N.42 La Rivista del Lavoro - Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale - Edizione di Roma - Spitella Tamilia Associati
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N.42 2017 7 novembre La Rivista del Lavoro Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale Edizione di Roma ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Roma
N.42 2017 7 novembre La Rivista del Lavoro Sommario La rivista si compone di 37 pagine FARSI UN’IDEA Legge di Bilancio 2018. Agevolazioni all’assunzione dei giovani Pag. 3 La redazione APPUNTI DI LAVORO E NOTE DI STAMPA Le novità della settimana Pag. 7 La redazione Il Lavoro in Gazzetta Pag. 15 Lia Pesarin La settimana sui quotidiani Pag. 18 Lia Pesarin AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Fondi pensione. La Covip illustra le novità Pag. 28 Stefania Altieri Lavoro agile. Obblighi assicurativi Inail Pag. 31 Stefania Altieri UFFICIO PAGHE - AGGIORNAMENTO Anf per periodi pregressi. Conguaglio in UniEMens Pag. 35 Romina De Bellis INDICI Indici della rivista con i link ipertestuali
Farsi un’idea La Redazione L egge di Bilancio 2018 Agevolazioni all’assunzione dei giovani Argomento L’art. 16 del disegno di legge di Bilancio 2018 presentato al Senato il 30 ottobre 2017, prevede l’introduzione di una agevolazione finalizzata a favorire l’occupazione giovanile. Novità L’agevolazione: riguarda le assunzioni con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti si concretizza nell’esonero triennale del 50% dei contributi dovuti all’Inps, entro il limite di 3000 euro annui; a favore dei datori di lavoro privati che assumo giovani, di età inferiore ai 30 anni (35 anni se l’assunzione è effettuata nel 2018). Riferimenti ● Disegno di legge di Bilancio 2018. Premessa L’art. 16 del disegno di legge di Bilancio 2018 presentato al Senato il 30 ottobre 2017, prevede l’introduzione di una agevolazione finalizzata a favorire l’occupazione giovanile. L’agevolazione viene definita “Incentivo strutturale all’occupazione giovanile stabile”; per la stessa, infatti non è prevista una scadenza, ma solo una decorrenza: 1° gennaio 2018. L’agevolazione: riguarda le assunzioni con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti; si concretizza nell’esonero triennale del 50% dei contributi dovuti all’Inps (esonero totale nei casi espressamente previsti), entro il limite di 3000 euro annui, a favore dei datori di lavoro privati che assumo giovani, di età inferiore ai 30 anni (35 anni se l’assunzione è effettuata nel 2018). L’incentivo è circoscritto alle sole assunzioni di giovani che non risultano essere stati occupati Pag.3 La Rivista del Lavoro 42/2017
a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro, fatta salva l’ipotesi di utilizzo parziale dell’incentivo. L’esonero dei contributi diventa totale in caso di: assunzione di studenti che hanno svolto presso lo stesso datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato; assunzione effettuata al sud. L'esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato. Esso NON è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previste dalla normativa vigente, limitatamente al periodo di applicazione degli stessi . Le assunzioni agevolabili Come abbiamo anticipato in premessa, sono agevolabili le assunzioni effettuate dai datori di lavoro privati di giovani che NON abbiano compiuto il trentesimo anno d’età, effettuate con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti [ex D. Lgs. 4 marzo 2015, n. 23 ]. Età del giovane Per ciò che attiene al limite di età, va osservato che sono agevolabili anche le assunzioni di giovani che NON abbiano compiuto il trentacinquesimo anno di età, se l’assunzione avviene nel 2018. A prescindere dall’età, il giovane, per essere portatore del beneficio, NON deve aver svolto attività lavorativa con contratto a tempo indeterminato con lo stesso o con altro datore di lavoro. Però, non sono ostativi al riconoscimento dell'esonero, gli eventuali periodi di apprendistato svolti presso un altro datore di lavoro e non proseguiti in rapporto a tempo indeterminato. Tuttavia, se il lavoratore viene assunto per la prima volta con contratto a tempo indeterminato agevolato ai sensi della disciplina prevista dalla legge di Bilancio 2018 per un periodo inferiore a 36 mesi (con la conseguenza che l’agevolazione non è stata completamente utilizzata), l’eventuale successiva assunzione consentirà al nuovo datore di lavoro di fruire della parte residua del beneficio e questo, indipendentemente dall'età anagrafica del lavoratore alla data delle nuove assunzioni. Condizioni imposte al datore di lavoro Fermi restando i principi generali di fruizione degli incentivi di cui all'articolo 31 del D. Lgs . 14 settembre 2015, n. 150, l'esonero contributivo spetta ai datori di lavoro che, nei sei mesi precedenti l'assunzione, non abbiano proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi, ai sensi della Legge 23 luglio 1991, n. 223, nella medesima unità produttiva. Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto o di un lavoratore impiegato nella medesima unità produttiva e inquadrato con la medesima qualifica del lavoratore assunto con l'esonero, effettuato nei sei mesi successivi alla predetta assunzione, comporta la revoca dell'esonero e il recupero del beneficio già fruito. La revoca però non ha effetti sul lavoratore e ai fini del computo del periodo residuo utile alla fruizione dell’esonero nel caso di assunzione da parte di altri datori di lavoro. Tetto massimo E’ previsto un limite massimo di importo pari a 3000 euro annui, riparametrato e applicato su Pag.4 La Rivista del Lavoro 42/2017
base mensile. In pratica, ogni mese si potranno godere, per un rapporto a tempo pieno, 250 euro di agevolazione, eventuali eccedenze potranno essere recuperate nei mesi successivi qualora vi sia capienza e comunque nel limite annuo di 3.000 euro previsti. Nel caso di contratto a tempo parziale il limite andrà proporzionato tenendo conto dell’orario settimanale del contratto individuale rispetto al normale orario di lavoro previsto dal contratto collettivo per un lavoratore a tempo pieno. Resta ferma comunque l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche: il lavoratore non subirà alcuna conseguenza per quanto riguarda i contributi destinati ad incrementare il montante contributivo che saranno finanziati da risorse pubbliche. Conversione del contratto di lavoro a termine Sono agevolate anche le conversioni di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato. La stabilizzazione a tempo indeterminato deve avvenire dalla data di entrata in vigore della legge di Bilancio e quindi dal 2018. Sarà in tal caso necessario rispettare comunque