GLOBAL INSOLVENCY OUTLOOK 2020 - Euler Hermes ITALIA - Il mondo fa i conti con la crescita delle insolvenze
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Euler Hermes ITALIA GLOBAL INSOLVENCY OUTLOOK 2020 Il mondo fa i conti con la crescita delle insolvenze
GLOBAL INSOLVENCY OUTLOOK 2020 Executive Summary • A livello globale, la tendenza al rialzo delle insolvenze commerciali è proseguita 2 Executive Summary nel corso del 2019 (+9% a/a), principalmente a causa della crescita prolungata dei 2 2020: il rischio globale aumenta default in Cina (+20%), ma anche per un’inversione di tendenza registrata nell’Europa Occidentale (+2%) e nel Nord America (+3%). Di conseguenza, il nostro Global 5 L’Asia guida la crescita delle insolvenze aziendali Insolvency Index è salito quasi al livello del 2013, sebbene rimanga ancora ben 6 Tornano a crescere al di sotto (-14%) rispetto al massimo storico del 2009. le insolvenze in Nord America 7 Sud America, un continente diviso • Oltre alla crescita delle insolvenze, registriamo un persistente aumento del numero di procedure concorsuali che riguardano le grandi imprese, con un fatturato superiore 8 Europa: la crescita contenuta delle insolvenze ai 50 milioni di euro. All’interno di questa categoria, sono 249 le grandi insolvenze, per un totale di oltre 145 miliardi di euro di fatturato cumulato nei primi 9 mesi del 2019. I settori e i Paesi maggiormente colpiti sono l’edilizia in Asia, l’energia e il retail in Nord America e il retail e i servizi in Europa Occidentale. • Guardando al 2020, i fallimenti aziendali sono destinati a crescere per il quarto anno consecutivo (+6% a/a). A tenere le imprese sotto pressione sarà il mix negativo tra la scarsa crescita economica, in particolare nei Paesi avanzati e nel settore industriale, e le controversie commerciali, le incertezze politiche e le tensioni sociali. • Se, da una parte, condizioni monetarie e finanziarie globali più morbide aiuteranno le imprese, dall’altra l’aumento della concorrenza sui prezzi di vendita e l’incremento dei costi delle materie prime limiteranno i margini di crescita e peseranno sulle performance di un maggior numero di imprese in diversi Paesi. • Sempre nel 2020 l’Asia sarà il principale driver per questo aumento delle insolvenze (+8% a/a), in particolare a causa della Cina (+10%) e dell’India (+11%). L’Europa Occidentale assisterà invece a una crescita economica al di sotto della soglia storica con un aumento moderato del numero stabile di insolvenze (+1,7%) nella maggior parte dei Paesi, ma soprattutto in Germania (+3%), Italia (+4%), Spagna (+5%) e Regno Unito (+3%). • In linea generale, nel 2020 quattro Paesi su cinque registreranno un incremento delle insolvenze con alcune eccezioni, come il Brasile (-3% a/a) e la Francia (0%). Di conseguenza, un paese su due registrerà più insolvenze nel 2020 rispetto al periodo pre-crisi. 2020: il rischio globale aumenta Nel 2019 le insolvenze globali sono aumentate per il terzo anno consecutivo. A questo proposito, il Global Insolvency Index di Euler Hermes, che copre 44 Paesi e l’87% del PIL globale, registra un aumento del 9% a/a per il 2019. previsioni pubblicate nel settembre scorso (+8%), a causa di un numero più elevato di insolvenze in alcuni Un risultato che riflette un’impennata prolungata Paesi come Cile, Colombia, India, Russia e Singapore. in Cina (+20%) e, in misura minore, un’inversione di tendenza nell’Europa Occidentale (+2%) e nel Nord A contribuire a questo risultato sono due fattori America (+3%), ma che mostra anche una tendenza chiave: il ritmo di crescita più lento a livello leggermente peggiore rispetto alle precedenti macroeconomico e il maggior livello di incertezze 2
