ISTITUTO COMPRENSIVO "ERODOTO" - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “ERODOTO” 87064 Corigliano Calabro (CS) RELAZIONE ILLUSTRATIVA SULLA CONTRATTAZIONE D’ISTITUTO PER L’ANNO SCOLASTICO 2013/2014, SOTTOSCRITTA IN DATA 28/02/2014 (art. 40 bis, comma 4, D.Lvo 165/2001) Premessa Con circolare 13 maggio 2010, n. 7 della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica, sono stati dettati indirizzi applicativi del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 in materia di contrattazione integrativa. Viene precisato che “la contrattazione collettiva integrativa assicura adeguati livelli di efficienza e produttività dei servizi pubblici, incentivando l’impegno e la qualità della performance ai sensi dell’art. 45, comma 3….” (art. 40, comma 3 bis, del D.Lvo 165/2001 come novellato dall’art. 54 del D.Lvo n. 150/2009). Detti principi, già previsti dal decreto legislativo n. 165/2001, trovano, ora, maggiore chiarezza e dettaglio nel decreto legislativo n. 150/2009, in particolare: 1) la necessità di rispettare il principio di corrispettività ex articolo 7, comma 5, del decreto legislativo n. 165/01; 2) l’obbligo da parte della contrattazione integrativa di assicurare livelli adeguati di efficienza e produttività, premiando l’impegno e la qualità della performance. Ciò premesso, in attesa del DPCM previsto dal comma 4 dell’art. 74 del decreto legislativo 150/09, l’ accordo a cui si riferisce la presente relazione, per quanto possibile, ha tenuto conto delle nuove norme relative alla contrattazione integrativa di cui all’art. 40 del decreto legislativo 165/01 per come novellato dal decreto n. 150/09 ed in particolare di quelle di diretta ed immediata applicazione.
Struttura della contrattazione La contrattazione collettiva integrativa, sottoscritta in data 28/02/2014, si è svolta nel periodo dal 13 settembre al 15 febbraio, sulle materie e nei limiti stabiliti dall’art. 6, comma 2, lettere h/m del CCNL comparto scuola del 29/11/2007 tra i soggetti e con le procedure negoziali previste dallo stesso CCNL. Il testo del Contratto Integrativo d'Istituto può considerarsi diviso in 2 parti: la prima parte (artt. 1-27) è dedicata ai diritti sindacali, ai contingenti per i servizi essenziali, all’attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, ai criteri relativi all’organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale, alle modalità di utilizzazione del personale in rapporto al POF, ai criteri riguardanti l’assegnazione del personale ai plessi; la seconda parte (artt. 28-32), è dedicata alla ripartizione del fondo d'istituto, agli incarichi specifici e alle attività aggiuntive ATA e alle funzioni strumentali dei docenti, alle modalità dei controlli e della pubblicità. Il Contratto si compone di 33 articoli. La prima parte del contratto è, sostanzialmente, riservata all’adeguamento dei diritti sindacali e degli altri Istituti contrattuali previsti dal CCNL vigente, alle esigenze dei lavoratori in servizio nell’Istituto e alle caratteristiche organizzative di questa Scuola. Il Contratto è stato firmato dal sottoscritto DS, dalle RSU elette ed operanti nella scuola oltre che dal rappresentante della segreteria provinciale della Cisl Scuola. Assenti i rappresentanti delle altre OO.SS. firmatarie del vigente CCNL pur essendo stati regolarmente convocati. Utilizzo delle risorse con riferimento al POF Il budget del FIS relativo all’anno scolastico 2013/2014, comprese le economie, ammonta ad €. 34.056,06. Il 70.00% del budget è destinato, di norma, ai docenti ed il rimanente 30.00% al personale ATA. Il raggiungimento degli obiettivi di “efficienza e produttività” richiesti dalla Legge a tutte le pubbliche amministrazioni, nella Scuola trova un importante momento di programmazione nel Piano dell’Offerta Formativa deliberato dal Collegio dei Docenti ed “adottato” dal Consiglio di Istituto. Si tratta, quindi, di un documento programmatico espressione delle esigenze educative di tutta la comunità educante. Le risorse messe a disposizione dal Contratto d’Istituto sono finalizzate alla realizzazione di un’offerta formativa, allargata e di qualità, secondo quanto richiesto dai genitori-cittadini- utenti,tenendo conto anche delle opportunità formative, dei limiti che provengono dal territorio oltre che delle caratteristiche dell’ambiente socio-culturale di provenienza degli alunni.
