PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA - SCUOLA PAPA GIOVANNI XXIII 2019-2022 - Scuola in ...

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PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA - SCUOLA PAPA GIOVANNI XXIII 2019-2022 - Scuola in ...
SCUOLA PAPA GIOVANNI XXIII
        SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA
          SCUOLA PRIMARIA PARITARIA

       VIA PIETRO RUGGERI DA STABELLO,32
                24123 - BERGAMO

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
               2019-2022
INDICE SEZIONI PTOF

   PREMESSA

                      Identità
   L’ISTITUTO         Analisi del contesto
                      Spazi e strutture

                          Organizzazione della scuola primaria
                          Organigramma
                          Situazione oraria settimanale
                          Orario Giornaliero delle Lezioni
                          Quadro orario – Distribuzione oraria
   SCUOLA PRIMARIA        Calendario anno scolastico 2018/2019
                          Attività della scuola
                          Progettazione curricolare
                          Strategie Formative
                          La valutazione degli apprendimenti
                          Profilo delle competenze
                          Il Sistema Nazionale di valutazione
                          Uscite didattiche, gite, iniziative

                          Progettazione curriculare
                          Strategie formative
   ATTIVITA’ DELLA        Valutazione degli apprendimenti
                          Profilo delle competenze
   SCUOLA                 Sistema nazionale di valutazione
                          Didattica Personalizzata
                          Uscite didattiche, gite, iniziative

   LE SCELTE
                          Piano di miglioramento
   STRATEGICHE

                             Percorso educativo didattico
                             Campi di esperienza
                             traguardi di sviluppo
                             programmazione annuale
                             traguardi di sviluppo delle competenze
   LA SCUOLA                 religione cattolica
                             corresponsabilita’ educativa
   DELL’INFANZIA             contratti formativi
                             continuità con la scuola primaria
                             organi collegiali
                             valorizzazione delle risorse umane
                             inclusività
                             osservazione, valutazione, documentazione
   documentazione
   attivita’ integrative – Progetti
   principali attività educative
   calendario scolastico 2018/2019
   organizzazione della giornata
   spazi scuola dell’ Infanzia
   regolamento
PTOF – 2019/2022
                                                                               PAPA GIOVANNI XXIII

                                            PREMESSA

Vista la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” le
istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico
precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (PTOF).

“Il Piano dell’offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità
culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione
curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano
nell'ambito della loro autonomia … Il Piano dell'offerta formativa … riflette le esigenze
del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della
programmazione territoriale dell'offerta formativa”. (art. 14 c. 1 e 2, Legge n. 107 del
13 luglio 2015) “…è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali
per le attività della scuola … E’ reso pubblico e consegnato alle famiglie che ne fanno
richiesta.

Il collegio dei docenti elabora il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, che il
Consiglio d’Istituto approva nella seduta del 22 ottobre 2018 .
Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di
eventuali modifiche.
Il Documento completo è a disposizione, presso la segreteria della Scuola, di chiunque
voglia prenderne visione unitamente al P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa)

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                                 1.      L’ISTITUTO

                          1.1 IDENTITÀ DELL’ISTITUTO

         L’Istituto scolastico “Papa Giovanni XXII” gestita dalla Congregazione delle
Suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino, è una Scuola Cattolica.
         Inizia la sua attività a partire dall’anno 1968/69 con Scuola Materna. In seguito,
nell’anno scolastico 1976/1977 dà avvio alla Scuola Elementare non statale
autorizzata.
         Il Ministero della Pubblica Istruzione con nota Prot. N. 2736 del 27/08/1998
comunica la concessione della “parifica” a partire dall’anno scolastico 1998/1999.
         Nel 1999, in seguito all’entrata in vigore della Legge 62/2000, l’Istituto presenta
la domanda per ottenere la “parità”, sia per la Scuola dell’Infanzia che per la Scuola
Primaria, che consegue con D.M. a decorrere dall’anno scolastico 2000/2001.
         Esso segue gli orientamenti e i programmi didattici propri della Scuola Italiana.
Si ispira agli indirizzi educativi del Magistero della Chiesa e dell'Istituto.
         E' associato alla FIDAE (Federazione degli Istituti di Attività Educativa).
Segue le norme di natura legislativa ed economica dell'AGIDAE (Associazione dei
Gestori degli Istituti di Attività Educativa).
         La nostra scuola accoglie gli alunni senza distinzione di ceto sociale, razza e
cultura, ed offre ad essi criteri per l'assimilazione critica dei contenuti culturali, li aiuta
a costruirsi “personalità forti e responsabili, capaci di scelte libere e giuste” e di
partecipare in modo propositivo e responsabile alla vita civile ed ecclesiale.
         Garantisce la continuità educativa tra scuola dell'infanzia e primaria creando le
condizioni organizzative, strutturali e didattiche per sostenere l'alunno nel momento
del passaggio.
La Scuola “Papa Giovanni XXIII”
      Si ispira ad una visione cristiana dell’educazione.
      È in sintonia con i principi di libertà, uguaglianza e solidarietà della nostra
         Costituzione.
      Fa riferimento alle fasi dello sviluppo del bambino, attingendo per una corretta
         conoscenza, alle scienze della Formazione.
      Pone al centro la persona alla quale si riferisce per fissare obiettivi e percorsi di
         maturazione.
      L’alunno “soggetto di educazione” è il fondamento, il centro, il fine della sua
         missione educativa orientata e confortata dalle parole e dall’esempio della
         Fondatrice (dell’Istituto) che ha vissuto e proposto una sua originale pedagogia
         dell’amore: “Servire Gesù nel prossimo e il prossimo in Gesù”. Alle maestre
         chiede di essere per gli alunni “tutto amore”, insegnando loro “con amore”,
         correggendo “con amore”.

Pertanto nella sua opera educativa ritiene prioritario rendere la scuola luogo di:
    Formazione globale dell’alunno,

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    Testimonianza dei valori cristiani
    Educazione interculturale
    Apertura all’apprendimento continuo

In questa prospettiva la Scuola si configura come:
    Casa di accoglienza nella gioia, nella semplicità e nella letizia francescana;
    Ambiente familiare, sereno che sostiene la quotidiana fatica nella conquista del
     Vero e del Bene e aiuta a maturare uno sguardo di fiducia e di speranza sul
     futuro della vita e della storia;
    Casa aperta sul Creato, sul mondo, per educare allo stupore, al bello, alla lode e
     alla gratitudine, per aprire la mente e il cuore alla partecipazione, ai problemi
     sociali con generosa dedizione verso chi è nel bisogno.

Si impegna a promuovere:
    Attenzione alla persona e alla sua formazione umana, culturale e spirituale
    Apertura alla realtà sociale e ai problemi del mondo d’oggi
    Atteggiamenti di costante ricerca della verità, nella disponibilità al dialogo, al
     confronto in un clima di stima e fiducia.

