IL FIUME - Il Nuovo Terraglio
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TREVISO-VENEZIA Ciclovia del Sile PEDALANDO LUNGO IL FIUME Dai fontanili al mare, il placido corso d’acqua veneto è affiancato da una bella pista ciclabile che tocca paesi, antiche ville patrizie e resti di archeologia industriale nella serena cornice di una natura intatta TESTI Massimo Spampani FOTOGRAFIE Aldo Pavan 94 Bell’Italia
In questa foto: il paese di Casier con il porto sul Sile. Pagina precedente: due ciclisti in sosta sulla “restera”, l’alzaia sulla quale oggi corre la pista ciclabile; un tempo era usata per trainare i barconi con cavalli o buoi. Bell’Italia 95
Sopra: il borgo di Fiera, antico porto fluviale di Treviso. A sinistra: la ciclabile a Casale sul Sile. Pagina seguente, in alto: il “cimitero dei burci”, uno dei punti più suggestivi del percorso, attraversato da una serie di passerelle in legno; in basso: villa Fanio Cervellini a Cendon, frazione di Silea. Edificata nel 1712, è una delle splendide ville venete affacciate sul fiume. 96 Bell’Italia
In questa foto: il paese di Casale sul Sile, sulla riva destra del fiume, sorto nel Medioevo intorno a un castello dei Da Camino, signori di Treviso. Pagina seguente, in alto: l’ex oleificio Chiari & Forti a Silea, notevole esempio di archeologia industriale, devastato da un incendio nel 2015; in basso: l’ampio corso del fiume nei pressi di Musestre. 98 Bell’Italia
A sinistra: il faro di Piave Vecchia, alla foce del Sile a Cavallino. Qui il fiume si getta nell’Adriatico dopo un percorso di 95 chilometri. Il faro, alto 48 metri, fu costruito dagli Austriaci nel 1846; distrutto durante la Seconda guerra mondiale, fu ricostruito nel 1949-51. Pagina seguente: casoni da pesca lungo il Sile a Cavallino. I l Sile vanta un record, poco noto an- germano reale che attraversa la strada semiaffondate, e ormai colonizzate dal- che da queste parti: è il fiume di ri- seguita dalla fila dei suoi pulcini oppu- la vegetazione, una ventina di queste sorgiva più lungo d’Europa. Le sue re, giunti sul bordo della Laguna Vene- imbarcazioni in legno utilizzate per se- acque nascono come per magia dalla ta, scorgere gruppi di fenicotteri rosa coli per il trasporto delle merci; gli ulti- terra, tra Casacorba di Vedelago, in eretti sulle zampe sottili. mi burci furono definitivamente abban- provincia di Treviso, e Torreselle di donati nel 1975, quando la navigazione Piombino Dese (Padova), e sboccano LUNGO L’ALZAIA, DAL PORTO fluviale fu soppiantata dal trasporto su nell’Alto Adriatico a Cavallino, vicino AL CIMITERO DEI BURCI gomma. Il paesaggio di questo tratto è alla spiaggia di Jesolo, dopo 95 chilome- Il tratto della ciclovia che qui descrivia- uno dei più affascinanti dell’intero tri di percorso. Sono acque limpide e mo è quello compreso fra Treviso e la percorso. Si percorre (con le bici a ma- silenziose quelle che emergono dai foce. È una “via del mare” molto partico- no) un sistema di passerelle di legno so- “fontanassi” (come dicono i veneti) e lare, lunga 67 chilometri per lo più su spese sull’acqua, avvolti da un’atmosfera allagano tutta la zona circostante. Ma la sterrato, facile e affascinante, tra natura magica. E si può osservare una ricca avi- loro vera origine è più a monte, sulle Pre- e storia che colloquiano con il fiume. fauna, dalla folaga al tuffetto, dalla galli- alpi, dove le acque piovane vengono as- Si inizia a pedalare a Treviso, dove la nella d’acqua al più raro e maestoso svas- sorbite e filtrate lentamente