Piano di contingenza per la distribuzione su larga scala di ventilazione durante la grave pandemia di COVID-19
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Mark Ungrin / BME Calgary Ventilatore per emergenza pandemica 2020.03.15-V1.5 Piano di contingenza per la distribuzione su larga scala di ventilazione durante la grave pandemia di COVID-19 Questo documento descrive un’idea costruttiva di ventilatore inteso ad essere impiegato come ultima risorsa in un sistema sanitario giunto al limite del collasso, nel caso in cui l’alternativa sia negare la ventilazione ad un paziente per mancanza di attrezzatura ed esporlo quindi ad una significativa probabilità di decesso. Qualunque fase di progetto, costruzione e soprattutto utilizzo deve essere condotta da personale altamente qualificato e da medici professionisti. Ciò include il collaudo. Il tessuto polmonare è tra i più delicati nel corpo umano, e una errata applicazione della ventilazione assistita (a pressione positiva o negativa) può avere gravi conseguenze, incluso il decesso, anche in persone sane. Nessuno studio di sicurezza o di efficacia è stato condotto e nessun ente di certificazione ha dato approvazione per questa idea. Senza una certificazione, un qualunque dispositivo costruito a partire da questa idea deve essere considerato intrinsecamente pericoloso. In parole povere: mettere in servizio un dispositivo medico senza aver seguito le procedure necessarie significa mettere in conto che probabilmente diverse persone rimarranno uccise. Pertanto, un tale dispositivo non deve essere usato, a meno che l’alternativa non sia peggiore. Un qualunque tale dispositivo probabilmente contravverrà a diverse leggi e normative locali, a meno che le necessarie certificazioni non siano state rilasciate in precedenza. Questo documento è rilasciato per offrire sostegno in una situazione di emergenza e pertanto questa idea deve essere ulteriormente sviluppata dalla comunità scientifica e medica. Chiunque costruisca e utilizzi un dispositivo basato sulle idee esposte in questo documento si assume piena responsabilità per ogni conseguenza negativa. L’autore, il traduttore e l’Università di Calgary declinano ogni responsabilità. Nella speranza che nulla di tutto ciò sia necessario, L’autore, Il traduttore, Mark Ungrin, Associate Professor Salvatore Federico, Professor Department of Comparative Biology & Experimental Medicine Dept. Mechanical and Manufacturing Engineering Faculty of Veterinary Medicine Centre for Bioengineering Research and Education Biomedical Engineering Calgary Biomedical Engineering Graduate Program Biomedical Engineering Graduate Program Schulich School of Engineering University of Calgary The University of Calgary HMRB 412, 3330 Hospital Drive NW 2500 University Drive NW Calgary, AB, T2N 4N1 Calgary, AB, T2N 1N4 mark.ungrin@ucalgary.ca salvatore.federico@ucalgary.ca Page 1 of 4
Mark Ungrin / BME Calgary Ventilatore per emergenza pandemica 2020.03.15-V1.5 Introduzione Questo documento è una risposta preliminare tecnica ad una situazione in continuo cambiamento. Il documento stesso evolverà continuamente, al migliorare della nostra comprensione delle necessità del potenziale medico e di emergenza. L’applicazione che anticipiamo è una grave carenza di respiratori causata dalla rapida propagazione di una malattia, a causa della quale molti pazienti muoiono a causa della carenza di attrezzatura nell’immediato.1 Questa situazione straordinaria giustificherebbe l’uso di Fig. 1: Sistema di ventilazione non-invasivo a pressione positiva sistemi che non hanno percorso il normale iter di (sinistra); sistema di ventilazione a pressione negativa del tipo approvazione secondo le normative vigenti. I dati in polmone d’acciaio (a destra). I sistemi a ventilazione a pressione sia nostro possesso riguardo la pandemia in corso in Italia positiva sia negativa possono incorporare dispositivi da inserire nelle sembrano suggerire che circa un paziente su dieci avrà vie aree per tenerle aperte, se necessario. bisogno di ventilazione (anche se, presumibilmente, questa statistica è largamente