Ottobre Rosa - ONCOLOGIA E CUCINA - ASST Valle Olona

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ONCOLOGIA E CUCINA

Ottobre Rosa
Tumore della mammella: Dieta e stile di vita

Care Signore,                                  Così suggeriscono le ultime evidenze
                                               scientifiche del Fondo Mondiale della
in nome del “mese rosa” in questa
                                               Ricerca (World Cancer Research Fund)
lettura, spero leggera, cercherò di
                                               e dell’American Institute for Cancer
fornirvi in maniera pragmatica alcuni
                                               Research (AICR) (1).
suggerimenti utili alla prevenzione dei
tumori della mammella riguardo le              La prima regola da rispettare,
abitudini alimentari e lo stile di vita.       riguarda il mantenimento di un peso
                                               corporeo adeguato. Più di uno studio
Infatti si tratta proprio di stile di vita e
                                               infatti, ha dimostrato che l’indice di
di pattern o modelli di dieta a cui
                                               massa corporea e, in questo caso
aderire, piuttosto che di singoli
                                               specifico il sovrappeso, è strettamente
alimenti “miracolosi” a cui fare
                                               correlato con il rischio di insorgenza di
riferimento.
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tumore della mammella nelle donne
in post-menopausa e/o perfino di
recidiva nelle donne con già nota
diagnosi di tumore della mammella
(2).

A questo punto è chiaro che la
domanda che mi e vi farete sarà:
cosa devo evitare e invece cosa
posso mangiare?

COSA DEVO EVITARE
In accordo a risultati di studi
epidemiologici e preclinici, alcune
tipologie di cibi (eccesso di
carboidrati semplici, acidi grassi saturi,
carni rosse, carne processata) sono
considerati potenziali fattori di
rischio di insorgenza di tumori della
mammella. La ragione sta nel fatto
che essi sono in grado di incrementare
i livelli di estrogeni endogeni, liberare    affumicata, etc.) rappresentano un
fattori infiammatori, incrementare i         fattore di rischio sia per il contenuto di
livelli di un fattore di crescita            ferro del gruppo eme, sia per la
particolarmente elevato in chi               presenza di estrogeni somministrati ai
consuma alimenti ad alto indice              bovini. Inoltre anche il metodo di
glicemico denominato insulin-like            cottura gioca un ruolo importante. Per
growth factor (IGF-1) e coinvolto nel        esempio la cottura ad alta
processo di carcinogenesi dei tumori         temperatura favorisce la formazione
della mammella.                              di composti pro-carcinogenici come
                                             le amine eterocicliche.
Una dieta ricca di acidi grassi saturi,      Il WCRF/AICR2018 raccomanda di
colesterolo e trigliceridi aumenta il        limitare il consumo di carni rosse a
rischio di insorgenza di tumore della        non più di 3 porzioni a settimana per
mammella, prevalentemente di quelli          un totale di 300-550 gr di peso cotto
che possiedono i recettori positivi per      (1).
estrogeni e progesterone, cioè sensibili
alla terapia ormonale.                       E L’ALCOL?
                                             Vi è una chiara evidenza in letteratura
In particolare, la carne rossa e le carni    che il consumo di bevande alcoliche
processate (salsicce, hot dog, bacon,        (birra, vino, etc.) si associa ad un
prosciutto, carne salata, carne              maggiore rischio di insorgenza di
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tumori della mammella, soprattutto            dimostrano che un consumo di
nelle donne in post-menopausa.                latticini a basso contenuto di grassi
L’etanolo, come ormai noto, è causa di        conferisce un effetto protettivo,
incremento di ormoni estrogeni.               dovuto alle proprietà dei composti in
Diversi studi dose-risposta hanno             essi contenuti. In particolare l’alto
dimostrato che nelle donne in pre e           contenuto di vitamina D e il calcio
post- menopausa, il consumo di 10 gr          sono moderatamente correlati ad un
di etanolo al giorno aumenta il rischio       basso rischio di insorgenza di
di insorgenza di tumore della                 tumore della mammella.
mammella in una percentuale
                                              Viceversa alcuni latticini, quelli più
variabile dal 5% al 9% rispettivamente
                                              grassi, contengono anche acidi
in pre e post-menopausa.
                                              grassi saturi, il fattore IGF-1 (fattore di
DOBBIAMO TENERCI LONTANO DAI                  crescita già precedentemente citato
LATTICINI?                                    per il suo ruolo di promotore della
Una menzione particolare merita               crescita tumorale) e talvolta vari
l’argomento “latticini”. Iniziamo a           contaminanti, come per esempio
sfatare il mito che i latticini facciano      pesticidi, che possono essere causa
male e facciamo un po’ di chiarezza.          di insorgenza di tumore della
                                              mammella. Per questo motivo non se
I latticini contengono vari componenti
                                              ne sconsiglia l’assunzione, ma solo di
(acidi grassi saturi, calcio, vitamina D,
                                              ridurne la quantità a favore dei quelli a
butirrato, lattoferrina e acido linoleico).
                                              basso contenuto di grassi.
In buona sostanza, gli studi
                                              COSA POSSO MANGIARE
                                              A questo punto vi chiederete a quale
                                              modello di dieta dobbiamo fare
                                              riferimento. Il modello è quello della
                                              dieta mediterranea in quanto molto
                                              equilibrata e prevalentemente
                                              basata su alimenti ricchi di fibre
                                              vegetali (frutta e verdura) e cereali
                                              integrali che sono alimenti a basso
                                              indice glicemico.

