PIANO DI MIGLIORAMENTO 2019/2022 - Istituto Maria ...

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PIANO DI MIGLIORAMENTO 2019/2022 - Istituto Maria ...
ISTITUTO MARIA AUSILIATRICEE
     Via Alvino, 9 NAPOLI
      www.mariaausiliatrice.net

    PIANO DI
 MIGLIORAMENTO
   2019/2022
PIANO DI MIGLIORAMENTO
                 Istituto Comprensivo “M. Ausiliatrice" via Enrico Alvino, 9 80127 NAPOLI
   Tel. 081 5781512 – Fax 081 5586510 Codice Ministeriale NAPS4U500S – Codice Fiscale 01263160630
                         www.mariausiliatrice.net email: segreteria.MA@fma‐imr.it

                                         RESPONSABILI DEL PIANO:
   Prof.ssa Cristaino Anna Rita, Coordinatrice della attività educativo‐didattiche Secondaria I e II Grado;
                  Prof.ssa Sanfilippo Biagina, Coordinatrice scuola dell’Infanzia e Primaria

                     Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM
         Cognome e nome                           Ruolo nell’organizzazione scolastica
Borriello Laura                  Docente Infanzia
Califano Francesca                          Docente Primaria, GLI
Ascione Giuseppina                          Docente Secondaria II Grado
Quercitelli Giovanna                        Docente secondaria II grado
Magro Irene                                 Docente secondaria I grado
Salvati Camilla                             Docente Primaria
Di Palo Angela                              Docente secondaria I grado
Sauchelli Carmelina                         Coordinatrice di livello Primaria

PRIMA SEZIONE: PIANIFICAZIONE
Scenario di riferimento
                                                         In continuità con una consolidata tradizione centenaria e in risposta alla
                                                         domanda del territorio. Infatti l’Istituto Maria Ausiliatrice accoglie i
                                                         bambini della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e i ragazzi/e della
                                                         scuola superiore di primo e secondo grado. La presenza dei vari gradi di
                                                         scuola favorisce il raccordo e la continuità’ educativa garantendo
                                                         l’unitarietà di intenti e d’interventi.
                                                         Nelle varie classi/sezioni, vi sono alunni che risentono di carenze affettive
                                                         o che, diversamente, sono oggetto di iperprotezione; in limitati casi si
                                                         nota disinteresse della famiglia o mancata assistenza. Ne deriva uno
                                                         scarso senso di autonomia, una mancanza di iniziativa personale; una
                                                         diffusa difficoltà sul piano comunicativo, emotivo e relazionale.
                                                         All'interno dei gruppi classe si registrano, frequentemente, fenomeni di
Informazioni ritenute necessarie per                la   iperattività, impulsività, scarsa capacità di concentrazione, atteggiamenti
spiegazione delle scelte di miglioramento                oppositivi, difficoltà relazionali ed incapacità di interiorizzare norme e
                                                         regole ma anche passività, ansia da prestazione, mancanza di autostima.
                                                         Nei diversi gruppi‐classe sono presenti minoranze esigue di alunni
                                                         extracomunitari, alcuni dei quali non conoscono la lingua italiana e per i
                                                         quali risultano necessari peculiari modalità di accoglienza e
                                                         programmazioni specifiche sia per facilitare l'inserimento e l'integrazione
                                                         nel nuovo contesto culturale sia per mantenere legami con la cultura
                                                         familiare e d'origine.
                                                         Particolare attenzione richiedono i bambini/ragazzi adottati che
                                                         frequentemente manifestano, nelle relazioni interpersonali, sentimenti
                                                         ricatto o sentimenti parassiti, legati al background dei primi anni di vita, di
                                                         cui non si conoscono le esperienze ma che sicuramente sono legati a
                                                         lunghi momenti di solitudine e di sofferenza.
Il contesto socio‐culturale in cui la scuola è           Il Vomero, dove sorge l’Istituto, costituisce la principale e più vasta delle
inserita (reti sul territorio, caratteristiche sociali   zone collinari della città di Napoli, con una popolazione complessiva
e culturali dell’ambiente in cui la scuola è          equivalente a quella di una città di medie dimensioni. Possiede notevoli
inserita, modelli educativi di riferimento, offerte   risorse materiali, naturali e culturali e conserva le tracce di un passato
per la gestione del tempo libero)                     ricco di storia e di tradizione, degno di essere riscoperto e rivalutato.