Pertanto, i concetti di “efficienza e produttività” non hanno un carattere assoluto ma vanno coniugati con le caratteristiche della realtà in cui la scuola è chiamata ad operare. Il territorio L’Istituto Comprensivo Erodoto di Corigliano Calabro comprende le scuole primarie e dell’infanzia della maggior parte della popolazione scolastica dello Scalo di Corigliano. Per la sua felice posizione nel cuore della Piana di Sibari e a poca distanza dalla frazione a mare di Schiavonea, la frazione Scalo in cui si colloca territorialmente il L’Istituto Comprensivo Erodoto Corigliano Calabro raccoglie dentro di sé aspetti e fenomeni legati alla vicinanza con la realtà italo- albanese limitrofa e all’emigrazione di ritorno e interregionale per motivi di lavoro. In questi ultimi anni e tuttora, insieme alla frazione di Schiavonea, è meta continua di emigrazione dai paesi dell’Est europeo e dell’Asia. Per tali aspetti, la Stazione di Corigliano (come viene comunemente definita) ha raggiunto un significativo numero di abitanti e L’Istituto Comprensivo Erodoto rappresenta, a livello di pesatura regionale, una delle istituzioni più importanti. 1.a.1 Ubicazione delle scuole - Denominazione dei plessi Scuole primarie Plesso”M.Amerise” (0983-885065-0983-884249 E-mail csee07100a@istruzione.it -Via S. Giovanni Evangelista Plesso“Ariosto” Via Ariosto Scuole dell’infanzia statali Plesso“M.Montessori” 0983-889403Via T. Campanella Scuola Secondaria Di Primo Grado “ Erodoto” 1.a.2 Forme di collegamento con la città Tutte le scuole, sono collegate con il centro attraverso strade ampie e facilmente percorribili e strade di raccordo abbastanza agibili. Il trasporto degli alunni con gli scuolabus dell’Ente Locale si configura come servizio individuale a domanda. Esso non si limita alle pertinenze territoriali dell’istituto , ma nell’ambito dell’area comunale si estende ad altre zone da cui provengono alcuni alunni. 1.b Caratteristiche socio-culturali dell’utenza L’ambiente socio-culturale dell’Istituzione Scolastica è molto eterogeneo, essendo costituito da bambini appartenenti a famiglie di diversa estrazione sociale. Lo Scalo di Corigliano è caratterizzato da un tessuto economico e socio-culturale in rapida trasformazione: l’agricoltura che migliora le tradizionali colture, con attenzione a forme di
riconversione e sviluppo di attività produttive volte alla trasformazione dei prodotti; la presenza di un polo industriale che si avvia verso prodotti che richiedono maggiori conoscenze specialistiche; il settore dei servizi oramai da tempo aperto alle nuove tendenze espresse nella società contemporanea. I rapidi mutamenti a cui assistiamo sono senz’altro agevolati dalle nuove tecnologie, da un aumentato livello delle conoscenze diffuse e da nuove sensibilità maturate, che individuano l’istruzione come risorsa strategica per lo sviluppo sia dell’individuo che della società nel suo complesso. Inoltre, per effettuare una rapida mobilità della popolazione, lo Scalo registra una percentuale molto elevata di giovani famiglie particolarmente motivate a sostenere risultati formativi di qualità, come dimostrano le sempre più diffuse attenzioni ai consumi culturali, sportivi e ricreativi il cui accesso è notevolmente aumentato nell’ultimo decennio. 