PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE DATI GENERALI COMUNI E APPLICAZIONE PER IL RISCHIO INCENDIO DI INTERFACCIA
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Provincia di: CAGLIARI Comune di : PULA PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE DATI GENERALI COMUNI E APPLICAZIONE PER IL RISCHIO INCENDIO DI INTERFACCIA Aggiornamento 24/09/2009 PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
INDICE DATI GENERALI COMUNI AI PIANI E SPECIFICI PER IL RISCHIO INCENDIO DI INTERFACCIA 1 PREMESSA 2 PARTE GENERALE DATI DI BASE RELATIVI AL COMUNE, ENTI ............................... 2.1 inquadramento topografico................................................................................................. 2.2 descrizione morfologica e territoriale 2.3 soggetti concorrenti 2.4 elementi esposti al rischio .................................................................................................... 2.5 censimento delle risorse ....................................................................................................... 2.5.1 Censimento delle risorse comunali materiali e mezzi. ...................................................... 2.5.2 Volontariato e professionalità ............................................................................................. 2.5.3 Strutture sanitarie comunali e limitrofe (in zone NON esposte a rischio)...................... 2.5.4 Altre strutture sul territorio................................................................................................ 2.5.5 Enti gestori dei servizi essenziali......................................................................................... 2.3.6 Servizi Essenziali Aree di stoccaggio e distribuzione: materiali infiammabili 3 AREE DI PROTEZIONE CIVILE .................................................................................... 3.1. Aree/strutture di accoglienza della popolazione ............................................................... 3.2 viabilità di emergenza .......................................................................................................... 4 LINEAMENTI DELLA PIANIFICAZIONE.................................................................... 4.1 funzionalita’ del sistema di allertamento locale ................................................................ 4.2 COORDINAMENTO OPERATIVO LOCALE ............................................................... 4.2.1 Presidio operativo comunale o intercomunale .................................................................. 4.2.1 Centro operativo comunale o intercomunale (C.O.C.)..................................................... 4.3 attivazione del presidio territoriale .................................................................................... 4.4 funzionalita’ delle telecomunicazioni ................................................................................. 4.5 ripristino viabilita’ e trasporti ............................................................................................ 4.6 misure di salvaguardia della popolazione.......................................................................... 4.6.1 Informazione alla popolazione............................................................................................ 4.6.2 Sistemi di allarme per la popolazione ................................................................................ 4.6.3 Modalità di evacuazione assistita........................................................................................ 4.6.4 Modalità di assistenza alla popolazione ............................................................................. 4.6.5 Individuazione e verifica della funzionalità delle aree di emergenza.............................. 4.7 ripristino dei servizi essenziali ............................................................................................ 4.8 salvaguardia delle strutture ed infrastrutture a rischio ................................................... 5 SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO ................................................................... 6 MODELLO D’INTERVENTO........................................................................................... 6.1 attivazione delle fasi operative 7. MODELLO D’INTERVENTO – PROCEDURE OPERATIVE .................................... 7.1 Fase di attenzione ................................................................................................................. 7.2 Fase di preallarme................................................................................................................ 7.3 Fase di allarme ..................................................................................................................... 7.4 Fase post evento PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
SETTORE PIANO DI EMERGENZA RISCHIO IDROGEOLOGICO - Premessa -Parte “A” - Generale A1 - Pericolosità idrologica A2 - Elementi esposti al rischio A3 - Monitoraggio A4 - Sistema di allertamento A5 - Aree di emergenza e Ubicazione Centro del Operativo Comunale (C.O.C.) Parte “B” - Lineamenti della pianificazione Parte “C” - Modello di intervento Fase di attenzione ............................................................................................................................. Fase di preallarme............................................................................................................................ Fase di allarme ................................................................................................................................. Fase post evento…………………………………………………………………………………… ALLEGATO 1: documento di protezione civile relativo alla diga sul rio Perdosu, approvato dal Servizio Nazionale dighe RUBRICA DEI NUMERI UTILI PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
Il PRESENTE PIANO E’ COSI’ COSTITUITO: SETTORE DATI GENERALI COMUNI E PIANO DI EMERGENZA RISCHIO INCENDIO DI INTERFACCIA SETTORE PIANO DI EMERGENZA RISCHIO IDROGEOLOGICO CON ALLEGATO IL DOCUMENTO DI PROTEZIONE CIVILE SULLA DIGA DEL RIO PERDOSU L’identificazione generale degli esposti è comune a qualsiasi rischio così come la viabilità e le aree e strutture di emergenza. PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