                                                      È ben collegato al resto della città attraverso le tre funicolari; le numerose
                                                      linee di autobus, la moderna metropolitana collinare. Il Vomero è un
                                                      quartiere così detto residenziale ed il “benessere” dei suoi abitanti ha
                                                      favorito, nel tempo, lo sviluppo di un grosso centro commerciale che ne
                                                      alimenta il tessuto socioeconomico.
                                                      Gli alunni che frequentano l ’ Istit u to provengono da ambienti
                                                      culturali
                                                      sufficientemente eterogenei; i nuclei familiari sono ristretti a poche unità,
                                                      mentre sono sempre più frequenti i casi di genitori separati e di famiglie
                                                      cosiddette allargate. In generale entrambi i genitori sono occupati in
                                                      attività lavorative (professionisti, impiegati, docenti, commercianti) e
                                                      spesso la presenza dei nonni supplisce in parte all'assenza dei genitori.
                                                      Il modello educativo di riferimento è il Sistema preventivo di Don Bosco
                                                      che punta alla qualità dell'offerta pedagogica, culturale e didattica;
                                                      sviluppa la dimensione affettiva, sociale e politica in vista di una graduale
                                                      partecipazione nella vita sociale ed ecclesiale, nella linea della
                                                      trasformazione del mondo e della storia;
                                                      promuove l'orientamento come modalità educativa permanente per
                                                      individuare e sviluppare le capacità di ogni persona e costruirne l'identità
                                                      personale e sociale in un adeguato progetto di vita;
                                                      conduce gli alunni a rendersi gradualmente responsabili delle loro scelte
                                                      nella crescita della loro umanità nella fede.
                                                       L’ istit u to p ro p o n e an ch e at tività del tempo libero
                                                      (cineforum, animazione, incontri a tema, feste, oratorio, sport) e di
                                                      volontariato tramite le associazioni CGS Anemos (Cinecircolo giovanile
                                                      socioculturale) e PGS Maria Ausiliatrice (Polisportiva giovanile salesiana).
L’organizzazione scolastica                           Nel nostro Istituto sono iscritti circa 700 alunni.
(Composizione popolazione scolastica alunni,          Le famiglie sono coinvolte in progettualità organizzate e attivamente
strategie della scuola per il coinvolgimento delle    contribuiscono alla realizzazione di eventi e manifestazioni di vario tipo.
famiglie, obiettivi del POF, modalità di              Vi è un proficuo lavoro collaborativo tra gli insegnanti sulle pratiche
condivisione metodologica e didattica tra             didattiche e un evidente impegno a programmare per competenze con
insegnanti, attenzione alle dinamiche tra pari,       l’uso di relative rubriche di valutazione. Adeguata è l’attenzione alla
gestione della scuola, sistemi di comunicazione)      relazione educativa tra pari, in quanto la scuola contribuisce ad un clima
                                                      familiare tra docente‐allievo e allievo‐allievo, allievo‐ personale
                                                      scolastico, ciò contribuisce ad un positivo dialogo educativo. La scuola
                                                      comunica con le famiglie attraverso contatti telefonici, colloqui, avvisi,
                                                      news sul sito, con il registro elettronico.
                                                      Le relazione tra alunni e tra alunni e docenti sono positive. Si adottano
                                                      iniziative tese a sviluppare meta‐abilità, utili per costruire relazioni
                                                      educative nel gruppo di appartenenza. Si tiene conto dei diversi ritmi di
                                                      apprendimento degli alunni, impegnandosi a realizzare percorsi formativi
                                                      per favorire il raggiungimento del successo scolastico. Nel caso di alunni
                                                      B.E.S.l’inclusione è finalità permanente che si esplica nel predisporre per
                                                      ognuno le condizioni migliori,in modo da:
Il lavoro in aula
                                                      ‐ promuovere le potenzialità del singolo;
(attenzione alle relazioni docenti‐alunni, gli
                                                      ‐ adottare forme di flessibilità dell’organizzazione didattica ed educativa;
ambienti di apprendimento, progetti di recupero
                                                      ‐ creare un positivo rapporto di collaborazione tra insegnanti di classe/di
e potenziamento degli apprendimenti, utilizzo di
                                                          sostegno/famiglia/servizi specialistici.
nuove tecnologie per la didattica)
                                                      Esiste un patto educativo tra docenti‐alunni e famiglie. I criteri di
                                                      valutazione del comportamento (Rispetto delle regole, socializzazione,
                                                      attenzione, partecipazione, impegno responsabile) sono stati concordati
                                                      nel Collegio.
