govies                            che permette di inserire un elemento di portafoglio meno aggressivo.

10                                                                                                                                                                                                                           11
— La ponderazione delle azioni dei paesi emergenti è pari alla quota neutrale. Questi mer-                                          Strategia Materie Prime
  cati sono fortemente condizionati dall’andamento della parità contro US$ e dai tassi sulla
  valuta americana, ma approfittano del forte apprezzamento delle materie prime in quanto
                                                                                                                                    — Oro: l’oro rappresenta, per la nostra strategia, quell’elemento di assicurazione contro eventi
  sono importanti esportatori di Commodities.
                                                                                                                                      estremi avversi ed improvvisi. È in buona sostanza l’unico investimento in grado di offrire
                                                                                                                                      una protezione in caso di gravi crisi finanziarie ed inversioni della propensione al rischio
                              Performance Indici Azionari 2021 (YTD)                                                                  degli investitori. Nel corso dei primi mesi dell’anno la sua evoluzione è stata condizionata
20%%                                                                                                                                  negativamente dal rafforzamento del US$ e dal consistente aumento dei rendimenti reali,
                                                                                                                                      vero e proprio nemico del metallo giallo. Infatti dei rendimenti reali al rialzo rendono meno
                                                                                                                                      interessante l’oro come investimento in quanto non genera una rendita costante. Quindi
 15%
                                                                                                                                      l’evoluzione futura dipenderà principalmente dal rendimento reale dei tassi sul US$: un
                                                                                                                                      movimento rialzista renderebbe il metallo giallo meno interessante.
 10%

     5%                                                                                                                                                     Performance Materie Prime 2021 YTD

                                                                                                                                    50%
     0%

                                                                                                                                    40%

     -5%
                                                                                                                                    30%

 -10%                                                                                                                                          56.75%
                                                                                                                                    20%
             USA         EU      Mercati sviluppati   Svizzera            UK           Giappone       Asia ex-Jp   America latina
                                                                                                                                                              33.35%
                                                                                                                                    10%                                         27.46%

                                                                                                                                                                                                  16.14%

                                 Valutazione Indici Azionari (P/E)                                                                   0%
     23
                                                                                                                                                                                                                 -4.67%
                                                                                                                                    -10%                                                                                          -8.35%
     21

                                                                                                                                    -20%
     19
                                                                                                                                               Energia       Globale      Metalli industriali   Agricoltura   Allevamento   Metalli preziosi

     17

     15

     13

     11

      9
           S&P500     MSCI          SMI           MSCI           Nikkei        EuroStoxx50     MSCI         FTSE100        MSCI
                    Developed                     World                                      Asia ex-JP                   LATAM

                                                 Attuale                  Media (10 anni)

