PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI PER IL TRIENNIO 2011-2013 - IMMOBILI NON STRUMENTALI ALL'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI
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Direzione Generale Servizio Patrimonio e Demanio IMMOBILI NON STRUMENTALI ALL'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI PER IL TRIENNIO 2011-2013 DICEMBRE 2010 1
SOMMARIO L’ELENCO DEGLI IMMOBILI OGGETTO DI INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE OVVERO DI ALIENAZIONE NEL CORSO DEL TRIENNIO 2011-2013. - L’art.58 D.L. 112/2008 conv. dalla L. 133/2008. - L’art. 3-bis D.L. 351/2001 conv. dalla L. 410/2001. - L’art.115 D. Lgs. 42/2004. Pag. 3 - Il Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare. - Provvedimenti adottati. - Elenco sintetico degli immobili oggetto di interventi di valorizzazione ovvero di alienazione nel corso del triennio 2011-2013. 1. GLI IMMOBILI DA ALIENARE. - Ex casa cantoniera in Gaiole in Chianti, Loc. Badia a Coltibuono. - Ex casa cantoniera in Chiusdino, Loc. Montebello. - Ex caserma Carabinieri in Sinalunga, Via C. Pinzuti n.17. - Ex casa cantoniera in Chianciano, Loc. Maglianella. Pag. 8 - Ex casa cantoniera in Chiusi, Loc. Fornace. - Ex podere Campofico, tenuta di Palazzo al Piano, Sovicille. - Ex podere San Marco, tenuta di Palazzo al Piano, Sovicille. - Ex podere Rassa, tenuta di Palazzo al Piano, Sovicille. - Ex podere Mezzapiaggia, tenuta di Palazzo al Piano, Sovicille. - Ex podere Campriano, tenuta di Palazzo al Piano, Sovicille. 2. GLI IMMOBILI OGGETTO DI INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE. - Il Castello di Palazzo al Piano, la casa colonica, l’ex podere San Guido e le Pag.18 rispettive pertinenze. QUADRO RIASSUNTIVO Pag.21 2
L’ELENCO DEGLI IMMOBILI OGGETTO DI INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE OVVERO DI ALIENAZIONE NEL CORSO DEL TRIENNIO 2011-2013. L’art.58 D.L. 112/2008 conv. dalla L.133/2008. RICOGNIZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DI REGIONI, COMUNI ED ALTRI ENTI LOCALI. 1. Per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali, ciascun ente con delibera dell'organo di Governo individua redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Viene così redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione. 2. L'inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile e ne dispone espressamente la destinazione urbanistica (1). 4. Gli uffici competenti provvedono, se necessario, alle conseguenti attività di trascrizione, intavolazione e voltura. 5. Contro l'iscrizione del bene negli elenchi di cui al comma 1 è ammesso ricorso amministrativo entro sessanta giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge. 6. La procedura prevista dall'articolo 3-bis del decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito con modificazioni dalla legge 23 novembre 2001, n. 410, per la valorizzazione dei beni dello Stato si estende ai beni immobili inclusi negli elenchi di cui al comma 1. In tal caso, la procedura prevista al comma 2 dell’ articolo 3-bis del citato decreto-legge n. 351 del 2001 si applica solo per i soggetti diversi dai Comuni e l'iniziativa è rimessa all'Ente proprietario dei beni da valorizzare. I bandi previsti dal comma 5 dell’ articolo 3-bis del citato decreto-legge n. 351 del 2001 sono predisposti dall'Ente proprietario dei beni da valorizzare. 7. I soggetti di cui al comma 1 possono in ogni caso individuare forme di valorizzazione alternative, nel rispetto dei principi di salvaguardia dell'interesse pubblico e mediante l'utilizzo di strumenti competitivi, anche per quanto attiene alla alienazione degli immobili di cui alla legge 24 dicembre 1993, n. 560. 8. (…). 9. Ai conferimenti di cui al presente articolo, nonché alle dismissioni degli immobili inclusi negli elenchi di cui al comma 1, si applicano le disposizioni dei commi 18 e 19 dell'articolo 3 del decreto- legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito con modificazioni dalla legge 23 novembre 2001, n. 410. (1) La Corte costituzionale, con sentenza 16-30 dicembre 2009, n. 340 (Gazz. Uff. 7 gennaio 2010, n. 1 - Prima serie speciale), ha infatti dichiarato, tra l’altro, l’illegittimità costituzionale del comma 2, con l’esclusione della proposizione iniziale riportata nel testo: «L'inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile e ne dispone espressamente la destinazione urbanistica». L’art.3-bis D.L. 351/2001 conv. dalla L. 410/2001. VALORIZZAZIONE E UTILIZZAZIONE A FINI ECONOMICI DEI BENI IMMOBILI TRAMITE CONCESSIONE O LOCAZIONE. 