Esige la condivisione del progetto educativo da ogni membro della comunità educante.
In particolare richiede:

ai Docenti

    La capacità di offrire agli alunni gli strumenti per aiutarli a maturare scelte
     personali, libere e responsabili
    La testimonianza di valori e di contenuti cristiani
    Il costante aggiornamento culturale, didattico e tecnologico, nella pratica della
     autovalutazione
    Il coinvolgimento nelle attività della scuola e la disponibilità a collaborare negli
     organismi di partecipazione
    Il lavoro in team, per progettare e coordinare l’azione educativa, disciplinare e
     interdisciplinare, per promuovere criteri omogenei di valutazione
    Serietà professionale e coerenza morale
    Apertura al dialogo

Alla Famiglia - prima responsabile dell’educazione dei figli

    Lo sviluppo di un clima costruttivo tra famiglia e scuola, attraverso il dialogo
    La partecipazione, alla vita scolastica dei propri figli
    La disponibilità ad assumere impegni di collaborazione negli organismi di
     partecipazione

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    La consapevolezza che la scuola ritiene essenziale il messaggio cristiano, come
     risposta ai problemi della vita
    L’assunzione del comune impegno educativo nel processo della formazione
     morale e culturale degli alunni

Agli Alunni - protagonisti primari del cammino culturale e formativo

Esprimere con fiducia attese, bisogni e richieste;
Partecipare in modo attivo alle proposte educativo - didattiche;
Riconoscere in ogni adulto della scuola un punto di riferimento capace di:
       - ascoltare e offrire aiuto
       - orientare verso comportamenti corretti
       - richiamare al rispetto delle regole comuni
Avere cura della propria persona, del materiale proprio e comune, dell’ambiente in cui
vive

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                           1.2 ANALISI DEL CONTESTO

         La scuola è collocata nel quartiere urbano di Valtesse, in continua espansione,
periferia nord della città di Bergamo, in Via Pietro Ruggeri da Stabello, 32.
Il territorio è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici che ben la collegano con la
provincia e il centro città.
Sono presenti adeguati servizi per la popolazione residente, che offrono opportunità
culturali e di socializzazione quali:

        Un asilo nido.
        La scuola dell’infanzia Statale ‘Angelini’.
        La scuola primaria Statale ‘Rosmini’.
        La biblioteca di quartiere.
        Il centro risorse culturali ‘Valtesse’.
        Un centro sociale anziani.
        L’oratorio parrocchiale con il centro sportivo ASA.
        Campo di calcetto e basket
        Il parco ‘Scout’ di via Solari.
        Un parco giochi in costruzione
        Centro Spazio Autismo.
        Un ampio parcheggio.

Anche la scuola gode di tali strutture come opportunità integrative ai percorsi didattici
e formativi degli alunni, degli insegnanti, delle famiglie
Opportunità: relazionali, di confronto con la diversità, di conoscenza storica e culturale
del territorio basata su racconti di chi ha vissuto direttamente determinate esperienze
passate, di tipo naturalistico offerte dall’ambiente circostante e dagli operatori del
Parco; di tipo sportivo, di aggregazione con i pari e non, di crescita spirituale attraverso
l’oratorio e la parrocchia.
Il comune offre la possibilità alle classi II, III e V di partecipare all’attività
ludico/sportiva denominata “Sport in cartella”
        I destinatari (nella Scuola dell’Infanzia e gli alunni della Scuola primaria)
risiedono per il 48% nel bacino d’utenza della scuola stessa, il restante proviene dai
paesi limitrofi e non. Il nucleo familiare è costituito in media da tre o quattro
componenti. Le attività lavorative sono varie; le famiglie hanno un tenore di vita
medio.
La scuola, per favorire e instaurare una costruttiva cooperazione con le famiglie,
propone varie iniziative e si integra nel territorio accogliendo e partecipando anche a
quelle attività che le vengono offerte dalle diverse agenzie educative-socio-culturali
della zona.

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L’ISTITUTO “PAPA GIOVANNI XXIII” comprende due ordini di scuola:

SCUOLA DELL’INFANZIA “PAPA GIOVANNI XXIII”
SCUOLA PRIMARIA “PAPA GIOVANNI XXIII”
ORARI dal lunedì al venerdì – dalle 8.30 alle 16.00

Ordine Scuola       SCUOLA PRIMARIA

Codice              BG1E00900G

Indirizzo           VIA PIETRO RUGGERI DA STABELLO, 32

Telefono            035/ 576824

Email               ist.papagiovanni@tiscali.it

Sito Web            www.scuolasuorefrancescanebergamo.it

Numero classi       4

Numero alunni       51

Ordine Scuola       SCUOLA INFANZIA

Codice              BG1A00800T

Indirizzo           VIA PIETRO RUGGERI DA STABELLO, 32...

Telefono            035/ 576824...

Email               ist.papagiovanni@tiscali.it...

Numero SEZIONI      2

Numero alunni       32

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                                   1.3 SPAZI E STRUTTURE

L’Istituto è dotato di rete Wi-Fi in tutti i locali.
La Scuola Primaria è composta da 4 classi a sezione unica ed ha una media di 13 alunni
per classe. Gli spazi sono ubicati su due piani
L’attività scolastica si avvale di:
      Aule ampie e luminose per lo svolgimento delle ordinarie attività didattiche.
      Aula laboratorio informatico con 12 postazioni
      Aula lim/ biblioteca scolastica
      Aula musica
      Laboratorio creativo
      Teatro
      Salone/ polivalente - palestra
      Giardino attrezzato con giochi
      Sale mensa
      Cappella
      Aula docenti
      Direzione- segreteria
      Ufficio amministrativo
      Portineria

Il piano è riservato ai locali della Scuola dell’Infanzia

Ogni aula dispone, oltre all'arredo di normale utilizzo, di armadi funzionali alla
sistemazione del materiale didattico degli alunni e degli insegnanti.
Ogni piano è dotato di servizi igienici, uno dei quali (al secondo piano) è attrezzato per
persone diversamente abili.
La scuola è dotata di un ascensore/montacarichi.
La scuola dispone inoltre di un ampio cortile attrezzato con giochi.

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   2. SCUOLA PRIMARIA

2.1 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA

La Scuola Primaria è articolata su 5 anni, prevede i seguenti insegnamenti curricolari:
Religione cattolica, Italiano, Lingua Inglese, Storia, Geografia, Matematica, Scienze,
Arte e Immagine, Tecnologia/Informatica, Musica, Scienze Motorie.
La nostra Scuola Primaria è paritaria dal 21.12.2000 e funziona con un team docenti
composto da un’insegnante di riferimento della classe, affiancata da insegnanti
specialisti operanti su più classi per gli insegnamenti curricolari: inglese, musica,
scienze motorie. Si potenzia così l’offerta formativa in alcuni campi (cfr. legge 107
sulla Buona Scuola

2.2 ORGANIGRAMMA

      Coordinatrice (personale religioso)
      5 insegnanti di classe e docenti di religione
      docente di lingua inglese
      docente di musica
      docente di motoria
      3 assistenti mensa
      Due assistenti per il pre e post scuola
    personale addetto alle pulizie, fornito da una ditta esterna

2.3 SITUAZIONE ORARIA SETTIMANALE

Le attività didattiche si svolgono da lunedì a venerdì con un orario di 30 ore settimanali
obbligatorie.
La scelta della settimana corta è maturata dalla consapevolezza che i bambini debbano
trascorrere insieme alla loro famiglia un tempo adeguato e sereno, per poter coltivare
insieme ai genitori interessi e relazioni affettive più intense.

