PIANO STRATEGICO 2017-2019 - DIPARTIMENTO DI ECONOMIA - Università di ...
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PRESENTAZIONE Il Dipartimento di Economia è stato costituito nel 2012 (15 Giugno 2012) per effetto della riforma dell'Università di cui alla L. 240/2010. In particolare, Dipartimento di Economia. nasce dall'unione delle aree economico-aziendali e matematiche incluse nell'allora Dipartimenti SEAGMEG e SEMS Oggi il Dipartimento di Economia. presenta al suo interno quattro aree fondamentali: quell’aziendale (area 13, Secs-P/07, 08, 10, 11 e 12), quella matematica-statistica (area 13, Secs-S/06 e S/01) e quella giuridica (area 12, IUS/01, 04, 05, 09, 10 e 12) e quella economica (area 7, 11b e 13, MGGr-02 e Secs P/01,02,06 e AGR 07) . Lo scopo di ricerca e le connesse applicazioni didattiche sono incentrati sull'analisi della struttura, del comportamento e delle strategie delle aziende nell'ambito dei contesti competitivi entro i quali esse si trovano ad operare. Il continuo confronto con la realtà economica e lo sviluppo di ricerche di natura applicata tramite collaborazioni e convenzioni con Unione Europea, Istituzioni pubbliche e aziende private forniscono un contributo concreto all'integrazione tra il mondo accademico ed il sistema economico-produttivo. In particolare, gli studi economico-aziendali trovano nell'azienda il loro naturale oggetto di ricerca; in ambito giuridico, gli argomenti di temi di ricerca riguardano prevalentemente i temi della regolamentazione delle aziende e del mercato, la politica tributaria nazionale e internazionale nonché la disciplina dei rapporti di lavoro e di natura patrimoniale; riguardo l'area matematica, l'oggetto di studio del dipartimento trova rappresentazione attraverso lo sviluppo di ricerche orientate verso l'elaborazione di modelli esplicativi di dinamiche aziendali e di mercato e la realizzazione di metodi computazionali per la risoluzione di tali modelli, in stretta connessione con gli studi di economia e gestione bancaria e di finanza aziendale a prevalente vocazione quantitativa. Molto rilevante è altresì la c.d. “terza missione” ossia il rapporto del dipartimento con il contesto sociale ed economico di riferimento: sono infatti rilevanti le convenzioni conto terzi stipulate, i progetti di ricerca applicata realizzati nonché gli interventi di ricercatori ad iniziative informative, formative e di sensibilizzazione promossi da imprese e istituzioni su temi di interesse diffuso. Anche in questo caso, si è sempre cercato di dare enfasi e visibilità all'approccio interdisciplinare che caratterizza il Dipartimento di Economia. Si evidenzia, altresì, che un gruppo di studio attivo presso il Dipartimento ha promosso la costituzione di uno spin-off denominato: “Innovagritech” srl e ha acquisito nel tempo un secondo Spin-off denominato: “Tinanda srl”. 2
MISSION DEL DIPARTIMENTO La mission del Dipartimento di Economia, in linea con la strategia dell'Ateneo, è quella di sviluppare attività di ricerca, didattiche e di terza missione “che siano non solo scientificamente valide ma anche “utili”, ossia che possano avere, più o meno direttamente, ricadute di interesse operativo. In questa ottica, le ricerche sono volte a cogliere nella sua interezza la complessa realtà delle aziende e sono quindi supportate da indagini empiriche secondo le metodologie tipiche della scienze sociali e avvalendosi del contributo di studiosi appartenenti ad ambiti scientifici differenti, in grado di garantire tanto i necessari approfondimenti specialistici, propri delle varie discipline, quanto gli opportuni collegamenti interdisciplinari. I risultati di tali ricerche sono poi utilizzati in ambito didattico, onde ridurre il gap tra mondo universitario e mondo del lavoro e quindi al fine di agevolare l’impiego degli studenti, e nell’ambito della terza missione, sviluppando collaborazioni con aziende ed enti del territorio. Le linee programmatiche che sottendono alle scelte operative in ambito di ricerca, didattico e di terza missione sono discusse all’interno del Dipartimento e diffuse ai portatori di interesse con modalità