il requisito anagrafico che andrà rilevato alla data di conversione: la conversione da contratto a tempo determinato in un contratto a tempo indeterminato dovrà essere perfezionata prima del compimento del trentacinquesimo anno d ’età del giovane per il 2018 e del trentesimo anno d’età dal 2019. Prosecuzione contratti di apprendistato L'esonero si applica, per un periodo massimo di dodici mesi, fermo restando il limite massimo di importo pari a 3.000 euro su base annua, anche nei casi di prosecuzione, successiva al 31 dicembre 2017, di un contratto di apprendistato in rapporto a tempo indeterminato, a condizione che il lavoratore non abbia compiuto il trentesimo anno di età alla data della prosecu zione. In tal caso, l'esonero è applicato a decorrere dal primo mese successivo a quello di scadenza del beneficio contributivo di cui all'articolo 47, comma 7, del D. Lgs. 15 giugno 2015, n. 81. Ricordiamo che l’articolo 47, comma 7 del D. Lgs. 15 giugno 2015, n. 81 prevede che i benefici contributivi in materia di previdenza e assistenza sociale sono mantenuti per un anno dalla prosecuzione del rapporto di lavoro al termine del periodo di apprendistato. In pratica, l’agevolazione prevista dalla Legge di Bilancio 2018 maturerà successivamente ai suddetti dodici mesi e durerà ulteriori dodici mesi. Esonero totale dei contributi L'esonero è elevato alla misura dell'esonero totale dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all'Inail, fermi restando il limite massimo di importo pari a 3.000 euro su base annua e il previsto requisito anagrafico, ai datori di lavoro privati che assumono, con contratto di lavoro su bordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti, di cui al D. Lgs. 4 marzo 2015, n. 23, entro sei mesi dall'acquisizione del titolo di studio: a) studenti che hanno svolto presso il medesimo datore attività di alternanza scuola-lavoro pari almeno al 30 per cento delle ore di alternanza previste ai sensi dell'articolo 1, comma 33, della Legge 13 luglio 2015, n. 107, ovvero pari almeno al 30 per cento del monte ore previsto per Pag.5 La Rivista del Lavoro 42/2017
le attività di alternanza all'interno dei percorsi erogati ai sensi del capo II I del D. Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, ovvero pari almeno al 30 per cento del monte ore previsto per le attività di alternanza realizzata nell'ambito dei percorsi di cui al capo 11 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 gennaio 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 86 dell'11 aprile 2008, ovvero pari almeno al 30 per cento del monte ore previsto dai rispettivi ordinamenti per le attività di alternanza nei percorsi universitari; b) studenti che hanno svolto, presso il medesimo datore di lavoro, periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione. Visto che per le assunzioni effettuate entro sei mesi dall’acquisizione del titolo di studio dei soggetti predetti erano già state previste agevolazioni nella legge di Bilancio 2017, a decorrere dal 1° gennaio 2018 e con effetto dalle assunzioni da tale data sono abrogati i commi 3 08, 309 e 310 dell’articolo 1 della Legge 11 dicembre 2016, n, 232. L’esonero totale dei contributi per il 2018 è previsto, sempre nel limite massimo annuo, dall’ articolo 74 del disegno di Legge di Bilancio 2018, per le assunzioni di lavoratori effettuate nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia Sardegna e Sicilia di lavoratori che: NON abbiano compiuto 35 anni, o di età superiore che risultano privi di impiego regolarmente retribuito. Ricordiamo che la condizione di “soggetti privi di impiego da almeno sei mesi” è regolata dal D.M. 26 marzo 2013. Si tratta di persone che negli ultimi sei mesi: NON hanno prestato attività lavorativa riconducibile ad un rapporto di lavoro subordinato della durata di almeno sei mesi; hanno svolto attività lavorativa in forma autonoma o parasubordinata dalla quale derivi un reddito inferiore al reddito annuale minimo personale escluso da imposizione. Pag.6 La Rivista del Lavoro 42/2017
Appunti di lavoro La Redazione Le Novità della Settimana da lunedì 30 ottobre a domenica 5 novembre Presidente della Repubblica Crisi di impresa: la legge delega è in Gazzetta Presidente della Repubblica Legge n. 155 del 19 ottobre 2017 G.U. n. 254 del 30 ottobre 2017 È in Gazzetta la legge che delega il Governo a definire la riforma della disciplina della crisi di impresa e dell’insolvenza. La legge prevede che il Governo debba, entro il 14 novembre 2018 (12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge), adottare uno o più decreti legislativi per: la riforma organica delle procedure concorsuali e della disciplina sulla composizione de lle crisi da sovraindebitamento; la revisione del sistema dei privilegi e delle garanzie. Parlamento Legge di bilancio 2018: le novità in materia di lavoro Senato Sessione di bilancio del 31 ottobre 2017 - Atto n. 2960 E’ stato pubblicato sul sito del Senato il testo del Ddl Bilancio 2018. E’ così, ufficialmente iniziato il cammino parlamentare della manovra 2018 che, come di consueto, dovrà essere approvata entro fine anno per l’entrata in vigore il primo gennaio prossimo. Tra le novità, in materia di lavoro si segnalano: Incentivo strutturale all’occupazione giovanile stabile Con lo scopo di promuovere l’occupazione giovanile stabile, è riconosciuto ai datori di lavoro privati che, a decorrere dal 1° gennaio 2018, assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti, per un periodo massimo di 36 mesi, lavoratori che, alla data della prima assunzione incentivata, non abbiano compiuto il trentesimo (trentacinquesimo, limitatamente alle assunzioni effettuate entro il 31 dicembre 2018) anno di età, e non siano stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro , Pag.7 La Rivista del Lavoro 42/2017
