PIANO DELLA PERFORMANCE ANNI 2019 2021 - Comune di Caneva
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SOMMARIO 1. PRESENTAZIONE DEL PIANO ................................................................................................ 3 2. INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E STAKEHOLDERS .................................... 5 2.1. Chi siamo (art. 1 Statuto comunale)................................................................................... 5 2.2. Cosa facciamo (art. 3- 4 – 5 e 6 Statuto comunale) ........................................................... 5 2.3. Come operiamo (art. 13 – 20 Statuto comunale) ............................................................... 6 3. IDENTITÀ.................................................................................................................................. 7 3.1. Risorse umane .................................................................................................................. 7 3.2. Risorse economico-finanziarie......................................................................................... 10 3.3. Mandato istituzionale e missione. .................................................................................... 12 3.4. Albero della performance. ............................................................................................... 12 4. ANALISI DEL CONTESTO. ..................................................................................................... 13 4.1. Analisi del contesto esterno ............................................................................................. 13 4.2. Analisi del contesto interno .............................................................................................. 13 5. OBIETTIVI STRATEGICI ............................................................................................................. 14 5.1. Obiettivi strategici del Documento Unico di Programmazione 2018 - 2020 ...................... 14 5.2. Obiettivi strategici trasversali ........................................................................................... 23 6. DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI AGLI OBIETTIVI OPERATIVI ............................................... 24 6.1 Obiettivi strategici e obiettivi operativi ............................................................................... 24 6.2 Obiettivi assegnati al Segretario comunale ....................................................................... 24 6.3 Obiettivi assegnati ai Responsabili di Area ....................................................................... 24 7. IL PROCESSO SEGUITO E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO ............................................... 24 7.1. Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano. ............................................. 24 7.2. Coerenza con la programmazione economico-finanziaria. ............................................... 25 7.3. Azioni per il miglioramento del Ciclo di gestione delle performance. ................................. 25 2
1.PRESENTAZIONE DEL PIANO. Il Piano della performance, ai sensi dell’art. 10, comma1, del D.Lgs n. 150/2009 e s.m.i., è un documento programmatico triennale redatto annualmente dalle Amministrazioni pubbliche in coerenza con i contenuti ed il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio. Esso individua gli indirizzi, gli obiettivi strategici ed operativi e le risorse a essi destinate e definisce gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’Amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori. Dal quadro normativo che è emerso dopo l’entrata in vigore della legge n. 190/2012, dei decreti legislativi n.33/2013 e n. 39/2013, e del D.lgs. 25 maggio 2017, n. 74, ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare e a valutare la performance con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti o gruppi di dipendenti. Oltre agli obiettivi specifici di ogni amministrazione, è stata introdotta la categoria degli “obiettivi generali”, che identificano le priorità strategiche delle pubbliche amministrazioni coerentemente con le politiche nazionali. Il presente Piano è redatto coerentemente con i principi contenuti nel D.Lgs. n. 150/2009, in conformità con le linee guida fornite dalla CIVIT/ANAC con la deliberazione 112/2010. Il Piano, in cui sono anche descritte le caratteristiche salienti dell’Ente, costituisce uno strumento organizzativo-gestionale che sistematizza missione, obiettivi strategici, obiettivi operativi ed attività dell’Ente in connessione con il bilancio di previsione alla luce delle specificità istituzionali ed al programma di mandato. Il nuovo approccio mira a mostrare concretamente come il Piano e il ciclo della performance possono diventare strumenti per: a) supportare i processi decisionali, favorendo la verifica di coerenza tra risorse e obiettivi, in funzione del miglioramento del benessere dei destinatari diretti e indiretti (creazione di valore pubblico); b) migliorare la consapevolezza del personale rispetto agli obiettivi dell’amministrazione, guidando i percorsi realizzativi e i comportamenti dei singoli; c) comunicare anche