variabili onde condividere i principi ispiratori, gli indirizzi strategici e gli obiettivi generali e qualitativi della didattica e della ricerca, volti a: # garantire che siano definiti ed attuati gli obiettivi di performance della didattica e della ricerca coerenti con le Linee Strategiche di Ateneo e in sintonia con quanto espresso nel documento Politica di Ateneo per la Qualità dell'Ateneo; # garantire che siano individuate le responsabilità interne per la definizione, pianificazione e monitoraggio degli obiettivi coerenti con gli indirizzi strategici del Dipartimento; # garantire che siano poste in essere modalità condivise di monitoraggio, verifica e valutazione della didattica e della ricerca assicurandone il livello di Qualità e coinvolgendo ai diversi livelli tutte le componenti del Dipartimento; # garantire, attraverso un sistema di Assicurazione della Qualità interna, un processo di valutazione dei risultati che tenga conto delle performance e che sia in grado di individuare e correggere le inefficienze; # garantire il controllo periodico degli indicatori per valutare l’efficacia delle attività di ricerca e didattica e revisionare, quando si rende necessario, gli strumenti di valutazione dei risultati; # impegnarsi a diffondere e sensibilizzare tutte le componenti interne ad operare con strumenti di autovalutazione delle performance e dei risultati; # favorire con risorse e nuove opportunità, lo sviluppo della dimensione internazionale del Dipartimento e la mobilità di docenti e studenti. 3
ORGANICO E STRUTTURA ORGANIZZATIVA Alla data del 08 maggio 2017, l'organico accademico del Dipartimento di Economia è il seguente. a) Personale docente CUN Macro area Professori Professori Ricercatori ordinari associati 7 Sc. Agrarie e veterinarie 1 1 2 11 Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche 1 1 12 Sc. Giuridiche 4 7 2 13 Sc. Economiche e statistiche 12 10 28 AREA CUN S.C SSD PO PA RU RU Td 07/A1 AGR/01 1 1 1 11/B1 M-‐GGR/02 1 1 12/A1 IUS/01 2 2 12/B1 IUS/04 1 2 1 12/C1 IUS/9 1 1 12/D1 IUS/10 1 12/D2 IUS/12 1 12/E3 IUS/5 1 13/A1 SECS -‐ P/01 1 3 13/A2 SECS -‐P/02 2 1 13/A4 SECS -‐P/06 1 1 1 13/B1 SECS -‐ P/07 3 1 6 1 13/B2 SECS -‐ P/08 2 4 13/B3 SECS -‐ P/10 1 13/B4 SECS -‐P/11 1 1 4 13/C1 SECS -‐ P/12 1 13/B5 SECS -‐ P/13 1 1 3 1 13/D1 SECS -‐ S/01 1 1 3 13/D4 SECS-‐S/06 3 2 TOTALE 69 18 18 29 4 Tale ripartizione tra ricercatori, professori associati e professori ordinari riflette la struttura pressoché piramidale ritenuta ottimale dal Ministero e la divisione ricercatori/docenti è sostanzialmente in linea con quella di Ateneo e nazionale. 4
b) Personale tecnico-amministrativo Personale Coordinatore Servizi Servizi Servizi Servizi agli Totale amministrativo amministrativo amministrazione ricerca e didattica studenti e contabilità alta formazione EP 1 1 2 D 1 1 C 3 4 4 3 14 B 1 1 2 Totale 1 3 4 6 4 18 Le Sedi del Dipartimento di Economia Attualmente, il Dipartimento di Economia è organizzato e situato in due sedi presso la città di Foggia (Via Caggese n. 1 e Largo Papa Giovanni Paolo II). Sede Via Caggese Largo Papa Giovanni Paolo II Numero di Aule 8 2 Capienza Totale 160 posti a sedere 590 posti a sedere Laboratorio Linguistico 20 Postazioni Laboratorio Informatico 20 Postazioni Multimediali n. Laboratori Didattici/Ricerca 2 5 Uffici Amministrativi – n. Stanze 3 6 Studi Docenti Biblioteca Interdipartimentale Economico-Giuridica Aule per gli Studenti 2 1 Wi-Fi Si Si Bar / Mense Si E’ previsto entro e non oltre il 2018 la consegna di una nuova struttura, che in fase di ristrutturazione, a favore del Dipartimento di Economia, che sarà adibita ad aule, laboratori e uffici (Via Tenente da Zara), al fine di offrire nuovi spazi per l’attività accademica. 5