1. I beni immobili di proprietà dello Stato individuati ai sensi dell'articolo 1 possono essere concessi o locati a privati, a titolo oneroso, per un periodo non superiore a cinquanta anni, ai fini della riqualificazione e riconversione dei medesimi beni tramite interventi di recupero, restauro, ristrutturazione anche con l'introduzione di nuove destinazioni d'uso finalizzate allo svolgimento di attività economiche o attività di servizio per i cittadini, ferme restando le 3
disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni. 2. Il Ministero dell'economia e delle finanze può convocare una o più conferenze di servizi o promuovere accordi di programma per sottoporre all'approvazione iniziative per la valorizzazione degli immobili di cui al presente articolo. 3. Agli enti territoriali interessati dal procedimento di cui al comma 2 è riconosciuta una somma non inferiore al 50 per cento e non superiore al 100 per cento del contributo di costruzione dovuto ai sensi dell'articolo 16 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e successive modificazioni, per l'esecuzione delle opere necessarie alla riqualificazione e riconversione. Tale importo è corrisposto dal concessionario all'atto del rilascio o dell'efficacia del titolo abilitativo edilizio. 4. Le concessioni e le locazioni di cui al presente articolo sono assegnate con procedure ad evidenza pubblica, per un periodo di tempo commisurato al raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario dell'iniziativa e comunque non eccedente i cinquanta anni. 5. I criteri di assegnazione e le condizioni delle concessioni o delle locazioni di cui al presente articolo sono contenuti nei bandi predisposti dall'Agenzia del demanio, prevedendo, in particolare, nel caso di revoca della concessione o di recesso dal contratto di locazione il riconoscimento all'affidatario di un indennizzo valutato sulla base del piano economico-finanziario. 6. Per il perseguimento delle finalità di valorizzazione e utilizzazione a fini economici dei beni di cui al presente articolo, i beni medesimi possono essere affidati a terzi ai sensi dell'articolo 143 del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in quanto compatibile. L’art.115 D.Lgs. 42/2004. 1. Le attività di valorizzazione dei beni culturali di appartenenza pubblica sono gestite in forma diretta o indiretta. 2. La gestione diretta è svolta per mezzo di strutture organizzative interne alle amministrazioni, dotate di adeguata autonomia scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile, e provviste di idoneo personale tecnico. Le amministrazioni medesime possono attuare la gestione diretta anche in forma consortile pubblica. 3. La gestione indiretta è attuata tramite concessione a terzi delle attività di valorizzazione, anche in forma congiunta e integrata, da parte delle amministrazioni cui i beni pertengono o dei soggetti giuridici costituiti ai sensi dell'articolo 112, comma 5, qualora siano conferitari dei beni ai sensi del comma 7, mediante procedure di evidenza pubblica, sulla base della valutazione comparativa di specifici progetti. I privati che eventualmente partecipano ai soggetti indicati all'articolo 112, comma 5, non possono comunque essere individuati quali concessionari delle attività di valorizzazione. 4. Lo Stato, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali ricorrono alla gestione indiretta al fine di assicurare un miglior livello di valorizzazione dei beni culturali. La scelta tra le due forme di gestione indicate ai commi 2 e 3 è attuata mediante valutazione comparativa in termini di sostenibilità economico-finanziaria e di efficacia, sulla base di obbiettivi previamente definiti. La gestione in forma indiretta è attuata nel rispetto dei parametri di cui all'articolo 114. 