                                              L’effetto protettivo di una dieta ricca
                                              di frutta e verdura è da attribuire alla
                                              presenza di polifenoli e fibre in questi
                                              alimenti. I polifenoli sono in grado di
                                              inibire l’azione di un enzima, chiamato
                                              aromatasi, responsabile della sintesi
                                              degli estrogeni. Pertanto, si suppone
carotenoidi il ruolo di potenti
                                            antiossidanti contro diversi tipi di
                                            tumore (4). La loro applicazione in
                                            clinica, nel trattamento dei tumori
                                            della mammella, è però limitata dalla
                                            discordanza dei dati della letteratura.
                                            Tuttavia l’evidenza epidemiologica
                                            mostra un effetto protettivo con una
                                            riduzione del rischio di insorgenza di
                                            tumore della mammella attraverso
                                            l'inibizione della proliferazione
                                            cellulare, sopravvivenza e invasione
                                            delle cellule nei tessuti diversi dalla
                                            loro sede originaria.

                                            Alla luce di quanto sopra descritto,
                                            risulta chiaro che non esistono cibi
                                            “miracolosi”, ma modelli dietetici a
                                            cui aderire, in relazione alle esigenze
che proprio attraverso la riduzione         di ogni singolo individuo. Il gruppo di
della formazione degli ormoni               Oncologia e Cucina, da sempre
estrogeni, si esplichi la loro azione       lavora su programmi nutrizionali
protettiva (3).                             personalizzati per i pazienti
                                            oncologici, finalizzati alla prevenzione
Nonostante il forte razionale sopra
                                            degli effetti collaterali delle terapie
descritto, i risultati di tutti gli studi
                                            mediche oncologiche, in accordo con
esaminati non sono ad oggi
                                            la dieta mediterranea e le
conclusivi. Alcuni di essi hanno infatti
                                            raccomandazioni del Fondo Mondiale
dimostrato una debole associazione
                                            della Ricerca.
tra consumo di frutta e verdure
insieme, ma non solo di verdure, e          A questo punto permettetemi, come
riduzione dl rischio di insorgenza di       nello stile del “normalismo” in cucina,
tumore della mammella. Per questo           di offrirvi degli ottimi sani spuntini,
motivo il WCRF, nonostante                  senza per questo rinunciare ai piaceri
l’evidenza di una riduzione del             del palato.
rischio limitata, consiglia
l’assunzione di circa 5 porzioni tra
frutta e verdura non amidacee al                       Salvatore Artale
giorno (400 gr circa).

Recentemente uno studio ha
riconosciuto alla vitamina A e ai
Bibliografia
1. World Cancer Research Fund, Third Expert Report on “Diet, Nutrition, Physical
   Activity and Cancer: A Global Perspective”. Available online:
   https://www.wcrf.org/dietandcancer/breast-cancer (accessed on 27 September
   2018).

2. DS M Chan, A R Vieira, D Aune, E V Bandera, DC Greenwood, A McTiernan, D
   Navarro Rosenblatt, I Thune, R Vieira, T Norat. Body mass index and survival in
   women with breast cancer—Systematic literature review and meta-analysis of
   82 follow-up studies. Ann Oncol. 2014 Oct;25(10):1901-1914.doi:
   10.1093/annonc/mdu042. Epub 2014 Apr 27.

3. Brueggemeier RW, et al. Translational studies on aromatase, cyclooxygenases,
   and enzyme inhibitors in breast cancer. J Steroid Biochem Mol Biol. 2005. PMID:
   15964185.

4. Jee Ah Kim, Ja-Hyun Jang, Soo-Youn Lee. An Updated Comprehensive Review
   on Vitamin A and Carotenoids in Breast Cancer: Mechanisms, Genetics,
   Assessment, Current Evidence, and Future Clinical Implications. Nutrients. 2021
   Sep 10;13(9):3162.doi: 10.3390/nu13093162.
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