all’esterno ai propri portatori di interesse (stakeholder) priorità e risultati attesi. Il Piano della performance è concepito anche come momento di sintesi degli strumenti di programmazione di cui il Comune si è dotato e nell’ottica del coordinamento promosso con il Piano triennale della prevenzione della corruzione approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 8 del 31.01.2019. Il Piano della Performance del Comune di Caneva presenta l’organizzazione e la mappa degli obiettivi del Comune alla luce delle sue specificità istituzionali. Il documento è redatto coerentemente con i principi contenuti nel D.Lgs. 150/2009 e s.m.i. e nelle leggi regionali 16/2010 e 18/2016. Il Piano della Performance rappresenta per il Comune di Caneva uno strumento per migliorare la propria efficienza nell’utilizzo delle risorse, la propria efficacia nell’azione verso l’esterno, per promuovere la trasparenza e prevenire la corruzione. 3
L’O.I.V. dovrà verificare, nell’ambito della Relazione annuale sul funzionamento complessivo del Sistema - art. 14, comma 4, lett. a), del D.Lgs. 150/2009 e s.m.i- la coerenza del Piano adottato dall’Amministrazione con i principi generali enucleati nelle presenti linee guida. 4
2.INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E STAKEHOLDERS. 2.1. Chi siamo (art. 1 Statuto comunale). Il Comune di Caneva è l’ente locale autonomo che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo e il progresso civile, sociale ed economico nel rispetto dei principi di democrazia, eguaglianza, pace e solidarietà sanciti dalla Costituzione e nel rispetto delle leggi dello Stato, della Regione e dello Statuto. Il Comune si avvale della sua autonomia nel rispetto della Costituzione, delle leggi nazionali, delle leggi regionali e dei principi generali dell’ordinamento per lo svolgimento della propria attività ed il perseguimento dei propri fini istituzionali. Il Comune è titolare di funzioni proprie e di quelle conferitegli con leggi dello Stato e della Regione secondo il principio di sussidiarietà. Il Comune assicura condizioni di pari opportunità tra uomo e donna ai sensi della normativa vigente, garantendo, per quanto possibile la presenza di entrambi i sessi negli organi collegiali del Comune nonché negli Enti, aziende ed Istituzioni dipendenti. Il Comune tutela e sostiene la famiglia quale comunità naturale aperta alla partecipazione e realizzazione della donna, dell’uomo, dei giovani e degli anziani e quale riferimento di solidarietà sociale. Il Comune riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli, promuove la cultura della pace mediante iniziative culturali, di ricerca, di educazione, di cooperazione e di informazione. Il Comune favorisce e sviluppa forme di cooperazione anche con le collettività locali di altri Stati, utili ai fini dello sviluppo della propria Comunità. In riferimento ai rapporti di gemellaggio si propone di coltivare ed aumentare la collaborazione con i Comuni gemellati estendendola a tutti i settori dell’attività dell’Ente e della Comunità. Promuove e sostiene ogni forma di partecipazione, anche con il coinvolgimento delle associazioni, attraverso iniziative culturali, sportive, scolastiche e turistiche. Promuove forme di partecipazione alla vita pubblica locale dei cittadini dell’Unione Europea e degli stranieri regolarmente soggiornanti, assumendo iniziative finalizzate ad una proficua integrazione. 2.2. Cosa facciamo (artt. 3- 4 – 5 e 6 Statuto comunale). Il Comune promuove ed attua un organico assetto del territorio, nel quadro di un programmato sviluppo degli insediamenti umani, infrastrutture sociali, dei servizi e degli impianti produttivi e commerciali, finalizzato ad una migliore qualità della vita. concorre a garantire il diritto alla salute sviluppando idonei strumenti di prevenzione. Attua idonei interventi per renderlo effettivo, con riguardo alla tutela della salubrità e della sicurezza dell’ambiente e del posto di lavoro, alla tutela della maternità e della prima infanzia. opera per l’attuazione di un efficiente servizio di assistenza, promuovendo iniziative, servizi e metodologie atte a prevenire e rimuovere situazioni di bisogno, disagio e di emarginazione, nonché assicurare il mantenimento e reinserimento nelle famiglie di anziani e di soggetti diversamente abili. 5
adotta misure per conservare e difendere l’ambiente e per eliminare le cause di inquinamento atmosferico, acustico e delle acque. Tutela il patrimonio storico, artistico e archeologico. Opera per il recupero e conservazione della tradizionale toponomastica locale. promuove e sostiene attività culturali, incoraggia e favorisce lo sport dilettantistico ed il turismo sociale e giovanile.Sostiene e favorisce l’istituzione di Enti, organismi ed associazioni culturali, ricreative e sportive, nonché promuove la creazione di idonee strutture, servizi ed impianti e ne assicura l’accesso. 