                                                      Sono attivati annualmente progetti di recupero e di potenziamento. Sono
                                                      inseriti nella sezione apposita del POF: Progetti di Recupero e
                                                      potenziamento Lingue Straniere; Progetti di recupero e Potenziamento
discipline letterarie e scientifiche. In ogni aula della scuola secondaria è
                                                       presente un computer ed esiste un’aula informatica con 24 postazioni.
                                                       Sono presenti anche 2 LIM. Nella scuola primaria, tramite noleggio con la
                                                       SNAPPET, i bambini usufruiscono di un tablet personale che grazie alla
                                                       sua esclusiva piattaforma di controllo (dashboard), il docente prepara la
                                                       lezione, ogni alunno la svolge sul proprio tablet ed il sistema analizza il
                                                       lavoro in tempo reale permettendo di valutare e analizzare il progresso
                                                       della classe (o del singolo alunno) sia durante che dopo la lezione.
CRITICITA EMERSE DAL RAV
‐ Attese utopiche da parte delle famiglie che rallentano il processo formativo
‐ Non riuscire a leggere correttamente i risultati didattici per attivare azioni di miglioramento;
‐ La famiglia, spesso, accoglie con difficoltà il giudizio di orientamento espresso dalla scuola.
‐ Scarsa conoscenza degli esiti successivi degli alunni in uscita dalla scuola
INTERVENTI NECESSARI
‐ Didattica inclusiva, ‐ aula 3.0, ‐ Organizzazione didattica secondo criteri di flessibilità, ‐ Creazione di strumenti condivisi per
il monitoraggio, l’analisi, e la valutazione degli esiti in itinere e a distanza.

1. Curricolo, progettazione e valutazione                        Migliorare la collegialità nella programmazione del curricolo
                                                                  verticale con particolare attenzione al curricolo di matematica e
                                                                  d’italiano
                                                                 Sviluppare la cultura della valutazione e dell'autovalutazione
2. Ambiente di apprendimento                                     Attivare/potenziare la didattica per problemi e compiti di
                                                                  sviluppo per rendere sempre più efficace l'intervento didattico.
                                                                 Sviluppare l'utilizzo di tecnologie innovative e della rete per
                                                                  una didattica innovativa ed inclusiva.
3. Inclusione e differenziazione                                 Attivazione di percorsi che tengano conto degli aspetti inclusivi
                                                                  e favoriscano l'implementazione delle eccellenze.
4. Continuità e orientamento                                     Progetti continuità che curino il passaggio da un grado all’altro
                                                                 Azioni di orientamento formativo
                                                                 Potenziamento del dialogo con il mondo universitario per
                                                                  l’orientamento post diploma e la preparazione ai testi di
                                                                  ammissione
PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
1. DIDATTICA, INNOVAZIONE METODOLOGICA E RICERCA‐AZIONE
2. STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: RUBRICHE DI VALUTAZIONE
3. SPERIMENTANDO LA FLESSIBILITÀ PER AZIONI DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO
4. UNA SCUOLA PER TUTTI
5. CONTINUITÀ ED ORIENTAMENTO: ESITI A DISTANZA
SECONDA SEZIONE: DETTAGLIO PROGETTI
                    DIDATTICA, INNOVAZIONE METODOLOGICA E RICERCA‐AZIONE
                    REFERENTE
                                   ‐ Promuovere attività di aggiornamento finalizzate all’acquisizione di metodologie
                    OBIETTIVI      inclusive
                                   ‐ Incentivare la diffusione di un processo di formazione tra pari
                                   ‐ accrescimento delle competenze necessarie all’uso didattico delle TIC e delle
                                   conoscenze relative alle metodologie didattiche 3.0
PROGETTO 1
                                   ‐ accrescimento delle conoscenze relative alle metodologie inclusive, anche per alunni
                    RISULTATI
                                   BES ‐ accrescimento di conoscenze disciplinari specifiche
                    ATTESI
                                   2019/20: 25% dei docenti
                                   2020/21: 50% dei docenti
                                   2021/22: 75% dei docenti
                    RISORSE        Umane:                                ‐GdM ‐ Esperti accreditati (esterni)
                                   Economiche:                           FONDER
                    STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: RUBRICHE DI VALUTAZIONE
PROGETTO 2          REFERENTI
                    OBIETTIVI      ‐ Progettare, elaborare e validare rubriche di valutazione comuni sulle discipline oggetto
delle Prove Invalsi
                           ‐ Diffondere e consolidare l’utilizzo degli strumenti di valutazione elaborati, per tutti gli
                           alunni della scuola.