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2.4 ORARIO GIORNALIERO DELLE LEZIONI

 7:30 - 8:30                                Accoglienza vigilata
8:25 – 10:20                                Lezione
10:20 – 10:35                               intervallo
10:35- 12:25                                lezione
12:30 – 13:10                               pranzo
13:00-13:55                                 ricreazione
14:00- 16:00                                lezione

2.5 QUADRO ORARIO DELLE DISCIPLINE - DISTRIBUZIONE ORARIA

          DISCIPLINE                         1^-2^                       3^ - 4^-5^
Religione                                       2                             2
Italiano                                        7                             6
Lingua Inglese                                  2                             3
Geo + Storia                                4 (2 + 2)                     4 (2 + 2)
Matematica Tecno/info                        7(6+1)                        7(6+1)
Scienze                                         2                             2
Musica                                          1                             1
Laboratorio                                     1                             1
Strumentale
Arte e immagine                                2                               2
Scienze Motorie e sportive                     2                               2
                                               30                              30

L’educazione musicale è stata potenziata con l’introduzione del laboratorio
strumentale in tutte

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     2.6 CALENDARIO ANNO SCOLASTICO 2018/2019

    L'anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri per la scuola primaria.
            Il calendario annuale, contenente l'indicazione di tutte le scadenze scolastiche e
    delle principali riunioni e attività che si svolgono nell'Istituto, viene elaborato all'inizio
    dell'anno e portato alla conoscenza dei docenti e delle famiglie.
            Nel formulare l'orario delle lezioni, all'inizio dell'anno scolastico, si segue il
    criterio fondamentale di privilegiare le esigenze e l'ordinario funzionamento dell'intero
    Istituto.
            Per quanto possibile, ci si attiene alle richieste di ordine didattico espresse dai
    responsabili delle varie discipline, tenuto conto della loro esperienza e delle specifiche
    competenze in ordine allo svolgimento proficuo dell'attività didattica.
            La scuola è aperta dal lunedì al venerdì. Se ritenute opportune, si
    organizzeranno eventuali iniziative anche in orario extrascolastico, secondo il
    regolamento dell'autonomia. Le stesse saranno portate a conoscenza delle famiglie.
    Alla normale attività didattica, comune ed obbligatoria per tutte le classi, vengono
    destinati almeno i 200 giorni previsti dalle norme vigenti.

     Mercoledì                    12 settembre 2018                      Avvio anno scolastico
                                      Regionale
     Da Giovedì                     13 settembre                  Per tutte le classi orario completo
      Venerdì                       7 giugno 2019                      Termine anno scolastico
                                      Regionale
      Giovedì                          4 ottobre                            San Francesco

  Giovedì, Venerdì                  1 e 2 novembre                   Festa di tutti i santi e ponte

Da sabato a domenica         Da 22 dicembre a 6 gennaio                    Vacanze natalizie
       Lunedì                         4 e 5 marzo                     Sospensione lezioni per
      e martedì                                                         Il Carnevale romano
Da giovedì a domenica            18 aprile a 28 aprile              Vacanze pasquali, Festa della
                                                                         Liberazione e ponti
     Mercoledì                         1° maggio                           Festa del lavoro

                                                                                                         13
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       2.7 SERVIZI

Accanto e complementari all’attività curricolare sono offerti:
• Assistenza pre-scuola: dalle 7.30
• Assistenza post-scuola: dalle 16.00 alle 17.30
• Mensa: Il servizio mensa è gestito dalla ditta SODEXO impresa di ristorazione
scolastica. Vengono proposti menù diversi a cicli di quattro settimane
 Essa fornisce la merenda a metà mattina, con la frutta
• Lo “spazio mensa”, così come l’attività di gioco che segue, prevede la presenza
di personale che garantisca il carattere educativo anche di questi momenti.

2.8 FINALITÀ E OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO

Accogliendo gli obiettivi del Progetto educativo dell’Istituto e le finalità della SCUOLA
PRIMARIA prescritte dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo” e dalla normativa
vigente, la nostra scuola pone come principale fine educativo la formazione graduale
dell’uomo e del cittadino definendo le seguenti scelte educative:
      si propone come ambiente accogliente che rispetta il bambino nei suoi tempi e
         nei suoi bisogni, perché viva l’esperienza scolastica in modo positivo e sereno;
      promuove l’identità e l’autostima individuando e valorizzando ogni potenzialità
         degli alunni in tutti i campi: etico, religioso, operativo-creativo, affettivo.
      favorisce le relazioni tra coetanei e tra bambini e adulti, valorizzando le diverse
         realtà e culture per sviluppare atteggiamenti cooperativi in un contesto di
         reciproco rispetto e di regole condivise;
      offre sollecitazioni culturali ed operative tese a promuovere in ciascun alunno la
         progressiva costruzione di un pensiero riflesso e critico e di autonomia di
         giudizio.
Ciò unito all’acquisizione di adeguate competenze lo renderà costruttore del proprio
sapere.
La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo
esercizio dei diritti costituzionali e offre l’opportunità di sviluppare le diverse
dimensioni dei bambini, e di acquisire saperi irrinunciabili.
        Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di
ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le
premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.
Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello
locale a quello europeo.
“La padronanza degli strumenti culturali di base è ancora più importante per bambini
che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella
scuola
primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il
sistema dell’istruzione”. (Indicazioni Nazionali per il Curricolo, Novembre 2012).

       Essa realizza il suo compito specifico di alfabetizzazione di base, non più solo a
carattere strumentale - leggere, scrivere e far di conto- ma anche culturale e sociale,

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valorizzando le diversità e favorendo l’inclusione sociale; un’alfabetizzazione che
ampliata e potenziata attraverso i linguaggi specifici delle diverse discipline ed un uso
consapevole dei linguaggi dei nuovi media, sappia partire dalla valorizzazione
dell’esperienza e delle conoscenze del singolo, per innestarvi nuovi contenuti.
        Attraverso una metodologia operativa, legata al vissuto personale del singolo
alunno, basata sulla ricerca e sulla scoperta, la scuola potrà guidare gli alunni ad una
progressiva
acquisizione di concetti e abilità, promuovendo la passione per la ricerca di nuove
conoscenze e stimolando le potenzialità creative.
        La Scuola Primaria si pone come obiettivo il saper motivare il bambino a capire
e ad operare costruttivamente, a maturare gradualmente la capacità di progettare,
cambiare e migliorare, per mettere le basi cognitive e socio- emotive necessarie per
una formazione consapevole.
        A tal fine nell’organizzazione del curriculum si tiene conto dei traguardi per lo
sviluppo delle competenze da raggiungere al termine della scuola primaria,
contestualizzandole in rapporto al territorio e all’utenza; nel rispetto della libertà
d’insegnamento e dell’autonomia delle scuole.