2.3. Come operiamo (art. 13 – 20 Statuto comunale). Sono organi di governo del Comune: il Consiglio comunale, la Giunta comunale ed il Sindaco. L’organizzazione del Comune si articola in aree ed uffici cui sono preposte le Posizioni Organizzative, come disposto dall’apposito regolamento. L’attività degli uffici, dei servizi e del personale, volta a conseguire i fini propri dell’azione amministrativa comunale, è improntata a criteri di autonomia, funzionalità ed economicità di gestione, secondo i principi di professionalità e responsabilità ed è disciplinata dalla legge e dall’apposito Regolamento. Il Comune di Caneva ha aderito all’UTI “Livenza - Cansiglio – Cavallo”. La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha competenza legislativa primaria in materia di Autonomie Locali conseguentemente l’ordinamento giuridico comunale è regolato anche dalla legislazione regionale con particolare riferimento alla legge regionale n. 26 del 2014 “Riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative” che ha riorganizzato gli EELL della Regione prevedendo l’adesione (non più obbligatoria per effetto della L.R. 28 dicembre 2018 n°31) a specifiche Unioni Territoriali Intercomunali. Le UTI divengono quindi forme facoltative per l’esercizio associato di funzioni comunali, nonché strumento transitorio, sino alla istituzione di nuovi Enti di area vasta, per l’esercizio di funzioni sovracomunali e provinciali. 6
3.IDENTITÀ. 3.1. Risorse umane. Il Comune disciplina con appositi atti la dotazione organica del personale e, in conformità alle norme dello Statuto comunale, l’organizzazione degli uffici e dei servizi sulla base della distinzione tra funzione politica e di controllo attribuita al Consiglio Comunale, al Sindaco e alla Giunta comunale, e funzione di gestione amministrativa attribuita ai responsabili degli uffici e dei servizi. I Responsabili degli uffici e dei servizi sono nominati dal Sindaco. I Responsabili degli uffici e dei servizi, nell’ambito delle competenze loro assegnate, provvedono a gestire l’attività dell’Ente finalizzata al raggiungimento degli obiettivi indicati dalla Giunta comunale. Il Comune, attraverso apposito regolamento, stabilisce le norme generali per l’organizzazione ed il funzionamento degli uffici e, in particolare, le attribuzioni e la responsabilità di ciascuna struttura organizzativa, i rapporti reciproci tra uffici e servizi e tra questi, il Segretario comunale e gli organi amministrativi. La struttura organizzativa e le unità assegnate alle Aree al 31.12.2018, risultano essere le seguenti: AREA AMMINISTRATIVO CONTABILE Categoria Profilo professionale In servizio vacanti D Funzionario amm.vo contabile 0 1 TOTALE 0 1 Ufficio Affari Generali Categoria Profilo professionale In servizio vacanti D Funzionario amm.vo contabile 1 0 C Istruttore amm.vo contabile 2 0 C Istruttore biblioteca 0 0 B Assistente amm.vo 1 1 B Messo notificatore – assistente amm.vo 1 0 B Autisti scuolabus 2 0 TOTALE 7 1 7
Ufficio Ragioneria e Tributi Categoria Profilo professionale In servizio vacanti C Istruttore amm.vo contabile 2 0 B Assistente amm.vo 0 1 C Istruttore contabile informatico 1 1 * TOTALE 3 2 *n°1 a tempo determinato Servizi demografici e statistici Categoria Profilo professionale In servizio vacanti D Funzionario amm.vo contabile 0 1 C Istruttore amm.vo contabile 1 0 C Istruttore amm.vo contabile 1* 0 B Assistente amm.vo 1* 0 TOTALE 3 1 * Part-time al 91,66% AREA TECNICA LL.PP. PATRIMONIO E SERVIZI Categoria Profilo professionale In servizio vacanti D Funzionario tecnico 1 0 TOTALE 1 0 Ufficio Lavori Pubblici Categoria Profilo professionale In servizio vacanti D Funzionario tecnico 1 0 C Istruttore amm.vo contabile 1 0 TOTALE 2 0 Ufficio Patrimonio e Sevizi Categoria Profilo professionale In servizio vacanti C Istruttore tecnico amministrativo 1* 1 B Operaio specializzato 4 0 A Addetto servizi manutenzione 1 0 TOTALE 6 1 * Part-time al 83,33% 8
AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E AMBIENTE Categoria Profilo professionale In servizio vacanti D Funzionario tecnico 1 0 TOTALE 1 0 Ufficio Ambiente Categoria Profilo professionale In servizio vacanti D Funzionario tecnico 1 0 TOTALE 1 0 Ufficio Pianificazione Territoriale Categoria Profilo professionale In servizio vacanti C Istruttore tecnico amm.vo 1* 0 B Assistente amm.vo 1** 0 TOTALE 2 0 * Part-time al 86,11% ** Part-time al 91,66% AREA POLIZIA LOCALE Categoria Profilo professionale In servizio vacanti PLA Agente di Polizia Locale 1 1 TOTALE 1 1 In servizio vacanti TOTALE COMPLESSIVO DIPENDENTI 27 7 Nel corso del triennio considerato, al fine di mantenere la struttura organizzativa in grado di garantire i servizi alla Comunità amministrata, si procederà, sulla base e nel rispetto della normativa vigente in materia: 1) ad assicurare il turn-over del personale 2) a dar corso alle procedure di stabilizzazione del personale con rapporto di lavoro a tempo determinato al fine di valorizzarne la professionalità acquisita ed allo scopo di superare il precariato come stabilito, tra l’altro, nel piano occupazionale. Ad oggi sono gestiti in Unione Territoriale Intercomunale i seguenti servizi: 9