5. Le amministrazioni cui i beni pertengono e, ove conferitari dei beni, i soggetti giuridici costituiti ai sensi dell'articolo 112, comma 5, regolano i rapporti con i concessionari delle attività di valorizzazione mediante contratto di servizio, nel quale sono determinati, tra l'altro, i contenuti del progetto di gestione delle attività di valorizzazione ed i relativi tempi di attuazione, i livelli qualitativi delle attività da assicurare e dei servizi da erogare, nonché le professionalità degli addetti. Nel contratto di servizio sono indicati i servizi essenziali che devono essere comunque garantiti per la pubblica fruizione del bene. 6. Nel caso in cui la concessione a terzi delle attività di valorizzazione sia attuata dai soggetti giuridici di cui all'articolo 112, comma 5, in quanto conferitari dei beni oggetto della valorizzazione, la vigilanza sul rapporto concessorio è esercitata anche dalle amministrazioni cui i beni pertengono. L'inadempimento, da parte del concessionario, degli obblighi derivanti dalla concessione e dal contratto di servizio, oltre alle conseguenze convenzionalmente stabilite, determina anche, a richiesta delle amministrazioni cui i beni pertengono, la risoluzione del rapporto concessorio e la cessazione, senza indennizzo, degli effetti del conferimento in uso dei beni. 4
7. Le amministrazioni possono partecipare al patrimonio dei soggetti di cui all'articolo 112, comma 5, anche con il conferimento in uso dei beni culturali che ad esse pertengono e che siano oggetto della valorizzazione. Al di fuori dell'ipotesi prevista al comma 6, gli effetti del conferimento si esauriscono, senza indennizzo, in tutti i casi di cessazione dalla partecipazione ai soggetti di cui al primo periodo o di estinzione dei medesimi. I beni conferiti in uso non sono assoggettati a garanzia patrimoniale specifica se non in ragione del loro controvalore economico. 8. Alla concessione delle attività di valorizzazione può essere collegata la concessione in uso degli spazi necessari all'esercizio delle attività medesime, previamente individuati nel capitolato d'oneri. La concessione in uso perde efficacia, senza indennizzo, in qualsiasi caso di cessazione della concessione delle attività. 9. (…). Il Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare. Con riferimento alle procedure di alienazione devono altresì considerarsi le disposizioni del Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare della Provincia, approvato con deliberazione consiliare n°100/2002, e, in particolare, gli artt.1 (programma di alienazione e alienazioni in deroga), 2 (stima dei beni) e 6 (priorità all’acquisto). Provvedimenti adottati. Deliberazione consiliare n.80 del 19/12/2008 (conf. con Delib. C.P. n.122/2009). Con deliberazione consiliare n°80 in data 19/12/2008, contestualmente al bilancio di previsione 2009, veniva approvato il “piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari della Provincia di Siena”, poi confermato con deliberazione consiliare n°122 in data 21/12/2009. A seguito delle procedure attivate nel corso dell’anno 2009 venivano alienati: - l’edificio deruralizzato in Sovicille, Loc. Tonni; - l’autorimessa già pertinenza dell’ex caserma dei Carabinieri di Sinalunga; - la capanna in Chiusdino, Loc. Le Cetine; mentre l’altra capanna in Loc. Le Cetine, ugualmente inserita nel piano, veniva nel frattempo a crollare per il pessimo stato in cui si trovava. Deliberazione consiliare n.82 del 22/7/2010. Istituita la nuova struttura organizzativa “Patrimonio e Demanio” nell’ambito della Direzione Generale (deliberazione G.P. n.46/2010) e procedutosi ad una ricognizione generale degli immobili di proprietà provinciale -unitamente ad una verifica circa le esigenze allocative dell’Amministrazione- con deliberazione consiliare n°82/2010 veniva stabilito di integrare il piano delle alienazioni inserendovi i seguenti immobili aventi la caratteristica di non essere strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali: - “ex podere San Marco” (deruralizzato) facente parte della Tenuta di Palazzo al Piano; - “ex podere Mezzapiaggia” (deruralizzato) facente parte della Tenuta di Palazzo al Piano; - “ex podere Campofico” (deruralizzato) facente parte della Tenuta di Palazzo al Piano; - “ex podere Rassa” (deruralizzato) facente parte della Tenuta di Palazzo al Piano; - “ex podere Campriano” (deruralizzato) facente parte della Tenuta di Palazzo al Piano. PIANO ALIENAZIONI (A SEGUITO DELLA DELIBERAZIONE CONSILIARE N.82/2010) IMMOBILE DESTINAZIONE Immobile in Sinalunga, Via Pinzuti N. 2 abitazioni, uffici, soffitte, cantine, locale ex armeria 15-17, ex caserma dei carabinieri Immobile in Chianciano Terme, Loc. N.2 abitazioni e annessi Maglianella, ex casa cantoniera Immobile in Chiusi, Loc. Fornace, “ex N.2 abitazioni e annessi 5