inflazionata da parzialità nella selezione: è più facile che siano i casi più gravi ad essere diagnosticati), e che sono state rilasciate delle linee guida per selezionare i pazienti con maggiori probabilità di sopravvivenza in caso di collasso del sistema sanitario dovuto ad un numero eccessivo di pazienti (collegamento qui).2 Il modello di utilizzo della tecnologia di mantenimento delle funzioni respiratorie usato nel caso delle pandemie di poliomielite del ventesimo secolo sarebbe considerato elementare secondo gli standard moderni. Nonostante molti sistemi moderni utilizzino ventilazione a pressione positiva (in cui l’aria è forzata nei polmoni da pressioni più alte di quella atmosferica), lo stereotipo di sistema utilizzato nel caso della poliomielite è il polmone d’acciaio, in cui la pressione attorno il torace e l’addome del paziente è ridotta, e la normale pressione atmosferica causa l’ingresso del flusso d’aria nei polmoni (Fig. 1). La letteratura Fig. 2: Il respiratore a cassa Both suggerisce che la pressione negativa possa avere il vantaggio di un migliore afflusso 3 era costruito in compensato, ed dell’ossigeno in alcune situazioni. In risposta ad una grave carenza di respiratori in era un ordine di grandezza più Australia nel 1937, è stato sviluppato il respiratore a cassa Both, progettato 4 economico, più facile da costruire specificamente per una produzione rapida e a basso costo (Fig. 2). Sviluppi e più leggero dei dispositivi successivi hanno visto la nascita di dispositivi rigidi del tipo “a corazza” o cedevoli precedenti. Si noti la pompa del tipo “a poncho” o “a giacca” (Fig. 3). dell’aria sulla destra e l’asse di rotazione sul cavalletto di Idea Costruttiva supporto, che permette di Fondamentalmente, questi sistemi sono costituiti da tra moduli: una camera regolare l’angolo del paziente per attorno al paziente permette l’espansione dei polmoni in un ambiente a pressione drenare liquido dai polmoni. negativa; un pozzo di pressione fornisce la riduzione di pressione necessaria; un sistema di controllo determina il livello, la durata e la frequenza dell’esposizione del paziente alla pressione negativa. Camera: I respiratori “a giacca” sono probabilmente i più promettenti per una produzione rapida, visto che necessitano solo dell’arcata per il torace (che può essere ottenuta in vario modo, per esempio, da sezioni di un tubo) e del sacco (che può essere rapidamente prodotto a partire da una busta da trasloco per materassi [in inglese: mattress bag], tubi Fig. 3: I sistemi a corazza (sinistra) sono più leggeri e portatili, ma storicamente appiattibili [in inglese: layflat tubing], o hanno mostrato problemi di ridotta efficacia e di sfregamenti alle guarnizioni, il che barriere vapore in polietilene [in inglese: ha necessitato montaggio su misura. I sistemi a poncho o a giacca (destra) sono più polyethylene vapour barrier] usate semplici, con il corpo del paziente sigillato dentro una busta di plastica (trasparente nell’edilizia. Per esperienza personale, nella foto), e un arco rigido che impedisce alla busta di afflosciarsi e permette ai l’autore conferma che una busta da polmoni di espandersi. trasloco per materassi [mattress bag] con i Page 2 of 4
Mark Ungrin / BME Calgary Ventilatore per emergenza pandemica 2020.03.15-V1.5 bordi sigillati con nastro adesivo isolante [duct tape] è adeguata per questa applicazione. Prima di applicare il nastro isolante si può anche utilizzare una spillatrice per fissare i lembi, il che rende dell’applicazione del nastro adesivo isolante più rapida e semplice. Un vantaggio addizionale è che per avere accesso al paziente in caso di emergenza, la giacca può essere facilmente tagliata e in seguito riparata con del nastro isolante o sostituita, se necessario. Storicamente, le guarnizioni per le giacche sono state praticate all’altezza del collo o intorno al viso. Gli arti possono essere completamente entro la giacca o possono attraversarla, se si creano guarnizioni adeguate attorno. Allo stesso modo si può permettere il passaggio di tubi da Fig. 4: Una linguetta con una fleboclisi