1. PREMESSA Il presente Piano Comunale di Protezione Civile del Comune di Pula è stato redatto seguendo le linee guida dettate dal Manuale operativo per la predisposizione di un piano comunale o intercomunale di protezione civile, redatto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - il Capo del Dipartimento della Protezione Civile - Commissario delegato ai sensi dell’O.P.C.M. 28 agosto 2007, n. 3606. Inoltre, nella redazione del Piano si è fatto riferimento alla più recente direttiva (indirizzi operativi per la gestione delle emergenze) del 3/12/2008 pubblicata sulla G.U. n° 36 del 13/02/2009 con la quale, a livello nazionale, ci si prefigge di garantire il tempestivo e costante flusso delle informazioni tra tutti i soggetti coinvolti e ottimizzare le capacità di allertamento, attivazione e intervento del sistema di protezione civile. Oltre alla citata Direttiva con il decreto sottoscritto il 3 dicembre 2008 dal Presidente del Consiglio e pubblicato nella G.U. n.41 del 19 febbraio 2009, vengono definite l’organizzazione e il funzionamento di SISTEMA, centro di coordinamento nazionale attivo presso il Dipartimento della Protezione Civile. Il presente piano riguarda quindi essenzialmente l' attività da porre in essere in caso di pericolo o di evento per incendio di interfaccia o di rischio idrogeologico; presuppone evidentemente l' individuazione della pericolosità e del rischio insito nel territorio, e organizza le strutture e prevede le modalità e le procedure di attivazione e di esplicazione del soccorso fino al superamento dell' emergenza. Esclude, pertanto, l' attività da porre in essere per eliminare il rischio, ove possibile, o mitigare le conseguenze di eventi calamitosi. A questo proposito risulta importante che il Comune proceda nell' attività gestionale e di assetto del territorio tenute presenti le condizioni di rischio esistenti (da cui possono risultare vincoli e limitazioni). Si ricorda che il Piano Comunale di Protezione Civile è un documento in continua evoluzione da aggiornare periodicamente al fine di recepire tutte quelle variazioni di dati che si producono nel tempo ed inoltre non è un documento normativo in quanto non è equiparabile ad un Piano Urbanistico Comunale che viceversa impone degli indirizzi precisi circa le edificazioni e lo sviluppo urbano previsti negli anni a venire. Nel contesto normativo, così come sopra rappresentato, risulta evidente che per fronteggiare gli eventi risulta a volte sufficiente una pronta segnalazione e l’intervento delle squadre di protezione civile agenti sul territorio e/o Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale; fatto che riesce in genere ad attenuare o comunque evitare situazioni di particolare rischio. Occorre inoltre però far rilevare che, nonostante l’azione di tali Corpi sia stata sempre tempestiva ed efficace, può anche verificarsi, che per motivi diversi, in contesti di PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
emergenza, sia necessaria ogni azione territoriale atta a garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica, in particolare modo nei riguardi dei soggetti deboli e svantaggiati, che possono avere bisogno di assistenza e/o soccorso e che quindi tutte le attività siano pianificate o comunque organizzate per garantire l’assistenza e il pronto intervento in situazioni di emergenza. In genere, in ottemperanza alle disposizioni legislative e alle ordinanze regionali, ogni anno vengono preventivamente esercitate alcune azioni da parte dell’Amministrazione Comunale quali ad esempio: • Ordinanze Sindacali per scongiurare gli incendi provocati dall’incuria dei terreni privati in particolare delle fasce poste a bordo della viabilità. • Vigilanza territoriale esercitata dagli organi del comune in ordine all’ottemperanza dei disposti amministrativi; • Interventi di pulizia delle scarpate delle sedi viarie pubbliche e delle aree a verde Pubblico e ordinanza per le aree private, il tutto secondo le prescrizioni e indicazioni del Piano Regionale Antincendio. Sarà invece compito del presente piano di emergenza definire le azioni da svolgere in caso di incendio o rischio idrogeologico o altro rischio adottando i seguenti comportamenti: • Pronta segnalazione agli enti di competenza che saranno individuati nel proseguo del presente Piano per le azioni e gli interventi di rispettiva competenza; • Segnalazione alla popolazione interessata dall’evento con eventuale sistema porta a porta o con avvisi megafonici o con altri sistemi (squillo di campane –sirene); • Istituzione di appositi cancelli alla viabilità esistente, con l’ausilio dei funzionari e Responsabili e delle forze di Polizia, al fine di favorire l’accesso e la viabilità ai mezzi di intervento e di soccorso; • Sussidio e supporto a persone diversamente abili con problemi motori e/o non autosufficienti; • Trasferimento della popolazione interessata in aree sicure; • Accertamenti tecnici inerenti i danni all’agricoltura ed agli edifici. • azioni di informazione, coordinamento e organizzazione delle forze. PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
2 PARTE GENERALE DATI DI BASE RELATIVI AL COMUNE INQUADRAMENTO GENERALE COMUNE PULA PROVINCIA CAGLIARI REGIONE SARDEGNA ESTENSIONE TERRITORIALE Kmq 138.8 COMUNI CONFINANTI DOMUS DE MARIA (CA) tel. 070 9235015 fax 070 9235014 SANTADI (CI) tel. 0781 94201 fax 0781 941000 SARROCH (CA) tel. 070 909261 fax 070 901139 TEULADA (VS) tel. 070 9270029 fax 070 9270049 VILLA SAN PIETRO (CA) tel. 070 907701 fax 070 907419 INDIRIZZO SEDE MUNICIPALE Corso Vittorio Emanuele, 28 N. TELEFONO 070 924401 N. FAX 070 9249051 INDIRIZZO SITO INTERNET www.comune.pula.ca.it POPOLAZIONE Totale residenti Nuclei familiari Stima della popolazione variabile stagionalmente Popolazione aggiuntiva non residente Residenti in agro ALTIMETRIA Da quota 0 a 200 m s.l.m. 42% Da quota 201 a 400 m s.l.m. 20% Da quota 401 a 700 m s.l.m. 30% Oltre quota 701 m s.l.m. 7% PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