2.9 ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE
La scuola è dotata di organismi di partecipazione per un’adeguata gestione
dell’attività didattica

CONSIGLIO D'ISTITUTO
E’ costituito dai rappresentanti delle seguenti categorie:
    Responsabile dell’Ente Gestore,
    Coordinatori dei due ordini di scuola e
    Rappresentanti eletti dei docenti e dei genitori.
Elegge nella prima seduta tra i rappresentanti dei Genitori il Presidente e il Vice-
Presidente a maggioranza assoluta nella prima e seconda votazione e a maggioranza
relativa nella terza votazione;
Definisce gli indirizzi generali per le attività delle scuole funzionanti nel proprio ambito
sulla base delle finalità fondamentali del Progetto Educativo
Esplica funzioni di coordinamento, di verifica e di stimolo nel campo delle
problematiche e delle metodologie educative e dell'organizzazione generale.
Esprime pareri sulle proposte e sulle richieste presentate, nell'ambito delle rispettive
competenze, dagli altri organismi di partecipazione.
Formula proposte per la migliore organizzazione e funzionalità dell'Istituto e per il
miglior raggiungimento delle finalità educative contenute nel Progetto Educativo
d'Istituto.
Ha potere deliberante per quanto concerne l’organizzazione, la programmazione della
vita e dell’attività della Scuola, nei limiti delle sue competenze

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COLLEGIO DOCENTI
Uno per ciascun grado di scuola, è composto da tutti di docenti della scuola ed è
presieduto dal coordinatore.
Esso è luogo di condivisione, di formazione rispetto al proprio compito educativo.
In esso si precisano gli obiettivi formativi e il percorso didattico.
Si riunisce periodicamente e:
     Delibera il Piano dell’offerta formativa dell’Istituto
     Stabilisce i criteri generali della programmazione educativa e didattica annuale
        e assume relative delibere, anche in ordine ai tempi e alle modalità di
        attuazione e verifica
     Delibera sugli aspetti educativi e didattici del funzionamento generale
        dell'Istituto
     Progetta e verifica del P.T.O.F.
     Prende decisioni relative agli obiettivi didattici, progetto educativo e
        regolamento d’istituto
     Realizzazione del RAV
     Realizzazione del P.d.M. e conseguente adattamento alle necessità emerse
     Definizione criteri e modalità di valutazione
     Adozione libri di testo

ASSEMBLEA DI CLASSE
E’ formata dai docenti e i genitori e può riguardare una sola classe o più classi o un
intero Corso. Ha il compito di proporre iniziative integrative per le attività didattiche e
di favorire la collaborazione Scuola-Famiglia. Di norma si riunisce all'inizio dell'anno
scolastico, durante il mese di ottobre, per la presentazione della programmazione
educativo/didattica annuale e quando se ne ravvisi la necessità o l'opportunità. Nel
primo incontro elegge un loro rappresentanti che terrà più direttamente i contatti con
i docenti e farà parte del Consiglio d’Istituto

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   2.10 REGOLAMENTO D’ISTITUTO

   NORME PER GLI ALUNNI E I GENITORI

   PREMESSA
   L’atto di iscrizione costituisce la piena accettazione, dell’impostazione educativa
   dell’Istituto, delle sue norme disciplinari e l’impegno, da parte dei genitori e degli
   alunni ad adeguarvisi.
   Il rispetto e l’osservanza delle norme richieste nell’ottica dei principi educativi,
   condivisi dalla Comunità Educante, non sono fini a se stessi, ma condizioni
   indispensabili perché la vita della scuola si svolga in modo ordinato e armonioso. Esse
   non hanno carattere burocratico e disciplinare, ma sono finalizzate alla formazione dei
   bambini in quanto favoriscono l'assunzione delle responsabilità personali e la presa di
   coscienza dei propri impegni anche nel rispetto dei diritti altrui
   GENITORI
      I genitori, essendo i primi responsabili dell’educazione dei figli, devono sentirsi a
   pieno titolo membri della comunità educante e sottrarsi ad ogni genere di delega. Per
   questo essi:

       1. si impegnano a partecipare e collaborare ( il più possibile), alle diverse
          iniziative proposte dalla scuola, vivendole come momenti educativi, formativi e
          di conoscenza con gli altri genitori.
       2. prendono parte alle riunioni di classe, ai colloqui individuali con i docenti di
          riferimento utilizzando i momenti previsti.
       3. prendono visione quotidianamente del diario per verificare i compiti, assegnati
          e accertarsi della presenza di eventuali comunicazioni e avvisi apponendo la
          propria firma.
       4. rispettano gli orari scolastici per il buon funzionamento della scuola.
       5. prendono visione del menu affisso in portineria. Segnalano eventuali allergie o
          intolleranze alimentari e fanno pervenire alla scuola la relativa certificazione
          medica.

    ABBIGLIAMENTO
1. Nella scuola primaria è obbligatorio l’uso del grembiule della scuola.

   ALUNNI
   L’ordine generale ed il decoro dell’Istituto sono affidati anche alla buona educazione,
   al senso di rispetto e di responsabilità degli alunni, che sono tenuti a rispettare le
   regole di un comportamento corretto verso materiali, ambienti e persone.

      1. Gli alunni sono tenuti ad usare con cura e rispetto strutture e attrezzature a loro
         disposizione che è patrimonio di tutti.

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  2. Si impegnano a sviluppare rapporti interpersonali corretti e rispettosi che mirino
     a realizzare un ambiente formativo aperto alla collaborazione e all’ amicizia.
  3. La frequenza scolastica quotidiana è obbligatoria.
  4. Si impegna a portare il materiale scolastico occorrente
  5. Eventuali impreparazioni alle lezioni, per seri motivi, vanno giustificate dai
     genitori sul diario scolastico che è lo strumento per segnare compiti, lezioni e
     valutazioni e per comunicazione tra scuola e famiglia.
  6. Non è consentito portare oggetti estranei all’attività scolastica. La scuola non si
     assume nessuna responsabilità. E’ vietato portare ed usare a scuola giochi
     elettronici e telefono cellulare.

ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI
Assenze, permessi per uscite anticipate, ingressi posticipati e ritardi devono essere
necessariamente giustificati per iscritto tramite diario. Per malattie infettive è
necessario attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico.