Il Piano Strategico Integrato: Didattica, Ricerca e Terza Missione Il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Foggia è un centro di ricerca e formazione specialistica. Promuove e coordina l’attività di ricerca sia applicata sia teorica in tutte le aree delle scienze economiche, assumendo un ruolo attivo nel dibattito scientifico che ha come oggetto i grandi processi di trasformazione e cambiamento delle imprese industriali, finanziarie e di servizi, pubbliche e private nonché delle aziende non profit e degli enti pubblici. I temi di ricerca, didattica e terza missione sono affrontati in una ottica interdisciplinare per rispondere alle esigenze di convergenza metodologica che provengono dall’evoluzione dell’attività di ricerca e del mercato del lavoro, sempre più orientato verso profili professionali che uniscono a una forte padronanza nelle metodologie di analisi empirica una conoscenza delle teorie sul comportamento dei principali attori economici (imprese, intermediari finanziari, pubblica amministrazione e famiglie) e dell'ambiente in cui interagiscono (istituzioni e mercati), oltre a capacità di sviluppo di scenari e indicazioni di management e di policy. Le Linee Strategiche indicate nel documento di Politica della Qualità e declinate nei rispettivi documenti di riferimento per ciascun ambito (SUA/CdS, SUA/RD, Terza missione), strettamente correlate alla necessità di garantire il processo di AQ della Didattica, della Ricerca e di performance amministrative, si realizzano in obiettivi all'interno di una pianificazione complessiva in sinergia con quanto previsto dal Documento di Programmazione Integrata dell'Ateneo. Gli interessi di ricerca sono molto variegati, coprendo tutte le discipline nelle aree delle scienze aziendali, economiche e statistico-matematiche applicate all’economia, e permettendo un approccio alla ricerca anche di tipo interdisciplinare. Pertanto, il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Foggia favorisce e promuove l’attività di ricerca applicata, la cooperazione scientifica e culturale fra la sua comunità accademica, le Istituzioni locali, regionali, nazionali, comunitarie o internazionali, e il mercato imprenditoriale di riferimento erogando percorsi formativi e di alta formazione coerenti con le specificità attuali del mercato del lavoro. In un’epoca in cui i canali della diffusione delle competenze si allargano velocemente non è possibile perdere la gara della qualità e dell’internazionalizzazione. Per questo il Dipartimento di Economia ha sviluppato due sotto sezioni di piani strategici dedicati alla Didattica e alla Ricerca, Alta Formazione e Terza Missione con il supporto degli Stakeholder, della Comunità Accademica e in linea con il Piano Strategico di Ateneo. 6
Il Ruolo del Dipartimento di Economia Didattica Insegnare Terza Ricerca Missione Conoscere Comunicare 7
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA PIANO STRATEGICO PER LA DIDATTICA 2017-2019 8
Presentazione Il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Foggia ha un progetto formativo completo e coerentemente strutturato, articolato in lauree triennali e magistrali in ambito economico e aziendale. L’offerta è coerente con le declaratorie dell’area CUN 7,11b,12 e13 e con le indicazioni della legge n. 240/2012 e successive e modifiche. Al Dipartimento di Economia afferiscono i seguenti settori scientifico-‐disciplinari, con le seguenti Risorse Umane: AREA CUN S.C SSD PO PA RU RU Td 07/A1 AGR/01 1 1 1 11/B1 M-‐GGR/02 1 1 12/A1 IUS/01 2 2 12/B1 IUS/04 1 2 1 12/C1 IUS/9 1 1 12/D1 IUS/10 1 12/D2 IUS/12 1 12/E3 IUS/5 1 13/A1 SECS -‐ P/01 1 3 13/A2 SECS -‐P/02 2 1 13/A4 SECS -‐P/06 1 1 1 13/B1 SECS -‐ P/07 3 1 6 1 13/B2 SECS -‐ P/08 2 4 13/B3 SECS -‐ P/10 1 13/B4 SECS -‐P/11 1 1 4 13/C1 SECS -‐ P/12 1 13/B5 SECS -‐ P/13 1 1 3 1 13/D1 SECS -‐ S/01 1 1 3 13/D4 SECS-‐S/06 3 2 TOTALE 69 18 18 29 4 I percorsi di laurea triennale (CLT) offerti (vedere Tabella n. 1) sono il risultato di una strategia volta a fornire una didattica centrata su contenuti di base, consolidati e di tradizione a livello nazionale. 9