2.1 inquadramento topografico L’abitato è localizzato nella Sardegna meridionale, nella fascia costiera sebbene il territorio si sviluppi in una ampia fascia retrostante con caratteristiche montuose. Il territorio è individuabile nella Carta Topografica d’Italia in scala 1:25.000 (serie 25 edizione 1 IGMI), sia nel Foglio n° 565 sez. II, 565 sez. III, 566 sez. III, 573 sez. I, e nella Carta Tecnica Regionale Numerica, in scala 1:10.000 nelle sezioni 565110, 565120, 565140, 565150, 565160, 566130, 573030, 573040, 573010a, 573070, 573080. La viabilità principale di accesso all’area è rappresentata dalla S.S. 195. 2.2 descrizione morfologica e territoriale Da un punto di vista strettamente geomorfico si osserva che il territorio del comune è distinguibile in diversi subsistemi che si differenziano per le peculiarità geomorfologiche: • Paesaggio delle metamorfiti paleozoiche rappresentato da un baluardo montuoso che si sviluppa in tutto il settore a NW della fascia costiera; • Il paesaggio pedemontana di raccordo tra la zona montuosa e quella costiera; • Il paesaggio pianeggiante della fascia costiera dove sono ubicati i principali insediamenti;. Ad ognuno dei paesaggi indicati, corrisponde anche una variabilità litologica e geomorfologica dei processi in atto. Le aree di affioramento del primo complesso montuoso, al confine con il territori comunali di Domus de Maria, Santadi Teulada e Villa San Pietro, è rappresentato prevalentemente da litotipi granitici e scistosi del paleozoico. In tale settore, in generale, prevalgono le forme più aspre ed energiche caratterizzate da versanti a pendenza più elevata, profonde vallate incise, con processi geomorfologici in atto e potenziali riconducibili all’erosione incalata, al ruscellamento diffuso, ai movimenti gravitativi. Un primo asse montuoso è disposto con orientamento preferenziale in direzione NE-SW con una serie continue di punte (Punta S’Olioni, Punta sa Cresia) che raggiungono le quote di circa 850 metri s.l.m. Alle spalle di tale sistema sono comunque presenti vette che spiccano con altitudini maggiori come ad esempio Monte Maxia che svetta a NW con i suoi 1017 m s.l.m. poco oltre il confine comunale di Pula in territorio di Santadi, oppure Punta Severa (quota 979 m.s.l.m.) che rappresenta il confine del territorio comunale di Pula con i territori di Domus de Maria, Santadi, Teulada. Le zone sono prevalentemente boscate e connotate da caratteri di elevata naturalità. La zona pedemontana rappresenta invece una zona di accumulo di materiali detritici e che si sviluppano con pendenze lievi e regolari sino alla zona costiera. I processi geomorfologici PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
attivi sono prevalentemente riconducibili al ruscellamento diffuso ed incanalato e subordinatamente a movimenti gravitativi. In genere le zone sono a tratti boscate nei punti altimetricamente più elevati ed acclivi mentre tendono ad essere antropizzate man mano che ci si raccorda con la parte pianeggiante costiera. La fascia pianeggiante costiera si sviluppa su un allineamento NE-SW tra i territori di Sarroch e Domus de Maria. In esso si sviluppano i maggiori sistemi fluviali che dalle vallate paleozoiche giungono alla costa. Oltre all’abitato di Pula si sviluppano diversi insediamenti turistici che trovano il loro maggiore sviluppo proprio nella frazione di Santa Margherita di Pula, Is Molas, e Foxi e sali. Dal punto di vista idrologico si osserva che il territorio del Comune di Pula ricade interamente nel sub-bacino idrografico principale del Flumimannu – Campidano - Cixerri distinto nel P.A.I. . I principali corsi d’acqua che giungono nella fascia costiera a ridosso delle strutture e che si sviluppano su bacini montani particolarmente estesi e caratterizzati da terreni in genere altamente impermeabili e a forte acclività, tendono a modellare energicamente le zone circostanti con erosioni ed inondazioni che più volte si sono verificate nella zona pedemontana e costiera. Attualmente il P.A.I. ha censito unicamente le aree a rischio idraulico del Rio di Pula (che si sviluppa con andamento prevalente in direzione N-S nel settore a N dell’abitato) e quelle del Rio Perdosu che si immette nel Porto di Cala Verde. Sono comunque presenti altre aste fluviali che drenano bacini sufficientemente estesi (Rio Tintori, Rio di Santa Margherita) e che sebbene non censiti nel P.A.I. possono comunque dar luogo a fenomeni di esondazione interessanti aree limitrofe ai corsi d’acqua. Lo stesso dicasi di gran parte della rete idrografica minore che comunque si sviluppa a partire da bacini anche di piccola entità ma che in conseguenza delle condizioni morfologiche esistente è in grado di convogliare ingenti quantità d’acqua che possono innescare diverse situazioni di dissesto locali. Attualmente è in fase di predisposizione la nuova pianificazione Urbanistica Comunale in adeguamento al P.P.R. ed al P.A.I. e che pertanto individuerà alla scala di dettaglio comunale, tutte le aree a rischio idraulico del territorio. Nel presente studio sono state al momento utilizzate le perimetrazioni del rischio idraulico definite nel P.A.I. vigente, implementate con alcuni dati locali e da alcune prescrizioni locali e da alcune considerazioni di carattere geomorfologico che hanno permesso di definire altri settori del territorio nei quali potrebbe rendersi necessario un intervento di protezione civile. A seguito dell’approvazione del P.U.C. con la nuova definizione di dettaglio della pericolosità idraulica, si dovrà comunque provvedere ad un immediato aggiornamento del presente piano. PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
2.3 soggetti concorrenti; indicazione dal piano regionale antincendio Secondo quanto riportato nella relazione generale del Piano Regionale di Previsione, Prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2008-2010, i soggetti concorrenti, ognuno secondo diverse specifiche competenze, che concorrono nell’ambito del sistema di protezione Civile, sono i seguenti: • Il Dipartimento della Protezione Civile Ai fini della lotta attiva contro gli incendi boschivi il Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, garantisce e coordina sul territorio, avvalendosi del Centro Operativo Aereo Unificato (C.O.A.U.), le attività di spegnimento con la flotta aerea antincendio dello Stato, assicurandone l’efficacia operativa e provvede al potenziamento e all’ammodernamento di essa (art.7 comma 2, Legge 353/2000). Gli interventi nel campo della protezione civile in generale sono comunque garantiti dall’Ente per tutti i rischi connessi non solo