RISPETTO   DELL’ORARIO SCOLASTICO: ENTRATA- USCITA

   1. Gli alunni entrano ordinatamente a scuola entro le ore 8,20. Le lezioni iniziano
      alle ore 8:30; riprendono alle 14.00 e terminano alle ore 16:00.
   2. I genitori che accompagnano gli alunni si accertano che gli stessi entrino
      effettivamente nell’edificio scolastico.
   3. Gli alunni in ritardo, saranno ammessi in classe dall’insegnante presente, previa
      motivata giustificazione scritta e firmata dai genitori.
   4. Gli ingressi posticipati e le uscite anticipate sono possibili solo per necessità e
      con richiesta motivata da parte della famiglia.
   5. Al termine delle lezioni gli alunni sono accompagnati dall’insegnante fino
      all’atrio della scuola, quindi vengono affidati ai genitori o loro delegati.
   6. Il nominativo della persona che ritira l’alunno alla fine delle lezioni, se diverso
      da chi delegato, va comunicato sul diario all’insegnante.
   7. L’alunno può uscire da solo, al termine delle lezioni, solo su autorizzazione
      richiesta dai genitori, compilando e sottoscrivendo l’apposito modulo.

INTERVALLO - MENSA – RICREAZIONE

   1. L’intervallo si effettua dalle ore 10:30 alle 10:45 nei corridoi, gli alunni,
      sorvegliati dai docenti. Nell’intervallo dopo il pranzo, essi potranno usufruire
      degli spazi del giardino o della palestra, nel pieno rispetto degli ambienti e dei
      compagni, mantenendo un linguaggio corretto.
   2. Tutti i momenti ricreativi sono occasioni di socializzazione e devono essere
      costantemente salvaguardati nel loro carattere educativo.
   3. La mensa deve essere intesa come occasione di educazione alimentare e alla
      socialità, quindi è un momento profondamente formativo.

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LE USCITE DIDATTICHE

    1. All’inizio dell’anno scolastico, nella prima assemblea di classe, i genitori
       firmeranno un apposito modulo di autorizzazione per le uscite didattiche in
       orario scolastico e non (es. gita di fine anno o altro…), che avrà valore per
       l’intero anno. I docenti programmano tali attività durante l’anno scolastico,
       inserendole nella programmazione; esse sono approvate dagli organi
       competenti (Consiglio di classe, Collegio Docenti) e autorizzate dalla
       Coordinatrice.
    2. Tutti gli alunni sono tenuti a partecipare alle uscite didattiche, essendo parte
       integrante della proposta formativa
    3. Date, mete, orari e quote di ogni uscita didattica saranno comunicati alla
       famiglia tramite diario che firmerà per presa visione. Ogni chiarimento sarà
       possibile con il docente di riferimento.
    4. Al fine di un’organizzazione efficace delle proposte si raccomanda di mantenere
       fede alla parola data al momento della richiesta di adesione e di rispettare i
       tempi e modi di consegna delle quote partecipative.

INDICAZIONI DI TIPO SANITARIE

    1. I docenti non sono autorizzati a somministrare farmaci alcun tipo di farmaco
       fatta eccezione di farmaci salvavita per gravi patologie o malattie croniche. In
       tal caso è necessaria l’autorizzazione del genitore e un certificato medico
       specialistico, con tempi, dosi e modi di somministrazione.
    2. Nel caso in cui la famiglia rilevi la presenza di parassiti (pidocchi) o gravi
       malattie contagiose, è necessario che avvisi tempestivamente la scuola.

INFORTUNI E MALESSERI

    1. I Docenti garantiscono l’assistenza durante le lezioni, la mensa e la ricreazione.
       In caso di infortuni la scuola provvederà a mettersi in contatto con la famiglia e
       provvederà ad espletare le pratiche assicurative
    2. In caso di malessere a scuola di un alunno, il docente informerà
       tempestivamente la direzione che provvederà a comunicarlo alla famiglia

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2.11 RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA

       La famiglia, prima responsabile dell’educazione e crescita dei figli, si adopera a
predisporre percorsi efficaci per favorire un cammino di maturazione delle potenzialità
del proprio figlio.
       La scuola sente indispensabile il dovere di supportare la famiglia nel compito
dell’educazione e della conoscenza, tenendo conto della globalità dei fattori costitutivi
della persona. A partire da ciò essa cura i rapporti con le famiglie e intende investire
sempre più nella qualità della relazione con esse, consapevole che un corretto
rapporto tra scuola e famiglia non può che nascere da questo dato.
La diversità dei contesti familiari porta alla luce elementi diversi della personalità del
bambino per cui un dialogo costante fra insegnanti e genitori è condizione essenziale
perché ciascuno, secondo il proprio ruolo, abbia uno sguardo più capace di
comprenderlo secondo la totalità dei suoi aspetti.
La famiglia entra nella scuola quale rappresentante degli alunni condividendone
responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli. Per facilitare i
rapporti scuola - famiglia, s’individuano le seguenti forme di comunicazione:

    Colloqui individuali periodici (o su richiesta) con i docenti per la conoscenza dei
     singoli alunni e delle loro famiglie, secondo un calendario programmato
     Hanno lo scopo fondamentale di promuovere la piena formazione degli allievi
     attraverso il dialogo tra scuola e famiglia. In questi incontri, con cadenza
     bimestrale, i genitori sono informati sugli esiti di apprendimento del figlio, ma
     anche su particolari aspetti comportamentali, motivazionali, affettivi e sociali
     connessi con l'esperienza scolastica.
    Consegna e illustrazione dei documenti di valutazione.
     Nei mesi di febbraio e giugno sarà consegnato e illustrato ad ogni genitore il
     documento di valutazione
    Assemblee di classe al fine di esplicitare e rendere compartecipi i genitori al
     progetto educativo, nonchè momento di confronto sui passi e sulle difficoltà
     dei degli alunni.
    Consigli di Istituto con i rappresentanti dei genitori, condividendo riflessioni su
     proposte e iniziative
    Partecipazione di genitori nei vari aspetti della vita scolastica (lezioni o
     laboratori in ambiti in cui hanno una competenza specifica, momenti ricreativi
     come feste o uscite didattiche) che permette ai bambini di vedere la
     collaborazione fra adulti che si prendono cura di loro.

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                      3. ATTIVITÀ DELLA SCUOLA

3.1 LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE
È articolata in obiettivi di apprendimento, contenuti, attività e indicatori di
competenza.
Essa va intesa come costruzione di conoscenze, acquisizione di abilità onde pervenire
alle competenze in un equilibrato rapporto, fa riferimento a quanto previsto nelle
Indicazioni nazionali per il curricolo circa il profilo delle competenze che un ragazzo
deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione.
Esse rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti ed in base ad esse ogni
insegnante delinea la progettazione didattica.
In particolare ci si riferisce alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 18 dicembre 2006.

3.2 STRATEGIE FORMATIVE
Per sviluppare pienamente i talenti dell'alunno, e per realizzare le sue potenzialità
creative, è necessario far leva su un apprendimento che sia significativo.
Le discipline promuovono il successo formativo se intese come strumenti di ricerca,
come mezzi a disposizione per comprendere ed arricchire la propria esperienza
umana:
Esperienza scolastica = Esperienza di vita
Un ragazzo è riconosciuto “competente” quando, facendo ricorso a tutte le capacità di
cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese per:
             Esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;
             Interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda e
               influenzarlo positivamente;
             Risolvere i problemi che di volta in volta incontra;
             Riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita
             Comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e
               culturali;
             Maturare il senso del bello;
             Conferire significato e valore alla vita.