12                                                                                                                                                                                                                                             13
— Petrolio: la crisi economica provocata dal Corona Virus ha causato una diminuzione di                 Strategia settore immobiliare svizzero
  domanda dei derivati del petrolio e quindi una tendenziale diminuzione dei prezzi. Le
  notizie positive riguardanti i vaccini che hanno permesso l’inizio delle vaccinazioni, hanno
                                                                                                        — Il comparto immobiliare ha registrato negli ultimi anni un importante interesse da parte de-
  portato una ventata di ottimismo a proposito della crescita economica per il 2021, che
                                                                                                          gli investitori privati e istituzionali, causandone un notevole apprezzamento. Le cause sono
  dovrebbe permettere un aumento della domanda di prodotti legati al petrolio. L’incognita
                                                                                                          fondamentalmente due: i tassi ipotecari estremamente ridotti in seguito alla politica moneta-
  resta sempre il mantenimento delle quote di produzione all’interno dei paesi dell’OPEP. In-
                                                                                                          ria espansionistica della BNS, e il notevole incremento della popolazione in provenienza in
  fatti vi sono diversi produttori che necessitano di liquidità ed il petrolio risulta essere la loro
                                                                                                          particolare dall’Europa. Inoltre il rendimento netto di questi investimenti era particolarmente
  unica forte di introiti, per cui eserciteranno un importante pressione per poter aumentare la
                                                                                                          interessante. Attualmente il forte incremento dei costi ne ha diminuito il rendimento, il rallen-
  propria quota di produzione. In aggiunta le società statunitensi attive nel “fracking”, consi-
                                                                                                          tamento dell’afflusso in provenienza dall’Europa ne ha ridotto la domanda e l’attuale crisi
  derato la ripresa di prezzi, potrebbero riprendere la produzione aumentando conseguen-
                                                                                                          ne rende incerto il futuro andamento, in quanto è difficile prevedere se le conseguenze del
  temente l’offerta sul mercato. Occorre inoltre considerare la sempre crescente presenza di
                                                                                                          rallentamento saranno di breve durata oppure si protrarranno nel tempo. Anche l’aumento
  energie alternative e interesse da parte dei diversi governi ad incentivare la produzione di
                                                                                                          degli appartamenti sfitti ci porta a credere che la crescita del comparto immobiliare stia
  energia attraverso dei vettori alternativi.
                                                                                                          per raggiungere il suo apice. Per gli immobili adibiti ad uffici si prospettano tempi incerti
                                                                                                          in quanto il “homeworking” a cui hanno ricorso molte ditte del settore terziario nell’ultimo
                                                                                                          anno di pandemia, potrebbe indurre le società ad incentivarlo, diminuendo considerevol-
                                                                                                          mente il fabbisogno di immobili ad ufficio. In aggiunta anche il settore commerciale inizia
                                                                                                          a subire il rallentamento economico ed inizia ad avere difficoltà a pagare gli affitti. Per il
                                                                                                          momento però il rendimento resta superiore rispetto al reddito fisso denominato in franchi
                                                                                                          svizzeri. Manteniamo una posizione neutrale.

                                                                                                                                       Evoluzione prezzi immobiliari

                                                                                                        140

                                                                                                        130

                                                                                                        120

                                                                                                        110

                                                                                                        100

                                                                                                        90

                                                                                                        80

                                                                                                        70

                                                                                                        60
                                                                                                              11

                                                                                                                        12

                                                                                                                                  13

                                                                                                                                             14

                                                                                                                                                       16

                                                                                                                                                                  17

                                                                                                                                                                            18

                                                                                                                                                                                       19

                                                                                                                                                                                                 20

                                                                                                                                                                                                           21
                                                                                                              9.

                                                                                                                    0.

                                                                                                                               1.

                                                                                                                                         2.

                                                                                                                                                   1.

                                                                                                                                                              2.

                                                                                                                                                                          3.

                                                                                                                                                                                   4.

                                                                                                                                                                                             5.

                                                                                                                                                                                                       6.
                                                                                                          .0

                                                                                                                   .1

                                                                                                                              .1

                                                                                                                                        .1

                                                                                                                                                  .0

                                                                                                                                                             .0

                                                                                                                                                                        .0

                                                                                                                                                                                  .0

                                                                                                                                                                                            .0

                                                                                                                                                                                                      .0
                                                                                                        01

                                                                                                                   01

                                                                                                                             01

                                                                                                                                       01

                                                                                                                                                  01

                                                                                                                                                             01

                                                                                                                                                                       01

                                                                                                                                                                                  01

                                                                                                                                                                                            01

                                                                                                                                                                                                      01
                                                                                                                                       USA              EU             Svizzera

14                                                                                                                                                                                                          15
16
     Politica di investimento (moneta di riferimento CHF)
     Reddito fisso

                           Svizzera                   Europa ex Svizzera                        Nord/Sud America                               Asia Pacifico         EM Satelliti Totale
                                                    EUR            ex EMU                     USA            Altri                      YEN                    Altri

     Cash               2.1%      (0.0%)       0.0%      (0.0%)    0.0%     (0.0%)       0.0%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   2.5%        (0.0%)

     Bonds              55.2% (60.0%)          10.3% (10.4%) 0.0%           (3.6%)       26.0% (13.9%) 0.0% (1.4%)                 0.0%     (4.0%)     0.0%        (1.8%)      6.4%      (5.0%)        0.0%        (0.0%)   97.9%       (100.0%)

     Totale             57.3% (60.0%)          10.3% (12.0%) 0.0%           (4.5%)       26.0% (4.5%)       0.0% (3.0%)            0.0%     (3.0%)     0.0%        (3.0%)      6.4%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   100.0%      (100.0%)