-> l’esonero dal versamento del 50% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, -> nel limite massimo di importo pari a 3.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. L’esonero dei contributi diventa totale in caso di assunzione di studenti che hanno svolto presso lo stesso datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato. Sono agevolate anche le conversioni di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato e la prosecuzione di un contratto di apprendistato in un ordinario contratto a tempo indeterminato che avvenga prima del compimento del trentesimo anno di età del lavoratore. L’argomento è approfondito in questa rivista. Bonus per il sud Per il 2018, alle assunzioni effettuate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia Sardegna e Sicilia di lavoratori che non abbiano compiuto 35 anni, o di età superiore che risultino privi di impiego regolarmente retribuito, le agevolazioni già previste per i giovani, spettano nella misura del 100%, sempre nel limite massimo annuo delle misure previste. Sgravi contributivi under 40 in agricoltura Ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche , ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a 40 anni, nuovi iscritti alla previdenza agricola nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018, è riconosciuto, per un periodo massimo di trentasei mesi, l’esonero dal versamento del 100% dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidit à, la vecchiaia e i superstiti. Cigs e mobilità in deroga anno 2018 nelle aree di crisi complessa E’ ammessa la concessione del trattamento di Cigs per massimo 12 mesi, per ciascun anno di riferimento. Ne consegue che, nel limite delle risorse disponibili, le imprese già beneficiarie dell’integrazione negli anni 2016 e/o 2017, potranno chiedere ulteriori 12 mesi di trattamento nel 2018. Credito d’imposta nelle zone ubicate al sud Si prevede l’ampliamento del credito di imposta per l’acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni meno sviluppate e delle regioni in transizione. Credito d’imposta per la formazione 4.0 Partendo dalla considerazione che la rivoluzione tecnologica digitale delle imprese, per produrre risultati concreti, debba essere accompagnata da un forte investimento sulle competenze e sull’aggiornamento professionale, s’introduce un credito d’imposta per la formazione 4.0. Il bonus valido solo nel 2018 è pari al 40% del costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui viene occupato nelle attività di formazione ammesse, fino a un massimo di 300.000 euro p er impresa. Ai fini della spettanza del beneficio, i costi dovranno essere certificati dal soggetto incaricato della revisione legale o da un professionista iscritto nel Registro dei revisori legali. Super ammortamento auto E’ stato confermato per il terso anno, il super ammortamento per l’acquisto di auto aziendali effettuati tra il 1° gennaio 2018 ed il 31 dicembre 2018, ma l’aliquota scende dal 140% al 130% e sono esclusi dal beneficio i veicoli industriali. Pensioni, Ape volontaria, Ape sociale e Rita E’ previsto l’allungamento di un anno dell’Ape, che resta in via sperimentale ma fino al 31 dicembre 2019. Si confermano invece le annunciate misure di flessibilità sull’Ape sociale e la stabilizzazione della Rita. In particolare per ciò che riguarda l’Ape sociale, si prevede che i disoccupati avranno l’accesso anche quando la perdita involontaria del posto di lavoro dipende dalla s cadenza del contratto a termine (tipologia esclusa dalla formulazione della misura contenuta nella manovra 2017). E’ prevista una clausola: devono avere almeno 18 mesi di lavoro dipendente nei 36 mesi precedenti la scadenza del contratto. Sono state introdotte delle facilitazioni contributive per le donne con figli, disoccupate o addette a lavori gravosi: dal 2018 avranno uno sconto di sei mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni; mentre per le donne addette a mansioni gravose, è previsto uno sconto contributivo: potranno accedere con 35 anni e sei mesi con un figlio e poi in progressione fino a 34 anni di contributi per quattro figli. Pag.8 La Rivista del Lavoro 42/2017
La Rita diventa strutturale e l’accesso sarà consentito quando mancano cinque anni dalla pensione, in presenza di almeno 20 anni di contributi. Calendario I rilievi sul testo devono essere trasmessi entro l’8 novembre alla commissione Bilan cio, che chiuderà le votazioni sugli emendamenti e i lavori entro il 21 novembre. Quindi, l’Aula si riunirà in sedute uniche al massimo fino a sabato 25. Dopo, la manovra passerà alla Camera e il testo tornerà a Palazzo Madama per il via libero definitivo. La manovra sarà accompagna dal decreto fiscale, peraltro già in vigore, che sarà convertito in legge entro il 15 dicembre. Vai alla pagina dedicata. Ministeri Revisori enti locali: iscrizione all’elenco 2018 Ministero dell’interno Decreto del 24 ottobre 2017 L’avviso pubblico approvato dal Decreto del 24 ottobre 2017 dà il via all’iscrizione nell’elenco dei revisori dei conti degli enti locali - Anno 2018. Domanda d’iscrizione I soggetti non iscritti nell’elenco dei revisori dei conti degli enti locali, in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento nell’elenco stesso, e i soggetti già iscritti che devono dichiarare il permanere dei predetti requisiti, possono presentare le relative domande, dalle ore 14.00 del 2 novembre 2017 e, perentoriamente, entro e non oltre le ore 20.00 del 14 dicembre 2017, utilizzando l’apposito modello che deve essere compilato esclusivamente per via telematica. Autotrasporto: quote per il 2018 Ministero delle Infrastrutture Delibera 18 ottobre 2017 G.U. n. 254 del 30 ottobre 2017 È stata pubblicata in Gazzetta la delibera recante la misura delle quote dovute dalle imprese di autotrasporto, per l’anno 2018: le imprese iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori, de vono corrispondere, entro il 31 dicembre 2017 e con riferimento all’annualità 2018, la quota prevista dall’art. 9, comma 2 lett. d) del D. Lgs. 21.11.2005, n. 284. Modalità di versamento Il versamento della quota deve essere effettuato unicamente attraverso il sistema di pagamento telematico operativo nella apposita funzione presente sul sito www.alboautotrasporto.it del Ministero delle infrastrutture, tramite carta di credito, per l’importo visualizzabile sul sito stesso e seguendo le istruzioni in esso reperibili. Voucher alle Pmi per la digitalizzazione: faq Ministero dello Sviluppo Economico Faq del 30 ottobre 2017 Sono state pubblicate sul sito ministeriale le prime Faq riguardanti il bando Voucher digitalizzazione Pmi; l’agevolazione, istituita dal D.L. n. 145/2013 (decreto Destinazione Italia), che consiste nella concessione di un contributo (sotto forma di voucher), di importo non superiore a 10.000 euro, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili, a favore delle micro, piccole e medie imprese per l’acquisto di hardware, software e servizi finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali e all’ammodernamento tecnologico. Tra l’altro, si chiarisce che: il voucher è cumulabile con tutti i benefici di carattere fiscale applicabili alla generalità delle imprese quali: super e iper ammortamento; gli studi professionali e, più in generale, i liberi professionisti possono accedere ai contributi solo se svolgono la propria attività in forma di impresa e sono iscritti, alla data di presentazione della domanda, al registro delle imprese. Vai alla pagina dedicata. Pag.9 La Rivista del Lavoro 42/2017