Ente convenzionato e/o associato Denominazione Servizio Gestione economico-giuridica del UTI Livenza Cansiglio Cavallo personale Servizio elaborazione presentazione di UTI Livenza Cansiglio Cavallo progetti di finanziamento europeo Catasto UTI Livenza Cansiglio Cavallo e-gov servizi informatica e statistica UTI Livenza Cansiglio Cavallo Attività produttive compreso lo SUAP UTI Livenza Cansiglio Cavallo Programmazione e pianificazione UTI Livenza Cansiglio Cavallo territoriale sovra comunale Biblioteca UTI delle Valli e delle Dolomiti Friulane SERVIZI IN CONVENZIONE Denominazione Servizio Ente convenzionato e/o associato Ufficio Unico gestione gare Comune di Sacile Gestione campi sportivi comunali A.S.D. Sarone Caneva Gestione della scuola dell’infanzia paritaria Parrocchia San Tomaso Apostolo “Bortolussi” Servizi Sociali Comune di Sacile * * La L.R. 31/2018 “Modifiche alla L.R. 12 dicembre 2014 n.26 (Riordino dee sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia.Ordinamento delle Unioni Territoriali e riallocazione di funzioni amministrative) e la L.R. 31 marzo 2006 n. 6 (Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale) sancisce, tra l’altro, la non obbligatorietà della partecipazione alle UTI anche della funzione sociale.Il Capo III della Legge richiamata contiene gli adeguamenti conseguenti alla normativa sul Servizio Sociale dei Comuni (SSC) e introduce altresì una disciplina transitoria per garantire la continuità del funzionamento dei SSC nonché la continuità e il livello delle prestazioni sociali offerte ai cittadini. In particolare viene reintrodotta la modalità convenzionale al fine della gestione associata del SSC restituendo così ai Comuni la possibilità di scegliere l’Ente che gestirà le funzioni in materia sociale. Nelle more viene confermata la gestione in convenzione con il Comune di Sacile. 3.2. Risorse economico-finanziarie. L’ordinamento finanziario del Comune è disciplinato dalle leggi dello Stato nonché da quelle Regionali e, nei limiti da esse previsti, dallo Statuto e dal Regolamento di Contabilità. Trova principalmente le sue basi normative nel Testo Unico degli Enti Locali D.lgs n. 267/2000 e sm.i e nel D.Lgs n. 118/2011 e s.m.i. Il Comune nell’ambito della finanza pubblica è titolare di autonomia finanziaria fondata su risorse proprie e trasferite; è altresì titolare di potestà impositiva autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe. La gestione finanziaria del Comune si svolge in base al bilancio di previsione finanziario (di durata triennale),deliberato dal Consiglio comunale entro il termine stabilito dalla legge. L’Amministrazione Comunale, ai sensi dell’art. 3, comma 1, del D.Lgs n. 118/2011 e s.m.i, conforma la propria gestione ai principi contabili generali contenuti nell'allegato 1: 10
1. Principio dell'annualità 2. Principio dell'unità 3. Principio dell'universalità 4. Principio dell'integrità 5. Principio della veridicità, attendibilità, correttezza, e comprensibilità 6. Principio della significatività e rilevanza 7. Principio della flessibilità 8. Principio della congruità 9. Principio della prudenza 10. Principio della coerenza 11. Principio della continuità e della costanza 12. Principio della comparabilità e della verificabilità 13. Principio della neutralità 14. Principio della pubblicità 15. Principio dell'equilibrio di bilancio 16. Principio della competenza finanziaria 17. Principio della competenza economica 18. Principio della prevalenza della sostanza sulla forma ed ai seguenti principi contabili applicati: a) della programmazione (allegato n. 4/1); b) della contabilità finanziaria (allegato n. 4/2); c) della contabilità economico-patrimoniale (allegato n. 4/3); d) del bilancio consolidato (allegato n. 4/4). Il bilancio e gli allegati prescritti dalla legge devono essere redatti in modo da consentirne la lettura per missione, programmi, e macroaggregati. Gli impegni di spesa, per essere efficaci, devono contenere il visto di regolarità contabile attestante la relativa copertura finanziaria da parte del Responsabile del servizio finanziario. Il Comune ha proprio un proprio demanio e patrimonio rilevato in conformità alla legge. Di tutti i beni comunali sono redatti dettagliati inventari secondo le norme stabilite dal regolamento di contabilità. Le entrate finanziarie del Comune sono costituite da: imposte proprie, addizionali e compartecipazioni a imposte statali e regionali, tasse e diritti per servizi pubblici, trasferimenti di risorse statali e regionali, entrate proprie anche di natura patrimoniale, risorse per investimenti e ogni altra entrata stabilita per legge o regolamento. Il clima di dubbia certezza della situazione economico-finanziaria a livello nazionale e regionale, anche in relazione al cambio governativo, non aiuta gli enti locali nella definizione delle proprie politiche. Il Comune di Caneva ambirà al contenimento, al minimo sostenibile, dell’imposizione fiscale in capo ai propri contribuenti mantenendo invariata o, se possibile, riducendo la pressione tributaria. La scelta politica dell’Amministrazione di Caneva nel triennio in considerazione è quella di continuare ad affrontare il complesso sistema dei tributi oltre che delle tariffe sui servizi non disgiunte da sistemi di contribuzione, perseguendo equità e riduzione del carico fiscale sul cittadino impegnandosi a produrre, per le annualità considerate, ulteriori riduzioni di spesa ed incrementi di entrate tali da evitare futuri aumenti del prelievo fiscale, altrimenti necessari. I dati finanziari dell’Ente sono consultabili nella sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet istituzionale dell’Ente, sottosezione di 1° livello “Bilancio preventivo e consuntivo”. 11
