PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA - SCUOLA PAPA GIOVANNI XXIII 2019-2022 - Scuola in ...
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SCUOLA PAPA GIOVANNI XXIII SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA SCUOLA PRIMARIA PARITARIA VIA PIETRO RUGGERI DA STABELLO,32 24123 - BERGAMO PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 2019-2022
INDICE SEZIONI PTOF PREMESSA Identità L’ISTITUTO Analisi del contesto Spazi e strutture Organizzazione della scuola primaria Organigramma Situazione oraria settimanale Orario Giornaliero delle Lezioni Quadro orario – Distribuzione oraria SCUOLA PRIMARIA Calendario anno scolastico 2018/2019 Attività della scuola Progettazione curricolare Strategie Formative La valutazione degli apprendimenti Profilo delle competenze Il Sistema Nazionale di valutazione Uscite didattiche, gite, iniziative Progettazione curriculare Strategie formative ATTIVITA’ DELLA Valutazione degli apprendimenti Profilo delle competenze SCUOLA Sistema nazionale di valutazione Didattica Personalizzata Uscite didattiche, gite, iniziative LE SCELTE Piano di miglioramento STRATEGICHE Percorso educativo didattico Campi di esperienza traguardi di sviluppo programmazione annuale traguardi di sviluppo delle competenze LA SCUOLA religione cattolica corresponsabilita’ educativa DELL’INFANZIA contratti formativi continuità con la scuola primaria organi collegiali valorizzazione delle risorse umane inclusività osservazione, valutazione, documentazione
documentazione attivita’ integrative – Progetti principali attività educative calendario scolastico 2018/2019 organizzazione della giornata spazi scuola dell’ Infanzia regolamento
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII PREMESSA Vista la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (PTOF). “Il Piano dell’offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia … Il Piano dell'offerta formativa … riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa”. (art. 14 c. 1 e 2, Legge n. 107 del 13 luglio 2015) “…è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola … E’ reso pubblico e consegnato alle famiglie che ne fanno richiesta. Il collegio dei docenti elabora il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, che il Consiglio d’Istituto approva nella seduta del 22 ottobre 2018 . Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali modifiche. Il Documento completo è a disposizione, presso la segreteria della Scuola, di chiunque voglia prenderne visione unitamente al P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa) 4
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII 1. L’ISTITUTO 1.1 IDENTITÀ DELL’ISTITUTO L’Istituto scolastico “Papa Giovanni XXII” gestita dalla Congregazione delle Suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino, è una Scuola Cattolica. Inizia la sua attività a partire dall’anno 1968/69 con Scuola Materna. In seguito, nell’anno scolastico 1976/1977 dà avvio alla Scuola Elementare non statale autorizzata. Il Ministero della Pubblica Istruzione con nota Prot. N. 2736 del 27/08/1998 comunica la concessione della “parifica” a partire dall’anno scolastico 1998/1999. Nel 1999, in seguito all’entrata in vigore della Legge 62/2000, l’Istituto presenta la domanda per ottenere la “parità”, sia per la Scuola dell’Infanzia che per la Scuola Primaria, che consegue con D.M. a decorrere dall’anno scolastico 2000/2001. Esso segue gli orientamenti e i programmi didattici propri della Scuola Italiana. Si ispira agli indirizzi educativi del Magistero della Chiesa e dell'Istituto. E' associato alla FIDAE (Federazione degli Istituti di Attività Educativa). Segue le norme di natura legislativa ed economica dell'AGIDAE (Associazione dei Gestori degli Istituti di Attività Educativa). La nostra scuola accoglie gli alunni senza distinzione di ceto sociale, razza e cultura, ed offre ad essi criteri per l'assimilazione critica dei contenuti culturali, li aiuta a costruirsi “personalità forti e responsabili, capaci di scelte libere e giuste” e di partecipare in modo propositivo e responsabile alla vita civile ed ecclesiale. Garantisce la continuità educativa tra scuola dell'infanzia e primaria creando le condizioni organizzative, strutturali e didattiche per sostenere l'alunno nel momento del passaggio. La Scuola “Papa Giovanni XXIII” Si ispira ad una visione cristiana dell’educazione. È in sintonia con i principi di libertà, uguaglianza e solidarietà della nostra Costituzione. Fa riferimento alle fasi dello sviluppo del bambino, attingendo per una corretta conoscenza, alle scienze della Formazione. Pone al centro la persona alla quale si riferisce per fissare obiettivi e percorsi di maturazione. L’alunno “soggetto di educazione” è il fondamento, il centro, il fine della sua missione educativa orientata e confortata dalle parole e dall’esempio della Fondatrice (dell’Istituto) che ha vissuto e proposto una sua originale pedagogia dell’amore: “Servire Gesù nel prossimo e il prossimo in Gesù”. Alle maestre chiede di essere per gli alunni “tutto amore”, insegnando loro “con amore”, correggendo “con amore”. Pertanto nella sua opera educativa ritiene prioritario rendere la scuola luogo di: Formazione globale dell’alunno, 5
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII Testimonianza dei valori cristiani Educazione interculturale Apertura all’apprendimento continuo In questa prospettiva la Scuola si configura come: Casa di accoglienza nella gioia, nella semplicità e nella letizia francescana; Ambiente familiare, sereno che sostiene la quotidiana fatica nella conquista del Vero e del Bene e aiuta a maturare uno sguardo di fiducia e di speranza sul futuro della vita e della storia; Casa aperta sul Creato, sul mondo, per educare allo stupore, al bello, alla lode e alla gratitudine, per aprire la mente e il cuore alla partecipazione, ai problemi sociali con generosa dedizione verso chi è nel bisogno. Si impegna a promuovere: Attenzione alla persona e alla sua formazione umana, culturale e spirituale Apertura alla realtà sociale e ai problemi del mondo d’oggi Atteggiamenti di costante ricerca della verità, nella disponibilità al dialogo, al confronto in un clima di stima e fiducia. Esige la condivisione del progetto educativo da ogni membro della comunità educante. In particolare richiede: ai Docenti La capacità di offrire agli alunni gli strumenti per aiutarli a maturare scelte personali, libere e responsabili La testimonianza di valori e di contenuti cristiani Il costante aggiornamento culturale, didattico e tecnologico, nella pratica della autovalutazione Il coinvolgimento nelle attività della scuola e la disponibilità a collaborare negli organismi di partecipazione Il lavoro in team, per progettare e coordinare l’azione educativa, disciplinare e interdisciplinare, per promuovere criteri omogenei di valutazione Serietà professionale e coerenza morale Apertura al dialogo Alla Famiglia - prima responsabile dell’educazione dei figli Lo sviluppo di un clima costruttivo tra famiglia e scuola, attraverso il dialogo La partecipazione, alla vita scolastica dei propri figli La disponibilità ad assumere impegni di collaborazione negli organismi di partecipazione 6