                                                                                                 21
PTOF – 2019/2022
PAPA GIOVANNI XXIII

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    3.3 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
È intesa come strumento incoraggiante e stimolante alla crescita personale. Assume
un ruolo centrale nell’esperienza scolastica di ciascun allievo.
Avviene sulla base dell'osservazione sistematica dei processi di apprendimento,
tenendo conto delle verifiche periodiche, dei continui feedback, delle attività
programmate, degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti.

Valutazione/monitoraggio
1. diagnostica / di partenza (prove d’ingresso)
2. formativa / in itinere
3. sommativa

Le tecniche e gli strumenti operativi per la rilevazione dei risultati scolastici sono
molteplici e variamente utilizzabili a seconda degli obiettivi di apprendimento. Possono
essere: osservazioni sistematiche, prove di tipo soggettivo (conversazioni,
interrogazioni, esercizi scritti, elaborati grafici, attività pratiche ...), prove di tipo
oggettivo (risposte brevi, completamento, corrispondenza, vero o falso, scelta multipla
...).

Viene data particolare attenzione a:
    Frequenza regolare alle lezioni
    Partecipazione attiva alle proposte didattiche ed educative
    Collaborazione e disponibilità con i compagni e con le insegnanti
    Livello di apprendimento nei vari ambiti
    Capacità di autonomia nelle attività scolastiche e nei compiti
    Puntualità nella consegna degli elaborati
    Rispetto delle regole comportamentali

   3.4 PROFILO DELLE COMPETENZE
Il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado avviene a
seguito di valutazione positiva effettuata al termine della classe quinta; essa è affidata
ai docenti responsabili delle attività educative e didattiche.
A tale valutazione è inoltre allegata la certificazione delle competenze su modello
elaborato dal Collegio dei Docenti che, tenendo conto del percorso scolastico e dei
risultati conseguiti, certifica il livello di acquisizione delle competenze maturate
dall’alunno.
Riferimento per l’identificazione delle competenze da certificare è la normativa
vigente. A tale proposito, riprendendo l’art. 10 del DPR 275/99 (Regolamento
dell’autonomia scolastica) e facendo propria la sollecitazione contenuta nel DPR.
122/2009 che prevede la descrizione e la certificazione delle competenze acquisite
escludendo i voti decimali, in autonomia la scuola Primaria “Papa Giovanni XXIII”,
adotta il seguente modello:

                                                                                                  23
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Livello                                          Indicatori esplicativi
A – Avanzato                                     L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi
                                                 complessi, mostrando padronanza nell’uso
                                                 Delle conoscenze e delle abilità; propone e
                                                 sostiene le proprie opinioni e assume in modo
                                                 responsabile decisioni consapevoli.
B - Intermedio                                   L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in
                                                 situazioni nuove, compie scelte consapevoli,
                                                 mostrando di sapere utilizzare le conoscenze e
                                                 le abilità acquisite.
C - Base                                         L’alunno/a svolge compiti semplici anche in
                                                 situazioni nuove, mostrando di possedere
                                                 conoscenze e abilità fondamentali e di saper
                                                 applicare basilari regole e procedure apprese.
D – Iniziale                                     L’alunno/a, se opportunamente guidato/a,
                                                 svolge compiti semplici in situazioni note

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione

COMPETENZE CHIAVE                                 DESCRITTORI DI RIFERIMENTO
EUROPEE                                           AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Comunicazione nella                               Ha una padronanza della lingua italiana tale da
Madrelingua                                       consentirgli di comprendere enunciati, di
                                                  raccontare le proprie esperienze e di adottare
                                                  un registro linguistico appropriato alle diverse
                                                  situazioni.
Comunicazione nelle lingue straniere              È in grado di affrontare in lingua inglese una
                                                  comunicazione essenziale in semplici situazioni
                                                  di vita quotidiana
Competenza matematica e competenza di base        Utilizza le sue conoscenze matematiche e
in scienza e tecnologia                           scientifico- tecnologiche per trovare e
                                                  giustificare soluzioni e problemi reali.
Competenza digitale                               Usa le tecnologie in contesti comunicativi
                                                  concreti per ricercare dati e informazioni e per
                                                  interagire con soggetti diversi.
Imparare ad imparare                              Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni
                                                  di base ed è in grado di ricercare nuove
                                                  informazioni. Si impegna in nuovi
                                                  apprendimenti anche in modo autonomo.
Competenze sociali e civiche                      Ha cura e rispetto di sé, degli altri e
                                                  dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e
                                                  collabora con gli altri. Si impegna per portare a
                                                  compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme
                                                  agli altri.

                                                                                                24
PTOF – 2019/2022
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Spirito di iniziativa e imprenditorialità            Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in
                                                     grado di realizzare semplici progetti. Si assume
                                                     le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si
                                                     trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo
                                                     chiede.
Consapevolezza ed espressione culturale              Si orienta nello spazio e nel tempo, osservando
                                                     e descrivendo ambienti, fatti, fenomeni e
                                                     produzioni artistiche.
                                                     Riconosce le diverse identità, le tradizioni
                                                     culturali e religiose in un’ottica di dialogo e di
                                                     rispetto reciproco.
                                                     In relazione alle proprie potenzialità e al proprio
                                                     talento si esprime negli ambiti motori, artistici e
                                                     musicali che gli sono più congeniali

Il Decreto legislativo n. 137, convertito nella legge 169/2008 e il DPR 122 del 2/6/2009
in riferimento alla valutazione del rendimento scolastico, dispone che nella scuola
primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la
certificazione delle competenze da essi acquisite, sia espressa in decimi ed illustrata
con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.
Il collegio dei docenti, in riferimento al DPR 275 del ’99 in materia di autonomia
scolastica e a quanto previsto dalla normativa, rilevando la situazione di transizione
che la Scuola italiana vive, ritiene opportuno, nella valutazione espressa in decimi, di
adottare la scala da quattro a dieci avvalendosi dei seguenti criteri di valutazione:

VOTI                                   DESCRITTORI
  10               OTTIMO              Ottimo raggiungimento degli obiettivi.
                                       Padronanza di contenuti e abilità: conoscenze ampie e
                                       approfondite, utilizzate in modo corretto e sicuro anche in
                                       situazioni nuove.
                                       Pieno rispetto delle modalità esecutive richieste, svolte in
                                       completa autonomia.
   9              DISTINTO             Completo raggiungimento degli obiettivi.
                                       Padronanza di contenuti e abilità: conoscenze approfondite
                                       utilizzate in modo corretto nei diversi contesti.
                                       Rispetto delle modalità esecutive richieste, svolte in
                                       autonomia.
   8               BUONO               Complessivo raggiungimento degli obiettivi.
                                       Buona padronanza di contenuti e abilità: conoscenze
                                       adeguate e utilizzate in modo corrette in situazioni note.
   7              DISCRETO             Complessivo raggiungimento degli obiettivi, con qualche
                                       incertezza.
                                       Conoscenza dei contenuti adeguata, poco approfondita.
                                       Rispetto delle modalità esecutive svolte con parziale
                                       autonomia.