Agevolazioni per accordi per l’innovazione: definiti modalità e termini Ministero dello Sviluppo Economico Decreto del 25 ottobre 2017 G.U. n. 255 del 31 ottobre 2017 E’ stato pubblicato, in Gazzetta, il decreto che definisce le modalità e i termini per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni a favore dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito degli Accordi per l’innovazione di cui al Decreto ministeriale 24 maggio 2017. Zfu Sisma: proroga della presentazione delle domande Ministero dello Sviluppo Economico Circolare n. 157293 del 2 novembre 2017 Sono stati prorogati i termini di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni in favore delle imprese localizzate nella zona franca urbana istituita nei Comuni delle Regioni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo colpiti dagli eventi sismici dal 24 agosto 2016. Le istanze per l’accesso alle agevolazioni possono essere presentate dalle ore 12:00 del 23 ottobre 2017 e sino alle ore 12:00 del 20 novembre 2017 (anziché per le ore 12:00 del 6 novembre 2017, come precedentemente previsto). Smart working: procedura per l’invio degli accordi Ministero del Lavoro Comunicato web Dal 15 novembre 2017 sarà disponibile, sul portale cliclavoro, la procedura per l’invio telematico degli accordi tra lavoratore e datore di lavoro. Per accedervi sarà necessario essere in possesso di un proprio Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale). I consulenti del lavoro e tutti gli altri soggetti abilitati, delegati dalle aziende sottoscrittrici, già in possesso delle credenziali di accesso al portale Cliclavoro, potranno accedere all'applicativo senza utilizzare Spid. Vai alla pagina dedicata. Inps Aree di crisi complessa: istruzioni per la mobilità in deroga Inps Circolare n. 159 del 31 ottobre 2017 In seguito alla Circolare n. 13/2017 del Ministero del Lavoro. L’Inps fornisce le istruzioni operative sul trattamento di mobilità in deroga per i lavoratori che oper ano in un’area di crisi industriale complessa. In particolare, la circolare specifica quali sono le modalità di pagamento dell’integrazione salariale. Beneficiari e condizioni L’istituto ricorda che possono beneficiare della prestazione esclusivamente i lavoratori che hanno terminato, senza soluzione di continuità, un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga, e che alla data del 1° gennaio 2017 risultano beneficiari di un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga. Sono esclusi, pertanto, i lavoratori che hanno terminato il precedente trattamento il 31 dicembre 2016, i quali non possono essere considerati beneficiari alla data del 1° gennaio 2017 . Il trattamento spetta a condizione che ai lavoratori siano contestualmente somministrate le misure di politica attive individuate in un apposito piano regionale da comunicare all’Anpal e al Ministero del Lavoro. Prestazione Per l’anno 2017, l’importo medio mensile delle prestazioni di mobilità in deroga è pari ad € 1.629, comprensivo di copertura figurativa e Anf. Modalità di pagamento Il pagamento della prestazione di mobilità in deroga è subordinato alla presentazione da parte del beneficiario di un’apposita domanda on line di mobilità in deroga. Trattamento fiscale L’Inps precisa che la prestazione è considerata reddito imponibile della stessa categoria dei redditi sostituiti o integrati e, pertanto, è soggetta al regime della tassazione ordinaria, ai sensi dell’art. 23 Pag.10 La Rivista del Lavoro 42/2017
del Dpr 600/73, con le aliquote previste dall’art. 11 dello stesso Tuir e con il riconoscimento delle detrazioni di cui agli artt. 12 e 13 del Tuir se richieste. Artigiani e Commercianti: avvisi bonari in arrivo Inps Messaggio n. 4280 del 31 ottobre 2017 Sono stati emessi gli avvisi bonari relativi alla contribuzione dovuta da artigiani e commercianti in relazione alla seconda rata 2017, in scadenza ad agosto 2017. Detti avvisi sono a disposizione del contribuente o del suo delegato nell’apposita sezione del Cassetto Previdenziale Artigiani e commercianti. Per evitare l’iscrizione a ruolo delle somme dovute, si deve procedere con il pagamento, anche rateale. Il contribuente che ha già effettuato il pagamento, può comunicarlo, utilizzando l’apposito servizio presente al seguente indirizzo: Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti -> Sezione Comunicazione bidirezionale -> Comunicazioni -> Invio quietanza di versamento. Assenza a visita medica fiscale nel pubblico impiego: indicazioni Inps Messaggio n. 4282 del 31 ottobre 2017 Con riferimento al Messaggi Hermes n. 3265 del 9 agosto 2017 e al Messaggi Hermes n. 3384 del 31 agosto 2017, si forniscono ulteriori indicazioni operative e chiarimenti in merito alle attività da svolgere, in sede di visita medica ambulatoriale, conseguenti ad assenza del lavoratore pubblico al domicilio di reperibilità. Convocazione a visita ambulatoriale In primo luogo, l’Istituto precisa che il medico deve sempre effettuare la convocazione a visita ambulatoriale, nell’ambito delle attività del Polo unico, sia qualora la visita domiciliare sia stata richiesta dal datore di lavoro pubblico sia se disposta d’ufficio dall’Istituto. Ciò al fine di completare adeguatamente il processo di verifica delle assenze per malattia del dipendente pubblico, alla luce dell’attuale normativa che attribuisce all’Inps la competenza esclusiva in materia. Documentazione L’Istituto chiarisce le modalità di gestione della documentazione prodotta dal lavoratore dipendente del settore pubblico in caso di assenza al domicilio di reperibilità. Mentre resta in capo al datore di lavoro pubblico l’onere e il potere non solo di decisione, ma anche di valutazione della giustificazione dell’assenza, anche alla luce di eventuali altri fatti e atti a sua disposizione e non noti invece all’Inps. Il datore di lavoro, in ogni caso, ricevute le giustificazioni dal lavoratore, potrà richiedere al C ml competente ulteriori chiarimenti ed elementi di valutazione . Anf per periodi pregressi: conguaglio in UniEMens Inps Messaggio n. 4283 del 31 ottobre 2017 Sono state fornite le istruzioni per il conguaglio degli arretrati di assegno nucleo familiare, nel limite di 3.000 euro, con il sistema UniEMens. I datori di lavoro interessati al conguaglio di importi di Anf arretrati, a partire dalle denunce con periodo di competenza novembre 2017, potranno richiedere per ogni singolo dipendente gli importi spettanti entro un tetto massimo di € 3.000, valorizzando nel flusso UniEMens, all'interno dell'elemento di il codice causale "L036” avente il significato di "Recupero assegni nucleo familiare arretrati". Le richieste di arretrati spettanti per importi ulteriori e non conguagliabili secondo le nuove disposizioni, potranno essere effettuate utilizzando esclusivamente flussi di regolarizzazione con l'indica zione del codice causale "L036" e il totale dell'importo. Si ricorda che gli arretrati spettanti vengono corrisposti entro cinque anni, secondo il termine di prescrizione quinquennale. L’argomento è approfondito in questa rivista. Misure di conciliazione vita-lavoro: istruzioni operative Inps Circolare n. 163 del 3 novembre 2017 Sono state fornite le istruzioni per la richiesta e fruizione degli sgravi contributivi previsti in favore Pag.11 La Rivista del Lavoro 42/2017