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII La consapevolezza che la scuola ritiene essenziale il messaggio cristiano, come risposta ai problemi della vita L’assunzione del comune impegno educativo nel processo della formazione morale e culturale degli alunni Agli Alunni - protagonisti primari del cammino culturale e formativo Esprimere con fiducia attese, bisogni e richieste; Partecipare in modo attivo alle proposte educativo - didattiche; Riconoscere in ogni adulto della scuola un punto di riferimento capace di: - ascoltare e offrire aiuto - orientare verso comportamenti corretti - richiamare al rispetto delle regole comuni Avere cura della propria persona, del materiale proprio e comune, dell’ambiente in cui vive 7
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII 1.2 ANALISI DEL CONTESTO La scuola è collocata nel quartiere urbano di Valtesse, in continua espansione, periferia nord della città di Bergamo, in Via Pietro Ruggeri da Stabello, 32. Il territorio è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici che ben la collegano con la provincia e il centro città. Sono presenti adeguati servizi per la popolazione residente, che offrono opportunità culturali e di socializzazione quali: Un asilo nido. La scuola dell’infanzia Statale ‘Angelini’. La scuola primaria Statale ‘Rosmini’. La biblioteca di quartiere. Il centro risorse culturali ‘Valtesse’. Un centro sociale anziani. L’oratorio parrocchiale con il centro sportivo ASA. Campo di calcetto e basket Il parco ‘Scout’ di via Solari. Un parco giochi in costruzione Centro Spazio Autismo. Un ampio parcheggio. Anche la scuola gode di tali strutture come opportunità integrative ai percorsi didattici e formativi degli alunni, degli insegnanti, delle famiglie Opportunità: relazionali, di confronto con la diversità, di conoscenza storica e culturale del territorio basata su racconti di chi ha vissuto direttamente determinate esperienze passate, di tipo naturalistico offerte dall’ambiente circostante e dagli operatori del Parco; di tipo sportivo, di aggregazione con i pari e non, di crescita spirituale attraverso l’oratorio e la parrocchia. Il comune offre la possibilità alle classi II, III e V di partecipare all’attività ludico/sportiva denominata “Sport in cartella” I destinatari (nella Scuola dell’Infanzia e gli alunni della Scuola primaria) risiedono per il 48% nel bacino d’utenza della scuola stessa, il restante proviene dai paesi limitrofi e non. Il nucleo familiare è costituito in media da tre o quattro componenti. Le attività lavorative sono varie; le famiglie hanno un tenore di vita medio. La scuola, per favorire e instaurare una costruttiva cooperazione con le famiglie, propone varie iniziative e si integra nel territorio accogliendo e partecipando anche a quelle attività che le vengono offerte dalle diverse agenzie educative-socio-culturali della zona. 8
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII L’ISTITUTO “PAPA GIOVANNI XXIII” comprende due ordini di scuola: SCUOLA DELL’INFANZIA “PAPA GIOVANNI XXIII” SCUOLA PRIMARIA “PAPA GIOVANNI XXIII” ORARI dal lunedì al venerdì – dalle 8.30 alle 16.00 Ordine Scuola SCUOLA PRIMARIA Codice BG1E00900G Indirizzo VIA PIETRO RUGGERI DA STABELLO, 32 Telefono 035/ 576824 Email ist.papagiovanni@tiscali.it Sito Web www.scuolasuorefrancescanebergamo.it Numero classi 4 Numero alunni 51 Ordine Scuola SCUOLA INFANZIA Codice BG1A00800T Indirizzo VIA PIETRO RUGGERI DA STABELLO, 32... Telefono 035/ 576824... Email ist.papagiovanni@tiscali.it... Numero SEZIONI 2 Numero alunni 32 9
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII 1.3 SPAZI E STRUTTURE L’Istituto è dotato di rete Wi-Fi in tutti i locali. La Scuola Primaria è composta da 4 classi a sezione unica ed ha una media di 13 alunni per classe. Gli spazi sono ubicati su due piani L’attività scolastica si avvale di: Aule ampie e luminose per lo svolgimento delle ordinarie attività didattiche. Aula laboratorio informatico con 12 postazioni Aula lim/ biblioteca scolastica Aula musica Laboratorio creativo Teatro Salone/ polivalente - palestra Giardino attrezzato con giochi Sale mensa Cappella Aula docenti Direzione- segreteria Ufficio amministrativo Portineria Il piano è riservato ai locali della Scuola dell’Infanzia Ogni aula dispone, oltre all'arredo di normale utilizzo, di armadi funzionali alla sistemazione del materiale didattico degli alunni e degli insegnanti. Ogni piano è dotato di servizi igienici, uno dei quali (al secondo piano) è attrezzato per persone diversamente abili. La scuola è dotata di un ascensore/montacarichi. La scuola dispone inoltre di un ampio cortile attrezzato con giochi. 10
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII 2. SCUOLA PRIMARIA 2.1 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA La Scuola Primaria è articolata su 5 anni, prevede i seguenti insegnamenti curricolari: Religione cattolica, Italiano, Lingua Inglese, Storia, Geografia, Matematica, Scienze, Arte e Immagine, Tecnologia/Informatica, Musica, Scienze Motorie. La nostra Scuola Primaria è paritaria dal 21.12.2000 e funziona con un team docenti composto da un’insegnante di riferimento della classe, affiancata da insegnanti specialisti operanti su più classi per gli insegnamenti curricolari: inglese, musica, scienze motorie. Si potenzia così l’offerta formativa in alcuni campi (cfr. legge 107 sulla Buona Scuola 2.2 ORGANIGRAMMA Coordinatrice (personale religioso) 5 insegnanti di classe e docenti di religione docente di lingua inglese docente di musica docente di motoria 3 assistenti mensa Due assistenti per il pre e post scuola personale addetto alle pulizie, fornito da una ditta esterna 2.3 SITUAZIONE ORARIA SETTIMANALE Le attività didattiche si svolgono da lunedì a venerdì con un orario di 30 ore settimanali obbligatorie. La scelta della settimana corta è maturata dalla consapevolezza che i bambini debbano trascorrere insieme alla loro famiglia un tempo adeguato e sereno, per poter coltivare insieme ai genitori interessi e relazioni affettive più intense. 11