Grafico 1: Insolvenze nel 2020 (variazioni annuali in %) Fonte: Statistiche nazionali, Solunion, Euler Hermes, Allianz Research 25% 21% 20% 15% 12% 10% 10% 9% 10% 8% 6% 6% 5% 5% 5% 5% 5% 5% 5% 4% 4% 4% 5% 3% 3% 3% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 1% 1% -2% -2% -3% -3% 0% 0% 0% 0% 0% 0% -5% Lituania Corea del Sud Finlandia Portogallo Giappone Brasile Romania Ungheria Polonia Taiwan Australia Germania Sud Africa Italia Usa Colombia Turchia Irlanda Spagna Canada Grecia Norvegia Lussemburgo Francia Svizzera Lettonia Russia Estonia Repubblica Ceca Svezia Austria Denimarca GLOBAL INDEX Bulgaria Hong Kong Cile Belgio Marocco Nuova Zelanda Regno Unito Paesi Bassi Singapore Cina Slovacchia dovuto sia alle questioni politiche che alle Anche il rischio di grandi insolvenze rimane elevato. controversie commerciali. In questo contesto, le I primi tre trimestri del 2019 hanno evidenziato 249 imprese non solo hanno dovuto affrontare una insolvenze di grandi aziende, quelle con più di 50 domanda globale più debole, ma anche scambi milioni di euro di fatturato. Si tratta di un numero commerciali meno intensi, sia in termini di beni che di relativamente stabile rispetto allo stesso periodo valore, che hanno portato a una produzione globale del 2018 (+1), ma comunque in un panorama che minore e ad una maggiore concorrenza sui prezzi, vede il peggioramento in termini di fatturato oltre alle questioni legate alla gestione delle scorte cumulativo (da 39,1 miliardi di euro a 145,2 miliardi di dovute ad accumuli cautelativi (come nel caso della euro), il rischio è quello che si inneschi un pericoloso Brexit) o all’eccesso di offerta rispetto alla domanda effetto domino sui fornitori lungo le catene di valore e (come nel settore automobilistico). approvvigionamento. A questo proposito, il commercio al dettaglio (con 37 casi di grandi L’introduzione di nuovi tipi di procedure di insolvenza insolvenze nei primi tre trimestri), l’edilizia (33) e i e la pulizia dei registri delle imprese attraverso le servizi (27) sono stati i settori più interessati nel 2019, procedure ufficiali di insolvenza, avvenuta in alcuni mentre le regioni più colpite sono l’Europa Occidentale Paesi, spiega anche l’aumento complessivo del (104 casi), l’Asia (64) e il Nord America (51). fenomeno. Per il 2020 si prevede un nuovo aumento delle Di conseguenza, la tendenza ad un incremento dei insolvenze, il quarto anno consecutivo, anche se mancati pagamenti si è diffusa, con casi in aumento a un ritmo più lento rispetto a quello del 2016 (+6%). in tutte le regioni e nella maggior parte dei Paesi, sia Una prospettiva che riflette una serie di sfide che le emergenti che sviluppati. Gli ultimi dati infrannuali imprese dovranno affrontare nel 2020 in aggiunta disponibili per singolo Paese indicano che 29 Paesi alle questioni di business as usual: del campione Euler Hermes (pari al 66% del totale) hanno chiuso il 2019 con un numero maggiore di • un ritmo moderato di crescita economica, con insolvenze rispetto a quello del 2018. economie chiave, in particolare quelle avanzate, 3