casa cantoniera” Immobile in Chiusdino, Loc. N.2 abitazioni e annessi Montebello, ex casa cantoniera Immobile in Gaiole in Chianti, Loc. N.1 abitazione e annessi, con terreno di mq.600 Fonte al Fringuello, ex casa cantoniera “Ex podere San Marco”, facente N. 1 abitazione, annessi e terreno di mq. 2.740 parte del complesso di Palazzo al Piano “Ex podere Mezzapiaggia”, facente N. 1 abitazione, annessi e terreno di mq. 5.333 parte del complesso di Palazzo al Piano “Ex podere Campofico”, facente N.2 abitazioni, annessi e terreno di mq. 6.529 parte del complesso di Palazzo al Piano “Ex podere Rassa”, facente parte del N. 2 abitazioni, annessi e terreno di mq. 18.881 complesso di Palazzo al Piano “Ex podere Campriano”, facente parte del complesso di Palazzo al N.1 abitazione e annessi Piano Immobili già inseriti nel piano delle alienazioni di cui alla Delib. C.P. 80/2008 (conf. con Del. C.P. 122/2009). Immobili inseriti con Delib. C.P. 82/2010. Deliberazione Giunta Provinciale n.268 del 4/10/2010. Con deliberazione della Giunta Provinciale n°268 in data 4/10/2010, avente ad oggetto: “Atto di indirizzo per la valorizzazione del complesso immobiliare di Palazzo al Piano finalizzato alla realizzazione dell’Accademia per il Turismo e al potenziamento della ricettività turistica correlata”, veniva tra l’altro stabilito: 1) di confermare la destinazione didattico-residenziale e ricettiva del complesso immobiliare di Palazzo al Piano, come da intervento di recupero approvato con deliberazioni della Giunta Provinciale indicate in premessa; 2) di procedere all’individuazione delle migliori strategie di utilizzo integrato didattico- residenziale e ricettivo del complesso immobiliare di Palazzo al Piano mediante la pubblicazione di un avviso esplorativo non vincolante per recepire eventuali manifestazioni di interesse relative alla futura utilizzazione e gestione del complesso medesimo; 3) di costituire, a tal fine, un gruppo di lavoro che coinvolga i seguenti Settori: Settore Sviluppo Economico, Settore Affari Generali, Settore Opere Pubbliche e Assetto del Territorio, Direzione Generale (Servizio Demanio e Patrimonio), Settore Formazione e Lavoro. Elenco sintetico degli immobili oggetto di interventi di valorizzazione ovvero di alienazione nel corso del triennio 2011-2013. Per quanto sopra richiamato, gli immobili oggetto di interventi di valorizzazione ovvero di alienazione nel corso del triennio 2011-2013 sono i seguenti: 1. Immobile in Sinalunga, Via Pinzuti 15-17, ex caserma dei carabinieri 2. Immobile in Chianciano Terme, Loc. Maglianella, ex casa cantoniera 3. Immobile in Chiusi, Loc. Fornace, “ex casa cantoniera” 4. Immobile in Chiusdino, Loc. Montebello, ex casa cantoniera 5. Immobile in Gaiole in Chianti, Loc. Fonte al Fringuello, ex casa cantoniera 6. Ex podere San Marco, facente parte del complesso di Palazzo al Piano 7. Ex podere Mezzapiaggia, facente parte del complesso di Palazzo al Piano 6
8. Ex podere Campofico, facente parte del complesso di Palazzo al Piano 9. Ex podere Rassa, facente parte del complesso di Palazzo al Piano 10. Ex podere Campriano, facente parte del complesso di Palazzo al Piano 11. Castello di Palazzo al Piano, annessi e pertinenze (meglio specificate infra) 12. Ex podere San Guido (c.d. “Casa Maria”), facente parte del complesso di Palazzo al Piano 13. Casa Colonica (c.d. “Casa Turbanti”), facente parte del complesso di Palazzo al Piano Gli immobili (corpo principale e pertinenze) di cui ai numeri da 1 a 10 vengono confermati come da alienare. Gli immobili (corpo principale e pertinenze) di cui ai numeri da 11 a 13 vengono confermati come oggetto di interventi di valorizzazione (di seguito specificati) secondo la normativa vigente. 7
1. GLI IMMOBILI DA ALIENARE EX CASA CANTONIERA IN GAIOLE IN CHIANTI, LOC. BADIA A COLTIBUONO Situata sulla S.P. 408, Loc. Badia a Coltibuono. Struttura in pietra. Dati catastali: comune Gaiole in Chianti, Foglio 7, Particella 34, categoria catastale A/4 di classe 1, consistenza 4,5 vani posti al piano terra e primo. Superficie totale 118 mq. calpestabili. Ipotesi di valore: Euro 77.000 8