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII 2.4 ORARIO GIORNALIERO DELLE LEZIONI 7:30 - 8:30 Accoglienza vigilata 8:25 – 10:20 Lezione 10:20 – 10:35 intervallo 10:35- 12:25 lezione 12:30 – 13:10 pranzo 13:00-13:55 ricreazione 14:00- 16:00 lezione 2.5 QUADRO ORARIO DELLE DISCIPLINE - DISTRIBUZIONE ORARIA DISCIPLINE 1^-2^ 3^ - 4^-5^ Religione 2 2 Italiano 7 6 Lingua Inglese 2 3 Geo + Storia 4 (2 + 2) 4 (2 + 2) Matematica Tecno/info 7(6+1) 7(6+1) Scienze 2 2 Musica 1 1 Laboratorio 1 1 Strumentale Arte e immagine 2 2 Scienze Motorie e sportive 2 2 30 30 L’educazione musicale è stata potenziata con l’introduzione del laboratorio strumentale in tutte 12
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII 2.6 CALENDARIO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 L'anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri per la scuola primaria. Il calendario annuale, contenente l'indicazione di tutte le scadenze scolastiche e delle principali riunioni e attività che si svolgono nell'Istituto, viene elaborato all'inizio dell'anno e portato alla conoscenza dei docenti e delle famiglie. Nel formulare l'orario delle lezioni, all'inizio dell'anno scolastico, si segue il criterio fondamentale di privilegiare le esigenze e l'ordinario funzionamento dell'intero Istituto. Per quanto possibile, ci si attiene alle richieste di ordine didattico espresse dai responsabili delle varie discipline, tenuto conto della loro esperienza e delle specifiche competenze in ordine allo svolgimento proficuo dell'attività didattica. La scuola è aperta dal lunedì al venerdì. Se ritenute opportune, si organizzeranno eventuali iniziative anche in orario extrascolastico, secondo il regolamento dell'autonomia. Le stesse saranno portate a conoscenza delle famiglie. Alla normale attività didattica, comune ed obbligatoria per tutte le classi, vengono destinati almeno i 200 giorni previsti dalle norme vigenti. Mercoledì 12 settembre 2018 Avvio anno scolastico Regionale Da Giovedì 13 settembre Per tutte le classi orario completo Venerdì 7 giugno 2019 Termine anno scolastico Regionale Giovedì 4 ottobre San Francesco Giovedì, Venerdì 1 e 2 novembre Festa di tutti i santi e ponte Da sabato a domenica Da 22 dicembre a 6 gennaio Vacanze natalizie Lunedì 4 e 5 marzo Sospensione lezioni per e martedì Il Carnevale romano Da giovedì a domenica 18 aprile a 28 aprile Vacanze pasquali, Festa della Liberazione e ponti Mercoledì 1° maggio Festa del lavoro 13
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII 2.7 SERVIZI Accanto e complementari all’attività curricolare sono offerti: • Assistenza pre-scuola: dalle 7.30 • Assistenza post-scuola: dalle 16.00 alle 17.30 • Mensa: Il servizio mensa è gestito dalla ditta SODEXO impresa di ristorazione scolastica. Vengono proposti menù diversi a cicli di quattro settimane Essa fornisce la merenda a metà mattina, con la frutta • Lo “spazio mensa”, così come l’attività di gioco che segue, prevede la presenza di personale che garantisca il carattere educativo anche di questi momenti. 2.8 FINALITÀ E OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO Accogliendo gli obiettivi del Progetto educativo dell’Istituto e le finalità della SCUOLA PRIMARIA prescritte dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo” e dalla normativa vigente, la nostra scuola pone come principale fine educativo la formazione graduale dell’uomo e del cittadino definendo le seguenti scelte educative: si propone come ambiente accogliente che rispetta il bambino nei suoi tempi e nei suoi bisogni, perché viva l’esperienza scolastica in modo positivo e sereno; promuove l’identità e l’autostima individuando e valorizzando ogni potenzialità degli alunni in tutti i campi: etico, religioso, operativo-creativo, affettivo. favorisce le relazioni tra coetanei e tra bambini e adulti, valorizzando le diverse realtà e culture per sviluppare atteggiamenti cooperativi in un contesto di reciproco rispetto e di regole condivise; offre sollecitazioni culturali ed operative tese a promuovere in ciascun alunno la progressiva costruzione di un pensiero riflesso e critico e di autonomia di giudizio. Ciò unito all’acquisizione di adeguate competenze lo renderà costruttore del proprio sapere. La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali e offre l’opportunità di sviluppare le diverse dimensioni dei bambini, e di acquisire saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. “La padronanza degli strumenti culturali di base è ancora più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione”. (Indicazioni Nazionali per il Curricolo, Novembre 2012). Essa realizza il suo compito specifico di alfabetizzazione di base, non più solo a carattere strumentale - leggere, scrivere e far di conto- ma anche culturale e sociale, 14
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII valorizzando le diversità e favorendo l’inclusione sociale; un’alfabetizzazione che ampliata e potenziata attraverso i linguaggi specifici delle diverse discipline ed un uso consapevole dei linguaggi dei nuovi media, sappia partire dalla valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze del singolo, per innestarvi nuovi contenuti. Attraverso una metodologia operativa, legata al vissuto personale del singolo alunno, basata sulla ricerca e sulla scoperta, la scuola potrà guidare gli alunni ad una progressiva acquisizione di concetti e abilità, promuovendo la passione per la ricerca di nuove conoscenze e stimolando le potenzialità creative. La Scuola Primaria si pone come obiettivo il saper motivare il bambino a capire e ad operare costruttivamente, a maturare gradualmente la capacità di progettare, cambiare e migliorare, per mettere le basi cognitive e socio- emotive necessarie per una formazione consapevole. A tal fine nell’organizzazione del curriculum si tiene conto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze da raggiungere al termine della scuola primaria, contestualizzandole in rapporto al territorio e all’utenza; nel rispetto della libertà d’insegnamento e dell’autonomia delle scuole. 