che registrano un incremento al di sotto della e misure preventive di tutela del credito, mostrando crescita potenziale del PIL, che storicamente anche l’urgenza che venga attivato uno stretto si è dimostrata necessaria per stabilizzare il livello monitoraggio delle controversie commerciali e di altri di insolvenze (+1,7% per l’Europa occidentale); rischi politici che creeranno un elevato livello di volatilità per tutto il 2020. • gli effetti prolungati delle controversie commerciali, in particolare l’indebolimento degli scambi Grafico 2: Euler Hermes Global Insolvency Index commerciali, l’aumento dei costi delle materie e indici regionali (variazioni annuali in %) Fonte: Statistiche nazionali, Solunion, prime e gli interruttori della catena di Euler Hermes, Allianz Research approvvigionamento che creano vincitori e vinti; 50% 2020 2019 • gli effetti prolungati delle incertezze politiche e 41% 2018 delle tensioni sociali, in particolare in termini di 40% 34% questioni di scorte e perdita di fatturato; 30% • la discrepanza tra i settori manifatturieri, 19% 17% 20% che sono più esposti alle questioni commerciali 13% 11% internazionali, e i settori dei servizi, che beneficiano 9% 8% 7% 10% 6% della resilienza della domanda interna. 5% 4% 4% 3% 3% 3% 2% 0% 0% 0% In altre parole, ci aspettiamo che una domanda più - 4% debole possa aumentare la vulnerabilità delle -10% imprese con costi fissi elevati, con maggiori scorte o fabbisogni di capitale circolante, mentre una - 17% -20% maggiore concorrenza sui prezzi e un aumento dei America Latina Index Asia-Pacifico Index Nord America Index GLOBAL INSOLVENCY INDEX Africa & Medio Oriente Index Europa Centrale & Orientale Index Europa Occidentale Index costi di produzione, in particolare per i salari, limiteranno i margini di crescita e si tradurranno in ulteriori problemi per molte aziende. Allo stesso tempo, prevediamo che le politiche monetarie continueranno a essere di supporto della crescita nel 2020, contribuendo a un costo del debito più sostenibile nel breve periodo. Questi fattori Grafico 3: Euler Hermes Insolvency Heat Map 2020 contribuiranno a ridurre l’aumento delle insolvenze Fonte: Statistiche nazionali, Solunion, nel 2020, ma non lo fermeranno, accrescendo anzi i Euler Hermes, Allianz Research rischi di liquidità in una prospettiva di medio termine. Cile (+21%) Slovacchia (+12%) Cina (+10%) Singapore (+10%) Forte Hong-Kong (+9%) Nel 2020, le previsioni di Euler Hermes indicano deterioramento Canada (+5%) Danimarca (+6%) Bulgaria (+8%) G LO BA L (+6% ) Colombia (+5%) ≥ +5% Paesi Bassi (+5%) che quattro Paesi su cinque registreranno un Irlanda (+5%) Marocco (+5%) aumento dei casi di insolvenza, rispetto ai due su tre Spagna (+5%) Turchia (+5%) del 2019. Inoltre, un paese su due registrerà più insolvenze Sud Africa (+4%) Usa (+4%) rispetto alla media del periodo 2003-2007, prima Germania (+3%) Italia (+4%) Romania (+3%) Repubblica Ceca (+2%) Australia (+2%) della crisi finanziaria del 2008. I Paesi che, negli ultimi Deterioramento Estonia (+2%) Regno Unito (+3%) Finlandia (+2%) Belgio (+2%) ≥ +1% e < +5% Giappone (+2%) Austria (+2%) Svezia (+2%) Portogallo (+2%) anni, hanno mostrato una dinamica creazione di Russia (+2%) Svizzera (+1%) Corea del Sud (+2%) imprese si troveranno ad affrontare un volume Taiwan (+2%) Lettonia (+1%) supplementare di insolvenze a causa del numero di Stabile o leggero Nuova Zelanda (+0%) Lussemburgo (0%) Grecia (-2%) giovani imprese troppo deboli per poter sopravvivere miglioramento Ungheria (-3%) Polonia (0%) Brasile (-3%) Francia (0%) Norvegia (0%) Lituania (-2%) < 0% e > -5% nel difficile contesto economico, politico e sociale. Forte miglioramento < -5% Questo outlook sulle insolvenze aziendali richiede Livello molto basso Livello basso Livello alto Livello molto alto (> 20% sotto il livello (tra 0% e 20% sotto (tra 1% e 20% sopra (> 20% sopra il livello una maggiore selettività nella gestione del business del 2003-2007) il livello del 2003-2007) il livello del 2003-2007) del 2003-2007) 4