3.3. Mandato istituzionale e missione. Per mandato istituzionale, così come stabilito dall’articolato quadro normativo vigente e richiamato in precedenza, il Comune promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico della propria popolazione, ispirandosi ai valori ed agli obiettivi della Costituzione. La volontà è quella di dare attuazione agli obiettivi prioritari individuati nelle linee programmatiche di mandato approvate nel Consiglio comunale a luglio 2015. L’attuale mandato è 2015 – 2020. 3.4. Albero della performance. Il Comune di Caneva, sulla base della missione istituzionale, del contesto, delle relazioni con gli stakeholders e dei vincoli finanziari, individua gli obiettivi strategici, con un orizzonte temporale triennale, che coprono tutte le aree di attività. A partire dagli obiettivi strategici contenuti nel programma di governo dell’Amministrazione, gli obiettivi specifici sono individuati dall’organo collegiale dell’ente ossia la Giunta comunale e assegnati ai Responsabili dei servizi. Gli obiettivi strategici sono pertanto declinati in obiettivi operativi annuali. Agli obiettivi operativi sono associati indicatori con i relativi target. 12
4.ANALISI DEL CONTESTO. 4.1. Analisi del contesto esterno. Per l’analisi del contesto esterno si rinvia al D.U.P. 2019 - 2021 (Documento unico di programmazione), a p p r o v a t o con deliberazione di Consiglio Comunale n. 22 del 01.10.2018 ed aggiornato con delibera di Consiglio comunale n. 10 del 14.03.2019. 4.2. Analisi del contesto interno. Il contesto interno dell’Ente presenta criticità e punti di forza legati entrambi alla disponibilità di capitale umano. Le criticità sono dovute all’attribuzione di sempre nuove funzioni ed adempimenti, che vanno ad aggiungersi alla ridotta consistenza numerica del personale dell’ente, all’intrecciarsi dei vincoli normativi generali e specifici imposti dalla legge nei diversi settori in cui l’ente opera, che complicano le procedure dell’ente. I punti di forza, invece, attengono alla qualità e alla motivazione del personale, vero capitale umano, sempre disponibile a percorsi formativi coerenti con i compiti da svolgere e ad esperienze che valorizzano i profili di interdisciplinarietà delle materie trattate. 13
5.OBIETTIVI STRATEGICI 5.1. Obiettivi strategici del Documento unico di programmazione 2019 – 2021 La Sezione Strategica del D.U.P. sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 – c. 3 – del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’Amministrazione Comunale da realizzare nel corso del mandato amministrativo. Il Documento Unico di Programmazione 2019-2021 del Comune di Caneva , aggiornato con delibera di Consiglio comunale n. 10 del 14.03.2019, contiene e rappresenta, in continuità con la programmazione 2018-2020, i contenuti delle linee programmatiche di mandato, declinati in una programmazione con un orizzonte pari a quello del mandato stesso, per quanto riguarda la Sezione Strategica e con un orizzonte pari a quello del bilancio previsionale, per quanto riguarda la Sezione Operativa. La volontà resta comunque quella di dare attuazione agli obiettivi prioritari individuati nelle linee programmatiche di mandato approvate nel Consiglio Comunale a luglio 2015. La missione istituzionale si traduce in quattro linee strategiche: 1. SICUREZZA 2. VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO 3. SERVIZI ALLA PERSONA 4. SERVIZI ALLA COMUNITA’ Che si riassumo nelle sotto indicate tabelle: 14
LINEA PROGRAMMATICA DI MANDATO : SICUREZZA 15
LINEA PROGRAMMATICA DI MANDATO: VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO 16
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LINEA PROGRAMMATICA DI MANDATO: SERVIZI ALLA PERSONA 20
LINEA PROGRAMMATICA DI MANDATO: SERVIZI ALLA COMUNITA’ 21
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5.2. Obiettivi strategici trasversali La missione istituzionale si traduce in tre aree strategiche trasversali: 1. area “Anticorruzione e trasparenza”, a cui sono associati l’obiettivo strategico “Promuovere e verificare l'utilizzo degli strumenti e delle misure previste in tema di prevenzione della corruzione (L. 90/2012, D.Lgs. 33/2013, D.Lgs. 39/2013)” e l’obiettivo strategico “Migliorare la trasparenza e la pubblicazione di dati e informazioni”; 2. area “Performance e qualità”, a cui è associato l’obiettivo strategico “Consolidare l’implementazione degli strumenti previsti dalla riforma( D.Lgs 150/2009) in maniera funzionale all’effettivo miglioramento della performance”; 3. area “Comunicazione e gestione” a cui è associato l’obiettivo strategico “Promuovere l'innovazione, l'efficienza organizzativa e la trasparenza quali strumenti di prevenzione della corruzione, anche migliorando la qualità dell'accesso alle informazioni”. Gli obiettivi strategici sono: 1. Continuare nel programma di miglioramento continuo dei sistemi di gestione della performance e della trasparenza del Comune. 2. Continuare nella progressiva e sempre migliore integrazione tra sistemi di performance e quelli di pianificazione e programmazione (DUP, Bilancio e PEG). 