agli incendi ma anche di tipo idrogeologico, sanitario, etc.) • Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco partecipa alla lotta attiva, in quanto in Sardegna gli incendi boschivi, così come definiti dalla L. 353/00, sconfinano o si generano frequentemente anche in aree fortemente antropizzate, minacciando l’incolumità dell’uomo, degli animali, e dei beni presenti ad esempio negli insediamenti abitativi rurali e turistico-ricettivi. La collaborazione sinergica tra le due strutture, C.F.V.A. e VV.F., è di fondamentale importanza, pertanto nei Centri Operativi provinciali potranno essere presenti anche i funzionari VV.F. con compito di raccordo e coordinamento tra le due strutture. In particolare le sale operative del C.N.VV.F. (sedi di “115”), i C.O.P. (Centri Operativi Provinciali del CFVA), ed il “1515” della Sala Operativa regionale del C.F.V.A., si scambieranno tempestivamente ogni eventuale notizia relativa all’insorgenza di incendi, anche urbani e periurbani, al fine di consentire un corretto e sinergico coordinamento. Il C.N.VV.F. assicurerà la presenza di un proprio qualificato rappresentante presso la SOUP-COR. Nei contesti urbani e periurbani la direzione e l’espletamento delle operazioni di soccorso pubblico resta attribuito ai Vigili del Fuoco con esclusione della movimentazione dei mezzi aerei non adibiti al soccorso tecnico-urgenti e di squadre e mezzi regionali per i quali la competenza è del C.O.P. il quale armonizzerà il supporto di squadre e mezzi compatibilmente alle previsioni del Piano AIB regionale. Negli incendi diversi da quelli urbani e periurbani le squadre dei VV.F apportano il loro contributo sulla base delle disposizioni di intervento del Direttore delle operazioni di spegnimento appartenente al C.F.V.A., concordando con lo stesso la modalità di azione e l’apporto di disponibilità idriche, anche in funzione di supporto logistico alle squadre di terra, compatibilmente con i propri moduli organizzativi. Negli incendi complessi e vasti, che comportino in contemporanea l’apprestamento di interventi di soccorso pubblico e l’estinzione di fronti di fuoco ampi, in contesti anche distanti dai centri abitati, sono attivate sullo scenario dell’incendio unità di crisi miste denominate PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
PCA (Posto di Comando Avanzato) C.F.V.A.-VV.F., che secondo le rispettive competenze e d’intesa reciproca dispongono lo schieramento delle forze e le azioni conseguenti. • Forze Armate La legge 353/2000 prevede la possibilità di un loro impiego “ in caso di riconosciuta e urgente necessità, richiedendoli all’Autorità competente che ne potrà disporre l’utilizzo in dipendenza delle proprie esigenze”. L’attivazione è disposta dalle Prefetture competenti per territorio. • Forze di Polizia “in caso di riconosciuta e urgente necessità, richiedendoli all’Autorità competente che ne potrà disporre l’utilizzo in dipendenza delle proprie esigenze”. Il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, tramite le Prefetture chiede l’attivazione delle forze di polizia per l’attuazione di misure attinenti la pubblica sicurezza, al fine di garantire, in modo particolare la sicurezza lungo le viabilità in prossimità degli eventi in corso. Nelle giornate a elevato pericolo di incendio, con le stesse modalità vengono potenziate le attività di sorveglianza lungo le viabilità principali, su disposizione delle Prefetture competenti per territorio. Enti locali, Province, Comunità Montane e Comuni Le Province, i Comuni e le Comunità Montane ai sensi dell’articolo 4, comma 5, della L 353/200 “attuano le attività di previsione e di prevenzione secondo le attribuzioni stabilite dalle regioni”. Allo stato attuale, in Sardegna, non esistono attribuzioni specifiche in tal senso. Il principio della sussidiarietà, connesso anche alle recenti e profonde modifiche nel sistema costituzionale (riforma del Tit. V della Cost.) rende necessario un profondo chiarimento sulle funzioni e competenze degli EE.LL. nella gestione delle emergenze. Tali competenze in primis si esplicano attraverso lo studio e l’adozione di specifici piani di protezione civile provinciale (e, coerenti con questi, di livello comunale) dei quali il piano contro gli incendi boschivi e quello idrogeologico costituisce parte integrante: l’attività di previsione e prevenzione dovrebbe costituire il portato principale del piano, rispetto al momento della lotta attiva di spegnimento o di intervento a seguito delle inondazioni, in quanto implica la conoscenza del territorio, l’adozione in termini pianificatori di tutte le iniziative (infrastrutturali, economiche, culturali etc.) specifiche per ciascuna area, nonché, sul piano culturale, la promozione e la valorizzazione del volontariato come strumento vitale di presidio. Per quanto concerne i Comuni, non va sottaciuto l’interesse primario degli stessi ad una diretta difesa – in termini preventivi – specie del patrimonio forestale posseduto: in questa ottica la L. 353/00 ha definito, non senza difficoltà oggettive, il ruolo del Comune nella definizione del Catasto delle aree bruciate (art. 10). L’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3.624 del 22 ottobre 2007, provvedimento di emergenza adottato dopo gli incendi che hanno interessato numerose regioni del centro-sud d’Italia nell’estate 2007, ribadisce l’obbligo che i Comuni provvedano alla pianificazione comunale di protezione civile. In merito alla succitata ordinanza, il presente Piano è appunto frutto dell’osservanza di tale norma al fine di valutare l’azione della protezione civile per il rischio di PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