Grafico 4: Euler Hermes Insolvency Indices per Regione (contribuzione alla variazione annuale dell’Euler Hermes Global Insolvency Index) Fonte: Statistiche nazionali, Solunion, Euler Hermes, Allianz Research 25% 20% 15% 9% 10% 6% 5% 0% -5% -10% -15% -20% 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 America Latina Europa Occidentale Europa Centrale & Orientale Africa & Medio Oriente Asia-Pacifico Nord America GLOBAL INSOLVENCY INDEX L’Asia guida la crescita In questo Paese, prevediamo che l’aumento delle delle insolvenze aziendali insolvenze si addolcisca nel 2020 (+10%) dopo un aumento a due cifre nel 2019 (+20%)1. Il ritmo di L’Asia rimarrà la principale responsabile dell’aumento crescita si va riducendo a seguito dell’impennata globale delle insolvenze nel 2020, con una crescita delle insolvenze verificatesi nel biennio 2017-2018, dell’8% (dopo il +17% del 2019). che è stato in parte guidato da una maggiore disponibilità da parte delle autorità ad utilizzare Un trend causato dal continuo incremento registrato il quadro giuridico delle insolvenze per fare pulizia in Cina e India, e dal rimbalzo nella maggior parte di imprese statali “zombie”. degli altri Paesi della regione, sia in quelli emergenti Le previsioni per il 2020 riflettono i seguenti fattori: che in quelli più avanzati. • gli effetti prolungati dei problemi commerciali, in La regione contribuisce in modo determinante anche particolare per i settori orientati all’esportazione; nel conteggio delle grandi insolvenze a livello globale: nei primi nove mesi del 2019, il continente ha • il rallentamento dello slancio economico della rappresentato un quarto delle insolvenze per quanto Cina, con un PIL destinato a crescere in misura riguarda le principali aziende, con casi significativi nel inferiore al 6%, e una sovraccapacità produttiva in settore dell’edilizia, dell’agroalimentare, del alcuni settori, come l’industria dell’auto elettrica; siderurgico e della chimica. 1 Le statistiche per il 2019 si basano su dati non ufficiali L’Asia ha inoltre rappresentato 17 dei primi 30 casi di a causa dell’assenza di pubblicazioni ufficiali da parte grandi insolvenze, principalmente in Cina. delle autorità cinesi. 5
• alcune inefficienze nella trasmissione dei benefici Tornano a crescere le insolvenze della politica monetaria alle piccole e medie in Nord America imprese attraverso le minori banche del Paese. Dopo un decennio di costante calo fino al minimo In India, le insolvenze commerciali dovrebbero storico, con meno di 22.200 casi nel 2018, nel 2019 continuare ad aumentare con un ritmo a due cifre il numero di insolvenze negli Stati Uniti ha iniziato (+11% nel 2020, dopo il +35% del 2019). Edilizia, a crescere di nuovo. La resilienza dell’economia commercio e metalli di base saranno i settori più statunitense a livello macro, visibile anche sul impattati. Due gli elementi chiave: l’uso crescente mercato del lavoro, non è stata sufficiente a impedire della legge fallimentare istituita nel 2016 e le ad un numero leggermente più elevato di imprese di prospettive economiche meno favorevoli. presentare istanza di fallimento. Parte di questa inversione di tendenza deriva Un aumento moderato delle insolvenze commerciali dall’impennata della procedura cd Chapter 12, che è è previsto anche in Giappone (dall’1% del 2019 dedicata agli agricoltori: la faida commerciale con la al 2% del 2020) e in Australia (+2% sia nel 2019 che Cina, caratterizzata dal tira e molla sui dazi come nel 2020), così come a Taiwan (+2% nel 2020) misura di ritorsione sui prodotti agricoli statunitensi e e Hong Kong (+9%), dove