3. Integrare sistemi di performance, sistemi prevenzione della corruzione e della trasparenza. Il piano della performance è un documento a valenza triennale. La sua approvazione annuale consente di fissare gli obiettivi specifici per l’anno di riferimento. I sopraccitati obiettivi sono: immediatamente operativi; assegnati in modo comune e trasversale a tutti i servizi dell’Ente; ne sono titolari i sia i Responsabili di Area, sia i loro collaboratori, ognuno per quanto compete al proprio ruolo (i responsabili dovranno rendere adeguatamente informati e supportati i loro collaboratori per il raggiungimento degli obiettivi). 1. Prevenzione della corruzione. Ogni dipendente del Comune deve collaborare fattivamente e lealmente con il Responsabile della prevenzione di questo Comune per l’attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2019 – 2021 approvato con deliberazione giuntale n. 8 del 31.01.2019 (legge 6 novembre 2012 numero 190 e s.m.i.), ognuno per quanto compete al proprio ruolo, secondo quanto previsto dal Piano stesso, in particolare nell’articolo declinante i compiti dei Responsabili di Area e dei dipendenti. Saranno attuate le modalità di controllo previste dal Piano di prevenzione della corruzione, dal codice di comportamento e dal sistema della performance di questo Ente. 2. Trasparenza. Ogni dipendente e collaboratore del Comune deve collaborare fattivamente e lealmente, per quanto attinente al perimetro del proprio ruolo in materia, con il Responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza (PTPCT) per l’attuazione di quanto 23
previsto nella sezione “Trasparenza” del Piano triennale di prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2019/2021 e, più in generale, per adempiere agli obblighi di pubblicazione del D.lgs. 33/2013 come modificato dal D. Lgs. 97/2016. Saranno attuate le modalità di controllo previste dal Programma della trasparenza e dell’integrità e dal Sistema della performance di questo Ente. E’ compito assegnato ad ogni Responsabile di Area quello di informare i propri collaboratori in merito al presente Piano, rendendosi disponibili a soddisfare eventuali esigenze di chiarimenti al fine di migliorare la comprensione, facilitare e supportare il raggiungimento degli obiettivi. 3. Controlli interni. Ogni dipendente del Comune deve collaborare fattivamente e lealmente,per quanto attinente al perimetro del proprio ruolo in materia, con il Segretario comunale per l’attuazione del sistema dei controlli interni secondo il Regolamento per l’attuazione di tali controlli previsti dall’art. 147 del D.Lgs. 267/2000 e dalla Legge 213/2012. 6.DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI AGLI OBIETTIVI OPERATIVI. 6.1 Obiettivi strategici e obiettivi operativi Oltre agli obiettivi “istituzionali” degli uffici per i quali si rimanda la descrizione alla sezione A) del Piano Esecutivo di Gestione e Piano della Performance 2017/2019 approvato con deliberazione giuntale n. 64 del 24.07.2018, sono stati definiti nelle schede allegate al presente atto gli obiettivi di area per l’anno 2019. 6.2 Obiettivi assegnati al Segretario comunale. Il Segretario comunale è valutato dal Sindaco del Comune Capofila della Segreteria Convenzionata (Aviano). La definizione degli obiettivi assegnati al Segretario comunale avviene pertanto con decreto del Sindaco del predetto Comune. 6.3. Obiettivi assegnati ai Responsabili di Area. A ogni Responsabile di Area, oltre agli obiettivi specifici di Area, sono assegnati obiettivi trasversali e ripetitivi che conseguono a specifici obblighi di legge, riguardando tutti i Responsabili di Area e si sostanziano nella verifica dell’adempimento alle misure previste dal piano triennale anticorruzione e della trasparenza. L’obiettivo intende così perseguire sia un rafforzamento del legame fra aree e dell’unitarietà dell’azione amministrativa che il risultato della correttezza dell’attività svolta in relazione in particolare al rispetto dei tempi procedimentali, al rispetto delle procedure, della forma degli atti e inoltre in relazione all’applicazione delle misure di contrasto alla corruzione e al corretto adempimento agli obblighi di trasparenza. Gli indicatori di risultato sono le verifiche in materia di prevenzione della corruzione a cura del Segretario comunale e le attestazioni dell’OIV in materia di trasparenza. 7.IL PROCESSO SEGUITO E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO. 7.1. Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano. La stesura del Piano è l’esito di un processo iniziato con l’individuazione delle linee strategiche e degli obiettivi strategici, per poi concludersi con l’individuazione degli obiettivi operativi attraverso la definizione degli stessi e degli indicatori per il monitoraggio del loro raggiungimento. 24