                                                                                                      25
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      6        SUFFICIENTE          Minimo raggiungimento degli obiettivi.
                                    Conoscenza dei contenuti essenziale.
                                    Rispetto di alcune modalità esecutive richieste, talvolta
                                    svolte anche con la guida dell’insegnante.
      5      NON SUFFICIENTE        Non adeguato raggiungimento degli obiettivi.
                                    Conoscenza dei contenuti incompleta.
                                    Rispetto minimo delle modalità esecutive richieste.
      4   GRAVEMENTE                Non raggiungimento degli obiettivi unito ad una totale
          INSUFFICIENTE             mancanza di impegno e di collaborazione

Valutazione delle verifiche orali

VALUTAZIONE                         SIGNIFICATO VALUTATIVO
Dieci                               Sicura conoscenza dei contenuti.
                                    Esposizione chiara, coerente e organizzata
                                    Padronanza del lessico specifico.
Nove                                Buona conoscenza dei contenuti.
                                    Esposizione chiara e coerente, anche se leggermente guidata.
                                    Utilizzo di un lessico appropriato.
Otto                                Conoscenza dei contenuti essenziali.
                                    Esposizione semplice anche se mnemonica.
                                    Utilizzo di termini specifici.
Sette                               Conoscenza dei contenuti essenziali.
                                    Esposizione guidata, aiutata da domande.
                                    Scarso utilizzo di termini specifici.
Sei                                 Conoscenza parziale dei contenuti.
                                    Esposizione guidata e poco chiara.
                                    Scarso utilizzo di termini specifici.
Cinque                              Conoscenza confusa dei contenuti.
                                    Esposizione stentata e guidata.
Quattro                             Impreparato

                                                                                                26
PTOF – 2019/2022
                                                                                    PAPA GIOVANNI XXIII

GIUDIZIO                               MOTIVAZIONE
                                              Rispetto costante delle regole di convivenza in ogni
RESPONSABILE                                  ambiente scolastico.
                                              Atteggiamento costruttivo e collaborativo con adulti e
                                              compagni.
                                              Pieno interesse per le attività didattiche.
                                              Responsabile e continuo adempimento degli impegni
                                              scolastici.
                                              Rispetto delle regole di convivenza in ogni ambiente
CORRETTO                                      scolastico.
                                              Atteggiamento corretto con adulti e compagni.
                                              Interesse per le attività didattiche.
                                              Pieno adempimento degli impegni scolastici.
                                              Generale rispetto delle regole di convivenza in ogni
ABBASTANZA CORRETTO                           ambiente scolastico.
                                              Atteggiamento abbastanza corretto con adulti e
                                              compagni.
                                              Interesse abbastanza adeguato per le attività
                                              didattiche.
                                              Adeguato adempimento degli impegni scolastici.
                                              Rispetto parziale delle regole di convivenza in ogni
POCO CORRETTO                                 ambiente scolastico.
                                              Atteggiamento talvolta poco corretto con adulti e
                                              compagni.
                                              Interesse saltuario per le attività didattiche.
                                              Saltuario adempimento degli impegni scolastici.
                                              Faticoso rispetto delle regole di convivenza in ogni
SPESSO POCO CORRETTO                          ambiente scolastico.
                                              Atteggiamento poco corretto con adulti e compagni.
                                              Interesse scarso per le attività didattiche.
                                              Discontinuo adempimento degli impegni scolastici.
NON CORRETTO                                  Mancato rispetto delle regole di convivenza in ogni
                                              ambiente scolastico.
                                              Atteggiamento non corretto con adulti e compagni.
                                              Interesse non adeguato.
                                              Inadempimento degli impegni scolastici.

     Valutazione intermedia e finale

     Nella valutazione intermedia e finale confluiscono, oltre alla misurazione del profitto, il
     punto di partenza, la motivazione, la partecipazione all’attività didattica e al dialogo

                                                                                                       27
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educativo, l’impegno, il metodo di studio, la puntualità e la correttezza nello
svolgimento dei compiti assegnati, la presenza degli strumenti necessari per lo
svolgimento dell’attività didattica e la progressione nell’apprendimento anche in
rapporto a situazioni personali.

La comunicazione dei risultati
La comunicazione alle famiglie avviene:
           Per ogni verifica scritta, attraverso la consegna dell’elaborato;
            Per ogni verifica orale, con registrazione sul diario dell’alunno;
            Durante il 1° - 2° quadrimestre, tramite un colloquio individuale con le
             famiglie in date stabilite dal collegio docenti;
            Mediante colloqui individuali richiesti dalle famiglie nei giorni di
             ricevimento;
            Attraverso incontri con il team di classe, ove necessario;
            Con la consegna intermedia e finale del documento di valutazione,
             direttamente ai genitori.

Per consentire una conoscenza sistematica dell’azione didattica, sono da considerarsi
strumenti importanti anche i quaderni sui quali gli alunni operano.

   3.5 IL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE
La nostra scuola è inserita nel Sistema Nazionale di Valutazione curato dall’Istituto
Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione
(INVALSI), Istituto incaricato alla vigilanza dal Ministero dell’Istruzione, Università e
Ricerca; ciò presuppone che gli alunni delle classi seconda e quinta siano sottoposti a
una prova annuale per le discipline di Italiano, Matematica e, per la sola classe quinta,
Inglese. La somministrazione delle prove avviene contestualmente su tutto il territorio
nazionale nel secondo quadrimestre. I risultati delle prove sono analizzati dai docenti
delle discipline coinvolte, inviati all’INVALSI e confrontati con i dati nazionali.

3.6 DIDATTICA PERSONALIZZATA
La Scuola garantisce la formazione integrale della persona, nel pieno rispetto delle
diversità e rispondendo ai bisogni del singolo alunno. A tal fine promuove il successo
formativo dell’alunno e la sua integrazione, intesa come partecipazione piena ed attiva
alla vita scolastica e della comunità, in attuazione dei principi enunciati dalla
Costituzione, dalla Legge 104/92 e successive modifiche, la Direttiva Ministeriale del
27/12/2012, la Circolare Ministeriale del 6/3/2013, in coerenza con le Linee Guida per
l’integrazione degli alunni con disabilità e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo.
         Ad ogni allievo viene garantita l’opportunità di raggiungere obiettivi, secondo le
potenzialità di ciascuno, all’interno di un percorso individualizzato, facendo sì che il
“diritto alla differenza” diventi così un’opportunità di crescita e di arricchimento per
tutta la comunità educante.