dai pascoli pista ciclabile cittadina che passa da- so maggiore, fino alla moretta, un’anatra e dalle ghiaie, per poi riemergere dopo vanti alla stazione ferroviaria porta in tuffatrice molto rara come nidificante in un lungo percorso sotterraneo. breve al ponte della Gobba: da qui la Italia. Una deviazione di cinque chilo- Il paesaggio che accompagna l’infinita ciclabile segue la riva sinistra sull’al- metri permette di seguire il meandro serie di meandri che il fiume disegna zaia detta “restera”, da “resta”, cioè la detto “Sile morto”, dove si possono am- lascia a bocca aperta. E la pista ciclabile corda utilizzata un tempo per trainare mirare le ninfee gialle e la vegetazione che affianca il Sile lungo tutto il suo cor- con i buoi i burci, le tipiche imbarcazio- ripariale costituita da canne palustri, so è una delle più belle e suggestive del ni fluviali. Lungo la pista si incontra il salici, pioppi e decine di altre specie. nostro Paese. Spesso si pedala in una porto di Fiera, l’ultimo vero porto della vera e propria galleria verde, forma- città, attivo fino alla prima metà del LE DIMORE DI CAMPAGNA ta dalle piante ripariali, con il canto ’900. Treviso infatti era considerata il DEI PATRIZI VENEZIANI degli uccelli in sottofondo: l’area pro- “granaio della Repubblica”, perché pro- Lungo tutto il corso del fiume si affac- tetta del Parco Naturale Regionale del prio da qui proveniva gran parte della ciano notevoli ville, dimore di campa- Fiume Sile ne ospita in abbondanza. farina destinata alla Serenissima. gna costruite dai patrizi veneziani. A In questa nicchia preziosa di natura in- Bastano pochi altri chilometri di peda- Silea, per esempio, si incontra la cinque- credibilmente intatta, in una delle zone lata per giungere al “cimitero dei burci”, centesca villa Barbaro Valier, ora Bat- più antropizzate del Veneto, non è in- singolare testimonianza di questo im- taggia; a Casale sul Sile, su un meandro frequente imbattersi in una femmina di portante traffico fluviale. Qui giacciono del fiume, ecco villa Mantovani Orsetti, 100 Bell’Italia
di aspetto neoclassico, caratteristica per le tre facciate e l’antico oratorio ben vi- sibile da un’ansa del fiume. Delizioso il paese di Casier, con le alte sponde che accompagnano una grande ansa, dove un tempo oltre cento imbar- cazioni potevano attraccare per la not- te. Da Casier, a Casale, fino a Musestre, il Sile fluisce pigramente in un susse- guirsi di meandri, slarghi, rami se- condari ed ex cave che formano la- ghetti. L’antico alveo del fiume, di cui oggi resta il canale Silone, fino alla fine del ’600 sfociava in Laguna a Portegran- di, ma con il “taglio del Sile” i Veneziani, timorosi che i sedimenti trasportati in- terrassero la Laguna, deviarono il corso d’acqua (come fecero anche per Brenta e Piave) e facendogli compiere un lungo periplo lo diressero, sfruttando il vec- chio alveo del Piave, verso il mare. VERSO L’ADRIATICO TRA AIRONI E FENICOTTERI Proprio il tratto della pista ciclabile che affianca il Sile lungo la gronda lagunare, completato lo scorso anno, è uno dei più spettacolari. Una decina di chilometri IL TRACCIATO in cui il paesaggio cambia drastica- mente aprendosi sulla destra all’im- Dalla città al mare, 67 chilometri nella natura mensità della Laguna nord, con le Fiera Alto Austria sue barene, le aree coperte dalla vege- Adige Friuli- Treviso Silea Venezia tazione che vengono periodicamente San Donà Trentino Giulia Quinto Casier di Piave Lombardia VENETO sommerse dalla marea, in mezzo alle