incendio di interfaccia, che consente di mettere in sicurezza la popolazione nell’eventualità che un incendio boschivo o rurale minacci gli insediamenti o le infrastrutture presenti nel proprio territorio. Per il rischio idrogeologico le attività comunali sono ugualmente volte alla prevenzione con la richiesta di finanziamenti per l’attuazione di opere di difesa idrogeologica, ma in genere le stesse sono coordinate a livello regionale specie perché già definite nello strumento di pianificazione del P.A.I. Appare importante sottolineare che per ciò che concerne gli incendi le competenze sulle attività di spegnimento e sul soccorso tecnico urgente, restano in capo ai soggetti individuati dalle norme vigenti. In particolare, come già osservato in precedenza, nel caso di incendio caratterizzato da soprassuoli forestali dove sia prevalente la salvaguardia dell' ambiente rispetto alla presenza di centri abitati, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale assume la direzione e il coordinamento delle operazioni di spegnimento e anche la responsabilità dell' intervento dei mezzi aerei, mentre ai Vigili del Fuoco spetta la difesa degli insediamenti civili e industriali, delle infrastrutture e delle persone presenti all' interno delle aree interessate da tali incendi. Nel caso, invece, di incendi di interfaccia, che interessano luoghi geografici in cui il sistema urbano e quello rurale-forestale vengono a contatto, la direzione e l’espletamento delle operazioni di soccorso pubblico resta attribuito ai Vigili del Fuoco con esclusione della movimentazione dei mezzi aerei non adibiti al soccorso tecnico-urgente e di squadre e mezzi regionali per i quali la competenza è del C.O.P. di riferimento, il quale armonizzerà il supporto di squadre e mezzi compatibilmente con le previsioni Piano AIB. Qualora gli incendi boschivi per estensione e pericolosità minaccino con la stessa intensità sia l' ambiente sia i centri abitati (fascia perimetrale dei 200 metri), il “Direttore delle Operazioni di Spegnimento” (D.O.S.) del C.F.V.A. dovrà darne tempestiva comunicazione al C.O.P. competente, che a sua volta provvederà ad informare il Comune interessato in modo tale che siano attivate le diverse fasi del ciclo dell’emergenza previste nel presente Piano Comunale di Protezione Civile, secondo precisi criteri in relazione ai livelli di criticità comunicati. Il Comune attiverà il proprio Centro Operativo Comunale (C.O.C.), con livelli di allerta che in relazione ai livelli di criticità, determineranno la messa in atto di azioni di contrasto per il contenimento dei danni e la gestione degli interventi emergenziali ELEMENTI ESPOSTI AL RISCHIO In questo capitolo sono stati riportati i dati disponibili relativi agli elementi esposti a rischio, cioè la popolazione e i beni (strutture pubbliche e/o ad uso pubblico) che si ritiene potrebbero essere interessati da un evento calamitoso, che insistono nell’area di interfaccia (50 m.) per ciò che concerne il rischio incendio e nelle aree a rischio di inondazione segnalate nella cartografia. Sia Relativamente alle indagini sulla popolazione residente che ai beni esposti si sono adoperati due livelli di approfondimento: PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
- livello a – indagine relativa all’intero territorio comunale (utile per ogni rischio che interessa il territorio). Con il supporto dell’Ufficio Anagrafe del Comune è stata condotta un’indagine sulla popolazione residente relativamente alla sua distribuzione sull’intero territorio comunale. Con il supporto dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune, è stata condotta un’indagine sulle persone non autosufficienti (disabili, allettati, psicolabili e dializzati che necessitano assistenza) che hanno in carico diretto (purtroppo a causa delle vigenti leggi sulla protezione dei dati personali sia gli uffici ASL che INPS non forniscono dettagli sugli assistiti e nel Comune di residenza anche i servizi sociali non hanno purtroppo a disposizione gli elenchi della totalità delle persone che necessitano di assistenza) e la loro distribuzione sull’intero territorio comunale (di questi sarà rappresentata cartograficamente unicamente la residenza). Si segnala inoltre che anche gli elenchi posseduti dal comune non sono esaustivi e non consentono di definire esattamente la posizione in mancanza di numero civico. Per quanto riguarda le indagini sui beni esposti (strutture pubbliche e/o ad uso pubblico) con il supporto dell’Ufficio Tecnico Comunale è stata condotta un’indagine finalizzata all’individuazione e alla rappresentazione cartografica dei beni esposti sull’intero territorio comunale. - livello b - indagine relativa esclusivamente alla fascia di interfaccia (fascia di contiguità tra le strutture antropiche e la vegetazione ad essa adiacente di larghezza stimabile tra i 25-50 metri) quella a maggiore rischio incendio di interfaccia. In questo caso si propone di associare ad ogni area di interfaccia a diverso rischio (a cui viene assegnato un numero in cartografia) o comunque alla suddivisione dell’interfaccia in aree omogenee anche se con medesimo rischio, una stima della popolazione residente e il numero (con dettaglio di nome e indirizzo) delle persone non autosufficienti. Con il supporto dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune, è stata condotta un’indagine sulle persone non autosufficienti (disabili, allettati, psicolabili e dializzati che necessitano assistenza) che hanno in carico diretto (purtroppo a causa delle vigenti leggi sulla protezione dei dati personali sia gli uffici ASL che INPS non forniscono dettagli sugli assistiti e nel Comune di residenza anche i servizi sociali non hanno purtroppo a disposizione gli elenchi della totalità delle persone che necessitano di assistenza) e la loro distribuzione sull’intero territorio comunale (di questi sarà rappresentata cartograficamente unicamente la residenza). Si segnala inoltre che anche gli elenchi posseduti dal comune non sono esaustivi e non consentono di definire esattamente la posizione in mancanza di numero civico. I dati sensibili sono naturalmente custoditi dalla funzione responsabile specie per ciò che concerne i disabili. Nel livello b l’indagine considera anche le strutture presenti e la identificazione delle persone non autosufficienti nelle fasce a rischio di inondazione. PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
I dati sulla popolazione dovranno essere sempre aggiornati e gli eventuali cambiamenti inseriti nel Piano di protezione civile. Sarà cura del responsabile della Funzione Assistenza alla popolazione avvalendosi dei dati in possesso del responsabile della Funzione Sanità predisporre ed aggiornare periodicamente (con cadenza almeno annuale) i dati relativi alla popolazione e l’elenco delle persone non autosufficienti e delle presenze nelle aree a rischio. PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