e altra attrezzatura di monitoraggio. massa regolabile (mostrata qui Pozzo di pressione: Discussioni come un bullone con un numero preliminari con colleghi variabile di rondelle) rimane pneumologi dell’Università di chiusa (sopra) se la differenza di Calgary indicano che le pressione causa una forza (freccia pressioni negative necessarie bianca) minore della forza peso nella camera (fino a –50 cm di della linguetta, e si apre se la H2O o circa 5 kPa, simili ai valori differenza di pressione causa una trovati in letteratura7) sono forza maggiore (sotto). Un’altra abbondantemente entro soluzione può essere una molla l’intervallo di pressioni con precarico regolabile. ottenibili con normali aspirapolveri casalinghi. È importante ricordare, però che il dispositivo deve reggere il funzionamento continuo (un aspirapolvere casalingo non è certo progettato per questo). La portata richiesta è principalmente funzione dai ratei di perdita di flusso dalle guarnizioni, e si stima volumetrica dei polmoni dell’ordine di 500 ml per inspirazione. Le opzioni possono essere di utilizzare aspiratori individuali o sistemi centralizzati (basati su dispositivi del tipo dei collettori di pulviscolo) che servano più pazienti. Si possono considerare anche altri approcci (per esempio, mantici), se necessario. Ovviamente bisogna considerare altri parametri, come durevolezza, affidabilità, semplicità e modalità di guasto (per esempio, è Fig. 5: Idea costruttiva per un sistema di ventilazione a possibile pompare a mano il dispositivo, in caso di mancanza di pressione negativa d’emergenza. Pozzo di pressione (1) corrente?). Nonostante l’attrezzatura moderna include attuatori a – in questo esempio un aspiratore centralizzato serve controllo elettronico leggeri e rapidi, che possono velocemente più pazienti, ed è idealmente collocato lontano dai cambiare direzione, è più facile fornire una pressione negativa pazienti (o addirittura fuori dall’edificio) per ridurre il costante alla camera con macchinari comuni. Fornitori locali di rumore. Avere ridondanza e un generatore elettrico apparecchiature HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning, d’emergenza sarebbero ideali, se possibile. Il livello di ovvero “riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria”) pressione negativa può essere impostato all’aspiratore avranno certamente l’apparecchiatura necessaria in magazzino e e/o con una valvola di spurgo (2). I pazienti in camere a la competenza per installarla rapidamente. Una valvola di spurgo giacca (3) possono essere intubati (4) se necessario a può essere usata per regolare la pressione e una semplice prevenire il collasso delle vie respiratorie. Valvole (5) linguetta che si apre/chiude a seconda del valore del differenziale tra il pozzo di pressione e l’ambiente si aprono e di pressione può dare controllo in feedback (Fig. 4) e stabilizzare il chiudono meccanicamente o elettronicamente per pozzo di pressione negativa. Un collega medico ha suggerito che, controllare la sincronizzazione del ciclo respiratorio e la in alcuni casi, una pressione positiva fino a +10 cm di H2O pressione. Si tenga a mente che i pazienti inspireranno potrebbe facilitare la fase di espirazione. In linea di principio, ed espireranno nell’ambiente e quindi ci potrebbero questo si potrebbe ottenere dalla porta di uscita del sistema di essere problemi di contaminazione da risolvere. Se lo distribuzione dell’aria, ma richiederebbe una camera più rigida e scarico dell’aspiratore è diretto in maniera appropriata, complessa (del tipo del respiratore a cassa di Both). A meno che lo stesso tubo può essere usato per rimuovere l’aria non ci preveda un’esigenza di questo tipo su larga scala, è espirata. probabilmente preferibile riservare apparati più avanzati per questi pazienti, piuttosto che complicare questo apparato. In alternativa, una relazione online di un anestesista di un reparto di terapia intensiva indica che i pazienti affetti da COVID-19 potrebbero mantenere una buona cedevolezza polmonare, ma mostrano profonda deossigenazione.8 Pertanto, potrebbe essere desiderabile mantenere la pressione negativa esterna alla fine del ciclo, analogamente al Page 3 of 4