di Treviso Emilia-Romagna quali si possono scorgere aironi e feni- Rivalta Casale sul Sile Pia cotteri rosa. E in lontananza il campani- Musestre Caposile ve Quarto d’Altino Eraclea le di Torcello. Le ruote ora scorrono su Portegrandi un bel fondo di cemento fino a Caposile, Mogliano Jesolo in prossimità di un ponte di barche. Silone Veneto Laguna L’itinerario qui piega decisamente a de- di Venezia Lido di Jesolo stra, sempre in vista della grande lagu- na. In questa zona si individuano facil- o Litorale mente alcuni grandi casoni in legno per ti c N del Cavallino ia Venezia Punta Sabbioni Ad r il birdwatching: una sosta è caldamente e Mar O E 0 3 6km Lido consigliata. La pista si innesta invece in strade comunali poco trafficate e rag- La ciclovia del Sile da Treviso e si seguono le indicazioni giunge il paese di Jesolo (da non confon- a Cavallino (nella cartina) è lunga GiraSile fino a Casale, poi quelle dere con il Lido di Jesolo, a poco più di 67 km, compresa la variante del della ciclovia Monaco-Venezia. quattro chilometri), piccolo e delizioso. “Sile morto” (5 km); ha un fondo Giunti a Cavallino, per tornare a Seguendo il Sile invece si pedala ancora in prevalenza sterrato, dislivello Treviso si può raggiungere Punta per una quindicina di chilometri sulla minimo, sede protetta per l’85 per Sabbioni (13 km), imbarcarsi con sua riva destra e dopo una chiusa, un cento del tracciato. Adatta a ogni la bici sulla motonave per il Lido ponticello e un sottopasso ecco appari- tipo di bici, è percorribile tutto di Venezia (linea 14) e poi sul re il litorale del Cavallino, frequentatis- l’anno e non presenta difficoltà, ferryboat dal Lido al Tronchetto; sima località balneare, con il suo faro e a parte la lunghezza per chi è da Venezia si prende un treno meno allenato; volendo si può regionale con trasporto bici per la sua spiaggia. Davanti a noi ormai pernottare a Portegrandi, dopo Treviso. Per noleggiare le bici solo il mare Adriatico. 35 km. Partenza da Treviso (l’auto a Treviso: Pinarello, borgo Mazzini si può parcheggiare alla stazione, 9, 0422/54.38.31, o Cicli Andrea 10 € al giorno); dal ponte della Lenzini, viale IV Novembre 30a, a pagina 103 Gobba si imbocca la “restera” 0422/54.37.68; venetociclabile.it Bell’Italia 101
come dove quando TREVISO Una magica terra d’acque Canale dei Buranelli a Treviso Borghi, chiese, castelli e musei da esplorare lungo la ciclabile. Escursioni sul fiume in motonave o in canoa. E una sosta nel capoluogo, città d’arte di fascino incomparabile di Massimo Spampani Fotografie Aldo Pavan 8,30-19,30; ingresso 5 €. LA VISITA Proseguendo per 6 km Tesori medievali nella si incontra la Conca trama dei canali cittadini di Portegrandi, località suggestiva soprattutto Treviso, città d’arte solcata da una rete di per l’importanza storica, canali, merita certamente una visita. Si parte essendo stata per secoli da ponte Dante, il punto «dove Sile e Cagnan la “porta della Laguna”. s’accompagna», cioè dove si mescolano Infatti qui fu costruito le acque dei due fiumi, citato nella Divina tra 1682 e 1684 un Commedia. Imperdibile un salto all’isola sistema di chiuse sul della Pescheria, costruita nel 1856 al centro Sile per agevolare il del Cagnan Grando, che ospita un vivace traffico fluviale. In un mercato del pesce. Un luogo magico è il angolo della piazzetta si canale dei Buranelli, dove avevano magazzini può leggere un’epigrafe e dimora i commercianti dell’isola di Burano. Treviso, punto di partenza del nostro itinerario sulla del 1723 