dei datori di lavoro privati che promuovono misure di conciliazione tra vita privata e attività lavorativa. Per i dettagli inviamo all’approfondimento pubblicato nella Rivista n. 21/2017 e nella Rivista n.41/2017. Modalità di accesso – le istruzioni dell’Inps I datori di lavoro devono inoltrare, in via telematica, apposita domanda all’Inps utilizzando il modulo di “Conciliazione Vita-Lavoro”, all’interno dell’applicazione “DiResCo - Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”. Si evidenzia che per l’ammissione al beneficio a valere sulle risorse 2017, la data di sottoscrizione e deposito del contratto deve essere compresa tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2017 e la domanda deve essere presentata entro il 15 novembre 2017. Ammissione allo sgravio e fruizione L’ammissione al beneficio avviene a decorrere dal trentesimo giorno successivo al termine ultimo per la presentazione delle istanze e alle aziende ammesse è attribuito da gennaio 2018 il codice di autorizzazione “6J”. I datori di lavoro interessati, esporranno nel flusso UniEMens le quote di sgravio spettanti, valorizzando all’interno di “CausaleACredito” di “AltrePartiteACredito” di “DenunciaAziendale” il codice causale di nuova istituzione “L901”, avente il significato di “conguaglio sgravio per conciliazione vita-lavoro ai sensi del D.I. del 12 settembre 2017”; nell’elemento “ImportoACredito”, indicheranno il relativo importo. Conguaglio 2017 Per le domande presentate nel 2017, il conguaglio dello sgravio dev’essere effettuato sulle denunce dei mesi di competenza gennaio e febbraio 2018. Qualora il saldo della denuncia risulti a credito dell’azienda, il relativo importo può essere posto in compensazione con modello F24. Fruizione dello sgravio per i datori di lavoro agricoli Alle aziende agricole assuntrici di manodopera senza posizione UniEMens ovvero che trasmettono i flussi contributivi esclusivamente a mezzo delle dichiarazioni periodiche Dmag/Unico, ammesse allo sgravio, è attribuito, a decorrere dal trentesimo giorno successivo alla data di scadenza della presentazione dell’istanza di concessione, il codice di autorizzazione “6J”, che assume il significato di “datore di lavoro ammesso allo sgravio conciliazione vita-lavoro ai sensi del D.I. del 12 settembre 2017”. Ai fini della determinazione e dell’effettivo utilizzo dello sgravio, l’importo autorizzato sarà, in sede delle operazioni di calcolo a cura dell’Istituto - c.d. tariffazione -, portato automaticamente in detrazione dell’obbligazione contributiva dovuta alla prima scadenza utile; di tale operazione di compensazione sarà data informativa nel consueto modello di dettaglio del calcolo. Agricoltura: esonero contributivo per le nuove attività avviate da giovani Inps Circolare n. 164 del 3 novembre 2017 Sono stati forniti chiarimenti sull’esonero contributivo concesso in favore delle nuove attività avviate da giovani imprenditori agricoli professionali (IAP) e coltivatori diretti (CD), con particolare riferimento al requisito di “novità” sia in caso di nucleo preesistente sia in relazione al tipo di attività svolta. L’Istituto precisa che, in caso di derivazione da un nucleo preesistente, va verificato il requisito della mancata precedente iscrizione esclusivamente per il c.d. capo nucleo coltivatore diretto. In pratica non rileva il fatto che precedentemente gli stessi soggetti fossero già stati iscritti in qualità di semplici collaboratori componenti di un nucleo preesistente. Chiarisce anche che, stante la definizione dell’imprenditore di cui all’art. 2135 c.c., si ha nuova forma imprenditoriale agricola anche quando il cambiamento ricade sulla coltivazione dei fondi, sulla silvicoltura, sull’allevamento del bestiame e attività connesse. Inail Lavoro agile: inquadramento a fini Inail Inail Circolare n. 48 del 2 novembre 2017 Nella Gazzetta Ufficiale n. 135 del 13 giugno 2017, è stata pubblicata la Legge 22 maggio 2017, n. 81 “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire Pag.12 La Rivista del Lavoro 42/2017
l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato ”, entrata in vigore il 14 giugno 2017. Ora, l’Inail fornisce le prime indicazioni. L’Istituto precisa che l’analisi della lavorazione eseguita in modalità di lavoro agile non differisce da quella normalmente compiuta in ambito aziendale, ai fini della riconduzione al corretto inquadramento da adottare. Per quanto concerne gli aspetti peculiari del lavoro agile, gli infortuni occorsi mentre il lavoratore presta la propria attività lavorativa all’esterno dei locali aziendali e nel luogo prescelto dal lavoratore stesso sono tutelati se causati da un rischio connesso con la prestazione lavorativa. Gli infortuni occorsi durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello prescelto per lo svolgimento della prestazione lavorativa all’esterno dei locali aziendali sono tutelati quando il fatto di affrontare il suddetto percorso sia connesso a esigenze legate alla prestazione stessa o alla necessità del lavoratore di conciliare le esigenze di vita con quelle lavorative e risponda a criteri di ragionevolezza. Il lavoratore “agile” è tutelato non solo per gli infortuni collegati al rischio proprio della sua attività lavorativa, ma anche per quelli connessi alle attività prodromiche e/o accessorie purché strumentali allo svolgimento delle mansioni proprie del suo profilo professionale. Accertamenti medico-legali: le diarie per gli assicurati dal 1° novembre Inail Circolare n. 49 del 2 novembre 2017 Sono stati aggiornati, con effetto dal 1° novembre 2017, gli importi delle diarie giornaliere spettanti agli assicurati invitati presso gli Uffici dell’Istituto per gli accertamenti medico-legali e amministrativi. I nuovi importi sono: euro 7,58 per assenza della durata di quattro ore e che obblighi a consumare un pasto fuori residenza (importo precedente, euro 7,28); euro 15,19 per assenza di una intera giornata senza pernottamento (importo precedente, euro 14,58); euro 29,62 per assenza di una intera giornata con pernottamento (importo precedente, euro 28,43). Altri Le scadenze dei minimi retributivi novembre 2017 La Redazione Nel mese di novembre cambiano i minimi retributivi dei seguenti settori: Concerie Industria (Accordo 05/04/2017), Dirigenti agricoltura (Accordo 19/10/2017), Metalmeccanici PMI Confapi (Accordo 03/07/2017), Ombrelli e ombrelloni Industria (Accordo 23/12/2016), Pelli e cuoio Industria (Accordo 23/12/2016), Turismo Industria (Accordo 14/11/2016). La previdenza complementare che cambia Covip Circolare Prot. n. 5027 del 26 ottobre 2017 Si illustrano le modifiche apportate al quadro normativo della previdenziale complementare conseguenti all’entrata in vigore della Legge 124/2017 (legge Concorrenza) che, per l’appunto è intervenuta sull’impianto normativo del D. Lgs n. 252/2005. E’ stata inoltre pubblicata la Deliberazione del 25 ottobre 2017 che ha apportato modifiche alla Deliberazione del 24 aprile 2008 avente ad oggetto le “Direttive recanti chiarimenti sulle scelte di destinazione del Tfr da parte dei lavoratori che attivano un nuovo rapporto di lavoro ”. Si precisa che gli accordi che possono stabilire la percentuale minima di Tfr maturando, che può essere destinato alla previdenza complementare, sono tutte le fonti istitutive abilitate a disporre della quota di trattamento di fine rapporto, compreso il regolamento aziendale. Importante precisazione è che le fonti istitutive possano estendere la possibilità di devoluzione parziale del Tfr non solo per i nuovi iscritti ma anche per i già aderenti. La devoluzione parziale però non è ammessa in caso di adesione tacita. Per quanto attiene alla pensione anticipata sotto forma di rendita temporanea si precisa che la misura è simile ma non identica alla Pag.13 La Rivista del Lavoro 42/2017
Rita. L’argomento è approfondito in questa rivista. Giurisprudenza Cessazione dell’appalto: criteri di scelta del licenziamento Corte di Cassazione Sentenza n. 25653 del 27 ottobre 2017 In caso di cessazione di un contratto di appalto, il datore di lavoro può recedere dal contrato di lavoro senza rispettare i criteri di scelta dei lavoratori previsti per i licenziamenti collettivi. Il caso Un’azienda aveva licenziato i lavoratori per giustificato motivo oggettivo, a causa della cessazione del contratto di appalto per il servizio di trasporto pubblico locale. Un lavoratore ha impugnato il licenziamento. I primi due gradi di giudizio Nei primi due gradi di giudizio, il lavoratore è risultato soccombente; la Corte d’Appello ha ritenuto che il licenziamento non era stato dettato da un’esigenza di riduzione del personale, ma dal venire meno dell’appalto con conseguente soppressione di tutti i posti di lavoro ad esso inerenti. Per la Corte non risultano pertanto applicabili i criteri di scelta previsti dalla Legge 223/1991. La corte di cassazione La Suprema Corte, decidendo sul ricorso proposto dal lavoratore, ha confermato la decisione del giudice di secondo grado. Pag.14 La Rivista del Lavoro 42/2017
Il lavoro in Gazzetta Settimana dal 30 ottobre al 5 novembre Presidente Repubblica Delega al Governo per la riforma delle discipline LEGGE della crisi di impresa e dell'insolvenza. 19 ottobre 2017, (17G00170) n. 155 Ministero delle Infrastrutture e dei Misura delle quote dovute dalle imprese di Trasporti autotrasporto, per l'anno 2018. (Delibera n. DELIBERA 7/2017). (17A07324) 18 ottobre 2017 G. U. n. 254 Presidenza del Consiglio del Primi interventi urgenti di protezione civile dei Ministri 30 ottobre finalizzati a contrastare la crisi di Dipartimento della approvvigionamento idrico ad uso idropotabile Protezione Civile nel territorio della Regione Umbria. (Ordinanza n. ORDINANZA 486). (17A07286) 19 ottobre 2017 Elenco degli autori che non hanno rivendicato il proprio diritto di seguito - pubblicazione Società Italiana degli semestrale ex art. 47 del Regolamento per Autori ed Editori l'esecuzione della legge n. 633/41, come COMUNICATO modificato dal decreto del Presidente della Repubblica n. 275/07. (17A07287) Modalità e termini per la concessione ed Ministero dello Sviluppo G. U. n. 255 erogazione delle agevolazioni a favore dei Economico del progetti di ricerca e sviluppo realizzati DECRETO 31 ottobre nell'ambito degli Accordi per l'innovazione di cui 25 ottobre 2017 al decreto 24 maggio 2017. (17A07410) Presidente Repubblica Misure per il sostegno e la valorizzazione dei LEGGE piccoli comuni, nonché disposizioni per la 6 ottobre 2017, riqualificazione e il recupero dei centri storici dei n. 158 medesimi comuni. (17G00171) Presidente della Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo Repubblica della Repubblica italiana e il Governo della LEGGE Repubblica di Croazia sulla cooperazione 6 ottobre 2017, transfrontaliera di polizia, fatto a Zagabria il 5 n. 159 luglio 2011. (17G00172) Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Programma annuale di distribuzione delle derrate G. U. n. 256 Forestali alimentari alle persone indigenti - anno 2017. del DECRETO (17A07411) 2 novembre 20 luglio 2017 Modifiche al decreto 6 marzo 2013, in materia di Ministero dello Sviluppo «Iscrizione delle società di mutuo soccorso nella Economico sezione del registro delle imprese relativa alla DECRETO imprese sociali e nella apposita sezione dell'albo 10 ottobre 2017 delle società cooperative». (17A07412) Comitato Interministeriale per la Programmazione Programma statistico nazionale 2017-2019. Economica (Delibera n. 62/2017). (17A07356) DELIBERA 10 luglio 2017 Pag.15 La Rivista del Lavoro 42/2017
Presidente della Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo Repubblica della Repubblica italiana e il Governo di Costa LEGGE Rica sullo scambio di informazioni in materia 11 ottobre 2017, fiscale, con Allegato, fatto a Roma il 27 maggio n. 160 2016. (17G00173) Ministero delle Politiche Trasferimento delle risorse, ai sensi dell'articolo G. U. n. 257 Agricole Alimentari e 13 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, del Forestali recante la razionalizzazione delle funzioni di 3 novembre DECRETO polizia, ai sensi della legge 7 agosto 2015, n. 124. 