I PIU' IMPORTANTI MERCATI EMERGENTI PER L'ITALIA, NAZIONE SEMPRE PIU' PROTAGONISTA NEL COMMERCIO MONDIALE - OSSERVATORIO GEA FONDAZIONE EDISON
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I PIU’ IMPORTANTI MERCATI EMERGENTI PER L’ITALIA, NAZIONE SEMPRE PIU’ PROTAGONISTA NEL COMMERCIO MONDIALE OSSERVATORIO GEA‐FONDAZIONE EDISON © Marco Fortis, giugno 2013
«Italy's export performance continues to suffer from an unfavourable product specialisation model and the limited ability of Italian firms to grow. Italy's specialisation model is very similar to that of emerging markets such as China, with most of the value added in relatively low‐tech traditional sectors, mainly due to Italian firms‘ limited innovation capacity» (In‐depth review for ITALY, 10 aprile 2013). 3
L’ITALIA E’ SECONDA SOLO ALLA GERMANIA PER COMPETITIVITA’ NEL COMMERCIO ESTERO • Secondo l’Indice UNCTAD/WTO, prendendo come riferimento 14 grandi settori in cui si può suddividere il commercio mondiale, l’Italia figura seconda solo alla Germania per competitività nel commercio estero. • Nell’ambito dei Paesi del G‐20 l’Italia è una delle sole 5 economie (assieme a Cina, Germania, Giappone e Corea del Sud) che possano vantare un surplus con l’estero per i manufatti non alimentari. • Dunque, nonostante le inefficienze del sistema Paese (rigidità del mercato del lavoro, ritardi infrastrutturali, energia troppo cara, eccessivo peso della burocrazia, incertezza del diritto, ecc.) le imprese italiane competono con grande successo sui mercati internazionali. 5
UNCTAD/WTO Trade Performance Index 2011 - G20 Countries. Current index (*). Ranking of international competitiveness. Number of top 10 placings in the world rankings for foreign trade competitiveness in 14 sectors (§) Number of Number of Number of Number of Number of Number of Number of Number of Number of Number of best second third fourth fifth sixth seventh eighth ninth tenth positions positions positions positions positions positions positions positions positions positions 1 Germany 8 1 2 ITALY 3 3 1 3 Russia 1 4 China 1 3 1 1 1 1 5 France 1 1 2 6 Australia 2 7 Turkey 1 1 8 South Korea 1 1 2 1 9 Japan 1 2 2 10 United States 1 1 11 India 1 2 12 Indonesia 1 1 13 United Kingdom 1 14 Brazil 1 15 Argentina 1 15 South Africa 1 15 Saudi Arabia 1 16 Canada 16 Mexico (*) Sum of 5 sub-indexes: net exports, per capita exports, share in world market, product diversification, market diversification. (§) Fresh food, Processed food, Wood products, Textiles, Chemicals, Leather products, Basic manufactures, Non-electronic machinery, IT & Consumer electronics, Electronic components, Transport equipment, Clothing, Miscellaneous manufacturing, Minerals. Source: compiled by Fondazione Edison on data from International Trade Centre UNCTAD/WTO 6
I SETTORI DOVE L’ITALIA PRIMEGGIA • Secondo l’Indice UNCTAD/WTO, l’Italia è prima al mondo per competitività in 3 settori: tessile, abbigliamento, pelli‐calzature; ed è seconda dopo la Germania in altri 3 settori: meccanica non elettronica, manufatti di base (cioè metalli, ceramiche, ecc.) e altri prodotti manufatti (cioè occhialeria, gioielleria, articoli in materie plastiche). L’Italia è inoltre sesta anche nei prodotti alimentari trasformati. • In queste 7 categorie di prodotti nel 2011 l’Italia ha avuto un export complessivo di 309 miliardi di dollari ed un surplus di 116 miliardi di dollari. • Il made in Italy ormai non è più solo cibo, moda e mobili ma anche e soprattutto meccanica. In questo settore, che è sorretto da un’importante filiera metallurgica e dei prodotti in metallo, il nostro surplus con l’estero nel 2011 è stato di 66 miliardi di dollari ed è il terzo al mondo dopo quelli di Giappone e Germania. 7