Mark Ungrin / BME Calgary Ventilatore per emergenza pandemica 2020.03.15-V1.5 caso del PEEP (Positive End Expiratory Pressure: “pressione espiratoria finale positiva”), talvolta detto PEEP esterno.9 Questo si può realizzare con una valvola limitatrice di pressione (relief valve, Fig. 4), che limiti l’afflusso di aria atmosferica durante la fase di espirazione. Dato che il viso del paziente rimane libero, ossigeno supplementare può essere somministrato per mezzo di una cannula nasale, maschere a bassa o alta portata (incluse maschere con filtri di espirazione capaci di catturare particelle virali) o strategie di intubazione più invasive. Sistema di controllo: I parametri fondamentali specifici per ogni caso devono essere impostati dall’operatore e sono: il livello di pressione negativa (per compensare la rigidezza variabile dovuta all’infiammazione o ad altre complicazioni); la durata dell’inalazione a pressione negativa; la durata del ciclo (inspirazione più espirazione più i tempi di rampa; e ritmo respiratorio). Molti approcci sono possibili, a seconda delle risorse disponibili. Una valvola di limitazione di pressione regolabile (Fig. 4) può controllare la pressione da adottare specificatamente per ogni paziente. La sincronizzazione dell’apertura della valvola a pressioni negative o neutre può essere controllata meccanicamente per mezzo di un moto rotativo (per esempio, un sistema regolabile a camma e punteria; o un disco rotante con fori, possibilmente attuato dallo stesso flusso d’aria) o elettronicamente (per esempio, Arduino accoppiato a valvole a solenoide). In extremis, più pazienti possono essere ventilati velocemente, usando un sistema condiviso e operato a mano, fino a quando una soluzione automatizzata può essere messa in pratica. Uno schema illustrativo è mostrato in Fig. 5. Riscontro e suggerimenti da personale medico con esperienza diretta in centri di terapia intensiva per la ventilazione di pazienti affetti da COVID-19 sarebbe di enorme valore. Allo stesso modo, sarebbe fondamentale avere come previsioni aggiornate da parte di esperti che abbiano un’idea chiara riguardo la verosimiglianza dell’utilità di un sistema del genere, a che scala e in che tempi. Vi prego di scrivere (in inglese) a mark.ungrin@ucalgary.ca in italiano a salvatore.federico@ucalgary.ca Bibliografia 1. Patrone, D. & Resnik, D. Pandemic Ventilator Rationing and Appeals Processes. Health Care Anal. 19, 165–179 (2011). 2. Vergano, M. et al. IN CONDIZIONI ECCEZIONALI DI SQUILIBRIO TRA NECESSITÀ E RISORSE DISPONIBILI (https://translate.google.ca/translate?hl=en&sl=it&u=http://www.siaarti.it/SiteAssets/News/COVID19%2520- %2520documenti%2520SIAARTI/SIAARTI%2520-%2520Covid19%2520- %2520Raccomandazioni%2520di%2520etica%2520clinica.pdf; www.siaarti.it/SiteAssets/News/COVID19%20- %20documenti%20SIAARTI/SIAARTI%20-%20Covid19%20-%20Raccomandazioni%20di%20etica%20clinica.pdf). 3. Grasso, F. et al. Negative-Pressure Ventilation: Better Oxygenation and Less Lung Injury. Am. J. Respir. Crit. Care Med. 177, 412–418 (2008). 4. Item Details | Health Museum of South Australia. http://www.healthmuseumsa.org.au/ehive-object-details/. 5. Woollam, C. H. M. The development of apparatus for intermittent negative pressure respiration (2) 1919–1976, with special reference to the development and uses of cuirass respirators. Anaesthesia 31, 666–685 (1976). 6. Spalding, J. M. & Opie, L. Artificial respiration with the Tunnicliffe breathing-jacket. Lancet Lond. Engl. 1, 613–615 (1958). 7. Raymondos, K. et al. Negative- versus positive-pressure ventilation in intubated patients with acute respiratory distress syndrome. Crit. Care 16, R37 (2012). 8. Slack | Helpful Engineering | #medical-personnel. https://app.slack.com/client/TUTSYURT3/CV7K1C6AU. 9. Nava, S. et al. Effect of Nasal Pressure Support Ventilation and External PEEP on Diaphragmatic Activity in Patients with Severe Stable COPD. Chest 103, 143–150 (1993). Page 4 of 4
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