                           2019/20: Creazione delle rubriche di valutazione, sperimentazione di utilizzo in un
                           numero limitato di classi e monitoraggio dei risultati (10% delle classi)
                           2020/21: Diffusione degli strumenti elaborati (ricalibrati), per l’individuazione dei livelli di
             RISULTATI
                           apprendimento utili alla nuova organizzazione didattica e monitoraggio dei risultati (50%
             ATTESI
                           delle classi)
                           2021/22: Consolidamento dell’utilizzo degli strumenti per la rimodulazione
                           dell’organizzazione didattica d’Istituto (100% delle classi)
             RISORSE       Umane:                                 GdM e Gruppo di lavoro ‐ Docenti
                           Economiche:                            Interne
             SPERIMENTANDO LA FLESSIBILITÀ PER AZIONI DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO
             REFERENTE
                           ‐ Adottare strumenti di rilevazione dei bisogni di recupero e di potenziamento
                           ‐ Ripensare l’organizzazione del tempo scuola, creando spazi e tempi flessibili in funzione
             OBIETTIVI
                           degli interventi di recupero, consolidamento e potenziamento
                           ‐ Promuovere le buone pratiche basate sulla metodologia inclusiva
                           2020/21: Individuazione degli strumenti di rilevazione e sperimentazione organizzativa
                           della flessibilità nella scuola secondaria (20% delle classi) 2017/18: Ridefinizione
                           sperimentale dell’organizzazione didattica, con adozione di spazi e tempi strutturati per il
PROGETTO 3   RISULTATI
                           recupero e consolidamento, nella scuola primaria e secondaria, alla luce dei primi corsi di
             ATTESI
                           formazione (50% delle classi)
                           2021/22: Rimodulazione dell’organizzazione didattica d’Istituto, sulla base delle
                           sperimentazioni attuate e delle risorse umane consolidate (100% delle classi)
                           Umane:                                 GdM e Gruppo di lavoro ‐ Docenti e associazioni di
                                                                  volontariato e tempo libero (convenzioni); Docenti
             RISORSE
                                                                  esperti nella didattica inclusiva delle discipline ITA e
                                                                  MAT
                           Economiche:                            Interne
             UNA SCUOLA PER TUTTI
             REFERENTE
                           ‐ Individuare strumenti di rilevazione dei bisogni degli alunni BES
             OBIETTIVI     ‐ Diffondere e consolidare l’utilizzo degli strumenti di rilevazione elaborati
                           ‐ Promuovere le buone pratiche basate sulla metodologia inclusiva
                           2019/20: Individuazione degli strumenti di rilevazione e sperimentazione (25% delle
PROGETTO 4                 classi)
             RISULTATI     2020/21: Diffusione degli strumenti di rilevazione elaborati e individuazione di buone
             ATTESI        pratiche di metodologia inclusiva, alla luce dei primi corsi di formazione (50% delle classi)
                           2021/22: Consolidamento dell’utilizzo degli strumenti e diffusione delle buone pratiche di
                           metodologia inclusiva (100% delle classi
             RISORSE       Umane:                                 GdM e Gruppo di lavoro ‐ GLI
                           Economiche:                            Interne
             CONTINUITÀ ED ORIENTAMENTO: ESITI A DISTANZA
             REFERENTE
                           ‐ Strutturare un sistema di raccolta degli esiti degli studenti in uscita a supporto delle
                           politiche e strategie adottate.