Position of the G-6 countries, China and South Korea in the ranking of competitiveness of the Trade Performance Index UNCTAD/WTO: Year 2011 (ranking in each sector worldwide; in bold the placements among the top 10 exporters in the world) UNITED SOUTH GERMANY ITALY FRANCE JAPAN UK CHINA STATES KOREA Fresh food 24 31 7 90 6 38 55 83 Processed food 1 6 2 86 39 41 22 71 Wood products 1 24 28 52 5 34 37 56 Textiles 2 1 19 36 33 24 3 8 Chemicals 1 26 3 6 15 7 27 9 Leather products 12 1 11 85 38 17 3 51 Basic manufactures 1 2 27 8 48 30 3 7 Non-electronic machinery 1 2 7 13 22 11 8 15 IT & Consumer electronics 12 22 17 43 23 20 5 8 Electronic components 1 14 24 6 39 21 37 16 Transport equipment 1 17 11 5 37 32 10 4 Clothing 15 1 11 79 46 22 2 49 Miscellaneous manufacturing 1 2 21 8 25 22 7 40 Minerals 26 68 33 91 23 21 72 87 Source: compiled by Fondazione Edison on International Trade Centre UNCTAD/WTO data. 8
Saldi commerciali con l'estero in 12 settori manifatturieri dei Paesi del G‐7, di Cina e Corea del Sud: anno 2011 Numero di settori in base ai CHN DEU JAP KOR ITA FRA CAN GBR US saldi Saldi > 50 6 3 2 1 1 miliardi di $ Saldi compresi tra 10 e 49,9 2 3 5 4 2 3 1 miliardi di $ Saldi attivi fino a 9,9 miliardi 1 3 3 4 2 2 1 di $ Saldi negativi 3 3 5 4 5 7 11 10 11 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati International Trade Centre, UNCTAD/WTO.
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I 1000 PRIMATI DEL MADE IN ITALY • Secondo l’Indice Fortis‐Corradini elaborato dalla Fondazione Edison, su circa 5.000 prodotti in cui si può suddividere con il massimo grado di disaggregazione statistica il commercio internazionale, nel 2011 l’Italia è risultata prima, seconda o terza economia al mondo per attivo commerciale con l’estero in quasi 1.000 prodotti, 946 per l’esattezza, che hanno generato un surplus di 183 miliardi di dollari. • Tra i più importanti primi attivi con l’estero detenuti dall’Italia nel commercio mondiale vi sono quelli per: calzature in pelle, macchine per imballaggio, attrezzature frigorifere per supermercati, pasta, occhiali, elicotteri, yacht di lusso, pelli conciate, tubi in acciaio, pompe per liquidi, pomodori lavorati, mele. Tra i secondi posti vi sono: vini e spumanti, rubinetti e valvole, mobili, lavori in acciaio e alluminio, bulloneria, navi da crociera, forni e cucine, uva, ecc. 11
INDICE DELLE ECCELLENZE COMPETITIVE NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE: IL POSIZIONAMENTO DELL'ITALIA Indice Fortis-Corradini, Fondazione Edison © Numero di prodotti in cui l'Italia si trova ai vertici mondiali per attivo commerciale con l'estero: anno 2011 (casistica su un totale di 5.117 prodotti in cui è suddiviso il commercio internazionale) Numero di Valore complessivo prodotti Posizione dell'Italia per surplus del surplus italiano nei (in base alla commerciale con l'estero prodotti indicati classificazione (miliardi di dollari) HS1996) Casi di prodotti in cui l'Italia è il 1° Paese per attivo con 235 63 l'estero Casi di prodotti in cui l'Italia è il 2° Paese per attivo con 390 74 l'estero Casi di prodotti in cui l'Italia è il 3° Paese per attivo con 321 45 l'estero Totale casi di prodotti in cui l'Italia figura nei primi 3 946 183 posti al mondo per attivo con l'estero 12