2.9 ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE La scuola è dotata di organismi di partecipazione per un’adeguata gestione dell’attività didattica CONSIGLIO D'ISTITUTO E’ costituito dai rappresentanti delle seguenti categorie: Responsabile dell’Ente Gestore, Coordinatori dei due ordini di scuola e Rappresentanti eletti dei docenti e dei genitori. Elegge nella prima seduta tra i rappresentanti dei Genitori il Presidente e il Vice- Presidente a maggioranza assoluta nella prima e seconda votazione e a maggioranza relativa nella terza votazione; Definisce gli indirizzi generali per le attività delle scuole funzionanti nel proprio ambito sulla base delle finalità fondamentali del Progetto Educativo Esplica funzioni di coordinamento, di verifica e di stimolo nel campo delle problematiche e delle metodologie educative e dell'organizzazione generale. Esprime pareri sulle proposte e sulle richieste presentate, nell'ambito delle rispettive competenze, dagli altri organismi di partecipazione. Formula proposte per la migliore organizzazione e funzionalità dell'Istituto e per il miglior raggiungimento delle finalità educative contenute nel Progetto Educativo d'Istituto. Ha potere deliberante per quanto concerne l’organizzazione, la programmazione della vita e dell’attività della Scuola, nei limiti delle sue competenze 15
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII COLLEGIO DOCENTI Uno per ciascun grado di scuola, è composto da tutti di docenti della scuola ed è presieduto dal coordinatore. Esso è luogo di condivisione, di formazione rispetto al proprio compito educativo. In esso si precisano gli obiettivi formativi e il percorso didattico. Si riunisce periodicamente e: Delibera il Piano dell’offerta formativa dell’Istituto Stabilisce i criteri generali della programmazione educativa e didattica annuale e assume relative delibere, anche in ordine ai tempi e alle modalità di attuazione e verifica Delibera sugli aspetti educativi e didattici del funzionamento generale dell'Istituto Progetta e verifica del P.T.O.F. Prende decisioni relative agli obiettivi didattici, progetto educativo e regolamento d’istituto Realizzazione del RAV Realizzazione del P.d.M. e conseguente adattamento alle necessità emerse Definizione criteri e modalità di valutazione Adozione libri di testo ASSEMBLEA DI CLASSE E’ formata dai docenti e i genitori e può riguardare una sola classe o più classi o un intero Corso. Ha il compito di proporre iniziative integrative per le attività didattiche e di favorire la collaborazione Scuola-Famiglia. Di norma si riunisce all'inizio dell'anno scolastico, durante il mese di ottobre, per la presentazione della programmazione educativo/didattica annuale e quando se ne ravvisi la necessità o l'opportunità. Nel primo incontro elegge un loro rappresentanti che terrà più direttamente i contatti con i docenti e farà parte del Consiglio d’Istituto 16
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII 2.10 REGOLAMENTO D’ISTITUTO NORME PER GLI ALUNNI E I GENITORI PREMESSA L’atto di iscrizione costituisce la piena accettazione, dell’impostazione educativa dell’Istituto, delle sue norme disciplinari e l’impegno, da parte dei genitori e degli alunni ad adeguarvisi. Il rispetto e l’osservanza delle norme richieste nell’ottica dei principi educativi, condivisi dalla Comunità Educante, non sono fini a se stessi, ma condizioni indispensabili perché la vita della scuola si svolga in modo ordinato e armonioso. Esse non hanno carattere burocratico e disciplinare, ma sono finalizzate alla formazione dei bambini in quanto favoriscono l'assunzione delle responsabilità personali e la presa di coscienza dei propri impegni anche nel rispetto dei diritti altrui GENITORI I genitori, essendo i primi responsabili dell’educazione dei figli, devono sentirsi a pieno titolo membri della comunità educante e sottrarsi ad ogni genere di delega. Per questo essi: 1. si impegnano a partecipare e collaborare ( il più possibile), alle diverse iniziative proposte dalla scuola, vivendole come momenti educativi, formativi e di conoscenza con gli altri genitori. 2. prendono parte alle riunioni di classe, ai colloqui individuali con i docenti di riferimento utilizzando i momenti previsti. 3. prendono visione quotidianamente del diario per verificare i compiti, assegnati e accertarsi della presenza di eventuali comunicazioni e avvisi apponendo la propria firma. 4. rispettano gli orari scolastici per il buon funzionamento della scuola. 5. prendono visione del menu affisso in portineria. Segnalano eventuali allergie o intolleranze alimentari e fanno pervenire alla scuola la relativa certificazione medica. ABBIGLIAMENTO 1. Nella scuola primaria è obbligatorio l’uso del grembiule della scuola. ALUNNI L’ordine generale ed il decoro dell’Istituto sono affidati anche alla buona educazione, al senso di rispetto e di responsabilità degli alunni, che sono tenuti a rispettare le regole di un comportamento corretto verso materiali, ambienti e persone. 1. Gli alunni sono tenuti ad usare con cura e rispetto strutture e attrezzature a loro disposizione che è patrimonio di tutti. 17
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII 2. Si impegnano a sviluppare rapporti interpersonali corretti e rispettosi che mirino a realizzare un ambiente formativo aperto alla collaborazione e all’ amicizia. 3. La frequenza scolastica quotidiana è obbligatoria. 4. Si impegna a portare il materiale scolastico occorrente 5. Eventuali impreparazioni alle lezioni, per seri motivi, vanno giustificate dai genitori sul diario scolastico che è lo strumento per segnare compiti, lezioni e valutazioni e per comunicazione tra scuola e famiglia. 6. Non è consentito portare oggetti estranei all’attività scolastica. La scuola non si assume nessuna responsabilità. E’ vietato portare ed usare a scuola giochi elettronici e telefono cellulare. ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI Assenze, permessi per uscite anticipate, ingressi posticipati e ritardi devono essere necessariamente giustificati per iscritto tramite diario. Per malattie infettive è necessario attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico. RISPETTO DELL’ORARIO SCOLASTICO: ENTRATA- USCITA 1. Gli alunni entrano ordinatamente a scuola entro le ore 8,20. Le lezioni iniziano alle ore 8:30; riprendono alle 14.00 e terminano alle ore 16:00. 