Oltre l'ufficio stampa. Strategie e strumenti di relazioni con i media - COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D'IMPRESA Prof.ssa V. Martino, dott. A ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Oltre l’ufficio stampa. Strategie e strumenti di relazioni con i media COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D’IMPRESA (Prof.ssa V. Martino, dott. A. Cerase)
Dall’ufficio stampa alle «Media Relations»
Relazioni con i media, relazioni con l’ambiente • Nell’odierno ambiente ipermediato, coltivare relazioni di qualità con il sistema dei media è un obiettivo «vitale» per le organizzazioni contemporanee, in momenti di routine e di crisi • I media costituiscono uno fra i più importanti canali per coltivare le relazioni con l’ambiente: giornalisti e newsmaker sono opinion leader in grado di influenzare i pubblici strategici dell’impresa e/o altri opinion leader, che a loro volta influenzano i pubblici chiave dell’impresa 17/04/2019 Pagina 3
L’attività di Media Relations Le organizzazioni si interfacciano con il sistema dei media mediante una struttura/attività di ufficio stampa, la quale tende oggi a evolvere verso una più ampia funzione di Media Relations Compito quotidiano dell’ufficio stampa è organizzare i flussi informativi: – dall’impresa ―› al sistema dei media (locali, nazionali, internazionali) – dal sistema dei media (locali, nazionali, internazionali) ―› all’impresa Pagati per essere di parte: il ruolo dell’ufficio stampa è supportare l’impresa, in stretta connessione con i suoi vertici, attraverso la diffusione di notizie vere, rilevanti, di pubblico interesse 17/04/2019 Pagina 4
Gli obiettivi delle Media Relations • (output) Coltivare relazioni di qualità con il sistema dei media, i suoi professionisti e operatori, e dunque una notiziabilità qualificata per l’impresa • (outcome) Supportare il raggiungimento della mission e degli obiettivi strategici dell’impresa, migliorandone visibilità e reputazione attraverso l’informazione che il sistema dei media diffonde ai pubblici strategici 17/04/2019 Pagina 5
Il risultato delle Media Relations Publicity = il complesso delle attività di comunicazione e RP volte a “far parlare di sé” nello spazio pubblico: • attraverso la veicolazione dei messaggi chiave dell’organizzazione, sotto forma di informazioni e notizie • (in genere) diffusi non a pagamento, bensì con un apporto attivo e spontaneo dei media • mirati a specifici target group e, a un tempo, in grado di raggiungere un pubblico potenzialmente vasto a un basso costo-contatto 17/04/2019 Pagina 6
L’organizzazione dell’ufficio stampa • Lo staff: capo ufficio stampa, addetti stampa, eventuale personale di supporto (segreteria, archivio etc.) • Il capo ufficio stampa: giornalista o manager? • Strumentazione minima: un telefono, un computer connesso a Internet, un fax, una stampante • Affidato interamente ad agenzie di RP o comunicazione in outsourcing, o esternalizzato solo per alcuni servizi specialistici (grafica, rassegna stampa, corriere, riprese fotografiche etc.) 17/04/2019 Pagina 7
Il sistema dei media e i suoi professionisti • Compito dei giornalisti è selezionare, interpretare e raccontare gli avvenimenti che ritengono di interesse per i propri pubblici, trasformandoli in «notizie» • Non per forza interessati alle notizie veicolate dall’organizzazione, specie se prive di rilevanza giornalistica o percepite come pubblicità occulta • Non relazioni “usa e getta”: non serve usare strumentalmente i giornalisti, corteggiandoli quando serve visibilità 17/04/2019 Pagina 8
Strumenti e tecniche di Media Relations
Principali strumenti di Media Relations • Comunicato stampa • Database e contact-list • Dichiarazioni e interviste • Conferenza stampa • Cartella stampa • Recall • Virtual Press Office • Blog e profili social • Rassegna stampa 17/04/2019 Pagina 10
Il comunicato stampa: dov’è la notizia? • Le intestazioni: marchio istituzionale, titolazione e contatti aziendali • La piramide rovesciata: prima le notizie più importanti e i fatti («5 W»), poi le informazioni specifiche e di approfondimento • Il lead: il primo paragrafo è fondamentale per capire di cosa si stia parlando, a chi la notizia possa essere utile e perché • La lunghezza: preferibilmente entro una pagina / 30 righe • Ready to use: il comunicato va pensato e scritto nella forma più possibile vicina a un articolo, meglio ancora se nello stile della testata cui è destinato • I formati: solo *.doc e *.pdf ,
I database e la contact-list • Gli indirizzari includono sia le informazioni sui giornalisti e i loro recapiti (cellulare, fisso, redazione, e-mail etc.), sia i contatti dei newsmaker • Preferibilmente indicizzati per: testata di appartenenza; settore redazionale (economia, lavoro, cultura); specializzazione tematica (telefonia, hi-tech etc.); area territoriale • Vanno costantemente aggiornati: in particolare, dopo ogni conferenza stampa o evento organizzato dall’azienda • Vanno alimentati: es. partecipando alle conferenze stampa dei soggetti influenti nel settore d’attività dell’azienda per stringere relazioni con i giornalisti di settore • Nelle e-mail collettive, MAI rendere trasparente la lista dei contatti nel campo destinatario! 17/04/2019 Pagina 12