EX CASA CANTONIERA IN CHIUSDINO LOC. MONTEBELLO Complesso costituito da 2 abitazioni e locali annessi, in Loc. Montebello, sulla S.P. 73 ponente. In pietrame e laterizi. Dati catastali: Comune Chiusdino, Foglio 16, Particelle: 17 sub 3 e sub 4 (categoria catastale A/3 di classe U), vani catastali 6,5 - superficie catastale mq. 107 e 102 rispettivamente. Il fabbricato consta di piano terra e piano primo oltre al subalterno 5 (forno comune), subalterno 6 (pozzo) e subalterno 7 bene comune non censibile in proprietà per 1000/1000. Resede esterna foglio 16 p.lla 26 di mq. 240 in proprietà 1000/1000 e p.lla 17 mq. 360,00 in proprietà 1000/1000 per un totale di mq. 600,00 . La pertinenza esterna comprende l’area dove insiste il fabbricato e il giardino circostante pari a circa mq. 600. Ipotesi di valore: Euro 60.000 9
EX CASERMA DEI CARABINIERI IN SINALUNGA, VIA CIRO PINZUTI N. 17 Il lotto è costituito da: - Foglio 63 p.lla 414 sub 1 piano terra, secondo e S1. Categoria catastale A/2 di classe 2 – vani catastali 13,5 rendita catastale € 1.254,99. - Foglio 63 p.lla 414 sub 2 piano primo. Categoria catastale A/2 di classe 1 – vani catastali 6,5 rendita catastale € 503,55 (che comprendono anche uffici, soffitte, cantine e locali armeria). Ipotesi di valore: Euro 250.000 10
EX CASA CANTONIERA IN CHIANCIANO LOC. MAGLIANELLA Complesso costituito da 2 abitazioni, garage e locali accessori in Loc. Maglianella, sulla S.P. 146. In muratura e pietrame. Dati catastali: comune Chianciano , Foglio 25, Particelle: 57 sub1 sub 2 e sub 3 rispettivamente così identificati: Sub 1 :categoria catastale A/3 di classe 4, consistenza catastale vani 7, superficie catastale mq. 98, rendita catastale € 542,28 Sub 2 : categoria catastale A/3 di classe 4, consistenza catastale vani 7,5 - superficie catastale mq. 101, rendita catastale € 581,01 Sub. 3 : categoria catastale C/6 di classe 2, consistenza catastale mq.90,00 - superficie catastale mq. 96,00, rendita catastale € 511,29 L’edificio principale è costituito da due piani fuori terra. Resede esterna Foglio 25 p.lla 57 sub 4 bene comune non censibile di mq. 1480,00. Ipotesi di valore: Euro 300.000 11
EX CASA CANTONIERA IN CHIUSI LOC. FORNACE Complesso costituito da due abitazioni, garage e locali accessori in Località Fornace, sulla S.P. 146. In muratura e pietrame. Dati catastali: comune di Chiusi, Foglio 47, Particelle: 169 sub 1, sub 2 , sub 4 così identificate: sub 1 : categoria catastale A/3 di classe 3 consistenza catastale vani 6,5 – superficie catastale mq. 107 – rendita catastale € 369,27 sub 2 : categoria catastale A/3 di classe 2 - consistenza catastale vani 7 – superficie catastale mq. 110 – rendita catastale € 339,83 sub 4 : categoria catastale C/6 di classe 2 - consistenza catastale mq. 20,00 – superficie catastale mq. 24,00 – rendita catastale € 44,42 Resede esterno foglio 47 p.lla 169 sub 5 bene comune non censibile di mq. 1270,00. L’area di pertinenza esterna riguarda esclusivamente la superficie dove insiste il fabbricato e il giardino circostante. Ipotesi di valore: Euro 258.000 12
EX PODERE CAMPOFICO FACENTE PARTE DELLA TENUTA DI PALAZZO AL PIANO COMUNE DI SOVICILLE Fabbricati. Comune di Sovicille Foglio 34 p.lla 46 sub1 Bene comune non censibile p.lla 48 Fienile C/2 mq. 64,00 p.lla 100 Porcilaia C/6 mq. 58,00 p.lla 46 sub. 3 Rimessa macchine C/2 mq. 69,00 p.lla 46 sub. 2 Annessi al piano terra fabb. Principale C/2 mq. 216,00 p.lla 46 sub.4 Appartamento piano 1 categoria A/3 di vani 6,5 p.lla 46 sub. 5 Appartamento piano 1-2, categoria A/3 vani 6 Terreni. Comune di Sovicille Foglio 34 p.lla 46 sub bene comune non censibile p.lla 81 Bosco ceduo mq. 63 p.lla 83 Seminativo mq. 254 p.lla 84 Seminativo mq. 356 p.lla 87 Uliveto mq. 976 p.lla 88 Uliveto mq. 57 p.lla 90 Uliveto mq. 56 p.lla 91 Uliveto mq. 18 p.lla 92 Uliveto mq. 1533 P.lla 93 Uliveto mq. 805 p.lla 94 Uliveto mq. 1526 13