TABELLA ESPOSTI PARTE URBANA Struttura a rischio Numero Codice Ubicazione Stima Persone non Note (edifici strategici e progressivo Cartografico (Via., P.zza...) popolazione autosufficienti rilevanti esposti al (assegnato in presente (numero) rischio cartografia) (numero) Scuola materna 1 |1| . |01| Su Rondò Il numero massimo è riferito al totale stimato Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 0709245689 max 120 degli alunni e personale presenti in una giornata scolastica Scuola elementare 2 |1| . |02| Su Rondò 3 Il numero massimo è riferito al totale stimato Tel 0709209944 Funzione d’uso cd. Tipologia max 120 (n° 27 in degli alunni e personale presenti in una giornata cartografia) scolastica Scuola materna ed 3 |1| . |02| Via Sant’Efisio – 5 scuola Il numero massimo è riferito al totale stimato elementare Sant’Efisio Tel. 0709209031(elem) Funzione d’uso cd. Tipologia elementare degli alunni e personale max 180 presenti in una giornata tel. 0709209354 (mat.) elementari scolastica 1 scuola materna max 100 materna (n° 28 in cartografia) Scuola elementare e 4 |1| . |02| Loc. Santa Margherita Il numero massimo è riferito al totale stimato materna frazione Funzione d’uso cd. Tipologia tel. 070921095 max 60 0 degli alunni e personale presenti in una giornata Santa Margherita scolastica Istituto tecnico 5 |1| . |08| Via Nora n° 1 5 Il numero massimo è riferito al totale stimato superiore “Asuni” Tel. 0709245452 Funzione d’uso cd. Tipologia max 300 (n° 29 in degli alunni e personale presenti in una giornata cartografia) scolastica PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
Presidio Ospedaliero - 6 |2| . |16| Via XXIV Maggio Il numero massimo è poliambulatorio Tel. 070 9209551 max 30 0 riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia pazienti e personale in una giornata lavorativa Municipio 7 |3| . |06| C.so V. Emanuele, 28 Il numero massimo è riferito al totale stimato in (Sede del C.O.C.) Funzione d’uso cd. Tipologia max 150 – min. 30 una giornata in cui si svolgano attività lavorative ed eventi Ludoteca 8 |3| . |10| C/0 Via Bixio Il numero massimo è riferito al totale stimato di max 50– min 2 Funzione d’uso cd. Tipologia utenti in una giornata in cui si svolgono incontri Baby Parking 83 |3| . |10| Su Rondò Il numero massimo è riferito al totale stimato di max 100 – min 2 Funzione d’uso cd. Tipologia utenti in una giornata in cui si svolgono incontri Banca Intesa 9 |3| . |14| Via La Marmora 54 max 15 – min 1 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 070 9246161 utenti in attesa Albergo – NORA CLUB 10 |3| . |15| Via Nora Il numero massimo è riferito al totale stimato in max 80 – min 10 HOTEL Funzione d’uso cd. Tipologia tel. 070 924422 rapporto alla massima capienza Albergo LANTANA 11 |3| . |15| Via Nora Il numero massimo è riferito al totale stimato in max 150 – min 10 HOTEL Funzione d’uso cd. Tipologia tel. 070 924411 rapporto alla massima capienza Albergo MARIN HOTEL 12 |3| . |15| Via Segni, 58 Il numero massimo è riferito al totale stimato in max 40 – min 5 Funzione d’uso cd. Tipologia tel. 070 9208959 rapporto alla massima capienza B & B VILLA ALBERTA 13 |3| . |15| Via Segni, 56 Il numero massimo è riferito al totale stimato in max 10 – min 2 Funzione d’uso cd. Tipologia tel. 070 9245447 rapporto alla massima capienza Centro riposo anziani 14 |3| . |15| Via Crispi Max 30 – min 10 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia occasioni delle visite Teatro 15 |3| . |16| Via Nora Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia max 200 – min0 presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
Campo sportivo, 16 |3| . |20| Via Porrino Il numero massimo è riferito al totale stimato di comunale Funzione d’uso cd. Tipologia max 400 – min 0 presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Centro sportivo Scuole 17 |3| . |20| c/o Via XXV Aprile Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia max 40 – min 0 presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Impianto sportivo c/o 18 |3| . |20| c/o Via XXV Aprile Il numero massimo è riferito al totale stimato di scuola materna Funzione d’uso cd. Tipologia max 40 – min 0 presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Impianto sportivo c/o 19 |3| . |20| Via Segni Il numero massimo è riferito al totale stimato di Via Segni Funzione d’uso cd. Tipologia max 40 – min 0 presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Impianto sportivo c/o 83 |3| . |20| C/O S. Perdixeddu Il numero massimo è riferito al totale stimato di Loc. S.Perdixeddu Funzione d’uso cd. Tipologia max 40 – min 0 presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Cimitero Comunale 20 |3| . |99| Via Nora 20 Si stima un numero medio in una giornata di visite Funzione d’uso cd. Tipologia Centro attività 21 |3| . |99| Via Europa Il numero massimo è riferito al totale stimato di collettive Funzione d’uso cd. Tipologia max 60 – min 0 presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Impianto fognario 22 |6| . |02| C/O Via Segni max 2 – min 0 Si stima un numero medio in una giornata lavorativa Funzione d’uso cd. Tipologia Edificio di culto 23 |5| . |02| Via Nora Il numero massimo è riferito alle presenze in max 40 – min 0 Funzione d’uso cd. Tipologia una giornata in cui si svolgono celebrazioni Centro commerciale 24 |8| . |01| Via Cavour Il numero massimo è riferito al totale stimato di max 120 – min 0 Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata feriale PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