le incertezze politiche posizioni ufficiali per trovare altre fonti di aggraveranno le difficoltà delle imprese. Singapore, approvvigionamento per la soia, ha sicuramente messo ancora troppo dipendente dall’economia globale e gli agricoltori in pericolo, aggravando le difficoltà già dalla crescita cinese, oltre ad essere vulnerabile alle esistenti dopo un susseguirsi di stagioni dal meteo avverso. tensioni commerciali, si distinguerà per un ulteriore aumento (+10%), anche se con un basso numero Tuttavia, la causa è da ricercare anche in altri settori di casi in più (5 casi di insolvenza). che si trovano ad affrontare un’intensa concorrenza sui prezzi, maggiori costi di importazione e sfide strutturali dovute alla digitalizzazione/innovazione Grafico 5: Insolvenze nei principali Paesi dell’area Asia-Pacifico (base 100: anno 2007) (come il retail). A questo proposito, gli Stati Uniti Fonte: Statistiche nazionali, continuano a distinguersi registrando un numero Euler Hermes, Allianz Research significativo di insolvenze di grandi società (46 casi 350 nei primi tre trimestri del 2019), in particolare nei settori dell’energia e della vendita al dettaglio. 300 Inoltre, arrivano proprio dagli Usa quattro delle 10 maggiori insolvenze globali registrate nello stesso periodo. 250 Nel 2020 il ciclo di espansione degli Stati Uniti continuerà a rallentare, rimanendo al di sotto del suo 200 potenziale, mentre le aziende più esposte alla domanda estera vedranno solo una ripresa limitata dallo shock globale sul commercio. Nel corso del 150 2020, considerata anche la nascita di nuove imprese a partire dal 2012 che ha generato meccanicamente 100 alcune insolvenze delle giovani aziende, gli Stati Uniti dovrebbero registrare un altro moderato aumento delle insolvenze commerciali (+4% e 23.800 casi, 50 rispetto al +3% del 2019). 0 Nel frattempo, il Canada dovrebbe confermare 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 l’inversione di tendenza registrata nel 2019 (+5%) con un altro incremento nel 2020 (+5%), che porterà Cina Australia Giappone Singapore l’indice di insolvenza del Nord America ad una Hong-Kong Corea del Sud crescita complessiva del 4%. 6
Grafico 6: Principali insolvenze per Settore e Regione nei primi tre trimestri 2019 (in numero) (*) Imprese con un fatturato superiore a 50 milioni di euro. Le cifre tra parentesi mostrano la variazione del numero di insolvenze dal 2018 al 2019 nei primi tre trimestri Fonte: Statistiche nazionali, Solunion, Euler Hermes, Allianz Research 40 37 35 33 Europa Occidentale 30 Nord America 27 Europa Centrale & Orientale 26 Africa/Medio Oriente e America Latina 25 23 22 Asia-Pacifico 20 15 13 10 10 10 9 9 7 5 5 5 4 4 3 2 0 Farmaceutico (4) Siderurgico (5) Tessile (4) Trasporti (-3) Chimico (3) Carta (3) Meccanica (-13) Costruzioni (-8) Servizi (5) Agrifood (-1) Sistema Casa (-3) Elettronico (0) Componentistica (0) Energetico (9) Materie Prime (-1) Automotive (1) Computers & Telecom (-2) Commercio al dettaglio (-2) Sud America, un continente diviso Grafico 7: Insolvenze in America Latina (base 100: anno 2007) Fonte: Statistiche nazionali, Solunion, A livello regionale, prevediamo che le insolvenze in Euler Hermes, Allianz Research America Latina continueranno a crescere nel 2020 250 Brasile (+13%) per il nono anno consecutivo. Ma non tutti Usa i Paesi registreranno un andamento negativo. Canada 200 In Brasile, ad esempio, le insolvenze sono destinate a diminuire (-3%), dopo un 2019 più difficile del previsto 150 per le imprese, a causa dell’impatto macroeconomico dovuto al ritardo sulla riforma delle pensioni (al livello costante saranno 2.700 le imprese coinvolte, 100 soprattutto PMI attive nel settore dei servizi e del commercio al dettaglio). 50 Di contro, il Cile (+21% nel 2020) ma anche la Colombia (+5%), assisteranno a un aumento delle 0 insolvenze, dopo risultati ancora più negativi 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 registrati nel corso del 2019 (+34%). 7