Tabella n. 1 – Corsi di Laurea Triennale e rispettivi percorsi Corso di Laurea Triennale (CLT) Percorsi Economia L-‐33 Analisi e Mercati Finanza e Mercati Economia Aziendale L-‐18 Amministrazione delle Aziende Economia e Economia e Gestione dei Servizi Turistici Management Professioni/Consulenza Aziendale Essi sono tesi a offrire competenze fondamentali specialistiche e trasversali, richieste dal mondo del lavoro, come pure a garantire livelli di preparazione adeguati al proseguimento degli studi. I Corsi di laurea magistrale (CLM), proposti dal Dipartimento di Economia (vedere Tabella n. 2), sono il risultato di una strategia di formazione centrata su contenuti specializzanti, percorsi specifici e figure professionali in uscite chiaramente identificate, anche di carattere innovativo per metodologie e contenuto. Tabella n. 2 – Corsi di Laurea Magistrale e rispettivi percorsi Corso di Laurea Magistrale (CLM) Economia Aziendale – LM 77 Economia e Finanza LM-‐56 Marketing Management –LM 77 Percorsi: Amministrazione delle Aziende Management Economia e Professioni/Consulenza Aziendale Il progetto didattico del Dipartimento di Economia trova naturale completamento nell’offerta riportata nella tabella: Tabella n. 3 – Alta Formazione Alta Formazione Corso di dottorato di ricerca interdipartimentale con sede amministrativa presso il Dipartimento di Economia Master di I e II livello; • Medicina traslazionale ed alimenti: innovazioni, sicurezza e management (XXXII Ciclo); Corsi di Perfezionamento -‐ Corsi di Formazione; • Innovazione e management di alimenti ad elevata valenza salutistica (XIXX, XXX e XXI Ciclo) I corsi del Dipartimento di Economia si pongono al primo posto in Ateneo sia per numerosità di iscritti nella configurazione attuale e sia per la maggiore attrattività in relazione al tasso di aumento degli immatricolati. Tabella 4: Immatricolati per Dipartimento/Facoltà e media per il triennio 2014-‐16 Immatricolati Media del triennio Dipartimento/Facoltà 2013-14 2014-15 2015-16 2014-16 Economia 640 676 571 629 Giurisprudenza 415 333 286 345 Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente 342 371 400 371 Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze 667 668 500 612 della Formazione Medicina e Chirurgia (Facoltà) 610 671 648 643 Unifg 2.674 2.719 2.405 2.599 Fonte: Anagrafe Nazionale degli Studenti Tabella 5: Iscritti per Dipartimento/Facoltà e media per il triennio 2014-‐16 Iscritti Dipartimento Media del triennio 2014-16 2013-14 2013-15 2015-16 Economia 2.302 2.271 2.142 2.238 Giurisprudenza 1.748 1.630 1.476 1.618 Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente 950 1.011 1.116 1.026 10
Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze 2.275 2.199 2.045 2.173 della Formazione Medicina e Chirurgia (Facoltà) 2.314 2.438 2.472 2.408 Unifg 9.589 9.549 9.251 9.463 Fonte: Anagrafe Nazionale degli Studenti L’attuale configurazione dei CLT e CLM offerti risponde adeguatamente ai principi del Piano Strategico di Ateneo: i CLT sono fortemente integrati con il territorio, come da confronto con gli Stakeholder (vedere verbale del 14.12.2016); vi è una netta distinzione fra i percorsi di primo livello e i CLM, che sono chiaramente caratterizzati e rappresentativi delle Tematiche di Ricerca del Dipartimento di Economia (vedere Piano Strategico della Ricerca, Alta Formazione e terza Missione). Il Dipartimento perseguire il processo di internazionalizzazione della didattica, in particolare nel percorso del Dottorato di Ricerca (Al momento, il XXXIII Ciclo-‐ dottorato interdipartimentale e internazionale in “Medicina traslazionale ed alimenti: innovazioni, sicurezza e management”). Il Dipartimento di Economia è organizzato per offrire servizi (tirocini formativi curriculari obbligatori e facoltativi post laurea) innovativi (e-‐learning) e personalizzati (che intende sviluppare) per rispondere alla domanda di formazione e ricerca scientifica che proviene dal sistema economico-‐sociale e territoriale volta all’innovazione tecnologica e all’internazionalizzazione. Ad esempio, il Dipartimento di Economia partecipa al progetto blended di Ateneo con il suo corso di laurea triennale in Economia. I laureati del Dipartimento di Economia sono capaci di analizzare le variabili, al fine di riconoscere ed analizzare le variabili che incidono sulla creazione di valore nei sistemi economici, aziendali, giuridici e territoriali al fine di: • comprendere le modalità con cui interagiscono tra loro; • scoprire gli strumenti più idonei per misurare le relazioni; • gestire