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A seconda delle diverse tipologie di studenti BES, siano essi alunni con L. 104/92 (nella
scuola primaria), DSA, svantaggio socio-culturale, stranieri o immigrati, compito
primario della comunità educante sarà lo sviluppo sul piano fisico, intellettivo e morale
dell’alunno, investendo le seguenti aree:
            autonomia (personale, nella vita quotidiana);
            affettivo-relazionale (interessi, relazioni interpersonali, motivazioni);
            cognitiva (modalità di apprendimento, acquisizione di competenze).
Nello specifico si opererà per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
 valorizzare le esperienze di vita dell’alunno;
 valorizzare l’unicità, la singolarità, l’identità culturale;
 favorire l’integrazione nel gruppo dei pari;
 rispettare regole condivise;
 esprimere idee ed opinioni personali;
 collaborare con gli altri per la crescita personale e la costruzione del bene
    comune.

3.7 USCITE DIDATTICHE – GITE – INIZIATIVE

Attività complementari e integrative
     Percorso educativo annuale
     Laboratorio musicale strumentale annuale
     Uscita presso il Rifugio Madonna delle nevi di Mezzoldo. classi 2^ 3^ 4^ 5^
     Progetto “Sport in cartella” per le classi 2^ 3^ 5^
     Ampliamento della formazione religiosa e sociale attraverso incontri di
        preghiera durante i tempi forti dell'anno liturgico
     Formazione dei genitori su tematiche educative di attualità
     Attività di carattere ricreativo per le famiglie
     Formazione psicopedagogica e consulenza per insegnanti
     Progetto Continuità con la Scuola dell’infanzia
     Progetto formativo sull’affettività e sessualità per le classi 3^, 4^ e 5^
     Progetto avvicinamento al contatto fisico classi 2^ e 3^
     Progetto Judo per le classi 4^ e 5^
     Progetto Madrelingua Inglese per le classi 2^ 3^ 4^ e 5^
     Progetto spazio autismo “giocontè” per le classi 4^ e 5^
     Uscite per BergamoScienza
     Uscite culturali/didattiche sul territorio circostante e oltre, che ampliano le
        conoscenze delle discipline curricolari.
     Gite scolastiche

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OBIETTIVO EDUCATIVO                APRIAMO GLI OCCHI SULLE REALTÁ…
SOGGETTI                           Gli alunni di tutte le classi
REFERENTI                          I docenti
                                   Accompagnare i bambini alla scoperta di sé, dell’altro e
FINALITA’                          del mondo che li circonda per costruire consapevolezze.

                                   - Imparare a guardarsi attorno per stupirsi
                                   - Favorire il rispetto nelle relazioni e verso l’ambiente.
OBIETTIVI                          - Stimolare la creatività e la riflessione, attraverso diverse
                                   esperienze ludiche, sensoriali ed espressive
                                   1. Lettura dell’insegnante
Proposte di Attività               2. Parole magiche per stare bene insieme
 interdisciplinari laboratoriali   3. Prato fiorito con le parole magiche
circle time                        4. Racconti, disegni, colori, rime, canti, giochi
                                   5.Giochi di fiducia
                                   6. Avvicinamento alla lettura autonoma
                                   7. Raccontarsi per scoprire
                                   8. Progetto “Apriamo gli occhi” della CBM
                                   9. Laboratorio sensoriale
                                   10. Esplorazione del territorio e attività di orienteering

TEMPI                              Anno scolastico 2018/2019

                                                                                                    30
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                            4. LE SCELTE STRATEGICHE

4.1 PIANO DI MIGLIORAMENTO (PdM)

Nel corso dell’anno scolastico 2017/18 la scuola è stata impegnata nell’elaborazione
del Rapporto di Autovalutazione (RAV); è stata chiamata a sviluppare un’attività di
analisi e di valutazione interna partendo da dati ed informazioni di confronto con le
altre scuole nazionali e della Regione forniti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca e dall’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di
Istruzione). Il Rapporto di Autovalutazione ha evidenziato punti di forza della scuola,
ma anche punti di debolezza, oggetto degli interventi inseriti nel Piano di
Miglioramento
Priorità, traguardi e obiettivi
L’obiettivo di processo che la scuola ha scelto di migliorare riguarda il curriculo, la
progettazione e la valutazione.
Il motivo per cui si è scelto questo obiettivo di processo è la prevenzione di situazioni
di disagio affettivo relazionali per un’efficace didattica inclusiva.
     Individuazione di regole scolastiche condivise
     Elaborazione di un codice comportamentale
     Definizione di interventi educativi mirati

Azioni
    Promuovere un percorso educativo per le classi terza, quarta e quinta
       sull’educazione all’affettività in collaborazione con un consultorio familiare de
       territorio;
    Proporre agli alunni attività didattiche che aiutino a riflettere ed esprimere
       paure e vissuti per acquisire la necessità del rispetto delle regole.
    Elaborazione di un giudizio comportamentale quadrimestrale

Risultati attesi
Formare gli alunni affinché possano agire in modo autonomo e responsabile,
conoscendo e osservando regole e norme, e possano collaborare nel rispetto dei
diversi punti di vista delle persone
Tempistica
Tutto l’anno scolastico.
Risorse umane impiegate
Docenti e personale scolastico

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Sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, in particolare quelle
sociali e civiche.

Data di rilevazione                       Giugno 2018

Strumenti di misurazione                  Osservazioni e confronti in itinere dal team di
                                          classe

Progressi rilevati                        Individuazione di regole scolastiche condivise
                                               Elaborazione di un codice
                                                  comportamentale
                                               Definizione di interventi educativi mirati

                                                                                             32
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                        1.        SCUOLA DELL’INFANZIA

                       PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO
La nostra Scuola dell’Infanzia come dalle Indicazioni Nazionali, si rivolge a tutti i
bambini dai tre ai sei anni; si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’Identità,
dell’Autonomia, delle Competenze e li avvia alla Cittadinanza.
1.1 MATURAZIONE DELL’IDENTITA’, DELL’AUTONOMIA,                      SVILUPPO     DELLE
COMPETENZE, SVILUPPO DELLA CITTADINANZA
IL BAMBINO:

    Acquisisce atteggiamenti di sicurezza, rafforza la fiducia nelle proprie capacità,
     vive in modo sereno e positivo le dinamiche affettive ed emotive, rispetta e
     riconosce l’identità degli altri, condivide i valori della comunità
    Gestisce il proprio materiale, interagisce autonomamente con gli altri, modifica
     la propria visione confrontandosi con i pari, si apre al rispetto dei valori della
     libertà, della giustizia, ha cura di sé, dei coetanei dell’ambiente, si orienta a
     compiere scelte innovative, esprime sentimenti ed emozioni.
    Incontra le prime forme di scrittura, consolida le capacità sensoriali, percettive,
     motorie, sociali e linguistiche, produce messaggi attraverso numerose attività
     rappresentative, sviluppa il senso estetico, mostra coerenza cognitiva e di
     comportamenti pratici
    Pone attenzione e confronta il proprio punto di vista, gestisce eventuali
     contrasti attraverso regole condivise, impara a relazionarsi, dialogare, ad
     esprimere il proprio pensiero, conosce e rispetta l’ambiente e le cose che lo
     circondano.
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