2. I genitori che accompagnano gli alunni si accertano che gli stessi entrino effettivamente nell’edificio scolastico. 3. Gli alunni in ritardo, saranno ammessi in classe dall’insegnante presente, previa motivata giustificazione scritta e firmata dai genitori. 4. Gli ingressi posticipati e le uscite anticipate sono possibili solo per necessità e con richiesta motivata da parte della famiglia. 5. Al termine delle lezioni gli alunni sono accompagnati dall’insegnante fino all’atrio della scuola, quindi vengono affidati ai genitori o loro delegati. 6. Il nominativo della persona che ritira l’alunno alla fine delle lezioni, se diverso da chi delegato, va comunicato sul diario all’insegnante. 7. L’alunno può uscire da solo, al termine delle lezioni, solo su autorizzazione richiesta dai genitori, compilando e sottoscrivendo l’apposito modulo. INTERVALLO - MENSA – RICREAZIONE 1. L’intervallo si effettua dalle ore 10:30 alle 10:45 nei corridoi, gli alunni, sorvegliati dai docenti. Nell’intervallo dopo il pranzo, essi potranno usufruire degli spazi del giardino o della palestra, nel pieno rispetto degli ambienti e dei compagni, mantenendo un linguaggio corretto. 2. Tutti i momenti ricreativi sono occasioni di socializzazione e devono essere costantemente salvaguardati nel loro carattere educativo. 3. La mensa deve essere intesa come occasione di educazione alimentare e alla socialità, quindi è un momento profondamente formativo. 18
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII LE USCITE DIDATTICHE 1. All’inizio dell’anno scolastico, nella prima assemblea di classe, i genitori firmeranno un apposito modulo di autorizzazione per le uscite didattiche in orario scolastico e non (es. gita di fine anno o altro…), che avrà valore per l’intero anno. I docenti programmano tali attività durante l’anno scolastico, inserendole nella programmazione; esse sono approvate dagli organi competenti (Consiglio di classe, Collegio Docenti) e autorizzate dalla Coordinatrice. 2. Tutti gli alunni sono tenuti a partecipare alle uscite didattiche, essendo parte integrante della proposta formativa 3. Date, mete, orari e quote di ogni uscita didattica saranno comunicati alla famiglia tramite diario che firmerà per presa visione. Ogni chiarimento sarà possibile con il docente di riferimento. 4. Al fine di un’organizzazione efficace delle proposte si raccomanda di mantenere fede alla parola data al momento della richiesta di adesione e di rispettare i tempi e modi di consegna delle quote partecipative. INDICAZIONI DI TIPO SANITARIE 1. I docenti non sono autorizzati a somministrare farmaci alcun tipo di farmaco fatta eccezione di farmaci salvavita per gravi patologie o malattie croniche. In tal caso è necessaria l’autorizzazione del genitore e un certificato medico specialistico, con tempi, dosi e modi di somministrazione. 2. Nel caso in cui la famiglia rilevi la presenza di parassiti (pidocchi) o gravi malattie contagiose, è necessario che avvisi tempestivamente la scuola. INFORTUNI E MALESSERI 1. I Docenti garantiscono l’assistenza durante le lezioni, la mensa e la ricreazione. In caso di infortuni la scuola provvederà a mettersi in contatto con la famiglia e provvederà ad espletare le pratiche assicurative 2. In caso di malessere a scuola di un alunno, il docente informerà tempestivamente la direzione che provvederà a comunicarlo alla famiglia 19
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII 2.11 RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA La famiglia, prima responsabile dell’educazione e crescita dei figli, si adopera a predisporre percorsi efficaci per favorire un cammino di maturazione delle potenzialità del proprio figlio. La scuola sente indispensabile il dovere di supportare la famiglia nel compito dell’educazione e della conoscenza, tenendo conto della globalità dei fattori costitutivi della persona. A partire da ciò essa cura i rapporti con le famiglie e intende investire sempre più nella qualità della relazione con esse, consapevole che un corretto rapporto tra scuola e famiglia non può che nascere da questo dato. La diversità dei contesti familiari porta alla luce elementi diversi della personalità del bambino per cui un dialogo costante fra insegnanti e genitori è condizione essenziale perché ciascuno, secondo il proprio ruolo, abbia uno sguardo più capace di comprenderlo secondo la totalità dei suoi aspetti. La famiglia entra nella scuola quale rappresentante degli alunni condividendone responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli. Per facilitare i rapporti scuola - famiglia, s’individuano le seguenti forme di comunicazione: Colloqui individuali periodici (o su richiesta) con i docenti per la conoscenza dei singoli alunni e delle loro famiglie, secondo un calendario programmato Hanno lo scopo fondamentale di promuovere la piena formazione degli allievi attraverso il dialogo tra scuola e famiglia. In questi incontri, con cadenza bimestrale, i genitori sono informati sugli esiti di apprendimento del figlio, ma anche su particolari aspetti comportamentali, motivazionali, affettivi e sociali connessi con l'esperienza scolastica. Consegna e illustrazione dei documenti di valutazione. Nei mesi di febbraio e giugno sarà consegnato e illustrato ad ogni genitore il documento di valutazione Assemblee di classe al fine di esplicitare e rendere compartecipi i genitori al progetto educativo, nonchè momento di confronto sui passi e sulle difficoltà dei degli alunni. Consigli di Istituto con i rappresentanti dei genitori, condividendo riflessioni su proposte e iniziative Partecipazione di genitori nei vari aspetti della vita scolastica (lezioni o laboratori in ambiti in cui hanno una competenza specifica, momenti ricreativi come feste o uscite didattiche) che permette ai bambini di vedere la collaborazione fra adulti che si prendono cura di loro. 20