1.b.1 Aspettative dell’utenza Per la sua specifica connotazione caratterizzata da una forte spinta innovativa che investe sia l’aspetto organizzativo che quello didattico, all’Istituzione Scolastica del L’Istituto Comprensivo Erodoto si rivolge un’utenza proveniente anche da un territorio non di sua pertinenza, fiduciosa di vedere soddisfatti i propri bisogni e le proprie aspettative. Gli aspetti del servizio verso cui l'utenza mostra una maggiore attenzione sono: • l’integrazione; • l’arricchimento del curricolo; • l’organizzazione del tempo scuola. Da parte sua l’Istituzione impegna tutte le risorse umane, professionali e finanziarie disponibili per erogare un servizio quanto più possibile qualificato ed efficiente, accogliendo le istanze e i suggerimenti espressi dalle famiglie, direttamente o indirettamente attraverso gli esponenti dei genitori eletti negli OO.CC. In particolare, sono state prese in considerazione le preferenze espresse dalle famiglie riguardanti le attività opzionali introdotte nel curricolo della scuola. L'Istituzione si impegna a monitorare tutte le attività nel corso dell'anno scolastico attraverso modalità strutturate e coordinate dal GAUS. Dai questionari di fine anno, che a far data dall’anno scolastico 1997/1998 sono stati somministrati ai genitori, è emersa una generale soddisfazione per il livello di qualità del servizio erogato dalla scuola.
1.b.2 Problematiche sociali e familiari La presenza nelle scuole dell’istituto di bambini provenienti da situazioni socio- economico- culturali molto diversificate inevitabilmente crea problemi che, pur riguardando il singolo alunno, si ripercuotono sulla classe di appartenenza. I suddetti problemi investono anche i diversi aspetti della personalità (affettivo, psicologico e comportamentale) e costituiscono ostacolo ad una normale maturazione dello scolaro disturbandone l’apprendimento, con conseguenze negative per il suo futuro di alunno e di cittadino. Consapevole di tutto ciò, la scuola, per mezzo di interventi educativo-didattici mirati e iniziative atte a promuovere la crescita individuale e sociale degli alunni, cerca di rimuovere gli ostacoli e superare i problemi attraverso: • colloqui iniziali e in itinere con i genitori o le persone preposte alla tutela dei bambini, finalizzati alla realizzazione di un costruttivo rapporto scuola-famiglia; • collaborazione con gli operatori dell’équipe medico-socio-psico-pedagogica per rimuovere ostacoli di natura psico-fisica, ambientale e sociale; • elaborazione e realizzazione di progetti inerenti al sostegno dei bambini diversamente abili, al recupero di quelli con difficoltà di apprendimento, alla dispersione scolastica, al decondizionamento degli alunni svantaggiati, alla continuità educativa; • collaborazione con Enti, Soggetti e Figure istituzionali. 1.b.3 Risorse culturali, ricreative e sportive presenti nel territorio Sono presenti nel territorio associazioni culturali che attivano progetti i cui fruitori sono prevalentemente gli alunni della nostra scuola. Tali associazioni, con le loro specifiche competenze in particolari settori, contribuiscono a migliorare l’offerta formativa e didattica della scuola attraverso l’attuazione di corsi di aggiornamento, finalizzati alla riqualificazione dei docenti, e di iniziative educative, che favoriscono l’ampliamento del curricolo e l’instaurazione di costruttivi rapporti da parte dell’Istituto con le altre Istituzioni presenti nel territorio in un contesto di sistema formativo integrato. La loro opera è notevole in quanto esse accolgono bambini di varia estrazione sociale e realizzano, oltre che iniziative culturali, esperienze atte a sviluppare valori etici altamente educativi quali la solidarietà, il senso dell’amicizia e della collaborazione e diverse forme di volontariato.