L’ITALIA BATTE LA GERMANIA PER ATTIVO DI BILANCIA COMMERCIALE IN 1.215 PRODOTTI 13
I MERCATI EMERGENTI DEL MONDO SECONDO I MERCATI PIU’ IMPORTANTI PER L’ITALIA LA GOLDMAN SACHS SECONDO L’OSSERVATORIO GEA‐FONDAZIONE EDISON I GRANDI MERCATI: I BRIC I GRANDI MERCATI: I TREC Brasile, Russia, India e Cina Turchia, Russia, Emirati Arabi Uniti, Cina I NEXT‐11: I «NOSTRI» NEXT‐11*: Bangladesh, Egitto, Indonesia, Iran, Corea del Sud, Brasile, Hong Kong, Arabia Saudita, Messico, Algeria, Messico, Nigeria, Pakistan, Filippine, Turchia e Vietnam Corea del Sud, India, Tunisia, Egitto, Libia e Israele *In neretto i Paesi facenti parte dei «nostri» Next‐11 coincidenti con i Bric o i Next‐11 della Goldman Sachs. I MERCATI EMERGENTI DI MEDIA DIMENSIONE PER L’ITALIA SECONDO L’OSSERVATORIO GEA‐FONDAZIONE EDISON: I FUTURE‐22 Singapore, Sudafrica, Ucraina, Thailandia, Iran, Marocco, Albania, Serbia, Libano, Indonesia, Venezuela, Malaysia, Qatar, Argentina, Taiwan, Cile, Nigeria, Kuwait, Kazakistan, Giordania, Colombia, Iraq.
EXPORT ITALIANO VERSO I MERCATI EMERGENTI NEL 2012 verso i verso i BRIC TREC 27,3 miliardi di euro 35,1 miliardi di euro verso i verso i NEXT‐11 «NOSTRI» NEXT‐11 25,9 miliardi di euro 38,3 miliardi di euro verso i FUTURE‐22 25,2 miliardi di euro TOTALE NOSTRI 37 MERCATI EMERGENTI 98, 6 miliardi di euro
L’EXPORT ITALIANO VERSO I TREC PER GRANDI CATEGORIE DI PRODOTTI*: ANNO 2012 (Valori in milioni di euro) Fonte: elaborazione Osservatorio GEA‐Fondazione Edison su dati Istat * esclusi i prodotti petroliferi raffinati.
L’EXPORT ITALIANO VERSO I TREC PER PRODOTTI*: ANNO 2012 (Valori in milioni di euro) Fonte: elaborazione Osservatorio GEA‐Fondazione Edison su dati Istat * esclusi i prodotti petroliferi raffinati. Fonte: elaborazione Osservatorio GEA‐Fondazione Edison su dati Istat.
L’EXPORT ITALIANO VERSO I «NOSTRI» NEXT‐11 PER GRANDI CATEGORIE DI PRODOTTI*: ANNO 2012 (Valori in milioni di euro) Fonte: elaborazione Osservatorio GEA‐Fondazione Edison su dati Istat * esclusi i prodotti petroliferi raffinati.
L’EXPORT ITALIANO VERSO I «NOSTRI» NEXT‐11 PER PRODOTTI*: ANNO 2012 (Valori in milioni di euro) Fonte: elaborazione Osservatorio GEA‐Fondazione Edison su dati Istat * esclusi i prodotti petroliferi raffinati. (SEGUE)
L’EXPORT ITALIANO VERSO I «NOSTRI» NEXT‐11 PER PRODOTTI*: ANNO 2012 (Valori in milioni di euro) Fonte: elaborazione Osservatorio GEA‐Fondazione Edison su dati Istat * esclusi i prodotti petroliferi raffinati.
L’EXPORT ITALIANO VERSO I FUTURE‐22 PER GRANDI CATEGORIE DI PRODOTTI*: ANNO 2012 (Valori in milioni di euro) Fonte: elaborazione Osservatorio GEA‐Fondazione Edison su dati Istat * esclusi i prodotti petroliferi raffinati. (SEGUE)
L’EXPORT ITALIANO VERSO I FUTURE‐22 PER GRANDI CATEGORIE DI PRODOTTI*: ANNO 2012 (Valori in milioni di euro) Fonte: elaborazione Osservatorio GEA‐Fondazione Edison su dati Istat * esclusi i prodotti petroliferi raffinati.