i risultati prodotti: • definire i criteri di scelta tra le alternative strategiche disponibili per adottare le linee di azione, ai diversi livelli più efficaci (Locale, nazionale, Internazionale –in particolare dell’U.E. -‐ e globale) e valutarne in modo critico; I laureati del Dipartimento di Economia sono particolarmente adatti a ricoprire ruoli di responsabilità nell'organizzazione, amministrazione e controllo di qualsiasi tipo d'impresa e degli enti pubblici, nell'analisi e valutazione dei fenomeni finanziari ed economici, nella gestione delle attività no profit, nella pianificazione strategica e nella programmazione Territoriale e nell’offerta Turistica. Negli ultimi due anni accademici si è registrato un incremento considerevole di laureato nei corsi di Laurea del Dipartimento di Economia. Tabella 6: Laureati per Dipartimento/Facoltà e media per il triennio 2014-‐16 Laureati Dipartimento Media del triennio 2014-16 2014 2015 2016 Economia 386 352 377 372 Giurisprudenza 167 145 164 159 11
Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente 101 100 157 119 Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze 349 344 328 340 della Formazione Medicina e Chirurgia (Facoltà) 455 501 498 485 Unifg 1.458 1.442 1.524 1.475 Fonte: Anagrafe Nazionale degli Studenti In tema di mobilità europea studentesca, in particolare gli studenti, in uscita per motivi di studio sono il 238,5% in più del 2013-‐14, quelli in uscita per il placement, sempre verso l’Unione Europea, sono incrementati del 165,7% e, infine gli studenti in entrata sono aumentati del 55,6%. Questi risultati hanno positivamente contribuito all’aumento della quota premiale dell'FFO legata all'internazionalizzazione della didattica. Tabella 7. Mobilità studentesca per il triennio 2014-‐16 Studenti Media del triennio Mobilità studentesca 2013-14 2014-15 2015-16 2014-16 In uscita per Erasmus/studio 52 130 176 119,3 In uscita per Erasmus/placement 35 82 93 70,0 In entrata per Erasmus/studio 160 204 249 204,3 Fonte: Settore relazioni internazionali e Ufficio Erasmus Attualità, Potenzialità e Limiti dell’Offerta Formativa del Dipartimento di Economia L’attuale offerta formativa è il risultato sia della situazione di contesto economico in cui si inserisce e sia della capacità di incidere su di essa. Per esplicitare i principali aspetti di punti di forza e di debolezza effettivamente erogata si è fatto riferimento all’analisi che segue, che è stata costruita attraverso il confronto fra gli opinioni dei docenti, degli studenti e dei stakeholder del Territorio (vedere verbale del 14 dicembre 2016). 12
ANALISI SWOT – FORMAZIONE – DIPARTIMENTO DI ECONOMIA PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA • i Cds rispettano ampiamente i parametri • Carenza nei percorsi di Alta Formazione ministeriali • Mobilità studentesca passiva proveniente da • Qualità della didattica altre regioni • Performance positiva nelle valutazioni da • Presenza sul territorio di Enti Formativi che parte degli studenti organizzano percorsi di Formazione a prezzi • Radicamento territoriale del Dipartimento competitivi • Buon rapporto numerico tra docenti e • Mancanza di strutture adeguate studenti all’erogazione in modalità e-‐learning di • Età media del corpo docente. percorsi formativi • Numerosità Studenti • Insufficienza di Strutture • Connessione Ricerca-‐Alta Formazione-‐ • Grado di internazionalizzazione carente Didattica. negli stakeholder OPPORTUNITA' MINACCE • Significativa Domanda di formazione • Tagli ai finanziamenti pubblici alle Università universitaria da parte del territorio locale e subiti dal nostro ateneo. delle regioni limitrofe. • Crisi economica che incide profondamente • Disponibilità al coinvolgimento delle parti sul tessuto economico locale. sociali in programmi e progetti di • Trend demografici decrescenti della formazione (CLT,CLM,Master e Corsi di popolazione giovanile della regione puglia e Perfezionamento). delle regioni limitrofe. • Supporto delle istituzioni locali in percorsi e • Turn over bloccato nei Punti-‐Organico del programmi formativi MIUR. • Domanda di professionisti a livello nazionale ed europeo. • Risorse del territorio: Turismo, Commercio, Ambiente e Agroalimentare. • Alta propensione a programmi e attività di Terza Missione da parte degli stakeholder. Tenendo conto di quest’Analisi, in linea con il Piano Strategico di Ateneo, il Dipartimento di Economia ha individuato diversi obiettivi strategici. 13
