Il Sistema nazionale della protezione civile - Angelo Borrelli Capo Dipartimento della Protezione Civile - Master ...

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Il Sistema nazionale della protezione civile

Università Campus Bio-Medico di Roma – 21 marzo 2019
Master in Homeland Security

Angelo Borrelli
Capo Dipartimento della Protezione Civile
I MAGGIORI EVENTI EMERGENZIALI DEL
                  SECOLO SCORSO                              www.protezionecivile.gov.it

                                                             32.610
                       85.926

1908 Terremoto in Calabria, RC           1915 Terremoto Avezzano, AQ
         e Sicilia, ME

                                                                                           35

                                                  1966 Alluvione dell’Arno
                                 1.917

              Ottobre 1963-Vajont
I MAGGIORI EVENTI EMERGENZIALI DEL
                SECOLO SCORSO                            www.protezionecivile.gov.it

                                   965

                                         1976 Terremoto del Friuli
   1968 Terremoto del
296      Belice

                        2914

                               1980 Terremoto dell’Irpinia
Venceslao Amici – Deputato
XXII Legislatura del Regno d’Italia 1909 – 1913   www.protezionecivile.gov.it
LA NASCITA DEL DIPARTIMENTO DELLA
                      PROTEZIONE CIVILE                             www.protezionecivile.gov.it

Il Dipartimento della Protezione Civile nasce nel 1982, dopo il terremoto del 1980 in
Irpinia e la vicenda del piccolo Alfredino Rampi del giugno 1981

                                L’esperienza in Irpina ha mostrato che non basta
                                soccorrere, ma bisogna prevedere e pianificare in
                                “tempo di pace”. La tragedia di Vermicino ha insegnato
                                come l’attività di più amministrazioni debba trovare una
                                sintesi organizzativa.
                                Infatti, il Dipartimento, che opera nell’ambito della
                                Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha funzioni di
                                indirizzo e coordinamento.

Inizia un percorso che troverà un suo primo compimento con la legge 225/1992
        istitutiva del Servizio Nazionale della Protezione Civile (SNPC)
                                                                                                  5
PROTEZIONE CIVILE UN SISTEMA                   www.protezionecivile.gov.it

                 In Italia la protezione civile
NON è un compito assegnato a una SINGOLA AMMINISTRAZIONE
   MA è una funzione attribuita a un SISTEMA COMPLESSO

      “Servizio Nazionale della Protezione Civile”
         coordinato dal Dipartimento della protezione civile

        Oggi regolamentato dal Codice della protezione civile
                   D. Lgs. n. 1 del 2 gennaio 2018
Legge Costituzionale n. 3/2001
                                                                            (riforma Titolo V)
        PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ
                                                       www.protezionecivile.gov.it

     Il Servizio Nazionale della Protezione Civile
  opera a livello centrale, regionale e locale, nel rispetto

           delle responsabilità pubbliche attribuite
all’autorità territorialmente più vicina ai cittadini interessati

        Lo Stato intervenire solo dove e quando
                    gli enti territoriali
                 (sussidiarietà verticale)
       non riescono a provvedere autonomamente
AUTORITÀ DI PROTEZIONE CIVILE                             d.lgs. 1/2018 - art. 3
              NAZIONALE E TERRITORIALI                                www.protezionecivile.gov.it

          il Presidente del Consiglio dei Ministri
          SI AVVALE
           del Dipartimento della protezione civile per:
                 • indirizzo e coordinamento del Servizio
                    nazionale
                 • rappresentanza unitaria in materia di
                    protezione civile presso l’Unione
                    europea e gli organismi internazionali
           delle Prefetture - Uffici Territoriali di Governo

i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome
di Trento e di Bolzano
SI AVVALGONO delle Regioni e delle Province autonome di
Trento e di Bolzano

                   i Sindaci e i Sindaci metropolitani
                   SI AVVALGONO dei Comuni, anche in forma aggregata,
                   delle città metropolitane e delle province in qualità di
                   enti di area vasta
d.lgs. 1/2018 - art. 4
                          COMPONENTI                           www.protezionecivile.gov.it

Lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e gli
 enti locali (Comuni, Comunità montane) sono componenti del Servizio
 nazionale e provvedono all'attuazione delle attività secondo i rispettivi
                       ordinamenti e competenze
d.lgs. 1/2018 - art. 13
                         STRUTTURE OPERATIVE             www.protezionecivile.gov.it