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII 3. ATTIVITÀ DELLA SCUOLA 3.1 LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE È articolata in obiettivi di apprendimento, contenuti, attività e indicatori di competenza. Essa va intesa come costruzione di conoscenze, acquisizione di abilità onde pervenire alle competenze in un equilibrato rapporto, fa riferimento a quanto previsto nelle Indicazioni nazionali per il curricolo circa il profilo delle competenze che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione. Esse rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti ed in base ad esse ogni insegnante delinea la progettazione didattica. In particolare ci si riferisce alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006. 3.2 STRATEGIE FORMATIVE Per sviluppare pienamente i talenti dell'alunno, e per realizzare le sue potenzialità creative, è necessario far leva su un apprendimento che sia significativo. Le discipline promuovono il successo formativo se intese come strumenti di ricerca, come mezzi a disposizione per comprendere ed arricchire la propria esperienza umana: Esperienza scolastica = Esperienza di vita Un ragazzo è riconosciuto “competente” quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese per: Esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri; Interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda e influenzarlo positivamente; Risolvere i problemi che di volta in volta incontra; Riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita Comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali; Maturare il senso del bello; Conferire significato e valore alla vita. 21
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PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII 3.3 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI È intesa come strumento incoraggiante e stimolante alla crescita personale. Assume un ruolo centrale nell’esperienza scolastica di ciascun allievo. Avviene sulla base dell'osservazione sistematica dei processi di apprendimento, tenendo conto delle verifiche periodiche, dei continui feedback, delle attività programmate, degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti. Valutazione/monitoraggio 1. diagnostica / di partenza (prove d’ingresso) 2. formativa / in itinere 3. sommativa Le tecniche e gli strumenti operativi per la rilevazione dei risultati scolastici sono molteplici e variamente utilizzabili a seconda degli obiettivi di apprendimento. Possono essere: osservazioni sistematiche, prove di tipo soggettivo (conversazioni, interrogazioni, esercizi scritti, elaborati grafici, attività pratiche ...), prove di tipo oggettivo (risposte brevi, completamento, corrispondenza, vero o falso, scelta multipla ...). Viene data particolare attenzione a: Frequenza regolare alle lezioni Partecipazione attiva alle proposte didattiche ed educative Collaborazione e disponibilità con i compagni e con le insegnanti Livello di apprendimento nei vari ambiti Capacità di autonomia nelle attività scolastiche e nei compiti Puntualità nella consegna degli elaborati Rispetto delle regole comportamentali 3.4 PROFILO DELLE COMPETENZE Il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado avviene a seguito di valutazione positiva effettuata al termine della classe quinta; essa è affidata ai docenti responsabili delle attività educative e didattiche. A tale valutazione è inoltre allegata la certificazione delle competenze su modello elaborato dal Collegio dei Docenti che, tenendo conto del percorso scolastico e dei risultati conseguiti, certifica il livello di acquisizione delle competenze maturate dall’alunno. Riferimento per l’identificazione delle competenze da certificare è la normativa vigente. A tale proposito, riprendendo l’art. 10 del DPR 275/99 (Regolamento dell’autonomia scolastica) e facendo propria la sollecitazione contenuta nel DPR. 122/2009 che prevede la descrizione e la certificazione delle competenze acquisite escludendo i voti decimali, in autonomia la scuola Primaria “Papa Giovanni XXIII”, adotta il seguente modello: 23
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII Livello Indicatori esplicativi A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso Delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B - Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di sapere utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C - Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione COMPETENZE CHIAVE DESCRITTORI DI RIFERIMENTO EUROPEE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Comunicazione nella Ha una padronanza della lingua italiana tale da Madrelingua consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Comunicazione nelle lingue straniere È in grado di affrontare in lingua inglese una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana Competenza matematica e competenza di base Utilizza le sue conoscenze matematiche e in scienza e tecnologia scientifico- tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni e problemi reali. Competenza digitale Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi. Imparare ad imparare Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Competenze sociali e civiche Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri. 24
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII Spirito di iniziativa e imprenditorialità Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. Consapevolezza ed espressione culturale Si orienta nello spazio e nel tempo, osservando e descrivendo ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono più congeniali Il Decreto legislativo n. 137, convertito nella legge 169/2008 e il DPR 122 del 2/6/2009 in riferimento alla valutazione del rendimento scolastico, dispone che nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sia espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. Il collegio dei docenti, in riferimento al DPR 275 del ’99 in materia di autonomia scolastica e a quanto previsto dalla normativa, rilevando la situazione di transizione che la Scuola italiana vive, ritiene opportuno, nella valutazione espressa in decimi, di adottare la scala da quattro a dieci avvalendosi dei seguenti criteri di valutazione: VOTI DESCRITTORI 10 OTTIMO Ottimo raggiungimento degli obiettivi. Padronanza di contenuti e abilità: conoscenze ampie e approfondite, utilizzate in modo corretto e sicuro anche in situazioni nuove. Pieno rispetto delle modalità esecutive richieste, svolte in completa autonomia. 9 DISTINTO Completo raggiungimento degli obiettivi. Padronanza di contenuti e abilità: conoscenze approfondite utilizzate in modo corretto nei diversi contesti. Rispetto delle modalità esecutive richieste, svolte in autonomia. 8 BUONO Complessivo raggiungimento degli obiettivi. Buona padronanza di contenuti e abilità: conoscenze adeguate e utilizzate in modo corrette in situazioni note. 7 DISCRETO Complessivo raggiungimento degli obiettivi, con qualche incertezza. Conoscenza dei contenuti adeguata, poco approfondita. Rispetto delle modalità esecutive svolte con parziale autonomia. 25