21 luglio 2017 (17A07419) Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Dichiarazione dell'esistenza del carattere di Forestali eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi DECRETO nei territori della Regione Sardegna. (17A07434) 27 ottobre 2017 Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto Presidente della legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice Repubblica penale e alle norme di attuazione, di LEGGE coordinamento e transitorie del codice di 17 ottobre 2017, procedura penale e altre disposizioni. Delega al n. 161 Governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate. (17G00176) Presidente della Repubblica Norme di attuazione dello Statuto speciale per la DECRETO Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol in materia LEGISLATIVO di contratti pubblici. (17G00174) 7 settembre 2017, n. 162 Ministero delle Politiche Dichiarazione dell'esistenza del carattere di Agricole Alimentari e eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi Forestali nei territori della Regione Lombardia. DECRETO (17A07390) G. U. n. 258 23 ottobre 2017 del Ministero delle Politiche 4 novembre Agricole Alimentari e Dichiarazione dell'esistenza del carattere di Forestali eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi DECRETO nei territori della Regione Veneto. (17A07391) 23 ottobre 2017 Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Dichiarazione dell'esistenza del carattere di Forestali eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi DECRETO nei territori della Regione Lazio. (17A07392) 23 ottobre 2017 Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Dichiarazione dell'esistenza del carattere di Forestali eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi DECRETO nei territori della Regione Umbria. (17A07393) 23 ottobre 2017 Ministero delle Politiche Dichiarazione dell'esistenza del carattere di Agricole Alimentari e eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi Forestali nei territori della Regione Sardegna dal 18 aprile DECRETO 2017 al 23 aprile 2017. (17A07394) 23 ottobre 2017 Pag.16 La Rivista del Lavoro 42/2017
Ministero delle Politiche Dichiarazione dell'esistenza del carattere di Agricole Alimentari e eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi Forestali nei territori della Regione Sardegna dal 14 DECRETO gennaio 2017 al 21 gennaio 2017. (17A07395) 23 ottobre 2017 Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Dichiarazione dell'esistenza del carattere di Forestali eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi DECRETO nei territori della Regione Piemonte. (17A07396) G. U. n. 258 23 ottobre 2017 del Comunicato relativo al decreto 24 ottobre 2017, 4 novembre Ministero dello Sviluppo concernente modalità e termini per la Economico presentazione delle domande di accesso al COMUNICATO voucher per la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese. (17A07422) Comunicato relativo alla circolare 24 ottobre 2017, n. 148778, concernente l'avviso pubblico Ministero dello Sviluppo per la selezione di iniziative imprenditoriali nel Economico territorio dell'area del cratere sismico della COMUNICATO Regione Abruzzo tramite ricorso al regime di aiuto, di cui alla legge n. 181/1989. (17A07423) I documenti prelevabili tramite link provengono dalla Gazzetta Ufficiale http://www.gazzettaufficiale.it. Si ricorda che l'unico testo definitivo è quello pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale a mezzo stampa, che prevale in casi di discordanza. La Gazzetta Ufficiale è anticipata quotidianamente sul sito. Pag.17 La Rivista del Lavoro 42/2017
Note di stampa Lia Pesarin La Settimana sui Quotidiani da lunedì 30 ottobre a domenica 5 novembre Lunedì 30 ottobre Cigo, due opzioni per le istanze Ok all'istanza cumulativa per più eventi Cigo, ma per la presentazione va rispettato il termine più breve. Se l'istanza riguarda più eventi meteo di più mesi, pertanto, l'istanza cumulativa va presentata entro la fine del mese successivo a quello in cui è stato registrato il primo evento, per non incorre nella decadenza. In alternativa, possono essere presentate distinte istanze, ciascuna relativa a ciascuno dei mesi in cui ci sono stati eventi meteo, rispettando la scadenza di legge (che è la fine del mese successivo a quello in cui si è registrato l'evento che dà diritto alla Cigo). Carla De Lellis – Italia Oggi, pag. 17 Co.co.co., l'indennità è doppia La malattia grave raddoppia l'indennità. È trattata, infatti, non come malattia, ma come una deg enza ospedaliera: una sorta di degenza domiciliata. La novità interessa i lavoratori iscritti alla gestione separata, i cd parasubordinati: collaboratori, professionisti senza cassa, venditori a domicilio, associati in partecipazione. In caso di malattia grave i lavoratori non hanno diritto al trattamento economico per malattia, ma per degenza ospedaliera (che è di misura doppia del primo). E’ quanto chiarito nella Circolare n. 139/2017 dell’Inps. Carla De Lellis – Italia Oggi, pag. 16 Pensioni, il nuovo cumulo gratuito è pronto al debutto A regime il nuovo cumulo contributivo per la pensione. La questione è stata risolta dalla Circolare Inps n. 140/2017, con una soluzione tutta nuova, concordata con il Ministero del Lavoro che consente di maturarne il diritto con la somma (cumulo) dei vari spezzoni di contributi versati in varie gestioni previdenziali per vari tipi di lavori svolti: dipendente, autonomo, professionale; nel pubblico o privato. In vigore dal 1° gennaio, finora la misura ha avuto raggio d'azio ne limitato, cioè senza facoltà di cumulare i contributi delle casse professionali per questioni sollevate dalle stesse Casse. Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 4 Per il calcolo Ace 2017 salvaguardia limitata: l’imponibile è a due vie Il nuovo calcolo dell’Ace per soggetti Irpef (società di persone ed imprese individuali in contabilità Pag.18 La Rivista del Lavoro 42/2017
ordinaria) previsto dalla Legge n. 232/16 ha avuto un avvio travagliato nel modello Redditi 2016 per l’assenza di istruzioni operative. Ma il D.M. 3 agosto 2017, con la re lazione governativa che lo accompagna, possono rappresentare un valido spunto interpretativo per il calcolo, anche se in alcuni passaggi questo decreto più che attuare la norma la innova e questi passaggi sono particolarmente delicati alla luce della clausola di salvaguardia prevista nell’articolo 12 del D.M. attuativo. Paolo Meneghetti – Il Sole 24 Ore, pag. 22 Agevolato il leasing che verrà La presenza, entro il 31 dicembre 2017, della conferma d'ordine e del pagamento dell'acconto almeno pari al 20% del prezzo complessivo garantiscono l'agevolazione del super e dell'iper ammortamento per i beni consegnati entro il 30 giugno 2018 (ovvero entro il 30 settembre 2018 per l'iper ammortamento) a prescindere dalla modalità di acquisto del bene che sarà scelta d a parte del contribuente. È quanto emerge dalla lettura della Risoluzione n. 132/E del 24 ottobre scorso in cui l'Agenzia delle Entrate ha risposto a un'istanza di interpello presentata da una società. Sandro Cerato – Italia Oggi, pag. 11 La manovra allarga il catalogo dei bonus La legge di Bilancio per il 2018 non sfugge alla tentazione di rimettere mano ai bonus fiscali. Tra le modifiche attese