•   Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
•   Aeronautica Militare
•   Esercito Italiano
•   Marina Militare
•   Carabinieri
•   Polizia di Stato
•   Guardia di Finanza
•   Capitaneria di Porto
•   Enti e Istituti di ricerca di rilievo Nazionale
•   INGV - Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia
•   CNR - Consiglio Nazionale Ricerche
•   ISPRA – Ist. Sup. Protezione e Ricerca Ambientale
•   Strutture gestione Servizi Meteorologici Nazionali
•   Croce Rossa Italiana
•   Strutture del Servizio Sanitario Nazionale
•   Organizzazioni di volontariato
•   Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico

                                                                                       10
d.lgs. 1/2018 -
        Componenti e strutture operative del Servizio
            CONCORRONO ALLE ATTIVITÀ DI                               art. 13; comma 2
          nazionale della protezione civile                      www.protezionecivile.gov.it
                        PROTEZIONE CIVILE

Ordini e Collegi professionali
Enti, Istituti e Agenzie Nazionali che svolgono funzioni di protezione civile
Aziende private
Società e Organizzazioni pubbliche o private con funzioni utili ai fini di protezione
civile
d.lgs. 1/2018 - art. 38
       PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI E
      DEL VOLONTARIATO ORGANIZZATO                     www.protezionecivile.gov.it

           DI PROTEZIONE CIVILE
Novità del Codice della Protezione Civile (d.lgs 1/2018)

                     partecipazione dei cittadini alle attività di protezione
                     civile, regolamentando le attività di volontariato
                     organizzato di protezione civile, ma anche
                     introducendo la responsabilità del cittadino rispetto
                     alle indicazioni date dalle autorità di protezione civile
                     ai diversi livelli

                    consolidate le norme vigenti sul volontariato
                    organizzato di PC omogenizzando e semplificando le
                    disposizioni vigenti e armonizzandole con il Codice del
                    terzo settore
                    confermata la partecipazione del volontariato di
                    protezione civile nelle attività di pianificazione
d.lgs. 1/2018 - art. 3
              LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL
          SERVIZIO NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
          LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DURANTE LE EMERGENZE
                                                                                         Vigili del fuoco
                                                   MINISTERI
                                                                                              Polizia
                                                      Interno
                                                                                            Prefetture
                                    Affari Esteri e cooperazione internazionale               ANPA

                                     Ambiente, tutela del territorio e del mare                 118

                                                      Salute                           Guardia di Finanza

 PRESIDENZA      DIPARTIMENTO                  Economia e Finanze                            Esercito

DEL CONSIGLIO        DELLA                            Difesa                                  Marina
 DEI MINISTRI     PROTEZIONE                                                               Areonautica
                     CIVILE         Sviluppo economico,lavoro,politiche sociali
                                                                                           Carabinieri
                                             Infrastrutture e Trasporti
                                                                                              GRTN
                                         Istruzione, Università e Ricerca
                                                                                        Guardia Costiera
                                           Politiche agricole e forestali
                                                                                              ANAS
                                              Beni e attività culturali                    Autostrade
                                                     Giustizia                               Ferrovie

                                                                                               INGV
                                                      Regioni
                ORGANIZZAZIONI DI                                                              CNR
                VOLONTARIATO                  Livello inter-comunale
                                                                                      Altri Istituti di ricerca
                NAZIONALI E
                REGIONALI                             Comuni                           Ordini professionali

                                                                                          Polizia locale
d.lgs. 1/2018 - art. 2
                              CICLO DELLA GESTIONE
                         DEI RISCHI E PRINCIPALI ATTIVITÀ

      PREVISIONE                                      PREVENZIONE
                                                      E PREPARAZIONE
    Identificazione e
  studio dei possibili                                 Misure volte alla
    scenari di rischio                                 riduzione del rischio

  SUPERAMENTO                                         GESTIONE
DELL’EMERGENZA                                        DELL’EMERGENZA
     Rimozione degli                                   Insieme integrato e
  ostacoli alla ripresa                                coordinato delle misure e
        delle normali                                  degli interventi per
     condizioni di vita                                l’assistenza e il soccorso
d.lgs. 1/2018 –
                                 I RISCHI                   art. 16, comma 1
                                                                    www.protezionecivile.gov.it

