Piano scolastico per la didattica digitale integrata - ic casier
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di CASIER Scuola Primaria – Scuola Secondaria di 1° grado – Via Peschiere, 16 - 31030 DOSSON DI CASIER (TV) Tel. 0422 380848/491560 - Fax 0422 491347 - Cod. meccanografico: TVIC82300C – mail: info@iccasier.edu.it - Pec: TVIC82300C@PEC.ISTRUZIONE.IT – Web: www.iccasier.edu.it Cod. Fisc. 80017580269 - IBAN: IT 79 J 01030 61960 000000649878 Piano scolastico per la didattica digitale integrata 1
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO VISTO il D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 297, Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado; VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, Regolamento dell’autonomia scolastica; VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti; VISTO il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; VISTA la Legge 22 maggio 2020, n. 35, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19; VISTA la Legge 6 giugno 2020, n. 41, Conversione in legge con modificazioni del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato; VISTO il D.M. 26 giugno 2020, n. 39, Adozione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021 (Piano scuola 2020/2021); VISTA l’O.M. 23 luglio 2020, n. 69; VISTO il D.M. 7 agosto 2020, n. 89, Adozione delle Linee guida sulla Didattica digitale integrata, di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione 26 giugno 2020, n. 39; VISTO il C.C.N.L. comparto Istruzione e Ricerca 2016-2018 del 19 aprile 2018; VISTO il C.C.N.L. comparto Scuola 2006-2009 del 29 novembre 2007; VISTO il Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di COVID-19 del 6 agosto 2020; VISTO il Regolamento di Istituto recante misure di prevenzione e contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 approvato con delibera del Consiglio di Istituto n.29 dell’11 settembre 2020; VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020, art 1, comma 1, lettera g: obbligo per i dirigenti scolastici di attivare la didattica a distanza; VISTO il Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, art 1, comma 2, lettera p; VISTA la Nota dipartimentale 17 marzo 2020, n. 388; VISTO il Decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22 e successiva Legge 6 giugno 2020, n. 42 art 2, comma 3: estensione dell’obbligo ai docenti di attivare la didattica a distanza fino al perdurare dello stato di emergenza; VISTA l’Ordinanza del Ministero dell’Istruzione 16 maggio 2020, n. 10: competenze degli Uffici scolastici regionali a supporto delle istituzioni scolastiche nel caso del riemergere di situazioni di emergenza; VISTO il Decreto-legge del 19 maggio 2020, n. 34 finanziamenti per dotare le scuole e gli studenti degli strumenti necessari e favorire l’inclusione; VISTO il Decreto del Ministro dell’Istruzione 26 giugno 2020, n. 39: quadro di riferimento per la redazione del Piano scolastico per la DDI; VISTE le Linee Guida per la progettazione del Piano DDI (per le scuole primarie e secondarie di 2° grado il Piano va adottato qualora emergano necessità di contenimento del contagio o fosse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza). VISTO il Piano di attuazione della DDI deciso dal Collegio in data 22 settembre 2020; CONSIDERATE le Linee guida e le Note in materia di contenimento della diffusione del SARS-CoV- 2 in ambito scolastico e l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico 2020/2021 emanate dal Comitato Tecnico-Scientifico e dai diversi Uffici Scolastici Regionali; 2
CONSIDERATE le esigenze del Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2019-2022 approvato nella seduta del Consiglio di Istituto del 19 dicembre 2018 e aggiornato con delibera del Consiglio di Istituto n. 9/2 del 12 dicembre 2019; CONSIDERATA l’esigenza primaria di garantire misure di prevenzione e mitigazione del rischio di trasmissione del contagio da SARS-CoV-2 tenendo conto del contesto specifico dell’Istituzione scolastica e dell’organico dell’autonomia a disposizione; CONSIDERATA l’esigenza di garantire il diritto all’apprendimento degli studenti nel rispetto del principio di equità educativa e dei bisogni educativi speciali individuali; CONSIDERATA l’esigenza di garantire la qualità dell’offerta formativa in termini di maggior integrazione tra le modalità didattiche in presenza e a distanza con l’ausilio delle piattaforme digitali e delle nuove tecnologie in rapporto all’esigenza di prevenire e mitigare il rischio di contagio da SARS- CoV-2, DELIBERA l’approvazione del presente Regolamento di Istituto per la Didattica digitale integrata (DDI). Art. 1 – Finalità, ambito di applicazione e informazione 1. Il presente Regolamento individua le modalità di attuazione della Didattica digitale integrata dell’Istituto Comprensivo di Casier. 2. Il Regolamento è redatto tenendo conto delle norme e dei documenti elencati in premessa ed è approvato, su impulso del Dirigente scolastico, dal Collegio dei docenti, l’organo collegiale responsabile dell’organizzazione delle attività didattiche ed educative della Scuola, e dal Consiglio d’Istituto, l’organo di indirizzo politico-amministrativo e di controllo della scuola che rappresenta tutti i componenti della comunità scolastica. 3. Il presente Regolamento ha validità a partire dall’anno scolastico 2020/2021 e può essere modificato dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto anche su proposta delle singole componenti scolastiche e degli Organi collegiali, previa informazione e condivisione da parte della comunità scolastica. 4. Il Dirigente scolastico pubblica in Argo con spunta di presa visione il presente Regolamento e ne dispone la pubblicazione sul sito web istituzionale della Scuola. Art. 2 - Premesse 1. A seguito dell’emergenza sanitaria da SARS-CoV-2, il D.L. 8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, con Legge 6 giugno 2020, n. 41, all’articolo 2, comma 3, stabilisce che il personale docente assicura le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione, ed integra pertanto l’obbligo, di “attivare” la didattica a distanza mediante adempimenti dirigenziali relativi all’organizzazione dei tempi di erogazione, degli strumenti tecnologici, degli aiuti per sopperire alle difficoltà delle famiglie e dei docenti privi di sufficiente connettività. 2. Per Didattica digitale integrata (DDI) si intende la metodologia innovativa di insegnamento- apprendimento, rivolta a tutti gli studenti dell’Istituto Comprensivo, come modalità didattica complementare che integra o, in condizioni di emergenza, sostituisce, la tradizionale esperienza di scuola in presenza con l’ausilio di piattaforme digitali e delle nuove tecnologie. 3. La DDI è lo strumento didattico che consente di garantire il diritto all’apprendimento delle studentesse e degli studenti sia in caso di nuovo lockdown, sia in caso di quarantena, isolamento fiduciario di singoli insegnanti, studentesse e studenti, che di interi gruppi classe. La DDI è orientata anche alle studentesse e agli studenti che presentano fragilità nelle condizioni di salute, opportunamente attestate e riconosciute, consentendo a questi per primi di poter fruire della proposta didattica dal proprio domicilio, in accordo con le famiglie. 3. La DDI è uno strumento utile anche per far fronte a particolari esigenze di apprendimento delle studentesse e degli studenti, quali quelle dettate da assenze prolungate per ospedalizzazione, terapie mediche, o altre situazioni problematiche che saranno valutate dal Dirigente scolastico. 3