p.lla 96 Bosco ceduo mq. 885 Totale superficie di pertinenza mq. 6529,00 Ipotesi di valore: Euro 916.000,00 EX PODERE SAN MARCO FACENTE PARTE DELLA TENUTA DI PALAZZO AL PIANO COMUNE DI SOVICILLE Fabbricati. Comune di Sovicille foglio 48 p.lla 9 sub 2 Magazzino mq. 255 Foglio 48 p.lla 9 sub 3 Abitazione vani 12,5 Terreni Comune di Sovicille Foglio 48 p.lla 9 sub 1 Bene comune non censibile mq. 2740 Ipotesi di valore: Euro 748.000,00 14
EX PODERE RASSA FACENTE PARTE DELLA TENUTA DI PALAZZO AL PIANO COMUNE DI SOVICILLE Fabbricati. Comune di Sovicille Foglio 67 p.lla 15sub1 Bene comune non censibile mq 759,00 p.lla 15 sub 2 Appartamento A/4 7 vani mq. 85 + mq. 80 di cantine p.lla 15 sub 3 Appartamento 7 vani A/4 mq.85+ mq. 80 di cantine p.lla 15 sub. 4 Annesso C/2 mq.50 Terreni. Comune di Sovicille Foglio 67 p.lla 11 Uliveto-vigneto mq. 4200 p.lla12 Pascolo cespugliato mq. 4130 p.lla 13 Uliveto mq. 2340 p.lla 65 Seminativo mq. 3260 p.lla 66 Seminativo mq. 2501 p.lla 14 Pascolo mq. 300 p.lla 16 Seminativo arborato mq.470 p.lla 17 Seminativo mq. 1680 Totale superficie di pertinenza mq. 18.881,00 Ipotesi di valore: Euro 601.000,00 15
EX PODERE MEZZAPIAGGIA FACENTE PARTE DELLA TENUTA DI PALAZZO AL PIANO COMUNE DI SOVICILLE Fabbricati. Comune di Sovicille Foglio 34 p.lla 45 abitazione categoria c/6 di classe 2 - 4,5 vani - mq. 65 annessi al piano terra mq. 71 Terreni. Comune di Sovicille Foglio 34 p.lla 43 uliveto mq 00.23.10 p.lla71 pascoli ha 00. 24.50 p.lla 98 bosco ceduo ha 00. 07.73 Totale superficie di pertinenza ha . 00.55.33 Ipotesi di valore: Euro 264.000,00 16
EX PODERE CAMPRIANO (PARTE DERURALIZZATA) FACENTE PARTE DELLA TENUTA DI PALAZZO AL PIANO COMUNE DI SOVICILLE Fabbricati. Comune di Sovicille Foglio 46 p.lla 11 Abitazione de ruralizzata mq.103,77 Cantina al piano terra mq. 27,00 Deposito mq. 18,00 Parata per rimessa macchine mq. 34,58 Ipotesi di valore: Euro 251.000,00 17
2. GLI IMMOBILI OGGETTO DI INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE IL CASTELLO DI PALAZZO AL PIANO, LA CASA COLONICA, L’EX PODERE SAN GUIDO E LE RISPETTIVE PERTINENZE COMUNE DI SOVICILLE 18
Intervento di valorizzazione: realizzazione di un complesso didattico-ricettivo denominato “Accademia Turistica” costituito da: - albergo, con denominazione di “Villaggio Albergo”, di n. 28 camere, di cui n. 6 suite per complessivi posti letto n. 51 e da n. 4 unità abitative (appartamenti) per n. 9 posti letto ubicati nel corpo centrale “Castello di Palazzo al Piano” e nella “Casa Colonica” e “Casine”; - n.2 sale riunioni indipendenti dalla struttura alberghiera; - ristorante; - enoteca; - n.3 salette studio indipendenti dalla struttura alberghiera. Immobili interessati: Castello di Palazzo al Piano comune di Sovicille, Foglio n. 49, particella n. 6, subalterni n. 9 e 11, di estensione pari a mq. 1370,19, al netto dei muri perimetrali, completamente ristrutturato (escluso il recupero di alcune superfici pittoriche) e da destinare ad Albergo composto da: n. 15 camere e n. 4 suite per complessivi 36 posti letto, sale apposite per la prima colazione e relativa cucina di preparazione, angolo bar posto in locale comune, sale separate per soggiorno/lettura/svago, uffici amministrativi, locale ricevimento-portineria-informazioni, locali tecnici e servizi. c.d. “Parata” comune di Sovicille, Foglio n. 49, particella n. 6, subalterno n. 9, di estensione pari a mq. 564,08, al netto dei muri perimetrali, completamente ristrutturato, da destinare a Ristorante ad uso della struttura (completo di locale cucina e n. 3 sale somministrazione per una potenzialità di circa n. 100 posti, zona servizi) e n. 2 Sale Riunioni rispettivamente di 40 posti e 25 posti a sedere, con ingresso indipendente e locali tecnici di supporto. La zona ristorante e le sale riunioni sono dotate di impianto di aria condizionata. Ex podere San Guido comune di Sovicille, Foglio 49, particella n. 6, subalterni n. 12 e (c.d. “Casa Maria”) 14 ( i subalterni indicati potranno subire variazioni a conclusione dei lavori), estensione pari a mq. 232,59, al netto dei muri perimetrali. L’edificio deve essere completamente ristrutturato. I lavori sono stati aggiudicati in via definitiva da parte della Provincia. La destinazione prevista per l’edificio è Enoteca al piano terra, completa di sale e servizi per una superficie utile di mq. 109,76 e n. 3 Salette Studio al primo piano destinate alla scuola di formazione per una capienza rispettivamente di 20, 10 e 8 allievi. Casa Colonica comune di