     SISMICO         VULCANICO              MAREMOTO        IDRAULICO

IDROGEOLOGICO   FEN. METEO AVVERSI      DEFICIT IDRICO   INCENDI BOSCHIVI
d.lgs. 1/2018 –
                               ALTRI RISCHI                           art. 16, comma 2
                                                                www.protezionecivile.gov.it
                                                                www.protezionecivile.gov.it

          GLI ALTRI RISCHI
IL SERVIZIO NAZIONALE PUÒ ESSERE ATTIVATO ANCHE PER I RISCHI:

•   Chimico
•   Nucleare
•   Radiologico
•   Tecnologico
•   Industriale
•   Trasporti
•   Ambiente
•   Sanitario
•   Caduta incontrollata di oggetti
    dallo spazio
•   Effetti cinetici cyber/hybrid
    attacks

                  PIÙ DI 1.000 IMPIANTI INDUSTRIALI
                  SONO ESPOSTI A RISCHI
RISCHIO SISMICO                                  www.protezionecivile.gov.it

                                    L’Aquila 6 aprile 2009
                                      M=6.3 Vittime 309

                              Emilia Romagna maggio 2012 M=6.1
                                      / M= 5,9 Vittime 28

                               Centro Italia 24 agosto 2016 M=
                                        6.0 vittime 299

                              Lunigiana 21 giugno 2013 M= 5.2

                                Ischia 21 agosto 2017 M=4.0
                                          vittime 2

                                Molise 16 agosto 2018 M=5.1

Oltre 600 vittime
    in 10 anni                  Etna 26 dicembre 2018 M=4.8
TERREMOTO
                   www.protezionecivile.gov.it
                   www.protezionecivile.gov.it

            L’Aquila 2009

                M=6.3

            308 MORTI
L’AQUILA 2009: ASSISTENZA
                        ALLA POPOLAZIONE           www.protezionecivile.gov.it
                                                   www.protezionecivile.gov.it

                                                 SFOLLATI

                                             67.459
                                            TENDE: 35.690
                                           HOTELS: 31.769

TENDOPOLI L’AQUILA

     Hotel Parco
     dei Principi
     Giulianova
     (TE)
SOLUZIONI ALLOGGIATIVE
                                                               www.protezionecivile.gov.it

C.A.S.E. - Complessi Antisismici          6 Mesi dopo
Sostenibili ed Ecocompatibili             29 settembre 2009

                                          185 Edifici
                                          4.500 Appartamenti
                                          15.000 Persone

                      Isolatori sismici
MODULI PROVVISORI
                                         www.protezionecivile.gov.it
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M.U.S.P. - Moduli ad uso scolastico provvisori
                                32 MODULI
                                Asili nido, scuole per
                                l’infanzia, scuole
                                secondarie,istituti
                                professionali, etc.

   M.A.P. – Moduli Abitativi Temporanei

                                 3.168 MODULI
                                 10.000 PERSONE
TERREMOTO ITALIA CENTRALE 2016
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ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE www.protezionecivile.gov.it
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DOPO IL TERREMOTO DEL CENTRO ITALIA DEL 2016

                                 4 Regioni
                                 10 Province
                                 140 Comuni

                             - 600.000 persone coinvolte
                             - 11.000 in Hotel
                             - 37.500 in sistemazione autonoma
ALLOGGI TEMPORANEI DOPO IL
       TERREMOTO DEL CENTRO ITALIA DEL 2016   www.protezionecivile.gov.it
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Fabbisogno: 3.863 S.A.E. (Soluzione Abitative di Emergenza)

                    1.942
      776
                      318
         827              318

     Totale Popolazione
     8.000 persone
ALLOGGI TEMPORANEI DOPO IL
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TERREMOTO DEL CENTRO ITALIA DEL 2016
COSTO TERREMOTI ITALIANI
                         dal 1968 al 2018
                                                                                                             3500
                                                             IN MILIONI DI €
                                                                                                             3000
                                                                                                             2500                                                             VITTIME 5102
                                                                                                             2000
                                                                                                             1500
60.000                                                                                                       1000
                                                                                                              500
                                                                                                                0
50.000

                                                                                                                           EMILIA ROMAGNA-LOMBARDIA E VENETO
40.000

                                                  IRPINIA- BASILICATA

                                                                          UMBRIA-MARCHE
                      FRIULI VENEZIA GIULIA

30.000

                                                                                                                                                                                         ISCHIA MOLISI ETNA
                                                                                            MOLISE-PUGLIA