4. La DDI consente di integrare e arricchire la didattica quotidiana in presenza. In particolare, la DDI è uno strumento utile per ● gli approfondimenti disciplinari e interdisciplinari; ● la personalizzazione dei percorsi e il recupero degli apprendimenti; ● lo sviluppo di competenze disciplinari e personali; ● rispondere alle esigenze dettate da bisogni educativi speciali (disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento, svantaggio linguistico, etc.). 4. Le attività integrate digitali (AID) possono essere distinte in due modalità, sulla base dell’interazione tra insegnante e gruppo di studenti. Le due modalità concorrono in maniera sinergica al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e allo sviluppo delle competenze personali e disciplinari: ● Attività sincrone, ovvero svolte con l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di studenti. In particolare, sono da considerarsi attività sincrone o le videolezioni in diretta, intese come sessioni di comunicazione interattiva audio- video in tempo reale, comprendenti anche la verifica orale degli apprendimenti; o lo svolgimento di compiti quali la realizzazione di elaborati digitali o la risposta a test più o meno strutturati con il monitoraggio in tempo reale da parte dell’insegnante, ad esempio utilizzando applicazioni quali Google Moduli; ● Attività asincrone, ovvero senza l’interazione in tempo reale tra gli insegnanti e il gruppo di studenti. Sono da considerarsi attività asincrone le attività strutturate e documentabili, svolte con l’ausilio di strumenti digitali, quali o l’attività di approfondimento individuale o di gruppo con l’ausilio di materiale didattico digitale fornito o indicato dall’insegnante; o la visione di videolezioni, documentari o altro materiale video predisposto o indicato dall’insegnante; o esercitazioni, risoluzione di problemi, produzione di relazioni e rielaborazioni in forma scritta/multimediale o realizzazione di artefatti digitali nell’ambito di un progetto di classe. Pertanto, non rientra tra le AID asincrone la normale attività di studio autonomo dei contenuti disciplinari da parte delle studentesse e degli studenti, ma le AID asincrone vanno intese come attività di insegnamento-apprendimento strutturate e documentabili che prevedono lo svolgimento autonomo da parte delle studentesse e degli studenti di compiti precisi assegnati di volta in volta, anche su base plurisettimanale o diversificati per piccoli gruppi. 5. Le unità di apprendimento online possono anche essere svolte in modalità mista, ovvero alternando momenti di didattica sincrona con momenti di didattica asincrona anche nell’ambito della stessa lezione. Combinando opportunamente la didattica sincrona con la didattica asincrona è possibile realizzare esperienze di apprendimento significative ed efficaci in modalità capovolta o episodi di apprendimento situato (EAS), con una prima fase di presentazione/consegna, una fase di confronto/produzione autonoma o in piccoli gruppi e un’ultima fase plenaria di verifica/restituzione. 6. La progettazione della DDI deve tenere conto del contesto e assicurare la sostenibilità delle attività proposte, un adeguato equilibrio tra le AID sincrone e asincrone, nonché un generale livello di inclusività nei confronti degli eventuali bisogni educativi speciali, evitando che i contenuti e le metodologie siano la mera trasposizione online di quanto solitamente viene svolto in presenza. Il materiale didattico fornito agli studenti deve inoltre tenere conto dei diversi stili di apprendimento e degli eventuali strumenti compensativi da impiegare, come stabilito nei Piani didattici personalizzati, nell’ambito della didattica speciale. 7. La proposta della DDI deve inserirsi in una cornice pedagogica e metodologica condivisa che promuova l’autonomia e il senso di responsabilità delle studentesse e degli studenti, e garantisca omogeneità all’offerta formativa dell’istituzione scolastica, nel rispetto dei traguardi di apprendimento 4
fissati dalle Linee guida e dalle Indicazioni nazionali per i diversi percorsi di studio, e degli obiettivi specifici di apprendimento individuati nel Curricolo d’istituto. 8. I docenti per le attività di sostegno concorrono, in stretta correlazione con i colleghi, allo sviluppo delle unità di apprendimento per la classe curando l’interazione tra gli insegnanti e tutte le studentesse e gli studenti, sia in presenza che attraverso la DDI, mettendo a punto materiale individualizzato o personalizzato da far fruire alla studentessa o allo studente con disabilità in accordo con quanto stabilito nel Piano educativo individualizzato. 9. L’Animatore digitale e i docenti del Team di innovazione digitale garantiscono il necessario sostegno alla DDI, progettando e realizzando ● attività di formazione interna e supporto rivolte al personale scolastico docente e non docente, anche attraverso la creazione e/o la condivisione di guide e tutorial in formato digitale e la definizione di procedure per la corretta conservazione e/o la condivisione di atti amministrativi e dei prodotti delle attività collegiali, dei gruppi di lavoro e della stessa attività didattica; ● attività di alfabetizzazione digitale rivolte alle studentesse e agli studenti dell’Istituto, anche attraverso il coinvolgimento di quelli più esperti, finalizzate all’acquisizione delle abilità di base per l’utilizzo degli strumenti digitali e, in particolare, delle piattaforme in dotazione alla Scuola per le attività didattiche. Art. 3 - Piattaforme digitali in dotazione e loro utilizzo 1. Le piattaforme digitali istituzionali in dotazione all’Istituto sono ● il Registro elettronico Argo, che consente di gestire il Giornale del professore, l’Agenda di classe, le valutazioni, le note e le sanzioni disciplinari, la Bacheca delle comunicazioni e i colloqui scuola-famiglia; ● la Google Suite for Education (o GSuite), in dotazione all’Istituto associata al dominio della scuola; questa comprende un insieme di applicazioni sviluppate direttamente da Google utili in ambito didattico. Ciascun docente, nell’ambito della DDI, può comunque integrare l’uso delle piattaforme istituzionali con altre applicazioni web che consentano di documentare le attività svolte, sulla base delle specifiche esigenze di apprendimento delle studentesse e degli studenti. 