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII 6 SUFFICIENTE Minimo raggiungimento degli obiettivi. Conoscenza dei contenuti essenziale. Rispetto di alcune modalità esecutive richieste, talvolta svolte anche con la guida dell’insegnante. 5 NON SUFFICIENTE Non adeguato raggiungimento degli obiettivi. Conoscenza dei contenuti incompleta. Rispetto minimo delle modalità esecutive richieste. 4 GRAVEMENTE Non raggiungimento degli obiettivi unito ad una totale INSUFFICIENTE mancanza di impegno e di collaborazione Valutazione delle verifiche orali VALUTAZIONE SIGNIFICATO VALUTATIVO Dieci Sicura conoscenza dei contenuti. Esposizione chiara, coerente e organizzata Padronanza del lessico specifico. Nove Buona conoscenza dei contenuti. Esposizione chiara e coerente, anche se leggermente guidata. Utilizzo di un lessico appropriato. Otto Conoscenza dei contenuti essenziali. Esposizione semplice anche se mnemonica. Utilizzo di termini specifici. Sette Conoscenza dei contenuti essenziali. Esposizione guidata, aiutata da domande. Scarso utilizzo di termini specifici. Sei Conoscenza parziale dei contenuti. Esposizione guidata e poco chiara. Scarso utilizzo di termini specifici. Cinque Conoscenza confusa dei contenuti. Esposizione stentata e guidata. Quattro Impreparato 26
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII GIUDIZIO MOTIVAZIONE Rispetto costante delle regole di convivenza in ogni RESPONSABILE ambiente scolastico. Atteggiamento costruttivo e collaborativo con adulti e compagni. Pieno interesse per le attività didattiche. Responsabile e continuo adempimento degli impegni scolastici. Rispetto delle regole di convivenza in ogni ambiente CORRETTO scolastico. Atteggiamento corretto con adulti e compagni. Interesse per le attività didattiche. Pieno adempimento degli impegni scolastici. Generale rispetto delle regole di convivenza in ogni ABBASTANZA CORRETTO ambiente scolastico. Atteggiamento abbastanza corretto con adulti e compagni. Interesse abbastanza adeguato per le attività didattiche. Adeguato adempimento degli impegni scolastici. Rispetto parziale delle regole di convivenza in ogni POCO CORRETTO ambiente scolastico. Atteggiamento talvolta poco corretto con adulti e compagni. Interesse saltuario per le attività didattiche. Saltuario adempimento degli impegni scolastici. Faticoso rispetto delle regole di convivenza in ogni SPESSO POCO CORRETTO ambiente scolastico. Atteggiamento poco corretto con adulti e compagni. Interesse scarso per le attività didattiche. Discontinuo adempimento degli impegni scolastici. NON CORRETTO Mancato rispetto delle regole di convivenza in ogni ambiente scolastico. Atteggiamento non corretto con adulti e compagni. Interesse non adeguato. Inadempimento degli impegni scolastici. Valutazione intermedia e finale Nella valutazione intermedia e finale confluiscono, oltre alla misurazione del profitto, il punto di partenza, la motivazione, la partecipazione all’attività didattica e al dialogo 27
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII educativo, l’impegno, il metodo di studio, la puntualità e la correttezza nello svolgimento dei compiti assegnati, la presenza degli strumenti necessari per lo svolgimento dell’attività didattica e la progressione nell’apprendimento anche in rapporto a situazioni personali. La comunicazione dei risultati La comunicazione alle famiglie avviene: Per ogni verifica scritta, attraverso la consegna dell’elaborato; Per ogni verifica orale, con registrazione sul diario dell’alunno; Durante il 1° - 2° quadrimestre, tramite un colloquio individuale con le famiglie in date stabilite dal collegio docenti; Mediante colloqui individuali richiesti dalle famiglie nei giorni di ricevimento; Attraverso incontri con il team di classe, ove necessario; Con la consegna intermedia e finale del documento di valutazione, direttamente ai genitori. Per consentire una conoscenza sistematica dell’azione didattica, sono da considerarsi strumenti importanti anche i quaderni sui quali gli alunni operano. 3.5 IL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE La nostra scuola è inserita nel Sistema Nazionale di Valutazione curato dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione (INVALSI), Istituto incaricato alla vigilanza dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca; ciò presuppone che gli alunni delle classi seconda e quinta siano sottoposti a una prova annuale per le discipline di Italiano, Matematica e, per la sola classe quinta, Inglese. La somministrazione delle prove avviene contestualmente su tutto il territorio nazionale nel secondo quadrimestre. I risultati delle prove sono analizzati dai docenti delle discipline coinvolte, inviati all’INVALSI e confrontati con i dati nazionali. 3.6 DIDATTICA PERSONALIZZATA La Scuola garantisce la formazione integrale della persona, nel pieno rispetto delle diversità e rispondendo ai bisogni del singolo alunno. A tal fine promuove il successo formativo dell’alunno e la sua integrazione, intesa come partecipazione piena ed attiva alla vita scolastica e della comunità, in attuazione dei principi enunciati dalla Costituzione, dalla Legge 104/92 e successive modifiche, la Direttiva Ministeriale del 27/12/2012, la Circolare Ministeriale del 6/3/2013, in coerenza con le Linee Guida per l’integrazione degli alunni con disabilità e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo. Ad ogni allievo viene garantita l’opportunità di raggiungere obiettivi, secondo le potenzialità di ciascuno, all’interno di un percorso individualizzato, facendo sì che il “diritto alla differenza” diventi così un’opportunità di crescita e di arricchimento per tutta la comunità educante. 28