Sovicille, Foglio n. 49, particella n. 5, subalterni n. 2,3 (c.d. “Casa Turbanti”) e 4, di estensione pari a mq. 372,97, al netto dei muri perimetrali. L’edificio deve essere completamente ristrutturato ed i lavori sono stati aggiudicati in via definitiva da parte della Provincia. La destinazione prevista per l’edificio è a Struttura Alberghiera composta da: n. 7 camere e n. 2 suite per complessivi 15 posti letto e da n. 2 sale incontri, rispettivamente di mq. 55,69 e mq. 13,94. c.d. “Casine” comune di Sovicille, Foglio n. 49, particella n. 13 subalterni n. 2, 4, 5,6,7,8 e 9, di estensione pari a mq. 262,71, al netto dei muri perimetrali. L’edificio deve essere completamente ristrutturato ed i lavori sono stati aggiudicati in via definitiva da parte della Provincia. La destinazione prevista è a Struttura Alberghiera composta da n. 4 appartamenti, rispettivamente di mq. 45,57, mq. 54,18, mq. 27,21, mq. 30,76, per complessivi 9 posti letto e da una sala espositiva di mq. 79,82. 19
c.d. “Locale tecnico” comune di Sovicille, Foglio n. 34, particella n. 107. Resede esclusivo comune di Sovicille, foglio n. 49, particella n. 6, subalterno n. 10, di estensione pari circa a mq. 19.249,00. L’area è completamente da sistemare i lavori sono stati aggiudicati in via definitiva da parte della Provincia. L’area è destinata in parte a parcheggio esclusivo e per la restante porzione ad area scoperta a servizio della struttura. Area di pertinenza complessiva di mq. 43.060,00, censita al Catasto Terreni del comune di Sovicille e contraddistinta come segue: Foglio n. 49, particella n. 75 (Uliveto classe 2) superficie mq. 34.400,00 – Foglio 49, particella 18 (Pascolo arb.) superficie mq. 3.020,00 – Foglio n. 49, particella n. 16 (Uliveto classe 2) superficie mq. 1.940,00 – Foglio n. 49, particella n. 3 (Uliveto classe 3) superficie mq. 3.700,00. Strumento: concessione di valorizzazione verso il corrispettivo di un canone. Durata commisurata al raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario dell’iniziativa e comunque non superiore a cinquant’anni. Compete al concessionario l’attività di organizzazione, allestimento e gestione del complesso immobiliare con l’erogazione dei seguenti servizi: - servizi formativi di livello superiore in materia di turismo con corsi rivolti agli operatori turistici; - servizi di alloggio e ristorazione; - servizi congressuali; - eventuali servizi di promozione e marketing territoriale; - eventuali altri servizi di richiamo turistico-alberghiero, ricettivo, culturale. 20
PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI QUADRO RIASSUNTIVO GLI IMMOBILI DA ALIENARE IPOTESI DI IMMOBILE VALORE Immobile in Sinalunga, N.2 abitazioni, Il lotto è costituito da: Euro 250.000 Via Pinzuti 15-17, ex caserma uffici, soffitte, - Foglio 63 p.lla 414 sub 1 piano terra, secondo e S1. dei Carabinieri cantine, locale Categoria catastale A/2 di classe 2 – vani catastali 13,5 ex armeria rendita catastale € 1.254,99. - Foglio 63 p.lla 414 sub 2 piano primo. Categoria catastale A/2 di classe 1 – vani catastali 6,5 rendita catastale € 503,55 (che comprendono anche uffici, soffitte, cantine e locali armeria). Immobile in Chianciano Terme, N.2 abitazioni e Dati catastali: comune Chianciano , Foglio 25, Euro 300.000 Loc. Maglianella, ex casa annessi Particelle: 57 sub1 sub 2 e sub 3 rispettivamente così cantoniera identificati: Sub 1 :categoria catastale A/3 di classe 4, consistenza catastale vani 7, superficie catastale mq. 98, rendita catastale € 542,28 Sub 2 : categoria catastale A/3 di classe 4, consistenza catastale vani 7,5 - superficie catastale mq. 101, rendita catastale € 581,01 Sub. 3 : categoria catastale C/6 di classe 2, consistenza catastale mq.90,00 - superficie catastale mq. 96,00, rendita catastale € 511,29. Resede esterna Foglio 25 p.lla 57 sub 4 bene comune non censibile di mq. 1480,00. Immobile in Chiusi, Loc. N.2 abitazioni e Dati catastali: comune di Chiusi, Foglio 47, Particelle: Euro 258.000 Fornace, “ex casa cantoniera” annessi 169 sub 1, sub 2 , sub 4 così identificate: sub 1 : categoria catastale A/3 di classe 3 consistenza catastale vani 6,5 – superficie catastale mq. 107 – rendita catastale € 369,27 sub 2 : categoria catastale A/3 di classe 2 - consistenza catastale vani 7 – superficie catastale mq. 110 – rendita catastale € 339,83 sub 4 : categoria catastale C/6 di classe 2 - consistenza catastale mq. 20,00 – superficie catastale mq. 24,00 – rendita catastale € 44,42 Resede esterno foglio 47 p.lla 169 sub 5 bene comune non censibile di mq. 1270,00. Immobile in Chiusdino, Loc. N.2 abitazioni e Dati catastali: comune Chiusdino, Foglio 16, Particelle: Euro 60.000 Montebello, ex casa cantoniera annessi 17 sub 3 e sub 4 (categoria catastale A/3 di classe U), vani catastali 6,5 - superficie catastale mq. 107 e 102 rispettivamente. Il fabbricato consta di piano terra e piano primo oltre al subalterno 5 (forno comune), subalterno 6 (pozzo) e subalterno 7 bene comune non censibile in proprietà per 1000/1000. Resede esterna foglio 16 p.lla 26 di mq. 240 in proprietà 1000/1000 e p.lla 17 mq. 360,00 in proprietà 1000/1000 per un totale di mq. 600,00 . La pertinenza esterna comprende l’area dove insiste il fabbricato e il giardino circostante pari a circa mq. 600. Immobile in Gaiole in Chianti, N.1 abitazione e Dati catastali: comune Gaiole in Chianti, Foglio 7, Euro 77.000 Loc. Fonte al Fringuello, ex annessi, con Particella 34, categoria catastale A/4 di classe 1, casa cantoniera terreno di consistenza 4,5 vani posti al piano terra e primo. mq.600 Superficie totale 118 mq. calpestabili. Ex podere San Marco, facente N.1 abitazione, Fabbricati: comune di Sovicille, Fg.48, p.lle 9 sub 2 e 9 Euro 748.000 parte del complesso di Palazzo annessi e sub 3. al Piano terreno di Terreni: comune di Sovicille, Fg.48, p.lla 9 sub 1. mq.2.740 Ex podere Mezzapiaggia, N. 1 abitazione, Fabbricati: comune di Sovicille, Fg.34, p.lla 45. Euro 264.000 21
facente parte del complesso di annessi e Terreni: comune di Sovicille, Fg.34, p.lle 43, 71 e 98 Palazzo al Piano terreno di mq. 5.533 Ex podere Campofico, facente N.2 abitazioni, Fabbricati: comune di Sovicille, Fg.34, p.lle 46 sub 1, Euro 916.000 parte del complesso di Palazzo annessi e 48, 100, 46 sub 3, 46 sub 2, 46 sub 4, 46 sub 5. al Piano terreno di mq. Terreni: comune di Sovicille, Fg.34, p.lle 46 (bene 6.529 comune non censibile), 81, 83, 84, 87, 88, 90, 91, 92, 93, 94, 96. Ex podere Rassa, facente parte N. 2 abitazioni, Fabbricati: comune di Sovicille, Fg.67, p.lle 15 sub 1, Euro 601.000 del complesso di Palazzo al annessi e 15 sub 2, 15 sub 3, 15 sub 4. Piano terreno di mq. Terreni: comune di Sovicille, Fg.67, p.lle 11, 12, 13, 65, 18.881 66, 14, 16, 17. Ex podere Campriano, facente N.1 abitazione e Dati catastali: comune di Sovicille, Fg.46, p.lla 11. Euro 251.000 parte del complesso di Palazzo annessi al Piano GLI IMMOBILI OGGETTO DI INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE Castello di Palazzo comune di Sovicille, Foglio n. 49, particella n. 6, subalterni n. 9 e 11, di estensione al Piano pari a mq. 1370,19, al netto dei muri perimetrali c.d. “Parata” comune di Sovicille, Foglio n. 49, particella n. 6, subalterno n. 9, di estensione pari a mq. 564,08, al netto dei muri perimetrali Ex podere San comune di Sovicille, Foglio 49, particella n. 6, subalterni n. 12 e 14, estensione pari Guido a mq. 232,59, al netto dei muri perimetrali Accademia (c.d. “Casa Maria”) Turistica Casa Colonica (c.d. comune di Sovicille, Foglio n. 49, particella n. 5, subalterni n. 2,3 e 4, di estensione «Villaggio “Casa Turbanti”) pari a mq. 372,97, al netto dei muri perimetrali. Albergo» in c.d. “Casine” comune di Sovicille, Foglio n. 49, particella n. 13 subalterni n. 2, 4, 5,6,7,8 e 9, di concessione di estensione pari a mq. 262,71, al netto dei muri perimetrali. valorizzazione c.d. “Locale comune di Sovicille, Foglio n. 34, particella n. 107; tecnico” Resede esclusivo comune di Sovicille, foglio n. 49, particella n. 6, subalterno n. 10, di estensione pari circa a mq. 19.249,00. Area di pertinenza censita al Catasto Terreni del Comune di Sovicille e contraddistinta come segue: complessiva di mq. Foglio n. 49, particella n. 75 (Uliveto classe 2) superficie mq. 34.400,00 – Foglio 49, 43.060,00 particella 18 (Pascolo arb.) superficie mq. 3.020,00 – Foglio n. 49, particella n. 16 (Uliveto classe 2) superficie mq. 1.940,00 – Foglio n. 49, particella n. 3 (Uliveto classe 3) superficie mq. 3.700,00. 22
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