Europa: crescita contenuta In Germania, dopo un decennio di calo a livelli record, delle insolvenze le insolvenze verso le imprese dovrebbero registrare un rimbalzo del 3% a 19.950 casi, a causa delle Le ultime rilevazioni indicano che, nel corso del 2019, prospettive economiche più deboli soprattutto per il l’Europa Occidentale ha registrato il primo settore industriale e per la supply chain dell’industria aumento delle insolvenze dal 2014. Una tendenza automobilistica. In Italia, gli effetti ritardati delle al rialzo limitata (+2%) dovuta a: incertezze politiche e la persistente dinamica della crescita bassa peseranno sulle imprese e causeranno • un gruppo di Paesi che registra un trend negativo una crescita del 4% dopo un 2019 stabile. (Francia, Irlanda, Portogallo, Grecia); In Spagna, l’inversione iniziata a metà 2019 • una stabilizzazione generale in Germania e in dovrebbe proseguire nel 2020, con un aumento del Italia, nonostante un’inversione di tendenza nella 5% a seguito della decelerazione dell’economia e seconda parte dell’anno; della perdita di competitività derivante dall’aumento del costo del lavoro. Nel Regno Unito, si prevede che i • un moderato aumento nella maggior parte risultati delle elezioni di dicembre 2019, con una degli altri Paesi (+1% in Austria e Svizzera, solida maggioranza conservatrice, limiteranno +2% in Norvegia, +3% nei Paesi Bassi, +5% in Svezia alcune incertezze, almeno a breve termine, e e Danimarca) e “solo” tre Paesi con una favoriranno la crescita economica. Tuttavia, accelerazione più forte: Lussemburgo, Belgio prevarranno le pressioni al ribasso sui prezzi, data la e Regno Unito, destinati a chiudere l’anno con necessità di riassorbire le scorte post-emergenza un +6%, dopo l’aumento del 10% del 2018. legate alla Brexit. Ciò causerebbe un altro aumento (anche se più lento) delle insolvenze nel 2020 (+3%). Nel 2020 questa tendenza regionale dovrebbe essere Il Belgio registrerà un nuovo aumento nel numero di confermata, a causa del contesto globale che mantiene insolvenze (dal 7% del 2019 al 2% nel 2020), in parte la pressione sui prezzi e sul fatturato delle aziende. non dovuto a ragioni cicliche, ma a una modifica In effetti, le imprese europee dovrebbero affrontare: della legge, ora utilizzata per le insolvenze di chi esercita professioni liberali e anche dai tribunali per • una crescita economica limitata per il secondo cancellare le aziende inattive e limitare talune forme anno consecutivo; di frode. La Francia dovrebbe distinguersi con un numero stabile di insolvenze dopo quattro anni • forti venti contrari per i settori industriali, consecutivi di costante calo (-18% dal 2015 a 52.000). in particolare per quelli più esposti al commercio Una cifra che però nasconde tendenze disomogenee internazionale e ai cambiamenti strutturali legati tra settori e tipi di imprese, con un ulteriore calo delle in particolare all’innovazione digitale o ai problemi insolvenze delle imprese individuali, ma ancora di mobilità green, con il settore automobilistico prolungate difficoltà per le grandi imprese. E questo in prima linea; nonostante le autorità abbiano adottato misure a sostegno delle società più colpite dagli scioperi. • e infine l’effetto prolungato di