2. Nell’ambito delle AID in modalità sincrona, gli insegnanti firmano il Registro di classe in corrispondenza delle ore di lezione svolte come da orario settimanale delle lezioni sincrone della classe. Nelle note l’insegnante specifica l’argomento trattato e/o l’attività svolta, avendo cura di mantenere una comunicazione scritta chiara e comprensibile per le famiglie. 3. Nell’ambito delle AID in modalità asincrona, gli insegnanti appuntano sull’Agenda di classe, in corrispondenza del termine della consegna, l’argomento trattato e l’attività richiesta al gruppo di studenti, avendo cura di evitare sovrapposizioni con le altre discipline che possano determinare un carico di lavoro eccessivo. 4. L’insegnante crea, per ciascuna disciplina di insegnamento e per ciascuna classe, un corso su Google Classroom da nominare come segue: Classe Anno scolastico – Disciplina (ad esempio: 2A 2020/2021 – Italiano) come ambiente digitale di riferimento la gestione dell’attività didattica sincrona ed asincrona. L’insegnante invita al corso tutte le studentesse e gli studenti della classe utilizzando gli indirizzi email di ciascuno (nomecognome@iccasier.it), l’indirizzo email del gruppo classe (studenti.nomeclasse-plesso@iccasier.it) o con invio del codice del corso. Art. 4 - Quadri orari settimanali e organizzazione della DDI come strumento unico 1. Nel caso sia necessario attuare l’attività didattica interamente in modalità a distanza, ad esempio in caso di nuovo lockdown o di misure di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 che interessano per intero uno o più gruppi classe, la programmazione delle AID in modalità sincrona segue un quadro orario settimanale delle lezioni stabilito con determina del Dirigente scolastico. 5
2. In tal caso, ciascun insegnante completerà autonomamente, in modo organizzato e coordinato con i colleghi del Consiglio di classe, il proprio monte ore disciplinare con AID in modalità asincrona. Il monte ore disciplinare non comprende l’attività di studio autonomo della disciplina normalmente richiesto alla studentessa o allo studente al di fuori delle AID asincrone. 3. La flessibilità nella gestione del monte ore delle lezioni è stabilita ● per motivi di carattere didattico, legati ai processi di apprendimento delle studentesse e degli studenti, in quanto la didattica a distanza non può essere intesa come una mera trasposizione online della didattica in presenza; ● per la necessità di salvaguardare, in rapporto alle ore da passare al computer, la salute e il benessere sia degli insegnanti che delle studentesse e degli studenti, in tal caso equiparabili per analogia ai lavoratori in smart working. 4. Ai sensi delle CC.MM. 243/1979 e 192/1980, l’eventuale riduzione della durata dell’unità oraria di lezione non va recuperata essendo deliberata per garantire il servizio di istruzione in condizioni di emergenza nonché per far fronte a cause di forza maggiore, con il solo utilizzo degli strumenti digitali e tenendo conto della necessità di salvaguardare la salute e il benessere sia delle studentesse e degli studenti, sia del personale docente. 5. Di ciascuna AID asincrona l’insegnante stima l’impegno richiesto al gruppo di studenti in termini di numero di ore stabilendo dei termini per la consegna/restituzione che tengano conto del carico di lavoro complessivamente richiesto al gruppo classe e bilanciando opportunamente le attività da svolgere con l’uso di strumenti digitali con altre tipologie di studio al fine di garantire la salute delle studentesse e degli studenti. 6. Sarà cura dell’insegnante coordinatore di classe monitorare il carico di lavoro assegnato agli studenti tra attività sincrone/asincrone e online/offline, in particolare le possibili sovrapposizioni di verifiche o di termini di consegna di AID asincrone di diverse discipline. 7. L’insegnante comunica al coordinatore il giorno in cui vengono assegnati i compiti relativi alle AID asincrone e i termini per le consegne sono fissati entro 7 giorni per la scuola secondaria, per consentire agli studenti di organizzare la propria attività di studio, lasciando alla scelta personale della studentessa o dello studente lo svolgimento di attività di studio autonoma. Per la scuola primaria i termini per le consegne sono concordati dai docenti all’interno di ciascun team e comunicati alle famiglie. Gli elaborati verranno riconsegnati entro i termini previsti. Art. 5 – Modalità di svolgimento delle attività sincrone 1. Nel caso di videolezioni rivolte all’intero gruppo classe e/o programmate nell’ambito dell’orario settimanale, l’insegnante avvierà direttamente la videolezione utilizzando Google Meet all’interno di Google Classroom, in modo da rendere più semplice e veloce l’accesso al meeting delle studentesse e degli studenti. 2. Nel caso di videolezioni individuali o per piccoli gruppi, o altre attività didattiche in videoconferenza (incontri con esperti, etc.), l’insegnante invierà l’invito al meeting su Google Meet creando un nuovo evento sul proprio Google Calendar, specificando che si tratta di una videoconferenza con Google Meet e invitando a partecipare le studentesse, gli studenti e gli altri soggetti interessati tramite il loro indirizzo email individuale o di gruppo. 3. All’inizio del meeting, l’insegnante avrà cura di rilevare la presenza delle studentesse e degli studenti e le eventuali assenze. L’assenza alle videolezioni programmate da orario settimanale deve essere giustificata alla stregua delle assenze dalle lezioni in presenza. 4. Durante lo svolgimento delle videolezioni alle studentesse e agli studenti è richiesto il rispetto delle seguenti regole: ● accedere al meeting con puntualità, secondo quanto stabilito dall’orario settimanale delle videolezioni o dall’insegnante. Il link di accesso al meeting è strettamente riservato, pertanto è fatto divieto a ciascuno di condividerlo con soggetti esterni alla classe o all’Istituto; 6
