Pianificazione ospedaliera: il punto della situazione Incontro OCST 10 marzo 2016 - Avv. Paolo Bianchi - Direttore della Divisione della salute ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Pianificazione ospedaliera: il punto della situazione Incontro OCST 10 marzo 2016 Avv. Paolo Bianchi – Direttore della Divisione della salute pubblica del Dipartimento della sanità e della socialità Dipartimento della sanità e della socialità
Indice 1. La documentazione di riferimento 2. Le tappe della pianificazione 3. Il contesto legislativo federale e le nuove sfide 4. La metodologia per l’attribuzione dei mandati 5. I temi centrali dell’attribuzione dei mandati 6. Il Decreto legislativo approvato il 15.12.2015 7. L’ubicazione della nuova offerta di cure 8. Le modifiche della Legge di applicazione della LAMal 9. Le modifiche della Legge sull’EOC 10. L’iniziativa popolare generica «Giù le mani dagli ospedali» 11. Il punto alla situazione 12. Perché respingere il referendum 13. Perché accettare le modifiche della LEOC 14. Perché respingere l’iniziativa Dipartimento della sanità e della socialità 2
1. La documentazione di riferimento • Rapporto del DSS e della Commissione della pianificazione sanitaria del gennaio 2014 • Messaggio del Consiglio di Stato n. 6945 del 26 maggio 2014 • Rapporti di maggioranza e di minoranza della Commissione speciale del Gran Consiglio del 30 novembre 2015 • Decreto legislativo, modifiche LCAMal e LEOC approvati dal Gran Consiglio il 15 dicembre 2015 (pubblicati sul FU del 22 dicembre 2015) Dipartimento della sanità e della socialità 3
2. Le tappe della pianificazione (1) - Luglio 2010 – Nomina Commissione consultiva della pianificazione sanitaria del CdS - Marzo 2012 – Messaggio CdS sulla pianificazione delle case per anziani - Novembre 2012 – Studi sul fabbisogno negli ambiti ospedalieri - Giugno 2013 – Procedura di sollecitazione dell’offerta ospedaliera - Settembre 2013 – Approvazione in GC della pianificazione delle case per anziani Ottobre 2013 – Proposte pianificatorie nel settore ospedaliero - Gennaio 2014 – Rapporto del DSS e della Commissione della pianificazione sanitaria - Marzo 2014 – Consultazione presso le Conferenze regionali della sanità - Maggio 2014 – Messaggio del CdS - Gennaio 2015 – Pre-rapporto della Commissione del GC - Aprile 2015 – Risposta del CdS al Pre-rapporto con studio Oggier - Novembre 2015 – Rapporti della Commissione della pianificazione ospedaliera (maggioranza e minoranza) e presa di posizione del CdS e della CGF - Dicembre 2015 – Proposte di emendamento al rapporto di maggioranza - 15 Dicembre 2015 – Dibattito in GC: adozione del DL e delle modifiche LCAMal e LEOC e proposta di respingere l’iniziativa «Giù le mani dagli ospedali» Dipartimento della sanità e della socialità 4
2. Le tappe della pianificazione (II) - 15 dicembre 2015 – Dibattito in GC: adozione del DL e delle modifiche LCAMal e LEOC e proposta di respingere l’iniziativa «Giù le mani dagli ospedali» - Febbraio 2016 - Riuscita del referendum contro la modifica della LEOC (il DL non è referendabile; contro la LCAMal il referendum non è stato promosso) - Febbraio 2016 - Annuncio e evasione di quattro ricorsi al Tribunale amministrativo federale contro il DL (Franco Denti, Clinica Luganese, Clinica S. Chiara e Ospedale Malcantonese) - Febbraio 2016 - Annuncio di un ricorso al Tribunale federale contro la LCAMal, pendente (Franco Denti) - 15 Marzo 2015 – Entrata in vigore del DL e della revisione della LCAMal, con successiva possibilità di nuovi ricorsi - 5 Giugno 2016 – Votazione sul referendum e sull’iniziativa - Implementazione concreta della pianificazione, in funzione anche dei ricorsi inoltrati e delle relative decisioni procedurali dei Tribunali (effetto sospensivo) Dipartimento della sanità e della socialità 5