                                                                                                               ABRUZZO

                                                                                                                                                                   CENTRO ITALIA
20.000
           BELICE

10.000

    0
         1968        1976                      1980                     1997              2002              2009         2012                                  2016-2017           2017-2018

                                              ~ € 180 Mld  ~ 3,5 Mld €/anno
RISCHIO VULCANICO

                                                    ULTIMA CRISI
                                     VULCANO
                                                     ERUTTIVA

                                        Etna            2018

                                     Stromboli      2014 (effusiva)
              CAMPI FLEGREI
                   VESUVIO            Vulcano         1888-1890
ISCHIA
                                      Vesuvio           1944

                                    Campi Flegrei       1538

                                       Ischia           1302

                        STROMBOLI

         VULCANO

                       ETNA
RISCHIO VULCANICO
                             ESPOSIZIONE, VULNERABILITA’ E RIDUZIONE RISCHIO
                                                                       Campi                          Vesuvio
                                                                       Flegrei

                        500-5.000                 Stromboli
Popolazione esposta

                                                                                 500.000                           680.000
                                                                         Zona                           Zona
                                                                         Rossa
                                                   Vulcano                                              Rossa

                                                    Ischia                                 840.000                    850.000
                                                                      Zona Gialla                    Zona Gialla
                                                     Etna

                                                Campi Flegrei

                      1.540.000                    Vesuvio

                                                                RIDUZIONE DEL RISCHIO
                        Oltre 2 Milioni di persone              • Attività di previsione (monitoraggio e sorveglianza)
                         sono esposte ai pericoli               • Attività di prevenzione (sistemi allertamento,
                                                                   pianificazione di emergenza, informazione alla
                      derivanti dall’attività vulcanica            popolazione)
ATTIVITA’ VULCANICA
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                                  Etna - Sicilia
                             Ad agosto e dicembre 2018 l’Etna ha
                             nuovamente eruttato, dopo una
                             lunga fase di degassamento

                                                                          Etna 2015

Etna 2018
VESUVIO – CAMPI FLEGREI
                                                                                www.protezionecivile.gov.it
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L’area dei Campi Flegrei è caratterizzata dal fenomeno del
bradisismo, un lento movimento di sollevamento e
abbassamento del suolo.
Il fenomeno è causato da variazioni del sistema vulcanico.

                             Napoli
  Campi Flegrei
                                              Vesuvio
                                                                  18 Marzo 1944, 74 anni fa l'ultima
                                                                       eruzione del Vesuvio

                                                Pompei

                                                             Nel 79 d.C. una pioggia di cenere, gas e
                                                             lapilli cade sulla città di Pompei, seguita
                                                             da un fiume di lava che immerge e
                                                             brucia tutto.
VESUVIO
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                       1944

2018
RISCHIO IDROGEOLOGICO
          Popolazione esposta a frane

Oltre 1.2 milioni di
abitanti esposti a
rischio elevato

                                      Da Rapporto ISPRA, 2018
RISCHIO IDRAULICO
Popolazione esposta ad alluvioni

                        Oltre 2 milioni di
                        abitanti esposti a
                        rischio elevato

                         Da Rapporto ISPRA, 2018
EVENTI: OTTOBRE – NOVEMBRE 2018                      www.protezionecivile.gov.it
                                                           www.protezionecivile.gov.it

14 milioni di alberi caduti
                                    Eccezionali eventi metereologici in 11
                                    Regioni italiane

                                        6.2 miliardi di danni

              Trentino-Alto Adige
EVENTI: OTTOBRE – NOVEMBRE 2018     www.protezionecivile.gov.it
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                                                                Calabria

Sardegna                                     Trentino Alto Adige
EVENTI: OTTOBRE – NOVEMBRE 2018   www.protezionecivile.gov.it
                                               www.protezionecivile.gov.it

                                                                    Veneto
Friuli Venezia Giulia

                                           Toscana
EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI              www.protezionecivile.gov.it

          Roma 2014                 Modena 2012

              Roma 2012
                                          Dolo 2015
VITTIME DEL PERIODO
                     AGOSTO-NOVEMBRE 2018

20 agosto – Gole del Raganello (CS)   5 ottobre – San Pietro Lametino
                                                    (CZ)