● accedere al meeting sempre con microfono disattivato. L’eventuale attivazione del microfono è richiesta dall’insegnante o consentita dall’insegnante su richiesta della studentessa o dello studente. ● in caso di ingresso in ritardo, non interrompere l’attività in corso. I saluti iniziali possono essere scambiati velocemente sulla chat; ● partecipare ordinatamente al meeting. Le richieste di parola sono rivolte all’insegnante sulla chat o utilizzando gli strumenti di prenotazione disponibili sulla piattaforma (alzata di mano, emoticon, etc.); ● partecipare al meeting con la videocamera attivata che inquadra la studentessa o lo studente stesso in primo piano, in un ambiente adatto all’apprendimento e possibilmente privo di rumori di fondo, con un abbigliamento adeguato e provvisti del materiale necessario per lo svolgimento dell’attività. Art. 6 - Modalità di svolgimento delle attività asincrone 1. Gli insegnanti progettano e realizzano in autonomia, ma coordinandosi con i colleghi del Consiglio di classe, le AID in modalità asincrona anche su base plurisettimanale. 2. Gli insegnanti utilizzano Google Classroom come piattaforma di riferimento per gestire gli apprendimenti a distanza all’interno del gruppo classe o per piccoli gruppi. Google Classroom consente di creare e gestire i compiti, le valutazioni formative e i feedback dell’insegnante, tenere traccia dei materiali e dei lavori del singolo corso, programmare le videolezioni con Google Meet, condividere le risorse e interagire nello stream o via mail. 2. Google Classroom utilizza Google Drive come sistema cloud per il tracciamento e la gestione automatica dei materiali didattici e dei compiti, i quali sono conservati in un repository per essere riutilizzati in contesti diversi. Tramite Google Drive è possibile creare e condividere contenuti digitali con le applicazioni collegate, sia incluse nella GSuite, sia prodotte da terzi e rese disponibili sull’intero dominio @iccasier.it. 3. Tutte le attività svolte in modalità asincrona devono essere documentabili e, in fase di progettazione delle stesse, va stimato l’impegno orario richiesto alle studentesse e agli studenti ai fini della corretta restituzione del monte ore disciplinare complessivo. 4. Gli insegnanti progettano e realizzano le AID asincrone in maniera integrata e sinergica rispetto alle altre modalità didattiche a distanza e in presenza sulla base degli obiettivi di apprendimento individuati nella programmazione disciplinare, ponendo particolare attenzione all’aspetto relazionale del dialogo educativo, alla sua continuità, alla condivisione degli obiettivi con le studentesse e gli studenti, alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento e alla costruzione di significati. Art. 7 – Aspetti disciplinari relativi all’utilizzo degli strumenti digitali 1. Google Meet e, più in generale, Google Suite for Education, possiedono un sistema di controllo molto efficace e puntuale che permette all’amministratore di sistema di verificare quotidianamente i cosiddetti log di accesso alla piattaforma. È possibile monitorare, in tempo reale, le sessioni di videoconferenza aperte, l’orario di inizio/termine della singola sessione, i partecipanti che hanno avuto accesso e il loro orario di ingresso e uscita. La piattaforma è quindi in grado di segnalare tutti gli eventuali abusi, occorsi prima, durante e dopo ogni sessione di lavoro. 2. Gli account personali sul Registro elettronico e sulla Google Suite for Education sono degli account di lavoro o di studio, pertanto è severamente proibito l’utilizzo delle loro applicazioni per motivi che esulano le attività didattiche, la comunicazione istituzionale della Scuola o la corretta e cordiale comunicazione personale o di gruppo tra insegnanti, studentesse e studenti, nel rispetto di ciascun membro della comunità scolastica, della sua privacy e del ruolo svolto. 3. In particolare, è assolutamente vietato diffondere immagini o registrazioni relative alle persone che partecipano alle videolezioni, disturbare lo svolgimento delle stesse, utilizzare gli strumenti digitali per produrre e/o diffondere contenuti osceni o offensivi. 7
4. Il mancato rispetto di quanto stabilito nel presente Regolamento da parte delle studentesse e degli studenti può portare all’attribuzione di note disciplinari e all’immediata convocazione a colloquio dei genitori, e, nei casi più gravi, all’irrogazione di sanzioni disciplinari con conseguenze sulla valutazione intermedia e finale del comportamento. Si rimanda a quanto stabilito dal Regolamento disciplinare. Art. 8 - Percorsi di apprendimento in caso di isolamento o condizioni di fragilità 1. Nel caso in cui le misure di prevenzione e di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 e della malattia COVID-19, indicate dal Dipartimento di prevenzione territoriale, prevedano l’allontanamento dalle lezioni in presenza di una o più classi, entro una settimana prenderanno il via, con apposita determina del Dirigente scolastico, per le classi individuate e per tutta la durata degli effetti del provvedimento, le attività didattiche a distanza in modalità sincrona e asincrona sulla base di un orario settimanale appositamente predisposto dal Dirigente scolastico. 2. Nel caso in cui le misure di prevenzione e di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 e della malattia COVID-19 riguardino singole studentesse, singoli studenti o piccoli gruppi, con apposita determina del Dirigente scolastico, con il coinvolgimento del Consiglio di classe nonché di altri insegnanti sulla base delle disponibilità nell’organico dell’autonomia, sono attivati dei percorsi didattici personalizzati o per piccoli gruppi a distanza, in modalità sincrona e/o asincrona e nel rispetto degli obiettivi di apprendimento stabiliti nel Curricolo d’Istituto, al fine di garantire il diritto all’apprendimento dei soggetti interessati. Ogni situazione sarà valutata dal Cdc/team docenti e dal dirigente in merito alle modalità e ai tempi di attivazione. 3. In caso di comprovata impossibilità di fruizione di lezioni in presenza, "gli alunni fragili beneficiano di forme di didattica digitale integrata ovvero di ulteriori strumenti complementari a tutela del diritto allo studio predisposti dall'istituzione scolastica". 4. Al fine di garantire il diritto all’apprendimento delle studentesse e degli studenti considerati in condizioni di fragilità nei confronti del SARS-CoV-2, ovvero esposti a un rischio potenzialmente maggiore nei confronti dell’infezione da COVID-19, con apposita determina del Dirigente scolastico, con il coinvolgimento del Consiglio di classe nonché di altri insegnanti sulla base delle disponibilità nell’organico dell’autonomia, sono attivati dei percorsi didattici personalizzati o per piccoli gruppi a distanza, in modalità sincrona e/o asincrona e nel rispetto degli obiettivi di apprendimento stabiliti nel Curricolo d’Istituto. 5. La condizione di fragilità, che viene “valutata e certificata dal pediatra o dal medico di medicina generale in raccordo con il Dipartimento di prevenzione territoriale, deve essere tempestivamente comunicata dalla famiglia dell’alunno all’istituzione scolastica”. Non tutte le disabilità sono considerate a rischio: “Nel caso di alunni con disabilità non associata ad una comprovata condizione di fragilità, viene comunque privilegiata la didattica in presenza”. 6. Nel caso in cui, all’interno di una o più classi il numero di studentesse e studenti interessati dalle misure di prevenzione e contenimento fosse tale da non poter garantire il servizio per motivi organizzativi e/o per mancanza di risorse, con apposita determina del Dirigente scolastico le attività didattiche si svolgono a distanza per tutte le studentesse e gli studenti delle classi interessate. Art. 9 - Attività di insegnamento in caso di quarantena, isolamento domiciliare o fragilità 1. I docenti sottoposti a misure di quarantena o isolamento domiciliare che non si trovano in stato di malattia certificata dal Medico di Medicina Generale o dai medici del Sistema Sanitario Nazionale garantiscono la prestazione lavorativa attivando per le classi a cui sono assegnati le attività didattiche a distanza in modalità sincrona e asincrona, sulla base di un calendario settimanale appositamente predisposto dal Dirigente scolastico. 2. In merito alla possibilità per il personale docente in condizione di fragilità, individuato e sottoposto a sorveglianza sanitaria eccezionale a cura del Medico competente, di garantire la prestazione lavorativa, anche a distanza, si seguiranno le indicazioni in ordine alle misure da adottare fornite dal Ministero 8