     Reddito
                           Svizzera                   Europa ex Svizzera                        Nord/Sud America                               Asia Pacifico                        EM                      Satelliti          Totale
                                                    EUR            ex EMU                     USA            Altri                      YEN                    Altri

     Cash               7.3%      (0.0%)       2.0%      (0.0%)    0.0%     (0.0%)       1.8%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   11.1%       (0.0%)

     Bonds              19.8% (34.5%)          3.2%      (-4.3%)   0.0%     (1.5%)       9.1%     (5.75%) 0.0% (0.6%)              0.0%     (1.6%)     0.0%        (0.6%)      3.2%      (3.0%)        0.0%        (0.0%)   35.2%       (52%)

     Equities           9.0%      (10%)        3.64% (-1.6%)       0.0%     (0.8%)       3.3%     (8.10%) 0.0% (0.4%)              2.6%     (1.1%)     2.7%        (0.4%)      2.5%      (2.5%)        5.4%        (0.0%)   28.9%       (25%)

     Altern. Inv.       10.6% (15.0%)          0.0%      (0.0%)    0.0%     (0.0%)       6.6%     (5.00%) 0.0% (0.0%)              0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   17.3%       (20%)

     Convertibili       5.1%      (3.0%)       0.0%      (0.0%)    0.0%     (0.0%)       2.5%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   7.6%        (3%)

     Totale             51.8% (62.5%)          8.5%      (5.9%)    0.0%     (2.3%)       23.3% (18.83%) 0.0% (1.0%)                2.6%     (2.7%)     2.7%        (1.7%)      5.6%      (5.5%)        5.4%        (0.0%)   100.0%      (100.0%)

     Bilanciato
                           Svizzera                   Europa ex Svizzera                        Nord/Sud America                               Asia Pacifico         EM Satelliti                                              Totale
                                                    EUR            ex EMU                     USA            Altri                      YEN                    Altri

     Cash               4.1%      (0.0%)       0.7%      (0.0%)    0.0%     (0.0%)       2.5%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   7.2%        (0.0%)

     Bonds              12.4% (19.5%)          2.9%      (3.1%)    0.0%     (1.1%)       6.8%     (4.2%)    0.0% (0.4%)            0.0%     (1.2%)     0.0%        (0.5%)      1.5%      (2.0%)        0.0%        (0.0%)   23.7%       (32.0%)

     Equities           14.6% (15.0%)          7.2%      (3.2%)    0.0%     (1.6%)       5.9%     (16.5%) 0.0% (0.9%)              5.1%     (2.2%)     4.5%        (1.1%)      4.3%      (4.5%)        8.1%        (0.0%)   49.7%       (45.0%)

     Altern. Inv.       7.0%      (13.0%)      0.0%      (0.0%)    0.0%     (0.0%)       7.4%     (7.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   14.4%       (20.0%)

     Convertibili       2.9%      (3.0%)       0.0%      (0.0%)    0.0%     (0.0%)       2.1%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   5.0%        (3.0%)

     Totale             41.0% (45.5%)          10.9% (6.3%)        0.0%     (2.7%)       24.7% (27.7%) 0.0% (1.3%)                 5.1%     (3.4%)     4.5%        (1.6%)      5.9%      (6.5%)        8.1%        (0.0%)   100.0%      (100.0%)

     Azionario
                           Svizzera                   Europa ex Svizzera                        Nord/Sud America                               Asia Pacifico          EM Satelliti                                             Totale
                                                    EUR            ex EMU                     USA            Altri                      YEN                    Altri

     Cash               4.3%      (0.0%)       0.1%      (0.0%)    0.0%     (0.0%)       0.6%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   5.0%        0.0%

     Equities           23.8% (30.0%)          12.2% (6.4%)        0.0%     (3.2%)       11.5% (32.9%) 0.0% (1.7%)                 9.3%     (4.4%)     9.0%        (2.3%)      8.6%      (9.0%)        14.2%       (0.0%)   88.7%       (90.0%)

     Altern. Inv.       1.4%      (5.0%)       0.0%      (0.0%)    0.0%     (0.0%)       4.9%     (5.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   6.3%        (10.0%)