Gli obiettivi operativi sono stati individuati dai rispettivi Responsabili di area come da schede allegate al presente Piano. 7.2. Coerenza con la programmazione economico finanziaria Il presente Piano è stato elaborato in seguito all’approvazione del D.U.P. 2019/2021 e del suo aggiornamento e del bilancio di previsione pluriennale 2019 – 2021 avvenute rispettivamente con deliberazioni consiliari n.10 e n. 11 del 14.03.2019. 7.3. Azioni per il miglioramento del Ciclo di gestione delle performance. L’Ente concepisce il proprio ciclo della performance come un processo in divenire e potenzialmente aperto al miglioramento continuo. Si ritiene di utilità per gli stackholders ricordare che il ciclo delle Performance si sviluppa indicativamente nelle seguenti fasi: Fase a) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori e collegamento tra gli obiettivi e l’allocazione delle risorse: ATTO COMPETENZA Approvazione del Bilancio di Previsione Consiglio Comunale Approvazione del Peg Finanziario Giunta Approvazione del Piano della performance Giunta Fase b) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi: ATTO COMPETENZA Verifica degli equilibri di bilancio e stato di attuazione di Consiglio Comunale programmi Modifica del Piano della performance Giunta Fase c) misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale: ATTO COMPETENZA Redazione delle relazioni da parte dei Responsabili di Posizioni organizzative con il Area in ordine all’attività svolta e agli obiettivi assegnati coordinamento del Segretario comunale Predisposizione della Proposta di Relazione Segretario Comunale Validazione del ciclo della performance OIV Approvazione della relazione alla performance Giunta comunale Fase d) Utilizzo dei sistemi premianti secondo criteri di valorizzazione del merito: ATTO COMPETENZA Determinazione di liquidazione dei premi Ufficio risorse umane dell’UTI 25
La valutazione delle performance del personale dipendente delle amministrazioni della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, già disciplinata dalla Legge regionale 16 del 2010, trova ora la sua fonte normativa principale nella Legge regionale 9 dicembre 2016, n. 18 recante “Disposizioni in materia di sistema integrato del pubblico impiego regionale e locale”. Rileva in particolare il Capo V della Legge Regionale n. 18/2016, recante “Valutazione della prestazione”: all’art. 38 (Sistema di misurazione e valutazione della prestazione), che così recita: 1. Al fine di valutare la prestazione organizzativa e individuale, le amministrazioni del Comparto unico adottano un sistema di misurazione e valutazione, previa informativa alle organizzazioni sindacali. Il sistema di misurazione e valutazione della prestazione individua le fasi, i tempi, le modalità, i soggetti e le responsabilità del processo di misurazione e valutazione della prestazione, le modalità di raccordo e di integrazione con i sistemi di controllo esistenti e con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio. 2. Il sistema di misurazione e valutazione tende al raggiungimento dei seguenti obiettivi: a) ancorare la retribuzione di risultato a elementi oggettivi che evidenzino le competenze organizzative e i risultati ottenuti nell'attività amministrativa; b) assicurare la coerenza tra gli obiettivi delle politiche pubbliche contenuti nel programma di governo dell'amministrazione e l'azione amministrativa; c) agevolare il coordinamento e l'integrazione tra le diverse strutture, enfatizzando l'eventuale presenza di obiettivi trasversali. 3. Il sistema di misurazione e valutazione si ispira ai seguenti principi generali: a) flessibilità del sistema di programmazione e valutazione; b) trasparenza e pubblicità dei criteri e dei risultati; c) regole di valutazione univoche e adattabili alle caratteristiche delle diverse figure professionali per assicurare omogeneità e uniformità alla valutazione stessa; d) partecipazione al procedimento del valutato, anche attraverso la comunicazione e il contraddittorio da realizzare in tempi certi e congrui; e) diretta conoscenza dell'attività del valutato da parte del soggetto valutatore secondo le modalità definite dalle singole amministrazioni. all’art. 39 (Trasparenza della prestazione) che così recita: 1. Al fine di assicurare la qualità, la comprensibilità e l'attendibilità dei documenti di rappresentazione della prestazione e di garantire la massima trasparenza, le amministrazioni adottano, con le modalità e per la durata stabilite nei provvedimenti di organizzazione, avvalendosi del supporto dell'organismo indipendente di valutazione: a) un documento programmatico o piano della prestazione, costantemente aggiornato ai fini dell'inserimento di eventuali variazioni nel periodo di riferimento, che definisce, con riferimento agli obiettivi individuati e alle risorse disponibili, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della prestazione dell'amministrazione, nonché gli obiettivi individuali assegnati ai dirigenti e relativi indicatori; b) un documento di relazione sulla prestazione che evidenzia, a consuntivo, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto agli obiettivi programmati e alle risorse, rilevando gli eventuali scostamenti; c) sistemi per la totale accessibilità dei dati relativi ai servizi resi dalla pubblica amministrazione tramite la pubblicità e la trasparenza degli indicatori e delle valutazioni operate da ciascuna pubblica amministrazione sulla base del sistema di valutazione gestibile anche mediante modalità interattive finalizzate alla partecipazione dei cittadini. 26