destocking nel primo semestre 2020. A conti fatti, l’Europa Occidentale dovrebbe registrare un aumento più ampio, ma più moderato nel 2020 Il numero piuttosto elevato di grandi insolvenze, (+3%) rispetto al 2019, e l’Indice Regionale delle con 104 casi nei primi tre trimestri del 2019, è ragione insolvenze rimarrebbe ben al di sotto del picco di ulteriore difficoltà per i fornitori che si sono trovati registrato nel 2013 (-32%). con crediti insoluti nei confronti di questi grandi player di mercato. Allo stesso tempo, l’aumento Allo stesso tempo, prevediamo che l’Europa Centrale dei costi di produzione e dei salari limiterà i margini e Orientale registrerà una moderata ripresa delle e, nonostante le politiche monetarie favorevoli, insolvenze nel 2020 (+3%), con tendenze molto si tradurrà in problemi aggiuntivi per un numero meno disomogenee di quelle osservate nel 2019 in ancora maggiore di imprese. tutti i Paesi della regione. In Russia, il miglioramento 8
dell’economia sarà molto graduale, con un aumento del 2013, dovuto al problema strutturale della del PIL dell’1,3%, che inciderà significativamente sulla redditività delle imprese polacche, che aumenta situazione media delle imprese ed eviterà un nuovo quando la crescita economica è più debole. aumento delle insolvenze, che passerà però dal 7% del 2019 - trainato in particolare dalle insolvenze nel Un aumento più consistente dei fallimenti si registrerà commercio (+5%), servizi alle imprese (+10%), servizi invece in Slovacchia (+12%), anche a causa delle di alloggio e di ristorazione (+16%) - al +2% nel 2020. modifiche della legge fallimentare apportate nel 2017 che hanno danneggiato duramente le La Polonia dovrebbe mantenere un elevato numero imprese individuali, arrivando a rappresentare l’80% di insolvenze, leggermente al di sopra del picco del numero totale di chiusure involontarie. Grafico 8: Variazioni delle insolvenze commerciali per settore in determinati Paesi europei (2019 rispetto al 2018, dati annuali disponibili a metà dicembre 2018, in percentuale) Fonte: Statistiche nazionali, Solunion, Euler Hermes, Allianz Research AGRICOLTURA MANIFATTURIERO, COSTRUZIONI COMMERCIO TRASPORTI / SERVIZI ALTRO MINERARIO AL DETTAGLIO LOGISTICA / E SERVIZI STOCCAGGIO BELGIO 66% 12% 10% 4% 4% 13% – DANIMARCA -6% 18% -3% 4% 32% 11% -29% FRANCIA -8% -6% -5% -4% 5% -3% -32% GERMANIA 13% 9% -8% -2% 2% -3% -3% ITALIA – 5% -10% 2% – -1% -8% PAESI BASSI -18% 3% 12% 4% -1% 2% 19% NORVEGIA -13% -8% 4% 1% -1% 0% 2% SPAGNA -29% 13% -19% 9% 0% -2% 5% SVEZIA 14% 6% 1% 7% -2% 8% -15% REGNO UNITO 8% 10% 4% 1% -1% 4% 16% 9
Euler Hermes Euler Hermes è il Ieader mondiale dell’assicurazione crediti e compagnia riconosciuta come specialista delle cauzioni, garanzie e recupero crediti. Con oltre 100 anni di esperienza, offre alle imprese del segmento business-to-business (B2B) servizi finanziari per supportare la gestione del portafoglio clienti. Grazie ad una banca dati proprietaria e a una rete di specialisti in loco, monitora e analizza quotidianamente l’evoluzione della solvibilità di aziende di ogni dimensione, incluse le multinazionali, operanti nei mercati che rappresentano il 92% del PIL mondiale. Il Gruppo, con sede a Parigi, è presente in 52 Paesi con i suoi oltre 6.050 collaboratori. Euler Hermes è una società di Allianz e beneficia del rating AA da parte di Standard & Poor’s. Euler Hermes ha raggiunto nel 2018 un giro d’affari consolidato di 2,7 miliardi di euro ed ha coperto transazioni commerciali per un ammontare totale di €962 miliardi alla fine del 2017.
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