     Totale             29.6% (35.0%)          12.3% (6.40%) 0.0%           (3.2%)       17.0% (37.9%) 0.0% (1.7%)                 9.3%     (4.4%)     9.0%        (2.3%)      8.6%      (9.0%)        14.2%       (0.0%)   100.0%      (100.0%)

     -   Per le azioni, i fondi azionari o altri strumenti aventi come sottostante azioni la ripartizione geografica dipende dal mercato di riferimento del titolo o dal paese o l’area geografica dove il fondo investe.
     -   Per le obbligazioni, i fondi obbligazionari o i prodotti strutturati aventi come sottostante delle obbligazioni la ripartizione geografica dipende dalla valuta del titolo, del fondo e del profdotto.
     -   I satelliti contengono quegli investimenti che non possono essere ripartiti nelle altre aree geografiche perchè investono in più aree geografiche come ad esempio i fondi tematici globali.
     -   I valori tra parentesi rappresentano i pesi del benchmark.

     Politica di investimento (moneta di riferimento EUR)
     Reddito fisso
                             Euro                      Europa ex EUR                            Nord/Sud America                               Asia Pacifico                        EM                      Satelliti          Totale
                                                    Altri            £                        USA            Altri                      YEN                    Altri

     Cash               15.6% (10.0%)          0.0%     (0.0%)     0.0%     (0.0%)       0.0%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   15.6%       (0.0%)

     Bonds              61.9% (65.0%)          0.0%     (2.5%)     0.0%     (2.2%)       18.1% (16.7%) 0.0% (1.8%)                 0.0%     (5.0%)     0.0%        (1.8%)      4.4%      (5.0%)        0.0%        (0.0%)   84.3%       (100.0%)

     Totale             77.5% (75.0%)          0.0%     (2.5%)     0.0%     (2.2%)       18.1% (16.7%) 0.0% (1.8%)                 0.0%     (5.0%)     0.0%        (1.8%)      4.4%      (5.0%)        0.0%        (0.0%)   100.0%      (100.0%)

     Reddito
                             Euro                     Europa ex EUR                             Nord/Sud America                               Asia Pacifico                        EM                      Satelliti          Totale
                                                   EUR e           x EMU                      USA            Altri                      YEN                    Altri

     Cash               10.6% (0.0%)           0.1%     (0.0%)     0.0%     (0.0%)       0.4%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   11.1%       (0.0%)

     Bonds              28.4% (45%)            0.0%     (1.0%)     0.0%     (0.9%)       9.0%     (6.7%)    0.0% (0.7%)            0.0%     (2.0%)     0.0%        (0.7%)      2.6%      (3.0%)        0.0%        (0.0%)   37.5%       (57.0%)

     Equities           12.0% (8.5%)           0.0%     (0.8%)     0.0%     (1.4%)       4.9%     (8.9%)    0.0% (0.7%)            2.9%     (1.3%)     2.4%        (0.9%)      2.6%      (2.5%)        4.5%        (0.0%)   29.3%       (25.0%)

     Altern. Inv.       7.0%      (10.0%)      0.0%     (0.0%)     0.0%     (0.0%)       5.5%     (5.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   12.4%       (15.0%)

     Convertibili       5.4%      (3.0%)       0.0%     (0.0%)     0.0%     (0.0%)       1.7%     (5.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   7.1%        (3.0%)

     Totale             63.4% (63.5%)          0.1%     (1.8%)     0.0%     (2.3%)       21.6% (20.6%) 0.0% (1.4%)                 2.9%     (3.3%)     2.4%        (1.8%)      5.1%      (5.5%)        4.5%        (0.0%)   100.0%      (100.0%)

     Bilanciato
                             Euro                     Europa ex EUR                             Nord/Sud America                               Asia Pacifico                        EM                      Satelliti          Totale
                                                   EUR e           x EMU                      USA            Altri                      YEN                    Altri

     Cash               7.6%      (0.0%)       0.0%     (0.0%)     0.0%     (0.0%)       1.5%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   9.1%        (0.0%)

     Bonds              16.1% (22.0%)          0.0%     (0.9%)     0.0%     (0.8%)       7.0%     (5.8%)    0.0% (0.6%)            0.0%     (1.7%)     0.0%        (0.6%)      1.6%      (2.0%)        0.0%        (0.0%)   24.7%       (34.5%