dell’Istruzione in collaborazione con il Ministero della Salute, il Ministero del Lavoro e il Ministero per la Pubblica amministrazione, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali. Art. 10 - Criteri di valutazione degli apprendimenti 1. La valutazione degli apprendimenti realizzati con la DDI segue gli stessi criteri della valutazione degli apprendimenti realizzati in presenza. In particolare, sono distinte le valutazioni formative svolte dagli insegnanti in itinere, anche attraverso semplici feedback orali o scritti, le valutazioni sommative al termine di uno o più moduli didattici o unità di apprendimento, e le valutazioni intermedie e finali realizzate in sede di scrutinio. 2. L’insegnante riporta sul Registro elettronico gli esiti delle verifiche degli apprendimenti svolte nell’ambito della DDI con le stesse modalità delle verifiche svolte in presenza. Nelle note che accompagnano l’esito della valutazione, l’insegnante indica con chiarezza i nuclei tematici oggetto di verifica, le modalità di verifica e, in caso di valutazione negativa, un giudizio sintetico con le strategie da attuare autonomamente per il recupero. 3. La valutazione è condotta utilizzando le stesse rubriche di valutazione elaborate all’interno dei diversi dipartimenti nei quali è articolato il Collegio dei docenti e riportate nel Piano triennale dell’offerta formativa, sulla base dell’acquisizione delle conoscenze e delle abilità individuate come obiettivi specifici di apprendimento, nonché dello sviluppo delle competenze personali e disciplinari, e tenendo conto delle eventuali difficoltà oggettive e personali, e del grado di maturazione personale raggiunto. 4. La valutazione degli apprendimenti realizzati con la DDI dalle studentesse e dagli studenti con bisogni educativi speciali è condotta sulla base dei criteri e degli strumenti definiti e concordati nei Piani didattici personalizzati e nei Piani educativi individualizzati. Art. 11 – Supporto alle famiglie prive di strumenti digitali 1. Al fine di offrire un supporto alle famiglie prive di strumenti digitali è istituito annualmente un servizio di comodato d’uso gratuito di personal computer e altri dispositivi digitali, nonché di servizi di connettività, per favorire la partecipazione delle studentesse e degli studenti alle attività didattiche a distanza, sulla base di un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Istituto. Art. 12 – Aspetti riguardanti la privacy 1. Gli insegnanti dell’Istituto sono nominati dal Dirigente scolastico quali incaricati del trattamento dei dati personali delle studentesse, degli studenti e delle loro famiglie ai fini dello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali e nel rispetto della normativa vigente. 2. Le studentesse, gli studenti e chi ne esercita la responsabilità genitoriale a) Prendono visione dell’Informativa sulla privacy dell’Istituto ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR); b) Sottoscrivono la dichiarazione liberatoria sull’utilizzo della Google Suite for Education, comprendente anche l’accettazione della Netiquette ovvero dell’insieme di regole che disciplinano il comportamento delle studentesse e degli studenti in rapporto all’utilizzo degli strumenti digitali; c) Sottoscrivono il Patto educativo di corresponsabilità che comprende impegni specifici per prevenire e contrastare eventuali fenomeni di bullismo e cyber bullismo, e impegni riguardanti la DDI. 9
CRITERI DI INDIVIDUAZIONE DEGLI ALUNNI DESTINATARI DELLA DDI Le Linee Guida stabiliscono che tutte le istituzioni scolastiche di qualsiasi grado devono adottare la didattica digitale integrata qualora emergano “necessità di contenimento del contagio”, nonché qualora si renda “necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti”. Pertanto, anche le scuole del primo ciclo di istruzione sono chiamate a dotarsi del Piano scolastico per la didattica integrata (DDI) e a individuare i “criteri che saranno utilizzati dai docenti per operare la scelta degli studenti cui proporre la DDI, nel rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati personali”. Per poter stabilire tali criteri, tuttavia, è necessario definire prima le situazioni che richiederebbero l’attivazione della DDI per l’intero gruppo classe o per una parte: A. Lockdown nazionale, regionale o locale, B. Chiusura dell’Istituto o di uno o più plessi a causa della presenza di un focolaio/cluster all’interno della comunità scolastica, C. Temporanea sospensione delle lezioni in una classe in attesa di accertamento di eventuali altri casi positivi oltre al caso già accertato, D. Presenza di uno o più casi di positività al Covid19 accertati all’interno di una classe, con esito negativo dei test a tampone degli altri alunni, E. Presenza di un focolaio in una famiglia con conseguente isolamento fiduciario di tutto il nucleo familiare, F. Sopraggiunto obbligo di aumentare il distanziamento fisico e di ridurre il numero di alunni per classe per contenere il contagio, G. Richiesta da parte della famiglia e/o dei clinici di attivare la didattica domiciliare per alunni con fragilità fisica. Fermo restando che nei casi A, B, C la DDI dovrà essere attivata per l’intero gruppo classe, e che nelle situazioni D, E e G i destinatari della DDI saranno necessariamente gli alunni con positività accertata o sospetta al Covid19 (D, E) e gli studenti per cui sia stata inoltrata specifica richiesta da parte della famiglia per motivazioni cliniche certificate (G), restano da stabilire i criteri di scelta degli alunni che potranno alternare la didattica in presenza con la DDI nel caso in cui si presentasse la situazione descritta al punto F. Gli alunni saranno individuati in base al seguente ordine di priorità: 1. Alunni con fragilità per motivi di salute, 2. Alunni nei quali siano stati rilevati buoni livelli di competenza digitale e che abbiano dimostrato di saper sfruttare con maggiore profitto le risorse e le modalità offerte nella didattica a distanza durante il periodo di lockdown nell’a.s. 2019-2020, 3. Alunni che dimostrano un buon grado di accettazione degli strumenti tecnologici e multimediali già utilizzati in DAD, 4. Alunni che non presentino condizioni emotive o differenze linguistiche e/o socio-economiche- culturali che possano ostacolare l’apprendimento a distanza. 10