all’art. 40 ( Obiettivi) che così recita: 1. Gli obiettivi strategici e operativi sono definiti in relazione ai bisogni della collettività, alle priorità politiche e alle strategie dell'amministrazione; gli obiettivi stessi devono essere riferiti a un arco temporale determinato, definiti in modo specifico e misurabili in termini oggettivi e chiari, tenuto conto della qualità e quantità delle risorse finanziarie, strumentali e umane disponibili. 2. Al fine di garantire la trasparenza della valutazione, gli obiettivi sono assegnati secondo i seguenti criteri: a) rilevanza dell'obiettivo nell'ambito delle attività svolte dal valutato; b) misurabilità dell'obiettivo; c) controllabilità dell'obiettivo da parte del valutato; d) chiarezza del limite temporale di riferimento; e) realizzazione di miglioramenti delle prestazioni anche laddove gli obiettivi riguardino attività ordinaria. La normativa nazionale sul tema contenuta nel D.Lgs. 150/2009 e s.m.i.e nel D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 75 “Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” va dunque armonizzata con le previsioni della suddetta norma regionale. Per tale ragione anche le deliberazioni dell’autorità ANAC devono trovare una lettura coordinata con la normativa regionale. Esse costituiscono tuttavia un punto di riferimento per l’attività dei soggetti coinvolti nella performance sia organizzativa che individuale. Le previsioni delle predette norme hanno avuto applicazione nel Comune di Caneva attraverso l’approvazione di alcuni strumenti mediante i quali si è potuto strutturare la valutazione e misurazione della performance che consiste in pratica nella fissazione di obiettivi e nella verifica del contributo che ogni unità organizzativa (performance organizzativa) ed ogni singolo dipendente (performance individuale) apporta al raggiungimento degli obiettivi dell’amministrazione. Sulla base di tali valutazioni vengono erogate al personale dipendente e ai responsabili di posizione organizzativa delle premialità. La valutazione viene proposta da un Organismo indipendente di Valutazione (O.I.V.). Ai fini del miglioramento del ciclo della performance, l’Ente ha intrapreso e porterà avanti una serie di iniziative che avranno ricadute sui processi di pianificazione, programmazione, organizzazione e controllo delle proprie attività e delle proprie modalità di lavoro. A titolo esemplificativo, di seguito si riportano alcune iniziative che direttamente o indirettamente incidono sul miglioramento del ciclo della performance, e che sono riconducibili agli ambiti degli strumenti di miglioramento della performance, dei flussi di comunicazione, della formazione, del miglioramento delle condizioni di lavoro, del benessere organizzativo e del grado di condivisione del sistema di misurazione e valutazione della performance, del potenziamento della struttura. Per quel che riguarda gli strumenti di miglioramento della performance, seguendo il mutamento del contesto esterno ed interno all’organizzazione, sono state sperimentate modalità di condivisione delle conoscenze. E’ stato inoltre avviato il 27
miglioramento delle infrastrutture tecnologiche e potenziato l’utilizzo di piattaforme informatiche. Al fine di migliorare i flussi di comunicazione con i propri stakeholders, l’ente aggiorna costantemente l a sezione “Amministrazione trasparente” del proprio sito web istituzionale, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 33/2013 come modificato dal D. Lgs. n. 97/2016 e le linee giuda ANAC. Il portale ha ed avrà impatti significativi sul miglioramento complessivo della comunicazione con i portatori di interesse. E’ peraltro operativa da tempo la comunicazione attraverso il sito web e mediante l e p a g i n e face book istituzionali. Uno dei valori a cui l’Amministrazione Comunale intende riferire ogni azione è quello della partecipazione della comunità, nelle sue forme organizzate e non, attraverso processi trasparenti e condivisi, soprattutto in relazione alle decisioni che la riguardano. Si parte dalla convinzione che le persone sono portatrici, non solo di bisogni, ma anche di capacità e competenza. In questo particolare momento di difficoltà del vivere sociale conseguente, sicuramente, alla crisi economica in atto, si ritiene indispensabile che dette capacità siano messe a disposizione della comunità per collaborare, con questa Amministrazione Comunale alle esigenze della collettività legittimando in tal modo il cittadino ed essere utente attivo dei servizi pubblici. 28
Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: GAVA ANDREA ATTILIO CODICE FISCALE: GVANRT68B18H657I DATA FIRMA: 18/04/2019 08:34:27 IMPRONTA: 464C3AD2814F21472DD77766D7BF66C15C567E3055841478A6E2CAA0A946C288 5C567E3055841478A6E2CAA0A946C28817102A7912DE34A82E6172D3C35CBE66 17102A7912DE34A82E6172D3C35CBE669081572EAFDDB689751FEFFCA5174494 9081572EAFDDB689751FEFFCA5174494C9FAAB8405A574C5734F800159C223E7 NOME: BROCCA GRAZIANO CODICE FISCALE: BRCGZN57A12D014B DATA FIRMA: 18/04/2019 09:10:16 IMPRONTA: 3A771D7E5B4574702AE18DF65A25F54E5DBA4E112A4106323B351C2C65BCB383 5DBA4E112A4106323B351C2C65BCB3836BEB74D363207C0558EE91C5C1ACFB8D 6BEB74D363207C0558EE91C5C1ACFB8DA5C36D74CCA2521679EC8AAB0D369FFE A5C36D74CCA2521679EC8AAB0D369FFEECA659AAD9188EF861DD51557043B74B Atto n. 36 del 15/04/2019
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