OBIETTIVO STRATEGICI GENERALI In sintonia con il Piano Strategico di Ateneo, il Dipartimento di Economia persegue i seguenti obiettivi: Obiettivo strategico di Obiettivi ed Indicatori operativi di Ateneo Obiettivi e Target del Dipartimento di Ateneo Economia F.a Regolarità negli studi 1.F.a Migliorare l'efficienza del percorso formativo Indicatori: 1.F.a.1 Numero degli studenti che hanno conseguito più di 39 cfu al I 1.F.a.1 Aumentare la Performance di almeno il 10% anno sul totale degli studenti iscritti al I anno sulla media del Triennio Precedente; 1.F.a.2 Numero degli studenti che hanno conseguito almeno 20 cfu al I 1.F.a.2 T > Media triennio precedente anno sul totale degli studenti iscritti al I anno F.b Qualità della docenza 1.F.b Metodologie didattiche innovative e formazione dei docenti Indicatori: 1.F.b1.1.1. T = 100% 1.F.b.1 Frequenza ad almeno un corso di formazione rivolto ai neoassunti e ai docenti che hanno beneficiato di una progressione di carriera 1.F.b.2 Livello di soddisfazione complessiva per gli insegnamenti da parte 1.F.b2.1.1. T >1,5 degli studenti frequentanti (questionario opinione sulla valutazione della qualità della didattica ) F.c completamento del 1.F.c Ridurre la percentuale degli studenti fuori corso Indicatori: percorso formativo e aumento 1.F.c.1 Corsi in modalità mista (tipologia b secondo DM 635/2016) attivati 1.F.c.1.1.1 T ≥ 1 dei laureati per favorire la frequenza degli studenti lavoratori 1.F.c.1.2.1. T > Media precedente 1.F.c.2 Corsi MOOC attivati F.d Internazionalizzazione 1.F.d Promozione di corsi in lingua inglese T > Media triennio precedente dell'offerta formativa e mobilità 2.F.d Promozione e intensificazione degli scambi internazionali T > Media triennio precedente estera degli studenti di studenti 3.F.d Attivazione di Corsi di Laurea, Laurea Magistrale e Dottorato di Ricerca Internazionale Dottorati di Ricerca “internazionali” F.e Potenziamento dei servizi e 1.F.e Potenziare il sistema informativo di gestione delle carriere 1.F.e.1.1 Passaggio definitivo a ESSE 3 degli interventi a favore degli degli studenti studenti 2F.e Interventi per la ristrutturazione, ampliamento e messa in Laboratorio Informatico e Linguistico sicurezza di laboratori e aule Sulla base alle considerazioni emerse nelle sedi di discussione della qualità della didattica erogata nei percorsi formativi e dei risultati conseguiti (Commissioni didattiche, Gruppi di Assicurazione della Qualità, Gruppo di Coordinamento della Qualità della Didattica, Consiglio di Dipartimento, Commissione Paritetica Docenti-Studenti), il Dipartimento di Economia ha individuato anche altri obiettivi specifici per ciascun corso di Laurea, con rispettive linee d’intervento e azioni da svolgere nel triennio di riferimento: Obiettivo 1) Migliorare il processo di progettazione/aggiornamento dell’offerta formativa: • istituzione e revisione nel tempo della composizione dei comitati di indirizzo dei corsi di studio (rafforzamento della rappresentanza del mondo del lavoro, in particolare del mondo dei servizi alle famiglie e alle imprese e professioni); adozione del vademecum per la consultazione delle parti sociali; • adozione di iniziative congiunte di ricerca, didattica e terza missione per facilitare i rapporti di partnership con i rappresentanti del mondo del lavoro, servizi e professioni nei comitati d’indirizzo (questionari utili a focalizzare gli elementi utili alla progettazione didattica e di dipartimento). Obiettivo 2A) Favorire l’ingresso degli studenti ai corsi di studio di I Livello: • erogazione di un programma di orientamento universitario degli studenti iscritti al 4° e 5° anno delle scuole superiori, già concordato con gli Istituti Superiori di II Grado in linea con le politiche di Ateneo e di Dipartimento; 14