Nelle vicinanze delle scuole esistono associazioni sportive e ricreative quali la piscina ed alcune palestre che, accogliendo i bambini nelle ore libere, supportano l’opera della scuola e della famiglia. 1.c Rapporto scuola-territorio La scuola si attiva presso le altre agenzie educative e le associazioni professionali presenti nel territorio per organizzare incontri e attività comuni che perseguono le seguenti finalità: • favorire la qualificazione del sistema scolastico attraverso lo scambio continuo di esperienze; • rimuovere gli ostacoli di ordine economico e socio-culturale che possono causare ripetenze e fenomeni di disadattamento e di abbandono; • promuovere un più elevato livello culturale della popolazione scolastica. Per venire incontro alle esigenze della comunità che gravita nel suo territorio e per favorire tutte le attività extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale e civile, mette altresì a disposizione di associazioni culturali e sportive, che ne fanno solitamente richiesta, le strutture e le attrezzature di cui è fornita: aule, laboratorio multimediale, biblioteca, attrezzature e sussidi. 1.c.1 Rapporti con gli Enti Locali Gli OO.CC. esaminano e accolgono le proposte in campo formativo provenienti dall’Ente Comunale e tutta la comunità scolastica si mobilita per il migliore espletamento delle attività programmate e il raggiungimento degli obiettivi ai quali esse sono orientate. L'Ente Comunale fornisce servizi strumentali quali il trasporto degli alunni, la mensa della scuola dell'infanzia, la fornitura di energia elettrica, il servizio telefonico (compreso l'accesso alla rete Internet degli uffici amministrativi e delle aule Multilab), nonché la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici e degli spazi esterni annessi. Anche con l’Ente Regione, attraverso l’approccio diretto con i funzionari degli assessorati competenti nelle materie che interessano l’istituzione scolastica, si instaurano validi rapporti di collaborazione. Attraverso la presentazione di appositi progetti vengono realizzate iniziative educative con finanziamento regionale in applicazione della L. n° 27/85 sul Diritto allo studio. Piano dell’Offerta Formativa e servizio di qualità Tutte le esigenze formative trovano sintesi nel POF che rappresenta la carta d’identità della nostra scuola. Il Contratto d’Istituto è stato sottoscritto dalla delegazione trattante con il pensiero rivolto al POF inteso come il manifesto degli eventi culturali e delle strutture relazionali che questa scuola
promette a se stessa, ai bambini, ai genitori e al contesto sociale con il desiderio di dare concretezza al suo motto: "conoscenza, cooperazione, inclusione". E’ questo il nostro impegno e la nostra speranza: di non perdere nessuno dei bambini che la società ci affida. Tutto ciò coincide con quello che la nostra utenza ci chiede. Il decreto legislativo 150/2009, al comma 4 dell’art. 55, testualmente recita: “la relazione illustrativa, fra l’altro, evidenzia gli effetti attesi in esito alla sottoscrizione del contratto integrativo in materia di produttività ed efficienza dei servizi erogati, anche in relazione alle richieste dei cittadini”. Gli effetti attesi sono quelli previsti dal POF che corrispondono alle aspettative dei genitori degli alunni, in primis, l’educazione alla convivenza civile e al rispetto delle regole oltre all’alfabetizzazione culturale. Obiettivi urgenti in un ambiente socio culturalmente depresso e ad alto rischio di delinquenza dove, forse più che in altre parti del Paese, è stato smarrito il senso delle norme etiche ed impera una morale da “balconing”, dove i genitori sono meno severi e la scuola, in generale, non insegna a vivere. Molto tempo prima che il decreto legislativo 150/2009 ponesse l’esigenza della “customersatisfaction”, questa Scuola ha sollecitato, mediante questionari, le famiglie a “dare un voto alla scuola” al fine di misurare il livello di soddisfazione degli utenti del servizio scolastico. I risultati dell’indagine relativi all’anno passato sono pubblicati sul sito internet del Circolo. Si tratta di una buona pratica che la Scuola utilizza anche per meglio “tarare” la propria programmazione educativa e la propria organizzazione al fine del raggiungimento di risultati di qualità. Si tratta di una buona pratica che sarà continuata ed ulteriormente migliorata. Incentivare l’impegno e la qualità della performance Uno degli strumenti principali per il raggiungimento degli obiettivi di efficacia e produttività è l’incentivazione dell’impegno e della qualità della performance dei diversi operatori scolastici. Perché il documento programmatico non si trasformi in un “libro dei sogni” la delegazione trattante ha tenuto conto delle risorse disponibili, dell’organizzazione della scuola sul territorio e di quanto previsto dall’art. 88 del vigente CCNL. Il Contratto destina la somma di €. 43.240,00(più di un terzo del totale delle risorse destinate ai docenti) al finanziamento di attività aggiuntive d’insegnamento. E’ espressamente previsto che saranno incentivate, innanzitutto, attività d’aula e progetti che mirano all’innalzamento della qualità dell’istruzione e al miglioramento della didattica sia per i contenuti e le attività proposti, sia per l’aspetto innovativo della proposta e la complessità dell’impianto generale. Ad esempio, si pensi ad attività aggiuntive d’insegnamento con l’uso delle
LIM (Lavagne Interattive Multimediali), oppure progetti d’insegnamento, in orario aggiuntivo, in favore di alunni stranieri o di alunni dislessici ecc. Sono escluse quelle attività i cui obiettivi siano una duplicazione di quelli già previsti dalle Indicazioni Nazionali e che rappresentano normale attività della scuola. Particolare attenzione il contratto ha riservato ai docenti della scuola dell’infanzia che da un ventennio ormai lavorano secondo un’organizzazione “scivolata” dell’orario di servizio. Tale organizzazione consente un servizio di qualità in una scuola che, per la particolare età degli alunni, non può non diversificarsi da tutte le altre. L’organizzazione della nostra scuola dell’infanzia. Dalle ore 8,30 alle ore 9 : accoglienza degli alunni ed attività integrative, sono presenti 5 insegnanti. Alle ore 9,00 i bambini vanno nella propria sezione, con la propria insegnante. L'insegnante di sezione conserva un ruolo importante in quanto punto di riferimento per alunni e genitori: si pensi a problemi legati all'accoglienza e all'adattamento al nuovo ambiente con relative implicazioni di natura affettiva ecc.. Alle ore 10,00 arrivano a scuola anche gli altri docenti : sono presenti tutti gli insegnanti del plesso. Per tre giorni la settimana (lunedì, martedi e giovedi) gli insegnanti lavorano con il gruppo sezione unito o, eventualmente, organizzato per gruppi al suo interno, dalle ore 9,30 alle ore 13,30. Due giorni la settimana (mercoledì e venerdì) l’organizzazione della giornata scolastica è caratterizzata da attività laboratoriali con gruppi interiezionali in aggiunta all’ attività d’insegnamento, la funzione docente si esplica in altre attività, funzionali all’insegnamento che vengono svolte in orario aggiuntivo. Si pensi ad attività come: il coordinamento di moduli didattici, la progettazione, attuazione, verifica e valutazione del POF; il coordinamento del collegio dei docenti ed eventuali articolazioni dello stesso; il coordinamento o referenza o partecipazione a progetti che possono coinvolgere anche altre istituzioni scolastiche, l’Ente Locale, Associazioni od Enti diversi; la partecipazione alle attività della commissione per l’attività contrattuale; la partecipazione a commissioni e a gruppi di lavoro; i coordinatori, i referenti, i componenti delle varie commissioni. Per tali attività il Contratto prevede un compenso forfettario pari a n. 20 ore di servizio non d’insegnamento. L’organizzazione del servizio L’attività educativa dell’Istituto si svolge in 4 plessi : 2 di scuola primaria 1 di scuola dell’infanzia e 1 di scuola secondaria di 1° . In ogni plesso è previsto un docente coordinatore che è anche responsabile della biblioteca di plesso e dei sussidi didattici. Infatti, ogni plesso di scuola primaria è dotato di un laboratorio scientifico, di uno di informatica, di sussidi didattici diversi oltre che di una bibliotechina per gli alunni.