all’esame del Parlamento e quelle già previste da vecchie leggi, sono 21 le novità con cui le famiglie e le imprese dovranno confrontarsi dal prossimo 1° gennaio. Dalla detrazione sugli abbonamenti per i trasporti pubblici al nuovo bonus per la sistemazione dei giardini. Antonello Cherchi, Cristiano Dell’Oste e Valentina Melis – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 3 Start up, incentivi su larga scala Finanziamenti per marchi, attività di marketing e web marketing; platea dei beneficiari più ampia; erogazione degli aiuti anche sulla base di fatture non quietanzate; semplificazione nell'accesso agli incentivi. Sono queste le principali novità introdotte dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 9 agosto 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre 2017, che introduce importanti modifiche agli incentivi Smart&Start Italia, gestiti da Invitalia a sost egno delle Startup innovative. Bruno Pagamici – Italia Oggi, pag. 14 Martedì 31 ottobre Assunzioni, tre vie per l’incentivo. Da gennaio per i datori privati viene introdotto in maniera permanente uno sgravio contributivo del 50% per i primi tre anni di contratto a tutele crescenti, con un tetto annuo di 3mila euro. Nel solo 2018 l’incentivo riguarderà l’assunzione a tempo indeterminato di ragazzi under35 che non hanno mai avuto prima rapporti d’impiego stabili, mentre da gennaio 2019 lo sgravio sarà limitato ai giovani under 30. La legge di Bilancio, che da ieri ha iniziato il percorso al Senato, conferma la strategia del Governo per rilanciare l’occupazione stabile giovanile che rappresenta una delle principali fasce deboli del mercato del lavoro. Per beneficiare dell’esonero contributivo l’impresa non deve aver effettuato licenziamenti nella medesima unità produttiva sei mesi prima dell’assunzione del giovane, e non deve licenziare il neo assunto nei sei mesi successivi (o un lavoratore impiegato con la medesima qualifica nella stessa unità produttiva). Giorgio Pogliotti e Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 6 Sgravi Inps al lavoro agricolo Cinque anni di contributi ridotti ai giovani che intraprenderanno lavori nei campi nel 2018. Gli under 40 che s'iscriveranno alla previdenza agricola Inps il prossimo anno, infatti, fruiranno dell'esonero dal pagamento dei contributi per i primi 36 mesi e li pagheranno in misura ridotta del 66% e del 50% per i successivi due anni, fermo restando l'accredito ai fini pensionistici. Lo prevede l'articolo 17 del Ddl di Bilancio 2018, approdato in Senato per l'esame parlamentare. Il provvedimento , inoltre, prevede un incentivo strutturale all'occupazione giovanile stabile (sgravio 50% dei contributi per tre anni), che al Sud potrà arrivare al 100% nell'ambito di programmi operativi nazionali cofinanziati dal Pag.19 La Rivista del Lavoro 42/2017
fondo sociale europeo. Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 32 Test di ammissione, i vincitori non meno dei posti disponibili Devono ritenersi illegittime le prove selettive di accesso a corsi di formazione a numero chiuso ogni volta che il numero dei concorrenti risulti inferiore rispetto a quello dei posti disponibili. Lo ha precisato il Tar per il Lazio con la Decisione n. 9492/2017 con riferimento alle prove di ingresso ai corsi speciali di formazione, per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno agli allievi disabili. Francesca De Nardi – Italia Oggi, pag. 41 Concorso riservato ai precari. Restano fuori i prof già di ruolo Al via il concorso riservato agli aspiranti docenti abilitati della scuola secondaria. Il Ministero dell'Istruzione ha predisposto il provvedimento che dà esecuzione al Decreto Legislativo n. 59 del 13 aprile scorso. In particolare, il Dm reca la normativa di dettaglio delle procedure concorsuali che saranno indette per implementare le disposizioni contenute nell’articolo 17, comma 2, le ttera b) e commi 3,4,5 e 6. Marco Nobilio – Italia Oggi, pag. 38 Contratto, gli aumenti ci sono Ci sono 300 milioni per recuperare il mancato rinnovo del contratto di lavoro nel 2016, 900 milioni per il 2017 e 2,850 miliardi per il 2018. Tutto da dividere tra i dipendenti delle amministrazioni statali, precisa la legge di Bilancio (per le altre amministrazioni locali le risorse saranno a carico dei rispettivi bilanci), dei quali, circa un milione, lavora nella scuola: i docenti sono oltre 700 mila, i rimanenti sono Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari): 89 euro lordi al mese a testa. Marco Nobilio – Italia Oggi, pag. 40 Dipendenti, bonus fino a 288 euro l’anno Dopo settimane di trattative sottotraccia e di ipotesi alternative, il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego si porta dietro un effetto collaterale positivo anche per i dipendenti del mondo privato: almeno per quelli che dichiarano qualcosa più di 24mila euro senza però superare i 26.500 euro di reddito lordo all’anno. Anche loro, infatti, potranno beneficiare dell’ampliamento del raggio d’azione del bonus Renzi, gli 80 euro netti al mese che hanno aumentato i soldi a disposizione dei lavoratori con redditi medio-bassi ma hanno complicato i calcoli dei rinnovi contrattuali. Gianni Trovati – Il Sole 24 Ore, pag. 5 Cocktail di incentivi alle aziende Le agevolazioni per le imprese previste dalla legge di Bilancio prevedono incentivi di interesse per tutte le imprese come la proroga dell'iper-ammortamento al 2019, l'introduzione di un nuovo credito d'imposta per la formazione del personale sulle tematiche di Industria 4.0 per il 2018, la proroga del super-ammortamento in versione ridotta. Le piccole e medie imprese del Mezzogiorno potranno contare anche sul nuovo Fondo imprese Sud che investirà nel loro capitale. Sono queste alcune delle novità in tema di aiuti alle imprese, previste dal disegno di legge di Bilancio per il 2018. Roberto Lenzi – Italia Oggi, pag. 31 Formazione professionale, riecco il costo standard Un sistema omogeneo di unità di costo standard nell'Istruzione e Formazione professionale (IeFp). Dopo il Coordinamento delle Regioni, lo chiede il Consiglio nazionale scuola cattolica della Cei nel documento «Autonomia, parità e libertà di scelta educativa». Emanuela Micucci – Italia Oggi, pag. 40 Taglio al cuneo, stop all’ Iva, Industria 4.0: manovra al test Senato Sterilizzazione degli aumenti di Iva e dei prelievi su carburanti e alcolici per 14,9 miliardi nel 2018, in aggiunta agli 840 milioni già disinnescati dal decreto fiscale. E azzeramento completo delle accise nel 2019 (sempre grazie all’effetto combinato con il Dl fiscale) con la contemporanea riduzione Pag.20 La Rivista del Lavoro 42/2017
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