Obiettivo 3A) Migliorare la regolarità di svolgimento del percorso formativo da parte degli studenti e mantenere un elevato gradimento della didattica erogata adottando, in relazione alle esigenze e specificità dei singoli corsi di studio, una o più delle seguenti azioni: • revisione sulla distribuzione degli insegnamenti tra anni di corso sulla base delle segnalazioni degli studenti; • indagine sulle cause di ritardo/abbandono del percorso formativo dello studente, con individuazione di possibili interventi di prevenzione/contrasto e loro attuazione. Obiettivo 4) Mantenere stretto collegamento tra risultati d’apprendimento attesi, contenuti della didattica e della ricerca: • debita considerazione da parte del Consiglio di Dipartimento in fase di affidamento degli insegnamenti caratterizzanti, dell’attinenza tra attività di ricerca svolta dal docente, contenuto dell’insegnamento previsto nel Regolamento Didattico del CdS, programma d’insegnamento, soprattutto nei corsi di laurea magistrale, Obiettivo 5) Implementare i servizi agli studenti: • ampliamento dei servizi accessibili on-line (sviluppo apposite procedure e modulistica); • implementazione del materiale didattico reso disponibile on-line (inserimento sulla pagina web del Dipartimento e/o sulle pagine web dei singoli docenti); • ulteriore sviluppo delle attività di orientamento, tutorato e placement (orientamento in uscita tenendo conto dei risultati del monitoraggio degli esiti e delle prospettive occupazionali). Obiettivo 6) Diffondere la cultura della qualità della didattica e dei suoi processi di assicurazione: • programmazione di “settimane della didattica” (riunioni di Dipartimento, con discussione dei risultati della formazione e le delle prospettive occupazionali; interventi in aula per la diffusione della conoscenza dei processi di assicurazione della qualità) in linea con le politiche di ateneo; Obiettivo 7) Rafforzare l’internazionalizzazione della didattica: • intensificazione degli scambi didattici con università straniere; • aumento del numero di insegnamenti (o loro parti) erogati in lingua inglese; • incremento del numero di visiting professors presso il Dipartimento e ampliamento delle attività formative loro affidate; • stimolo alla partecipazione degli studenti a meeting tecnico-scientifici internazionali organizzati dal Dipartimento con adeguato e motivato riconoscimento dei crediti formativi. Obiettivo 8) Potenziamento e sistematizzazione del rapporto con gli attori del sistema economico del territorio • dare sistematicità e strutturazione adeguata alle relazioni con il sistema delle imprese e degli enti istituzionali di tutto il territorio di riferimento del Dipartimento di Economia, per rendere più visibile la 15
presenza del Dipartimento di Economia e attivare opportunità di formazione e di ricerca anche in partnership con altri operatori qualificati. • creazione di una pagina web relativa alle attività di Terza Missione integrato con un data base relazionale; • definizione e implementazione di un piano di sviluppo delle relazioni con le imprese del territorio; • istituzione di Comitati di indirizzo dei CdS; • potenziamento e sistematizzazione delle attività di alternanza scuola-lavoro, stage e job-placement; • coordinamento attività di terza missione con la nomina di un Delegato. Offerta Formativa 2017-‐2018 Il Dipartimento di Economia coglie come una sfida di grande rilevanza ed interesse il nuovo assetto che identifica il percorso formativo come un processo individuale, unico ed originale, ritagliato sulle esigenze della persona; un processo che realizzi un progressivo e continuo adeguamento ai nuovi bisogni sociali che debbono essere soddisfatti; un processo utile sia in campo strettamente professionale che con riferimento più ampio allo sviluppo delle potenzialità della persona. In questo quadro, il consueto percorso formativo che conduce alla laurea è oggi considerato alla stregua di altri percorsi, secondo una gamma di offerta assai diversificata e variamente articolata, in grado di fornire inusitate opportunità di acquisire conoscenze e competenze, al di là o ad integrazione del