3. Il contesto legislativo federale e le nuove sfide Revisione della LAMal del 21 dicembre 2007 Regime di finanziamento uniforme delle prestazioni per tutti gli istituti autorizzati, siano essi pubblici o privati (Cantone min 55%; Assicuratori max 45% della tariffa, oneri di investimento inclusi) dal 2012 Struttura tariffale uniforme (SwissDRG) Libera scelta dell’ospedale in tutta la Svizzera per il paziente (per il Ticino una sfida ulteriore: Alptransit) Concorrenza accresciuta tra ospedali svizzeri: benchmarking fondato su criteri di economicità e qualità Pianificazione sovra-cantonale per la medicina di punta (MAS) Obbligo di una pianificazione per prestazioni dal 2015 Opportunità di approfittare della revisione della pianificazione per rafforzare l’attrattività degli ospedali del Cantone per i pazienti e per i medici (Master in medicina) Dipartimento della sanità e della socialità 6
4. La metodologia per l’attribuzione dei mandati Applicazione del Modello elaborato dalla Gesundheitsdirektion del Canton ZH (GD-ZH), raccomandato dalla Conferenza cantonale delle direttrici e dei direttori della sanità (CDS) e adottato da altri 24 Cantoni e che comprende due fasi: Studio sul fabbisogno futuro di cure ospedaliere stazionarie: riferito all’orizzonte temporale 2020, articolato per 125 gruppi di prestazioni e basato sull’analisi dell’impatto di diversi fattori: demografici, epidemiologici, tecnico-medici ed economici Sollecitazione dell’offerta: attraverso l’invio di un modulo che definisce requisiti specifici per ogni gruppo di prestazioni: medici specialisti, prontezza, pronto soccorso, cure intensive, cooperazioni, numero minimo di casi Dipartimento della sanità e della socialità 7
5. I temi centrali dell’attribuzione dei mandati Fabbisogno cure somatico- acute in diminuzione (-250 Attese di contenimento della letti) spesa Mantenimento cure sub- acute art. 39 cpv. 1 = sovraccapacità = incognite nel finanziamento Dipartimento della sanità e della socialità 8
6. Il Decreto legislativo approvato il 15.12.2015(1) Ospedali per cure somatico-acute Rispetto dello studio sul fabbisogno, con ricollocazione istituti di medicina di base Suddivisione dei mandati e delle prestazioni in cinque categorie: pacchetto di base (medicina e chirurgia); specialistiche; multidisciplinari e complesse; MAS; trasversali Definizione dei criteri di struttura, di processo e di risultato (best practice, linee guida associazioni di categoria) Nessuna estensione di mandati rispetto alla situazione attuale Attribuzione al settore pubblico di tutti i mandati (ad eccezione della cardiologia e cardiochirurgia multidisciplinare e complessa) Garanzia di cure di prossimità (pacchetto di base e cure specialistiche = 83% dei casi) su tutto il territorio Dipartimento della sanità e della socialità 9
6. Il Decreto legislativo approvato il 15.12.2015(II) Concentrazione delle cure multidisciplinari e complesse (17% dei casi) di regola su due poli, ad eccezione dell’ortopedia Cambiamenti limitati rispetto all’attività attuale degli ospedali (spostamenti pazienti 4%) Rafforzamento della collaborazione tra settore pubblico e privato, con un migliore coordinamento delle risorse disponibili Mantenimento di due reparti di medicina generale di 10 letti ciascuno a Faido e ad Acquarossa Disponibilità di un centro di primo soccorso presso gli ospedali di Faido e Acquarossa, analogo all’attuale Dipartimento della sanità e della socialità 10