Stazione di Servizio 25 |8| . |99| S.S. 195 max 3 – min 0 Si stima un numero medio in una giornata lavorativa carburanti Funzione d’uso cd. Tipologia Stazione di Servizio 26 |8| . |99| c/o Via Nora max 1 – min 0 Si stima un numero medio in una giornata lavorativa carburanti Funzione d’uso cd. Tipologia Stazione di Servizio 27 |8| . |99| Via La Marmora max 3 – min 0 Si stima un numero medio in una giornata lavorativa carburanti Funzione d’uso cd. Tipologia TABELLA ESPOSTI PARTE EXTRAURBANA Struttura a rischio Numero Codice Ubicazione Stima Persone non Note (edifici strategici e progressivo Cartografico (Via., P.zza...) popolazione autosufficienti rilevanti esposti al (assegnato in presente (numero) rischio cartografia) (numero) Caserma Piscinamanna 36 |4| . |05| Piscinamanna max 4 Si stima un numero medio in una giornata lavorativa Funzione d’uso cd. Tipologia Sardegna Ricerche 37 |1| . |99| Piscinamanna Max 100 Si stima un numero medio in una giornata lavorativa Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 070 9242204 Sardegna Ricerche 38 |1 . |99 Piscinamanna Max 500 Si stima un numero medio in una giornata lavorativa Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 070 9242204 Centro Ricerche (CRS4) 39 |1 . |99 Piscinamanna Max 200 Si stima un numero medio in una giornata lavorativa Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 070 92501 Stazione di Servizio 40 |8| . |99| S.S. 195 C/O max 3 – min 0 Si stima un numero medio in una giornata lavorativa Funzione d’uso cd. Tipologia Km. 32+800 Stazione di Servizio 41 |8| . |99| S.S. 195 C/O max 3 – min 0 Si stima un numero medio in una giornata lavorativa Funzione d’uso cd. Tipologia Km. 34+300 Edificio di culto 42 |5| . |02| S.S. 195 c/o Km. 34 max 30 – min 0 Il numero massimo è riferito alle presenze in Funzione d’uso cd. Tipologia una giornata in cui si svolgono celebrazioni PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
Edificio di culto 43 |5| . |02| Loc. Santa Margherita max 30 – min 0 Il numero massimo è riferito alle presenze in Funzione d’uso cd. Tipologia una giornata in cui si svolgono celebrazioni Edificio di culto 44 |5| . |02| Loc. S. Efisio max 200 – min 0 Il numero massimo è riferito alle presenze in Funzione d’uso cd. Tipologia una giornata in cui si svolgono celebrazioni Edificio di culto 45 |5| . |02| Loc. Guardia su Predi max 300 – min 0 Il numero massimo è riferito alle presenze in Funzione d’uso cd. Tipologia una giornata in cui si svolgono celebrazioni Forze Armate 46 |4| . |01| Loc. Nora max 2 – min 0 Si stima un numero medio in una giornata lavorativa Funzione d’uso cd. Tipologia Forze Armate 47 |4| . |01| Loc. Su Gunventeddu max 2 – min 0 Si stima un numero medio in una giornata lavorativa Funzione d’uso cd. Tipologia Complesso 48 |3| . |18| Loc. Nora max 200 – min0 Si stima un numero medio in una giornata di visite monumentale Funzione d’uso cd. Tipologia Albergo Su Guventeddu 49 |3| . |15| Loc. Su Gunventeddu max 40 – min10 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 0709209092 rapporto alla massima capienza Albergo Sant’Efis Hotel 50 |3| . |15| Loc. Su Gunventeddu max 140 – min 10 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 0709245370 rapporto alla massima capienza Albergo Baia di Nora 51 |3| . |15| Loc. Su Gunventeddu max 300 – min 20 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 0709245551 rapporto alla massima capienza Impianto sportivo 52 |3| . |20| Loc. Santa Margherita max 40 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Albergo Is Morus 53 |3| . |15| Loc. Is Morus max 200 – min 10 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 070921277 rapporto alla massima capienza PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
Hotel Il Borgo 54 |3| . |15| Forte Village max 200 – min10 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 07092171 rapporto alla massima capienza Hotel Le Dune 55 |3| . |15| Forte Village max 200 – min10 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 07092171 rapporto alla massima capienza Hotel Il Villaggio 56 |3| . |15| Forte Village max 200 – min 10 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 07092171 rapporto alla massima capienza Albergo- Ristorante Il 57 |3| . |15| Forte Village max 200 – min 10 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Colosseo Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 07092171 rapporto alla massima capienza Hotel Le Palme 58 |3| . |15| Forte Village max 200 – min 10 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 07092171 rapporto alla massima capienza Hotel la Pineta 59 |3| . |15| Forte Village max 200 – min 10 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 07092171 rapporto alla massima capienza Hotel Castello 60 |3| . |15| Forte Village max 200 – min 10 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 07092171 rapporto alla massima capienza Hotel Villa del Parco 61 |3| . |15| Forte Village max 200 – min 10 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 07092171 rapporto alla massima capienza Impianto sportivo 62 |3| . |20| Loc. Is Morus max 20 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Impianto sportivo 63 |3| . |20| Loc. Is Morus max 40 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Impianto sportivo 64 |3| . |20| Loc. Saia max 20 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Impianto sportivo 65 |3| . |20| Loc. Saia max 20 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Impianto sportivo 66 |3| . |20| Forte Village max 20 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Impianto sportivo 67 |3| . |20| Forte Village max 20 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Impianto sportivo 68 |3| . |20| Comunione Stella max 20 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia Marina presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Impianto sportivo 69 |3| . |20| Forte Village max 40 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Impianto sportivo 70 |3| . |20| Forte Village max 40 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Impianto sportivo 71 |3| . |20| Forte Village max 40 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Impianto sportivo 72 |3| . |20| Forte Village max 40 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
Impianto sportivo 73 |3| . |20| Capo Blu max 40 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Impianto sportivo 74 |3| . |20| Sa Murta Bianca max 40 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Impianto sportivo 75 |3| . |20| Pinus Village max 40 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Porto turistico 76 |3| . |20| Loc. Calaverde max 20 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Calaverde Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata lavorativa Hotel Costa dei Fiori 77 |3| . |15| Foxi e Sali max 200 – min10 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 0709245333 rapporto alla massima capienza Albergo Baia delle 78 |3| . |15| Foxi e Sali max 200 – min10 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Palme Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 0709209060 rapporto alla massima capienza Albergo Cala D’ostia 79 |3| . |15| Foxi e Sali max 200 – min10 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 070921470 rapporto alla massima capienza Hotel Flamingo 80 |3| . |15| Foxi e Sali max 420 – min10 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Tel. 0709208361 Funzione d’uso cd. Tipologia rapporto alla massima capienza Albergo Is Molas 81 |3| . |15| Is Molas max 300 – min 10 Il numero massimo è riferito al totale stimato in Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 0709241006 rapporto alla massima capienza Impianto sportivo 82 |3| . |20| Is Molas max 50 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Campo da Golf Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 0709241006 presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