     Equities           20.0% (15.0%)          0.0%     (1.5%)     0.0%     (2.5%)       8.7%     (16.2%) 0.0% (1.3%)              4.9%     (2.4%)     4.1%        (1.6%)      4.7%      (4.5%)        8.1%        (0.0%)   50.6%       (45.0%

     Altern. Inv.       4.9%      (10.0%)      0.0%     (0.0%)     0.0%     (0.0%)       7.2%     (7.5%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   12.1%       (17.5%

     Convertibili       1.8%      (3.0%)       0.0%     (0.0%)     0.0%     (0.0%)       1.7%     (7.5%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   3.5%        (3.0%)

     Totale             50.4% (50.0%)          0.0%     (2.4%)     0.0%     (3.3%)       26.1% (29.5%) 0.0% (1.9%)                 4.9%     (4.1%)     4.1%        (2.2%)      6.3%      (6.5%)        8.1%        (0.0%)   100.0%      (100.0%)

     Azionario
                             Euro                     Europa ex EUR                             Nord/Sud America                               Asia Pacifico         EM Satelliti                                              Totale
                                                   EUR e           x EMU                      USA            Altri                      YEN                    Altri

     Cash               5.0%      (00.0%)      0.0%     (0.0%)     0.0%     (0.0%)       0.4%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   5.4%        (00.0%

     Equities           36.7% (30.0%)          0.0%     (3.1%)     0.0%     (5.0%)       14.7% (32.3%) 0.0% (2.5%)                 9.7%     (4.8%)     7.6%        (3.3%)      8.6%      (9.0%)        11.1%       (0.0%)   88.3%       (90.0%

     Altern. Inv.       1.4%      (5.0%)       0.0%     (0.0%)     0.0%     (0.0%)       4.9%     (5.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%        (0.0%)      0.0%      (0.0%)        0.0%        (0.0%)   6.3%        (10.0%)

     Totale             43.0% (35.0%)          0.0%     (3.1%)     0.0%     (5.0%)       20.0% (37.3%) 0.0% (2.5%)                 9.7%     (4.8%)     7.6%        (3.3%)      8.6%      (9.0%)        11.1%       (0.0%)   100.0%      (100.0%)

     -   Per le azioni, i fondi azionari o altri strumenti aventi come sottostante azioni la ripartizione geografica dipende dal mercato di riferimento del titolo o dal paese o l’area geografica dove il fondo investe.
     -   Per le obbligazioni, i fondi obbligazionari o i prodotti strutturati aventi come sottostante delle obbligazioni la ripartizione geografica dipende dalla valuta del titolo, del fondo e del profdotto.
     -   I satelliti contengono quegli investimenti che non possono essere ripartiti nelle altre aree geografiche perchè investono in più aree geografiche come ad esempio i fondi tematici globali.
     -   I valori tra parentesi rappresentano i pesi del benchmark.
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     Politica di investimento (moneta di riferimento USD)
     Reddito fisso
                             USA                   Resto Nord/Sud America                             Europa                                  Asia Pacifico          EM Satelliti                                              Totale
                                                  Canada        Sud America                   EUR              ex EMU                   YEN                   Altri

     Cash               6.2%      (0.0%)       0.0%     (0.0%)     0.0%    (0.0%)        0.0%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%     (0.0%)         0.0%     (0.0%)         0.0%       (0.0%)    6.2%        (0.0%)

     Bonds              88.9% (75.0%)          0.0%     (1.4%)     0.0%    (0.0%)        0.0%     (9.6%)    0.0% (3.9%)            0.0%     (3.7%)     0.0%     (1.4%)         4.9%     (5.0%)         0.0%       (0.0%)    93.8%       (100.0%

     Totale             95.1% (75.0%)          0.0%     -1.4%      0.0%    (0.0%)        0.0%     (9.6%)    0.0% (3.9%)            0.0%     (3.7%)     0.0%     (1.4%)         4.9%     (5.0%)         0.0%       (0.0%)    100.0%      (100.0%)

     Reddito
                             USA                  Resto Nord/Sud America                              Europa                                  Asia Pacifico          EM Satelliti                                              Totale
                                                  Canada         Sud America                  EUR              ex EMU                   YEN                   Altri