6. Il Decreto legislativo approvato il 15.12.2015(III) Istituti per cure sub-acute Mantenimento di due tipologie: reparti acuti di minore intensità (RAMI) e reparti di cure acute e transitorie (CAT), con diversa intensità di presa a carico Ricollocazione delle strutture con il solo mandato di medicina di base in RAMI Apertura di nuovi letti a Mendrisio e a Locarno, presso gli ospedali somatico-acuti (RAMI), così come a Sementina e Sonvico (CAT) Ammissione nei RAMI di pazienti provenienti da un ospedale somatico- acuto e anche dal domicilio, bisognosi di cure a bassa intensità medica e diagnostica; Finanziamento dei RAMI da parte di Cantone e Assicuratori inizialmente sulla base di una fatturazione all’atto e dopo due anni con forfait giornalieri Dipartimento della sanità e della socialità 11
6. Il Decreto legislativo approvato il 15.12.2015(IV) Istituti di riabilitazione Rispetto dello studio sul fabbisogno (+45 letti) Suddivisione dei mandati in 8 categorie Rafforzamento della rete Reha-Ticino con - l’adempimento dei criteri di affiliazione - il nuovo mandato di riabilitazione cardio-pulmo (inizialmente provvisorio) Istituti di psichiatria Rispetto dello studio sul fabbisogno (-11 letti) Aggiunta di due mandati specifici (ricoveri coatti e disturbi alimentari) Dipartimento della sanità e della socialità 12
6a. Il confronto fra i DL: 29.11.2005 Dipartimento della sanità e della socialità 13
6a. Il confronto fra i DL: 15.12.2015 (1) Dipartimento della sanità e della socialità 14
6a. Il confronto fra i DL: 15.12.2015 (II) Dipartimento della sanità e della socialità 15
6a. Il confronto fra i DL: 15.12.2015 (III) Dipartimento della sanità e della socialità 16
6a. Il confronto fra i DL: 15.12.2015 (IV) Dipartimento della sanità e della socialità 17
7. L’ubicazione della nuova offerta di cure Dipartimento della sanità e della socialità 18
8. Le modifiche della Legge cantonale di applicazione della LAMal (LCAMal) Legge che disciplina a livello cantonale, tra l’altro, pianificazione e finanziamento ospedalieri Aggiunta e codifica dei RAMI accanto ai settori somatico-acuto, riabilitazione e psichiatria Qualifica dei RAMI quali istituti ai sensi dell’art. 39 cpv. 3 LAMal Definizione dei criteri strutturali e gestionali degli istituti in un apposito regolamento emanato dal Consiglio di Stato Finanziamento dei RAMI: Principio: garantito con contributo globale, partecipazione degli assicuratori tramite forfait e dei pazienti con fr. 30/g (massimo fr. 600/a) Transitoriamente: fatturazione all’atto delle prestazioni per due anni dall’entrata in vigore della legge, al fine di creare una base dati storica sulla quale calcolare i forfait giornalieri Dipartimento della sanità e della socialità 19
9. Le modifiche della Legge sull’EOC Aggiunta della possibilità per l’EOC (limitatamente all’ambito stazionario) di costituire società, assumere partecipazioni o collaborare sotto altra forma con terzi Vincolo dell’approvazione da parte del GC dei progetti di collaborazione Obbligo di estendere anche alle collaborazioni le condizioni quadro in vigore all’EOC: primariato, contratto collettivo di lavoro, numero adeguato di posti di formazione Estensione del mandato EOC alla gestione non solo di ospedali, ma più in generale di strutture sanitarie (per includere anche i Rami: continuità delle cure) Introduzione del concetto di capitale di dotazione e di interesse remunerativo a favore del Cantone, nonché di alcune regole di contabilizzazione usuali del settore Essendo riuscito il referendum promosso da MPS e PS, la modifica della LEOC sarà posta in votazione il 5 giugno prossimo Dipartimento della sanità e della socialità 20
10. L’iniziativa popolare presentata il 4 aprile 2013 denominata «Giù le mani dagli ospedali» Propone la modifica dell’art. 4 e l’introduzione di un art. 4bis nella LEOC che garantiscano: Nei quattro ospedali regionali (ORL, OSG, OBV, ODL) le specialità e relativi reparti di degenza di medicina interna, chirurgia, pediatria, ginecologia, ostetrica e terapia intensiva e le prestazioni di «Emergenza e Pronto soccorso» secondo le direttive DSS Negli ospedali di zona (FAI, ACQ e CEV(?)) un servizio ambulatoriale di medicina generale e altri servizi destinati all’esame e alla cura di persone non ospedalizzate aperto a tutti Il GC raccomanda di respingere l’iniziativa che sarà posta in votazione il 5 giugno prossimo Dipartimento della sanità e della socialità 21