Stazione Forestale 84 |4| . |05| Loc. Su Gunventeddu max 4 – min 0 Si stima un numero medio in una giornata lavorativa Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 0709209383 Stazione 85 |6| . |06| Loc. Su Gunventeddu max 4 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Radiogoniometrica Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata lavorativa Discoteca 86 |3| . |99| Loc. Santa Margherita max 200 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni Club house 87 |3| . |20| Is Molas max 40 – min 0 Il numero massimo è riferito al totale stimato di Funzione d’uso cd. Tipologia Tel. 0709241006 presenze in una giornata in cui si svolgono manifestazioni I dati delle tabelle dovranno essere sempre aggiornati e gli eventuali cambiamenti dovranno essere comunicati alle strutture del Sistema di Comando e Controllo. E’ necessario, ai fini della salvaguardia della popolazione presente nelle strutture delle aree a rischio, pianificare le modalità e la strategia di evacuazione delle stesse persone. Sarà cura della Funzione assistenza alla popolazione avvalendosi dei dati in possesso del referente della Funzione Sanità predisporre al più presto ed aggiornare periodicamente (con cadenza almeno annuale) l’elenco delle persone non autosufficienti e delle presenze nelle aree a rischio. L’ aree a rischio è una area nella quale sono presenti sia gli edifici pubblici già censiti nella Tabella Esposti sia gli edifici privati presenti nella fascia di interfaccia (riferita ai 50 mt) PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
TABELLA AREE A RISCHIO AREA Ubicazione (Vie principali) Stima popolazione Dettaglio abitazione Persone non residente (indirizzo) autosufficienti Area 1. Viale Europa, Via Marconi, Via Segni, Via Nora 1500 Dati custoditi dalla Funzione Sanità, 14 e zone limitrofe (RICADENTI IN INTERFACCIA) assistenza sociale Area 1a Via Sant’Efisio, Via La Marmora, Via Porrino e 900 Dati custoditi dalla Funzione Sanità, zone limitrofe (RICADENTI IN INTERFACCIA) assistenza sociale 11 Area 1b Via Masenti, Via Monte Santo, Via Diaz e S.S. 700 Dati custoditi dalla Funzione Sanità, 195, dintorni abitato (RICADENTI IN assistenza sociale 16 INTERFACCIA) Area 2 Is Molas 1400 Dati custoditi dalla Funzione Sanità, assistenza sociale 0 Area 3 Su Gunventeddu - Nora 1000 Dati custoditi dalla Funzione Sanità, assistenza sociale 0 Area 4 Foxi e Sali 3000 Dati custoditi dalla Funzione Sanità, assistenza sociale 1 Area 5 Frazione Santa Margherita di Pula 500 Dati custoditi dalla Funzione Sanità, assistenza sociale 11 Area 6 Frazione costiera Santa Margherita di Pula 24000 Dati custoditi dalla Funzione Sanità, Forte Village, comunioni etc. assistenza sociale Area est Territorio di Pula 1000 Dati custoditi dalla Funzione Sanità, assistenza sociale 31 I dati sensibili dei portatori di handicap sono custoditi dal referente responsabile funzione di supporto sanità (Assistente Sociale). I dati delle tabelle dovranno essere sempre aggiornati e gli eventuali cambiamenti dovranno essere comunicati alle strutture del Sistema di Comando e Controllo. E’ necessario, ai fini della salvaguardia della popolazione presente nelle strutture delle aree a rischio, pianificare le modalità e la strategia di evacuazione delle stesse persone. Sarà cura della Funzione assistenza alla popolazione avvalendosi dei dati in possesso del referente della Funzione Sanità predisporre al più presto ed aggiornare periodicamente (con cadenza almeno annuale) l’elenco delle persone non autosufficienti e delle presenze nelle aree a rischio. PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
2.5 censimento delle risorse 2.5.1 Censimento materiali e mezzi. - Materiali Soc. / Ente Tipologia materiali Specializzazione Risorse di Telefono Referente Telefono/Cellulare materiali (sede) referente (numero) Gruppi elettrogeni e fonti Gruppo elettrogeno Pula servizi e Geom. Deidda Comune di Pula energetiche trifase 1 ambiente srl cell. 3408424477 Gruppi elettrogeni e fonti Gruppo elettrogeno Pula servizi e Geom. Deidda Comune di Pula 1 energetiche Monofase ambiente srl cell. 3408424477 Gruppi elettrogeni e fonti Gruppo elettrogeno Pula servizi e Geom. Deidda Comune di Pula 1 energetiche caricabatterie ambiente srl cell. 3408424477 2 Pula servizi e Geom. Deidda Comune di Pula Attrezzi da lavoro Tosaerba cantiere ambiente srl cell. 3408424477 Pula servizi e Geom. Deidda Comune di Pula Attrezzi da lavoro Tosaerba a scop. 1 ambiente srl cell. 3408424477 Pula servizi e Geom. Deidda Comune di Pula Attrezzi da lavoro Traccialinee 1 ambiente srl cell. 3408424477 Pula servizi e Geom. Deidda Comune di Pula Attrezzi da lavoro Filiera elettrica 1 ambiente srl cell. 3408424477 Pula servizi e Geom. Deidda Comune di Pula Attrezzi da lavoro Decespugliatori 5 ambiente srl cell. 3408424477 Pula servizi e Geom. Deidda Comune di Pula Attrezzi da lavoro Troncatrice 1 ambiente srl cell. 3408424477 Pula servizi e Geom. Deidda Comune di Pula Attrezzi da lavoro Avvitatore 1 ambiente srl cell. 3408424477 Pula servizi e Geom. Deidda Comune di Pula Attrezzi da lavoro Trapano 1 ambiente srl cell. 3408424477 Pula servizi e Geom. Deidda Comune di Pula Attrezzi da lavoro tassellatore 1 ambiente srl cell. 3408424477 Geom. Deidda Pula servizi e Comune di Pula Attrezzi da lavoro Smerigliatrice 2 ambiente srl cell. 3408424477 PIANO LOCALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE – COMUNE DI PULA – PARTE A – RISCHIO INCENDIO
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