L’EXPORT ITALIANO VERSO I FUTURE‐22 PER PRODOTTI*: ANNO 2012 (Valori in milioni di euro) Fonte: elaborazione Osservatorio GEA‐Fondazione Edison su dati Istat * esclusi i prodotti petroliferi raffinati. (SEGUE)
L’EXPORT ITALIANO VERSO I FUTURE‐22 PER PRODOTTI*: ANNO 2012 (Valori in milioni di euro) Fonte: elaborazione Osservatorio GEA‐Fondazione Edison su dati Istat * esclusi i prodotti petroliferi raffinati. (SEGUE)
L’EXPORT ITALIANO VERSO I FUTURE‐22 PER PRODOTTI*: ANNO 2012 (Valori in milioni di euro) Fonte: elaborazione Osservatorio GEA‐Fondazione Edison su dati Istat * esclusi i prodotti petroliferi raffinati. (SEGUE)
L’EXPORT ITALIANO VERSO I FUTURE‐22 PER PRODOTTI*: ANNO 2012 (Valori in milioni di euro) Fonte: elaborazione Osservatorio GEA‐Fondazione Edison su dati Istat * esclusi i prodotti petroliferi raffinati.
MERCATI STRUTTURALMENTE IN CALO MA IN RIPRESA CONGIUNTURALE MERCATI STRUTTURALMENTE IN CRESCITA E IN ESPANSIONE CONGIUNTURALE MERCATI STRUTTURALMENTE IN CRESCITA MERCATI MA IN CONTRAZIONE CONGIUNTURALE STRUTTURALMENTE IN CALO E IN PERSISTENTE CONTRAZIONE CONGIUNTURALE
MERCATI STRUTTURALMENTE IN MERCATI STRUTTURALMENTE IN CRESCITA CALO MA IN RIPRESA E IN ESPANSIONE CONGIUNTURALE CONGIUNTURALE MERCATI MERCATI STRUTTURALMENTE IN CRESCITA STRUTTURALMENTE MA IN CONTRAZIONE CONGIUNTURALE IN CALO E IN PERSISTENTE CONTRAZIONE CONGIUNTURALE
MERCATI STRUTTURALMENTE IN CALO MA IN RIPRESA CONGIUNTURALE MERCATI STRUTTURALMENTE IN CRESCITA E IN ESPANSIONE CONGIUNTURALE MERCATI STRUTTURALMENTE IN CALO E IN PERSISTENTE MERCATI STRUTTURALMENTE IN CRESCITA CONTRAZIONE MA IN CONTRAZIONE CONGIUNTURALE CONGIUNTURALE (segue)
MERCATI STRUTTURALMENTE IN CRESCITA E IN ESPANSIONE CONGIUNTURALE MERCATI STRUTTURALMENTE IN CALO MA IN RIPRESA CONGIUNTURALE MERCATI STRUTTURALMENTE IN CALO E IN PERSISTENTE CONTRAZIONE MERCATI STRUTTURALMENTE IN CRESCITA CONGIUNTURALE MA IN CONTRAZIONE CONGIUNTURALE
MERCATI EMERGENTI (TREC, «NOSTRI» NEXT‐11, FUTURE‐22) VERSO CUI L’EXPORT MANIFATTURIERO ITALIANO E’ STRUTTURALMENTE E CONGIUNTURALMENTE IN CRESCITA (Valori in milioni di euro) Fonte: elaborazione Osservatorio GEA‐Fondazione Edison su dati Istat
MERCATI EMERGENTI (TREC, NEXT‐11, FUTURE‐22) VERSO CUI L’EXPORT MANIFATTURIERO ITALIANO E’ STRUTTURALMENTE IN CRESCITA MA IN CONTRAZIONE CONGIUNTURALE (Valori in milioni di euro) Fonte: elaborazione Osservatorio GEA‐Fondazione Edison su dati Istat
MERCATI EMERGENTI (TREC, NEXT‐11, FUTURE‐22) VERSO CUI L’EXPORT MANIFATTURIERO ITALIANO E’ STRUTTURALMENTE IN CALO (Valori in milioni di euro) Fonte: elaborazione Osservatorio GEA‐Fondazione Edison su dati Istat
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