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII A seconda delle diverse tipologie di studenti BES, siano essi alunni con L. 104/92 (nella scuola primaria), DSA, svantaggio socio-culturale, stranieri o immigrati, compito primario della comunità educante sarà lo sviluppo sul piano fisico, intellettivo e morale dell’alunno, investendo le seguenti aree: autonomia (personale, nella vita quotidiana); affettivo-relazionale (interessi, relazioni interpersonali, motivazioni); cognitiva (modalità di apprendimento, acquisizione di competenze). Nello specifico si opererà per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: valorizzare le esperienze di vita dell’alunno; valorizzare l’unicità, la singolarità, l’identità culturale; favorire l’integrazione nel gruppo dei pari; rispettare regole condivise; esprimere idee ed opinioni personali; collaborare con gli altri per la crescita personale e la costruzione del bene comune. 3.7 USCITE DIDATTICHE – GITE – INIZIATIVE Attività complementari e integrative Percorso educativo annuale Laboratorio musicale strumentale annuale Uscita presso il Rifugio Madonna delle nevi di Mezzoldo. classi 2^ 3^ 4^ 5^ Progetto “Sport in cartella” per le classi 2^ 3^ 5^ Ampliamento della formazione religiosa e sociale attraverso incontri di preghiera durante i tempi forti dell'anno liturgico Formazione dei genitori su tematiche educative di attualità Attività di carattere ricreativo per le famiglie Formazione psicopedagogica e consulenza per insegnanti Progetto Continuità con la Scuola dell’infanzia Progetto formativo sull’affettività e sessualità per le classi 3^, 4^ e 5^ Progetto avvicinamento al contatto fisico classi 2^ e 3^ Progetto Judo per le classi 4^ e 5^ Progetto Madrelingua Inglese per le classi 2^ 3^ 4^ e 5^ Progetto spazio autismo “giocontè” per le classi 4^ e 5^ Uscite per BergamoScienza Uscite culturali/didattiche sul territorio circostante e oltre, che ampliano le conoscenze delle discipline curricolari. Gite scolastiche 29
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII OBIETTIVO EDUCATIVO APRIAMO GLI OCCHI SULLE REALTÁ… SOGGETTI Gli alunni di tutte le classi REFERENTI I docenti Accompagnare i bambini alla scoperta di sé, dell’altro e FINALITA’ del mondo che li circonda per costruire consapevolezze. - Imparare a guardarsi attorno per stupirsi - Favorire il rispetto nelle relazioni e verso l’ambiente. OBIETTIVI - Stimolare la creatività e la riflessione, attraverso diverse esperienze ludiche, sensoriali ed espressive 1. Lettura dell’insegnante Proposte di Attività 2. Parole magiche per stare bene insieme interdisciplinari laboratoriali 3. Prato fiorito con le parole magiche circle time 4. Racconti, disegni, colori, rime, canti, giochi 5.Giochi di fiducia 6. Avvicinamento alla lettura autonoma 7. Raccontarsi per scoprire 8. Progetto “Apriamo gli occhi” della CBM 9. Laboratorio sensoriale 10. Esplorazione del territorio e attività di orienteering TEMPI Anno scolastico 2018/2019 30
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII 4. LE SCELTE STRATEGICHE 4.1 PIANO DI MIGLIORAMENTO (PdM) Nel corso dell’anno scolastico 2017/18 la scuola è stata impegnata nell’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV); è stata chiamata a sviluppare un’attività di analisi e di valutazione interna partendo da dati ed informazioni di confronto con le altre scuole nazionali e della Regione forniti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dall’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione). Il Rapporto di Autovalutazione ha evidenziato punti di forza della scuola, ma anche punti di debolezza, oggetto degli interventi inseriti nel Piano di Miglioramento Priorità, traguardi e obiettivi L’obiettivo di processo che la scuola ha scelto di migliorare riguarda il curriculo, la progettazione e la valutazione. Il motivo per cui si è scelto questo obiettivo di processo è la prevenzione di situazioni di disagio affettivo relazionali per un’efficace didattica inclusiva. Individuazione di regole scolastiche condivise Elaborazione di un codice comportamentale Definizione di interventi educativi mirati Azioni Promuovere un percorso educativo per le classi terza, quarta e quinta sull’educazione all’affettività in collaborazione con un consultorio familiare de territorio; Proporre agli alunni attività didattiche che aiutino a riflettere ed esprimere paure e vissuti per acquisire la necessità del rispetto delle regole. Elaborazione di un giudizio comportamentale quadrimestrale Risultati attesi Formare gli alunni affinché possano agire in modo autonomo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme, e possano collaborare nel rispetto dei diversi punti di vista delle persone Tempistica Tutto l’anno scolastico. Risorse umane impiegate Docenti e personale scolastico 31
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXIII Sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, in particolare quelle sociali e civiche. Data di rilevazione Giugno 2018 Strumenti di misurazione Osservazioni e confronti in itinere dal team di classe Progressi rilevati Individuazione di regole scolastiche condivise Elaborazione di un codice comportamentale Definizione di interventi educativi mirati 32
PTOF – 2019/2022 PAPA GIOVANNI XXII 1. SCUOLA DELL’INFANZIA PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO La nostra Scuola dell’Infanzia come dalle Indicazioni Nazionali, si rivolge a tutti i bambini dai tre ai sei anni; si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’Identità, dell’Autonomia, delle Competenze e li avvia alla Cittadinanza. 1.1 MATURAZIONE DELL’IDENTITA’, DELL’AUTONOMIA, SVILUPPO DELLE COMPETENZE, SVILUPPO DELLA CITTADINANZA IL BAMBINO: Acquisisce atteggiamenti di sicurezza, rafforza la fiducia nelle proprie capacità, vive in modo sereno e positivo le dinamiche affettive ed emotive, rispetta e riconosce l’identità degli altri, condivide i valori della comunità Gestisce il proprio materiale, interagisce autonomamente con gli altri, modifica la propria visione confrontandosi con i pari, si apre al rispetto dei valori della libertà, della giustizia, ha cura di sé, dei coetanei dell’ambiente, si orienta a compiere scelte innovative, esprime sentimenti ed emozioni. Incontra le prime forme di scrittura, consolida le capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali e linguistiche, produce messaggi attraverso numerose attività rappresentative, sviluppa il senso estetico, mostra coerenza cognitiva e di comportamenti pratici Pone attenzione e confronta il proprio punto di vista, gestisce eventuali contrasti attraverso regole condivise, impara a relazionarsi, dialogare, ad esprimere il proprio pensiero, conosce e rispetta l’ambiente e le cose che lo circondano.
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