                         10 vittime
                                                            3 vittime
   11 ottobre – Assemini (CA)
                                        28 ottobre - 4 novembre – Nord Italia

                                                                   30 vittime
                         2 vittime

                                        Totale: 45 vittime
CROLLO PONTE MORANDI
 Genova, 14 Agosto 2018

             43 VITTIME
             566 SFOLLATI
             1.000 OPERATORI COINVOLTI
PREVISIONE
            RETI DI MONITORAGGIO
Rischio Idraulico e                              5000 Stazioni                     Mappe in
    Idrogeologico                                meteo                             tempo reale

                                                 Rete Meteo-Idro-Pluviometrica

                                                   Cosmo SkyMed

      Rete Radar                                                     Sentinel-1A
                                   Optical VHR

                           Attivazione Servizi Satellitari In Emergenza
PREVISIONE
RETI DI MONITORAGGIO

  Rischio Sismico
  Rete Accelerometrica Nazionale
  Rete Sismica Nazionale, Rete GPS
  e Osservatorio delle Strutture

     Rischio Vulcanico
     Reti di monitoraggio
       multiparametrico
PREVISIONE:
                        S.I.G.E – SISTEMA INFORMATIVO   www.protezionecivile.gov.it
                                                        www.protezionecivile.gov.it

                             GESTIONE EMERGENZA

Modello di simulazione degli effetti del
terremoto in grado di fornire entro 10
minuti dall’evento una stima dei danni
(scenario sismico).
Il rapporto contiene dati, mappe e
informazioni relative a tutti i comuni
compresi in un raggio di 100 km intorno
all’epicentro relative alla descrizione del
territorio, la pericolosità, la vulnerabilità,
l’esposizione, la valutazione preliminare
dei danni e delle perdite.
d.lgs. 1/2018 – art. 21
                       I CENTRI DI COMPETENZA                         www.protezionecivile.gov.it
                                                                      www.protezionecivile.gov.it

La rete dei Centri di Competenza
• Fornisce dati, informazioni, modelli al Sistema di protezione civile
• Sviluppa, gestisce e mantiene i servizi tecnologici e scientifici
• Pubblico e Privato
• Attualmente sono 59 i Centri di Competenza, incluse 21 agenzie per la
  protezione ambientale a livello regionale e provinciale
d.lgs. 1/2018 – art. 20
              LA COMMISSIONE NAZIONALE PER LA www.protezionecivile.gov.it
                                                www.protezionecivile.gov.it

          PREVISIONE E PREVENZIONE DEI GRANDI RISCHI

                        The National Commission for the
                        Forecast and Prevention of Great
                        Risks is the connecting structure
                        between the National Service of Civil
                        Protection and the scientific
                        community.
                        Its main function is entrusted to a
                        technical-scientific nature on the
La Commissione Nazionale       per la
                        questions   of Previsione
                                       the Head ofe Department
Prevenzione dei Grandi  in Rischi è to
                           relation la the
                                        struttura di types of risk
                                            various
collegamento tra il Servizio Nazionale della
Protezione Civile e la comunità scientifica.

La sua funzione principale è fornire pareri di
carattere tecnico-scientifico su quesiti del Capo
Dipartimento in relazione alle diverse tipologie
di rischio.
d.lgs. 1/2018 – art. 7
                TIPOLOGIA DEGLI EVENTI EMERGENZIALI

        Emergenze connesse con eventi calamitosi di origine naturale o derivanti
        dall'attività dell'uomo che possono essere fronteggiati mediante
A       interventi attuabili, dai singoli enti e amministrazioni competenti in via
        ordinaria.

          Emergenze connesse con eventi calamitosi di origine naturale o derivanti
          dall'attività dell'uomo che per loro natura o estensione comportano l'intervento
    B     coordinato di più enti o amministrazioni, e debbono essere fronteggiati con mezzi
          e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di
          tempo, disciplinati dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano
          nell'esercizio della rispettiva potestà legislativa.