percorso tradizionale. Questa nuova condizione chiama l’Università ed il Dipartimento di Economia ad un nuovo ruolo, ad una ricollocazione, non più esclusiva, nel settore dell’alta formazione, inevitabilmente di concerto con altre agenzie, enti ed istituzioni. In un panorama più prossimo, di ampiezza provinciale e regionale, l’offerta formativa del Dipartimento deve fare i conti con un mercato del lavoro nel complesso poco recettivo e con uno spirito imprenditoriale non sempre ben radicato e non sempre incline a riconoscere nella “conoscenza intellettuale” la chiave di volta per acquisire capacità di innovazione e di competitività. La strada maestra, in tale congiuntura, non può che essere quella di perseguire una strategia culturale che, pur senza trascurare taluni indirizzi ministeriali (quantunque forse di respiro limitato nel tempo), risponda alle vocazioni territoriali, sia modulata tenendo nella giusta considerazione le indicazioni fornite dalle parti interessate e sia in grado di fornire agli studenti una solida preparazione che li aiuti soprattutto, in un mondo in rapido divenire, ad acquisire gli strumenti utili per la corretta analisi e l’efficace soluzione dei problemi e delle sfide che saranno posti dalla futura attività professionale. CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE (L-‐18) INSEGNAMENTO S.S.D. CFU/ore CLASSIFICAZION DOCENTE E ISTITUZIONI DI ECONOMIA (A-‐L M-‐Z) SECS-‐P/01 8/64 A E. SICA ECONOMIA AZIENDALE (A-‐L M-‐Z) SECS-‐P/07 8/64 A N. ANGIOLA A-‐L M.TALIENTO M-‐Z STATISTICA (A-‐L M-‐Z) SECS-‐S/01 8/64 B C. CROCETTA A-‐L M-‐Z MATEMATICA GENERALE (A-‐L M-‐Z) SECS-‐S/06 8/64 A L. MADDALENA A-‐L V. FANELLI M-‐Z ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (A-‐L M-‐Z) IUS/01 10/80 A M.GAZZARA A-‐L G. PORCELLI M-‐Z ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (AL-‐MZ) IUS/09 8/64 A A. COLAVECCHIO A-‐L G. PELAGATTI M-‐Z LINGUA INGLESE (idoneità) 5/40 E M. PASCUCCI INFORMATICA (idoneità) 5 F TOTALE CFU I ANNO 60 16
CURRICULUM 1: AMMINISTRAZIONE DELLE AZIENDE/MANAGEMENT (AAM) INSEGNAMENTO S.S.D. CFU/or CLASSIFICAZIONE DOCENTE e POLITICA ECONOMICA SECS-‐P/02 8/64 B P.PAZIENZA mutuato da Economia M.D.Q.A. 1: CONTABILITA’ E BILANCIO (A-‐L M-‐Z) SECS-‐P/07 8/64 B M.MILONE A-‐L M.ROMANO M-‐Z ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (A-‐L M-‐Z) SECS-‐P/08 8/64 B P. MASTROBERARDINO A-‐L C. NIGRO M-‐Z ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI (A-‐L M-‐Z) SECS-‐P/11 8/64 B S.DELL’ATTI A-‐L G. MACI M-‐Z MERCEOLOGIA (A-‐L M-‐Z) SECS-‐P13 8/64 B R.RANA A-‐L C.TRICASE M-‐Z MATEMATICA FINANZIARIA (A-‐L M-‐Z) SECS-‐S/06 8/64 B A. DI LIDDO A-‐L S. MUSTI M-‐Z DIRITTO COMMERCIALE (A-‐L M-‐Z) IUS/04 10/80 B S. LOCORATOLO A-‐L S. TEDESCHI M-‐Z DIRITTO TRIBUTARIO IUS/12 6/48 B M.CARDILLO TOTALE CFU II ANNO 64 INSEGNAMENTO S.S.D. CFU/or CLASSIFICAZIONE DOCENTE e ECONOMIA DEL MERCATO E POLITICA INDUSTRIALE SECS-‐P/06 8/64 B N. FACCILONGO STRATEGIE E POLITICHE AZIENDALI SECS-‐P/07 7/56 C A.CORVINO ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI SECS-‐P/07 8/64 B P. BIANCHI PUBBLICHE PRINCIPI DI MARKETING SECS-‐P/08 8/64 C E. IANNUZZI CORPORATE & INVESTMENT BANKING SECS-‐P/11 7/56 C S. SYLOS LABINI ATTIVITA’ A LIBERA SCELTA 12 D TIROCINIO 3 E PROVA FINALE 3 F TOTALE CFU III ANNO 56 TOTALE 180 CURRICULUM ECONOMIA E PROFESSIONI/CONSULENZA AZIENDALE (EPCA) INSEGNAMENTO S.S.D. CFU/or CLASSIFICAZIONE DOCENTE e POLITICA ECONOMICA SECS-‐P/02 8/64 B P. PAZIENZA M.D.Q.A. 1: CONTABILITA’ E BILANCIO (A-‐L M-‐Z) SECS-‐P/07 8/64 B M.MILONE A-‐L M.ROMANO M-‐Z ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (A-‐L M-‐Z) SECS-‐P/08 8/64 B P. MASTROBERARDINO A-‐L C. NIGRO M-‐Z FINANZA AZIENDALE SECS-‐P/09 8/64 C P.DI BIASE ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI (A-‐L M-‐Z) SECS-‐P/11 8/64 B S.DELL’ATTI A-‐L G. MACI M-‐Z MATEMATICA FINANZIARIA (A-‐L M-‐Z) SECS-‐S/06 8/64 B A. DI LIDDO A-‐L S. MUSTI M-‐Z DIRITTO COMMERCIALE (A-‐L M-‐Z) IUS/04 10/80 B S. LOCORATOLO A-‐L S. TEDESCHI M-‐Z DIRITTO TRIBUTARIO IUS/12 6/48 B M.CARDILLO TOTALE CFU II ANNO 64 17
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