Interviste e dichiarazioni: la “voice” organizzativa • Compito dell’ufficio stampa è sollecitare, organizzare o negare interviste o dichiarazioni da parte dei vertici ed esponenti aziendali • Chi parla in rappresentanza di un’organizzazione dovrebbe sempre prepararsi e agire in maniera coordinata con l’ufficio stampa • Il portavoce: in genere, delegato a rappresentare l’azienda per evitare ai vertici i disagi di una sovraesposizione mediatica • Compito dell’ufficio stampa è supportare il giornalista prima e dopo un’intervista (materiali, logistica etc.) • Se i temi sono delicati e/o controversi, l’ufficio stampa può chiedere di conoscere le domande in anticipo e/o rivedere l’articolo prima della pubblicazione (in particolare, i virgolettati) 17/04/2019 Pagina 13
La conferenza stampa • E’ un evento con carattere di straordinarietà, che segna i momenti informativi più importanti per un’organizzazione (es.: bilancio, crisi, grandi eventi etc.), in cui serve una presa di parola diretta e incisiva • Principali formule: news conference, press reception, photocall, press briefing/tour/tutorial, caratterizzate da differenti profili organizzativi e di “notiziabilità”; • Relatori: vertici dell’azienda, tecnici, esperti esterni etc. • Pubblico: generalmente giornalisti “esperti” nel settore d’attività dell’azienda; agenzie fotografiche • Tempi: mai nel tardo pomeriggio, mai più di un’ora/un’ora e mezzo • Occorre avere notizie rilevanti da comunicare ed esser preparati a domande difficili. Avvantaggiare sempre e comunque i presenti! 17/04/2019 Pagina 14
Il Virtual Press Office (VPO) • E’ un archivio on line, in cui vengono depositati comunicati e altri materiali informativi sull’azienda, scaricabili da chiunque o solo da giornalisti accreditati • In genere posizionato in un’apposita press area sul sito istituzionale, serve a facilitare il lavoro dei giornalisti anche nei momenti in cui non sia possibile un contatto diretto con l’ufficio stampa • Può contenere immagini ad alta risoluzione, file audio/video e multimediali, consentire l’invio di News Alert e feed RSS etc. 17/04/2019 Pagina 15
La cartella stampa (press kit) • Distribuita nel corso di conferenze stampa ai giornalisti accreditati, contiene materiali illustrativi sull’incontro e, in generale, sull’azienda e la sua attività • Contenuti possibili: comunicato stampa, comunicati precedenti, scheda dell’attività da presentare, profilo dell’azienda, eventuali sintesi statistiche e infografiche, blocco per appunti, recapiti dei responsabili dell’ufficio stampa e marchio dell’azienda in evidenza, allegati multimediali etc. • Può essere distribuita anche in formato elettronico e via web 17/04/2019 Pagina 16
Il recall: non indisporre i giornalisti • Il recall: telefonata, e-mail o altro tipo di messaggio che l’ufficio stampa utilizza per ricontattare i giornalisti, per verificare se hanno ricevuto un comunicato o un invito a un evento, per ricordare di parteciparvi o di pubblicarlo • Meglio limitare i recall all’effettiva necessità, senza essere insistenti (molte affettuose Media Relations finiscono in questo modo…) • Porsi sempre il problema: in che modo si può essere utili al giornalista? Un espediente: l’aggiornamento di notizie 17/04/2019 Pagina 17
Blog aziendale e profili social: non solo un “must have” • Un blog aziendale (Corporate Blog, CEO’s blog etc.) è utile per pubblicare informazioni sull’azienda, i suoi prodotti e settori di attività; può facilitare la comunicazione con gli opinion leaders, e assicurare visibilità all’azienda anche nei motori di ricerca • I profili ufficiali sui diversi social network possono supportare i canali informativi tradizionali, producendo una digital activation in grado di favorire la condivisione in tempo reale di eventi/notizie aziendali • Content is the king: occorre pubblicare informazioni effettivamente utili, evitare un linguaggio auto-promozionale, porre attenzione ai commenti degli utenti, all’aggiornamento e alla qualità dei contenuti 17/04/2019 Pagina 18
La rassegna stampa: la misurazione della redemption • La rassegna stampa (anche radio-televisiva e web) è un report che raccoglie e ordina tutti gli articoli/servizi che danno copertura a una notizia aziendale • E’ decisiva per capire quanto e come i giornalisti hanno scritto sull’organizzazione: – la redemption è data tradizionalmente dal rapporto quantitativo fra numero di comunicati inviati e ampiezza della copertura redazionale – la qualità dell’esposizione mediale dipende da ulteriori fattori: posizione degli articoli/servizi, qualità dei contenuti redazionali, prestigio delle firme, presenza di materiale iconografico, virgolettati etc. • Non solo rassegne stampa tradizionali, ma anche Google, Facebook, Youtube e dintorni 17/04/2019 Pagina 19
Puoi anche leggere