                        Emergenze di rilievo nazionale connesse con eventi calamitosi di origine
                        naturale o derivanti dall'attività dell'uomo che in ragione della loro intensità
                   C    o estensione debbono, con immediatezza d'intervento, essere fronteggiate con
                        mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di
                        tempo ai sensi dell'articolo 24 del D. Lgs. 1/2018
d.lgs. 1/2018 - art. 23
    MOBILITAZIONE DEL SERVIZIO
NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE

                                 In occasione o in vista di
                      eventi che, per l'eccezionalità della
                      situazione (…) il Presidente del
                      Consiglio dei ministri, con proprio
                      decreto da adottarsi su proposta del
                      Capo     del    Dipartimento    della
                      protezione civile, su richiesta del
                      Presidente della Regione o Provincia
                      autonoma interessata (…) dispone la
                      mobilitazione     straordinaria   del
                      Servizio nazionale a supporto dei
                      sistemi regionali interessati    (….)
                      nonché delle strutture operative
                      nazionali.
d.lgs. 1/2018 – art. 24
DICHIARAZIONE DELLO
 STATO D’EMERGENZA

                                      47
d.lgs. 1/2018 – art. 14
       GESTIONE DELL’EMERGENZA:
IL COMITATO OPERATIVO DELLA PROTEZIONE
                 CIVILE

Viene attivato in caso di
emergenza di RILIEVO
NAZIONALE

Viene convocato nella sede di
Roma del DIPARTIMENTO
DELLA PROTEZIONE CIVILE

Assicura una gestione efficiente e
coordinata delle attività in emergenze
di tipo nazionale. È costituito dai
rappresentanti delle strutture
operative e delle componenti nazionali
del sistema, in grado di DECIDERE
PREVISIONE
           RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
                     STANDARD MINIMI

      ATTIVE                 MISURE NON STRUTTURALI        PASSIVE

    SISTEMA DI                                          NORME DI USO E
  ALLERTAMENTO                                        TRASFORMAZIONI DEL
                                                          TERRITORIO

PIANI DI EMERGENZA
                                                          COPERTURA
                                                         ASSICURATIVA
   FORMAZIONE                     MITIGAZIONE
    OPERATORI                     DEL RISCHIO
  INFORMAZIONE
   POPOLAZIONE
                     Protezione
                     civile

    INTERVENTI                                             MANUTENZIONE
                               MISURE STRUTTURALI
   STRUTTURALI                                        ORDINARIA/STRAORDINARIA
STRATEGIA INTERNAZIONALE DI
             RIDUZIONE RISCHI DA DISASTRI

Rappresentanti dei Paesi europei, gruppi interessati e partner si sono riuniti
a Roma, dal 21 al 23 novembre 2018, per il Forum europeo sulla riduzione dei
rischi da disastri (EFDRR)
PerchéC
                                                        www.protezionecivile.gov.it
              UN SISTEMA DI ALLERTAMENTO?               www.protezionecivile.gov.it

Val Pola (Valtellina), 1987

                                Tevere,2008

                  Sarno, 1998

                                              Torrente Quiliano (Savona),1992
DPCM del 27 febbraio 2004
                                                          www.protezionecivile.gov.it
                                                          www.protezionecivile.gov.it

nasce l’attuale Sistema di Allertamento per il rischio
             idrogeologico ed idraulico
                                             1. Conferenza sinottica tra DPC, A.M.,
                                             Arpa     EMR      e     Piemonte,      per
                                             condivisione della previsione meteo
                                             nazionale a fini di protezione civile.
                                             2. DPC diffonde la previsione con la
                                             Rete dei Centri Funzionali, per
                                             favorire le valutazioni regionali.

                                             Oltre le previsioni meteo, si
                                             valutano anche i possibili impatti al
                                             suolo in termini di danni che
                                             possono derivare dagli eventi
                                             meteo       avversi, (bollettino   di
                                             criticità).

                                             Questa è una peculiarità tutta
                                             italiana,           raccomandata
                                             dall’Organizzazione Meteorologica
                                             Mondiale.