CRITERI E MODALITÀ DI EROGAZIONE DELLA DDI Fermo restando quanto stabilito dal Regolamento, vengono qui descritti nel dettaglio gli strumenti, la scansione oraria, le metodologie e le tecniche adottati in DDI dai docenti di questo Istituto. Strumenti Si utilizza il registro elettronico ARGO per: ● firmare la presenza in servizio del docente, ● registrare le assenze degli alunni, ● le comunicazioni scuola-famiglia, ● annotare i compiti giornalieri. L’Istituto adotta la piattaforma GSuite for Education. Nello specifico vengono utilizzate le seguenti funzioni: ● Gmail ● Classroom, ● Meet, ● Calendar ● Drive, ● Moduli, ● Documenti, ● Fogli, ● Presentazioni, ● Siti. Nel rispetto dell’autonomia di insegnamento, l’uso della piattaforma e delle applicazioni sopra elencate è adattato ai bisogni e alle diverse fasce d’età. Si forniscono alcune indicazioni. 1. Per quanto riguarda la scuola primaria, ● nel primo biennio: ● Classroom per il caricamento del materiale, accesso diretto alle video lezioni del docente, attività strutturate individuali o per piccoli gruppi, per dare e ricevere feedback sui prodotti degli alunni e per l’accesso alle risorse di SusyDiario, Padlet. ● Meet per la fruizione delle video lezioni. ● classi terze, quarte e quinte: ● Classroom per il caricamento del materiale, accesso diretto alle video lezioni del docente, attività strutturate individuali o per piccoli gruppi, per dare e ricevere feedback sui prodotti degli alunni e per l’accesso alle risorse di SusyDiario, Padlet. All’interno dei corsi presenti nella piattaforma possono essere inseriti anche link di collegamento a: ● canale youtube del docente, ● canali didattici in youtube opportunamente selezionati dai docenti, ● canali di approfondimento culturale in youtube selezionati dai docenti, ● siti che offrono materiali di supporto all’apprendimento. ● Meet per la fruizione delle video lezioni in sincrono e la registrazione delle video lezioni in modalità asincrona. 1. Nella scuola secondaria: ● Classroom: condivisione dei materiali, accesso diretto alle video lezioni del docente, attività strutturate individuali o per piccoli gruppi, feedback sui prodotti degli alunni, accesso ai seguenti link: ● canale youtube del docente, ● pagina web del docente, 11
●canali didattici in youtube opportunamente selezionati dai docenti, ●canali di approfondimento culturale in youtube selezionati dai docenti, ●siti che offrono materiali di supporto all’apprendimento. ● Meet per la fruizione delle video lezioni in sincrono e la registrazione delle video lezioni in modalità asincrona. Orario delle lezioni Le Linee Guida stabiliscono che, qualora venga attivata la DDI per alcuni alunni, o per l’intero gruppo classe, la giornata scolastica dovrà prevedere “una combinazione adeguata di attività in modalità sincrona e asincrona”. I docenti potranno gestire in maniera flessibile le ore di didattica in modalità sincrona con l’intero gruppo classe, ma l’orario dovrà essere preventivamente concordato all’interno dei team docenti e dei consigli di classe, anche tenendo conto della presenza di più alunni di classi diverse all’interno dello stesso nucleo famigliare. Inoltre, si dovrà tenere conto dei ritmi di apprendimento e dei necessari momenti di pausa. Per “ora” di lezione in modalità sincrona si intendono 45’ a terminale e 15’ di disconnessione dal terminale prima della lezione successiva per salvaguardare dal rischio di eccessiva esposizione al videoterminale. Coerentemente con le Linee Guida, “nel caso in cui la DDI divenga strumento unico di espletamento del servizio scolastico” sono previste “ quote orarie settimanali minime di lezione”. Per la scuola primaria, classi prime: dieci ore settimanali di didattica in modalità sincrona con l’intero gruppo classe, classi seconde, terze, quarte e quinte: quindici ore settimanali di didattica in modalità sincrona con l’intero gruppo classe. Le quote orarie vengono così ripartite fra i docenti (alcune variazioni possono essere apportate a cura di ciascun team, purché venga garantito il monte ore di base): Italiano Storia Geografia Matematica Scienze Inglese Religione Quote orarie 4 2 2 4 1 1 1 Per la scuola secondaria, quindici ore settimanali di didattica in modalità sincrona con l’intero gruppo classe. Le quote orarie vengono così ripartite fra i docenti: Italiano Matematica Inglese Spagnolo Storia Scienze Geografia Quote 5 3 2 1 orarie Ed. Ed. artistica Tecnologia Ed. fisica Religione musicale Quote 1 1 1 1 1 orarie Le ore dedicate all’insegnamento di educazione civica saranno distribuite all’interno delle quote orarie di ogni docente, in base al programma stabilito all’interno del team o del consiglio di classe. 12
Prima di attivare il progetto di didattica digitale, i team docenti della primaria e i consigli di classe della secondaria hanno cura di calendarizzare gli impegni degli alunni tramite una tabella oraria nella quale saranno indicate: ● lezioni in sincrono, ● assegnazione delle attività in asincrono (con termine di consegna entro sette giorni), ● termini di consegna delle attività assegnate. Ogni docente stabilisce un giorno di assegnazione e un giorno di consegna dei compiti. Per la scuola secondaria si rispetterà un intervallo minimo di sette giorni. Per la primaria ciascun team docente concorderà le tempistiche di riconsegna più adeguate. I team docenti e i consigli di classe hanno facoltà di distribuire il monte ore su percorsi disciplinari o interdisciplinari, di compattare le materie e ridurre l’unità oraria di lezione. Si possono inoltre prevedere ore aggiuntive per attività con piccoli gruppi in modalità sincrona, nonché attività in modalità asincrona secondo le metodologie ritenute idonee. Metodologie Le Linee Guida raccomandano che l'impegno dello studente in DDI non si sostanzi “in un riduttivo studio a casa del materiale assegnato” (p. 7). Anche a distanza l’azione didattica del docente può mirare efficacemente alla costruzione di competenze disciplinari e trasversali nei suoi alunni, allo sviluppo della loro autonomia, della responsabilità e della capacità di iniziativa. A tale scopo alcune metodologie si rivelano più adatte di altre in DDI: cooperative learning, flipped classroom, debate, didattica breve. Le modalità sincrona e asincrona sono complementari e sinergiche, per lo sviluppo e la realizzazione dei percorsi progettati dai docenti. Videolezione in modalità sincrona: il docente si collega con la classe in tempo reale