             OBIETTIVI
                           ‐ Verificare l’efficacia dell’azione didattica impartita e dell’orientamento al fine di
                           individuare elementi di criticità nell’offerta formativa.
                           2019/20 CONTINUITA’: Creazione di strumenti informatizzati di raccolta dei dati relativi
PROGETTO 5
                           agli esiti degli studenti in uscita, conforme alle rubriche di valutazione progettate.
                           ORIENTAMENTO: Elaborazione di questionari e schede riassuntive sull’orientamento (con
             RISULTATI     sperimentazione nelle classi terze della Secondaria) e di una scheda di valutazione di
             ATTESI        passaggio alla scuola primaria per gli alunni anticipatari. (20% delle classi in uscita)
                           2020/21 CONTINUITA’: Utilizzo degli strumenti di raccolta dei dati relativi agli esiti degli
                           studenti al termine degli anni ponte e del primo triennio di scuola primaria e condivisione
                           con le scuole di arrivo degli alunni trasferiti per il controllo degli esiti.
ORIENTAMENTO: Raccolta di dati relativi alla scelta orientativa mediante contatti con le
                          scuole secondarie di secondo grado relativamente agli esiti degli studenti in uscita,
                          sperimentazione della scheda di valutazione per gli alunni anticipatari e monitoraggio
                          dell’efficacia del consiglio orientativo sulla scelta finale dei genitori. (70% delle classi in
                          uscita)
                          2021/22 CONTINUITÀ e ORIENTAMENTO: Consolidamento dell’utilizzo degli strumenti di
                          raccolta dei dati relativi agli esiti degli studenti con sviluppo di grafici relativi agli esiti.
                          Consolidamento dei protocolli di intesa con le scuole di pari grado e di grado superiore
                          per scambio dei dati. Consolidamento della pratica dell’orientamento. (100% delle classi
                          in uscita).
                          Umane:                                GdM e Gruppo di lavoro – Docenti delle classi‐ponte –
                RISORSE
                                                                Segreteria
                          Economiche:                           Interne

TERZA SEZIONE: VERIFICA
                          ‐ Comunicazione del progetto sul sito dell’Istituto, con indicazione di fasi, risultati attesi,
                          modalità di verifica, tempi e destinatari.
                          ‐ Comunicazione del progetto in riunioni per aree/ambiti, per esplicitare potenzialità
COMUNICAZIONE             relative all’insegnamento‐apprendimento.
                          ‐ Comunicazione del progetto in incontri di rappresentanti degli alunni e genitori.
                          ‐ Al termine di ciascun A.S. informazione AL Collegio docenti e al Consiglio d’Istituto sui
                          risultati raggiunti e sintesi sul sito dell’Istituto
                          Incontri quindicinali del gruppo di miglioramento finalizzati, oltre che all’aggiornamento
                          sullo stato di avanzamento delle singole attività del progetto, anche all’eventuale
                          ritaratura degli obiettivi, della tempistica e dell’approccio complessivo, in ragione di
MONITORAGGIO
                          circostanze, fatti, evidenze che dovessero renderne necessaria la revisione, tenendo in
                          ogni caso presente l’obiettivo di raggiungimento finale del progetto (la creazione del
                          sistema di gestione organizzativa e di pianificazione delle attività del Settore).
                          Questionario di valutazione e focus Group. Valutazione degli esiti del progetto in riunioni
                          collegiali, per aree/ambiti e per componente (alunni e genitori). A conclusione di tutte le
VALUTAZIONE               fasi previste il GAV si incontra per valutare il progetto nella sua globalità e
                          nell’interazione con gli altri progetti e ne dà comunicazione attraverso pubblicazione sul
                          sito dell’Istituto e informazioni alle aree disciplinari.
QUARTA SEZIONE: COSTI
                          La scuola, dovendo autofinanziarsi per portare a buon fine i 5 progetti, cercherà le risorse
BUDGET COMPLESSIVO
                          economiche tramite iniziative varie e fondi sovvenzionati da privati.
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