11. I ricorsi Ricorso inoltrato dal Dr. F. Denti al Tribunale amministrativo federale (TAF) contro il DL (regime di finanziamento RAMI) dichiarato irricevibile per difetto di legittimazione Ricorso inoltrato dal Dr. F. Denti al Tribunale federale (TF) contro le modifiche della LCAMal (regime di finanziamento RAMI) tuttora all’esame del Tribunale Ricorsi inoltrati da Clinica Luganese, Clinica S. Chiara (metodologia pianificazione, attribuzione mandati) e Ospedale Malcantonese (trasformazione 15 letti CAT) al TAF contro il DL dichiarati irricevibili in quanto ritenuti prematuri A seguito delle sentenze del TAF, pubblicazione a giorni del DL sul Bollettino delle leggi, con entrata in vigore il 15 marzo 2016 Dopo questa pubblicazione, possibilità di ricorso al TAF contro il DL Dipartimento della sanità e della socialità 22
12. Perché respingere il referendum Non riguarda la pianificazione adottata dal Gran Consiglio Si fonda su presupposti inesistenti e in buona parte non influenzabili con il referendum: • La privatizzazione degli ospedali pubblici: - La società anonima menzionata nello studio USI per il progetto ODL/CSC è una società di servizi «superpartes» che si occupa di amministrare i mandati (decisi dal Gran Consiglio). Non si tratta della trasformazione in SA dell’Ospedale La Carità - Le condizioni quadro in vigore all’EOC (principio del primariato, contratto collettivo EOC, posti di formazione) saranno implementate anche nel privato • Lo smantellamento del reparto di medicina degli ospedali di valle: - Il reparto acuto di medicina di base è previsto sia a FAI sia ad ACQ, accanto allo sviluppo di altre prestazioni (riabilitazione, RAMI) • La chiusura dei pronti soccorso di FAI e ACQ: - I centri di primo soccorso sono identici ai PS, garantiranno le stesse cure attuali e saranno aperti durante il giorno e su chiamata la notte (in media un paziente per notte). Inoltre l’EOC assicurerà la presenza settimanale di specialisti in valle Rifiuta il conferimento di un capitale di dotazione, premessa fondamentale per un’azienda sana e indipendente dalle finanze del Cantone Dipartimento della sanità e della socialità 23
13. Perché accettare le modifiche della LEOC Consolidano le collaborazioni esistenti e permettono di aumentare la qualità e la sicurezza delle cure Rafforzano il servizio pubblico Sviluppano maggiori competenze specialistiche in Ticino Riconoscono una maggiore flessibilità all’EOC Garantiscono cure complete e di prossimità anche nelle Valli, il conseguente mantenimento di posti di lavoro qualificati e la programmazione di nuovi e necessari investimenti (nuovo ospedale di ACQ) Estendono le condizioni quadro EOC alle collaborazioni Dipendono dal giudizio del Gran Consiglio Valorizzano il ruolo di azienda pubblica dell’EOC Dipartimento della sanità e della socialità 24
14. Perché respingere l’iniziativa La pianificazione adottata il 15 dicembre 2015 assicura già quanto richiesto, addirittura in maniera più estesa La pianificazione deve rispettare il diritto federale L’esistenza di realtà non supportate da un bisogno comprovato di cure potrebbe causare costi supplementari al Cantone Il centro socio-sanitario di Cevio non è più di proprietà dell’EOC già dal 2003 I requisiti qualitativi per i PS previsti dalla pianificazione sono più severi degli attuali (menzionati dall’iniziativa) Dipartimento della sanità e della socialità 25
Grazie per l’attenzione Dipartimento della sanità e della socialità 26
Puoi anche leggere