che riporta le Il cuore della città è piazza dei Signori, teatro ciclabile del Sile, si raggiunge in auto con l’A27, uscite tariffe dei pedaggi per di vita con i suoi caffè e con il palazzo dei Treviso Sud o Nord. In treno: alla stazione fermano il transito delle barche. Trecento, costruito fra 1185 e 1213 e ancora tutti i treni da Venezia e da Udine; il trasporto delle A pochi km da Jesolo sede del consiglio Comunale. Poco distante bici è concesso sui regionali (www.trenitalia.com). si passa davanti ai resti la duecentesca loggia dei Cavalieri, luogo di In aereo: aeroporto Canova di Treviso o Marco Polo della torre del Caligo, riunione dei patrizi. Il duomo (piazza Duomo), di Venezia (a 31 km). In camper: area attrezzata in via un fortilizio costruito risultato di vari interventi tra XI e XIX secolo, Castello d’Amore, ex Foro Boario, vicino allo stadio. nell’Alto Medioevo custodisce nella cappella dell’Annunziata nel punto in cui affrescata da Pordenone una magnifica il canale omonimo, Annunciazione di Tiziano. Orario 8-12 e 15-19. Dalle torri alle porte della Laguna parte dell’antica via Da non perdere anche la chiesa di San Nicolò, Lungo la ciclabile Giandomenico Tiepolo; fluviale tra la regione di di fondazione duecentesca e proporzioni o negli immediati aperta 9-11 e 15-18. Aquileia e la Laguna, si grandiose. La sala del Capitolo del convento dintorni non mancano A Quarto d’Altino, dirama dal Sile. Lungo domenicano custodisce un ciclo di affreschi le occasioni di sosta. A il Museo Archeologico il Caligo transitavano di Tommaso da Modena (1352), nel quale Casale, pedalando sulla Nazionale di Altino anche le zattere cariche appare la più antica rappresentazione pittorica riva sinistra si scorge (via Sant’Eliodoro 56, di legname del Cadore degli occhiali. Orario 9-12,30 e 15-18. sulla sponda opposta 0422/78.94.43) conserva destinate a rifornire la Torre Carrarese, molte testimonianze l’Arsenale di Venezia. un’alta costruzione della romana Altinum, Si può assaporare cilindrica che spunta che fu importante la bellezza silenziosa dalle cime degli alberi municipium e scalo del Sile anche in all’interno di un parco commerciale, e anche motonave, con le privato. Simbolo del dell’insediamento crociere organizzate paese, fu eretta dai preromano. Il percorso dalla compagnia di Carraresi nel 1380 museale espone reperti navigazione Stefanato come parte di un più provenienti dall’abitato, (Casale sul Sile, via ampio sistema difensivo dai luoghi di culto Garibaldi 11, 0422/ posto a guardia del Sile. e dalle necropoli, la 78.86.63) o con le Poco lontano è la chiesa ricostruzione di alcune escursioni in canoa e dell’Assunta, del 1726, sepolture e perfino kayak di Travelsport che vanta un magnifico di tombe di cavalli. (Casale sul Sile, via Torre Conca di Portegrandi soffitto affrescato da Aperto tutti i giorni 70, 0422/78.88.46). Bell’Italia 103
come dove quando TREVISO SHOPPING GOLOSO Radicchio, storione e la morbida Casatella Nella zona della ciclovia si possono degustare i Prodotti Agricoli del Parco del Sile, con marchio di qualità che garantisce le varietà tipiche, come il pregiato radicchio Rosso di Treviso, il radicchio Variegato di Castelfranco Veneto, l’asparago di Badoere, nelle sue tipologie Bianco e Verde (tutte coltivazioni Igp), il radicchio Verdolino o Verdon da cortel di Roncade. Si punta inoltre alla valorizzazione di specialità ittiche come la trota, l’anguilla Le Beccherie Trattoria Al Sile e lo storione del Sile e dei prodotti caseari: come la