sulla piattaforma Meet. Ogni alunno accede tramite le credenziali della classe alla piattaforma GSuite ed all’aula virtuale che diventa luogo di incontro e di apprendimento. Il collegamento online con le classi si può svolgere seguendo esclusivamente l’orario in vigore fornito dall’istituto. La videolezione è strutturata rispettando i tempi di attenzione degli alunni, che risultano più brevi che in presenza. A seconda dell’età e del grado di istruzione, nei meeting si alternano attività che permettono di stimolare/valutare l’attenzione degli alunni e verificare l’efficacia dell’intervento didattico: ● brevi lezioni frontali ● esercizi applicativi, ● correzioni di esercizi e condivisioni di prodotti, ● presentazioni, ● dibattiti e conversazioni su argomenti disciplinari. Le assenze degli studenti vanno conteggiate da parte del docente, tenuto conto dei collegamenti e degli strumenti (alunni con connessioni non efficienti o senza connessione, senza computer, senza microfono, senza webcam, ecc). Attività a distanza in remoto (modalità asincrona): il docente organizza l’azione didattica nel modo più funzionale al percorso di apprendimento degli alunni, rispettandone la dimensione inclusiva. La modalità asincrona offre agli alunni la possibilità di fruire con tempi personali e distesi dei diversi materiali proposti e prevede attività che stimolano l’interazione degli alunni con i contenuti disciplinari e incentivano la costruzione attiva del sapere. Se ne elencano alcuni esempi: ● videolezioni del docente registrate con completamento di schemi e mappe integrati, ● presentazioni animate di argomenti disciplinari, ● presentazioni con voce registrata, ● brevi filmati didattizzati per approfondimenti disciplinari con questionari e feedback integrati, ● moduli di esercizi mirati per il consolidamento e il rinforzo con feedback integrato, ● letture e ascolti guidati, ● webquest, 13
● produzioni di presentazioni multimediali e testi in cooperative learning. Per la costruzione delle videolezioni in asincrono, le presentazioni e i materiali didattici caricati in Classroom, in base alle proprie finalità didattiche e ai bisogni individuati all’interno della propria classe, ogni docente ha libertà di ricorrere a ulteriori strumenti, oltre alle applicazioni di GSuite già menzionate, garantendo la massima fruibilità e accessibilità da parte degli studenti. Alcuni esempi: applicazioni integrate iPad, PowToon, Edpuzzle, Evernote, Prezi, PowerPoint, Padlet, Geogebra, Thinglink, Mentimeter, Screencast-O-Matic. 14
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Alunni con disabilità Ai sensi della Legge 104/1992, per gli alunni con disabilità si fa sempre riferimento al Piano Educativo Individualizzato. Come indicato nel Piano Scuola 2020 (p. 7), si adottano “tutte le misure organizzative ordinarie e straordinarie possibili”, in accordo con le famiglie, per garantire la presenza quotidiana a scuola. Nel caso di attivazione della DDI per un gruppo di studenti all’interno della classe, la scelta di coinvolgere o meno gli alunni tutelati dalla Legge 104 tiene conto dei criteri indicati dal Documento tecnico del CTS: ● numerosità degli alunni, ● tipologia di disabilità, ● risorse professionali dedicate, ● priorità alla didattica in presenza ove possibile. Per l’alunno con disabilità in DDI l’insegnante di sostegno: ● resta in presenza con gli altri alunni, ● cura l’interazione fra l’alunno impegnato nella DDI e i compagni in presenza, nonché con gli altri docenti curricolari, ● mette a disposizione dell’alunno materiale individualizzato e personalizzato, ● pianifica, insieme ai colleghi, incontri con un piccolo gruppo di compagni per la fruizione del materiale. ● prevede incontri individuali con l’alunno se le attività previste per il gruppo classe dovessero risultare poco efficaci per il percorso formativo studiato. Alunni con altri bisogni educativi speciali Rientrano in questa categoria: ● gli alunni con diagnosi clinica di DSA, DSL, ADHD, deficit delle abilità non verbali, deficit nella coordinazione motoria (Legge 170/2010), ● gli alunni con svantaggio economico, linguistico e socioculturale (Direttiva ministeriale 27.12.2012 e successive circolari e note del 2013), ● gli alunni ad alto potenziale intellettivo (Nota ministeriale n. 562 3.04.2019). Particolarmente per gli alunni in possesso di una diagnosi ai sensi della Legge 170 e per gli studenti con BES che seguono un Piano Didattico Personalizzato, l’eventuale coinvolgimento in DDI viene attentamente valutato e concordato con le famiglie. Ogni decisione assunta nella formulazione del progetto di didattica a distanza personalizzato viene riportata nel PDP. Per gli alunni con BES in DDI, in base ai diversi bisogni specifici, i docenti hanno facoltà di: ● concordare il carico di lavoro giornaliero, ● assicurare “la possibilità di registrare e riascoltare le lezioni” (Linee Guida, p. 7, in particolare per gli alunni con PDP), ● verificare che “l’utilizzo degli strumenti tecnologici costituisca un reale e concreto beneficio in termini di efficacia didattica” (pp. 7-8) e, in caso di necessità, adottare strumenti alternativi. Per gli alunni fragili per condizioni emotive o socio culturali dovrebbe essere privilegiata la frequenza scolastica in presenza; tuttavia, si può prevedere alternanza tra presenza e didattica digitale a distanza, d’intesa con la famiglia. In particolare, per gli studenti con cittadinanza non italiana (CNI), le differenze linguistiche e socio-economiche-culturali non dovranno essere elementi di aggravio del divario di opportunità. 15
Al fine di garantire percorsi di apprendimento a distanza inclusivi e accessibili, i docenti adottano gli strumenti tecnologici e multimediali in possesso delle seguenti caratteristiche (Daloiso, 2012, pp. 142- 145): ● integratori, ovvero fruibili da tutti gli studenti in base ai bisogni di ognuno; ● con un alto livello di accettabilità, tenendo conto che questo varia in base alla digital literacy del docente e dello studente. In altre parole, aumenta quando vi è un’adeguata preparazione dell’ambiente virtuale e dei materiali, condivisa con la classe, e quando gli alunni sono in grado di spiegare il funzionamento degli strumenti adottati; ● accessibili, e ciò dipende da quanto intuitivo è l’uso del mezzo e quanto economico è in termini di tempo; ● flessibili e interattivi, dando la possibilità all’alunno di modificare l’input o l’output o di selezionare delle parti in base alle proprie necessità. L’interattività è sempre da preferire alla monodirezionalità in quanto stimola l’esercizio della responsabilità nei confronti del proprio apprendimento; ● complementari, in quanto anche durante la normale didattica in presenza offrono la possibilità di integrare le attività in classe con ulteriori attività di rinforzo e consolidamento, spazi di discussione online, approfondimenti ecc.. Inoltre, permettono di ovviare alle restrizioni imposte dalla necessità di mantenere il distanziamento fisico nell’aula, ogni qualvolta vengano adottate misure preventive all’insorgere di un’emergenza sanitaria. In casi simili, la piattaforma virtuale può svolgere la funzione di ambiente complementare alla classe, consentendo di svolgere, per esempio, attività di cooperative learning altrimenti non realizzabili in presenza. 16