500/21 CF           5200           22                 H24
persone              stazioni      radar           365 giorni/anno
IL SISTEMA DI ALLERTAMENTO   www.protezionecivile.gov.it
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                        NAZIONALE

• Costruito in anni di attività
• Coinvolge tutte le componenti della
  Protezione Civile
• E’ multirischio e multilivello
• Prevede tutte le fasi

                  PIANIFICAZIONE
                GESTIONE OPERATIVA
                    PROCEDURE
                   FORMAZIONE
                 COMUNICAZIONE
2019C ULTIMO MIGLIO                www.protezionecivile.gov.it
                                                   www.protezionecivile.gov.it

Allertare “puntualmente” la popolazione esposta
            (ovvero, il più puntualmente possibile)

     Ci si deve quindi
 indirizzare ai dispositivi
          “mobile”
(cellulari e smartphone)C
... in Italia circa 50 milioni
     con tre operatori di
       telefonia mobile

                                         IT-alert: piattaforma tecnologica
IT-ALERT
                                                      www.protezionecivile.gov.it
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          nuova piattaforma tecnologica
 a servizio del sistema di Allertamento Nazionale

       invio simultaneo di brevi messaggi di testo a tutti
i dispositivi cellulari presenti all’interno di una determinata area
                             geografica
LA SFIDA                 www.protezionecivile.gov.it
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 Affiancare l’esistente con una Nuova Voce Nazionale:

    Pubblica
    Massiva
    Univoca
    Attendibile
    Capillare
    Tempestiva
    Scientificamente corretta
    Inequivocabile
    Multilingua

    SENZA LA NECESSITA’ DI AZIONI PREVENTIVE
SENZA MODIFICARE LE RESPONSABILITÀ DEL SISTEMA
                                    IT-alert: piattaforma tecnologica
I PIANI COMUNALI D’EMERGENZA   www.protezionecivile.gov.it
                                        www.protezionecivile.gov.it

devono essere:

• disponibili su Piattaforma Web- GIS
• costantemente aggiornati
I PIANI COMUNALI                      www.protezionecivile.gov.it

    Audizione Commissione Ambiente –
    Senato della Repubblica

    «Quando ho assunto l''incarico di capo di Protezione civile
    la percentuale dei Comuni che aveva un Piano comunale
    di Protezione civile era all''84%, oggi siamo all''88%.»

    « Il 12% dei Comuni senza un Piano è intollerabile e
    farò di tutto perché i sindaci provvedano a redigerli.»
PREVENZIONE - DIFFUSIONE DELLA
      CULTURA DI PROTEZIONE CIVILE:                  www.protezionecivile.gov.it

LA CAMPAGNA «IO NON RISCHIO» - Edizione 2017

                             «*.campagna informativa preziosa ed
                             efficace in quanto capace di far crescere
                             la coscienza comune del nostro Paese»

                             (Presidente della Repubblica, Assisi 3 ottobre 2017)
PREVENZIONE - DIFFUSIONE DELLA
      CULTURA DI PROTEZIONE CIVILE:                     www.protezionecivile.gov.it

LA CAMPAGNA «IO NON RISCHIO» - Edizione 2018

                         «*..bisogna anche prevenire i rischi
                         attraverso un'adeguata promozione della
                         cultura della Protezione civile»

                         (Presidente del Consiglio, Bologna 13 ottobre 2018)
PREVENZIONE – da «IO NON RISCHIO» alla
  SETTIMANA DELLA PROTEZIONE CIVILE       www.protezionecivile.gov.it

                 Pisa, 2 settembre 2018
PREVENZIONE – DIFFUSIONE DELLA CULTURA
                        DELLA PREVENZIONE E DI PROTEZIONE CIVILE   www.protezionecivile.gov.it
                                                                   www.protezionecivile.gov.it
                                    NELLA SCUOLA
   ACCORDO DPC - MIUR

Oggetto dell’accordo: azioni integrate in
materia di sicurezza e diffusione della
cultura di Protezione Civile nella Scuola
C.firmato il 13 novembre 2018 a Genova
d.lgs. 1/2018
STRUMENTI FINANZIARI                             artt. 43-44-45-46
                                          www.protezionecivile.gov.it
                                          www.protezionecivile.gov.it

      - Fondo nazionale di protezione civile per le attività di
        previsione e prevenzione (risorse per lo svolgimento
        delle attività di previsione e prevenzione dei rischi
        assicurate dal dipartimento della protezione civile già
        iscritte al bilancio);

      - Fondo per le emergenze nazionali (per gli eventi
        emergenziali nazionali, inclusa la mobilitazione);

      - Fondo regionale di protezione civile (fondo che
        contribuisce al potenziamento del sistema di
        protezione civile regionale e concorre agli interventi
        di carattere regionale);

      - Fondi ad hoc in occasione di calamità naturali di
        grande impatto il Governo stanzia risorse specifiche
        con legge.
www.protezionecivile.gov.it

Grazie per l’attenzione
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