Oscar 2019: fra Lady Gaga e Bradley Cooper, creme alla cannabis e freddo polare - GLOBElife
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Leggi l'articolo su beautynews
Oscar 2019: fra Lady Gaga e Bradley Cooper, creme alla cannabis e
freddo polare
Dolby Theatre
Hollywood Boulevard
pagina 1 / 11
Selfie di gruppo (fra gli altri, Jennifer Lawrence, Julia Roberts, Bradley Cooper, Meryl Streep, Ellen Degeneres)
Dolby Theatre (ex Kodak)
Jennifer Lawrence Oscar 2018
pagina 2 / 11
Jennifer Aniston, Emma Stone Oscar 2015
pagina 3 / 11
Oscar PhotoWall
Jennifer Lawrence Oscar 2013
pagina 4 / 11
Leonardo DiCaprio e Kate Winslet Oscar 2016
pagina 5 / 11
Micheal Jackson e Madonna Oscar 1991
pagina 6 / 11
Emma Stone e Ryan Gosling Oscar 2017
Lupita Nyong'o Oscar 2014
pagina 7 / 11
Cher Oscar 1986
pagina 8 / 11
Angelina Jolie Oscar 2012
pagina 9 / 11
Sophia Loren Oscar 1962
Fa così freddo che qualcuno, guardando gli operai al lavoro sull’Hollywood Boulevard (chiuso al traffico per tutta la settimana
che precede gli Oscar) avrebbe suggerito di sostituire il red carpet con una pista di pattinaggio. “Facciamo Hollywood on Ice
domenica sera, con lame al posto dei tacchi, piumini e pellicce sopra gli abiti di couture”, dice uno dei capi allestitori
dell’Academy scaldandosi le mani. Ma poi controlla sull’Iphone, giura che le temperature miglioreranno. E comunque il freddo
assai poco californiano non ferma la Oscar week, una settimana in cui si concentrano party a raffica, anche quattro per sera,
senza contare pranzi e “power breakfast”. Molti produttori e registi fanno anche in proprio. Per esempio JJ Abrahms (Star
Wars) nel suo quartier generale Bad Robot assegna il premio Oscar Wilde (quest’anno tra i vincitori Glenn Close e l’attore
irlandese Chris O’Dowd), mentre registe, attrici, produttrici afro americane si sono incontrate per il decimo anno al Beverly Hills
Hotel per la Sistah’s Soiree, in onore delle candidate di quest’anno, tra cui Regina King, una nomination tra le non
protagoniste per il film Se la strada potesse parlare. Ci sono state anche una festa in onore della grande antropologa Jane
Goodall, testimonial di un evento a favore dello sviluppo sostenibile e una cena di beneficenza in onore della orchestra LAV
(Los Angeles Virtuoso) diretta da Carlo Ponti, il figlio di Sophia Loren. Ci sono cocktail dove si mangia solo vegano o
crudista e altri dove i mini hamburger si moltiplicano come i pesci del miracolo (o i pettegolezzi di fantasia sulla possibile
relazione tra Lady Gaga e Bradley Cooper). Ma la vera novità degli Oscar 2019 è… la cannabis. Da quando è diventata
pagina 10 / 11legale in California (ed è legale pubblicizzare i prodotti a base di CBD, il cannabidiolo) ecco che le aziende si danno da fare
per sponsorizzare i party più attesi, con tanto di lounge per fumatori di… spinelli elettronici. Va molto anche una penna che
spruzza cannabidiolo lanciata come parte della nuova routine rilassante pre evento, anche se la maggior parte ancora
preferisce un classico bicchiere di champagne, mi scrive una publicist. Intanto, però, Mandy Moore, Michelle Williams ,
Rachel Weisz, Margot Robbie pare siano grandissime fan di una crema a base di cannabis per i piedi. Rilassa e anestetizza
in vista di lunghe serate con addosso scarpe troppo alte e troppo scomode.
L'articolo Oscar 2019: fra Lady Gaga e Bradley Cooper, creme alla cannabis e freddo polare sembra essere il primo su
Glamour.it.
pagina 11 / 11
Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)Puoi anche leggere