METODOLOGIE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Spetta ai team docenti e ai consigli di classe il compito di “individuare gli strumenti per la verifica degli apprendimenti inerenti alle metodologie utilizzate” (p. 7). L’Amministrazione Centrale raccomanda alle istituzioni scolastiche che, qualsiasi sia la modalità di verifica adottata, essa “non possa portare alla produzione di materiali cartacei”, fatta eccezione per alcune discipline in presenza di particolari esigenze o per bisogni specifici degli alunni. Solo a titolo di esempio, si indicano qui alcuni strumenti di verifica che possono essere adottati in DDI: ● test e questionari in Moduli per verificare l’acquisizione delle conoscenze e la comprensione di testi scritti e orali, ● presentazioni in modalità sincrona di argomenti o progetti assegnati, tramite meeting, ● presentazioni in modalità asincrona di argomenti o progetti assegnati, tramite registrazione e previa autorizzazione da parte della famiglia, ● elaborati individuali o a più mani con Google Documenti, ● rielaborazioni di contenuti disciplinari sotto forma di schemi, mappe o grafici con Google Presentazioni. Il processo valutativo si basa sulla raccolta, comparazione e interpretazione dei dati relativi ai progressi nell’apprendimento dell’alunno. Come avviene nella didattica in presenza, anche in DDI i docenti alternano momenti formali di raccolta e misurazione dei dati a momenti informali affinché la valutazione finale sia orientata equamente su processi e prodotti. Pertanto, i risultati ottenuti dalle verifiche o prove di profitto, che consentono di misurare il progresso rispetto ai parametri orientati sui contenuti disciplinari in rapporto al percorso personale dell’alunno, vengono integrati dalle osservazioni che riguardano la dimensione formativa. Come suggerito dalle Linee Guida, in DDI la valutazione formativa tiene conto dei seguenti aspetti: ● qualità dei processi attivati, ● disponibilità ad apprendere, ● disponibilità a lavorare in gruppo, ● autonomia, ● responsabilità personale e sociale, ● processo di autovalutazione. In itinere i docenti inviano frequenti e regolari feedback agli alunni attraverso i commenti in Classroom sui compiti svolti e consegnati, al fine di orientarli, stimolare la riflessione metacognitiva e trasformare eventuali errori e difficoltà in nuove opportunità di apprendimento. Per quanto concerne la dimensione oggettiva degli apprendimenti, ciascun docente inserisce nella programmazione disciplinare le indicazioni relative agli strumenti di verifica e i criteri di riferimento per la valutazione delle performance degli alunni, dopo averli concordati con i colleghi del Dipartimento a cui afferisce. I team docenti e i consigli di classe hanno cura di concordare gli strumenti (rubriche, griglie e diari di bordo) per l’osservazione sistematica dei comportamenti e dei processi attivati dagli alunni, oltre ai criteri in base ai quali poter operare la valutazione formativa. I prodotti digitali degli alunni sono salvati e conservati nella repository di Google Classroom, individuata dalla Commissione per il Piano scolastico della DDI per la conservazione dei documenti della didattica. Nel rispetto della privacy, i prodotti (foto o scansioni di elaborati in formato cartaceo, video o audio, elaborati in formato digitale) che gli alunni inviano al docente tramite la piattaforma rimangono visibili solo al mittente e al destinatario dell’invio. La condivisione con altri soggetti (altri docenti o i compagni) deve essere autorizzata dalla famiglia. 17
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA In caso di attivazione della DDI la scuola assicura le attività di comunicazione, informazione e relazione con le famiglie, nelle seguenti modalità: Per la scuola primaria: Colloqui con le famiglie: I colloqui in oggetto avranno luogo in videochiamata in Meet su prenotazione, secondo un calendario pubblicato dal team in Argo. Comunicazione da parte del team docenti: L’orario da attivare in DDI viene condiviso in Drive tra i componenti del team docenti e trasmesso dal coordinatore ai rappresentanti dei genitori, che raccoglieranno eventuali modifiche da suggerire. Nel modello orario da trasmettere vengono segnalate anche le giornate in cui i singoli docenti caricano i compiti (si rimanda al capitolo “Criteri e modalità di erogazione della Didattica Digitale Integrata” nel presente documento). In occasione del team settimanale, il coordinatore raccoglie eventuali valutazioni negative relative all’andamento didattico o sul comportamento e organizza un incontro in Meet con la famiglia. Le criticità maggiori vengono riportate in un modello di lettera da compilare per ogni alunno interessato e trasmesso alla Segreteria Alunni, che provvederà all’invio alle famiglie. Per la scuola secondaria: Colloqui settimanali con le famiglie: I colloqui in oggetto avranno luogo in videochiamata in Meet su prenotazione, secondo un calendario pubblicato dal docente in Argo. Comunicazione da parte del Consiglio di classe: L’orario da attivare in DDI viene condiviso in Drive tra i componenti del consiglio di classe e trasmesso dal coordinatore ai rappresentanti dei genitori, che raccoglieranno eventuali modifiche da suggerire. Nel modello orario da trasmettere vengono segnalate anche le giornate in cui i singoli docenti caricano i compiti, con consegna a 7 giorni (si rimanda al capitolo “Criteri e modalità di erogazione della Didattica Digitale Integrata” nel presente documento). In occasione di ogni Consiglio di classe, il coordinatore condivide in Drive con i colleghi una griglia osservativa per la raccolta delle valutazioni relative all’andamento didattico ed eventuali osservazioni sul comportamento. Le valutazioni sono espresse utilizzando tre colori (verde per andamento regolare, giallo per situazione parzialmente critica, rosso per situazione negativa). Le criticità vengono quindi riportate in un modello di lettera da compilare per ogni alunno interessato e trasmesso alla Segreteria Alunni, che provvederà all’invio alle famiglie. Ruolo dei rappresentanti dei genitori: I rappresentanti dei genitori hanno cura di accogliere le proposte educativo-didattiche del Cdc e condividerle con la rete di genitori della classe. Eventuali criticità e suggerimenti saranno quindi girati al coordinatore di classe. Per Alunni con BES-DSA: 18
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