L’attività dei coordinatori di plesso è di fondamentale importanza in quanto essi garantiscono un’organizzazione unitaria e coordinata che si ripercuote anche sul lavoro d’aula dei singoli docenti. I coordinatori di plesso vengono compensati, per il loro maggiore impegno, con la somma forfettaria, procapite, di €.500.00/1.000.00/800.00 ad anno scolastico, con un onere a carico del FIS di €. 2.300,00. Poiché non è possibile prevedere, in sede di contrattazione, tutte le possibili attività incentivabili che potrebbero emergere durante la realizzazione del POF, il Contratto prevede la seguente voce: “Tutto quanto altro previsto dal POF sarà retribuito in base alle ore effettive di servizio prestato”, naturalmente, in orario aggiuntivo. Ai due docenti incaricati di collaborare con il DS (art. 34 CCNL 29.11.2007), il Contratto prevede un compenso di €. 1.800.00 procapite. Il totale delle risorse destinate all’incentivazione dell’impegno e della qualità della performance del personale docente, previsto dal Contratto ammonta ad €. 21.196,40, tale somma compensa gli oneri. Il personale ATA Il 30.00% delle risorse del FIS è riservato al personale Ata: n. 6 assistenti amministrativi e 12 collaboratori scolastici. Un sistema scuola complesso, come il nostro, produrrà qualità solo se ogni elemento funzionerà in modo armonico con tutto il resto. Fare sistema nella scuola è ormai una necessità avvertita da tutti. Una parte importante del sistema è rappresentata dal personale Ata. Ai collaboratori scolastici è affidata l’apertura pomeridiana delle scuole dei diversi plessi per la realizzazione di un’offerta formativa ricca ed ampia così come disegnata dal POF, per il funzionamento degli organi collegiali, per la realizzazione di progetti di particolare valore educativo. Al personale Ata sono, poi, affidati altri compiti, indispensabili per il buon funzionamento della Scuola e per il raggiungimento degli obiettivi istituzionali, come: impegni lavorativi non diversamente quantificabili connessi con l’autonomia scolastica; intensificazione di prestazioni lavorative dovute alla maggiore durata del lavoro amministrativo (rientri pomeridiani); intensificazione di prestazioni lavorative dei collaboratori scolastici addetti ai servizi esterni (posta, banca ecc.); lavori di piccola manutenzione sugli arredi e le suppellettili; flessibilità oraria dei collaboratori scolastici che sostituiscono colleghi assenti; intensificazioni orarie connesse allo svolgimento delle attività esercitate nei diversi plessi; interventi straordinari
nei servizi amministrativi e logistici volti al miglioramento dell’organizzazione interna, delle condizioni igieniche e di sicurezza. Le risorse destinate dal Contratto al personale Ata ammontano, per il corrente anno scolastico, ad €. 11.272,07, tale somma compensa gli oneri. A conclusione pare opportuno sottolineare che, nel corso dell'intera trattativa, i rapporti tra le parti sono stati caratterizzati da fattiva collaborazione e che si è giunti alla firma, in pieno accordo, appena la scuola è venuta a conoscenza dell’importo delle risorse. Il Contratto d’Istituto è soggetto : 1) al controllo dei revisori dei conti ai fini della compatibilità dei costi con i limiti di bilancio debitamente corredato da una relazione tecnico-finanziaria e dalla presente relazione illustrativa; 2) agli esiti della valutazione, da parte dei cittadini-utenti, sugli effetti attesi sul funzionamento dei servizi pubblici in esito alla contrattazione integrativa (dopo la pubblicazione sul sito istituzionale dell’apposito modello di rilevazione in corso di predisposizione); Viene inviato, entro 5 gg. dalla sottoscrizione, corredato dalle relazioni, per via telematica, all’Aran e al Cnel ai fini di cui all’art. 46, comma 4, del decreto legislativo n. 165/01 (articolo 40 bis, comma 5, del decreto legislativo n. 165/01). Il presente contratto, completo degli allegati, sarà pubblicato, inoltre, in via permanente, sul sito dell’Istituto Comprensivo Erodoto: www.icerodoto.eu Il Dirigente Scolastico Susanna Capalbo
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