Casatella Trevigiana Dop, un Gli alberghi il parco naturale. Doppia I ristoranti formaggio dalla pasta morbida, cremosa, con colazione da 99 €. dolce, fondente in bocca. Si può acquistare Il Focolare ★★★ Agriturismo Antiche Le Beccherie al Bar Bianco della Latteria Soligo (Castrette (Treviso, piazza Mura (Jesolo, via (Treviso, piazza Ancilotto di Villorba, via Roma 182b, 0422/91.87.11). Ancilotto 4, 0422/ Antiche Mura 46, 9, 0422/54.08.71). Consigliata una sosta al Castello di Roncade 566.01). In una piazzetta 338/451.64.92). Ristorante di grande (via Roma 141, 0422/70.87.36), villa veneta appartata nel centro In un luogo silenzioso, tradizione che si offre del XV secolo che dai primi del ’900 ospita di Treviso, vicino al immerso nella campagna oggi in veste ringiovanita. una cantina. Il tour inizia dall’antica dimora, canale dei Buranelli, e accanto ai resti di una Consigliato il risotto prosegue con una passeggiata tra i vigneti in posizione molto basilica dell’XI secolo. con mandorle armelline fino alla cantina e si conclude con la comoda per visitare Un ottimo punto per e imperdibile il tiramisù, degustazione guidata nel wine shop; visite di tutta la città. Arredi fare una tappa lungo nato proprio tra queste un’ora da lunedì a venerdì alle 10,30, 15 e 17; eleganti e camere la ciclabile. Nel weekend mura. Conto sui 45 €. 10 € compresa la degustazione. Si può anche spaziose. Doppia fa anche servizio Ca’ delle Anfore (Quarto soggiornare nel castello: doppia con colazione con colazione da 105 €. di ristorazione. Doppia d’Altino, via Marconi da 100 €. A Jesolo, il Salumificio Grandin (via Borgo Ca’ dei Sospiri con colazione da 80 €. 51, 0422/82.41.53). Antiche Mura 41, 0421/35.09.22) è una ditta ★★★★ (Quarto B&B Laguna Il locale è ricavato da una artigiana a conduzione familiare di lunga d’Altino, via Roma (Quarto d’Altino, casa colonica dell’800 nel tradizione. Il prodotto di punta, pluripremiato 146, 0422/82.31.17). località Portegrandi, pieno parco naturale del anche in concorsi internazionali, sono i Residenza del XVI via Papa Paolo VI 28, Sile; qui il fiume disegna würstel, ma si acquistano anche porchette, secolo sapientemente 335/780.67.69). un’ansa e c’è un pontile salami, sopresse e prosciutti cotti alle erbe. trasformata in albergo, Tre camere pulite, per l’approdo delle tra salici e alberi secolari. luminose e spaziose, barche. Conto sui 40 €. Piscina e spiaggetta a 900 metri dalla Conca La Lanterna (Cavallino, privata sul fiume, dove di Portegrandi, dove via Francesco Baracca si trova anche l’approdo originariamente il Sile 41, 349/656.18.31). per le imbarcazioni piegava verso la Laguna Ristorante-pizzeria ottimo riservate che risalgono di Venezia. Doppia per una meritata sosta il Sile per visitare con colazione da 60 €. alla conclusione della ciclabile. Da assaggiare Borgo Ca’ dei Sospiri spaghetti allo scoglio, fritto misto e pesce alla griglia. Conto sui 35 €. Trattoria Al Sile (Casier, piazza San Pio X 60, 0422/34.00.11). Antica Radicchio di Treviso trattoria su una magnifica ansa del fiume, ideale per una tappa ristoratrice durante la pedalata. info Tra le specialità, il baccalà Informazione e Accoglienza Turistica Treviso mantecato e la coda di Centro, via Fiumicelli 30, 0422/54.76.32; rospo dorata, ma anche www.visittreviso.it Parco Naturale la tradizionale cicheteria Regionale del Fiume Sile, Treviso, via Tandura trevigiana. Sui 30 €. 40, 0422/32.19.94; www.parcosile.it 104 Bell’Italia
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