     Cash               3.8%      (0.0%)       0.0%     (0.0%)     0.0%    (0.0%)        1.9%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%     (0.0%)         0.0%     (0.0%)         0.0%       (0.0%)    5.6%        (0.0%)

     Bonds              38.8% (44.5%)          0.0%     (0.7%)     0.0%    (0.0%)        0.0%     (4.6%)    0.0% (1.8%)            0.0%     (1.7%)     0.0%     (0.7%)         2.3%     (3.0%)         0.0%       (0.0%)    41.1%       (57.0%

     Equities           10.6% (12.5%)          0.0%     (0.8%)     0.0%    (0.4%)        5.4%     (2.2%)    0.0% (2.5%)            3.9%     (1.6%)     3.1%     (2.5%)         2.4%     (2.5%)         5.0%       (0.0%)    30.4%       (25.0%)

     Altern. Inv.       13.4% (15.0%)          0.0%     (0.0%)     0.0%    (0.0%)        0.0%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%     (0.0%)         0.0%     (0.0%)         0.0%       (0.0%)    13.4%       (15.0%

     Convertibili       9.5%      (3.0%)       0.0%     (0.0%)     0.0%    (0.0%)        0.0%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%     (0.0%)         0.0%     (0.0%)         0.0%       (0.0%)    9.5%        (3.0%)

     Totale             76.0% (75.0%)          0.0%     (1.5%)     0.0%    (0.4%)        7.3%     (6.8%)    0.0% (4.3%)            3.9%     (3.3%)     3.1%     (3.2%)         4.8%     (5.5%)         5.0%       (0.0%)    100.0%      (100.0%)

     Bilanciato
                             USA                  Resto Nord/Sud America                              Europa                                  Asia Pacifico          EM Satelliti                                              Totale
                                                  Canada        Sud America                   EUR              ex EMU                   YEN                   Altri

     Cash               3.1%      (0.0%)       0.0%     (0.0%)     0.0%    (0.0%)        0.8%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%     (0.0%)         0.0%     (0.0%)         0.0%       (0.0%)    3.9%        (0.0%)

     Bonds              22.3% (22.0%)          0.0%     (0.7%)     0.0%    (0.0%)        0.0%     (5.0%)    0.0% (2.0%)            0.0%     (1.9%)     0.0%     (0.7%)         1.5%     (2.0%)         0.0%       (0.0%)    23.8%       (34.5%

     Equities           20.3% (22.5%)          0.0%     (1.5%)     0.0%    (0.7%)        8.4%     (4.0%)    0.0% (4.5%)            6.5%     (2.9%)     5.6%     (4.5%)         4.3%     (4.5%)         7.8%       (0.0%)    52.9%       (45.0%

     Altern. Inv.       12.1% (17.5%)          0.0%     (0.0%)     0.0%    (0.0%)        0.0%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%     (0.0%)         0.0%     (0.0%)         0.0%       (0.0%)    12.1%       (17.5%

     Convertibili       7.4%      (3.0%)       0.0%     (0.0%)     0.0%    (0.0%)        0.0%     (0.0%)    0.0% (0.0%)            0.0%     (0.0%)     0.0%     (0.0%)         0.0%     (0.0%)         0.0%       (0.0%)    7.4%        (3.0%)

     Totale             65.1% (65.0%)          0.0%     (2.2%)     0.0%    (0.7%)        9.2%     (9.0%)    0.0% (6.5%)            6.5%     (4.8%)     5.6%     (5.2%)         5.8%     (6.5%)         7.8%       (0.0%)    100.0%      (100.0%)

     -   Per le azioni, i fondi azionari o altri strumenti aventi come sottostante azioni la ripartizione geografica dipende dal mercato di riferimento del titolo o dal paese o l’area geografica dove il fondo investe.
     -   Per le obbligazioni, i fondi obbligazionari o i prodotti strutturati aventi come sottostante delle obbligazioni la ripartizione geografica dipende dalla valuta del titolo, del fondo e del profdotto.
     -   I satelliti contengono quegli investimenti che non possono essere ripartiti nelle altre aree geografiche perchè investono in più aree geografiche come ad esempio i fondi tematici globali.
     -   I valori tra parentesi rappresentano i pesi del benchmark.

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